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1Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 1
Lean Management e Industria 4.0 – Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali
– 13 Dicembre 2017 –Sara Cerri, Toni Ciccardi – PMI NIC- PVAFrancesco Iannice – MPS Consulting
2Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 2
Agenda
• Saluti dal Branch PVA del PMI-NIC
• Introduzione ai contenuti del webinar
• Lean Management e Industria 4.0 – Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali
• Q&A
Sara Cerri – DirectorToni Ciccardi – Volunteer
PMI NIC- PVA
3Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 3
DIALOGHI CONLE SCUOLE
Progettando a Nord-Ovest
Aperitasso e Networking / Webinar
INIZIATIVENEL SOCIALE
Dialoghi con gli
Ordini Professionali
SVILUPPOBRANCH
SUI SOCIAL
INNOVARE SULTERRITORIO
Dialoghi con le Università
*
Partecipazione dei soci
al Branch
Branch PVA – Attività
Dialoghi con le Scuole Primarie
Dialoghi con le Scuole Secondarie
in
Branch PVA: Attività già avviate da continuare a sviluppare
Progetti per la Vita
PM-Kit per le scuole
Tutorship con Accademiadi Progettazione Sociale
Maurizio Maggiora
Interviste & Questionari
PM/innovazione(tecniche, Disaster prevent, risk mngt…)
Analisi delle iniziative di innovazione
4Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 4
Industria 4.0 e Lean Management: un opportunità per il Project Manager
Project Manager
5Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 5
Agenda
• Saluti dal Branch PVA del PMI-NIC
• Introduzione ai contenuti del webinar
• Lean Management e Industria 4.0 – come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali
• Q&A
<
Francesco Iannice – MPS Consulting
Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle
tecnologie digitali
INNOVATION WEBINAR
Lean Management e Industria 4.0
13 dicembre 2017
Francesco Iannice
MP
S C
onsulting–
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and Confidential
2
Mi presento
Gli studi:
• Laurea in Ingegneria Civile presso l’Università di Bologna
• Master in Direzione Aziendale (Operation & Innovation
Management) presso l’Università di Bologna
Esperienze:
• Partner MPS Consulting, referente per l’Area Innovation
• Senior Manager in JMAC Europe dal 1998 al 2015
• Professore a contratto di Project Management presso la Scuola
di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna
• Faculty Member della University of Bologna Business School
I settori:
• Automotive, Elettrodomestici, Food, Fashion & Luxury Goods,
Macchine Utensili, Macchine Automatiche, Oil & Gas,
Aerospazio, Servizi, etc..
Il mio sensei:
l’ing. Akira Koudate
MP
S C
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3
Lean 4.0
LEAN E’ UN APPROCCIO
ORGANIZZATIVO E GESTIONALE PER
AUMENTARE IL VALORE PER IL
CLIENTE E, AL TEMPO STESSO,
RIDURRE LO SPRECO
INDUSTRY 4.0 E’ L’ATTUALE
TENDENZA ALL’AUTOMAZIONE E
ALL’INTERCONNESSIONE NELLE
TECNOLOGIE MANIFATTURIERE
LEAN MANAGEMENT INDUSTRY 4.0
L’approccio Lean è
importante per la
trasformazione
digitale
Le capacità digitali
sono importanti per
l’impresa Lean
moderna
MP
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➢ Coinvolgimento del Cliente nel processo di Innovazione
➢ Feedback e Iterazioni di progettazione
➢ Approccio «flessibile» all’Innovazione
➢ Front Loading
➢ Comunicazione
➢ Visualizzazione
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Lean 4.0 applicato ai Progetti > il principio ed i suoi fattori abilitanti
Anticipazione
LONG TERM
MID TERM
ISSUE BOARD
P
D
C
A
MP
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Il Principio
Cosa è l’Anticipazione
IncertezzaCosto e tempo per realizzare un
intervento correttivo
Stadio in cui emerge un
problema non previsto
Ridurre
l’Incertezza
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Fattori abilitanti
Il coinvolgimento del Cliente
Capacità di comprendere i bisogni del cliente nel contesto d’uso e ruolo attivo del cliente
Livello di incertezza e dipendenza delle informazionisui bisogni del cliente dal contesto d’uso
Analisi quantitative
(survey)
Focus group
Etnografiaapplicata
BetaTesting
Open source:User toolkit
Emphatic Design
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«Nelle scoperte di un antropologo ha una parte importante la discrepanza fra quello che lepersone dovrebbero fare, o addirittura quello che dicono di fare e quello che fanno realmente”.
Tom Kelley, IDEO.
• Comprendere l’ambiente in cui il prodotto/servizio viene utilizzato• Cambiare prospettiva e conoscere il servizio nel suo complesso
• Coinvolgere attivamente i progettisti in questa fase in modo che entrino in strettocontatto con l’utente
• Identificare come il servizio porta valore agli utilizzatori
• Capire se i bisogni reali degli utilizzatori sono soddisfatti
• Capire se ci sono bisogni latenti
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Etnografia applicata allo sviluppo prodotto
La tecnologia è fortemente connessa all’ambiente in cui viene utilizzata
Il prodotto/servizio non deve rappresentare la mentalità di chi lo crea
La tecnologia rimane al servizio dell’utilizzo
MP
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Per carpire i reali bisogni degli utenti è opportuno:
➢ Analizzare il contesto quotidiano senza ricrearlo in laboratorio o riprodurlo durante
riunioni; l’utente deve sentirsi a suo agio e comportarsi in modo naturale;
➢ Utilizzare strumenti semplici come l’osservazione e le conversazioni informali;
➢ Focalizzarsi su una cerchia ristretta e ben definita di utenti;
➢ Non fare uso di statistiche e di dati quantitativi.
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Etnografia
L’approccio e gli strumenti
MP
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➢ Consiste nel far “immergere” il progettista nel contesto d’uso del Cliente.
➢ Il progettista, in questo modo, “si cala” nello stile di vita del Cliente, percependone i
valori, le motivazioni, il profilo socio-culturale.
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Emphatic Design
MP
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“FALLIRE PRESTO PER AVER SUCCESSO PRIMA”:
➢ Anticipare il più possibile la fase di test con un Minimum Viable Product, lavorando sul
feedback e procedendo per «iterazioni di progettazione» (approccio «flessibile»
all’innovazione).
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Fattori abilitanti
L’approccio «flessibile» all’Innovazione
Ambienti dinamici e incerti: Processo flessibile (iterativo)
Sviluppo del concetto
Implementazione
Inizio progetto
“ Congelamento” del concetto
Introduzione sul mercato
Finestra di opportunità Tempo di risposta
Sviluppo del concetto
Implementazione
Inizio progetto “ Congelamento” del
concetto Introduzione sul mercato
Finestra di opportunità Tempo di risposta
Ambienti dinamici e incerti: Processo flessibile
( iterativo)
Ambienti stabili e certi: Processo tradizionale
( sequenziale)
MP
S C
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Ground
Ground
Impedenza
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Iterazioni di Progettazione
DESIGN NON
DEFINITIVO
PROTOTIPAZIONE RAPIDA
DI MVP
ALFA
TEST
ALTERNATIVE
PROGETTUALI (SBCE)
ITERAZIONI DI
PROGETTAZIONE
CLIENT EXAMPLE
MP
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Ci sono varie forme di creazione di MVP che si possono adottare in relazione al prodotto o
al servizio che l’azienda è intenzionata a realizzare:
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Minimum Viable Product (MVP)
Prototipo
virtuale:
fumetti,
Storyboard
Prototipo fisico
semplice o con
stampa 3D
Mockup
tramite
software
dedicati
Sviluppo di
Bot o di altra
forma di
intelligenza
artificiale
Prototipo in
realtà virtuale
MP
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Lavorare sul Feedback del Cliente
Il test emozionale
Il feedback dell’utente in questa fase è fondamentale: è possibile comprendere quanto gli
aspetti ritenuti fondamentali sono effettivamente presenti.
Non misuriamo l’impatto con le parole ma con i segnali corporei: la sudorazione, il battito
cardiaco, la mimica facciale.
Il nostro approccio va dritto al punto
MP
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“PIANIFICARE LA FLESSIBILITA’”:
➢ Non pianificare le modifiche che verranno introdotte in uno stadio avanzato (per
definizione, infatti, tali modifiche sono imprevedibili, essendo il livello di incertezza
elevato), ma pianificare quelle misure che consentono di mantenere il processo di
sviluppo flessibile;
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Fattori abilitanti
L’approccio «flessibile» all’Innovazione
Ambienti dinamici e incerti: Processo flessibile (iterativo)
Sviluppo del concetto
Implementazione
Inizio progetto
“ Congelamento” del concetto
Introduzione sul mercato
Finestra di opportunità Tempo di risposta
Sviluppo del concetto
Implementazione
Inizio progetto “ Congelamento” del
concetto Introduzione sul mercato
Finestra di opportunità Tempo di risposta
Ambienti dinamici e incerti: Processo flessibile
( iterativo)
Ambienti stabili e certi: Processo tradizionale
( sequenziale)
➢ Un processo flessibile
consente di posticipare le
decisioni e i vincoli sul
progetto, lasciando maggior
spazio per cogliere opportunità.
MP
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“PIANIFICARE LA FLESSIBILITA’”:
➢ Adottare un sistema di governo agile del progetto di sviluppo prodotto (Lean Project
Management), attraverso cui «pianificare la flessibilità»;
➢ Creare un team di lavoro multidisciplinare, condividere le priorità, promuovere la
diffusione della conoscenza in modo visuale e capitalizzarla attraverso «lessons
learned»;
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Fattori abilitanti
L’approccio «flessibile» all’Innovazione
MP
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➢ Coinvolgere anticipatamente tutte le funzioni aziendali, dal marketing al servizio post
vendita;
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Fattori abilitanti
Il Front Loading
SOP
SOP
MP
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Front Loading
Concurrent Engineering
Ingegnerizzazione del prodotto (a monte)
Sovrapposizione con adattamento
reciproco
Approccio sequenziale tradizionale
Ingegnerizzazione del processo (a valle)
Flusso di informazioni sequenziale
Consegna di tutti i disegni definitivi in un unico momento
Flusso bilaterale di informazioni preliminari
Livello di conoscenze da basso a alto
Flusso di informazioni
Ingegnerizzazione del prodotto (a monte) Design for manufacturing
Ingegnerizzazione del processo (a valle)
MP
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Front Loading e CE
Come cambia la Comunicazione
Comunicazione
“tradizionale”
“Pull”
Communication
Sequenziale
(per fasi)
Documenti, network di
computer
Trasmissioni batch
(unica soluzione)
Unilaterale
Rilascio ritardato di
informazioni complete
Sovrapposizione delle
fasi (simultanea)
“Faccia a faccia”
Frammentata
(pezzo per pezzo)
Bidirezionale
(feedback)
Rilascio anticipato di
informazioni preliminari
Tempistica delle attività a monte/a valle
Ricchezza del mezzo informativo
Frequenza dello scambio di informazioni
Direzione della comunicazione
Tempistica dello scambio di informazioni
Dimensioni
dell’interazione
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…e la Pianificazione
SHORT TERM PLAN
PROJECT
PORTFOLIO
MID TERM PLAN
LONG TERM PLAN
CLIENT EXAMPLE
MP
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ISSUE
BOARDIDEA SPEW OUT
BARASHI DEI
COSTIBARASHI DI
PRODOTTO
CLIENT EXAMPLE
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MP
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CO-LOCATION(Obeya del Team di progetto)
FOCALIZZAZIONE(Task Force, seppure
part-time)
LEAN PM(Visible giornalieri di
avanzamento progetto)
DESIGN THINKINGCicli continui di design,
prototipazione, test
CLIENT EXAMPLE
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Digitalizzazione degli strumenti di coinvolgimento
Grazie dell’attenzioneANNIBALE FRANCESCO IANNICE
Partner @ MPS CONSULTING
Partner @ NoE – Network of Excellence
www.noeconsulting.it
www.consultingmps.com
1Lean Management e Industria 4.0Come ottenere reali vantaggi dall’impiego delle tecnologie digitali– 13 Dicembre 2017 1
GRAZIE !!!
Inoltre, se vuoi farci delle domande su questa presentazione, conoscere le iniziative di “Innovare sul Territorio” o seiinteressato a contribuire come Volontario scrivi a [email protected]