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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina sei Cronaca Omicidio Liotta I familiari parte civile al processo A pagina sette Calcio Si gioca a Castelbuono Stadio agibile ma tifosi azzurri a casa A pagina quindici L’OSSERVATORIO Firmato il protocollo d’intesa Val d’Anapo - ministro maltese Tre consiglieri co- munali dell’opposi- zione a Melilli si sono incatenati ieri mattina davanti all’ingresso del palazzo di Giusti- zia di Siracusa. A pagina quattro ECONOMIA CRONACA CITTÀ Politica. La commissione antimafia ieri per sette ore a Siracusa Dal 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fattu- razione elettronica per le imprese. A pagina sette Parte il 31 fatturazione elettronica di Salvatore Maiorca L’Europa impone alle banche capitalizzazione e patri- monializzazione (unico obiettivo il bilancio): in pratica finanza senza economia. Rosy Bindi: “Massima attenzione ai grandi appalti” «La mafia indebolita ma non sconfitta» La commissione nazio- nale antimafia ha acqui- sito e approfondito nel corso della giornata di audizioni, consumata ieri a Siracusa. Un lavoro iniziato alle 9 del mattino presso la sede dell’ex Provincia regio- nale con l’audizione del prefetto Armando Grado- ne, il quale ha illustrato le parti salienti del lavoro svolto in provincia per prevenire. A pagina tre sabato 7 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 55 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • 1,00 La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito dei servizi predisposti per la tutela dei consumatori A pagina cinque Sequestrati prodotti scaduti Si è svolto l'incontro con la dirigenza di Siracusa Risorse, incontro ottenuto grazie al sit-in dei lavo- ratori giorno 3 marzo; la Filcams CGIL ha stigma- tizzato l'assenza. A pagina due Siracusa Risorse L’incontro Credito bloccato per i piccoli sviluppo incerto A pagina tre Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia INTERVENTI di Concetto Alota Siracusa era chiamata “la Greca”; più famosa per aver dato i natali al gran- de Archimede e per la sua lunga storia, la profonda e antica cultura, per il Teatro greco, per la fonte Aretusa e Ciane, per la struggen- te bellezza architettonica e il più bel tramonto del mondo, specie visto dal- la Marina, per il circuito automobilistico nel Dopo- guerra e per il Polo petrol- chimico più grande d’Eu- ropa negli Anni Sessanta e Settanta, con ben 24 mila Siracusa e quel malcostume

Libertà Sicilia del 07-03-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina sei

CronacaOmicidio LiottaI familiari parte

civile al processoA pagina sette

Calcio Si gioca a Castelbuono

Stadio agibile matifosi azzurri a casa

A pagina quindici

L’OSSERVATORIO

Firmato il protocollo d’intesaVal d’Anapo - ministro malteseTre consiglieri co-munali dell’opposi-zione a Melilli si sono incatenati ieri mattina davanti all’ingresso del palazzo di Giusti-zia di Siracusa.

A pagina quattro

eCOnOmIA CROnACA

CITTà

Politica. La commissione antimafia ieri per sette ore a Siracusa

Dal 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fattu-razione elettronica per le imprese.

A pagina sette

Parte il 31fatturazioneelettronica

di Salvatore Maiorca

L’Europa impone alle banche capitalizzazione e patri-monializzazione (unico obiettivo il bilancio): in pratica finanza senza economia.

Rosy Bindi: “Massima attenzione ai grandi appalti”

«La mafia indebolitama non sconfitta»

La commissione nazio-nale antimafia ha acqui-sito e approfondito nel corso della giornata di audizioni, consumata ieri a Siracusa.Un lavoro iniziato alle 9 del mattino presso la sede dell’ex Provincia regio-nale con l’audizione del prefetto Armando Grado-ne, il quale ha illustrato le parti salienti del lavoro svolto in provincia per prevenire.

A pagina tre

sabato 7 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 55 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito dei servizi predisposti per la tutela dei consumatori

A pagina cinque

Sequestratiprodottiscaduti

Si è svolto l'incontro con la dirigenza di Siracusa Risorse, incontro ottenuto grazie al sit-in dei lavo-ratori giorno 3 marzo; la Filcams CGIL ha stigma-tizzato l'assenza.

A pagina due

SiracusaRisorseL’incontro

Credito bloccatoper i piccolisviluppo incerto

A pagina tre

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

InTeRVenTI

di Concetto Alota

Siracusa era chiamata “la Greca”; più famosa per aver dato i natali al gran-de Archimede e per la sua lunga storia, la profonda e antica cultura, per il Teatro greco, per la fonte Aretusa e Ciane, per la struggen-te bellezza architettonica e il più bel tramonto del mondo, specie visto dal-la Marina, per il circuito automobilistico nel Dopo-guerra e per il Polo petrol-chimico più grande d’Eu-ropa negli Anni Sessanta e Settanta, con ben 24 mila

Siracusae quelmalcostume

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CROnACA dI SIRACuSA • 2 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo

Fratellid’Italia oggiin sit-inin piazza

eVenTI Oggi il movimento Fratelli d’Italia torna in piaz-za alle ore 10 scegliendo largo Scibilia per il suo secondo sit-in, dopo quello di Villaggio Miano. Si contesta l’uso privatistico di un’area pubblica del-la città. “Ha senso parlare del progetto privato che l’Amministrazione Garozzo sta sostenendo in piaz-za Xibilia – afferma Michele Mangiafico – nella misura in cui la partecipazione ai processi decisio-nali sia stata ridotta in questa città ai soli soggetti

che hanno interesse alla realizzazione dell’opera, nella con-sapevolezza che se le forze sane e disinteressate di questa città non avessero dato il proprio contributo a far sapere quello che sta accadendo, l’opinione pubblica sarebbe rima-sta all’oscuro sulla volontà di distruggere il tracciato storico della Mastrarua in Ortigia. Per queste ragioni, ci uniremo a quant’altri vorranno per incontrarci alle ore 10 per un sit in in piazza Xibilia che veda Fratelli d’Italia tra coloro che si oppongono alla realizzazione di un progetto”.

Sono a rischio, come dico da almeno due anni, centinaia di mi-gliaia di euro desti-nati per la messa in sicurezza delle scuole frequentate dai nostri figli. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vica-rio della Commissione ‘Bilancio e Program-mazione’ all’ARS.

Per evitare tutto ciò avevo persino presen-tato circa 40 interro-gazioni parlamentari, una per ogni scuola, in modo tale che nessuno potesse dire “io non lo sapevo”.Revocato il finanzia-mento di 349.912 euro per il I I.C. “Ortigia” di via dei Mergulensi, revocato il finanzia-

mento all’I.C. “Maz-zini” di via Madre Teresa di Calcutta di 349.425 euro, revoca-to il finanziamento del I I.C. “Valle dell’A-napo” per un importo 349.947 euro, come un vampiro asseta-to di sangue, cioè dei soldi dei siracusani, il Ministero della Pub-blica Istruzione si sta

scatenando contro la nostra provincia, favo-rito dall’inefficienza e dall’incapacità di chi avrebbe dovuto spen-dere queste risorse.La cosa ancora più grave, ha proseguito l’On. Vinciullo, è che alcuni presidi, stando a quanto riferisce il Mi-nistero della Pubblica Istruzione, avrebbero

chiesto addirittura la revoca dei finanzia-menti, anziché attivar-si per avviare le gare.Mi sono già rivolto al Prefetto di Siracusa, a cui ho richiesto un in-contro per lunedì mat-tina. Ho parlato con il Commissario della provincia, dal momen-to che i presidi addos-sano la responsabilità

alla provincia, e ciò nonostante le assicu-razioni e le ingiurie ri-cevute dal precedente Commissario.Faccio appello agli studenti, ai genitori e ai docenti: aiutate-mi a difendere questi contributi. Non è pos-sibile vedere le nostre scuole cadere a pezzi e poi quasi 10 milioni di euro ritornare nelle casse dello Stato, della Regione e della Comu-nità Europea.Ai genitori chiedo di costituire un comi-tato per ogni scuola, soprattutto ai genitori che hanno esperienze tecniche e amministra-tive chiedo di aiutare i presidi a ultimare i progetti e a predisporre tutti gli atti consequen-ziali per il bando di gara. Già la prossima settimana mi recherò a Roma per chiedere l’intervento del Sot-tosegretario Gabriele Toccafondi, a cui chie-derò precisi impegni.Ma a che serve com-battere tanto e da solo se, di fronte a uno scip-po così vergognoso, la società civile non alza la voce e non aiuta la buona politica ad ave-re la meglio su chi, in questi anni, per la pro-pria ignavia.

«A rischiola messain sicurezzadelle scuole»

CenTInAIA DI MIgLIAIA DI euRo SoSPeSI

Qui sopra, la scuo,a di via dei Mergulensi.

7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 3 • CROnACA dI SIRACuSA

L’AMEI (Associazione Italiana Musei Ecclesiastici) ha deciso di rinnovare anche per il 2015 l’appuntamento con le Giornate Nazionali dei Musei Eccle-siastici.La manifestazione, dedicata alla promozione delle realtà museali d’Italia, siterrà il 7 e 8 marzo; vi partecipano più di 250 musei aderenti all’Associazione, fra cui 10 musei ecclesiastici siciliani. Anche il Museo Diocesano di Noto ha

Il museo diocesano di notoOggi e domani visite gratis

Tenere alta la gurdiacontro la criminalitàbonifiche, im-migrazione, carenza d’orga-nico al centro dell’attenzione

polItICa. SeTTe oRe DI AuDIzIonI DeLLA CoMMISSIone

La commissione naziona-le antimafia ha acquisito e approfondito nel corso della giornata di audizioni, consumata ieri a Siracusa.Un lavoro iniziato alle 9 del mattino presso la sede dell’ex Provincia regiona-le con l’audizione del pre-fetto Armando Gradone, il quale ha illustrato le parti salienti del lavoro svolto in provincia per prevenire e combattere il fenomeno della criminalità, e conclu-so con i segretari provin-ciali delle organizzazioni sindacali.Al centro dell’attenzione le bonifiche nella zona indu-striale, la gestione dell’e-mergenza immigrazione e quella dei centri di pri-ma accoglienza, l’appalto per la raccolta dei rifiuti a Siracusa, la debolezza del sistema amministrativo pubblico, gli attentati ad alcuni rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e la carenza di organico sia della magistratura sia del-le forze dell’ordine, sono alcuni degli aspetti della vita sociale che “Le forze sociali hanno voluto sotto-lineare che l’indebolimen-to complessivo, dovuto anche alla crisi del settore industriale e dell’apparato produttivo, l’emergenza lavoro sempre più forte - ha spiegato, al termine dei lavori, la presidente della commissione, Rosy Bindi

- sono il presupposto del rischio di una ripresa di terreno da parte della ma-fia e dall’altro anche una predisposizione maggiore per una società che s’in-debolisce rispetto al potere mafioso, capace di eserci-tare sempre una forte pres-sione”. Nel corso della sua audi-zione, il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano ha focalizzato l’attenzione su tre aspetti: il fenomeno degli sbarchi, che impegna magistrati e operatori della Giustizia, le infiltrazioni mafiose di altre provin-ce sul tessuto sociale ed economico della provin-cia e l’altissimo numero di procedimenti penali in-combenti sui magistrati in servizio in Procura. Una mole di oltre 16 mila pro-cedimenti, con un incre-mento del 20% rispetto a qualche anno addietro, che dimostrano lo spessore cri-minale capace di esprime-re questa provincia e l’e-norme carico di lavoro che

pende su ognuno dei dieci magistrati in servizio. “In questa provincia – ha detto la presidente Bindi - la cri-si del polo industriale, gli appalti, le amministrazioni locali, la sfida dell’immi-grazione non costituiscono soltanto un enorme pro-blema economico e socia-le, ma anche di sicurezza. C’è una grande concentra-zione dell’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine. Se non si dan-no risposte in termini di potenziamento degli orga-nici, si finisce per provoca-re distrazione rispetto alle altre emergenze che sono tutt’altro che trascurabili in questa provincia come nelle altre della Sicilia”.Hanno seguito i lavori d’aula i deputati nazionali siracusani, Sofia Amoddio e Giuseppe Zappulla: “La presenza della commissio-ne antimafia a Siracusa è segno di grande attenzio-ne verso le problematiche evidenziate sul territorio – ha spiegato Zappulla –

Siamo convinti che si pos-sa e si debba intervenire per garantire la legalità, elemento indispensabile per attirare investimenti e per rimettere in moto la nostra economia”. “Cosa nostra e altre mafie in Sicilia ancorché inde-bolite dal lavoro faticoso fatto da magistratura e for-ze dell’ordine e dalla forte lotta alla mafia sociale e civile da parte delle as-sociazioni antiracket che ha portato grandi risultati dono tutt’altro che sconfit-te – ha detto la presidente della Commissione, Rosy Bindi – La loro presenza è ancora forte e ancora capa-ce di intimidire e di incide-re nella vita sociale ed eco-nomica di questa regione. Cosa nostra è presente nei trasporti, nello smaltimen-to dei rifiuti, nella tratta de-gli esseri umani, nell’im-migrazione, nella gestione dei centri di accoglienza, nella droga, nell’usura, nelle estorsioni, nell’utiliz-zo dei finanziamenti, nella

In foto, la conferenza stamnpa della commissione nazionale antimafia.

Si è svolto l'incontro con la dirigen-za di Siracusa Risorse, incontro ot-tenuto grazie al sit-in dei lavoratori giorno 3 marzo; la Filcams CGIL ha stigmatizzato l'assenza al tavolo del Commissario Rosaria Barresi, una mancanza di rispetto per i 104 la-voratori della Società in House che chiedono solo certezze per il loro fu-turo. L'AD di Siracusa Risorse Fileti che nella stessa mattinata ha avuto un incontro con il commissario Barresi, ha informato il sindacato. Che sia il commissario che la stessa dirigenza di Siracusa risorse, stanno seguendo l'Iter della legge in discussione in pri-ma commissione all'ARS per quanto riguarda le partecipate; ha poi noti-ziato che secondo quanto detto dalla

Commissaria Barresi, non ci " dovreb-bero" essere problemi per quanto attie-ne la copertura economica fino a giu-gno 2015 sottolinenando l'essenzialità strategica della società in House e che la trasformazione del contratto da sup-porto all'ente ad affidatario di servizio è "quasi" completato.La Filcams CGIL ha ritenuto insuffi-cienti le risposte avute al tavolo anche per l'eccessivo uso del condizionale da parte dell'AD Fileti nel comunicare le notizie circa l'estensione della copertura economica a giugno 2015, riservandosi sentiti i lavoratori di intraprendere ogni azione ritenuta utile alla salvaguardia dei livelli occupazionali che è stretta-mente legata alla vita della società in House. Dichiarazione di Stefano Gu-

nessun problemadi copertura economicaper Siracusa Risorse

ASSenTe ALL’InConTRo IL CoMMISSARIo

gliotta : " Non avremmo fatto perdere molto tempo alla commissaria Barresi oggi presente in città (finalmente); rite-niamo grave sottrarsi ad un confronto richiesto dalle organizzazioni sindacali-Da parte di un pubblico funzionario che ha anche dei doveri di ascolto delle par-ti sociali e di dare opportune risposte. Senza alcun provvedimento quale po-teva essere l'emanazione di una deter-mina che desse certezza almeno fino a giugno, i buoni propositi sono e restano solo parole che non possono dare sere-nità ai lavoratori; da domani ci adopere-remo con il coinvolgimento delle depu-tazioni regionali perché il "papocchio" di Crocetta sulle provincie regionali non diventi per i lavoratori delle società in House una condanna a morte.

aderito all’iniziativa con l’apertura al pubblico ad ingresso gratuito della Sezione Cattedrale (dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 18). L’iniziativa si inserisce nel programma di eventi previsti in occasio-ne del V Centenario della Beatificazione di San Corrado (Patrono e protettore della città e della Diocesi di Noto), evento che verrà illu-strato con appositi pannelli didattici. I visitatori potranno ammirare, oltre a reperti ed arredi della Cattedrale, opere relative al culto di San Corrado, fra cui il braccio reliquiario in argento del sec. XVII, il putto in argento del sec. XVIII che sosteneva le reliquie del Santo, il saio utilizzato in occasione dell’ostensione pubblica del 1990.

capacità di inserirsi negli appalti. Le forze sociali hanno voluto sottolineare che l’indebolimento com-plessivo dovuto anche alla crisi del settore industriale e produttivi, l’emergenza lavoro sempre più forte, sono presupposto di rischio di una presa di terreno della mafia dall’altro anche una predisposizione maggiore per una società che s’in-debolisce rispetto a potere mafioso, capace di eserci-tare una forte pressione.“Ci sentiamo ad invita-re tutti a non abbassare la guardia a non negare la pre-senza della mafia, perché, laddove c’è, va chiamata per nome e non si deve, va combattuta non bisogna avere paura di riconoscerla perché questo è un presup-posto importante per com-batterla. Grande attenzione riteniamo dovere chiedere ai settori più delicati. In questa provincia, la cri-si del polo industriale, gli appalti, le amministrazioni locali, la sfida dell’immi-grazione che non è solo un enorme problema econo-mico e sociale, ma anche di sicurezza. Ci hanno detto che una grande concentra-zione dell’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine verso la sfida alla questione. Se non si danno risposte in termini di potenziamento degli orga-nici, si finisce per provoca-re distrazione rispetto alle altre emergenze che sono tutt’altro che trascurabili in questa provincia come nel-le altre province della Sici-lia. Serve una grande ope-ra di prevenzione. Il tanto lavoro che stanno facendo i magistrati potrebbe esse-re qualche volta alleggerito dalla nostra capacità poli-tica e sociale coi controlli amministrativi di evitare l’impiego della magistra-tura”.Sulle intimidazioni ai dan-ni di alcuni consiglieri co-munali della provincia, la ìbiondi ha commentato: “E’ un classico esempio di come la ceiminalità locale utilizzi metodi mafiosi”.

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AvolaRubavalimoniArrestatoAd Avola, in contrada Mutubè, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in ar-resto, in flagranza del reato di furto aggravato Andrea Silvia, avolese classe 1986, con precedenti di polizia. I militari, impie-gati in un servizio di perlustrazione finalizzato alla prevenzione dei reati con parti-colare riguardo ai reati contro il patrimonio, hanno sorpreso l’uomo intento a racco-gliere limoni da un terreno. L’uo-mo, dopo essere entrato nel terreno da una stradina laterale, posi-zionatosi in una zona poco visibile dalla strada, aveva già raccolto oltre 250 kg di limoni verdelli, riponen-doli in dei sacchi di iuta pronti per essere portati via. I limoni sono stati immediatamente restituiti al legitti-mo proprietario.

In foto, Pasqualino Mazzarella.

Annino, Cannella e Scollo danno vita a una manife-stazione di protesta, poi l’incontro col Procuratore

CROnACA dI SIRACuSA • 4 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo 7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 5 • CROnACA dI SIRACuSA

Vendeva prodotti scaduticome fossero freschi

CronaCa.blitz della guardia di Finanza di Siracusa in un supermercato della zona alta del capoluogo, denunciato il responsabile

La Guardia di Fi-nanza di Siracusa, nell’ambito dei ser-vizi predisposti per la tutela dei consu-matori e per il con-trasto all’economia sommersa, indivi-duava un supermer-cato del centro che vendeva ad ignari clienti prodotti sca-duti spacciandoli per freschi. I Finanzieri della Compagnia di Siracusa, nel corso dell’ispezione dei locali e delle per-tinenze dell’attivi-tà commerciale, in collaborazione con personale dell’Asp,

sottoponevano a se-questro oltre 4.000 prodotti preconfezio-nati scaduti e 1.000 chilogrammi circa di prodotti surgela-ti e derivanti dalla macellazione. Nel supermercato, la pre-senza di un banco per la vendita del pane ha insospettito i finan-zieri che, estendendo il controllo ai gara-ge del seminterrato, hanno individuato un panificio com-pletamente abusivo.

All’interno del labo-ratorio, dedito all’il-lecita produzione di prodotti della panifi-cazione, nel quale ve-nivano utilizzate ma-terie prime scadenti, lavorate senza il mi-nimo rispetto delle corrette procedure di conservazione sono stati sequestrati oltre 500 chilogrammi di pane e suoi deriva-ti. La panificazione non autorizzata ve-niva svolta in locali con pareti annerite

da fuliggine, tavoli in ferro ricoperti da ruggine, celle frigo-rifero maleodoranti ed ammuffite, nel-la totale assenza di pulizia. Individuato un lavoratore com-pletamente in nero. Deferito all’autorità giudiziaria ed agli organi amministrati-vi competenti, per le condotte illecite, un trentenne di origine catanese. La vendita del pane prodotto in modo abusivo non

garantisce la sicurez-za e la salute dei cit-tadini, in quanto non si conosce la prove-nienza delle materie prime impiegate e dei combustibili uti-lizzati per la cottura, che potrebbero essere molto dannosi. L’o-perazione di servizio costituisce un’ulte-riore conferma del controllo esercitato dalla Guardia di Fi-nanza sul territorio a tutela della legalità e dell’impegno profuso sia nella lotta all’eva-sione che nella salva-guardia della sicurez-za degli alimenti.

Nella foto, la merce sequestrata.

Omicidio RomanoAlla sbarraanche mazzarella

Trascinato dal collaboratore di giustizia, Salvatore Lombardo, processo in Corte d’Assise

Con la relazio-ne intriduttiva del pubblico ministero Andrea Ursino del-la direzione distret-tuale antimafia di Catania, è iniziato in Corte d’Assise il processo a carico di Pasqualino Maz-zarella, difeso dagli avvocati Antonio Lo Iacono e Giorgio D'Angelo, che deve rispondere dell’o-micidio di Liberan-

te Romano, avvenuta il 25 maggio 2002, ad opera del gruppo “Bottaro Attanasio”. Dopo il cambio del giudice a latere, ruo-lo assegnato alla dottoressa Antonel-la Coniglio, mentre quella di presidente è svolto da Maria Con-cetta Spanto, il Pm ha ripercorso le fasi salienti delle indagi-ni che hanno portato al coinvolgimento di

Mazzarella nel pro-cesso per l’uccisione e l’occultamento del cadavere di Romano. L’imputato è indica-to dal collaboratore di Giustizia Salvato-re Lombardo come presunto complice di Salvatore Calabrò e Giuseppe Calabre-se, già condannati in via definitiva alla pena dell'ergastolo perché riconosciuti colpevoli dell'omi-

cidio in questione. Alla sbarra era sta-to chiamato anche Vito Fiorino, ma il Gip del tribunale di Siracusa ha rigettato la richiesta del Pm

perché a suo giudizio non sussistono i gra-vi indizi di reità a suo carico. Il collabora-tore di giustizia ha raccontato che il 25 maggio 2002, Libero

Firmato a Canicattini Ba-gni, nei locali dell’Agen-zia di Sviluppo “Val d’A-napo – Iblei” il protocollo di coo-perazione transna-zionale tra il contesto pubblico-privato Ibleo, e siciliano nel suo comples-so, e Malta. Sono stati il Ministro dell’Agricoltura, del-la Pesca e degli Alleva-menti zootecnici di Mal-ta, Roderick Gal-des, accompagnato dal Capo di Gabinetto del suo Di-castero, Ivor Robinich, il presidente dell’Agen-zia di Sviluppo del “Val d’Anapo – Iblei”, Paolo Amenta, vice presidente di AnciSicilia e sindaco di Canicattini Bagni, insieme al presidente del Gal Na-tiblei, Giovanni Castello, e ai sindaci di Solarino e Palazzolo Acrei-de, Seba-stiano Scorpo e Carlo Sci-betta, che con Malta con-dividono il “Cammino di S. Paolo”, a firmare l’im-portante impegno di colla-borazione per lo sviluppo rurale, la promozione e la

Coop transnazionaleFirmato il protocolloL’atto è stato siglato a Canicattini bagni alla pre-senza del vertice dell’Agenzia sviluppo Val d’Anapo

eConomIa. ALLA PReSenzA DeL MInISTRo MALTeSe

valorizzazione delle risor-se agro-zootecniche e turi-stiche delle due isole.Il protocollo, che vede la firma, altresì, dell’asses-sore regionale all’Agri-coltura e alla Pesca, Nino Caleca, del presidente del Gruppo d’Azione Transnazionale “Euro-med”, Giovanni Rallo, e di Sebastiano Di Mau-ro, presidente della SCE “Eu-

Portopalo di Capopasserofesteggia il 40° anniversario

Questa sera a partire dalle ore 18 presso il Pallone Tensostatico (struttura attrezzata area di protezione civile), verrà svolta la Cerimonia del 40° Anniversario dell’Au-tonomia del Comune di Portopalo di Capo Passero.Indubbiamente sarà un evento di assoluto rilievo storico-culturale.In qualità di Primo Cittadino mi onoro esse-re protagonista a dar vita alla Cerimonia che andrà a coinvolgere tutta la Cittadinanza lo-cale a presenziare all’evento in questione.L’idea, coniata dall’Assessore alla Cultura, Dott.ssa Rossella Micieli, prevede un pro-gramma articolato sui seguenti punti:Luogo della Cerimonia – Pallone Tenso-statico; Inno di Mameli; Intervento di 90 ragazzi musicisti; Intervento dell’Assesso-re alla Cultura, Dott.ssa Rossella Micieli; Intervento del Presidente del Consiglio, Rachele Maucieri; Intervento del Sindaco, Giuseppe Ferdinando Mirarchi;Intrattenimento musicale dei “Match Music Machine” e dei “Violinisti in Jeans”;o Proiezione sulla storia di Portopalo di Capo Passero; Intervento Autorità;

gRAn FeSTA queSTA SeRA neLLA CITTADInA MARInARA A SuD DeLLA PRoVInCIA

romed”, la cooperativa transnazionale tra produt-tori siculo - maltese, verrà adesso trasmesso per il nulla osta al Ministero de-gli Affari Esteri italiano. All’incontro di stamane a Canicattini Bagni, oltre ai firmatari, erano presenti altresì il sindaco di Poz-zallo, Luigi Ammatuna, l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di

Comiso, Alessandra San-filippo, i due Comuni che rappresentano un impor-tante nodo di collegamen-ti portuale ed aeroportuale con Malta, il presidente del Consiglio comunale di Modica, Roberto Garaffa, l’esperto finanziario dello stesso Comune, Antonel-lo Lucifora, il sindaco di Cassaro, Nello Pisasale, e imprenditori iblei che già

In foto, la firma del protocollo.

Presenzieranno alla Cerimonia il Sig. Pre-fetto o persona delegata, il Sig. Vescovo di Noto, alte cariche politiche, regionali e nazionali, tutti i Signori Sindaci della Pro-vincia di Siracusa, altre personalità civili e militari.Verrà eseguita una premiazione a perso-naggi politici del luogo succedutesi nel tempo;Grande risalto verrà dato a colui il quale ebbe il merito, in primis, di battersi arden-temente per l’Autonomia del paese - fra-zione di Pachino fino al 1975 - ovvero il Dott. Salvatore Gozzo (deceduto – rappre-sentato dalla famiglia);Previste scenografie di notevole rilievo artistico, service audio/luci di alta qualità con schermi a LED, schermi giganti e mo-nitor esterni, servizio hostess, centinaia di posti a sedere, stands per degustazione dei prodotti tipici locali e giochi pirotecnici;

hanno intrapreso rapporti commerciali con l’isola di Malta.Quello stilato stamane a Canicattini Bagni è dun-que un importante passo in avanti nei rapporti di collabora-zione e di co-operazione economica e turistica, ma anche scien-tifica, tra Sicilia e Malta, due realtà contigue che rappresentano la macro-regione europea nel Me-diterraneo, il ponte tra due grandi continenti, quello eu-ropeo e quello africano. Un tutt’uno da punto di vista dell’eco-nomia agroalimentare e zootecnica, in particola-re con il territorio Ibleo, con il quale in questi anni sono stati già intrapresi rapporti di partenariato e di progettazione comuni-taria transnazionale gra-zie alle iniziative del Gal, oggi Agenzia di Sviluppo “Val d’Anapo-Iblei” ed Euromed.Un lavoro di tessitura e di cucitura, quello realizzato dal sindaco di Canicatti-ni Bagni, Paolo Amenta, nella sua veste responsa-bile delle Politiche di Svi-luppo di AnciSicilia, che ha già portato al coordina-mento dei Gal siciliani, e alla stesura di un modello di sviluppo sostenibile dei territori isolani, condiviso ed apprezzato da Malta, che pone al centro le pro-duzioni di eccellenza del sistema agro-zootecnico, ad iniziare dalla Dieta Mediterranea.

Romano, dopo aver pranzato, si è diret-to in auto a Fontane Bianche. Fu accol-to da Calabrò, Ca-labrese, Fiorino e Mazzarella e invita-to a sedere attorno al tavolo del salone. Calabrò consegnò a Liberante Romano del denaro come da sua richiesta per-ché voleva sfuggi-re alla condanna a sette anni di reclu-sione che gli era stata inflitta e poi confermata dalla Cassazione. Mentre lui contava il de-naro, Calabrese, lo avrebbe ucciso.

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7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 7 • CROnACA dI SIRACuSA

Lunedì un incontro alla Camera di Commercio di Siracusa per illustrare il contenuto della norma

Obbligo di fatturareelettronicamenteper le imprese

SCATTA DAL 31 MARzo PRoSSIMo

Dal 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fattu-razione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubbli-ca amministrazione. Si tratta di un obbligo di legge che cambierà radi-calmente – e in meglio – i rapporti tra PA e fornitori, consentendo al sistema Paese di crescere in con-sapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di ri-sparmiare una cifra me-dia annua che l’Agenzia per l’Italia Digitale stima

novazione, e per presenta-re il servizio gratuito che la Camera di Commercio mette a disposizione di tutte le PMI. All’incontro saranno presenti: Rober-to Cappellani, Segretario Generale della Camera di Commercio di Siracusa- Gianpaolo Miceli, Pre-sidente del Coordinamen-to Giovani Imprenditori CCIAA SR- Liliana Cannizzo, Digi-tal Champions«L’incontro – ha dichiara-to il Dr. Roberto Cappel-

in circa 500 euro. Per presentare agli operato-ri economici questa in-novazione, i 110 Digital Champions italiani insie-me alle Camere di Com-mercio incontrano la co-munità economica locale, in un evento informativo che si svolge contempo-raneamente nella maggior parte delle strutture ca-merali italiane, sedi ide-ali per l’incontro tra una pubblica amministrazio-ne, che dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della

semplificazione ha fatto una delle principali linee di azione, e il sistema pro-duttivo. A Siracusa, il Digital Champions e i respon-sabili del servizio di fat-turazione elettronica in-contreranno, Lunedì nel Salone della Camera di Commercio, i giornalisti, gli operatori economici, i professionisti e i soggetti interessati ai nuovi rap-porti con gli Enti Pubbli-ci, per dare informazioni su questa importante in-

Camera di Commercio.

Con la costituzione di parte civile dei familiari della vittima, ha preso il via ieri mattina l’udienza preliminare per l’omicidio di Mario Liotta, l’autotra-sportatore di Avola, ucciso e il corpo dato alle fiamme l’8 novembre del 2013 in contrada Bochini, dove poi è stato ritrovato. Dinanzi al Gup del Tribunale, Stefania Scarlata, è comparso il presunto auto-re dell’omicidio, il muratore avolese Claudio Caruso di 33 anni, il quale è stato arrestato l’11 marzo dello scorso anno dai carabinieri della compagnia di Noto che hanno svolto le indagini.

Omicidio Liotta: familiariparte civile al processo

PRIMA uDIenzA DInAnzI AL guP SCARATA

L’imputato, difeso dall’avvocato An-tonino Campisi, è stato individuato at-traverso un lavoro investigativo anche con l’utilizzo di intercettazioni telefo-niche e ambientali. Il delitto sarebbe maturato nell’am-bito di un traffico di armi modifica-te. Al processo a carico di Caruso si sono costituiti parte civile i congiunti della vittima, con il patrocinio degli avvocati Simona Vaccarisi e Paolo Signorello. L’impedimento del legale difensore ha poi indotto il giudice ha fissare la nuova udienza al 24 aprile prossimo.

lani, segretario generale della CCIAA di Siracusa - sarà anche l’occasione per far meglio conoscere il servizio di fatturazione elettronica espressamen-te dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di Commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una applicazione estre-mamente semplice e total-mente gratuita, accessibile dal sito della Camera di Commercio, messa a di-sposizione dal sistema ca-merale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale.

E se Palermo è la sintesi della Mafia nel Mondo, quale capitale della Sicilia, Siracusa potrebbe diventare di questo passo la sintesi del mal costume, della corruzione, come pure

la “terra di nessuno” e fuori dalla legalità dello Stato libero e democratico italiano

Si è tenuto nel Salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio, l’evento conclusivo del progetto Europeo Urbact ‘GeniUS: Open’ fi-nalizzato a trasferire la buona pratica dell’o-pen innovation dalla città di York a quelle di Siracusa, Tallinn e San Sebastian.Durante l’evento i principali attori del proget-to GeniUSiracusa hanno raccontato quanto sperimentato insieme all’Amministrazione, relativamente ad un nuovo approccio di go-vernance, che consiste nel rompere le barrie-re chiuse della pubblica amministrazione per aprirsi a tutti gli attori della città e grazie a loro trovare opportunità di crescita ed indivi-duare soluzioni del tutto inaspettate ai proble-mi urbani. Il lavoro dell’amministrazione con l’ufficio Programmi Complessi e Politiche

evento conclusivo per il progettoeuropeo urbact Genius: open

SI è TenuTo IeRI neL SALone “PAoLo boRSeLLIno”

SOCIeTà • 6 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo

Siracusa “la Greca” tra inchieste scandali, corruzione e ruberie

di Concetto Alota

Siracusa era chia-mata “la Greca”; più famosa per aver dato i natali al gran-de Archimede e per la sua lunga storia, la profonda e antica cultura, per il Teatro greco, per la fonte Aretusa e Ciane, per la struggente bellez-za architettonica e il più bel tramonto del mondo, specie visto dalla Marina, per il circuito automobili-stico nel Dopoguerra e per il Polo petrol-chimico più grande d’Europa negli Anni Sessanta e Settanta, con ben 24 mila ad-detti, tra il diretto e l’indotto, e il reddito pro capite più alto del Meridione d’Ita-lia. Insomma, era una città ricca, ordinata, civile e rispettosa dei diritti civili. Negli Anni Settanta prima i legami tra la politica e uomini del-la mafia palermitana, capitanati da Pippo Calò, per i lavori mi-liardari del porto di Siracusa e la ristrut-turazione urbanistica dell’isola di Ortigia; per fortuna tutto fu soffocato con l’in-tervento di Graziano Verzotto che aveva capito che quell’o-perazione “confezio-nata” da gruppi a lui avverse poteva nuo-cere fortemente alla tranquilla comunità siracusana. Arriva il pretore di ferro Con-dorelli e si scoprono le prime magagne e gli intrallazzi sui ri-fiuti industrial smal-titi illegalmente an-che dopo l’entrata in vigore della Legge Merli. Scoppia lo scandalo dell’Isab per accen-dere ancor di più le luci della ribalta in senso fortemente negativo, per esse-re il primo episodio

non posso. Scatta l’inchiesta sui fan-ghi dell’Ias sospettati di essere “scaricati” in mare per rispar-miare nello smalti-mento, oltre a quelli già stoccati che in-quinavano la falda e che costarono una montagna di soldi per essere rimossi. Ma quando sembra-va che gli scandali di tale levatura avevano raggiunto l’apice del-la corruzione, ecco arrivare l’inchiesta legata al fallimento della Sai8 denomi-nata “Oro Blu” per la gestione del servizio idrico, ereditato dal-la Sogeas, che a sua volta era stata inve-stita più volte dalle inchieste della ma-gistratura, così come da mille polemiche politiche. L’inchiesta “Oro Blu” provocò arresti, con denun-ce e polemiche, e il sospetto di una ban-carotta fraudolenta che sfociò a sua volta con il fascicolo giu-diziario “Veleni alla

Land, della Pillirina, della Soprintenden-za ai Beni Culturali, e che colpì la diri-gente Basile, come della piscina della Sgarlata, entrambe scagionate dalla ma-gistratura di merito perché non avevano commesso nessun reato; ma l’elenco potrebbe continuare. Per “Gettonopoli” le telecamere di Rai Uno della trasmis-sione “L’Arena”, condotta da Massi-mo Giletti, hanno raggiuto i consiglieri comunali proprio al-l’’uscita da una com-missione consiliare, tra cui Tony Bonafe-de, Alberto Palestro e Salvo Cavarra, i qua-li hanno avuto modo di spiegare le ragio-ni che portarono a quella deliberazione che il M5Stelle ha denunciato, invece, come una violazione delle norme. La pun-tata con il servizio te-levisivo completo su tutta la vicenda andrà in onda domenica prossima su Rai Uno. Ancora tanta indi-gnazione e rabbia per i tutti i telespettatori, ma soprattutto per i siracusani che si ve-dono ancora una vol-ta additati come dei cittadini italiani abi-tanti di un luogo ca-rico di malcostume, ruberie, corruzioni, e che offuscano ancora una volta, a torto o a ragione, la propria Siracusa. E se Paler-mo è la sintesi della Mafia nel Mondo, quale capitale della Sicilia, Siracusa po-trebbe diventare di questo passo la sin-tesi del mal costu-me, della corruzione, come pure la “terra di nessuno” e fuori dal-la legalità dello Stato libero e democratico italiano, dove ognu-no può organizzare i propri loschi affari.

Procura”, e l’altro subito dopo e che si trova ancora sotto il segreto istruttorio giudiziario, di cui si stanno occupando i magistrati del Tri-bunale di Messina per legittima suspi-cione, “Attacco alla Procura”, rimarcan-do, tra le atre cose, uno scontro tra due poteri dello Stato, quello politico, che in quell’occasio-ne non voleva che i magistrati entrasse-ro nei loro “fatti”, e quello giudiziario che rimarca il pro-prio diritto e dovere nell’indipendenza, secondo i dettami costituzionali. Poi ancora un altro scan-dalo. Scattano le in-dagini della Digos della squadra mobi-le della Questura di Siracusa sulle “Fan-tassunzioni”, nei ri-guardi di un gruppo di consiglieri co-munali di Siracusa; uomini della politi-ca locale che ora si trovano alla sbarra

al cospetto, proprio in questi giorni, con l’ufficio del Giudice per le Udienze Preli-minari del Tribunale di Siracusa. E anco-ra, lo scandalo per le “tematiche” colle-gate alla costruzione del nuovo quanto ne-cessario Ospedale di Siracusa; fatti che fu-rono scoperti all’in-terno dello scandalo dell’Expo di Milano; poi scoppiò l’inda-gine della guardia di finanza che sfociò con l’operazione, “Doctor House”, e ora la “Gettonopoli” al Vermexio, facen-do ritornare, a suo dire e ben volentieri perché innamora-to delle bellezze di Siracusa, Massimo Giletti, il popolare conduttore del pro-gramma “L’Arena”, che si occupò anche dell’inchiesta “Doc-tor House”. Infatti, dopo la denuncia del M5Stelle, è ritorna-to per riportare alla ribalta la “Gettono-poli” siracusana, che ha colpito per l’en-nesima volta, a tor-to o a ragione e fino a prova contraria, la credibilità della città di Siracusa. La stessa cosa è stata fatta dall’inviata di “Striscia la Noti-zia”, Stefania Petyx e il suo bassotto, per chiedere al Sindaco di Siracusa Garozzo e al presidente del Consiglio comunale Sullo, delucidazioni in merito al “truc-chetto dei gettoni d’oro”, e che secon-do il M5Stelle, era stato “inventato” per favorire i capi grup-po e ad altri “risicò”. E tra uno scandalo e un altro di quelli sopra citati, anche quello dell’asfalto “ondulante” dell’au-tostrada Siracusa Gela all’altezza di Rosolini, dell’Open

di corruzione a più livelli, dove la clas-se politica locale in connubio con quel-la regionale e pezzi delle istituzioni a vario titolo incassa-rono una montagna di soldi in bustarelle, per consentire alla famiglia Garrone di poter costruire la raf-fineria più moderna d’Europa a Marina di Melilli in poco tempo; così comin-ciarono a girare tutte quelle notizie negati-ve per l’immagine di un territorio che era considerato apparte-nere alla “provincia babba”, ma ora forte-mente corrotta. E an-cora, l’inchiesta della magistratura denomi-nata “Mare Rosso”, che coinvolse il co-losso della chimica italiana Enichem, che aveva già provocato il fenomeno dei bim-bi nati malformati tra i silenzi e i connubi, e le tante discariche di rifiuti industriali velenosi insieme al mare inquinato a più

Sirascusa dall’alto.

Comunitarie diretto dall’architetto Giuseppe Di Guardo e con il supporto dell’esperta di processi partecipati l’ingegnere Caterina Tim-panaro, ha visto il lancio della piattaforma di dialogo online http://geniusiracusa.ning.com, e l’organizzazione di circa 30 eventi parteci-pati e workshops di animazione territoriale, momenti di ascolto e dialogo con i numerosi stakeholders, tra i quali, quello con la circo-scrizione Grottasanta presieduta da Pamela

eXCuRSuS SuI MAggIoRI FATTI Che hAnno CARATTeRIzzATo LA VITA SoCIALe eD eConoMICA

La Mesa, con le associazioni interessate con i residenti del quartiere, compresi i ragazzi e bambini. Tutto questo lavoro propedeutico ha generato l’elaborazione di 4 Progetti Pilota condivisi. “È intenzione dell’Amministrazio-ne – ha detto l’assessore ai Beni comuni Va-leria Troia - proseguire con questo processo innovativo e partecipato. Nostro obiettivo in-tercettare di tutti quei finanziamenti europei, nazionali e regionali”.

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SOCIeTà • 8 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo

Prosegue con due nuo-vi open day, a Lentini (SR), il tour siciliano di “Mangia bene, cre-sci bene”, la campagna informativa sulla sana alimentazione. Lunedì 9 marzo parteciperan-no alle lezioni della dott.ssa Arianna Squil-lante genitori e alunni dell’istituto compren-sivo “Vittorio Veneto”; martedì 10 marzo sarà la volta degli studenti della scuola “Marco-ni” e delle loro fami-glie. Tutti gli incontri destinati ai ragazzi si terranno durante l’o-rario scolastico; agli adulti sarà invece de-dicata una sessione pomeridiana (dalle 17:00 alle 18:00). Il progetto promosso dal Moige - movimento genitori è realizzato con il patrocinio scien-tifico di SIPPS - socie-tà italiana di pediatria preventiva e sociale e di AMIOT - associa-zione medica italiana di omotossicologia e in collaborazione con GUNA S.p.A.I DATIDall’indagine “L’obe-sità infantile: un pro-blema rilevante e di sa-nità pubblica” (2015), a cura dell’Osservato-rio del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università “Milano Bicocca”, che raccoglie le principali ricerche nazionali ed internazionali in ma-teria di alimentazione, emerge che l’Italia è uno dei Paesi europei più colpiti dal fenome-no dell’obesità infanti-le: nel nostro paese la prevalenza di sovrap-peso in età pediatrica supera di circa 3 punti percentuali la media Europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, pari a quello degli Stati Uniti.Le indicazioni emerse dalla prima rilevazione del WHO COSI Pro-gram evidenziano che i bambini italiani più soggetti a disturbi ali-mentari hanno tra gli 8 e 9 anni: a quest’età, 1 bambino su 4 è obeso e 1 su 2 sovrappeso; tra le bambine le percen-tuali scendono rispet-tivamente al 16% e al 41%.Diverse ricerche, ri-ferite al contesto ita-

Salute: Siracusa ospita l’iniziativa “mangia bene, cresci bene”liano, mostrano che, estendendo il cam-pione tra i 6 e gli 11 anni, è sovrappeso 1 bambino su 4 (23,1%) mentre 1 su 10 (9,8%) è addirittura obeso. In ambito continentale obesità e sovrappeso prevalgono tra i mi-nori dei paesi mediter-ranei (con percentuali che oscillano tra il 20 e il 36%), piuttosto che in quelli del nord Europa (tra il 10 e il 20%). Anche in Italia il fenomeno ricalca le stesse differenze geografiche, con per-centuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. La regione più colpita dal fenomeno è la Cam-pania, dove 1 bambi-no di terza elemen-tare su 2 è obeso o in sovrappeso; seguono Puglia,Molise Abruz-zo e Basilicata, che evidenziano percen-tuali superiori al 40%. Gli adolescenti italia-ni in sovrappeso ten-dono a diminuire con l’aumentare dell’età, confermando la mag-giore esposizione delle generazioni più giovani: a 11 anni ne soffre 1 ragazzo su 3 e 1 ragazza su 4; un dato che, raffrontato alle rilevazioni sui quin-dicenni, decresce, per

ambo i sessi, di circa 10 punti percentuali.I fattori che determi-nano l’obesità, oltre a quelli di natura gene-tica, sono principal-mente legati al conte-sto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Diverse indagini concordano nell’attri-buire maggiore predi-sposizione a diventare obesi a soggetti che vivono in condizioni “disagiate”. Il dato più preoccupante riguar-da però l’impatto dei genitori sull’alimen-tazione dei minori. Solo il 44,7% di loro conosce le regole del-la sana alimentazione (Censi). I dati dell’in-dagine “OKkio alla Salute” confermano una disinformazione diffusa da parte de-gli adulti in materia di dieta alimentare. Il 37% delle madri di fi-gli in sovrappeso non ritiene “eccessiva” la quantità di cibo che i mangiano i bambini, mentre solo il 29% di esse afferma il con-trario. Inoltre solo 4 mamme su 10 reputa-no insufficiente l’at-tività motoria svolta dal figlio. Sul versante delle abitudini alimen-tari è altrettanto im-portante la percentuale di coloro che adottano comportamenti scor-

mente il proprio stile alimentare”. Le parole di Giuseppe Di Mau-ro, presidente SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale“AMIOT ha aderito e promuove con vigore l’iniziativa “Mangia bene, cresci bene” e non poteva essere al-trimenti: l’omotossi-cologia ha tra i suoi campi applicativi di elezione la medicina preventiva. Agire sui più piccoli attraver-so la prima medicina, il cibo, è il passag-gio fondamentale per la salute delle future generazioni”. Il com-mento di Cesare Santi, presidente AMIOT - Associazione Medica Italiana di Omotossi-cologia.“È una grande soddi-sfazione contribuire a questo progetto educa-tivo, che vede la luce in un momento quanto mai opportuno e forse cruciale per il benes-sere delle future gene-razioni. Tanto più che lo scopo dell'iniziati-va è perfettamente in linea con gli obiettivi fondanti di GUNA: diffondere il concetto di salute basato su stili di vita corretti e sulla prevenzione attraverso terapie naturali.” ha dichiarato Alessandro Pizzoccaro, presidente GUNA S.p.A.La CampagnaTra febbraio e maggio, “Mangia bene, cresci bene” attraverserà tut-ta Italia. Prenderanno parte al progetto 379 scuole, suddivise tra medie ed elementari, per un totale di cir-ca 40.000 studenti e 75.000 genitori coin-volti. In ciascun istitu-to, i docenti e i medici di AMIOT terranno degli incontri formati-vi sulla sana alimenta-zione e distribuiranno un kit didattico a ra-gazzi e genitori. Agli studenti è inoltre ri-servato un concorso a premi: le illustrazioni più significative saran-no affisse nelle farma-cie e gli studi medici aderenti e daranno vita ad un calendario info-educativo dell’inizia-tiva distribuito nelle scuole che hanno par-tecipato all’iniziativa.

retti: 1 bambino su 10 salta la prima co-lazione, mentre 3 su 10 la fanno in maniera sbilanciata (troppi car-boidrati o proteine); 2 bambini su 3 fanno una merenda abbon-dante a metà mattina. I genitori dichiarano che 4 bambini su 10 consumano quotidia-namente bevande zuc-cherate e/o gassate e il 22% non mangia tutti i giorni frutta e verdura. Dall’indagine Zoom8 emerge inoltre che 1 intervistato su 2 non mangia “mai o quasi mai” legumi e solo 1 su 5 lo fa 2-3 volte a settimana, come rac-comandato. 1 su 7 si alimenta con insaccati una o più volte al gior-no. Il consumo giornalie-ro di cibi ipercalorici è un fenomeno larga-mente diffuso: 1 bam-bino su 3 mangia quo-tidianamente snack e 1 su 4 consuma bibite zuccherate. In alcune circostanze anche più volte al giorno (nel 3,5% dei casi per i pri-mi, 17% per le secon-de).Anche uno stile di vita sedentario concorre all’obesità in età pe-diatrica, poiché stret-tamente correlato al consumo di questi cibi. 1 bambino su 6 dichia-

ra di non aver fatto at-tività fisica nel giorno precedente all’inda-gine, o di fare sport un’ora alla settimana; 4 su 10 confessano di avere la tv in camera; 1 su 3 di restare incol-lato al televisore o ai videogames per più di 2 ore al giorno, mentre solo 1 su 4 dichiara di andare a scuola a piedi o in bicicletta.Le Dichiarazioni"La sana alimentazio-ne è un aspetto cen-trale nell’educazione dei nostri figli. Con-tenere il consumo di snack, promuovere corretti stili di vita e sport all’aria aperta, adottare una dieta va-ria ed equilibrata sono alcune accortezze per combattere l’obesità ed evitare rischi per la salute dei nostri ragaz-zi". Così Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige - mo-vimento genitori.“Il nostro impegno spazia dalla corret-ta alimentazione del bambino nei primi 3 anni di vita al divezza-mento e prevenzione dei rischi; dalla forma-zione delle famiglie, sull’opportunità di una dieta appropriata, al coinvolgimento degli adolescenti, con l’o-biettivo di prepararli a gestire autonoma-

In Italia 1 bambino su quattro è sovrappeso, 1 su 10 obesoAllarme sul consumo quo-tidiano di bibite zuccherate e gassate

7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 9 • SOCIeTà

Sono cominciate le attività preparato-rie al censimento e catalogazione degli alberi monumentali della città. La prima riunione operativa, coordinata dall’as-sessore al Verde pubblico, Teresa Gasbarro, presen-te il responsabile del servizio, Pietro Fazio, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Corpo forestale del-la Regione Sicilia, dell’Azienda foreste

demaniali, della So-printendenza, della Facoltà di Architet-tura, e delle associa-zioni ambientaliste Italia Nostra, Fai, Natura Sicula e Ri-serva Ciane-Saline. “Il decreto del Mi-nistero delle Politi-che Agricole dello scorso Ottobre ha istituito l’elenco degli “Alberi monu-mentali d’Italia” e

dettato i criteri che i Comuni devono seguire per il loro censimento. La nostra città è ricca di alberi mo-numentali, si pensi solo al grandissimo pregio delle essenze ospitate alla Lato-mia dei cappucci-ni, a quelle di villa Reimann e ai tanto giardini storici”: lo dichiara l’assessore

al Verde pubblico, Teresa Gasbarro che aggiunge: “Sono state poste le basi per il complesso la-voro di catalogazio-ne e censimento uti-le per conoscere gli esemplari esistenti su proprietà pubbli-ca o privata, e per tutelare il notevole patrimonio verde sotto gli aspetti bo-tanici, storici e am-

Beni culturali dalla Regione in arrivo venti milioniper sei progettiIn rampa di lancio sei progetti per un investimento com-plessivo di oltre 20 milioni di euro da finanziare con i fon-di Pon cultura 2014-2020. Gli interventi pensati dalle unità operative dell’ente diretto da Beatrice Basile hanno così superato la prima selezione effettua-ta dall’assessorato regionale ai Beni culturali e sono stati ammes- so al finan-ziamento. I progetti ammessi al finan-ziamento sono sei, i più grossi riguar-dano il restauro e il consolida mento del Castello Svevo di Augusta per un to-tale di 10 milioni di euro e l’intervento per la fruzione del parco archeologico, la creazione di per-corsi ciclopedonali e la ricucitura con le aree di pertinenza. L’investimento pre-visto è di oltre 5 mi-lioni 350 mila euro. L’intervento preve-de tra le altre cose la riqualificazione dell’area di Casina Cuti, una revisione dei parcheggi, la ri-naturalizzazione di via Cavallari e un percorso ciclopedo-nale fino al Castello Eurialo. Tra gli altri progetti ammessi a finan-ziamento ci sono anche il restauro e la riqualificazione della «Casa museo Antonino Uccello» di Palazzolo con un importo di un milione e 600 mila euro, l’allestimento espostivo dell’«An-tiquarium» Megara Hiblae con una spe-sa di 1 milioni e 807 mila euro, lavori di valorizzazione e fruizione dell’area archeologica di Me-gara Hiblae con una spesa di 966 mila euro, la valorizza-zione e fruizione del ginnasio romano per un importo com-plessivo di un milio-ne 428 mila euro.

Al via il censimento degli alberi monumentali cittadini

“Il decreto del Ministero delle Politiche Agri-cole dello scor-so ottobre ha istituito l’elenco degli “Alberi monumentali d’Italia”

Per tutelare il notevole patrimonio verde sotto gli aspetti botanici, storici e ambientali”

Incontro culturale: “La Dama e l’Unicorno” In occasione della Festa della Donna, l’Associa-zione Culturale Nuova Acropoli propone un pomeriggio dedicato ad una delle più importanti opere d’arte, “La Dama e l’Unicorno”, un ciclo di arazzi fiamminghi ri-salenti alla fine del XV secolo esposto al museo “Cluny” a Parigi.Le relatrici, Lucia Sin-nona e Francesca San-toro, dopo un breve momento dedicato alla

storia degli aneddoti sugli arazzi, composti da sei pannelli, ne il-lustreranno il simboli-smo. L’opera è dedicata ai cinque sensi: il gu-sto, l’udito, l’olfatto, la vista e il tatto. L’ultimo arazzo, rappresenta la sublimazione dei sensi.L’ incontro si terrà que-sto pomeriggio alle ore 18.30 presso la sede dell’Associazione in Viale Tunisi 16. L’in-gresso è libero.

L’ASSoCIAzIone CuLTuRALe nuoVA ACRoPoLI

bientali”.La riunione sarà ri-convocata fra un mese, per raccoglie-re le proposte di se-gnalazione dei vari enti e associazioni, per poi passare alla compilazione delle schede di identifica-zione.“Il censimento degli alberi secolari- con-clude Gasbarro- ha anche una valenza non meno importan-te, quello qualitati-va. I recenti fatti lut-tuosi legati alla loro caduta ci obbligano al monitoraggio del loro stato di salu-te, per individuare eventuali rimedi. Il discorso è molto complesso, perché dalla cultura della corretta potatura, attraverso cono-scenze specifiche, può giungere anche a soluzioni spesso dolorose come l’ab-battimento quando l’albero è irrimedia-bilmente ammalato. Da Amministra-zione responsabi-le abbiamo quindi l’obbligo di rappor-tarci sul tema con un’apertura menta-le che, rifuggendo i luoghi comuni e gli stereotipi, faccia ve-ramente gli interessi della cittadinanza”.

Riaperta al pubblico, dal 24 luglio, la latomia di S. Venera, la più orientale del complesso di latomie.

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7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 11 • SOCIeTà

VInItalY

Il nero d’Avola è tra i vini più venduti nei supermercati italianiSecondo la classifica ela-borata dall’Istituto di ricer-ca Iri per Vinitaly – il vino rosso tipico del nostro terri-torio omani, il Nero D’Avo-la è tra i vini più venduti nei supermercati siciliani, con Syrah e Alcamo, risulta tra i più richiesti nel 2014 dai siciliani nei supermercati della regione e tra i vini più venduti in assoluto nella grande distribuzione in Italia con 6 milioni e 178 mila litri venduti. La ricerca indica infatti quali sono i vini più amati dagli italiani nel 2014, in cima ci sono Chianti e Lambrusco, da anni nelle prime posizioni del podio, mentre il Nero d’Avola si piazza in ottima posizione.“La questione fondamenta-le per il 2015 ed i prossimi anni è la difesa del valore da parte delle cantine e della Grande Distribu-zione - ha commentato Virgilio Romano, Client Service Director Iri - La rincorsa dei volumi come prevalente obiettivo di crescita rischia di rivelarsi controproducente. Quindi sì alle promozioni, ma con intelligenza strategica. La difesa del ‘valore’ passa dalla difesa dei prezzi. Ogni prezzo deve riflettere un sano equilibrio di bilancio, bilancio in cui alle prin-cipali voci di costo deve aggiungersi sempre più quello della comunicazio-ne, che deve avere tra i suoi obiettivi quello di trovare i consumatori di vino del domani”. Un tema sul quale sta ri-flettendo anche la Grande Distribuzione e di cui si parlerà nella tradizionale tavola rotonda di Vini-taly che vede confrontarsi produttori e distributori (organizzata da Veronafiere in collaborazione con Iri). “Il tema di come calibrare le promozioni è fondamentale - ha affermato il rappresen-tante di Federdistribuzione (la più grande associazione di catene distributive) a Vinitaly 2015, Angelo Corona - Occorre sostene-re i consumi, non solo di vino, ma senza drogare il mercato e senza annullare la percezione del giusto prezzo, che i consumatori devono mantenere.

L’AMEI (Associa-zione Italiana Mu-sei Ecclesiastici) ha deciso di rinnovare anche per il 2015 l’appuntamento con le Giornate Na-zionali dei Musei Ecclesiastici.La manifestazione, dedicata alla pro-mozione delle realtà museali d’Italia, siterrà il 7 e 8 mar-zo; vi partecipano più di 250 musei aderenti all’Asso-ciazione, fra cui 10 musei ecclesiastici siciliani. Anche il Museo Diocesano di Noto ha aderito all’iniziativa con l’apertura al pub-blico ad ingresso gratuito della Sezio-ne Cattedrale (dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 18). L’iniziativa si inse-risce nel program-ma di eventi previsti in occasione del V Centenario della

Il museo diocesano di noto aperto gratuitamente al pubblicola manifestazione, dedicata alla promozione delle realtà museali d’Italia, si terrà il 7 e 8 marzo

SARà PRoIeTTATo IL VIDeo SToRICo ReLATIVo AL ReCuPeRo DeLL’ARCA

Beatificazione di San Corrado (Pa-trono e protettore della città e della Diocesi di Noto), evento che verrà il-lustrato con apposi-ti pannelli didattici. I visitatori potran-no ammirare, oltre a reperti ed arredi della Cattedrale, opere relative al cul-

to di San Corrado, fra cui il braccio reliquiario in ar-gento del sec. XVII, il putto in argento del sec. XVIII che sosteneva le reliquie del Santo, il saio utilizzato in occa-sione dell’osten-sione pubblica del 1990, la scultura in bronzo che riprodu-

ce il vero volto del Santo, ecc. Sarà proiettato il video storico relativo al recupero dell’Arca dalle macerie dalla Cattedrale dopo il crollo del 1996. L’i-tinerario museale sarà illustrato, gra-tuitamente, dalla Cooperativa Etica Oqdany.

Il Museo Diocesano di Noto.

SOCIeTà • 10 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo

Si è svolto pres-so il salone della Camera di Com-mercio, il conve-gno “Il Negozio nell'era di Inter-net”. Scopo prin-cipale dell'evento di ieri mattina, portare l'innova-zione all'interno delle attività pro-duttive, coinvol-gendo le aziende, gli istituti scola-stici e la politica.Tra gli invita-ti il presidente Confcommercio Siracusa Sandro Romano, Pie-tro David ricer-catore diparti-mento Scienze e c o n o m i c h e , aziendali, am-bientali e metofo-logie quantitative dell'università di Messina; Fabio Fulvio, Confcom-mercio Nazionale e autore del te-

sto “Il Negozio nell'era di Inter-net”, Antonio Butera presidente ordine dei consu-lenti del Lavoro Siracusa, Fran-cesco Alfieri di-rettore Confcom-mercio Siracusa, e molti commer-cianti, imprendi-tori e professioni-sti del settore.“Noi curiamo tutto a 360°, dal-la formazione a tutti quei servizi che possono met-tere il negozio nelle condizioni di essere sempre all'avanguardia – afferma il presi-dente Romano – . Siamo stati tra i primi in Italia ad aver organizzato un sindacato sul territorio compo-sto da aziende e professionisti che operano nel setto-

re dell'innovazio-ne, che pensiamo sia una delle chia-vi di successo per poter non supera-re, ma sostenere la crisi che ci ha colpiti".Tra le proposte, quella del lancio di un prodotto at-traverso l'uso di sms, l'inserimen-to all'interno del-lo stesso di codici sconto da mostra-re direttamente al momento dell'ac-quisto, ma anche la comunicazione di scadenze fisca-li, opportunità di finanziamenti e avvisi.È stato inoltre presentato “Il Ne-gozio nell'era di Internet”, un testo scritto da Fabio Fulvio ed edito da Confcommercio. “Ci sono anche delle sfortune nel

vivere in un era tecnologica - af-ferma l'autore del testo - , perchè competere con grandi aziende del commercio su internet non è fa-cile. Però ci sono strade da percor-rere, sia utilizzan-do internet, con attività social e sul web in modo da attirare il cliente nel nego-zio, sia però uti-lizzando meglio ciò che è tipico del negozio tradi-zionale: il punto vendita fisico e le persone. Saper gestire bene que-sti due aspetti dà una marcia in più - conclude Ful-vio - . Se si sfrutta bene questo dop-pio canale, perso-ne e web, si può ottenere un gran-de successo”.

“Il negozio nell’era di internet” il commercio nell’era di InternetSalvatore Lauria

agente gene-rale UnipolSai

Siracusa ha parlato de

“L’innovazione nel sistema

assicurativo e bancario”

In foto, un momento del convegno di ieri.

Il 16 e il 17 marzo alla Confesercenti prendono il via i corsi abilitanti Alla Confesercenti il 16 e il 17 marzo inizie-ranno, presso la sede provinciale in Via Ticino, i corsi abilitanti per l’esercizio dell’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevan-de, nonché il corso preparatorio, la cui frequenza è obbligatoria, ai fini dello svolgimento della professione, di Agente Immobiliare.Il corso abilitante per la vendita e la sommi-nistrazione di alimenti e bevande avrà inizio lunedì 16 marzo e avrà la durata di 100 ore ripartite nell’arco temporale di due mesi; quello preparatorio di Agente Immobiliare avrà inizio martedì 17 marzo e avrà la durata di 80 ore ri-partite nell’arco temporale di due mesi.Non essendo più possibile procedere ad ammis-sioni di nuovi allievi a corsi iniziati, i soggetti che sono interessati alla loro frequenza, do-vranno, entro e non oltre il 13 marzo, procedere

all’iscrizione sottoscrivendo presso la sede della Confesercenti l’apposito modulo.

PeR LA SoMMInISTRAzIone e PeR AgenTI IMMobILIARI

Compassion libera il futuro con l’adozione a distanza

Compassion Italia Onlus (http://www.com-passion.it/ita/) invita tutti ad un eccezionale evento itinerante in Sicilia: un tour di incontri pubblici con Jennifer Gitiri, ex bimba delle baraccopoli kenyote diventata avvocato gra-zie al sostegno a distanza offertole da una coppia americana. Diciassette anni fa, Jennifer è stata una di quei 1.500.000 bimbi e ragazzi sostenuti in uno dei 6000 centri aperti da Compassion in 26 paesi del mondo, tra Africa, Asia e Ameri-ca Latina. Oggi, dopo la laurea ed esperienze internazionali di studio e lavoro, Jennifer è un avvocato, sta completando il suo secon-do master in Ungheria e aspetta con ansia di iscriversi al dottorato per diventare un atti-vista per i diritti civili e poter aiutare il suo paese a liberarsi da povertà e ingiustizie. La storia di Jennifer non è uno dei tan-ti racconti che sfruttano mediaticamente il dolore, ma lʼincredibile viaggio di una gio-vane diventata una donna determinata e in-telligente grazie al supporto e allo sprone continuo dei cooperanti Compassion e dei suoi genitori a distanza, diventati un pun-to di riferimento imprescindibile. La testi-monianza di Jennifer (di cui potete trovare unʼanticipazione al link https://www.youtu-be.com/watch?v=htRW2TRN1rU) è un inse-gnamento di vita e sarà estremamente utile a quanti pensano di adottare un bimbo a distan-za ma nutrono dubbi su metodi, circostanze e gestione delle risorse. Dopo il Nord e il Cen-tro Italia, il tour Compassion porterà Jennifer Gitiri nelle città siciliane di:Siracusa, 7 Marzo ore 10,30 Chiesa Evange-lica, Contrada Dammusi 33 Catania, 7 Marzo ore 18,30 Chiesa Evangelica, via G. Lainò 2 Palermo, 8 Marzo ore 8,30 e 10,30 Chie-sa Evangelica, via C. de Grossis 2 Vittoria (RG), 8 Marzo ore 19 Chiesa Evangelica, Via Fratelli Bandiera 60Compassion Italia Onlus non vanta portavo-ce famosi, vip o attori che siano, ma continua a puntare sui suoi ragazzi, oggi adulti, per far arrivare ovunque nel mondo il proprio mes-saggio di speranza: liberare il futuro è possi-bile con lʼadozione a distanza.Compassion Italia Onlu è stata fondata nel 1952 dal reverendo Everett Swanson, Com-passion International ha sede a Colorado Springs (Usa). Attiva in Italia dal 1994 la on-lus fa parte di una rete internazionale di Paesi Partner che operano con visione, mission e valori comuni allo scopo di trovare sosteni-tori e donatori. Compassion ha sedi anche in Australia, Canada, Corea, Francia, Germa-nia, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Svezia, Norvegia. Com-passion Italia onlus si occupa di sostegno a distanza, o adozione a distanza, con cui ogni bambino ha accesso a cibo, cure e istruzione, e sfugge a piaghe come il lavoro minorile o lo sfruttamento sessuale.

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In foto, Irene Giacobbe

l’osserVatorIo

Credito bloccato per i piccolisviluppo e lavoro impossibilila devastazione della sicilia di oggi comincia dal presidente Crocetta

A sinistra, un progetto bloccato; sopra, una vignetta con Crocetta; in alto a destra, Riccardo Messina, ingegnere e piccolo imprenditore.

RICCARDo MeSSInA DenunCIA: PoLITICA e buRoCRAzIA DeVASTAnTI

di Salvatore Maiorca

L’Europa impone alle banche capi-talizzazione e pa-trimonializzazione (unico obiettivo il bilancio): in pratica finanza senza econo-mia. Conseguenza: la erogazione del credito rimane bloccata. Ul-teriore, automatica, conseguenza: impre-se, lavoro, sviluppo restano bloccati. Lo ha ribadito Paolo Sa-vona, economista e docente universitario, a Giovanni Minoli nel corso di una intervi-sta per Radio 24 il 3 marzo scorso. Lo ri-badisce ulteriormente Riccardo Messina, ingegnere e piccolo imprenditore, com-ponente della Giunta regionale dell’Aniem (Associazione nazio-nale imprese edili medio-piccole).

delle loro buste paga e i pensionati per ricevere la pensione. Un’altra mazzata il signor Renzi l’ha poi inferta, di recente, alle cosiddette “par-tite Iva” e ai Fondi pensioni, con uno spaventoso aggravio della imposizione fi-scale. Sempre asse-rendo che taglierà le tasse (dopo!). Intanto le aumenta (subito!). Dagli dunque addosso ai poveracci. Sempre. E falla sembrare pure una cosa buona e giusta. Alla fin fine si applica la vecchia massima: lascia per-dere i ricchi, i quali hanno tanto ma sono pochi; prendi dai po-veri, che hanno poco ma sono tanti.“E’ proprio la situa-zione che abbiamo sul nostro territorio - sottolinea a sua volta, a proposito

Ma non va dimen-ticato che uno dei primi provvedimenti (perniciosi) del go-

deposito. E quando si parla di depositi bancari non ci si deve

L’Europa impone alle banche capitalizzazione e patrimonializzazione (unico obiettivo il bilancio): finanza senza economia

delle banche, Riccar-do Messina. - E’ stata snaturata la funzione naturale e storica delle banche: raccogliere depositi ed erogare credito. Ora le banche esercitano soltanto la prima delle loro due funzioni naturali e storiche: prendono ma non danno. Son diventati dei forzieri inaccessibili. Questa anomalia distrugge lo sviluppo, il lavoro, l’economia. Dapper-

tutto. E la situazione è ancor più grave dalle nostre parti”.Messina però difende l’operato di Renzi af-fermando che questo premier la strada del cambiamento l’ha co-munque imbroccata. Ma per andare avanti deve scontrarsi con interessi precostituiti (i cosiddetti poteri forti).A proposito della im-minente immissione di danaro fresco nelle

banche da parte della BCE mediante ac-quisto di titoli (anche tossici), il cosiddetto quantitative easing di cui tanto si parla in questi giorni, Savona ha chiarito: ci sarà una ulteriore (e massiccia) erogazione di danaro dalla Bce nelle varie banche; se questo danaro, subito dopo, dalle banche verrà immesso nel merca-to potrà esserci un sostegno alle impre-

se, agl’investimenti, al lavoro; se invece questo nuovo danaro rimarrà, ancora una volta, nei forzieri delle banche, potremo dire addio per sem-pre alla ripresa, allo sviluppo, al lavoro: ci saranno soltanto speculazione e sta-gnazione.E’ in pratica quel che sta avvenendo in tutti questi anni di crisi. La finanza ha messo da parte l’economia. E quindi, come sempre in questi casi, pochi si stanno arricchendo, i più vanno morendo.Su tutto grava l’han-dicap di fondo: quel trattato di Maastricht del 1992, il quale ha stabilito dei parametri che Paolo Savona, come pure Ugo e Giorgio La Malfa, bollò come privi di base scientifica e trop-po rigidi per un'eco-nomia che richiede invece flessibilità. Savona inoltre, in un pamphlet intitolato L'Europa dai piedi di argilla, avvertì: Italia impreparata a entrare nell'euro. Fin dalla metà degli anni Novanta inoltre Savona aveva pure avvertito che le ban-che centrali avrebbe-ro dovuto fornire la liquidità necessaria per impedire, come

poi è accaduto, il collasso del sistema finanziario mondiale. Ma la politica fu sorda agli avvertimenti di Paolo Savona: prima con Prodi, poi con Tremonti e Berlusco-ni, infine con Monti. E provocò il disastro dell’economia. La crisi ha fatto il resto.Sulla questione quan-titative easing infine Riccardo Messina precisa che questa manovra da sola non basta: “Occorre anche una revisione degli accordi di Basilea 2 che hanno ingessato tutto - avverte. - Oc-corre modificare i cri-teri di ammissione al credito ripristinando

il rapporto fiduciario con il richiedente.“Oggi – ricorda Mes-sina - qualsiasi banca dà soldi esclusiva-mente a chi già ne ha. A prescindere dalla correttezza del richie-dente credito e dalla bontà del suo proget-to. In tal modo si fini-sce col favorire, come al solito, le grandi aziende danneggian-do ed emarginando sempre più i piccoli imprenditori, i quali da questa crisi sono stati già devastati”.Riccardo Messina apre poi un altro ca-pitolo: quello delle infrastrutture, delle quali il nostro terri-torio è gravemente

Paolo Savona: il danaro della Bce dovrà servire a sostenere imprese e investimenti; se invece rimarrà, ancora una volta, nei forzieri delle banche addio ripresa, sviluppo, lavoro: restano soltanto speculazione e stagnazione

carente. Sia per le in-frastrutture materiali (strade, autostrade, ferrovie, reti idriche e fognarie, e via discor-rendo) sia per quelle immateriali (reti di trasmissione dati e via discorrendo). E senza adeguate infrastruttu-re tutto è difficile.Ma c’è anche un altro grave handicap, che Riccardo Messina ricorda, per il nostro sviluppo: burocrazia e politica. Ogni ini-ziativa va a sbattere contro questo muro di gomma. E tutto rimane fermo. La po-litica poi è devastante. La incarnazione di questa devastazione è proprio il presidente della Regione, Rosa-rio Crocetta. Esempio eclatante: la soppres-sione delle Province. Con un frettoloso decreto Crocetta ha cancellato le Provin-ce, nominando un commissario (di sua fiducia naturalmente) per ogni ambito pro-vinciale. Ma senza un progetto alternativo. Il risultato è stato (ed è) la confusione, la para-lisi. A cominciare dal blocco della manuten-zione stradale e dell’e-dilizia scolastica. Con danni gravissimi. La cui causa ha nome e cognome: devastazio-ne Crocetta.

Entro il mese di maggio verrà aper-to lo svincolo tra la cosiddetta autostra-da Siracusa-Gela e la strada provincia-le Maremonti. Ma l’autostrada rimane “cosiddetta”: una trappola pericolosa, dal fondo deforma-to e rattoppato e dai mille restringimenti e cambi di carreg-giata; una vergogna e una sprecopo-li inaudite, degne solo di questa Re-gione siciliana che è madre di tutti gli sprechi. E per apri-re questo svincolo ci son voluti dodici anni.Sulla vicenda è du-ramente intervenuto all’Assemblea re-gionale il deputato

Vincenzo Vinciullo, attento a progetta-zione, reperimento fondi ed esecuzione lavori.“Questa volta il CAS (Consorzio autostrade siciliane, ndr.) non potrà pren-dere in giro nessuno – afferma Vinciullo - come ha fatto l’anno scorso quando assi-curò ad alcuni depu-tati della provincia di Siracusa la conse-gna dell’opera. Ho sempre seguito con attenzione i lavori e non mi sono fatto assolutamente coin-volgere nelle pan-zane e nelle frottole che il CAS, di tanto in tanto, ha diffuso prendendo in giro i cittadini e i loro rap-presentanti.“Adesso - assicu-ra Vinciullo – c’è

la certezza che l’o-pera sta per essere conclusa. Infatti si sta già asfaltando il ponte sul torren-te Scandurra; ponte che l’anno scorso, quando si strombaz-zò l’apertura, non esisteva ancora. Ma ora bisogna reperire le risorse necessarie per il collegamento del nuovo tratto di strada provinciale, attualmente esisten-te, con lo svincolo, per evitare che l’u-scita dall’autostra-da, anziché agevo-lare la circolazione dei mezzi, diventi una strozzatura che rischia di coinvolge-re ogni giorno cen-tinaia di automobi-listi”.Vinciullo ricorda “con orgoglio che, nonostante le dif-

ficoltà, i ritardi, le imboscate e le delu-sioni, anche questo impegno con i cit-tadini è mantenuto”. E ribadisce: “Anche se sono passati ben 12 anni da quando, nell’aprile del 2003, lo svincolo, su mia richiesta (ero allo-ra assessore dimis-sionario da qualche settimana alla Prote-zione civile) fu inse-rito nel nuovo Piano regolatore della città dal Consiglio comu-nale.“A questo pun-to - conclude l’on. Vinciullo - penso di poter assicurare la possibilità di repe-rire le risorse per il collegamento con la strada provinciale”.Rimane invece il “problema spinoso del Consorzio au-

tostrade siciliane – aggiunge Vinciullo - anche alla luce dell’ultimo prov-vedimento adottato dalla magistratura messinese.“Ho depositato 6 o 7 interrogazioni sul consorzio – sottoli-nea ancora il depu-tato siracusano. – In particolare sui la-vori che il Consor-zio delle autostrade siciliane sta facen-do in provincia di Siracusa; lavori che procedono con un rilento bestiale: ne è un esempio il ritardo di due anni sull’apertura dello svincolo Maremon-ti nonostante la di-sponibilità delle ri-sorse”.Vinciullo ha inol-tre denunciato “la mancata apertura

dei varchi sull’auto-strada all’altezza di Cassibile: là dove il presidente della Re-gione ha avuto un incidente qualche mese fa. “L’assessore Torrisi – sottolinea ancora Vinciullo - aveva garantito l’apertura di quei varchi per luglio 2014; ma an-cora oggi quei var-chi continuano a ri-manere chiusi”.“Terzo problema” denunciato dall’on. Vinciullo: “il Cas ha deciso, con una gara di oltre 30 milioni di euro, di mettere in sicurezza il trat-to Cassibile-Avola. I lavori sono stati conclusi dalla parte a valle mesi fa. Ma la strada è deforma-ta come prima. Non riusciamo a capire

cosa fanno i tecnici del Consorzio auto-strade siciliane.“Quarto. Per la bre-tella di collegamen-to fra il lido di Noto, Pachino e Portopalo, siamo con 2 anni e 3 mesi di ritardo e con il 38 per cento delle opere realizzate”.In conclusione l’on. Vinciullo ha chie-sto al presidente dell’Assemblea di “mettere all’ordine del giorno la discus-sione delle sue inter-rogazioni parlamen-tari in maniera che qualcuno venga a rispondere sull’ope-rato del CAS nelle varie province sici-liane”.E in questo quadro disastrato il Cas ha il coraggio di parlare di pedaggio.

s.m.

che i lavoratori devo-no aprire in banca per ottenere l’accredito

ATTuALITà • 12 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo 7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 13 • ATTuALITà

entro maggio si apre lo svincolotra la Sr-Gela e la maremonti

VIabIlItà la VICenda senza fIne dI un dIssesto ChIamato autostrada

Fondo deformato,

restringi-menti

e cambi di carreggiata:

sprecopoli siciliana

verno Renzi è stato l’aumento del sei per cento dell’imposta

sui depositi bancari: dal 20 al 26 per cen-to, in varia misura a seconda del tipo di

limitare a intendere le grandi rendite da colpire: ci sono anche i micro-conti correnti

In foto, la Maremonti per Palazzolo;

a destra lo svincolo autostradale

Siracusa-Gela

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CuLTuRA • 14 Sicilia • 7 MARzo 2015, SAbATo

Piazza duomo fu il primo nucleo urbano

Essa è l’area che costituisce il cuore della città greca, di quella medioevale e soprattutto quel-la barocca. Lo spazio è aperto da età preistorica e per tutto l’evo antico

di Arturo Messina

Il quartiere che gravita attorno a piazza duomo è il più grande, il più importante, il più ricco di nobili palazzi e so-prattutto il più antico di tutta Siracusa. Pertan-to, se è stata dedicata una sola conversazione per ognuno degli altri quartieri (la Spirdu-ta, la Graziella, Ma-strarua, la Giudecca, via Maestranza, Facci dispirata, i Bottai…) che finora sono stati oggetto delle preceden-ti Conversazioni nel “Cenacolo della sira-cusanità”, ricavato dal suo garage dal poetico scultore Antonio Ran-dazzo che “di siracu-sanità ne sa un pozzo”, che ne ha anche fatto un mini-museo delle sue numerose e impor-tanti opere scultoree, a questo non poteva es-sere dedicato un solo incontro. Il primo è av-venuto martedì scorso.In quella conversa-zione (che è la XVIII dalla sua inaugurazio-ne avvenuta nel luglio scorso) si è accennato agli importanti palaz-zi che circondano la piazza: Francicanava, Chiaramonte, Borgia, Beneventano, il mu-seo archeologico, il Vermexio, l’arcivesco-vado, San Bastianello in via Minerva, il con-vento della Madonna di Montevergine, Piazzet-ta San Rocco, il mona-stero delle 5 piaghe…Di essi si parlerà nelle prossime conversazio-ni; prima di tutto è sta-to ritenuto opportuno parlare della piazza. Il discorso, a tal proposi-to, è caduto subito sul deprecato abbattimento degli oleandri e, ovvia-mente, Antonio Ran-dazzo non se l’ha fatto sfuggire per esporre quanto allora, per ma-nifestare il suo disap-punto, aveva scritto proprio all’emerito So-vrintendente, che dopo di avere affermato pubblicamente, anche attraverso la stampa ( e ricordiamo che allo-ra anche il quotidiano Libertà se ne interessò, riportando che Voza aveva dichiarato che vi sarebbero stati rimessi a completamento del-

che pure lei manifestò allora la sua disap-provazione. Antonio Randazzo, approvando la sua affermazione ha anche aggiunto che al-lora scrisse all’emerito Sovrintendente una sua “poetica protesta in vernacolo”, che copiò su carta pergamene e gliela fece pervenire. Diceva così:“L’oliandru fu…forsi arritorna….Voscen-za benedica, a Vui ca stimu tantu baciamu li

beddhu, cu l’occhi e l’anima a ’ssa vista. Santa allianza tra mai-stria ’i l’òmini e ’a na-tura. Accussì è ’u para-disu o ci assumigghia!” Ed ha aggiunto: “For-se non capì, e lo prese anzi per complimento, essendo egli napole-tano e io sarausanu cu ’a scoccia; ma non mi diede risposta e gli ole-andri non li restituì alla piazza e al godimento dei siracusani!”Si è parlato quindi delle

curva di margine del pianoro proiettato sul mare del porto grande. Quando, con Sette-Ottocento, si completa intorno ad esso l’anel-lo dell’edificato che si configura come piazza, essa mantiene, pur con le conseguenze delle usure e trasformazioni, la sua naturalità ini-ziale connotazione di piano roccioso di fondo e i battuti stradali, le imboccature, i livella-menti non ne mutano le caratteristiche fino all’inizio di questo se-colo. La piazza fu de-finita da Elio Vittorini “metafisica spianata, che ne sottolineò tutto il suo valore di elemen-to di aggregazione, di spazi e volumi di edifi-cato, con fondale bian-co e unitario, sul cui margine, a mo’ di sce-ne, si radicano le fronti e i corpi degli edifici più rappresentativi del-la comunità.Si è fatto quindi riferi-mento a quanto scrisse G. Pagano sull’argo-mento, soprattutto a quella considerazione che egli fece sulle ba-laustre e i marciapiedi, le alberature e l’asfalto che “hanno, nel tempo, alterato in parte que-sto aspetto generale dello spazio e abitua-to l’occhio a elementi da ascrivere al pitto-resco e al decorativi-smo, ai quali il gusto comune indulge e che, certamente, hanno ap-pannato l’effetto di impareggiabile scena architettonica di questo luogo paradigmatico, in cui fare architettura e rappresentare archi-tettura coincidono esat-tamente”. Da un punto di vista storico arche-ologico si è concluso che l’area della piazza e notoriamente luogo di assoluto valore. Ne è segno eccezionale l’A-thenaion, che rapprenta il momento culminan-te della realizzazione templare in stile dorico a Siracusa, voluto da Gelone a memoria del-la vittoria sui cartagine-si nel480 a. C. a Imera e rappresentò non solo il significato e il valore della polis greca, ma il luogo destinato per eccellenza al sacro di Siracusa.

rea che rappresenta il punto centrale e più elevato di Ortigia. Qui i primi dati relativi alla presenza umana sono già del periodo neoli-tico, i primi segni d’un insediamento abitativo si riferiscono all’età del bronzo antico e a quelli, più cospicui, della media e tarda età del bronzo che persi-stono fino al momento della colonizzazione greca operata dal co-rinzio Archia nel 734

l’evo antico. Intorno a questo spazio in età post-antica, il proces-so costruttivo iniziato con la trasformazione dell’Athenaion in chie-sa cristiana, poi catte-drale, si imposta dalla parte orientale, sulla direttrice dell’antico collegamento stradale, forse già di età preisto-rica, poi“platea”, strada di età greca, in senso nord-sud e dalla parte di ovest, lungo la linea

le operazioni di scavo della piazza…) non aveva mantenuto ciò che aveva promesso.Anche la giornalista Giovanna Marino, in-tervenendo alla conver-sazione, ha affermato

manu…Vutàrisi d’ar-reri a riurdari è cosa bona e giusta, si servi a caminari òmini, pianti, animali e cosi insiemi, ô chianu d’’a Santuzza nostra tra virdi, gial-lu, russu di l’oliandru

opere di scavo arche-ologico di Giuseppe Voza con riferimento al libro da lui scritto e pubblicato dall’Editore Lombardi e a quello di Pagano su piazza duo-mo, che copre un’a-

a. C.,Essa è l’area che costi-tuisce il cuore della cit-tà greca, di quella me-dioevale e soprattutto quella barocca. Lo spazio è aperto da età preistorica e per tutto

E’ stato l’argomento della XVIII conversazione tenutasi martedì scorso al “Cenacolo della siracusanità” nell’ottica della storia dei quartieri di Ortigia

7 MARzo 2015, SAbATo • Sicilia 15 • SPORT SIRACuSA

Si giocherà dun-que al “Luigi Fail-la” di Castelbuo-no, e a porte aperte, quello che i tifosi e la stampa locale hanno de-finito un incontro storico per la so-cietà granata, sia per il blasone del Siracusa che per la presenza fra le file azzurre di gioca-tori di spicco che rappresentano un lusso per la cate-goria. E non sarebbe stato male se un incontro così av-velenato si fosse giocato a Cefalù o a Gangi, o addirit-tura a Castelbuono ma a porte chiuse. E’ arrivata inve-ce la notizia del-la decisione, pe-raltro vivamente

caldeggiata dalla Castelbuonese e, si suppone, an-che dalla rappre-sentanza politi-ca locale, della C o m m i s s i o n e di Vigilanza sui pubblici spettacoli che ha deciso per “le porte aperte”, limitando la ca-pienza a 1.430 posti ma vietando contestualmente la trasferta ai tifosi del Siracusa, per l’indisponibilità nel “Luigi Failla” di un settore ospi-ti, “casualmente” inagibile. In que-ste condizioni non è difficile imma-ginare il clima in cui si giocherà, un clima da “corrida” che richiedereb-be una direzione arbitrale di polso

e un’adeguata vi-gilanza federale attorno al terreno di gioco. Ce lo fa pensare la su-scettibilità della Cas te lbuonese , ricordando cosa accadde alla fine dell’incontro di andata, quando il presidente della squadra granata, Fabio Capuana, turbato da una sconfitta indige-sta, “scambiò” l’entrata in campo di una decina di giovanissimi tifosi locali, desidero-si di festeggiare i loro beniamini da distanza ravvici-nata, per un’inva-sione di campo. Seguì una confe-renza stampa con tanto di accuse di inciviltà rivolte ai

tifosi del Siracusa e un esposto de-nuncia che finì, com’era logico, nel nulla. Si gio-cherà quindi in un clima infuocato, reso ancor più in-candescente dai toni “patriottici” con cui è stata pre-sentata questa par-tita e c’è da spe-rare che alla fine prevalga il buon-senso e che quella di domenica sia da ricordare solo come una bella giornata di sport. Queste le spe-ranze, alme-no sulla sponda siracusana, per un

partita, a nostro avviso, montata a dismisura e tra-sformata in una sorta di “ battaglia del Piave”. L’au-gurio, questa volta interessato, è che la Castelbuonese faccia altrettanto in occasione del-la partita che la sua squadra gio-cherà fra qualche settimana con la vice capolista, perché sarebbe un atteggiamento a dir poco criti-cabile se i grana-ta emulassero il Viagrande che al De Simone gio-cò col coltello fra

i denti, salvo poi a sciogliersi come neve al sole due settimane dopo in casa dello Scordia. Queste diversità di atteggiamenti non dovrebbero costi-tuire un fatto nuo-vo per un Siracusa adulto e vaccinato che sa di dovere affrontare cinque autentiche batta-glie da qui alla fine del campionato se vuole veramente uscire da una cate-goria trasformata da così discutibili atteggiamenti in un grandioso, mi-serevole “cortile”.

Armando Galea

Castelbuonese-Siracusain un clima arroventato

Pallamano, inizia da Fondi l’avventura play off per l’Albatro di mister Vinci

Trasferta in terra marchigiana per i campioni d’Italia della Junior Fasano, opposti alla Dorica sul 40×20 del Pala Veneto con fischio d’apertu-ra alle ore 18:30 della coppia Simone – Moni-tillo. Si preannuncia equilibrato e avvincente il secondo match di giornata: il Fondi riceve la vi-sita del Teamnetwork Albatro. Ambedue le for-mazioni sono reduci dalla Final Eight di Coppa Italia. Dirigono l’incontro i signori Alperan – Scevola, via alle 18:30. “Vincere a Fondi – ha commentato il tecnico Peppe Vinci – signifi-cherebbe essere quasi certi della conferma del secondo posto nel girone. Partiamo infatti con tre punti di vantaggio sugli avversari (Fasano 9, Albatro 6, Fondi 3, Dorica 0) e, mettendoci a più 6, li taglieremmo praticamente fuori. Bat-tendo poi il Dorica, i giochi sarebbero fatti”.La prima classificata di ciascuno dei tre gironi playoff andrà in semifinale. Le seconde dispu-teranno un triangolare da cui verrà fuori l’altra semifinalista. “Se facessimo il pieno nelle pri-me due gare – ha proseguito l’allenatore aretu-seo – metteremmo pressione anche al Fasano e potremmo sperare di concorrere addirittura per

La speranza è che la partita sia diretta da una terna arbitrale di polso e che la squadra granata si batta con lo stesso impegno anche in occasione dell’incontro con lo Scordia

il primo posto. Per il momento, però, pensia-mo al Fondi. Ci attende un ambiente caldo, una squadra molto fisica, ma noi andremo là senza paura. Abbiamo iniziato un percorso di crescita che deve portarci in alto. E’ chiaro, non siamo dei fenomeni, ma non vedo in questo momen-to, in Italia, molte squadre superiori alla nostra. Con tenacia ed un pizzico di fortuna che ci è mancata in Coppa, l’obiettivo semifinali play-off possiamo raggiungerlo”.

Salvatore Cavallaro

Calcio, nuovi componenti nello staff dirigenziale del notoL’Usd Noto calcio comu-nica che lo staff dirigen-ziale della società granata è stata integrato con gli ingressi di Giuseppe Can-nazza, Giuseppe Spina, Francesco Musso e Da-niele Cordeschi.Nel corso dell’ultima riu-nione dei dirigenti è stato approvato l’ingresso dei nuovi componenti, già inseriti in organico all’i-nizio della stagione e che tornano a ricoprire ruoli di vertice all’interno del-lo staff societario.Il presidente Graziano Zani ha conferito l’in-carico di vicepresidente a Giuseppe Cannazza, quello di segretario a Giuseppe Spina, France-sco Musso è il direttore generale e Daniele Cor-deschi consigliere.

AL “FAILLA” PoRTe APeRTe, MA SoLo PeR I TIFoSI LoCALI

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SPORT • PAgInA 16 • 7 MARzo 2015, SAbAToSicilia

Pallanuoto, al “Paolo Caldarella” attesa rivincita per l’Ortigia Ancora una trasferta per la 7 Scogli di mister Baio

La quattordicesima giornata propone un test importante per le squadre arerusee. Derby al "Paolo Caldarella" per l'ortigia e trasferta in emilia per la 7 Scogli

L'atteso derby siciliano contro la Nuoto Catania si avvicina e, in casa Ortigia, si lavora senza so-sta. In vista della gara di oggi alla “Caldarella”, in-fatti, i biancover-di hanno svolto doppie sedute di allenamento e, in serata, faranno visita alla Muri Antichi di Cata-nia per una parti-ta amichevole.I ragazzi di Gino Leone, forti del buon momento di forma e del pri-mato in classifica, vogliono riscatta-re la battuta d’ar-resto della gara di andata, ottenuta a pochi secon-di dalla sirena. Sconfitta, quel-la della “Fran-cesco Scuderi”, che brucia ancora proprio perché, in quell’occasione, l’Ortigia disputò una gran partita e vide sfumare il pareggio pro-prio negli ultimi secondi di gio-co. Al termine dell’allenamento di questa mattina, il vice capitano aretuseo Dario Puglisi è tornato

su quella partita analizzando, poi, l’incontro di sa-bato pomeriggio.“La sconfitta su-bita all’andata pesa ancora per-ché fu la prima delle uniche due battute d’arresto ottenute fin qui e, a mio avviso, an-che la più brutta per come maturò – ha detto Pugli-si. Arrivò infatti a pochi secondi dalla fine, dopo aver disputato una buonissima partita, con Da-niele Lisi assente per infortunio e con i ragazzi più giovani che si comportarono in maniera esempla-re. Sabato, inve-ce, giocheremo in casa e vogliamo assolutamente far bene per prose-guire la nostra marcia verso i play off.Per noi, quello contro la Nuoto Catania, è il der-by per eccellenza, perché rappresen-ta un match tra due delle squadre più importanti

della Sicilia. Noi veniamo da otto vittorie consecu-tive e stiamo ab-bastanza bene ma, trattandosi di una partita dal sapore particolare, do-vremo stare atten-ti a non perdere la concentrazione. Affronteremo una squadra che co-nosciamo bene in quanto ci allenia-mo spesso insie-me e, per questo motivo, dovremo cercare di inven-tare anche nuo-ve soluzioni per scardinare la loro difesa.Mi aspetto una buona cornice di pubblico, anche perché, in passa-to, questo derby ha visto sempre una massiccia presenza di spet-tatori sugli spalti e mi auguro che sarà così anche sabato pomerig-gio – ha conclu-so il vicecapitano dei biancoverdi.”La quattordicesi-ma giornata del campionato di serie A2 girone sud, propone un

test impegnativo per la 7 Scogli del presidente Capil-lo. Seconda tra-sferta consecutiva per Camilleri e compagni questa volta al “nord”, in terra emiliana ad attenderli ci sarà la President Bolo-gna, fischio d’ini-zio alle ore 16.00, arbitrerà il match i signori Bianco e Piccoli. Dopo la straordinaria pre-stazione fornita a Salerno sabato scorso contro la R.N. Nuoto Sa-lerno in cui si è arrivati alla fine del match con un pari “stretto”, la squadra di mister Aldo Baio cerca ancora conferme e continuità an-che in Emilia an-che se la qualità, ottima, dell’av-versario impone le necessarie cau-tele. La Presin-dente Bologna di Salonia, infatti, è riuscito ad espu-gnare il “Paolo Caldarella” nella gara d’andata con il punteggio di 7-8. Quindi, qua-

le opportunità per le aquile di riscat-tare la sconfitta dell’andata. “Bo-logna è un cam-po difficile, ma andiamo li senza paura, convinti della nostra forza. Abbiamo dispu-tato in settimana un’amichevole contro la Nuoto Catania al “Paolo Caldarella”. Otti-me le indicazioni avute in settima-na dai ragazzi, sono concentrati e determinati per-ché vogliano con-tinuare su questo trend positivo. Sarà dura sabato perché affrontia-mo una squadra in salute, molto osti-ca che ci ha già battuti a Siracusa e che inoltre avrà a favore il fattore campo. Mi aspet-to in acqua la stessa squadra di sabato scorso con la stessa determi-nazione. Dobbia-mo giocare come sappiamo, senza cali di tensione e grande continui-tà. Il campionato è ancora lungo e basta niente per cambiare percor-so”.Anthony M Bianca

C a m p i o n a -to Allievi Re-gionali Sicilia F.I.G.C. oggi con inizio ore 15 al Cam-po Sportivo di Via Pachino, la "casa Gial-lo Blu" partita delicata in chia-ve Salvezza per la Rari Nantes, squdara alle-nata da Peppe Campisi contro la S.Pio X di Catania (sesta in classifica) in piena corsa per i play off."Una partita quasi del tutto decisiva per la nostra salvez-za - commenta il dirigente ac-compagnatore della categoria Allievi Ric-cardo Amico -. Bisogna fare bottino pieno a ogni costo per sperare in una salvezza sen-za ricorrere ai play out; tutti noi crediamo in questo traguar-do.La squadra ieri ha sostenuto l'ultimo allena-mento i convo-cati si presente-ranno oggialle 13:30 in Via Pa-chino pronti per la prima vera finale della sta-gione.

baio:“ottime le indicazio-ni avute in settimana dai ragazzi, sono con-centrati e determi-nati"

Calcio, per la Rari nantes tutto pronto per la finale salvezza contro il San Pio