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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina quattro Cronaca Tentano di rubare cavi in una galleria Presi tre catanesi A pagina cinque Calcio Scabbia a Siracusa primi casi La gente allarmata A pagina cinque Nel parco archeologico L’impianto solare non si fa Salva la “strada del vino” “Nessun pericolo, nessun allarmismo, solo approssimazio- ne, ignoranza e pres- sapochismo”. Questa la replica da parte del sindaco di Noto. A pagina tre OMICIDIO ROMANO EVENTI POLITICA Politica. Presidente del Consiglio e capigruppo spiegano la manovra Si è sottoposto a inter- rogatorio di garanzia ieri mattina per l’avolese Do- menico Loreto di 47 anni. A pagina sette Non sapeva dell’uso dell’arma Sarà la voce narrante della Via Crucis in programma questa sera al teatro greco di Siracusa. Lina Sastri, l’at- trice di origini siracusane, si è preparata con grande do- vizia all’appuntamento. “Mio nonno era di Siracusa - ha detto - per me quindi è una cosa speciale”. Fondi destinati a riqualificazione città e scuole Risparmio da 290 mila euro per il Comune Il presidente del Consi- glio comunale e alcuni capigruppo consiliari hanno spiegato alla stam- pa il senso della modifica al regolamento che con- sente di abbassare di una buona percentuale il co- sto della politica. Si cer- ca in tutti i modi di chiu- dere una partita, quella sfociata nella cosiddetta gettonopoli siracusana, che è sfuggita di mano e di confine. A pagina due venerdì 27 marzo 2015 • anno XXvIII • n. 72 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 In occasione della Set- timana della Legalità, la Fondazione Siracusa è Giustizia ieri mattina. A pagina nove Antimafia Studenti a confronto Progetto Siracusa e di Sicilia Democratica, non abbiamo, come Martin Luther King, paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”. Questo sostiene Reale. A pagina due Stamattina la protesta al Vermexio Questa sera la Via Crucis siracusana A pagina sette Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia MARE ROSSO di Concetto Alota Una delle inchieste giudi- ziarie contro l’inquinamen- to selvaggio delle industrie più dirompenti in Italia è stata “Mare Rosso”; fu un impegno davvero notevole per gli inquirenti della Pro- cura della Repubblica di Siracusa e gli investigatori della guardia di finanza. E tutto questo, come dirà a caldo nella conferenza stampa il procuratore capo di allora, Roberto Campi- si: “…con grande disprez- zo della vita umana nello smaltimento dei rifiuti. Mercurio ancora in mare

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina quattro

CronacaTentano di rubare cavi

in una galleriaPresi tre catanesi

A pagina cinque

CalcioScabbia a Siracusa

primi casiLa gente allarmata

A pagina cinque

Nel parco archeologico

L’impianto solare non si faSalva la “strada del vino”“Nessun pericolo, nessun allarmismo, solo approssimazio-ne, ignoranza e pres-sapochismo”. Questa la replica da parte del sindaco di Noto.

A pagina tre

omicidio romano EVEnTi

PoLiTica

Politica. Presidente del Consiglio e capigruppo spiegano la manovra

Si è sottoposto a inter-rogatorio di garanzia ieri mattina per l’avolese Do-menico Loreto di 47 anni.

A pagina sette

non sapevadell’usodell’arma

Sarà la voce narrante della Via Crucis in programma questa sera al teatro greco di Siracusa. Lina Sastri, l’at-trice di origini siracusane, si è preparata con grande do-vizia all’appuntamento. “Mio nonno era di Siracusa - ha detto - per me quindi è una cosa speciale”.

Fondi destinati a riqualificazione città e scuole

risparmio da 290 milaeuro per il comune

Il presidente del Consi-glio comunale e alcuni capigruppo consiliari hanno spiegato alla stam-pa il senso della modifica al regolamento che con-sente di abbassare di una buona percentuale il co-sto della politica. Si cer-ca in tutti i modi di chiu-dere una partita, quella sfociata nella cosiddetta gettonopoli siracusana, che è sfuggita di mano e di confine.

A pagina due

venerdì 27 marzo 2015 • anno XXvIII • n. 72 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

In occasione della Set-timana della Legalità, la Fondazione Siracusa è Giustizia ieri mattina.

A pagina nove

AntimafiaStudentia confronto

Progetto Siracusa e di Sicilia Democratica, non abbiamo, come Martin Luther King, paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”. Questo sostiene Reale.

A pagina due

Stamattinala protestaal Vermexio

Questa serala Via Crucissiracusana

A pagina sette

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

marE roSSo

di Concetto Alota

Una delle inchieste giudi-ziarie contro l’inquinamen-to selvaggio delle industrie più dirompenti in Italia è stata “Mare Rosso”; fu un impegno davvero notevole per gli inquirenti della Pro-cura della Repubblica di Siracusa e gli investigatori della guardia di finanza. E tutto questo, come dirà a caldo nella conferenza stampa il procuratore capo di allora, Roberto Campi-si: “…con grande disprez-zo della vita umana nello smaltimento dei rifiuti.

mercurioancorain mare

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cronaca di SiracuSa • 2 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

Un tavoloper i valoridel matrimonionaturale

Prima L’iTaLia La direzione provinciale del movimento Prima l’Italia,dopo aver preso posizione contro la teoria Gen-der in difesa di valori non negoziabili quali la difesa della Vita dal concepimento fino alla morte naturale,il rifiuto dell’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, la difesa della famiglia fondata sul ma-trimonio tra un uomo e una donna, ha costituito un Tavolo tecnico formato da un gruppo di studio che approfondirà le origini e il fondamento giuridico del

Il presidente del Con-siglio comunale e al-cuni capigruppo con-siliari hanno spiegato alla stampa il senso della modifica al rego-lamento che consente di abbassare di una buona percentuale il costo della politica.Si cerca in tutti i modi di chiudere una partita, quella sfociata nella

cosiddetta gettonopoli siracusana, che è sfug-gita di mano e di con-fine, approdando nelle tv nazionali a causa di un maldestro tentativo di giustificare l’ingiu-stificabile.Adesso si cambia re-gistro, lo stesso pre-sidente Leone Sullo, già da qualche tempo si era tagliato l’in-

dennità, poi ritoccata per portarla al 50%. Il Consiglio comu-nale ha fatto il resto con una manovra che va verso il sentire co-mune, nel tentativo di porre un riparo alle polemiche che in que-sti giorni sono montate da più parti. Non solo, bisogna anche dare un segnale per l’inchiesta

che comunque è stata avviata con il coordi-namento della Procu-ra della Repubblica di Siracusa con delega alla Digos della Que-stura del capoluogo.Alcuni consiglieri co-munali si sono pre-sentati in conferenza stampa per dire a chia-re lettere che il corso politico amministra-

tivo è cambiato e che loro per primi voglio-no dare un segnale for-te e chiaro alla cittadi-nanza. Un risparmio di 289 mila euro l’anno. Una somma che loro stessi hanno detto che sarà destinata ai pro-getti di riqualifica-zione per la città, con un’attenzione partico-lare alla manutenzione

scolastica. E’ soltanto una delle novità an-nunciate questa matti-na, dal presidente del Consiglio comunale Antonio Sullo e dai ca-pigruppo consiliari nel corso di un incontro or-ganizzato per illustrare il nuovo Regolamen-to delle Commissioni consiliari approvato e reso immediatamente esecutivo ieri dal Con-siglio comunale.Una seduta nel corso della quale è stata inol-tre approvata la propo-sta che ridetermina le indennità ai consiglieri per le partecipazioni alle riunioni del civico consesso e delle Com-missioni: anche per questa deliberà è stata approvata l’immedia-ta esecutività. Il tetto massimo di presenze per le indennità è stato fissato a 16 e non più a 26, mentre i capigrup-po possono partecipare alle Commissioni ma senza percepire alcun gettone o rimborso per la ditta per cui lavora-no. Le Commissioni si riuniranno due volte a settimana e, con 4 as-senze, il consigliere decadrà dalla Com-missione.Tutto questo, però, non potrebbe bastare a pla-care gli animi.

La curadimagranteammontaa 289 mila euro

polItIca. conSiglieri alla riScoSSa

Nella foto, la conferenza stampa di oggi.

27 MARzo 2015, veNeRDì • Sicilia 3 • cronaca di SiracuSa

Gli ispettori ministeriali continuano la loro permanenza al pa-lazzo di Giustizia di Siracusa per continuare la verifica dell’an-damento della macchina giudiziaria. Cinque ispettori (tre dei quali erano già stati a Siracusa nel dicembre scorso) da due giorni stanno vagliando tutta la produzione documentale pres-so gli uffici del giudice per le indagini preliminari, presso le se-

ispettori del ministero in Tribunaleper proseguire con i controlli

«nessun pericolo in vista L’impianto non si farà»Se oggi, la società non realizzerà l’impianto è per l’intervento di media-zione del sindaco

polItIca. il Sindaco di noto rePlica agli aMbientaliSti

“Nessun pericolo, nes-sun allarmismo, solo ap-prossimazione, ignoranza e pressapochismo”. Questa la replica da parte del sin-daco di Noto, Bonfanti, a proposito delle accuse e le preoccupazioni manife-state dai Verdi di Siracusa. In una nota, ripercorre la vicenda. Il progetto è stato regolarmente autorizzato, in data 20.12.2013, attra-verso il procedimento della Conferenza dei Servizi alla quale ha partecipato l’As-sessorato all’Energia della Regione Siciliana. Avver-so la determinazione della Conferenza dei Servizi e

successiva determinazio-ne SUAP, è stato proposto ricorso, con istanza cau-telare, al Tar Sicilia, Se-zione di Palermo, da parte di un privato, dell’Asso-ciazione Strade del Vino e del Consorzio Tutela Vini

Doc Eloro. Con Ordinanza n.266/2014 del 21/3/2014 il Tar respingeva la domanda di sospensione dell’effica-cia dei provvedimenti im-pugnati non evidenziando elementi di “danno grave e irreparabile agli interes-

si privati dei ricorrenti”. Avverso la predetta Ordi-nanza, i ricorrenti adivano il CGA della Regione Sici-lia il quale con Ordinanza n,.367/2014 del 10/7/2014, respingeva la domanda di sospensione degli atti im-pugnati, affermando ancora una volta che non sussiste-vano i presupposti per l’ac-coglimento dell’istanza di sospensione. L’ Assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità con cir-colare del 23 ottobre 2014 - Procedura abilitativa sem-plificata ai sensi dell’art. 6 del D.lgs. 3 marzo 2011, n. 28 come richiamato dall’art. 3 del regolamento approvato con D.P. Reg. Sic. 18 luglio 2012, n.48 – Direttiva, nell’imporre li-nee guida alla complessità dell’iter riguardante la Pro-cedura Autorizzativa Sem-plificata, ha disposto alla lettera G) Norma transitoria e comunicazioni, che “le norme del regolamento si

In foto, il sindaco di Noto, Bonfanti.

Progetto Siracusa e di Sicilia Demo-cratica, non abbiamo, come Martin Luther King, paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”. Questo sostiene Ezechia Paolo reale, nel motivare l’adesione alla manifestazione di questa mattina davanti al Vermexio.“Noi non siamo abituati a manife-stare, ma una maggioranza, che tale è solo nell’aula del Vermexio ma di certo non tra i siracusani e che evi-dentemente non ha preso coscienza degli errori del passato, si è arroccata dentro il palazzo, indifferente ai gra-vi danni provocati all’immagine del-la città ed ha rifiutato qualunque con-fronto di idee, scegliendo di portare avanti una riforma relativa ai gettoni

di presenza ed alle commissioni di mera facciata, priva di misure realmente ido-nee a contenere quelle spese che i citta-dini di Siracusa e l’Italia tutta hanno già giudicato eccessive e sproporzionate.Noi condividiamo la giusta protesta dei cittadini per le gestione poco oculata e dispendiosa dei lavori delle commissio-ni consiliari e prendiamo atto dell’im-possibilità, dopo le decisioni assunte ieri dal Consiglio Comunale, di ripristi-nare dall’interno il circuito di fiducia tra cittadini e istituzioni.Sono state, infatti, ridotte da otto a cin-que le commissioni consiliari, ma au-mentando da nove a sedici il numero dei componenti di ogni commissione, in modo che se prima potevano matu-rare per ogni seduta sino a 72 gettoni

Va in scena oggila manifestazionedavanti al Palazzo

ParteciPa anche Progetto SiracuSa

di presenza (8 commissioni x 9 compo-nenti), da oggi potranno maturarne sino ad 80 (5 commissioni x 16 componen-ti).Il tetto massimo mensile di somme per-cepibili da ciascun consigliere comuna-le è stato diminuito, sì, da € 1.694,05 a € 1.129,37, ma già la settimana scorsa, il 20 marzo, la Giunta Regionale del-la Sicilia con la delibera numero 78 ne aveva approvato l’abbattimento ad € 1.223,48. Solo un piccolo sconto di meno di € 100,00 euro, quindi, e nulla di più rispetto a quanto da qui a breve si applicherà nell’intera Sicilia. La nostra proposta di dimezzare a quat-tro le commissioni consiliari senza au-mentarne il numero di componenti è stata respinta in aula, come lo erano sta-

La strada del vino della provincia di Siracusa, quella che congiunge Pachino a Rosolini, è an-cora sotto scacco di imprenditori senza scrupoli e di politici inadeguati. L’impianto solare termo-dinamico in contrada Buonivini ancora incombe sulle eccellenze vitivinicole siciliane e su que-gli imprenditori che hanno deciso di investire in quell’area, impiantando i vitigni per la produzio-ne dei loro migliori vini.Il 10 gennaio di quest’anno è stato presentato un esposto nei confronti del Comune di Noto per la mancata ottemperanza alla circolare dell’as-sessore regionale all’Energia che impone, per gli impianti di solare termodinamico, il rilascio di autorizzazioni regionali e non la richiesta a mez-

«La strada del vino intralciatadal progetto di impianto solare»

l’accuSa avanzata dai verdi nei confronti del Sindaco di noto

zioni penale e civile del Tribunale. L’ulteriore controllo è stato disposto dall’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia e si tratta di un completamento rispetto all’ispezione ordinaria, eseguita tra i mesi di novembre e dicembre scorso. Per la cronaca, gli ispettori ministeria-li nella precedente visita al palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia, avevano completato la visione degli atti relativi all’attività della Procura della Repubblica di Siracusa. Da quanto si evince dalla relazione ispettiva, l’esito della stessa è stata positiva e soddisfacente.

applicano, ai sensi dell'art. 13, comma 1, anche ai pro-cedimenti in corso non defi-niti da conferenza di servizi decisoria alla data di entrata in vigore del Regolamen-to medesimo (1 settembre 2014)”. Da quanto sopra, risulta lapalessiano, il cor-retto operato del Comune di Noto e l’altrettanto diritto vantato dalla società richie-dente. Se oggi, la società non realizzerà l’impianto è solo per l’intervento di me-diazione del Sindaco Bon-fanti, che ancora una volta dimostra con atti e fatti con-creti, l’interesse a tutelare i diritti di tutti anche di chi, nonostante le sonore boc-ciature giudiziarie e l’in-consistenza normativa delle argomentazioni ancora oggi addotte, manifestano con la loro lotta attaccamento al territorio. Un plauso alla Società Freesun Srl, nella persona dell’ing. Sebastiano Falesi, per avere interpretato, attra-verso la rinuncia all’inve-stimento, le sollecitazioni protese alla salvaguardia della nostra contrada Bo-nivini. Per quanto riguarda le speculazioni e strumenta-lizzazioni politiche, il Sin-daco Bonfanti si dichiara dispiaciuto per la gratuità e infondatezza delle posizio-ni assunte dai Verdi.

matrimonio naturale, le unioni civili e le unioni di fat-to, l’importanza e la complementarietà delle figure ge-nitoriali. Responsabile e coordinatrice è stata nominata l’Avv.Teresa Magro che sarà affiancata da Giulia Cano-varo, Sonia Bascetta Lucia Ganci,Lucia Gentile, Gianna Testolino, Laura Bracco, Chiara Ganci, Sebastiana Co-cuzza e Veronica Presti. Il movimento Prima l’Italia ha costituito un laboratorio che studierà tematiche di grande attualità e di grande impatto sociale e culturale.

zo della procedura amministrativa semplificata. Il sindaco Bonfanti aveva poi comunicato che l’autorizzazione era stata ritirata. A distanza di due mesi e mezzo i Verdi han-no appreso dal Comune di Noto che la concessione auto-rizzativa è ancora attiva. Alla luce di questa risposta gli ambientalisti hanno deciso di controfirmare l’esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa, perché riteniamo che dietro a questa vicenda si celerebbero interessi poco chiari. “Come componenti della coalizione di centrosini-stra – afferma il consigliere nazionale della Federazione dei Verdi, Peppe Patti – chiediamo al Partito Democrati-co di ritirare l’appoggio al Sindaco Bonfanti e di avviare un nuovo percorso per la scelta del prossimo Sindaco di Noto, che sia più coerente nella difesa del paesaggio e del territorio non solo a parole ma con atti concreti”. Peppe Patti.

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cronaca di SiracuSa • 4 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì 27 MARzo 2015, veNeRDì• Sicilia 5 • cronaca di SiracuSa

Scabbia: primi casiLa gente allarmata

SanIta’.Dopo il caso riscontrato in una scuola siracusana, anche nei luoghi dove la presenza di immigrati è forte, c’è tanta paura

Dapprima i due casi di malaria regi-strati poco tempo fa all’ospedale Umberto Primo, dove migran-ti giunti sulle coste siciliane si presenta-rono all’ospedale di Siracusa con i sinto-mi della malattia; poi si aggiunsero dei casi di scabbia, sempre in migranti; ora la noti-zia dei casi di scab-bia verificatisi in una classe delle elemen-tari dell’Istituto com-prensivo “Costanzo” di Siracusa.Il dito è puntato ver-so i migranti che ar-rivano e invadono in nostro territorio sen-za la certezza di una condizione igienica primaria, di base. La cosa certa è che l’af-fluenza è ormai fuo-ri controllo; stessa cosa per il sistema organizzativo per far fronte all’emergenza dei clandestini che ha dimostrato le sue ca-renze e non si riesce più ad arginare una situazione ormai defi-nita da molti una vera emergenza sanitaria. E la conferma viene dai tanti morti dopo gli sbarchi, compre-so un marittimo de-ceduto a Pozzallo poco tempo fa per i postumi della malaria contratta in mare. La scabbia è un'infezio-ne contagiosa della pelle che si verifica tra gli esseri umani e negli animali. È stata classificata dall’Orga-nizzazione Mondia-le della Sanità come una patologia legata all'acqua. È causata

da un parassita mol-to piccolo e di solito non direttamente vi-sibile chiamato acaro Sarcoper scabiei, che s’inocula sotto la pel-le del soggetto colpito e provoca un prurito allergico molto fasti-dioso. L'infezione ne-gli animali si chiama rogna sarcoptica ed è causata da specie di acari simili.La malattia può es-sere trasmessa anche da oggetti, come ban-conote, indumenti e altro, ma più spesso

dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolunga-to. L’infezione inizia-le richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presen-tazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati. La scabbia crostosa, in preceden-za conosciuta come scabbia norvegese, è

una forma più grave d’infezione spesso associata all’immuno-soppressione.La situazione nei presidi ospedalieri si-racusani si presenta drammatica, da vera emergenza. La pro-miscuità del ricovero che mettono in con-tatto diretto o indi-retto extracomunitari e degenti del luogo è diventato un disastro dal punto di vista sa-nitario. Peggiore il comportamento degli extracomunitari che

Tentano di rubare cavi elettriciin galleria: arrestati tre etnei

operazione di commissariato e Polstrada di lentini

Adottando una tecnica consolida-ta, avevano tentato di trafugare cavi di rame, che servivano per l’alimentazione dell’impianto di sicurezza di una galle-ria dell’autostrada Siracusa-Catania. Ma questa volta, come la precedente, i ladri di cavi elettrici sono stati intercettati e ar-restati. E’ stata stroncata sul nascere l’in-tenzione di tre catanesi di impossessarsi dell’“oro rosso” mettendo a repentaglio la sicurezza all’interno di una delle galle-rie dell’autostrada Siracusa-Catania, che altrimenti sarebbe rimasta completamen-te al buio. L’ennesimo episodio, legato al furto di cavi contenente rame, è avvenuto nel cor-so della notte scorsa. I poliziotti del com-missariato di Augusta, in collaborazione

rada augusta, mercurio ancora in fondo al mare

Una delle inchie-ste giudiziarie contro l’inquinamento sel-vaggio delle industrie più dirompenti in Ita-lia è stata “Mare Ros-so”; fu un impegno davvero notevole per gli inquirenti della Procura della Repub-blica di Siracusa e gli investigatori del-la guardia di finanza. E tutto questo, come dirà a caldo nella conferenza stampa il procuratore capo di allora, Roberto Cam-pisi: “…con grande disprezzo della vita umana nello smalti-mento dei rifiuti con tanta arroganza e un’inaccettabile logi-ca”. Nel mese di gennaio dell’anno 2003 scattò un’operazione, de-finita una delle più clamorose di mezza Europa, nel triangolo industriale di Priolo, Augusta, Melilli, denominata “Mare Rosso”, portata a ter-mine dalla Guardia di finanza al comando dell’allora il colonel-lo Giovanni Mon-terosso, coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Siracusa del tempo Roberto Campisi e condotta dal pm Mau-rizio Musco. Furono arrestate diciassette persone tra dirigen-ti e dipendenti dello stabilimento ex Eni-chem, ora Syndial, tra i quali il precedente e l’allora direttore, l’ex vicedirettore e i responsabili di nume-rosi settori aziendali, insieme a un funzio-nario della Provincia regionale di Siracusa preposto al controllo della gestione dei ri-fiuti speciali prodotti nell’area industriale. Il principale capo d’imputazione con-testato agli accu-sati dalla Procura della Repubblica di Siracusa è stato il de-litto ambientale pre-visto dall’articolo 53 bis del Decreto Ron-chi, oggi art. 260 del Codice ambientale, per aver costituito una “associazione per delinquere finalizza-ta al traffico illecito d’ingenti quantità di rifiuti pericolosi con-tenenti mercurio”.

scaricato in mare ol-tre 500 tonnellate di mercurio. La scoperta bastò a far decade-re buona parte delle accuse all’Enichem dell’indagine denomi-nata “Mare Rosso”, in particolare l’associa-zione per delinque-re, l’avvelenamento doloso del mare e del pesce, le lesioni personali per le mal-formazioni neonatali. Restava solo il traffi-co illecito dei rifiuti. Ma i vertici dell’E-nichem sotto la pres-sione giudiziaria, no-nostante fosse caduta l’accusa delle lesioni per le malformazioni, decise di corrispon-dere alle famiglie dei bambini malformati, e alle donne che ave-vano preferito aborti-re prima della nascita di un figlio destinato a nascere malformato, un rimborso variabi-le in base alla gravità della malformazione, tra i quindici mila e un milione di euro. Un caso unico, dove una società grave-mente accusata, poi prosciolta, decide di risarcire le vittime di un inquinamento. Ma secondo qualcuno nelle tematiche legate al caso Enichem-mer-curio si troverebbero

dell’Europa. Il dubbio sarebbe stato insinuato dalle stesse società che in origine avrebbero dovuto pagare per ri-pulire il fondale della Rada di Augusta. La risposta, con questi lustri di luna, è simile a quella scritta nelle cartelle dei condannati all’ergastolo alla voce fine pena: mai. Il problema, dicono i giudici amministrati-vi, è che sul fondo c’è tanto di quel mercurio che se si prova a ri-muoverlo, si rischia di rimetterlo in circolo e spargerlo ancora di più a causa delle correnti. Fu questa la motiva-zione tecnica giuridi-ca dei magistrati del Tar chiamati in causa. La soluzione, secondo questa teoria, sarebbe più deleteria del male stesso. La cosa molto interessante, che si cre-da oppure no, l’ipotesi del rimescolamento, è che il Tar ci ha creduto davvero; nella senten-za 1254 del 20 luglio 2007 si legge che la tipologia e le modalità degli interventi come imposti dal Ministero, sarebbero affidate a tecniche non efficien-ti, non efficaci e/o co-munque irrealizzabili e come tali anche pe-ricolosi per l’ambiente e per la salute umana. Ma non è proprio così. Peccato che il proget-to del Rigassificatore nell’ambito della rada di Augusta non sia andato in porto; sa-rebbe stato un modo per scoprire, durante il necessario dragag-gio per realizzarlo, in quella parte della Rada di Augusta dove sono ancora depositati i ve-leni nei fondali marini di quello specchio di mare dall’apparenza pulita, dove giace in-vece una montagna di veleni che sarebbero venuti a galla, e far capire così a tutti la vera portata del danno che hanno provocato le industrie in più di mezzo secolo d’inqui-namento selvaggio, di traccheggi politici e di giochetti giudiziari in danno alla vita umana, alla flora, alla fauna e all’Ambiente in gene-rale.

Concetto Alota

Secondo l’accusa il mercurio era scaricato nei tombini delle con-dotte di raccolta delle acque piovane e da lì finiva in mare. Un’al-tra via per liberarsi illegalmente dei rifiu-ti, secondo gli inqui-renti, era quella della falsa classificazione e dei falsi certificati di analisi: in questo caso lo smaltimento avveniva in discariche autorizzate, ma non idonee a raccogliere quel genere di rifiuti. L’indagine è stata resa possibile grazie anche alle intercettazioni te-lefoniche e ambientali compiute anche nei locali all’interno del petrolchimico. Dopo il sequestro giudizia-rio e un lungo fermo l’impianto Cloro Soda ripartì con una sola delle tre linee per es-sere poi fermato de-finitivamente nel no-vembre 2005: troppo inquinante. Nel frattempo era partito un altro filo-ne d’indagini a cari-co della Montedison, proprietaria dell’im-pianto di Cloro Soda che, a leggere alcu-ni documenti segreti ritrovati all’interno degli archivi del-la stessa società, dal 1958 al 1980 avrebbe

Con “Mare rosso”, l’ex procuratore capo Rober-to Campisi e il sostituto Maurizio Musco sma-scherarono uno scarico di mercurio da parte di EnichemIn foto, l’ex procuratore capo di Siracusa, Roberto Campisi.

i primi semi di alcuni fatti sfociati nel Pa-lazzo di Giustizia di Siracusa e che porta-rono alla fine al filone “Veleni in Procura”. La giustizia penale non fu la sola a oc-cuparsi del triangolo petrolchimico Priolo, Melilli, Augusta. Già la legge 426/98, pri-ma delle varie inchie-ste aveva dichiarato la rada di Augusta e il territorio del Petrol-chimico siracusano “Sito d’interesse na-zionale ai fini di bo-nifica” (SIN Priolo). Restava da capire, però, a chi spettava sborsare i costi ne-cessari per bonificare il territorio e il mare di tutta quell’enorme quantità di veleni. Malformazioni a par-te; infatti, l’inquina-mento rimane e tutte le società del petrol-chimico siracusano vi hanno contribui-to in mezzo secolo d’industrializzazione selvaggia. Lo Stato voleva fargli pagare il conto salato, ma ha trovato un’opposizio-ne dura e basata sul principio: poiché non è chiaro quanto ogni società ha inquinato, non si può stabilire in che modo spartire gli oneri della bonifica e

buonanotte ai suona-tori. L’allora Ministro per l’Ambiente, la siracusana Stefania Prestigiacomo, ave-va trovato un’altra soluzione pur di fare le bonifiche. Sicco-me hanno inquinato tutti, paghino tutti i danni. Cioè una buo-na parte lo Stato e la rimanente somma le industrie, mettendo a disposizione nell’ot-tobre 2008, la somma 770 milioni di euro di denaro pubblico. La richiesta di pronun-ciamento della Corte di Giustizia europea, fatta dal Tar Sicilia in merito ai ricorsi di Erg Raffinerie Mediterra-nee, Eni/Polimeri Eu-ropa ed Eni/Syndial, analoghi a quelli fatti prima di Dow e Sasol, è precedente alla de-cisione del Ministero di far pagare la spesa sia alle industrie, sia ala collettività, quindi non fu presa in con-siderazione e ancora una volta buonanotte ai suonatori.C’è da chiedersi se mai le bonifiche si faranno visto che c’è un nuovo problema. Chi tira fuori i sol-di; quindi non è detto che si possano fare anche con i finanzia-menti aperti da parte

rovistano nei bido-ni della spazzatura in cerca di qualsiasi cosa per poi rientra-re negli ospedali; ma da un po’ di tempo si registra la presenza di tanti italiani sorpresi a cercare anche loro nei cassonetti della spazzatura per la cri-si economica che non risparmia nessuno. Ma sarebbero tanti i Virus arrivati insieme coi migranti e che si sono diffusi in lungo e in largo. All’ospe-dale Rizza i ricoverati

con quelli della Polstrada di Lentini, hanno sorpreso nella flagranza del reato Daniele Giuseppe Di Stefano di 39 anni, Michele Di Benedetto di 31 e Orazio Tomarchio di 30 tutti catanesi e già noti alle forze di po-lizia. Viene loro contestato il reato di furto aggravato in concorso.L’intervento dei poliziotti è scaturito que-sta volta a seguito di una segnalazione da parte dei tecnici dell’ANAS. Le pattuglie si sono precipitate sul luogo in cui era stata segnalata la presenza del terzetto di presunti ladri, sorpreso a rubare cavi di rame dalla galleria “Serena” sita nel trat-to autostradale, all’altezza del chilometro 17, tra gli svincoli di Lentini e Augusta, all’altezza della quale nell’ottobre scorso persero la vita tre operai, travolti da un

In foto, un medico a lavoro.

Tir. Alla vista delle pattuglie, i tre inda-gati hanno cercato di fuggire a piedi ma sono stati bloccati dagli agenti e tratti in arresto. Sul posto sono stati rinvenuti e sequestrati gli attrezzi del “mestiere”: una tronchese professionale e due paia di guanti termici.

parlano di situazione insostenibile, oltre i limiti di guardia. Si registra un numero elevato di extraco-munitari nei corridoi e nei locali, dove i medici dermatologici lavorano a fatica con guanti, mascherine e a distanza durante le visite ai degenti. La paura di essere conta-giati è forte. Per non parlare del fetore che si respira dove tutto appare come in una situazione da Terzo mondo. Bambini e anziani ri-coverati o in visita ai parenti a rischio di un contagio fastidio-so e lungo da curare, ma con tutte le pos-sibili conseguenze dove l’imponderabile è sempre in agguato. La forma che prova tale siffatta condizio-ne, diventa parallela con un addetto di un centro di accoglienza che è stato contagiato poco tempo fa e che si è ammalato seriamen-te. Di primo acchito la situazione sembra senza controllo, più per la logistica che per incuria del sistema sa-nitario dove dirigen-ti, tecnici e addetti si sforzano di risolvere ogni emergenza; ma non basta. Occorre separare i presidi me-dici che interessano le cure per gli immigrati con quelli dei degenti del territorio, e questo non per una condizio-ne di razzismo, ma per la semplice salva-guardia della nostra salute pubblica.

Concetto Alota

Si impone una soluzione al caso attraverso l’istituzione di un presidio destinato ad accogliere le persone infette

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In foto, gli studenti dell’Einaudi. Sotto, l’intitolazione della sala a Rocco Chinnici.

SociETà • 6 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

Studenti dell’Einaudi si cimentano in un quiz Il 14 marzo 2015 non è stato un giorno qua-lunque, e non vale neanche la battuta: ci sono giorni…, no! stiamo parlando di un giorno speciale, il giorno del super Pi Day. La giornata del 14/03/15, meglio se la decliniamo con un’altra sequenza nu-merica, cioè 3/14/15, è stata la più “preci-sa” del secolo. Infatti per trovarne un’altra uguale bisogna che di anni ne passino 100 e questo avver-rà esattamente il 14 marzo 2115. Il π, il 3,14, il numero più famoso del mon-do è stato celebrato, con le iniziative più consone, ma anche più bizzarre in tutti i paesi del mondo. Nella patria dell’uo-mo che ha contri-buito a renderlo fa-moso, Archimede di Siracusa, il Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” ha fatto la sua piccola parte, lo ha celebrato coinvol-gendo tutti i ragazzi delle classi 2/3/4/5 in un gioco/quiz, per classi parallele. “Il vero senso di questa giornata è promuo-vere l’interesse per la matematica” ha dichiarato Elisabetta Strickland, vicepre-sidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (IN-dAM) e docente di algebra all’università di Roma Tor Vergata.La preside dell’Ei-naudi di Siracusa, Te-resella Celesti, unita-mente ai professori del Dipartimento di Matematica e Fisica e ad altri insegnanti, con una piccola ce-rimonia hanno con-segnato alle classi classificatesi al primi posti un piccolo at-testato ed i biglietti, per le intere classi, per assistere, gratui-tamente, al film “La

vedere chi ricorda più cifre della serie infinita del Pi Gre-co, il record è ancora oggi detenuto da un cinese che nel 2007 ne ha recitate ben 67.890. C’è voluto più di un giorno per ripeterle tutte. Non è

teoria del tutto”.Per le seconde classi, prima classificata la 2°A, per le terze la 3°A, per le quarte la 4°C, per le quinte la 5°A.Qualche piccola cu-riosità. Esiste una gara di memoria per

Nella giornata del “Pi greco”, i liceali siracusani hanno ricordato Archimede

dato sapere con qua-le tecnica!!. Primo tra gli italiani è un ingegnere friulano, capace di ricordarne “appena” 6935. Chi riesce a dirne almeno cento ha diritto di en-trare nel club austra-liano degli “Amici

del Pi greco”. Questi ed altri dati sono stati raccolti da Anna Ce-rasoli nel libro «Tutti in festa con Pi greco» (Giunti).Qualcuno si è chiesto quanti siano i numeri successivi al 3,14?, si stenta a crederci: se

Intitolata a Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dal-la mafia nel 1983 Palermo, il salone di rappresentan-za del Comune di Augusta alla presenza della figlia Caterina Chinnici. Come si saprà l’ente augustano è stato commissariato dal 2013 per infiltrazioni ma-fiose. Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti le massime autorità civili e militari, il procuratore capo della Repubblica di Siracusa Paolo Francesco Giordano, il procuratore aggiunto della direzione Antimafia di Catania Adamo Bertoni, il presidente della commissione regionale antimafia Nello Musu-meci, la coordinatrice provinciale di "Libera”, Re-nata Giunta. “La intitolazione del salone di rappre-sentanza in memoria di Rocco Chinnici, che ricade in concomitanza conla conclusione del nostro mandato commissariale, è un monito per chi verrà ad amministrare questa città – ha dichiarato il prefetto Maria Carmela Li-brizzi, componente della commissione straordinaria del Comune di Augusta – ma vuole essere anche uno sprono a tutta la comunità augustana che non deve delegare agli altri il proprio futuro”. Il procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Paolo Francesco Giordano, nel suo intervento, ha evidenziato il lavoro svolto dalla Commissione straordinaria di Augusta e ricordato il carattere forte e innovativo già all’e-

poca del magistrato Rocco Chinnici, inventore del pool antimafia. “Devo dare atto che con il lavoro svolto da questa Commissione prefettizia comunale, in conclusione della sua opera “bonificatrice”, si è dato un segnale di normalità volto all’insegna della legalità. Intitolare con una una targa alla memoria del magistrato Rocco Chinnici, inventore del pool antimafia – ha concluso – simbolicamente rappre-senta un segnale concreto contro tutte le mafie e le illegalità”.

G.F.

intitolata a rocco chinniciil salone di rappresentanza

la cerimonia protocollare ad augusta alla presenza della figlia del magistrato

tutti i tronchi e tutte le foglie fossero ri-empiti con migliaia di cifre, le foreste della Terra non sa-rebbero sufficienti per rappresentare per intero il numero Pi Greco, infatti nei cal-coli ci si deve sempre fermare “per appros-simazione”. Anche per questo motivo la matematica definisce il Pi Greco un nume-ro reale, irrazionale, trascendente. Ed ora un quiz/paradosso: se un podista corres-se lungo una linea che disegna a terra un cerchio perfet-to… quanta strada fa quando ha compiuto esattamente un giro? Risposta: non potrà mai fare esattamente un giro. A proposito, Il 14 marzo è stato anche l’anniversario della nascita di Al-bert Einstein.

Salvatore Spallina

27 MARzo 2015, veNeRDì • Sicilia 7 • cronaca di SiracuSa

Qualora il tempo dovesse essere inclementela rappresentazione si sposta al Santuario

Stasera Via cruciscon voce narranteLina Sastri

aPPuntaMento al Parco archeologico

Sarà la voce narrante del-la Via Crucis in program-ma questa sera al teatro greco di Siracusa. Lina Sastri, l’attrice di origini siracusane, si è prepa-rata con grande dovizia all’appuntamento. “Mio nonno era di Siracusa - ha detto - per me quindi è una cosa speciale avere accolto l’invito di don Sa-raceno ed essere qui nel tempio della grecità e del teatro classico che invoco perché anch’io un giorno possa essere chiamata a recitare”. Voce narrante sarò anche l’attore augu-stano Davide Sbrogiò, mentre è evidente la sod-disfazione del vice sinda-co Francesco Italia e della dottoressa Musumeci del-la Sovrintendenza ai Beni culturali.Sarà 'Passione nelle case di Gesù - La consolazio-ne di Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi" il tema della Via Crucis cit-tadina promossa dall'Ar-cidiocesi di Siracusa, dal-la Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con il Servizio regionale Parco archeologico della Nea-polis.La rappresentazione sa-cra avrà luogo venerdì 22 marzo, alle ore 19.30. Nell'anno pastorale che il Santuario dedica al tema della consolazione, si in-serisce l'evento della Via

di ospitare Gesù nelle loro case attraverso il dono di alcune brevi riflessioni su alcuni brani di Vangelo, nei quali appare chiaro sullo sfondo Gesù, la casa di Dio, che discretamente entra dentro le case degli uomini, per consegnare se stesso e iniettare vita. Così la via crucis si farà casa crucis: Gesù muore, viene sepolto e risorge nei

Crucis, momento di pre-ghiera e di meditazione, nel Parco Archeologico, ed particolare al Teatro Greco, luogo assai sugge-stivo che parla della com-mozione e delle tragedie degli uomini.'Gesù trova casa solamen-te quando in spirito e ve-rità gli uomini si lasciano da Lui abitare - ha detto don Luca Saraceno, retto-

re della Basilica Santua-rio della Madonna delle Lacrime -. Abbiamo scel-to dodici case nelle quali Gesù ha voluto sostare e per le quali la consola-zione di Dio ha raggiun-to e posto la sua dimora in mezzo agli uomini. E abbiamo chiesto a dodici famiglie, in questo anno dalla nostra Arcidiocesi di Siracusa a loro dedicato,

Lina Sastri ieri in conferenza stampa.

Il cadavere di Mario Liotta.

Modificò l’arma per Carusosenza sapere a cosa serviva

interrogatorio di garanzia Per doMenico loreto

Si è sottoposto a interrogatorio di garanzia ieri mattina per l’avolese Domenico Loreto di 47 anni, arrestato dai carabinieri perché ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di proiettili per pistola e di avere modificato artigianalmente una pistola a salve in arma clandestina semiautomatica. Loreto, assistito dall’avvocato Simona Vaccarisi, ha ribadito dinanzi al Gip del Tribunale di Siracusa, Pa-tricia Di Marco, di avere fatto modificare una

pistola a salve che poi avrebbe consegnato a Claudio Caruso senza però sapere l’uso che ne doveva fare. Vaccarisi, infatti, già nel di-cembre 2013 in sede di interrogatorio, dinanzi al pubblico ministero, chiarì la sua posizione sostenendo che con l’omicidio del camionista Mario Liotta, non c’entra nulla. La difesa ha già avanzato al Gip istanza di scarcerazione. Ha avanzato ricorso al tribunale del riesame per l’annullamento dell’ordinanza.

Si sarebbe impossessato del telefonino cellula-re, strappato a un extracomunitario ma è stato arrestato dai Carabinieri dell’aliquota Radio-mobile della Compagnia di Siracusa. In ma-nette è finito in flagranza per il reato di furto aggravato, Alkali Suwareh di origini senega-lesi di 18 anni, incensurato. Dopo aver avuto un diverbio con due soggetti di origini somale, aveva sottratto dalla tasca del giubbotto di uno dei due, il telefono cellulare tentando di darsi alla fuga. E’ stato bloccato dai due nel tentativo di recu-perare quanto rubato. Il pronto intervento dei Carabinieri che si trovavano a transitare lungo la strada ha permesso di evitare che l’accesa di-scussione degenerasse in una violenta lite. Da un controllo è stato recuperato il telefono cellu-lare pochi attimi prima sottratto con destrezza e restituito al legittimo proprietario.

S’impossessa di un telefoninosottratto a un cittadino somalo

Provvidenziale l’intervento da Parte dei carabinieri

focolari domestici delle nostre case'. La Via Crucis sarà presieduta dall'Ar-civescovo Mons. Salva-tore Pappalardo. Undici le stazioni all'interno del teatro greco, l'ultima nel Santuario della Madonna delle Lacrime.Qualora il tempo questa sera non dovesse essere clemente, la rappresen-tazione della Via Crucis sarà interamente inscena-ta alla basilica del Santua-rio della Madonnina delle lacrime.

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27 MARzo 2015, veNeRDì • Sicilia 9 • SociETà

In foto, l’incontro di ieri mattina.

Cinque classi siracusane dei Licei Corbino- Gargallo e dell’Istituto Rizza, oggi, per un giorno si sono incontrate all’ISISC, per di-scutere e riflettere sul tema Informa-zione democratica antimafia. Per inizia-tiva della Fondazio-ne Siracusa è Giu-stizia, presieduta da Ezechia Paolo Re-ale con l’apporto di Loredana Faraci, in occasione della Set-timana della Legali-

tà, anche gli studen-ti siracusani hanno potuto partecipare alla videoconferenza in diretta streaming con il Centro Pio La Torre di Palermo. A presiedere il dibatti-to Vito Lo Monaco, direttore del Centro palermitano accan-to ad Attilio Bolzo-ni (la Repubblica), Stefano Corradino (Art.21) e Federico

Piana di Radio Vati-cana.La commistione cri-minalità mafiosa, affari e politica al centro della rifles-sione iniziale di Lo Monaco a cui si sono susseguiti spunti e riflessioni di Bolzoni sul giornalismo d’in-chiesta in Italia. Suo il monito più forte della giornata agli studenti. “Chi vuol

fare il giornalista in Italia, in Sicilia, lo può fare, non ci sono redattori o testate giornalistiche o poli-tici di turno che ten-gano o trattengano. Ci vuole solo tanta passione, buon alle-namento fisico. Un vero giornalista non sta mai dietro una scrivania, ha rispetto per la gente con cui parla e buone fon-

Noto, torna la luce alle rotatorie all’ingresso della cittàDa ieri sera è tornata la luce alle due rota-torie d’ingres-so alla città ed a parte delle vie circostanti. Dopo il sopral-luogo tecnico di ieri matti-na con verifi-ca del corretto funzionamento dell’impianto si riporta in condi-zioni di maggio-re sicurezza la zona che dopo l ’ a c c e n s i o n e avvenuta qual-che mese fa era stata oggetto di un guasto tecni-co che ne aveva compromesso la funzionalità. Il Sindaco Cor-rado Bonfan-ti, presente ieri proprio nelle rotatorie, ha po-tuto verificare la sistemazio-ne e, dunque, la riaccensione delle luci. “Rin-grazio i geome-tri Smeriglio e Russo, dell’uf-ficio Provincia-le, che insieme con la nostra ditta di fiducia hanno risol-to il problema. Inoltre annun-cio che presto si provvederà a raggiungere la taratura massi-ma dell’impian-to così da ave-re tutta la zona d’ingresso alla Città e le vie che collegano le al-tre porzioni del territorio comu-nale, illuminate ed in sicurezza”.

Bolzoni: “Possibile fare il giornalista con la schiena anche in Sicilia”

Un vero giornalista non sta mai dietro una scrivania, ha rispetto per la gente con cui parla e buone fonti

un’iniziativa della fondazione ‘Siracusa è giustizia’, presieduta da ezechia Paolo reale

ti. Sono arrivato a Palermo 25 anni fa – ha concluso Bol-zoni – il numero dei morti di mafia e di vittime della mafia era impressionante, di cosa dovevo trat-tare se di mafia?”“Attenzione a non confondere la realtà con la finzione – ha aggiunto Corradino sulle parole di Ro-berto Saviano – il vero pericolo è ri-manere spettatori passivi”. Il giornali-sta di Rai3 ma anche direttore del giorna-le web indipendente, Art.21, non a caso ha chiamato la sua testata ispirando-si all’articolo della Costituzione ita-liana sul diritto dei cittadini alla libera espressione, senza condizionamenti e censure.“Numerosi i docen-ti – ha infine com-mentato Loredana Faraci coordinatrice dell’iniziativa per Siracusa è Giustizia – che hanno accom-pagnato gli studenti siracusani. Un’occa-sione importante per riflettere ma anche un primo approccio che porterà in futu-ro ad aprire ancora di più le porte del-la Fondazione con seminari laboratori e incontri-dibattito con le scuole su temi fondamentali come la legalità e la giusti-zia, concetti su cui è sempre necessario discutere e non pure astrazioni”

Minori stranierinelle strutture monitorati dai gestoriDopo le recenti notizie apparse su alcuni quoti-diani locali inerenti la de-nuncia da parte di un’As-sociazione locale circa un episodio verificatosi la scorsa settimana a Melilli che ha riguardato la pro-testa posta in essere dai minori stranieri alloggiati in una struttura del luogo, interviene l’Amministra-zione Comunale di Melilli che tiene a precisare quan-to di seguito:“Gli Uffici dei Servizi So-

ciali del Comune di Me-lilli monitorano, anche attraverso ispezioni ‘a sorpresa’, le Strutture de-stinatarie di finanziamen-ti pubblici che ricadono nel nostro territorio. Nel caso specifico, i giova-ni stranieri, per delle in-congruenze sorte tra loro e i gestori della struttura ospitante, informavano i nostri uffici del caso, i quali sono intervenuti, ri-conciliando le parti e pre-disponendo apposita rela-

coMune di Melilli oPera iSPezioni ‘a SorPreSa’

zione volta ad informare prontamente dell’accadu-to gli Organi giudiziari di competenza”.

SociETà • 8 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

Dal 4 al 26 Aprile 2015, presso la Gal-leria Civica Monte-vergini di Siracusa, si terrà l’esposizione personale dell’arti-sta Salvatore Mauro: W Santa Lucia - La sua luce è nell’om-bra a cura di Dome-nico Scudero.Il progetto W Santa Lucia nasce da un’i-dea dell’artista, che trae ispirazione dai festeggiamenti di Santa Lucia, martire celebrata a Siracusa, e si pone in comuni-cazione con la città e le sue tradizioni.Le opere di Salvato-re Mauro affrontano il problema del Ve-dere e del non vede-re la luce, elemento che si carica di si-gnificati molteplici e che dal 2005 co-stituisce la sua cifra stilistica. L’artista tramite il linguaggio dell’installazione, riflette sul legame che come un ponte unisce il presente e il passato, il terreno e il trascendentale, il conosciuto e l’igno-to, il buio e la luce, l’individuale e il col-lettivo.Il percorso espositi-vo comprende otto opere dell’artista di cui tre installazioni inedite. L’installa-zione Luce che mi confonde, è prota-gonista di un pro-getto itinerante che attraversa l’Italia da Nord a Sud. L’opera comprende un trit-tico di tre lightbox, sovrastati dalla scrit-ta neon intermittente che si basa sulla fra-se gridata da Goethe in punto di morte: “Mehr Licht”, “più luce”. Di fronte al neon l’artista inseri-sce tre poggiagomiti mentre una compo-sizione sonora si ri-pete in loop. L’opera è stata esposta sen-za lightbox (Mehr Licht) presso l’Ar-chivio di stato di To-rino dal 15 dicembre 2014 al 15 gennaio 2015; a Roma il 6 marzo 2015, in oc-casione dell’evento Luce che mi confon-de Volume I, II, III, l’artista scompone l’installazione e col-

“W Santa LuciaLa sua luce è nell’ombra”di Salvatore mauroloca ogni lightbox, per un solo giorno, in un punto diverso della città per atti-vare una fruizione casuale e non pro-grammata dell’ope-ra. A Siracusa l’in-stallazione conclude il suo percorso e verrà esposta per la prima volta nella sua completezza.L’opera Scintille di Luce si concentra invece sulla nega-zione della luce, aspetto trattato da Salvatore Mauro durante il workshop Un volto senza la vista condotto in collaborazione con l’Unione Ciechi italiani sezione pro-vinciale di Siracusa e Fishhouse Art, ne-gozio di ceramica, dal 9 marzo al 27 marzo 2015. Du-rante il workshop le persone non vedenti sono state invitate a plasmare l’ipoteti-co volto della San-ta, protettrice della vista. Le sculture realizzate saranno esposte in una sala della Galleria Ci-vica Montevergini all’interno di casse

di legno, il visitatore potrà solo toccare e non vedere le opere che saranno visibili solo alla fine della mostra.In collaborazio-ne con la scuola di Architettura di Siracusa | S. D. S. dell' Università di Catania | e con il corso di Progetta-zione Ambientale del professor Carlo Truppi, l’artista con-duce un progetto di

dante è adesso solo un concentrato visi-vo, lo splendore di una luce, una parti-colare brillantezza del cielo, un celeste assoluto, la chiarez-za enfatizzata dai riflessi della pietra bianca. In poche parole, la mia idea di Siracusa è nella sua particolare luce. Non mi sembra un caso che la mostra W Santa Lucia di Salvore Mauro dica, pretenda, maggiore luce. Possiamo dire che si tratti meta-foricamente di una luce nata su una sorgente luminosa, e che questa sorgente luminosa, o la sua totale idealizzazio-ne, sia il timbro stes-so della città da cui si emana, la sua sto-ria culturale, la sua leggenda. La luce degli specchi usto-ri di Archimede, la luce nello sguardo di Santa Lucia cancel-lata dalla lama vio-lenta, la rifrazione luminosa sulle stra-de della Siracusa contemporanea, il chiarore accecante delle vestigia mil-lenarie. Siracusa è nella luce. La luce è ideazione. Suc-cessivamente la luce è anche l'arte, l'illuminazione at-traverso l'oggetto simbolico che ambi-sce di svelare quel-le verità altrimenti nascoste. Il proget-to si riserva alcune insidiose aperture, come quella al cele-bre Seppellimento di Santa Lucia (1608). L'opera del Cara-vaggio è adesso conservata presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, collegata all'antico Monastero Monte-vergini, sede della mostra, con un pas-saggio che sovrasta l'angusto vicolo che separa le due co-struzioni. Salvore Mauro ha proposto alle autorità eccle-siastiche che per la sera dell'inaugura-zione la chiesa fosse aperta. estratto dal testo critico di Domenico Scudero

ricerca storica sul ponte che unisce gli ambienti dell’ex-convento Monte-vergini e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia che conserva l’opera Il seppelli-mento di Santa Lu-cia di Caravaggio e che resterà aperta con orario prolun-gato fino alle 22.00 il giorno dell’inau-gurazione 4 Aprile 2015. L’installazio-ne W Santa Lucia

di Salvatore Mauro rivisita il capolavoro di Caravaggio, l’o-pera è costituita da una struttura cubica, metà legno, metà ferro, dove nella parte inferiore la scritta luminosa W Santa Lucia, evoca il corpo della Santa giacente ritratta nel dipinto. Quando Salvore Mauro m'illustrò questo suo progetto mi ritornarono in mente alcune im-magini che a volte, quando sono preda della malinconia, accompagnano i ricordi degli anni che ho vissuto a Siracusa. Col tempo i ricordi si sono af-fievoliti e di questa mia esperienza fon-

A cura di Domenico ScuderoGalleria Civica Montevergini di Siracusa Dal 4 al 27 aprile 2015Inaugurazione 4 aprile 2015, h. 19.00

In foto, ponte che unisce le due strutture

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27 MARzo 2015, veNeRDì • Sicilia 11 • SociETàSociETà • 10 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

evento

cippo marmoreo in memoria dei caduti nella battaglia di capo matapanSi svolgerà domattina alle 10, la cerimonia di collocazione di un cippo marmoreo nell’aiuola del-lo slargo tra viale Tunisi, via Sicilia e via Algeri, già intitolato nell’ottobre del 2007, ai “Caduti nella bat-taglia di Capo Matapan”.Alla cerimonia, saran-no presenti, il sindaco Giancarlo Garozzo, l’as-sessore alla Polizia muni-cipale, Antonio Grasso, il comandante della Capita-neria di Porto, Domenico La Tella, e le maggiori au-torità civili e militari della città. Tra i 2.329 marinai caduti nella notte tra il 28 e il 29 marzo del 1941, an-che il siracusano Nazare-no Bramante.Alle 19:50 del 28 marzo 1941, mentre la flotta ita-liana, con la nave da bat-taglia Vittorio Veneto al centro, gravemente dan-neggiata, stava rientrando alle proprie basi, l'incro-ciatore Pola fu colpito dal siluro lanciato da un Fairey Albacore decolla-to dalla portaerei inglese Formidable. Poco dopo il Pola si arrestò incapace di muoversi e manovra-re, disarmato. Questo fu l'inizio della battaglia di Capo Matapan, tragedia per migliaia di marinai ed una delle più gravi disfatte della Marina Italiana.La missione assegnata da Supermarina all'ammira-glio Iachino, intercettare convogli nemici nell'E-geo da e verso la Grecia, era fallita. La sorpresa su cui si faceva affidamen-to era subito svanita per la pronta individuazione della flotta da parte di un ricognitore inglese, il sup-porto aereo di ricognizio-ne e copertura sollecitato e promesso quasi comple-tamente assente, l'attività di intelligence carente. L'ammiraglio Iachino, sulla Vittorio Veneto, non aveva mai potuto contare, sin dall'inizio della mis-sione, su una conoscenza sufficientemente esatta.

E’da qualche giorno al lavoro il nuovo esecuti-vo comunale rosolinese presieduta dal primo cittadino Corrado Calvo. Nel giorno del suo in-sediamento il sindaco Calvo ha nominato con propria determina gli assessori comunali con-ferendo loro anche le ru-briche. Francesca Ciccaz-zo, Orazio Cicero, Maria Gugliotta, Salvatore La-tino, questi i nomi dei neo assessori, così come prevede la legge hanno prestato giuramento in presenza della Segretaria Generale Maria Albino. Contestualmente al giu-ramento sono state attri-buite loro le deleghe. A Francesca Ciccazzo i Ser-vizi Sociali – Asilo Nido – Politiche per la Fami-glia – Pubblica Istruzione - Edilizia Scolastica; a Orazio Cicero, Bilancio e Finanze – Sviluppo Economico – Patrimo-nio – Programmazione Economica - Igiene e Sanità –Sport, Turismo e Spettacolo; a Maria Gugliotta, Artigianato – Attività promozionale – Commercio – Servizi

al via il nuovo esecutivo di rosolininominato vice sindaco LatinoAdesso si riprende il lavoro interrotto da circa un anno, a causa delle tristi vicende

conteStualMente al giuraMento Sono State attribuite loro le deleghe

Cimiteriali - Gestione e manutenzione- Verde Pubblico; a Salvatore La-tino, vanno Agricoltura e Sviluppo rurale – Ge-stione del territorio rurale – Annona –Polizia Muni-cipale – Risorse Umane – Ecologia – Cultura e beni Culturali –Politiche Giovanili – Ufficio Euro-pa. Allo stesso Latino è stata altresì attribuita la delega di vice Sindaco.

Il primo cittadino si è riservato le competen-ze relative a : Lavori Pubblici – Urbanistica – Protezione Civile – Territorio e Ambiente – Viabilità – Trasporti. i“Con la nomina degli assessori - afferma il primo cittadino –l’Am-ministrazione Comunale è di fatto operativa per riprendere il lavoro inter-rotto da circa un anno, a

causa delle tristi vicende che hanno interessato la nostra città, e lo facciamo con lo stesso entusiasmo e rinnovato vigore di quanto abbiamo iniziato, consapevoli di prendere una città ridotta in mace-rie ma con la certezza di poter contare su uomini e donne capaci di affron-tare con determinazione le future sfide che ci attendono.

La nuova giunta di Rosolini.

Ufficio di Collocamento di Sortinoun movimento locale dice no alla chiusura“I Sortinesi saranno costretti a percorre-re 35 chilometri per qualsiasi documen-to”. Il Movimento "Sor-tino al Centro" di ce no alla chiusura dell'ufficio di Collo-camento. "Più che ad una semplificazione dei servizi, siamo da-vanti al taglio totale di essi. Dopo la ridu-zione delle giornate di apertura a soli due giorni alla settimana,

del Centro per l’Im-piego di Sortino - af-ferma il Movimento - adesso ci aspetta la chiusura totale ed il conseguente trasfe-rimento nella sede di Siracusa. Tutti sappiamo quanto sia importante questo uf-ficio in tempi di crisi dove il servizio an-drebbe raddoppiato per le tante esigenze:lavoratori in conti-nuo aumento e di-soccupati in cerca

raPPreSenta un danno Per il territorio

Sarà chiuso al traffico, sabato prossimo, un trat-to di via Necro-poli Grotticelle per consentire un intervento di siste-mazione e messa in sicurezza nel giardino storico di villa Reimann. I lavori sono stati di-sposti dal servizio Verde pubblico e il provvedimento di interdizione scat-terà alle ore 9 per finire alle ore 17.“Ci rendiamo con-to – afferma l’as-sessore al Verde pubblico, Teresa Gasbarro – che ci sarà qualche disa-gio e ci scusiamo con i cittadini. Le auto saranno dirot-tate nelle vie vici-ne, ma l’intervento è necessario per ra-gioni di sicurezza, perché si lavorerà sugli alberi posti

provenienti da via Necropoli Grotti-celle con direzione in discesa per viale Teracati effettue-ranno il seguen-te percorso: via Agati, via Broggi, via Holm, via Riz-zo, via Necropoli Grotticelle, viale Teracati. I veicoli provenienti da via Necropoli Grotti-celle con direzio-

ne in salita verso viale Rizzo, giun-ti all’intersezione con quest’ultimo, avranno l’obbligo di proseguire drit-to. In via Agati, nel tratto interposto tra via Necropoli Grotticelle e via Broggi, sul lato de-stro del senso unico di marcia, ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta.

Vialle reimann, sabato chiuso un tratto di via Grotticelle

Ad eccezione dei mezzi di

soccorso, delle forze di poli-

zia e dei quelli utilizzati

dalla ditta

In foto, villa Reimann.

La poesia di Pina Santamaria di Priolo nella raccolta “Gocce di emozione... nella mia vita”

E’ tutto “Gocce di emozione...nella mia vita” è il titolo della piccola raccolta di po-esie di Pina Santamaria di Priolo Gargallo.Da tempo Pina accarezzava il sogno di fis-sare sulla carta i sentimenti che affiorano alla mente nel ricordare i genitori, gli amici, l'amore di una madre per i figli.E ora è riuscita nell'intento. E ciò grazie allo stimolo, all'incoraggiamento che ha ri-cevuto frequentando i corsi di letteratura e di poesia presso l'Università della terza età del suo paese diretta dalla Presidente Maria Luisa Vanacore.La raccolta semplice ma elegante nella sua struttura tipografica in linea con la temati-ca delle liriche si presenta curata fin dalla copertina, sulla quale si legge una frase di Stendhal arricchita da un'immagine alquan-to appropriata: "L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di co-glierlo sull'orlo di un precipizio".Concludiamo le nostre osservazio-ni riportando una poesia di Pina Santa-maria, contenuta nella citata raccolta, nella quale ripercorre la sua infanzia tra-scorsa in un minuto paese di montagna del messinese,Montalbano Elicona."I miei ricordi di bambina":Piccolo paese di montagna/ strade senza asfalto/ con pietre larghe, ruvide/ da rende-re difficile il cammino./Estate mite, inver-no gelido, ghiaccioli/ pendenti dalle tegole dei tetti./ Oltre le finestre gli uccellini rac-coglievano/ le briciole di pane/ stavo lì a guardarli/ anche loro si adattavano./ Giochi inventati da noi bambini/ bambole di pez-za d'estate e pupazzi/ e palle di neve d'in-verno./ Si andava a scuola con cappottini leggeri/ e scarpe qualche volta bucate/ ma per noi era tutto normale/ ricordi difficili da cancellare./ Ricordo mamma e papà che di buon mattino/ con il freddo gelido andava-no/ a lavorare nei campi/ rimanevo da sola ad aspettare la sera/ erano lunghe quelle ore da passare/ ma quando li vedevo ritornare a casa/ il mio cuore si riempiva di gioia/ e ritornavo a essere felice e serena.Cosa dire in proposito? Quante riflessioni impone questa lirica sull'infanzia di ieri che sembra storia di oggi guardando ai piccoli centri dell'interno della Sicilia, dell'Abruz-zo nell'era nella quale si poteva stare bene tutti, se soltanto quelli che non vollero esse-re uomini, lo fossero.

Giovanna Marino

lungo il confine della villa e dunque ci sono rischi per l’incolumità dei passanti”. Il tratto chiuso al traffico e quello che costeg-gia il muro di cin-ta, tra viale Rizzo e via Agati. Ad ec-cezione dei mezzi di soccorso, delle forze di polizia e dei quelli utilizzati dalla ditta, i veicoli

di impiego. Questa tipologia di tagli per le Istituzioni rappre-sentano un risparmio della spesa pubblica ma in realtà è solo un danno per i cittadini, che saranno costretti a percorrere 35 chi-lometri ed un giorno di assenza dal lavoro (con relativa spesa a proprio carico), an-che per il più banale dei documenti che questo ufficio rila-scia”.

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SPEciaLE • 12 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

democrazia. Per evitare “svarioni” parolaie interpretative da chicchessia, prendiamo a sussidio la Treccani“Forma di go-verno in cui il potere risiede nel popolo”. Paese retto democrati-camente, come concezione po-litico – sociale e come ideale etico, che si fonda sul principio della so-vranità popolare, sulla grazia della libertà e dell’u-guaglianza di tutti i cittadini”.Chiediamo scusa ai nostri lettori per questo non bre-ve riporto della “Treccani”, come abbiamo accen-nato prima, per dare seguito alla nostra specula-zione socio – po-litica, a confronto con quanto è acca-duto in Italia dal 2009 al 2014, in sede istituzionale e socio – politico nazionale e inter-nazionale.E’ necessario che per ragione di op-portunità pratica, in questa sede ci limitiamo agli accadimenti, pi-loni portanti di quanto poi acca-duto. I dettagli, tutti documentati, sono nel libro di Alan Friedman “Ammazziamo il gattopardo”. Per dare un sen-so dell’assieme di quanto “mani-polato”, citiamo un’espressione di Obam, chiamato dai “congiurati” a soccorso: “Non ci sporchiamo le mani di sangue italiano”.

Di contro, il “tes-sitore” della trama che doveva porta-re alla violazione dell’art. 1 e dopo dell’art. 25 del-

la Costituzione, sin dal 2009 “si articolava” con Monti per man-dare a casa il Go-verno voluto dal

Popolo, contrav-venendo al suo mandato di custo-de e garante della Costituzione. Qui torna il sostantivo

“democrazia” di cui sopra. Per non risultare tedio-si, con volo pin-darico andiamo ai giorni nostri. Come le confla-grazioni armate alla loro conclu-sione comportano sempre dei travol-gimenti, non solo geografici, anche socio – politici; così com’è acca-duto nel periodo sopra indicato, anche se non s’è trattato di guerra “calda”, non è stata meno travol-gente socio – eco-nomico – politico, con la determina-zione nell’ambito dei singoli partiti, di fare uso e abuso del nobile istituto democratico, sta-tus questo emerso dalla frammen-tazione politica, del sistema Stato conseguito col

superamento del dettato costitu-zionale. Domani gli storici diranno che la trama che ha portato al supe-ramento del valo-re democrazia in Italia, per prima conseguenza l’ha umiliata, e ha av-viato i partiti a un sistema al loro interno di estrema confusione. Nessuno esclu-so. Si sono fatti influenzare dal sistema instau-rato dal grande vegliardo.Quando affermia-mo questo pensia-mo, anzi siamo convinti, di non esagerare. In linea socio – filosofica, la realtà politica italiana presenta due stati di con-vergenza, che se nell’ambito di ognuno c’è sem-pre una differen-ziazione di prassi, quasi sempre irri-levante, tuttavia si dovrebbe sempre trovare conver-genza. Questa è demo-crazia, invece no. Questa situazione di contro “solleci-ta” i protagonisti ad uscire dalla dialettica interna e darsi una “sigla” di comodo per non accettare la volon-tà, o l’indirizzo espresso nella più qualificata sede di partito, o addi-rittura “saltano” il banco e si as-sociano ad altro soggetto politico, nella certezza di trovare più spa-zio. Per la verità questa è “classe” più degradante, ossia i voltagab-bana.Tu t t o q u e s t o “trauma” psico – politico, per verità storica, avviene fra coloro che si definiscono di de-stra, di sinistra, e poi c’è un altro settore che si de-

rubrica a cura del dr Salvatore fontana

27 MARzo 2015, veNeRDì • Sicilia 13• SPEciaLE

finisce di centro, ossia quelli che guardano a occhio fisso, la lancetta magnetica “che tempo fa”.Siamo lontani dal pensare che ques to s ta tus socio – politico – filosofico sia emerso, o quanto meno abbia dato inizio, il grande travaglio di cui sopra, innescato dal grande timo-niere, che non si è disdegnato da fare di “timonie-re” e declassare la democrazia, con violazione di nor-me costituzionali, di cui sopra e, se non è poco, anche la colonna por-tante del diritto: “nullum crimine, nulla poena sine lege”. C’è dubbio che la conosciuta legge Severino è successiva ai fatti contesta?! E il cu-stode della Costi-tuzione come ha potuto fare finta di niente di quanto si stava tramando contro la volon-tà popolare? Gli storici, quando i pennivendola si saranno “disin-tossicati”, avran-no che scrivere. Il “formicaio” della politica ha trovato indirizzo e sostegno psico-logico, a lasciare fuori dall’uscio del loro ambiente la democrazia, ammesso e non concesso, che qualche volta l’a-vessero rispettata. Questo sostantivo serve ai sudetti a farne uso e abuso, come di solito avviene.Questa endemia non si ferma ai soggetti partitici, sta invadendo an-che l’area sinda-cale, la granitica CGIL. Il sig. Lan-dini , che s’è visto abbandonato dai suoi fedelissimi,

notato che con la sua azione di-rompente con le imprese, non solo i più importanti soggetti come la

FIAT e prima an-cora FERRERO, hanno lasciato l’Italia per altri Paesi, dove la de-mocrazia e il dia-

logo costituisco-no modo di vita, ha creato un altro soggetto, lui dice di collaborazione, ha trovato il rife-

rito della Camus-so. Per dare un punto di riscontro a chi continua a credere che i protagonisti di

questo stato, det-to democratico, ma è caos e pura anarchia, possono offrire loro un riscontro dove la democrazia è un punto sacro e di riferimento ina-lienabile a tutti i livelli, per tutti. U.S.A. Due par-titi, repubblicano e democratico. E’ possibile pensare che nell’ambito di questi grandi raggruppamenti c’è pace asso-luta senza con-trapposizione per diverse opinio-ni risolutive per la soluzione dei problemi, che certamente sono ineguagliabili ri-spetto a quelli che emergono nell’ambito dei partiti italiani? Certamente no. La risposta è una: negli U.S.A. la democrazia è vera e le contrapposi-zioni si affrontano e discutono de-mocraticamente, e nessuno pensa di andare oltre e nessuno pensa di mandare “a casa” il Presidente e/o il Congresso. In Italia vige il mer-cato dei piazzisti e dei voltagabbana. “Pace all’anima loro”, in omag-gio ai perseguita-ti per “eccesso” di coerenza. Il problema è della massima serietà, e non c’è dubbio. Tanto per solle-vare l’umore dei lettori, verrebbe di chiudere questa riflessione, intrisa di malessere eti-co, con le note di una canzone degli anni 50: “Dove sta zazzà …. bellezza mia …. Come fa zazzà …. Senza Isaia…..”Come farebbero i malfattori a vivere senza le ruberie ….?

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cuLTura • 14 Sicilia • 27 MARzo 2015, veNeRDì

dopo la musica sacra quella degli anni 60

Bene ha fatto Pino Cultrera con il suo gruppo a fare rievocare alla memoria quell’ir-ripetibile musica, quell’indimentica-bile periodo in cui la musica italiana godeva di tanto prestigio

di Arturo Messina

L’associazione cultu-rale musicale e teatrale “Due più per la città che vorrei”, presieduta dal dott. Sergio Pil-litteri, sempre più sta confermando la vali-dità della sua istituzio-ne, delle motivazioni che hanno ispirato la sua fondazione, qua-le quella di suscitare quanto più possibile l’attenzione e l’affe-zione, dei siracusani e di chi siracusano non è, per Siracusa.Lo sta confermando con un suo program-ma di iniziative piut-tosto consistente come quantità, come qualità e come realizzazione, non solo nell’ambito locale, ma anche extra moenia. Valide inizia-tive di vario genere come quelle svolte in questo mese, che van-no dalle visite guidate al teatro, dal convegno alla mostra fotografica, al restauro degli orga-ni, dal concerto di mu-sica sacra al concerto di musica leggera.Di tale così consistente e valida attività ci ha parlato lo stesso pre-sidente del lodevole sodalizio nella breve intervista che ci ha concesso alla fine del-lo stupendo spettaco-lo di musica leggera, intitolato “Quei me-ravigliosi anni ’60”. Ovviamente non pote-vamo non domandargli com’era andato il con-certo per organo e voce tenuto dal m° Gaetano Ruggeri e dalla sopra-no Isabella Calleri la sera precedente nella chiesa di San Martino, dove io tantissime vol-te, ai tempi del parroco Salonia, negli anni ’50, ho suonato proprio quell’organo, come tante volte ho suonato quello della chiesa del collegio, quando c’e-ra il parroco gesuita Padre Ciacera, quan-do a tirarmi i mantici era Enzo Bottiglieri, il padre del ben noto chitarrista Ermanno Bottiglieri, e a cantare veniva Lino Puglisi, quello che poi diventò il più celebre baritono del mondo, con ben 16 stagioni a La Scala di Milano!

reso ancor più interes-sante la musical per-formance premettendo una presentazione ad ogni brano eseguito dal tastierista Pino Cultre-ra e il suo encomiabile gruppo, formato dalla brava cantante Maria Lacucina, che si è fatta meritatamente e calo-rosamente applaudire alla fine di ogni canzo-ne sia per la qualità del suo strumento vocale che per la pregevole interpretazione di mu-siche così varie (per la

che spesso dal ruolo di controcanto, di con-trappunto, di accompa-gnamento, è assurto a quello di primo piano, lasciando che a quello di accompagnamento si limitasse solamente la pregevole tastiera Korg che avrebbe po-tuto più egregiamente emergere ora con uno ora con un altro dei tanti ottoni, dei tanti legni, dei tanti archi, dei tanti altri strumenti che possiede elettro-nicamente ma anche

Claudio Baglioni, Nino Reitano, Gianni Mo-randi, fino ad arrivare a Lucio Dalla per ricor-darne la recente dipar-tita… ma i baldi com-ponenti de “The smile night” con la bravissi-ma e spigliata cantante lo hanno fatto e in un modo veramente en-comiabile: la difficoltà maggiore evidente-mente è stata quella di Maria Lacucina, che ha saputo rendere spiglia-tamente, meravigliosa-mente, sia le canzoni che furono rese celebri cantate da maschi, sia quelle che furono rese celebri cantate da don-ne. Pertanto il singolare concerto che propo-nendo la carrellata del-le migliori canzoni del periodo più glorioso della musica leggera italiana, ha riscosso il più lusinghiero succes-so e lo ha fatto anche …stuzzicando lo scelto pubblico a fare un con-fronto con le canzoni di questi ultimi anni del Festival di Sanremo e fare quindi rimpiange-re quello che fu vera-mente il periodo d’oro della canzone italiana.Oggi la canzone italia-na, che prima veniva cantata dovunque, an-che all’estero e anche da cantanti non italiani, essendosi oggi in buona parte “americanizza-ta” non solo non viene cantata all’estero, ma non la cantano nem-meno i nostri ragazzi, mentre quelle degli ir-ripetibili anni Sessanta, venivano cantate anche per istrada da quel-li che oggi sono della terza e della quarta età. Bene ha fatto quindi Pino Cultrera con il suo rispettabile grup-po a riproporle, a fare rievocare alla memoria quell’irripetibile musi-ca, quell’indimentica-bile periodo in cui non solo la musica italiana godeva tanto prestigio, ma anche la società ita-liana era ben diversa, più…musicale di quel-la di oggi! Hanno fatto altrettanto bene l’asso-ciazione presieduta dal dott. Sergio Pillittere a proporre questa mera-vigliosa iniziativa e la vicepresidente a pre-sentarla.

nel 2010- ha detto fra l’altro- e ha voluto assumere il nome alla moda, alla maniera inglese, come si co-minciava a usare dagli anni ’50, ossia quando la musica leggera ame-ricana aveva già con-quistato il primo posto anche nel gusto degli europei”. Ha anche fatto presente che però Pino Cultrera ha già un’attività cinquan-tennale ed ha formato altri gruppi musicali, sia folcloristici che

de “I meravigliosi anni 60” sarebbe im-possibile, anche se si volessero citarne sola-mente i nomi e accen-narne almeno i motivo di qualcuna delle loro innumerevoli canzoni che hanno avuto il più grande successo, a co-minciare, ad esempio da Mina, Rita Pavone con Tedy Reno, Cate-rina Caselli, Claudio Villa, Luciano Tajoli, Domenico Modugno, Al Bano con Romina Power, Fausto Leali,

A presentare lo spetta-colo di musica leggera che si è svolto il gior-no 20 scorso nella sala d’audizione dell’Isti-tuto Musicale Giusep-pe Privitera, è stata la vicepresidente, che ha

struttura musicale, per l’argomento, per i can-tanti o le cantanti che le lanciarono), dall’ot-timo percussionista Santi Fidone e dall’ eccellente, grande chi-tarrista Nino Grande,

così fedelmente ripro-duce.Nel presentare il grup-po la presentatrice ha affermato che si tratta d’un gruppo piuttosto nuovo ma già tanto affermato: “E’ nato

religiosi, come quello che ancora vige nella parrocchia della Ma-donna del Carmine, in via Mirabella.Certo che riassumere in un concerto di cir-ca 90 minuti la storia

Dal concerto per organo e voce nella chiesa di S. Martino allo spettacolo musicale de “The smile night” nella sala d’audizione dell’Istituto Musicale G. Privitera

In alto, il gruppo The smile nigth;A fianco, la cantante del gruppo;Sopra, Presidente e Vicepresidente.

27 MARzo 2015, veNeRDì• Sicilia 15 • SPorT SiracuSa

N el l ’ev iden te calo del Siracusa che ha favorito il sorpasso dello Scordia e a monte dei pareggi inter-ni con Viagran-de e Milazzo, di quello esterno di Castelbuono e della sconfitta di Barcellona, a par-te i limiti tecnici propri della cate-goria, il Siracusa ha denotato un pauroso calo fi-sico, in alcuni elementi cardi-ne dello schiera-mento azzurro, che chiamano in causa anche la preparazione. In-somma, è impres-sione generale

che l’impalcatura societaria, irrobu-stita in ogni suo ruolo rispetto al passato, abbia ce-duto in più punti, finendo col per-dere il controllo della situazione che è andata, via via, precipitando. E non è il solito, italico, comodo escamotage che porta alla con-clusione di “tutti colpevoli,nessun colpevole”, bensì il riconoscimen-to di una conco-mitanza di fatto-ri, tutti di segno negativo, anche se prevedibili ed evitabili, che ha fatto da zavorra

al cammino del Siracusa, costrin-gendolo a cedere il trono del pri-mato che a due giornate dalla fine sarà un proble-ma riconquistare. Ammenoché il Siracusa non vin-ca i due incontri che restano da giocare e lo Scor-dia ne pareggi o ne perda almeno uno. Ad arbitrare questa decisiva partita a distanza è chiamata l’Igea Virtus che se non vuole vanificare la sua perentoria risalita in classifi-ca deve tentare di vincere entrambi gli incontri che

restano da dispu-tare, quello con lo Scordia compre-so. Ma ammes-so che, una volta tanto, la fortuna arrida al Siracusa, avrà lo stesso sen-so vincere il cam-pionato per me-riti altrui anziché per meriti propri ? Ci sarà pure chi non farà dif-ferenza, ma nel-la sua generalità quella siracusana è una tifoseria particolare che bada anche a

quelle che per al-tre tifoserie sono solo sottigliezze. Ecco perché non bisognava delu-derla se non pro-prio tradirla, con conseguenze che andando al di là della perdita del primo posto han-no comportato la vanificazione di quell’operazione simpatia che ave-va contribuito a ri-portare allo stadio tanta gente che se n’era allontana-ta. Ora tutto è nel

grembo di Giove, pardon, dell’Igea Virtus con la pa-rola promozione ormai senza si-gnificato e alla quale solo un mi-racolo potrà dare un senso visto che passa da tutta una serie di calcoli, di probabilità e di alchimie. Manca-no per il momen-to le coincidenze astrali, ma chissà che qualcuno non scomodi anche quelle. Armando Galea

Può succedere ancora di tuttoma non sarà più la stessa cosagli increduli supporters aretusei non hanno perdonato le tante leggerezze che hanno determinato la perdita del primo posto a due sole giornate dalla fine del campionato

Pallanuoto, World League a Siracusa il 31 marzoGrande attesa per il il 31 marzo per la gara di Worl Leaguen in program-ma a Siracusa valida per la nona gior-nata del girone C europeo (alle 18 in diretta su Rai Sport 1). Il CT Sandro Campagna ha dichiarato:" La tappa di Siracusa avrà un sapore particolare per me, tornare in un impianto che mi ha visto crescere ed allenare è sempre emozionante. Sarà l'occasione per per riabbracciare tanti amici con cui ho condiviso anni importanti per la mia carriera di giocatore ed allenatore. I convocati di mister Campagna sono: Lorenzo Bruni, N. Presciutti e Marco Del Lungo (AN Brescia), Alessandro Velotto (CC Napoli), Luca Damonte (Carisa Savona), Valentino Gallo e Vincenzo Renzuto Iodice (CN Po-sillipo), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Tomma-so Busilacchi e Paolo Oliva (Como Nuoto), Cristiano Mirarchi (Roma

Si è svolta oggi sui campi del TC Match Ball Siracusa la seconda giornata di campionato di Serie C maschile, dopo il riposo della prima giornata. La squadra aretusea formata da Giusep-pe Bongiovanni, Salvatore Buccheri, Ivan Caracciolo, Salvatore Caschetto, Luca Di Trapani, Ermes Giglio, Luigi Lopez, Santi Moncada, Alessio Siringo capitanata da Toni Troia, affrontano il TC Vela Messi-na.La manifestazione prevede la disputa di 4 singolari e due doppi. Gli accoppiamenti e i risultati dei quattro singolari sono stati:Singolari:Buccheri s. vs Didio : 6/4-6/0Lopez L. vs Bombaci: 4/6-7/6-6/1Caschetto vs Villari: 6/3-3/6-6/3Di Trapani vs Maccarone:2/6-6/1 -0/6Doppi:Caschetto/Bongiovanni vs Villari/DiDio : 6/2-6/1Giglio/Di Trapani vs Bombaci/Maccarro-ne: 1/6-1/6Al termine dell’incontro quindi il risulta-to finale è stato 4 a 2

Tennis serie c, parte bene l’avventura del club match Ball

Ultimi spiccioli di speranza per la malcapitata tifoseria azzurra

Vis Nova), Francesco Di Fulvio e Andrea Fondelli (Pro Recco), Fran-cesco Coppoli (RN Florentia). Salvatore Cavallaro

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SPorT • Pagina 16 • 27 MARzo 2015, veNeRDìSicilia

calcio a 5 a1/F, le Formiche in Puglia a casa della capolista

la bianca “Rammarico per non aver giocato tutte le gare come domenica”

adesso per basile e compagne trasferta difficilissima in casa della capolista italcave real Statte

calcio playoff, olimpia Priolo inseconda categoriaL’Olimpique Priolo pareggia 0-0 dopo i tem-pi supplementari contro lo Spor-ting Augusta e conquista la Se-conda Categoria in virtù del mi-glior piazzamen-to in campionato. Non sono bastati 120 minuti agli ospiti per ribal-tare la situazio-ne, festeggiano invece i padroni di casa che ave-vano chiusto al secondo posto il campionato a pari punti con i rivali odierni superati solo per la differenza reti negli scontri di-retti."Ci abbiamo provato in tutti i modi - ha dichia-rato il presidente dello Sporting Augusta, Caser-tano, a fine gara - ci è' mancato solo il gol, per coronare una prestazione di grande qualità e cuore. Negli spo-gliatoi mi sono complimentato con i miei ra-gazzi per quan-to hanno saputo dimostrare oggi. Complimenti ed auguri anche al Priolo, che ha saputo sfruttare bene il vantag-gio di avere a disposizione due risultati su tre: e' stato pratico e determinato a difendere il pa-reggio. Adesso punteremo alla Seconda catego-ria con il ripe-scaggio".

Dopo il pari di domenica di do-menica delle For-miche Siracusa contro il Real Five Fasano nella 24° giornata del girone C di Serie A del campionato di calcio a 5. Una prova difficile per le blu aretusee che nella terz'ultima giornata della sta-gione, contro una

formazione di pie-na zona play off, ritrovano concre-tezza e danno vita ad una gara avvin-cente e combattuta sino alla fine che con un pizzico di fortuna avrebbe-ro persino potuto vincere. Adesso

per Basile e com-pagne trasferta difficile contro la capolista italcave Real Statte. Alle mie ragazze avevo chiesto una par-tita con la stessa intensità di quella espressa con l’Iron Team due settima-

ne fa – dichiara mister La Bianca a fine gara – e la risposta c’è sta-ta. Sono riuscite a mettere in campo una prestazione tutta grinta e cuore con buone gioca-te ma soprattutto con una squadra compatta che si è aiutata e ha vo-luto raggiungere l’obiettivo. Il ram-marico, - conclude La Bianca - non è tanto per non aver vinto domenica ma per le occasio-ni perse in questa stagione perché, se si fossero gio-cate tutte le partite con questa inten-sità, sicuramente adesso avremmo diversi punti in più”.In serie C, fine settimana positivo anche per le ra-gazze guidate da Isabella Colombo che domenica ot-tengono la vitto-ria a tavolino, 6-0

sull'Atletico Ce-falù. Un risultato importantissimo che consente loro di racimolare tre importanti punti e portarsi a quota 8 in classifica. In serie D Femminile,bella vittoria per le gio-vani della serie D, vittoriose per 3-2 sull'ASD PRO Melilli. Un tas-sello importante anche per loro in chiave classifica per aspirare ad una tranquilla salvez-za. Prossimo im-pegno domenica 29 marzo in casa dell'ASD S. Sofia Sortino.In serie D Ma-schile, ancora una vittoria per i ra-gazzi guidati dal duo Sarcià-Bian-chini che batto-no in casa con il risultato finale di 9-4 il Belvedere -Città Giardino e mantengono sal-do in classifica il posto di vice ca-polista. Prossimo appuntamento sa-bato 28 sul campo dell'Akrai.

In foto, un’azione di gara

Bellissimo allenamento in compagnia di tanti studen-ti del Corbino di Siracusa e di alcuni studenti olan-desi di Rotterdam presenti in occasione dello scam-bio culturale tra le due scuole. Tra gli obbiettivi dello scambio culturale bisognava far provare uno sport per il gemellaggio, ringraziamo la scuola Corbino per la scelta del Rugby e per la fiducia ac-cordataci. A conclusione dell'allenamento\partitella

la scuola ha organizzato un bel terzo tempo, come da tradizione rugbistica.

L’istituto Corbino a “scuola di Rugby”

rugby Syrako