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ed inoltre... evento ANNO 2 - N. 7 - Settembre/Ottobre 2010 - Periodico sportivo. Copia gratuita. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1625 / 2008 mondiali volley 2010 www.sportdipiu.com CalCio PaRaPendio PUGilaTo aRRamPiCaTa SeTTimana CiCliSTiCa SCaliGeRa

Sportdipiù - 7/2010

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Lo sport veronese a 360°

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sommario

L’editorialeScuola e sport in primo piano

Scuola & SportLo sport... in cartella

IndagineSport e circoscrizioni

OratorioLo sport della vita

Promozione sportivaAutunno con Panathlon

Mondialvolley 2010Presentazione evento

Interviste

Presentazione gironi

PalaOlimpia

AtleticaAtletica Veronese cerca casa

RugbyUn sogno divenuto realtà

Podismotriatleti al confronto

CalcioLe partite del Bentegodi

Calcio femminileIntervista Valentina Boni

Calcio giovanileMissione divertimento

ParapendioCon Yeti... si vola!

NuotoIntervista Cristina Abicini

PsicomotricitàLa realtà del corpo

ArrampicataKing Rock sempre più in alto

DanzaGarda Danze

BasketBasket scaligero

PugilatoAccademia pugilistica Bovo

VelaCon Eos la vela è per tutti

Settimana Ciclistica ScaligeraLuca Avesani

Trofeo Skoda

Crononotturna delle Torricelle

Calendario appuntamenti 2010

BMX Verona

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Avere sangue, se occorre, è un diritto!

Che cos’è l’AVISAVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) Organizzazione non lucrativa di Utilità Sociale, ONLUS, si è costituita nel 1927 tra coloro che volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente donano il proprio sangue.È apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà sociale.L’Avis ha, da molto tempo, scelto di operare nel settore sportivo per costruire, assieme ai ragazzi, un nuovo percorso per far acquistare la cultura della solidarietà.

I suoi scopi principali sono• Offerta del sangue; • Promozione dell’informazione e della educazione al dono del sangue ed alla salute tra la popolazione; • Promozione e sviluppo della coscienza trasfusionale e buon utilizzo del sangue;

Perchè donare sangueDonare sangue volontariamente e con consapevolezza rappresenta un atto di umana solidarietà e dovere civico importante: vuol dire, infatti, rendere concreta la propria disponibilità verso gli altri ed anche verso se stessi, perché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. Ogni cittadino in buona salute ha il DOVERE di donare per salvaguardare il DIRITTO di riceverne chi ne avesse bisogno.Il sangue umano è un prodotto naturale, spontaneo, non riproducibile artificialmente, indispensabile alla vita.

Chi può donare sangueOgni individuo, uomo o donna, può donare sangue nel rispetto di queste tre prerogative: avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni; pesare almeno 50 chili; godere di buona salute.

Donare sangue, quindi, è unè un dovere!

Provinciale di VeronaStrada dell’Alpo, 105 – 37136 Verona – Tel. 0458203938 – Fax [email protected] – www.avisverona.it – Numero verde 800.26.15.80

Centro Trasfusionale Ospedale Borgo Trento – Verona - Piazzale Stefani, 1 – Tel. 0458122150Centro Trasfusionale Policlinico B.go Roma – Verona - Via delle Menegone, 1 – Tel. 0458124321Centro Trasfusionale Ospedale di Legnago – Via G. Gianella, 1 – Tel. 0442632143Centro Trasfusionale Ospedale di Bussolengo – Via Ospedale – Tel. 0456712256Centro Trasfusionale Ospedale San Bonifacio – Via Circonvallazione – Tel 0456138468

 

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www.sportdipiu.com • 5

cultura sport spettacoloa cura di Luigi Ballini

Settembre a Verona: scuola e sport in primo piano

Delusione per la mancata promozione in serie B dell’ Hellas ed ulteriore ama-

rezza per la scriteriata spedizione sudafrica-na degli Azzurri. Il mondo del calcio segna il passo, soltanto il Chievo rimane là, sul più alto scanno del calcio nazionale per la gioia dei suoi estimatori e per i tifosi clivensi.Riposti gli indumenti balneari di una breve pausa estiva, lo sport , mai andato in vacan-za, si ripropone nella sua veste migliore in un autunno ricco di grandi avvenimenti.Si spalancano i scenari del solstizio autunna-le con la “settimana ciclistica scaligera”. Un appuntamento che si rigenera puntulamente da 12 anni sullo sfondo del centro storico, della Lessinia e del Baldo. Un avvenimento assai articolato e di notevole consistenza or-ganizzativa.La piazza Brà ospiterà il ciclismo ancora una volta dopo i fasti e il frastuono del Giro d’Ita-lia, terminato nella nostra Verona e conclusosi nel tempio della lirica, in Arena.Verona in prima pagina per il Volley mon-diale. Ancora una volta la nostra Città bene-ficia di questa immagine che la vuole protago-nista e centro di attrazione internazionale per lo Sport con la Esse Maiuscola. Dal 25 al 27

settembre la pallavolo maschile assicurerà un grande spettacolo con le nazionali di Brasile, Cuba, Spagna e Tunisia che gli appassionati potranno godere al Palazzetto dello Sport .Riaprono anche le Scuole. Migliaia di Studen-ti rientreanno in classe per il nuovo anno scola-stico. C’è un pensierino abbastanza concreto di riportare l’inizio delle lezioni al 1° di ottobre come era nel costume di una volta.Li rivedremo armati di zainetti e di solidi propositi scorazzare di buon mattino sugli autobus cittadini e della estesa provincia sca-ligera con tanta apprensione da parte di molti cittadini.Con loro apriremo anche un dialogo diretto e continuativo. Con il lancio di un concorso giornalistico nelle scuole, Sportidpiù, intende stimolare la fantasia e l’interesse degli studenti sul loro rapporto con il mondo sportivo.L’avvio poi di una estesa comunicazione pe-riferica con speciali di area, la redazione di Sportdipiù con tutti i suoi mezzi di comuni-cazione vuole raggiungere anche il più remoto angolo del territorio per diffondere e promuo-vere lo sport a 360° .Sempre che i nostri lettori ci diano il loro consenso.

Anno 2 - Numero 7 - settembre/ottobre 2010Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1625 / 2008Sede:via Zenatello 4/a - [email protected]. 0039 045 917629Fax 0039 045 8303220

Direttore responsabileAlessandra Rutili

Direttore editorialeLuigi Ballini

CaporedattoreAlberto Cristani

RedazioneLuigi Ballini, Alberto Cristani, Alessandra Rutili, Mirko Ziviani

Grafica e impaginazionea cura di Scripta s.c., Verona

StampaGrafiche Stella, Legnago (VR)

Per inviare notizie sportive invia una e-mail a:[email protected] consulta il sito www.sportdipiu.com

Inserzioni pubblicitarieTel. 0039 045 917629Fax 0039 045 8303220oppure Lorenzo Convertino:tel. 347 0181050

Hanno collaborato a questo numeroBruno Mostaffi, Ugo Zambon, Eleonora Da Ronco, Nicola Tondini, Marco Trettene, Salvatore Mercurio, Emanuela Caliari, Luca Mazzara, Andrea Etrari, Marina Soave, Don Flavio Bertoldi, Bruno Giustacchini

FotoUfficio stampa Basket Scaligero, Ufficio stampa EOS vela, Matteo Piancastelli,Lorenzo Serpelloni, Foto Liborio - VeronaFiorenzo Galbiati, FotoExpress (VR)

via Albere 19 - 37138 Veronatel. 045 8102065 - fax 0458102065

[email protected] - www.scriptanet.net

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scuola & sport

L’attività sportiva scolastica ha lo scopo di offrire ai ragaz-zi iniziative intese a suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine all’attività sportiva, considerata come fattore

di formazione umana e di crescita civile e sociale. L’educazione fisica e sportiva offre agli allievi la possibilità di agire secondo la propria volontà e capacità nel rispetto di regole condivise. La

XVIII Festa Scuola Sport, svoltasi nel prestigioso Auditorium della Gran Guardia l’8 giugno, in cui si sono avvicendati sul palco per le premiazioni numerosi studenti, docenti dirigenti ed autorità del mondo sportivo scolastico vero-

nese, ha concluso gli eventi 2009-2010. Il nuovo anno scolastico, ormai alle porte, si apre all’insegna della continuità con il percor-so educativo seguito fino ad ora, accompagnato dalla novità del passaggio di testimone nel ruolo di Coordinatore dal prof. Tiziano Cordioli alla prof.ssa Monica Magnone, docente che ha opera-to presso l’Ufficio Educazione Fisica in qualità di collaboratore negli ultimi cinque anni. L’azione di promozione delle oppor-tunità di movimento e di sport, in interazione con ambiente e territorio per educare i giovani in età scolare a fruire del proprio tempo in maniera attiva e partecipe si apre in settembre con due grandi eventi, nell’ambito dei quali la scuola si ritaglia uno spazio specifico in cui gli studenti possono rendersi protagonisti.• 22 settembre 2010 – Giornata Europea senz’auto.Il Liceo Messedaglia, capofila, ed altre scuole superiori veronesi aderenti all’iniziativa, organizzano una Biciclettata in Piazza Brà, accompagnata da un breve giro nel centro cittadino. Scopo è l’av-vio di una percorso di riflessione sulla mobilità sostenibile.• 24 settembre 2010 – Festival Internazionale dei Giochi di Stra-da. L’Associazione Giochi Antichi, il Liceo Montanari e L’Istituto Berti, in collaborazione con l’Ufficio Educazione Fisica di Verona organizzano la V Edizione de “La Piazza dei Bambini”, evento in cui gli studenti delle scuole superiori guidano gli alunni delle scuo-le primarie alla scoperta delle particolarità del gioco tradizionale ed alla visita della città in un’atmosfera serena e ricca di stimoli. Il tempo si ferma, spariscono le automobili e le antiche piazze si riempiono di persone che giocano. Quest’anno ad affiancare la tradizione ludica italiana saranno i territori Svizzeri, con una ric-chissima serie giochi, musiche e danze caratteristiche. Si tratta di iniziative che insieme alla tradizionale corsa per classi “Corribrà”

(6 novembre 2010) portano il cuore della città ad animarsi per la presenza numerosa e festosa degli studenti impegnati nelle attivi-tà motorie, ludiche e sportive, possibili anche grazie alla sensibi-lità dell’Amministrazione Comunale disponibile a riservare spazi e servizi di supporto per la sicurezza dei ragazzi. • Il 23 ottobre, all’Auditorium Gran Guardia – Piazza Brà, il con-vegno “Mi voglio donare”, una porta aperta verso il mondo del volontariato, in particolare della donazione, per diffondere i valori della salute e della cittadinanza responsabile. L’intervento, realiz-zato in collaborazione con le undici Associazioni Regionali che nel territorio Veneto promuovono e diffondono la cultura della dona-zione, si colloca ad inizio anno come stimolo per invitare i docenti a promuovere percorsi formativi che includano queste tematiche, in particolare nelle scuole secondarie di 2° grado.• A dicembre, l’immancabile appuntamento con i Giochi Spor-tivi Studenteschi di Corsa Campestre per le scuole medie e su-periori, e poi via via tutte le altre discipline, i Giochi per la Scuola Primaria e dell’Infanzia, ecc. come da programmazione nel calen-dario allegato. A tutti un augurio di buon inizio di anno scolastico 2010-2011.

Alberto Cristani

Lo sport... in cartella!Al via l’anno scolastico 2010-2011

Gli alunni tornano sui banchi di scuola accompagnati dalle numerose iniziative dell’Ufficio Educazione Fisica di Verona. Scuola e sport è binomio imprescindibile

“Chi vuol essere... inviato speciale?”SportdiPiù lancia un Concorso rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie (IN-FERIORI E SUPERIORI) dal titolo:Lo Sport In Classe – Chi vuol essere…inviato speciale? Libera scelta di elaborare un testo sullo sport che si svolge:a) nell’ambito della propria classe;b) sulla pratica sportiva in genere del pro-

prio Istituto;c) Indagine sullo sport praticato nel com-

parto scolastico veronese.Tutti i servizi ricevuti in redazione verranno esaminati e valutati da una apposita com-missione interna. Le valutazioni prese da detta commissione saranno a loro insindacabile giudizio.

La Commissione a fine stagione stilerà una graduatoria di merito con la comuni-cazione scritta direttamente agli interessa-ti, all’Istituto di appartenenza e al C.S.A. di competenza territoriale. I 3 premiati per ciascun ordine scolastico indicato verranno successivamente invitati alla cerimonia di premiazione che si ter-rà presumibilmente nell’ultima decade di maggio 2011.Inizio del concorso: 1° ottobre 2010Termine per la consegna degli ela-borati: 31 marzo 2011.Per ulteriori info consultare il sito www.sportdipiù.com oppure inviare una mail a redazione@sportdipiù.com

Concorso giornalistico 2010-2011

Passaggio del testimonetra Tiziano Cordiolie Monica Magnone

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Dopo avervi dato i numeri delle palestre e delle atti-vità che si possono praticare nel centro storico, a Chievo o a Borgo Roma concludiamo il nostro tour

virtuale con tutte le informazioni sulla 6a e 7a Circoscrizio-ne. Iniziamo allora con gli impianti di Borgo Venezia, Borgo Trieste e San Felice che fanno parte della 6a Circoscrizio-ne. In questa zona ci sono due campi di calcio ad 11; uno in via Montelongo, l’altro in via Badile. Non sono molti, se si tiene conto dei tantissimi rettangoli di gioco presenti nelle altre circoscrizioni. Decisamente più numerose le palestre scolastiche, ben 7, una delle quali, quella in via Badile del-la Scuola Media “Rosani Fincato” con le gradinate. Nelle palestre utilizzate dagli alunni delle scuole elementari e medie ci sono anche le sale per l’attività motoria. Ma nella 6a Circoscrizione i cittadini che ormai da tempo hanno su-perato l’età scolare possono fare attività motoria presso il Centro Socio Culturale “Mazzini” in via Biancolini a S. Poi X. Ma lo sport si sa può essere praticato anche in acqua, per i provetti nuotatori o anche per chi desidera imparare “l’arte” notatoria c’è a disposizione la piscina “Monte Bian-co”, utilizzata anche dai cittadini della 7a Circoscrizione, ma di questo spicchio di città parleremo più tardi. Ora è il caso di descrivere la struttura di via Monte Baldo 16/A. Questa piscina non è uguale a tutte le altre, l’impianto è a dir poco innovativo con un tetto definito copri-scopri. Per spiegarci meglio la piscina viene coperta nel periodo in-vernale, in estate invece via il tetto e spazio alle bracciate sotto il sole. Anche la vasca è tecnologicamente avanza-ta. La piscina è caratterizzata da una parete mobile che riesce a dividere la vasca in zone diverse. Una zona di 25 metri con 8 corsie, una di 21 metri per 8 con 4 corsie ed infine per chi deve iniziare da zero c’è lo spazio per la didattica, per i più comodi infine anche l’idromassaggio. La 7a Circoscrizione che comprende Porto San Pancrazio, San Michele Extra e Madonna di Campagna ha un occhio di riguardo per gli amanti delle due ruote. Nella zona est della città infatti sono stati organizzati ben 18 ciclo per-corsi. Un modo originale e salutare per conoscere anche le bellezze del territorio. Sono tante le famiglie che in sel-la alle loro biciclette decidono di percorrere uno dei tanti percorsi che variano per numero di km e per difficoltà. Dal

ciclo turismo ai centro sportivi a gestione privata, c’è quel-lo dei F.lli Cabianca – in Via Fedeli, quello De Stefani in via Gran Sasso ed ancora il Centro Sportivo Area Poggi di via XXVIII Marzo infine il Castiglione di Via Croce del Gal. Per chi ama giocare a pallone nessun problema, ben 4 i cam-pi di calcio ad 11 gestiti dal società e polisportive come la storica U.S. Intrepida, la società San Pancrazio e la polisportiva San Michele. Per chi vuole mantenersi in forma, o provare nuovi sport ci sono i corsi organizzate nelle 8 palestre scolastiche, al termine delle lezioni infatti vengono organizzati corsi rivolti anche agli sportivi della terza età.Ora che il nostro giro tra le circoscrizioni si è concluso non potete avere scuse, se prima non sapevate dove o a chi rivolgervi, ora non dovete che con-tattare i servizi ammini-strativi. Prestate atten-zione ai tanti volantini che vengono distribuiti per pubblicizzare i cor-si, mettetevi alla prova e tentate di superare le vostre paure. Un corso di perfezionamento di nuoto, qualche lezione di arti marziali, una bi-ciclettata immersi nella natura o una partita a calcio tra vecchi amici. L’importante è fare mo-vimento, migliorerete il vostro stile e la vostra qualità della vita. E poi vi divertirete!

Alessandra Rutili

Sport & Circoscrizioni:le infrastrutture a VeronaProsegue il nostro viaggio alla scoperta dei servizi e delle infrastrutture

indagine conoscitiva

I numeri della Circoscrizione

6a Circoscrizione Ufficio Amministrativo Piazza P. Zagata, 2 - 37131 Verona tel. +39 045 8486656 +39 045-521667 fax +39 045-8401821 [email protected] Orario di apertura al pubblico:lunedì: ore 9.00-13.00martedì: ore 9.00-13.00 e 15.00-17.00mercoledì: ore 9.00-13.00giovedì: ore 9.00-13.00 e 15.00-17.00venerdì: ore 9.00-13.00

7a Circoscrizione Ufficio Amministrativo Piazza del Popolo - 37132 Verona tel. +39 045 8951211 fax +39 045-8951222 mail: [email protected] Orario di apertura al pubblico:lunedì: ore 9.00-13.00martedì: ore 9.00-13.00 mercoledì: ore 9.00-13.00giovedì: ore 9.00-13.00 venerdì: ore 9.00-13.00

6a e 7a circoscrizione

L’importante è fare movimento... e divertirsi

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oratorio

Cari sportivi, oggi più che mai, l’atleta rappresenta un modello ed un esempio, soprattutto per i ragaz-zi ed i giovani. Per questo la Chiesa presta molta

attenzione a questo fenomeno di massa, che ha assunto così vaste proporzioni.Tutte le attività sportive hanno una caratteristica significa-tiva: riproducono sul piano simbolico la realtà della vita. Vincere, perdere, conseguire un successo o subire una sconfitta: sono sensazioni che ognuno di noi vive quo-tidianamente.Lo sport non deve perdere quella capacità di educare ai valori dell’esistenza attraverso una competizione sana e le-ale, tesa a costruire persone capaci di interpretarla in modo autentico. Questa è la vera funzione educativa – quella che

aiuta a superare un ostacolo apparentemente insormonta-bile o a dominare l’emozione prodotta da una straordinaria vittoria – e diventa realmente efficace se realizzata affian-cando la famiglia, la scuola, la parrocchia.Nelle palestre, come negli oratori, sono cresciute in-

sieme differenti generazioni, le une accanto alle altre; in questi luoghi alcune hanno costruito il proprio futuro, altre hanno trasferito la propria preziosa esperienza, alimentate dalla fede cristiana e sostenute dal rispetto per se stesso e per l’altro.La pratica sportiva favorisce questa crescita armonica del-la persona. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte: le società spor-tive, le associazioni, i dirigenti, gli allenatori, gli arbitri, gli atleti, gli educatori, i tifosi. Alle associazioni sportive d’ispirazione cristiana e a Verona sono molte esprimo un desiderio frutto di una esigenza im-pellente: uniamoci e diamoci da fare per investire sulla formazione di educatori sportivi capaci di animare que-sti spazi, di farsi punto di riferimento, di offrire ragioni di vita e di speranza.Spero che nasca una nuova stagione, che possa rilanciare

a Verona una azione pastorale unitaria della Chiesa lo-cale nel mondo dello sport: - per accogliere e porsi in ascolto: per comprendere a

fondo i motivi di quella emergenza educativa che mette in crisi i valori fondanti della nostra società;

- per camminare insieme ed affrontare la sfida: per ri-trovare “nel gioco di squadra” quella unità di intenti che consenta di progettare una nuova proposta sportiva ed educativa;

- per vivere nella comunione e costruire un’alleanza educativa, in grado di fornire nuove coordinate ed orien-tamenti comuni.

A tutti auguro di testimoniare nella pratica sportiva l’amore per il prossimo ed a riconoscere nel volto di ogni atleta il volto di un fratello.

Don Flavio Bertoldi

Vincere e perdere:è lo sport della vitaA quanti amano lo sport: uniamoci per la stessa causa!

Nelle palestre, come negli oratori, differenti generazioni hanno costruito il loro futuro

Non importa il risultato

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promozione sportiva

Autunno tutto da vivere con Panathlon Club VeronaCon il progetto “Giovani Talenti” spazio ai campioni di domani

Dopo un semestre intenso e le meritate vacanza il Panathlon International Club di Verona si prepara ad affrontare un autunno alla grande. Proseguirà

senz’altro il progetto “Giovani Talenti” che ha riscosso mol-to successo, oltre che il plauso delle Amministrazioni locali. Un modo nuovo per avvicinare gli sportivi ai giovani. Il club con delle serate itineranti presenta al pubblico i ragazzi più promettenti dello sport veronese. Portando nei comuni del-la provincia di Verona i giovani talenti non si promuove solo la disciplina sportiva ma anche il territorio e le bellezze cul-turali del posto. Il Panathlon però oltre che a dare spazio ai nuovi “campioni”, fa molta beneficienza, proprio per que-sto il progetto solidale con l’Abruzzo sta entrando nel vivo al fine di realizzare al più presto un impianto sportivo a Villa Sant’Angelo. I panathleti e quanti sosterranno la raccolta fondi potranno recarsi nella terra martoriata dal terremoto del 2009 il prossimo 15 -16-17 ottobre per la consegna di una muta da Rugby alla squadra locale oltre ad un contri-buto economico per il sostegno dell’attività sportiva di Villa Sant’Angelo. Solidarietà e sostegno per gli amici abruzze-si, ma anche per l’associazione veronese Brainpower. In autunno, infatti, in Comune a Verona, si concluderà l’iter per la consegna del contributo a sostegno meritorio dei volontari che svolgono attività a favore delle disabilità con

particolare riferimento all’iniziativa dello Sci in Lessinia per i diversamente abili. Intervento che onora e conferma la tendenza del Club a promuovere ogni forma di cultura sportiva. Il Panathlon è soprattutto promozione dello sport con l’organizzazione di numerosi challenge, dopo il tennis, il calcio, la pallacanestro, lo sci, lo snowboard ed il podi-smo i panathleti si preparano alle competizioni di rugby, ciclismo, pallavolo e vela. Sport a 360° con tornei nelle più suggestive piazze di Verona e partite che coinvolgono migliaia di ragazzini. Nella prima conviviale autunnale, in programma il prossimo 25 Settembre i soci verone-si avranno la possibilità di confrontarsi con gli amici del Panathlon di Valdarno, un modo divertente per compara-re le iniziative volte a favorire l’integrazione la promozione dell’attività fisica attraverso lo sport. In ottobre sarà la volta dei Giovani Talenti con il pugilato, il ciclismo ed il tiro a se-gno, per concludere in Dicembre con la tradizionale Festa degli auguri, una cena speciale con tutti i panathleti e le autorità politiche veronesi.

Alessandra Rutili

Dopo le vacanze estive

Un modo nuovo per avvicinare

gli sportivi ai giovani

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Speciale MONDIALVOLLEY 2010

I Campionati mondiali maschili di pallavolo sono una competizione sportiva internazionale a cadenza qua-driennale organizzata dalla Fédération Internationale

de Volleyball (FIVB), la Federazione Internazionale della pallavolo. Si tratta di un torneo tra nazionali, che assegna il titolo di campione del mondo alla nazio-nale vincitrice.Il primo campionato del mondo maschile di pallavolo si tenne nel 1949 in Cecoslo-vacchia. La seconda edizione si svolse nel 1952 in URSS, dove si giocò anche il primo campionato del mondo femminile. Da allo-ra la manifestazione si tiene ogni quattro anni, con la sola eccezione dei mondiali del 1960 e del 1962, quando l’introduzione della pallavolo ai Giochi olimpici rese necessario spostare i mondiali agli anni pari in cui non si disputano i Giochi olimpici.

Per l’edizione 2010 hanno partecipato alle qualificazio-ni 109 nazionali di pallavolo, un record assoluto. Si sono qualificate alla fase finale del torneo 22 squadre, mentre altre due, l’Italia, paese ospitante e il Brasile, campione del mondo in carica, sono qualificate di diritto.

Squadre Qualificate ai Mondiali di Pallavolo 2010AFRICA: Egitto, Tunisia, Camerun;ASIA: Cina, Australia, Giappone, Iran;EUROPA: Italia, Russia, Germania, Bulga-ria, Repubblica Ceca, Polonia, Francia, Serbia, Spagna;NORD AMERICA: Stati Uniti, Portorico,

Cuba, Canada, Messico;SUD AMERICA: Brasile, Venezuela, Argentina.

MEdAGLIErE Squadra Oro Argento Bronzo Totale

URSS* 6 2 3 11

Italia 3 1 0 4

Cecoslovacchia* 2 4 0 6

Brasile 2 1 0 3

Polonia 1 1 0 2

Stati Uniti 1 0 1 2

Germania Est* 1 0 0 1

Romania 0 2 2 4

Bulgaria 0 1 4 5

Cuba 0 1 2 3

Serbia 0 1 0 1

Paesi Bassi 0 1 0 1

Russia 0 1 0 1

Giappone 0 0 2 2

Argentina 0 0 1 1

Francia 0 0 1 1

PALMArES EdIZIONI

Anno OspitantePodio

Oro Argento Bronzo

1949 Cecoslovacchia URSS Cecoslovacchia Bulgaria

1952 URSS URSS Cecoslovacchia Bulgaria

1956 Francia Cecoslovacchia Romania URSS

1960 Brasile URSS Cecoslovacchia Romania

1962 URSS URSS Cecoslovacchia Romania

1966 Cecoslovacchia Cecoslovacchia Romania URSS

1970 Bulgaria Germania Est Bulgaria Giappone

1974 Messico Polonia URSS Giappone

1978 Italia URSS Italia Cuba

1982 Argentina URSS Brasile Argentina

1986 Francia Stati Uniti URSS Bulgaria

1990 Brasile Italia Cuba URSS

1994 Grecia Italia Paesi Bassi Stati Uniti

1998 Giappone Italia Jugoslavia Cuba

2002 Argentina Brasile Russia Francia

2006 Giappone Brasile Polonia Bulgaria

2010 Italia - - -

a cura di Marina Soave, Ugo Zambon

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Verona, capitale veneta del volley Mondiale

I Mondiali di pallavolo maschile 2010 sono il risultato di un grande lavoro svolto dal Comi-tato Provinciale Fipav di Verona, del COL verone-se e da tutti i volontari. L’Assessorato allo sport del Comune di Verona ha dimostrato anche in

questa occasione di essere sempre molto at-tento a questo tipo di manifestazioni. Mondia-le che non significa solo avvenimento sportivo ma anche investimenti importanti sulle infra-strutture del territorio. La Regione Veneto ha sicuramente contribuito in maniera importan-te a creare i presupposti affinché il mondiale approdasse a Verona. Sappiamo come siano rigide e precise le norme e i controllo in ma-teria di infrastrutture in occasioni importanti come queste. Il Mondiale porterà quindi a Verona, oltre a visibilità e pubblicità, anche migliorie importanti per quanto riguarda gli impianti sportivi. Sul totale della spesa per la realizzazione della tensostruttura adiacente al Palazzetto, la Regione Veneto ha finanziato quasi un terzo delle opere (150.000 euro sul costo globale della struttura di circa 500.000 n.d.r.). Un Mondiale non è un avvenimento di tutti i giorni e non è detto che si possa rivedere ancora a Verona. Non potrà quindi che essere un grande successo per Verona e per tutto il Veneto.

Massimo GiorgettiAssessore Regionale ai Lavori Pubblici, Energia,

Polizia locale e Sicurezza

Un Mondiale per promuovere la città e lo sport tra i giovani

Il Mondialvolley 2010 sarà un evento che por-terà il nome e l’immagine della nostra città in tutto il mondo. Infatti avveni-menti di questa portata oltre a richiamare pubbli-co e media promuovono lo sport, in questo caso la pallavolo, tra i giovani. Il

movimento pallavolistico veronese è uno dei più numerosi e attivi del panorama nazionale, con numeri davvero importanti sia dal punto di vista di tesserati sia per quanto riguarda i praticanti. Dopo il mondiale, i numeri saranno destinati sicuramente ad aumentare perché un campio-nato del mondo è sempre stato, per qualsiasi disciplina, un grande traino per il movimento giovanile. L’arrivo del Mondialvolley 2010 a Ve-rona porta anche grandi novità anche per quanto riguarda le infrastrutture. La tensostruttura di ultima generazione, sorta a fianco del Palaz-zetto dello Sport, è stata costruita in tempo di record grazie anche all’impegno della Regione Veneto - in particolare dell’Assessore Massimo Giorgetti - e del Comune di Verona. Negli ultimi anni l’ Assessorato allo Sport si è impegnato a portare nella nostra città sport ed eventi d’eccel-lenza per promuovere l’immagine e il turismo di Verona, per diffondere lo sport tra i giovani e per migliorare gli stadi, i palazzetti e le palestre. Un impegno costante che ha dimostrato di essere apprezzato e condiviso da tutti i veronesi.

Federico Sboarina Assessore allo Sport del Comune di Verona

La forza del volontariato per un grande Mondiale

I Mondiali di Volley a Ve-rona sono un avvenimento molto importante per un movimento, quello palla-volistico, tra i più attivi sul territorio veronese.La pallavolo veronese sta bene nonostante il mo-mento di crisi nazionale che sta rendendo sempre

più difficile praticare sport a tutti i livelli.Credo, però, che questa situazione possa essere anche un bene poichè ridimensiona e rende più umano il “fare sport”, aumentando lo spirito di col-laborazione tra società. Come FIPAV comitato pro-vinciale di Verona diamo molto valore ai settori gio-vanili, cercando di coinvolgere sempre più bambini e bambine con un grande lavoro nelle scuole. E non solo. Un esempio pratico della nostra attività è SportExpo, la fiera dello sport, che ogni anno organizziamo e di cui siamo veramente orgogliosi.Tornando al Mondiale di Volley 2010 c’è da dire che il COL veronese si dimostra ancora una volta tra i più organizzati e attivi a livello nazionale, facendosi sempre trovare preparato per qualsiasi evenienza. In questo mondiale grande importanza la riveste il volontariato e la grande passione delle persone che sono all’interno del comitato; ben 350 saranno i volontari che si adopereranno per la buona riuscita della manifestazione. Questa è la nostra vera forza. Un mondiale deve essere per i giovani uno stimoloper dire “IO C’ERO !” .Il volontariato è sociale, ed è una prerogativa delnostro Comitato provinciale.

Stefano Bianchini Presidente provinciale FIPAV Verona

ITALIAL’Italia di Anastasi esordirà il 25 settembre nella prima giornata di gare a Mi-lano contro il Giappone in un girone che vedrà anche l’Egitto e l’Iran. Il coach di Poggio Rusco presenterà una squadra simile a quella che ha partecipato alla World League 2010, formata da un sano mix di giovani e di veterani, l’esperienza di giocatori affermati come Mastrangelo, Vermiglio e Fei servirà a trascinare la squadra italiana partita dopo partita.Fare pronostici è un esercizio difficile. Per quanto fatto negli ultimi anni il Brasile sembra il più accreditato ad entrare in semifinale. Ma in un Mondiale non conta ciò che si è fatto in passato altrimenti l’Italia non avrebbe vinto il primo titolo a Rio nel ‘90. Alla fine conterà solo quello che ogni squadra farà in campo durante i quindici giorni del Mondiale.

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PRESENTAZIONE GIRONI

La distribuzione delle squadre, nei vari gironi di qualifica-zione, è avvenuta sia in base al ranking mondiale al 5 gen-naio 2008, sia in base al numero di federazioni registrate in ogni continente: partecipano quindi alle fase finale 8 squa-dre europee (9 se si conta l’Italia), 4 squadre nordamerica-ne, 5 asiatiche-oceaniche, 2 squadre sudamericane (3 se si conta il Brasile) e 3 squadre africane.Le città prescelte per ospitare la manifestazione sono 10: Ancona, Catania, Firenze, Milano, Modena, Reggio Ca-labria, Roma, Torino, Trieste, Verona. La nazionale italia-na giocherà la prima fase del torneo a Milano. Le finali si svolgeranno a Roma. Ventiquattro le nazionali partecipanti, dieci le sedi di gara, settantotto il numero delle partite che appassioneranno il grande pubblico della pallavolo (gli in-contri saranno trasmessi dalla Rai).

Città Palazzetto CapienzaAncona Banca Marche Palace 5.200Catania PalaNesima 6.700Firenze Nelson Mandela Forum 6.500Milano Mediolanum Forum 12.000Modena PalaPanini 5.211Reggio Calabria PalaCalaFiore 7.200Roma PalaLottomatica 11.200Torino Palasport Olimpico 12.500Trieste PalaTrieste 6.943Verona PalaOlimpia 5.350

GIRONE B... CHE GIRONE!

Un girone straordinario con Brasile, Spagna Cuba e Tunisia… un girone con grandi squadre, con un grande li-vello di gioco. Al via i mondiali di volley a Verona il 25 settembre con i campio-ni in carica del Brasile che se la ve-dranno con la Tunisia alle 17, mentre il parquet del PalaOlimpia la sera alle 21 vedrà la Spagna affrontare Cuba. A seguire i giorni successivi le seguenti sfide: Domenica 26 Settembre Tunisia-Cuba e Brasile-Spagna e Lunedi 27 Spagna-Tunisia e Cuba - Brasile.Questi gli orari degli incontri dei Cam-pionati del Mondo di Pallavolo Maschile: la prima partita della giornata della pri-ma fase del Mondiale (si comincerà a giocare il 25 settembre con 6 sedi coin-volte: Milano, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona) si giocherà alle ore 17, la seconda alle 21.

Gruppo A Gruppo B Gruppo C Gruppo D Gruppo E Gruppo FItalia Brasile Russia Stati Uniti Bulgaria Serbia

Giappone Spagna Porto Rico Argentina Cina Polonia

Egitto Cuba Australia Venezuela Francia Germania

Iran Tunisia Camerun Messico Repub. Ceca Canada

I convocati del Girone B BrASILE

Tiago Barth, João Paulo Bravo Pereira, Eder Carbonera, Sandro Carvalho, Wallace de Souza, Alan Barbosa Domingos, Sidnei dos Santos Jr., Murilo Endres, Gilberto Godoy Filho, Dante Guimaraes Amaral, Marlon Muragati Yared, Theo Fabricio Nery Lopes, Bruno Mossa Rezende, Lucas Saatkamp, Rodrigo Santana, Maurìcio Silva, Thiago Soares Alves, João Paulo Tavares, Leandro Vissotto Neves, Mario da Silva Pedreira Junior. Allenatore: Bernardo Rezende

SPAGNA

Israel Rodríguez, Gustavo Saucedo, Jose Luis Lobato, Manuel Sevillano, Francisco Josè Rodríguez, Sergio Noda, Guillermo Hernán, Alberto Salas, Daniel Rocamora, Jorge Fernández, Javier Subiela, Francesc Llenas, Jordi Gens, Ibàn Pérez, Francisco Junior Ruiz, Juliàn García-Torres, Marlon Palharini, Manuel Parres, Miguel Angel de Amo. Allenatore: Julio Velasco

CUBA

Wilfredo Leon Venero, Liancen Estrada Jova, Gustavo Leyva Alvarez, Joandry Leal Hidalgo, Leandro Macias Infante, Keibir Gutierrez Torres, Osmany Roberto Camejo Durruty, Rolando Cepeda Abreu, Sandy Andrade Fernandez, Yosvany Hernan-dez Carbonell, Rafael Ortiz Ortega, Henry Bell Cisnero, Robertlandy Simón Aties, Raydel Hierrezuelo Aguirre, Samy Lazaro Gomez Fernandez, Isbel Mesa Sandobal, Jorge Gonzalez Garcia, Yoandri Diaz Carmenate, Fernando Hernandez Ramos. Allenatore:Orlando Samuel Blackood

TUNISIA

Niaz Sallem, Ahmed Kadhi, Saifeddine Elmajid, Marouen Garci, Chokri Jouini, Skander Ben Tara, Elyes Karamosli, Mohamed Ben Slimen, Mohamed Ali Ben Oth-men Miladi, Hamza Nagga, Ismail Moalla, Anouer Taoeurghi, Haykel Jerbi, Brahim Besbes, Amen Allah Hmissi, Hichem Kaabi, Saddem Hmissi, Aymen Karoui, Nabil Miladi. Allenatore: Mkaouar Fethi

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Il PalaOlimpia, inaugurato nel 1986, ha una capienza di 5.350 posti a sedere.

È una delle strutture più importanti della città di Verona. Oltre ad ospita-re molte delle manifestazioni sportive indoor nazionali, regionali e della pro-vincia, presso il Palasport veronese si tengono anche importanti concerti e spettacoli. Il Palaolimpia è situato a pochi passi dallo stadio Bentegodi, presso il Piazzale Atleti Azzurri d’Italia: dista una decina di minuti a piedi dalla stazione, poco più di 5 minuti in auto dal casello Verona Nord, e circa 15 mi-nuti in auto dall’aeroporto cittadino.Il Palaolimpia è teatro di campionati della massima serie di calcio a 5, ba-sket e volley, ospitando il campionato di serie A1 maschile per Marmi Lan-za e quello di serie A2 femminile per Verona Volley Femminile, due squa-d r e con grande s e - guito di

pubblico. In occasione dei Mondiali di Volley 2010, a fianco del palasport, è stata allestita una tensostruttura.Il nuovo impianto, progettato e realiz-zato anche per venire in contro alle esigenze organizzative del Mondiale 2010 di pallavolo, avrà la funzione di ospitare gli allenamenti delle squadre del mondiale. Inoltre durante la stagio-ne sportiva, sarà un’ ottima alternativa al palazzetto per quanto riguarda l’at-tività sportiva indoor. La tensostruttura, che verrà collegata con il Palazzetto dello Sport tramite un tunnel dedicato, avrà una grande rilevanza per l’attività sportiva dei quartieri residenziali adia-centi e quindi di utilità pubblica.La tensostruttura ospiterà due campi da pallavolo, un campo di basket e un campo di calcio a 5: una vera e propria piattaforma polivalente. Un “regalo” che i Mondiali di Volley 2010 lasceran-no in eredità alla città di Verona e a tutti gli sportivi veronesi.

Mondiali 2010:Verona “allarga” il PalaOlimpia

Le sfile mondiali del PALAOLIMPIA

Sabato 25/09/2010ore 17: Brasile-Tunisiaore 21: Spagna-Cuba

domenica 26/09/2010ore 17: Tunisia-Cubaore 21: Brasile-Spagna

Lunedì 27/09/2010ore 17: Spagna-Tunisiaore: 21: Cuba-Brasile

Per info e aggiornamenti: www.volley2010.comwww.fipavverona.it

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atletica

Quelli di Andrea Benvenuti e Sara Simeoni sono ormai echi lontani e da allora di campioni veri non ce ne sono stati più. Ma qualcosa si muove e forse Verona potrà tornare a farsi sentire sul panorama

nazionale dell’atletica. Lo dimostrano i recenti risultati non solo del fenomeno Giovanni Galbieri, bronzo ai mondiali juniores dello scorso anno sui 100 metri, ma anche di atleti come Piccoli, Appoloni, Falconi, la giovane scoperta Gloria Hooper. Nomi che possono davvero far sperare per una grande ripresa delle discipline dell’atletica veronese. Pur in mezzo a mille difficoltà e tanti problemi, come spiega il presidente della Fidal provinciale Enzo Cordioli. «Con il passare degli anni la situazione è continuata a peggiorare – ammette – con un calo drastico di atleti di calibro internazionale. Ci sono poche risorse economiche e riusciamo a continuare l’attività solo grazie al volontariato delle persone che ci danno una mano». Difficile reperire sponsor e finanziamenti, ma oltre alle problematiche economiche si aggiungono quelle degli impianti di atletica. «A Verona città la situazione degli impianti non è certo ottimale, anzi. Delle tre piste di atletica Santini, Coni e Borgo Venezia neanche una ha la tribuna coperta». Molto meglio invece la situazione in provincia. «Senza dubbio si sta meglio negli altri comuni, basti pensare agli impianti di Villafranca, Bovolone e Legnago che hanno le tribune coperte. Anche l’attività delle società in provincia è encomiabile, con tantissime persone che danno una mano ad uno sport che altrimenti farebbe davvero fatica con le poche risorse economiche che si ritrova». Poche strutture che rischiano anche di chiudere la strada

a possibili campioni. «È ovvio che un giovane crescendo o smette o si vede costretto a spostarsi da altre parti – conferma il massimo dirigente provinciale – e non dobbiamo far sì che accada, bisogna continuare ad investire sul settore giovanile come ho deciso di fare dieci anni fa quando ho preso la carica di responsabile della Fidal veronese». Speranze e obiettivi che pur tra mille difficoltà qualche buono risultato l’anno già portato. Diverse società come Atletica Insieme,

Valpolicella, Bentegodi e altre ancora hanno ottimi atleti e tecnici molto preparati. Basta pensare penso al nuovo talento della velocità femminile, quella Gloria Hooper scoperta dall’Atletica Valpolicella e allenata da Renzo Chemello, capace pochi mesi fa di vincere il titolo nazionale juniores sui 200 metri. Oppure ai portacolori dell’Atletica Insieme Piccoli, Appoloni e Falconi, alla scuola di

decathleti di Bovolone, ai lanciatori della Fondazione Bentegodi curati da Maurizio Baschieri, ai mezzofondisti di San Martino B.A. allenati da Barbara Ferrarini. Senza dimenticare Giovanni Galbieri, ormai big a tutti gli effetti che dopo il terzo posto mondiale dell’anno scorso sta provando a diventare un campione vero anche a livello dei “grandi”. E magari poi trainare le giovani leve dell’atletica veronese, per ridare slancio ad un movimento vivo che forse ha solo voglia di trovare lo spunto giusto per tornare ad essere grande davvero.

Luca Mazzara

L’atletica Veronese cerca casaLa crescita dell’atletica veronese passa anche dal miglioramento delle infrastrutture

Per crescere a livello nazionale

Ridare slancio ad un movimento vivo

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rugby

Il Club Rugby Valpolicella è entrato nella storia. Fi-nalmente dopo anni di lavoro ed impegno la società veronese è stata promossa in Serie A. Una stagione

da incorniciare per il Presidente Sergio Ruzzenente con la squadra sempre in prima posizione ottenendo 20 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta. La pro-mozione è arrivata nell’ultima partita contro il Rugby Frascati davanti al pubblico di casa, oltre 1.500, per-

sone che non hanno voluto perdersi una partita com-battuta sino all’ultimo che si è trasformata una grande festa. Abbiamo incontrato Sergio Ruzzenente, il Pre-sidente che tanto si è dato da fare per il Rugby e per lo sport in Valpolicella. La prima domanda che gli abbiamo fatto nasce dalla

curiosità di sapere da dove venga tanto entusiasmo. “La mia passione per il rugby deriva dall’ambiente che ho incontrato all’inizio, dal modo di porsi tra noi gioca-tori e da un’amicizia profonda con l’allenatore di allora, Lino Ferraretto, persona di grande umiltà e generosità. Quando ho iniziato a 16 anni ho scoperto un mondo pieno di valori positivi che non avevo riscontrato in nessun altro ambiente.”. Da qui, prosegue Ruzzenen-te, nasce la passione ed il desiderio di impegnarsi per

la diffusione del rugby coinvolgendo i ragazzi in pro-getti ambiziosi. Con queste premesse nasce la società che il 30 maggio ha conquistato la Serie A.“La società Rugby Club Valpolicella da me fondata nel 1974 a Negarine di San Pietro in Cariano era composta da ragazzi della Valpolicella e dalle Golosine quartiere dove prima abitavo e lavoravo. Dopo anni di fatica, ma di grandi soddisfazioni umane, riuscimmo ad iscrivere la squadra in serie D e a mettere in campo parecchie giovanili. Il nostro obbiettivo” – spiega Ruzzenente –“ È sempre stato quello di formare ragazzi allo sport del Rugby. Una prima svolta c’è stata quando siamo riu-sciti a portare un allenatore gallese che sostituì il no-stro maestro Ferraretto. Si susseguirono parecchi alle-natori e giocatori dal Sudafrica, dall’Argentina e anche dagli Usa. Tutti contribuirono alla crescita della nostra società, ma con una scelta oculata negli ultimi anni ci siamo concentrati sui nostri ragazzi pensando che siano i migliori giocatori in assoluto. È stata la scelta vincente, con loro abbiamo conquistato la promozio-ne in serie A e con gli amatori la serie C elite. Oltre a questi traguardi prestigiosi devo sottolineare i risultati ottenuti dalle giovanili.”.Il lavoro e la passione profusi in tanti anni hanno fatto realizzare un sogno, a lungo rincorso come spiega il Presidente: “Abbiamo raggiunto un traguardo che tut-ti desideravamo, ma eravamo timorosi di non poter-lo raggiungere. Sotto la guida di Alessandro Zanella, allenatore di grande umanità e preparazione tecnica, abbiamo raggiunto la serie A con un campionato sem-pre al vertice e vincendo i due spareggi per la pro-mozione con il Rugby Frascati, una splendida realtà sportiva che assomiglia molto al Valpolicella”. Ma il vulcanico Ruzzenente, dopo i festeggiamenti, sta già pensando alla prossima stagione.“Quest’anno stiamo preparando la nostra società alla serie superiore” – spiega –“ per prima cosa vorremmo riconfermare tutti i giocatori e promuovere dalla serie C elite e dalla giovanile qualche ragazzo meritevole. Si pensa anche a dei rinforzi, ma quello a cui teniamo molto è consolidare i nostri impianti sportivi. In questi anni abbiamo sofferto per il cattivo stato del terreno di gioco del Comunale di San Piero in Cariano, ci gio-

Un sogno divenuto realtà

Rugby Valpolicella

Dopo una stagione da incorniciare, è arrivata la promozione alla serie A

RUGB

Y CLUB

VALPOLICE

LLA

Contiamo di riconfermare tutti i giocatori e di promuovere qualche ragazzo meritevole

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cavano troppe squadre. Per ottobre inaugureremo il campo del Nassar, dove troveranno posto le giovanili, mentre sul campo principale di San Pietro in Cariano giocheranno il mini rugby e le partite dei seniores.”.La società di Valpolicella non ha vinto solo in ambito sportivo, ma anche sul piano delle infrastrutture ge-stendo dal mese di giugno lo “Sporting Club Verona “ in via Albare, l’ex Glaxo dove hanno a disposizione due campi da rugby per gli allenamenti ed altre presti-giose attrezzature.Il rugby sta riscuotendo sempre più consensi, conqui-stando molti ragazzini, quanti volessero provare que-sto sport, emblema del fair play, possono andare al campo di San Pietro in Cariano via Tofane 1, telefonate allo 045 7701545-fax 045 7703121, scrivere al [email protected] oppure visitare il sito www.valpolicellarugby.org dove si trovano tutte le news e le immagini più belle della società.Sergio Ruzzenente spiega che il rugby, una volta pro-vato conquisterà tutti.“È uno sport adatto agli alti ai piccolini, ai magri ai robusti, tutti trovano spazio e maniera di esprimersi, è una lotta di gruppo uno è sempre solidale con i propri compagni, si gioca con gli avversari e non contro. Se vi incuriosisce provatelo e non vi deluderà. Il Valpolicella è una gran-de famiglia ed è sempre pronta ad accogliere chi vuo-le farci visita, Vi aspetto!

Alessandra Rutili

Italrugby sfida i Pumas al BentegodiSabato 13 novembre allo Stadio Bentegodi di Verona (inizio ore 15) si gio-cherà, per la prima volta, un incontro della Nazionale Italiana di rugby.Gli Azzurri allenati da Nick Mallett scenderanno in campo contro l’Argentina nel primo dei tre Cariparma Test Match dell’autunno 2010.Un evento che sicuramente radunerà nel tempio del calcio veronese un gran numero di appassionati della palla ovale. Sport che, negli ultimi anni, si è sviluppato e radicato in modo esponenziale sul territorio veronese, prova ne è la presenza di due compagini scaligere nella massima serie: Cus Verona in A1 e Rugby Valpolicella in A2.Gli sportivi e la città di Verona – ha dichiarato l’assessore allo sport del co-mune di Verona Sboarina - sono fieri e onorati di poter ospitare la Nazionale Italiana di rugby per l’incontro contro l’Argentina. Il Cariparma Test Match del 13 novembre sarà per Verona un grande evento culturale e politico, oltre che sportivo. Il rugby è in grande crescita nella nostra area metropolitana, come del resto in tutto il Paese, a testimonianza che i grandi valori di lealtà che caratterizzano questa disciplina trovano terreno sempre più fertile tra il grande pubblico”.La partita del Bentegodi sarà per gli azzurri la prima tappa di avvicinamento alla Rugby World Cup che si terrà nel 2011 in Nuova Zelanda. Seguiranno le sfide contro Australia (Firenze, 20 novembre) e Isole Fiji (Modena, 27 no-vembre)La partita del 13 novembre sarà per l’Italia anche l’occasione per vendicare la sconfitta per 22-14 patita contro l’Argentina nel match giocatosi a Torino il 15 novembre 2008.I Pumas - questo il soprannome della compagine argentina – sono una formazione di assoluto valore. Per capitan Parisse e compagni quindi si prospetta, sul manto del Bentegodi, una vera propria battaglia sportiva.

Info per acquistare i biglietti per il Cariparma Test Match 2010 Italia-Argentina- Punti Vendita LIS – : elenco disponibile su www.listicket.it- www.listicket.it: sito internet di Lottomatica Italia Servizi, pagamento con carta di credito- Call Center Lottomatica: 892.982. Pagamento con carta di credito.- Esclusivamente per i gruppi privati di minimo 13 [email protected], tel. 892.982 – Fax +39 06 51962400- Ufficio Gruppi per Rugby Club: Esclusivamente per i gruppi di minimo 13 c/o Biglietteria centrale sede FIR, Stadio Olimpico, Curva Nord. Info su www.federugby.it area biglietti-ticketing. (a. cr.)

rugby

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podismo

1 - Presentati...J: Jacopo Butturini, 18 anni, fresco diplomato all’ITIS, pra-tico triathlon con costanza dal 2006G: Gregory Barnaby, 19 anni, origini inglesi ma cresciuto a Verona, pratico triathlon da 10 anni

2 - Per quale squadra gareggi e un piccolo curriculum sportivo e titoli vintiJ: Gareggio per il Fumane Triathlon. Dal 2000 al 2006 ho praticato nuoto agonistico e solo in estate facevo qualche gara di triathlon. A partire dal 2005 mi sono indirizzato ver-so la “triplice”. Il mio palmares recita: campione regionale 2006, 2007, 2009 vice campione regionale nel 2008 e nel 2010. Nel 2006 campione italiano a squadre di duathlon. E poi tanti piazzamenti sia a livello regionale che nazionale.

Quest’anno un secondo posto nel duathlon e un 3o nel triathlon.

G: Sono un atleta del Fuma-ne Triathlon e dopo le mie esperienze “giovanili” nel 2006 sono arrivato terzo nel campionato italiano duatlon cadetti. Dal 2007

corro con gli adulti. Nel 2009 ho vinto due gare

di Coppa Italia piazzandomi terzo nella classifica finale..

Sempre nel 2009 sono arrivato 23° assoluto nel Campionato Italia-

no di triathlon sprint e 1° di categoria nel Campionato Italiano triathlon olimpico. Nel 2004, 2005 e

2008 sono stato campione regionale, titolo che tuttora

detengo.

3- Identikit del triatleta…J: Il triatleta è una atleta che si può definire completo in quanto è in grado di svolgere diversi sport (nuoto-bici-corsa) ad un determinato livello, alto o mediocre che sia. Il bello di essere triatleta è la varietà degli allenamenti che sono sempre diversi e non ti fanno pesare l’attività anche quando questa diventa molto intensa.G: Il triatleta è uno sportivo completo, che sa fare sacrifici e mentalmente molto forte. Questa caratteristica è quella che può fare la differenza. Attualmente il triatleta, per esse-re competitivo, deve essere un forte nuotatore, un ciclista che sa rimanere nel gruppo dei migliori e non soffrire il ritmo dei migliori corridori in quanto la corsa è l’ultima e decisiva frazione. Bisogna sempre concentrarsi sul risul-tato ignorando le gambe che, inevitabilmente, si affatica-no a causa dei cambi repentini di ritmo e sforzo.

4 - Chi può di-ventare triat-leta?J: Chunque può diventa-re triatleta ma pochi possono diventarlo a buon livello. Tutti posso-no portare a termine un triathlon ma solo in pochi riescono a sta-

re davanti per punta-re alla vittoria.

Quei pochi stanno li p e r c h è sono più

dotati di altri e

Jack & Greg:triatleti al confronto

Intervista doppia a due giovanissimi e promettenti atleti veronesi

Con Barnaby e Butturini conosciamo meglio l’affascinante mondo del triathlon

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perchè hanno spesso motivazioni maggiori che li spingono a volere sempre essere al centro della battaglia e a non tirarsi mai indietro.G: Chiunque voglia mettersi in gioco e sfidare i propri limiti. I triathlon è uno sport per tutti: dai giovani che possono stare all’aperto con altri coetanei e amici, agli amatori che possono così mantenersi in forma agli atleti professionisti che si sfidano per la vittoria. Questo è uno sport bellissimo e unico!

5 - Un vostro allenamento tipoJ: I nostri allenamenti sono molto vari ma normalmente in acqua non facciamo più di 3-4 chilometri. In bici l’impor-tante è maciare strada magari con uscite più impegnative e altre più facili. A piedi normalmente si svolge il lavoro più impegnativo che di solito viene diviso in due parti: durante la stagione invernale si fanno soprattutto medi e lunghi ad un ritmo sostenuto con qualche variazione e qualche sedu-ta di velocità mentre nella stagione estiva si lavora sul ritmo di corsa in modo da “tenere” i 5 o i 10 chilometri.G: Ci alleniamo due volte al giorno con la frazione di nuoto spesso affiancata da una di bici o di corsa. Le distanze? Nuoto 3-4 chilometri, bici percorsi lunghi anche 100 chilo-metri e corriamo dai 40 ai 60 minuti. Ogni disciplina prevede cambi di ritmo in modo da aumentare la resistenza e la forza.

6 - Cosa invidi al tuo amico-rivale?J: A Gregory invidio quanto riesca ad andare forte in bici senza apparentemente fare fatica!G: A Jacopo invidio la nuotata. Ma pian piano lo sto…pren-dendo!

7 - Un consiglio ai giovani per avvicinarsi a questa di-sciplina?J: Il triathlon è bello perchè è uno sport, che ti permette di stringere amicizie vere con altri atleti. Per avvicinarsi al triathlon non servono doti particolari, l’importante è saper nuotare. Una considerazione: i miei coetanei non sono più attratti da sport di “fatica” e dalla costanza negli allena-menti. Preferiscono non far niente o svolgere un tipo di atti-vità poco intense. Beh, a loro dico: provate il triathlon: non è facile, ci vuole tanto sacrificio ma vi da anche enormi soddisfazioni. Oltre a farvi diventare uominiG: Ai giovani, ma non solo a loro, consiglio di considera-re il triathlon come un gioco, un divertimento. Non deve fare paura. Certo, da affrontare con la massima serietà e attenzione, senza voler strafare. E, se si vuole proseguire, la cosa fondamentale è poter contare sul supporto di una società solida che ti permetta di allenarti in modo serio e professionale.

Alberto Cristani

podismo

Sabato 4 settembre 201017° corsetta in CampagnanagraVigasio (VR) Loc. Campagnamagraore 17.30Percorso:6 - 12 km Info: Fabrizio Finezzo 347.52.68.761

domenica 5 settembre 201013° Caminada del LeorinCisano di Bardolino (VR) - ore 8.30Percorso: 7 - 15 km collinariInfo: Giovanni Gatto 045.75.90.373

3° Corri alle TorriSalizzole (VR) - ore 8.30Percorso: 1 per 5 km – 2 per 10 km – 4 per 16 km Info: Carlo Castellani 340.32.75.833

domenica 12 settembre 201033° Marcia della Valli Grandi VeronesiBovolone (VR) - ore 8.30Percorso: 1 per 5 km – 2 per 10 km – 3 per 18 km Info: Damiano Bissoli 347.70.40.259

domenica 12 settembre 2010XXVI PasinganaPacengo del Garda (VR) - ore 8.30Percorso: 7-14 km pianeggianti e misto collinareInfo: Giovanni Gatto 045.75.90.373

domenica 19 settembre 201033° Marcia del ContadinoVallese di Oppeano (VR) - ore 8.30Percorso: 5-10-17 km misto pianeggianteInfo: Raffaello Dusi 045.71.34.668

Sabato 25 settembre 2010 4° Anche il riso fa buon sangueIsola della Scala (VR) - ore 16.00Percorso: 7-12 km pianeggiante panoramico tra il fiume Tartato e le risaieInfo: Loria Reani 328.80.22.318

domenica 26 settembre 2010 6° Su e zo par la rostaCastagnaro (VR) - ore 8.30

Percorso: 6-12-19 km pianiInfo: Giorgio Mantovani 0442.67.5507

12° StralupatotoSan Giovanni Lupatoto (VR) - ore 8.30Percorso: 5-10-16 km Info: Sede Monbocar 045.92.51.595

domenica 3 ottobre 2010 37° Caminada ne la val de Casaleon Casaleone (VR) - ore 8.30Percorso: 5-10-20- km Info: Gianpietreo Bernardi 0442.33.02.31

domenica 10 ottobre 201026° Marcia del riso Anson di Mirerbe (VR) - ore 8.00Percorso: 5-10-20 km Info: Giuseppe Zordan 0442.64.12.75

10° Una passeggiata tra le fragole autunnaliRaldon (VR) - ore 8.30Percorso: 5-10-16 Km pianeggianti Info: Marcellino Isoli 335.75.422.54

domenica 17 ottobre 201019° Marcia di San TommasoOrti di Bonavigo (VR) - ore 8.00 Piazza Don TressinoPercorso: 5-10-20 km misti campestriInfo: Ottavio Pennacchioni 0442.64.14.45

domenica 24 ottobre 2010 37° Safari del CoccodrilloSan Pietro di Legnago (VR) - ore 8.30Percorso: 6-12-18 km misto pianeggianteInfo: Flavio Pastorato 0442.27.368

domenica 31 ottobre 2010 16° Marcia AngetLegnago (VR) - ore 8.30Percorso: 5-11-17 km pianiInfo: Giuseppe Giammarino0442. 25.374

CALENDARIO SETTEMBRE-OTTOBRE 2010

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HELLAS VErONA

CHIEVO VErONA

Ser

ie A

Leg

a P

roLe partite del Bentegodi stagione 2010/2011

Giornata

1 22/8/10- 19/12/10 PAGANESE-VERONA

2 30/8/10 – 9/1/11 VERONA-COMO

3 5/9/10 – 16/1/11 MONZA-VERONA

4 12/9/10 – 23/1/11 VERONA-SUDTIROL

5 19/9/10 – 6/2/11 GUBBIO-VERONA

6 26/9/10 – R. 13/2/11 REGGIANA-VERONA

7 3/10/10 – 20/2/11 VERONA-CREMONESE

8 10/10/10 - 27/2/11 RAVENNA-VERONA

9 17/10/10 - 13/3/11 VERONA ALESSANDRIA

10 24/10/10 - 20/3/11 SPEZIA-VERONA

11 31/10/10 - 27/3/11 VERONA-BASSANO

12 7/11/10 - 10/4/11 SALERNITANA-VERONA

13 14/11/10 - 17/4/11 VERONA-SORRENTO

14 21/11/10 - 23/4/11 SPAL-VERONA

15 28/11/10 - 1/5/11 VERONA-PAVIA

16 5/12/10 - 8/5/11 LUMEZZANE-VERONA

17 12/12/10 - 15/5/11 VERONA-PERGOCREMA

Giornata

1 29/08/10 - 16/01/11 CHIEVO - CATANIA

2 12/09/10 - 23/01/11 GENOA - CHIEVO

3 19/09/10 - 30/01/11 CHIEVO - BRESCIA

4 22/09/10 - 02/02/11 NAPOLI - CHIEVO

5 26/09/10/ - 06/02/11 CHIEVO - LAZIO

6 03/10/10 - 13/02/11 CHIEVO - CAGLIARI

7 07/10/10 - 20/02/11 MILAN - CHIEVO

8 24/10/10 - 27/02/11 CHIEVO - CESENA

9 31/10/10 - 06/03/11 PARMA - CHIEVO

10 07/11/10 - 13/03/11 FIORENTINA - CHIEVO

11 10/11/10 - 20/03/11 CHIEVO - BARI

12 14/11/10 - 03/04/11 SAMPDORIA - CHIEVO

13 21/11/10 - 10/04/11 CHIEVO - INTER

14 28/11/10 - 17/04/11 BOLOGNA - CHIEVO

15 05/12/10 - 23/04/11 CHIEVO - ROMA

16 12/12/10 - 01/05/11 LECCE - CHIEVO

17 19/12/10 - 08/05/11 CHIEVO - JUVENTUS

18 06/01/11 - 15/05/11 UDINESE - CHEIVO

19 09/01/11 - 22/05/11 CHIEVO - PALERMO

calcio

Andata Ritorno

Andata Ritorno

Il Bentegodi si rimette…in pista!

Sono pressoché ultimati ad oggi (31 agosto) i lavori di rimodernamento dell’area dello stadio Bentegodi che era occupata dalla pista di atletica. Il Comune di Verona ha af-fidato ad Amia l’opera di sistemazione.Da parecchi anni l’anello che circondava il terreno di gioco non solo era inutilizzato dall’atletica veronese ma versava in condizioni indecorose.Questo intervento ha permesso di sostituire il tartan, indi-spensabile per lo svolgimento di gare di atletica, con una gettata di cemento di colore blu e giallo.Anche lo spazio dietro le porte è stato asfaltato, dipinto e - prossimamente - abbellito con lo stemma del Comune di Verona e la scritta «Città di Verona». Logo e scritta campeggeranno anche sul lato ovest, quello con le panchine e l’uscita dei giocatori dallo spogliatoio e quindi sempre inquadrato dalle telecamere televisive che riprendono le partite.Le opere verranno eseguite a costo zero sia per l’Ammini-strazione Comunale sia per Amia. Quest’ultima avrà un ri-entro garantito dagli spazi pubblicitari che verranno ricavati sulla nuova superficie.Questa miglioria non comporta l’allontanamento definitivo dell’atletica dal Bentegodi, anzi.Un intervento di privati o sponsor è auspicato (e auspica-bile) da tutte le società di atletica veronese che così ritrove-rebbero un’area che, fino agli anni Ottanta, è stata utilizzata in pianta stabile dagli atleti veronesi. Il nuovo anello gialloblu, oltre a garantire una migliore estetica allo stadio, potrà essere utilizzato anche per gare o manifestazioni di pattinaggio.

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Valentina Boni è senza dubbio la maggiore espres-sione - di tutti i tempi - del calcio femminile ve-ronese. Grande classe, giocate sopraffine e quel

numero 10 sulla schiena che rievoca grandi campioni. Uno su tutti Roberto Baggio, idolo e “faro”, non solo cal-cistico, per la bionda Valentina.“Mi sono innamorata di lui - spiega Boni - da piccola. Lui è unico, inimitabile, irraggiungibile. Mi ispiro a Baggio come modo di intendere e di giocare al calcio ma anche per il suo stile di vita, il suo modo di porsi; mai una parola

fuori posto, sempre pacato e sorridente, educato e gen-tile, capace però di tirare fuori gli artigli quando serve. Non nascondo inoltre di condividere con Baggio, se così si può dire, gli insegnamenti del buddismo, religione che ho conosciuto per curiosità ma che diventata con gli anni il mio modo di essere e il mio stile di vita.”.Dopo oltre un decennio con la casacca del Bardolino Verona, quest’anno “Vale” è passata al Brescia Calcio Femminile. La voglia di giocare, divertirsi e divertire ha prevalso an-

calcio femminile

Valentina Boniil “10” che incanta

Talento puro

Intervista a Valentina Boni, calciatrice Veronese, da quest’anno in forza al Brescia Calcio Femminile

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calcio femminile

che sul cuore e sull’attaccamento alla sua città e ai suoi colori.“Beh, non vado in capo al mondo! Brescia è a pochi chilometri da Verona e dalla mia Cavaion. Potrò tornare a casa sempre, dopo gli allenamenti e le partite. Insom-ma la mia vita non avrà grossi cambiamenti. Ora Brescia è la mia squadra; un ambiente sereno, professionale e con grandi aspirazioni. Siamo un bel gruppo, un giusto mix tra giocatrici di esperienza e giovani molto promet-tenti. Con me dal Bardolino sono arrivate Carla Brunoz-zi, Venusia Paliotti, Roberta D’Adda e Viviana Schiavi, ragazze che come me hanno una grande voglia di ri-scatto. Inoltre l’allenatrice Nazzarena Grilli è molto pre-parata e lavora con grande attenzione e passione. Sono cose che si percepiscono chiaramente e che ti fanno scendere in campo con una grande carica. Sono felice della mia scelta e convinta che farò bene. Per me, per la squadra e per il presidente Giuseppe Cesari che mi ha voluto fortemente”.Brescia, ironia della sorte, è stata l’ultima società di Ro-berto Baggio…“Non nascondo – spiega la fantasista – che ho pensato anche a questo nel momento di prendere una decisio-ne. Avevo altre proposte, alcune lontane da casa. Ma ho scelto la maglia delle “rondinelle” anche per il fatto che potrò indossare la maglia numero 10. La maglia che, al maschile, fu di Baggio. Sarà una grande emozione, credetemi!”.Arriverà anche il momento di Bardolino Verona - Bre-scia...“Eh, non sarà una partita come le altre. Sarà di sicuro emozionante. Con il Bardolino ho vinto tanto e vissuto momenti indimenticabili: la Champions, il Bentegodi gremito, gli scudetti, le supercoppe, le coppe Italia. E poi tante brave persone che mi hanno aiutato e vo-luto bene, soprattutto nei momenti difficili. Quello che un po’è mancato lo scorso anno. Io vivo di emozioni e quando non ci sono è come se per me si spegnesse la

luce. Ho finito la stagione al buio. Con il Brescia voglio ritornare a vedere la luce…”Valentina Boni si sente la migliore? A sentire lei non sembra proprio...“Se devo essere sincera non mi sento la star della squadra. Io gioco per di-vertimento e per divertire. Quest’anno a Brescia potremo toglierci un bel pò di sod-disfazioni. La nazionale? Chissà. Io penso a fare bene. Comunque vada io quest’anno gioco con una maglia azzurra. No?

Alberto Cristani

Mi ispiro a Baggio in campo

e nella vita

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calcio giovanile

Ennesimo, grande e meritato successo per Sport Camp Italia che, anche per l’estate 2010, ha organizzato

quattro intense settimane di camp dedicato a bambini e bambine dai 7 ai 16 anni.Calcio, volley e divertimento: ecco la formula vincente che

ormai da tre anni a questa par-te viene proposta dall’organiz-zazione a cui fa capo Giovanni Gambini. E la formula, visti i nu-meri, piace.Già, perché nonostante la crisi che investe le famiglie italiane, le presenze ai camp è ogni anno in continuo aumento.Le location sono sicuramente uno dei punti di forza di Sport Camp Italia; San Zeno di Mon-tagna e Jesolo garantiscono in-fatti strutture attrezzate, alloggi di prim’ordine e campi di allena-mento di assoluto livello.

Novità di quest’anno, per quanto riguarda la base logisti-ca, è senz’altro stata l’Hotel Belvedere di San Zeno di Mon-tagna, un luogo ideale dove trascorrere giornate in pieno relax, avendo a disposizione ogni confort per il tempo libe-ro (sauna, bagno turco, piscina coperta, campo da tennis e palestra attrezzatissima) con un campo da calcio privato confinante il plateatico. Il massimo per chi pratica calcio! I tre turni di San Zeno di Montagna (dal 13 al 3 luglio) e quello di Jesolo (dal 4 al 10 luglio) hanno visto protagonisti quasi 300 bambini e bambine praticanti calcio e volley.A seconda della fascia d’età sono stati svolti programmi di allenamento mirato: per i più piccoli esercizi mirati alla motricità e al gioco puro e semplice, per i grandi esercizi di tecnica e di affinamento del gesto tecnico (tiro, colpo di testa, parata, controllo palla).A garantire la qualità dell’allenamento tecnici ed allenatori pro-fessionisti tra i quali Davide Pellegrini e Damiano Tommasi, vec-chie conoscenze del calcio veronese sponda Hellas Verona.E proprio l’Hellas ha affidato a Sport Camp Italia l’organiz-zazione dei suoi camp, per il secondo anno consecutivo. Un attestato di stima e di fiducia che certifica ulteriormente la

Missione divertimento

Protagonisti insieme ai bambini i campioni di ieri e di oggi

Lo sport è un gioco

Terzo anno di successi per i Camp targati Sport Camp Italia

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calcio giovanile

bontà del lavoro svolto da Giovanni Gambini e dal suo staff.Oltre alla società presieduta da Martinelli anche i profes-sionisti del volley veronese maschile hanno sposato il pro-getto Sport Camp Italia. Stiamo parlando di Marmi Lanza, società leader della pallavolo maschile di serie A1 che ha garantito la presenza dei suoi tecnici per insegnare i truc-chi del volley.Un lavoro mirato è stato poi studiato per i portieri grazie ad un gruppo di lavoro specializzato coordinato da Egidio Crocchetta e Marco Fagnani.Ennesimo successo infine per il calcio “in rosa” che ha ri-chiamato da ogni parte d’Italia (da Salerno a Bergamo) una ventina di bambine che, sotto le direttive di giocatrici di serie A, hanno sorpreso in positivo per la loro bravura.Tante e varie anche le attività alternative che hanno allietato i pomeriggi degli ospiti: escursioni, piscina, tiro con l’arco, football americano, baseball…E quando rimanevano dei minuti “scoperti” tornei di ping pong, calcio balilla e play station.Noia al bando quindi, con bambini sempre allegri e spensierati.“Questa – evidenzia Gambini - è la nostra mission. Quando tre anni fa ho deciso con i miei collaboratori di fondare que-sta associazione ho messo al primo posto le esigenze dei bambini. Ciò non significa che ai nostri camp tutti possano fare quello che vogliono. Disciplina e divertimento devono andare a braccetto. Ma la mente dei nostri bambini deve essere libera, senza pressioni e pensieri. Ecco perché per noi il calcio e la pallavolo sono visti come veicoli di aggre-gazione e divertimento. Alcuni genitori ci chiedono se è un camp-selezione per le società professionistiche. E la nostra risposta è sempre la stessa: no! Qui da noi si gioca. Punto. Se poi qualcuno è particolarmente bravo saranno i tecnici, nell’eventualità, a segnalare il nominativo. Ma questa non è né la priorità né lo scopo della nostra attività”.“Vogliamo, nel limite del possibile – prosegue Gambini – ri-portare lo sport nella dimensione giusta, quella che si respi-

rava quando si giocava in cortile. Non so se ci riusciremo. Di certo però non abbandoneremo questo credo che, espe-rienza insegna, è molto apprezzato dalle famiglie. Calcio e volley ai nostri camp sono semplicemente due giochi!”.Protagonisti infine, come da consuetudine, i campioni di ieri e di oggi (tra cui Preben Elkjaer, Domenico Penzo, Mat-teo Guardalben, Bicio Paese, Luca Mondini ) che hanno fatto visita ai ragazzi portando la loro testimonianza e la loro esperienza maturata durante gli anni di professioni-smo alcuni dei momenti di confronto che lasceranno sicu-ramente una traccia indelebile nei ricordi dei partecipanti dei camp targati Sport Camp Italia. Un pensiero è stato rivolto ai genitori e alla loro com-prensibile curiosità e apprensione. Ogni giorno sul sito www.sportcampitalia.com veniva pubblicato un diario dell’attività svolta e una gallery fotografica aggiornata con centinaia di scatti.Un filo diretto con le famiglie, una testimonianza ulteriore della grande allegria e divertimento che hanno contraddi-stinto i camp 2010 di Sport Camp Italia.

Bruno Mostaffi

Via Pineta Sperane, 4937010 San Zeno di Montagna (VR)

Tel. 045 7285234www.hotelbelvedere-sanzenodimontagna.it

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parapendio

Alberto ed Elisa sono uniti dalla passione per il parapendio. Un sport estremo ed eccitante che praticano a Caprino e che vogliono far conoscere a quanti desiderano mettersi alla prova e superare…i

limiti. Li abbiamo incontrati ad abbiamo chiesto loro di raccontarci “il mondo” visto dal cielo .

“Il parapendio è innanzitutto stare all’aria aperta, in compagnia di persone che condividono il piacere dello stare assieme e di praticare questa magnifica attività … volare!Non è sempre stato il desiderio ed il sogno dell’uomo poter librarsi in volo come un uccello? Il sogno di Icaro e dedalo, i fratelli Wright, Leonardo Da Vinci e di centinaia di grandi personaggi che hanno fatto del volo la loro passione. Volare in parapendio vuol dire essere liberi di galleggiare nell’aria senza rumore, come se avessimo una grande ala sopra la testa, poter risalire le correnti di aria calda fino a quote inimmaginabili e vedere

il mondo dall’alto, che vi assicuro ha tutto un altro aspetto!”Al di là delle emozioni che suscita questo sport, dietro a questo mondo c’è una lunga storia“Il parapendio nasce nell’1985 circa, all’inizio erano vele da paracadutismo modificate per avere la possibilità di scendere dai pendii e fare un po’ di strada, ma la tecnica e gli studi ci hanno permesso di avere veri mezzi per volare con costi bassissimi e tanta gratificazione.Un po’ di stoffa, speciale ovviamente, tanti cordini ed una selletta ed il gioco è fatto, possiamo volare e provare quella magnifica sensazione di essere leggeri come piume e di sfidare la forza di gravità .Gli ingombri sono contenuti, ci sta tutto in uno zaino, e questo ci permette di andare in un decollo aprire la vela, stenderla sull’erba, agganciarci e …. Con una piccola corsa siamo in aria!”.“Noi non ci lanciamo – spiegano Elisa ed Alberto – “ ma decolliamo, non abbiamo dei paracadute, abbiamo un’ala come i falchi, aquile e tutti gli uccelli, quelli sono nostri fratelli.” Spiegare che cosa significhi volare e quali emozioni provochi e difficile anche per che questo sport lo pratica da anni.“Non riusciamo neppure a trovare le parole per poter dire cos’è il parapendio” – spiegano – “ma siamo in grado di farvi provare di persona questa emozione, con dei voli in tandem, con un pilota abilitato e/o l’istruttore, se poi vi dovesse piacere abbiamo la scuola che potrà insegnarvi questa magnifica attività in piena sicurezza e divertimento.Venite a trovarci a Caprino V.se, visitate il nostro sito “Yeti estreme”www.yetiextreme.it, telefonateci 345 8522387 e guardate facebook su yetiextreme, avrete la possibilità di conoscerci meglio.” Un invito da cogliere “al volo”!

Alessandra Rutili

Con Yeti...si vola!

A Cavaion Veronese

Intervista ad Alberto ed Elisaappassionati e praticanti di parapendio

Non ci lanciamo

ma decolliamo

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nuoto

Cristina Albicini, nuotatrice veronese di San Bonifacio, non vedente, è stata una delle protagoniste degli ul-timi Campionati assoluti di nuoto estivi disputatisi a

Novara, bissando il successo dei Campionati Nazionali di Portici della scorsa primavera. Due medaglie d’oro e una d’argento il suo prestigioso bottino.

Cristina, presentati ai lettori di Sportdipiu…Sono una ragazza ipovedente dalla nascita (l’ipovisione

è una condizione di acutezza visiva molto limitata che può essere causata da vari fattori e che possono colpire diverse strutture oculari, che vanno dalla cornea alla retina, fino al nervo ottico n.d.r.). Nonostante ciò ho un carattere semplice ma anche molto determinato: sono testarda e cocciuta!

Queste mie caratteristiche mi hanno aiutato a reagire e a lot-tare, soprattutto di fronte alla tanta ignoranza e nelle situazio-ni di difficoltà fisica e di salute. Sono riuscita a diplomarmi, a crearmi una vita indipendente, con una casa mia e ad avere un buon lavoro con dei buoni rapporti sociali. Amo lo sport sin da quand’ero piccola anche se non ho avuto molte pos-sibilità di praticarlo soprattutto perchè erano altri tempi e i

portatori d’handicap facevano fatica a trovare strutture ade-guate. Fortunatamente oggi le cose sono cambiate...

Com’è iniziata la tua esperienza nel nuoto?Quattro anni fa, sono venuta a conoscenza di un gruppo di Bergamo, il Gruppo sportivo Omero che proponeva attività sportive e ludico ricreative per ragazzi e giovani non vedenti. Mi si è aperto un mondo che non conoscevo ma che deside-ravo e volevo da sempre. Sono rinata! Con il nuovo gruppo ho avuto la possibilità non solo di fare nuoto, ma anche sci da discesa, arrampicata, vela, canoa ed atri sport. Dopo un anno mi sono trasferita al Gruppo Sportivo Disabili Verona, la mia attuale società. Con i miei compagni ed i miei allenatori ho così iniziato ad allenarmi con un programma ben detta-gliato che mi ha permesso, al termine del primo anno ago-nistico, di ottenere i tempi per i campionati Italiani Assoluti.

Come fai ad orientarti e quali sono le difficoltà per una persona non vedente?Le difficoltà sono molteplici, considerando che sono ancora in una fase di ipovisione non ben definita e quindi poco stabi-le. In acqua devo trovare soprattutto la giusta concentrazione per sentirmi sicura, per poter ascoltare il rumore dell’acqua e dei miei movimenti.

Quante ore di allenamento svolgi quotidianamente e nel corso della settimana?Mi alleno tre volte la settimana per circa due ore ogni gior-no con Michele, il mio allenatore. Lui, pur tendo presente il mio handicap, non mi ha mai fatto sentire diversa, non si è mai arreso dinnanzi al mio non vedere. Lui vuole e pretende da me sempre il massimo. E questo per me è fondamentale!

Obiettivi per il futuro?A livello sportivo spero poter migliorare ancora molto e poter ottenere ancora buoni risultati e piazzamenti mentre a livello personale, mi piacerebbe invece potermi creare una famiglia.

Salvatore Mercurio

Cristina Albicini:il nuoto è vita

Sport senza confini

Testarda e cocciuta:così combattola sfortuna

Sportdipiù ha realizzato questa intervista per conoscere meglio questa coraggiosa atleta

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Il corpo risente d’ogni nostra variazione, sia che questa origini da processi che partono dall’interno di esso sia che arrivi da fattori esterni che ne condizionano l’esistenza. Il corpo è, dunque,

punto di confine e congiunzione tra il mondo soggettivo, interno e il mondo oggettivo, esterno. Accanto alla crescita biologica, per la quale è necessaria una maturazione ed un’applicazione precisa di schemi e di risorse fisiche, si sente sempre di più l’esigenza di allargare l’attenzione alla conoscenza profonda e specifica del proprio corpo. Il risultato di quest’analisi risiede, per quello che vuole essere messo in evidenza, nella considerazione e nell’approfondimento del valore della “gestione” del corpo.

Partendo dal corpo“La prima esperienza che si offre all’uomo è l’esperienza del proprio corpo. Il corpo e le sue sensazioni sono la prima realtà che l’Io intenziona (alla quale dà un senso): da esso deriva ogni altra esperienza.Il tipo di esperienza più primitiva che troviamo alla radice della strutturazione dell’Io è indubbiamente il senso di appartenenza

del corpo, avvertito attraverso le afferenze cinestesiche: esso costituisce pertanto il primo livello fenomenico di coscienza al di sotto del quale nessuna esperienza percettiva sarebbe possibile”. (Gentili C., Loperfido E., 1964) Fin dal concepimento ogni individuo vive, approfondisce e sviluppa delle caratteristiche peculiari che si definiscono nel suo sviluppo attraverso un’evoluzione neurologica, possibilmente adeguata, ed attraverso tutta una serie di sensazioni, percezioni, stati emotivi, relazioni, che andranno ad influenzare tutta la sua vita. Subito dopo la nascita, acquisisce una valenza specifica e particolare il cosiddetto dialogo tonico, ovvero la relazione profonda che si instaura tra chi accudisce il neonato, la mamma per eccellenza, ed il nascituro stesso. Nel neonato le modificazioni toniche sono legate a stati di bisogno e di soddisfazione del bisogno e queste sono intuitivamente interpretate dalla madre, che risponde tramite la funzione tonica. Questi scambi tonici danno origine ad un vasto complesso di sensazioni, con connotazioni psichiche emozionali ed affettive. La mamma, riconoscendo e distinguendo una necessità dall’altra, rispondendo in forma soddisfacente ad ogni richiesta, stabilisce un primo stadio di empatia, partendo dal quale si svilupperanno tutti i successivi processi di elaborazione, in una

circolarità continua. Il bambino entra in contatto con il movimento e l’organizzazione tonica dell’altro nella figura iniziale della madre, la quale dà un senso ad ogni esperienza. La madre successivamente trasforma le emozioni in linguaggio gestuale. Il dialogo tonico evolve nel linguaggio parlato e questo passaggio è possibile in quanto l’emozione e l’affettività precedono ogni formazione mentale.La percezione del corpo, vissuto come piacevole a livello tonico ed emotivo, rappresenta, quindi, il potenziale di sviluppo del bambino sul piano motorio, affettivo, intellettivo: partendo da qui il soggetto acquisisce delle capacità che gli permettano di rendere in qualsiasi momento funzionale, specifico ed economico qualsiasi gesto, attività o azione che debba essere messa in atto.In altre parole, l’identità dell’individuo si forma e si struttura nella costruzione di tutte le sequenze legate al vedere, capire, ideare, provare, adattare, consolidare fino a rendere una certa situazione acquisita e, quindi, in qualsiasi momento potenzialmente recuperabile, qualora la situazione contingente dovesse richiederlo. Questa modalità di rendere consona ed adeguata un’azione permette di spostare ed utilizzare forze, energie e attenzione progressivamente verso altre cose o necessità, e questo consentirà di dare il via a nuove iniziative ed a nuovi modi di essere, con sempre maggiori opportunità di agire in maniera efficiente ed armonica, economica e mirata. Il tutto progressivamente accompagnato e sostenuto dall’altro, fino all’ipotetica e auspicata autonomia, che arriva con l’età adulta e/o con l’indipendenza reale da chi ci ha accompagnato.Il corpo è, quindi, la cartina tornasole, che, in ogni istante, ci consente di riconoscere e di mettere a frutto quelle che sono sensazioni, percezioni, immagini che riceviamo, non

La realtà del corpoattenzione, gestione, economia delle forze

psicomotricità

“Noi siamo ben oltrele parole” (F. Nietzsche)

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solo dall’interno (entero e propriocettive), ma anche derivate dall’ambiente che ci circonda (esterocettive).

La psicomotricità: il corpo in azione“Il termine psicomotricità si riferisce a tutto ciò che si manifesta attraverso e con il proprio CORPO, nella misura in cui esso è vissuto, investito affettivamente ed attuato attraverso l’azione, il tutto riconosciuto dall’altro...È l’azione il concetto fondamentale che sostiene la psicomotricità ed è attraverso l’azione che esiste il concetto di sé: ma l’azione esiste solo attraverso il CORPO” (Boscaini F., 1983)La Psicomotricità svolta in gruppo, proponendo attività ludiche, giochi ed esperienze mirate, si occupa di individuare, proprio attraverso il corpo, le specificità di ciascuno. Le attività psicomotorie favoriscono, in un contesto relazionale positivo, lo sviluppo dell’aspetto espressivo del corpo stesso e del suo linguaggio. Rappresentano, quindi, uno stimolo, un’ esperienza, un’occasione in cui azione, pensiero ed emotività si attivano e si integrano, attraverso motivazioni e desideri legati al gioco, al piacere di fare, alla fantasia, alla creatività. Le tecniche di rilassamento, che vengono attuate in ambito psicomotorio, permettono di fare l’esperienza della decontrazione, di sentire la differenza tra tensione e distensione, di recuperare e di far evolvere il rapporto con il proprio corpo.

In generale, nell’ambito dell’intervento individuale e dei gruppi, gli incontri seguono uno sviluppo specifico e strutturato nel quale si distinguono tre momenti particolari che sono: 1- l’accoglienza - con rituali d’inizio condivisi, nei quali si riprendono, rielaborandole, le esperienze vissute in precedenza e si concordano eventualmente quelle da mettere in atto 2- l’attività vera e propria proposta dal conduttore o lasciata alla libera iniziativa dei soggetti, nella quale vengono a crearsi, attraverso gli allestimenti degli spazi con materiali strutturati e non, varie e diversificate situazioni di gioco, di espressione corporea e di relazione, le quali consentono di sperimentare aspetti legati al movimento nello spazio, di relazione con l’altro e al suo consolidamento nella collaborazione e nella fiducia reciproca, nell’investimento della fantasia e della sua elaborazione. Il tutto per arrivare a creare, infondere, strutturare e superare incertezze, timori, paure nello scambio esperienziale che il gruppo suscita. Vengono messi in atto, come sopra evidenziato, anche dei momenti di rilassamento e di attenzione al corpo attraverso approcci specifici3- la chiusura dell’incontro, con eventuale rielaborazione e riflessione sull’esperienza, attraverso attività di disegno o di manipolazione e successivo saluto finale.

La psicomotricità sul territorio veroneseSu tutto il territorio veronese, in città e in provincia, esistono centri che agiscono, in forma articolata e diversificata, la professione “psicomotoria”, con degli interventi che propongono: gruppi di psicomotricità per bambini da 2 a 9, rilassamento Bergès per bambini e adolescenti, gruppi di grafomotricità per la scrittura, consulenze psicomotorie e psicologiche, con osservazione e valutazione con somministrazione di test specifici, servizio compiti di gruppo e individuale, sportello genitori con consulenza pedagogica mirata a chi ha figli adolescenti e/o bambini di età scolare e prescolare, valutazione di difficoltà scolastiche e di apprendimento.

L’intervento psicomotorio individuale, il rilassamento Bergès e la consulenza psicomotoria, rivolta a bambini e ad adolescenti, sono particolarmente indicati nei casi che manifestano: disagi emotivo-relazionali (come insicurezza, bassa autostima, scarsa autonomia), ansia di separazione, ritardi psicomotori e del linguaggio, disturbi della comunicazione, inibizione e instabilità psicomotoria, disarmonie toniche, tics e balbuzie, stati tensionali, insonnia, enuresi, impaccio motorio, disprassia, disordine dello schema corporeo, della lateralità, disturbi del comportamento alimentare, disgrafia, disortografia, dislessia, disturbi di attenzione e apprendimento, disturbi del comportamento.Per concludere, in psicomotricità, il CORPO è espressione reale, visibile di un benessere e/o malessere che è non solo fisico, ma anche psicologico. Gli interventi psicomotori, partendo dalla centralità del corpo, soggetto di afferente emotive e di relazione con il mondo, favoriscono la presa di coscienza delle sensazioni, delle emozioni, del movimento, del funzionamento motorio, dei pensieri, dei comportamenti e contribuiscono così alla costruzione/ricostruzione e all’armonizzazione dell’identità del singolo individuo. Emanuela Caliari, psicomotricista, formatore AIFP, [email protected] Trettene psicomotricista, [email protected] professionale: Centro di psicomotricità e rilassamento Lo spazio creativo IL MOSAICO, via Zeila, 4/a 37131 Verona VR tel / fax 045/972652 - 3332938623

Rispettivamente Presidente Nazionale e socio della FIPm Federazione Italiana Psicomotricisti, tel. 04578700409 www.fipm.com email [email protected] [email protected]

FIPm. È un’associazione scientifico-professionale di categoria che non ha fini di lucro e persegue le seguenti formalità: promuovere iniziative atte a far conoscere la professione dello psicomotricista nell’ambito del territorio nazionale; ottenere il riconoscimento giuridico del ruolo professionale dello psicomotricista; costituire, attraverso i suoi organi e le sue iniziative il punto di riferimento delle istanze degli psicomotricisti per quanto concerne gli aspetti scientifici, metodo logici e deontologici della professione; gestire l’Albo degli Psicomotricisti, controllando titoli ed aggiornamenti per salvaguardare l’utenza.

BibliografiaAA.VV., Il corpo in gioco, Ed. Res, Verona, 2002Boscaini F., Corpo ed emozione, in ReS, n.3, dicembre 1998Boscaini F., Lo sviluppo psicomotorio, Libreria Universitaria Ed., Verona, 1999Boscaini F., Gobbi G., Malesani P., Mazzara G., Iter psicomotorio, Libr. Ed. Universitaria, Verona, 1992Gamelli I., Pedagogia del corpo, Meltemi, Roma, 2001Lapierre A, Aucouturier B, La simbologia del movimento, Armando, Roma, 1980Pesci G. (a cura di), Il corpo nella relazione, Armando, Roma, 1991

Errata corrige aricolo sul n.5, anno 2, aprile 2010 “L’oggetto nel gioco: l’immaginazione prende forma”, Alla bibliografia, si aggiunga:Boscaini F., Significati e ruolo dell’oggetto in psicomotricit , 1° parte in rivista ReS, n.2/2000Boscaini F., Significati e ruolo dell’oggetto in psicomotricità, 2° parte, in rivista ReS, n.1/2001Boscaini F., Il gioco in psicomotricità, in rivista ReS, n.1/2004

psicomotricità

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arrampicata

Forte dei suoi 2000 mq di superficie arrampica-bile, King Rock si è, fin dalla sua apertura, affer-mato come il più grande centro di arrampicata di

Italia e uno tra i più grandi d’Europa.La passione di tutto lo staff e l’entusiasmo dei clienti hanno determinato il successo del Centro e reso pos-sibile uno degli obiettivi iniziali: diventare un punto di riferimento per le competizioni nazionali e internazio-nali di arrampicata. Nel corso dell’anno sono infatti già state organizzate competizioni nazionali, come le tap-pe della Coppa Italia.Nei primi due anni di vita hanno arrampicato al King Rock più di 10.000 persone diverse provenienti da tut-ta Italia e molti iscritti hanno, grazie a queste strutture e ai corsi appositamente studiati, iniziato per la prima volta e con entusiasmo la pratica di questa disciplina.Nel 2010, dopo solo 2 anni di apertura, il King Rock è pronto per crescere in qualità e … dimensione. Da settembre, infatti, il Centro ha una nuova Sala Boul-der, un’area GYM dedicata alla preparazione atle-tica e uno studio di chinesiologia e posturologia.E da ultimo, ma non meno importante … il King Rock in-tende proseguire la sua attività nel rispetto dell’ambiente predisponendo un completo sistema fotovoltaico che garantirà la quasi totale autonomia energetica di tutto il Centro. Così il King Rock riuscirà a offrire un’ottima cli-matizzazione in tutte le stagioni… ad emissioni zero!Ecco le anticipazioni delle principali novità:

NUOVA SALA BOULDER… ANCORA PIÙ GRANDE e PER TUTTI!Per chi vuole divertirsi ad arrampicare senza il pensiero dell’altezza e della corda, ecco la nuovissima sala boulde-ring: ovvero arrampicare a pochi metri di altezza liberi da corde sopra un materasso pronto ad attutire ogni caduta.

La WILd CLIMB Boulder Area raddoppia le sue di-mensioni attuali con oltre 650 mq arrampicabili. Sarà presente una struttura UNICA in ITALIA, larga 4,5 metri con oltre 16 metri di lunghezza verso l’alto, seguita sempre da un materasso ascendente!. All’in-terno della sala, si trova, poi,un’area con predisposti specifici strumenti di allenamento: travi, pangullich, system training, ….E il King Rock non si è dimenticato dei più piccoli ar-rampicatori: i bambini. A loro è stata dedicata una specifica zona, sempre visibile agli adulti, dotata di pareti adatte e di un divertentissimo e grande scivolo! Assolutamente da venire a provare per giocare ar-rampicando.Da non dimenticare l’immensa sala Vertical, dove si arrampica con la corda fino a 14 metri di altezza, su 1600mq arrampicabili con 200 vie tracciate diverse. King Rock Climbing offre quindi ottimi spazi dal ver-ticale allo strapiombante, dal facile al difficilissimo, adatti per tutte le età ed esigenze: dai corsi per prin-cipianti per imparare i movimenti della scalata ad alle-namenti e prestazioni dei top climbers.

A settembre apro-no le iscrizioni ai molteplici corsi di arrampicata per tutte le età:

- Baby: psico-motricità e ar-rampicata per bimbi dai 4 ai 5 anni

Vola sempre più in altoKing Rock

Il Centro Arrampicata King rock, nato nel 2008 su iniziativa di un gruppo di arrampicatori di Verona, da Settembre 2010 ingrandisce la propria area arrampicabile e diventa anche King rock Gym, affermandosi come Centro di pre-parazione atletica di alto livello, unico ed esclusivo nel suo genere.

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arrampicata

- Kids: arrampicata e psicomotricità per bambini dai 6 agli 8 anni

- Under 14: corsi di arrampicata per ragazzini/bam-bini dai 9 ai 13 anni

- Under 20: corsi di arrampicata per ragazzi delle scuole superiori

- Corsi base per gli over 20 sia in gruppo che indi-viduali

- Corsi/esperienze d’arrampicata per le scuole ele-mentari, medie e superiori

E il King Rock è altro ancora … la costante presenza di personale e istruttori qualificati e la consulenza tec-nica su materiali, sulla sicurezza e su tutte le attività outdoor legate all’arrampicata e all’alpinismo. Le Gui-de Alpine XMountain offrono tutta la professionalità e conoscenza necessaria per le attività legate all’ar-rampicata, all’alpinismo e all’outdoor. Molteplici sono le attività sviluppate: dal freeride allo scialpinismo, dall’arrampicata al canyoning, dall’organizzazione di salite individuali a corsi per tutti i livelli e stages sulle alpi e in molte parti del mondo.E per finire … un punto vendita di articoli per l’arram-picata e la montagna, uno spazio di Baby-Time, con sala esclusiva per i bambini, e altre zone ideali per l’intrattenimento: ampio bar e sala culturale-didattica.

NUOVA PALESTRA KING ROCK GYML’altra grande novità del 2010 è l’inaugurazione di una nuova ed esclusiva area dedicata alla preparazio-ne atletica. La sala King rock Gym offre protocolli di allenamento per tutti gli sport (arrampicata, sci, cicli-smo, atletica, ecc.) e preparatori atletici professionali altamente qualificati per dare il massimo supportonelle varie specialità atletiche. Numerose le attività in pro-gramma: switching, trx, postural … e tanti corsi fitness.L’attività della King Rock Gym viene supportata e imple-mentata con test specifici per valutare il proprio stato di forma, di forza e di potenza, ideali per tutti gli sport.Il Centro completa i nuovi servizi con uno studio di chinesiologia e posturologia, per aiutare a risolvere i piccoli e grandi problemi del nostro fisico.

La sala fitness sarà attrezzata con macchinari isotonici e cardiofitness. Per ogni cliente verrà compilata una “scheda allenamento” personalizzata e verrà seguito passo a passo nell’evoluzione del suo programma di lavoro dai vari istruttori.

La Sala è inoltre climatizzata rendendo così grade-vole l’allenamento anche nelle giornate estive. Il servi-

zio di BABY TIME offre inoltre la possibilità di frequen-tare la palestra anche a chi ha bambini piccoli.

La qualità degli operatori, la tecnologia degli attrez-zi e i servizi offerti, fanno della nostra palestra il pun-to di riferimento per chi vuole star bene e raggiungere i propri risultati in sicurezza.

La palestra King rock Gym offre alla sua clientela amante della vita sportiva una vasta gamma di alle-namenti e attività da praticare, costantemente seguiti da allenatori e personal trainer professionisti.

Tra le nostre attività:

· ginnastica posturale

· ginnastica dimagrante

· ginnastica per bambini, psicomotricità

· ginnastica per la terza età

· sala pesi e macchine

· fisioterapia

· riabilitazione

Queste sono solo alcune delle novità che vi aspet-tano a partire da Settembre di quest’anno.

Info: www.kingrock.it, [email protected] 045 582569, 3481463700

OrArI: dal Lunedì al Venerdì: 9,00 – 24,00; Sabato e Domenica: 10,00 – 19,00 (da Ottobre a Marzo: 9,00 – 20,00)

Ed ecco la prima occasione da non perdere: il giorno 18 SETTEMBrE dalle 10,00 alle 19,00, giornata OPEN dAY aperta a tutti per venire a vedere e provare GrATUITAMENTE il Centro ed inaugurare insieme la nuova stagione e tutte le novità dell’anno.

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danza

La danza, una passione, un divertimento e uno svago. Ma anche un momento di attività fisica e benessere, non solo per i grandi ma anche per i più piccoli.

Ne abbiamo parlato con Nicola Lonardi, titolare di Garda Danze, scuola di danza sita a Castelnuovo del Garda.

Nicola, com’è nata l’idea Garda danze?Garda Danze è nata nel 1992 con la finalità principale di promuovere e diffondere la danza sportiva. Sin dall’inizio ci siamo legati alla FIDS (Federazione Italiana Danza Spor-tiva) e abbiamo iniziato prevalentemente facendo spetta-coli, show che hanno attirato l’attenzione del pubblico e, di conseguenza, di atleti. Ad oggi abbiamo tesserati una settantina di atleti di varie categorie di età che va dai 6 ai 60 anni. E oltre. Oggi teniamo corsi di danze standard come Valzer lento, Tango, Valzer viennese, Slow fox trott, Q u i c k step ma anche di dan-ze latino americane come Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso doble, Jive.

Oltre alla scuola di danza partecipate anche a compe-tizioni?Certo, siamo presenti con i nostri atleti sia in Italia che all’este-ro. Vantiamo inoltre diversi campioni italiani di varie categorie e classi e sei coppie di classe S che è la massima categoria, delle coppie di professionisti. Da tre anni abbiamo aperto la struttura anche come club per la partecipazione alle gare e come scuola di ballo vera e propria. È rimasta attiva inoltre anche l’attività legata agli show, veri e propri mu-sical con molte comparse. Abbiamo avuto un buon riscontro e apprezzamento con “Viag-giando sulle ali di un sogno”, “Studio uno” e “Movies”, spettacoli che abbiamo portato in g i r o in tutto il nord Italia.

Danza, che passione!Il ballo è anche sport

Garda Danze, scuola di danza di Castelnuovo del Garda insegna a ballare anche ai più piccoli

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danza

All’interno della scuola c’è quindi la possibilità di in-traprendere la carriera competitiva ma anche un livello meno impegnativo come quello degli show... Esatto. Inoltre abbiamo sviluppato altre discipline quali il ballo sociale, il liscio, il caraibico, salsa, merengue, tango argentino, hip hop e break dance per i più giovani. Non solo danza però. Organizziamo infatti anche corsi di pila-tes e ginnastica a corpo libero.

Com’è il rapporto danza-giovani?Direi buono. Ovviamente sono molto gettonati sono l’hip hop, la breakdance e i balli latino americani in generale. Poi da lì passano molto spesso alla carriera competitivo. Qualche anno fa c’è stata un chiusura per quanto riguarda i balli di coppia a livello di ragazzini, soprattutto maschi, in quanto sport minore. Però quando il ragazzo maschio si appassiona, è molto più determinato delle femmine.

A che età si comincia a ballare?Nella propedeutica iniziamo a far ballare i bambini dai 3-4 anni. Crediamo molto nei giovani. Anche per questo moti-vo, a settembre proponiamo una settimana di prova gratu-ita per chi vuole avvicinarsi alla danza sportiva, dal 27 set-tembre al 1 ottobre a Castelnuovo, dal 13 al 18 settembre a Vigasio, dove apriremo una nuova sede che ci permetterà di allargare il nostro bacino d’utenza.

Qual è il vostro bacino di utenza?I competitori provengono quasi tutti da Verona e provincia ma molte persone vengono anche da altre città, quali Ro-vereto, Piacenza, Bolzano, Brescia.Voglio concludere evidenziando come la danza si possa considerare una valida alternativa alle altre discipline spor-tive più classiche, che porta ad uno sviluppo armonico del fisico con un giusto rapporto potenza-elasticità. Inoltre è assolutamente abbinabile con altri sport come, ad esem-pio, nuoto o pilates.

Marina Soave

Giochi in piazza con Tocatì

Il 24, 25 e 26 settembre il centro storico di Verona sarà teatro dell’edizione 2010 di “Tocatì - Festival Internazio-nale dei Giochi in Strada”. Più di 40 giochi praticati da uomini e donne che tra-mandano gesti antichi e tradizioni del loro territorio vi attendono nelle strade del centro storico di Verona, per tre giorni senza automobili. Quest’anno l’ospite d’ono-re è la Svizzera e il festival offre un’occasione unica per avvicinarsi alle tradizio-ni dei territori di montagna, con giochi, mostre, incontri culturali, documentari, con-certi, danze e assaggi del patrimonio enogastronomico italiano e svizzero. Così potrete scoprire il fascino e il valore del gioco tradizionale, che nel 2003 è stato dichia-rato dall’UNESCO bene immateriale patrimonio dell’umanità. Info su www.tocati.it

Acrobazie Musicali su ghiaccio

Grande successo per la manifestazione organizzata – come di consueto dall’Ice Club Lessinia – tenutasi do-menica 1 Agosto 2010 pres-so il Palaghiaccio di Bosco Chiesanuova.Quest’anno protagonisti sono stati tutti gli atleti del club, che hanno interpreta-to brani celebri – come “Un amore così grande”, “Guar-da che luna”, “Ave Maria” di Schubert, “Granada” e tanti altri – eseguiti dal vivo dal baritono Paolo Canteri, spe-cial guest star della serata.È la prima volta che al Pa-laghiaccio di Bosco Chiesa-nuova si unisce uno sport, tra l’altro molto tecnico e molto artistico, come il pattinaggio sul ghiaccio, con la musica lirica. Esperimento molto apprezzato dal pubblico presente, grazie alla pre-parazione degli atleti – allenati da Marguerite Verboven –, ai suggestivi effetti di luce creati sul ghiaccio per l’occasione ma anche e soprattut-to grazie alla potente voce di Paolo Canteri.

Nella foto l’atleta Benedetta Leso, interprete dell’ “Ave Maria” di Schubert

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Via Cirillo Salaorni, 10 - Zona Sportiva - 37016 Garda (VR) - Tel. +39 045 72 555 94

Acqua & Fitness Daypresentano

Sport Workshop - Sabato 11 Settembre 2010

CORSI ACQUA• ore 11.00: Corsi di nuoto per bambini dai 2 ai 6

anni - BABY 1 e BABY 2 (è consigliata la presenza di un genitore)

• ore 12.00: Corso di nuoto per bambini dai 6 ai 12 anni - LIVELLO 1 e 2

• ore 13.00: Acquagym• ore 16.00: Corso di nuoto per ragazzi dai 12 ai 15

anni• ore 16.00: Acquagym• ore 17.00: Corsi di nuoto per adulti LIVELLO BASE

e AVANZATO• ore 19.00: Allenamento nuoto master

CORSI FITNESS• ore 9.30: NORDIC WALKING (rientro previsto ore

11.oo circa - massimo 10 posti)• ore 9.30: KRAV MAGA (difesa personale)• ore 10.00: PILATES• ore 11.00: SPINNING• ore 12.00: BODYPUMP• ore 15.00: STEP• ore 17.00: MBT e KRAV MAGA (difesa personale)• ore 18.00 SPINNING• ore 19.00: FUSION: yoga e pilates

Programma

La sala attrezzi MB SPORT, il campo da Beach Volley, da Calcetto e prove di subacquea in collaborazione con SPORTSHOP, saranno a disposizione per tutta la giornata.

PASS GIORNALIERO valido per ogni workshop € 15.00 a persona. PASS SINGOLO valido per 1 solo workshop € 9.00 a persona.Ogni singolo workshop avrà la durata di 40 minuti : posti limitati, su prenotazione.

Per iscrizioni ed info: 045/7255594 oppure inviare email al seguente indirizzo corsi@gardacqua. Responsabili workshop: Jessica e Daniela.

attività acquatiche 2010-2011novita’ autunno inverno

Corsi Perfezionamento Nuoto per Ragazzi e AdultiCorsi “Nuoto e Benessere”

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basket

Dov’eravamo rimasti? Al lontanissimo giugno 2002, quan-do la gloriosa Scaligera Basket, dopo una lunga agonia, chiuse i battenti tra l’indifferenza della città. L’allora Mul-

ler di Lino Lardo riuscì ad ottenere sul campo la permanenza in A1: otto anni più tardi, riecco Verona nel basket professionisti-co, in LegaDue. Vicenzi e Fadini, con l’indispensabile aiuto del dott. Veronesi, patron di Calzedonia, sono riusciti a portare il basket che con-ta in riva all’Adige, grazie allo scambio di diritti con Pavia (che farà la serie A dilettanti). Non vanno dimenticati altri partner che hanno contribuito all’acquisizione della Legadue: il cav. Gianluigi Pedrollo di Pentax Spa, Cattolica Assicurazioni e Ve-ronaFiere.Una volta ratificata l’iscrizione alla Legadue, Fadini si è messo al lavoro e ha costruito una squadra che, almeno sulla carta, appare agguerrita e competitiva. La guida tecnica è stata affi-data a Walter De Raffaele, già sotto contratto con Pavia: tecni-co emergente, ha allenato a Livorno (sua città natale), Reggio Calabria, Casalpusterlengo e Pavia, oltre ad essere stato nel giro delle nazionali giovanili. Da giocatore ha vestito le maglie di Libertas Livorno, Marsala, Desio, Pistoia, Padova e Siena: in particolare lo ricordiamo in campo nella finale scudetto più famosa della storia, quell’Enichem-Philips del canestro “fanta-sma” di Forti, in cui Livorno fu campione d’Italia 1989 per una ventina di minuti…Il roster della Tezenis 2010/11 è composta da quattro “vecchi” (Gueye, Bellina, Campiello e Panni) e da sei “new entries”. La prima è una novità per modo di dire, perché risponde al nome di Rudy Rombaldoni che faceva parte proprio di quella

Muller del 2002 di cui abbiamo parlato in apertura: provenien-te dalla Reyer Venezia, “Romba”, a quasi 34 anni d’età, sarà l’uomo d’esperienza della squadra. Le “punte” gialloblù saranno gli americani A.J. Abrams (nella foto), guardia uscita da Texas University all’esordio in Italia dopo aver gio-cato lo scorso anno con i greci del Trikalla e Jeff Trepagnier, ala picco-la, seconda scelta NBA, già alle di-pendenze di Fadini a Napoli. Ottimo sarà il pacchetto dei lunghi con il giovane Andrea Renzi, classe ’89, dalla Benetton Treviso e da tempo nel giro della Nazionale maggiore e con l’americano di passaporto tedesco Keith Waleskowski, proveniente da Jesi dove è stato il secondo rimbalzista assoluto della Legadue. Infine da Castelletto Ticino, A dilettanti, è arrivato Giacomo Mariani, guardia dell’86 di sicuro avvenire.

Andrea Etrari

Il basketscaligeroritornA grande

Basket Legadue

Dopo anni di anonimato finalmente i colorigialloblu tornano nel basket che conta

Fadini ha costruito

una squadra competitiva

La sala attrezzi MB SPORT, il campo da Beach Volley, da Calcetto e prove di subacquea in collaborazione con SPORTSHOP, saranno a disposizione per tutta la giornata.

PASS GIORNALIERO valido per ogni workshop € 15.00 a persona. PASS SINGOLO valido per 1 solo workshop € 9.00 a persona.Ogni singolo workshop avrà la durata di 40 minuti : posti limitati, su prenotazione.

Per iscrizioni ed info: 045/7255594 oppure inviare email al seguente indirizzo corsi@gardacqua. Responsabili workshop: Jessica e Daniela.

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pugilato

La boxe veronese sta conoscendo un periodo decisamen-te positivo. Aumenta il numero di chi decide di praticarla e soprattutto crescono i successi ottenuti in questi ultimi

mesi. Né sono una prova gli ottimi risultati di alcuni atleti.Alla fine del 2009 la veronese Tiziana Finocchio ha conquistato la corona dei Pesi Mosca 51 Kg vincendo anche la finale ai Campionati Italiani Assoluti di boxe femminile. Tiziana, che si divide tra studio e lavoro fa parte della scuderia “Accademia Pugilistica” Bovo di Settimo di Pescantina, diretta dal Maestro Alessandro Bovo. L’atleta veronese è stata baciata anche dalla fortuna. Tiziana, infatti, non aveva ottenuto il punteggio necessa-rio per partecipare agli Assoluti di boxe femminile a Roma, inve-ce è stata ripescata e convoca-ta improvvisamente a soli 3 gior-ni dal primo incontro, riuscendo con grande impegno e sacrifici a rientrare nei 51 kg richiesti per la sua categoria. Un successo raggiunto grazie alla tenacia di Tiziana e al lavo-ro del Maestro Bovo, atleta ne-gli anni ‘80 della gloriosa Acca-demia Pugilistica Vita di Verona Basso Acquar, Nel 1980 è stato anche Campione Italiano 2^ serie, ottenendo poi la medaglia d’argento al Torneo Italia di Mestre, vincendo poi il Trofeo Car-nera (unico atleta veneto ad averlo vinto sino ad oggi) e conqui-stando la medaglia d’oro a Vienna nel 1985. Bovo ha fatto poi

parte della Nazionale di boxe. Ora anche Tiziana Finocchio è entrata a far parte della Nazionale e si sta alle-nando per partecipare alle Olimpiadi. Il 2010 invece si è iniziato nel migliore dei modi, ad Aprile a Spinea (Ve) gli atleti dell’Accademia Pugilistica Veronese Ruga hanno dimostrato le proprie quali-tà: il quindicenne veronese Simone Ca-

vazzola cat. pesi leggeri, 60 kg junior ha ottenuto una prestigio-sa vittoria ai punti contro Nociti ex junior e quindi più anziano. Andrea Stevano, cat. pesi leggeri 60 kg jouth contro Alessandro

De Donà senior III serie, ha tenuto un incontro avvincente, con continui rovesci di fronte, conclusosi a giudizio degli arbitri in parità assoluta. È un risultato da considerarsi buono in quanto l’avversario era ben più esperto del veronese. Soami Pittarello, cat. Super welter 69 kg, senior III serie ha tentato sino all’ultimo di aggiudicarsi l’incontro ai punti, alla fine però la buona presta-zione non è bastata, ma ha messo in evidenza gli ampi margini di miglioramento dell’atleta.Lo scorso luglio infine a Salizzole l’assessore Filippo Scipioni ed il Team Olympia Boxe Carpi hanno organizzato ad Engazzà il 9° Meeting Internazionale di Boxe. Una manifestazione che

ha permesso ad atleti di origine croata, marocchina ed italiana delle Accademie Pugilistiche di Rijeka Croazia, Mantova, Carpi, Cavezzo, Bovo di Pescantina, e Scaligera di Verona, di confron-tarsi e confermare le loro buone qualità pugilistiche.Un plauso doveroso all’Ammi-nistrazione comunale del luogo che ha confermato per la nona volta Engazzà quale luogo del-la boxe estiva. Sul ring, accom-pagnati dal presidente provin-

ciale della Federazione Pugilistica Italiana Gianluca Filippi ed applauditi dal numeroso pubblico per i loro trascorsi sportivi, erano presenti il veronese Gianmaria Chiavegato (classe ‘37 e campione Italiano pesi super welter nel 1955), Walter Ber-gamini di Engazzà (classe ‘38 e campione Italiano pesi welter nel 1962), Graziani Giulio (classe ‘40 e campione pesi welter nel 1966) ed il maestro di pugilato Buffo Luciano entrambi di Legnago, Mori Luca di Verona (classe ‘72 e campione italia-no pesi super welter nel 2000), Bovo Alessandro titolare della nota omonima palestra di Pescantina e vice campione italiano pesi massimi degli anni ‘85/86. Avvincenti tutti gli incontri di questo Meeting estivo da quelli dei pesi piuma, ai pesi medio massimi e super, passando per i super welter. Il pubblico ha seguito con interesse gli incontri e avvicinandosi con curiosità a questo sport che conquista anno dopo anno sempre più sportivi.

Alessandra Rutili

Boxe: la nobile Arteconquista Verona

Accademia Pugilistica Bovo

La Boxe scaligera si sta sempre più affermando anche a livello nazionale

Buoni risultati e ampi margini di miglioramento

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vela

Luca cos’è EOS?L’associazione EOS – Michele Dusi – onlus nasce in collabora-zione con l’unità spinale e dei gravi cerebrolesi dell’ospedale di Negrar (VR) con un progetto di riabilitazione che prevede la navigazione a vela condotta dagli stessi pazienti in fase post-traumatica. Per noi significa trovarsi assieme e condividere la gioia che la vela può dare, ognuno con ciò che ha e che può dare. Eos è nata per volere di un grande uomo e velista, Michele Dusi, che ha avuto il merito di coinvolgere con un formidabile carisma uno sparuto gruppo di amanti della vela e di fisiote-rapisti con i quali ha “inventato” una serie di attività legate alla vela e rivolte alla disabilità. La pace che si può trovare durante la navigazione è un vero toccasana per chiunque sia costantemente immerso in un turbine di pensieri che a volte tolgono il piacere della vita. Per chi vive in ospedale, mentre sta fronteggiando una prova importante può essere ancora più salutare. Ma anche solo aver l’occasione di cambiare prospettiva ed immergersi nella bellezza e la potenza dell’acqua e del vento è di per se un’ot-tima terapia!

dov’è la sede di EOS?EOS ha base logistica a Torri del Benaco, ai piedi del Ca-stello, con vista sul Lago di Garda. Qui, tre o quattro giorni la settimana, si svolgono le nostre attività. In particolare il mar-tedì con i pazienti di strutture ospedaliere, il mercoledì con gli amici non vedenti, il sabato e la domenica con tutti coloro vogliano praticare lo sport della vela in autonomia. La volontà di EOS è però quella di allargare il proprio raggio d’azione in altre località del Lago di Garda. Collaboriamo molto con il Circolo Vela Gargnano, sempre in prima linea nel diffondere una cultura sociale della vela.

A chi è rivolta la vostra attività?Un po’ a tutti ma in particolare alle diverse disabilità motorie e sensoriali, ai traumi cranici e a disabili mentali anche se in questo ultimo caso con cautela. Forse attiveremo un progetto rivolto a chi è affetto da disturbi del comportamento alimentare a chi soffre di autismo. In questi casi noi offriamo la nostra flotta e la nostra esperienza velica, mentre per quanto concerne la conoscenza dei disturbi dei singoli utenti lasciamo, come è giu-sto che sia, la supervisione a chi ne ha la competenza.

Che flotta aveste a disposizione?La nostra ammiraglia è una deriva di 30 piedi, motore entro-bordo e ben invelata, una barca molto divertente ed estre-mamente sicura. Poi ci sono le Access 303 e 2.3, derivette australiane monoposto o biposto estremamente semplici e sicure. Poi ci sono i trimarani, imbarcazioni molto veloci ed estremamente divertenti, che richiedono una minima cono-scenza delle basi della vela e che possono ospitare anche un prodiere normodotato che può gestire una vela addizionale e bilanciare la barca con il proprio peso. Con i trimarani si svolge la consueta EOS Cup, il campionato di regate di Eos. Infine c’è lo Skud, progetto deritato dallo Skiff, una barca mol-to tecnica e veloce, che richiede certamente una conoscenza approfondita di navigazione. È l’imbarcazione paralimpica, dedicata a chi volesse candidarsi per le prossime Olimpiadi!

Chi volesse conoscere meglio EOS a chi deve rivolgersi?Può visitare il nostro sito www.eosvela.it, può mandarci una mail a [email protected] o più semplicemente venire a trovarci un sabato pomeriggio per provare questa elettrizzante espe-rienza. Ah, da noi è tutto gratuito, alla faccia della crisi!!

Salvatore Mercurio

Con EOS la vela è per tutti

Oltre lo sport

Con Luca Mantovani, atleta velista e membro del consiglio direttivo di EOS cercheremo di fare un viaggio all’interno di una realtà sportiva che nel 2011 compirà il suo primo lustro

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Il grande ciclismoricordando Luca Avesani

settimana ciclistica scaligera

Sarà una settimana di grande ciclismo quella organizzata della società Verona ciclistica. Gigi Ballini e tutto il suo staff si stanno preparando da mesi al fine di garantire gare di

alto livello curando tutti i dettagli. Dal 12 al 19 settembre 2010 gli appassionati delle due ruote non avranno che l’imbarazzo della scelta. Si partirà domenica 12 settembre 2010 con la 4° edizione del Gran Premio “città di Verona” Trofeo Skoda riservato agli Un-der 23. La gara avrà inizio e fine in Piazza Brà, il salotto più bello della città di Giulietta e Romeo. Dalla Brà si proseguirà poi verso le strade della Valpantena, verso Tovaglie e via via sino ad arri-vare in Porta Vescovo e da qui ritornando in Piazza Brà. 152 km tra le zone panoramiche più caratteristiche dei dintorni di Verona. Dalla Gran Fondo all’educazione stradale con una giornata, il 15 settembre 2010 interamente dedicata agli alunni della scuola ele-mentare e media. L’idea di informare ed educare i ragazzi nasce dalla necessità di far conoscere le regole e i comportamenti da rispettare per evitare incidenti sulla strada. La giornata di educa-zione stradale, promossa dal Ministero dell’istruzione e dall’Uffi-cio di Educazione Fisica e sortiva, sarà coadiuvata dalla Polizia municipale del comune di Verona.Le corse tornano venerdì 17 settembre 2010 con la Cronoscalata delle Toricelle. Il percorso del 10° Gran Premio Città di Verona – Trofeo Banca Popolare di Verona inizierà dall’Arsenale per snodar-

si lungo i tornanti delle Toricelle. Soltanto 60 iscritti nella corsa in-dividuale e 20 Team potranno prendere parte a questa suggestiva corsa sotto le stelle. Dalle 21.01 all’Arsenale i ciclisti inizieranno a partire e ad iniziare sarà anche la sfida personale contro il tempo. Sono tanti, infatti, gli atleti che anno dopo anno partecipano per tentare di migliorare le prestazioni della stagione precedente. La settimana ciclistica si concluderà Domenica 19 settembre 2010 con la Gran Fondo Luca Avesani. Per la 12° edizione della Gran Fondo è ancora una volta è stata scelta come location l’incantevo-le Piazza Brà. I partecipanti, che nelle scorse edizioni sono stati in media 1.500, potranno scegliere tra i tre tradizionali percorsi: il “rosso”, il più lungo” di 183,5 km, il “verde”, il medio di 149, 5 e il più corto, il “giallo” di 97,3 km. I più temerari intraprenderanno il percorso più impegnativo quello per intenderci con oltre 60 km di salita con ascese di varia difficoltà e con un dislivello di 3.488 metri. Quello che di sicuro non mancherà sarà il pubblico che da anni segue con interesse e partecipazione la Gran Fondo, in tanti attenderanno gli “scalatori” lungo le salite della Peri-Fosse o di No-vezzina e spingeranno con gli applausi i corridori. Poi tutti in Brà per vedere chi taglia per primo il traguardo e per seguire le pre-miazioni. Un settembre ricco di eventi con una settimana ciclistica da non perdere.

Alessandra Rutili

19 SETTEMBRE 2010

Granfondo Luca Avesaniritrovo: Piazza Bra’ - ore 7.00Partenza: piazza Bra’ - ore 8.00Percorso: rosso km 180 – verde km 145 – giallo km 97

Percorso Rosso Verona P.zza Brà –Napoleone Ponton - Zuane – Caprino – Spiazzi – Ferrara di Monte Baldo – Novezza –Valico Monte Baldo – Prà Alpe-sina – Avio – Peri – Fosse – Ronconi – Vaio Falconi – Erbezzo – Vaio anguilla – Masselli – Croce – Boscochiesanuova – Griez – Tracchi - v.co Branchetto – San Giorgio – M.ghe Squaranto – Conca Parpari – Camposilvano – Velo Ve-ronese – Rovere Veronese – Vaio Squaranto – Cerro Veronese – Azzago – Ro-magnolo – Grezzana – Bivio Borgo Venezia – Torricelle – Verona Piazza Brà.

Percorso Verde Verona P.zza Brà –Napoleone Ponton - Zuane – Caprino – Spiazzi – Ferrara di Monte Baldo – Novezza –Valico Monte Baldo – Prà Al-pesina – Avio – Peri – Fosse – Ronconi – Vaio Falconi – Erbezzo – Cappella Fasani - Corso – Bollori – Lugo – Stallavena – Grezzana – Bivio B.go Venezia – Torricelle - Verona P.zza Brà.

Percorso Giallo Verona P.zza Brà –Napoleone Ponton - Zuane – Trentino – Rivalta - Peri – Fosse – Ronconi – Vaio Falconi – Er-bezzo – Cappella Fasani - Corso – Bollori – Lugo – Stallavena – Grezzana – Bivio B.go Venezia – Torricelle - Verona P.zza Brà.

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4o Gran Premio Città di VeronaTrofeo Skoda “Nuova Veronauto”

settimana ciclistica scaligera

12 SETTEMBRE 2010

IscrizioniLe iscrizioni su autorizzazione della S.T.R. vanno indirizzate a: Verona Ciclistica c/o La Scaligera Via Zenatello, 4/a – 37124 Verona Tel. 045.917629 Fax 045.8303220 e.mail: [email protected] società fino alle ore 20:00 del giorno 10/09/10.Operazioni preliminari Si svolgeranno dalle ore 11:30 alle ore 12:30 presso l’Arsenale – Veronaritrovo direttori sportivi ore 12:30 Presso l’ Arsenale – VeronaPartenza Piazza Brà ore 13:30Lunghezza percorso 152 kmPercorso: Piazza Brà – via Col. Fincato – via Valpantena – bivio per Quinto sx – prima rotonda a dx per Santa Maria Stelle – bivio per Vendri dx – Vendri – Nesente – via Giare – via Col. Fincato (circuito da ripetere 10 volte) – via Valpantena – bivio per quinto sx – prima rotonda a dx – per S. Maria Stelle – bivio per Vendri dx – Vendri – Nesente – bivio per Tovaglie sx – subito dx per Novaglie - tornanti per Tovaglie – km 7,2 Novaglie centro (GPM) – contrada Campagnola dx – incrocio Montorio/ Nesente – dritto via Delle Giare – bivio Famila/Valpantena dx (8 giri) – rientro sx via Colonnello Fincato – rotonda – dx via Bonfadio – via Cipolla – Porta Vescovo – via Torbido – Ponte Aleardi – via Pallone – via Degli AlpiniPremi individualiMONTE PREMI come previsto da tabella F.C.I. INOLTrE: dal 1° al 10° arrivato MEdAGLIA d’OrO - RIMBORSI SPESE DI € 15,00 per ogni atleta partitoPremi extra Ai primi 10 classificati: 1° - € 200,00/ 2° - € 150,00/ 3° - € 100,00/ 4° - €   50,00/ 5° - €   50,00/6° -  € 50,00 - 7° - €   50,00 / 8° - €   50,00 / 9° - €   50,00/ 10°- €   50,00Premi di societàAlla società del vincitore: TrOFEO SKOdAAlla società del secondo: COPPA SKOdAAlla società del terzo: COPPA SKOdA

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Crononotturna delle Torricelle10o Gran Premio Città di VeronaTrofeo Banca Popolare di Verona

A Verona, con partenza dall’Arsenale ed arrivo sulle Torricelle, si correrà per il 10° GranPre-mio Città di Verona - Trofeo Banca Popolare

di Verona - Cronoscalata in Notturna delle Torricel-le. Iscrizioni esclusiva per solo 60 iscritti nella indivi-duale e 20 team (tre elementi anche misti), i concor-renti (donne e uomini) verranno suddivisi in catego-rie uniformate alla consulta nazionale ciclistica (per esigenze organizzative alcune categorie potranno essere accorpate): (Professionisti m. - Elite f. - Un-der m. 21.23.26 - Junior m. - Cicloamatori m. e f.) Ad ogni Primo di Categoria ed alla squadra col mi-glior tempo verrà assegnato un “Premio Speciale”. A tutti i partecipanti un simpatico omaggio e un buono pasto dopo gara.Il pubblico accoglierà i partecipanti già dall’Arsenale, lungo tutta la suggestiva sfilata nelle vie di Verona e sulle rampe delle Torricelle.

Partecipanti- Individuale max 60 iscritti (Professionisti, Elite, Amatori) “maschile /femminile” - A squadre max 20  (anche miste)

Partenze Arsenale

Arrivo Torricelle (valico per Borgo Venezia)

PercorsoLung.ge Campagnola, Lung.ge Matteotti, Viale D’Annunzio, Incrocio Vr Caprino, Via Ippolito Nievo, Salita Castel San Felice, Valico Torricelle (Punta della Nave).

Ore 20.00 Raduno Concorrenti all’Arsenale.

Ore 21.00 Partenza Primo Concorrente

Partenze successive Ogni 60 secondi

Ore 22.30 Arrivo ultimo concorrente

Premiazioni Ore 22.45 Arsenale

17 SETTEMBRE 2010

settimana ciclistica scaligera

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SETTEMBRE

Domenica 5 settembre 2010ALLIEVI: San Vittore di Colognola - ASD Off. Alberti U.C. Val d’Illasi - 16° Tr. Reduci Combat-tenti - M.O. A. Milani ESORDIENTI: Verona - Pol . CSI Bruno Gaiga Campi - 58° G. P. della GioventùGIOVANISSIMI: San Martino Buon Albergo - ASD U.S. CSI Michellorie - 32° Gp. San Martino Buon Albergo - 5° Trofeo Carton Zeta Zaninelli

Martedì 7 settembre 2010 U23 Sona - S.C. Gore Tex Bruno Gaiga Campi - 45° G.P. San Luigi

Sabato 11 settembre 2010 Manifestazione: 1° Edizione “I dinosauri nel cuore della natura”Parco Natura Viva - Bussolengo (VR) ore 15.00Percorso: 4 - 12 km(i 4 km all’interno del Parco)Info: G.P. Disonauri tel. 348.7049464

Domenica 12 settembre 2010 ELITE: U23 Verona - ASD Verona Ciclistica - 4° G.P. Città di Verona - 4° Trofeo Skoda Nuova VeronautoJUNIORES: Tarmassia - ASD V.C. Isolano Stella 81 Sartori - 4 Memorial Vittorio VaienteESORDIENTI: Bagnolo di Nogarole Rocca - ASD G.S. Luc Bovolone - 7° Mem. Lauretta Colognese - 7° Tr. Carrozzerie Cazzola GIOVANISSIMI: Oppeano ASD G.S. Italo - 30° G.P. San SerafinoSan Giovanni Lupatoto - ASD Team Bmx Liber-tas Lupatotina - 5° Prova Circuito italiano BmxMTB up-hill Verona - ASD KM Sport - Verona Bosco Chiesanuova

Martedì 14 settembre 2010 Elite - U23 Custoza - ASD S.C. Pol. Caselle Sup. Rossetto - 29° G.P. Bianco di Custoza

Giovedì 16 Settembre 2010Elite - U23 Isola della Scala - ASD V.C Isolano Stella 81 Sartori - 12° G.P. Fiera del riso

Domenica 19 settembre 2010 JUNIORES: Lugagnano di Sona - ASD S.C. Pol. Caselle Sup. Rossetto - 24° Memorial A. BarlottiniALLIEVI: Bovolone - ASD G.S. Italo - 13° Tr Caltrane CantonESORDIENTI: Settimo di Pescantina - ASD U.S. Ausonia CSI Pescantina - 8° Trofeo Imp. Ed Venturini G. - 8° Tr. Marchi L.GIOVANISSIMI: S.Lucia Vr - Pol - CSI Bruno Gaiga Campi - G.P. C.A.M.P.I. AntincendiCROSS CONTRY MTB: Pastrengo - ASD TEAM Todesco - XC Forte di Pastrengo Gio-vanissimi Campionato Provinciale

Domenica 26 settembre ALLIEVI: Vigasio - ASD U.S. Azzanese - 2° G.P. Città di VigasioESORDIENTI: Vallese di Oppeano - ASD G.S Luc Bovolone - 11° G.P. Città di Vallese - 4° Tr. B3GIOVANISSIMI: Vallese di Oppeano - ASD G.S. Luc Bovolone - 11° G.P. Città di ValleseCROSS COUNTRY MTB: Montorio - ASD MTB Golosine - CX Castello di Montorio e Giovanissimi

OTTOBRE

Domenica 10 ottobre 2010 ALLIEVI: Isola della Scala – ASD V.C. Isolano Stella 81 Sartori- 2° Tr. Auto Cestaro

Domenica 17 ottobre 2010 BMX Montorio - ASD BMX Verona -Campiona-to d’autunno - Campionato ProvincialeCROSS COUNTRY MTB: Valeggio sul Mincio Borghetto – ASD S.C. Barbieri Trofeo Città di Valeggio

Calendario appuntamenti 2010

Sono passati 50 anni da quando un veronese su due ruote conquistò la ribalta internazionale durante la ker-messe sportiva di maggior prestigio.Sante Giovanni Gaiardoni, nato a Villafranca il 29 giu-gno 1939, è stato un pistard italiano, specialista nella velocità su strada che , durante le Olimpiadi a Roma nel 1960 conquistò due medaglie d’oro nella velocità su pista e nel chilometro da fermo. Pistard dalla potenza esplosiva, si affermò soprattutto da dilettante in spe-cialità come la velocità e il chilometro da fermo, spe-cialità in cui ottenne appunto l’alloro olimpico (e nella seconda anche il record mondiale con 1’07”18) alle Olimpiadi di Roma nel 1960. In quello stesso anno a Lipsia si affermò anche come campione del mondo della velocità, dopo due secondi posti nel 1958 e nel 1959, entrambe le volte alle spalle di Valentino Gasparella. Conquistò pure, sempre nel 1960, la sua terza maglia tricolore nel tandem, dopo le vittorie nei due anni prece-denti. Dal 1957 al 1960, sempre da dilettante, fece anche man bassa di Gran Premi sulle principali piste europee. Passato professionista nel 1961 riuscì ad affermarsi più volte a livello nazionale e mondiale. Celeberrimi sono rimasti i suoi duelli con Antonio Maspes, soprattutto quelli del campionato del mondo di velocità: nel 1962 al velodromo Vigorelli ebbe la meglio il padrone di casa, mentre l’anno successivo sulla pista di Rocourt fu proprio Gaiardoni a sconfiggere l’eterno rivale. Fu poi terzo nel 1966 e nel 1969, mentre il suo canto del cigno fu il secondo posto nel 1970 a Leicester battuto dall’australiano Gordon Johnson. Alle sue vittorie da professionista vanno aggiunti anche il titolo italiano di velocità del 1964, con cui interruppe la serie di cinque vittorie consecutive di Maspes e numerosi Gran Premi. Ha recentemente scritto un libro, intitolato “Quando la Rabbia si trasforma in Vittoria”, che racconta la sua vita da quando era un bambino fino alla vittoria delle Olim-piadi di Roma 1960.SportdiPiù festeggi, dopo 50 anni, il suo “olimpico”. Grazie Sante!

Sante Gaiardoni: un eroe olimpico

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Verona ha una particolare vocazione per le due ruote: è sta-ta sede di prestigiose edizioni dei Campionati mondiali di ciclismo su strada e, come quest’anno, teatro di fantasti-

che tappe finali del Giro d’Italia. Ma non è solo il ciclismo noto al grande pubblico a trovare terreno fertile in Verona: con tre società attive sul territorio provinciale, la nostra città è senza dubbio il maggior centro italiano di BMX Racing, spettacolare disciplina nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60 ed entrata a far parte delle discipline olimpiche con i Giochi di Pechino del 2008.Non è un caso quindi se l’atleta italiano di riferimento da dieci anni a questa parte sia proprio un veronese, Manuel De Vecchi di San Giovanni Lupatoto, che è riuscito nel 2008 nell’impresa di qualificarsi tra i 32 migliori atleti del mondo che hanno lottato per la prima storica medaglia d’oro assegnata al BMX .Il BMX Racing (abbreviazione di Bicycle Motocross) si pratica in piste appositamente realizzate, caratterizzate da una partenza in discesa ed un percorso di ca. 350 metri disseminato di gobbe e salti, su rettilinei collegati da spettacolari curve paraboliche. Il BMX Racing si differenzia quindi dal BMX Freestyle, quello del-le evoluzioni acrobatiche che si effettuano in apposite strutture (park) o sfruttando gli ostacoli “naturali” del territorio urbano.La pratica può iniziare già intorno ai 5 anni, presso le scuole di BMX, dove i bambini, seguiti da istruttori specializzati, diverten-dosi imparano le basi del controllo della bicicletta, prendono con-fidenza con i saliscendi della pista e con l’emozione della parten-za in discesa. La scuola di BMX è un’esperienza che unisce l’atti-vità formativa di avviamento allo sport con la pratica del ciclismo in tutta sicurezza, nel contesto chiuso al traffico e controllato della pista. La scuola di BMX è ritenuta a livello internazionale una delle attività più indicate per avvicinarsi al ciclismo.L’attuale campione del mondo di ciclocross, il ceco Stybar , diver-si professionisti della mountain bike e del ciclismo su strada sono stati piccoli campioni di BMX, la disciplina che li ha introdotti nel mondo delle due ruote.Se poi ci si appassiona, Verona offre grandi opportunità di cre-scita ai giovani atleti, basti pensare che ai recenti campionati del mondo svoltisi in Sudafrica, ben cinque degli otto piloti facenti parte della nazionale italiana erano veronesi, cresciuti tra le file del Team Bmx Verona di Montorio, del Bmx Libertas Lupatotina di S.G.Lupatoto e del Ciclomania Racing di Pescantina.Tre associazioni che ogni anno vedono centinaia di bambini e ragazzini cimentarsi con le piccole e grandi difficoltà delle piste. Nelle ultime stagioni, grazie anche all’eco delle olimpiadi, sta aumentando vistosamente il numero di ragazzi che scelgono il BMX Racing come principale pratica sportiva e le società si sono adeguate aumentando il numero di istruttori e allenatori, brevettati dalla F.C.I. (Federazione Ciclistica Italiana), e le opportunità di partecipare ai corsi di avviamento sono molte.Se Manuel De Vecchi rappresenta la punta di diamante del BMX veronese ed italiano, dato confermato dal recente 9° posto ai mondiali, va evidenziata la schiera di giovani talenti che fa ben

sperare nel futuro prossimo come Giacomo Fantoni e Roberto Cristofoli , piloti entrati da poco nella categoria Elite, nella quale si confrontano con i fortissimi professionisti americani, francesi ed olandesi. Ci sono poi i quindicenni Tommaso Giustacchini e Nicholas Okoh, anch’essi nazionali in Sudafrica e che vantano già un palmares di tutto rispetto in campo nazionale e internazionale.Verona primeggia anche nel settore giovanile dove il Team Bmx Verona domina da diverse stagioni la prestigiosa classifica riser-vata alle società e si appresta nel 2010 a conquistare il terzo titolo italiano consecutivo.Infine, non poteva mancare la nota femminile: infatti è veronese anche una delle più promettenti rider italiane, Ilaria Giustacchini, quattordicenne grintosa capace di un quinto posto ai mondiali di Adelaide 2009. Il Bmx è infatti uno sport in cui, soprattutto a livello giovanile, sono fondamentali concentrazione, tecnica e strategia e quindi è apprezzato anche dalle ragazze che spesso si con-frontano con successo con i maschi, irruenti ma meno concreti.Il modo ideale per iniziare a praticare il Bmx è quindi quello delle scuole organizzate dalle associazioni, le quali spesso organizza-no anche giornate di prova in cui ci si può fare un’idea del tipo di attività svolta. All’inizio è sufficiente avere un semplice paio di guanti da bici in quanto normalmente la bicicletta bmx ed il casco (obbligatorio) sono forniti dalle scuole stesse.

Bruno GiustacchiniInfo:www.teambmxverona.com - www.bmxlupo.it - www.bmxxpark.itwww.bmxr.it

Verona, culla del BMX Racing

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Via Caboto, 25 - 37036 San Martino B. A. (Vr)

tel. 045 [email protected]

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