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LA RIVIERA DEL BRENTA

La Riviera del Brenta e la sua storia

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Page 1: La Riviera del Brenta e la sua storia

LA RIVIERA DEL BRENTA

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Storia della Riviera Del BrentaBurchielloVilla Pisani a StraVilla Ferretti Angeli a DoloVILLA Foscari detta “La Malcontenta” a Mira

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La Riviera del Brenta è un insieme unico di storia, cultura arte e paesaggio, si estende su tutto il Naviglio Brenta dalla città di Padova alla laguna di Venezia. La riviera inizia ad esistere intorno al V secolo, da quando ci furono stazionamenti di popolazioni paleovenete. Questa civiltà riuscì a sopravvivere fino al I sec.

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In riviera vi giunsero i romani e modificarono molto il territorio, praticarono l’agricoltura e costruirono strade. Intorno al VI sec arrivarono i Longobardi che occuparono stabilmente la zona ad eccezione delle fasce perilagunari che erano controllate dall’impero Romano D’ Oriente.

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La riviera fu conquistata dai Longobardi passò ai Franchi e poi ai feudatari locali ma nessuno riuscì ad avere il pieno controllo dell’area. Nell’819 incominciò l’unificazione che partì con la costruzione di un monastero da parte dei monaci Benedettini di Sant’ Ilario nella località di Malcontenta.

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Grazie a Venezia che era molto potente e ai monaci Benedettini, si iniziarono delle

operazioni di bonifica e messa a coltura del territorio che portarono ad un aumento della produzione agricola e una crescita demografica. Nel XIII secolo incominciarono ad emergere le signorie che, con i loro interventi sul territorio per deviare il corso dei fiumi, determinarono la fine del Monastero di S. Ilario e Benedetto, antico avamposto della Serenissima in terraferma. A quel tempo gli eserciti di Padova e di Venezia erano sempre in conflitto per la dominazione del territorio lungo il Brenta.

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Questi i principali processi che interessarono la Riviera del Brenta:

1) Numerosi tentativi di regolarizzazione dei fiumi per scongiurare il pericolo di interramento della laguna di Venezia.

2) L’acquisizione di ampi fondi da parte dei patrizi veneziani. La bellezza del paesaggio e la facile accessibilità, trasformarono la riviera dapprima in susseguirsi di ville-fattoria e tra il ‘600 e il ‘700 in un luogo di villeggiatura.

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Con la caduta della Serenissima nel 1797 e l’arrivo dei francesi ci fu il declino dell’economia di Venezia, che non si riflette nella Riviera del Brenta. La riviera mantiene le belle ville, attorniate da giardini con balaustre marmoree, vetri a piombo e opere d’arte.

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Tra i maggiori esempi di arte in riviera ricordiamo:

il cielo affrescato dallo Zalotti nella villa del Palladio a Malcontenta (‘500)

le Storie di Alcesti ed Admeto di villa Querini a Mira Porte (‘600)

la rappresentazione dell’ Eneide dipinta dal Ruschi in Villa Venier a Mira (‘600)

Gli affreschi di Gian Battista Tiepolo in Villa Pisani gli affreschi (‘700)

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Le feste più importanti e conosciute in Riviera del Brenta sono:

il carnevale che in Febbraio si festeggia in Villa Pisani la Riviera fiorita, regata che si svolge la seconda settimana di

settembre nel periodo estivo, tra maggio e ottobre, la riviera affascina

con i mercatini e le sagre paesane

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La Riviera del Brenta si trova in un’area strategicamente importante perché raggiungibile in pochi minuti dalle città di Padova e Venezia.

La riviera è attraversata dal Naviglio Brenta che inizia a Stra, attraversa Fiesso d’Artico, Dolo e Mira per sfociare a Fusina, l’ultima località della terraferma che si affaccia sulla Laguna di Venezia.Oggi il Naviglio Brenta è percorso solo a scopo turistico con diversi tipi di imbarcazioni.

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The Cruise

Every year from March till October, Il Burchiello® cruises along the Brenta River with departure from Padua or Venice on alternate days. The excursion is highly interesting from the historical, cultural and artistic point of view. Along the Canal we can admire more than fifty villas, once summer residences of the Venetian nobility. While the cruise takes us through some really beautiful spots, we can appreciate the high technological value of the engineering work carried out in order to create this ship canal, allowing the development of civilisation over the years. Along the way, Il Burchiello® stops at three of the most important mansions: Villa Pisani, Barchessa Valmarana or Villa Widmann and Villa Foscari "Malcontenta". 

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VILLA PISANI - STRA VILLA FERRETTI ANGELI - DOLO VILLA FOSCARI “LA MALCONTENTA” - MIRA

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è uno dei più celebri esempi di villa settecentesca presenti in

Riviera del Brenta. Sorge a Stra, in provincia diVenezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta.È oggi sede di un museo nazionale, checonserva opere d'arte e arredi delSettecento e dell'Ottocento.

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Venne costruita a partire dal 1721 su progetto di Girolamo Frigimelica

e Francesco Maria Preti.Al suo interno sono visibili opere di Giambattista Tiepolo,

Giovanni BattistaCrosato, Giuseppe Zais, Jacopo Guarana, Carlo Bevilaqua e tanti

altri artisti.All'epoca della costruzione la Villa contava 114 stanze (ora 168),

inomaggio al 114° doge di Venezia Alvise Pisani.La sua monumentalità ha fatto sì che la villa fosse più volte scelta come residenza o come sede per incontri tra monarchi e

capi distato o di governo.Villa Pisani ha ospitato tra gli altri anche Napoleone Bonaparte

che nel 1807 la acquistò dalla famiglia Pisani per il vicerè d'Italia Eugène de

Beauharnais

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Nel 1814 la villa diventò proprietà degli Asburgo e ospitòl’aristocrazia Europea, da Carlo IV di Spagna allo ZarAlessandro I a Ferdinando II di Borbone, re di Napoli.Nel 1866, anno dell'annessione del Veneto al regnoD’Italia, villa Pisani divenne proprietà dello stato.

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IL LABIRINTO: Villa Pisani èfamosa per il suo Labirintod’amore fatto di siepi di bosso (uno dei tre labirinti in siepesopravissuti fino ad oggi in Italia).

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Villa Ferretti-Angeli è situata aDolo nella frazione di Smbruson,

lungo la Riviera del Brenta.

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La villa fu voluta dal ramo veneziano dei nobiliFerretti di Vicenza alla fine del Cinquecento; ilprogetto è dell'architetto rinascimentale

vicentinoVincenzo Scamozzi. Dopo essere stata dellefamiglie Rigoni ed Angeli, nel XIX secolo la villa passò alla famiglia Mocenigo, alcuni esponenti della quale trovano sepoltura nella cappella privata. Subì una certa decadenza nel primo Novecento a causa degli eventi bellici, ma nel secondo Novecento fu restaurata dalla

Montedison e, attualmente di proprietà della Provincia di Venezia, è stata sede di un liceo fino agli anni 1990. Ora è sede dell’ENAIP.

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Villa Ferretti ha due facciate gemelle, una sul parco e una sul fiume. L'edificio presenta

Una particolare simmetria architettonica simmetria: due ali laterali si dispongono

intorno a un corpo centrale rialzato che termina con un grande timpano dentellato.

Nelle facciate le aperture rettangolari sono intervallate da paraste ioniche a eccezione

della grande monofora centrale a tutto sesto e con balaustra. La facciata che

dà sul parco presenta nel timpano uno stemma sostenuto da putti. Elemento

che rende peculiare l'edificio sono le coppie di cuspidi poste sul tetto, solo sulla

Facciata che dà sul Brenta. All'interno sono presenti affreschi di Giuseppe Spolaor. I

restanti edifici del complesso, che con la villa sopra descritta fanno un totale di 2.120

metri quadri di superficie, comprendono una cappella privata e il parco.

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Villa Foscari detta La Malcontenta è stata costruita nel 1559 da Andrea Palladio per i fratelli

Nicolò e Alvise Foscari. Si trova a Malcontenta, località in prossimità di Mira, lungo il Naviglio del

Brenta.

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La villa che Palladio realizzò per i fratelli Nicolò e Alvise Foscari intorno alla fine degli anni 1550, sorge

come un blocco isolato e privo di annessi agricoli lungo il Naviglio del Brenta. Più che come villa-fattoria si configura come residenza suburbana, raggiungibile rapidamente in barca dal centro di

Venezia. La famiglia dei committenti è unadelle più potenti della città, tanto che la residenza ha

un carattere maestoso, quasi regale, sconosciuto a tutte le altre ville palladiane, cui contribuisce la splendida decorazione interna, opera di Battista

Franco e Gian Battista Zelotti. Studi recenti hanno documentato un intervento dei fratelli Foscari a

favore di Palladio per la progettazione di un altare per la chiesa di San Pantalon nel 1555, che

testimonierebbe un rapporto precedente alla progettazione della villa.

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Dal 1973 la villa è ritornata di proprietà, ed è tuttora abitata, dalla Foscari. Nel rispetto della tradizione, l'edificio è tuttora privo d’illuminazione elettrica e la famiglia utilizza l’illuminazione delle candele.

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La villa sorge su un alto basamento che separa il piano nobile dal suolo umido e conferisce magnificenza all’edificio che appare sollevato su un piedistallo come un tempio antico. Nella villa convivono motivi derivanti dalla tradizione classica e in particolare il pronao ionico e le grandi scalinate hanno a modello il tempietto alle foci del Clitumno, ben noto a Palladio.

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Le maestose rampe di accesso gemelle imponevano una sorta di percorso cerimoniale agli ospiti in visita: approdati davanti all’edificio, raggiungevano il proprietario che li attendeva al centro del pronao. Un il territorio dove sorgeva la villa era spoglio di alberi così che l’edificio si imponeva ai suoi visitatori con tutta la sua magnificenza.

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www.riviera del Brenta.itwww.riviera del Brenta wikipedia.itwww.ilburchiello.itAltri testi scritti sulla riviera del Brenta.