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SATURA Associazione Culturale centro per la promozione e la diffusione delle arti Piazza Stella 5/1, 16123 Genova.tel/fax: 010.246.82.84 // 010.66.29.17 cell.338.291.62.43 e-mail: [email protected] http:// www.satura.it COMUNICATO STAMPA alireza sadvandi eric perathoner russell thomas giulio fabbri tommaso arscone riri negri mara pepe sabato 13 settembre 2008 ore 17:00 palazzo stella - inaugurazione < SATURARTE 2008 > XIII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea abbinato al 9° Premio Saturarte in concomitanza della Notte Bianca Genovese a cura di Mario Napoli Mario Pepe aperta fino al 27 settembre 2008 dal martedì al sabato ore 16:00 – 19:00 chiuso lunedì e festivo

Viana Conti critico d'arte-giornalista  · Web view“Vedo che anche la musica è una tua grande ispiratrice.” “Soprattutto Rachmaninov e Beethoven ma anche Bach: le Variazioni

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Page 1: Viana Conti critico d'arte-giornalista  · Web view“Vedo che anche la musica è una tua grande ispiratrice.” “Soprattutto Rachmaninov e Beethoven ma anche Bach: le Variazioni

SATURA Associazione Culturale centro per la promozione e la diffusione delle artiPiazza Stella 5/1, 16123 Genova.tel/fax: 010.246.82.84 // 010.66.29.17 cell.338.291.62.43e-mail: [email protected] http:// www.satura.it

COMUNICATO STAMPA

alireza sadvandieric perathoner

russell thomas giulio fabbri

tommaso arscone riri negri mara pepe

sabato 13 settembre 2008 ore 17:00palazzo stella - inaugurazione

< SATURARTE 2008 >XIII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporaneaabbinato al 9° Premio Saturartein concomitanza della Notte Bianca Genovese

a cura di Mario Napoli – Mario Pepeaperta fino al 27 settembre 2008dal martedì al sabato ore 16:00 – 19:00chiuso lunedì e festivo

Genova, SATURA Associazione Culturale

Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Consiglio di Circoscrizione Centro Est, s’inaugura, nella sede dell’Associazione Culturale Satura (Piazza Stella 5/1), sabato 13 settembre alle ore 17:00, SaturARTE 2008, XIII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea. Abbinato al IX° Premio Saturarte. A cura di Mario Napoli e Mario Pepe.

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Anche quest’anno per la tredicesima volta consecutiva l’Associazione Satura, organizza la rassegna nazionale d'arte contemporanea Saturarte. Grazie all’entusiastica adesione di numerosi artisti provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero, che ogni anno sostengono la manifestazione, è stato possibile anche in questa edizione esporre e valorizzare opere inedite di talenti emergenti. Con grande rigore e passione, la rassegna seleziona, individua e segnala artisti promettenti che con le loro opere pittoriche o scultoree sono in grado di offrirci momenti di pura emozione con dignità ed originalità. Anche se le maglie dei filtri di qualità sono state di proposito tenute piuttosto strette, i criteri della selezione sono stati generosamente ampliati per tener conto del contesto attuale dell’arte contemporanea, caratterizzato dalla perdita di riferimenti storici e dalla dispersione dei punti di riferimento tradizionali. Il numero dei partecipanti ha fatto registrare una crescita significativa, anche rispetto all’edizione precedente, e fornisce una concreta base per l’analisi degli indirizzi espressivi contemporanei. Il numero delle opere ci consente di osservare, come, accanto al persistere di un’espressività legata a formule fondamentalmente tradizionali, si vada sviluppando un ricorso sempre più frequente alla commistione dei linguaggi e delle tecniche multimediali, con un incremento di forme di contaminazione con il mondo dello spettacolo. Gli artisti selezionati elaborano e raccontano con passione e abilità descrittiva il proprio percorso caratterizzato da momenti di ricerca formale e avvalorato da interpretazioni appropriate. La rassegna si svolge in un contesto congeniale agli artisti che sono liberi di esprimersi proponendo visioni personali del mondo o attraverso una ricostruzione dell'aspetto realistico delle cose oppure con interessanti raffigurazioni del loro rapportarsi con gli altri in termini astratti. Saturarte è un avvenimento festoso, un intreccio di incontri emozionanti, che si materializza nella sede dell’Associazione in piazza Stella ogni anno da ben tredici anni, dimostrando che l'arte è puro ed inesauribile sentimento del mondo e che la funzione principale dell'artista è quella di saperne cogliere la voce eterna. Là dove manifestazioni nascono e muoiono in silenzio, Saturarte si pone come solido punto di riferimento cittadino, arricchendo la vita culturale di Genova con grande vivacità ed impegno innovativo. Artisti selezionati:

costanza accornero, antonio aiazzi, pietro altovino, tommaso arscone, francesca arsì, rita bagliani, laura maria baldo, deborah barzelogna, emanuela bava, elisa begani, antonio bernardo, pierangelo bernini, luciana bertorelli, luisa biolcati, raffaella bisio, michele boffelli, erminia boldrin, mauro bottoli, martina bovo, rosalba busani, paolo bruzzone, virginia cafiero, marina edith calvo, emanuela camacci, filippo canesi, luigi carpineti, franco cappelli, silvia cappiello, linda carrara, stefania catastini, sandra cavalleri, alessandra cavalli, josephine caviglia, jae hyung chang, angelina chavez, anita chieppa, michele ciardi, nellì cordioli, elisa confortini, stefano corona, giuliano crepaldi, stefano crespi, giulio d’amico, riccardo dametti, andrea damoni, dagnino isnaldi marina, federica deangeli, valentina de chirico, daniela de napoli, maurizio del piano, luca di castri, sabrina di giacomo, paolo dongu, germana eucalipto, giulio fabbri, massimo ferrando, salvatore fiandaca, antonio finelli, ettore forestiere, giuliano franco, johann friso, francesco gaeta, alfredo galleri, stefania galluccio, francesca galluccio, alessandro gambassi, rejaee mozhgan ghassemi, eleonora gerbotto, filippo gherardi, gabriele ghini, maura ghiselli, francesco ghizzardi, alberto giacomuzzi, luisa giovagnoli, lilli gloria, elena grassi, beppe gromi, rossana iaccheo, roberto ingrassia, chiara intropido, toshiko kitatani, tommaso lacalamita, marco lami, angela lanza, gloria la torre, grazia lavia, david leger, luciano leopoldo, rodolfo lepre, giorgio levi, elisa lorenzelli, roberto lorenzini, fabio maestrelli, irene magni, francesco mancini, agnese marchitto, mauro martin, graziella menozzi geminiani, ezio mereghetti, dina moretti, patrizia murazzano, francesco nappa, riri negri, simona niero, tiziana nucera, gabriella nutarelli, davide oddenino, jelena panjkovic, riccardo panusa, sofia paoletti, gabriella pastorino, davide pecorari, eva pedroni, marco perlini, eric perathoner, adolfo picano, giuliana piccardo, m. elisabetta piu, vincenzo polastri, marco ponte, marta rancan, luana resinelli, rossana rigoldi, adalgisa romano, enrico paolo rossi, gabriella russo, alireza sadvandi, paolo sassetti, vincenz senoner, alessandra serra, daniele serraino, claudio sireci, gabriella soldatini, elisabetta sonda, rosa maria taffaro, enrico thanhoffer, savina tarsitano, russel thomas, elisabetta tomboletti, fabrizio trabucco, pietro andrea traina, federica traverso, giovanni trimani, barbara trupiano, ernesto tubelli, denise tuniolo, maria pia vaccari, chiara valdambrini, maria vittoria vallaro, damiano valenti, francesco varesano, petronilla vassallo, patrizio vellucci, federica zacchino, giuseppe zanoni.

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la giuria del 13° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea Saturarte 2008

erica bailo critico d’artebarbara cella critico d’artegianluigi gentile critico d’artechiara lagomarsino ricasso critico d’artemilena mallamaci direttore artisticomario pepe critico d’artemario Napoli presidente associazione satura

artisti premiati

alireza sadvandi 1° premio pitturaeric perathoner 1° premio sculturarussell thomas 1° premio fotografiagiulio fabbri premio giuriatommaso arscone premio giovanimara pepe premio saturarteriri negri premio al maestro

pietro altovino coppa Associazione Culturale Saturaraffaella bisio coppa Assessorato alla Cultura Comune di Genovapaolo buzzone coppa Assessorato alla Cultura Regione Liguriajae hyung chang coppa Presidente Regione Liguriaangelina chavez coppa Associazione Culturale Saturaluca di castri premio Autorità Portuale di Genovapaolo dongu premio Autorità Portuale di Genovaantonio finelli premio Autorità Portuale di Genovaalfredo galleri coppa Associazione Culturale Saturamaura ghiselli coppa Assessorato alla Cultura Municipio 1 Centro Esttoshiko kitatani premio Autorità Portuale di Genovafrancesca ghizzardi coppa Associazione Culturale Saturatommaso la calamita premio Autorità Portuale di Genovamauro martincoppa Associazione Culturale Saturapatrizia murazzano premio Autorità Portuale di Genovadina moretti premio Autorità Portuale di Genovadavide oddenino coppa Associazione Culturale Saturasofia paoletti coppa Camera di Commercio Genova marco ponte premio Autorità Portuale di Genovagabriella pastorino targa Assessorato alla Cultura Provincia di Genovaadalgisa romano premio Autorità Portuale di Genovaelisabetta sonda coppa Associazione Culturale Saturapietro andrea traina premio Autorità Portuale di Genovadenise tunolo coppa Associazione Culturale Saturachiara valdambrini premio Autorità Portuale di Genovamaria vittoria vallaro coppa Camera di Commercio Genova

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Intervista a Riri Negri. Se pensiamo a Riri Negri senza mai essere stati nella sua dimora, la immaginiamo nel bel mezzo di un cosmo ruotante e fluttuante, forse su Genova, certamente molto in alto. Ed ecco, dopo 163 scalini, effettivamente molto in alto, arrivo nel suo studio-laboratorio- abitazione, aereo su tetti di ardesia e campanili, spazi interni senza porte in grande continuità di percorrenza, come lei stessa dice: “La mia è una casa con un gran tavolo in mezzo, dove manca la frattura  delle funzioni, dove la continuità vita-arte non è spezzata... dove non c’è frammentazione architettonica e tutto si svolge intorno a quell’idea ancora da concepire, o a quella già in gestazione.” Affronto subito il discorso sulla tecnica che mi sembra centrale per capire le sue problematiche: “Direi che quasi tutte le tue

opere più  importanti siano basate su quella che tu chiami fotografia manuale, che non mi sembra abbia a che fare con la tecnica usata da Man Ray, il quale otteneva le sue immagini adoperando la luce come pennello su di un vero e proprio supporto emulsionato.” “Effettivamente non uso carta fotografica ma del cartoncino o della  tela, su cui ottengo questi neri profondi spruzzando con bombolette di nero alla nitro e rivelando poi i bianchi mediante gomma dura o lametta, in un processo di continua sottrazione. Le sfumature dei grigi le ottengo con le dita.” Sul suo grande tavolo di legno scuro mi mostra parecchi lavori in rigoroso bianco e nero, cosmologie di grande pulizia formale, mentre mi racconta di suo zio appassionato di fotografia che le insegnava i  primi rudimenti dell’equilibrio delle forme nelle immagini. “Questi lavori sono per me importanti perchè riescono ancora a  provocare l’emozione della prima presa di coscienza, attraverso il telescopio di mio marito, dell’assoluto nero su cui si adagiava la pallida superficie della luna.” “Quindi, sembra fotografia, ma non è.” “Ti rispondo con una frase di Camus: “Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe”. E qui tocchiamo un tasto profondo della personalità dell’artista: l’ambiguità, che è anche l’essenza stessa della sua arte. “Questa cosmologia che tu chiami ‘universi della mente’ dove segni di luce accennano a mondi appena illuminati, di misterioso fascino, inghiottiti dall’immenso nero, può quindi celare inganni visivi”. Mi risponde mostrandomi una bacheca museale dove una rivista di astronomia spalancata su uno dei tanti articoli scientifici contiene vere foto telescopiche e... false immagini di improbabili pianeti. Ed è questa la contemporaneità dell’arte di Riri Negri, sempre attenta a non farsi sopraffare dalla valanga di informazioni superficiali ed acritiche che provengono dai media, percezioni che si consumano all’istante e che producono solo assuefazione. Le immagini di Riri invece, inducono sempre a mettere in dubbio la realtà e a porsi in atteggiamento critico sulle sue manipolazioni. “Nelle tue opere più recenti, che tu chiami ‘tecnologiche’, trovo che ci sia l’invito a vedere la bellezza anche dove non si immaginerebbe  mai di trovarla. I CD che veicolano la musica, così come i floppy che trasportano memoria digitale, sono oggetti che hanno una loro intrinseca bellezza al di là della percezione dei loro frettolosi fruitori.” Mi porta dei  CD spruzzati di nero che sembrano depositi circolari di materia oscura e dei floppy che portano in copertina spezzoni di galassie come fossero memorie da custodire. Guardo gli oggetti della quotidianità che mi circondano e mi accorgo che molti portano il suo inconfondibile segno: una borsa appesa rivela righe di luce da neri profondi, una cornice concava contiene l’esplosione di una nuova galassia, una collezione di occhiali sfoggia  lenti predisposte a visioni interiori. Vedo persino un casco da motociclista rigorosamente nero con la visiera spalancata su di un  cosmo stellato. Passando da una stanza all’altra noto che ci sono radio sempre accese, ovunque. “Vedo che anche la musica è una tua grande ispiratrice.” “Soprattutto Rachmaninov e Beethoven ma anche Bach: le Variazioni  Goldberg suonate da Glen Gould mi entusiasmano. Il mondo del pentagramma con i suoi segni per me indecifrabili mi affascina a tal  punto che sono indotta a ricrearne il mistero con una simbologia  inventata, ricca di segni esoterici, trascritti sulle cinque righe o sul foglio libero. Costruisco così quello che amo definire “un alfabeto della mente”.

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Naturalmente anche gli strumenti musicali le ispirano opere di grande leggerezza e poeticità come quei nastri fluttuanti che terminano con boccagli di clarino o quei due spicchi sferici, a ricordare “la rotondità della musica”, al centro dei quali ha teso corde verticali come un frammento d’arpa, con le relative chiavi regolatrici. Discutiamo ancora un po’ di cose immateriali, poi scendo dalla luna di Riri Negri ripercorrendo i 163 scalini, che mi riportano sulla terra. Riri Negri vive a lavora a Genova. Qui si è diplomata in pittura, grafica e scenografia alla Scuola d’Arte Anton Maria Maragliano. Ha frequentato corsi specialistici di psicoanalisi del comportamento scrittorio (corsi di grafoanalisi) e psicoanalisi del disegno (test proiettivi grafici). Conduce presso il suo studio un corso di avvicinamento all’arte  contemporanea, per l’infanzia, denominato “l’Officina di Riri Negri”. Dal 1978 espone le sue opere in numerose mostre collettive e  personali, in Italia e all’estero. In particolare, nel 1992, partecipa al  ”Arte Italiana Contemporanea” a Tokyo, Giappone; a “Lineart 92” a Gent, Belgio; al “Contemporay Italian Art” a S. Francisco, California; al “Expo 92” a Siviglia, Spagna. Nel 1994 espone al  ”International Exhibition of Contemporary Art a Chicago e a Boston; nel 1999 partecipa alla mostra itinerante di “Arte Italiana in Finlandia”. Diversi suoi lavori sono presenti in musei pubblici e in collezioni private. Il catalogo delle sue opere più significative è stato pubblicato da Skira (Ginevra-Milano, 2000). Un suo colloquio con Mario Fancello appare su “Cantarena”, n° 30, giugno 2005.

Con il Patrocinio di

Regione Liguria

Provincia di Genova

Comune di GenovaConsiglio di Circoscrizione Centro Est

Con preghiera di pubblicazione e/o divulgazione.