BUTIR ( 164 ) CABASSUsADX
bute al sol per scaudè o per fè sue, soleggiare ; butè la pel s'un baston, straziàre la vita; bute bon mostass, mostrar ardire; butè j ’evv à eouv, porre le uova sotto la chiocchia; por l’uova;* butè’l froi, chiuder eoo chiavistello ; butè so gran, dar il suo voto, dire il suo parere, in tromettersi ; butè s u , scommettere ; buie i
dent, dentare ; butè H capei ant la forma, in formare.*
Butir, n. butirro, burro: butir eh' a sa d* fo r i , butirro fortigno, sap- piente.
Butiros, agg burroso.Buton, arbuton. V. Bulon.Butorte, butoniè, v. urtare,
fare agli urloni.Butura, ». messa. V. Butta.Bupoira, ». abbeveratoio,
ciotto.
Cà, ». motben ePcà antem ceppo di case, casale; fè le facende <Tcà, di- speosare i fatti di casa.
Cabala, ». cabala, raggiro, cospirazione, congiura, tram a, maneggio occulto, fazione, parte, in r i nata, tranello.
Cabalisè, v. macchinare , cospirare, congiurare, tramare.
Cabana , » capanna, tugurio.
Cabaret, ». guantiera, vas- sojo, taverna, bettola.
Cabaretiè , ». tavernajo, oste, ostiere« treccone
Cabas, gabas, ». cesta , sporta: eaba»{i. de’ mu- rat.), nettatoja, netta- tojo, nestajnola, sparviere ad uso di tenervi la calcina da intonacare tenendosi in mano.*
Cabassa, cabas s, ». cesta, zana.
Cabassà, ». zana, gerla p iena, zanata: a cabassà, a fusone, a barella«
Cabasaìn, ». facchino, zana jnolo, e fig. sfrontato, screanzato.
Cabassinada , n. zanata , viltà, baronata.
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CABIAL ('■!<
Cablai, ». (t. de’ camp.), bestiame, attrezzi rurali d’un podere.
Caboccia.) ». capo, testa, e fig. zucca, o testa vuota.
Caborna, ». casupola, casipola.
Cabreo, cadastr, #». catasto, cadasto, cabreo (V. dell’uso).
Cabriola, ». capriuola, ca- vriuola, salto.
Cacam, ». arcifanfano, primasso.
Cficei, ». sigillo.Caiete, r . sigillare.Cachet, ». loquacità, e /i$r.
boria ; /e ¿assè 7 cartel, aggiustar il mazzocchio; auss'e'l cachet, alzar la voce, le corna.
Cachetè, t>. tartagliare, balbettare.*
Cachetich, agg. cache ti co.Cacoara, cagnara, ». (in
setto) stndolo. il/w/. Si. </t Saluzzo; ^ .c i a r l i e ra, parola ja.
Cadastr, »4 catasto, registro del Comune.
Cadaver, ». ande a compagne 7 cadaver, andar al morto.
Cadenssa, ». cadenza, misura; ¿a/è a» cadenssa, danzare con misnra.
1$ ) CAGABJ&AJK
Cadety ». fratello minore» cadetto.
CWt'j, ». (drap.) cadì, ca- lisse.
Cadnas o cainas, ». catenaccio, catenone, chiavistello , chiavaccio : * cadnas del fouss, erro { cadnas dia corda del pouss, molletta; ¿«/è 7 cadnas, incatenacciare ; ttm'è ’/ cadnas, rodere i chiavistelli, il freno ; /?è 7 cadnas, schiavac* chiare, scatenare.
Cadneta, ». catenella.Cadò, ». regalo, presente,
dono.Cadrega, carea, ». scran
na , sedia : cadrega a brass, sedia a bracci noli ; cadrega da porteur, cadrega coti le bare, porta n lina, bussola, sedia portatile ; cadrega ca* goira, /ora, seggetta.
Cadreghe, ». seggiolajo.Cadreghéla, cadreghini ».
seggiolino.Cadregon, ».seggiolone.Ca/e, ». caffè : ca/*è mti/i-
wà , macinato; tostà, ¿rtuà, abbrustolilo.
Cafetiera, ». caffettiera , fcricco, cucuma, eugubina, cogoma.*
Cagabraje, cagadubi, ».
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CAGADA ( 166 ) CALANCA’
timido,cacacciano, pauroso, pusillanime, du- bitoso, finimondone.
Caqada, n. cacatura; fig. frittata, goffaggine.
Cagador, n. cacatojo, cesso, privato, necessario
Cagarela, n. cacajuola , diarrea.
Cagasentensse, n. cacapensieri, cacasodo.
Cagass, ». inetto, goccio-, Ione.Cagassa, causset a la ca-
gassa, calze a cianla.Cagassura. V. Scagassura.Caghè ani le braje, v. scon-
cacarsi, cacarsi sotto ; me/, avvilirsi, dar indietro, mancar di coraggio.
Caghet, ». timido, cacac- ciano, imberbe.
Caghela,».cacajuola, diarrea, soccorrenza.
Cagna, n. cagna ; fig. Tavola, ciuffo la, fandonia, inezia.
Cagnara, cagnay cagnaria, i>. me/, inezia, pippio- nata.
Cagnaria, cagnolaria , ». canalteria
Cagnin, agg. stizzoso, rabbioso.
Cagnina, ». ira, stizza.Cagnolà, cagnolada, ». ca-
natteiia.
Cagnolin, ». cuccio, catel- lino, cagnuolo; cagno- /m ì/ìi cassa, bracclietto.
Ctf/. V. Coaj.Cajè, v. coagularsi, rap
pigliarsi, cagliare; /ty. aver paura, smagliare, non osare, non aver coraggio.
Cajè, n quaderno.Cai, » ribasso, diminu
zione, calo, consumo: /e 7 e«/, /?</. avvezzarsi, accostumarsi; rn /, callo. V. tignola.
C a là y n. callaja, pesta, asso fatto nella neve ; eclività, cala ta , d i
scesa.Calabraje , n. sorta di
giuoco delle carte, ca- labracbe (v. dell’uso).
Calabria, baie la Calabria, vagabondare, andare a zonzo.
(Salamandra, n. sorta di panno lano lustrato da una parte; durante ( t. do’ mere. ilal.).
Calamita, ». calamita.Calamità, agg. calamitalo.Calamiiè, v. calamitare.Calancà, n. sorta di tela
stampata a fiorami; calancà, calancar, e altri calencar e calencas (t. de’merc ).
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CALANDRA (167) CAMINAS
Calandra, n. (ucc.) calandra; mangano per lustrar i panni.
Caiani, agg. scarso, scemo: luna calante luna scema.
Calcol, n. calcolo, computo, conio: f i i so col- col, fare i suoi avvisi, calcolare, esaminare , ponderare, considerare,
Calcola e carcola, n. ( t . de’ tess. ) pedana, cal
cola.Calcoli, v. calcoli su quai-
cuny farvi disegno sopra. Caliy v. calare, diminuire,
scendere, detrarre, diffalcare, mancare, decrescere: cali depressi, rinviliare ; cali a bass, discendere, divallare ; cali un ant 9l pouss, col- larlo.
Caless, n. calesso a due ruote : caless con doi cavai, trapelo.*
Caliber, n. diametro, calibro, peso, misura.
Calii, n calzolaio ; botega da calii, calzoneria.
Calignaire, ». sensale di matrimonj, paraninfo; e talora amante.
Caligneta, ». lucerna: ca-' ligneta a doi bochin, lucerna a due lucignoli.
Calisson, ». (str. m us.)» colascione.
Calmouch, e Calmuch, ». panno lano con pelo, calm uco, cammuccà, anlic. bourgonson.
Calori, agg. accalorato.Calola% ». berrettino da ec
clesiastico : ca/oto rf/a mostra, cappelletto dell’orologio, calotta.*
Calote dapreìve, ». (p ianta ) , fusaggine, silvio,. fusaro.
Calotiy ». berrettajo.Calura, ». calo, diminu
zione.CalusOy ». fuliggine.Cai vii a, ». mela bianca e
rossa, caravella.Carnaio, cabassin, ». fac
chino, zanajuolo, e fig. screanzato.
Cambista, canbista,n. cambiatore, banchiere.
Cambiura, ». cambioCambrada, ». camerata ,
compagno.Camelot, aamelot, ». (stoffa)
cambellolto, cammei- lino, ciambellotto.
Camelolin, gamlotin, ».(stoffa) cammellina.
Caminà, foraci, ». gola,
1 canale del focolare. Caminas, ». risciacqua-
tojo, canale per cui i
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CAMINÉ M 6 8 ) CAN
magnaj danno la via alle acque. Zal.
Caminè, v. capace d* ca- minè, gressibile.
Camisa, ». camicia: tassei dia camita, quadrello Iti; colet dia camisa, solino; e diconsi polsini, quelli delle mani cioè quelle parti della camicia che stringono i polsi; avei la camisa sporca, esser reo di qualche delitto; esse cui e camisa, esser pane e cacio con nno, confarsi di umore.
Camisas, ». casacca, ca- miciaccia, camicione.
Camiae sporche, ecc. ». camicie sudicie.*
Camis'étta, ». giubbetti no, giustacorpo, farsetto da uomo coi taschini, molto in uso cinquantanni fa: camisètta o corpet eh* a cavalca, giubbetto , camiciuola a due petti.
Cami$in,n.carnicino, mezza camicia, sopra camicia.*
Camisola, ». camiciuola.Càmola, ». tignuola, mar
meggia, tarm a, ta rlo : camola (TI gran, punteruolo, tonchio, gorgoglione; p'értus die ca
mole, intignatura, ra sure, rodi tare.
Camolà, part. in tignato, tarlato.
Camole, v. intignare, intarlare, bacare: H ta - moli dia smens, intonchiare ; ’/ camole dia frula, invermicare; ca- molesse, intarlarsi.
Camolura, ». quella polvere che in rodendo fa il tarlo; tarlatura, in tignatura, rosura di tarlo e sim.
Camoss, ». camoscio: ca- mossa, camozza.
Camossà,part camosciato.Camosse, v. camosciare.Camostura, ». camoscia-
tura.Camourou, agg. d ’uomo,
villanzone, rustico.Camp, ». campo.Campagnin, ». campa-
gnuolo, contadino.Camre, ». cameriere, do
mestico.Camron, canbron, ». ca-
merone.Camus, ». camice: camus
dii confratci, cappa , sacco.
Ca», ». cane : ca» dii paj'e, cane da pagliajo; ca» </a cassa, cane bracco;* co» /èVrè, veltro, leprie-
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CANA ( 169 ) CANAYEUI
r e , levriere, cane .da giungere ; * can babocc, can barbone; can era- vin, cane da acqua; can da bergl, mastino; can da post, bracco da fermo; can eh'a leva, can da leva, bracco da leva; can doghin, alano giovine; can sus, cane segugio; can anrahià,cane guasto; de un can p r ìnan o a m eni, porre, mettere, tenere altrui a
Ìiiuolo, lasciare al co- onnino; mancare ad un
appuntamento, farsi a- spettare invano, dare un piantone; esse com can e gatt, sta r come capre e coltellacci.
Cana, n. canna, giannetta : cana visca, pani uzzolo, paniuzzo ; cana da lavativ, canna, schizzatolo; cane die vantatine, stecche; group d ia cana, barbocchio, nodo; tana dia cdnoa, melia « sim. , canna, stelo, fusto, V oc.V en .B .\ cana pgr vischi le candeile, accenditojo ; cana da boul, pungiglione, stuzzicatolo; cana del for- nel, gola, torretta, rocca ; cana da peschi, len
za ; cana dia ciav, canna della chiave, fusto.*
Canà, n. cannata, colpo di canna.
Canadia, ». striseioline • laminette d’oro o d 'a rgento nei ricam i, ca** nntiglia.
Canal, ». canale; canal, canalet, canalot dacqua, ruscellettino, riottolo, rio ; savei da un bon canal, ritrarre da buon loco ; canal d ii coup, doccia, gronda; canal, fig. mezzo, via, canale ; canal d Purina, uretra, canale della verga.
Canamia o camamla, ». caimani ¡Ila.
Canape, ». oanapé (voci dell’uso).*
Canaria,n. canarino, fanello, canario, passerodelle canàrie: * canarin da giand, fig. porco, majale.
Cannula, ». ferro cui s 'attacca la catena dell’aratro.
Canavass, ». canavaccio, pannolino grosso e ru vido.
Canavera, ». eanapaja.Canavèta, ». portafiaschi.Canaveui, ».cannello, li
sca , canapulo, fusto della canapa dipelata.
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Canavrota, canavrola, ». (ucc.) cap inera, capinero ; dicesi anche in Pieni, canavrosa.
Canavrous, canavous,n. canapuccia.
Canbiavalute, canbista, ». banchiere, cambiatore.
Canbista. V. Cambista.Cancan, ». clamore, schia
mazzo, scalpore.Cancel, ». cancello, ra
strello ; /?</. banco, siodio, studiolo.
Cancelatura, ». litura , cancellatura.
Cancrenose,. v. cancrenare.
Candii agg. bianchissimo, candido.
Candì i ». candito, confetto.
Candii affa, candito, confetto.
Candlera, ». /èsfa ¿/a Ca»-. ¿/era, candelara, can
delaia, festa della can- d e la ja , giorno della Purificazione di M. V. santissima.
Candii, ». /?è </’/ candii, base, pianta ; cana <P/ candii, fusolo.
CandUet, candlot </’glassa, ». ghiacciuolo.
Cane la y ». cannella.CaneUrel, ». confetto, ca-
CANAVROTA ( 1 '
nestrello ( v. dell’ uso ) , cialdoncini ingraticolati. K Or.
Caneslrèlài ». graticolato, graticciala.
Cane tir eia, ¿»ori. graticolato, graticciato.
Canet, ». cannetto, cannuccia. V. Caviot,
Caneta, ehm. di cawa, ». cannuccia, cannelletta, cannelluzza: caneta o ca»a <//a siringa, canna, cannello.
Cangianty agg. di col. bis- colore, screziato.
Canicola, ». sollione, canicola.
Carnai canoni ». canapa, canape: ca»oa /{/òr, accia ; tanpa dia canoa, maceratojo.
Canon dia piuma, ». boccinolo della penna , cannello, cannoncino.*
Canonica, ». abitazione dei canonici, canonica.
Canoniii ». cannoniere.Canpàj part, gettato, sca
gliato: canpà dari die spale, postergato.
Campagna, ». a»</è an campagna , andar in villa, recarsi a villeggiare.
Canpagnin, ». campala nolo, conladino.
Canpana, ». campana ,
0 ) CANPANA
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CAMPANIL ( i l i ) CANtONU’
squilla: hot dia campana, rintocco, colpo, tocco; fait a campana, campaniforme, campanulato ; dè campana a marlel, suonare a martello, a stormo.
Campami, n. campanile: aut com un campanti, altiero , alteroso, altezzoso.
Canpanon, n. campanone.Canpè, n. boscajuolo, cam-. pajo.Coupé, v. ge ttare , sca
gliare, ecc.: canp'e giù, a tte rrare , demolire; inghiottire, ingozzare, in- gojare; /iù/. condannare, rovinare.
Canpion'e, v. confrontare.Canpucc, n. campeggio
( t. de’ tinti).Consti, n. forma ( per far
le tegole), forma di te- gola.
Canson , n. butè an con- son, m etter in baja.
Consone, v. canzonare , sojare.
Cani abruna, n. pevera (imbuto di legno).
Cantarono, n. raganella.Cantaride , n. cantaride,
canterella.Cantarin, n. (ucc.) stril
lozzo.
Cantar is, n. uccello, strillozzo.
Canti, v. f i canti un, farlo parlare, cavargli il passerotto.
Canter, n. cantaro, orinale.
Canterli, n. canticchiare, cantillare.
Cantin, n. cantino, min ugge, corde da violino.
Caniina, croia, n. cantina , canova, bettola , osteria da mal tempo.
Cantine, n. cantiniero, cantiniere, coviere.*
Canton, n. angolo, canto, banda, can tone, regione, paese, quartiere, borgata, ceppo di case: canton cFmitrie o scuffie, bendone; volt del canton , volta, canto; taji 7 canton, scantoni, smussare; taja canton, smargiasso.
Cantano, n. borgata, ceppo di case.
Cantonera, ». armadio( triangolare posto nei canti delle camere ). •
Cantonesse, v. incantonar- si, incantucciarsi.
Cantonet, n. cantoncella, cantuccio.
Cantonù, par/, canternlo, cantonuto.
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Cantoria, cantoraria , ». cantoria, coro.
Cantrognè, v. canterellare.Camiciai, ». cannocchiale,
telescopio.Capa, », tappa: capa dèi
fornel, fumajuolo, capanna, cappa, rocca, gola del camino; capa dii canonich, za n faro a, voce non registrata nei dizionari, di cui v’ ha il seguente es. Vo per la via di Firenze a far l’amore con mia madre quindici o venti dì, ed andare un poco in coro con la zanfarda; Bern al sig. Abb. di Fidor. ; capa da canonich an certe colegiate, gufo, batolo.
Capala o boria, ». bica, messa di covoni.
Capar a, n. caparra, arra.Caparh, pari, incaparralo.Capare, v. caparrare, in-
caparrare.Caparuccia, n. cresta.Capastr, ». (ucc.) astore.Cap d’ tutina, n. sopra
cuoco /Cap d'mila tolda, chi li a reo.Cape/, ». cappello : ala d i
capei, ala del cappello; capei a tre corn, a tre dusse, cappello a tre
CANTORÌA ( T
punte, a tre venti, a ire acque, a tre tese;* scatola ¿1 capei, cappelliera; gavette ’/ capei, far di berretta; capei eh"1 at porta tout al brassy sottobraocino, schiacc i a ( voci toscane ) ; capei d’teila ansirà, capperone ; fè ’» cape/, va pruca , rimproverare , fare un cappello: es. mi fece un cappello eh’ io non l'avessi aspettato, Caro ; capei d'paja, cap* pello di treccia.*
Capela, ». cappella: tnì capela, tener il campanello ; meitt d* capela, mesocoro.
Capevi! int. capperi! cap- pila! pape! cappiterìna! cazzica! canchilra! cancherose!
Capestorn, ». capogiro, capogirlo, in tronataggine: avei qualcòsa ant ’/ ca- pèslorn, abbacare, fantasticare.
Capì, v. afferrar bene: C capissi nen ben, lu non afferri. Salv.
Capil'er, ». capelvenere, sorta di bevanda arti» fiziata a guisa di caffè.
Capili a iu ta , ». capellatura.
) CAPILI ATURA
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Capital, h. esse un bon capitai (iron.) essere un mal bigatto, valer poco.
Capite, v. accadere, arrivare a caso, all'improvviso : capi lem a l , giungere in mal pnnto, riusc ire alla peggio, esser mal maritatoo maritata.
Capitino, inter. capperi !Capitoli, u. capitolare, far
convenzione, venire a p a tti, arrendersi, cedere.
Caplà, n . «appellata.Caplada, ». sberrettata ,
scappellata, e fig. lava capo, correzione.
Caplety n. capici del moch die candtile, fungo.
CapimaT ». cappellina.Caplinota, ». cappellinuc-
cia.Caplot, ». cappellino, cap
pelletto.Caplua, ». (ucc.) allodola
cappellata.Cap meist, ». capo ma
stro.Capnegher, ». capinero,
capinera.Capnriayn. met. testa, capo
deiruomo ; fig. zucca , naca.
Cap» d?opera, capo lavoro, lavoro perfetto.
Ctpon, ». cappone, gallo
CAPITAL ( 1 ^ 3 )
castrato : capon mal ca- ponà , gallione ; capon die v i s , tralcio , sermento; capon angrastà, cappone stiate; e (terna, di giard.) barbatella.
Capotili, pari, capponato, castrato.
Caponi, v capponare, castrare i polli, ecc. pettinicela re, rimendar le calze malamente.
Caponera, ». stia, capponaia; fig. prigione.
Caponet, ». cappoacello, ecc. polpetta di carne trita involta in cavolo od altro.
Caponà, agg. (ad uomo), menno.
Caporion, ». capo, capo- rióne, primasso, arci* lanfano.
Capot, ». cappotto, ferrai o l o : copot da tolda, da sciav, ecc. centone, schiavina ; di un capot, guadagni la partia morsa, vincer tutte le bazze , dare cappotto ( v. dell’uso).
Coprissi, ». capriccio, capestreria: v m ’l coprissi, toccare il capriccio: e#, mi diceste una volta che v’era tocco il capriccio di farvi frate, taro.
r. APRISSI
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CAI* Li LOR ( 174 ) C ARBORERA
Capulor, ci apulo r, ». mezza luna, lunetta (v . dell’uso), coltello curvilineo per minuzzare le carni o a ltro /
Capuss, ». scapolare, cappuccio, bacucco, e fig. lunamoramento; punta d'I caputs, becchetto ; capuss per ripare da la pieuva, pappalico.
Capussa, ». (u cc .) bubbola, upupa.
Car, agg. am sarà car, mi saprà buono.
CaVj carett senssa rouve, n. traino, slitta, treggia/
Cara, basiti, n. bacio, baciucchio : f'e cara , fè una cara , careggiare , baciare.
Cara, cara, ». carrata.Carabina , ». arcobuso ,
carabina.Carab’.nie, n. soldato a r
mato di carabina : ca- rabinie reai, carabiniere reale (v. dell’uso).
Caracò, » sorta di giubba donnesca delle altre volte; casachin, giubba, giubberella ; caracò e colin, dicesi di donna ordinaria.
Caracolè, v. caracollare, volteggiare a cavallo.
Caradà o canadà, ». ta
bacco giallo, canadà (v . dell’uso).
Caraffa, n. iiala, guastada, caraffa.
Carafina, ». dimin. di c a raffa , caraiììno, g u a sta dina.
Car afogna, ». colofoni^.Caramal, » calamaro :
canon d i caramal, pennaiuolo; sabionela, polverino; caramal da sa- coct’a, calamajo da ta sca*; caramal con la barn- basina, calamajo a stoppaccio ;* caramal senssa bambasina, calamajo a guazzo.*
Cavamele, ». confetti lisci, bichicche. /tofr.
Carater, ». (t. degli stamp.) carattere, e »iei. indole, naturale, qualità, inclinazione.
Caralerise, v. contrassegnare, qualificare.
Caratura, n. quota, parte, porzione.
Caravana, ». carovana.Carbonà, ». erbucce, me
scolanze d’erbucce ad uso d’insalata.
Carboni, ». carbonajo.Carbone ( n. d ’ucc. ) , mo -
scardo, moscardino.Carbonera, ». carbonaja,
buca, o stanza del car
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CAABOMISA ( 1 7 5 ) CARETON
bone, e fig. stanza fumosa.
Carbonàia, n. carbonigia.Carbonit, agg. carbone li io-
so.Carcababi, scanababi,n. cal-
cabolto, succhia capre.Carcassa, n. carcame, ar
carne, carcassa: carcassa tTlapolaja, catriosso; carcassa a uso dJ f i le scuffie, gabbia ; carcassa veja, fig. la morte.
Carcdtepe, n. (ucc.) culobianco.
Carcaveja, n. incubo, efial- t e , pesaruolo.
Carchi, v. calcare, premere : carchi la man, fig. soprabbondare, eccedere, tribolare, oppres- sare.
Carcura, n. pressione.Card, n. cardo, cardone.Canta o carde, n. petti-
ne tta , scardasso, sca- pecchiatojo: carda per scardassi 7 colon, carda; da seda, straccione.
Cardaire, scardassili, fi. ciompo, cardatore.
Cardi, 9. scardassare, carminare, cardare.
Carrf rf/e douve, n. caprug- gine, zina.
Cardlin, n. (ucc.), cardellino, calderugio, luche
rino, luca ri no, carde I- lo, cardeletto, calderi- no. *
Cardón, a. cardone, serratola.
Car dura, n . cardatura.Carré, w.(coll’è larga)car-
riaggio.Carera. V. Botala.Caresà, ft. rotaja ( dei
carri ).Car esse, n. carezze, moine :
f i d’ carene, a more veleggiare , am moina re , blandire; fig. confettare : caresse afetà, lezzi, moine, carezze, leziosaggini amorevolezzoc- ce, svenevolezze, carez- zoccic. Voc. Vi li. del B.
Carestia, n. carestia, caro.Carestios, agg. che vende
a troppo caro prezzo.Caret, n. dim. carrello,
carricello , carriuolo : carret die mastià, carniccio.
Careta, n. veggia,carret(a, carrettone , carroccio: mni la careta, fig. tirar la carretta, Caro; careta da mori, feretro, carro funebre, Voc. Vcn. del B.\ carcta, fig. donna di mala fama.
Carità, n. carrettata.CareUm, n. carrettone.
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Cari o carich o carigh, carico, peso, obbligo; fig. briga, pensiero, incarico, obbligo, condizione onerosa, dovere; fesse carich, addossarsi, darsi pensiero, darsi cura, ascriversi a dovere.
Caria, ». carico, carica, soma, salma, che si pone a’ giumenti: caria <T ii fusiji e sim. carica.
Caria, agg. caria d’afe, affogato di faccende.
Cariagi, ». carriaggio , condotta, salmeria.
Cariami, ». (paìs de Giróni): badala d* Cariane t, baggeo, stolido.
Caricament, n. obbligo, caricamento, carico: ca- ricament e scaricamente caricamento e scaricamento, debiti e crediti.
Carich, n. caricamento, aggravio, incarico, peso, obbligo.
Carie, v. caricare, addossare t carie na soma, assommare; carte trop, sopraggravare; carie la ro- crt, appennecchiare.
Cariqadura, ». caricatura, affettazione, mostruosità , ricercatezza soverchia, attitudine strava-
de l B.Cariota, carèta, ». veggi a ,
carretta , carrettone , carricciuola, carroccio.
Carità, ». focaccia benedetta, pane benedetto che si distribuisce in chiesa dalle confratern ite, e sim. carità pioti- sa , carità di monna Candida, di monna A- gnola.
Caritatevol, agg. caritativo; es. i la conosso mot ben p i caritatevol d*Angelica, la conosco tanto caritativa, ch 'e lla ne passa madonna Angelica.
Car/èVè, n. carnovale, carnasciale.
Carmagnola, n. di abito corto, farsetto.
Carmassa, agg. sudiccia, carogna, carcame.
Carmelit, ». di colore; b igio*
Carn, ». carn goregna, carne dura, tirante, tigliosa : lève f oss dat. t la carn, disossare ; carn vansà, carne giostrata ; carn sala d*- animai cheuita sla brasa ecc. carbonaia, arrosticela-
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C A B ! ( ^ 7 6 ) CARN
gante ed affettata, a ttillatezza studiata. Voc.l^
C A R N A I ( 177 ) CAROTE
na ; color (V cam, carnicino; tra cam c pel, in pelle, pelle pelle; esse cam e ongia, essere carne ed ugna con alcuno, essere anima e corpo di uno, camicia e farsetto , pane e cacio, a- nim a e cuore, due a- nime in un nocciolo; cam flossa, mollame; cam mesa cheuita, carne verde mezza; f i cam , impolpare, ingrassare, rimetter la carne; fède un beui a la catti, fermare la carne ; bute tro- pa cam al feu , metter troppa massa ; cam eh?a spussa, mucida, strana; cam dureta, gouregna, carne tirante; cam d’ bestia morta naturalment, carne morticina.
Camagi,n. strage, macel lo.Catnagion, n. carnagione,
colorito.Camaireul o carne, car
niere, carnajuolo, carniera, carniero.
Cantasse o carnassi'e, agg. carnivoro.
Carnassa, n. carnaccia.Carnasèìi, agg. toroso, car
noso, carnaccioso, car- nacciuto, carnuto.
Carnevalon, n. i primi cin- V , pìem .•!!*!.
que giorni di quaresima.
Carnucc,n. carniccio, lim- beliuccio, carnicino.
Caro, agg. ; fe cara, far moine, carezzine leziose, come usano i bambini.
Carò (voc. fr.), fer da slire, n. ferro da soppressa, cuccbiaja.
Carogna, n. carcame, carogna.
Carossa, n. carrozza: a qùat cavai, quadriga ; carossa dèscuerla a dne piasse, a doc roe, guida da drin- ta , b irba; * carossa a auat roe, su le singc, berlina. *
Carossa,n. carrozzata, cocchiata.
Caros*abil, agg. earroz- zabile: es. stradoni ecc. carrozzabili in giro. Viv. Disc.
Caross'e, n . carrozzì e re, coc- chiere.
Carossera, n. rimessa, cocchiera.
Carossin, w. cocchio, carrozzino, e fig. scrocchio.
Carota, w. carola, navone: piante d* carote, zampognare ; ficcar ca ro te , vender bubbole.
Carote, babolv, crachf ur t
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agg bubbalone, parabolano, sballone, carotaio, imparolato, scarica miracoli, panurgo.
Caì'ousSy ». carretta, carretto.
Carpa, carpinn (n. di pesce), carpiono.
Carpi on, V. CarpaCarpiona, pari, m arinato,
carpionalo.Carpione , v. carpionare ,
marinare.Carpionera, n. (t. di cuc.)
navicella da pesce.Carpionura, n. marinata.Carpo, n. ( pianta ) car
pine.Carpogn , agg. stopposo,
immezzito, spongioso, mezzo guasto.
Carsa, carsaj, n. rotaja , pesta, valico.
Carta, n. carta: carta suga, carta sugante ; carta strassa, cartaccia, carta straccia ;r mesce le carte, scozzar le carte; carta da vrera, carta da impannate ; carta marmo- regià, carta marezzata, amarezzata; carta ser- naja, mozzetto; carta d’uje, una grossa di spilli, aghi;*</è /a car/a « i m i , imbeccherare , dargli il v ino , iudct-
CAP.OUSS ( i l
tarsi ; anvlupe ant la caria, incartare.
Cartagloria o cartegloria, cartagloria (t. eccl.).
Cartaloucia, ». cartocci no.
Carteg'e, v. carteggiare.Cai legg, 7«. corrisponden
za , commercio di lettere, carteggio.
Cartel, «. cartello, cartellone.
Carlela, ». carte lla , cu- stodia.
Cortesia, ( t. di slamp ) rincarto.
Cartiemetre, n. quartiermastro.
Cariloti, 11. cartellone.Cartocc, ‘3cartocct n. car
toccio.Carton, n. carretta, car
rettone.Cartonà, ». carrettata ,
carretlonala, salmeria.Cartone, conducent, ». car
reggia tore , carradore, carrettiere, carréttajo. V. Cavalant.
Cartron, ». cartone.Carvila, ». specie di pomo,
caravella, calvilla.Casaca, n volte casaca,
voltar casacca, voltar mantello, mutar disegno f e parlandosi del vino, inccrconir®.
» ) CASACA
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CASACHIN ( 179 ) CASSIA
Casachin, n. giubba da douna.
Casaleng, n. casalingo.Casalina, ti. tasca. V. Gi-
bassè.Cascada, n. caduta, ca
scata.Casch, n. elmo, caschello.Cosche, v. cadere, cascare,
tornare: cosche giù dii garr t, cascar di colto, venir in disgrazia; cosche dia testa prim a , tombolare a capo innanzi ; cosche drinta, incappare.
Casela, n. scompartimento. casella.
Caserma, n. caserma, quartiere.
Casià, agg. accasalo.Ca fiesse, v. accasarsi, aprir
casa.Casimtr (n. di stoffa), ca
sinaro.*Casin, n. casino, casottoCason, n. luogo dove si fa
il cacio e il burro; cascina.
Casota, n. casoccia.Caspita*! capita ! int. cap-
pita! canchita! capperi! canchero! cacasangue! cacasego! cancherusse! per bacco! per dinci!
Cassa, n. caccia; cazza, ecc. ; cassa d’j ’oscj, fra
sconaia ; stè a marche le casse, spiare i fatti altrui,- cassa, punto di vincita nel giuoco della palla o del pallone, caccia , e dicesi guadagnata il confine, oltre il quale passando la palla è vinto il punto; guadagni, piè la cassa, ( t. di giuoco) fare la guadagnala ; cassa riserva o proibia, caccia bandita ; cassa, cassia, cassa dia sìa, cazza.
Cassarin , n. spicacciolo, stacciamani.
Cassarola, n. tegame; casse rola: pcita cassar ola, tegamino; cassarola del virarost, ghiotta, leccarda.
Cassarola, n. tegamata.Cassè, v. scacciare, man
dar via, spezzare, rompere ; cacciare, andar alla caccia; annullare, cancellare.
Cassia, n. barra , cassa , ca la le Ito : cassia, pertus dy V uja , foro, cruna ; cassia d’la carossa, ossatura, cassa;* cassia d'fer, forziere; cassia d’ia mostra, cassa, custodia ;* cassia seconda (Pia mostra, sopracas
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c a ssie ( 1 8 0 ) c a s t a g k é
sa ;* cassia d'te pendute, »arda corde, custo- ia ;* cassia, quella
parte dell’anello dov’è posta e legata la gemma, castone; cassia da mori, feretro, bara ; cassia, (I. med.) cassia an cana} cassia nel boc- ciuolo.
Cassie, n. cassiere, tesoriere.
Cassteia, cassiot, n. cassetta, cassettino: cassi età ossia seder del ca- rosse, seggiola, cassetta del cocchiere.
Cassina, n. podere, possessione: aßt d’cassina, terratico ; cassina a ma- soè, podere a mezzajuo lo: cascina ilal.significa luogo dove si tengono e pasturano le vacche, onde si fa il burro e il cacio che anticamente dicevasi cascio.
Cnss nota, n. poderetto.Cassion, n. cassone.Casso, n. zero, cica, nien
te, pelolino ; vaivi un casso, valer un zero.
Casso! interjez. cappita! capperi !
Cassóla, n. cucchiajo, cazzuola, mestola da muratore.
Cassot, n. cazzotto, pugno, pugno sul viso.
Cassut, ». raraajuolo, mestatoio, mestola, cazza; fig. governo, comando, padronanza , amministrazione.
Cassulà, n cucchiaiata, mestolata.
Cassulè, v. scodellare; fig. amministrare, governare, patroneggiare.
Cassutera, scumoira, n. cazza, mestola; scuffiamola. Alb. (v. dell’uso).
Castagna, u. (fruttoì, castagna, marrone: castagna, castagne, pianta, castagno; castagne buìje, broà, succiole, ballotte, castagne lesse, calda^es- se ;* castagne bnisatà, caldarroste , bruciate; taje le castagne, castrare le castagne; ariss dHc castagne, riccio; la scorsa, peluja; g ave fa r i ss da le castagne, sd iac ciarle.
Castagne , n. succiolajo, bruciatajo ; caldarrosta ro ; leugh dov\is buio le castagne a seche, me- tato, seccatojo di castagne; e castagno, 72. della pianta.
Castagni, v.fig. trappolare,
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CA ST AG IN ETE ( 181 )• CAT1VEHIA
ingannare, burlare, castigare.
Castagne te, n. crotalo, stru- ineno da suono, castagnetta, casta^notla, nacchera , ecc. saltarello, specie di fuoco artificiato; castagnole, strumento di percussione notissimo, nacchera.
Casilania,n. castellaneria, castellani».
Cast Ut, nK (giuoco") giughè al cosilel, giuocare a castellina , a castelline.
Castra, agg. menno, mutilato, castrato; fig. cancellato, tolto via.
Caslrador, ». castra porcelli, castra porci.
Castrè, v. castrare, mutilare, troncare, mozzare, amputare ; fig. cancellare : castrè dii cria, vitti, ecc. sanare ; castrè d1 fo m in i, castrare. V. Crusca.
Castro! casso ! interj. capperi ! (inocchi!
Calabui,n. baccano, chiassa ti , parapiglia.
Catafalchy n. catafalco.Cutalan, agg. fè giustissia
catalana, far la giustizia col Tasse o col l 'a scella ; dare asciata,
dar sentenza all’abbacchiata, alla cieca.
Calalet, n. cataletto.Catalogna, n. boldrone,
coltre di lana, coperta di lana, carpila.
Cataplan , n sornacchio, sputacchio.
Calar, n. catarro, sornacchio, sputacchio; fig. valetudinario, infermiccio ; calar, plur. dolori reumatici , acciacchi ; dventè un catar, divenir catarroso, infermiccio, incatarrire.
Catar a l , agg. ca la rra le , catarroso.
Catarata, n. ( t . di chir ) cateratta.
Cataros, agg. sornacchio- so, catarroso.
Caiastr, ». catasto, registro del Comune.
Calè, v. comprare.Calérle, potérle, n. cacco
le, cispaCatin, ». calin per lavesse
le man, catinella, me* sciroba. V. Bassin.
Cativ, agg. fè ’/ cativ, cat- liveggiare, caneggiare, aspreggiare, usureggiare ; dventè p i cativ, rin- callivire.
Cativeria, n. cattivezza, malignità.
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Catlinete, vezzi, carezze, moine.
Catorha, ». giuglie a ca- torba, giuocare a gatla orba , a gattorbola , a mosca cieca, a capo ni« scondere.
Calrant, n. catrame.Catrame, v. spalmare, im
pegolare.Caud, ». calore, caldo.Caud, agg. caldo : ore pi
caude, ore bruoiate.Cauda, n de na cauda, ar
roventare ; pan deprima cauda% di prima cotta.
Caudana, caudanc, ». caldana, caldura, vapori:
ria caudana, prendere una caldana, scalmanarsi.
Caudera, ». caldaj a, Calderone.
Cauli fior, ». cavolo fioreCausa, ». causa baiar ina,
causa equivoca, dubbia.Causs, » calcio : causs
d1 Verbo, pedale.Caussa, ». calza.Caussagna o pur aussà, ».
argine, alzata, rialto di terra posticcia,ciglione.
Caussamenta, ». calzari, calze, calzatura, calza- mento.
Causse, v. calzare.Causset, ». calzetta, calza:
CATLINETE *■( t
pè causset, pedule ; causset à la cagassa, calze a cacajuola , a cianta; causset drape, calzo feltrate ; senssa causset, s^ambacciato; causset rape, calza feltrata, di feltro ; causse/ a jo u r , calze a rete ; causset al tlé, calze a telajo.*
Caussétass, ». calzaccia, calzerotto, catzerone.
Caussiité, ». calzajuolo, calzettaio.
Caussina% ». calce, calcina : cuvert dJ caussina, incalcinato; currìd' caus- sina, incalcinare; fa»»a i/7a caussina, truogolo, buca della calce; caus* sma bagna, calce spenta, slattata ; caussina baqnà con motoben d? sabia, calcina magra.
Caussinass, ». calcinaccio, fasci urne.
Caussinera, ». calcinaccio; sterco rassodato d’a lcuni uccelli che cagiona loro malattie; caussi- nera, cossinera, cossera, è pure un insetto alquanto simile alle cavallette , zuccajuola, grillo, talpa ( t. degli ori. ).
*2 ) CAUSSINERA
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CAUTELAT AMENT ( 183 ) CAVAL
Cautelatament, avv. cautam ente , con cautela o t i guardo.
Cavagn, n. paniere, cesto, canestro, bugnuolo, bugnola.
Cavagna, n. paniero, paniere, canestro; éavagna (PI pan, panattiera.
Cavagna, n. cesta piena, paniere pieno.
Cavagne, n. panieraio, cesiamolo, caneslrajo.
Cavagnet, cavagneta, cava- gm n , n. panieruzzolo , canestro, panierina, bugnoletta, bugnolina, ca- n estri no , canestrello , canestretto, caneslruc- cio , canestruolo , panierino , canestruzzo, panieretto, panieruzzo, panieruncino , canestre ttino.
Cavajer, cavajer servent, cavalier d’amore: cavajer (Pindustria^ scrocca- pranzi , cavalier del dente, parassito, scroccatore, scroccone ; Vhan falò cavajer, l’ hanno cinto della milizia, fregiato del grado di cavaliere, cinserlo di spada
Cavajera, n. cavaleressa, cavaliera. V. B.
Cavai, ti. cavallo: fl cri'e dii
cavaj, rignare, nitrire; cavai defatiga, cavallo affatichevole; cavai ch'a patiss le sgaravel, cavallo travagliato dallo sprona jo; esse a cavai, fig. essere a buon porlo; leve un a cavai, dar la baja ; cavai sbors, cavallo boi-, so; cavai onbros, cavallo ombroso ; cavai d ' VApocalisse , brenna ; cavai ch'a Vhan tajaje la eoa etj'orie, cavallocor- taldo, codimozzo; cavai da basi, cavallo da soma; cavai, fig. gasligo, ammonizione, cavallo, spogliazza, sculacciata, sculaccione; cavai d'arto™ , cavallo di rimeno; monte sul cavai mat% scorrere o correre la cavallina, montar sulle furie; mal coni' un cavai, matto da sette colte ; coge 1n cavai pr tcra pr medichelo, abbatterlo; cavai cip a s'aussa sui pe d'darèy cavallo che s’in- inalbera; dur d'mors, bocchiduro; cavai di' a lira cV causs, calcitroso; cavai d'gonela, cavallo pieno di vizj ; cavai da monta o da rassa, stallone, emissario.
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CAVALANT ( 184 ) CAV1CC
Cavatane ». cavallaro, ba- roncbiajo, carrettiere, carretlajo. V. Cartone.
Cavalaris, ». cavallerizzo.Cn vaiar ss a, ». cava 11 e rizza.Cavcdegcr, n. cavalleggie-
rc , soldato a cavallo armato alla leggiera.
Cupide reseli, n. equestre, cavalleresco.
Cavalet iriì*pi, ». capra , cavalletto, trespolo, leggio, piedica, strumento di legname che serve a tener terme e salde le travi e i panconi, mentre si segano, e serve anche ad altri usi.
Cavalia o cavaria, ». correggiato, strumento di due bastoni a uso di battere le biade, dicesi manfanile il bastone maggiore che si tiene in mano; vetta o ca- lotchia , la bacchetta con cui si batte; il cuojo che conginnge il manico colla vetta si chiama gombina.
Cavalitrman, agg. senza ce- remonie, liberamente.
Gavai na, pie la cavalina, andar in collera, correre la cavallina: giù- ghe a la cavalina, giuo- care a cavalluccio.
Cave, ».inesperto,babbeo.Cavei, ». capelli: pie pr i
cavei, acciuffare, accapigliare; desgutì i cavei, se r i n a re ; cavei riss, ariss, capelli arricciati, crespi ; cavei desteis, capelli spresi; cavei anguti, capelli ìncerfugliati, a rruffali ; cavei postiss, galero, capelliera; avei le man ani ii cavei, esser grandemente infastidito, corrucciato.
Cayess, ». bandolo della matassa.
Cavessa, ». cavezza.Cai veste. V. Gavesse.Cavèsson, n. cavezzone ,
redine.Cavia, ». caviglio, cavi
glia, cavicchia, cavicchio, piuolo; cavia d*un slrument, bischero; c«* via dèi p'e, quell’osso, che arriva dal collo del piede al ginocchio ; stinco, berza,capella, noce.
Cavial, ». (t. di cuc.), caviale, uova del pesce storione, ecc. : (t. d’agr.) mandria di bestie bovine, procuojo,procojo.
Caviassù, agg. zazzeruto, capelluto, capiilato.
Caviec, ». caviglielo, cavicchio, cavicchia, ca
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CAYIERÀ ( 185 ) CERKÒÒ
v ig lio , caviglia: avei’l caviccy esser fortunato.
Cavirra, caviura, ». capil- la tu ra , capigliatura, capellatura, capillizio.
Cavitila, caviot, cavii, w bisclierello. cavigliuolo.
Cavii o caviot a uso tT f t caussel, ». cannello, ca- vigliolo, caviglioj fa ttorino, bacchetta /
Caviony bandolo : trouve V caviony trovare, ravviare il bandolo.
Caviot, ». cavigliuolo: ca- t'/ol da caussel, caviglio- io, cannonetto, cannoncino di legno: voci dell’uso di Firenze, non registrate nella Crusca col significato suddetto.
Cavitila, ». cesarie. V. Cavi era.
Cavoli fiory ». cavolo fiore.Cè, ». nonno, avo.Cea, grà, ccja, ». cannajo,
f;ra ticchio, graticcio pero più di vimini sospeso
in aria per varj usi.Cèca, n. bulfetto, e n.pers.
Francesca.Cecaire, ». balbo, balbu
ziente.Ce cale mi ne, pityè, n. pi
docchioso; fig. cencioso.Cèche, ciche, sciche, v.
schiacciare.
Ctchigrìe, v. baruffare, altercare per ispilorceria.
Cèchignos, agg. beccai ite, litigioso.
Cembalo, ». gravicembalo, arpicordo.
Cèco», cft/ot, ». diguazzamento, sciacquam elo.
Cecojà, cègojày pari, di- uazzato, sciacquato, ¡battuto.
Cèco/è, cègoje, v. a. diguazzare, sciacqua tiare, sciacquare.
Cerni o citimi * ». incuocere, covare, ristagnare , intristire: e dicesi delle vivande. V. Ciumì.
Cènia , ». bruco, verme ? insetto, ecc. lavoro di ricamo, ciniglia, canutiglia.
Cenotafio, ». cimiterio, ce- nolafio.
Centinà, agg. centinaio.Centinè, v. centinare, cur
vare, piegare, archeg- giare.
Cera, ». cera Ja pom cheuit, viso da frittala rivolta, ce fiuto, giovatone, figura da cembalo, ce- rona, cera giojosa, gioviale, cerozza.
Cerasi, grivass, grivon, ». specie di tordo.il men buono a mangiare, tor-
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dello, tordaccio, tordo maggiore.
Ceree, sercc, ». cerchio: ceree di la cuna, are tic c io.
Ceresa, », frullo, ciriegia: conserva di ceresc, aia- marinata ; cerna ma- rena, ciriegia, marasca j ceresa »eira, ci riegi uola.
Cerese^n.fig. incotto, macchie che spuntano sulle coscie e sulle gambe prodotte dalPardore del fuoco.
Cerese, n . ciriegio, ciliegio.Ceresera, ». ciregeloj ci-
riegio.Cè'rfojet, ». cerfoglio.Cerica, ». chierica, ton
sura.Cerìghin, cericot, cericucc,
chierichetto, chieri- chino.
Cerlac,n. specie di lodola.Cè'r/m, agg. cotticcio, ciu-
schero.Ceri, a0</. ewe ceri <ft/wa
cosa, esserne chiarito. Caro.
Certificà, ». certificato, attestato e testimonianza
Certificato, n. attestato, accerto, chiarigione: es. Di che i capitani fecero al detto nostro amico questa chiarigione di vero e perfetto Guelfo.
CKRCC ( 1Ì
Certifiche, v. accertare , certificare, attestare.
Cesa, n. om di cesa, chie- solastico.
Cesse, v. senssa cesse, senza ristare, o cessare.
Ceiì, v. fiatare, far motto, replicare: tten celi, non fiatare.
Chècaire, ». balbo, balbuziente, troglio.
Chèche, v. ». balbettare , balbezzare, tartagliare, balbuziare.
C/ieco,w. figliuolo di vezzi, creato, cucco, prediletto, creatura.
Chena, ». catena: cAewa o cadetta da feu y catena da fuoco; tajè la chena con un co tei di bosch , suonar le campane doppie; fe lì1 osca a la cAe/ia, stupire di cosa non so- lita a farsi da alcuno.
CAer, car, ». carro, veicolo \ motoben d1 cher atisem e anche d* caros- se, carreggio ; sèrchè set roe ani un cher, cercare cinque piedi al montone, il nodo nel giunco.
Chèrdenssat ». credenza, armadio, credenziera, armario.
Ch 'èrdenssin, ». piccolo armadio, armadiuccio, armadiuolo.
6 ) CUÉRDE^SSIN
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CHÈRDENaSON 0 8 7 ) CHEU1TA
Chèrdensson, n. credulo, credevole.
Chèrpà, crepato, rotto, sbonzolato, screpolato, sfiancato, fesso, scoppialo, e fig. morto; la- ver ch'èrpà,, labbra screpolate ; sercc chèrpà, cerchio scoppiato; chèrpà, ernioso; fig. fortunato.
Chèrpacheur, n. crepacuore.
Chèrpadura, cher pastura, chèrpura, n. fessura, crepatura, spaccatura, screpolatura, fesso
Chèrpairon, n. mangione, che mangia a crepa pelle.
Cherpassà, pari. sfesso, fesso, screpolato.
Chèrpasse, v. screpolare, far pelo, fendersi.
Chèrpassura,n. fenditura, fessura,crepa tura, fesso.
ChèrpbjV. sbonzolare, sfiancare, screpacciare, screpolare, fendere, spaccare, e fig, morire; chèr- pesse, sfiancarsi, rompersi, ecc.; chètpe fl chwur,scoppiar il cuore.
Cherpo, n. carpine, carpino; bussonà d'cherpo, viale, spalliera di car- piui.
Ch'èrpogn, agg. immezzito, stopposo. V. CoucionU.
Chèrsse, fotoni, v. (t. di cuc.) crescere,rendere:* ris di*a crcss, riso rendevole; chèrsseH dobi, gem inare, adduare ; chèrsse ’/ fil, rincarare; avei finì a*chèrsse, aver fatlo il groppo, aver posto il letto, non crescer più della persona.
Chèrssenssa, n. focaccia schiacciala.
Chèrssent, n. (t. de' coni.) roncone : chèrssent, lèva, lievito, fermento.
Chèrsson,n. nasturzio, cer- concello, crescione.
Chèrssua, n. crescimento, aumento.
Chèrssue, n. tumore clic viene ai ragazzi dietro le orecchie ; gavine , senici.
Cheuqn, cheuil; giugh'e a cheugn, giuocare a capo niscondere, a nascondersi.
Cheuje, v. lasseve nen cheuje, non lasciatevi soprapprendere, carpire.
Cheuil, mes cheuit, verde- mezzo, guascolto.
Cheuita, n colta, cocitura: rf’ bona cheuita, di facile cuocilura, collojo.
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ClIEUH ( 188 i C1AB1USSA'
Cheur, ». mal al cheur, nausea,abbominazione. j ’eu nen cheur d*an- deje, non mi dà più il cuore di andarvi; to- <7ic H cheur, andar a sangue, commuovere.
Cheusci v. cuocere : cheuse an bianc, lessare, e parlandosi di pesci, Irota re: fun i a cheusei cocitojo: cheuse ani Vacqua semplicemente lessare; cheuse pochj incuocere\fevhcuse an pressa, arrabbiare le vivande. V oc.Ven.B .
Cheussa, n. coscia.Cheusso o cosso, n. gilta-
jone.Cheuv, n. bica, covone.Cheuva, ». tetto di paglia,
fascio di paglia a uso di coprire i tetti.
Chic a, n (voce fanciullesca) chicca, castagna.
Chic he r a , ». tazza, chic- c li or a: ande an chicli era, vestir assettato, a ttillalo, con gala.
Chicl, p r o n a Ce chiel, è desso, è desso stesso.
Chiel: fe stè chiel, attutire.Chimèra, n. larva, chime
ra, orco; fig. stravaganza, illusione.
Chin, agg. curvo, piegato, torlo, chino.
Chinche, ». luminajo, lumiera.
Chine, v. chinare, piegare.Chinot, i». citrone.C/ìiW , ». mantello con
maniche, gabbano, pastrano, palandrano
Chiston o quiston, ». frale servente, torzone, frale laico, cercatore, cercante.
Chisione, v. m endicare, andar accattando.
Chili quitato, quetalò, l ibero, sciolto.
Chitara, ». chitarra, liuto.Chitarin, ». chitarrino :
rompe H chitarrin, fig. rompere il tim pano, seccare.
C/w'tè, v. abbandonare, lasciare, cessare: c/iifè o fe chilè H travai, scioperarsi, fermar Popre, scioperare, far desistere dal lavoro.
Chi viv? chi va là? chi vive? chi è? stè sul chi vivy star in guardia, in sospetto.
Ciaboti ». casupola, casuc- cia, casetta da campagna.
Ciabrai ». fischiala, risa« ta, chiassala: fè la eia- brai suonar le tabelle dietro.
Ciabrissài tapagimini, »,
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c iA C u c n i l 8 9 } c i a m b è r l a n
chicchi riera, chiassata, chiasso , schiamazzo , io ruba zzo, baccano.
Ci aci ac li o eoa neira o gr'va savoiarda, n. spe- cie'di merlo, merla tor- quata.
Ciaciarada, n. chiacchiera la , tallamellata, c ipollata.
Ciocia/ è, ciarle, v. chiacchierare, latta me Ilare, cinguettare, taccola re, ciaramellare, cianciare.
Ciaciaron, n. gracidatore, gracchia, parolajo, ciarlone , sgolato, chiacchierone.
Ciacot, n. tenzone, rio tta , batosta, contesa, sciar- ra, alterco.
Ciacotaire, agg. rissoso, brigoso, accattabrighe.
Ciavote, v. rissare, balo- stare, altercare, tacco- lare.
Ciadcl, n. sesto, ordine, assettam ento, assetto: de ciadel, V. Ciadle.
Ciadeuvra, n. capo d'opera , capo lavoro: passe ciadeuvra, esser, passar maestro.
Ciadle, v. assettare, assestare, disporre, mettere in ordine, aver cura.
Ciafaud, n. catafalco, palco, tavolato,
Ciafìrla, n. gola, guancia, mascella.
Ciafeu o ciafò, n. (ucc. ) capinera.
Ciaflassa, n. cerona, ce- raccia.
Ciaflìi, agg. ceifuto.Ciafojet, ciarfojet. V. Cer-
fojetCiafrì, » faccende, affa-
rucci, bazzecole, bazzicature. piccole masserizie, coserelle di poco pregio, di poco valore; guazzabuglio, mescu- glio.
Ciagnjè, v. sciacquali are, diguazzare, sciacquare.
Ciagrine, sagrine, a. accorare, cruciare, affliggere.
Ciair, ». lume: ciViir fatta, lume, chiarore di luna; lampaneggio; vnì an ciair, a/ aatr, chiarire, chiarirsi, scoprire , toccar fondo di alcuna cosa, comprender; ciair e nel, spiattellata- mente; ciair dia matin, splendore antelucano.
Ciarat, ciairet (vin) , claretto.
Ciotola, 7i. saporetto, specie di salza, intingolo, salza.
Ciamb'èrlan, n. ciamber- lano.
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CUMBIRON t' 190 ì CIAPA
Ciambiro/iy n. scarpaccia, scarpone, ciabatta.
Ciamèy v. dame le houle, chieder mercè, implorar pietà ; andè o monde a dame qualcun, andareo mandare per uno; dame sol vous, socchia- mare ; dame da bou, chieder bombo: es. chi chiede bombo, chi pappa, chi ciccia: V. Cr. dame i con/, chiamare a conti.
Ciamnorgna, v. zampogna, e fia. donna sfacciata.
Ciamberluch, n. abito alla turca ed alla g reca , zamberlucco, ciamber- lucco.*
Ciambrana, n. (t. de’fai.) intelajatura.
Cianbrea, n. società : fe danbrea, mangiar insieme,convivere, unirsi incamerata, far rancio, far la carilà insieme.
Cianci e , n. p l% ciatnmen- gole, ciancie: senssaciancc, burle a parte j traini a ciance, inzampognare, tener a bada.
Ciancey v. V. Ciociare.Ciancierlin, n. chiacchie
rino.Ciancet, daticela, n. cian-
ciosello , ciaacerello , ciancivendolo.
Ciancher, w. laruolo, cancro.
Ciancia, w. ciancia, ciam - mengola, cianciafrusco- la: nen tante dance, zitto là, i fatti sono maschi, le parole sono femmine.
Ciandon. V. Ciarlon.Cianpaire, s clan pai re , v.
mettere in fuga, spinger via, correr dietro, inseguire.
Cianpanele, c/è cm ciampa- ne/e, montar in furia, dar nelle stoviglie, essere in cimberli.
Cianssa, n. tenor di v ita , condotta, metodo, maniera.
Cianter, w. cantore castrato, e cantore sempl.
Cwjti, w. coccio, stovigli, stoviglie, pentolini, vasi di creta o d’altro a uso di cucina: ronpe i ciap, /fy. seccare, assordare, importunare, rompere il capo.
Ciapa, w. porzione; chiappa, natica; pezzo di suola, taccone: ciapa de l’uss 0 fnestra, imposta,
uartiere; dapa (Tpom,’prussy ecc. spicchio,
quartiere, parte; dopa cwpa, sgherro, sbirro.
Ciapa d’sà, dapa d,là} agg,
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C IàPa’ í 191 ì CIAPÜLÈ
di pers. ciarpone, imbroglione, impìgliatore.
Ciapa, p. eh iappa lo, collo, preso, efig. ingannato, truffato.
Ciaparia, ». piatteria, giovigli, stoviglie.
dopasse, v. diguazzare.Ci ape d1nona, ». pezzi di
pesche secche, spartec- chio. Zal.
Ciapè, o/è, tupin'e, ». sto- vigliajo.
Ciape , v. a. chiappare , prendere, sopragiunge- re , raggiungere, arrestare ; fig. ingannare, truffare : ciapè con i dent, azzannare; ciapè un peri cavei, acciuffarlo; ciapè un sul lobiot, sii/ /m i, cogliere uno in delitto, in flagranti, coglier sul frodo; eia pene sii, toccarne ; ciapè per H col, aggavignare; ciapa sii, castra questa; ciapè ani la testa: es. Il marchese a Florian l’avea diretta Per chiapparlo nel mezzo della testa.
Ciapè La, n. dim. taccone, pezzuolo di suola che si appicca alle scarpe rotte.
Ciapète, n. pi. rissa, con- querela, tUewop.
Ciapìa, ». scorza del bozzolo.
Cianiti, fer da cavai,», ferro da cavallo; ciambella; e fig. satanasso: ciapinrot d1 cavai, e sim. sferra.
Ciapinabò, tapinabò, ». tar- tuffo di capna, lartuffo bianco, crisantemo, elenio. Zal.
dapoira, ». cu batto, cu- battola, cubatlolo (specie di rete).
C/ap o/a, ». chia ppola, ciancia.
dapolada, ». anfania, tat- tamellata.
Ciapolè, v. cicalare, cinguettare. V. Ciaciarè.
Cìapon, mossoti, ». matassa.
Ciapostrèy v. acciarpare, strafalciare, far male qualche cosa.
Ciapostro, ». lavoro mal fatto.
Ciapoutà, /i. cincischiato, tagliuzzato, e /?</. mal fatto.
Ciapoutè, v. cincischiare, tagliuzzare, scheggiare, tagliar male, far male, negligentemente alcuna cosa.
dapulè , v.a. tritare , acolare, tagliar minuta» mente, tagliuzza?#.
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Ctapuloira, n. tavola per tritarvi sù carne, erba e sim., tagliere.*
dapulor, n. tri tato re, tri- tatojo (da tritare ; voci deiraso). V. Cnpulor.
Ciapulura, n. carne minuzzata oa ltro ; morsellato, tritura, tritume di carne o d’altro.
Ciapussy add. inetto, guasta l’arte.
dapussè , v. cincisliare, tagliuzzare; fig. far alla carlona.
Ciarabescà , n. rumore , schiamazzo.
Ciarabesch, n. chiasso, disordine , confusione di cose o persone, guazzabuglio, fracasso, tafferuglio, schiamazzò.
darabèschè, v. balbettare, balbuzzire; stravolgere, abbaruffare , disordinare, balbuzzare, tro- gliare.
CiarafiyH. affari, negozj, faccende; arnesi, masserizie di poco valore, bagaglio.
Ciaramely n. cicalone, ber- linghiere.
Ciaramelay n. favellio, ciaramella, loquacità.
daramlày n. chiacchiera- mento.
c ia p c l o iRa. ( 192 )
d a r amie y v. taccolare, tat- tametlare, cianciamela lare.
daramloriy ciarlon, n. cornacchine. V. Ciaramel e darlon.
daramolaire, moleta, n. colui che arrota, arrotino.
daramolet. V. d a r amo- laire.
darlay n. chiacchiera. dartataiiy n. ciarlatano,
cerretano, bagattellie- re.
darlatanada, ». ciarlataneria, zannata, cantam- bancata, giulleria.
darlony n. ciarlone. dassy n. suono di campana
a doppio per chi è morto, segno del transito , suono a morte.
daudrorty n. ballonzone, donzellone.
daudronèy v. ballonzare, spazzarsi, saltellare, bai- lonzonare, donzellare.
da?, ciao da muraja, catena; ciav d'fery spranga; buie na tiav o’/e r , sprangare; ciav d* l botai, ponghety e sim., cannella a chiave; cana d1 la ciavy fusto, canna; ciav faussa , con trac - chiave:* ciav da mostra,
c ia v
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ClAVAfYt)£ ( 1 9 & ) G lfO G It
caricatore* chiavétta, ehiavicina.*
Ciavandh, n. cbiavajo j eia- vandh pei scidpdttdè^ boaro* bifólco, lavoratóre di campagna a giornata, contadino, giornaliere.
duvard, iti malattia del cavallo, giardat
dantrin,agg. clìiaVaj Itolo, toppallacchiavè*
Gavalih, n. c iabattiere, ciabattino} e fig* guastatori©*
davatinè, * a. ciàrpare, acciapifaare^ abborracciare, acclabbattare, fai* male* alla peggio.
Crm*/, h. ciccióne, cicciolo» àgnolo*
Cintele, gicmkt, tu covone. davin , «.chiaVióina, chia
ve tla.Cfatrinèi, th sttohar male
uno stromenlo* strimpellare.
d a v uriti o riavutili, rt. top- pallacchiave, chiata- juolo.
dòartayn* vitto, alimento; dè hi cibarla, spesate, dar le spese.
Cibibi (n. d’uec.)* cingallegra, testamora. V. Te- ¿tantora.
d ó n o , pilàneà d* prm le , frattaglie*
V. Pieoa.-llal.
dcaìia, r u ^ rt>gm) ». pretesto* questione* sofism a, cavillo*
d ca n è* I;. cavillare, disputate*
dcanos, ricatta, H. cavillatore, cavilloso.
dccion, paffuto ! grassotto»
deh, n. canto del lordo; cich d eh , uccello > fri* sola} cich t ciach, ciac*- che.
dch'e, scìthh) t>< acciacca- re, schiacciare*
d c h e t . n. bicchierino , b iechìerelié, biechi«* ruolo.
Cica*, Ht ciccia 9 carne mangereccia.
d e i/ti ». ciccia, carne; dein àttjìi, delicato* ca* cheroso* cencio finolle, debole $ cidn, «vp. a lquanto.
deelata,tu ; rvlò d? decitila, pane di cioccolatte. V. Veti, del B.
dcolaie* n. cioccolatliere: Cr.\ figura, da cicalate * sgarbo, villania, viltà, onta, éltraggio* inci- viltà*.
dcolatera * *» cioécolat* tiera. €r.
dfogn* n. stoifa spiega*-* ia ta , sciupata* ridotta
43
CIFOGNÈ ( 1 9 4 ) CIOATE
a cencio, cencio, bazzecola, bazzicatura.
Ci fogne e mastroje, v. spiegazzare, scipare.
Cifola, n. chiappola, frascheria.
Cìfolotj (n. d’ucc.), ciuffo- lelto, fringuello marino.
Cifota, n. acquerello, vinello.
Cimasa, n, cimasa, cimazio.Cimena, n. dappoco, ten
tennone.Cimes, 91. cimice.Cimossa, n. vivagno, orlo
del panno.Cimse, n. travagliato da
cimici.Cimsera, ». stuoja da ci
mici.Cimson, ». cimicione.Cinaprio, ». cinabro.Cinbalis: andè an cinbalis,
o esse an cinbalis, dar nelle girelle, impazzare, esser un po’ ciuschero.
Cincia, cincimora o festa bleu(n. di ucc.), cinciallegra, turchina.
Cincinà, azzimato, allindalo.
Ctnctnesse, v. strebbiarsi, adornarsi, azziniarsi.
Cincisbech, princisbech} ». oro falso, orpello.
Cinfrogne, v. travagliarsi intorno ad alcuna cosa;
far faccende: cittfro- gticsse, /i</. a llindarsi, azziniarsi.
Cinfrognura, n. acconciatura alquanto confusa ed affettata, attillatura.
Cinilia, V. Cenia.Cinpà, cinpada, n. bibita.Cinpaire, cinpon, ciuciamar-
tm, ciuciardotj n. tr in cone, beone.
Cinp'e, ciupinè, v. sbevazzare, bombeltare, bere, cioncare, pecchiare, trincare , incantare la nebbia, zizzol^re.
Cinto, n. recinto: tà*t*finla con d? pai) palancato; cinta a* pere, muro di filare Ito;* cinta <fass /?er raduni e alogeni bestiam, steccaja.*
Ciò, n.: piante 'n ciò, ¿u- tesse, fichesse un ciò atit la testa , incaponirsi, ostinarsi; testa e/’/ ciò, capo, cappelletto, cappello, caperozzolo; ciò roman, dorone, chiodo di ram e, e sim.; tache H capei al ciò, andar a stabilirsi in casa della sposa ; ciò diaram o an- aorày dorone;* ciò ram- jw», rampone, gancio; ciò nVà, cliiodo ribadito.
Cioate, n. chiodaiuolo.
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Cioca (coll’o la rga), ». squilla, campana: boi cT cioca , tocco; ci oca rotila, cervello balzano.
Cioca (coll*o s tre tta ), ». ebbrezza: pie la cioca, pigliar la bertuccia, l’orso ecc., inciuscherarsi, cuocersi, imbriacarsi.
Ciocatà, ». scampanala.Giocate, ». campanaro.Ciocate, v. scampanare.Cioch. V. Ciouch.Cloche, ». campanile.Cioche (coll’ o aperta), v.
annojare, seccare.Ciocheta, ». campanella,
campanuzza, campa- nejlo.
Ciochete, ». (pianta), cam-
Eanelle , ra m p ic h in o ianco.
Ciochiè, cioche, v. chi occhiare, crocchiare.
Ciochin , ». campanello, campanuzzo , campanellino.
Ciochirie, v. scampanellare.
Ciochinera, ». stromenlo nella musica militare, padiglione chinese.
Ciocia o cioncio, me cioncto, mio bene, anima mia, mio cuore, mia vita.
Ciodamcnla, n. chiodi.
GIOCA ( 1
Ciodaria , chiodagione, chioderia.
Ciodin, ». cliiovello: cio- curi e gross, toz-
zelto.*Ciolada, ». baccelle ria ,
sciocchezza, gioggiata, freddura.
Cioncio. V. dodo .Cioncione, cioncionesse. V.
Acincinesse.Ciopon, ». tazza.Ciorgn, ». sordo.Ciorgnarìa , ciorgnera ,
ciorgnision, ». sordità.Ciorgnon, ». sordacchione.Ci'oj (coll’o larga), ». r i
cinto, brolo, orlo chiuso, ossia cìnto di siepe od altro.
Cionca. V. Cioca ( coll’ o stretta).
C*ot*cA(n. d’ucc.), barbagianni, ^ufo, alocco, cucco ; taf. ubbriaco ; me* ciouch, ciuscbero, cotticelo, alliccio.
Ctoni, ». chioccia, covaticcia.
Cioussè, cioussì, v. chiocciare.
Ciovmda, ». siepe; chiusa, cinta, chiudenda, sie- paja, fratta.
Ciovendà, /?. assiepato.Circol, ». circolo; brigala,
crocchio.
>5 ) CIRCOL
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CIRIÀ ( 190 ) CIURUM1A
Ciri«», cericà, n. (debuta, chierica.
Ciribibii « r t6tri(n.(Tueo.)| leslamora.
Cirich (n. d’ucc.), passera mattuggia.
Citici, n. ci rici, voce imitativa del canto della capinera^
Cin co cola, mèiona, n. lestà, nuca; fig. iucca vuota.
Cirighin, n.i euval Lit ighiti, al fojot, al butir* uova al tegame.
Citithia, ciurtmin, n. zampogna, ceramella, cefi* namella, girolida, ghironda, nablo.
Cirlin , ctrlin , agg. b u schero, alquanto allegro dal vino, eottiecio.
Cis(voce contadi), a rri, drro: bis tktlà, anda.
Cisampa, n. rugiada congelata, nebbia aggliiac- ciata, brina.
Ciscr, cisi, n. cece: color fP cisi, colot ceciato.
Ciserca, fi. cicerchia.Cisrà, n. céci rotti, pesti.Cissà, pari, punto, pungo
lato, aizzato^ stimolato»Ci ss è e v . a. pungere, met
tere alle coltella, far calca di una cosa; aizzare.
Cisvalà, n. arro, arri.
Cile la pagina iPnn autor* dar libro e carte.
Cilóu, chiotto, zitto, cheto.Ctucc, Hi sttgo, vino*Ciucòàj n. capala.Ciucè\y v. sorbire, assor
bire* suggere, succhiare, inalare* inzupparsi, imbeversi^ fig. bombare , bombeltare, bere , sbevazzare, pecchiare, cioncare.
Ciucci, n. ortica fetida»Ciuchi Y.Such.Ciucik, fi. bibita; aggi suc
chiato; fig. magro* alido, secco* arido»
Ciuciaborse, n. segavene.Ciuciafurmie , «> ndagro,
gracile, arfasatto, aifa- matuzzo.
Ciucialait, ri. caprifoglio, madreselva.
Ciucik t fè duciti, far ca polino.
Ciumii v. intristire, incattivire , stecchire; in cuocere , intristire al fuoco.
Cittpi, agg. sopito*Ciup't, v.: ciupt fc u j , soc
chiudere* chiudere gli occhi.
Ciurmnja* n. bordaglia, gentaglia, brutzaglia.
Ciurumia, n . nablo, zampogna»
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c i usa ( 19? ) e e u f e
Ciusa, ». ritegno ohe i ragazzi della plebe sogliono fare ne rigagnoli delle strade o contrade; tura.
Ciusiada, ». bisbigliamene to, pispiglio, bisbiglio, piasi pissi.
Citisi è, v. parlar pian piano, far pissi pissi, pispigliare.
Cituionè, ci us ih, v. zufolare, negli orecchi, roetlere una pulce nell’ orecchio, mormorare, metter ipale, pispigliare.
d u i , ciuto, citouj avv. cheto, chiotto, zitto.
Civi'ta, ». civetta.*Ci vi li se : v. ingentilire, in
civilire.Civiltà, ».: uvei d* civiltà 9
aver convenienza, garbo, esser grazialo.
Claeh, ». galosce, galoscia.Clarineta , n. chiarina ,
chiarino.Claron t n. tromba cla-
rina.Classifiche, v. ». ordinare
in classi, in serie.Cirrati, ». tromba, chla^
rina.Club, ». eombrieeela^ con
ciliabolo, crocchio secreto, vaunamento di persone a mal finterie*
ca,oriocea, convento, conventicola.
Coa, cotta, coda, ». «oda j
m»è /a colia, muovere la coda; coua die veste, strascico; cena curia, brachi uro; serjsa coua, codimozzo; con la coua, codacciuto; coua d’fabit^ feda, strascico.
Coacc,cacp, ». qneto, quatto: coacc coaoc, quatto quatto ; Jiè conce, tace- re , non inuover palpebra, sta? zitto. '
Coacesse, coaccià. V./écoa- cesse ecc.
Coader, ». quadro: coatfer dii ori, ¿il gìardin, quaderno.
Coader, agg. quadro, quadrato: iejia eoadpa ̂ nomo d | gran sapevo, di gran senno; fig. zucca \u 0t3.
Coadrò, v. quadrare; fig. convenire , andare a verso, affarsi.
Coai, ». coagulo, caglio, gaglio.
Coajà, p . rappreso, rappigliato, quagliato, coagulalo, assevaio ecc.
Coajb, ca/è, u. quagliarsi, rappigliare, rappigliarsi, accagliare, aggrumare, cagliare; mvitf'
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non osare, allib ire, temere.
Coalera, n. lembo inzazze- rato ecc., corteggio, codazzo, comitiva, séguito.
Coarouss (n .d ’ucc.), codiro sso ;^ . di erba), lisimachia.
Coate, v. coprire.Cobia, n. coppia, pajo;
cobia d?euv,$ a jo d’uova.Cobià, •pari, accoppiato,
appajato.Cobiè, v. a. appajare, ac
coppiare, apparigliare, addoppiare.
Coca, n . gallina.Cocagna, n. cuccagna, bal
doria, festino, sollazzo, divertimento, felicità, sorte, fortuna; cuccagna (nome di paese favoloso, pieno di piaceri, come quello di Bengodi)-, fig. felicità; gieugh d’ la cocagna,albero o giuoco della cuccagna in occasione di feste popolari.
Cocala(coll’o aperto), n, gola, puliga, tumore, Bernoccolo.
Cocarda, n. nappo, fiocco.Cocat, Cochet, n. bozzolo.Coche coche, biIli billi,
curra curra, voci per chiamar a sè le galline.
COALRRA ( 198 )
Cochete, v. gracidare (proprio delle rane).
Cochin, n. furfante, guidone.
Cochinaja, n. ribaldaglia.Cochinaria, n. ribalderia.Cocion (n. di certo giuoco
delle pallottole): cocion va dnans , co s i. dicesi quando si giuoca alle pallottole o alle piastrelle, gettando avanti a caso il grillo; lecco, morella; giughè a cocion, giuocar al lecco.
Cocionìi, agg. stopposo, alido, disecco, immezzito.
Coclicò, n. color d’arancio.Coco , n. cocco, cucco,
uovo.Cocodè, n. grido delle gal
line: fé cocodè, chiocciare.
Cocola,n. orbacca, coccol a .Cocomer, n. cocomero.Cocon, n. bozzolo: fè ’/' cocon, abbozzolare.Coconera, n. uovaruolo,
arnese a uso di m angiare l’uova affogate.
Coconesse, v. cestire.Codega, n. asse segato da
una banda, piallaccio.Codighin, n. sorla di sala
me; codighino (v* dell’uso).
CODIGH1N
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Coditi, n. codino, coda(v. dell’oso).
Codoan, n. cotogno, e fig, babbeo.
Codognà, n. co lognato.Codron, n. gocciolatojo.Coi, v. covare.Coefa, n. bacucco , velo
(donnesco da testa): cantori di la eoe fa , baston della bambagia ; deje con H mani tv la eoe fa, castigarlo col bastone delta bambagia.
Coefà, p. pettinato.Coefè, v. pettinare, ac
conciar i capelli.Coefura, n, acconciatura,
pettinatura.Cocrensib, v. confinare,
essere attiguo.Cofnet, n. cassettino, for-
zieretto, cofanetto.Cofo, fi. cofano, arche Ita,
cassa, forziere : drolo comi un co/o, faceto, burlone, bajone.
Cogl, v . metter in letto: coge un, ucciderlo; cogli gran, atterrare le biade ; cogl le vis, coricare, ricorcare le viti.
Cogesse tot na scritura, v. sottoscriverla.
Cogitrira, n. barbatella, propaggine.
Cognà, n. cotognato.
C0D1N ( 1!
Cognh, v. ». imbiettare.Coi (colPo larga), ». ca
volo: testa di coi, testa, capo, cesto di cavolo; trouss d1 coi, torso ; coi riss, cavolo crespo, ca-* volo romano; but o or- bui dii coi, getto, tallo, broccolo.
Cojendre, cojander (term. bot.), coriandro. V. Co- lander.
Cojonada, ». corbellatura, berta, baja, burla.
Cojonaria, it. corbelleria, coglioneria, minchioneria.
Cojonè, v. minchionare ? coglionare, burlare, in gannare, truffare, cocchiumare, calarla ad alcuno , accoccargliela : gnanca chiel a cojona tten, io ti so d ire , che se l’uno conficca, l’altro ribadisce ; f eti paura chi a mi abta cojoname di un vitel, ho paura , che quell’ amico me l’ abbia calata di un vitello. Car.
Ccjonet, ir. s fa c c ia te li, tristarello.
Coirà, n . bastonata.Coirè, v . bastonare.Coiro, ». /’è H coiro, pillac-
cherarsi, inzavardarsi.
>9 ) corno
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c o l ( ÍO Q )
Col, *u cello, carica ; balle di mercanzia, collo: coi dii pb , co llo , eco. $ col di la camisa, solino, collaretto; col d’fab it, bgoI-
. lalura.Co/a, ». colla, glutine: cola
dipesa, ittiocolla.Colana, ». collana, gar
COLOR
Colander, u. pianta ombrellifera, coriandolo, coria ndro. V. Cojendre.
Colarèta, ». bavero, cama
Calanuti, goleta, ». collarina , goletta del collare.
Colassitm, u . pale liane, a- sciolvere > colassiou dii paisan, ber uzzo.
Colassipnb, v. collazionare, riseonlrare seri II ure; a sciplvere.
Calatè i mans,, t>. avvezzarei buoi all’aralrQ.
Colaudassion, n. approvazione.
Cole, v. eolare, feltrare, gocciolare, stillare: colè j ’eui, lagrimare.
Colti, u. eoi la io, collaretto, collarino: iojè i colei, sparlare, colei del vèsti, goletta} colei, co- lar a la spagneula, coniglia.*
Colbta, », cerea, busca ; questua (v. dell’uso).
Co/tè, gorgiera, gargan- tiglia, collana, giro di perle o di altro, monile, pendente.
Colissa, ». ipcanalatura, scanalatura, incastro ; prendesi anche per quei buchi o spanala ture ad uso eli far scorrere i scenarj.
Colm, corm. #. colmatura, colmo, misura soprabbonda ole»
Colina o nrm k, n. tettpja.Colobiq, n. rigovernatura,
imbratto, cibo che si dà al porco nel truogolo.
Colomh, ». piccione, pip- pione, colombo i w opib iorè, colombella, cpJoju-> bo forra] uo lo.
Colami era , », colombaia.Colombo*, ». piccione, pic
cai colombo.Colombolin, ». dim, p ie-
cionoello, piccioncino*Color, ». colore: po/or pre
me*, chermisi * verm iglio; color tP uliva, o livastro; color d’or, fulvo, 4orato ; eolor <F cafè, ta nè ; color d’castagna, ca stagnino; color d’ninscH la, lionato ; color gris, bigio i color motel, m o-
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ciottolare, insinicciare, lastricare; comodasse, ». p. sedere, adagiarsi, accordarsi, aggiustarsi.
Comoditi (term. di giuoco), matta.
Comodità. ». comoditià ;/?</. cesso, latrina, necessario.
Compagnia, n.: an compagnia, di conserva ; <m</è alt compagnia, andar di brigala, ai conserva.
Conpanih e compagne, morta i <&/ ®a» co» lapitansat sim., fare a miccino.
Compare nerou (n. d’ucc.), rigogolo.
Complott ». conspirazione.Comprenderle n. compren
donio, intelletto.Computi , v. compitare ,
computare.ComsSssia, macassia, <zw.
comunque.Comtut, ape. grandemente,
molto.Comuny agg. comune, uni*
versale, triviale, volgare, plebeo.
Comunela, ». comunione, comunella, società: /e comunela e far combuttao comunella.
Comunessee v, accomunarsi, collegarsi.
Comunista, ». membro del
COMODITI ( 202 )
consiglio del com une, consigliere del comune«
Co»a, counay ». cotenna, cotica.
Cortfoi, ». valle bassa.Co» 6e» cÀ’, quand ben eh1,
benché, ancorché.Concat ». catino di legno,
conca.Conchèe ». mezzano di ma
trim oni paraninfo.Con che, purché.Conchet. V. Concot.Concorse ». calca, fo lla,
concorso , frequenza : awi/è a/ concorsì andare a concorso.
Concot, conchet^ n. tinozza, truogolo; dicesi anche conchet a quel vaso di figura quadrangolare, che si suppone allaparteinferioredella botte, perchè nello spillare il vino non ne gocci in terra, ma si raduni in esso per quindi an che servirsene.
Condotj ». condotto, canale, acquajo, acqui- dotlo, acquidoccio, vena, fogna, smaltitojo.
Conducente V. Cartone.Conèssensae ». conoscen
za, persona amica, confidente, nota ; fig. am icizia, relazione.
CON&SSENSA
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Con faion, ». insegna, bandiera, gonfalone.
Conferì, ». conferire, convenire, affarsi.
Confessy v . dichiarazione, attestazione.
Confidensa, ». confidenza, fiducia, fidanza, speranza, famigliarità : a» fidensa, segretamente, con segretezza, mediante segretezza ; confi- densa, a sicurtà.
Confidensial, agg. : lettera confidensiid, lettera confidenziale. Mag. Cr.
Confidertfinimenti aw. a mo’ di confidenza, segreta- ménte.
Cofffident, n. confidente, intimo.
Confine, v. confinare.Confiture, ». treggea, con
fetture.Confituri, ». confettiere,
confetturiere, confetta- to re , profumiere, ber- ricuocolajo, cantnccia- jo, confortinajo, cialdonaio, ciambellajo. *
Confonde, v. mescolare , confondere : confondse, confondersi, turbarsi, avvilupparsi, abbacare.
Confustibule, v. inquietare , torm entare, molestare, travagliare.
c OjYFa l o n ( Si
Cong'e, n. commiato, congedo : di H erniq'e, com- miatare,eongedare, dar paleggio.
Congeli, coajà, agg. asse-\ vaio. *
Cmgiuntura, n. opportu-i mtà.Congress, ». congresso, ab
boccamento, assemblea.Coni e cunt, fi-, zeppa, biet
ta, cuneo, conio.Comi, v. coniare.Conomia, n . economia, ri
sparmio.ConoMttt&z, ». conoscenza,
persona conosciuta, nota; amica.
Conotatiy n. contrassegni, segnali, se^ni, note descrittive, informative, ecc.
Contagine (t. di slam.), i». impaginare.
Conpagnia, ». compagnia, squadra, corteo, schiera, comitiva, corteggio, codazzo; confraternita.
Conpagnon, n. accr. compagnone, compagnevole.
Conpanattch, ». companatico, camangiare.
Conpani e e compagne, v. mangiar pane con proporzionata quantità di altro cibo, mangiar a miccino.
)3 ) CONPANlè
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Capare, », compare: fb 7 wHjwre, starsi, intyr- tenersi a discorrere, a novellare; fesse conpare, ineom pararsi.
Conparision, ». comparazione.
Conparse, v. misurar Col coro passo, compassare.
Conpast, canpart, ». seste, sesia, compasso.
Conpendi, ». compendio, sommario , ristre tto , sunto.
Conpete, r. gareggiare, rivaleggiare, competere, appartenere, spettare.
Conpetensatn. competenta, gara, concorre qua, eon- veniema.
Cmpimeut o penpliwent, n. complimento.
Conplesant, coupicueul, agg. compiacente, arrendevole.
C ouplet, ». complesso , complicazione, somma.
Couplet# , compresi , agg. impersonalo, compresso, tarchiato, fallieeio- ne, membruto, allicciar to, maecjangliero.
Conpie tè, v. 0. compiere.Conplicà, agg. complicato;
piegalo insieme.Conplot, ». cospirazione,
tram a, congiura, macchinazione.
C0MPAftB (
0impioti, «1. ». cespi rare, congiurare, m acchinare, tramare.
Conporte. n. a. comportare, tollerare; congríes-* se, »./». diportarsi.
£fl»/wf, ». composto, com** posizione, accozzamento, unione, iqeacolanza.
Composta, ». conferva, acconcio,
Conpostor ( le m . de’tess.), compostolo.
Conpressa, ». faldeljella, guanoialino, piumacci - nolo, tenta.
Cmpromn* > »• • ¿wiè m» conpvon\ess. V. Coupro- mtie.
Qonpromè'le, iwiè e» con- promess, porre in pericolo l’altrui fama, amicizia, onore od averi, svelare un secreto con danno di chi ce l’abbia confidato, mettere altrui a rischio, cimentare ; l’italiano compro- mettere, ha un altro signifícalo ; eanprometse i far alcuna cosa a nostro danno.
Cottpulsè, v. forzare.Conpule, t/. compitare, sil
labare: calcolare, opra** putar e.
<*00. cenciata, cen- dilo.
Ü ) c m S
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CONSA 1208 ) CÒflt/k*Consti) tt. concio, concia,
conciatura : die la etmsa d le pù, conciar le polli.
Consáj iti acconciatili4* del capo di donna* tréccia di capelli naturali a forma di ghirlanda, fatta sul capo di donna.
Consuma, n. : cottsiettsa sporca, coscienza calte- rifai
Cottstrge, «i castellano, custode, capitano di castello.
Conserì, n. concerto, accordo, musica, melodía: d’ conserta di concerto, d’aecordo.
Conserte, concerie* t*. concertali», combinaré, or* dire insieme*
Consèrva, n. : cbftserixt di reuse , d? violate, ecc., caceare roáato, iuccaro violalo, cose confettale nello taccaro; conserva.
Co.ttervatori, tt. grande scuola di musica, conservatorio (v. dell’uso).
CMststensa, tt. consistenza, solidità, spessezza, sodezza.
Consistetti, agg. consistente , sodo, massiccio, spesso.
Cótitólidài p. consolidato, riunito, eammarginato.
Constali, l>. Bcetrtiift, ve* rificaré, ch iatta ;
Cotisitlttt, Hi consulto, consulta, cohsultafcione*
Consunì, n. consumo, scema mento, èalo.
Consumè, tt, consumato (v. dell’Uso); peverada,ové abbiado bollito o polli,0 altro simile, sino alla cobsumazione , Consumato di pollo, ecòi
Cbhsumè, v> consumate, logorare, scialacquare, distruggere, dissipare, finirei
Cokstmt, agg. consunto, magro, scarho, tifico.
CotHs tt. éontOj ragione, tàra , stima: iévei fè di t t n t , sapèr di ragiotie; agitole un cotti, tarare; fè i bótti, riscontrare le ragioni o le partite ; còtti duerl, Conto aperto, acceso , non saldato ; cónlsaldà, conto saldato, spenlo ; fè cont eh1 o di, immaginarsi , porre , supporre; artévèun cont, levar un conto, copiarlo ; peit coni, conticino; fè coni su quaicun, far disegno sopra* addosso alcuno; tin da cotti, a- ver cura.
Gontà, p. narrato , nume* rato, contato.
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Contabile n. prò prie la ri o ; amministratore delle attrai sostanze; del denaro pubblico; rispon- sabile, obbligato.
Contatti, agg. imputabile, colpevole.
Contabilità, n. computisteria, imputabilità, obbligazione di render conto, arte di tener i conti.
Contanti, w. : paghe a contanti, pagare di presenza, a contanti.
Contarti, n. conticino.Conte: conte dal con al ronì
dal prinslpi fin al fin, narrare per filo e per segno; conte d'bale, cacciar carote, carotare, sballare ; conth ansima quaicun, fargli disegno addosso ; ti conio p i nen ansima, la fo andata; ai ri* a fe to n ti cli’as peulo nen contesse, tanti ve n ’ ha, che è un barba- glio.
Contetnplassion, n. contemplazione : a vostra con- tcmplassion, a vostro riguardo, per amor vostro.
Contenta agg. : e così i sa- rio tre content, e così si farebbe a tré contenti.
Contentini n. supplimento,
CONTAB1L ( 2<
giunta, vantaggino, r i picco.
Contesta, agg. conteso, d isputato, contrastato.
Conteste, v. contendere , contrastare , protestar contro.
Contingent, n. porzione che tocca a ciascuno di dare , od avere; e dicesi specialmente del numero di soldati, che se- condo l'avvenuta organizzazione dell’ armate in Piemonte devono far un servizio alternativo; rata, contingente. Zolli.
Contista, n. calcolatore , computista.
Contnensa, n. contegno , attitudine, portamento, aria, ritenutezza, moderazione.
Contoar, n. (voc. fr.), ta vola sulla quale si contail denaro ; banco.
Contorn, n. lineam ento, fregio, orlo , orlatura , contorno.
Contorni, v. delineare, contornare, disegnare, fregiare all’intorno, orlare.
Contórsesse, v. contorcersi, attortigliarsi.
Contrabass% n. (t. di mus.), contrabbasso.
6 ) COWTUABASS
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COiNTRADETA ( 207 ) COftVEUl
Conir adeta, n. vicolo, viet- ta.
Contradota, n. contraddo- 1e, antifatto.
Conirafait, agg. contraffatto, sfigurato, falsificato.
Contrafe v. a. contraffare, im itare; fig. falsificare.'
Contrafort, n. fortezza, soppanno, leiaccia.
Controllar, ». paliotto , fimrtale, dossale.
4&mtrapas$e, i/. oltrepassare.
Contrari, bastian contrari, cervello balzano, strambo.
Contrarie, v. contraddire.Contrassegn, ». ragguagli,
indicazioni, segni, segnali, note, conlrose- &“ *•
Contraif ». ; scritura <Tcontrai, apoca.
Centrate, v. a. contraltare, negoziare.
Controtempi n. contrattempo, contrarietà, ostacolo, mala avventura.
Contrautar. V. Contrattar; fig. contrammina, soprammano, soperchie- ria.
Contravelen, ». contravveleno, antidolo, alessi- farmaco,
Contraveujat aw. fuor voglia, mal volentieri.
Confabular i\ per dijtei! per bacco 1 «ancherusse!
Contribiutum, ». tribu to , balzello, imposta, imposizione strordinaria.
Control (voc. fr.), ». riscontro, registro, rivista.
Controle, v. rivedere, esaminare; /fy. biasimare, riprendere, censurare.
Controleur ». (voc. f r .) , registratore, verificatore; siniscalco, maggiordomo, maestro di casa, controllore(v. dell’uso); fig. criticastro, esaminatore.
Contrordine contrordine.Contusioni ». contusione,
ammaccamento , ammaccatura.
Con tut eh9, cong. non o- stante che, sebbene.
Con tut lo , non perlanto, non di meno, tuttavia.
Convenevoli sirimonie, ». ])l. convenevoli, cerimonie; es. e qui sia fine ai convenevoli delle parole per sempre. Caro.
Converse i v. : es. piacere agli uomini, coi quali a conversare abbiamo.
Conveuii », convoglio, co-
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thitivà fUtiebfé, accom- . pagnamento.
Conm, n. convitò* sìmpo* sic, festino.
Convrìi, v. n. convenire, restai* d’accordo, confessa ré.
Co onuste, v. adonestare.Con, H. tegolo, tégo
la, embrice: coup, sorta di misura, l’ottava patte dèlia stara (minà), dhd'e ù f è t P coup, dar le barbe al sole, andare a babbo tiveggoll, andare al caésoiie , andare a rincalzare i cav&li, inorile.
Cojm 0 tottpa, n. coppa, tazza, patera: copa tP bosch , tafferia ; cottpa d’I capti, testa, forma del capitello.
Copà, ». bibita, bevuta.Copà o cottpà, p. tagliato,
reciso; (ter. di giuoCo) alzfefo; m t. tàglio, ah zala di carte.
Copé O coupé, h. i piè 'l doi dà coupé, partire; fep ie H doi da coupé. licenziale, mandar Vìa, date il paleggio.
Cojyè o coUpè, v. a. tagliale , recìdere, fendere, accoppare; (term . di gittoco) alzare.
COHY1T ( $
Co pela, tf. cappèlla \ fig, gridata, guajo, imbro-e*'°-Copety copat, fi. cuticagna, collottola, coppa.
Copeltì, iì. ventosa i coppetta; misura de* mugnai, boizolo, boziòleU to.
CopBie, ii. ventosè, cop* pelle.
Copia, iti esem plati, to* pia, ecc. citatoria.
Copiahtttrt, n. còpialètte* re, registro di lettere.
Cópiè, t>. et. copiate, ttà-» Scrivete: copihUHditegn, calcare, punteggiate un diSégùo; copie UH, itili-* tarlo.
Copista, n. metìfttìlej amanuense, copista.*
Copon o coupon, n. Scappellotto, éuffiòlto.
Capone, v. cazzottare.Copréus, n. caprifoglio,
m ad resé lv a , abbracciaboschi.
Coì% ii. corata, cuore, coratella , il fegato degli uccelli, e sim.
Coradina, n. . scorribanda.Corani, n. cojame , Cora •
me, cuojo.Cbrassu, n. lamièra, co-*
razza, panciera, pance- rone, panzerUola, pet-
18 ) COBASSA
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c o r a t a ’ (209) CORFKT
tabella, usbergo, sber- ga.
Coratà, n. scorribanda, scorsa, scorserellu, scor- ribandola.
Corate, v. a. scorazzarc.Corettori (n. d’ucc.), pivie
re, chiurlo.Corba, corbela, ». cesta,
cestone, corba, zana, corbello, canestro: ton- bè (P vai an corbela, cadere di palo in frasca.
Corda, n. corda, fune: d'e la corda, tire su pr la corda, de d’ strap d’corda , collare; ini corda, persistere , far fronte, tni sla corda, tener sospeso; frè con na corda, infunare ; e.<.<e 0*'ù rf’ corda, essere infiacchito, ridolto al verde; corda da violiti, minugia ; corda die nav, alzaja, al- zagna; tire le barche con la corda, alare; mostre la corda, moslrar la Ira- ma, ragnare; corda per a tacite va barca con Vau- tra , alzcija; d'e dia corda a un , fin persegli benevolo, minchionare, dare finocchio ; corda a uso d'tir'e dii pois, fune menale; corda a uso d1 lie' le soma, susta.
Cord agi y n. cord aggio, cordame.
Corde, n. funajo, funajuo- lo , cordaiuolo (v. del- l’uso).
Cordeta, cordina, n. cordella, cordicina, cordicella, cordellina, funicella, funicolo, cordonino, cordoncello.
Cor din, cordoniti, strafor- si’//, fissela, /*/ genoveis, 9?. spago , cordicina , cordoncello.
Cordon, w. cordone, cintura, ecc., cordiglio, cintura de’ fra ti, delti di san Francesco f cordon d’ seda, passamano.
Cordonili, n.: fra còrdonin, frati di san Francesco, francescani ijcri, cordiglieri.
Core o coure, v. : nen podei sauté ve coure, essere impedito di operare ; coure apres a un , r in correre, inseguire.
Còrèa, coreggia, cintura, striscia di cuojo: fé strense la corea, far pensar a’ casi suoi ; corea da ciavatin, coréggia.
Corege, v.: corege un scrit, brunirlo.
Corent, fi.: tn\ o esse al co- reni, informare di quan
t i
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to accade giornalmente, od essere informato.
Coreuta, ». ballo, carola, corrente.
Coression, «* rimessa, (aggiunte che si fanno fra linea e linea d’ uno scritto): es. Per gli sgorbi e per le rimesse poco lcgginìli che nelle minute si fanno. V. Cr.
Coret, n. coretto, tribuna.Coreur, ». (yoc. fr.), lac
chè, staffiere.Coriasstt, agg. duro come
cuojo, tiglioso, tirante.Condor, ». andito, andro
ne, corridojo e corri- tojo.
Corista, ». striscia, nastro di cuojo, cinturino, co- reggiuolo, coreggiuola.
Corìola (n. di pianta), fi- iucchio.
Corior, ». pelacane, conciatore, galigajo, cuo-
Con?, agg. corrivo, bergolo, leggiero, corribo.
Corm. V. Co//».Corma, ». colmczza, pie
nezza.Cor», ». corno: avet sui
corn quaicuny averlo sulle corna, averlo in ug-
i a , non vederlo di uou occhio; corti die
COREICA ( 2 1 0 )
boje, corna ; corn dii ciorgn, cerbottana.
Comò., ». cornota.Cornai (n. di frutto), cor
niola , cornia, co rna , corgnale.
Comajass, », corbo, corvo, cornacchia.
Cornai, ». còrniòlo, cor- nio.
Cornassà, ». cornata.Cornè A v. : cornè f oric,
cornare gli orecchi.Cornei, ». cornicello, cor
netto: cornct dii d ìi, bossolo; cor»ef d* carta an forma <fcor», cartoccio.
Cometa, ». cornetto, cornetta, specie d’imbuto, con cui si parla ai sordi, Vocab. Vm . del lì.; banderese, banderaio, alfiere.
Comete, ». fagiuoìi.Cernii, cornuto: ¿eco cor-
mi, becco cornuto, tr istanzuolo.
Corone, ». coronajo.Corone/, ». colonnello.Coronata, ». coronella, co-
roncina.Cor/>, ». corpo.Coì'passu, agg. tarchiato,
maccianghero^ inastacelo, membruto, corpacciuto, corpulento.
c o r p a s s u ’
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CORPRT (211} COSTATA
Corpet, corpetto, n. farsetto, corpetto, giustacuore , giubboncello: corpet (f chetttr, cojetlo, farsetto di cuojo; cor- pel eh? tf cavalca, panciotto, corpetto, farsetto a due petti. *
Corpie o cuverjpiè, *. copertina.
Corporation , ». corpo, società, unione, congregazione.
Cors, n .: cors cT scola ; a V e and alt a fh i so cors a Pisa, andò a studio a Pisa.
Cor*è, gipa, «. giustacuor e , giubba, giustaeor- po, giubettino, giubba da donna.
Corsia, w. corsia.Cor/, w. corte, cortile; cor
teggiamento: om tfeort, cortigiano; fe la cori, corteggiare.
Cortil, fi. cortile.Cosa, ff.: cosa bis cosa,
una certa cosa ; ttoa cosa a la volta, a cosa a cosa , a una cosa per volta; cesa da nenì lappola, buccia, porro.
Coscrissionì n. reclutamento.
Coscrit, agg. arrotato.Cospelol cospetonl inter. per
bacco! corpo di diano- ra! perdinci! capperi! cappita!
Cospetonè, sagradoni, v. bestemmiare , sag rare , bravare.
Cossarola, #t. grillo, talpa che rode gli erbaggi ; bruco. Bini. St. di Sai.
Cosse, n. 1 uogo semina lo di zucche, zuccajo.
Cossè, v. cozzare.Cossi ensa , ff. * cossiensa
sporca, coscienza caIterila.
Cossoty n. zucchetta.Costa, ft. costa, costola,
spiaggia, riviera: mal <£ costa, scalmana, scalmana ; resteje ant le coste, rimanergli a carico; fait a costa, accostatalo; costa dSl cotcl, costola, parte opposta al taglio; tra na costa e V autra , intercostale.
Coste , fi. ( t de’ giard.), bietole.
Costè, v. : coj/c e«/ tifi beu, costar il cuore e gli occhi ; cosic cor e costar caro e salato, e fig. riuscire di mollo danno.
Costera9 n. costiera, spiaggia.
CostUa, n. costoima.
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COST »PA* ( 2 1 2 ) COU
Costimi, p. acca ttarrato, raffreddato.
Costipassion, n. raffreddore, raffreddamento, catarro, scesa, scarmana, reuma, rema.
Costipi, v. raffreddare: co- slipesse, cogliere un reum a, scarmanare, scalmana re.
Costruì, n.: nenpodei (¡avene gnun costruì, non poter venirne a capo.
Costuma, n. consuetudine, costumanza, usanza, stile.
Costura, ». costura, punto addietro: orbale, fiachè le costure, spianare le costure; bastonare.
Cola, n. vesta, veste,abito; cota da preive, soltana.
Colaria, ». brigala, compagnia, società.
Colti, ». coltello: co/eZ cA’a taja com'a sviaira, coltello che taglia come e’ luce,castra porcelli;/?'« 91 colei per 7 ma»i, pigliar il panno pel suo verso; fender dyl colei, coltellesca, cullellesca, cui teli ¡era; col cl per ente, innestatoio; colei sa- rowr, coltello a molla, da tasca; colei da dava- tin, trincetto, falcetto;
colei di’a taja podi, castra porcelli ; cotel da coriour, scannalojo, coltello sordo.*
Colelass, ». coltellaccio.Côtelé, v. accoltellare.Côtelé, ». collellajo, col-
tellinajo.Coletela, ». braciuola.Coii, agg. morbido, molle,
pastoso, trattabile, manoso.
Cotilio, colilion (n. di giuoco), quadriglio, quatri- glio, codigiio.
Colin, ». gonna, gonnella, cioppa.
Cotis, tassa, ». tassa del- l’arle che si esercita, tassa, tributo.
Colise, v. a. tassare.Cotlà, ». coltellata.Cottela, coliate, ». costei -
Jina, costerella, carne di porco, di castrato,ecc. arrostita.
Cotona, p. accotonato.Cotonina, ». bam bagina,
cotonina.Colonu, agg. bambagioso.Cotrion, ». gonnellone.Cotura, ». colta, cocitura,
cottura, cozione: cotura bianca, maggese.
Coturé, v.a. arare.Cou, ». cota, pietra da af
fi laro,
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COU A (Vi 'ò) CIUCI!
Coua. V. Coa.Couà o covò, n. covala.Coucia, fi. capecchio, stop
pa; materia che si trae dalla pettinatura del lino, o canape. La prima materia si chiama capecchio, scossela in Pie- inont.; la seconda si dice sloppa, coccia. Vedi Armnurc.
Couco (e cucii nelle Lanche), n. vaso di terra pien di fuoco, che le donne tengono in ^nano o metlonsi solto per riscaldarsi; calJanino, lavcggio; marito, maritozzo (v . deir uso). V. Sciofetà.
Coucou(n. d’ucc.), cuculo.Couder, n. ferro altaccato
all’aratro.Couis, n. aggiunto d’uovo,
stantio.CouUt, n.: coulel di la ca
mita, solino.Coup, n. carne di porco o
di bue, salata di fresco: coup dii cuert, embrice; misura, bozzolo; coppo (v. dell’uso); dai coup an su, dal tetto in su.
Coup, coupa, coupà, coupé, coupé. V. Cop, copa, ecc.
Coupa, n.: coupa d'bosch, la fieri a ; coupa dii scan-
daj, di le balanse, guscio delle stadere. V. Co/wr.
Coupé, n. cupe(y. dell’uso), carrozza dimezzala.*
Court, v. correre.Courea, « .coreggia, so-
vrattolo, guinzaglio.Courent, agg.: scrive cou-
re/ii, scrivere a penna corrente.
Courlo. V. CoiVo.Cours, ». corso, corsia,
strada maestra.Court, n.: ant cousta court
as peul nen studiesse, questa corte non è da potervi studiare.
Coussa, n. zucca, cucuzza: coussa morta, sarvaja, brionia (e rb a ); couwe sarvaje, barbone.
Coussarola (n . d’insetto), grillo, talpa. Mul. Stor. di Sa/.
Coui.scra, n. zuccajuola.Coussot, 11. di tu. zucchetta.Coutlas dii masle, n. squar
ciatolo.Couv o cov, n. covo.Covà. V. Couà.Crac a, cracheur% n. millan
tatore, carotajo, parabolone, sballone, trasone.
Cracada, n. panzana, millanteria.
Crach, crich.fe crich crack, scricchiolare.
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Crache, v. sballare, slanciar meraviglie, sguinzagliare i brachi,
Cracheur. V. Craca.Cracia, ». feccia , capo
morto: oraria (Pi*etili, morchia, morcia.
Crajon, ». amatila, toccalapis.
Crajonà, /?. delineato.Crajone, v. a. delincare.Ora», ». tacca, intaglio,
in lacca tura.Cranio, ». teschio, cranio.Crapa, crape, coucce, ».
stoppe, capecchio; foglie guaste degli erbaggi, seccumi.
Crash, v .a . schiacciare, sfracellare, stritolare.
Crava, ». capra, zeba: io- mi» d? crava, raviggiuo-
• lo ; crapa, cavalct, Irèspi, capra, cavalletto*, trespolo, leggio, piedica; strumento di legname, che serve a tener ferme e salde le travi e i pan* coni, mentre si segano, e serve anche ad altri usi.
Crave, ». iocolti, lividori che vengono sulle co- scie o sulle gambe pel troppo avvicinarsi al fuoco.
Cravh, ». caprajo, guardiano dello capre.
CRACHÈ
Cravela, ». capretta, c a valetta, locusta.
Cravieul, ». capriolo.Cravon, ». caprone.Cravot, ». capretto.Orca, creja, ». creta , a r-
gii la.Creà, />ar/. crealo, eletto :
crea, creanzato; »za/ creò, screanzato.
Creaday ». cameriera.Creadina, ». camerierina.Creansa, ». creanza, civil
tà , garbo.Creatura, ». creatura ; fig.
cagnotto, cuoco, favorito.
Crema, n. crem a(v. dell'uso). Crema in italiano vale /Ìor di latte.
Cremi, ». rappigliarsi ,condensarsi, addensarsi, rassodarsi.
Crema , ». chermisino , chermisi.
Cremortartaro, ». cremor di tarlaro.
Cre», ». cren o crenno, barbaforte, lapario; a- culo, rafano (a uso d’intingolo, di 8avorelto), radice grossa, lunga , bianca , tuberosa , di sapore molto a c re /
Crcp, ». strepito, fragore: crep gnech, tonfo; urto, colpo«
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( « * )
Crephy pari. crepato, fesso, scoppialo, ecc. morto , ecc.
Crcpia, grupia, ». mangia- toja.
Crepo (n . di stoffa), cre- pone, drappo di lana o di seta, crespo.*
Cress, n. accrescimento, aumento: de al cress, dare.a sozio, in società.
Crèsson, chersoii, ». cer- conceilo.
Crésta, ». cresta; fig. cima, sommità, (esla, capo: arnsè la eresia} alzar le corna, levarsi in superb ia ; di'a Va la eresia, eresialo.
Creus, agg. cavo, vuoto, incavato, concavo, profondo.
Cria, ». grida, bando, pubblicazione.Foc. Fen. del B.
Criada, ». gridaraento; fig. rip rensione, sbriglia - tura.
Cruissè, v. schiamazzare, urlare, strillare, rampognare.
Cribi. ».vaglio , crivello, cribro, colo.
ùrica , ». combriccola, cricca, criocca: crica diboschi nottola; crica di fer% saliscendo; crica
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di le fnestre, per ùiije sarà, nottolina.
Cri eh, cricri, crich e crouch, ». cricche,cri, crocchio: crich, slromcnto di ferro a uso di alzare pesi enormi, martinetto, verricello.
Criè, v. gridare, garrire, strìdere, rampognare: crie del colomb, tubare, gemicare; cric del gu t, miagolare; criè del cor- najass, cornacchiare ; erte dèi pilo, gluglutire; eri e dilacioss* chiocciare ; crie del coucot cuculiare; criè di le rane, gracidare; et ih dii po- laslrt pigolare; crie (Via quajat ziriare ; criè di le vespe, ronzare; crie dila serp, sibilare; crie d1 la fea, belare.
Crii, ».grido, strido: crii dHeroe dii cker,-di froui di le p'èrson% e simili, cigolio, stridore; crii di l’e lefant, barrito; crii dii beut muggito; crii dii canx latrato; crii diVaso% raglio; crii dii cavaif nitrito; crii dii lion, ruggito; crii dii pors, grugnito; crii a'la volp 9 gagnolio.
C ri», animai9 t*. porco,
) c r in
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CIllIN K ( 2 1 0 ' ) CROCIIE
majale, e fig. sacido, sporco: ai »’a f e per i crin, ve n’ha a barelle, a bizzeffe; crin da cantre, verro; eri;*, crine, setola.
Crina, n. scrofa, porca, troja; crina (n. di strumento music.), basso, violoncello.
Crinaire, agg. fig. cattivo suonatore, strimpella- toro.
Crinale, ti. porcajo, porcaro.
Crine, v. far la voce del porco; grugnire : crine, crinate, fig. travagliare a mazza e stanga, aguzzare i suoi ferruzzi ; sforzarsi, arrabattarsi, affaticarsi invano intorno ad alcuna cosa; suonar male, strimpellare.
Critici, rt. dim. porchetto, porcelletlo, porcastro, porcello.
Critiela, n. dim. porchetta, porcella, porcelletta.
Criseul, n. crogiuolo.Crispassion, n. raggrinza
mento de’ nervi, spasimo.
Crispe, v. raggrinzare, increspare, cagionare spasimo o brivido.
Cristianen, u. buon cri- stianaccio, cristianello, zugo.
Crivel. V. Cribi.Crivella (n. d’ucc.), ghep
pio, germano.CriWè, v.a. vagliare, cri
vellare; fig. foracchiare, bucacchiare, pugnalare.
Crivlin, crivlor, n. vagliatore.
Crivlura, n. vagliatura.Croass{yk. d’ucc.), cornac
chia.Croata, croalin. V. Cro
vai a.Crocant, agg. frollo, tene
ro: torta crocant, scrosciante, cialda, cialdone , mandorlato, pasta dolce.
Crocei, n. mastietto, fib- biaglio, fermaglio: crocei dii man tei o pi rial, ecc. bottone, scudetto, borchia.
Crocetè, v. affibbiare. .Croch, ti. appiccatojo, ap
piccagnolo, erro, crocco, uncino, rampicone, graffio, gancio, rampi no: pie con un croch, aggrappare; fe dii croch, fig. indebitarsi.
Croché, v rompere sotto ai denti con ¡scroscio,
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CROCHET ( 2 1 7 } CROTON
sgretolare, sgranocchiare; fig. mangiare.
Crochet, ». uncinello, piccolo gancio.
Crochi, ». (t. di cuc.), spezie di frittura.
Crocion, crocion (P pan, ». orliccio , orlicciuzzo , tozzo; crocion (PAlba, confello, confortino.
Crocionessc , v . mettersi coccoloni. V. Acoacesse.
Crocù, agg. adunco, uncinato.
Croi, agg. fracido, marcio, vizzo, mézzo, guasto.
Croja. V. Croi.Cronicie, agg. incurabile,
cronico.Cros, n. croce; fig. tribo
lazione: f'c d’eros, patir fame, far de’crocioni; buth un sla eros, serrargli il basto addosso, sollecitarlo, importunarlo.
Crosie, t/. a. incrocicchiare , incrociare, metter in forma di croce: croste i sign, increspar le ciglia , accigliarsi, aggrottare le ciglia.
Crosiera, ». crocicchio, quadrìvio ( se risponde a quattro strade); trebbio, trìvio (se risponde a tre); forca (se si spartisce in due).
Crossa, erosila, ». grucc ia , stampella: crossa d’archibus, calcio.
Cros san, ». ramo di ferro incurvalo a uso di tener le pallette e le molle; gancio del cammino.
Crosta, » .crosta, chiazza, corteccia: crosta del pan, orliccio, orluzzo, orlic- cia; corteccia, crosta; crosta cf le piaghe,scliian- za, crosta, escara; crosta dèi formagg , roccia;* crosta dUa rogna, piastra, crosta;pie/t d1 croste , crostoso, crostuto, rosolato ; de sle croste a un, perseguitarlo; sic croste, fig. a spese ; crosta (Pia muraja, intonaco; crosta antorn al botai , gruma , gromma , tartaro.*
Crostin, n.dim. crostino, fettuccia di pane rosolato, piccola crosta, or- licciuzzo di pane.
Crostione, v. andar mendicando; oppure mangiando tozzi di pane.
Croi, croton, ». carcereCrota, ». cantina, canova.Crotin, ». canlinetla.Croton, ». prigione, car
cere.
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GÄ0UA6S ( « « ) CUERT.V
Crouass , ». cornacchia, cornice.
Cromata, n. cravatta; met. corrosione.
Gi ovatili, n. collarino, piccola cravatta ; fig. rabbuffo, lavacapo.
Crovè, v. cadere.Gru, aqg. crudo, duro,
greggio; teila crua, tela greggia, ruvida, grossolana, canavaccio, tela da invoglia.
Cruci, v. n. chiocciare, crocchiare, crocciare, il gridare della chioccia.
Crupì, p. V.Angrumlì.Cruss , n. bottiglia, fiasco
di terra a uso princi-
Ealmente di contenere irra.
Crassi, ». travaglio, affli- xione.
Cubianc (n. d’ucc.), rondino, rondinella.
Caca, ». favola, babbola.Cuccio, ». cucciolo, cagno
lino.Cuch'e, v.a. sorbire, assor
bire.Cucinaf ».: antajchè le cu-
clUe, allestirsi a partire; assestare i suoi affari; prepararsi alla morte.
Cuciar, ». cucchiaio: cw- . dar d’bosch, mesto lin a /
Cuciarà, ».cucchiaiata,
Cuciat ey V. scodellare; arrestare, agguantare; amministrare.
Cucìarera, ».; custodia dii cuciar, cucchiaiera, custodia de’ cucchiaj.
Cuciarin, ». cucchiaino, c u c c h ia in o /
Cuciaron, ». cucchiaione, cucchiara, cucchiarone, rom ajuolo/
Cucia y ». cagna.Cuculuctt, cucurucú, ». chi-
chirichì,canto del gallo.Cuercc, n. coperchio, co-
yerchio: cuercc (Via ramina e si in., testo, copertola : /óVè ’/ cuercc, scoverchiare, cuercc cf
dèi comody carello, cariello, turacci uolo.
Guercia, ». coperchio.Ctteri, ». tetto: coperto,
cioè piatti,salvietta, posata ad uso de’ convitati.
Cuerty agg. coperto: cuerl d’erba y inerbato; senso, cuerty scoperto, disculminato; cuerl d’rosày rugiadoso; cuerl d* fioca, impronto di neve; figy finto, simulato, cupo.
Cuerta^cuverta, n. coperta, carpita, schiavina, coperta da letto pelosa: ciierta da mort% coltre ;
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cucrta da Ut, col Ire, dossiere , coperta, sargia; cuerta (la lei de stofa, celone; cuerta /Plana, boldrone; fig. pretesto, scusa $ cuerta o fossa d* litra , coperta, soprac a r ta / fascia.
Cuertor, n. coperlojo, co perlina.
Cugn, ». bietta, conio, zeppa: cugn, cugtiet dii causset, cogno delle cali e , staffa fiore, cogno, mandorla.*
Cugn et. V. Cogn,Cui, V. pigliare, racco
gliere checchessia levandolo da te r ra , mettere insieme, adunare, raccozzare; fig, sorprendere, coglier sul latto, trappolare; cui, cusl na maja, cucire una maglia.
Cuia, ». raccolta, colta;fig. arresto, presura.
Cujnira, ». (t. de’giard.); ansia a uso d* cheuje i fi, e sim., brocca.
Culata, it. culaccio (terra.de’ macellai).*
Culata, ». sculacciata, culattata: de na culata p tr tera , dare un ciinboì- tolo.
Culaton,n. estremità, parte de ie taua: culaton d* l
CUERTOR ( 21
/mi*, orlicelo, estremità del pane.
Cui d?sachj ». angiporto, chiassuolo.
Culera, ». scorticatura alle natiche.
Culote, n. brache, calzoni, eosciole.
Catta, ». cuna, culla.Cuncc, agg. sporco, mac
chiato.Cunei, v. macchiare, spor
care.Cunh, v. a, cullare, nin
nare.Cuni, it. bietta, conio:
gaeè 7 cuni, sbiettare.Cuniera, ». conigliera.Cunii, ». coniglio: use
pauros cornai cunii, averi conigli in corpo,
Cunot, ». cunetta.Cupis: ». nuca, collottola,
cuticagna, occipizio.Cupola, ». cupola.Curadmt, ». stazzicadenti,
dentei liere.Curaorie,n. stuzzicorecclii.Cura pouss, ». votapozzi.Curariane, ». nettacessi,
vuotacessi, netta fogne»Curalampe, ». cura cessi,
vuota cessi, vuota fossi.Cure, v. medicare, curare,
nettare, rimondare, scavare: cure /rt polaja o /<* volajaì e sim., sventrare*
9 ) c u r e
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CLlllOSE (220) CL\ERI»IE
Cut'ios'e, v. spiare, guardare attorno.
Curia, n. tinozza, castellata. V. Botala.
Curnis, w. cornice.Curnison, w. cornicione.Curi, corto, breve,
conciso, succinto: ciir/ d’vista, balusante, sbir-
. ciò, bercilocchio, che ha dato la vista a tingere. Voc. Vm . B.
Curvi, v. coprire, coperchiare, coverchiare, velare: curvi con’l manici, ramina» la re ; curvi d1 coup, embricare; curvi, fig., dar un'apparenza, un color favorevole, onestare; curvi Un, fig. scusare, difendere; curvi d’erba, inerbare.
Curvimenta, ». tutto ciò che serve a coprire l'uomo; coperta, coltre, velamento, abiti.
Cusi, v. cucire: cusi an
dsorman, cucire a sopraggitto; cusi a punì dare tf Vautr, cucire a punto addietro; uje da cusi, aghi da cucire; cuìi con Vuja, agucchiare, ricamare.
Cusidura, n. cucitura.Cusin, 11. cugino; cu sin ,
insetto volatile; zenza- ra, zenzaretta.
Cusin a, ti. cucina: sgure la baiaria d'cusina, a rc - nare; cusina, cugina.
Cusioira, n. cucitrice.Cussin, cussin oriè, ori
gliere, guanciale, capezzale f cussin del in issai, guanciale, guancialetto; cus.'in dèi ca- rosse, guanciale *
Cussinet, n. guancialetto, cuscinetto, carello, torsello, buzzo, tombolo a uso delle cucitrici.
Cuverpie, n. copertina, copertoio.
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