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Dinamica del Corpo Rigido Fisica Mattia Natali
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Dinamica del Corpo Rigido Corpo rigido:
Sistema di punti materiali in cui le distanze (posizioni relative) tra tutti i punti materiali rimangono costanti durante il moto del sistema (cioè indipendentemente dal sistema di forze e di momenti
applicato). Allora posso descrivere il moto del corpo rigido utilizzando il solo centro di massa. Inoltre il centro di massa gode di proprietà particolari:
F E( )
= MaCM
(teorema del centro di massa). NB: il centro di massa non deve necessariamente
coincidere con un punto del corpo rigido (si pensi ad una sfera cava), ma la sua traiettoria sarà parallela a quella dei punti del corpo rigido (per moto traslatorio puro).
Si distinguono allora due casi elementari di moto per un CR (corpo rigido): Moto traslatorio puro: tutte le particelle del corpo rigido compiono traiettorie tra loro
parallele.
Moto rotatorio puro: tutte le particelle descrivono orbite circolari intorno al medesimo asse. Ogni moto di un corpo rigido si potrà scomporre in un moto traslatorio puro e in un moto rotatorio
puro (istantanei).
Moto rotatorio puro (asse di rotazione fisso): L’asse z rappresenta il nostro asse di rotazione (scelgo il sistema di riferimento in modo che z
coincida con l’asse di rotazione fisso del corpo rigido, ma z non necessariamente interseca il corpo
rigido e O non necessariamente appartiene al corpo rigido stesso).
v=ω× r=ωr sinαuϑ =ωduϑ con r sinα = d e uϑ
versore parallelo a v (d è la distanza del
punto dall’asse z, α è l’angolo tra il vettore r
e l’asse di rotazione z).
EC = EC ,ii=1
n
∑ =12mivi
2
i=1
n
∑ con un corpo rigido di n punti materiali questo vale per ogni sistema di
punti materiali. In particolare poi per i corpi rigidi in moto rotatorio puro varrà il vincolo cinematico
vi=ωdiuϑ .
Trovo quindi EC =12miω
2di2
i=1
n
∑ =12
midi2
i=1
n
∑⎛⎝⎜⎞⎠⎟ω 2 =
12Iω 2 con I = midi
2
i=1
n
∑ detto
momento di inerzia del corpo rigido rispetto all’asse di rotazione considerato.
• I dipende dalla massa del corpo rigido e dalla sua geometria.
• I dipende non solo dal corpo rigido in esame ma anche all’asse di rotazione (z), o in generale dall’asse a cui è stato calcolato.
• I è costante se l’asse di rotazione è fisso, o meglio se l’asse è calcolato rispetto ad un asse
fisso (nell’ipotesi che il corpo sia rigido).
• I per un corpo rigido continuo I = d 2 r
( )ρ r( )dV
C∫∫∫ con ρ r( )dV massa infinitesima
nel volumetto dV intorno alla posizione r ove la densità è
ρ r( ) . L’integrale è triplo
perché bisogna integrare nelle 3 dimensioni x, y, z.
Dinamica del Corpo Rigido Fisica Mattia Natali
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LO
= LO,i
= ri× mi vi
i=1
n
∑i=1
n
∑ per un corpo rigido discreto (formato da punti materiali finiti).
LO
= r× vr( )( )ρ r
( )dVC∫∫∫ con
ρ r( )dV = dm r
( ) per un corpo rigido continuo (formato da
infiniti punti materiali a loro volta infinitesimi).
In generale, dato un corpo rigido in rotazione intorno ad un asse fisso (z) con momento d’inerzia Iz
(rispetto all’asse z di rotazione), non è facile stabilire un legame tra LO
(con O ∈z ) e Iz . In
generale LO
non è diretto lungo l’asse z (asse di rotazione).
LO ·uz = Lz = ri
× mi vi( )
i=1
n
∑ ·uz , pi ' è la proiezione di pi sull’asse z ri= Opi '
+ pi ' pi
Lz = Opi '
× vi( )mi ·uz
i=1
n
∑ + pi ' pi
× vi( )mi
i=1
n
∑ ·uz ma
Opi '
× vi( )mi ·uz
i=1
n
∑ = 0 perché Opi '
è
parallelo a uz , di conseguenza il prodotto vettoriale produrrà un vettore perpendicolare ad uz
,
quindi il prodotto scalare di due vettori perpendicolari risulta 0. Lz = midi2( )ω
i=1
n
∑ = Izω .
Ricorda che vi=ω× ri.
L O( )z = Izω , la componente assiale ( Lz ) del momento angolare di un corpo rigido in rotazione
pura intorno ad un asse fisso z con una velocità angolare istantanea ω è pari al prodotto del
momento d’inerzia rispetto all’asse di rotazione z e della velocità angolare ω .
Assi principali d’inerzia: si può dimostrare che ogni corpo rigido possiede tre assi particolari detti assi principali per i quali se il corpo rigido viene posto in rotazione intorno ad uno di tali assi il
momento angolare La
= Iaω, Lb
= Ibω, Lc
= Icω con a, b, c tre direzioni nello spazio. Ia , Ib , Ic
sono detti momenti principali d’inerzia.
Gli assi principali d’inerzia si intersecano nel centro di massa del corpo rigido.
Se sono presenti assi di simmetria rotazionale in un corpo rigido omogeneo ( ρ r( ) = ρ
costante), allora tali assi sono assi principali d’inerzia.
Ipotesi: corpo rigido omogeneo ( ρ r( ) = ρ costante).
Ix = y2 + z2( )ρdV = ρ y2 + z2( )dVC∫∫∫C∫∫∫
Iy = x2 + z2( )ρdV = ρ x2 + z2( )dVC∫∫∫C∫∫∫
Iz = x2 + y2( )ρdV = ρ x2 + y2( )dVC∫∫∫C∫∫∫
.
Se poi il corpo rigido è sottile nella direzione z posso assumere z 0 nelle formule di Ix e Iy
Ix = ρ y2 dVC∫∫∫ , Iy = ρ x2 dV
C∫∫∫ Iz = Ix + Iy .
Teorema di Steiner: Iz = I ′z + Ma2 con a la distanza del centro di massa dall’origine O.
Dimostrazione: d distanza del generico punto P del corpo rigido dall’asse z. d ' distanza del generico punto P del corpo rigido dall’asse z ' .
Dinamica del Corpo Rigido Fisica Mattia Natali
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• d 2 = x '2+ a + y '( )2
d 2 = x '2+ a2 + 2ay '+ y '2 = x '2+ y '2( ) + a2 + 2ay ' = d '2+ a2 + 2ay ' . • Iz = ρ d 2 dV
C∫∫∫ = ρd '2 dVC∫∫∫ + a2ρdV
C∫∫∫ + ρ2ay 'dVC∫∫∫
Iz = Iz ' + Ma2 + 2aM y ' ρdV
MC∫∫∫ y ' ρdVMC∫∫∫ = 0 perché y 'CM = 0 . Ricorda che
yCM = y 'imi
Mi=1
n
∑ .
♦ rCM
= r ρ r( )dVMC∫∫∫ per un corpo rigido continuo.
♦ rCM
= ri mi
Mi=1
n
∑ per un corpo rigido discreto.
τO E( )
=dLO
dtLz = Iω
⎧⎨⎪
⎩⎪ la prima equazione è di validità generale, la seconda è per un corpo rigido in moto
rotatorio puro intorno ad un asse fisso τ z =dLzdt
=ddt
Izω( ) = Iz dωdt = Izα τ = Izα 2^
equazione cardinale della dinamica di un corpo rigido. Note le forze agenti sul corpo rigido, quindi noti i momenti delle forze agenti su di esso,
possiamo determinare l’accelerazione angolare α del suo moto rotatorio intorno ad un dato
asse z come α =τ zIz
.
Poi nota α t( )∀t ∈ t1,t2[ ] ω t( ) =ω0 + α t '( )dt 't1
t
∫ con t0 ∈ t1,t2[ ]
ϑ t( ) = ϑ0 + ω t '( )dt 't0
t
∫ .
Se τ z t( ) = 0∀t ∈ t1,t2[ ] α t( ) = 0∀t ∈ t1,t2[ ] essendo α l’accelerazione angolare intorno
all’asse z. Quindi ω t( ) =ω costante, quindi Lz = Izω costante. Conservazione della
componente assiale del momento angolare.
Più in generale se τ z t( ) = 0∀t ∈ t1,t2[ ] , Lz = costante indipendentemente dal fatto che ω
sia costante. Teorema dell’impulso angolare:
τ z = Izα = Izdωdt
, integrando τ z t '( )dt 't1
t2∫ = Iz dωω t1( )
ω t2( )∫ '
Iτ z t1,t2( ) = Izω t2( ) − Izω t1( ) = Iz∆ω t1,t2( ) = ∆ Lz t1,t2( ) .
τ z = Izdωdt
moltiplico ambo i membri per lo spostamento angolare dϑ indotto nel tempo
infinitesimo dt da τ z τ zdϑ = Izdωdϑdt
. Integro τ z dϑ = Izω dωω1
ω2∫ϑ1
ϑ2∫ = Iz12ω 22 −12ω12⎛
⎝⎜⎞⎠⎟
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12Izω2
2 −12Izω1
2 = τ z ϑ t( )( )dϑϑ1
ϑ2∫ τ z dϑϑ1
ϑ2∫ = ∆ Ec ma deve valere il teorema delle forze
vive o dell’energia cinetica per un sistema di punti materiali ∆ Ec = LE( ) L E( ) = τ z dϑϑ1
ϑ2∫ .
dL E( ) = τ zdϑ , P E( ) =dL E( )
dt= τ z
dϑdt
= τ zω con P = potenza.
Se le forze esterne sono conservative, l’energia meccanica del corpo rigido in moto rotatorio
intorno ad un asse sarà E =12Izω
2 + EP .
Rotolamento di un corpo rigido senza strisciamento: Ipotesi:
Rotolamento senza strisciamento: non c’è moto del punto di contatto con il suolo. Rotolamento con strisciamento (Sgommata in partenza).
Strisciamento senza rotolamento (frenata senza ABS).