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GRAFOLOGIA FORENSE: grafie arabe e latine a confronto L’alfabeto arabo deriva dalla lingua fenicia esattamente come il latino. Consta di 28 lettere per gli orientali e 29 per i magrebini. Le lettere cambiano nella l oro morfologia a seconda se sono isolate, all’inizio, in mezzo o in fine parola. Il testo si realizza da destra a sinistra, tranne che per i numeri che si scrivono da sinistra a destra. Nei paesi arabi si usano le cifre arabe, ovvero le stesse usate in occidente, o quelle hindi. A differenza dell ’alfabeto latino, nell’alfabeto arabo non esistono grafie in maiuscolo, ma solo corsive. Ci fu un tentativo di includerle negli anni 20 ma senza esito. Attualmente lo parlano circa 200 milioni di persone essendo lingua ufficiale in Arabia Saudita, Algeria, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Omàn, Qatar, Siria, Sùdan, Palestina, Tunisia, Turchia e Yemen. E’ idioma coufficiale in Ciad, Comore, Israele, Sahara Occidentale, Somalia e Gibuti.

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  • GRAFOLOGIA FORENSE: grafie arabe e latine a confronto

    L’alfabeto arabo deriva dalla lingua fenicia esattamente come il latino.

    Consta di 28 lettere per gli orientali e 29 per i magrebini.

    Le lettere cambiano nella loro morfologia a seconda se sono isolate, all’inizio, in

    mezzo o in fine parola.

    Il testo si realizza da destra a sinistra, tranne che per i numeri che si scrivono da

    sinistra a destra. Nei paesi arabi si usano le cifre arabe, ovvero le stesse usate in

    occidente, o quelle hindi.

    A differenza dell’alfabeto latino, nell’alfabeto arabo non esistono grafie in

    maiuscolo, ma solo corsive.

    Ci fu un tentativo di includerle negli anni 20 ma senza esito.

    Attualmente lo parlano circa 200 milioni di persone essendo lingua ufficiale in

    Arabia Saudita, Algeria, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Giordania, Kuwait,

    Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Omàn, Qatar, Siria, Sùdan, Palestina, Tunisia,

    Turchia e Yemen. E’ idioma coufficiale in Ciad, Comore, Israele, Sahara

    Occidentale, Somalia e Gibuti.

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjost60-pHdAhWFsaQKHaLWD1EQjRx6BAgBEAU&url=http://insureforall.info/cifre-indo-arabe-dette-ghob%C4%81r-scrittura.html&psig=AOvVaw0b8MRusc9GjoRPw367J41Q&ust=1535621603117733

  • Nel 1974 l’arabo passò a lingua ufficiale dell’ONU assieme all’inglese , francese,

    spagnolo, russo e cinese.

    E’ la lingua del Corano e come tale ha una grande diffusione, soprattutto nel campo

    della scrittura.

    Un altro elemento che differenzia radicalmente l’arabo dalle altre lingue è che le

    parole non possono essere tagliate per andare a capo da una riga all’altra, tuttavia

    le singole lettere si possono allargare per creare una resa estetica dello scritto.

    Questa modalità è meno frequente nei testi manoscritti e un po’ più frequente nei

    testi stampati.

    Tanto per i principianti quanto per chi padroneggia la lingua, la scrittura meccanica

    (specialmente al computer) reca seri problemi, per esempio per scrivere e-mail,

    dato che anche se esistono molte tastiere virtuali gratuite, questo non sempre

    permette di copiare il testo e, in caso di copia e incolla in distinte applicazioni, o le

    lettere non vengono trascritte nell’ordine corretto o semplicemente si riformulano in

    altra grafia. Pertanto, spesso, la soluzione più rapida ed economica è la

    traslitterazione dell’arabo in idioma latino, quindi, scrivere con grafia latina la

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjK3KOF_ZHdAhVN3KQKHYrtCusQjRx6BAgBEAU&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_araba&psig=AOvVaw0R2RBJdKZOVnSiGyKmYJTD&ust=1535622272892282

  • pronuncia araba. Per evitare confusione, si sono creati sistemi standardizzati, di cui

    uno dei più usati è il S.A.T.T.S. (Standard Arabic Technical Transliteration System)

    usato per l’esercito Nordamericano.

    LA PERIZIA GRAFOLOGICA

    La perizia grafologica è l’analisi oggettiva dei distinti fattori che compongono

    l’impronta grafica, anche se il grande problema sorge nel momento in cui parte di

    questi fattori sono analoghi e in parte discrepanti e, nel caso specifico, la

    valutazione di quali siano fa rientrare nel campo della soggettività.

    La diversità dei criteri al momento della valutazione di similitudini e discrepanze è la

    causa dell’eterna discussione se la perizia grafologica sia o meno una scienza.

    Se la definizione di scienza è “l’insieme delle conoscenze ottenute mediante

    osservazione e ragionamento, sistematicamente strutturato e dal quale si

    deducono principi e leggi generali”, speriamo di poter dimostrare in questo articolo

    che effettivamente la perizia grafologica, se si applicano le corrette metodologie, è

    una scienza.

  • LA PERIZIA GRAFOLOGICA DELLA SCRITTURA ARABA E IL CONFRONTO

    CON LA SCRITTURA LATINA

    Il confronto dei campioni e la realizzazione della perizia su scritture arabe non è

    sostanzialmente differente rispetto a quello delle scritture latine, anzi, potrebbe

    essere esattamente uguale, potendo utilizzare le medesime categorie della perizia

    occidentale ma non senza conoscere i fattori che compongono la scrittura araba ed

    estrapolandoli correttamente in fase di confronto. Non è quindi indispensabile

    conoscere la lingua araba, ma studiare i meccanismi grafici che sottendono alla

    sua strutturazione, ricordando che le categorie grafologiche, essendo prodotto

    neurologico ma anche culturale, non hanno nulla a che fare con la conoscenza

    linguistica.

    Esistono pertanto categorie che resteranno omogenee come:

    - La velocità del tratto

    - Le categorie curva/angolosa

    Grafia angolosa

    Grafia curva

  • - Il riccio inteso come parte accessoria e decorativa della lettera, iniziale,

    centrale o finale.

    Riccio iniziale riccio centrale

    - Gli allunghi ovvero la parte della lettera che si sviluppa verso l’altro

    - La zona media cioè il corpo della lettera.

    - Gli affondi ovvero la parte inferiore della lettera. Nella grafia occidentale è di

    facile identificazione, in quella araba è a malapena distinguibile.

  • - Lo sviluppo orizzontale (largo di lettera, largo tra lettere e largo tra parole) e

    l’estensione (calibro grande o calibro piccolo)

    - La pressione leggera o marcata

    - L’inclinazione degli assi a destra, a sinistra, dritta

  • Vanno invece valutate diversamente le seguenti categorie grafiche:

    - L’organizzazione spaziale, ricordando che è necessario capovolgere le

    categorie relative ai margini avendo la grafia latina e quella araba punti di

    partenza dello scritto opposti.

    - La direzione:

    Ascendente in arabo

    Ascendente in latino

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjpr-TUipzdAhVP2aQKHXA8AUMQjRx6BAgBEAU&url=http://www.sapere-come-fare.it/come-interpretare-la-scrittura/&psig=AOvVaw36fpRio11CJdqLrN0sK0ay&ust=1535969555957214

  • - La valutazione di grafie attaccate/staccate in quanto, in assenza di un

    modello stampatello o script nella grafia araba, gli stacchi hanno un maggior

    valore probatorio, anche se una minor evidenza visiva.

    Grafia attaccata

    Grafia staccata

  • - L’individuazione di archi o ghirlande che nella grafia araba non sono

    evidenti come in quella latina ma va valutato e individuato se il collegamento

    si produce nella parte inferiore o superiore della lettera.

    Ghirlanda Latina Arco Latino

    Ghirlanda araba Arco arabo

    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjf4IaCnpzdAhWE6qQKHS0ODHgQjRx6BAgBEAU&url=http://www.marilenacremaschini.it/il-significato-delle-lettere-m-e-n/&psig=AOvVaw15gbbN7Ow7jbnUdzHTs1YI&ust=1535974751691239https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjf4IaCnpzdAhWE6qQKHS0ODHgQjRx6BAgBEAU&url=http://www.marilenacremaschini.it/il-significato-delle-lettere-m-e-n/&psig=AOvVaw15gbbN7Ow7jbnUdzHTs1YI&ust=1535974751691239

  • CONCLUSIONI

    Questo breve studio ha la finalità di offrire una serie di spunti di riflessione e di

    campi applicativi, utili all’attività quotidiana delle polizie locali.

    1. E’ possibile l’attribuzione grafica ad un soggetto a prescindere dall’alfabeto

    utilizzato in quanto il tratto grafico è un prodotto di natura neurofisiologica.

    Quindi è possibile un confronto diretto tra grafia in caratteri arabi e in caratteri

    latini anche in assenza di omogeneità.

    2. Nell’ambito delle falsificazioni delle firme arabe le categorie grafologiche da

    applicare sono le medesime della grafologia europea, alcune restano

    invariate, altre vanno ricalibrate a causa della differente vezione della grafia

    araba, ma restano comunque identificabili e quantificabili.

    3. Se è valida, come abbiamo dimostrato, l’identità peritale che, per sua natura,

    è costituita dalla rilevazione dei segni grafologici, gli stessi segni possono

    essere utilizzati anche nella realizzazione di profili grafologici, utili a dare

    indicazioni caratteriologiche rispetto agli scriventi.

    In un periodo nel quale influenze, contaminazioni, relazioni, scontri tra il mondo

    occidentale e quello arabo sono sempre più frequenti, aprire una finestra anche su

    questo aspetto conoscitivo, che è quello dello scritto, può divenire utile se non

    fondamentale.

    Dott. Sara Cordella

    Grafologo forense senior certificato

    Bibliografia e iconografia

    Javier Lòpez Contreras – Grafoscopia Arabe – Instituto de orientaciòn Psicologica EOS