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a6*no, ,bet P@qù4 è stub ùN\oltu; Jadiùohb Àat $igùft'. ÀItàlia! &ùto hedtb b notu d/n.h4 ltc! ,wi RISORTI €ON CRISTO CERCHIA'I'TO LE COSE DI LASSÙ TL discorso che Piotm rivolge a Comelio (1L€laara), Iche su suggedmento dello Spùito Sanl,o lo avels inviia. to in casa sua, è qùasi un comXEndio del Vangelo: il batte- §imo predicato da Giovenr1i, il battesimo di cesù net Gior- dano, l'a.nnuncio del Regto, il ministem pubblico di GesÌt nella lotta conho il male, Ìa sua mofie e risunezione, le appadzioni ai discepoli, la nissione neì mondo. La vita nuolB nel Cristo glorioso, dice san Paolo ai crjstia- ni di Colossi (Zz?rru?u ), è norna di fede e di vitÀ pe. il cd" stjano. Ds§8 si contrappone decisamente aI modo di vi\,€rc pÉcedente la convelsione, Risofti con Cdsto, i bat ezzati cercano di orientÀsi l,elso le cose che contaùo, affdardosi in ogni cosa ala'lsnera miselicordia di Dio'. L'odierno blano del l/orgaro costituis.e il gioioso annl(l- cio dela rbun€zione del Signorc nel giomo di Pasqua" È da} la morte e dsun€zione di Gesù Cdsto che nasce la comunità del di,sc€poli, la Chiesa" Ormai la litu4ia domenicale diven- ta per i credenti iI luo(o dell'inmntm con il Bisorto. Ed è bealo chi, pur non \€dendo, cr€de in lui. Dom€nico Bnndolino, sOp O Tanti 6ono i notivi pét rendere grazie a Db ogni giomo della nostra vila, ma oggi è per il dono più gtancle latto all'uomo: Gesit Ctisto ha clistrufto la morle e ha dalo a noi la vila, una spehnza di eternità, una vita senza fine! ANTIIoNA D1NGRESSO (sor 38, r 8.s-6) in piedi Sono sorto, sono sempre con tè; tlr hai po- sto 3u di tne la lua mano, è stupènda per me la lua saggeza. Alleluia. Celebranto - Nel nome del Padrè e del Fiqlio e dello Spidto Santo. Assemblea ' Amen. C - Il Signora sh con voi. A - E con ll tuo spirito. {Oggl si p!ò usaE il ùo per r6pesim domsnical€ delr'acqu. benèdetla. V€dl M.6§aÈ n ed., pag. 1031 l. AITO PENIIENZIAI.E C - Oggicelebriamo il cuore ditutto il Vang€lo. la "bella notizia" ch€ Crislo è sorlo per assicurarci che la vita è più, forte d6lla mort6. Per accogliere con frulto qu€sto gioioso annuncio invochiamo il perdono dgi noslri peccatì . lPausa di silenzio\ C - Signore, luce che vinci le tenebre delpeccato, abbipieta di noi. A - Slgnorè, pietà. C - C slo, vita che spezzile calène della moate, A - Cdsto, pièta. C - Signore, sp€ranza che,iberi il cuore dal dub' bio € dalla paura, abbipietadinoi. A - Signore, pietà. C - Dioonnipotente abbia misericordia di noi per doni inostri peccati e ciconduca alla vita eteina. A - Amen. Con gliangeli e i santièleviamo la lode alla san- tisshna Tinità. Gl,otlAA Dlo t{ElfA[Io DElClELlèpacèin ter. ra agll uomini di buona volontà. Noititodiamo, ti benediciamo, liadoriamo, ti glo fichiamo, ti rendiamo qrazie Der la hra qlo a immensa. Siqno- rc Dio, B;del ciì?lo. Dio Èadre onniootentà Si- gnore, Figlio unigenilo. Gssù Cdslo, Sìgnore Dio, Agnello di Dlo, Flglio del Padre, tu che toOli i peccali del mondo. abbipietà dinoi: tu cheloglii peec€t del mondo. accoglila no6tra supplica; tu che siedialla deslra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu soio il Sioiore. tu so- lo l'Aliisslmo. Gesù Cristo, con lo-Splrho San. to: nèlla gloria di Dio Padre. Amen. CoIIETIA - O Padre. che in quosto giomo, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto ilpassaggio alla vila etema, concedia noi, che celebriamo la Pasqua di risurezione, di6ss6rc dnnovali nel tuo Spidlo, per rinascere nella luce det Signore dsoÉo. Egli è Dio e vive... A - Amen. abbipietadinoi. DOMENICA DI PASOUA. MESSA DEL GIORNO - 5

RISORTI €ON CRISTO CERCHIA'I'TO LE COSE DI LASSÙ · 2016. 7. 9. · AI.I.A MESSA VESPERIII{A Aesi, si è talto c@o@re atai disc€pol in @fiùni- no veÉo EfitualJé allo àpeza.e

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Page 1: RISORTI €ON CRISTO CERCHIA'I'TO LE COSE DI LASSÙ · 2016. 7. 9. · AI.I.A MESSA VESPERIII{A Aesi, si è talto c@o@re atai disc€pol in @fiùni- no veÉo EfitualJé allo àpeza.e

a6*no, ,bet P@qù4 è stub ùN\oltu;Jadiùohb Àat $igùft'. ÀItàlia!&ùto hedtb b notu d/n.h4 ltc! ,wi

RISORTI €ON CRISTOCERCHIA'I'TO LE COSE DI LASSÙ

TL discorso che Piotm rivolge a Comelio (1L€laara),Iche su suggedmento dello Spùito Sanl,o lo avels inviia.to in casa sua, è qùasi un comXEndio del Vangelo: il batte-§imo predicato da Giovenr1i, il battesimo di cesù net Gior-dano, l'a.nnuncio del Regto, il ministem pubblico di GesÌtnella lotta conho il male, Ìa sua mofie e risunezione, leappadzioni ai discepoli, la nissione neì mondo.

La vita nuolB nel Cristo glorioso, dice san Paolo ai crjstia-ni di Colossi (Zz?rru?u ), è norna di fede e di vitÀ pe. il cd"stjano. Ds§8 si contrappone decisamente aI modo di vi\,€rcpÉcedente la convelsione, Risofti con Cdsto, i bat ezzaticercano di orientÀsi l,elso le cose che contaùo, affdardosiin ogni cosa ala'lsnera miselicordia di Dio'.

L'odierno blano del l/orgaro costituis.e il gioioso annl(l-cio dela rbun€zione del Signorc nel giomo di Pasqua" È da}la morte e dsun€zione di Gesù Cdsto che nasce la comunitàdel di,sc€poli, la Chiesa" Ormai la litu4ia domenicale diven-ta per i credenti iI luo(o dell'inmntm con il Bisorto. Ed èbealo chi, pur non \€dendo, cr€de in lui.

Dom€nico Bnndolino, sOp

O Tanti 6ono i notivi pét rendere grazie a Dbogni giomo della nostra vila, ma oggi è per il donopiù gtancle latto all'uomo: Gesit Ctisto ha clistruftola morle e ha dalo a noi la vila, una spehnza dieternità, una vita senza fine!

ANTIIoNA D1NGRESSO (sor 38, r 8.s-6) in piedi

Sono sorto, € sono sempre con tè; tlr hai po-sto 3u di tne la lua mano, è stupènda per mela lua saggeza. Alleluia.Celebranto - Nel nome del Padrè e del Fiqlio edello Spidto Santo. Assemblea ' Amen.C - Il Signora sh con voi. A - E con ll tuo spirito.{Oggl si p!ò usaE il ùo per r6pesim domsnical€ delr'acqu.benèdetla. V€dl M.6§aÈ n ed., pag. 1031 l.

AITO PENIIENZIAI.E

C - Oggicelebriamo il cuore ditutto il Vang€lo. la"bella notizia" ch€ Crislo è sorlo per assicurarciche la vita è più, forte d6lla mort6. Per accoglierecon frulto qu€sto gioioso annuncio invochiamo ilperdono dgi noslri peccatì . lPausa di silenzio\C - Signore, luce che vinci le tenebre delpeccato,abbipieta di noi. A - Slgnorè, pietà.C - C slo, vita che spezzile calène della moate,

A - Cdsto, pièta.

C - Signore, sp€ranza che,iberi il cuore dal dub'bio € dalla paura, abbipietadinoi.

A - Signore, pietà.C - Dioonnipotente abbia misericordia di noi perdoni inostri peccati e ciconduca alla vita eteina.

A - Amen.Con gliangeli e i santièleviamo la lode alla san-tisshna Tinità.Gl,otlAA Dlo t{ElfA[Io DElClELlèpacèin ter.ra agll uomini di buona volontà. Noititodiamo,ti benediciamo, liadoriamo, ti glo fichiamo, tirendiamo qrazie Der la hra qlo a immensa. Siqno-rc Dio, B;del ciì?lo. Dio Èadre onniootentà Si-gnore, Figlio unigenilo. Gssù Cdslo, Sìgnore Dio,Agnello di Dlo, Flglio del Padre, tu che toOli ipeccali del mondo. abbipietà dinoi: tu chelogliipeec€t del mondo. accoglila no6tra supplica;tu che siedialla deslra del Padre, abbi pietà di noi.Perché tu solo il Santo, tu soio il Sioiore. tu so-lo l'Aliisslmo. Gesù Cristo, con lo-Splrho San.to: nèlla gloria di Dio Padre. Amen.

CoIIETIA - O Padre. che in quosto giomo, permezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci haiaperto ilpassaggio alla vila etema, concedia noi,che celebriamo la Pasqua di risurezione, di6ss6rcdnnovali nel tuo Spidlo, per rinascere nella luce detSignore dsoÉo. Egli è Dio e vive... A - Amen.abbipietadinoi.

DOMENICA DI PASOUA. MESSA DEL GIORNO - 5

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PRI!,A IETIUnA s€dlti

L'esporienza che Pielro ha htlo della isufiezionadl Cd6lo gt consenl€ dl annuroiada con ceiezra.Dagll Atti degll Apostoll ( 10,34a.37-43)

ln qu€i giomi. oPietro pÉsg la parola e disse:,"Voi sap6l€ ciò càe è accaduto in tutta la GiLdES,cohinciando dalh Galilea, dopo ilbattesimo pEdl.cato da Cìioivarnl ,tioè corng Dio consacrò in Spi#to SEnio e DoterEa Gssr) d Nazarct il aualé pqssòbongfcardo e dsamndo ll'llli colorc afie siavanosotlo ll poteré (bl diavolo, p€rÉé Dio era con I'ri.

'E nol siamo ieslimoni ditult€ le cose da lui com-plula n6lla regioiè dei Giud€i e in Gerusalemme,

EE6ilo uccisero appendendolo a una croc€,4ma Dio lo ha risuscitato al t€rzo giorno e voll€ch€ Bl manifestasse, .'non a tutlo il popolo, maa tèslimoni prescelti da Dio, a noi ch€ abbiamomanghto e bevulo con lui dooo la sua risurezlo-ne dài modi. aE ci ha ordinato di annunciare alDopolo è di testimoniaro chg egli è il Oiudic€ d6lvlù e doi moni, clsiituito da Oio. oA ftJilr.rtti i pro-l6tl danno questa teslimonianza: chiunque cr€-d€ in lui dceve il perdono d€i peccati p€r mezzo

A - R.ndi.mo gra{è a Olo.

SAIMO RESPOI{SoR|AIÉ (Sol ì17,l-2.ìèl7.22-E)

B Oucato è il giomo ch! ha Ltto il Signoio:rdlagrlamoci ed oaultlùno-

Fa Sol- Fa Do

wd e*a , n,oon*ne hafallo irsi-gno- É:ffiRendote grazie al Signore p€rché è buono, / per-ché ll 6uo amore è per s€mpre, / Dica lsraele: / " llBuo amore è per sempr6", IlLa dgstra del Signorc 6l è innalzata, / la deslra dslSlgnore hafatto prod€zze. / Non mo ò, ma rest+ò ln ùta / e annunceò le op€ro del Signore. BLa pletra scartata dai costruttori / è divenuia laplotra d'angolo. / Ouesto è stab fatio dal Signore: / una mèraùqlia ai rio6ùi ocdi. &SECONOA IEIIURALa Pasdua c im@ne una visbne nuova de e cgs€,Clsto è ifitlo!'Dobhiano Densar"- .ale cc6o cll ldg.sì) r(/n a quette dela ts,m;.

Ollla léttèra di sen Paolo aposlolo.l Colcr-réÉl (3,1-4)

Fraiolli, 'se siele aisorti con Cdsto, cercaùa le

cose di hssu, dove A Cdsto, séddo alla destra diDb; 1il,olg€te il pgn§ero alle cose di h$ù, non aquglle della lena. ryoi intatti siele morli 9la vo-slra vita è nascosla con Cdsto in Diol QuandoCdslo, voslra viia, saÈ manifeslaio, allora anchévoi apparirele con lui nella gloda.

Alla vittima pasquale, /s'innalzi oggi il sacriliciodi lode. / UAgnello ha radénlo il suo gregge, /I lnnoc€ntè ha fconcilleto / noi peccalod con ilPedre.ilorta è ViiE al lono rfirontrte, In un prodl-gioao duèllo./ll Slgnorc dèlla vite ef! morlo;/ ma ora, vivo, irlonta.

"Raccontaci, Marla: / che haivisto sulla vla?". /*La tomba del CÉgto vivènte, / la qloda d9l Crlslo

sono, / é gliang€lisuoitestimoni, / il sudarlo € lesue vesti. / Crislo, mh speranza, è dsorlo: / pre-code i suci in Galiba".Sì, re sia o oarx: / Cdslo è.tawsro,l!orto. /Tu, Re vitto.ioro, , atÉi pielà di noi-

SEOUENZA (obbli0olrio)

cat{To at v^r{oEt 0

A - B.ndl.mo gÉ:la à Dlo.

ln pl€di

(ctr I Cor 5,7-8)

E Allsluia, allelula.Cdsto, nostra Pasqua, è stalo immolatoì taccla-mo testa nel Signoro. B All.lula.VAt{GEI.O

Coo Maria di Megdala, Pietro e Gbvend, prlmir€.stifi,Éni (bla dsunezione, and@ nol ctgdla-no che Cd9lo Slgnore è alavverc dsorlo e vo-gliamo viwrc e annunciarè il "Vangolo", che òla "be a notizid' della déunezione.

Iral VangElo r€condo Giovannl (20,'i -g)

A-Glorlaat,oSignorc.rll pdmo giomo dglla settimana, Marle dlMà-

gdala si rccò al aBpolcro di mallim, quando eraancora buio, e vid6 càé la pielra era Stata toltadal sepobro. €orse allora e andò da Slmoi Pi6-tro e dall'allro discapolo, quollo che Gesù amava,e disse loro: "Hanno portato via il Signore dalSe-polc.o e non sappiamo dove l'hanno po8toh,.

rPietro allora uScl insieme all'altro disc€polo èsi recarono al sepolcro. Correvano insigme tuttie due, ma I'ahrc dlscèpolo co6e più veloco di Pie'tro e giunse per pdmo al sépohro. €i chiÉ, ùdèi tèli po-saù à, ma non €nùò.

Giunse intanb andle Simon Pieùo, che lo se-guiva, ed efi6 nel s€polcro e oGservò iteli posatilà, 'e il sudado - dle era slato sul suo capo - nonposato là con ileli, ma awolto in un luogo a paÉe.

'Allora entrò anche I'altro disc€polo, che sra giun-to per primo al sepolcro, e vid€ e cred€lle. tlilattinon avevano ancoE compréso la Scrltlura, checioà egli doveva risoE€re dai modi.

A-l.. dè!r.,oCùlo.

TEiIPO Dl PASOUA

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AI.I.A MESSA VESPERIII{A

Aesi, si è talto c@o@re atai disc€pol in @fiùni-no veÉo EfitualJé allo àpeza.e alel panè.

Dal Vangslo 8€condo Luca (24,13€5)A - Glojla a ts, o Signors.

'3Ed ecco, in quello slesso giorno, lil pri-mo della settimana,l due ldei dlgcepelil €ranoin cammino per un villaggio di nom€ Emmaus,dislante circa undici chilometri da Ge.usa-lemme, .e conversavano tra loro dl tutto quelloche era accadulo, rMentr€ conve6avano e di-Ecutevano insieme, Gesù in peGona siawicinò€ camminava con loro. ì.Ma i loro occhi eranoimpedili a dconoscedo.

"Ed egli disse loro: .ChÉ cosa sono questidiscorsi che statè tacendo tla rci lungo ilcammino?". Si f€marono. col volto trislei '.uno di loro,dlnome Clòpa, gll dspose: "Solo tu aeitorestie-roa GerusalemmèlNon saiciò chè vlè accaduloln questi giornl?,. ,'Domandò loro: "Che co-8a?". Gli rispo8ero: "Ciò che riguarda Gesù, ilN92areno, d|e lu proGta potente in op€re e in pa-role, davanli a Dio e a t lto il popolo; rtome i ca-pi dei sacerdot a le nosm adorfla b hanno con-segnaio per farlo condannare a mode 6 lo hannocrccifisso. àNol spgravamo che eglllossè coluiche avrebbe liberalo lsraele: con tutlo ciò, sonopassati lrg giorni da quando quesl€ cose sonoaccadute. ?,Ma alcun€ donne, delle nostre, cihanno scorìvolti; 9i sono r€cade al nattino allatomba àe, non avendo lrcvato il suo clrpo, 6onovonuté a dirci dl awr arvulo anche una vision€ diang6li, i quali aflormano che egl A ùvo. aAlcunidel nostri sono andati alla lomba e hanno trovalocome avèvano dotto lè donne, ma lul non l'han-no visto». 6Di3§g loro: (Stolli e lenti di cuore acredere in tutto clò che hanno detto i profeti!.Non bisognava dlg il Crisio patisse quosle sol-lgrènze per sntrare nella sua gloria?".

,E, cominciando da Mosè e da tutti i proleti,splegò loro in fulte l€ Scrittu.e ciò che si rilerivaa lui. aQuando turcno vicini al villaooio dove era-no diretli. eglilgce come s6 dovegs€ andare pii,lontano. "Ma essi insistetlero: "Resta con noi,perché si ta sera e ll giomo è omd al tramon-lo". Egli entò p6r rimanere con lorc. 'Quandolu a lavola c.n lolo, presè il pang, recilò la bene-dizione, Io spezzò 6lodiede loro. nAllora siapd-rcno loro gliocchi€ lo riconobbero, Maeglispa-rl dalla loro vista, ùEd essi dis8ero I'un l'altro:(Non ardova forge ln noi il nostro cuore mentre€gli conversava con noi lungo la via, quando cigpiegava le Scaitturo?.. sParlirono senza indu-gio o feceo dtomo a Gerusalemme, dove trova-rono duniti gli Undìci e gli altriche erano mn lo-ro, vi quali dicevano: .Dawero il Slgnoaè è risortoed è apparsoa Simone!". $Ed easinarravanoclò che era accaduto lungo la via e come l'aveva-no riconosciuto n€llo spezzarc il pq a.

A-t d.!!l o Crl3lo.

DOMENICA DI PASOUA - MESSA DEL GIORNO 59

PRoiESStor{E Dr ftDÉ in ptudì

{r Ce.b E$€€§! !o. rto coi hRimvazoie.tdte ordiB3a aa&§iEi).RlNNoVAzrot{E DELLE PRoiIESSE BAmSffiAUC . Cr€dele in Dlo, Padre onnipotentè, creatoredel cielo e della terra? A-Crèdo.C . Credete in G€si, Cdslo, suo unico Figlio, no-alro Signore, che nacque da Mada Vergine, morì6 fu sépolto, è dsussltab dai mord, e sl6de alh de-9trad6lPadre? A-Crcdo.C . Crèdete nello Spirito Sanlo, la santa Chiesacallolicé, la comunione d€i santi. la remissioned€l peccati, la surrezione della carne e la vitaatema? A - CrèdoC. O!èsia è la nogtra tede. Que§ia a la fède del-la Chiesa. E noicj Oloriamo, in C.isio Gesù no6lroSignore. Tutti - Amen.

C . Fratelli, oggl slamo raccoltl per acclamareCdslo risorto: eqll è ùvo e opera tra noi, Chiedia-mo di poter collaborare all edilicazone del regnodi Dio, in piena adesime al suo volgrE.Preghiamo insi€me 6 diciamo:A. ABcohacl, o Slgnore.1. Per la Chiega: poÉial mondo attuale, che q€-me ira tante conthddizioni e paure, il dob vèromessaggio di speranza, quello d€lla Pasqua,Preghiamo:2. Per la socieè d6l nosto tempo: §coanpaianoodio e dMsion€ I splerdano pac€ I riconcilia-zione. doni del Risodo, preghiamo:

3. P6r icristiani, ch€ nelbatlesimo slsono dv€stilidi Cdsto: senbno il desidedo di larlo fruttifcare perllb€ne della Chigsa 9 delh societa, prcghiarno:

4. Per i malali e i sollèreoti: la Pasqua li aiuti avivere la soller€nza alla luce del Rìsorlo, pr€-gnramo:

lntenzioni dèlla comunità locale.C . O Padre, Dlo della Gbda" dÉ conosci i nostricuod e scnrli le nostro menti. soGlienici nel nosùodarkjerio di dnno\ramenio spnihralg alla luce d€lhPasqua e lèrdd degni di (i:sele s€ivali. Per Cri-sb rD§to Si$oG A - Amen.

PREGHIENA DEI FEDEI.I

SUI.I.E OTTERIE

§lrc,signoE.

sl può odoflore

in pi€di

A - Amen.

C - Esultanti p6r la gioia pasquale, tloftiaho, Si-gnoG, queslo sacrilièio, n6l quale thirabilmente na-§ce e § edifica sempr6 h fua CH6sa- P6r Cdsio nc

(tuduio pas4ualè lr OirlD, Àlrr€ro p.i4rr/à, drl M$§ale ll ed.,0.0.327),

Al{IltOt'lA Al.l.A COiTUNIoNE - Crl.to, nostraPaaqua, à Blato lmnoletol colobriamo dun.que la I6alr con pulgza e vsrltà. Allalula,

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D0P0 l,A COMUI{IoNE - Proleggisempre la tuaChiesa, Olo onnipotente, con l'inesaudbilg forzadeltuo amor6, psrché, dnnovala dai sacramontlpasquali, glunga alla gloria della dsurrè2ione.Per Cdsto no8tro Signore. A - Aman.

PBOPOSTE PEB I CANII: da Repetloio nezio-nalé, Canli pù la Lituryia. Cei,lEllèDioi 2009. lnizlo:Criato à daorlo. alleluia {172-173)i Crlsto vlvanla(176). Sa/mo r6§p.j M" A. Paisii Rit.: Allèlulal C.1..brala llSlgnora (158). Seguenza. victlmè paacha.ll \19É). Proaessione ofienor,iaie. Benedetto lal tu,

squa (179). Congedoi Surrexlt ChriBtua, allalulal(19o) [R.gln. c!.li (218)1.

cs4EggE4tA SANTA PASSUACrista è d.aaaero risortn per noi!

Tl 0P0 il petl€glinac4o quaresimale con cui 16 ccI-, muniticristiÀna si è ritiraia nel deseno conCrbio vinckore della tent3zione g dt ntenka), i\ ù.sta dells h8flgurazione nostÌa e del mondo (1I do.,,renica), per produrre ftutti di conreNione (rr1do.,n z&a) è ritornat€ ella casa del Paùe sbhndonan.do3i alle su6 bnccia misericotdiofP- (N funmica\ adopo arcr fatto I'spelien a del suo perdono che aen.

Woùaddtu'A,ott),ùfuHlw(r4§0t5D,lbhàadl@eìctu (l ),

de capaci di vitr nIovx (Y domz-,tird), la settimana sÀnto ci hafÀtto liYiv€I€ i vad momentl dalleprssione e il suo pa§slggio dallamoÉe alh vita.

f, oggi celebiiano la Pssque dirburerione: il sepolcm tmvatoeroto da Pietrc e GiorBnni (/drrs.,o) costituisce la rivelazione 8upr6'nÀ dela misericordia di Dio (80r.mo), il grembo dal quale n8scel'uomo nuovo rcso conforme & Cd.sto dallo Spidto Santo (dor&tto),che clesce e si edifica come cory»di Cristo partecipando alla cénad€Ì'Agn€Io Dasqùale, irwiato co-me gli apostoli a tItt€ le nrzioniper ermùnciarc e t€stimoniare che€81i, giudic.€ dei Yid e dei norti,prssa rncma per le Yie del mondosÀundo e ìihelando tutti coloroche gemono in ombla di morte (LLethrra\,

ogni fedele partecipando all'a&semblea eùc{ri*ica si sente dhe tl8Cristo:

'Sono risodo e sono 8èmpÉcon tèr (/flrr€sro) 6 irsieme ai ftal€lli dsponde con 16

parole de s,9fl@izd: "§ì, ne siamo c€rti: Crisùo è dav-wro rfuorto, 'lìr, ì€ vittolioso, donffi le lua sahezrr,,

Pisto §ord, Otr

lAOOI.A$C P.'t oarebr2'20ì6-IrÉr@r*aJn.a3.rdtCrdikoùIòzriò.ro-.'.z.s.n{cr)ra 0,rrar29. Fa ù,l*r2! ccP ro,2o15- htal r orl}2arù. EturÈù § pr.bù r - Atlàir.tùma r. rmmFrq,.. r.drrùry G lfu e !5EE r..d ùrd c FùÒa. o.t .dù.6. FirE5dBec-r.Ébàhtb.FÉ,Ea!i'*,^DituB.e.ùlcl9.ro c F.ord u.qÉèr'm[É{Erù.rÉrit&.j.re

27 ,ò

OITAV DI PÀ§QUA(28 ni,er. - 2 a».\ Lirurgb deb Ora: royia"

2a LlltniÀl dz'Awelo. ProacB§nl, o IXo: ir te Dr ri-ftgto. Riconoscendo ì'annumlo dell. rlsumzione diCrislr, rncontriamo il Si$ore noll'Euc&rirtb è ricevia.mo I'incarico di testinoni di Crlsto nel mondo. § stlo.no Eardi*si S. lhrione. At 2,14.22.33ì Sàll5,l-2.5.7-rl; Mi 28,8-15.

29 M Otlaùd ùi Pa.rya Deuadore d€l Stgtron è pienrLr ùerr& Anchp noi, come M.Iia di Mrgdab, sperùnentia.no quanto 8ia difficile a instaùr6re un rrpporto pèisorla-ls con G€d Birorto cle ineorhiamo solo noi se8tù del pa-nG e dGl vino. S.drrrrn t ro lefl?iat S. Lulib. N2p6-{l; sal 3à{-5.1&20.22; ft 20Jr$.N M Ou@a di PÉttuo" G;M ll @or. lù .ùi ce6.a il§i4or.. Colle i disaepoli di Emm.uq pùr conoscenlhI'eruuIncio di Cristo, non ci ùIahmo t!Àdo.mare dr tdetè&trÀ" S. Secoulo; S- Laorutù rrrniardo, At 3,1.1q Sal104,14.È0; ta 24,13-36.

8l C Ottata di Pesqw. 0 Stgor., Sloore roÉEo,qua[to è nlrrblls il tm no o s! httrle t6Erl oggipossiamo incontrare il §ignore Bkorto nell'$colio dèllasus PÀrola è nella celebrazione dell'EucarlriiÀ .t RarNienira; B. BoMeùun da forll" Ai 8,11.26; Saì 8,2,6.0;Lc %,35-48.

I \ Otl@a di Pdqna l,^Dlùr 3..rt tr ri.l c.edroriè dicrmtr Ia Èerlr d's4olo, Ia ledè cdrtiene mota et-to o r dù€ poll l'@erienzr delllncontro peÉonale conCri{, e h t€dtuDonirnr. di qumto sE6drn.nteto. § OrZ.

tu; B. etùqpa Gi,oaL X 4,1-l2t Sd lll,l-2-L2r-2\&2L1-k2 S Otta$ di Pq,ra" fr tqIù rl.dc, lx8!or§, p.lfféd tri drI.6t . Ogni credenl€, cone ogtri conuniÈ rri-Eti!ru, non può rinchiud€rsi in se sto$o, ma dèle mmù.nicr6 al pmssino i doni che he rlcèvuto del Siglor€. gFroncasco de Pail4 B. Eli,§abalta Vs Àr$iini. At4,13.21;Sall17,l.14-21;Mc 16,0-lò.

18D D!,tngnica, di Posqua e dib dùrbm Mbddrntiq /C (5. Lltigt Sc,astwi) ltr 5,U.16i $l I17,2-4.22-27j Ap1p-lla"l2-13.1?-lri Gv 20,10311. Elrtco ì[. B.lrEdo

Mrnt- Irr"r,ùao, 3 qirz: DoÌi6nl& delh Dbi,u MLsoriaionlio" G'i,tb oo pcr gU aderéùti dla spiìituar àttdhD,ùt,4 iÉcriaordii"

APO$OI.ATO DEII.A PREGHIERAhttut&rtuUriìleror* Per€hé i pic.rrli agricrltrori dcerano il giu-

sto mmpeiso p€r iÌ lol0 pr€riooo latrc. Per l'Eyoagre-,izzori re; Perché i cridiani delllAùico diano testinFniÀrìr,a di ùnorc e ù f€ds in G€§l) Crirtn in me@-o ai con-

flitii polìtico-r€ÌigiÀsi Dei yer.oy: Per Ìe coppie di giGrBni che desiderano fonnare una famiSlia e demno àre iconti con la plecadeta del h,/oro e la di.goccuparione,Àlorionoi Perché Mariq la prims dis46polr di Cdsto,ci aluti ad amarlo ieneBnent€ e a s€lvirlo f6delnènte-