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Baden Powell Scautismo per ragazzi ed Nuova Fiordaliso Enzo Politini Topografia ed Nuova Fiordaliso Appunti di orientamento e cartografia ed AGESCI Zona di Piacenza Andrea Mercanti Manuale del Trappeur ed Longanesi Enrico Rocchetti Manuale di pionieristica ed Nuova Fiordaliso Guida Pratica agli Alberi e arbusti in Italia Selezione dal Reader’s Digest F Pedretti Boschi di montagna collana “La natura in tasca” Milano Morselli Spagnesi Mammiferi d’Italia Milano Bricchetti Gariboldi Riconoscere gli animali dalle tracce Milano Di Fabrizio La fotografia naturalistica, Tecniche di ripresa manuale Penne Nazari Pigazzini Guida alla caccia fotografica Bologna Per avere informazioni sui manuali scout editi dalla Nuova Fiordaliso Nuova Fiordaliso potete contattare direttamente la casa editrice tel / fax / email editoria@fiordalisoit Trovate il catalogo aggiornato in wwwfiordalisoit Gli altri manuali che non sono editi dalla Nuova Fiordaliso li potete acquistare nella maggior parte delle librerie Inoltre esistono delle librerie specializzate nella vendita di cartine e pubblicazioni per l’escursionismo che effettuano vendita per corrispondenza: Per quanto riguarda i manuali naturalistici e di fotografia esistono un’infinità di libri riviste ecc (anche piuttosto costosi) vi consigliamo comunque di far riferimento alle pubblicazioni specifiche sulla flora e fauna italiana preferendo le guide pratiche di riconoscimento www.librerialamontagna.it www.escursionista.it d Avventura nel bosco bosco Avventura nel INSERTO di SCOUT AVVENTURA n.1 del febbraio 2001 a cura della redazione di SCOUT Avventura [email protected] Agesci Albo tecnico n.1

I lm usch io g a ber - VALPANTENA 1

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Page 1: I lm usch io g a ber - VALPANTENA 1

Baden !Powell" SSccaauuttiissmmoo ppeerr rraaggaazzzzii" ed# Nuova Fiordaliso

Enzo Politini" TTooppooggrraaffiiaa" ed# Nuova Fiordaliso

AAppppuunnttii ddii oorriieennttaammeennttoo ee ccaarrttooggrraaffiiaa" ed# AGESCI ! Zona di Piacenza

Andrea Mercanti" MMaannuuaallee ddeell TTrraappppeeuurr" ed# Longanesi

Enrico Rocchetti" MMaannuuaallee ddii ppiioonniieerriissttiiccaa" ed# Nuova Fiordaliso

GGuuiiddaa PPrraattiiccaa aaggllii AAllbbeerrii ee aarrbbuussttii iinn IIttaalliiaa"Selezione dal Reader’s Digest

F# Pedretti" BBoosscchhii ddii mmoonnttaaggnnaa" collana “La natura in tasca”" Milano

Morselli" Spagnesi" MMaammmmiiffeerrii dd’’IIttaalliiaa" Milano $%%&

Bricchetti" Gariboldi" RRiiccoonnoosscceerree ggllii aanniimmaallii ddaallllee ttrraaccccee" Milano $%%'

Di Fabrizio" LLaa ffoottooggrraaffiiaa nnaattuurraalliissttiiccaa,, TTeeccnniicchhee ddii rriipprreessaa mmaannuuaallee" Penne $%%(

Nazari" Pigazzini" GGuuiiddaa aallllaa ccaacccciiaa ffoottooggrraaffiiccaa" Bologna $%)(

Per avere informazioni suimanuali scout editi dallaNNuuoovvaa FFiioorrddaalliissooNNuuoovvaa FFiioorrddaalliissoopotete contattare direttamente la casa editrice tteell## **&&//&&))))**%%''**)) ffaaxx **&&//&&))''$$%%((++(( ee!!mmaaiill eeddiittoorriiaa@@ffiioorrddaalliissoo##iittTrovate il catalogo aggiornato inwwwwww##ffiioorrddaalliissoo##iitt

Gli altri manuali che nonsono editi dalla

Nuova Fiordaliso li potete

acquistare nellamaggior parte delle

librerie#Inoltre esistono

delle librerie specializzate nella

vendita di cartine epubblicazioni per

l’escursionismo cheeffettuano venditaper corrispondenza:

Per quantoriguarda i

manualinaturalistici e di fotografia

esistono un’infinità dilibri" riviste" ecc# (anche

piuttosto costosi)" viconsigliamo comunquedi far riferimento alle

pubblicazioni specifiche sulla flora e

fauna italiana" preferendo

le guide pratiche di riconoscimento#

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a cura della redazione di SCOUT Avventura ● [email protected]

Agesci ● Albo tecnico n.1

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L’esploratoree la guida sono uomini edonne dei boschi" cioèsanno vivere" conosconoe rispettano il bosco#Però" non possiamoamare ciò che la forestaracchiude senza conosce!re i meccanismi che neregolano la vita# Il bosco è un ambientemisterioso ma può dareprotezione e sostenta!mento solo a chi neaccetta le regole e sacome comportarsi quan!do si trova al suo interno#Le foreste hanno sempreesercitato un grandefascino sull’uomo" pen!sate alle numerose leg!

gende" alle favole o airomanzi di Jack London"di Kipling e di Salgari" ###pensate alla foresta diSherwood e alle avventu!re di Robin Hood#Nel passato il bosco èstato un importante ele!mento dell’economia"pensate ai paesi delnostro Appennino" aiboschi a ceduo" all’arti!gianato del legno" all’im!portanza che in certezone aveva il castagno ealtri alberi da frutto### eanche oggi il legno è unodei materiali da costru!zione più utilizzati#Inoltre gli alberi" graziealla fotosintesi" smalti!scono l’anidride carboni!ca dell’atmosfera e

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EEsspplloorraarree iill bboossccoo:: oovvvveerroo cchhii èè ll’’uuoommoo ddeeii bboosscchhii??di Alessandro Liverani e Andrea Provini

Coordinamento editoriale:Andrea ProviniProgetto grafico:Giovanna MathisImpaginazione:Giovanna Mathis,Gigi MarchitelliTesti di: MauroBonomini, GiorgioCusma,GoffredoFilibeck, AlessandroLiverani, AndreaProvini, EnricoRocchettiDisegni di: GiorgioCusma, MicheleGobbi, Pierre Jubert

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Che cos’è la scienza dei boschi?La scienza dei boschi è la conoscenza degli anima!li e della natura#S’imparano a conoscere le diverse specie di anima!li" seguendo le loro tracce ed avvicinandosi a loro"strisciando in modo da poterli osservare allo statolibero e studiare le loro abitudini#

###L’uomo dei boschi che vive nel fondo della fore!sta" lontano dalle abitazioni degli uomini" deveconoscere molte cose intorno agli alberi ed allepiante utili#### Se" ad esempio" il bosco fosse di abeti o di larici"sapreste di poterne ricavare tronchi adatti allacostruzione di ponti; se fosse di palme di cocco"sapreste di poter raccogliere frutti da mangiare e“latte” per dissetarvi# I salici invece indicano la vici!nanza d’acqua# I pini" o le canne da zucchero" o glialberi della gomma significherebbero ottimo eabbondante combustibile# Uno scout dovrebbequindi farsi un dovere di imparare i nomi e l’aspet!to degli alberi della sua regione#### In qualità di scout" voi tutti siete i custodi deiboschi# uno scout non rovina mai un albero"tagliuzzandolo col coltello o con l’ascia# Ci vuolepochissimo tempo per abbattere un albero" maoccorrono molti e molti anni per farlo crescere###

BBaaddeenn !! PPoowweellll"" SSccaauuttiissmmoo ppeerr rraaggaazzzzii"" eedd## NNuuoovvaa FFiioorrddaalliissoo

producono ossigeno(indispensabile per lasopravvivenza dellavita)" offrono protezio!ne e nutrimento aglianimali" sono alla basedelle catene ecologichee delle piramidi alimen!tari### Pensate ai grandialberi secolari" sonoaffollati di piccoli mam!miferi e uccelli comecondomini" pensate allequerce" ai castagni" ecc#che offrono agli animali(e all’uomo) il nutri!mento attraverso i lorofrutti###Perciò entriamo nellaforesta e facciamosilenzio" siamo in unluogo prezioso cherichiede rispetto" cer!chiamo di leggere i suoisegni### ascoltiamo ilvento" e rispondiamo alsuo richiamo###

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CCooss’’èè llaa ppiioonniieerriissttiiccaa

La pionieristica è l’artedel pioniere#È il saper costruire" conmezzi poveri come illegno e le corde dellecose che facilitano la vitadei nostri campi e dellenostre uscite#Si avvale anche di compe!tenze che sono di altretecniche#Dalla conoscenza e osser!vazione della naturaprendiamo la conoscenza

delle piante e quindi dellegname necessario acostruire# Dalla topogra!fia la capacità di valutaredistanze" altezze necessa!rie per realizzare costru!zioni esatte#Occorrono inoltre buonaconoscenza di geometria"fisica e una grossa dose diabilità manuale conditada una grande fantasia#Costruire non vuol diresolo mettere due pezzi dilegno in croce" si deveprogettare" si deve imma!

ginare la costruzione e lasi deve realizzare con laminor fatica e la maggiorsolidità possibile#Per fare della buona pio!nieristica non servecimentarsi in costruzionialtissime" grandissime; ilbravo pioniere riesce amettere le sue innatedoti anche nel piccolo#Si devono conoscere benegli attrezzi che sonousati" si deve essere capa!ci di conservarli corretta!mente" di saperli riparare#

CChhii èè iill ppiioonniieerree

Cercando sul vocabolariola definizione di pioniereleggiamo: “chi per primosi dedica con coraggio edabnegazione a nuovescoperte e ricerche"aprendo agli altri nuoveterre###”#In effetti il pioniere era"ed è ancora" colui chearriva in luoghi scono!sciuti" e prepara la stradaperché altri lo possanoseguire#A volte viene usato ilnome di “trappeurs”"uomini che traevano da

ciò che offriva la natura"tutto quello di cui aveva!no bisogno per la lorosopravvivenza# Era essen!ziale allora rispettare iluoghi e aver cura degliattrezzi perché da questidipendeva spesso la lorostessa vita#Un corso d’acqua inquina!to non avrebbe più dato diche saziare la sete e nep!pure un pesce da mangia!re; un bosco bruciato" nonavrebbe più donato legnoutile per costruire case"utensili od altro# Il loroesempio ci ricorda di averemolto rispetto per l’am!biente che ci circonda sevogliamo lasciare la stradaaperta perché altri ciseguano#I pionieri partivano dallecittà e si avventuravano inluoghi sconosciuti" dormi!vano dove la notte licoglieva" bevevano airuscelli e si cibavano diquello che cacciavano"pescavano o raccoglievano#

Voi capirete che perquanto forte un uomopotesse essere" era unavita estremamente fati!cosa o meglio lo sarebbestata ancora di più se ilpioniere non avessemesso in atto delle astu!zie per migliorare le suecondizioni: ecco che allo!ra un tronco tagliato inun certo modo diventava un comodo sgabello"delle foglie disposte conmaestria erano un con!fortevole materasso#Per far ciò usavano degliattrezzi che portavanosempre con sé mentrealtri venivano costruitisul posto utilizzando leinnumerevoli risorse chemette a disposizione lanatura#

Conoscere la direzionein cui si deve procedereè essenziale per rag!giungere qualunquemeta ci siamo fissati#Quindi prima di metter!ci in cammino è neces!sario munirsi dei princi!pali ferri del mestiere:bbuussssoollaa ee ccaarrttee ttooppooggrraa!!ffiicchhee che ci possono aiu!tare" di volta in volta" acapire dove ci troviamoe in quale direzione cistiamo muovendo#In particolare duranteuna marcia in un bosconon è necessario avan!zare consultando conti!nuamente la bussola"ma ci si può renderconto se stiamo avan!zando in maniera rego!lare anche osservandoalcuni elementi che cistanno attorno#

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d

OOrriieennttaarrssii dduurraannttee iill rraaiidd ddii SSqquuaaddrriigglliiaadi Giorgio Cusma

IIll mmuusscchhiioo ssuuggllii aallbbeerriiQuesto è il metodo cheviene descritto sui banchidi scuola quando si parla dipunti cardinali e bussole"in realtà è utile… ma soloutile! Non è affidabile alcento per cento# Infatti inzone particolarmenteumide ed ombreggiate ilmuschio" che dovrebbetrovarsi presente in quan!tità più visibile sul lato del!l’albero che guarda versoNord" è presente su tutti ilati del tronco! Quindifidatevi di tale regola solose il tronco è coperto damuschio solo su un lato: in

tal caso indicherà certa!mente il Nord# Inoltre"lungo il cammino" fateattenzione a che ilmuschio appaia sempre inuna certa posizione sullecortecce… è chiaro che sefino a dieci minuti primalo vedevate apparire solosu una piccola porzione asinistra dei tronchi ed oralo vedete coprire tutto illato verso di voi… ((ffiigg## $$))beh" probabilmente avetedeviato e sarebbe benefare un controllo con labussola – che in ogni casovi consiglio di fare almenoogni quindici minuti!

FFIIGG.. 11:: PPRROOCCEEDDEENNDDOO GGUUAARRDDAATTEE SSEEMMPPRREE

DDAALLLLOO SSTTEESSSSOO LLAATTOO::IILL MMUUSSCCHHIIOO HHAA

UUNNAA DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNEEDDIIVVEERRSSAA SSEE

GGUUAARRDDAATTEE AA DDEESSTTRRAA EE PPOOII AA SSIINNIISSTTRRAA

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IIll vveennttooIl vento è più stabile delsole### Che significa?Semplicemente che se vivenisse l’idea di procedereutilizzando le ombre dise!gnate dal sole fareste ungrosso errore perché lavostra direzione cambie!rebbe di continuo" inquanto il sole" avanzandonel cielo" fa variare disecondo in secondo ladirezione delle ombre… evoi finireste con il seguireuna curva# Il vento" inve!ce" (… solo nel breveperiodo!) è molto piùaffidabile perché spirasempre dalla stessa dire!zione e difficilmente lacambia in maniera repen!tina# In una zona limitatail vento spira dalla stessa

direzione alme!no per qualcheora (escluso nelcaso di improvvi!so temporale chedurante il suo spo!stamento può pro!vocare venti intensie di direzione variabile)#Quando vi accorgereteche il vento non soffiapiù capirete che qualco!sa sta cambiando" infattidopo un periodo ditempo più o meno lungo– la calma può durarequalche decina di minutima anche buona partedella giornata – il ventoinizierà di nuovo a sof!fiare e quasi certamentelo farà da un’altra dire!zione# Quindi se il vento sof!

fiando vi rinfresca di piùla guancia destra" risultaevidente che sentendo lasua carezza sulla guanciasinistra qualcosa è suc!cesso… allora sotto conla bussola! Se la direzio!ne del vento è la stessa diprima… avete scopertoche state andando indirezione sbagliata" se ladirezione del vento risul!ta cambiata… voi nonavete sbagliato e orasapete che il riferimentoche il vento vi forniva vacambiata# ((ffiigg##''))

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FFIIGG.. 22::SSEE AAVVEETTEE DDUUBBBBII CCOONNTTRROOLLLLAATTEE

SSUUBBIITTOO!!

DDeetteerrmmiinnaazziioonnee ddeell NNoorrddCi sono dei sistemi chepermettono di determina!re il nord anche senzabussola# Piantate perterra" ben dritto" unbbaassttoonnee di almeno unmetro di lunghezza#Segnate con un sasso ilpunto in cui viene proiet!tata l’ombra della suaestremità# Aspettate unaventina di minuti (…anche se non avete l’oro!logio credo non sarà ungrosso problema contare&* per venti volte…approssimativamenteavrete la misura deltempo necessario)#Mettete un sasso sullanuova posizione dell’om!bra# La linea che congiun!ge i due sassi vi indica"con sufficiente approssi!

mazione" la direttriceEST!OVEST: il primosasso è quello più adovest mentre l’altro è piùad est# ((ffiigg##,,)) Va da séche una linea perpendico!lare a quella appena vista

indicherà la direzioneNORD ! SUD" il sud ènella direzione del sole…il nord dall’altra!Nell’emisfero sud le cosefunzionano esattamenteal contrario#

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DDeetteerrmmiinnaarree uunnaa ddiirreezziioonneeGuardate un riferimento(… un albero…) davanti avoi# Ora ruotate sul posto

e con lo sguardo percorre!te tutto il bosco attorno avoi finché non vi ritrovatecon gli occhi puntati di

nuovo sull’albero da cuiavete iniziato: avete fattoquello che si dice “un girod’orizzonte”# Certamente

FFIIGG.. 33:: UUSSAATTEE UUNN BBAASSTTOONNEE LLUUNNGGOO AALLMMEENNOO 11 MMEETTRROO

FFIIGG.. 44:: IILL PPUUNNTTOO IINNIIZZIIAALLEE ÈÈ QQUUEELLLLOO SSUU CCUUII IINN FFIINNAALLEE FFEERRMMEERREETTEE LLAA MMIISSUURRAAZZIIOONNEE

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SSeegguuiirree llaa ddiirreezziioonneeInfine per cercare dimantenervi sulla direzio!ne corretta mandateavanti uno o due dellavostra squadriglia" finchésono visibili ed in gradodi sentire le vostre istru!zioni" dite loro di spo!starsi a destra o sinistra

finché sono in corrispon!denza della direzione cheintendete seguire (adesempio '**°)## A questopunto li raggiungerete e"dal punto in cui loro sierano fermati" ripeteretel’operazione… e così diseguito# ((ffiigg##++)) Le distan!ze tra voi e i due più

avanti potranno esserepiù o meno lunghe:dipende dalla visibilitàche avrete a disposizio!ne… e quindi minori nelbosco fitto" maggiorinelle radure# Questo metodo è consi!gliabile anche se avete labussola#

FFIIGG.. 55:: CCOONNTTRROOLLLLAATTEE CCOONN LLAA BBUUSSSSOOLLAA UUNNAA LLIINNEEAA RREETTTTAA PPIIÙÙ LLOONNTTAANNOO PPOOSSSSIIBBIILLEE

a scuola vi hanno insegna!to che un angolo giro ha,&*°… ed è quello cheavete appena osservato#Quindi se tutto il giro è di,&*° partendo dal Nordpotete misurare qualsiasiangolo intermedio… que!sto con la bussola è sem!plicissimo perché sullarosa vi sono dei riferimen!ti precisi che vi indicanogrado per grado tutti i

,&*°# Nel caso in cui fostesprovvisti di bussola pote!te usare i palmi dellemani# Allargate la mano"come si fa quando si devemisurare a spanne" e pun!tate" a braccio teso" ilvostro pollice in corri!spondenza del punto diinizio (… il solito albero)"a spanne quindi fattetutto il giro come prima…Quante spanne vi sono

servite a coprire tutto ilgiro? … '*! Dividete,&*° per '* ed avretel’angolo che corrispondealla lunghezza dellavostra spanna… ((ffiigg##--))che in questo caso sarà di$)°# Conoscendo quinditale misura vi sarà abba!stanza semplice … anchese approssimato…Determinare qualsiasidirezione vogliate seguire#

«Accidenti" è scappato!» Tisarà capitato di provare adavvicinarti ad un animale sel!vatico (per fotografarlo o perguardarlo meglio)" e di restar!ci male perché l’animale èfuggito al tuo primo movi!mento! Ma come si fa adarrivare vicino agli animali?Anzitutto bisogna esserevestiti di colori “mimetici”"cioè simili ai colori dellavegetazione: quindi verde omarrone# Così gli animalifaranno più fatica a vederci#Poi" quando individuiamoun animale in lontananza"prima di cominciare l’avvi!cinamento fermiamoci estudiamo con calma lasituazione#Per prima cosa" dobbiamocapire in quale direzionesoffia il vento" facendociondolare dalla mano unpezzetto di stoffa o anchesemplicemente un lungofilo d’erba# Infatti" dovre!mo avanzare in modo taleche il vento vada dall’ani!male verso di noi# Questoperché i mammiferi ci indi!viduano sentendo il nostro

odore#

Gli uccelliinvece non hanno“naso fino”; peròhanno buonudito" e quindi convie!ne comunque cammina!re controvento" così nonsentono i rumori chefacciamo cammi!nando#Inoltre" osserviamo dove sitrova il sole: se possibile" èmeglio muoversi in modotale che il sole si trovi allenostre spalle" così l’anima!le guardando verso di noisarà abbagliato e non civedrà (mentre noi" al con!trario" lo vedremo bene)#Infine" dobbiamo esamina!re il terreno" per deciderein dettaglio il tragitto:infatti bisogna individuareuna serie di nascondiglilungo il percorso (rocce"fossi" cespugli)" dietro cuifermarsi se l’animale siaccorge dei nostri movi!menti# Se mancano inascondigli" dovremo stri!sciare tra l’erba#Ora possiamo partire#Cerchiamo di muoverci azigzag" perché un avvicina!mento in linea retta spa!

venta gli animali# Inostri movimenti

devono esserelentissimi"per due

motivi: perché gli animalivedono più difficilmenteuna persona che si muovelentamente" e perché cam!minando lenti si fa moltomeno rumore# Non biso!gna mai avvicinarvi dicorsa ad un animale: fug!girà subito!La cosa importante è esse!re silenziosissimi#Purtroppo è difficilissimo: imovimenti dei piedi fannorumore" soprattutto nelbosco! Cercate di sceglierecon cura il punto in cuiposate il piede" ogni voltache fate un passo#A un certo punto" l’anima!le si accorgerà di noi# Seperò resta tranquillo" vuoldire che non ci sta conside!rando pericolosi" e quindipossiamo continuare adavvicinarci# Ma ad uncerto punto si mostreràallarmato: allora dobbia!mo bloccarci e restare per!fettamente immobili" altri!menti fuggirà#

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LLoo ssttaallkkiinngg oovvvveerroo ll’’aarrttee ddii aavvvviicciinnaarree ggllii aanniimmaalliidi Goffredo Filibeck

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Gli incontri con gli animalipossono venir favoritiandandoli a cercare nelloro habitat# Vi sono due modi per sco!prirli: l’esplorazione vagan-te e l’osservazione dacapanno#

L’esplorazione vagantepuò dare qualche risultatose il gruppo di ricerca ècomposto al massimo datre persone perché sitende a fare troppo rumo!re e mettere perciò inallarme gli animali cheriescono a sparire benprima di essere visti# Le ore migliori per tale

attività sono quelle acavallo del sorgere delsole" un’ora prima e duedopo" o al tramonto#L’appostamento" o osser!vazione dal capanno" dàrisultati molto più sicuri apatto che sia nota nellazona una presenza anima!le" sarà quindi necessarioeseguire dei sopralluoghiper verificare l’esistenzadi tracce e impronte# Una volta accertata talepresenza si potrà installa!re il capanno affinché glianimali si abituino avederlo" solo dopo almenouna settimana si potràentrare nel capanno e

tentare le prime osserva!zioni# E’ chiaro che ilcapanno dovrà essereposto nella zona di sotto!vento del vento dominan!te ad una certa ora ((FFiigg##$$))nella zona" e gli occupantidovranno evitare di farerumori" tossire e parlare…si comunica a gesti! Vestirsi bene e portarecon sé bevande calde e deisedili: nelle ore del matti!no l’aria è particolarmen!te frizzante ed umida"l’immobilità si fa pesan!te… la soddisfazione deirisultati sarà grande mal’osservazione a questeore è un esperienza fati

GGllii ssttrruummeennttii:: iill ccaappaannnnoo ddii oosssseerrvvaazziioonneedi Giorgio Cusma

FFIIGG.. 11:: ......ÈÈ LLOOGGIICCOO CCHHEE SSII DDEEVVEE EEVVIITTAARREE DDII FFAARREE AANNCCHHEE IILL PPIIÙÙ PPIICCCCOOLLOO RRUUMMOORREE

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d

cosa" tenetelo presentenel programmarla#La costruzione del capan!no non rappresenta ungrosso problema" doveteprocurarvi: ((FFiigg##''))

Sui - teli dovete praticaredue fori per l’osservazio!ne" calcolandone l’altezzasulla base del fatto che ilforo più in basso serveper le osservazioni di chiè seduto" mentre quellopiù alto serve a chi sta inpiedi e per fotografare dacavalletto#

FFIIGG.. 22:: LLEE DDUUEE AALLTTEEZZZZEE PPEERR II FFOORRII SSII RRIIVVEELLEERRAANNNNOO UUTTIILLIISSSSIIMMEE

● ++ tteellii mmiimmeettiicciiddeellllaa mmiissuurraa $$""((**xx $$""((** mm

● -- ppaallii tteennddaa"" ddiilluunngghheezzzzaa $$""((**""ccoonn ttiirraannttee ee ppiicccchheettttoo

Page 7: I lm usch io g a ber - VALPANTENA 1

Per osservare gli animaliselvatici" e in particolaregli uccelli" di solito è indi!spensabile utilizzare unbinocolo# Ecco qualcheconsiglio per sceglierlo eper imparare ad utilizzarlo#Sui binocoli ci sono sem!pre scritti due numeriseparati da una “X”: adesempio $*X+*# Il primo

numero indica quantevolte il binocolo ingrandi!sce quello che vediamo(quindi nel nostro esem!pio vedremo gli animali$* volte più grandi)# Ilsecondo numero indica ildiametro della lente dacui entra la luce (quindi inun binocolo $*X+* il dia!metro è +* millimetri)#

Se dividiamo il secondonumero per il primo(quindi" in questo esem!pio" +*:$*.+) otteniamoun numero che indica la“luminosità” del binocolo:cioè" più questo numero èalto" più gli oggetti sivedono nitidi e chiari#Per vedere bene" non èimportante che il binocoloabbia tanti ingrandimenti;è importante invece cheabbia una buona lumino!sità# Perciò scegliete unbinocolo con pochiingrandimenti ma lentigrandi: ad esempio un“(X,+” o un “)X-*”##

Vediamo ora come si usaNel binocolo si guarda conentrambi gli occhi aperti; èimportante regolare ladistanza fra le due metà delbinocolo" finché non corri!sponde alla distanza fra inostri occhi (altrimenti sivede doppio)# Il binocolo vaimpugnato saldamente condue mani" e gli occhi devo!no essere appoggiati benesui due cerchietti di gomma#Col dito indice si fa girarelentamente la rotella che c’èal centro" che serve a mette!re a fuoco quello che stiamoosservando# Questa rotellava regolata continua!mente" perché la messa afuoco dipende dalladistanza a cui si troval’oggetto inquadrato (egli uccelli si muovono infretta!)#

1212

dGGllii ssttrruummeennttii:: iill bbiinnooccoolloodi Goffredo Filibeck

Quando si osserva un terri!torio è importante identifi!care le specie arboree pre!senti# Le piante ci possonofornire un grandissimonumero di informazionisul territorio stesso" sullacomposizione del terreno"sul tipo di clima" sugli ani!mali presenti e sulla pre!senza dell’uomo# Una voltaidentificate le piante pro!

vate ad informarvi suquale tipo di terreno e diclima preferiscono### suquali animali si nutronodei loro frutti" ecc#

Scopo del rilievo botanico● riconoscere le specie

arboree ed arbustive checostituiscono il bosco;

● definire quale è/sonola/le specie prevalente/ie che quindi da/nno ilnome alla formazioneboschiva (faggio e fag!geta" castagno e casta!gneto" ecc#);

● valutare l’età del bosco"il tipo di governo (aceduo" a ceduo compo!sto o a fustaia);

● valutare l’interventodell’uomo e le modificheche ha appor!tato;

● verifi!

care lo stato di salutedel bosco;

● valutare la presenza dispecie animali (mammi!feri" rettili" anfibi" pesci"uccelli);

Realizzazione dell’area di saggio o transeg

Come si faSi sceglie una zona dentroal bosco (non ai bordi diesso)" e si realizza un qua!drato o un rettangolo dialmeno ,* m di lato (se siè in pianura un passo ècirca *#&+ cm" in salitadovete valutare l’inciden!za della pendenza)#L’alpenstock serve a fissareil primo vertice e la busso!

la posizionata sull’alpen!stock serve a traccia!

re un angolo

1313

d

IIll rriilliieevvoo bboottaanniiccoo nneell bboossccoodi Alessandro Liverani

Calcolare l’età degli alberi

Gli alberi" per tutta la durata dellaloro vita" crescono in circonferenza(mentre dopo una certa età cessano di crescere in altezza) per cui è possibilecalcolare" con una certa approssimazione" l’età degli alberi di grande dimensio!ne e con la chioma intatta misurandone la circonferenza a $"+ m dal suolo#Un albero isolato cresce in media di '"+ cm l’anno (per cui dividendo la circon!ferenza per '"+ si otterrà l’età in anni)" un albero in un bosco" in una condizionedi competizione" cresce in media di $"'+ cm l’anno" mentre gli alberi confinati inspazi ristretti (ad esempio lungo i viali) crescono di '"+ cm ogni anno e mezzo#

di Andrea Provini

● '' aallppeessttoocckk● $$ bbuussssoollaa

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di %*°# È sufficiente faredue azimut per vertice#Poi si effettua un rilievobotanico" cioè si individua!no le specie arboree earbustive all’interno del!l’area di saggio (per il rico!noscimento si utilizzano lechiavi dicotomiche)#

Cosa si fa● Contate le piante arbo!

ree (alberi) e arbustivedell’area di saggio divi!dendole per specie#Intanto che si contanosegnate gli alberi conun gesso per non con!tarli due volte#

● Misurate i diametridelle piante all’altezzadi $",* m (misurate lacirconferenza e divide!tela per ,"$-)### segnateliper ogni pianta

● Provate a riprodurre sulfoglio di carta millime!trata la proiezione dellechiome sul terreno

● Per ogni pianta racco!gliete nei sacchetti dinylon un pezzo di cor!teccia e un rametto confoglie e frutti#

1414

d

Calcolare l’altezza degli alberi

Piantate un bastone sulla stessa linea d’ombradell’albero di cui volete misurare l’altezza#Misurate con un metro la lunghezza dell’ombrache proietta il bastone# Misurate la lunghezzadell’ombra che proietta l’albero di cui volete cal!colare l’altezza#L’altezza dell’albero si ottiene dividendo la lun!ghezza dell’ombra dell’albero per la lunghezzadell’ombra del bastone e moltiplicando per l’al!tezza del bastone dal suolo#Questo sistema si basa sul concetto geometricodelle similitudini" vi ricordano qualcosa?

di Andrea Provini

● ffeettttuucccciiaa mmeettrriiccaa ooccaavvaalllleettttoo

● ssaacccchheettttii ddii nnyylloonn● ccaarrttaa mmiilllliimmeettrraattaa● ttaaccccuuiinnoo ee mmaattiittaa● ggeessssoo

La tenda rappresenta lanostra casa# Nelle nostreavventure all’aria apertaquindi deve essere curata"ben conservata e montata

nel posto giusto#Nel bosco possiamo sce!gliere tra due posizionidi base: andare nel ffoollttooo rimanere in una

rraadduurraa" esaminiamo i proed i contro delle duesoluzioni" nessuna delledue ottimali in sensoassoluto#

d

AAtttteennzziioonnii nneell mmoonnttaarree llaa tteennddaadi Giorgio Cusma

Nel foltoAbbiamo la protezione degli alberi per quanto riguarda il caldo" la pioggia ed ilvento# Tale sistemazione va bene durante il periodo estivo in cui la temperaturadell’aria viene mitigata dall’ombra umida assicurata dagli alberi# Le fronde piene difoglie offrono un riparo contro la pioggia battente" è come se avessimo un telo inpiù a darci protezione# ((FFiigg## $$aa)) La massa degli alberi rompe l’impeto del vento percui la tenda non verrà mai sottoposta a forti sollecitazioni e non sarà quasi mainecessario ricorrere ad ancoraggi supplementari# Però l’ambiente sotto gli alberi èpiuttosto umido e se la piovosità fosse troppo alta avremmo difficoltà ad asciugarele nostre cose bagnate# ((FFiigg## $$bb))

FFIIGG.. 11AA:: IINN QQUUEESSTTEE CCOONNDDIIZZIIOONNII AAVVRREETTEE MMEENNOO PPIIOOGGGGIIAA EE MMEENNOO VVEENNTTOO

FFIIGG.. 11BB:: ......PPEERRÒÒ AAVVRREETTEE AANNCCHHEE PPOOCCOO SSOOLLEE...... EE TTAANNTTAA UUMMIIDDIITTÀÀ

1515

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1616

d

Nella raduraNon c’è protezione da piog!gia e vento" il caldo si fa sen!tire riscaldando in manierafastidiosa l’aria all’internodella tenda# ((FFiigg ''AA)) Se la

forza del vento aumentapotremmo aver bisogno dirinforzare l’ancoraggio" cosamolto fastidiosa se dovessesuccedere durante la notte#Non avere protezione dal

vento significa però avereuna buona ventilazione cheassieme al calore del solescaccia l’umidità dall’equi!paggiamento e dalle…nostre ossa# ((FFiigg ''BB))

FFIIGG.. 22AA:: UUNNAA TTEENNDDAA SSOOTTTTOO IILL SSOOLLEE DDIIVVEENNTTAA UUNN FFOORRNNOO

FFIIGG.. 22BB:: ......NNOONN AAVVRREETTEE PPRROOBBLLEEMMII DDII UUMMIIDDIITTÀÀ

......OOMMBBRRAA AALLPPOOMMEERRIIGGGGIIOO

FFIIGG.. 33::SSUULLLLAA TTEENNDDAA,, SSOOLLEE AALL MMAATTTTIINNOO......

Allora dove è meglio pernottare?

Il posto migliore in assolu!to in cui montare la tendanon esiste" dovrete alloravalutare la soluzione cheoffra il massimo comfort:mettere la tenda ai marginidella radura e parzialmentesotto agli alberi rappresen!ta un compromesso valido#Vi eviterà il gran caldo el’eccessiva umidità" otterre!

te la parziale protezionedal vento e dalla pioggia#Se poi riusciste ad avere latenda al sole al mattino edin ombra al pomeriggiopotrete arieggiare sacchi!pelo ed altro al mattino e"dopo pranzo" riposare alfresco# ((FFiigg## ,,)) Non dimenticatecomunque che la tenda vaposta in ogni caso su ter!reno asciutto" evitatequello troppo umido#

1717

d

Pericoli e attenzioni

VVeennttoo:: Non mettete lavostra tenda sui crinalidelle alture: in questi luo!ghi la presenza del ventoha una frequenza ed unaintensità molto elevata…stare al fresco va bene mala troppa ventilazione puòcomportare inconvenientiper la tenuta dei picchettidella tenda… non espone!tevi a rischi inutili lapotenza del vento puòrisultare devastante tantoquanto quella dell’acqua#

FFuullmmiinnii:: non sistemate lavostra tenda… ma nem!meno ripararvi duranteun temporale… vicino adalberi isolati# Gli oggetti apunta hanno la particola!rità di attirare i fulmini"siano essi parafulmini"comignoli" cime di monta!gne o alberi! Questa pro!prietà viene aumentata sela “punta” si trova in posi!zione isolata: in una fore!sta il fulmine può caderein diecimila (…quanti glialberi!) posizioni diverse"tra le case può cadere su

mille tetti diversi ma sel’albero sta da solo inmezzo ad un prato le pos!sibilità che venga colpitoda un fulmine sono altissi!me" le stesse probabilitàche ha il parafulmineposto su un campanilemolto più in alto dei tettidelle case che gli stannoattorno# ((FFiigg## --))Ricordate che le folgora!zioni da fulmine hanno"nella quasi totalità" esitomortale#

FFIIGG.. 44

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1818

d

L’acquavicina o lontana? Per iproblemi legati alla puliziaed alla cucina è sempremeglio accamparsi inprossimità di una riservad’acqua corrente… sor!gente" torrente" ecc# …Però non dovete esagera!re! Innanzitutto dovreteassolutamente evitare disistemarvi in alvei asciutti((FFiigg## ++)): una pioggiaimprovvisa potrebberiempirli ben oltre lavostra immaginazione ed

in tal caso le cose potreb!bero diventare veramentetragiche# In un primosopralluogo lungo le rivedi un corso d’acqua cerca!te le tracce lasciate dalivelli corrispondenti asituazioni di piena# Li rico!noscerete dalle tracce dierosione o dai depositi didetriti… rami… borse diplastica… ecc# Dovretetenerne conto e campeg!giare a livelli ben più altiper ritenervi al sicuro#((FFiigg## &&)) Non minimizzate

il rischio: il pericolo esisteveramente… La riserva di legnaun elemento non trascura!bile nella sistemazionedella vostra tenda saràanche la possibilità diavere facilmente accessoad una consistente riservadi legna# Non è molto con!veniente infatti dover farelunghi tragitti per la rac!colta del combustibile#Avere legna vicino al luogoin cui si cucina vi fa rispar!miare tempo e fatica#

FFIIGG.. 55:: NNOONN SSOOTTTTOOVVAALLUUTTAARREE MMAAII LLAA FFOORRZZAA DDEELLLL’’AACCQQUUAA

FFIIGG.. 66

LLIINNEEAA DDEEII DDEETTRRIITTII

ZZOONNAA PPIIÙÙ SSIICCUURRAA

ZZOONNAA AA RRIISSCCHHIIOO ((DDAA EEVVIITTAARREE!!))

1919

d

Utilizzare i tronchi trovati sul terrenoIl legname che è utilizzatoal campo è spesso portatoda casa" ma a volte puòcapitare di avere a disposi!zione dei pali nel luogodove abbiamo deciso dicampeggiare grazie a franee grossi temporali chehanno" durante l’inverno"abbattuto delle piante# Ciòche si trova a terra puòessere utile" l’importante èche sia bbeenn ccoonnsseerrvvaattoo eecchhee nnoonn ssiiaa mmaarrcciittoo#Potete verificare le buonecondizioni del legno chevolete utilizzare con questosemplicissimo metodo:! Appoggiate una sua estre!mità su un rialzo e provatea spezzarlo con un calcio"se cede non è buono#Se il legno resiste allevostre torture senza incri!

narsi dovete control!lare che non sia tar!lato" non fidatevidell’aspettoesterno" la cortecciapotrebbe sembrare ancorabuona" ma l’internopotrebbe essere già statosbriciolato dai tarli# La pre!senza di piccoli fori sullasuperficie del legno e disegatura sul luogo delritrovamento può essereun indizio della presenzadi questi animaletti#

I Diversi tipi di legnameCerto spesso ci dobbiamoaccontentare di quelloche si trova" ma avendola possibilità di scegliere èbene usare il legno giustoper il lavoro giusto# Ognitipo di legno ha dellecaratteristiche peculiariche lo rendono più adatto

di altri a particolari usi olavorazioni#

Le ccoonniiffeerree" in particolarmodo" grazie alla presen!za della resina sono piùresistenti degli altri albe!ri alle intemperie# Quindise dobbiamo costruirequalcosa che resterà perlungo tempo esposto alsole ed all’acqua è prefe!ribile utilizzare del legnod’aabbeettee" o meglio ancoradi llaarriiccee# Questi legnisono anche ottimi perlavori di falegnameria ecarpenteria" non a casoin montagna spesso iserramenti delle casesono in abete o larice#

UUssoo ddeell lleeggnnaammeedi Enrico Roccheti

faggioabete

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Il ffaaggggiioo è una piantache si trova spesso neiboschi di latifoglie# Il suolegno è duro e compattoquindi può essere usatoanche per costruiremanici d’attrezzi#Se abbiamo bisogno dilegno duro e diritto allostesso tempo possiamocercare del ccaassttaaggnnoo chepossiede queste due carat!teristiche e raggiungespesso i '* metri d’altezza#Il legno del ffrraassssiinnooinvece si presta sì perimmanicare attrezzi" mala sua caratteristica prin!cipale è di possedere unabuona elasticità ecco cheallora nella costruzionedell’arco" delle slitte"degli sci trova la suanaturale applicazione#La rroobbiinniiaa oo aaccaacciiaa" chepuò raggiungere i '+metri d’altezza da unlegno generalmenteduro" è facile a spaccarsi

per lungo" ma ha unabuona resistenzaall’esterno# Il legno dirobinia è l’unico che bru!cia facilmente anche daverde# Le forcelle dellarobinia si possono usarein mille modi#Il nnooccee" legno duro" vabene per la sua bellezzaper la costruzione di mobi!li di pregio" ma è buonoper cunei" mazzuoli#Anche il ccaarrppiinnoo da palilunghi e resistenti" unavolta era utilizzato perla costru!zione deigioghi deibuoi e perrealizzareruote den!tate e viti#Infine laqquueerrcciiaa cida dellegno resi!stente uti!lizzabile

per la costruzione dibotti e mobili di pregio#Quelle che abbiamo elen!cato sono solo alcunedelle specie vegetali chepossiamo utilizzare neilavori di pionieristica" masono gli alberi che piùfacilmente si possono tro!vare nei luoghi dove soli!tamente campeggiamo#Naturalmente un buonpioniere sopperisce allamancanza di questilegni con la sua infini!ta… fantasia#

2020

d

castagno frassino

quercia

2121

d

Può succedere che alcampo" ddooppoo aavveerr pprreessooaaccccoorrddii ccoonn iill CCoorrppooFFoorreessttaallee" ci sia la possibi!lità di abbattere deglialberi#Infatti a volte" per la dife!sa del bosco" la Forestaledecide di abbattere alcunialberi che soffocano losviluppo di altre piante oche potrebbero favorire losvilupparsi degli incendi###La Forestale “segna” que!sti alberi e da il permessoper l’abbattimento#IInn ooggnnii ccaassoo nnoonn aabbbbaatt!!tteettee mmaaii uunnaallbbeerroo ssoolloo ppeerriill gguussttoo ddiiffaarrlloo"" ssaarreebbbbeeuunn’’aazziioonneessccoorrrreettttaa eeccoonnttrrooooggnnii iiddeeaa!!llee ssccoouutt!!

Come si faAbbattere un albero non èuna cosa semplice" esisto!no delle regole precise perfare un buon lavoro#La prima cosa da fare èlliibbeerraarree llaa bbaassee ddeell ttrroonnccoo"da arbusti e ramaglia#Fatto questo dovete ddeeccii!!ddeerree llaa ddiirreezziioonnee ddii ccaadduuttaadell’albero in modo chequesto non arrechi dannia cose o persone o alla cir!costante vegetazione#Con la sega pprraattiiccaattee uunnttaagglliioo mmoollttoo

bbaassssoo vviicciinnoo aall tteerrrreennoodalla parte dove devecadere la pianta" segatepossibilmente fino a metàdel suo diametro#Posizionatevi dalla parteopposta e pprraattiiccaattee uunnaallttrroo ttaagglliioo leggermente aldi sopra del precedente#Con l’accetta ccoommiinncciiaattee aattoogglliieerree ddeellllee ffeettttee ddii lleeggnnoodalla parte del primo taglioe fate molta attenzioneperché potrebbe cedere inogni momento#AAlllloonnttaannaattee llee ppeerrssoonnee che

dovessero trovarsi vici!no al tronco anche

nella parteopposta allacaduta infatti iltronco cadendoavrà un rinculocome un colpod’ariete#Nel caso

AAbbbbaattttiimmeennttoo ddii uunn aallbbeerroodi Enrico Roccheti

direzione di caduta

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Una sopraelevata non èaltro che un piano formatoda assi posto ad una certaaltezza da terra# Lo scopodi questa costruzione è ditenere la tenda sollevatadal terreno così da preser!varla dall’umidità che daesso può venire#

Quindi una sopraelevatapuò essere alta da terraanche solo dieci centime!tri# La tendenza generaleperò è quella di affrontarequesta costruzione noncome una soluzione aduna determinata situazio!ne (esempio: andiamo a

campeggiare su un terre!no particolarmenteumido)" ma come unavera e propria impresa dipionieristica#La costruzione di unasopraelevata" ha attinen!za con la pionieristica soloperché si usano pali ecorde" ma il fatto di por!tarsi al campo da casa paligià numerati" pronti solo

aveste delle difficoltà nel!l’indirizzare la caduta èconsigliabile legare duecorde da tirare divergentidall’albero# Attenzione!NNoonn uunnaa ssoollaa!! Finito l’ab!battimento è necessariorriiffiinniirree iill cceeppppoo in modo danon lasciare spezzoni trop!po sporgenti dal terreno ela superficie deve esserelasciata inclinata rispettoalla terra per evitare che"in caso di pioggia" l’acquasi fermi a lungo facendolomarcire# Se abbiamo l’ac!cortezza di lasciare unceppo in buone condizioninon è escluso che vi possanascere una pianta nuova#

d

CCoossttrruuzziioonnee ddii uunnaa ssoopprraaeelleevvaattaadi Enrico Roccheti

● ''-- ppaallii ddaa ,, mm aallmmeennoo

● && ddaa -- mm

● AAssssii ddaa '' mm ((llaa qquuaann!!

ttiittàà ddiippeennddee ddaallllaa

ssuuppeerrffiicciiee ddeellllaa

vvoossttrraa ppiiaattttaaffoorrmmaa))

● $$)) ppaallii ddaa uunn $$""++ mm

direzione di caduta

2222

da montare" un metrocubo di assi per fare ilripiano non è proprionello spirito del pioniere#Se vogliamo costruire lasopraelevata a casa" nelcampetto della sede pos!siamo sicuramente svol!gere un bell’esercizio dicostruzione!La tendenza oggi è di faredelle sopraelevate altealmeno due metri da terra#Questo porta alla soluzio!ne di problemi legati allastabilità#

Come si faLa piattaforma deve pog!giare su dei “pilastri”" con!siderate le dimensionidelle tende di squadrigliache si usano" i sostegnidevono essere almeno sei#Quattro agli angoli e duea metà del lato più lungo#Non è escluso che si debba!no mettere anche dei pali alcentro#Questi sostegni possonoessere impiantati a terra

ed allora devono sprofon!dare nel terreno almenoun terzo della loro lun!ghezza o possono esserecostituiti da dei treppiede(soluzione consigliata perdue motivi almeno" ilprimo è che se dobbiamoalzare la costruzione didue metri dobbiamo sca!vare almeno un metro dibuca e" specie con terrenosassoso" questo non è sem!pre semplicissimo; il secon!do motivo è che con il trep!piede assicuriamo eccezio!nale stabilità a tutto)#Se utilizzate la lleeggaattuurraa aaccaapprraa per unire i tre palidei treppiede ricordate diassicurare il tutto con deitraversi tra un palo e l’al!tro per evitare che anchese uno solo di questi sialzi o scivoli non porti aterra tutta la costruzione#Anche le assi del ripianovanno legate#La tenda non va picchetta!ta a terra perché prolun!gando con dei cordini i

tiranti si corre il rischio distrappare la tela quandoper caso qualcuno c’inciam!pa o l’umidità della nottefa tendere i cordini#Due raccomandazioni chepossono sembrare stupide"ma vi assicuro sono tutt’al!tro che inopportune:$$)) Costruite anche unascala per salire" sia essa dipali o di corda'')) Non realizzate la cuci!na da campo sotto lasopraelevata!Preparate i sei treppieditutti della stessa altezza#Per legarli non è sufficiente

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d

LLeeggaattuurraa aa tteessttaa ddii ccaapprraa(per realizzare treppiedi)

Si inizia con un nodopaletto sul palo centrale

Avvolgere i tre pali con alcuni giri alternati

Terminare con un nodo piano

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uno dei cordini che di soli!to sono utilizzati" pensateche uno da sei millimetriha un carico di sicurezzainferiore ai $* Kg#Utilizzate quindi dellecorde più grosse ed èmeglio non usarle dinylon perché sono più

elastiche e in questacostruzione ci servemolta solidità#Legati i traversi con lega!ture a croce e posizionatei sei treppiedi nella giustaposizione#Sugli incroci di questiponete i pali in orizzonta!le" dalla parte più lungadella sopraelevata saran!no pali da tre metri che alcentro vanno ad incrociar!si" nella parte più cortavanno messi i pali daquattro metri#Legate tutti questi palicon cura e poi iniziate a

porre le travi su questitraversi# Legate le travi equindi montate la tenda"considerate di montarla inmodo da avere dello spa!zio davanti alle entrateper evitare che qualche“assonnato” scenda velo!cemente da due metrid’altezza uscendo#Come dicevo prima lascala è essenziale" vi con!viene realizzarne una conil legno perché non tuttisanno salire correttamen!te una scala di corda e sipotrebbe assistere a deglispettacoli raccapriccianti#

2424

dLLeeggaattuurraa aa ccrrooccee

oo ddiiaaggoonnaallee

Si inizia con un nodod’anguilla che avvolge

diagonalmente entrambi i pali

Eseguire due passateparallelamente al primo nodo

Eseguire tre passate perpendicolari alle precedenti

Due giri di strozzatura.Si conclude con un par-lato... le due estremitàlibere si collegano con

un nodo piano

FFiissssaaggggiioo ddeellllee aassssii (nodo barcaiolo o paletto o parlato)

Il fuoco è essenziale perla vita all’aperto di noiscouts e guide" preparar!ci il cibo da soli è indicedi autonomia e compe!tenza" non possiamofarne a meno… peròdobbiamo saperlo farebene: il che significa cheoltre a saperlo accende!re si deve saperlo man!tenere e spegnere affin!ché non costituisca unpericolo per l’ambienteche ci ospita#

L’accensione: attorno alpunto in cui avete deci!so di fare il vostrofuoco" liberate un’areacircolare di ' metri (…almeno!) di diametro datutto ciò che potrebbeprender fuoco… erbasecca" legnetti" pigne"ecc# ((FFiigg## $$)) Non accendetemai un fuoco alla basedi un albero o su radiciaffioranti" provochereteseri danni alla sopravvi!venza dell’albero stesso#Preparate una piramidecon legna di diverso dia!metro: ramoscelli piùpiccoli nella parte piùinterna" rami più grossiall’esterno## ((FFiigg## '')) Nellaparte più interna potre!

te aggiungere materialidi facile accensione:pigne" rametti resinosi"muschio" erba secca"carta… non usate fogliesecche perché brucianobene solo a fuoco benavviato# I rametti sottilie secchi vanno cercatinelle parti dei rami piùvicine al tronco" anchese dovesse pioveresaranno gli ultimi abagnarsi#

Il mantenimento: va fattocon legni asciutti" quelliche si rompono con un

rumore secco# Se usere!te legna giovane obagnata ve ne accorge!rete subito: vi sarà unagrande produzione difumo bianco che vi pro!vocherà fastidiosi incon!venienti agli occhi edalla respirazione# Se c’ètroppo vento riparate ilfuoco ponendolo in unabuca scavata nel terre!no# ((FFiigg## ,,)) Dovrete con!siderare la direzione deiventi dominanti perpoter tenere sotto con!trollo anche le scintil!le… ed il fumo! Non c’è

2525

d

IIll ffuuooccoodi Giorgio Cusma

FFIIGG.. 11:: FFAATTEE UUNNAA BBUUOONNAA PPUULLIIZZIIAA:: VVII EEVVIITTEERRÀÀ GGUUAAII

FFIIGG.. 22:: AACCCCEENNDDEETTEE DDAALL LLAATTOO DDII SSOOPPRRAAVVEENNTTOO

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niente di peggio cheriempire di fumo latenda in cui doveteandare a dormire… mase la sistemerete sotto!vento alle vostre cucinequesta antipatica situa!zione si realizzerà dicerto!

Lo spegnimento: Le bracinon sono pericolose solose tenute sotto control!lo o spente! Questa è laregola base per noncreare condizioni di peri!colosità# Quando avreteconcluso l’utilizzo delfuoco (… sia esso dicucina che di bivacco)dovrete spegnerlo!Spegnerlo con acqua!Generalmente i fuochi dicucina si spengono facil!mente perché sono pic!coli" diverso è il discorsoper quelli di bivacco#Quest’ultimo tipo difuoco viene alimentatocon generosità e produ!ce molte braci" dispostesu vari strati… l’acquain piccole quantità spe!

gne solo i strati piùesterni" quelli internirimangono vivi e potre!ste ritrovarli bene attivi"sotto la “carezza” piùimpetuosa di una brezzanotturna" con unacoreografica produzionedi faville scintillanti evolatili" e questo… ve loassicuro… non è unbello spettacolo cui assi!stere nel cuore dellanotte# Per cui acqua avolontà e… andate adormire solo dopo che ilfuoco si è addormenta!to# ((FFiigg## --))

Antincendio: Può succede!re … ed è già successo!…che il fuoco si prendagioco di voi e provochiun incendio… che fare?

La prima cosa è far parti!re qualcuno a chiederesoccorso" a dare l’allarme:dovreste conoscere inanticipo quali sono inumeri telefonici di Vigilidel Fuoco e CorpoForestale dello Statodella zona in cui vi trova!te# Sono questi organismiinfatti i più preparati acoordinare e porre in attole misure antincendio#Hanno il materiale e lacompetenza per interve!nire in modo decisivocontro gli incendi boschi!vi… quindi non perderetempo… chiamarli subitoaffinché possano interve!nire con tempestività:non aspettate di vederese ce la fate da soli…chiamateli!

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dFFIIGG.. 33

FFIIGG.. 44

Senz’altro voi potreteintervenire da subito"anche le vostre forzesono utili per lo spegni!mento ma non è dettoche siano sufficienti# Ilvostro impegno deveessere finalizzato a pro!teggere voi stessi e levostre attrezzature" manon fatevi condizionaredal salvataggio ad ognicosto delle cose: pensatea voi ma fatelo congioco di squadra! Nondimenticatevi deglialtri! Poi saranno i pro!fessionisti a spegnerel’incendio! Però se inter!venite tempestivamentee con impegno il lorointervento potrebbeanche non essere piùnecessario#Tenete comunque pre!senti alcune semplici

regole prima di gettarvinel combattimento conil fuoco# Se il vento è forte nonstate mai sottoventoall’incendio: sareste pro!prio sul cammino velocedel fuoco ((FFiigg## ++))… e delfumo! Potreste trovarvisenza vie di fuga!Cercate pertanto diprendere le fiamme dilato o addirittura dalretro (… cioè soprav!vento!) e non vergogna!tevi ad abbandonare lalotta" se foste in difficol!tà#Per limitare gli effettidel fumo fatevi dellemaschere protettive confazzoletti inzuppatid’acqua… ((FFiigg## &&)) quin!di borracce piene!Potreste anche affidaread uno della squadriglia

il compito di fare conti!nuo rifornimento d’ac!qua per tutti# Per spe!gnere l’incendio battetele fiamme con ramiverdi e con molte foglie((FFiigg## ++)) (…evitate pian!te resinose come pini eabeti" i rami si incendia!no facilmente in quantoresinosi)# Abbandonatela zona solo quandosiete sicuri di aver spen!to anche i più piccolifocolai#

2727

d

FFIIGG.. 55

FFIIGG.. 66

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Il bosco è uno splendidoscenario per le nostreAvventure" la ricchezzadella sua vegetazione" letante forme di vita animaleche lo popolano" il fascinodei suoi silenzi e il timoredei suoi mille rumoriaccompagnano ogni nostropasso ed ogni nostra azio!ne rendendoci più ricchi incompetenze e salute… trai suoi alberi possiamoimparare ad essere compe!tenti" a vivere l’autonomiae a scoprire sempre di piùle Opere del Signore# Èquindi un ottimo ambienteper crescere e divertirsi" maanche qui vi sono regole daosservare e di cui tenerconto per vivere al meglioun rapporto di conoscenzae rispetto#

Quando ci si smarrisce...Se non conoscete il terre!no cercate di non usciredai sentieri segnati" ameno che non siate esper!ti di carta e bussola!Può succedervi di perderela strada" di non saper piùriconoscere il paesaggioche vi circonda" di nontrovare alcun aiuto incarta e bussola: nientepanico! Siete Guide eEsploratori… se vi sietesmarriti potete ragione!volmente fare solo duecose: fermarvi/ripararvied attendere soccorsi otornare sui vostri passi(… se riconoscete il per!corso già fatto!)#Se vi siete persi qualcunodi sicuro sa che siete ingiro e non siete tornati" i

soccorsi si stanno muo!vendo di certo!Mai continuare la marciacon il buio se non cono!scete il terreno su cui vitrovate!Trascorrere una notteall’addiaccio è superabile"non è una cosa impossibilené tragica# Con voi dovre!ste aver comunque porta!to almeno un maglione edil poncho … non trascura!te mai l’equipaggiamen!to… imbottitevi e coprite!vi con foglie secche seavete freddo" se ne avetetroppo accendete unfuoco… costruitevi unriparo di fortuna soprat!tutto se piove# ((FFiigg## $$))Per fare una richiesta disoccorso" dovreste averecon voi SEMPRE: unfischietto che si sentemolto più lontano dellevostre voci starnazzanti

2828

dSSiiccuurreezzzzaa nneell bboossccoodi Giorgio Cusma

FFIIGG.. 11

ed una torcia con cuipoter trasmettere inMorse#I principali segnali inter!nazionali da utilizzaresono:SSOOSS: equivale ad unadichiarazione di gravitàestrema" con pericolo

immediato di vita" usarecodice Morse sia confischietto che con torcia"ritrasmettere ogni minutoRRiicchhiieessttaa ddii aaiiuuttoo: equiva!le ad una dichiarazione didifficoltà grave ma non dipericolo per la vitaumana" & fischi/lampi in

rapida successione ogniminutoMMeessssaaggggiioo rriicceevvuuttoo eeccaappiittoo: , fischi/lampi inrapida successione ogniminutoRRiieennttrroo aallllaa bbaassee: lungaserie di fischi/lampi

2929

d

Comportamento in presenza di animaliNel bosco può succederefacilmente di incontrareanimali" anche grossi equel che è peggio… anchepericolosi# Anche in que!sto campo è meglio cono!scere qualcosa in più chepossa poi servirvi per usci!re senza danni da situa!zioni critiche#

Potreste imbattervi inccuucccciioollii oo nniiddiiaacceeii che visembrano sperduti oabbandonati: non è così" igenitori sono certamente

nei paraggi e vi stannoosservando" quando ve nesarete andati tornerannoad avere cura dei propripiccoli… quindi toglietevidi torno quanto prima!Inoltre dovete sapere chei cuccioli dei mammiferinon hanno alcun odorenel primo periodo dellaloro vita" per non venirscoperti dai predatoriquando sono ancora indi!fesi# Se voi toccate uncucciolo lasceretesu di lui il vostroodore" questoequivale

ad una condanna amorte… nemmeno i geni!tori gli si avvicinerannopiù e lo abbandonerannodel tutto# Quindi: nontoccate i cuccioli" chepotrebbe capitarvi diincontrare" anche se sonotanto carini#

La pericolosità degli ani!mali non è così scontata

come si crede# La primareazione di un

individuo" inbuona salute e

senza prole alseguito" quando si

FFIIGG.. 22:: NNOONN OOCCCCOORREE PPIICCCCHHIIAARREE IILL CCAANNEE,, BBAASSTTAA IINNTTIIMMOORRIIRRLLOO

Page 16: I lm usch io g a ber - VALPANTENA 1

accorge di voi" è la fuga…rumorosa quella del cin!ghiale… discreta e silen!ziosa quella del capriolo#Possono diventare perico!losi gli individui feriti o lefemmine con cuccioli alseguito… anche la mitefemmina del capriolo ècapace di caricarvi a testabassa se ritiene che voisiete un pericolo per il suopiccolo#Comunque in Italia nonsono molti gli animali chepossono rappresentare unserio pericolo per le per!sone" ne ricordiamo alcu!ni# Il cciinngghhiiaallee" individuiferiti caricano l’uomo e glipossono provocare seridanni# Le loro femmine"che hanno cuccioli da alle!vare" possono essere peri!colose allo stesso modo#Se diventate bersaglio diun cinghiale… o siete piùveloci di lui e ve la date agambe oppure salite su unalbero ed attendete chelui si stanchi di assediarvi

e se ne vada# LLuuppii ed oorrssiisono localizzati in areeitaliane ben determinate"è quasi impossibile cheuno di questi animaliaggredisca l’uomo se nonper le cause già dette…comunque se attaccano lasituazione diventa seria el’unico rifugio rimangonogli alberi# Nell’ambito diquesto discorso i ccaannii rraann!!ddaaggii rappresentano il pro!blema più grosso su tuttoil territorio nazionale# Cani rinselvatichiti e ran!dagi si uniscono in bran!chi per cacciare insieme epossono attaccare l’uomo"difendersi però è moltopiù semplice in questocaso# Portate sempre convoi un bastone quandoandate in zone boschive…se un cane dimostraaggressività nei vostriconfronti e vi si avvicinaringhiando alzate il basto!ne come fareste se lo vor!reste usare per colpirel’animale… basterà que!

sto gesto per farlo scappa!re ((FFiigg## '')) (…l’ho prova!to!)# Gli esperti mi diconoche questo comportamen!to è congenito e derivadalle migliaia di anni cheil cane ha trascorso conl’uomo" sempre pronto apicchiarlo pesantemente"ecco quindi la paura delbastone# Infine parliamodi vviippeerree… anche questese possono scappano… seprese alla sprovvistaattaccano e" come bensappiamo" con il morsoiniettano il loro veleno" ladose massima che un indi!viduo adulto può iniettaread un uomo non è morta!le ma fa star male comun!que! Può esserlo solo nelcaso che ad essere morsosia un bambino oppureche il veleno venga iniet!tato direttamente in unavena o arteria# Per dimi!nuire la pericolosità di taliattacchi basterà cammi!nare facendo più rumoredel solito… non baccano!

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LLAA CCAACCCCIIAA RRIIEESSCCEE MMEEGGLLIIOO DDAA FFEERRMMII

I morsi di animaliIn generale il pericolomaggiore dei morsi dianimale" oltre a quel!lo ovvio della feritain sé e per sé" èlegato alla facili!tà con cui questipossono portaread infezioni"anche gravi#Questo perché gli animali"come ben sappiamo" nonsono soliti lavarsi i denti esono abituati a mangiareanche cose ben poco igie!niche per gli umani# Unulteriore rischio di infe!zione è data anche dallaprofondità che certi morsipossono raggiungere" gra!zie alla conformazionedella dentatura dell’ani!male: i canini sono dellevere e proprie siringhe pergermi! In generale possia!mo dire che le lesioni cau!sate dai morsi possonoessere:! da schiacciamento" inparticolare causate da ani!mali ruminanti" chehanno dentature moltoforti" ma poco taglienti! da punta" in caso di ani!mali dotati di canini"quando il morso nonviene seguito da movi!menti della testadell’animale! dilanianti"quandol’animale"

oltre a mordere" con ilmovimento della testastrappa i tessuti feriti#In tutti i casi il primo soc!corso deve provvederealla ddiissiinnffeezziioonnee" allaccooppeerrttuurraa ddeellllaa ffeerriittaa eeaallllaa vviissiioonnee ddeellllaa sstteessssaa ddaappaarrttee ddii uunn mmeeddiiccoo o delpronto soccorso#Occorrerà certamentericordarsi della vvaacccciinnaa!!zziioonnee aannttiitteettaanniiccaa! Ilmedico provvederà amedicare la ferita conpomate antisettiche e aconsigliare" quando neces!sario" la assunzione diantibiotici#È importante" quandopossibile" fornire informa!zioni sull’ubicazione del!l’animale" quando essoè domestico" perpoter

avere notiziesu eventuali sue malattie"oppure segnalare la speciedi animale selvatico perchéil medico possa prendere leprecauzioni più appropria!te#Caso a parte sono le vipere"che con il loro morso iniet!tano veleno# Premesso chela quantità di veleno cheinietta una vipera adultadifficilmente è mortale perun uomo" in caso di morsodovete ccoonnttaattttaarree iimmmmee!!ddiiaattaammeennttee uunn mmeeddiiccoo cheè il solo a poter interveniresenza conseguenze sulpaziente# L’effetto dellasomministrazione del sieropuò essere di gran lungapeggiore di quello del vele!no per cui va fatta solosotto stretto controllomedico# Come primo soc!

corso ponete unafascia elastica sul!l’arto (rallenta lavelocità di circola!zione del veleno) erecatevi al più vicinoluogo di soccorso

(senza panico!)#

di Mauro Bonomini

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