A pagina quattro
CRONACA Rubavano mattonelle
A pagina sette
L’OSSERVATORIO
“Mia madre diffamata” L’on. Zito sporge querela “Finirà in tribuna-
le la “querelle” sulla cosiddetta ‘gettono- poli’ di Siracusa. Le
affermazioni del con- sigliere comunale di Siracusa.
A pagina cinque
Cronaca. Il decreto emesso dal Gup del Tribunale di Siracusa
E’ stato scongiurato in extremis lo sciopero del 23 marzo prossimo,
program- mato dalle organizzazioni.
A pagina due
di Salvatore Maiorca
Tutto fermo mentre la nave affonda. E questa classe politica non
riesce nemmeno a vergognarsi della propria inettitudine e
famelicità.
La madre di “Gettonopoli” scattata nel settembre 2012
Fantassunzioni: sei ex consiglieri a giudizio
Mentre bolle nella pen- tola della Giustizia la questione
“Gettonopoli” siracusana, il Gup del tribunale, Stefania Scar-
lata, ha emesso ieri sera il decreto che dispone il giudizio a
carico di sei ex consiglieri comunali e di sette imprenditori,
coinvolti a vario titolo nell’inchiesta portata a termine dagli
uomini della Digos della Que- stura di Siracusa.
A pagina due
sabato 21 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 67 • Direzione,
Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX
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In dirittura d’arrivo la proposta di modifica del regolamento delle
com- missioni.
A pagina tre
proposta per ridurre commissioni
I consiglieri comunali di Nuovo centrodestra Sal- vatore Castagnino
e Fabio Alota si dicono pronti a a di- mettersi dalla carica se an-
che il sindaco Garozzo fos- se disposto a fare lo stesso.
A pagina tre
A pagina dodici
InteRVentI
di Concetto Alota
La Direzione Nazionale Antimafia chiede con insi- stenza al governo
italiano di valutare la possibilità della liberalizzazione delle
droghe leggere. È la sintesi di una nota inviata al presidente del
Consiglio dei ministri, Mat- teo Renzi; ma quello che suo- na
sinistro e il motivo, che, senza mezzi termini, indica la volontà
di voler “gettar la spugna” contro la lotta al narcotraffico
“leggero”, dove si registra la maggioranza dei consumatori, quindi
del mercato. E se da un lato può essere una logica condizione,
dall’altro si ammette.
Droghe leggere in vendita
Gettonopoli Prosegue l’indagine della Digos
cRonaca La Digos lavora e interroga per esaminare i verbali e
documenti sulle sedute delle commissioni ma an- che l’avvio della
seconda fase degli interrogatori. Gli agenti della Digos stanno
portando avanti l’indagine su «gettonopoli». Gli investigatori,
coordinati dal pro- curatore capo Francesco Paolo Giordano e dal
sosti- tuto procuratore Tommaso Pagano, hanno completato i
sequestri di documenti negli uffici del Vermexio. Il lavoro si è
così spostato nella sede della questura dove
Mentre bolle nella pentola della Giusti- zia la questione “Get-
tonopoli” siracusana, il Gup del tribunale, Stefania Scarlata, ha
emesso ieri sera il decreto che dispone il giudizio a carico di sei
ex consiglieri comunali e di sette imprenditori, coin- volti a
vario titolo
nell’inchiesta portata a termine dagli uomi- ni della Digos della
Questura di Siracusa e accusati del reato di truffa ai danni del
Comune di Siracusa nell’ambito delle cosiddette “fantas- sunzioni”,
legate a presunti contratti di lavoro subordinato ma fittizi per
ottenere
dal Comune capoluo- go i relativi rimborsi previsti dalla norma-
tiva regionale. Il rinvio a giudizio è stato notificato nei
confronti di Sergio Bonafede, Adolfo Mollica, Piero Mal- tese,
Riccardo Ca- vallaro, Riccardo De Benedictis, Franco Formica, tutti
consi-
glieri in carica fra il 2008 e il 2013, e agli imprenditori, nella
qualità di datori di lavoro di questi ulti- mi, Natale Calafiore,
Giuseppe Serra, Se- bastiano Solerte, Ro- berto Zappalà, Paolo
Pizzo, Marco Roma- no, Maurizio Masuz- zo. Nel corso
dell’udien-
za di ieri mattina, il collegio della difesa ha avanzato la richie-
sta, accolta dal giudi- ce per le udienze pre- liminari, di
allegare agli atti del processo la richiesta di archi- viazione
della posi- zione di altri quat- tro amministratori pubblici
siracusani, avanzata dalla Procu-
ra della Repubblica del capoluogo, per compararla a quella degli
attuali imputati. L’inchiesta è scattata nel luglio del 2013 e ha
portato al seque- stro di una somma complessiva di 657 mila 965
euro (prov- vedimento in quella circostanza confer- mato dal
tribunale del Riesame di Catania). Al vaglio del giudice
monocratico presso il Tribunale di Siracusa vi sono complessi-
vamente cinquanta presunti episodi di truffa singolarmente e a
vario titolo con- testati agli imputati a cui va ad aggiunger- si
la contestazione di falso ideologico. La vicenda ruota attor- no
alle assunzioni di tali consiglieri conte- stualmente o subito dopo
la loro elezione in Consiglio, per con- sentire alle imprese di
essere rifondate dal Comune capoluo- go. Il processo si cele- bra a
partire dal 21 settembre prossimo dinanzi al giudice monocratico
pres- so il Tribunale di Siracusa, davanti al quale si ritroveranno
accusa e difesa.
Fantassunzioni a giudizio 6 ex consiglieri comunali
polItIca. IL DEcRETO EMESSO DAL GuP
Nella foto: seduta del Consiglio comunale.
21 MARzO 2015, SAbATO • Sicilia 3 • cRonaca DI SIRacuSa
“Già da un anno il PSI denuncia il degrado politico di Priolo
Gargallo, sia con comizi sia con articoli mirati su singole
problematiche del nostro comu- ne”. Lo sostiene il socialista
Cristian Bosco che prosegue: “Lo scandalo è chiara espressione del
degrado politico cui è giunto il nostro paese, in cui am-
ministratori comunali opportunisti e menefreghisti delle vere
esigenze della cittadinanza pensano solo a come acchiappare dalla
politica. Il Presidente del
Bosco psi: “gettonopoli a priolo segnale del degrado
politico”
Vinciullo: “Sindaco dimettiti” garozzo: “ecco gli sciacalli ” Il
gruppo consiliare pronto a dimettersi se a farlo sarà anche il
sindaco di Siracusa
polItIca. bATTI E RIbATTI TRA IL GRuPPO ncD E IL PRIMO cITTADInO
SIRAcuSAnO
I consiglieri comunali di Nuovo centrodestra Sal- vatore Castagnino
e Fabio Alota si dicono pronti a di- mettersi dalla carica se an-
che il sindaco Garozzo fos- se disposto a fare lo stesso. Per tutta
risposta, il sindaco li apostrofa come sciacalli. La sfida è stata
lanciata dal parlamentare regiona- le Enzo Vinciullo che sul caso
Gettonopoli dice di appellarsi al verbo di Ren- zi, che ha chiesto
al mini- stro Lupi di fare un passo indietro cosa che a sui giu-
dizio dovrebbe fare anche il sindaco Garozzo, renzia- no di ferro.
Il gruppo consiliare del Nuovo centro destra sostie- ne anche che
la legge elet- torale numero 30 del 2000, non sarebbe da
cambiare
ma soltanto da applicarla ricorrendo al buon senso. "Non tutti i
consiglieri co- munali sono andati a riscal- dare una sedia -
attacca Ca- stagnino -. Purtroppo non possiamo nemmeno chie- dere
una mozione di sfidu- cia perché non avremmo i numeri, visto che in
Con- siglio comunale è presente una maggioranza bulgara comandata
dal sindaco, che
ha portato in bilancio una spesa da 800 mila euro per il
funzionamento del consi- glio”. Non si è fatta attendere la replica
da parte del pri- mo cittadino siracusano. “Aspettavo con ansia che
arrivassero gli sciacal- li e come pensavo non ho dovuto attendere
molto. Visto che si parla di costi della politica vorrei
ricor-
dare al deputato regionale Vincenzo Vinciullo che il primo atto
della mia giunta è stato ridurre l’indennità di sindaco e assessori
del 20 per cento recuperando somme utilizzate per finan- ziare
progetti a sostegno di giovani e disoccupati. Non mi risulta che,
nonostante i tanti ruoli anche di ammi- nistratore locale,
Vinciullo abbia fatto la stessa cosa,
In foto, l’on. Enzo Vinciullo e il sindaco di Siracusa, Giancarlo
Garozzo.
Secondo quanto ricostruito dalla magistratura siracusana, i
consiglie- ri comunali finiti nel mirino della Digos avrebbero
attestato in più oc- casioni la loro presenza alle riunioni indette
dalle diverse commissioni senza in realtà partecipare ai lavori
degli organi assembleari. Così facendo, avrebbero indotto in errore
i segretari delle diverse commissioni che, a loro volta, at-
testavano inconsapevolmente nelle certificazioni riepilogative
mensili, il numero delle commissioni alle quali risultavano avere
partecipato i diversi consiglieri. Dagli accertamenti condotti
dalla Digos attraverso l’analisi certosina di tutti i verbali
redatti dalle com-
missioni consiliari nel periodo preso in esame, sarebbero emerse
altre irre- golarità nella gestione dei lavori delle diverse
commissioni, sempre riferite a un periodo compreso tra il 2008 ed
il 2013. L’indagine, scattata nel settembre del 2012, ha portato al
sequestro di diver- si faldoni relativi ai rimborsi elargiti alle
ditte dove risultavano impiegati i consiglieri in carica dal 2008
al 2013. Gli agenti della Digos hanno effettua- to sequestri
preventivi di conti correnti bancari e postali ma anche di cassette
di sicurezza intestate ai tredici impu- tati. Stando a quanto
ipotizzato dalla magistratura, i consiglieri comunali imputati, in
concorso con i rispettivi datori di lavoro, avrebbero
stipulato
La madre di “gettonopoli” scaturisce da indagini della Digos della
Questura
L’InchIESTA ScATTATA nEL SETTEMbRE 2012
in maniera fittizia contratti di lavoro subordinato, in coincidenza
della loro elezione, presentando successivamen- te la
documentazione attestante l’esi- stenza del rapporto di lavoro
presso gli uffici del Comune. Sfruttando a loro vantaggio la norma-
tiva regionale, avrebbero compilato e presentato periodiche
richieste di rimborso relative alle commissioni permanenti
inducendo così in errore il Comune di Siracusa a versare le som- me
di denaro che per la Procura non sarebbero state dovute., anche nel
ri- spetto dell’indirizzo programmatico che ho presentato, anche al
fine di una maggiore partecipazione e responsabi- lizzazione di
tutti alla crescita dell’En- te”.
In dirittura d’arrivo la proposta di modifica del regolamento delle
commissioni del consiglio comu- nale. Dopo un percorso iniziato nel
luglio 2014 e caratterizzato da fasi di accelerazioni e frenate,
nel pomeriggio di oggi è stato raggiunto l’accordo. Il progetto di
spending review è stato approvato dalle commissioni Affari generali
e Statuto e rego- lamenti, con la collaborazione di tutti i gruppi
con- siliari Il testo, che gode dei pareri tecnici favorevoli de-
gli uffici competenti, prevede l’accorpamento delle competenze
delle commissione e la conseguente ri-
In dirittura d’arrivo la proposta di ridurre a cinque le
commissioni
SARà LA cOnFEREnzA DEI cAPIGRuPPO A cOnVOcARE IL cOnSIGLIO
duzione del numero, che da otto scende a cinque; inoltre, il taglio
di quasi il 40 per cento del tetto mas- simo dei gettoni di
presenza cumulabili mensilmente e un risparmio sul capitolo dei
rimborsi ai datori di lavoro per i permessi fruiti dai consiglieri.
Sarà la conferenza dei capigruppo, convocata per lu- nedì prossimo
(23 marzo) dal presidente Leone Sul- lo, a stabilire la data della
convocazione del consiglio comunale che dovrà trattare l’argomento
e trattare la modifica. La proposta non si occupa della riduzio- ne
del numero delle circoscrizioni, che sarà trattata
successivamente.
Consiglio comunale, Beniamino Scarinci ha affermato che "il Con-
siglio "pecora nera" diventa un modello di risparmio", ma il Capo
della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano l'ha smentito a
chiare lettere, affermando: "Abbiamo riscontrato una serie di
irrego- larità sia del precedente che dell’attuale Consiglio
comunale. Abbia- mo fatto le nostre verifiche e capito che
effettivamente non era stato assolutamente risolto nulla". Altro
che rivoluzione della città, l'unica rivoluzione è arrivata per
qualche portafoglio. Non è bastato lo scan- dalo "Qualunquamente" a
fermare la mala politica che con il "nuovo" scandalo dimostra come
l'attuale classe politica sia indegna”.
con l'aggravante che oggi percepisce svariate miglia- ia di euro
nella qualità di parlamentare regionale, stessa cosa vale per i
suoi "compagni" di partito con ruoli istituzionali, mai un taglio o
una riduzione”. E’ con queste parole che il sindaco Giancarlo
Garozzo replica alle accuse lanciate dal deputato regionale Vin-
cenzo Vinciullo. “Per quanto riguarda la ri- chiesta di rimettere
il mio mandato, le dimissioni non si annunciano né si baratta- no –
ha aggiunto Garozzo -. Se i consiglieri che fan- no riferimento a
Vinciullo si sentono responsabili di quanto accaduto facciano un
passo indietro. Mi chie- do poi per quale ragione l’onorevole
Vinciullo in- vece di lanciare attacchi a questa amministrazione
co- munale non sia intervenuto in tutti questi mesi, in qua- lità
di deputato regionale, per modificare la legge re- gionale 30 del
2000. Quan- do fa riferimento all'ex mi- nistro Maurizio Lupi mai
riferimento fu più calzante, anche perché vorrei ricor- dare che le
responsabilità, nel caso in cui venissero confermate, sono
soggetti- ve e non per questo si chie- dono le dimissioni del capo
del governo Matteo Renzi”. Gettonopoli, insomma, continua a essere
terreno di scontro politico in attesa che vengano validate le po-
sizioni di tutti i consiglieri da parte della Digos, che, su
indicazione della Pro- cura della Repubblica di Siracusa, sta
verificando gli atti e continua a tenere alta l’attenzione sul
fenomeno dei gettoni di presenza per la partecipazione alle sedu-
te delle commissioni.
i poliziotti stanno leggendo i verbali che raccontano le riunioni
delle otto commissioni consiliari. Al lavoro di analisi della
documentazione dovrebbero affiancarsi nei prossimi giorni i primi
interrogatori con gli agenti della Digos che probabilmente
inizieranno a sentire alcuni dei protagonisti della vicenda.
Un’attività volta a ricostrui- re soprattutto alcuni aspetti
specifici della vicenda legati in particolare al pagamento dei
gettoni di presenza e dei rimborsi ai datori di lavoro nei
confronti dei capigruppo.
cRonaca DI SIRacuSa • 4 Sicilia • 21 MARzO 2015, SAbATO 21 MARzO
2015, SAbATO • Sicilia 5 • cRonaca DI SIRacuSa
“Madre diffamata” Zito va in procura
cronaca. Sott’accusa le dichiarazioni del consiglie- re comunale
Palestro in oc- casione della trasmissione di Rai uno, “L’Arena”
sulla madre del deputato
“Finirà in tribuna- le la “querelle” sulla cosiddetta ‘getto-
nopoli’ di Siracusa. Le affermazioni del consigliere comunale di
Siracusa, Alberto Palestro, fatte du- rante la trasmissione
‘l’Arena’ di Raiuno dell’8 marzo scor- so e seguite da un
comunicato stampa avranno una coda giudiziaria”. Lo af- ferma il
deputato all’Ars Stefano Zito, infatti, presenterà un
esposto-querela presso la Procura della Repubblica di Siracusa,
«affinché venga accertata la ri- levanza penale delle affermazioni»
fatte nei suoi confronti e nei confronti di sua madre. «Ritegno
opportuno contestare - dice Zito - quanto asserito dal consigliere
Alberto Palestro e da quanti, tra i consiglieri co- munali, hanno
sotto- scritto il comunicato. E ciò va fatto non tanto per
alimentare le polemiche deri- vanti dal maldestro tentativo di
spostare la questione dalla po- litica alla mia perso- na,
coinvolgendo, al- tresì, i miei familiari, bensì per evidenziare la
capziosità e l'in- consistenza delle af- fermazioni fatte». «La
Signora Maria
Italia, mia madre, - continua Zito, è stata accusata di aver fatto
una carriera ‘velocis- sima’, adombrando l’ipotesi che la mia
influenza possa es- sere servita ‘nell’in- teresse di qualche
stretto congiunto per far carriera e in ma- niera assolutamente
illegittimà. A questo punto è doveroso – dice Zito – precisare che
mia madre sin dal 1999 è dipenden- te dell'ufficio collo- camento
di Siracusa (oggi centro per
l'impiego). Da allora non ha maturato al- cuna ‘carriera super-
sonica’, né prima né dopo la mia elezione all'Ars (avvenuta il 28
ottobre 2012 con insediamento il 5 di- cembre 2012). Negli anni
2007, 2008 e 2009 è stata inqua- drata come ‘istruttore direttivo’,
categoria C6. Seguendo il nor- male avanzamento di carriera
previsto dal contratto collet- tivo regionale di ri- ferimento, dal
2010 ad oggi è inquadrata
come istruttore diret- tivo, categoria C7. Per quanto attiene la
retribuzione, ha per- cepito: € 1658,31 (Gennaio 2012), cioè quasi
un anno prima del mio insediamento ed € 1676,46 (Gen- naio 2015),
ultimo stipendio, cosa che fa emergere come la differenza con lo
stesso mese del 2012 è di 18,15 euro». «Per quanto attiene la sua
partecipazio- ne, nella qualità di Presidente, alle com- missioni
d'esame per
Viale Sacramento chiusa protestano i residenti
Ritardi nella realizzazione della rotatoria di via
carrozzieri
“Un’ennesima vergogna si sta consuman- do, nella più completa
indifferenza del Comune, sulla pelle di migliaia di abitan- ti di
contrada Isola. Chiusa al traffico via Lido Sacramento, le migliaia
di famiglie che abitano estate e inverno nella zona, si vedono
costrette a un lunghissimo giro con gli automezzi per raggiungere
la città – Così in una nota gli abitanti di contrada Isola che si
sono indignati per il modo barbaro per la conduzione dei lavori
della rotonda -. Quelli che dispongono di auto- mobili, ma ci sono
quelli che abitualmen- te adoperano gli autobus di linea che ora
sono soppressi. Infatti la rotatoria comin- ciata all'altezza
dell'innesto sulla naziona- le è rimasta, come tanti altri lavori,
sospe- sa a tempo indeterminato. Il traffico degli abitanti
dell'Isola si deve perciò svolgere
La liberalizzazione delle droghe leggere La Direzione Nazio- nale
Antimafia chie- de con insistenza al governo italiano di valutare
la possibilità della liberalizzazione delle droghe legge- re. È la
sintesi di una nota inviata al presi- dente del Consiglio dei
ministri, Matteo Renzi; ma quello che suona sinistro e il mo- tivo,
che, senza mezzi termini, indica la vo- lontà di voler “gettar la
spugna” contro la lotta al narcotraffico “leggero”, dove si re-
gistra la maggioran- za dei consumatori, quindi del mercato. E se
da un lato può es- sere una logica con- dizione, dall’altro si
ammette la debolezza dello Stato e “l’ogget- tiva inadeguatezza” di
tutti gli sforzi repres- sivi contro lo spaccio e l’uso delle
droghe leggere contro le ma- fie. Il governo approfitta
dell’occasione e ini- zia il percorso della liberalizzazione delle
droghe leggere che è già in fase avanzata dell’iter parlamenta- re.
Ma è come gettare la spugna dello Stato forte e democratico, dove a
vincere ancora una volta sono i poteri forte, Stato compreso
ovviamente, non fosse altro per il risparmio della spesa alla lotta
contro gli spacciatori e l’introito del denaro nelle casse
pubbliche attraverso le entrate dirette e indirette: due piccioni
con una fava. Complimenti. Il motivo d’ordine giudiziario, oltre a
quello sociale, intre- preta, nella fattispe- cie, una linea guida
già più volte ipotizza- ta a livello europeo, in un contesto più
ampio di norme comunita- rie in materia, e in un solo “mercato”;
nella buona sostanza, la de- penalizzazione di una parte della
materia che riguarda l’uso e lo spaccio della can- nabis. L’ipotesi
non può non tenere con- to, ovviamente, della salute della gente;
il
contrasto del traffico della cannabis, e l’en- trata di nuove
risorse finanziarie, sotto for- ma di tributi diretti
sull’immissione in regime di monopolio della vendita delle droghe
leggere, come per le sigarette, oltre a tasse e oneri a carico dei
consumatori. La tesi di merito, supportata dalla Di- rezione
Nazionale Antimafia, diventa legittima dal punto di vista pratico e
cen- tra l’obiettivo logico dello Stato, quando sono snocciolati i
nu- meri del fenomeno: la quantità delle droghe leggere sequestrate
sono appena il 5/10% di quanto effettiva- mente consumato, che va
dai due ai tre mi- lioni di chilogrammi all’anno per la sola
cannabis; quantità che soddisfa la domanda di un mercato, che
peraltro è in continua ascesa. L’ipotesi della libera- lizzazione
trova l’o- stacolo culturale di una parte della nostra classe
politica, gover- no compreso, con il nuovo Centrodestra e in primis
il primo proibizionista, Carlo Giovanardi, insieme a tutti i
centristi da sem-
to tra le cause per cui i giovani si avvicinano per la prima volta
alla droga, è da imputare, per buona parte dei casi, al disagio
fami- liare. Sono in genere famiglie con disagi sociali, segnate
dal- la separazione della coppia, disoccupazio- ne, violenze,
interessi economici; ma anche dagli impegni lavora- tivi, che
comportano assenze dei genitori sempre più frequen- ti, con la
conseguen- te sottovalutazione dell’importanza pri- maria del ruolo
edu- cativo e affettivo nei confronti dei figli; vi sono poi la
decaden- za dei valori morali e la sopravvalutazione dei beni
materiali, con conseguente adesione a stili di vita impron- tati al
consumismo sempre più oscuro. In questi casi, di sem- plice vuoto
affettivo, la droga ha presa sui giovani proponendosi come una via
capace si sottrarlo al disagio o al vuoto in cui vive. La scuola
italiana, non è riuscita ha trovato un ruolo attivo sugli ado-
lescenti, dove occorre invece creare un cli- ma sereno, di fiducia
e d’incoraggiamento; l’ambiente scolastico deve essere la sede
naturale e lo zoccolo duro, dove appoggia- re le criticità di
questa nostra moderna socie- tà e del vivere collet- tivo, dove i
giovani devono trovare sem- pre disponibile il “pi- lastro buono”
pronto a sostenere ogni diffi- coltà, disagio sociale, disturbo
esistenziale, per poter così tenere la rotta dritta contro gli
avvenimenti sinistri, e dove diventa im- portante trasmettere il
valore della vita nella tenera età, per capir- ne a fondo i motivi
e per essere apprezzata nella giusta misura e collocazione nel pro-
prio “Io” da forgiare, con la spiegazione semplice e logica di
tutte le difficoltà e i suoi limiti, affrontan- do gli ostacoli che
si presentano e non fug- gendo invece da essi, estraniandosi dalla
realtà e dalla società attraverso l’estasi e l’isolamento dai pro-
pri simili, o peggio ancora, per una nuova sensazione del piacere
da scoprire suggerita dal diavolo.
Concetto Alota
rischio intrinseco è diretto verso la salute dei cittadini, specie
per i minori, come già successo per la “liberalizzazione” del fumo
da sigaretta (an- cor prima per l’alcool con i danni al fegato e al
sangue) quando ancora non c’erano indicazioni sul danno alla salute
umana cau- sato dalla nicotina, e che, anche dopo aver- ne preso
coscienza, di fatto, si aggirò l’o- stacolo a livello mon- diale
con la semplice scritta sui pacchetti di sigarette: “Provoca la
morte”; gli interessi economici hanno avu- to il sopravento sulla
salute dell’uomo. La liberalizzazione delle droghe leggere è un
risparmio eco- nomico per lo Stato italiano, insieme con una
deflazione del ca- rico giudiziario e il conseguente prosciu-
gamento del mercato del settore che oggi è di appannaggio della
criminalità organizza- ta, trovando nel traf- fico della droga una
fonte di finanziamento inesauribile, mentre lo Stato troverebbe una
doppia risorsa: il risparmio delle spe- se che oggi grava sul
bilancio statale per il
La tesi di merito di- venta legitti- ma dal punto di vista pra-
tico e centra l’obiettivo logico del- lo Stato, quando sono
snocciolati i numeri del fenomeno: la quantità delle dro- ghe
leggere
Tra i valori della politica proibizionista e gli interessi
economici
pre contro l’ipotesi della liberalizzazione delle droghe leggere e,
invece favorevoli alla tolleranza zero, quale strumento vali- do
per sconfiggere lo spaccio e l’uso delle droghe in generale. La
differenza tra le droghe leggere e quel- le pesanti, con riferi-
mento agli effetti che provocano sull’orga- nismo umano e alla loro
diretta pericolo- sità, è un palliativo riferito solamente al
vocabolo utilizzato per farne la distinzio- ne. La pericolosità in
entrambi i casi è ine- rente alla rapidità con cui dà dipendenza e
alla gravità dei danni, in alcuni casi irrever- sibili, prodotti
conse- guenti all’assunzione. Il termine di droghe leggere o
pesanti è improprio; entrambi attivano meccanismi intracerebrali
che possono interferire sull’effetto in base alla quantità
consumata, il modo di assorbimento e le eventuali asso- ciazioni;
tutti fattori che producono con- seguenze ed effetti diversi, in
quanto si possono assumere so- stanze che provocano minimi danni se
as- sunte in piccole quan-
tità, se invece si abusa nel consumo possono provocare dei forti
danni all’organismo umano, come per gli alcolici e la nicotina.
L’azione delle so- stanze d’abuso può essere rinforzata con
l’associazione di altre sostanze che, se mi- schiate insieme, pro-
ducono delle reazioni dannose e imprevedi- bili per il mancato stu-
dio medico accertato. Il quadro delle tossi- codipendenze ultima-
mente si è allargato anche all'uso di nuove sostanze e di cui al-
cune di uso medico: ansiolitiche, tranquil- lanti, antidepressive,
sedative, anestetiche, solventi, tabacco, al- cool, e che non sono
considerate dalla legge droghe, ma il cui consumo errato può creare
gravi pro- blematiche fisiche e sociali, nonché giu- diziarie, con
risvolti di spese sanitarie e sociali elevati per la collettività.
La tos- sicodipendenza è un fenomeno in diffusio- ne crescente e
pone problemi molto gravi: di salute e di ordine psicologico,
sociale, morale e di disadatta- mento in generale. Il motivo più
accredita-
i corsi di formazione professionale – con- tinua Zito - preciso che
la commissio- ne cui fa riferimen- to il dottor Palestro deve
sovrintendere alle prove teorico- pratiche dei suddetti corsi di
formazione. Il presidente di com- missione deve essere
necessariamente un funzionario in servi- zio presso gli uffici
centrali o periferici dell'Assessorato Re- gionale competente. Ciò
posto, si osserva che è frutto di mera
d i s in formazione , l'affermazione che vieterebbe alla si- gnora
Maria Italia di ricoprire il ruolo di presidente di com- missione,
in quanto ‘appartenente alla categoria C con la qualifica di
Istrutto- re, occupando un po- sto riservato ai fun- zionari che in
quegli uffici ci sarebbero a iosa’. Infatti ad una precisa
richiesta fat- ta dal competente assessorato nel 2004 all’ufficio
legale del- la regione siciliana per sapere se fosse possibile
nominare ‘un dipendente in- quadrato...nella ca- tegoria C
(istruttori) quale presidente del- la commissione cui è attribuito
il com- pito di sovrintende- re alle prove finali teorico-pratiche
dei corsi di formazione professionale’ veni- va risposto afferma-
tivamente, ‘atteso che...il nuovo ordi- namento professio-
nale...colloca in C i lavoratori che svol- gono attività... che
conducono a ritene- re tale categoria di personale (istruttori e
istruttori diretti- vi) corrispondente a quella di assisten- te
amministrativo o tecnico prevista dal precedente ordina-
mento’».
pagano regolarmente le tasse. Oppure bi- sogna per forza ricorrere
alle manifesta- zioni e al baccano davanti al portone di palazzo
Vermexio per fare sentire le pro- prie ragioni sacrosante? –
concludono gli abitanti di contrada Isola - Ma ci pensate cosa
succederà quando arriverà l'estate? E per concludere: ci sarà
qualcuno che darà ascolto a questo appello?”
su quel budello che è via Carrozzieri, del quale bisogna ricordare
che è battuto anche da camion e rimorchi nei due sensi, crean- do
strisciamenti di automezzi su un stretta careggiata intralciata
dalle sporgenze dei rami degli alberi e dalla palificazione che
insiste proprio sulla carreggiata. Di tutto questo c'è qualcuno al
Comune che si sta preoccupando? Oppure, come consuetudi- ne, sulla
pelle dei cittadini cade 1'incuria? Non è possibile che al Comune
non sap- piano di questa disastrosa situazione, Nel nome del buon
senso, dato che i lavori per la rotatoria non solo non vengono più
ri- presi ma non si sa nemmeno in quale anno saranno finiti,
sarebbe bene momentanea- mente riaprire via Lido Sacramento. Si
trat- ta di una soluzione logica, che allevierebbe moltissimo i
cittadini di contrada Isola che
In foto, l’on. Stefano Zito.
21 MARzO 2015, SAbATO • Sicilia 7 • cRonaca DI SIRacuSa
La riunione in Prefettura è stata fissata per lunedì prossimo per
discutere sul nuovo appalto
Scongiurato lo sciopero dei netturbini
IL PREFETTO GRADOnE cOnVOcA I SInDAcATI
E’ stato scongiurato in extremis lo sciopero del 23 marzo prossimo,
programmato dalle or- ganizzazioni sindacali di categoria per
sostenere la vertenza dei dipendenti dell’Igm. La comunica- zione è
pervenuta diret- tamente dalla Prefettura di Siracusa è arrivata ai
sindacati. Si tratta di una convocazione per lune- dì pomeriggio
prossimo alle ore 17. Insieme con il prefetto, Armando Gradone, al
tavolo ci saranno anche rappresentanti di palazzo Vermexio e dei
lavora- tori. Dal tavolo tecnico di lunedì pomeriggio dovrebbe
scaturire una soluzione per arrivare a redigere un protocollo che
metta nero su bian- co le garanzie che a li- vello verbale non sono
mai mancate sul futuro dei circa 250 dipendenti dell’attuale
gestore del servizio. E’ stato quindi per il momento sospeso lo
sciopero degli operatori ecologici del capoluogo, programmato
proprio per fare chiarezza su tutta la vicenda che ri- guarda la
nuova gestione dell’appalto del servizio di igiene urbana e di rac-
colta dei rifiuti della città collegata strettamente al passaggio
di tutti i lavo- ratori alla nuova socie-
l’Associazione tempora- nea di imprese Ambiente 2.0 e la Tech
(lombarde) e la Tekra (Salerno). “Un passo avanti rispetto a quando
se ne presenta- va sempre e solo una”, scrive sulla sua pagi- na
facebook il sindaco Giancarlo Garozzo. I tempi di gara
dipendo-
tà che sarà chiamata a gestire l’intero appalto mantenendo anche
gli attuali livelli occupazio- nali. Il sindaco però incalza,
sostenendo che, qualora non dovessero emergere novità, verrebbe
procla- mata una nuova giornata di astensione dalla rac-
colta dei rifiuti e dalla pulizia della città. Intanto sono giunte
tre offerte a Palazzo Vermexio alla scadenza del termine del bando
per la presentazione delle of- ferte per l’affidamento del servizio
di igiene urbana. A concorrere sa- ranno l’Igm di Siracusa,
La prefettura di Siracusa.
DeCeDuto Per trauma
no adesso dall’Urega re- gionale. “Due o tre mesi di tempo e con
questo capitolato e la collabo- razione di tutti i cittadini
scenderanno i costi e la differenziata non potrà che decollare”,
dice an- cora il primo cittadino, Garozzo, convinto che tutto andrà
per il meglio e che la città migliorerà la propria coscienza sulla
questione della raccolta differenziata.
Pattuglia dei carabinieri.
IL FATTO AVVEnuTO In un cASOLARE nELLE cAMPAGnE
SocIetà • 6 Sicilia • 21 MARzO 2015, SAbATO
Rubano mattonelle antiche in un casolare nel- le campagne di
Pachino ma sono stati intercet- tati e arrestati dai carabinieri.
Le manette sono scattate ai polsi di Riccardo Oddo di 35 anni,
Salvatore Fanseca di 46, Santino Forestieri di 30, Corrado
Cianchino di 32, tutti già noti agli ambienti giudiziari. I quattro
sono accusati di furto aggravato. I Carabinieri, impiegati in un
servizio di perlustrazione finalizzato alla pre- venzione dei reati
con particolare riguardo ai
reati contro il patrimonio, transitando per la contrada Camporeale,
hanno notato i quat- tro uomini, intenti a caricare a bordo di due
autovetture delle piastrelle in cotto siciliano asportate
dall’interno di un casolare antico, attualmente in disuso, sito in
contrada Cam- poreale. La successiva perquisizione persona- le e
veicolare consentiva di recuperare com- plessivamente 400
mattonelle sottoposte a sequestro in attesa di essere
restituite.
cimitero in degrado Interviene il Quartiere Sopralluogo al ci-
mitero di Siracusa, per constatare quanto non va e quello che
occorre segnalare all’am- ministrazione co- munale. Il presi- dente
del consiglio di Circoscrizione Neapolis, l'avvoca- to Giuseppe
Culot- ti, ha svolto giovedì pomeriggio una se- duta del consiglio
di circoscrizione pres- so il cimitero co- munale di Siracusa. "Con
questa se- duta si conferma ancora una volta - ha dichiarato il
presidente Culot- ti - il fondamentale ruolo di raccordo tra
cittadini e isti- tuzioni svolto dal
fittato della convo- cazione per effet- tuare un'accurata ispezione
dei luoghi,
consiglio di quartie- re. Nell'occasione - continua Culotti –
abbiamo appro-
Riunione di neapolis convocata al campo santo della città
analizzando le con- dizioni delle tombe monumentali, degli edifici,
del verde e
delle condizioni di pulizia e decoro ge- nerali, realizzando
success ivamente una dettagliata re- lazione che presen- teremo
all'assessore Coppa. Nonostante il clima poco sereno nei confronti
della politica - conclude il presidente di Nea- polis - siamo con-
vinti che i cittadini sapranno riconosce- re e apprezzare chi
lavora seriamente sul territorio, senza interessi particolari o
secondi fini". Alla seduta del con- siglio straordinario al
cimitero segui- rannoaltre attività al fine di sollecitare
ulteriori interventi manutentivi.
“La vittoria su Rai1 è un motivo di vanto per l’artigianato
locale”. Lo so- stengono i giovani della Cna che plau- dono
all’affermazione di Vincenzo Monaco, il giovane pasticcere della
storica pasticceria Corsino di Palazzolo Acreide, che ha trionfato
nella puntata conclusiva della trasmissione “I dol- ci dopo il
Tiggì”, in onda su Raiuno. “Questa di Vincenzo - dicono - non è
l’estemporanea affermazione di un conterraneo in un qualsiasi
talent, rap- presenta la colore assoluto di una delle migliori
tradizioni del nostro territorio, la pasticceria. Vincenzo incarna
questo indubbio valore e rappresenta il volto giovane di un pezzo
eccellente del no- stro paese, il continuum di una tradi- zione che
si lega indissolubilmente al territorio. “Abbiamo bisogno di queste
storie ¬ afferma Gianpaolo Miceli co- ordinatore dei Giovani di CNA
¬ per
La vittoria di Vincenzo inorgoglisce palazzolo
IL GIOVAnE PASTIccIERE hA TRIOnFATO Su RAIunO
“L’ospedale “Muscatello” di Augusta non garantisce l’assistenza ai
cittadini. E’ un no- socomio nel caos e ci sono forti responsabi-
lità da parte dei vertici dell’Asp di Siracusa e del governo della
Regione”. A denunciare disagi che coinvolgono non soltanto i cit-
tadini, ma anche il personale medico e gli infermieri, è il
parlamentare all’Ars, Pip- po Gennuso. “ Ci troviamo di fronte ad
un ospedale da terzo mondo, dove il reparto di Medicina scoppia e
non riesce più a far fron- te ai continui ricoveri per mancanza di
posti letto negli altri reparti. Siamo al paradosso perché pazienti
colpiti da ictus o ischemia, vengono sistemati in Medicina. Ma la
dimo- strazione che questo governo della Regione nell’ambito della
Sanità è carente, sta pure nel fatto che due anni fa furono assunti
5 medici destinati al “Muscatello” per aprire il reparto di
neurologia. E’ tutto pronto, ma la struttura che dovrà avere 10
posti letto, non viene inspiegabilmente aperta. Su que- sta vicenda
alla ripresa dei lavori d’Aula presenterò un’ interrogazione
parlamentare all’assessore regionale alla Salute, Lucia
Borsellino”. Per Pippo Gennuso ci sono anche altre criti- cità
all’ospedale “Muscatello”. “ L’ 11 gennaio scorso furono chiuse le
sale operatorie – dice Gennuso – e il direttore generale garantì
che in breve tempo sareb-
bero stati effettuati i lavori di ristrutturazio- ne. Se si dovesse
procedere a rallenty, così come sta avvenendo, ci vorranno altri
sei mesi prima di avere le sale operatorie agibi- li”. Il deputato
siracusano racconta di ave- re fatto pure un blitz al Pronto
soccorso di Augusta e di avere trovato un inferno. “Non è normale
che un reparto di prima emergen- za operi in due stanze piccole ed
anguste. Tra l’altro gli operatori sanitari mi hanno riferito che
in mancanza di un’astanteria, i pazienti spesse volte restano nelle
barelle per 5, 8 ore. Ma il presidente Crocetta ed il suo assessore
Borsellino sanno almeno dove si trova Augusta? Sanno che si trova
nel quadrilatero del polo industriale più grande d’Europa? Mi
auguro che qualcuno dei suoi amici augustani spieghino al gover-
natore che Augusta, Priolo e Melilli sono delle “bombe ad
orologeria”. Qui la sanità va garantita. Non è questo l’ospedale
sici- liano che può subire ancora scippi e tagli”.
“L’ospedale Muscatello non garantisce l’assistenza”
Dura denuncia da parte del parlamentare Pippo Gennuso
Ha protestato davanti all’ospedale Umber- to primo Ermanno Adorno
che ha de- nunciato all’opinione pubblico che “Reca- tomi al
servizio pre- notazione con richie- sta del mio medico di un esame
ecodopler del 25 febbraio u.s., mi vedo assegnare come prima data
di- sponibile il 15 set- tembre. L'esame - di una certa importanza
ai fini diagnostici e di prevenzione - NON PUO' essere effet- tuato
in altra struttu- ra ASP in provincia di Siracusa, nè con medici
privati con- venzionati. Il mio medico, considerato l'eccessivo
termine per l'effettuazione dell'esame mi fa una nuova richiesta
se- gnalando esigenza di priorità (da eseguire quindi per legge en-
tro un mese). Allo sportello prenotazio- ne, con la massima
gentilezza disarman- te - per tutta risposta - mi spostano l'esa-
me dal 15 settembre al 21 ottobre. Rima- ne fortunatamente fermo
l'anno 2015. Ovviamente opto per la prima prenotazio- ne....ma
vengo infor- mato. altresì, che con procedura intramoe- nia, posso
effettuare l'esame - pagando da 80 a 110 euro - nel giro di qualche
giorno. Con gli stessi medici dell'Umberto I, stesso personale,
stessi macchinari, in orario pomeridiano”. No comment - conti- nua
Adorno - Ma c'è qualcosa di inquie- tante che non mi qua- dra e ne
vorrei parla- re con gli operatori dell'informazione di- rigente
per aspirare a conquistare il gover- no della città».
adorno “Quel caso di malasanità”
dimostrare il valore dei nostri luoghi e l’intraprendenza dei
nostri giovani che, nonostante tutto, credono nella propria terra.
Nel nostro piccolo pre- mieremo Vincenzo, perché inorgogli- sce
Palazzolo, Siracusa e la Sicilia”
Sarebbe deceduto a causa di un forte trauma crani- co Salvatore
Franchino, il trentasettenne melillese deceduto all’alba del 10
marzo scorso a seguito di un incidente stradale au- tonomo. Il
responso arriva dall’autopsia, eseguita ieri mattina dal medico
legale Francesco Coco, che ha ricevuto specifico incari- co dal
pubblico ministero Roberto Campisi, il qua- le ha aperto
un’inchiesta per verificare le cause del sinistro. Il medico legale
ha prelevato campioni di tessuti per inviarli al labo- ratorio di
analisi per essere sottoposti a esami istologi- co e tossicologico.
Spetta adesso alla magistratura siracusana accertare la di- namica
dell’incidente av- venuto alle ore 2.
I Carabinieri del- la Stazione di Palazzolo Acreide hanno tratto in
arre- sto, per detenzione ai fini di spaccio di so- stanza
stupefacente, Luca Falconeri di 39 anni, con precedenti di polizia.
I militari dell’Arma, impiegati in un mirato servizio finalizzato
alla pre- venzione e repres- sione del fenomeno dello spaccio di
so- stanze stupefacenti, in considerazione delle frequentazioni del
giovane, hanno proceduto d’inizia- tiva a perquisizione personale e
domi- ciliare dello stesso. Nel corso delle ope- razioni sono state
rinvenute 50 dosi di cocaina, per un peso complessivo di cir- ca 30
grammi, che lo stesso aveva oc- cultato in uno zaino riposto
all’interno di un armadio nella ca- mera da letto.
Cocaina in casa arrestato
SocIetà • 8 Sicilia • 21 MARzO 2015, SAbATO
Al via i bandi di con- corso per partecipare alla XV edizione del
Festival Internazio- nale del Cinema di Frontiera, che si svol-
gerà a Marzamemi, dal 20 al 26 luglio 2015. La direzione artistica
è firmata da Nello Correale. La vice direzione del fe- stival è
opera di Se- bastiano Gesù. L’or- ganizzazione, nata dal connubio
tra il Centro commerciale naturale “Marzamemi” e il Ci- necircolo
“Cinefron- tiera”, è al lavoro per la realizzazione della prossima
manifesta- zione che, ancora una volta, sarà sostenuta dal Comune
di Pachi- no e dalla Banca di Credito Cooperativo di Pachino. Alle
selezioni relati- ve ai “Lungometrag- gi e documentari” e ai
“Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e
straniere realizzate a partire dal gennaio 2013: edite e inedite.
Per la prima sezione, “Lungometraggi e documentari”, sono accettati
dvd e pelli- cole 35 mm. Per la seconda sezio- ne, quella riservata
ai “Cortometraggi”, la durata massima pre- vista è di 20 minuti.
Sono accettati dvd e file video. Tra tutte le opere pervenute, il
Comitato di selezione del festival sceglierà 20 cortometraggi, che
saranno proiettati nel Cortile del Palazzo del Principe di Villa-
dorata a Marzamemi. La selezione dei “Cortometraggi” è curata dalla
Filmo- teca Laboratorio 451 diretta da Andrea Di Falco. Per
partecipare ai concorsi è necessa- rio compilare la sche- da
d’iscrizione dispo- nibile sul sito web www.cinefrontiera. it, da
spedire insieme alla copia dell’opera in dvd o al link e ai
materiali di documen- tazione entro il 10 giugno 2015. L’esito
delle selezioni sarà comunicato entro il 30 giugno 2015. L’in- vio
del dvd o del link deve essere accom- pagnato dalla scheda
XV Festival Internazionale del cinema di Frontiera 2015
d’iscrizione, che può essere inoltrata anche via e-mail, al seguen-
te indirizzo di posta elettronica: laborato-
[email protected] Bando
di Concorso Sezione Cortome- traggi “Frontiera, non come territorio
ai margi- ni, ma come la par- te situata di fronte... Cinema di
Frontiera non cinema di peri- feria, cascame di un cinema
dominante, centripeto, che si di- fende; bensì un cine- ma che si
interroga, che guarda all'altro
da sé, aperto al nuovo. Un Cinema che sia punta avanzata verso
l'esterno, avamposto e non retroguardia. Cinema di Frontiera inteso
nel suo valore simbolico, oltre che geografico nell'acce- zione più
ampia del termine. Frontiere territoriali, culturali, ma anche
dell'anima e dei linguaggi; punto d'incontro tra passa- to,
presente e futuro. Frontiera non come limite, confine, ma finestra
sull'universo, sugli universi circo- stanti e opposti. Cine-
un link video chiara- mente segnalato sulla scheda. Condizioni e
sca- denza termini di presentazione La partecipazione al concorso
avviene mediante la compi- lazione della scheda di iscrizione in
ogni sua parte, da spedire unitamente alla co- pia dell'opera in
dvd o link e ai materiali di documentazione sotto elencati entro e
non oltre il 10 Giugno 2015. Bando di Concorso Sezione Lungome-
traggi e Documen- tari Regolamento Il Festival Interna- zionale del
Cinema di Frontiera bandisce la XV edizione del Concorso dei Lungo-
metraggi e dei Do- cumentari. Sono am- messe a partecipare alla
selezione opere italiane e straniere re- alizzate a partire dal
gennaio 2013, edite e inedite. Selezione Tra tutti i lavori per-
venuti, verranno sele- zionati dal Comitato di selezione del festi-
val. I lungometraggi e i documentari sele- zionati verranno pro-
iettati a Marzamemi (Pachino – Siracusa), nella Piazza Regi- na
Margherita. Sarà data comunicazione dell’esito della sele- zione
delle opere en- tro il 30 giugno 2015. Formato delle opere per la
selezione Ai fini della selezione saranno accettati dvd e pellicole
35 mm. Sarà anche possibile selezionare il film at- traverso la
visione di un link video chiara- mente segnalato sulla scheda.
Condizioni e sca- denza termini di presentazione La partecipazione
al concorso avviene mediante la compi- lazione della scheda di
iscrizione in ogni sua parte, da spedire unitamente alla co- pia
dell'opera in dvd o link e ai materiali di documentazione sotto
elencati entro e non oltre il 10 Giugno 2015.
ma interculturale che cerca i caratteri con- giungenti tra i popoli
più che quelli diviso- ri. E' questo il Cine- ma di Frontiera...”
Nello Correale Ideatore e direttore artistico Regolamento Il
Festival Interna- zionale del Cinema di Frontiera bandisce la XV
edizione del Concorso dei Corto- metraggi. Sono am- messe a
partecipare alla selezione opere italiane e straniere re- alizzate
a partire dal gennaio 2013, edite
e inedite. I cortome- traggi dovranno avere la durata massima di 20
minuti. Selezione Tra tutti i lavori per- venuti, verranno sele-
zionati n. 20 cortome- traggi dal Comitato di selezione del
festival. I cortometraggi sele- zionati verranno pro- iettati a
Marzamemi (Pachino – Siracusa), nel Cortile del Pa- lazzo del
Principe di Villadorata. Sarà data comunicazione dell’esito della
sele- zione delle opere en- tro il 30 giugno 2015. Formato delle
opere per la selezione Ai fini della selezio- ne saranno accettati
preferibilmente dvd. Sarà anche possibile selezionare il film at-
traverso la visione di
Al via i bandi per lungo- metraggi, documen- tari e cor- tometraggi
È possibile partecipare inviando le opere entro il 10 giugno
21 MARzO 2015, SAbATO • Sicilia 9 • SocIetà
“La società degli ultimi: dignità, acco- glienza, diritti”: que-
sto il titolo dell’in- contro che si è svolto ieri pomeriggio pres-
so la Chiesa di Bosco Minniti, luogo sim- bolo di accoglienza e di
lotta per i diritti. A fare da padrone di casa è stato padre Carlo
D’Antoni, a intervenire saranno Moni Ovadia, scrit- tore, attore,
dramma- turgo, compositore e cantante, e don Giu- seppe Ruggieri,
cele-
bre teologo italiano. Ovadia e Ruggieri, coordinati dal gior-
nalista Massimiliano Perna, dialogheranno sul concetto di dignità
in tutte le sue sfaccet- tature e con particola- re riferimento ai
temi del l ’emarginazio- ne, dello straniero e dell’accoglienza. La
volontà è quella di mettere a confronto il pensiero di un
intel-
lettuale laico, molto attento ai diritti della persona, e quello di
un intellettuale catto- lico, che esprime la naturale attenzione
della Chiesa (o alme- no di una sua parte) per l’essere umano, in
particolare per chi è costretto a vivere ai margini di una società
sempre meno dispo- sta a includere. Un dialogo che per-
metta, attraverso le domande e le succes- sive risposte, di sol-
lecitare nel pubblico una riflessione sui veri valori che do-
vrebbero appartenere a chi, cattolico o no, si definisce cittadi-
no, individuo, essere umano, e stimolarlo a prendere posizione
rispetto a ciò che lo circonda. Quello del 17 aprile è
Cassibile, in pieno svolgimento la festa del patrono san Giuseppe
In pieno svolgi- mento da giovedì scorso fino a do- mani i
festeggia- menti in onore del santo patrono di Cassibile “san
Giuseppe”. Il pro- gramma molto variegato e ricco, realizzato dal
co- mitato associazio- ne san Giuseppe in Cassibile, prevede
momenti religiosi con la santa messa solenne e la rela- tiva
processione, nonche' momenti ricreativi, cultura- li, sociali
nonche' di degustazioni e shopping nei carat- teristici mercatini
ed i classici giochi pirotecnici. Dalle ore venti di questa sera e
22 Marzo 2015 alle ore 01:00 del gior- no successivo, il divieto di
sosta con rimozione coatta ambo i lati, in via Nazionale, nel trat-
to interposto tra via Re Martino D’Ara- gona e Via delle
Margherite. I veicoli prove- nienti da Avola, che percorreranno Via
Nazionale, nel periodo suddetto avranno l’obbligo di effettuare il
se- guente percorso: svolta a destra in Via Re Martino D’Aragona,
alla quarta intersezio- ne a sinistra svolta in Via delle Petu- nie
proseguendo a sinistra per Via Bottaro, a destra per Via Fiume Ca-
cipari e subito a si- nistra per Via delle Margherite e svol- ta a
destra in Via Nazionale. I veicoli prove- nienti da Siracusa, che
percorreranno Via Nazionale, nel periodo suddetto avranno l’obbligo
di effettuare il se- guente percorso: svolta a destra in Via delle
Orchidee
“La società degli ultimi: dignità, accoglienza, diritti”
nel salone della chiesa di bosco Minniti luogo simbolo di
accoglienza e di lotta per i diritti, ha visto la partecipa- zione
di Moni Ovadia e del teologo Giuseppe Ruggieri
La volontà è quella di mettere a confronto il pensiero di un
intellettuale laico
il quarto incontro di un ciclo organizzato, a partire dall’ottobre
2014, a Siracusa dalla parrocchia di Bosco Minniti e da un grup- po
eterogeneo di cit- tadini oggi confluente nella costituenda as-
sociazione culturale “Gli Amici di Ciàu- la”, con la parteci-
pazione di Amnesty International Gruppo Italia 85 e con il pa-
trocinio della Fonda- zione Migrantes, allo scopo di promuovere e
diffondere nella cit- tà e nella provincia la cultura della solida-
rietà e dell’accoglien- za e la tutela dei dirit- ti umani.
L’iniziativa è patrocinata anche d a l l ’ A s s o s t a m p a
Siracusa.
un progetto collettivo dal tema: “equinozio di primavera”
Inaugurazione della mostra “Equi- nozio di Primavera” un progetto
collettivo a cura di Salvatore Ra- pisarda e Mariola Tortorici.
Ecco alcuni artisti partecipanti: Michele Alfano - Sebastiano
Altomare - Fran- cesco Bertrand - Saverio Bertrand - Gianfranco
Bevilacqua - Beppe Burgio - Salvatore Canigiula - An- gelo Cassia -
Angelo Cortese - Giu- seppe Forzisi - Paolo Greco - Salvo Li Puma -
Sesto Mammana - Mario Oddo - Giuseppe Pravato - Salvo Raeli-
Filippo Sgarlata - Nino Sicari - Mariola Tortorici. La Galleria
Spazio30, con questa mostra collettiva, apre le porte ad un campo
Artistico eterogeneo dando un
input alle straordinarie produzioni pittoriche, plastiche e
scultoree di numerosi autori che ruotano nell’am- bito della
cultura Artistica siracusana. La rassegna d’Arte dal titolo “Equi-
nozio di Primavera” incentra una produttività rea non indifferente
con contenuti stilistici, mirati ad una per- sonale ricerca.
Spazio30, accoglie le opere con singolare entusiasmo cosi che le
varie esperienze “intensissime” si articolano, si intrecciano in un
fare simbolico da cui si riflettono percorsi sempre in grande
fermento. Le proposte creative, confermano un inesauribile risorsa,
atta a fare crescere sempre di più il nostro pa- trimonio
culturale.
S'InAuGuRA ALLE 18 unA MOSTRA PRESSO LA GALLERIA SPAzIO30
21 MARzO 2015, SAbATO • Sicilia 11 • SocIetàSocIetà • 10 Sicilia •
21 MARzO 2015, SAbATO
Nuova lezione al Corso di Archeologia Fenicio-Punica orga- nizzato
dall’Associa- zione SiciliAntica in collaborazione con il Parco
Archeolo- gico di Himera e il Museo Archeologico “A. Salinas” di
Paler- mo. Sabato 21 marzo alle ore 16,30, dopo la presentazione di
Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Re- gionale SiciliAntica, si
terrà la terza lezio- ne dal titolo “I centri fenici della Sicilia:
Mozia”. Relatore sarà Vincenzo Tusa, Archeologo dell’Uni- versità
di Cagliari. Il Corso prevede dieci lezioni che affrontano i
diversi aspetti della presenza dei Fenici in Sicilia: dalla ce-
ramica all’artigiana- to, dalla lingua alla scrittura e ancora le
navi costruite e i por- ti realizzati fino alla
sud con l’Africa, a est con l’Egeo e il Vicino Oriente, ad ovest
con la Penisola Iberica), a breve distanza dal Nord Africa, la sua
collocazione si inseri- va coerentemente nel quadro delle tipologie
insediamentali proprie delle città e delle fon- dazioni fenicie,
che solitamente privile- giavano i promontori con diverse
possibilità di approdo e le isole poste a breve distan- za dalla
costa. Queste caratteristiche, unite a un’ampia disponibi- lità di
risorse (l’acqua dolce, il pesce, il sale) e alla naturale pro-
tezione offerta dallo Stagnone, esercitaro- no una micidiale attra-
zione sui naviganti fin dall’Età del Bronzo, epoca a cui risalgono
le più antiche testi- monianze della fre- quentazione umana a
Mozia.
Vincenzo Ananda Tusa, Dottorando di Ricerca presso l’Uni- versità
degli Studi di Sassari. Alla Facoltà di Scienze Umanisti- che
dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito la Lau- rea
Triennale in Scien- ze Archeologiche e la Laurea Magistrale in
Archeologia. Nel 2012 vince il Concor- so Pubblico per l’am-
missione alla Scuola di Dottorato in Storia, Letterature e Cultu-
re del Mediterraneo dell’Università degli Studi di Sassari, con un
progetto di ricerca avente come obiettivo la pubblicazione inte-
grale della Necropoli di Mozia. Ha parteci- pato a numerosi scavi
archeologici in Sicilia e nel Vicino Oriente, come Tell Mardikh/
Ebla, in Siria, con la direzione del Prof. Paolo Matthiae; Tell e s
-Su l t an /Ger i co , Palestina, con la di- rezione del Prof. Lo-
renzo Nigro; Mozia, come membro della Missione Archeologi- ca
dell’Università di Roma “La Sapienza”, diretta dal Prof. L. Ni-
gro, dal 2004 al 2011. Dal 2013 fa parte del- la Missione Archeolo-
gica a Monte Sirai e Sulky dell’Università degli Studi di Sassari,
diretta dal Prof. Mi- chele Guirguis.
termini Imerese, si parla del centro fenicio di Mozia al corso di
Siciliantica
Oggi pomeriggio alle ore 16,30,
dopo la presenta- zione di Alfonso Lo
cascio, della pre- sidenza regionale
SiciliAntica, si terrà la terza lezione dal titolo “I centri fenici
della Sicilia: Mozia”
In foto, l’isola di Mozia
‘genio, gusto, gioia’: Francesco Cafiso al Vinitaly lancia il
progetto su arte e cibo nel Val di noto “Genio, gusto, gioia” sarà
lo slogan con cui il musicista Francesco Cafiso inaugu- rerà lunedì
23 marzo nello stand 120 del padiglione Sicilia del Vinitaly il
progetto dedicato all’agroalimentare e alle eccel- lenze
enogastronomiche della Sicilia sud orientale. Un’idea ambiziosa,
che fonde il sapere del corpo con quello della mente, entrambi
valorizzati nel riconoscimento della bellezza territoriale. Una
scelta ma- turata insieme alla crescita artistica che prende forma
nel nuovo lavoro discogra- fico “3”, composto da tre album, ma
anche nella dedizione al territorio d’origine da cui Francesco ha
deciso di non allontanar- si, nonostante il successo mondiale. Il
jazzista prodigio sarà presente lunedì 23 marzo nello stand 120 del
padiglione Sici- lia, accompagnando le aziende vitivinicole del
comprensorio Pachino-Noto e Strada del vino e dei sapori del Val di
Noto per suggellare il progetto di valorizzazione del sud est, che
si svilupperà attraverso una serie di eventi legati alla musica e
all’eno- gastronomia d’eccellenza nel corso della stagione estiva.
Durante l’evento France- sco Cafiso incontrerà giornalisti e fan,
ri- servando loro un’inedita dedica musicale, ispirata alle
suggestioni del territorio di cui ha scelto di essere testimonial.
“Genio, gusto, gioia è un inno alla mia ter- ra e alle sue
incredibili potenzialità. Credo che siamo quello che sentiamo,
quello che mangiamo e quello che vediamo. L’am- biente che ci
circonda è una parte integran- te delle nostre possibilità e della
nostra ricchezza- rilancia Francesco Cafiso-. Per questo ho deciso
di mettere la mia musica al servizio della mia terra e farlo
significa anzitutto partire da una delle sue ricchez- ze più
celebri: l’enogastronomia. Perché è simbolo di piacere e gusto, ma
soprattutto è una risorsa straordinaria capace di curare il corpo e
lo spirito meglio di qualunque farmaco”. E proprio da questa
considerazione parte il progetto “Genio, gusto, gioia. Quello che
sento, quello che mangio, quello che vedo”, dal sottotitolo
suggestivo “Il Val di Noto è nutraceutica”, sponsorizzato anche da
medici, ricercatori e scienziati che nel cibo di qualità
individuano la terapia a di- versi problemi di salute, oltre che la
poten- te arma per prevenirli. Il progetto, che avrà come
testimonial pro- prio Francesco Cafiso, prevede l’adesione dei
Comuni di Noto e Pachino, che già il 24 e 25 aprile organizzeranno
due giorni di eventi di spettacolo, cultura e scienza at- torno al
concetto di nutrimento del corpo e dello spirito. “Nell’anno di
Expo, che sceglie ‘Nutrire il pianeta’ come tema- spiegano Roberto
Bruno e Corrado Bonfanti, i due primi cit- tadini di Pachino e Noto
che saranno al Vi- nitaly a guidare la spedizione delle aziende
vitivinicole- era doveroso coinvolgere il territorio in un percorso
reale di valorizza- zione delle risorse migliori come simbolo delle
nostre identità. E farlo accanto all’ar- te di Francesco Cafiso è
il modo migliore che potessimo desiderare”.
monetazione punica. Inoltre previste visite guidate ai più famosi
centri fenici della Si- cilia: Mozia, Palermo e Solunto. Le lezio-
ni si terranno presso l’auditorium del Li- ceo scientifico “N.
Palmeri” a Termini Imerese. Alla fine del Corso verrà rilasciato un
attestato di parte- cipazione. Per infor- mazioni: SiciliAntica,
Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346
8241076 E-mail: terminiimerese@sici- liantica.it. L’isola di Mozia,
odierna S. Pantaleo, rappresentò il primo e il principale caposal-
do della presenza feni- cia e punica in Sicilia. L’isola godeva di
una posizione estrema- mente favorevole: po- sta a cavallo di
quattro direzioni commerciali (a nord col Tirreno, a
La prevenzione sconfigge il cancro. Passaparola! Con questo slogan
si apre la campagna riguar- dante la XIV edizio- ne della Settimana
Nazionale per la Pre- venzione Oncologi- ca, uno dei principali
appuntamenti annua- li della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori (LILT). Istituito con Decre- to del Presidente del Consiglio
dei Mini- stri, l’evento ha come obiettivo la corretta informazione
e sensi- bilizzazione in tema di Prevenzione che, come noto,
rappre- senta l’arma vincente contro i tumori. La letteratura
scientifica nazionale ed inter- nazionale ha univo- camente
confermato che sane abitudini alimentari e corretti stili di vita
sono un efficace strumento di prevenzione oncolo- gica. Oltre un
terzo dei tu- mori ed altre malattie croniche degenera- tive,
infatti, non si svilupperebbero se riuscissimo a mettere al centro
della no- stra vita quotidiana una dieta salutare ed equilibrata,
elimi- nando il fumo, ridu- cendo il consumo di
alcol e l’esposizione imprudente ai raggi solari. Corretti stili di
vita, unitamente ad azioni di diagnosi precoce, possono portare a
guarigione oltre l’80 % delle persone che si ammalano di tu- more.
Non a caso alla Dieta Mediterranea - ricca di frutta fresca, di
verdura e povera di grassi - viene ri- conosciuto il ruolo di
“regina della preven- zione” e patrimonio UNESCO. Queste le basi
che hanno ispirato la pre- sente campagna, in- dividuando
nell’olio
extra vergine di oli- va – noto per le sue qualità protettive nei
confronti dei vari tipi di tumore – il simbolo più adatto ai fini
del- la campagna stessa. Come ogni anno, la LILT - Sezione Pro-
vinciale di Siracusa – partecipa all’evento nazionale attraverso
attività di promozio- ne e di educazione/ sensibilizzazione a
corretti stili di vita e sana alimentazione, ed attività di preven-
zione secondaria, che si esplicheranno all’interno dei propri
Centri di Prevenzio- ne Oncologica (am-
bulatori), di Siracusa e Provincia. La settimana si apri- rà, in
grande stile, grazie al sostegno ed alla sensibilità di artisti
siciliani degni di nota: Michela Ita- lia, Letizia Nucifo- ra,
Marco Daniele e Mirko Birritteri (atto- ri comici augustani),
Manfredi Diliberto (trasformista paler- mitano, volto noto della
trasmissione In- sieme), Falsi d'autore (band che si destreg- gia
tra note e comi- cità) e, direttamente da Colorado Cafè, Giovanni
Cacioppo, i quali si uniranno ai
Lilt: “La prevenzione sconfigge il cancro, passaparola!”
Oltre un terzo dei tumori ed altre malattie croniche dege-
nerative, infatti, non si svilup- perebbero se riuscissimo a
mettere al cen- tro della nostra vita quotidiana una dieta salutare
ed equilibrata
LILT Sezione Provinciale di Siracusa XIV edizione settimana
nazionale per la prevenzione
testimonial nazio- nali a sostegno della LILT, dedicando alla
nostra Sezione Pro- vinciale uno spetta- colo al Teatro “Città
della Notte”, il 21 Marzo alle ore 21.00 . Una serata all’ inse-
gna del cabaret e del divertimento ispira- ta al motto “Ridere fa
bene alla salute”, il cui ricavato sarà devoluto alla LILT
siracusana, a soste- gno delle attività di prevenzione. Anche
quest’anno, la Lega Calcio Serie A e le singole socie- tà
calcistiche hanno aderito alla campa- gna, nelle giornate del 21 e
22 marzo ospiteranno gli stri- scioni LILT a centro campo e sarà
diffuso il messaggio della LILT attraverso gli speaker negli stadi.
Siracusa avrà la sua “rappresentazione in campo”, grazie alla
polisportiva “le Formiche”, militante in serie A nel cam- pionato
di calcio a 5 femminile, che giocherà la sua par- tita “in casa”
proprio Domenica 22. Grande la dedizione dei nostri volontari,
impegnati a diffon- dere questo invito alla salute, offren-
do, in cambio di un modesto contributo a sostegno delle atti- vità
promosse dalla LILT, una bottiglia di olio extravergine di oliva,
unitamente ad un prezioso opuscolo ricco di informazio- ni sui
corretti stili di vita ed un estratto del Ricettario Dietetico,
realizzato da LILT con l’ausilio di pre- stigiosi partner. Per
quanto riguarda le attività ambula- toriali, quest’anno abbiamo
scelto di differenziare le pre- stazioni, dedicando ognuno dei
quattro centri ad una pro- blematica specifica diversa, ogni giorno
della settimana, dal 23 al 27. I nostri specialisti saranno
disponibili, gratuitamente, presso i centri di prevenzio- ne
oncologica LILT di Siracusa città , Pa- chino (area sud) , Ca-
nicattini Bagni (area montana) e Augusta (area nord) secondo il
seguente calenda- rio: • A Siracusa: “TE- NIAMOCI ALLA PELLE”: La
nostra campagna per sensi- bilizzare sull’impor- tanza di
sottoporsi a visite periodiche; • A Siracusa: IO MI PROTEGGO” : è
la campagna che LILT-SR ha scelto di mettere a dispo- sizione delle
donne Siracusane • Ad Augusta: “ O R I E N T A R S I NELLA PREVEN-
ZIONE" : I nostri specialisti attraverso un accurata anamnesi e
visita e clinica. • A Pachino: NU- TRIAMOCI DI VITA”: è la cam-
pagna che LILT-SR mette a quest’anno a disposizione per l’a- rea
sud: • A Canicattini Ba- gni: “SENI SANI…” : I nostri senologi,
prima di cominciare l'esame vero e pro- prio delle mammelle. Per
prenotarsi in an- ticipo telefonando al 3287657320 - 0931 461769
nei seguen- ti orari: mattina 9:00 – 12:00; pomeriggio 15:00 -
18:00.
In foto, incontro di ieri alla Lilt; sotto, il dott. Claudio
Castobello.
l’ossErVatorIo
Malapolitica, tutto fermo mentre la nave affonda Inettitudine e
famelicità contraddistinguono questa nuova casta
nEcESSARIO E uRGEnTE un RInnOVAMEnTO GEnERALE E PROFOnDO
di Salvatore Maiorca
Tutto fermo men- tre la nave affon- da. E questa classe politica
non riesce nemmeno a vergo- gnarsi della pro- pria inettitudine e
famelicità. Cose, entrambe, che sono anche peggiori del- la
corruzione. Al- meno i corrotti e corruttori lucrano su cose che si
fanno. Gl’inetti e famelici, che sono gli attuali politici, nulla
fanno né fanno fare ma per sé arraffano di tutto lasciando il
deserto alle loro spalle. Ne- cessario e urgente un rinnovamento
dalle fondamenta. E’ tipico il caso della gestione del servizio
idrico.
con quale risultato? Con il puro e sem- plice ritorno alla gestione
privata. Unica differenza ri- spetto alla situazio- ne
preesistente: il cambio di gestore; ovvero levati tu che mi ci
metto io. A chi giova? C’è proprio da chiederselo. E c’è da credere
che questa domanda si stiano ponendo magistrati, Digos e Guardia di
finan- za che su questa vicenda stanno in- dagando. Intanto una
buona metà del personale che prima era occupato ora è senza lavoro.
La legge regionale per il riordino del settore è ancora di là da
venire. Il disegno di legge
Nel nome della cosiddetta acqua pubblica tutto si è bloccato. Nei
Co-
no ancora per man- canza di capacità gestionali e opera-
Gli attuali politici inetti e famelici nulla fanno né fanno fare ma
per sé arraffano di tutto lasciando alle loro spalle soltanto il
deserto
presentato dal go- verno regionale alla prima commissio- ne
dell’Assemblea è stato bocciato perché prevede- va (giustamente!)
ambiti territoria- li sovracomunali e gestioni miste
pubblico-private. Cosa assolutamen- te buona e giusta.
Infatti gli ambiti territoriali sovra co- munali servono ad
abbattere disecono- mie e duplicazioni inutili, anzi dan- nose. E
la gestione pubblico-privata è indispensabile per il semplice fatto
che i Comuni non sono in grado di gestire al- cunchè. Ma i
signo-
ri deputati regionali hanno negato l’e- videnza e respinto il
disegno di legge del governo. Ora si deve ricominciare daccapo. Ma
con quale obiettivo? Non è dato sapere. Una sola cosa è certa: i
20mila euro al mese che arraffa dalle casse regiona-
dell’Ars, Bruno Marziano, il quale cerca di sbloccare l’istruttoria
della piattaforma Vega B ma rimane a sua volta bloccato. Il
progetto è fermo al ministero dei Beni culturali. Ma con l’aria che
tira non si può nemmeno ipotizzare un tem- po di istruttoria. E
quand’anche il progetto arrivasse alla Regione vi re- sterebbe
bloccato a sua volta. Con buo- na pace dei metal- meccanici e di
tanti altri lavoratori della
nostra provincia che spererebbero nella costruzione della Vega a
Punta Cugno per una nuo- va opportunità di lavoro e sviluppo.
Aggiungiamo l’or- mai diffusa ostilità del territorio per
l’industria. Con- seguenza: nessuno viene più ad investi- re qui.
Nemmeno la parte pubblica. Lo dimostra il blocco, ormai annoso, del
progetto Eni-Versa- lis per la costruzio- ne di un impianto di
elastomeri a Priolo in sostituzione del
Il confronto. Regione siciliana: cinque milioni di abitanti,
servizi zero, 90 deputati, 20mila dipen-
denti e 56mila precari. Regione Lombardia: otto milioni di
abitanti, servizi al top, 80 consiglieri
regionali, ottomila dipendenti e zero precari
polietilene chiuso da tempo. Il proget- to è pronto da anni ormai.
Ma le pro- cedure autorizzati- ve non sono state mai avviate.
Intanto crescono soltanto disoccupazione ed emigrazione. Non rimane
che ricordare il disa- stro provocato da questa politica e da
questa Regione: unica in Italia ad avere 90 deputati: novanta! E
pagati più dei senatori. Una Regione che ha cinque milioni di
abitanti e 20mila dipendenti, oltre a 56mila precari (tra i quali
lo scandalo dei forestali). E anche il tratta- mento dei dipen-
denti è equiparato a quello del Senato. La Regione Lom- bardia, con
otto mi- lioni di abitanti ha solo 80 consiglieri regionali,
ottomila dipendenti e zero precari. E così la Regione siciliana
continua a perpe- trare uno sperpero di fronte al quale
l’indifferenza (ahi- noi!) continua.
di Aldo Formosa
Sin dalla adole- scenza Lino Puglisi ha subito eviden- ziato una
spicca- ta propen¬sione per la musica. Ricordo che non c'era
spettacolo stu¬dentesco in cui po¬tesse mancare la bril¬lante per-
sonalità arti¬stica di Lino Puglisi al pianoforte: già da allora
era di- ventato beniami- no dei coeta¬nei e ammiratissimo da uno
stuolo di cor¬teggiatrici. Crescendo, Lino scoprì di possede- re
(oltre ad una in- nata e travolgente simpa¬tia) un altro dono: la
voce bari-
tonale. Così si tra- sferì a To¬rino dove frequentò, con lu-
singhieri risul¬tati, il Conservatorio "Giuseppe Verdi". La sua
particola- re qualità vocale gli valse da subito un contratto alla
"Scala" di Milano nell'arduo ruolo di protagonista in "Assassinio
nella Cattedrale" di Il- debrando Pizzetti. Da allora la carrie- ra
di Lino Puglisi non ha più avuto soste, conoscendo entusia¬stici
suc- cessi nei più impor- tanti teatri liri¬ci internazionali. Ma
questo straordi¬nario "pic- ciotto di Ortigia" ha sempre mantenu-
to vivo il rapporto con Siracusa, dove
è venuto a trascor- rere le vacanze tra una tournée e l'al- tra.
C'è stato un pe- riodo in cui amava, assie¬me alla mo- glie Fran¬ca
e ai figli, venire a trova- re gli amici di sem- pre
nell'atmo¬sfera plaudente del "Tea- tro di Sicilia" in via Gargallo
61. Furo- no serate in cui Lino e Franca accompa- gnati al
pianoforte dal maestro Corra- do Maranci, saliva- no in
palcoscenico per cantare (con la loro consueta mae- stria
professio¬nale ma anche con la gioia che derivava dall'affetto di
cui erano circondati) le canzoni siciliane del repertorio popo-
lare. C'era anche un'altra
canzone, composta da Lino, che era sem¬pre richiestis- sima: "Vitti
lu mun- nu, vitti lu munnu, pi quantu è grarni, pi quantu è tunnu,
genti alla bona e di cultura, cu 'a voli cotta e cu 'a voli
crura...". Canzone che evi¬denziava anche le sorgive ca- pacità
umoristiche di Lino che, ben oltre i trionfi della professione, non
ha mai abiurato il pro- prio carattere fatto di bonarietà e di
spirito argutamente creativo. Il repertorio di Lino è ricco di ti-
toli: “ Otello”, “Carmen”, “Luisa Miller”, “Fedora”, “La Gioconda”,
“Il Barbiere di Sivi- glia”, "Rigoletto",
"Andrea Chenier", "I pescato¬ri di perle", "Ernani", "Il
Trovatore", "Tra¬viata", "Tan- nauser". "Il Figliol prodi- go",
"Maria di Ru- denz", "Il Re di La- hor", e si potrebbe continuare
ma lo spazio non lo con- sente. Non c'è ope- ra, specialmente le
più impegnati¬ve, in cui non sia sta- to chiamato a dare
l'armoniosità della propria voce e la sapienza della per-
sonalissima inter- pretazione. Ora Lino Puglisi ha scolpito a
carat- teri d'oro il proprio nome nella Storia e nella migliore
tra- dizione umana e artistica del¬la sua Siracusa.
come Ildebrando Pizzetti per Assas- sinio nella cattedrale data al
Teatro alla Scala, da Mario Castelnuovo Tedesco per Il mercante di
Venezia rappresentata al Maggio musicale fiorentino e da Roman Vlad
per La Fantarca registrata dalla RAI. Alla carriera di cantante
lirico af- fiancò quella cinematografica in- terpretando diversi
film, tra i quali Vogliamo i colonnelli e Piedone a Hong Kong. Fu
stato insignito delle onorificen- ze di commendatore e di grand’uf-
ficiale della Repubblica Italiana per meriti artistici dal
presidente Sandro Pertini e ricevette la laurea honoris causa dalla
Facultade de Artes Mozarteum di San Paolo del Brasile. Era sposato
con la soprano Franca Ottaviani con la quale, a fine car- riera, si
dedicò all'insegnamento del canto. Negli ultimi anni stava per
istituire una scuola di canto a Rieti quando morì in un incidente
automobilistico nei pressi di Roma, sulla Salaria, il 29 aprile
2012.
Si è mosso qualcosa per Siracusa e So- larino soltanto. Ma
attuaLItà • 12 Sicilia • 21 MARzO 2015, SAbATO 21 MARzO 2015,
SAbATO • Sicilia 13 • attuaLItà
a soli 27 anni debuttò alla Scala in “assassinio nella
cattedrale”
sIracUsanI sEnza tEmpo lIno pUglIsI barItono nElla storIa
entusiastici successi nei più importanti teatri
muni minori sinda- ci e politici di turno hanno rimesso le
mani sulla gestio- ne di personale e appalti. I Comuni maggiori
annaspa-
tive. In una parola il caos. E naturalmen- te la disoccupazione
conseguente.
BReVe BIogRaFIa
Lino Puglisi nacque a Siracusa nel 1930 da genitori entrambi
insegnan- ti. Dopo un regolare corso di studi nel Conservatorio di
Torino iniziò la carriera di cantante lirico giungendo in giovane
età, nel 1957, a debuttare al Teatro alla Scala di Milano. Nel
corso della sua carriera ha can- tato nei maggiori teatri lirici
del mondo interpretando 116 opere e diventando un riferimento
nell'in- terpretazione di Jago in Otello di Giuseppe Verdi, Figaro
ne Il barbie- re di Siviglia di Gioacchino Rossini, il conte di
Luna ne Il Trovatore di Giuseppe Verdi e in molti altri ruoli
operistici. Ha cantato sotto la direzione dei ma- estri Claudio
Abbado, Pierre Der- vaux, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni,
Herbert von Karajan, Rafael Kubelik, Francesco Molinari Pradelli,
Thomas Schippers, Tullio Serafin, Ottavio Ziino e altri grandi. Fu
scelto come primo interprete da, compositori suoi
contemporanei
Da sinistra palazzo d'Orleans, sede della Regione, palazzo dei
Normanni, sede dell'Assemblea regionale, e Palazzo del Senato di
Siracusa.
li ognuno di questi novanta cosiddetti deputati nullafa- centi e
perniciosi per l’interesse del- la gente comune: quella gente alla
quale non soltanto non si dà nuovo lavoro ma si è pure tolto quello
che già aveva. E se ogni tanto qualcuno dei no- vanta cerca di far
muovere qualcosa viene puntualmen- te bloccato. E’ i l caso del
presidente della commissione At- tività produttive
cuLtuRa • 14 Sicilia • 21 MARzO 2015, SAbATO
anche le donne hanno celebrato la loro festa
Anche con un’origi- nale “lirica iniziati- va” le donne hanno
celebrato la loro festa e in un giorno che è apparso ancor più
significativo perché non hanno scelto l’8 marzo, ( la festa della
donna) bensì’ il 19 Marzo, in cui si cele- bra la festa dei
papà
di Arturo Messina
Anche le donne hanno celebrato la loro festa a Siracusa e l’hanno
fatto in vari modi. Il quotidiano Libertà ne ha riferito diverse,
come la mostra col- lettiva che si è svolta alla Galleria Roma, in
cui ognuna delle circa venti pittrici ha dedi- cato una sua opera
alla donna, come pure la mostra di Cetty Mido- lo che ha dedicato
alla donna un’intera mo- stra e non solo. Anche con un’originale
“liri- ca iniziativa” le donne hanno celebrato la loro festa e in
un giorno che è apparso ancor più si- gnificativo perché non hanno
scelto l’8 marzo, che è il giorno in cui in tutte le parti del
mondo, e ormai da tanti anni, si celebra tale ricorrenza ( la festa
della don- na) bensì’ il giorno 19 Marzo, in cui si celebra la
festa dei papà, per volere significare che: “non ha senso l’uomo se
non c’è la donna e non ha senso la donna se non c’è l’uomo”, come
non ha senso che l’uomo ancora oggi presenti la propria mo- glie
definendola la sua “ signora”, o presenti la propria convivente de-
finendola la sua “com- pagna” ( e tra compa- gni non ci si tratta
da pari a pari?) se poi la tratta da…schiava…. L’hanno celebra- ta
diverse poetesse siracusane leggendo le loro liriche sulla don- na
nell’elegante salone messo loro a disposi- zione dal vescovo de “I
Santi degli ultimi gior- ni”. L’originale “lirica iniziativa” è
stata di Giovanna Marino, ben nota studiosa e scrit- trice di “cose
di casa nostra” nonché stimata giornalista da numero- si lustri, da
quando era direttore responsabile del settimanale L’Are- tuseo. In
questo caso, oltre che di organizza- trice, ha egregiamente svolto
il ruolo, del resto non insolito per lei, di spigliata e competente
presentatrice. Dopo i convenevoli, la prima poetessa che ha
invitato a leggere alcune delle sue pre-
Dopo di lei ha invita- to a prendere la paro- la la Presidente
della Consulta Femminile Comunale, ma prima ha voluto ringrazia- re
per aver concesso l’elegante salone per questa lodevole inizia-
tiva il vescovo della Comunità dei Santi de- gli Ultimi Giorni, ben
giustificato assente per aver dovuto essere pre- sente a Milano in
altro incontro, dove la sua presenza era indispen- sabile.
che ebbe inizio circa 70 anni addietro da un episodio storico imme-
morabile, da cui partì il lungo e arduo cam- mino per raggiungere
l’agognato e dovuto pieno riconoscimento dei diritti della donna,
la parità della donna con l’uomo sotto tutti gli aspetti, anche
sotto il diritto politico “dove ancora- ha afferma- to- le donne
hanno da percorrere tanta strada, per cui devono ancora tanto
lottare per vince-
osso degli arti inferiori, né dalla testa, bensì da una costola,
dal centro dell’organismo umano, per essere perfettamen- te uguale
all’uomo, anzi come le costo- le sostengono tutta la cassa
toracica, così la donna deve essere con- siderata il cuore della
famiglia che con la sua sensibilità fa vibrare la razionalità
dell’uomo, per cui entrambi pro- cedano insieme in per- fetto
equilibrio, perché l’una è il completamen- to dell’altro ”. Su que-
sta direzione hanno ri- volto il loro intervento la signora Angela
Rizza e la signora Alicata, af- fermando tra l’altro il concetto
dell’importan- za che incontri simili siano più frequenti per
“conoscerci meglio- è stato detto- perché nel nostro piccolo fac-
ciamo tanto ma non è quanto potremmo fare se fossimo più vicine tra
di noi!”. A con- ferma di tali concetti, interessante la lettura
della lirica: “Dedicata a tutte le donne”; al- trettanto
significative le successive poesie, quali : “Aspetterò che quel
velo d’indiffe- renza si laceri!”, “Vi- vere”. “Guardando il
mare”…. Dopo così ferventi elogi alla don- na, espressi da tan- te
pregevoli liriche scritte tutte da donne, e così interessanti in-
terventi, tra cui quello della prof.ssa Con- cetta Pace, presidente
dell’U.N.I.C.E.F., a conclusione ve n’è sta- ta una sintetica ma
tan- to significativa e prege- vole, scritta e letta da un uomo: il
prof. Sac- cone che l’ha dedicata a sua moglie Angela: “Si ju
sapissi pittari/ di me’ manu,/avvìssu- nu a fari/ sulu rosi di
tutti ’i culuri…//Ogni mazzu avissi a parìri / ’n arcubalenu
’ntriz- zatu d’amuri…//Sulu ’na rosa, pirò, / la pit- tassi
sanguigna e russa/ comu lu sangu dintra di mia:/ p’assumigghia- ri
assai assai/ sulu a tia!”. Ovviamente non poteva mancare il mio
“Inno alla donna”, che volentieri ho cantato accompagnandomi al
pianoforte.
la terza ha avuto per titolo: “Una donna oggi”, anch’essa mol- to
apprezzata; quindi ha preso la parola la signora Lucia Pecora,
rappresentante d’un’al- tra associazione loca- le, seguita dalla
signo- ra angela Rizza.che tra l’altro ha affermato come la donna
deb- ba essere considerata la colonna portante della società,
mentre l’uomo è stato portato sempre a sottovalutar- la, pur
considerandola
tà, nella politica… La giornalista e orga- nizzatrice Giovanna
Marino, riprendendo la parola e riferendosi al senso del rispetto
reciproco e dell’ugua- glianza dei doveri e dei diritti, cui si è
riferita la precedente relatrice, ha affermato che anche
nell’ottica della cultu- ra, come della religio- ne, tutti dobbiamo
con- siderarci tutti uguali, figli d’uno stesso Padre “ non per
niente il Pa- dre creò Eva né da un
gevoli liriche dedicate alla donna è stata Ma- ria Nanè, che si è
fatta calorosamente applau- dire leggendo: “Acque fluenti”, “Pagine
bian- che” e “Io sono come il vento”.
Nel suo interessante intervento la Presiden- te ha tenuto a fare,
sia pure sinteticamente, la storia dell’evoluzione e della graduale
con- quista dei diritti del- la donna, ricordando
re pienamente la loro battaglia”. E’ stata poi la volta della
signora Cavar- ra, della quale è stata applaudita prima la
pregevole lirica “Ti chiamerei Aurora”;
sua compagna, quindi contraddicendosi, vi- sto che compagna vuol
dire avere la stessa opportunità, la stessa responsabilità, gli
stes- si diritti, sia nella vita privata che nella socie-
L’hanno fatto leggendo le loro pregevoli poesie sulla donna
nell’elegante salone messo loro a disposizione dal vescovo de “I
Santi degli ultimi giorni”
A fianco, il prof. Saccone e la giornalista Giovanna Marino; sopra,
il prof. Arturo Messina.
21 MARzO 2015, SAbATO • Sicilia 15 • SpoRt SIRacuSa
Gran giornata di sport quella che si annuncia al D’Al- contres di
Barcellona per questa edizione di Igea Virtus-Sira- cusa, incontro
dal sa- pore antico fra due squadre meritevoli di ben altri
palcosceni- ci. Per i padroni di casa, come che vada, non cambia
molto. Per il Siracusa in- vece sì. E allora i preparativi in casa
azzurra, cominciati con almeno una set- timana di anticipo, prima
nel chiuso de- gli spogliatoi e sul campo per gli ultimi
accorgimenti tecni-
ci, si sono estesi ai sostenitori, alcuni dei quali, ovviamen- te i
più avanti negli anni, che scavando nei meandri della memori hanno
dis- sotterrato frammenti di ricordi miracolo- samente salvati
dall’ oblio. E affiorano personaggi come Pu- liafito, un
centravanti che in maglia giallo- rossa segnò caterve di reti,
anche in virtù dei cross al bacio che gli forniva l’ala si- nistra,
un certo Gigi Calarese, un tipo di corporatura minu- scola alla
Ghiggia, il fuoriclasse sudame-
ricano, volto cotto da sole e tanta, tanta forza nelle gambe che
per lui le partite potevano durare an- che intere giornate. Questo
dalla parte barcellonese. Sul fronte del Siracusa c’erano invece i
Pe- roncelli, il portiere che a Lodi, in una partita coi bianco-
neri del Fanfulla, fu soprannominato “il gatto magico”, i Bovoli,
un signore del centrocampo, i Polo e, naturalmente i Rubino e i
Cavale- ri. Poi gli incontri fra le due squadre si fe- cero sempre
più rari
perché le due società militavano in serie diverse, fino a quan- do
se ne perdette la memoria. Rimase tuttavia nelle due so- cietà
l’impronta del calcio d’altri tempi e un certo stile, ai giorni
nostri anacro- nistico, che si mani- festa, nel bene e nel male,
nella buona e nella cattiva sorte. Il Siracusa arriva a questo
incontro dopo una lunga cavalca-
ta contrassegnata da ventisei risultati utili consecutivi, un vero
e proprio record per la categoria. Mentre ricca di chiaroscuri è
apparsa la stagio- ne dell’Igea Virtus, partita come se aves- se
voluto spaccare il mondo e poi af- flosciatasi improv- visamente,
tanto da indurre la dirigenza ad esonerare l’incol- pevole tecnico,
l’ex azzurro La Spada,.
per rimpiazzarlo con Beppe Raffaele, un passato di discreto
centrocampista alle spalle e un futuro di emergente. Come fu e come
non fu, l’I- gea Virtus si rimise in carreggiata e, an- che grazie
a qualche rinforzo e a qualche gradito ritorno, come quello di
Antonio Isgrò, cominciò una sicura risalita culmi- nata in sette
vittorie in altrettante partite che ha fatto raggiun- gere ai
giallorossi il terzo posto, fino ad ieri appannaggio del Milazzo.
Que- sta la squadra che il Siracusa si appresta ad affrontare in un
incontro non facile. Ma oggi è un gior- no speciale perché è
finalmente arriva- ta la primavera col suo dolce fardello di
tepori, di suoni, di luci, di colori e di profumi. Ma anche di
euforie, di refoli di ottimismo e di spe- ranze, che contribui-
scono ad attenuare le ansie e i timori fino a farci presagire un
lie- ta domenica.
Armando Galea
per Igea Virtus - Siracusa vigilia di intense emozioni Premesso che
il pareggio potrebbe compromettere sia il primo posto del Siracusa
che il terzo posto dell’Igea, le due squadre giocheranno solo per
superarsi a vicen-
pallanuoto, le aquile di mister Baio a Latina per ridurre la
distanza dalla zona “paradiso”
In foto, mister Baio con le aquile
Oggi le aquile di mister Baio saranno impegnati in terra
lazialenella nella 15^ giornata di campionato contro la R. N.
Latina di mister Ricciutelli, con un unico obbiettivo: la vittoria.
I ragazzi del presidente Capillo si trova- no in classifica a metà
tra il paradiso e l’inferno. Sono solo otto