Libertà Sicilia del 29-09-15.pdf

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    www.libertasicilia.it mail:  [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Cronaca 

    Pronta la consegnadella banchinadella Marina

    A pagina  tre

    Avola, ambulante abusivapicchia un vigile urbanoUn’ambulante abu-siva è stata arrestatadai carabinieri per

    avere aggredito unagente di polizia mu-nicipale. L’episodioaccaduto ad Avola.

    A pagina  cinque

    CRONACA CARABINIERI

    POLITICALA CNA

    Cronaca. La squadra mobile ha posto in stato di fermo i genitori

    Ieri mattina a seguito dirichiesta di intervento fat-ta pervenire sull’utenza dipronto intervento 112.

    A pagina  cinque

    Un litigiotra vicinidi casa

    La ragazza costretta a stare coi nonni in Turchia 

    Stile di vita occidentale19enne segregata

    La notizia dell’apertu-ra del governo, in sede didenizione della legge distabilità, di una prossimaconferma strutturale diuna aliquota minima di Ir-pef del 5% per gli autono-mi con fatturati limitati a30.000€ viene accolta daiGiovani Imprenditori del-la Cna Siracusa con estre-ma soddisfazione. Allostesso tempo l’impegno a

    prevedere un criterio pro-gressivo della contribuzio-ne previdenziale di questisoggetti è estremamenteimportante”.

    Una leggemoltoimportante

    Costretta a vivere coni nonni, lontano daSiracusa. A questo erastata ridotta la ragazzaturca di 19 anni, dai ge-nitori, che sono stati arre-stati. In esito alle investi-gazioni svolte da agentidella Polizia di Stato laProcura della Repubblicadi Siracusa, ha emesso ildecreto di fermo di indi-ziato di delitto a caricodei genitori di Aysegul,Durtuc di 19 anni.

    A pagina tre

    A pagina  due

     martedì 29 settembre 2015 • anno XXVIII • n. 217 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 •Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 •Pubblicità:Pi S... i Ms 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    Oltre 390 le armi da fuo-co, tra fucili, pistole/rivol-telle, e quasi 4500 cartuc-ce sequestrate.

    A pagina  sei

    Sequestrate390 armiin nove mesi

    E’stato pubblicato sullaGazzetta Ufciale n. 39del 25 settembre 2015 ilDecreto 7 agosto 2015dell’Assessorato della Fa-miglia.

    A pagina  due

    Pubblicatoil bonusper i bebè

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    I Si d PD

    Il Partito Democratico di Siracusa si appresta a vive-re giorni importanti con la Festa Provinciale de l’U-nità a Pachino, domenica prossima 4 ottobre, e conl’elezione del segretario cittadino a Siracusa.

    Lo Giudice“Princiottacosì sbagli”

    A pagina  due

    Calcio 

    Il Siracusa di Sottilvince la prima

    partita in campionatoA pagina  quindici

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    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì

    REGIONE

    La notizia dell’apertura del governo,in sede di denizione della legge distabilità, di una prossima confermastrutturale di una aliquota minimadi Irpef del 5% per gli autonomi confatturati limitati a 30.000€ viene ac-colta dai Giovani Imprenditori dellaCna Siracusa con estrema soddisfa-zione. Allo stesso tempo l’impegnoa prevedere un criterio progressivodella contribuzione previdenziale diquesti soggetti è estremamente im-portante e rappresenterebbe un buonrisultato visto che la stessa propostaera stata avanzata al governo propriodal raggruppamento dei giovani diCNA. Queste scelte, se denitive estrutturali, rappresenterebbero una

    autentica spinta allo spirito imprendi-toriale che al Sud ha determinato unacrescente tendenza all’auto-impiego ditanti giovani, pronti a mettersi in giocoper scommettere sulle proprie compe-tenze. Le azioni conseguenti, tra l’atro,avrebbero la fortuna di intercettare unmomento specico nel quale si prevedel’attivazione di misure speciche per lacreazione d’impresa in parte connesseal programma Garanzia Giovani chevedrà nelle prossime settimane l’avviodi un bando proprio per fare impresa edin parte con strumenti previsti da normenazionali gestiti da Invitalia.Per alimentare ancor di più questa ten-denza e dare sostegno ai giovani delterritorio la CNA ha pianicato dei cor-

    L’aliquota agevolatae la gradualitàcontributi previdenziali

    si gratuiti di 80 ore (sempre connessial programma Garanzia Giovani) conl’obiettivo di dare agli under 30 nozio-ni e competenze necessarie per avviareun impresa e conoscere punti di forza edi debolezza di una specica ipotesi dibusiness, percorsi individuali o con almassimo la partecipazione di tre aspi-ranti imprenditori. “E’ una opportunitàimportante – afferma Gianpaolo Micelicoordinatore dei Giovani Imprenditoridi Cna – perché comprendiamo l’im-portanza di percorsi formativi prelimi-nari nalizzati a fornire competenzespeciche per chi è intenzionato a fareimpresa ma non conosce alcuni aspettipeculiari e salienti della propria idea diBusiness”.

    Per la cna la StraDa gIuSta

    bs èpubblicatos gi

    E’  stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufciale n. 39 del 25 set-tembre 2015 il Decreto 7 agosto2015 dell’Assessorato della Fa-miglia, delle Politiche Sociali edel Lavoro che stabilisce “Criterie modalità di erogazione del bo-nus di 1.000 euro per la nascita diun glio, ex art.6, comma 5, del-

    la legge regionale 31 luglio 2003,n. 10 - anno 2015”. Lo comuni-ca l’on. Vincenzo Vinciullo. Lesomme stanziate sono pari a 446mila euro per cui saranno erogatiun totale di 446 bonus, suddivi-si in 223 per i nati dal 1 gennaio2015 al 30 giugno 2015 e ulte-riori 223 bonus per i nati dal 1

    Il Partito Demo-cratico di Siracusasi appresta a vive-re giorni importanti

    con la Festa Provin-ciale de l’Unità aPachino, domenicaprossima 4 ottobre,e con l’elezione delsegretario cittadinoa Siracusa, lunedì 5ottobre prossimo. Ilsegretario del pd haapprezzato lo spiritodi unità che ha ani-mato i nostri iscritti,dirigenti e simpatiz-zanti in questi primidue mesi del nuovopercorso inaugura-to con la mia ele-zione a segretario.Uno spirito che ciconsentirà di vive-re questi momenti,e altri che dovremoaffrontare, all’inse-

    gna del confrontoautentico nel rispet-to delle posizioni ditutti. Sappiamo cheoccorre ripristinarecanali di comunica-zione interrotti daanni, e sappiamo cheoccorre tempo perpassare dalla patolo-gia alla siologia deirapporti politici. Mai meccanismi di col-laborazione politicache si sono messi inmoto in questi duemesi ci consentonodi condare in unaprogressiva crescita

    del nostro progetto edella nostra condivi-sione politica.“Per queste ragioni- afferma il segreta-rio provinciale delpartito democratico,Alessio Lo Giudice -l’ennesima iniziativaautonoma della con-sigliera Princiotta,che intende convo-

    care una conferenzastampa su temi dirilevanza cittadina,senza aver mai chie-sto di avviare un con-fronto all’interno delPartito a cui anch’el-la appartiene, e senzaaver partecipato allaDirezione Provin-ciale tenutasi recen-temente, luogo dove

    qualsiasi richiesta diconfronto può esserepresentata e trattata,appare quanto menodiscutibile.“Trovo queste ini-ziative inopportune -continua il segretarioLo Giudice - a mag-gior ragione se fatte apochi giorni dall’ele-zione dell’organismo

    cittadino del PD chesarà chiamato ad es-sere il punto di rife-rimento politico per iconsiglieri comunalidel PD di Siracusae per l’Amministra-zione. Agire in que-sto modo equivalea porsi virtualmentefuori dalle regole delconfronto democrati-

    co che identicano ilnostro Partito. I con-fronti, anche accessi,devono svolgersi nei

    luoghi politici che ilPD oggi mette a di-sposizione di tutti.Io, quale segretarioprovinciale, sono di-sponibile a stimolaretutti i confronti chepossono aiutare a de-nire sempre megliole linee della nostraazione politica.

    R.L.

    «La Princiottasi pone fuoridalle regoledel partito»

    glI StralI Del SegretarIo lo gIuDIce

    Alessio Lo Giudice.

    luglio 2015 al 31 dicembre 2015.Per la redazione delle graduato-rie, ha concluso l’On. Vinciullo,verranno presi in considerazionela stima del parametro reddituale,il numero dei componenti del nu-cleo familiare e la data di nascitadel soggetto per cui si richiede ilbonus.

    Conto alla rovescia per la consegna del-la prima parte dei lavori dei primi metri

    della nuova banchina della Marina. La de-cisione della consegna è arrivato giovedìscorso quando i tecnici dell’impresa cheha vinto l’appalto per la riqualicazionedelle banchine del Porto Grande hannoeffettuato un test del nuovo impianto diilluminazione. Una verica andata benesia per i nuovi pali dell’illuminazione checorrono lungo tutta la nuova banchina,nella parte più interna della Marina, siaper i faretti posizionati a terra che invecesono stati installati più vicini al mare, nel-la zona dove saranno anche posizionate lecolonnine di servizio per le imbarcazioniche attraccheranno alla Marina.L’assessore comunale ai Lavori pubblici,Alfredo Foti aveva indicato qualche gior-no fa un cronoprogramma degli interventispiegando che «il Foro Italico dovrebbe

    Pronta la consegnadella banchina della Marina

    un Po’ PI a rIlento I lavorI al Molo zanagora

    essere pronto entro la ne di ottobre men-tre per il parcheggio del Molo Sant’Anto-

    nio il completamento di tutte le opere slit-terà ai primi mesi del 2016, probabilmentefebbraio». L’assessore Foti aveva indicatola priorità per la Marina, di restituire allacittà uno dei luoghi punti di riferimento delcentro storico di Ortigia. Gli operai dell’as-sociazione temporanea d’impresa «PortoGrande» stanno lavorando senza sosta perrispettare i tempi ssati per la consegnadella banchina del Foro Italico. Il trattodi banchina è stato già completato con lapavimentazione e adesso dovranno esse-re installati gli elementi di arredi come lebanchine e le colonnine di servizio. Suglialtri fronti dei lavori, si continua a lavorarealla Marina per il completamento della pa-vimentazione e di tutta la parte rimanentedel Foro Italico mentre più in ritardo sem-brano gli interventi allo Zanagora.

    29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    Stile di vita occidentaleUna 19enne segregata

    cronaca. In Stato DI ferMo I genItorI Della StuDenteSSa DI orIgInI turche

    Sopra, i genitori di Aysegul.

    “Nell’ultima seduta della Camera dei Deputati è stata approvata unaMozione, rmata dal sottoscritto insieme a 10 parlamentari del Pd, cheimpegna il Governo, nell’ambito della prossima e imminente manovra -nanziaria, a individuare le risorse da destinare al rinnovo del Contrattodel pubblico impiego. Una scelta importante che, a mio avviso, il governodovrà assumere per portare avanti almeno due grandi operazioni di giu-

    Zappulla: “Pubblico impiegoMozione per le risorse”

    Costretta a vivere con inonni, lontano da Siracusa.A questo era stata ridottala ragazza turca di 19 anni,dai genitori, che sono statiarrestati. In esito alle inve-stigazioni svolte da agentidella Polizia di Stato laProcura della Repubblicadi Siracusa, ha emesso ildecreto di fermo di indi-ziato di delitto a caricodei genitori di Aysegul,Durtuc di 19 anni ed iviresidente, segnatamente

    Birol Durtuc, nato in Tur-chia di 40 anni e residen-te in Siracusa e YaseminDurucam di 36, residentein Siracusa, ritenendoliresponsabili dei reati di se-questro di persona, rapinaaggravata e stato di inca-pacità procurato median-te violenza, commessi inconcorso con altri soggettiancora da identicare, indanno della menzionataglia.Le indagini venivano av-viate a seguito della segna-lazione fatta presso gli uf-ci della Squadra Mobileda alcuni amici di Aysegul,allarmati dalla circostan-za che la vicinanza dellaragazza allo stile di vitaoccidentale era malvisto

    dai suoi genitori e parentiipotizzavano la possibilitàche la ragazza, dopo esserestata attirata con uno stra-tagemma in Turchia, fosselì trattenuta contro la suavolontà.In effetti, avviata unastretta collaborazione fraSquadra Mobile, Interpole il Consolato italiano diIzmir, si riusciva, trami-te la Polizia turca, a rin-tracciare a Serinhisar, inTurchia, Aysegul la quale,interpellata, riferiva di tro-varsi lì contro la sua vo-lontà e di volere ritornarein Italia.

    Pertanto, la Polizia Tur-ca prelevava la ragazza el’afdava ai servizi socialidel luogo che provvedeva-no ad allocarla presso una

    struttura d’assistenza riser-vata, in attesa di consenti-re alla stessa di fare rientroin Italia. Rientrata in Italianei primi giorni del mese

    di settembre, Aysegul veni-va sentita presso gli Ufcidella Squadra Mobile che,frattanto, con il coordina-mento della Procura del-

    stizia. La prima è quella di rinnovare contratti a centinaia di migliaia dilavoratori che attendono da troppi anni ( con il dl n. 78 del 2000 hannovisto congelati gli aumenti retributivi) il nuovo contratto. L’altra, nonmeno importante, è di valorizzare il lavoro pubblico spesso attaccato epenalizzato da giudizi sommari e negativi. Ci sono certo sacche di inef-cienza, di iperburocratismo, di clientele, di improduttività che vanno sni-date, scontte e bonicate con gli strumenti previsti dai contratti e dallelegge. Ma non si possono infangare intere categorie fatte di lavoratrici elavoratori che svolgono con impegno, serietà e dedizione il proprio ruoloe compito.

    la Repubblica di Siracusa,

    aveva svolto operazioni diintercettazioni nei confrontidei familiari della ragazza,vericando l’ipotesi degliamici che a suo tempo nedenunciarono l’allontana-mento; infatti, era del tuttoevidente che alla giovane,dopo essere stata attiratacon l’inganno in Turchia,era stato impedito di rientra-re in Italia.Le dichiarazioni rese daAysegul, una volta rientratain Italia, inchiodavano i ge-nitori ed altri parenti a graviresponsabilità penali; infat-ti, si apprendeva che allagiovane, giunta a Serinhisar,dopo essere stata drogata,mediante la somministra-zione di farmaci inseriti a

    sua insaputa nella cena of-fertale, venivano sottratti idocumenti e la sim card delsuo telefonino e che ognisuo tentativo di ribellionealla cattività veniva stron-cato dalle percosse e da unavigilanza continua dei suoiparenti aguzzini.Alla luce delle risultanze in-vestigative sopra descritte,la Procura della Repubblicadi Siracusa si determinavaad emettere a carico dei ge-nitori di Aysegul, unici at-tualmente presenti in Italia,un decreto di fermo di indi-ziato di delitto per i soprarichiamati reatiIl provvedimento restrit-tivo è stato eseguito nelleprime ore della mattinataodierna da personale della

    locale Squadra Mobile cherintracciava i due indagatiin questo viale dei Lidi, inprossimità di un vivaio oveDurtuc svolge la sua attivitàlavorativa.Dopo gli adempimenti dirito Durtuc e Durucan Ya-semin venivano rispetti-vamente associati pressola Casa Circondariale diCavadonna di Siracusa epresso la Casa Circondaria-le Piazza Lanza di Catania- Sezione Femminile, in at-tesa di comparire dinanzi algip del tribunale di Siracusaper l’udienza di convalida.

    G.B.

    “l’enneSIMa InIzIatIva autonoMa DellaconSIglIera quantoMeno InoPPortuna”

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    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì

    Si celebra questa mattina unodegli ultimi atti del processoscaturito dalla vicenda cosiddet-ta “Open Land”, legata a presun-

    te pressioni per il rilascio delleautorizzazioni per la costruzionedel centro commerciale nell’areaeristica dell’Epipoli, che vedeimputati quattro fra dirigenti etecnici del Comune di Siracusa.Questa mattina, infatti, dinanzial gup del tribunale, Andrea Mi-gneco, è prevista l’ultima arrin-ga, quella dell’avvocato EzechiaPaolo Reale, difensore del prin-cipale imputato, l’ingegnere Na-tale Borgione, all’epoca dei fattidirigente dell’ufcio urbanisticadel Comune di Siracusa. Conquest’atto difensivo, si chiude insostanza la discussione al pro-cesso che si sta celebrando conil rito abbreviato. La parola do-vrebbe passare al giudice per leudienze preliminari, chiamato aesprimere il verdetto sulla vicen-da ma è molto probabile che la

    camera di consiglio non si svol-ga oggi e che l’udienza sia rin-viata per consentire ai due pub-blici ministeri di intervenire peruna formale replica.I pm Andrea Palmieri e TommasoPagano, come si ricorderà, han-no concluso la loro requisitorianel dicembre dello scorso annosollecitando un verdetto di as-soluzione per tutti gli imputati(oltre all’ingegnere Borgione,sono ricorsi al rito abbreviatol’ingegnere Vincenzo Trigilia,funzionario capo del servizio, ilgeometra Raffaele Gallo, tecni-co istruttore, ed Emanuele Ser-ra, mentre Corrado Gianna hascelto di essere processato conil rito ordinario) perché il fattonon sussiste. I due rappresentantidella pubblica accusa, in buonasostanza, hanno concluso il pro-

    prio lavoro di approfondimentogiudiziario, ritenendo non esser-vi la sussistenza degli indizi dicolpevolezza e nemmeno, quin-di, degli elementi per l’avviodell’azione giudiziaria a caricodegli imputati.Di diverso avviso la parte civi-le. Nel suo intervento all’udien-za di ne marzo scorso, infatti,l’avvocato Mario Fiaccavento,patrocinatore della società OpenLand, interessata alla costruzio-ne di un centro commerciale aEpipoli, ha confutato le conclu-sioni a cui sono giunti i pubbliciministeri, sostenendo esservi ipresupposti per ritenere gli im-putati responsabili delle accuse

    Processo Open LandOggi l’ultima arringa

    ScaturIto Dalla DenuncIa Della ProPrIet Dell’azIenDa

    loro mosse a seguito del manca-to rilascio dell’autorizzazione arealizzare il centro commercialein questione. I quattro imputatia vario titolo devono risponderedi tentata concussione ai danni

    dei titolari dell’impresa che chie-deva il rilascio di autorizzazionialla costruzione della struttura.Nel giugno scorso, invece, la pa-rola è passata ai legali della di-

    fesa. Hanno così svolto le loroarringhe gli avvocati FrancescoFavi e Francesca Genovese.Il processo penale scaturiscedalla denuncia, presentata il 30settembre 2009 presso gli ufci

    della Procura della Repubblicadi Siracusa, dall’amministratoreunico della “Open Land srl”. Inquella denuncia si faceva rife-rimento al fatto che, dopo avere

    permesso che la società il 20 apri-le 2009, aveva avanzato al Co-mune di Siracusa la richiesta delrilascio della concessione edili-

    zia, con riferimento al progettodenominato “Centro commer-ciale Fiera de Sud che prevedevala demolizione e la ricostruzionedel complesso commerciale diviale Epipoli, il dirigente Bor-gione avrebbe avanzato, ancorprima della presentazione delprogetto, richiesta di indicarelui stesso un professionista -duciario per la progettazione ela predisposizione dei relativielaborati. La fase processuale haavuto un iter piuttosto articolatooltre che tribolato. In un primomomento, come si ricorderà,il fascicolo era stato afdato algup Vincenzo Panebianco, con-tro il quale la parte civile avevaproposto istanza di ricusazione,che la seconda sezione penaledella Corte d’appello di Cataniaha rigettato con sentenza del 14

    gennaio 2014. Ma lo stesso giu-dice Panebianco, benché legitti-mato a svolgere il proprio ruolo,poco dopo ha deciso di rimettereil mandato.

    In foto, l’Open Land.

    Il giudice della prima sezione civile del tribu-nale di Siracusa, Giuseppe Artino Innaria, hadisposto il rigetto dell’istanza avanzata dall’as-sistente sociale Giulia Cazzetta, di sequestroconservativo di crediti vantati dalla cooperativa“Provvidenza” di Melilli nei confronti del comu-ne di Melilli.La richiesta era stata avanzata dal difensore

    dell’assistente sociale, avvocato Sebastiano Teo-doro, in via riconvenzionale, in un giudizio civi-le, iniziato dalla Cooperativa con la richiesta dirisarcimento danni contro il Comune di Melilli el’assistente sociale, per il presunto illecito ope-rato da quest’ultima, la quale, a sua volta aveva,invece, richiesto il risarcimento dei danni sici epsichici derivanti dal vessatorio comportamentodella Cooperativa e dei suoi amministratori. Ilgiudizio si inquadra nell’ambito della più ampiae complessa vicenda legata a presunte irregola-rità nella gestione della società, con la contesta-zione dei reati di abuso e false attestazioni, na -lizzate a garantire la stipula della convenzioneper il collocamento dei minori stranieri non ac-compagnati. Il complesso procedimento giudi-ziario si divide in due tronconi, il primo dinanzial Gup del Tribunale di Siracusa, Andrea Migne-co, che ha ssato la nuova udienza preliminare al

    Rigettata l’istanza di sequestrodei crediti della coop Provvidenza

    ProvveDIMento Del gIuDIce gIuSePPe artIno InnarIa

    29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    Un’ambulante abusi-va è stata arrestata daicarabinieri per avereaggredito un agente dipolizia municipale. L’e-pisodio di violenza èaccaduto ad Avola dovei militari dell’Aliquo-ta Radiomobile dellaCompagnia di Noto,unitamente a persona-le del Corpo di PoliziaMunicipale di Avola,hanno tratto in arrestoin agranza dei reatidi minaccia, violenzae resistenza a PubblicoUfciale Coura Fall,cittadina senegalese di40 anni, ormai da anniresidente in Italia.Recependo le numerosesegnalazioni e protestedi commercianti e cit-tadini, i Carabinieri, insinergia con il Coman-do della Polizia Muni-cipale di Avola, stavanoeffettuando dei controllialle bancarelle presen-ti in piazza San Seba-stiano in occasione delmercato rionale del sa-bato, controlli nalizza-ti a vericare il posses-so delle autorizzazionialla vendita e le effetti-ve condizioni di conser-

    vazione dei prodotti ali-mentari somministratiai cittadini, la cui tutelae sicurezza alimentarecostituisce, da sempre,un settore d’interventoprioritario per l’Armadei Carabinieri dellacompagnia di Noto.Ma ben presto i control-li sono stati interrottidalla reazione di unavenditrice ambulan-te: avvicinata da dueagenti di polizia Muni-cipale per vericare ilpossesso delle previsteautorizzazioni la donna,che stava per montare lapropria bancarella purnon avendone titolo, hainiziato a minacciare gli

    Ambulante abusivaaggredisce

    un vigile urbano

    l’ePISoDIo accaDuto al Mercato DI avola

    In foto, la donna arrestata ad Avola.

    stessi proferendo frasiingiuriose nei loro con-fronti. Le forze dell’or-dine hanno contestato

    la sanzione amministra-

    tiva per occupazioneabusiva di suolo pub-blico e vendita ambu-lante senza licenza, con

    conseguente sequestro

    amministrativo di circa400 oggetti di bigiot-teria in possesso delladonna. In tale frangente

    la donna aggrediva un

    S’inceppa il bancomatScatena la sua violenza

    ad offendere. Sempre in città gli agenti dellevolanti hanno denunciato, inoltre, un uomo,M.G. di 39 anni, siracusano, già sottopostoalla misura dell' obbligo di dimora, in quan-to assente al controllo. A Noto gli agenti delCommissariato, nella serata di ieri, unitamentea personale dell’A.S.P., hanno effettuato con-trolli amministrativi in due esercizi pubblicisiti nel centro di Noto. Sono state contestatedue sanzioni amministrative.

    neceSSarIo l'Intervento DeI PolIzIottI

    ispettore della PoliziaMunicipale, tirando-la per i capelli e cer-cando di farla caderea terra, minacciandoladi ammazzarla qualo-ra l’avesse costretta asmontare la bancarella.L’immediato interventodi un collega e dei Cara-binieri impediva che lasituazione degenerasse:riportata alla calma, ladonna veniva condot-ta in caserma e trattain arresto per i reati diviolenza, minaccia e re-sistenza a Pubblico Uf-ciale.Per l’ispettore dellaPolizia Municipale for-tunatamente solo qual-che grafo al volto. Acarico della donna si èaltresì proceduto allecontestazioni delle san-zioni amministrativerelative alla vendita susuolo pubblico senza lepreviste autorizzazio-ni nonché al sequestroamministrativo dell’au-tomobile a lei in uso edi proprietà del maritoin quanto risultata privadi assicurazione obbli-gatoria e con revisionescaduta.

    R.L.

    Un 28enne ha tentato invano scardinarebancomat di un Istituto di credito sito in via-le Santa Panagia, non riuscendo a preleva-re il denaro, scatena la sua violenza control’apparecchio. Gli agenti della Polizia diStato, in servizio alle Volanti della Questu-ra di Siracusa ieri hanno denunciato in statodi libertà un uomo P. A. di 28 anni nato aSiracusa, per i reati di danneggiamento ag-gravato e porto ingiusticato di oggetti atti

    9 febbraio 2016. In questo contesto sono imputati avario titolo l’ex sindaco di Melilli, Pippo Sorbello,Maria Concetta Ciulla, l’attuale sindaco GiuseppeCannata, l’assessore alle Politiche Sociali Arcange-la Palmeri, i funzionari comunali Salvatore Salaa,capo dell’ufcio tecnico comunale, Francesco Can-namela, dirigente del settore politiche sociali delcomune, Vincenzo Ingalinella, ed il responsabile

    dell’Uos dell’Asp 8, distretto di Augusta. Sempreper la stessa vicenda, ma a parti invertite, dinanzial giudice civile, è in corso la causa che la coopera-tiva sociale “Provvidenza” ha intentato, citando ingiudizio l’assistente sociale e il comune di Melilli,richiedendone la condanna al risarcimento dei danninella misura di 50 mila euro, sostenendo che la con-dotta della funzionaria comunale avrebbe provocatoun danno all’immagine e al prestigio dell’azienda.Il giudice Artino Innaria ha rigettato, allo stato, larichiesta evidenziando proli di inammissibilità delricorso alla luce dei nuovi orientamenti della Cortedi Cassazione, secondo la quale il sequestro conser-vativo può riguardare non beni specici del debito-re, ma la universalità dei beni, sia sotto il prolo delmerito, ritenendo che le richieste probatorie avan-zate dalle parti necessitino di lunga indagine e che,pertanto, la richiesta di sequestro sia incompatibilecon la natura del procedimento.

    Problemi di vicinatoScoppia un litigio

    nuta. Alla base della lite problema-tiche di vicinato. Tranquillizzati glianimi, i Carabinieri informavano leparti delle rispettive facoltà di legge,visto e considerato che sono stati de-nunciati a piede libero per il reato dirissa.I Carabinieri hanno ricostruito che ilcomportamento dell’arrestato anda-va avanti da più di una settimana eche anche in altri locali della zona siera recato, sempre ubriaco, per otte-nere soldi e consumare gratuitamen-te.

    Ieri mattina a seguito di richie-sta di intervento fatta perveniresull’utenza di pronto intervento112, i militari di Noto interveni-vano in piazza Simon Bolivar peruna lite in atto. Giunti sul posto iCarabinieri identifcavano i sog-getti riportando la situazione allacalma.Nello specifco, uno dei due uo -mini era stato ferito lievementead un fanco verosimilmente conun’arma da taglio che, nel corsodell’intervento, non è stata rinve-

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    Carabinieri, vasta attività preventivasulla detenzione di armi in tutta la provincia

    o 390 mida fuoco, tra fucili,pistole/rivoltelle, equasi 4500 cartuc-ce di vario calibrosequestrate e/o ri-cevute nel corsod 2015 d’a-m di ciii

    nella Provincia diSis 17persone arrestated’iii d’in attività di poliziagiudiziaria, poichéresponsabili a variotitolo di porto e de-tenzione illegale diarmi comuni e dasparo, alterazionedi armi, detenzio-ne e porto di armaclandestina, con 16tra fucili e pistolesequestrati, alcunidei quali utilizzati inefferati delitti.n s i midi i ’idi una santabarba-ra ma i risultati di’ mi-colosa attività pre-ventiva avviata daiciii tutelare la sicurezza ’imià d i-

    tadino.l mi è di-ta e risponde ad unaserie di disposti nor-mativi contemplati’mi d cdi-ce Penale, del Testoui d li diPi Si(t.u.l.P.S.), di p-vedimenti normativitra cui la Legge 18pi 1975, . 110ed il D.lgs. 29 set-tembre 2013 nr. 121relativo al controllodelle modalità di ac-quisizione e deten-zione di armi.Diverse sono anchele motivazioni allabase dei provvedi-menti di sequestroche, in parte, ri-spondono a dettamid’a.g. i i-ne ad armi e muni-zioni costituenti a

    vario titolo corpo direato, oppure a di-sposizioni di naturapreventiva/cautela-re a seconda che learmi siano di perti-nenza al reato o cheinvece si ritenga,sulla base di ele-menti oggettivi, cheil detentore possaessere capace diabusarne. s’im p-vedimento caute-lare, rispondente aprioritarie esigenzedi tutela della pub-blica e privata inco-mià ia prevenire la com-missione di reati e,in generale, di fatti

    stanza che consigli’di d p-vedimento poiché,si sa, incide nellasfera soggettiva deidiritti di libertà, inparte limitandola.bsi spsi i ’iià i-formativa a cura delps d’ami sii S-zioni che, più di tut-ti, si trova a strettocontatto con la po-polazione.S piò dleggersi in chiaveprettamente pre-ventiva le attività disequestro indiriz- d’am iconfronti di personedetentrici o aven-ti accesso anche

    indiretto alle armipsi ’i-zione, resesi prota-goniste di episodidi violenza, speciedomestica, che po-trebbero degenera-re in forme più gravi.u ps micertamente la sen-sibilità dei cittadiniverso la detenzionee possesso di armid . S i-fatti numerose, trafucili e pistole, ef-ii m, armi consegnate daiprivati presso i varicmdi Siciii disinella Provincia, poi-é i ’i-

    è disi iappositi centri spe-iii d’es-cito Italiano dove, spii sii,vengono indirizzateperiodicamente dalcmd Pi-i ciii diSis.Riguardo il delicatos è i i-re al cittadino alcuniii sii. e piùprecisamente:prima di detene- 'm si dcomprarla e per fareiò imp-ne il possesso di’ii dipolizia: Licenza dip d'mi ns. l’i-zione serve anche

    i i ’min eredità o da unprivato. Poiché ladenuncia di deten-zione ha uno scopodiverso dalla licenzadi p d’mi, - i è mi dis’im i ètenuto alla denun-cia, comunicazioneobbligatoria per in-m 'aià dipubblica sicurezzasul luogo in cui learmi e le munizioniverranno custodite;i p d'mi inulla osta occorro-no anche per acqui-stare armi propriediverse da quelleda sparo quali, ad

    prietà privata, senzaaverne la disponibili-à 's (s. 'mchiusa nel portaba-i); s i iidelle licenze di por- d'mi p dispersonale possono,i, p '-

    ma per farne uso. Ititolari di porto di fu-cile uso caccia sonolegittimati a farlosolo per andare acaccia (ovviamen-te, in questo caso, ilp è imi sole armi da cacciae alle discipline adss );il titolare di un nullas è i sp 'msolo dal luogo diacquisto a quello didetenzione, mentrechi ha un qualsiasip d'mi pò -sp d massimo di 6 armicontemporanea-mente senza vincolidi orario o di percor-so;il D.lgs. 29 settem-bre 2013 nr. 121,entrato in vigore il 5

    novembre 2013, haintrodotto per i meri“di” di mi,non titolari di abilita-ii p, 'i-go di produrre la cer-ii mdi diidià psisialla detenzione pre-is d'. 35 dt.u.l.P.S. p i i-si d n os'is di mi,rilasciata dal settoremedico-legale dellea.S.P., d m-dico militare o dellaPii di S dcp nidi viii d f.Pertanto, ogni cit-tadino che detenga’m pss iproprio domicilio,non in possessodi licenza in corsodi validità di portod’mi p dispersonale, di portodi fucile per uso cac-cia od uso sportivo,dovrà presentarepss qsd i cmmissiidi P.S. pp, non presenti, pres-s i cmd S-i d’am diciii mp-tente per territorio,i pis imedico. In caso dimancata presen-tazione, ne conse-ià did ,successivamente, lasegnalazione al Pre- p ’ d’i-zazione alla deten-zione.

    armi la legge im-p 'i d-la denuncia e nonprevede limiti nellaquantità e, di conse-guenza, non neces-si d'i i-cenza di collezione;is 'm le munizioni, que-ste devono essereimmediatamentedi i q-s, i cmmis-sariato, o presso icmdi Siciii i i-i i i è p-s cmmis-si di P.S.;le armi e le muni-zioni vanno conser-vate adottando ognipossibile cautela emodalità di custo-

    dia potenzialmenteidonee ad impedir-ne la sottrazione.ciò sii èpreferibile dotarsidi una cassaforte amuro o di un arma-dio blindato al cuiinterno riporre i fucilie, soprattutto le pi-stole, generalmentepiù appetibili per imalintenzionati;assicurarsi che lass / ’-madio siano an-corati al muro, perevitare che ven-gano caricati daima l in tenz iona t idirettamente e ve-locemente su unmezzo ed aperti in

    lesivi della pubblicasicurezza, che risul-ta certo di non facileppii d è

    quindi frutto di atten-ta ponderazione e dirigorosa valutazionedi qualsiasi circo-

    terno di abitazioni divecchia costruzioneo, il più delle volte,avute in eredità da

    precedenti detentorima che, comunque,si preferisce non te-nere. Il loro destino

    esempio, spade,pugnali, sciabole,stiletti, sfollagen-te, mazze ferrate,

    bastoni animati,storditori elettrici,tirapugni, ecc.. Perquesto genere di

    seguito con più cal-ma ed in luogo piùsicuro;non custodire armi

    e/o munizioni ripo-nendole negli arma-di tra i vestiti, soprale ante dei mobili,’i di ivetro, sotto al letto,o in ogni altro luogoa vista o facilmenteiii. o-cultare in luogo se-parato le chiavi diapertura delle cas-seforti o degli arma-di, meglio se portateal seguito;detenere le armi/ miii ’i-zione in cui si dimo-ra stabilmente (evi-tare di denunciare ladetenzione di arminelle c.d. “secondes”, disiper diversi periodi dimp);non si possonoconsegnare armi aminori, incapaci di

    intendere o volere,a chi non ha licen- di p d'mi,alle persone dedite' i s-pefacenti, o ancoraa persone con turbepsichiche, dunquea tutti quei soggettiche potrebbero cre-are un pericolo perse stessi o per glialtri;p ’is darmi ad aria com-pressa o gas conpotenza inferiore ai7,5 j pidi armi ad avanca-rica a colpo singolonon occorre alcuntitolo essendo suf-i dimsla maggiore età, adeccezione di quellein grado di sparare i ddi sparare sfere diplastica contenentiliquidi macchiantidestinate ai giochidi guerra;il D. Lgs. n. 204 del2010 ha introdot- ’i di d-nuncia anche perla detenzione diparti indispensabilial funzionamentod’m ( ,il fusto o la carcas-sa, il carrello o ilm, 'o il blocco di culat-,) é di si-lenziatori per armada fuoco;per trasporto sideve intendere lospostamento dellearmi fuori dalla pro-

    17 persone arrestate dall’inizio dell’anno in attività di polizia giudiziariacon 16 tra fucili e pistole sequestrati, alcuni dei quali utilizzati in efferati delitti

    CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì

    Il Consiglio comu-nale torna in aulaquesta sera alleore 18. Punti piùqualifcanti la Taried il relativo pianotariffario, e duemozioni aventi adoggetto la gestionedel servizio idricoin città.Altro punto all’odgl’atto di indirizzoper l’adesione alla“Rete civica dellasalute”.“Nessuna inva-sione rispetto acompetenze e pre-rogative di organiistituzionali”. Loafferma il sindaco,Giancarlo Garoz-zo, con riferimen-to alla nominadell’architettoGiuseppe Patti aconsulente, a titologratuito, per ilpiano regolatoregenerale.“Ho la sensazione – dice il sindacoGarozzo – che nonsiano state com-prese quali saran-no le competenzedell’architettoPatti in merito allanuova varianteallo strumento

    urbanistico. Ilsuo sarà un ruoloesclusivamentetecnico e di sup-porto alla politicarispetto all’attua-zione delle lineeguida che sarannovarate dal con-siglio comunale.Dunque, nessuncommissariamentoné dell’assessoreall’Urbanistica nédell’assemblea cit-tadina e delle com-missioni di studioche interverrannodurante l’iter”.

    Convenzione per rimuovere l’amianto

    Il presidente e la vice Presidente del comitato Giovani perSiracusa, Alessandro Maiolino e Annalisa Romano intervengonoin merito alla presenza di alcune lastre di eternit nei pressi delpassaggio a livello Santa Teresa Longarini.“Qualche giorno fa ci siamo accorti che nei pressi del passaggioa livello Santa Teresa Longarini vi sono alcune lastre di eternitabbandonate sulla strada. Ci chiediamo come ancora nella nostracittà si possa trovare questo materiale la cui polvere se respirata,può causare gravi patologie, come l'asbestosi o addirittura tumo-ri della pleura? Per queste ragioni lo Stato ha dichiarato fuorilegge la produzione e l a lavorazione dell'amianto nel 1992 conla legge n. 257. “Chiediamo a gran voce che il Comune stipuliuna convenzione con una società specializzata per la rimozionedelle lastre di amianto e che intensichi soprattutto in zone dicampagne il controllo da parte degli agenti di Polizia Municipalein quanto in ballo c’è la sicurezza del cittadino”.

    rIchIeSta DeI gIovanI Per SIracuSa

    Questa seraConsigliocomunalesulla Tari

    Ricordato l’astronomonetino Giuseppe ScalaSala conferenzedel Convitto Ra-gusa attenta e gre-mita in ogni ordinedi posto per la pre-sentazione del librodi Corrado Spataro

    sulla vita e gli studidell’astronomo Giu-seppe Scala vissutoalla ne del 1500.La serata è stata cu-rata ed organizzatadall’AssociazioneLe Rotte di Ulisse,presieduta dalla stes-so autore del libro,e dall’ISVNA (Isti-tuto per lo studio ela valorizzazione diNoto e le sue Anti-chità) con il Patro-cinio del Comunedi Noto. Un punti-glioso lavoro quellodi Corrado Spataro“inciampato” nellagura dello Scala,come egli stesso haspiegato ieri sera,

    e incuriosito passodopo passo, scoper-ta dopo scoperta, daquesto giovanissimoscienziato, glio di“Noto l’Ingegnosa”.“Voglio innanzituttoringraziare l’autoredel libro – ha esordi-to nei saluti inizialiil Vice Sindaco edAssessore alla Cul-tura Cettina Raudi-no-. Dopo anni dilavoro mettere oggiil proprio tempo li-bero, la propria co-noscenza, al servi-zio della comunità

    con approfondimentiscientici di indub-bio valore, è lode-vole. Inoltre questolibro, proprio grazieal sapere del profes-sore Spataro, un tec-

    nico della materia,ci fornisce una nuo-va chiave di letturadello Scala, espo-nente signicativo

    di quell’aggettivo“ingegnosa” di cui lanostra città si fregia,e non a caso”. A re-lazionare sul testo esoprattutto sulla -gura del protagonista

    del libro di CorradoSpataro, FrancescoBalsamo, Presidentedell’Isvna, tra i primia spronare ed aiutare

    nella ricerca l’auto-re e Pietro Cassaro,Astronomo pressol’I.N.A.F. “La nedel Cinquecento fuun periodo straordi-nario che preparò la

    rivoluzione scienti-ca galileiana – spie-ga all’attenta plateaCorrado Spataro-.Ammetto di aver

    scoperto per casoGiuseppe Scala, gra-zie alla targa di unronco di Piano Altoche reca il suo nome.Ma da quel momentotante, anzi tantissime

    sono le testimonian-ze sulla sua vita, isuoi studi e le suescoperte”. Medicoed astronomo netinopur per breve vita,29 anni, dimostròcon la sua opera diesserne uno straor-dinario interprete;i risultati delle sueosservazioni rappre-sentati nelle effeme-ridi , confrontati coni metodi di indaginemoderni, mostranouna impressionanteprecisione. “Il miolibro è diviso in quat-tro parti: nella primaillustro la fase emo-zionante e prolicadelle ricerche; nella

    seconda contestua-lizzo lo scienziato,non dimenticandoche il periodo stori-co registrò un signi-cativo incrementodemograco, unadiffusa creatività, edin cui la nostra Cittàsi aprì ad importantiscambi culturali conRoma; la terza parteè biograca; mentrenella quarta si pre-senta ed illustra neldettaglio il confron-to tra gli studi delloScala e quelli moder-ni”.

    noto

    Presentatodel librodi cdSp s-la vita e glisdi d’-stronomovissuto del 1500

    In foto, un momentodell’incontro a Notosull’astronomo Scala.

    29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 29-09-15.pdf

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    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì

    L’attenzione alla di-mensione religiosa èda sempre un aspettoparticolarmente quali-cante ed attuale del-la proposta educativadelle scuole dell’in-fanzia, in particolarmodo nelle scuolecattoliche o di ispira-zione cristiana, asso-ciate alla FISM.Tale attenzione com-porta, nel rispetto del-la libertà di scelta del-le famiglie, che si curi

    (nelle scuole paritariecome nelle scuole diStato) l’insegnamentodella religione cattoli-ca (IRC), che secondola normativa vigentepuò essere afdato adinsegnanti in possessodi un titolo specicoe della dichiarazionedi idoneità rilasciatadall’Ordinario Dio-cesano, così comeprevisto dalla nuovaIntesa tra il MIUR ela CEI, rmata nelgiugno del 2012. Poi-ché le nuove disposi-zioni decorreranno apartire dall’anno sco-lastico 2017-2018, laFISM, in accordo congli Ordinari Dioce-

    L’insegnamento della religione cattolicanelle scuole dell’infanzia paritariesani Mons. SalvatoreMarino e Don IgnazioPetriglieri, organiz-za, nelle due Diocesi(Siracusa e Noto), uncorso di formazioneallo scopo di consen-

    tire al personale dellescuole d’infanzia pa-ritarie, in atto in servi-zio, di acquisire de-nitivamente l’idoneitàall’IRC. Quest’ultimapuò essere rilasciata

    Cristina Sorano (Doc.IRC di Scuola Statale)Sabato 24 Ottobre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: Gesù Cristo,glio di Dio – Rela-tore: Mons. GiuseppeGreco (Direttore Bi-blioteca Alagonianadi Siracusa)Sabato 31 Ottobre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: La Chiesa, po-polo di Dio – Relato-

    re: Mons. GiuseppeGreco (Direttore Bi-blioteca Alagonianadi Siracusa)Sabato 07 Novembre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: I sacramen-ti, mezzi di salvez-za – Relatore: Mons.Salvatore Marino(Direttore UfcioIRC Arcidiocesi diSiracusa)Sabato 14 Novembre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: Vita cristia-na - Relatore : Mons.Salvatore Marino(Direttore UfcioIRC Arcidiocesi diSiracusa)

    Sabato 21 Novembre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: Attività labora-toriali - Relatrice: Ins.Cristina Sorano (Doc.IRC di Scuola Statale)Per i docenti in servi-zio nelle scuole pari-tarie della Diocesi diNoto, il programmamantiene le stessedate e gli stessi con-tenuti; differisce nelcoinvolgimento deirelatori, esperti appar-tenenti a quel territo-rio.Entro l’ultima giorna-ta del corso, i parteci-panti saranno tenuti apresentare un saggio

    breve, di almeno 5 pa-gine, il cui tema saràliberamente scelto, acondizione che dimo-stri la possibilità ditrasferire gli aspettiteorici delle lezioniseguite nella praticadidattica.Contatti utili: FISMSiracusa – PiazzaDuomo n. 5 – tel.0931/21287 - e-mail([email protected])

    Il PresidenteProvincialeDott.ssa M.

    Benedetta Marino

    soltanto dal Vescovodella Diocesi, a segui-to di opportuna for-mazione.E’ indispensab ile, aini dell’accettazionedell’iscrizione, chei docenti interessatiabbiano uno dei titoliprevisti dall’Intesa oche abbiano impartitol’insegnamento del-la religione cattolicacontinuativamenteper almeno un annoscolastico nel cor-so del quinquennio2007/2012.Per i docenti dellescuole dell’infanziaparitarie, non in pos-sesso del requisitodell’idoneità, questasarà l’ultima occasio-ne utile per ottenerlo,poiché a partire dal 1°settembre 2017 tuttii docenti di religionecattolica dovranno

    essere in regola perinsegnare la suddettadisciplina.Gli insegnanti, dispo-nibili a frequentare ilcorso di cui in parola,dovranno produrrealla segreteria FISM,all’atto dell’iscrizio-ne, uno specico at-testato, rilasciato dalGestore della scuola,dal quale si evincal’avvenuto insegna-mento della ReligioneCattolica, almeno perun anno, nel quin-quennio 2007-2012.Il corso si terrà ogni

    sabato pomeriggio, adecorrere dal 03 ot-tobre 2015 e no al21 novembre 2015,presso la scuola pa-ritaria Disneyland diSiracusa, per la Arci-diocesi siracusana e,presso la sede dellaCuria vescovile, per

    la Diocesi di Noto.Di seguito, il pro-gramma dettagliatodegli incontri:Corso di formazione/aggiornamento sultema: “La propostaeducativa di una scuo-la dell’infanzia che siispira ai valori cristia-ni”.SEDE DEL CORSO:Scuola Paritaria Di-sneyland, Viale GiulioEmanuele Rizzo, n.24, (Panoramica Tea-tro Greco) Siracusa.Tel. N. 0931/414511Sabato 03 Ottobre2015 - ore 15.30 /17,30Tema: Il mistero tri-nitario - Relatore :

    Mons. Salvatore Ma-rino (Direttore UfcioIRC Arcidiocesi diSiracusa)Sabato 10 Ottobre2015 - ore 15,30 /17,30Tema : La nuovaIntesa MIUR/CEI -Relatrice: D.ssa M.Benedetta Marino(Presidente provincia-le FISM)Sabato 17 Ottobre2015 - ore 15,30 /17,30Tema: Unità didattica“La custodia del cre-ato”- Relatrice: Ins.

    Corso di formazione promossodalla fede-razione ita-liana dellescuole ma-terne (Fism)

    29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 9 • SOCIETÀ

    Cittadini abilitati a prestareservizio di emergenzee assistenza sanitaria C.R.I.

    aPerte le IScrIzIonI al corSo DI forMazIone Per InferMIera volontarIa

    Al via le iscrizioni alcorso di formazione

    per “Infermiera Vo-lontaria della CroceRossa Italiana” pres-so l’Ispettorato II.VV.del comitato provin-ciale di Siracusa.Per accedere al Cor-so occorre essere inpossesso dei seguentirequisiti: cittadinanzaitaliana; età compre-sa tra i 18 e i 55 annie diploma di scuolamedia superioreAl compimento delstudi si consegue iltitolo di Diploma diInfermiera Volonta-ria della Croce RossaItaliana, equivalenteall’attestato di qua-lica di Operatore

    Socio-Sanitario Spe-cializzato (O.S.S.S.)

    sicurano assistenzaInfermieristica e So-

    cio Sanitaria a frontedi una elevata pro-fessionalità, grazie aconoscenza scienti-che e tecniche attuali,necessarie a svolgerele funzioni proprieall’assistenza infer-mieristica, con unaparticolare formazio-ne nell’ambito dell’e-mergenza.Le “Crocerossine”,ausiliarie delle For-ze Armate, oltre adassicurare assistenzainfermieristica nellemissioni umanitariee di pace, intrapresea livello nazionale edinternazionale, assol-vono i propri compiti

    istituzionali nell’am-bito delle attività e

    funzioni della CroceRossa partecipando

    ai soccorsi in caso dicalamità naturali edaltri eventi di emer-genza, alle iniziativedi educazione sanita-ria, assistenza e pre-venzione indirizzatealla popolazione, ol-tre che alla diffusionedel Diritto Interna-zionale Umanitario edei principi del Movi-mento Internazionaledi Croce Rossa.Pe ulteriori informa-zioni rivolgersi al328/5862600 Lunedì/ Mercoledì / Venerdìdalle ore 10: alle ore12:00. Martedì / Gio-vedì alle ore 15: alleore 18:00. Indirizzomail [email protected]

    L’Uisp Comitato Territoriale ha mobilitatoad Avola più di mille persone per il MoveWeek 2015, la campagna europea per il mo-vimento e la salute, come avete potuto ve-dere dalle nostre comunicazioni di questigiorni. Movimento nel duplice signicato di

    “Avola Move Week”riscuote un consensodi oltre mille persone

    MovIMento nel DuPlIce SIgnIfIcato DI Salute e DI beneSSere

    e, esclusivamentenell’ambito dei ser-

    vizi resi nell’assol-vimento dei compitipropri delle Forzearmate e della Cro-ce Rossa Italiana, siè abilitate a prestareservizio di emergenzee assistenza sanita-ria con le funzioni e

    attività proprie dellaprofessione infermie-

    ristica, come stabilitidalla Disciplina delCorso di studi appro-vato con D.M. del9 novembre 2010 edall’art. 1737 del D,Lgs. 66/2010.Le infermiere Volon-tarie della C.R.I. as-

    salute e di benessere, ma anche di diritto difuggire da guerre e povertà. Da qui lo slogan#Liberidimuoversi-Free to move. Per chiu-dere le iniziative avolesi ci siamo dati ap-puntamento lo scorso venerdi' davanti al Pri-mo Circolo Didattico di Avola. Più di millei partecipanti alla mini maratona CampioniIn Movimento. Dopo la mini maratona tantigiochi, balli e attività sportive in piazza Al-lende. Grandissimo impegno da parte deglienti organizzatori, oltre alla Uisp, la scuolaPrimo Circolo che anche in questa edizioneha dato la piena disponibilità alla realizza-zione della settimana europea del movi-

    Incontro di presentazione per un esame delprogrammato convegno all’ex AIAS di Len-tini con tema: “Proposte e suggerimenti per latutela e lo sviluppo dell’artigianato”.Rispondendo alle domande di alcuni rappre-sentanti di stampa e tv locali, il presidenteMarchese ha dichiarato: “Sarà il momento diportare a conoscenza dei mass media dello sta-to di crisi del comparto artigiano. Come amodire gli artigiani non sono più nelle condizionidi versare lacrime amare e questo nella consi-derazione che anche le lacrime sono esaurite.Pagare due terzi del reddito, di qualsiasi red-dito, di imposte e tasse varie ha messo nel-

    le condizioni oltre il sessanta per cento degli

    “Proposte e suggerimenti per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato”lo Stato DI crISI Del coMParto artIgIano nel noStro terrItorIo

    autonomi di essere morosi anche con l’Inps.Ed è proprio il sistema contributivo previden-ziale che evidenzieremo facendo proposte chealtre casse hanno già messo in atto”. Su alcunedomande sulla imprenditoria giovanile, sem-pre Marchese ha chiarito: “Nessun commentoda parte nostra, basta seguire la stampa. Se sivogliono formare i giovani c’è una sola e col-laudata soluzione: le botteghe scuola nell’ar-tigianato. Purtroppo un bel disegno di leggepresentato nel 2013 da Caputo e Vinciullo eapprovato dalle due commissioni competenti,è stato bloccato per le dimissioni di Raffae-le Lombardo e l’attuale governo regionale è

    sordo per quanto riguarda il nostro comparto”.

    mento. Essenziale il supporto umano dellaconsulta Giovanile di Avola. Il tutto è statopatrocinato dall'amministrazione comunale.

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 29-09-15.pdf

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    SPECIALE • 10  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì 29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 11 • SPECIALE

    Il racconto del libro inizia col ricordo della nonna, vedova semprevestita di nero, la quale ogni sera ai suoi nipoti narrava una faba

    “Forever” di Giuseppe Conti è il raccontodi un giovane siciliano emigrato in America

    di Giovanna Marino

    Giuseppe Conti,ingegnere elettro-tecnico, è nato aChiusa Sclafani,provincia di Paler-mo e vive a Taran-to. Ha insegnatodiscipline tecnichenegli istituti di Mi-lano e di Taranto.Allontanatosi dallaSicilia ha mante-nuto vivo il ricordodella sua terra enell'età senile lo hatrasferito nei suoiscritti fra i quali in"Forever". E ciò perlasciare memoria

    alla nuove gene-razioni delle lororadici, della gentelaboriosa e pazientenel sopportare leingiustizie del go-verno del 1800 e del1900 sotto i quali isiciliani, come gliimmigrati di oggi,in massa partironocon le loro speranzee i loro sogni perl'America.Il racconto del libroinizia col ricordodella nonna, vedo-va sempre vestitadi nero, la qualeogni sera ai suoinipoti narrava unaaba, che avevanolo stesso inizio e lastessa ne anche seerano l'una diversadall'altra: "Si cuntae si rapprisenta cana vota c'era nu ree na riggina......"e concludeva:...eiddi camparu licie cuntenti e n'autriccà arristamu senzanenti! E ora, di cur-sa, jamuninni tutti acurcari".Ma una sera 'u cuntufu diverso dagli altri

    racconti. Il suo epi-logo non fu come iprecedenti, lasciòi ragazzi in unaimmensa tristezza(e i lettori con unnodo alla gola e

    indignati) mentre lanonna si asciugavale lacrime.Ella aveva fatto ri-vivere la storia dellavita di Binidittu.E poichè ci tocca

    molto da vicino lavogliamo raccon-tare su questo quo-tidiano intitolato"Libertà" il primoe più sacro dirittoumano, seguito da

    istruzione, lavoro,sicurezza.Binidittu era natoe cresciuto in unpaesetto sito nelcuore della Sicilia,dove si viveva diartigianato e di li-mitata agricoltura.Di fronte alla tantapovertà del tempomalgrado la tantafatica lavorativaassieme al padre nelloro piccolo campo,non desiderava al-tro che migliorarela misera posizioneeconomica.Binidittu, come isuoi familiari e pa-esani era analfabetama di intelligenzaviva essendo mate-ria divina che tuttofa comprendere,non si dava pace nelconstatare i dirittiumani calpestatidai capetti del paeselegati alla politicae al clero, protettidalla legge e dagliaddetti alla pubbli-

    ca sicurezza.Il padre per la suaincolumità cercavadi tenere a freno lesue considerazionimentre lavoravanosodo quel fazzo-letto di campo dalquale ricavare queltanto da sfamare lafamiglia o quandone parlava mentreandavano la dome-nica in chiesa conl'unico vestito delle

    feste.Binidittu non eracome gli altri gio-vani, voleva miglio-rare la sua esistenzaspecie da quandol'amico Giuvà e ilcugino Stefano era-no emigrati in Ame-rica, e quest'ultimolo aveva salutatocon la promessache al momento op-portuno lo avrebbefatto arrivare nellaterra, dove i sognidiventavano realtà( come per gli im-migrati di oggi èl'Europa).Il ragazzo crebbe tra

    duro lavoro, miseriae ipocrite predi-che domenicali ein chiesa, dove lagente poteva in-contrarsi conobbeMaruzza. Si sposa-rono ed ebbero unaglia per la felicitàanche dei nonni edei parenti.Un giorno arrivòl'attesa lettera diStefano, che dietrocompenso feceroleggere al semia-nalfabeta del paese,che svolgeva talelavoro.Binidittu, attraver-so l'interessamen-to del particolarepersonaggio con-tattato per la pro-pria emigrazioneda Stefano, ebbe idocumenti per l'e-spatrio fra lo straziodi chi restava e dichi partiva. Il viag-gio fu tremendoma la sofferenza siconfuse col sognodi una nuova vitaall'apparire dellagrande statua dellaLibertà posta all'in-gresso del porto di

    nato a chIuSa SclafanI, ProvIncIa DI PalerMo Ma vIve a taranto

    New York.Binidittu come glialtri fu inviato nel-la famigerata EllisIsland o Isola dellelacrime versate da-gli emigranti legalie clandestini, centrodi accoglienza dellemasse in arrivo.Oggi Museo dell'E-migrazione di NewYork, dove sonoesposte le valigielegate con la cordae piene di pane raf-fermo portato dalpaese di origine.Da lì la massa diuomini, ragazzi,

    donne con bambiniattaccati alle gon-ne, veniva avviataall'interrogatoriodella polizia, chefra le domande cene erano due im-portanti.Pirchì vinisti a laMerica e quantutempu voi ristari.Domande tradottedall'inglese in dia-letto da un inter-prete. E Biniditturispose come gliaveva raccomanda-to Stefano: Amu laMerica e vinni ppitravagghiari. Ppisempri (Forever).Data alla polizia ladestinazione (Cica-gu) e il domiciliodel cugino, superòl'esame e dopo laquarantena col tre-no raggiunse la cittàe Stefano. Gli spazidella città apparve-ro enormi, i rapportisociali diversi, eradavvero un altromondo.Binidittu comin-ciò a lavorare nellastessa fabbrica discarpe del cugino

    e la buona realtàeconomica lo portòa desiderare di farearrivare in Ame-rica la moglie e laglia. Intanto rima-sto solo per il trasfe-rimento di Stefanoa Boston e poichènon erano trascor-si cinque anni dalsuo arrivo pensòdi rivolgersi allostesso personaggioMister Buscemi, alquale si era rivoltoil cugino per i suoidocumenti.Il miracolo avven-ne, la famiglia si

    ricongiunse e il la-voro andava benedando serenità allaloro vita. E poi-chè Maruzza avevatrovato lavoro nel-la stessa fabbrica

    del marito divennenecessario trova-re una scuola perAngilina. Pertantouna domenica sirecarono nella chie-sa di Father Robertsebbene Binidittufosse rimasto scet-tico non nei con-fronti della fede neldivino, ma del clerosempre complicee connivente con ipoteri forti, che locompravano con isoldi, le processio-ni e le feste per isanti, proteggendocosì i loro comuni

    privilegi.L'incontro col par-roco fu positivo escrissero la gliaAngilina nella suascuola. Gli annipassavano e Mister

    Buscemi non avevadimenticato Bini-dittu e lo mandò achiamare. Volevaricambiato il favorefacendogli cono-scere l'incasso men-sile e annuale delsuo datore di lavoromentre gli chiedevadove si trovassesuo cugino. Inav-vertitamente fra letante città nominatepronunciò anche

    Boston..Al lavoro riferì ognicosa al proprietariodella fabbrica e allamoglie organizzan-do insieme di anda-re via in modo nonsospetto. Ci riusci-rono e andarono adabitare a Boston,dove li raggiunseAlbert per sposarsicon Angilina.Binidittu e Albertcome pure le loromogli trovaronolavoro nella PrinceMacaron Company,una grande fabbri-ca di proprietà diitaliani.

    L'America era dav-vero la terra dellavoro e del benes-sere. Ma a minarela loro serenità erain agguato MisterBuscemi, il quale

    accortosi del tra-dimento cercò didanneggiare la fab-brica mentre sguin-zagliando i suoisegugi cercava di

    rintracciare Bini-dittu, e ricordandoil colloquio avutocon il suo ricercatoinviò un suo datoa Boston.Erano trascorsi treanni dal suo arrivoin detta città e unasera Biniduttu stan-do seduto in un pubcon Albert notò unapersona strana chegli ricordò l'indi-viduo che lo avevatratto dalla quaran-tena e accompa-gnato a New York.Lo rivide altre duesere a distanza diqualche settimanae assieme ad Albert,all'oscuro del suoturbamento cambiòpub e quindi nonvide più lo stranoindividuo.Una sera, avendofatto tardi Binidittue Albert presero unascorciatoia che liportava ad attra-versare un vicolostretto e poco illu-minato. A un trattovidero dinanzi aloro l'individuo delpub, il quale sparò

    dritto al cuore diBiniduttu e per nonlasciare testimoni aquello di Albert.Maruzza e Angilinache aspettavano i

    loro cari per la cenacominciarono a pre-occuparsi quandosentirono bussarealla porta, era unpoliziotto, il qualediede loro la feralenotizia. Un urlostraziante seguì leparole e svennero.Le due donne ri-maste sole e con iricordi che strazia-vano i loro cuori,decisero di ritornareal loro paese in Si-cilia e con FatherRobert visitarono latomba dei loro ma-riti dov'erano statitumulati insieme.Pochi giorni dopolasciarono la Me-rica, la terra nellaquale Binidittu ave-va detto di volererestare ppi sempri,cioè Forever.Così nì 'u cuntudella nonna men-tre asciugava lelacrime e non ci ful'invito ai ragazzi diandare a coricarsiperchè furono essistessi ad alzarsi e adavviarsi in silenzioverso i loro letti.

     Allontanatosi dallaSicilia ha mantenutovivo il ricordo della

    sua terra e nell'età se-nile lo ha trasferito nei

    suoi scritti fra i qualiin “Forever”

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    SPECIALE • 12  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì 29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 13 • SPECIALE

    Una realtà che sostanzia la scheletratura

    della società che via via si determina

    L’Italia che non c’è; l’ Italia a due “velocità”, più una.Centro Nord, centro Sud, più la Sicilia

    L’Italia che nonc’è; l’ Italia a due“velocità”, più una.Centro Nord, centroSud, più la Sicilia.L’Italia che non c’ènon è una metafora,non una fantasia in-terpretativa di unostatus immagina-rio, ma una realtàche sostanzia lascheletratura dellasocietà che via, viasi determina. Nonintendiamo andareoltre sul metasico,ma ai fatti e situa-zioni che induconoa dire “dov’è l’Ita-lia”. Semplicistica-

    mente la possiamocoagulare in duenuclei: del facere edel non facere. Noivorremmo provarea dare una rispo-sta a questo impe-rativo, indicandouna schermaglia difatti e circostanzeche concretizzano,per noi, un quadrodimostrativo cherappresenta lo sta-tus in cui l’attuale,e non tanto attuale,i protagonisti dellapolitica della poli-tica che ci governal’hanno dimensio-nata con violenzaaffaristica.L’Italia non è anchenel contesto inter-nazionale, trattodalle valutazionidi quanto avvieneall’interno. Dov’èl’Italia?! S’è persanei meandri delleruberie, e credonoi praticanti del ma-laffare, che questadiaspora politicala si possa nobili-tare a professione,solo perché l’hannocondotta a consue-

    tudine.L’Italia che non c’è,l’ONU ci mette delsuo negando di in-tervenire per elimi-nare i trafcanti diesseri umani e sal-

    vare gli Italiani dalmalessere generalein cui, a ragione,si sentono condan-nati. Basta così unbreve cenno.Andiamo al “no-

    stro”, da cui discen-dono le coordinateche presentano que-sta schermatura:centro Nord, centroSud, più la Sicilia.Qualcuno potrebbe

    dire: “Perché laSicilia settoriata aparte?”. La ragionec’è, e lo vedremo.Andiamo ai fatti esituazioni italiane,che non possiamoprescindere dal-lo status generale.Centro Nord. Sielaborano i pro-getti, la burocraziaimpone la sua os-servanza procedu-rale, ma alla ne silavora e in tempiche per la Ger-mania, o Francia,sarebbero biblici,tuttavia si realizza-no. Esempio tunnelsotto la Manica, aquattrocento metridi profondità, indue anni realizzataun’eccellente operapubblica. Proceda-mus.Centro Nord. Siprogramma l’altavelocità, prevalen-temente Milano –Roma; detto fatto.Va evidenziata la

    ricostruzione delTeatro La Fenice diVenezia, due annied è fatto.Scendiamo un po-chino. Galleria Fi-renze – Bologna, siinizia sì, ma anco-ra... Centro Sud, laSalerno – ReggioCalabria. Sono pas-sati sessant’anni eancora si discute, enon si immagina ilcompletamento, ma

    la faranno …..Recuperano tempocon la ricostruzionedel Teatro Petruz-zelli di Bari, distrut-to dalle fiamme,come “La Fenice”di Venezia, in dueanni ricostruito.Pari tempi per idue teatri. Chissàperché. Tuttavia vaannotata la reatti-vità degli “opera-tori della politica”.Abbiamo precisato“due più la Sicilia:si, merita particola-re attenzione. Unaparola: il problemaè da dove incomin-

    ciare; e in essa l’ap-pendice Siracusa,paniere del nonfacere. Tuttavia,procedamus.1902. nasce il primo“spiffero”. L’Italiadeve essere unita,ma non soltantoistituzionalmentee politicamente masicamente.Il ponte sullo strettodi Messina. Subitosi costituiscono lelobby del no asso-luto, e si inventanoi traghetti e tutto erisolto senza costi,dicevano. Trala-sciamo i vantaggieconomici, com-mercio, industriaturismo e quantocomporta una ui-dicante circolazio-ne, contro le ore diattesa al passaggiovia mare. si spegnela democrazia, 28ottobre 1922 e noncambia nulla. Gliaffaristi non hannocoscienza politica,ma il dna dell’af-fare, cambiaronocasacca. E così èandata.

    rubrIca a cura Del Dr Salvatore fontana

    Con volo pindaricoandiamo al ritornodella democrazia, e il malaffare,come aveva fattocol fascismo, si in-trufola nel “tessutodella sinistra”, ad-domestica il residuodestra, si fa per dire,e il giuoco è fatto.Ma è solo malaffarenella confusione.E viene fuori dall’o-scurantismo Berlu-sconi, che per dareseguito e concretez-za al programma diFinocchiaro Aprile,che prevedeva a e

    dava per scontatol’avvenire dell’a-gricoltura comebase fondamentaledell’industria in Si-cilia. Ossia, agru-meti e quant’altroprodotti del suolo,e commerciali pro-dotti ni. Il contra-rio di come avvie-ne ora. Mandiamoi nostri prodottial nord per averlirestituiti “pronti”all’uso.E per uidicare itrasporti: il pontedi Messina ritor-na in argomento.Berlusconi avviale pratiche: pon-te sullo stretto. Ecosì viene fuori daldeserto del facereun’iniziativa con-creta. Perché questi,oltre a quanto piùsopra detto, vedo-no il sorgere dellaconteristica per lenavi che fanno rottamedio – orientalePalermo – Trapani,Catania e Siracusa.Altro lavoro, altraoccupazione, altraricchezza per la Si-

    cilia. E si va avantia tappe forzate conl’alternarsi dei Go-verni Lasciamo idettagli per non ri-sultare prolissi. Unacosa fondante peròla dobbiamo dire:e i costi? Falso. Lasocietà che si è ag-giudicato l’appaltoha informato il Go-verno che la quotadi partecipazionedell’Italia, pari a 1,5mld, se l’assumelei, e rinuncia allapenale per l’interdi-zione dell’appalto,per risarcimento

    danni, somma bensuperiore ai 1,5 mlddi partecipazione dicosti. Nulla da fare.Il Ministro Lupi,

    all’epoca titolaredella rubrica infra-strutture: il ponteè necessario manon primario. Conbuona pace di Al-fano e quant’altrisiciliani che si sonoalternati e sono tut-tora al Governo.E’ così che Finoc-chiaro Aprile, cheispirava la sua pre-visione program-matica, che vedevala Sicilia locomo-tiva dell’economiadell’Italia, e chepagò con il carcere;ottenne la clausola

    “Statuto speciale”,e che nei tempi aseguire, è stata lachiave del malaf-fare. Come del non

    facere? Non c’èun’adeguata retestradale dicono. Ri-sposta se questa lavolete come giusti-cazione al nulla,

    dove sono niti isoldi stanziati daBruxelles proprioammodernare larete viatica della Si-

    cilia?! Revocati perassenza di progettinei termini ssati.E allora. Non han-no trovato accordocome “spender-

    li”. Meglio niente,“mormorarono”.Questa l’impalcatu-ra socio – politicasiciliana. Per nonstare alle quisquilie,ne citiamo alcune.Il viadotto Catania – Palermo. Nel si-stema c’è una stellaafitta e insuperabi-le spinta nell’oscu-rantismo assoluto,Siracusa. Per farlain breve, autostradaSiracusa – Gela, perquesta ci potreb-be dare “lumi” ilProf. Turi Magro;l’abbandono delprogramma aero-porto di sistemacon Fontana-Rossa.Potrebbe chiarire,riteniamo, l’On.Marziano, perché,tornati da Amburgoc’era tanto entu-siasmo, e poi nulladi fatto. E il portoturistico, è nellemani di Dio. E poi, epoi, Gente esultate!Abemus theatrum,dopo sessant’anni.Cercasi gestore.Alt, fermi tutti! Ilsistema sicurezza

    non è a norma. Fratutto questo trava-glio “manfrinaro”,non ci risulta che lagura penale “culpain vigilando”, o peg-

    gio ancora, “culpalata in vigilando”,sia stata cancellata.Forse al riguardonon siamo informa-ti. Per andare alle“quisquilie” ponteS. Lucia cancellatocon buona parte del-la Protezione Civilee il viadotto ScalaGreca. E il ponteUmbertino abbiso-gna, dopo 115 anni,di una manutenzio-ne. Non se ne parlaneanche. Beh, incaso di pericolo perle persone il rime-dio c’è: ripristinareil servizio barche“fosso”.Sbarcadero S. Lu-cia. I trasporti. Sì,i commercianti diOrtigia si debbono“arrangiare” peramore della “de-cenza” ci fermiamoqui, per non tribo-lare ulteriormente“nell’aldilà” Finoc-chiaro Aprile. Cre-deva nei Siciliani,perché la “signora”lo ghermì primache se ne rendesseconto.

     L’Italia che non c’è, l’ONUci mette del suo negando diintervenire per eliminare itrafcanti di esseri umani esalvare gli Italiani dal ma-

    lessere generale in cui, a ra-gione, si sentono condannati

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    CULTURA • 14  Sicilia • 29 SetteMbre 2015, MarteDì

    Segnaleticasul marciapiede

    “Non è dif- fcile imbat -tersi in que-sto ostacolo

     facilmenteeliminabilee che puòcreare qual-che dispia-cere se nonaddirittura

    conseguenzeserissime”

    di Concetto Gilè

    Abbiamo spe-rato e atte-so inutilmenteche qualcunodell'Amministra-

    zione cittadinaaddetto alla sicu-rezza dei pedo-ni si accorgessedi quel cartellopubblicitario adaltezza uomo col-locato sul mar-ciapiede di viaArsenale, palazzodella Camera diCommercio, cheinforma il turistache vuole rag-giungere la sededi quello Hoteldove ha prenota-to la sua camera.Il suddetto car-tello è sostenuto,assieme ad un

    altro che indica iresti dell'Arsena-le Greco, da duepaletti ssati alsuolo.Il pericolo chequalcuno, magariun po' distratto,possa sbattercicontro come quelsignore di me-diocre statura cheper poco non gliha rimesso partedei suoi connota-ti ,e , per fortunaha riportato solouna ferita sul-la fronte di pococonto. Non è dif-cile imbattersi

    in questo ostacolofacilmente elimi-nabile e che puòcreare qualchedispiacere se nonaddirittura conse-guenze serissime.Altri tre cartellisono sistemati unpo' più in là conlo stesso sistemama più sicuri peri pedoni perchèpoco più alti. Ciònonostante siai quattro palettiche la cartoleni-

    esposti, ovvero ilpericolo che rap-presentano per ipassanti e in se-condo luogo, sa-rebbe necessarioaccettarsi se sono

    per scongiurareeventuali e impre-vedibili attentatialla incolumitàdegli ignari pedo-ni. Non ci vuolegranchè di tem-

    ci delle sorpreseinaspettate ed an-che un benecioall'immagine suldecoro urbanodella città semprepiù caotica e in-

    governabile sottodiversi aspetti:uno su tutti l'usodel suolo pubbli-co come se fosse“zona franca” daquesto punto divista, ma anchealle casse comu-nali.Nei giorni scor-si ci è capitatodi vedere alcunioperai intenti aripitturare i bracciin ghisa dei lam-pioni della illu-minazione pub-blica del centrostorico così comei pali portanti dei

    punti luce di cor-so G.Matteotti.Questo tipo diintervento è sta-to positivamentecommentato dallacittadinanza ed inparticolar mododagli ortigianiche si auguranoche ciò non vengalimitato a pochestrade ma a tuttaOrtigia. Il suddet-to intervento dimaquillage vor-remmo che inte-ressasse anche letarghe viarie delcentro storico dicui buona parte

    aspettano da de-cenni di essere“rinfrescate” conun po' di coloreda renderli leggi-bili sia a noi cheal turista, ma an-cor più per il lorovalore storicoche rappresenta-no: la memoria diuomini di ieri e dioggi oltre che lerimembranze dieventi che hannosegnato il cammi-no della nostra.

    la presente notaarriverà sul tavo-lo dell'Assessorealla viabilità delComune, AntonioGrasso, i cartel-li che occupano

    su questo tipo dipubblicità strada-le, a uto in granparte non in rego-la con le autoriz-zazioni comunali,potrebbe regalar-

    stica andrebbe-ro rimossi dallaposizione in cuisi trovano attual-

    mente, in primisper i motivi sopra

    in regola con leautorizzazionicomunali, dopodi chè collocarli a

    ridosso della pa-rete dell'edicio

    po per rimetterele cose a posto edare tranquilli-tà ai passanti di

    questa zona. Sia-mo certi che se

    il marciapiede divia Arsenale n.1,presto non li ve-dremo più tra i...

    piedi. Una veri-ca molto accurata

    “Quel cartello pubblicitario ad altezza uomocollocato sul marciapiede di via Arsenale”

    29 SetteMbre 2015, MarteDì • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Inutile girarci attor-no. La squadra chedoveva dominare ilcampionato presen-ta diverse lacune einteri reparti da ri-fondare, se si vuoleavere qualche chan-ce in prospettivaprimato.A cominciare dauna difesa colabro-do capace di in-cassare nove gol inquattro partite, conuna media del tuttoincompatibile conuna squadra cheaspira alle primeposizioni, per niread un attacco chefatta eccezione perEmanuele Cataniae per la mobilità diSibilli non denotaalcuna pericolositàper le difese avver-sarie, passando perun centrocampo chetranne guizzi di Da-vide Baiocco non èin grado di assolve-re che salturiamen-te alla funzione di

    ltro che è chiama-to a svolgere. Ed èforse il caso di ria-bilitare l’operato diAlacqua, costrettoa lavorare su un or-

    ganico largamentedecitario che, cosìcom’è, renderà lavita difcile ancheal suo sostituto An-drea Sottil, in attesadi adeguati rinfor-zi, specialmentein difesa, ove allecontinue incertezzedel portiere Viola,

    si aggiungono ledistrazioni dei duecentrali specialmen-te nei corner e nellealtre palle inattive.A centrocampo il

    gran lavoro di Ba-iocco nel novantaper cento dei casinon viene sfruttatodai compagni di re-parto e soprattuttodai destinatari deisuoi lanci che sonogli attaccanti, in-capaci di sfruttarele numerose azioni

    da rete che, bene omale, la squadra ri-esce a produrre, piùper forza d’inerziache per qualità digioco.

    A parte la gran moledi lavoro che atten-de Sottil per dareuna sionomia aquesta squadra oggicomposta da un-dici personaggi incerca d’autore, quic’è da lavorare inemergenza per cer-care di mimetizzare

    le magagne di unasquadra compostada grossi nomi equindi più difcileda gestire. Il rientrodi Mascara per dareun po’ d’ordine allamanovra è ancora

    lontano e bisogneràquindi fare di neces-sità virtù. La primacosa da fare però ècomunque quella dichiudere le falle indifesa e Sottil cheda giocatore è statoun buon difensoresaprà certamentecome migliorare latenuta di un repartoche alla prima par-venza di attacchiavversari si sciogliecome neve al sole.La conquista deiprimi tre punti do-

    vrebbe indurre adun certo ottimismo,ma le lacune emer-se anche contro unavversario più chemodesto sono cam-panelli di allarmeche non fanno dor-mire sonni tranquil-li. 

    Armando Galea

    Siracusa, tre punti preziosima squadra da completareLe lacune riabilitano Alacqua costretto a lavorare con un organico non proprioeellene e imponono d andre Soil soluzioni d’emerenz in es dei rinforzi

    M nonosne l viori, nenhe ol modeso grnno si è viso rn ioo

    In foto, Emanuele Catania, 2 gol pesanti i suoi.

    Mister Sottil: “Buona la primama la strada è ancora lunga”Andrea Sottil soddisfatto della prova del-la squadra, ma consapevole del duro lavo-ro che lo aspetta. Sulla stessa lunghezzad’onda anche Emanuele Catania autore diuna doppietta.Buona la prima ma la strada è ancora lun-ga. E’ un Sottil soddisfatto della prova deisuoi, e nello stesso tempo consapevoledella mole di lavoro che lo aspetta. Il tec-nico di Venaria chiede maggior intensitàalla squadra che dovrà impegnarsi moltosull’aspetto sico.“ Avevo chiesto di giocare da squadrasenza strafare – ha spiegato ai cronisti iltecnico- e ho visto voglia di fare. Tuttaviadobbiamo migliorare sull’aspetto sico esono convinto che questa vittoria ci aiute-rà molto. Abbiamo dato una bella risposta, abbiamo creato tanto e i loro gol sonoarrivati per due nostre ingenuità. Erava-mo contati a breve avremo Dezai e Rizzo.Soddisfatto di Baiocco? Lui è eterno, e

    Una giornata con gli azzurri. I ragazzidel XI Istituto comprensivo di via MonteTosa ospiti del Città di Siracusa in occa-sione della gara esterna contro il Città di

    Gragnano. Una giornata al De Simone.E’ iniziato oggi in occasione di città diSiracusa – Città di Gragnano, il proget-to ideato dal Direttore Generale SimonaMarletta volto a riportare i più giovaniallo stadio. Accompagnati dalla Direttri-ce Valeria Nicosia e dagli insegnanti, gliallievi si sono intrattenuti prima dellapartita con lo staff del Città di Siracusae poi hanno assistito alla gara in tribunalaterale. Soddisfazione è stata espressadalla Direttrice Valeria Nicosia.“ Ringrazio la società per la possibilitàche ci è stata data- ha commentato Va-leria Nicosia- è stata un’esperienza bel-lissima perché i ragazzi hanno potutovedere dal vivo una partita . E’ iniziativadall’alto prolo non solo sportivo ma an-che sociale”.

    I ragazzi del XI Istitutocomprensivo ospiti ad De Simone

    non aggiungo altro perché sapete il rap-porto che ci lega. Anche Sibilli ha i nume-ri per essere un ottimo giocatore, ma deve

    lavorare tanto”.Ancora una volta protagonista EmanueleCatania autore di una doppietta. Contentoma l’estroso giocatore mette tutti in guar-dia.“Siamo stati bravi a reagire e a ribaltareil risultato, è chiaro che il cambio di alle-natore è stato importante, ma sinora il no-stro campionato è stato caratterizzato daepisodi negativi. Anche oggi Viola non hafatto una sola parata, malgrado le due retisubite. Adesso dobbiamo dare continuitàperché vincere non è facile in qualsiasicategoria”.La Juniores ha disputato presso i campi“New Aurora” di viale Epipoli un’ami-chevole contro la compagine aretusea“Santa Lucia”, squadra che milita in se-conda categoria.

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    SPORT • 29 SetteMbre 2015, MarteDìSicilia

    Buone prove dei siracusani nellastagione natatoria master 2015

    I lusinghie-ri risultaticonseguitidai Master-ll del t. c.Mh bll

    di Sirus,hanno per-messo allasquadra dipiazzarsi

    l p d è Ssi b-corso M55 che riesce a salire sul podio

    Si è conclusa lastagione natato-ria master 2015

    in acque libe-re. Dal mese digiugno a quellodi settembre sisono svolte cen-tinaia di mani-festazioni sparsein tutto il terri-torio nazionale.In base alle di-stanze effettua-te, i circuiti sonostati suddivisiin: Mezzofondosprint (distanze

    dal miglio mari-no ai 2500 mt.),Mezzofondo (dai3000 ai 4500mt.), Fondo (dai5000 ai 10000mt.) ed inneGran fondo (dai10 Km in poi).I lusinghieri ri-sultati consegui-ti dai Masterballdel T. C. MatchBall di Siracusa,

    hanno permessoalla squadra dipiazzarsi a livel-lo italiano al 13°posto nella clas-sica generale suben 274 societàpartecipanti.La parte del leo-ne è toccata a Se-bastiano Bonac-corso M55 cheriesce a salire sulpodio nel mez-

    zofondo sprintconquistando unbronzo a livel-lo italiano con68 punti a soli 6punti dal cam-pione italiano.Grande meritoanche ad altritre protagonistidi questa splen-dida stagione, apochissimo dalpodio, con il 5°

    posto Pietro Car-ta M35 e Guen-dalina Corradi

    M40 nel fondo eValentina VinciM25 nel mezzo-fondo sprint. Edancora 6° po-sto per AlessiaMoscuzza M35nel mezzofondosprint, 8° postoper Paolo Lom-bardo M40 nelfondo. Da se-gnalare le ottimeprestazioni, chehanno poi per-

    Una vittoria e una scon-tta. La squadra Allie-vi ha battuto domenicapomeriggio, con un po’di sofferenza di troppo,l’Atletico Vittoria, quellaGiovanissimi ha perso aScoglitti contro lo JuniorVittoria.Al “Giorgio Di Bari”di Siracusa i ragazzi diDanilo Gallo hanno con-quistato i primi tre punti,

    superando 2-1 quelli alle-nati da Zisa al termine diun match dominato perlunghi tratti. Primo tempoa senso unico e padroni dicasa in vantaggio al 10’con Bellaera che, in area,calcia a botta sicura e bat-te Rosano. Il Real giocain velocità, sfruttando so-prattutto la fascia sinistra.Gli ospiti non riescono areagire e subiscono la se-

    Real Siracusa, Bellaera

    e Maieli regalanoi 3 punti agli Allievi

    conda rete da Maieli chetrasforma un rigore con-cesso per fallo su Bonan-no. Nella ripresa la musicanon cambia, anche se al12’ l’Atletico accorcia ledistanze approttando diun errato disimpegno av-versario. Montagno sorail 3-1 con un gran tiro de-

    SconfItta ecceSSIva Per I gIovanISSIMI a vIttorIa

    viato sul palo dal portierevittoriese. Poi è Maieli adimpegnare Rosano conun tiro forte ma centrale.Il Real attacca ma il golnon arriva e nel nale perpoco non subisce la beffama Genovese è bravo arespingere il tiro da posi-zione angolata di Russo.

    messo alla squa-dra di ottenerequesto onorevolepiazzamento, diMaurizio BreschiM55, CarmeloCalamia M50,Luca SquillaciM35, MassimoGasbarro M45,Gianluca Galla-ro M35, Salva-tore Lonzi M55,Concetta Piccio-ne M35 e Salva-tore Strano M35.Da menzionarela partecipazioneanche dell’ago-nista Marco In-glima juniores.“Un’ottima sta-gione in acque li-bere – commentail responsabiletecnico MarcoLappostato - conun nale da podioitaliano ottenutodal nostro Nuc-cio Bonaccorso.Gran merito atutti i componen-ti della squadrasempre prontia dare il massi-

    mo e ad aiutare,all’occorrenza, iloro compagni indifcoltà, soprat-tutto nelle garedi fondo con ilmare agitato.Dall’inizio delmese riparte lanuova stagionein acque clorateche vedrà ancorauna volta impe-gnati i nostri at-leti”.

    “Vittoria meritata anchese sofferta – ha detto mi-ster Danilo Gallo -. Sonocontento per i ragazzi,che hanno disputato unapartita tenace. Nel nalesiamo calati sicamentema solo in un’occasioneabbiamo rischiato gros-so. Era importante vin-cere e ci siamo riusciti.Bravi tutti, in particola-re Bellaera, Bonanno eGuerci (che ha dedicatola vittoria a papà Mar-co, in occasione del suocompleanno), che han-no disputato una grandepartita”. Questa mattinascontta esterna 4-1 peri Giovanissimi contro loJunior Vittoria. Per i ra-gazzi di Maiorca gol diFaraone.