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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Politica Le indennità del sindaco e assessori per finanziare le “Start Up” a pagina quattro Carabinieri trovano droga negli istituti superiori Nell’ambito del- la consueta attività di collaborazione istituzionale e di vi- cinanza tra l’Arma dei Carabinieri ed il mondo della scuola. A pagina sette TRIBUNALE CRONACA SINDACATO RIZZA Concussione elettorale, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale, truffa aggravata e violenza privata Desistono dalla protesta con un sit in e lo sciopero della fame davanti la por- tineria del Tribunale. A pagina cinque Guardie giurate basta protesta Maxi inchiesta della Procura di Siracusa “Qualunquemente” Priolo sindaco Rizza tra i 19 indagati Riceviamo e pubbli- chiamo le dichiarazio- ne del sindaco di Priolo, Antonello Rizza: “Per il rapporto che ho sempre avuto con i miei concitta- dini, nel tenere un canale di comunicazione sociale costantemente aperto, ri- tengo che vadano date tut- te le notizie, quelle belle e quelle meno belle. “Ieri mattina mi è stato notifi- cato l’avviso di conclu- sione indagine su rilievi penali che mi sono stati mossi da parte della Pro- cura di Siracusa. “Ho piena fiducia nella magistratura” di Giuseppe Bianca La Procura di Siracusa ha emesso 19 avvisi di conclusione indagini per concussione, voto di scambio, concussione elettorale, abuso d'uffi- cio, falso ideologico e materiale, truffa aggra- vata e violenza privata. I provvedimenti, emes- si dal procuratore Fran- cesco Paolo Giordano, sono stati nei confronti del sindaco di Priolo. A pagina tre A pagina due giovedì 29 ottobre 2015 • Anno XXviii • n. 243 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • 1,00 L'inchiesta della Pro- cura della Repubblica di Siracusa, culminata con l'o- perazione denominata. A pagina nove “Terre emerse” riferimento intercettazioni Prima giornata ieri di pro- testa, così come su tutto il territorio regionale, per i lavoratori forestali della provincia di Siracusa di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. A pagina quattro Lavoratori Forestali Nuovo sit in Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia In Prefettura con Banche La Fabi denuncia da tempo che i sistemi di sicurezza delle filiali siracusane sono «insufficienti per la tutela dei lavoratori in caso di rapina». Non solo, i sindacati ritengono «inadeguate» le misure di sicurezza. Stipulato protocollo intesa “Anti-rapine” A pagina sette Calcio Per il Siracusa rinforzi solo se necessari per non sprecare risorse pagina quindici

Libertà Sicilia del 29-10-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

PoliticaLe indennità del sindacoe assessori per finanziare

le “Start Up”a pagina quattro

Carabinieri trovano droga negli istituti superioriNell’ambito del-la consueta attività di collaborazione istituzionale e di vi-cinanza tra l’Arma dei Carabinieri ed il mondo della scuola.

A pagina sette

tribUnaLe cronaca

Sindacatorizza

Concussione elettorale, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale, truffa aggravata e violenza privata

Desistono dalla protesta con un sit in e lo sciopero della fame davanti la por-tineria del Tribunale.

A pagina cinque

Guardiegiurate bastaprotesta

Maxi inchiesta della Procura di Siracusa

“Qualunquemente” Priolosindaco Rizza tra i 19 indagati

Riceviamo e pubbli-chiamo le dichiarazio-ne del sindaco di Priolo, Antonello Rizza: “Per il rapporto che ho sempre avuto con i miei concitta-dini, nel tenere un canale di comunicazione sociale costantemente aperto, ri-tengo che vadano date tut-te le notizie, quelle belle e quelle meno belle. “Ieri mattina mi è stato notifi-cato l’avviso di conclu-sione indagine su rilievi penali che mi sono stati mossi da parte della Pro-cura di Siracusa.

“Ho piena fiducia nella magistratura”

di Giuseppe Bianca

La Procura di Siracusa ha emesso 19 avvisi di conclusione indagini per concussione, voto di scambio, concussione elettorale, abuso d'uffi-cio, falso ideologico e materiale, truffa aggra-vata e violenza privata.I provvedimenti, emes-si dal procuratore Fran-cesco Paolo Giordano, sono stati nei confronti del sindaco di Priolo.

A pagina tre

A pagina due

giovedì 29 ottobre 2015 • Anno XXviii • n. 243 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

L'inchiesta della Pro-cura della Repubblica di Siracusa, culminata con l'o-perazione denominata.

A pagina nove

“terre emerse”riferimentointercettazioni

Prima giornata ieri di pro-testa, così come su tutto il territorio regionale, per i lavoratori forestali della provincia di Siracusa di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.

A pagina quattro

LavoratoriForestalinuovo sit in

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

In Prefettura con Banche

La Fabi denuncia da tempo che i sistemi di sicurezza delle filiali siracusane sono «insufficienti per la tutela dei lavoratori in caso di rapina». Non solo, i sindacati ritengono «inadeguate» le misure di sicurezza.

Stipulatoprotocollo intesa

“Anti-rapine”

A pagina sette

CalcioPer il Siracusa rinforzi

solo se necessariper non sprecare risorse

pagina quindici

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“Organizzazione a delinquere com-plessa ed efficiente": il partito socia-lista italiano chiede le immediate di-missioni degli indagati dai pubblici uffici ed elezioni anticipate.“Una organizzazione a delinquere complessa ed efficiente, finalizzata a consentire la sistematica commis-sione di condotte delittuose quali il voto di scambio e l'abuso d'ufficio. “Queste le parole usate per definire ciò che è uscito fuori dalle indagini condotte dalla Procura della Repub-blica di Siracusa e dal Commissariato di Priolo. Ben 19 avvisi di conclusio-ni indagini preliminari, infatti, sono stati notificati in data odierna e tra i reati ipotizzati ci sono: concussione, voto elettorale di scambio (art. 96

il Psi chiede le immediate dimissioni degli indagati dai pubblici uffici

“ORgAnizzAziOne A DelinqueRe COMPleSSA eD eFFiCienTe”

29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 3 • cronaca di SiracUSa

Concussione e voto di scambio, 19 indagati al comune di Priolo Gargallo

cronAcA. nei COnFROnTi Di POliTiCi e DiRigenTi AMMiniSTRATivi

“Ancora uno scandalo politico coinvolge la Sicilia e ancora una volta i soldi dei cittadini, destinati alla collettivita’, sono stati usati per fini illeciti”. Lo afferma il Codacons.“Abbiamo deciso di costituirci parte civile nella vicenda, a tutela della categoria dei cittadini siciliani – spiega Bruno Messina, pre-sidente provinciale Codacons -. Se le accuse mosse dalla Procura

Codacons: “Soldi destinati alla collettività, sono stati usati per fini illeciti”

di Giuseppe Bianca

La Procura di Siracusa ha emesso 19 avvisi di con-clusione indagini per con-cussione, voto di scambio, concussione elettorale, abuso d'ufficio, falso ide-ologico e materiale, truffa aggravata e violenza pri-vata.I provvedimenti, emessi dal procuratore Francesco Paolo Giordano, sono stati nei confronti del sindaco di Priolo Gargallo, Anto-nello Rizza; del presidente del Consiglio Comunale in carica, Beniamino Sca-rinci; un ex Assessore alle Politiche Sociali, Pippo Pinnisi; 5 Dirigenti del Comune; 3 imprenditori; un Consulente nominato dal Comune; un ex Se-gretario Comunale e altri soggetti. L’indagine denomina-ta “Qualunquemente”, è stata condotta dagli agen-ti del commissariato di Priolo, unitamente a per-sonale della Squadra Mo-bile e della DIGOS della Questura di Siracusa. I provvedimenti scaturisco-no da una complessa ed articolata attività investi-gativa, iniziata nel mese di settembre 2012 dal Commissariato di Priolo Gargallo e coordinata dal-la Procura della Repubbli-ca di Siracusa, che traeva origine da una concussio-ne commessa ai danni di un Funzionario del Con-sorzio Universitario Me-gara-Ibleo. L'indagine ha svelato plurimi fatti concussivi, illeciti di altro genere nel-la gestione degli appal-ti, nonché un complesso sistema di scambio tra elargizioni di contributi sociali e promesse di as-

sunzioni da un lato e ri-chiesta del voto dall'altro, tanto da aver portato alla configurazione di una or-ganizzazione a delinquere complessa ed efficiente, finalizzata a consentire la sistematica commissio-ne di condotte delittuose quali il voto di scambio ed l’abuso d’ufficio. Infatti, a carico degli indagati, sono emersi elementi in ordine

ai reati di concussione, voto elettorale di scambio (art. 96 T.U. Legge Eletto-rale) e concussione eletto-rale, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale, truffa aggravata e violen-za privata. In particolare, sono stati evidenziati, nel corso dell’indagine, l’elar-gizione di cospicui sussidi a favore di soggetti e rela-tive famiglie, non aventi i

requisiti prescritti, per ot-tenere dagli stessi dei voti nelle elezioni dell’ottobre 2012 (Regionali) e nelle consultazioni amministra-tive del giugno 2013, pre-vendendo lo storno di in-genti somme da destinare a tali scopi. Gli inquirenti del Commissariato hanno accertato che gli indaga-ti avevano distratto fondi pubblici, compreso il fon-

troveranno riscontro, si determi-nerebbe infatti un evidente dan-no per la collettivita’, privata di risorse economiche ingenti uti-lizzate per fini illeciti. Attraver-so la costituzione di parte civile, chiederemo un equo risarcimento danni ai soggetti che verranno ri-tenuti responsabili dell’uso poli-tico dei soldi pubblici“.

do di riserva, destinando circa un milione e 800 mila euro a sussidi straordinari “una tantum” in cambio di voti elettorali. I riscontri in-vestigativi hanno messo in luce anche la commissione del reato di truffa aggrava-ta in occasione del Carne-vale 2013, quando i verti-ci politici del Comune di Priolo, inducendo in errore la Giunta municipale, pro-curavano agli organizzatori un ingiusto profitto a mez-zo fatture gonfiate, per un ammontare di circa 20 mila euro. Le indagini hanno coinvolto anche alcuni im-prenditori ed un consulente del Comune, concorrenti nei reati predetti. Si tratta della riformulazione, impo-sta dalla riunione di quattro diversi procedimenti, di im-putazioni per i quali già in precedenza era stato emesso analogo avviso di conclu-sione indagini.

cronaca di SiracUSa • 2 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì

SiracUSa

Cimitero apertosabato, domenica e lunedì dalle 7 alle 19

In occasione della Commemorazione dei defunti, il Cimitero rimarrà aperto nelle giornate di sabato 31 ottobre, do-menica 1 e lunedì 2 novembre dalle 7 alle 19. Per permettere un’ordinata cir-colazione nell’area attorno al cimitero sono state emesse alcune ordinanze di modifica alla viabilità: sabato 31 otto-bre, domenica 1 e lunedì 2 novembre,

dalle 7 alle 19, vigerà infatti il senso unico di marcia sulla SS 124, nel tratto interposto tra l’area di intersezione di viale Paolo Orsi e via Ascari con dire-zione Floridia. I veicoli aventi massa su-periore a 3,5 tonnellate e provenienti da Floridia avranno l’obbligo di svoltare a sinistra per via Baldini ed entrare in cit-tà percorrendo strada Tremmilia e viale

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazione del sindaco di Priolo, Antonello Rizza: “Per il rapporto che ho sempre avuto con i miei concittadini, nel tenere un canale di comunicazione sociale costantemente aperto, ritengo che vadano date tutte le notizie, quelle belle e quelle meno belle. “Ieri mattina mi è stato notificato l’avviso di conclusione indagi-ne su rilievi penali che mi sono stati mossi da parte della Procura di Siracusa. Senza entrare nel merito dei rilievi penali, che meglio di me cureranno i miei avvocati, devo rappresentare l’assoluta serenità d’animo che mi accompagna, sapendo di aver in questi anni svolto il mio ruolo con responsabilità ed equilibrio. “La mia educazione mi impone di avere rispetto delle istituzio-ni complessivamente, anche quando dipingono o descrivono una rappresentazione della mia persona nella quale non mi riconosco affatto. E’ lo stesso rispetto che, però, pretendo per me stesso e per la funzione che svolgo. Sono stato, e rimarrò sempre, un garantista. Per me vale la presunzione d’innocenza, fino a prova contraria e nei tre gradi di giudizio. Così come recita la Costitu-zione. La mia non è, peraltro, una posizione di comodo dell’ul-tima ora, giacché, quando altri sindaci sono stati interessati da medesimi provvedimenti, da consigliere di opposizione, ho ri-vendicato anche per loro la presunzione di innocenza.

“Detto ciò, lasciatemi sottolineare quanto orrore provo orrore per i tanti sciacalli e avvoltoi che sorridono e godono delle disgrazie altrui, pensando di trarre benefici personali e politici da ciò che sto vivendo in queste ore. Dico, con molta fermezza, che è un modo di fare politica che trovo agghiacciante e vomitevole . “In 30 anni di politica non ho mai goduto, né gioito, delle di-sgrazie altrui. Le mie vittorie elettorali sono nate e si sono con-cretizzate dentro le aule consiliari e per strada, tra la la gente. Non certo, come alcuni oggi pensano di fare, (non mi riferisco certo alla magistratura, a cui va tutta la mia fiducia) dentro le aule giudiziarie. “Ai miei cortesi avversari politici, oltre che agli sciacalli ed av-voltoi, dico che se vogliono amministrare questo nostro amato paese, devono farlo vincendo libere elezioni, ottenendo il con-senso della gente. Ipotesi che, personalmente, ritengo difficile. Ecco perché rimango fermamente al mio posto, fino alla naturale scadenza del mandato, per rispetto dei cittadini che mi hanno vo-tato e per il rispetto della mia persona, che è ansiosa di dimostrare le proprie ragioni e la propria innocenza, quando sarà chiamata a farlo. “Concludo dicendo che, fin quando ci saranno miei con-cittadini che mi chiederanno di continuare, non mi fermerò, con-sapevole del fatto che, in questi quasi 8 anni di sindacatura, mi sono speso ogni giorno per cercare di dare una mano a tutti, senza guardare a nulla, se non al bisogno di chi chiedeva assistenza, e senza indagare se mi avessero votato o meno. “Di questo Dio mi è testimone e la mia coscienza pure, così come tutti i cittadini. Escluso, ovviamente, tutti quelli che, per torna-conto politico, (e mi riferisco a certi pseudo politici) hanno tutto l’interesse a rappresentarmi come il male assoluto.

Antonello RizzaSindaco di Priolo

Rizza: “Massima fiducia nel lavoro della magistratura”

“SOnO STATO, e RiMARRò SeMPRe, un gARAnTiSTA”

Era il mattino del nove aprile dello scorso anno quando tre pattuglie della Polizia di Stato si fermano davanti il municipio di Priolo, gli agenti fanno irru-zione presso gli uffi-ci comunali. Secondo indiscre-zioni si era appreso che gli agenti di po-lizia, attraverso una visita "a sorpresa" dentro alcuni uffici comunali di Priolo, avevano provveduto a notificare 13 av-visi di conclusioni indagini preliminari emessi dalla Pro-cura della Repub-blica di Siracusa. Sotto la lente di in-grandimento della magistratura i tan-ti sprechi di dena-ro pubblico di cui il sindaco di Priolo Antonello Rizza & Company. Le accuse formulate sarebbero pesantissime. La storia politica di Antonello Rizza, un “semplice” diploma-to di umili origini, insegna, soprattutto alle nuove genera-zioni, una cosa fon-damentale: per es-sere apprezzati dai propri elettori e con-cittadini, non biso-gna limitarsi a sfog-

giare cultura o titoli, ma ancor prima oc-corre dimostrare di possedere un cuore.Antonello Rizza po-liticamente nasce nel 1997 (dopo una pri-ma candidatura av-venuta nel 1990). Da segretario del Cdu, viene eletto consi-gliere comunale con il massimo delle pre-ferenze, alla seconda competizione eletto-rale (quando viene

eletto consigliere comunale, con 240 voti, per poi ricopri-re la carica di Presi-dente del Consiglio). Con l’appoggio del centrodestra, Rizza vince le elezioni del 2008 con Patto per Priolo e diviene per la prima volta sin-daco di Priolo, bat-tendo il candidato di Sinistra Luigi Toppi.Elezioni 2013: se cinque anni prima

Rizza aveva “sem-plicemente” vinto, ora stravince: il 70% delle preferenze, fat-to di 5.140 voti, va a lui, battendo net-tamente l’avversario di sempre, Massimo Toppi (stavolta in campo era sceso di-rettamente lui), se-gno che nei cinque anni in cui ha am-ministrato, i priole-si hanno constatato con i propri occhi

i progressi fatti dal proprio paese. Nel suo sito il sindaco Rizza ha postato: “Basta avere a cuore questa “missione” e avere le idee chiare. Così come quella su etica e profitto. Il profitto, di per sé non è qualcosa di non etico. Divie-ne immorale se si chiude tutto in una cassaforte o se va a beneficiare solo chi

ha già la pancia pie-na. Il guadagno, o almeno una parte di questo, va ridistribu-ito ugualmente e ca-pillarmente su quel territorio che ha per-messo di produrlo, troppo spesso non senza conseguenze nefaste per la gen-te che vi abita. Solo così facendo, etica e profitto andranno a braccetto”.

G.B.

Svolta decisivaper le indaginial comunedi Priolo

Ma chi è realMente il sindaco antonello rizza

Sopra, tre pattuglie della Polizia di Stato ferme davanti al Comune di Priolo.

T.U. Legge Elettorale) e concussione elettorale, abuso d'ufficio, falso ideo-logico e materiale, truffa aggravata e violenza privata. Si tratta della rifor-mulazione, imposta dalla riunione di quattro diversi procedimenti, di im-putazioni per i quali già in preceden-za era stato emesso analogo avviso di conclusioni indagini. “Tra gli indagati figurano il sinda-co Antonello Rizza, il Presidente del Consiglio Comunale Beniamino Sca-rinci, un ex assessore alle politiche sociali, 5 dirigenti del Comune, 3 im-prenditori, un consulente nominato dal comune e altri soggetti.“Il Partito Socialista Italiano chiede le immediate dimissioni degli inda-gati dai pubblici uffici, il commissa-

Epipoli. In caso di maltempo e di pos-sibile conseguente chiusura del percor-so alternativo dell’area dell’autodro-mo, il Comando di Polizia municipale sarà comunque pronto alle necessarie modifiche alla viabilità. Sulla “Statale 124”, nel tratto antistante il Cimitero Monumentale Inglese, nella giornata di lunedì 2 novembre, dalle 7 alle 13.

riamento del comune, lo scioglimento del consiglio comunale e l'indizione di nuove elezioni che portino all'elezione persone di provata moralità pubblica e che abbiano a cuore il bene di Priolo.I Socialisti ci siamo sempre schierati contro il degrado politico in cui ver-sa la nostra città e pertanto chiediamo con forza che al più presto si faccia chiarezza su tutti gli scandali che ve-dono coinvolti i vertici del Comune.“Nel dichiararci fiduciosi del lavoro svolto dalla Polizia di Stato e dalla Procura di Siracusa, auspichiamo che al più presto Priolo possa finalmente essere una città libera dagli scandali e da tutto il degrado che la attanaglia”.

Christian BoscoResponsabile politico Psi Priolo

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Controllo del territorio; tredenunciati Nella giornata di ieri, agenti delle Volanti hanno effettuato un controllo straordinario del territorio, nell’ambito del pro-getto “ Trinacria”, controllando 61 persone; 44 autovetture con-trollate e 12 persone sottoposte ad obblighi.• Agenti in servizio alla Squadra Mobile, hanno denunciato in stato di libertà I.M. 41 anni, si-racusano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefa-cente. In particolare, a seguito di perquisizione, sono stati rin-venuti, presso l’abitazione del predetto, 2 involucri contenenti 7 dosi termosaldate di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di gr. 3,55, e 11 dosi di sostanza stupefacente dello stesso tipo del peso di grammi 3, celati all’interno del comò posto nella camera da letto.Nel corso dell’attività degli Agenti in servizio alle Volan-ti hanno denunciato in stato di libertà tre persone M.G. 39 anni, L.G. 37 anni e M.C.A. 19 anni, siracusani, sottoposti all’obbligo di dimora ed assenti al controllo. E’ stato segnalato alla competente autorità ammi-nistrativa un giovane 18enne, per possesso di modica quan-tità di sostanza stupefacente. Sempre gli agenti delle Volanti, sono intervenuti in via Ofanto ove, poco prima, due soggetti a bordo di uno scooter avevano tentato di strappare dal polso di una donna un orologio Rolex.

29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 5 • cronaca di SiracUSa

La Fabi denuncia da tem-po che i sistemi di sicurezza delle filiali siracusane sono «insufficienti per la tutela dei lavoratori in caso di ra-pina». Non solo, i sindacati ritengono «inadeguate» le misure di sicurezza.Ieri mattina in prefettura si è tenuta la riunione del comi-tato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con-vocata dal massimo rappre-sentante del governo nella nostra provincia, Armando Gradone, per affrontare il nodo della recrudescenza delle rapine e i bassi sistemi di sicurezza che molti istitu-ti di credito attivano a tute-la del personale dipendente e dei clienti. Il prefetto ha dato seguito alla specifica richiesta avanzata all’inizio del mese di settembre scor-so dalla Fabi, la federazione autonoma dei bancari. Oltre ai rappresentanti di tutte le sigle sindacali di categoria, il prefetto Gradone ha in-vitato a partecipare anche l’associazione delle banche italiane.La prefettura di Siracusa ha confermato la decisione di siglare un protocollo d'in-tesa anti-rapine proposto dall'Associazione bancaria italiana (Abi), un documento

Stipulato in Prefettura con la Fabi il protocollo d’intesa “anti-rapine”

il PRiMO TeST-PROvA nei PRiMi Sei MeSi

Sopra, da sinistra il Col. Luigi Grasso, il Questore Mario Caggegi e il Col. Eugenio Bua.che ha carattere nazionale. Il protocollo avrà la durata di 24 mesi, il primo test-prova sarà preso in esame nei pri-mi sei mesi.

“Siamo grati al prefetto per la convocazione dell’incon-tro – afferma il segretario provinciale della Fabi, Gae-tano Motta – e per aver si-

glato il protocollo d’intesa “anti-rapine”, contavamo molto sul tavolo di confron-to con l’Abi sui sistemi di si-curezza adottati nelle banche

che operano in provincia. Ci siamo fatti partecipi della preoccupazione dei banca-ri che sentono la pressione per la recente escalation di eventi criminosi ai danni delle aziende di credito”. La preoccupazione ha fonda-mento in una serie di episodi di criminalità diffusa, avve-nuti dalla fine di giugno fino alla fine di agosto scorso, ai danni di alcuni istituti di cre-dito che operano sul territo-rio. Il sindacato dei bancari ritiene non più differibile l’incremento delle misure di prevenzione e di protezione passiva, realizzate con l’au-silio delle più moderne tec-nologie, integrandole con il ripristino, nelle filiali più a rischio, della tradizionale sorveglianza armata, ormai quasi del tutto scomparsa. La Fabi aveva chiesto al prefetto Gradone di rive-dere il protocollo d’intesa, sottoscritto qualche anno fa dall’associazione dei ban-chieri, per l’attivazione dei dispositivi di sicurezza. “Adesso occorre monitora-re dopo sei mesi la nuova intesa – dice il coordinatore provinciale della Fabi – per rivedere alcune questioni che per noi sono di vitale importanza”.

“Da Archimede a Leonardo, incontro fra Geni”Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la sala “Bor-sellino” del Palazzo Vermexio di Siracusa il con-vegno “Da Archimede a Leonardo, Incontro fra Geni”, organizzato dall’associazione “Leonardo da Vinci Arte e Progetti”, presieduta da Maria Ga-briella Capizzi, in collaborazione con la Niccolai Teknoart SNC di Firenze e il Comune di Siracusa. L’intuizione e il lavoro del curatore e presidente dell’associazione Maria Gabriella Capizzi e l’atten-ta ricerca storica di Gabriele Niccolai, rivalutano il genio archimedeo in tutto il mondo. Partendo dai famosi modelli in scala delle macchine di Leonar-do, alcuni dei quali esposti in maniera permanente nella Galleria Michelangelo di Firenze, Niccolai

Le guardie giurate sospendono la protesta RASSiCuRAziOni RiCevuTe DAl PReSiDenTe Del TRibunAle

in COllAbORAziOne COn lA niCCOlAi TeknOART SnC Di FiRenze e il COMune Di SiRACuSA

Desistono dalla protesta con un sit in e lo sciopero della fame davanti la porti-neria del Tribunale, le guardie giurate. Ieri è tornata alla normalità la situazione all'ingresso del Palazzo di Giustizia. Le dodici guardie nel pomeriggio martedì hanno deciso - nonostante le risposte ne-gative al termine dell'incontro tra vertici del Tribunale e azienda - di interrompere ogni forma di protesta.Il motivo sta nelle rassicurazioni ricevu-te dal Presidente del Tribunale, Antonio Maiorana. Sembra infatti che i vertici del Palazzo di Giustizia stiano lavoran-do per trovare con procedura d'urgenza una nuova ditta che possa svolgere - rias-sorbendo i dodici lavoratori - il servizio

cronaca di SiracUSa • 4 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì

Prima giornata ieri di prote-sta, così come su tutto il ter-ritorio regionale, per i lavora-tori forestali della provincia di Siracusa di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.In oltre 500 si sono ritrova-ti davanti la sede provinciale dell’Azienda foreste demania-li, in via San Giovanni alle ca-tacombe, per poi spostarsi, in corteo, fino alla Prefettura di piazza Archimede.Alla base della giornata di protesta, le ulteriori mancate scelte e i ritardi da parte del governo regionale che la scor-sa settimana aveva assicurato che non ci sarebbero state so-spensioni almeno fino al 30, in attesa della delibera Cipe da 650 milioni di euro, 88 dei quali per il finanziamento del-le attività dei forestali. "Un impegno che oggi si ri-vela carta straccia – hanno ribadito i rappresentanti sin-dacali presenti questa matti-na, Giuseppe Linzitto per la Fai, Domenico Bellinvia per la Flai Cgil e Gianni Garfì per la Uila Uil – Ringraziamo la sensibilità di Sua Eccellenza il Prefetto, Armando Gradone, che ha assicurato il suo inte-ressamento alla delegazione ricevuta questa mattina.

Lavoratori forestali oggi nuova protesta

le MAnCATe SCelTe e i RiTARDi DA PARTe Del gOveRnO RegiOnAle

Sappiamo di un incontro che si svolto a Palermo e che auspi-chiamo porti notizie importan-ti e concrete per tutti i lavora-tori.”Il sindacato unitario, in attesa degli sviluppi palermitani, in-tende tenere alta la tensione della protesta. Questa matti-na, con inizio fissato sempre alle 9.30, nuovo sit in, ma davanti alla sede dell’Ispetto-rato ripartimentale foreste, in viale Santa Panagia. “Questi lavoratori hanno bisogno di risposte – hanno aggiunto i

rappresentanti sindacali – Bi-sogna sgomberare qualsiasi strumentalizzazione e rigettare con forza le accuse di assisten-zialismo. Questo settore ha un ruolo importante nel territo-rio, come manodopera e come protezione civile. Il governo e la politica, piuttosto, si im-pegnino a programmare fin da gennaio. In questo modo evite-remmo di mortificare migliaia di famiglie e garantiremmo il completamento delle giornate di lavoro così come il contrat-to e le norme impongono”.

In foto, la protesta di ieri mattina.

Indennità ridotte a Siracusa del 20 per cento per finanziare le “Start up”Non solo gli amministratori del Comune di Ragusa sono bravi: anche quelli di Siracusa lo sono. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e gli assessori della sua giunta si sono tagliati lo stipen-dio del 20 per cento a luglio del 2013 per finanziare le “start-up” (nuove imprese). Sono stati così stanziati centottantamila euro per finanziare nel 2014 fino a 18 nuove imprese.Il risultato di questa decisione fu il seguente: l’indennità del sin-daco è passata da 5.646,84 a 4.517,47 euro al mese; quella del vi-cesindaco da 4.235,13 a 3.388,10 euro; quella degli assessori da 3.670,45 euro a 2.936,36 euro. Naturalmente al lordo.Il provvedimento fu proposto dal sindaco e approvato dalla giunta. E ribadisce che i fondi per le “start-up” sono stati reperiti attraverso il taglio delle indennità di sindaco e assessori (-20 per cento) e con ulteriori risparmi. Nel finanziare le “start-up”, si ricorda ancora, fu data priorità agli under 35, ai quali è stato riservato il 50% dello stanziamento totale. Il 20% è stato destinato ad ex detenuti e il restante 30% a tutti i disoccupati. Criterio guida a suo tempo dichiarato fu la riduzione della spesa e la razionalizzazione delle risorse.Le “start up” sono state finanziate anche per il 2015. E anche per quest'anno sono state finanziate altre 18 idee d’impresa con dieci-

il PROvveDiMenTO Fu PROPOSTO DAl SinDACO A lugliO Del 2013

mila euro. L’amministrazione comunale ci tiene a ricordare questa sua “impresa”. E ne va dato atto. A Ragusa anche i consiglieri comunali si sono addossato il mede-simo taglio delle indennità. Qua invece per i consiglieri comunali restano aperte le vicende “gettonopoli” e “rimborsopoli”. E’ pur vero che queste due vicende (“gettonopoli” e “rimborsopoli”) coinvolgono l’intero Consiglio comunale.

s.m.

ha intrapreso un percorso a ritroso per rintracciare le personalità tecniche e culturali studiate dal vin-ciano, evidenziando il grande debito che Leonardo da Vinci ha nei confronti di Archimede. La realiz-zazione di una mostra permanente dei modelli le-onardiani e archimedei, con un percorso museale ben preciso, rappresenterà il suggello di un’inizia-tiva volta a rivalorizzare l’intera città. Siracusa può aprire la strada ad un nuovo modo di intendere la scienza: come espressione congiunta di una comu-nità, come prodotto di una cultura che si lega alle discipline umanistiche, quali la filosofia e la sto-ria, come lo si intendeva all’epoca di Archimede e come lo si inizia a concepire oggi.

di sorveglianza fino alla fine dell'anno, in attesa della pubblicazione del nuovo bando ministeriale.Al contempo il Ministero ha manifestato la disponibilità a corrispondere gli stipen-di dei mesi di settembre e ottobre. Intanto però le guardie, che non percepiscono lo stipendio da febbraio, dal primo novembre saranno disoccupate e il loro posto sarà pre-so a rotazione dalle Forze dell'Ordine. Un epilogo amaro e che i lavoratori addossano alle istituzioni.

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Vertenza dei lavoratori del gruppo Li.Sa.La FILLEA-CGIL di Siracusa ha appreso oggi dai giornali una notizia del tutto priva di ogni fondamento, in merito alla vertenza dei lavoratori del gruppo Li.Sa.Dopo ben 12 giorni di sciopero , è stato rimosso il blocco perche 3 dei 6 rimanenti operai in forza al gruppo hanno deciso di rassegnare le dimissioni per giustificato motivo, a seguito della indisponente, irriverente e vergognosa condotta della impresa nella conduzione di questa sofferta e logorante vertenza. Gli sti-pendi non sono mai arrivati!Non vi è più stata alcuna interlocuzione da parte di questa organizzazione sindacale con i titolari dell'impresa , a causa dell'atteggiamen-to denigratorio ed offensivo di questi ultimi.Le numerose invettive, al limite della pro-vocazione e della diffamazione ( siamo stati accusati di essere dei delinquenti ed altro al momento irriferibile) , hanno poi avuto un epi-

SCiOPeRO lAvORATORi gRuPPO SAlOniA, lO STiPenDiO nOn è un OPTiOnAl

carabinieri trovano droga negli istituti superiori Nell’ambito della consueta attività di collaborazione isti-tuzionale e di vici-nanza tra l’Arma dei Carabinieri ed il mondo della scuola, la Compagnia CC di Siracusa ha effettua-to uno specifico ser-vizio di prevenzio-ne ad alta visibilità nonché di controllo finalizzato al con-trasto ai fenomeni del bullismo, del consumo di sostanze alcoliche in età ado-lescenziale e dello smercio di sostanze stupefacenti all’in-terno o nei pressi de-gli istituti scolastici, sono stati effettuati mirati interventi con l’ausilio di unità del Nucleo Cinofili Ca-rabinieri di Nico-losi, presso alcuni istituti d’istruzione superiore del ca-poluogo, nonché presso le stazioni di arrivo/partenza dei pullman urbani ed a lunga percorren-za e presso le aree di parcheggio mag-giormente frequen-tate. L’attività ha permesso di esegui-re rigorosi controlli anche a bordo dei mezzi pubblici, ma soprattutto all’inter-no dei locali degli istituti scolastici ove solitamente gli stu-denti sono soliti ag-

gregarsi, anche per consumare sostanze stupefacenti definite (erroneamente) “leg-gere”, ossia: cortili, corridoi, palestre, servizi igienici ma anche all’interno delle aule stesse. Nel corso dell’ispe-zione, grazie alla preziosa collabora-zione di “Roy”, un pastore tedesco di anni 6 addestrato per la ricerca di so-stanze stupefacenti, i militari rinveniva-no, abilmente celati da ignoti nei servizi igienici, involucri

contenenti modici quantitativi di mari-juana ed hashish e, nei locali di uso co-mune, resti di “spi-nelli” confezionati con sostanza stupe-facente, comunque prontamente rilevati dal cane. La droga veniva recuperata e sottoposta a seque-stro. Nel corso del servizio i militari hanno, inoltre, in-trattenuto colloqui sia con numerosi ragazzi sia con i di-rigenti scolastici ed i docenti, che nella circostanza hanno

espresso gratitudine per l’iniziativa intra-presa, dai quali han-no acquisito infor-mazioni sulle varie problematiche affe-renti il mondo della scuola, ed in parti-colare sui fenome-ni della dispersione scolastica e del bul-lismo, prodromiche all’attivazione delle procedure di compe-tenza. Al riguardo il Comandante Pro-vinciale Carabinieri, Col. Luigi Grasso, afferma: “la salute dei nostri giovani ci sta molto a cuore;

l’uso di sostanze stu-pefacenti deve esse-re contrastato perché fortemente dannoso ed alimenta svariate forme di criminali-tà. Siamo e saremo a totale disposizione delle istituzioni sco-lastiche, che ringra-zio per la collabo-razione e vicinanza sempre dimostrate, per lo sviluppo di progetti sulla legali-tà che vedano la pre-venzione e la forma-zione come obiettivi primari da persegui-re in ogni ambito del sociale”.

nell’ispe-zione l’aiuto prezioso di collaborazio-ne di “Roy” un pastore tedesco ad-destrato per la ricerca di sostanze stupefacenti

In foto, ‘Roy’ al coman-do dell'addestratore.

29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 7 • cronaca di SiracUSa

Nel corso dei pe-riodici controlli ef-fettuati dal Nucleo Carabinieri Antisofi-sticazioni e Sanità di Ragusa di concerto con le componenti territoriali dell’Ar-ma nei confronti di aziende agricole pre-senti nel territorio, i Carabinieri hanno segnalato all’Auto-rità Giudiziaria per i reati di inosservanza di un provvedimento dell’autorità Sanita-ria ed alienazione di cose sottoposte a se-questro A. G. 55 anni e A. N. 25 anni, tito-lari di un’azienda zo-otecnica nel comune di Noto. Nel corso di una ispezione effettuata nel maggio scorso unitamente ai vete-rinari dell’A.S.P. di Siracusa, i Carabinie-ri avevano già denun-ciato i due soggetti per il reato di falsità ideologica commes-sa da privato in atto pubblico poiché gli stessi, nella compila-zione dei documenti identificativi, aveva-no falsamente atte-stato che un bovino era stato partorito da un animale di loro proprietà. Nella circostanza, l’A.S.P. di Siracusa aveva disposto l’ab-battimento del pre-detto bovino nonché di ulteriori 5 capi di bestiame di cui gli allevatori non erano stati in grado di dimo-strare la provenienza. Nel corso dei succes-sivi accertamenti fi-nalizzati a verificare il rispetto di quanto imposto dall’autorità sanitaria, i Carabi-nieri hanno accertato che i due allevatori non hanno ottempe-rato in pieno a quanto disposto dall’autorità sanitaria, omettendo l’abbattimento di un capo del quale è stato denunciato lo smarri-mento.

controlli del nas a noto: 2 persone denunciate

logo gravissimo. Infatti Giovedi 24 Settembre al termine dell'ennesima giornata di protesta, uno dei titolari ha minacciato fisicamente il segretario provinciale della FILLEA-CGIL Salvo Carnevale. Per evitare il degenerare della situazione, abbiamo invitato lo stesso ad allontanarsi poiche i lavoratori avevano accer-chiato il potenziale aggressore, a protezione del segretario. Nonostante questo , abbiamo atteso ancora diversi giorni per cercare di ricomporre i toni, ma siamo stati avvisati del fatto che l'azienda si sarebbe seduta col sinda-cato solo in presenza delle forze dell'ordine. Appariva del tutto evidente,quindi, la volontà di non discutere in alcun modo dell'unica cosa degna di nota in tutta questa triste vicenda: il fatto che le spettanze vantate da parte delle maestranze licenziate e ( all'epoca ) ancora in forza , non siano state ancora saldate.Nessun accordo, nessun monitoraggio.

cronaca di SiracUSa • 6 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì

“Non condivido la scelta del Comune di patroci-nare e di presentare in pompa magna il convegno dal titolo: “Gender Mania Falsi Miti di una Falsa Teoria” e spero non sia il preludio di una campagna propagandistica rivolta ai nostri bambini.Sull’ideologia gender, che presenta molte sfaccet-tature, sono state dette molte parole ed io faccio mie quelle di Papa Francesco, che si è chiesto se “la cosiddetta teoria gender non sia anche espres-sione di una frustrazione e di una rassegnazione. La rimozione della differenza sessuale è il problema,

convegno sulla teoria Gender

il COnSiglieRe SORbellO

Il 13 e 14 novembre farà tappa a Siracusa, il Progetto didattico dei Consorzi Nazionali per la raccolta, il recupero ed il riciclo degli imballaggi in alluminio (Consorzio Cial), car-ta (Consorzio Comieco), plastica (Consorzio Corepla), vetro (Consorzio Coreve), acciaio (Consorzio Ricrea) e legno (Consorzio Rile-gno).Si tratta di un progetto didattico rivolto agli studenti delle classi 1ª e 2ª delle Scuole Su-periori di secondo grado della Sicilia sui temi della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi, realizzato con l'alto patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del

Green Game a scuola di riciclo: inizia l’avventura!Si TRATTA Di un PROgeTTO DiDATTiCO RivOlTO Agli STuDenTi Delle ClASSi 1ª e 2ª Delle SCuOle SuPeRiORi

territorio e del mare. Una bella occasione per coinvolgere gli studenti delle scuole superiori dopo le tante iniziative pensate per la scuola primaria e materna.Green Game approda nelle scuole siciliane, dopo le edizioni realizzate nelle Marche e in Puglia ed intende stimolare i ragazzi, at-traverso il gioco e la sfida, a confrontarsi sui temi del riciclo e più in generale della soste-nibilità ambientale.La gara segue il format del quiz a squadre, si avvale di tecnologie interattive e consi-ste nello sfidarsi rispondendo esattamente a domande multi-risposta, a tempo, che appa-riranno sul mega-screen. Le classi, dotate di

barricate che peggiorano la convivenza sociale, ma buon senso ed azioni concrete per affrontare con serenità l’argomento ed evitare equivoci. Il Comune di Siracusa dovrebbe impegnarsi di più per sostenere l’impegno educativo delle famiglie, alle prese con difficoltà nuove e spesso molto im-pegnative. E va sempre rispettato il ruolo priorita-rio della famiglie nell’educazione all’affettività e alla sessualità. Non bisogna promuovere forme di educazione che spingono verso il “neutro”, ver-so addirittura svariati generi, cancellando quelle differenze naturali, che ci confermano che si può essere uomo o donna, non “sentirsi tali” a prescin-dere dal dato biologico. Che senso hanno le scelte di Comuni che hanno sostituito i termini “padre” e “madre” con “genitore 1” e “genitore 2”?

Salvo SorbelloCons. com.le di Siracusa e componente

dell’Osservatorio nazionale della Famiglia

controlli ad avola e noto 5 persone denuciate ed un assuntore

8 PATTuglie e 16 MiliTARi nOnChé PeRSOnAle in AbiTi Civili

I Carabinieri della Com-pagnia di Noto hanno po-sto in essere un articolato servizio di controllo del territorio nell’ambito dei Comuni di Noto ed Avola finalizzato alla prevenzio-ne dei reati, con particola-re riguardo ai reati contro il patrimonio, al rispetto delle norme in materia di codice della strada nonché al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti tra i più giovani, problematica per la quale permane sem-pre molto alta l’attenzione dei Carabinieri. Nel corso dell’articolato servizio, coordinato dai Carabinieri delle locali Stazioni e svolto in col-laborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati effettuati numerosi con-trolli al fine di verificare il rispetto delle norme che

lore argento senza marca, un compressore di colore blu marca Ceccato da 50 Litri di cui l’uomo non era in grado di fornire la provenienza. La merce, ri-tenuta provento di attività delittuosa, è stata sottopo-sta a sequestro e custodita presso i locali del Nucleo Radiomobile di Noto in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari. Nel prosieguo del servi-zio i Carabinieri dell’A-liquota Radiomobile del N.O.R.M. di Noto hanno deferito in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti T. A., avolese classe 1964. I militari, avuto fondato motivo di ritenere che l’uomo potes-se occultare dello stupe-facente presso la propria abitazione, procedevano a perquisizione domiciliare

conclusasi con esito po-sitivo: in un ripiano della cucina dell’abitazione, all’interno di un barattolo in plastica per biscotti, ve-nivano rinvenuti 50 gram-mi di marijuana, sottopo-sta a sequestro in attesa di esperire le analisi di labo-ratorio del caso.Particolarmente incisivi anche i controlli alla circo-lazione stradale nel corso dei quali 3 persone sono state colte alla guida dei rispettivi veicoli sprov-visti di patente di guida perché mai conseguita o revocata: per loro una de-nuncia a piede libero per la specifica ipotesi di reato prevista dal codice della strada. Inoltre, sono state contestate 2 sanzioni al codice della strada di cui 1 per guida senza casco con relativo sequestro ammi-nistrativo del ciclomotore.

disciplinano la circola-zione stradale ed eseguite una serie di mirate per-quisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupe-facenti ed armi, al ritrova-mento di oggetti provento di delitto ed al contrasto dei reati contro il patrimo-nio. Al fine di incremen-tare la percezione di sicu-rezza tra la cittadinanza e porre in essere una più concreta azione di contra-sto ai fenomeni delittuosi, nel corso della giornata sono state dislocate in vari punti del territorio dei due comuni complessive 8 pattuglie e 16 militari nonché personale in abiti civili. In sintesi, 42 mezzi e 58 persone controllate, 5 denunce in stato di libertà, 1 persone segnalate alla Prefettura e 2 sanzioni elevate per infrazioni al codice della strada. Nello

specifico, nel corso del-la mattinata i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobi-le del N.O.R.M. di Noto hanno deferito in stato di libertà per il reato di ri-cettazione R. R. netino classe 1965 con prece-denti di polizia. L’uomo, a seguito di perquisizione eseguita presso un garage a lui in uso, veniva trovato in possesso di un gruppo elettrogeno marca Hon-da di colore nero e rosso, un gruppo elettrogeno di colore blu marca Einhell, un decespugliatore elettri-co di colore rosso marca Cutter, un decespuglia-tore a motore di colore rosso marca Eco, un de-cespugliatore/tagliarami di colore rosso privo di marca leggibile, un arga-no elettrico di colore ros-so marca L’Europea, una pompa sommersa di co-

pulsantiera wireless, risponderanno a quesiti su: Raccolta Differenziata, Educazione Am-bientale e Piano Studi (preparate dai propri Docenti).

non la soluzione”. Ed ancora, il documento finale del Sinodo conclusosi nei giorni scorsi afferma, in risposta a chi sostiene che la teoria del gender non esiste, che “una sfida culturale odierna di grande rilievo emerge da quell’ideologia del “gender” che nega la differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna. Essa prospetta una società senza differenze di sesso, e svuota la base antropologica della famiglia. Questa ideologia induce progetti educativi e orientamenti legislativi che promuo-vono un’identità personale e un’intimità affettiva radicalmente svincolate dalla diversità biologica fra maschio e femmina. Nelle scuole e in altri am-biti educativi - continua il Sinodo - spesso vengo-no presentati modelli in contrasto con la visione cristiana della famiglia. In alcuni Paesi vengono perfino imposti dall’autorità pubblica progetti for-mativi che presentano contenuti in contrasto con la visione umana e cristiana”. Non servono certo

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29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 9 • Società

“Ho presentato una interrogazione urgente al Mi-nistro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi e al ministro dell'Economia Padoan per fare chia-rezza sulle voci che si rincorrono di vendita della Chimica Eni, per smentire manovre e trattative per la cessione, totale o parziale, di un settore strategi-co al solo fine di fare cassa. Utilizzare la chimica

Pippo zappulla: “no a ipotesi di vendita della chimica italiana”

ChieDO Al MiniSTRO guiDi Di SMenTiRe queSTe vOCi dotti, in chimica verde e sostenibile per rispettare il territorio e l’occupazione e, al contempo, per ren-dere il settore sempre più avanzato e competitivo nei mercati internazionali. C’è bisogno di un Paese che rilanci una sua vera e intelligente politica in-dustriale capace di tenere insieme qualità dei pro-dotti, competitività e sostenibilità ambientale. La Chimica Eni si chiama Versalis e lo stabilimento di Priolo, dove sono peraltro previsti importanti inve-stimenti, è uno dei poli piu’ importanti delle produ-zioni Eni. La eventuale disgraziata vendita a priva-ti della chimica potrebbe avere effetti nefasti sulle produzioni siciliane, riducendo pericolosamente la presenza dell’Eni nella regione e cancellandola a Priolo, mettendo in crisi ulteriore un sistema pro-duttivo e occupazionale già pesantemente intacca-to negli ultimi tempi”.

inchiesta “terre emerse” particolare attenzione alle intercettazioni

eMeRgOnO AlCune POSiziOni Di RilievO RiSPeTTO Alle inDAgini

L'inchiesta della Pro-cura della Repubblica di Siracusa, culminata con l'operazione denominata "Terre emerse", ha come base una serie di attività in-vestigative, con particolare riferimento alle intercetta-zioni ambientali e telefo-niche, operate dagli inve-stigatori della compagnia dei carabinieri di Augusta. Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale, Giuseppe Tri-pi, emergono alcune posi-zioni di rilievo rispetto alle indagini. Alla pagina 31, infatti, si legge che "dalla copiosa attività d'indagine espletata, è emersa, ine-sorabilmente, non solo la consapevolezza dei vendi-tori, i quali evidentemente non potevano non sapere di non avere titoli idonei a tra-sferire la proprietà ma an-che la conoscenza da parte degli acquirenti della falsi-tà di quanto dichiarato".Nell'ordinanza si fa riferi-mento a "complicità delle rispettive parti contraenti nella stipulazione degli atti in esame, attesa le anomale modalità di pagamento del prezzo dichiarate dalle par-ti contraenti negli atti pub-blici, la mancata indicazio-ne delle concrete modalità di pagamento utilizzate (se bonifico, assegno o contan-te), la mancata indicazione del titolo di provenienza (...) il rilevante numero di particelle vendute e il prez-zo particolarmente basso, i vincoli di parentela fra le

di Ausilio rispetto al ser-vizio mandato in onda nel programma televisivo "Le Iene", nel corso del quale sono stati intervistati i pro-prietari delle terre di Car-lentini, mentre l'inviato si era recato anche presso la sua abitazione per intervi-starlo. Carcione e Ausilio parlano di questo servizio (andato in onda una set-timana fa) l'11 dicembre 2014.Carcione: Ma i proprietari di Carlentini, scusa... vabbè che di Carlentini padroni non ce n'è. I padroni sono si Catania, Michele. Che c...Ausilio: Non lo so.Per il gip dalle conversa-zioni "si evince però che lo stesso non conosce affatto chi fossero i proprietari dei terreni ceh gli avrebbero trasferito il possesso (...) Carcione, a differenza di Ausilio, di fatto conosce i reali proprietari delò,loro

atto di compravendita, menzionato dagli inviati del programma televisivo "Le iene", che erano solo di Catania senza ceh ve ne fosse alcuno di Carlentini (...) Il Carcione, per cono-scere le persone ceh ave-vano tentato di ostacolarlo con l'intervento degli invia-ti Le Iene!", si affrettava a documentarsi du facebook e su youtuber per vederli e individuarli fisicamente. Quasi certamente al fine di progerli individuare per eventuali ritorsioni".Sempre con attinenza al servizio girato dall'inviato deklle Iene, Carikopne ne discute con Carmelo Bo-naccorso: Bonaccorso: Ou NinoCarcione: Ou, bello, dimmiBonaccorso: Lo sai che ha fatto quel testa di m...Carcione: chi?Bonaccorso: Quello laCarcione EhBonaccorso: E' andato da... dal professore MangiameliCarcione EDh...Bonaccorso: E' andato a suonargli il campanello. Quello, non c'è nessuno làCarcione E.. va beh.. ma li... ma tu li, non c'entri da MangiameliBonaccorso: No, no, no.Ti voglio dire, guarda quant'è cornuto e sbirroCarcione E tignusu, no?Bonaccorso Sì, sì, dove sei?Carcione: ah,ah,ah. Sto prendendola spazzatura qua a Pedagaggi. Sto scen-dendo.

parti coinvolte". Un'altra parte importante dell'in-chiesta viene indicata nei "fortissimi legami intercor-renti tra Antonino Carcione e Michele Ausilio per un verso e Carmelo Bonaccor-so per altro verso e dal con-tenuto delle intercettazioni telefoniche". Dalle inter-cettazioni emergono anche dei fatti particolarmente ri-levanti. Come nel caso del-la notifica dell'avviso delle conclusioni delle indagini eseguita dai carabinieri di Vizzini il 3 dicembre 2014. Ausilio appare irrequieto e insieme preoccupato per mio fatti contestati. "Per tale episodio Carcione consigliava ad Ausilio di non reagire, di stare fermo e non fare nulla in questa fase; Ausilio: "Eh, ma que-sta cosa che sono venuti alle sette di mattina, sta-mattina? Vah, m.... mi sono gonfiati i c..., per davvero"

Carcione: M... loro... sono loro che ci stanno rom-pendo le palle. L'avvocato mi ha detto: Stiamo fermi, dice, non dobbiamo fare niente, dice, se la devono fare mettere nel c.... per-ché siamo in regola di tutte cose noialtri. Perché non siamo... Ora a me appena m'interrogano...Ausilio (...)Carcione... appena m'inter-rogano a me... come però loro m'interrogano a me a Siracusa, poi glielo dico io! Ora loro a me mi devono interrogare...Ausilio... e sempre il fatto qua di Modica, Modica, quelli di Modica... lo sai...A conferma del ruolo di Ausilio, il Gip scrive che vi sono rapporti che egli intrattiene con i profes-sionisti, l'agronomo Ales-sandro Tralongo. Altro passo dell'ordinanza è re-lativo alla preoccupazione

Eni, finalmente dal 2015 in attivo, per finanziare il settore petrolio e idrocarburi è una operazione di miopia industriale che non può e non deve es-sere realizzata. La Chimica, infatti, è uno di quei settori produttivi e tecnologici con cui si misura la capacità competitiva di un Paese. Rinunciare alla chimica rappresenterebbe una scelta sciagu-rata che impoverirebbe in modo pesante il sistema industriale e produttivo italiano. Queste voci chia-mano direttamente in causa il Governo e il Mi-nistro essendo una delle poche realtà produttive dove resta la presenza pubblica e per comprendere quale idea di politica industriale si vuole afferma-re e realizzare nei prossimi anni.. Si deve semmai investire ulteriormente in ricerca, qualità dei pro-

Nelle foto, due momenti della conferenza stampa di martedì mattina in Procura.

Società • 8 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì

In foto, Scuotto con Emilio D’Alessandro, fedelissimo factotum del grande S. Kubrick.

Incontriamo Marco Scuotto, giovane atto-re siracusano nonché presidente dell’As-sociazione Culturale Extramoenia, al Par-co della Musica dove dal 16 Ottobre è in corso la 10° Festa del Cinema di Roma.In realtà lo scorgia-mo dalla vetrina del bar dove macchina da presa e fari puntati è intento a recitare, tra i numerosi curiosi, il ruolo di un americano disorientato in un cor-tometraggio dell’I-stituto Cine-Tv “R. Rossellini” di Roma, che frequenta. Finiti i ciak ci avviciniamo e riusciamo a scambia-re qualche parola con lui dopo esserci pia-cevolmente accomo-dati, attorniati dall’at-mosfera elettrica di questo entusiasmante festival cinematogra-fico. M. L.: Cominciamo allora a curiosare nel-la tua vita! Raccon-taci dei tuoi progetti che, come sappiamo, nascono e si svilup-pano tra la Sicilia e la

Marco Scuotto, tra Teatro e Cinema, tra Sicilia e Lazio… palcoscenici particolari e set capitoliniCapitale.M. S: “Porto sempre con orgoglio la mia

terra nel cuore ed è per questo che nono-stante gli studi e le

con il rettore Padre Massimiliano Parisi e si è pensato, data la speciale destinazione culturale cui è stato votato questo centro diocesano, sin dalla sua inaugurazione, di stilare un programma di eventi laici e re-ligiosi che potessero soddisfare proprio la nobile destinazione d’uso.”M. L.: Verremo a ve-dervi a Catania allora! E dicci, dove altro sa-rai impegnato?M.S.: “(sorride..) Sa-rete i benvenuti! Beh abbiamo già delle date nel Salento e qui nel Lazio. Il 7 Novembre, ad esempio, mi trove-rete a Cerveteri per una conferenza-spet-tacolo tenuta dall’ar-cheologa dott.ssa Vincenza Iorio, che ripercorrerà le tappe del Rinascimento e Manierismo.”M. L.: Per quanto ri-guarda il cinema in-vece? Sappiamo che sei stato impegnato su dei set romani …M. S: “Si … il set di “Ben Hur” mi ha ac-colto per diversi mesi … E’ stata un’espe-rienza strepitosa e non vedo l’ora di vedere a Marzo il film in sala! Ho inoltre partecipa-

to recentemente alla nuova serie tv con Ra-oul Bova “Task Force 45- Fuoco Amico” in cui impersonavo un mercenario … e al film tv diretto da Ri-cky Tognazzi in onore di Boris Giuliano..M. L.: Bene! Allora non ci resta che atten-dere per vederti in te-atro e … sul grande e piccolo schermo!

Marzia Liberti

attività professionali qui nel Lazio, cerco sempre con la mia Associazione, che si occupa di promozio-ne e valorizzazione dei siti storico-ar-cheologici ormai dal 2008, di organizzare più spesso che posso degli eventi importati nella mia cara isola. Conclusa la stagione teatrale estiva, che ci ha regalato davvero grandi soddisfazioni, io e i miei colleghi avvieremo una nutrita stagione di spettacoli alla Chiesa Badia di Sant’Agata a Catania con degli adattamen-ti ideati e diretti dal maestro Agostino De Angelis. L’evento di apertura sarà proprio questo fine mese, il 29 ottobre, con una rappresentazione tea-trale multimediale su San Francesco e San-ta Chiara che abbia-mo portato, il giorno della commemorazio-ne del Patrono d’Ita-lia, il 4, in una bella cittadina patrimonio dell’Unesco, Cerve-teri, riscuotendo un successo inaspettato.”M. L.: Un calendario di eventi teatrali in una Chiesa?Da dove nasce questa scelta?

M. S: “In realtà que-sto calendario “Luo-ghi, Memorie e Per-sonaggi della Storia” nasce alla fine di quest’estate in se-guito allo spettacolo “Lectura Dantis” di

Agostino De Angelis , che si è tenuto nella straordinaria terraz-za panoramica della Chiesa Badia e che ha attirato veramente tanto pubblico, cosic-ché alla presenza di sua Ecc. Mons. Gri-stina, Arcivescovo di Catania, siamo stati invitati a portare in scena delle repliche. Da lì è nata una effi-cace collaborazione

Giovane attore siracusa-no nonché presidente dell’Asso-ciazione Culturale Extramoenia

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SPeciaLe • 10 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì 29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 11 • SPeciaLe

Dalla provvidenza e dall’affetto di molti una casa che si offre alla città come segno per essere veramente bella In modo sobrio, commosso e parte-cipe – tanta gente affollava la chiesa del SS. Salvatore e concelebravano tanti preti - sono stati ri-cordati i venticinque anni della Casa don Puglisi a Modica. Una celebrazione per non dimenticare l’inizio: ovvero il fatto che questa Casa si do-veva fare per restare umani e credibili nel dire il Padre nostro; ma anche che risul-tava difficile da fare perché mancavano risorse e modelli di accoglienza insieme di mamme e bambini con percorsi attenti alle molteplici ferite della vita senza rigide tipologie … Dopo venticinque anni le risorse materiali sono state e restano ne-gli orizzonti della Provvidenza e della … previdenza, ma si sono risvegliate risor-se umane nella rina-scita del volontariato, soprattutto giovanile, che è un grande se-gno di speranza. E, quanto al modello, l’elaborazione, fatta tra Vangelo – vita – apporto delle scienze umane, ha portato ad un mix di familiarità e competenza che è diventato consa-pevolezza di essere una famiglia, come traspare dall’inter-vento preparato dalle mamme e “non mam-me”, come chiama una delle ospiti quelle che non sono sposate. Con i bambini ricchi di gioia, che traspare nel video proietta-to per dire cosa è diventata la Casa.

Come sottolineato dal Vescovo Mons. Antonio Staglianò nell’omelia, essa è un fatto di Vangelo,

un modo di vivere il cristianesimo con-creto, senza ridurlo a chiacchiera. La Casa rimanda ad una vo-

cazione che risalta nel forte legame con il seminario, sottoli-neato dall’intervento del rettore, don Luigi

Vizzini. E ancora: la Casa è il luogo di un affetto che si allarga, come testimoniato dalla presenza di un gruppo di amici della parrocchia di Paga-nica all’Aquila; è un segno per la città come sottolineato dal sindaco Ignazio Abbate, che ha ricor-dato la collaborazione per il bene comune. La Don Puglisi è poi una Casa tra le case, fatto richiamato dall’intervento di una delle vicine e dalla bella presenza dei primi vicini quando la Casa era al Castello: gli amici della Scher-ma. Dopo la messa nella chiesa del SS. Salvatore, c’è stata la festa nella Casa. La convivialità è di-ventata celebrazione dell’amicizia con la città e sulla grande torta il messaggio

di don Puglisi ha ricordato come una vita bella è anzitutto una vita responsabile: “se ognuno di noi fa qualcosa …”. La sor-presa finale è stata per i bambini: due clown amici hanno donato la magia del sorriso attorno al segno della Casa. Questo in fondo è stato celebrato: il fatto che ogni gesto piccolo ma prove-niente dal cuore, da un cuore appassionato e pulito, rende bella e vera la città e permette il fiorire di segni di co-rale solidarietà come la Casa don Puglisi!

Maurilio AssenzaResponsabile

della Casa

L’INTERVENTO DELLE MAMME E “NON MAMME”La Casa per noi è una famiglia, in cui ci viviamo come amici e fratelli e ci siamo sentite accolte dagli operatori e dalle altre ospiti fin dall’inizio e sempre. È un posto bello per ritrovare tranquillità. La Casa ci accompa-gna nei momenti di tristezza e in quelli felici. Qui siamo aiu-tate a crescere bene e a inserirci nella vita e, anche se a volte liti-ghiamo, ci vogliamo però bene. Se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo fare molto. La Casa ci aiuta a recuperare il nostro ruolo genitoriale, è un aiuto per chi fa di tutto per avere con sé i propri figli. C’è la preoccupazione da parte della Casa perché i nostri figli crescano studiando, e questa cura ci dà un senso di sicurezza. La Casa è un nido che ripara quando si è feriti, un aiuto a guarire e la possibi-lità di maturare per poter ricominciare a volare. In tre parole la Casa è: crescita, speranza, famiglia! Siamo grate a chi l’ha

CelebRATi i venTiCinque Anni DellA CASA DOn PugliSi Di MODiCA

costruita e portata avanti con sacrificio e amore: senza la Casa saremmo rimaste per strada. Per davvero! Lo sanno Dio e i nostri bambini!

25° DON PUGLISI – UNA VICINA DI CASAVia Carlo Papa n° 14….Via Carlo Papa n° 33…pochi numeri civici separano la mia casa dalla Casa don Puglisi. Sono una semplice vicina di casa. Abitare in questo quartiere storico di Modica non è stata una scelta casuale perché abitare non è solo uno stare, ma anzitutto un esserci. Non uno stare chiusi all’interno delle mura domestiche, ma un aver consuetudine con i luoghi e con le persone, uno stare nel tempo. E ci sono luoghi, edifici, per-sone che diventano fondamentali punti di riferimento per il cammino della vita e nella vita; averli accanto è per me un grande privilegio. Un vicinato d’eccezione a pochi passi, anche negli aspetti più fra-gili, ma sicuramente un ottimo vicinato, non potrei sperare di meglio. Oltre la chie-sa del SS.Salvatore e

la sede scout del Mo-dica 1 che frequento più assiduamente in quanto inserita in parrocchia, la casa di accoglienza Don Pino Puglisi è divenuta per me un luogo frequen-tato abitualmente, una piacevole e arric-chente consuetudine. Rientra nella mera-vigliosa categoria di quei luoghi di rela-zioni che segnano nel profondo l’essere: accolgono, nutrono, ristorano, riparano, incoraggiano, ritem-prano, ricaricano.

Danno senso e signi-ficato all’esistere in pienezza. Non citerò di proposito nomi per non rischiare di dimenticarne qual-cuno. Mi soffermerò su semplici gesti, su immagini, quadri di vita quotidiana che raccontano la bellez-

za e la tenerezza di Dio: bimbi che gatto-nano durante la recita dei vespri sotto l’al-tare della cappella, mani premurose che asciugano moccoli e lacrime, spalle che accolgono il sonno dei piccoli, braccia stracolme di scatolo-

ni, passi frettolosi che inseguono il tempo, sguardi persi nel mare delle ansie e delle preoccupazioni che incrociano volti se-gnati dalla stanchezza ma pronti a dare co-raggio per ripartire, la sapiente regia che organizza le riunioni

di coordinamento, qualcuno risponde al citofono e contempo-raneamente gli squilli del telefono non dan-no tregua, l’odore buono del cibo appe-na cotto che investe le scale, il portone grande sempre ricco di avvisi che si apre all’accoglienza e alla gioia della festa … è bello essere invitata a cena dopo le serate dedicate ai racconti, è bello vivere questa realtà e farne parte. Come non ricono-scere l’ideale di don Puglisi. Alcuni passi del libro di Alessan-dro D’Avenia a lui dedicato, esempli-ficano come la città degli uomini possa diventare la città di Dio riconoscendociò che inferno non è… L’inferno è pura sot-trazione, è togliere la vita e tutto l’amore da dentro le cose. L’inizio dell’inferno è abbassare lo sguardo, chiudere gli occhi, voltarsi dall’altra par-te, sbattere la porta e rafforzare l’unica fede spontanea che la Sicilia conosca, quel-la fatalistica e comoda del “tanto nulla cam-bierà”. Il Paradiso, invece, è il compiersi di ogni cosa buona, si fa largo e trionfa silenzioso nei piccoli, umilima costanti gesti quotidiani. Intrepido come la verità, indo-mito come la bellezza. Assomiglia ad una angolo di giardino, ad un minuto……ad una casa di accoglienza. Il Paradiso può essere tra noi, anzi è tra noi, è aver capito, come don Puglisi, che l’Amore siete voi. Grazie per essere segno sempli-ce e concreto di un cristianesimo vivo ed operante, grazie perché fate respirare a questo quartiere e alla intera città di Modica, la Ruah, il soffio vitale di Dio. Con immenso affetto la vostra vicina di casaMaria Grazia Modica

Dopo venticinque anni le risorse ma-teriali sono state e restano negli oriz-

zonti della Prov-videnza e della… previdenza, ma si

sono risvegliate ri-sorse umane nella

rinascita del volon-tariato, soprattutto

giovanile

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SPeciaLe • 12 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì 29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 13 • SPeciaLe

Carmelo Padula è il nuovo direttore provinciale della Confesercenti di Siracusa in sostituzione del dott. Failla, e come vice direttore Lucia Auditore

rete imprese italia su Legge di stabilità: iniziato percorso di riduzione tasse

Il 22 ottobre riunione della Presidenza Pro-vinciale della Confe-sercenti col seguente ordine del giorno: co-municazioni del Presi-dente; nomina nuovo Direttore Confesercenti Provinciale. Prima di dare l’avvio ai lavori previsti, il Presidente ha voluto ricordare il Dott. Salvatore Failla uomo di grande levatura morale che ha seguito lo sviluppo e l’affermar-si della Confesercenti Provinciale sin dalla nascita. Il Presidente per quanto previsto al secondo punto dell’ordine del giorno, propone, alla sostituzione del Dott. Failla, il Rag. Carme-lo Padula (in foto) e come Vice Direttore Rag. Lucia Auditore, la proposta viene ac-colta favorevolmente all’unanimità. Inoltre comunica l’inserimento dei Sigg. Dott. Giu-seppe Maniscalco e Geom. Christian D’An-na quali componenti la Presidenza Provinciale Confesercenti. Il Presi-dente comunica prima della conclusione dei lavori che entro fine mese verrà inaugurata la nuova sede zonale del Patronato Itaco della Confesercenti in Viale Dei Comuni n. 25 – Siracusa allo scopo di dare sempre maggiori servizi previdenziali e sociali a tutti i cittadini.

Rete Imprese Italia su Legge di stabilità: iniziato percorso di riduzione tasseAd una aggiornata analisi della Legge di Stabilità, l’Ufficio di Presidenza di Rete Im-prese Italia, valuta che il governo ha imboccato finalmente la strada della riduzione delle tasse che è l’unica via

per rafforzare i segnali di ripresa che si regi-strano nell’economia. E’ altrettanto evidente, però, che per avere le

risorse necessarie per proseguire e consolida-re la via della riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie è

indispensabile un’azio-ne più decisa e profonda di riduzione della spesa pubblica improduttiva rispetto alla quale il

governo si è dimostra-to ancora timido. Nel dettaglio, sono state accolte alcune richieste di Rete Imprese Italia che vanno incontro alle esigenze di gestione del sistema delle piccole e medie imprese del com-mercio, del turismo, dei servizi e dell’artigiana-to. Si apprezza, innanzi-tutto, l’aver scongiurato l’aumento dell’Iva che sarebbe stato un vero e proprio “autogol” per la dinamica dei consumi, l’aumento della franchi-gia Irap, la revisione del regime forfettario dei “contribuenti minimi”, la possibilità di recupe-rare immediatamente l’lva sui crediti insoluti, compresa la proroga per le agevolazioni per le ristrutturazioni edi-lizie (compreso bonus mobili), ed ecobonus. Mancano, però, all’ap-pello alcune importanti misure che discrimina-no i settori produttivi rappresentati da Rete Imprese Italia rispetto

ad altri: la deducibilità totale dell’lmu sugli immobili strumentali, compresi negozi ed alberghi, e soprattutto una parte della Delega Fiscale che è rimasta lettera morta. Da qui la necessità che l’iter parlamentare corregga alcune impostazioni che danneggiano pe-santemente le piccole e medie imprese che in Italia rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo.

Istat: commercio estero Paesi extra-Ue, a settembre in aumento export e import“A settembre 2015, entrambi i flussi com-merciali con i paesi extra-Ue presentano un incremento congiuntu-rale, più marcato per le esportazioni (+5,2%) che per le importazio-ni (+1,5%). L’avanzo commerciale è pari a +1,4 miliardi di euro, in lieve riduzione (-105 milioni di euro) rispetto a settembre 2014″.Lo riporta l’Istat che spiega: “la crescita con-giunturale dell’export è trainata dai beni stru-mentali (+12,1%), in forte recupero rispetto alla marcata flessio-ne registrata nel mese precedente. Segnali positivi vengono anche dai prodotti intermedi (+3,3%) e dai beni di consumo durevoli (+1,2%). L’incremento congiun-turale dell’import è diffuso a tutti i principali comparti, con l’ecce-zione dei beni di con-sumo durevoli (-3,9%). Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si conferma tut-tavia negativa (-4,2%) ed è particolarmente marcata per l’energia (-21,7%) e i prodotti intermedi (-4,8%). Su base annua, a settembre 2015 si rileva una con-tenuta flessione sia per l’export (-2,2%) sia per l’import (-1,6%). Al net-to dell’energia (-22,9%) le importazioni sono in marcata espansione (+7,3%)”.“Il saldo dall’inizio dell’anno – spiega an-cora l’Istituto – è am-piamente positivo e in forte crescita rispetto

RubRiCA A CuRA DellA COnFeSeRCenTi Di SiRACuSA

all’anno precedente: +21,7 miliardi (+16,1 miliardi nello stesso periodo del 2014). L’in-terscambio con gli Stati Uniti spiega per cir-ca ¾ l’ampio avanzo commerciale registrato nei primi tre trimestri del 2015. Al netto dei prodotti energetici, l’a-vanzo commerciale raggiunge +45,0 miliar-di (era +47,0 miliardi nel 2014). A settembre 2015 la flessione ten-denziale dell’export è contrastata dalla rile-vante crescita verso gli Stati Uniti (+18,2%). Le vendite verso In-dia (+20,5%) e paesi EDA (+8,2%) sono in accelerazione rispetto alla crescita media da inizio anno. Nello stesso mese, prosegue la fles-sione dell’export verso la Russia (-24,4%), mentre si accentua quel-la verso la Cina (-9,2%). In marcata diminuzione sono anche le vendite verso OPEC (-17,5%) e MERCOSUR (-16,6%), mentre per Svizzera, Turchia e America centro-meridionale si rileva una contrazione delle vendite rispetto a una media del periodo che rimane positiva. Le importazioni dagli Stati Uniti (+22,0%), Tur-chia (+21,6%) e paesi EDA (+19,1%) sono in marcata espansione”. “L’analisi delle quote dell’Italia rispetto al complesso dell’export attivato dai paesi Uem – conclude la nota – mo-stra una sostanziale te-nuta della competitività

dei nostri prodotti sui mercati extra Ue. Nel trimestre maggio-luglio 2015, la quota (14,2%) è in aumento rispetto al trimestre precedente (13,8%) mentre si è di poco ridotta rispetto allo stesso trimestre del 2014 (14,4%)”.

Editoria: è ancora crisi per carta stam-pata, in dieci anni sparita un’edicola su quattroNegli ultimi dieci anni, in Italia, è sparita un’e-dicola su quattro. La re-cessione, le politiche di inasprimento fiscale sui prodotti editoriali e la crisi dell’informazione tradizionale hanno in-fatti colpito duramente la rete di vendita della carta stampata: dal 2004 al 2014 hanno chiuso senza essere sostituite circa 10mila rivendite tra edicole e negozi di giornali e riviste. Com-plessivamente la rete è passata da un totale di 40mila punti vendita a poco meno di 30mila, per una riduzione com-plessiva del 25%. A lanciare l’allarme è Fenagi, l’associa-zione di categoria che riunisce gli esercenti dell’informazione. La crisi delle edicole è una conseguenza diretta di quella della carta stam-pata, in crisi di vendite e pubblicità. “Il calo di vendite è un fenomeno cui assistiamo da diversi anni. Ma durante la crisi il numero di copie ven-duto si è dimezzato.”, spiega il presidente di

Fenagi Confesercenti Giovanni Lorenzetti. “Oggi siamo sui 3,3 milioni di giornali al giorno, 2,1 milioni di copie in meno del 2007. Calano anche gli inve-stimenti pubblicitari, ridottisi di 1,4 miliardi di euro rispetto al perio-do precedente alla crisi. E il futuro non lascia ben sperare: nei primi 8 mesi del 2015 le vendite sono diminuite di oltre il 13% sullo scorso anno. Mentre il numero delle edicole, nello stesso pe-riodo, ha fatto registrare 449 nuove iscrizioni e 948 cancellazioni, con un saldo negativo di 499 unità, in ulteriore peggioramento rispetto al saldo (-355) regi-strato nell’agosto 2014. Di questo passo la rete delle edicole morirà prima della carta stam-pata”. “La scomparsa delle edicole – aggiunge Lorenzetti – è un se-gno negativo dei nostri tempi: scompaiono ca-pitoli di storia cittadina, luoghi di incontro, di-scussione ed abitudini consolidate. A rischio è un servizio di vicinato essenziale soprattutto in un Paese come l’Italia, dove il digital divide è ancora ampio, soprat-tutto per alcune fasce

d’età. Ma a rischio è anche il pluralismo dell’informazione e la promozione culturale garantiti da giornali e riviste tradizionali, che offrono un ‘secondo tempo’ di approfondi-mento di qualità, ancora non eguagliato dall’in-formazione di rapido consumo disponibile online. Eppure, consta-tiamo che nella legge di stabilità mancano completamente misure a sostegno della rete tradizionale”. “Ormai – conclude Lorenzet-ti – è imprescindibile una riorganizzazione e riqualificazione di tutta la filiera della distribu-zione e vendita. Occorre puntare sulla qualità del prodotto e sulla commercializzazione, favorendo incentivi alla vendita. Per questo Fe-nagi chiede al Governo di recuperare la rete del-le edicole tradizionali come canale dedicato alla vendita del prodotto editoriale cartaceo. Una rete che favorirebbe la copertura sul territorio nazionale e darebbe agli editori la garanzia di un’offerta plurale. Bisogna anche puntare sull’informatizzazione: l’obiettivo è creare un network di ‘edicole 2.0’

di servizi di vicinato, da quelli amministrativi, informativi e turistici a quelli informatici”. Pensioni: manovra sia con segno più anche per pensionati. Bene governo su no tax area, ma serve sforzo ulterioreSi conferma la situazio-ne di allarme sociale dei pensionati, da noi più volte messa in eviden-za. La maggior parte ha redditi bassissimi, ai limiti della povertà, che perdono potere d’acquisto di giorno in giorno. La Legge di Stabilità prevede un piccolo ampliamento della No Tax Area per i pensionati, che ora passa da 7mila a 7.500 euro. Un segnale posi-tivo, ma un intervento modesto: serve uno sforzo ulteriore perché la manovra sia davvero con il segno più anche per i pensionati. Così la Fipac – Confeser-centi, commenta i dati Inps diffusi oggi. Non possiamo più accettare che oltre 6,5 milioni di pensionati, circa la metà del totale, facciano fatica a sopravvivere dopo una vita di sa-crifici e lavoro. C’è l’esigenza forte di un

sostegno più coraggioso a queste persone. Per questo auspichiamo che il dibattito parlamentare tenga conto della loro drammatica situazione ed alzi ulteriormente il limite della No Tax Area. Bene anche il progetto di anticipare già al 2016 le esenzioni fiscali per i titolari di pensione, che però si realizzerà solo nel caso in cui la Ue decidesse di concederci la flessibilità sui conti. In attesa del giudizio europeo, riba-diamo però con forza le nostre richieste di in-terventi straordinari per gli assegni previdenziali più poveri: innanzitutto l’allargamento del bo-nus degli 80 euro anche ai pensionati, ma anche una legge nazionale per la non autosuffi-cienza: un problema di equità sociale che ormai non può essere più rinviato.

SONO ANCORA APERTE LE ISCRI-ZIONE AI CORSI ABILITANTI PER IL COMMERCIO ALIMENTARE, SOMMINISTRA-ZIONE, AGENTI DI COMMERCIO E IMMOBILIARILa Confesercenti di Siracusa, soggetto ac-creditato presso l’As-sessorato Regionale alle Attività Produttive per lo svolgimento dei corsi abilitanti ai fini dell’esercizio della ven-dita di generi alimentari, di somministrazione, di agenti e rappresentanti di commercio, nonché di quelli preparatori per agenti immobilia-ri, la cui frequenza è obbligatoria, comunica che sono ancora aperte le iscrizioni fino al 30 Ottobre. Si rammenta che ai sensi di un recente decreto dell’Assessore Regionale alle Attivi-tà Produttive, pubbli-cato nella GURS del 02/01/2015, non è più possibile procedere ad ammissioni di nuovi al-lievi a corsi già iniziati.Chi avesse interesse alla frequenza dei cor-si, anche per acquisire ulteriori informazioni e chiarimenti, può contat-tare gli uffici della Con-fesercenti di Siracusa, in Via Ticino n. 8 – Tel. 0931/22001.

Il Presidente comunica prima della conclusione dei lavori che entro fine

mese verrà inaugurata la nuova sede zonale del Pa-tronato Itaco della Confe-

sercenti in Viale Dei Co-muni n. 25 allo scopo di

dare sempre maggiori ser-vizi previdenziali e sociali

a tutti i cittadini

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29 OTTObRe 2015, giOveDì • Sicilia 15 • SPort SiracUSa

Mettere le mani avanti dopo un sem-plice pareggio, per giunta esterno, po-trebbe sembrare un gesto esagerato, ma se a compierlo è il tifoso siracusano, gli si deve dare atto che ha mille e una ragione dalla sua per farlo. Prima di tutto perché quan-do c’è il Siracusa di mezzo nessuno fa sconti e la casi-stica è ricca di epi-sodi che dimostrano come “lassù” non solo i colori azzur-ri non siano molto amati, ma, in mol-ti casi, addirittura osteggiati. A questo proposito qui nes-suno dimenticherà

due casi in parti-colare: la radia-zione del 1995 per un debito del tutto irrisorio rispetto a quello accumulato da altre società che non furono minima-

mente sanzionate e la promozione in B del 2012 consegui-ta sul campo ma annullata a forza di penalizzazioni (ben sei punti !) per via dei ritardi nell’ero-

gazione di alcune mensilità ai gioca-tori. Per tacere di tante altre oscenità, come i tanti campi inagibili o i ritardi nei versamenti delle tasse d’iscrizione, seraficamente tolle-rate. I classici due pesi e due misure portano quindi alla conclusione che al Siracusa nessuno ha mai regalato e nessuno regalerà mai niente. E che, di conseguenza, dovrà fare da solo.Come sta facendo, nel bene e nel male

E allora la gente si domanda : se que-sta società ha fatto uno sforzo sovru-mano per organiz-zarsi alla stregua di società di serie superiori e se analo-go sforzo lo ha so-stenuto per allestire una squadra che si rispetti, non è giusto che questa si conce-da distrazioni come quelle di Marsala, di Frattamaggiore e di Noto, per tacere degli incontri casa-linghi con la Vibo-nese e con il Reggio Calabria. E quando,

ad onta di tutte que-ste considerazioni e di tutte le promesse di non ricadere su-gli stessi errori, la storia si ripete, allo-ra la gente fa di una scintilla un incendio e di una cosuccia da niente un dramma.E prima di sottolinea-re i pregi che inne-gabilmente questa squadra ha, punta i riflettori sulle la-cune che ancora la squadra presenta. Che poi tocchi al re-sponsabile dell’area tecnica e all’alle-natore il compito di valutare se queste lacune siano vere o presunte, e tutto un altro discorso. Ma in ogni caso nessu-no pretende che si faccia il passo più lungo della gam-ba e quindi spese pazze da escludere. Non le può sostene-re una società che ha fatto già tanto e non le chiede nem-meno la piazza che sta dando prova di grande maturità so-stenendo a spada tratta la squadra an-che quando accusa qualche sporadica battuta a vuoto.

Armando Galea

Siracusa, rinforzi solo se necessariper non sprecare gli sforzi già fattilaneri e Sottil, nessuno meglio di loro può valutare se sia il caso di ricorrere ad ulteriori sforzi o di continuare ad operare sulle risorse offerte dall’attuale organico

Pallamano serie B, sconfitta con onore per i ragazzi di mister Rudilosso

Partenza in salita per la squadra B dell'Albatro Siracusa allenata dal tecnico Luigi Rudilosso al Pala Don Bosco di Palermo contro i padroni di casa della "Braciera". Nonostante la sconfitta, i ragazzi del presidente Laudani hanno disputato un match senza timore reverenziale con grande grande intensità ed determinazione. Con 15 anni di età media, con l’ap-porto del terzino Federico D’Alberti e dall’ala destra Dennis Dell’Aquia, la squadra si è mostrata compatta e

Sotto la lente di ingrandimento della società l’eventualità di tornare sul mercato

ha fatto vedere una buona organiz-zazione di gioco e nella freschezza atletica e nella velocità la sua arma migliore. Il gap fisico e la differenza di età ed esperienza dei palermitani hanno deciso il risultato, ma ottime sono state le indicazioni per il tecni-co aretuseo per una squadra che per l’età e per quanto fatto vedere già da questa prima partita ha grandi poten-zialità di crescita e fa ben sperare per il futuro della pallamano aretusea.

S.C.

In foto, Laneri e Sottil, determinanti le loro valutazioni

Tennistavolo, ottimi piazzamenti per la Vigaro al 2° torneo regionale giovanile

Buona la prova per i giovani atleti della Vi.Ga.Ro. al 2º torneo regionale V svol-tosi a Gela nello scorso week-end. Sugli scudi Francesco Lo Passo che si è imposto nel singolo maschile V categoria, perdendo solo 3 set in tutto il torneo.Buone indicazioni anche dagli altri com-ponenti con un secondo e terzo posto. Nel dettaglio, Paola Partexano è arrivata se-conda nel singolo femminile allievi, mentre due fratelli Andrea e Stefano Andolina si sono classificati terzi rispettivamente nel singolo maschile ragazzi e singolo maschi-le giovanissimi. Soddisfazione da parte di tutta la dirigenza per le pregevoli presta-zioni dei ragazzi.

cULtUra • 14 Sicilia • 29 OTTObRe 2015, giOveDì

“contro le elezioni”

di Paolo Fai

Proprio per la sua natura non totalita-ria, la democrazia è un cantiere aperto in cui si sperimenta co-stantemente l’aspi-razione «a un sano equilibrio tra effi-cienza e legittimità», la «ricerca eterna di un equilibrio tra ef-ficacia e legittimità», cioè tra azione politi-ca risolutiva dei pro-blemi e legittimazio-ne da parte del corpo civico. Ma qui siamo alla fisiologia della democrazia. Almeno di una certa idea del-la democrazia: quel-la per la quale, alla fine del Diciottesimo secolo, si batterono i rivoluzionari ameri-cani e francesi. Fu-rono infatti essi che, considerando «gli affari pubblici trop-po importanti per essere affidati al po-polo», optarono «per un’aristocrazia elet-ta», affermando «il primato dell’effica-cia sulla legittimità. Oggi ne paghiamo il prezzo. Gli animi del popolo si scal-dano. La legittimità del sistema rappre-sentativo elettivo è a gran voce messa in dubbio». A farsi banditore di queste affermazioni è lo studioso belga qua-rantenne David van Reybrouck nel suo ultimo libro, «Con-tro le elezioni – Per-ché votare non è più democratico», Fel-trinelli 2015, pagg. 158, euro 14, i cui capitoli ha significa-tivamente intitolato Sintomi, Diagnosi, Patogenesi, Rimedi. Perché la democra-zia oggi, così come è, è seriamente ma-lata. Contro i «fon-damentalisti delle elezioni» che «rifiu-tano di vederle come un ‘metodo’ che contribuisce alla de-mocrazia, ma le con-siderano come uno

recuperare una pro-cedura democratica dell’antica Atene, il sorteggio, «una for-midabile scuola di democrazia». La de-mocrazia rappresen-tativa avrebbe fatto il suo tempo, alme-no da quando sono scomparsi i partiti di massa del secondo dopoguerra, caratte-rizzati «dalla fedeltà a un partito di pro-pria scelta e da un comportamento elet-torale prevedibile». Con la liquefazione del “socialismo re-ale”, l’incontrastato dominio del pensie-

matore e «le urne a un’avventura», men-tre le elezioni sono diventate «un’acca-nita battaglia me-diatica per ottenere i favori degli elettori». Nello stesso tempo si è accentuata, secon-do van Reybrouck, l’oligarchizzazione e la tecnocratizza-zione della demo-crazia, ovvero lo strapotere di élite socio-culturali e di tecnici (in Italia, i bocconiani…), con la conseguente pro-gressiva marginalità dei cittadini. Sicché il filosofo statuniten-

cento, il Tribunale del popolo e le ma-gistrature minori, le più numerose, erano soggette a sorteggio, mentre le magistra-ture maggiori, cioè i dieci strateghi, gli ip-parchi e gli ammini-stratori delle finanze, passavano attraverso le elezioni). Poiché la democrazia è un «regime politico in seno al quale la de-liberazione occupa un posto centrale», accanto alla demo-crazia rappresentati-va, ossia elettorale, bisogna recuperare la democrazia ale-atoria, in cui tutti i cittadini, per sorteg-gio, abbiano l’uguale possibilità di essere chiamati in causa per discutere sui progetti di legge e poi delibe-rare consapevolmen-te (gli studiosi ame-ricani Callenbach e Phillips propongono un Senato di citta-dini eletti e una Ca-mera composta uni-camente da cittadini sorteggiati, così che la rappresentanza si otterrebbe equa-mente attraverso un processo elettivo e aleatorio). Anche se proprio quella storia ateniese chiamata da van Reybrouck a sostegno delle sue tesi dimostra il con-trario – la letteratura che racconta l’“età dell’oro” di Atene, tra V e IV sec. a.C., da Tucidide a Pla-tone, da Lisia a Iso-crate e Demostene, abbonda di prove do-cumentali su corru-zione e incompeten-za –, l’intellettuale belga si mostra per-suaso che, contro il peso esorbitante del potere del denaro, il sorteggio possa es-sere un buon rimedio per «democratizzare la democrazia».Chissà, forse allora, finalmente, anche la cuoca di Lenin gui-derà lo Stato (socia-lista?).

litica e pulsioni po-pulistiche crescenti sono l’inevitabile risposta dei cittadini a una classe politica autoreferenziale e corrotta, impotente contro l’economia globalizzata, che non ha altra guida se non l’interesse privato di pochissimi, e retro-cessa al ruolo di ese-cutrice di decisioni prese da organismi non elettivi burocra-tico-finanziari. Lo studioso belga, sulla scorta di ricerche e di studi condotti da docenti universitari (tra cui ritiene meri-

lo stato del Vermont e quelle esperienze ha poi riversato nel saggio del 2013 «La democrazia median-te il sorteggio di di-versi organi: lezioni ateniesi per l’epoca moderna»), ma an-che di esperimenti di “random-crazia” già attuati nella Co-lumbia britannica, Ontario (Canada), Olanda, Islanda, Ir-landa, lancia un «ap-pello provvisorio a favore di un sistema birappresentativo» (proprio come ad Atene, dove il Con-siglio dei cinque-

scopo in sé, come un principio sacro avente un valore in-trinseco inviolabi-le», van Reybrouck sostiene allora la ne-cessità e l’urgenza di

ro neoliberista «ha trasformato radi-calmente lo spazio pubblico a partire dagli anni ottanta e novanta», riducendo il cittadino a consu-

se Michael Hardt ha potuto affermare che «le elezioni sono solo un concorso di bellezza per perso-ne brutte». Apatia e assenteismo, antipo-

tevoli della massima attenzione quelli del ricercatore america-no Terrill Bouricius, che per venti anni ha lavorato come rap-presentate eletto nel-

Proprio per la sua natura non totalitaria, la democrazia è un cantiere aperto in cui si speri-menta costantemente l’aspirazione «a un sano equilibrio tra efficienza e legittimità»,

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SPort • PAginA 16 • 29 OTTObRe 2015, giOveDìSicilia

Pallamano, l’Albatro si prepara per fermare la corsa del Fasano

Mister vinci: “Abbiamo mes-so da parte ogni polemica per la vicen-da dell'ultima giornata e pen-siamo a con-centrarci per il match contro il Fasano”

i ragazzi di mister vinci, tornano in campo, dopo due settimane di stop, contro la capolista Fasano, bestia nera di questo girone

Basket, corant ai nastri di partenza con l'obiettivo di “crescere”Partirà il 5 no-vembre l'avventu-ra per la CorAnt con l’esordio degli Spartani, categoria Under 14, che di-sputeranno la loro prima partita di campionato contro il Basket Club C di Ragusa, squadra blasonata, pertan-to si prevede un inizio difficile, ma nello stesso tempo entusiasmante. La CorAnt ha scelto di far partecipare la propria squadra nel girone ragusano, uno dei più diffici-li gironi siciliani, proprio per l’alto tasso tecnico. In-fatti affronterà le squadre A/B/C del Basket Club Ra-gusa, la Ciavorella Scicli, il Santa-croce Camerina, il Comiso Basket e il Modica Basket. Il Presidente Cory Cataudella dichia-ra: “ Si è scelto di partecipare a que-sto girone, proprio per permettere ai nostri ragazzi di crescere, essendo più impegnativo infatti, metterà a dura prova le loro capacità, con l’u-nico obiettivo di lavorare al meglio e crescere su ogni fronte. Ricordiamo che gli Spartani sono il gruppo più quotato della Co-rAnt, già campioni provinciali quando erano ancora pic-coli Aquilotti, si sono riconferma-ti campioni come Esordienti e l’anno scorso, hanno ot-tenuto un secondo posto nella catego-ria Under 13".

Accantonate le po-lemiche, per il man-cato match al Pa-laLoBello contro il Fondi, settimana di duro lavoro per i ra-gazzi di mister Vinci per preparare al me-glio la gara di saba-to prossimo contro la corazzata Fasano, prima dello stop del calendario che ripor-terà nuovamente gli aretusei al PalaLo-Bello il 14 novem-bre contro il Città S. Angelo. Dopo il for-fait del Fondi mister Vinci a “caldo” ave-va dichiarato: ”Sono arrabbiato perché

è il secondo sabato consecutivo che non giochiamo. Una set-timana fa abbiamo osservato il nostro turno di sosta e ora avremmo dovuto giocare in casa una gara difficile ma in cui ci saremmo esal-tati. Un danno non di poco conto in pro-spettiva del match di sabato prossimo a Fasano. Perdiamo tanto in termini di ritmo e per questa ra-gione potremmo ar-

rivare alla prossima partita con qualche difficoltà atletica”. Non ha tardato ad arrivare la replica del Club Fondi che con un comunicato uffi-ciale spiegava esau-stivamente l’incre-scioso ed imprevisto tour de force avuto con la compagnia Ryanair, che non ha permesso ai laziali di giungere in tempo al PalaLoBello. Ades-so si gira pagina e la concentrazione è

rivolta al match di sabato in terra pu-gliese. Gli aretsei si presentano a cospet-to di Maione e com-pagni non quattro vittorie su quattro incontri, vincendo in trasferta contro i cugini dell’Enna ed i laziali de Gae-ta ed in casa contro il Benevento ed il Conversano. “Lì per lì eravamo arrab-biati- ha dichiarato mister Vinci- per la mancata disputa

della gara contro il Fondi ma ora la testa è tutta per la pros-sima gara contro il Fasano. I ragazzi di mister Ancona sono difficile d’affrontare in quanto esperti e di grosso spessore. Loro in gara vanno dritto per la loro stra-da senza badare al resto. E’ stabilmente ai vertici del campio-nato ed oltre a Ric-cobelli ha un fattore determinante che si chiama Vito Fovio: decisivo secondo me. Noi abbiamo sfruttato questo pe-riodo di inattività per recuperare a pieno qualche infortuna-to, stiamo lavorando tanto per sopperire alla mancanza del ritmo gara di queste ultime settimane. Per creare difficoltà al Fasano dovremo essere molto luci-di al tiro quando ci troveremo dinanzi a Fovio e giocare con carattere e determi-nazione. I ragazzi sono carichi e consa-pevoli di affrontare un avversario mol-to forte, anche noi, però abbiamo voglia di arrivare in alto ed andremo li per dire la nostra come ab-biamo sempre fatto.”Salvatore Cavallaro

CanoaPolo, verso Siracusa 2016 arbitri a confronto ad Hong KongL’Italia è sempre più internazionale, e lo fa anche attraverso le cariche di prestigio che ricopre all’interno del panorama sportivo mondiale. E’ proprio in questo fine setti-mana che l’eccellenza tricolore è stata pro-tagonista in Cina, rappresentata da Andrea Donzelli, il chairman ICF per la specialità della canoa polo, in visita ad Hong Kong per il Campionato Asiatico di canoa polo. L’esperienza di Andrea, prima atleta, poi allenatore, infine arbitro e oggi presidente della Commissione internazionale ha porta-to la Federazione Asiatica a richiederlo in qualità di coordinatore per un “assessment” dedicato agli arbitri asiatici che saranno convocati a Siracusa in occasione dei mon-diali di specialità del 2016. L’incontro, fortemente voluto dalla Fede-razione Asiatica, ha visto la partecipazio-

ne di un nutrito numero di arbitri, parallelo alla grande risonanza che la disciplina del-la canoa polo sta avendo nei paesi asiatici. L’obiettivo perseguito dal chairman italiano è stato infatti quello di aumentare la platea dei potenziali atleti per portare la disciplina verso la corsa olimpica.