Libertà Sicilia del 05-11-15.pdf

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  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 05-11-15.pdf

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    www.libertasicilia.itmail: 

     [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Cronaca 

    Il sindacato denunciain Procura

    l’Ast di Siracusaa pagina  tre

    Nascondeva in casamarijuana e hasciscLa sezioneantidroga dellasquadra mobile ha

    arrestato il siracusa-no Salvatore Lena-res di 47 anni, checelava in casa.

    A pagina  cinque

    TERRE EMERSE CRONACA

    GAROZZOEVENTI

    Acquisita diversa documentazione per un’inchiesta top secret

    Nessun’archiviazionedel caso Coltraro, anzi, èin corso l’istruttoria percomprendere.

    A pagina  sette

    Consiglionotarilesu Coltraro

    Indiscrezioni parlano di telesoccorso e impianti sportivi 

    La Finanza di nuovonegli ufci comunali

    Si è celebrata ieri anchea Siracusa la festa delleforze armate e dell’unitàd’Italia. La prima cerimo-nia, si è tenuta al Panthe-on con la deposizione dicorone d’alloro da partedel prefetto Gradone e delcomandante di Marisici-lia. Subito dopo al castelloManiace si è tenuto un se-condo evento, che ha acco-munato anche le associa-zioni combattientistiche,

    tutte le forze dell’ordine.Non sono mancate le po-lemiche, come quelle sol-levate dal parlamentareregionale Enzo Vinciullo.

    Celebratala giornatadell’Unità

    I militari della guardiadi nanza si sono reca-

    ti ieri mattina al palazzoVermexio, per acquisirediversa documentazionerelativa ad alcuni lonid’indagine che riguarda-no la pubblica ammini-strazione. La Procura diSiracusa, che coordinale indagini, e lo stessocomandante provincialedelle amme gialle, Anto-nino Spampinato, si limi-tano a confermare.

    A pagina tre

    A pagina  cinque

    giovedì 5 novembre 2015 • Anno XXviii • n. 249 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Pligf S..l. vi Ms 51  • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    I  carabinieri del Ris diMessina e quelli del nu-cleo operativo di Siracusastanno eseguendo.

    A pagina  sette

    Eligia:Indaginisul Dna

    Con rifermento alle affer-mazioni dell’onorevoleStefano Zito sull’ammi-nistrazione comunale, ilsindaco, Giancarlo Ga-rozzo, ha rilasciato di-chiarazione..

    A pagina  tre

    «Accusedi Zitobanali»

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    Il s i Ll Sii

    La Camera dei deputati ha detto si all’istituzione di unaCommissione d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scie-ri, il parà siracusano deceduto nella Caserma Gamerra diPisa nell’agosto del 1999 dopo giorni di agonia.

    La Cameraapprova

    l’inchiesta

    A pagina  due

    Pallanuoto 

    L’Ortigia rimediauna nuova scontta

    in campionato pagina  sedici

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    Con rifermento alle affermazioni dell’onorevole Ste-fano Zito sull’amministrazione comunale, il sindaco,

    Giancarlo Garozzo, ha rilasciato la seguente dichiara-zione. “Con il comunicato di ieri di attacco alla nostraAmministrazione, l’onorevole Zito ha dato raro sfog-gio di banalità e luoghi comuni. Se questo è il livellodella polemica, farebbe meglio a tacere; altrimenti, seè in possesso di argomenti concreti e fondati, lo invitoa denunciarli pubblicamente o direttamente alla Procu-ra della Repubblica.“Oggi ho l’onore di essere il sindaco della città e losdo a dimostrare un solo conitto di interesse, unsolo coinvolgimento personale nelle attività messein campo in questi anni dal sottoscritto e dall’interogruppo del Pd in consiglio comunale. Il rozzo tenta-tivo di mettere tutti nella stessa barca, centrodestra ecentrosinistra, è tipico del suo movimento che spera ditrarre vantaggio dalla confusione e dalla rissa in chia-ve antipolitica vista l’incapacità di portare avanti unasola proposta che vada incontro ai reali interessi delterritorio. “La nostra Amministrazione ci prova tutti i

    Garozzo: “Il deputato Zito fa sfoggiosolo di banalità e di luoghi comuni”

    5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    La Guardia di Finanza “visita”gli ufci del comune aretuseo

    cronAcA. IndagInI rIMangono neL PIù Stretto rISerbo

    Sopra, palazzo Vermexio.

    Le segreterie provinciali di Filt Cgil – Fit Cisl e Uiltrasporti, insiemealle Segreterie Regionali dei Trasporti, hanno presentato un esposto, allaProcura della Repubblica, presso il Tribunale di Palermo, contro la dire-zione AST di Siracusa, per denunciare e fare luce sugli sprechi di risorseeconomiche utilizzando fondi regionali, e causando conseguentementedisservizi alla cittadinanza, con l'interruzione del servizio pubblico, ur-

    Il sindacato denuncia l’Astalla Procura della Repubblica

    I militari della Guardiadi Finanza si sono reca-ti ieri mattina al palazzoVermexio, per acquisirediversa documentazione re-lativa ad alcuni loni d’in-dagine che riguardano lapubblica amministrazione.La Procura di Siracusa, checoordina le indagini, e lostesso comandante provin-ciale delle amme gialle,colonnello Antonino Spam-pinato, si limitano a con-fermare l’avvenuta “vista

    negli ufci del comune ca-poluogo mantenendo il piùstretto riserbo sul tipo di in-chiesta che è stata aperta alquinto livello del palazzo diviale santa Panagia.Si rimane, quindi, solo alivello di indiscrezioni cheindicano l’acquisizionedi delibere riguardanti di-versi capitoli dell’attivitàamministrativa presente epassata. Si parla di delibererelative alla gestione di im-pianti sportivi ma anche delservizio di telesoccorso peril quale nei prossimi giornisaranno sentite diverse per-sone informate dei fatti.Ma potrebbero esserci an-che atti e deliberazionidelle passate giunte. Biso-gna ricordare, infatti, che

    qualche giorno fa il sindacoGiancarlo Garozzo, in sededi conferenza stampa, ebbemodo di denunciare unaserie di atti e di deliberedelle giunte precedenti, chea suo dire mostrerebberodelle irregolarità o quantomeno, ricalcherebbero del-le modalità di applicazionee di afdamento dei servizidiscutibili.Il primo cittadino presentò,in particolare, fornì notiziesu una delibera del 30 marzo2000, approvata dall£alloragiunta Bufardeci, relativaalla proroga della conven-zione alla cooperativa Si-

    ges per la gestione dell’asi-lo nido di via dei Servi diMaria; un atto d’indirizzosul servizio di asilo nido,esitato il 7 novembre 2006dalla giunta Bufardeci, con

    la quale veniva confermatoil sistema di accreditamen-to quale modalità di sceltadel contraente.L’atra delibera che il sin-daco Garozzo ha posto in

    evidenza è relativo a 22dicembre 2008, esitato dal-la giunta Visentin, relativoall’erogazione di contribu-ti per complessivi 33 milaeuro per manifestazioni

    bano ed extraurbano e del servizio scolastico. Circostanza che ha causatol'eliminazione delle corse e quindi i mancati introiti del corrispettivo chi-lometrico e dei relativi incassi. L'inefcienza, l'inadempienza e la pocatrasparenza da parte dell'AST – denunciano i Segretari Provinciali VeraUccello, Roberto Getulio e Vincenzo Rossitto, rischia di mettere in gi-nocchio e al collasso i trasporti nella nostra città.Comunque è altrettanto imperdonabile, l'assenza di controllo, la super-cialità e il continuo silenzio, da parte dell'Amministrazione Comunaledi Siracusa, non curante a garantire il servizio pubblico per i cittadini, idisabili, gli anziani, le casalinghe, gli studenti e i lavoratori.

    sportive. La quarta delibe-razione, sempre della giuntaVisentin è datata 9 febbraio2009 e attiene al servizio so-cio assistenziale dei minori,anziani, dei disabili. Si trattadell’accoglimento di un attod’indirizzo che confermal’afdamento dei servizi co-munali con il sistema dell'ac-creditamento degli enti delprivato sociale.L’ultima deliberazione, del-la giunta Visentin, attieneal servizio di telesoccorso,

    teleassistenza e teletaxi, esi-tata il 27 maggio 2009. Finqui le denunce all’opinionepubblica da parte del sindacoGarozzo, alle quali potreb-be anche seguire l’azionegiudiziaria con l’apertura diun’indagine da parte dellaProcura della Repubblica,aggiungendosi alle altre av-viate nei mesi scorsi e chetoccano proprio la pubblicaamministrazione.

    Giuseppe Bianca

    giorni, ci mettiamo la faccia e nel 2018, alla scadenza delmandato, ci sottoporremo al giudizio dei siracusani. Anzi,

    c’è il sospetto fondato che le richieste di dimissioni quo-tidianamente avanzate da tutte le parti, anche da quellenon proprio disinteressate, siano solo dettate dal desideriodi troncare un’esperienza che si muove nel segno delladiscontinuità rispetto al passato. “Anche sulla vicenda Sai8, l’onorevole Zito prende una cantonata. Parla di acquapubblica ma non dice in base a quale legge il Comune do-vrebbe (o avrebbe dovuto) cambiare criterio di gestione.Non lo dice perché è consapevole che la recente legge vo-tata all’Ars con l’impronta determinante del Movimento 5Stelle, che esclude la partecipazione dei privati, si è rive-lata un pastrocchio censurato dal governo nazionale e chepresto sarà bocciato dalla Corte costituzionale. Se aves-simo dato ascolto a quella impostazione, oggi a Siracusaavremmo un servizio idrico nel caos, una novantina dilavoratori senza occupazione e molte decine di famigliesenza reddito. Se questi sono gli esiti di certa politica pa-rolaia e slegata dalla realtà a presentare le dimissioni do-vrebbe essere proprio l’onorevole Zito”.

    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ

    CRONACA

    Presuntoladroacciuffatoi fgz

    Nell’ambito di predispostiservizi di controllo del terri-torio, in particolar modo -nalizzati alla prevenzione deifurti in appartamento perpe-trati nei confronti delle fascepiù deboli dei cittadini, Agentidella Polizia di Stato, in servi-zio alle Volanti della Questura

    di Siracusa, hanno arrestatoPaolo Schitto di 40 anni, si-racusano, sorpreso mentretentava di introdursi in unappartamento abitato da unanziano, per commettere unfurto.Il presunto ladro, alla vista deipoliziotti, tentava una dispe-

    La Camera dei depu-tati ha detto si all’isti-tuzione di una Com-missione d’inchiestasulla morte di Ema-

    nuele Scieri, il paràsiracusano decedutonella Caserma Gamer-ra di Pisa nell’agostodel 1999 dopo giornidi agonia. Una mor-te le cui circostanzedevono essere chiari-te: troppe reticenze,troppa omertà hannocaratterizzato lo svol-gimento delle indagi-ne della magistraturacivile e militare. Cosìl’On. Soa Amoddiocommissione giusti-zia (PD). Era il 1999e allora come adesso,i parenti, gli amici, el’opinione pubblicache hanno seguito lavicenda, non hanno ot-

    tenuto risposte. Quan-do lo stato giudica lostato, abbiamo troppospesso assistito a sen-tenze zoppe, ad archi-viazioni, ad omissioniimbarazzanti, ma ciòche imbarazza vera-mente e che non puòessere tollerato e chequalcuno possa mori-re in circostanze spa-ventose all’interno dipresidi dello Stato,nell’indifferenza, nellamancata assunzione diresponsabilità.“Il voto di oggi rap-presenta un momento

    epocale - afferma ildeputato nazionale delPd, Soa Amoddio - evoglio ringraziare tuttii deputati che hanno

    rmato questa legge. Aquindici anni dai fattidella Gamerra, riten-go che la Commissio-ne d’inchiesta possafare luce sui molte-plici aspetti trascura-ti dall’indagine dellaprocura con l'obiettivodi chiarire effettiva-mente le responsabilità

    di terzi nella morte delgiovane paracadutistae individuare i soggettiresponsabili.Il testo denitivo con-

    sta di cinque articoli;prevede una Com-missione Parlamenta-re composta da ventideputati nominati dalPresidente della Ca-mera in rappresentan-za proporzionale ditutti i gruppi; avrà unPresidente, un vicepresidente e un segre-

    tario e entro 60 giornidalla conclusione deiproprio lavori presen-terà alla Camera unaspecica relazione.

    Compiti precisi del-la Commissione sonoquelli di stabilire la di-namica dei fatti e rac-cogliere gli elementiutili alla identicazio-ne dei responsabili. LaCommissione procedealle indagini e agli esa-mi con gli stessi poterie le stesse limitazioni

    dell’autorità giudizia-ria." Il testo, frutto delleproposte di legge miae della collega Amod-

    dio, ha incassato ilvoto favorevole di tut-ti i gruppi, con la solaastensione della Lega.Soltanto una settima-na fa la Commissionedi merito, ovvero laDifesa aveva rece-pito i pareri positividelle CommissioniAffari Costituzionali,

    Giustizia e Bilancio,approvando il testo de-nitivo portato in aulaalla Camera oggi per ilvoto nale. Ribadisco

    l'importanza di questagiornata decisiva e de-terminante - commen-ta il deputato PippoZappulla - e spero sto-rica, perché da il via adun percorso che dovràilluminare denitiva-mente una vicenda daicontorni mai deniti”.  che ha visto il coin-

    La Cameraistituiscecommissionesu caso Scieri

    IL SIRACUSANO MORTO NEL 1999 A PISA

    Sopra, Lele Scieri.

    Confermare la sentenza di assoluzione con formulaampiamente liberatoria da tutti i capi d'imputazione,pronunciata dal gup del tribunale di Messina in primogrado nei confronti dei tre magistrati Roberto Cam-pisi, Ugo Rossi e Maurizio Musco e per l’ex ispettoredel Nictas Giancarlo Chiara, coinvolti nel caso giudi-ziario denominato “Veleni alla Procura di Siracusa”.A queste conclusioni sono pervenuti i legali difensoridegli imputati all’udienza celebrata ieri pomeriggio alcospetto della corte d’appello di Messina, a cui è ricor-sa la Procura peloritana avverso proprio quella sen-tenza assolutoria. Dopo la requisitoria del procuratoregenerale e gli interventi degli avvocati Francesco Favie Fiorella Intrepido, patrocinatori delle parti civili co-stituite (l'ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba; ilsuo ex vice, l'avvocato Nunzio Perrotta e i dipendentidi una ditta metalmeccanica), ieri è stata la volta delle

    arringhe degli avvocati Silvio Pellicane, quale difen-sore del procuratore Roberto Campisi; dell'avvocatoLuigi Latino nell'interesse dell'ispettore GiancarloChiara; dell'avvocato Gallina Montana per l'ex pro-curatore capo della Procura di Siracusa, Ugo Ros-si; dell'avvocato Gullino per il sostituto procuratoreMaurizio Musco.La Procura di Messina contesta i reati di abuso d'uf-cio, a vario titolo, agli imputati che ieri hanno avu -to modo di ribadire la loro estraneità ai fatti oggettodella contestazione e condano in un verdetto di as-soluzione.La nuova udienza del processo è stata ssata per il 9dicembre prossimo. In quella data è probabile che lacorte d’appello entri in camera di consiglio per emet-tere la sentenza.

    R.L.

    Veleni in ProcuraLa difesa: “Assolvete

    i tre magistrati”

    IL 9 dIceMbre nuova udIenza e PoI La Sentenza

    rata fuga, ma veniva blocca-to ed arrestato. Pertanto taliservizi saranno ulteriormentepotenziati in vista delle pros-sime festività di ne anno,nell’ottica di aumentare la si-curezza della popolazione piùesposta a tali odiosi crimini.

    R.L.

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    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ

    Avevano battezzato il comples-so di edici plessi residenzialiantistanti il palazzo di Giustiziadi viale Santa Panagia, come luo-go per lo smercio delle sostanzestupefacenti. Droga che arrivavada Catania per essere immessanel mercato della tossicodipen-denza locale. Gli agenti dellasquadra mobile della questura diSiracusa hanno noticato l’av-viso di conclusione delle inda-gini preliminari nei confronti didieci persone, otto delle qualisiracusane e due catanesi, ritenu-te responsabili, a vario titolo, delreato di ricezione, detenzione espaccio di sostanze stupefacenti,nell’ambito dell’indagine deno-minata “Cerere”.Il provvedimento è stato noti-cato a carico dei catanesi Enri-co Diego Mavilla di 39 anni eDaniele Antonio Mavilla di 28;dei siracusani Alessio Palma di29 anni, Mirko Mandragona di29, Floriana Di Martino di 24,

    Sebastiano Marcì di 27, AngeloSacco di 39, Manfredi Scarfì di23, dell’avolese Marsio Vella di31 anni e del ragusano AngeloCocola di 31.L’attività investigativa, coordi-nata dalla Procura della Repub-blica di Siracusa, è stata avviatanel novembre del 2010 per con-cludersi nel maggio del 2011.

    Droga: avviso conclusioneindagini per dieci persone

    oPeravano neL coMPLeSSo davantI aL trIbunaLe dI SIracuSa

    Ha consentito agli investigatoridi stabilire le responsabilità diun gruppo che aveva allestito, inuna delle zone a maggiore den-sità commerciale del capoluogo,proprio di fronte il tribunale, una

    piazza per lo spaccio di sostan-ze stupefacenti. In particolare,il gruppo siracusano, grazie aicontatti con i fornitori della vici-na Catania, faceva giungere nelcapoluogo siracusano consistentiquantitativi di stupefacente, chevenivano occultati nei giardinicondominiali alle spalle dei luo-ghi dove avveniva l’attività di

    spaccio (da tale modo di operarescaturisce il nome dell’indagine,“Cerere” la divinità romana del-la terra). I due indagati di origi-ni catanesi, svolgevano il ruolodi corrieri e si occupavano del

    trasporto, a bordo delle proprieautovetture, della droga no aSiracusa. Lo stupefacente venivapoi immesso sul mercato facen-do leva su una rete di spacciato-ri, grazie alla quale gli indagatierano in grado di assicurare aiclienti, a qualunque ora, la for-nitura di cocaina, marijuana,hashish, senza che fosse neces-

    In foto, il complesso di palazzi antistanti il tribunale.

    Referendum all’AuchanSi riduce il monte orarioLa maggioranza dei lavoratori Auchan dicesì alla proposta referendaria. Passa la ridu-

    zione dell’orario di lavoro spalmata su tuttii 136 addetti.Questo l’esito del referendum tenuto oggi,all’interno del centro commerciale dicontrada Spalla, a Melilli, e che consente, dasubito, la sospensione dei sei trasferimentidecisi, in questi giorni, dalla direzione.Un esito che, come emerso dagli incontriavuti in questi mesi da Fisascat Cisl e Uil-Tucs Uil, assente la Filcams Cgil, apre leporte per un accordo che, attraverso un per-corso di licenziamenti collettivi su base vo-lontaria e incentivata, vuole garantire il sal-vataggio di un’alta percentuale di lavoratori.«I lavoratori hanno scelto in piena autono-mia, nel pieno rispetto della legge, in barbaa chi li ha abbandonati in questi mesi e listrumentalizza a distanza – hanno commen-tato Vera Carasi, segretario generale della

    La MaggIoranza deI LavoratorI dIce Sì a SPaLMare L’orarIo tra I 136

    sario ssare un appuntamento.Nel corso dell’attività sono statearrestate tre persone, perché tro-vate in possesso di un chilo circadi droga tra cocaina, marijuanae hashish. Sono stati segnalati,

    inoltre, alla Prefettura quattrogiovani in qualità di assuntori.Le presunte responsabilità degliindagati, in merito all’attività diapprovvigionamento e spacciodi stupefacenti, sono state con-fermate dalle dichiarazioni reseda alcuni collaboratori di giusti-zia.

    R.L.

    Fisascat, e Anna Floridia, segretario genera-le della UilTucs – Da subito chiederemo un

    incontro alla direzione di Auchan per riba-dire, al tavolo ufciale di confronto, quantoindicato dai lavoratori che hanno espressoil loro voto al seggio. Si tratta di indicazio-ni chiare, che confermano la linea tracciatada Fisascat e UilTucs che, al contrario delsegretario della Filcams locale, sono statesempre presenti al anco dei lavoratori.Il segretario della Filcams Cgil, - hanno con-tinuato Carasi e Floridia – che sarà comun-que chiamato a rispondere di diffamazionenei confronti delle nostre sigle sindacali, hacontinuato a fuggire alle sue responsabilità.In questa vicenda si è distinto per una seriedi note a mezzo stampa che hanno attacca-to il sindacato che lavora e non ha pensatominimamente a salvaguardare neppure i suoiiscritti.Il referendum di oggi, questa è la verità, sal-

    va dal trasferimento anche iscritti alla Cgil.Una risposta responsabile e seria dei lavo-ratori che conoscono il sindacato e fannosindacato veramente.»

    5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    Si è celebrata ieri anchea Siracusa la festa delleforze armate e dell’unitàd’Italia. La prima cerimo-nia, si è tenuta al Panthe-on con la deposizione dicorone d’alloro da partedel prefetto Gradone e delcomandante di Marisici-lia. Subito dopo al castel-lo Maniace si è tenuto unsecondo evento, che haaccomunato anche le as-sociazioni combattientisti-che, tutte le forze dell’or-dine.Non sono mancate le po-lemiche, come quelle sol-levate dal parlamentareregionale Enzo Vinciullo,il quale ha fatto notarecome, per la prima volta,i rappresentanti della Cit-tà di Siracusa non si sonopresentati al Pantheon perla tradizionale deposizionedella corona in onore diquanti hanno dato la vitaper la libertà della Patria.Non c’era presente l’Am-ministrazione Comunale,non era presente il Gonfa-lone e non erano presenti iVigili Urbani a voler con-dividere con il Prefetto el’Ammiraglio Comandan-te di Marisicilia il dovutoomaggio ai Caduti di tutte

    le guerre.

    La festa forze armatecon polemica

    su assenze autorità

    SI è ceLebrata IerI anche a SIracuSa

    Sopra, un momento della festa delle forze armate.

    Un fatto vergognoso, haproseguito l’On. Vinciullo,ascrivibile alla disattenzio-ne con la quale si ammini-

    stra la Città di Siracusa,

    indifferenti, come si è, aivalori perenni di ogni ci-viltà e al rispetto dovutoa quanti ebbero l’onore di

    vestire la divisa dell’Eser-

    cito Italiano e alla tragicasorte di perdere la vita”.Con riferimento a noti-zie apparse sulla stampa

    in merito all’assenza del

    Comune alla cerimoniaal Pantheon, inserita nellecelebrazioni della “Festadelle Forze Armate”, l’uf -cio per il Cerimonialeprecisa che l’Ente titolaredel protocollo istituziona-le è la Prefettura, che daqualche anno ha articolatola ricorrenza in due mo-menti: il primo, militare,si svolge al Pantheon, allapresenza del Prefetto diSiracusa e del Comandan-te del Presidio Militare diAugusta; il secondo, civi-le, si svolge alla presenzaanche del Sindaco: in que-sta occasione è prevista la“partecipazione” del gon-falone della città”.“Ricordo al Vermexiosmemorato che proprie-tario del Pantheon - con-troreplica Vinciullo -, peresplicita donazione di Be-nito Mussolini al Comu-ne, è la Città di Siracusa.Pertanto,, ammesso che ilPrefetto e le Forze Armateavessero deciso, unilate-ralmente, di organizzare lamanifestazione escluden-do il Comune di Siracusa,cosa che nel passato, a direil vero, non è mai avvenu-ta, la stessa non poteva te-nersi senza la presenza del

    padrone di casa”.

    Custodiva in casa oltre un chilodi hascisc e di marijuanaLa sezione antidroga della squadra mo-bile ha arrestato il siracusano SalvatoreLenares di 47 anni, che celava in casa di-verse dosi di marijuana e hascisc. Gli in-vestigatori avevano notato movimenti so-spetti di giovani nell’abitazione ortigianadi Lenares, che faceva supporre a un’ille-cita attività di spaccio al dettaglio. Hannocosì eseguito una perquisizione domicilia-re nei suoi confronti, che ha dato esito po-sitivo. I poliziotti, infatti, hanno rinvenutouna busta in cellophane, contenente mari-

    Omicidio Liotta: in aulatestimonia la convivente

    ha rIPercorSo L’uLtIMo frangente deLLa vIta

    In Manette un quarantaSettenne SIracuSano

     juana, per un peso di circa 900 grammi;altro involucro con all’interno di hashish,per un peso complessivo di mezzo chilo,suddivisa in cinque panetti da 100 grammiciascuno; 60 grammi di hashish suddivisoin due pezzi da 30 grammi, pronti per lospaccio al minuto; due bilancini di preci-sione e la somma di 3.700 euro, in ban-conote di vario taglio, presumibilmenteprovento dell’attività di spaccio.Lenares è stato tradotto alla Casa Circon-dariale di Siracusa.

    E’ toccato alla convivente di Mario Liot-ta, l’autotrasportatore avolese, ucciso l’8novembre 2013, il cui cadavere, avvoltoin un involucro di cellophane, trovato nel-le campagne avolesi, sottoporsi all’esamedel pubblico ministero e al controesamedella difesa al processo a carico del pre-sunto autore di quell’omicidio, ClaudioCaruso, in corso di svolgimento dinanzialla Corte d’assise di Siracusa.Raffaella Cepollaro s’è soffermata sul pre-sunto coinvolgimento del convivente inun trafco d’armi modicate. Ha riferitodi avere appreso che Liotta aveva incon-trato in un autogrill a Roma una personache gli aveva chiesto di fornirgli una pi-stola. Una volta giunta ad Avola, la vittima

    stato sentito anche il maresciallo dei carabinieri,Barrotta, che ha eseguito le indagini sull’omi-cidio Liotta, partendo dalle dichiarazioni con-trastanti del Caruso, che avrebbe tentato alcunidepistaggi, svelati a seguito delle immagini del-la videosorveglianza. Il verbalizzante ha anchefatto riferimento alle intercettazioni in carcere,dalle quali emergerebbe il tentativo dell’imputa-to di trovare testimoni compiacenti .

    si sarebbe rivolta a Caruso, dal quale avreb-be avuto l’arma e le munizioni che però, allaprova dei fatti, funzionava male. L’acquiren-te avrebbe, quindi, incalzato il Liotta che gliprocurò un’altra pistola funzionante. QuandoLiotta è scomparso da casa, la donna avrebbechiamato Caruso, il quale le rispose di non sa-pere dove fosse il convivente, al quale diedeun passaggio in scooter dopo avere lasciatol’auto dal meccanico. All’udienza di ieri è

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    CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ

    È  stato pubblicato sul-la Gazzetta Ufciale dellaRegione Siciliana del 30ottobre 2015 il Decreto conil quale l’Assessorato Re-gionale della Salute istitui-sce una zona di protezioneed una zona di sorveglian-za nei confronti della Bluetongue - sierotipo 4 - pressoalcuni Comuni delle Pro-vince di Siracusa e Ragusa.Lo comunica l’on. Vincen-zo Vinciullo.I Comuni interessati sono14 in provincia di Siracusa(Buccheri, Buscemi, Cani-cattini Bagni, Carlentini,Cassaro, Ferla, Floridia,Melilli, Noto, PalazzoloAcreide, Priolo Gargallo,Siracusa, Solarino e Sorti-

    Il consiglio regionale della Fimaa Sicilia, lafederazione degli agenti di affari in mediazio-ne aderente a Confcommercio, in rappresen-tanza delle 500 aziende associate del settoreimmobiliare, nanziario e dei servizi in Sici-lia, ha eletto con voto unanime alla presidenzaNino Nicolosi, agente immobiliare di Catania.Nella stessa seduta, sempre con unanimità diconsensi, sono stati eletti, quale vice presi-dente vicario Giovanni Criscione, agente im-mobiliare di Siracusa, e vice presidente IvanTirrito agente immobiliare di Ragusa.“Le linee generali del programma - afferma ilneo presidente Nicolosi - sono basate sulla co-stante riqualicazione delle aziende associate

    e sulla lotta al piccolo e grande abusivismo”.Gli fa eco il vice presidente vicario Criscioneche sottolinea: “Lavoreremo per smascheraregli abusi di posizione dominante che alcuni

    promettendo di rallentare i tempi di una futuraesecuzione immobiliare. A nostro parere sonotutti segnali di concorrenza sleale, se confer-mati, e di un mercato lontano dall'essere libe-ro. Per questo i1 consiglio regionale FIMAAlavorerà per cercare di ristabilire regole ugua-li per tutti”. “Credo che oggi - aggiunge il neovice presidente Tirrito - si sia intrapresa lagiusta direzione in termini di professionalitàe sviluppo su tutto il territorio siciliano. Averericevuto per la mia elezione l’unanimità deiconsensi premia il lavoro svolto nella miaprovincia iblea, lavoro che avrò il piacere,con l’aiuto di tutti i presidenti provinciali diSicilia, di “esportare” in ambito regionale”.

    “In una regione come la Sicilia - concludeNino Nicolosi - dove la ripresa del settore im-mobiliare stenta a mostrare costanti cenni diripresa.

    Blue tongue, emanatodecreto per le provincedi Siracusa e Ragusa

    L’aSSeSSorato regIonaLe deLLa SaLute IStItuISce una zona dI ProtezIone ed una zona dI SorvegLIanza

    Rinnovato il direttivo del consiglio regionale Fimaa SicilianIno nIcoLoSI PreSIdente, gIovannI crIScIone e Ivan tIrrIto vIce PreSIdentI

    no) e 3 in provincia di Ra-gusa. Nel corso della nan-ziaria, ha proseguito l’on.Vinciullo, era stato appro-vato un mio emendamentoche rafforzava il servizioveterinario di prevenzione

    in tutte le province sicilia-ne, proprio perché occorre-va una maggiore vigilanzaper una serie di epidemieche si stavano abbatten-do sui capi bovini e ovini,dalla brucellosi alla blue

    tongue. Ad oggi, ostinata-mente, l’Assessorato dellaSalute non ha ancora ap-plicato la norma legislativaapprovata dall’Assembleae il risultato drammatico èormai sotto gli occhi di tut-ti. Al nuovo Assessore, haconcluso l’on. Vinciullo,spetterà immediatamente ilcompito di fare applicare lanorma votata dall’ARS suiveterinari, in maniera taleche, incrementando le oreagli stessi professionisti, sipossa cercare di combatterel’infezione che purtroppoormai si è diffusa in ben treprovince e che, se diversa-mente operato, poteva esse-re contenuta nella sola pro-vincia di Messina.

    Il Med Photo Fest 2015, la kermesseinternazionale dedicata alla fotogra-a d'arte in programma a dall'Etna al

    Il fotografo CatalanoRamon Ginerterrà un workshop

    Med Photo feSt 2015, MoStre e workShoP a SIracuSa e noto

    Val di Noto no al 29 novembre, entranel vivo con importanti appuntamenti aSiracusa e Noto. Sabato 7 e domenica 8dalle ore 9.00 a Noto il fotografo catala-no Ramon Giner terrà un workshop daltitolo “Il ritratto dell'invisibile”. L'obiet-tivo è quello di imparare a vedere oltrela realtà immediata, catturando negliscatti gli stati d'animo, l'essenza di og-getti, edici, luoghi che raccontano piùdi quanto non mostrino a prima vista. Il

    giuseppe biAncA

    Direttore Responsabile

    Direzione e Redazioneufi mmiisii:

    ViaMosco51 • Sis Tel.0931 46.21.11Fax093160.006• [email protected]

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    risi til i Sisn.17 del 27.10.1987

    Sicilia

    workshop si snoderà per le vie del centrostorico, proponendo un percorso all'in-terno di contesti urbani (sabato ore 9.00-16.00; domenica ore 9.00-12.00; perinformazioni e iscrizioni: 335 8411319/ 392 9426033). Ramon Giner, irrequie-to e acuto osservatore di ciò che lo cir-conda, predilige il ritratto e la fotograaantropologica. vanta un'esperienza inter-nazionale in fatto di workshop. Tra l'al-tro, da domani no all'11 novembre saràpossibile ammirare una sua personale difotograa intitolata "Idem".

    istituti bancari spesso esercitano ai danni deinostri soci. Bisogna che tutte queste anomaliedi mercato siano eliminate per dare al settoreregole uguali per tutti”.Dopo anni di crisi del mercato immobiliare -nalmente arrivano dei timidi segnali di ripre-sa, ma le agenzie immobiliari, piccole impre-se professionali legate al territorio, dovrannocompetere con i grossi gruppi bancari chehanno deciso di esercitare anche I'attività dimediazione. “Da segnalazioni ricevute da al-cuni clienti – spiega ancora Criscione – sem-bra che una banca si sia espressa favorevol-mente alla concessione di un mutuo al l00%ma a condizione che I'immobile da acquistare

    sia nel loro pacchetto. Ci è stato inoltre riferi-to da mutuatari in difcoltà con il pagamentodelle rate, di essere stati invitati dalla stessabanca a vendere l’immobile solo loro tramite,

    dISPoStI daL queStore

    Nell’ambito dei servizi di controllo delterritorio, disposti dal Questore di Siracusa,nel pomeriggio di ieri, Agenti della Polizia

    di Stato, in servizio presso il Commissaria-to di P.S. di Priolo Gargallo, unitamente apersonale del Reparto Prevenzione CrimineSicilia Orientale di Catania, hanno effettua-to un controllo straordinario del territorio.Nel corso dei servizi sono stati effettuatinumerosi posti di controllo, utilizzando ilnuovo ed avanzatissimo sistema tecnolo-gico “Mercurio” in dotazione alle autovet-ture della Polizia di Stato, che consente dicompiere direttamente accertamenti sullepersone fermate sulla strada, di leggere au-tomaticamente le targhe e di riprendere etrasmettere alla Sala Operativa le i mmaginidell’operazione di Polizia. Sono stati con-trollati 64 veicoli e 94 persone, elevando,altresì, 11 sanzioni amministrative. 2 veico-li, risultati sprovvisti di copertura assicura-tiva, sono stati sequestrati.

    Controlli di poliziaa Priolo Gargallo

    Si indaga sul Dna isolatosulla scena del crimineI carabinieri del Risdi Messina e quellidel nucleo operativodi Siracusa stannoeseguendo in questigiorni il prelievo dielementi organici

    da cui estrapolareil Dna sui familiari,sugli amici e su tuttequelle persone che,per un verso o perun altro, sono staticoinvolti nel caso diEligia Ardita, l’in-fermiera siracusana,morta la sera del19 gennaio scor-so a seguito dellacolluttazione avutacon il marito, Chri-stian Leonardi, cheper questo motivoè indagato e tuttoradetenuto nel carceredi San Vittore a Mi-lano.Gli investigatoristanno adesso ef-fettuando la com-

    parazione tra il Dnarilevato e isolato suimuri in alcune stan-ze dell’appartamen-to di via Calatabia-no in cui Eligia havissuto no alla seradella sua scompar-sa, e quello che saràrilevato dall’esameeseguito su tutte lepersone sottoposteal prelievo degli ele-menti organici perdeterminare il Dnadi ciascuno. Gli in-vestigatori sospetta-no che attorno allacerchia della paren-

    tela e delle amiciziedi Christian Leo-nardi, possa celarsila persona che conogni probabilità,secondo le ipotesiavanzate dagli in-

    quirenti, possa avereaiutato il marito diEligia a riordinarela casa e ricomporreil corpo di Eligia sulletto matrimonialeper dare una diversaricostruzione deglieventi avvenuti quel-la tragica sera del 19gennaio scorso. Icarabinieri sospet-tano che quella serapossa essere statapresente una donnanell’abitazione cheabbia dato una manoal presunto uxori-cida. “Christian dasolo non avrebbe po-tuto fare tutto quelloche è stato fatto perdepistare le indagini

    e mutare così la sce-na del crimine nellospazio di appena trequarti d’ora – affer-ma Agatino Ardita,frastornato per lasequenza di novitàemerse negli ultimidue mesi sul casodella glia ma de-terminato ad andareavanti per la ricercadella verità e del-la giustizia, comerecita lo striscioneappeso al balconedella casa di via Ca-latabiano – Peraltro,Christian ha fatto di-

    pingere il soggiornocon l’intento di na-scondere per semprele tracce organiche edi vomito, presenti

    alla parete. I rilieviscientici, effettuatidai carabinieri delRis, hanno potutostabilire con certez-

    za quali fossero lemacchie preesisten-ti alla tinteggiaturae da quelle isolarele tracce che hannopermesso loro di ri-salire al Dna”.

    Dalle veriche dilaboratorio, quindi,potrebbe tratteggiar-si ancora un altroscenario sull’ucci-sione di Eligia, checontemplerebbe an-che quelle complici-tà che no a questomomento l’indagatoha negato esservi,sostenendo di averefatto tutto da solo.La lente d’ingrandi-mento della magi-stratura siracusanasi è concentrata an-che sui vicini di casadella vittima. “Nonconvince quanto daloro sostenuto, quel-lo cioè di non avereudito le urla prove-

    nienti dall’apparta-mento di mia gliaquella maledetta seradi gennaio – dice Ar-dita - Gli investigato-ri hanno fatto esegui-re una prova tecnicadalla quale è emersoche chiunque sia sta-to presente nel pa-lazzo avrebbe potutoudire distintamentele grida che prove-nivano dal terzo pia-no, dove c’è stato unalterco violento trai due coniugi primache si consumasse latragedia”.

    I carabinie-ri del Ris equelli delnucleo inve-stigativo cer-cano riscon-tri ad ipotesiinvestigativesu presunticomplici

    di Leonardi

    In foto, lo striscionein casa Ardita.

    5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ •  Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

    Nessun’archivia-zione del caso Col-

    traro, anzi, è in corsol’istruttoria per com-prendere se vi sianoi presupposti per av-viare l’azione disci-plinare nei suoi con-fronti. Il consiglionotarile di Siracusaprende le distanze daquanto hanno pun-tualizzato i legali delnotaio-parlamentarea proposito della po-sizione del loro as-sistito, subito dopol’interrogatorio u-me, reso dinanzi algip del tribunale diSiracusa, nell’am-bito dell’operazione“Terre emerse”, co-ordinata dalla Procu-

    ra della Repubblicadel capoluogo, nel-la quale Coltraro èstato coinvolto conl’accusa di falso inatto pubblico.Per il consiglio nota-rile, quindi, rimaneinalterato il prov-vedimento adottatola scorsa settimana,scaturito a seguitodell’ordinanza delgiudice per le inda-gini preliminari deltribunale di Siracusa,disposta nei confron-ti del notaio Giam-battista Coltraro consede ad Augusta econtenente il provve-dimento cautelare diinterdizione tempo-

    ranea dall’eserciziodella professione no-tarile per dieci mesi.Il consiglio notarile,come si ricorderà, haprovveduto al ritirodel sigillo al notaioColtraro e alla nomi-na di un altro notaiodepositario degli atti,dei registri e dei re-pertori dello stesso edelegato per la pub-blicazione dei testa-menti e per il rilasciodelle copie, degliestratti e dei certi-cati, come previstoper legge.

    Consiglionotarile“Il casoColtraroin faseistruttoria”

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    5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 9 • SOCIETA'

    di Roberto Tondelli

    Sto pensando agliocchi grandi bian-chi profondi deitanti ragazzi nerineri neri che agliincroci e ai sema-fori di Siracusa cichiedono qualche“pìcciolo”. Han-no imparato a dire“grassie” se sologli dai qualche cen-tesimo. E poi pen-so alle carni nere,

    schiacciate, ma-ciullate, affogate emorse dai pesci, lecarni delle centina-ia di neri morti direcente nel Medi-terraneo.Se ne parla. Ci siattiva.Ci si preoccupa. In-terviene l’Europa.Le autorità interna-zionali. Ma la no-tizia non dovrebbeessere la loro mor-te, bensì la nostraipocrisia. Se infat-ti fossero morti inquattro o cinque, lacosa non avrebbefatto tanto scalpo-re. Ma sono più diottocento. E allora

    a noi pare diverso,e anche le nostrecoscienze ottene-brate da malizie,malvagità, egoismi,chiusure sembranoridestarsi.C’è chi si preoccu-pa del giudizio deigiornalisti, chi delgiudizio della so-cietà, chi del giu-dizio della politica.Qui si vuole ricor-dare un altro giudi-zio, anzi “il” giudi-zio. Che ci sarà dicerto. Il giudizio diDio è più certo del-la nostra vita oggi edella nostra mortedomani.

    Scrive Giovanniapostolo: “Poi vidiun grande tronobianco e colui chevi sedeva sopra.La terra e il cielofuggirono dalla suapresenza e non ci fupiù posto per loro.E vidi i morti, gran-di e piccoli, in piedidavanti al trono. Ilibri furono aperti,e fu aperto ancheun altro libro che èil libro della vita; ei morti furono giu-dicati dalle cosescritte nei libri, se-

    “Il mare restituì i morti”condo le loro ope-re. Il mare restituìi morti che eranoin esso; la morte el’Ades restituironoi loro morti; ed essifurono giudicati,

    ciascuno secondole sue opere. Poila morte e l’Adesfurono gettati nel-lo stagno di fuoco.Questa è la morteseconda, cioè lostagno di fuoco.E se qualcuno nonfu trovato scrittonel libro della vita,fu gettato nellostagno di fuoco”(Apocalisse 20,11ss.).È una scena apo-calittica, questadescritta dal visio-nario Giovanni.Apocalittica comele morti nel Me-diterraneo solcatodalle enormi navida crociera dove siballa e si fa teatro,e solcato dai bar-coni stracarichi dimerce umana. Checontrasto, vero!?È il contrasto pro-dotto dall’uomomoderno con la suaintraprendenza, conla sua globalizza-zione, col suo po-tere, col male che siporta dentro e cheproduce tali fruttivelenosi.La maledizione deineri non nì a metà

    Ottocento, quandoin Gran BretagnaWilliam Wilberfor-ce (ed altri del grup-po di Clapham),con la Bibbia inmano convinse il

    Parlamento ingleseche lo schiavismoera una vergogna;la maledizione deineri non nì nep-pure con AbrahamLincoln e con laGuerra di Secessio-ne americana.Lo sfruttamentodell’uomo controuomo non niscesolo perché Dio de-creta che lo schia-vo è mio fratello –come scrive Paoloapostolo nella sua

    gati, li rincontrere-mo. E ci guarderan-no in faccia. Comequando ci chiedonospiccioli al semafo-ro. Vedremo se allo-ra sapremo darglielivoltandoci dall’al-tra parte, senzachiedere loro: Chisei? Come ti chia-mi? Da dove vieni?Hai mangiato oggi?Su di noi, su tuttinoi, ci saranno (maci sono già oggi) gli

    occhi di Dio a guar-darci e a chiederci:Dov’è tuo fratello?“Il mare restituì imorti che erano inesso”.Le instabili ondedel mare sono se-gno di insidie sco-nosciute. Lo sannobene questi amiciche fuggono guerrae fame. E preferi-scono affrontare leinsidie di deserto emare per arrivarein quell’Europa cheessi credono un pa-radiso. Molti vannodirettamente in pa-radiso...E noi saremo giu-dicati dalle nostreopere, da ciò cheavremo fatto, o nonfatto, e se avremousato gli occhi pervedere Dio nellecarni nere maciul-late di gente chebussa alla porta diuna società disuma-na perché distrattada troppa televisio-ne, troppo facebo-ok, troppo internet,troppo egoismo.Dio abbia pietà dinoi, di tutti noi,“niuri” e bianchi.

    Lettera a Filemone,nel Nuovo Testa-mento.Gli uomini, noi uo-mini, abbiamo deci-so di non ascoltarela parola di Dio; di

    non credere che Diogiudicherà le nostreopere.Ed ecco un terribi-le segno dei nostritempi è proprio che“gli uomini non siravvedono delleloro opere” – altrasignicativa fraseapocalittica (Apo-calisse 9,20; 16,11).Su una terra in cuisiamo capaci dispiare movimentidi qualsiasi generecon strumenti so-

    sticati che ruotano achilometri di altez-za sulle nostre teste,non sembriamo ca-paci di controllareimbarchi e naufra-gi che avvengonoin mare aperto. LaHigh Technology ètroppo costosa peressere utilizzata percontrollare/aiutaregente che vale tan-to poco? Eppure c’èchi con loro ci si ar-ricchisce.“Il mare restituì imorti che erano inesso”.Li rivedremo tuttiun giorno, quellemadri, quei bambinie bambine, quegliuomini morti affo-

     Le instabili ondedel mare sonosegno di insidiesconosciute. Losanno bene que-sti amici che fug-gono da guerrae fame. E prefe-riscono affron-tare le insidie di

    deserto e mare per arrivare inquell’Europache essi credonoun paradiso

    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ

    Intervenendo conuna nota ufciale del6 ottobre scorso sualcune segnalazionidell’Ance Sicilia, ilpresidente dell’Auto-rità nazionale Anti-corruzione, RaffaeleCantone, ha ribaditoche la legge vieta allestazioni appaltanti dilegare il pagamentodi lavori edili effet-tuati al ricevimentodi nanziamenti daparte di altre am-

    ministrazioni o allasuccessiva disponi-bilità di cassa. Ciòperché, osserva Can-tone, “l’art. 97 dellaCostituzione imponeche i provvedimen-ti comportanti unaspesa siano adottatisoltanto in presenzadi idonea coperturananziaria”. Ebbene,il Consorzio auto-strade siciliane pareabbia violato questanorma, se è vero che,afdando un anno fala realizzazione, per260 milioni di eurodi fondi Ue e statali,della tratta Rosolini-Modica dell’auto-strada Siracusa-Gela,

    Il Cas viola la legge: appalta 260 mln di operesenza avere i fondi per la Siracusa-Gelasu lavori fatturatidall’impresa per 28milioni ne avrebbe

    pagati solo 4,2 e sisarebbe impegnato apagarne altrettanti a

    sporre della concretacopertura nanziaria.E chiede al governoregionale, tanto soler-te a ricercare prestitiin giro per pagare po-che giornate ai fore-stali e agli operai deiconsorzi di bonica,di farsi carico conaltrettanto impegnodi risolvere nell’im-mediato questa e altregravi situazioni cherischiano di mette-re in forse la tenuta

    stessa dei cantieri diinfrastrutture fonda-mentali per lo svilup-po della Sicilia.Ma al contempo,per dare serenità ecertezza di dirittoall’impresa che si staassumendo enormiresponsabilità conil sistema bancario,l’Ance Sicilia, nonritenendo il Cas e laRegione in grado digestire con adegua-tezza sotto il proloeconomico-finanzia-rio questa impegna-tiva opera, chiede algoverno nazionaledi revocare a questedue amministrazionila responsabilità del-la realizzazione dellaSiracusa-Gela e di in-viare un commissarioper la corretta condu-zione dell’appalto.Ciò anche per scon-giurare, proseguen-do questa situazione,l’inevitabile ricorso

    a procedure esecutiveper il recupero dellesomme, che mette-rebbe ulteriormentein difcoltà la giàprecaria situazionenanziaria del Cas edella Regione.

    breve con proprie ri-sorse (dati fornitidall’impresa). Nell’o-dierno incontro, alquale ha partecipatoanche l’Ance Ragusa,il Cas si è giusticatocon il fatto che questaera l’unica dotazionein cassa e che dallaRegione sarebberostati solo virtualmen-te assegnati 15 mi-lioni. Dunque, no aquando dalla Regionenon arriverà liquiditàconcreta, non sem-brerebbe possibileche il Cas dia corsoad altri versamenti ol-tre al normale ricavodei pedaggi. Tradottoin termini pratici, civorrebbero 60 anniper arrivare al saldo

    dell’intera opera.L’impresa, che hanora anticipato ipagamenti a forni-tori, subappaltatorie lavoratori (i costiindustriali dichiara-ti dall’impresa pereffetto dell’avvio edella cantierizzazionesuperano i 40 milionidi euro) ricorrendo aonerose linee di cre-dito bancario, si trovain estrema difcoltà;e i sindacati fannofatica a contenerela tensione sociale.Venerdì prossimo si

    tenterà con il prefet-to di Ragusa di otte-nere un autorevoleintervento sugli entiinadempienti.L’AnceSicilia ritiene estre-mamente grave cheancora una volta,nonostante nell’Isolale pubbliche ammi-nistrazioni siano de-bitrici nei confronti

    delle imprese edilidi circa 1,5 miliardidi euro in totale peropere eseguite e maipagate, vi siano anco-ra stazioni appaltantiche afdano operepubbliche senza di-

    Su 28 mln dilavori fatti ne ha pagati solo 4,2recuperati dai pedaggi . L’ancesicilia: “Cas e Regione non ingrado di gestirel’opera. Il Governo Na-

     zionale si assu-ma la responsa-bilità e invii uncommissario”

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    SPECIALE • 10  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 11 • SPECIALE

    Operation Husky, il libro di Santuccioche racconta la liberazione della SiciliaIl testo contiene undici saggi tratti dal ciclo di conferenze chela Società Siracusana di Storia Patria ha organizzato nel corso del 2013

    un SaggIo che racconta La StorIa Segreta deLLo Sbarco In SIcILIa

    Qualche mese

    fa è stato pre-sentato il sag-gio curato daSalvatore San-tuccio dal ti-tolo “Opera-zione Husky”.Lo sbarco al-leato in Sicilia

     – 1943, editoda MorroneEditore. Rela-tore è stato ilprofessore Sal-vatore Adornodell’Universi-tà degli Studidi Catania. Iltesto contiene

    undici saggitratti dal ciclodi conferenzeche la SocietàSiracusana diStoria Patriaha organizzatonel corso del2013, in occa-sione del 70°anniversariodello sbarcoalleato in Si-cilia nel corsodella 2ª Guer-

    ra Mondiale.Gli interventisono a cura di:Rosario Man-giameli, Salva-tore Santuccio,Giovanni Schi-ninà, France-sco Attanasio,

    Leonardo Sal-vaggio, seba-stiano Grimal-di, AntonioCrimi, RosalbaSavarino, Pa-olo Magnano,Orazio Sudanoe Vincenzo La

    Rocca.Prima che siconcretizzassel’OperazioneHusky gli an-glo-americanifanno integrarecon la popola-zione sicilianale proprie spieper studiare illoro Modus vi-vendi e nei re-

    port dei servizisegreti, i sici-liani vengonomal descritticome “primi-tivi, violenti eretrogradi, piùafricani che ita-liani” e classi-cati “secret”e “top secret”,inviati dai ser-vizi di intelli-gence alla vi-gilia dello sbar-co di 160mila

    soldati anglo-americani inSicilia il 9 e10 luglio 1943.La spettacola-re azione aero-navale cambiòle sorti del se-condo conittomondiale, e fupreparata neldettaglio nonsolo dal puntodi vista mili-tare, ma ancheinviando spie,agenti, inltra-ti per attuarestrategie di ma-nipolazione del

    consenso e diguerra psico-logica di cuiancora oggiscontiamo leconseguenze.Perché l’Ope-razione Husky,nome in codicedello sbarco inSicilia, ven-ne pianifica-ta monitoran-do «il morale,le emozioni ele condizionieconomichedella popola-zione italiana».

    Azione per al-tro avviata giànel 1941, dopol’attacco giap-ponese a PearlHarbor, da unacostellazionedi apparati diin te l l igencesia americaniche britanni-ci: l’Ofce ofStrategic Ser-vices (Oss,l’antenato dellaCia), l’Office

    of War Infor-mation (Owi)e il CounterIntell igenceCorps (Cic) aWashington,mentre da Lon-dra partivanogli agenti delloSpecial Ope-rations Execu-tive (Soe), delPolitical War-fare Executive(Pwe) e del-lo Psycholo-gical WarfareBranch, com-posto da perso-nale britannicoe americano.Materiale ric-co e variegato,quello raccoltodai due storici,in grado di of-frire una visio-ne per così diretridimensiona-le dello sbarco,permettendo diapprofondiretemi ed episo-

    di che in alcunicasi sembranola trama di unlm. Come ilfamoso “Pia-no Corvo”, de-scritto in unod o c u m e n t oclassicato se-greto del 21luglio 1942.Il piano pren-de il nome dalsoldato BiagioMassimo Cor-vo, in forze aCamp Lee, inVirginia. “Ilsoldato Corvo

    - si legge nelrapporto - è uncittadino ame-ricano natu-ralizzato”. Ha22 anni, è natoad Augusta,in Sicilia, edè negli Statesda quand’erabambino, nel1929. Biagio“Max” Corvoè, come suopadre Cesare,un convinto an-

    tifascista e ha inmente un’idea:istituire un’u-nità militaretutta compostada siciliani im-migrati da spe-dire sull’isolacon il compitodi “entrare incontatto con gliesponenti anti-fascisti”, e “tra-mite le azionidi sabotaggioe la diffusionedi volantini trala popolazione,fomenterannouna rivolta atutto campo”.Con loro cisono anchemolti antifa-scisti scappatidalla Sicilia ne-gli anni Venti”.In realtà, noteràlo stesso Cor-vo, l’efcaciadegli agenti “èstata vanica-ta e resa qua-si impossibiledalla rapiditàdelle operazio-ni militari”. Mamolti contatticon “quelli checontano” sonoormai stati av-viati, le carce-ri sono stateaperte e assie-me agli oppo-sitori del regi-me anche tantimaosi hannoriacquistato lalibertà. In bre-ve lo sbarco inSicilia lascerà

    dietro di sé unasituazione qua-si ingestibileper il Governomilitare alle-ato insediatosull’isola, sem-pre più pressatodalla mafia edei vecchi oli-garghi fascisti,lasciando unadifcile eredi-tà all’Italia re-pubblicana.Ma i documenti

    esaminati dagliundici saggi nellibro denisco-no un disegno

    più ampio e ar-ticolato riguar-do le attivitàdell’intelligen-ce alleata inItalia. Come sipuò leggere inun altro docu-mento segreto,datato 15 marzo1943, intitolato

    “Suggerimentiper le attivitàsovversive daattuare in Ita-

    lia”. È un verovademecumricco di spun-ti che potreb-bero apparirecomici se nonfossero storica-mente tragici.Nel paragrafosulla resistenzapassiva si in-

    vitano spie edagenti a diffon-dere voci permettere in cat-

    tiva luce l’al-leato tedesco,divulgando adesempio che“i vertici dellapolizia tede-sca esercitanoun’influenzapreponderan-te sulla poliziaitaliana”, o che

    “sui mercati eu-ropei i tedeschiriescono sem-pre ad acqui-

    stare più benidegli italiani”.Ma al di là delquadro stori-co, sarebbe unerrore leggerei documenti diquesta raccoltacome la meratestimonianzadi un momen-

    to cruciale delnostro passato.Perché questimateriali pon-

    gono questionidi grande at-tualità e ci rac-contano alcuneemergenze chepeseranno inmodo decisivosulla storia ita-liana e mondia-le dei decennisuccessivi.

    L’autore Salvatore Santuccio.

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    SPECIALE • 12  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 13 • SPECIALE

    Svolta la cerimonia di conferimento

    lla cttaaza alla fla ll sctt vtala

    Antonia Brancati è cittadina pachinese:“Un segno di amore della città per mio padre”

    «Fino a questomomento quasinon ci credevo,sono molto gra-ta. Lo prendocome un segnodi onore, amoree rispetto dellacittà di Pachinoverso mio padre,che se lo meritatutto». AntoniaBrancati, gliadello scrittoreVitaliano, da ieripomeriggio ècittadina onora-ria di Pachino,la città di nascitadel padre. Il con-ferimento è av-venuto nella sala“rossa” del Pal-mento Di Rudinìa Marzamemi, incui si è riunito ilconsiglio comu-nale, in sedutaaperta, in pre-senza del sinda-co e della giunta.Il conferimentodella cittadinan-za onoraria adAntonia Branca-ti è avvenuto aisensi dell’Arti-colo 2 lettera ddel regolamentocomunale, ilquale prevede

    il conferimentodella onoricen-za “Per esem-plare affezioneed interessa-mento verso lacittà e comuni-tà di Pachino,unanimementericonosciuti etestimoniati daopere ed inizia-tive nalizzatea promuovere laconoscenza e lavalorizzazionedella realtà so-

    cio – economica,storico-artisticae umana di Pa-chino”. «Un atto

     – ha dichiarato

    il presidente delconsiglio comu-nale, Turi Borgh-, che va versoquel tentativo,

    che portiamoavanti sin dalgiorno dell’in-sediamento diquesto consiglio

    comunale, direstituire la cittàai pachinesi,di recuperarequel senso ci-

    vico di parteci-pazione che cirende liberi, dirinnovare quelsentimento diappartenenzache da un sensoad una comuni-tà. Un momentoche serve a qua-licare l’identitàcollettiva». Ilsindaco, RobertoBruno, ha par-lato dell’intesa

    attività culturaleavviata dall’am-ministrazione edel percorso cheha portato allacittadinanza perAntonia. «È laprima cittadinan-za onoraria – haspiegato il sinda-co - che la cittàcon orgoglio econ onore confe-risce ad Antonia.Questo processofa parte di quel-lo strumento diappropriazionedella memoriae di radicamen-to dell’identità,ma fa parte an-che dell’intimaessenza dellanostra comuni-tà. Che questoatto possa essereconsiderato unvero e propriomatrimonio cul-turale e civile trail grande Vitalia-no Brancati e lamemoria di que-sta città, e sal-dare la memoriaè fondamentaleper dare queltratto di identitàche ci consentedi sentirci gli

    di questa terra eappartenenti aduna comunità».L’assessore allaCultura, GisellaCalì, già dal-lo scorso annoha avviato ilrecupero dellamemoria di Vi-taliano, tramitedifferenti inizia-tive, a partire dalFestival Branca-tiano, dal premiogiornalisticodedicato allo

    IL conferIMento è avvenuto neLLa SaLa “roSSa” deL PaLMento dI rudInì a MarzaMeMI

    scrittore, dallamostra fotogra-ca brancatianae dal percorsobrancatiano neiluoghi in cui havissuto e di cuiparla lo scrittore,che ieri pome-riggio ha percor-so la stessa gliaAntonia.«Il recuperodella gura diVitaliano – hadetto GisellaCalì -, artistaprofondamenteinnamorato delnostro territo-rio, può e deveservire da sti-molo per i nostrigiovani afn-chè guardino lanostra città comeun luogo dove sipuò fare cultu-ra». Durante lacerimonia, a cuihanno partecipa-to anche Gianni

    Firera, presiden-te dell’associa-zione “Vitalia-no Brancati”,Graziella SenaCassar Scalia,della “SocietàDante Alighieri”e lo storico pie-montese GianniOliva, è statoanche suggellatol’ “asse cultu-rale” Pachino- Torino, sulleorme di Bran-cati, che spirò

    nel capoluogodel Piemonte.«Avvieremo

     – ha aggiuntoGisella Calì -, ungemellaggio tragli studenti pa-chinesi e quellitorinesi graziead uno scambioculturale e lapartecipazione alSalone interna-zionale del librodi Torino».Lo storicoGianni Oliva,già assessore re-gionale alla Cul-tura della Re-

    gione Piemonte,ha consacrato l’“asse culturale”.«Dove c’è cultu-ra si vive meglio

     – ha dichiara-to Oliva – e leamministrazioni

    migliori sonoquelle che consi-derano la culturaun capitolo diinvestimento enon di uscita.Brancati non hala fortuna che

    merita soprattut-to per i temi cheha affrontato:ancora oggi èconsiderato unautore estrema-mente scomodoperché ha parla-

    to di argomentiche sono sempredi estrema at-tualità, ma pro-prio per questosono scomodi».Durante la ce-rimonia hannoletto dei versidi Vitaliano gliattori di Teatrogiovane Pachi-no, SebastianoCimino GisellaCalì e BarbaraCracchiolo. Ilconferimento siè concluso conla consegna adAntonia di unapergamena euna medagliacon i simboli delcomune di Pa-chino. «Questacittadinanza – haconcluso An-tonia Brancati

     – serve anche asanare una “con-fusione” che miporto dietro dallanascita: mi da ildiritto di inla-re una radice inquesta bella terradi Sicilia»

     Il conferi-mento della

    cittadinanzaonoraria ad

     Antonia Bran-cati è avve-

    nuto ai sensi

    dell’Articolo2 lettera d delregolamento

    comunale

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    5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Dobbiamo dir grazieal calcio se piccolecomunità come quel-la di Piraino hannoquella visibilità chealtrimenti non avreb-bero mai avuto, no-nostante il vecchioappellativo di “Per-la del Tirreno” cheaccompagna questoridente paesino diappena 4.233 animeche si appresta ad ac-cogliere il Siracusae i suoi tifosi nel ci-vettuolo impiantodel Comunale “EnzoMasi”, ubicato nel-la vicina frazione diGliaca.

    Qui all’ombra di Tor-re Saracena e di Torredelle Ciavole, le duetorri da cui prende ilnome la squadra, la

    vita scorre sulla sciadi una tradizione disecolare semplicitàche si riversa anchenella politica e nellabuona amministra-zione.Qui uno scandalo,peraltro caduto neldimenticatoio, comequello di “gettono-poli”, o episodi comequello che hanno por-tato a Siracusa alledimissioni del Presi-dente del ConsiglioComunale, non si po-trebbero mai verica-re per il semplice fat-to che quando c’è dafare gli interessi della

    comunità non ci sonoesponenti della mag-gioranza e dell’op-posizione a confron-tarsi, ma un gruppo

    omogeneo e coesoche ritrova come perincanto l’unità di in-tenti e di azione, an-teposta alle discuti-bili logiche politiche.Un modello ammini-strativo virtuoso cheSiracusa, ad esempio,sconosce e al qualeinvece dovrebbe ispi-rarsi.In un contesto, quin-di, in cui le grandidecisioni si prendo-no ai tavolini del bardel centro o passeg-giando per il corsoprincipale, il calcioè assurto al ruolo diore all’occhiello

    grazie al “miracolo”Due Torri che in que-sta stagione ha avutoun inizio folgoranterealizzando ben 18

    punti in dieci partite.Merito del presiden-te Scadi che con lacollaborazione di unpaio di dati colla-boratori sta portandoavanti un discorsoarticolato sui giova-ni che ha già destatol’attenzione di im-portanti club siciliani

    e di oltre Stretto. Mamerito soprattutto diAntonio Venuto, gui-da tecnica, sostenito-re della linea verde

    e principale protago-nista del ringiovani-mento della squadrache ora ha una mediadi età di 20,7, chefa dei biancorossi lacompagine più gio-vane del torneo.Con una caratteristi-ca del genere, facileprevedere che i pa-

    droni di casa pun-teranno molto sullacorsa e sulla velocità,ma soprattutto su unacollaudata intesa fra

    singoli e reparti. AlSiracusa che ritrove-rà per l’occasione gliex Santino Matinella(39) e Giovanni Pe-trullo (19) il compitodi mettere sul piattodella bilancia oltre almiglior tasso tecnico,che da solo potrebbeanche non bastare,

    anche cuore e ago-nismo, componentiindispensabili di uncocktail vincente.

    Armando Galea

    Nella tana del “miracolo” Due Torri

    fore all’occhiello di Piraino-Gliacadiciotto punti in classica e secona miglior ifesa, i bi-glietti a visita ella giovane compagine tirrenica afataalle cure di Antonio Venuto, il profeta della ‘Linea verde’

    Albatro, a Fasano una scontta che fa maleE con il Sant’Angelo potrebbero mancare Calvo e Polito

    Un campionato a singhiozzo. Dopo il turnodi riposo osservato lo scorso 17 ottobre e ilmancato arrivo del Fondi a Siracusa il 24,l’Albatro ha giocato e perso sabato scorsoa Fasano ma nel ne settimana sarà nuova-mente ai box, così come le altre squadre deitre gironi del massimo campionato. Pausadettata dagli impegni della Nazionale, incampo stasera e domenica contro Finlandia

    e Romania per le qualicazioni ai Mondialidi Francia 2017. Gli aretusei torneranno agiocare tra dieci giorni, il 14 novembre, peraffrontare al PalaLobello il Città Sant’An-gelo, squadra che fa parte del groppone del-le seconde, in cui c’è la stessa compaginearetusea che, però, deve appunto recuperareuna partita.I ragazzi di Peppe Vinci riprenderanno sta-sera la preparazione dopo un paio di giornidi riposo concessi dal tecnico per consen-tire il recupero delle energie siche e ner-vose dopo la battaglia in terra pugliese. Ininfermeria il pivot Nicolas Polito, che si èinfortunato sabato scorso. Da valutare lesue condizioni, ma si sospetta uno stiramen-to muscolare che potrebbe tenerlo lontanodai campi per almeno un mese. Contro ilSant’Angelo potrebbe mancare anche l’a-

    Il paesino sul Tirreno stretto attorno alla rivelazione del torneo di quarta serie

    la Andrea Calvo, che verrà probabilmentepunito con una giornata di squalica dopol’espulsione rimediata a Fasano. “Un’espul-sione assurda – commenta il tecnico PeppeVinci – perché il fallo era assolutamente in-volontario. Andrea stava inseguendo un av-versario ma ha perso l’equilibrio e gli è ro-vinato addosso. Gli arbitri hanno interpretatomale, privandoci di un giocatore importanteper buona parte della gara. L’infortunio diPolito ha completato la giornata negativa enel nale, con i ragazzini in campo, il Fasanone ha approttato per dilagare. Ma il risulta-to di 33-20 è bugiardo. Adesso però guardia-mo avanti e cominciamo a pensare alla garadel 14 novembre che non si preannuncia pernulla semplice. In casa, davanti ai nostri tifo-si, però, non possiamo sbagliare”.

    In foto, il Comunale “Enzo Masi” di Piraino-Gliaca.

    Doppia seduta oggi per gli azzurriDifferenziato per Orece

    Doppia seduta oggi per gli azzurri.Differenziato per Orece, ai box Napoli,mentre contusione alla gamba destra perLongoni. Come ogni mercoledì gli azzur-ri si sono sottoposti ad una doppia sedutadi allenamento . In mattinata al De Simo-ne, lavoro specico per i difensori sotto lecure di mister Sottil, mentre il resto delgruppo, dopo la palestra, ha effettuatodelle esercitazioni di tiro in porta.Nel pomeriggio lavoro tecnico-tatticoal Giorgio Di Bari di via Lazio. Ancoraai box Napoli, Orece ha svolto lavorodifferenziato, mentre una contusionealla gamba destra ha fermato Longoni.Entrambi sono rimasti in panchina anchenella seduta pomeridiana. Oggi e venerdiallenamento pomeridiano con inizio alleore 14.30 in via Lazio.

    CULTURA • 14  Sicilia • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌ

    Celebrato il 4 novembre a Canicattini Bagni

     Il primo citta-dino di Cani-cattini Bagni,nel suo breveintervento, hasottolineato ilvalore storicoe civile che il4 Novembreassume

    Sono stati ilSindaco PaoloAmenta, l’Am-mi n i s t r a z i onecomunale, ilPresidente delConsiglio, An-

    tonino Zocco, iComandanti del-la Stazione Cara-binieri e della Po-lizia Municipale,MM. SebastianoPappalardo, eGiuseppe Casel-la, l’Associazio-ne Nazionale -gli dei Caduti inGuerra, la localeA s- soc iaz ioneNazionale Cara-binieri, il CentroDiurno Anziani,i rappresentantidel Gruppo Pro-tezione Civile,gli alunni del 1°Istituto Com-

    prensivo “G.Verga”, accom-pagnati dalle loroinsegnati,e tanticittadini, a cele-brare e ricordarequesta mattina il4 Novembre.Dopo la SantaMessa in ChiesaMadre, concele-brata dai Parrocidella città, donSebastiano Ferlae don MaurizioCasella, ha fattoseguito, accom-pagnati dallanote della BandaMusicale “Cittàdi Ca-nicattini

    Bagni”, il tradi-zionale corteoper raggiungereil monumento aiCaduti all’inter-no della Vil-lacomunale doveil Sindaco, dopogli onori mili-tari, ha depostouna corona d’al-loro in ricordodel sacricio deitanti caduti delleGrandi Guerre,delle Forze Ar-mate, delle For-

    e combattere lacrimi-nalità.Il primo cittadi-no di CanicattiniBagni, nel suobreve intervento,ha sottolineato

    tà del Paese - harimarcato il Sin-daco Amenta -,e il sacricio ditanti combattentidel primo e delsecondo conitto

    donne, a difen-dere an-che fuoridai nostri con-ni, nelle variemissioni di Pacedove l’Italia èpresente.

    Così come ci sia-mo impegnati aproteggere la vitadi tanti disperatiche ogni giorniattraversano ilnostro mare, fug-gendo da guerree povertà, per unfuturo diverso.E insieme a ForzeArmate e Forzedell’Ordine, bi-sogna ricordare ilsacricio di tanticittadini, nei variruoli ricopertinella società, chehanno lottato elottano, metten-do a repentaglio

    le loro vite, perquei valori comela Legalità e laGiustizia, controle mae e il ma-laffare, per ga-rantire a tutti noie alle giovani ge-nerazioni un fu-turo migliore.Ecco - ha con-cluso il Sinda-co Amenta - il 4Novembre è unadata che deve re-stare viva nei no-stri cuori perchéricca di valori,una data da tra-mandare ai nostrigiovani»..

    A chiudere comesempre la ceri-monia l’Inno diMameli suonatodalla Banda Mu-sicale “Città diCanicattini Ba-gni” e cantato datutti i presenti,in particolare daibambini. Anco-ra in corteo poiè stato raggiuntoil Palazzo Muni-cipale dove si èposto ne alle ce-lebrazioni.

    di tante nostresorelle e di tantinostri fratelli del-le Forze Armate,così come delleForze dell’Or-dine, impegnati

    di salvaguardarela Pace, valoreuniver-sale, checome Paese cisiamo impegnati,attraverso questiuomini e queste

    ze dell’Ordine edella Società ci-vile, per difende-re la sicurezza e

    le libertà dei cit-tadini e del Paese

    il valore storicoe civile che il 4Novembre assu-me.

    «Una data chericorda l’Uni-

    mondiale, per di-fendere la libertàdi tutti. Una datache custodisce

    altresì, ancoraoggi, il sacricio

    nel delicato com-pito di garantiresicu-rezza e le li-bertà costituzio-

    nali ai cittadini,ma soprattutto

    Il Sindaco Amenta: “Una data che deve restareviva nei nostri cuori perché ricca di valori”

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    SPORT • PAGINA 16 • 5 NOVEMBRE 2015, GIOVEDÌSicilia

    Acquachiara – C.C. Ortigia 10-9perde di misura a Napoli

    “Sono sicu-ramente di-spiaciuto peril risultato, manon posso direnulla ai mieiragazzi – hacommentato

    mister GinoLeone a negara”

    Rispetto alla gara contro il Trieste c’è stata maggiore concentrazione da parte dei siracusani

    La NazionaleFemminileUnder17 dellaRomania ospiteal CircoloCanottieri Ortigia

    La NazionaleFemminile Un-der17 rumena,guidata da VladHagiu, a Siracusache da oggi, noall'8 Novembre, ilCircolo Canottie-ri Ortigia ospiteràalla Cittadella del-lo Sport per alcuniallenamenti con lasquadra femminiledi Valentina Ayalee le squadre giova-nili biancoverdi.Per l'allenatore del-la giovane rappre-sentativa della Ro-mania, si tratta di

    un gradito ritornoa Siracusa. Hagiu,uno dei più granditalenti della storiadella pallanuotomondiale, ha mili-tato nell'Ortigia du-rante gli anni '90,distinguendosi nonsolo per le sue dotitecniche, ma ancheumane. Vlad tornaa Siracusa, doveè stato accolto daamici ed ex compa-gni di squadra."Porto Siracusa el'Ortigia nel cuore –ha detto - ho vissu-to qui alcuni deglianni più belli dellamia carriera. Ho unsolo grande ram-

    marico, la perditadi un caro amico edi un grande cam-pione come PaoloCaldarella. Sonofelice di essere quie spero che partaproprio da Siracusail lancio della miagiovane Naziona-le. Mi auguro chel'Ortigia maschile efemminile possanodisputare al meglioi loro campionati.Siracusa merita ilpalcoscenico dellaserie A”.

    L’Ortigia escescontta dalla“Scandone” di Na-poli con il risultatonale di 10-9 peri padroni di casa

    dell’Acquachiara. Ibiancoverdi riman-gono in partita perquasi tutto il match,e cedono al gol diLanzoni a 2:07 dalschio nale.La squadra di GinoLeone parte subitoforte, chiudendo ilprimo tempo in van-taggio grazie allatripletta del manci-no, ed ex dell’incon-

    tro, Damjan Danilo-vic. Nella seconda

    frazione, Valentinosigla una doppietta eil momentaneo sor-passo ma, Sebi DiLuciano, pareggia ilconto.Al cambio campo, èun batti e ribatti tra ledue formazioni chesi affrontano a visoaperto. Segna Da-nilovic, sfruttandouna superiorità, ma,ancora Luongo, non

    sbaglia dai 5 metri ilrigore concesso per

    interferenze di Si-ani. Il vicecapitanoPuglisi porta ancoraavanti l’Ortigia che,però, in inferiorità,si fa riacciuffare daLanzoni.L’ultimo quarto digioco si apre con il+2 dell’Acquachia-ra grazie alla dop-pietta di Ferrone.Danilovic, e poi DiLuciano, mettono a

    segno due gol conl’uomo in più e tro-

    vano ancora la pa-rità. Nel giro di dueminuti, poi, si deci-de l’incontro. All’exbiancoverde ScottiGalletta, rispondeancora il numero 5aretuseo in supe-riorità. Il pareggiobiancoverde, però,dura appena 31 se-condi, quando conl’uomo in meno, iragazzi di Gino Le-one subiscono il goldel denitivo 10-9realizzato da Lanzo-ni.“Sono sicuramen-te dispiaciuto peril risultato, ma nonposso dire nulla ai

    miei ragazzi – hacommentato misterGino Leone a negara. Oggi hannolottato e giocatobene, rimanendo inpartita no alla ne.Paghiamo l’inizio diquarto tempo un po’sottotono e alcunierrori che continuia-mo a commettere inalcuni momento delmatch. Rispetto allagara contro il Trie-ste- ha proseguito- ho visto però mag-giore concentrazio-ne da parte dei miei,

    tante azioni giocatebene e con la giustaattenzione. Sicura-mente, oggi, abbia-mo fatto un passoin avanti, i ragazzi

    hanno avuto la giu-sta mentalità e sonoentrati in acqua conmaggiore cattiveriaagonistica. Da do-mani torneremo inacqua e preparere-mo la gara casalingadi sabato contro lasquadra più forte almondo, la Pro Rec-co”.CY Acquachiara:Volarevic, Aiel-lo, Rossi, Korolija,Scotti Galletta 1, Lanzoni 2, Marzia-li, Ferrone 2, Gitto, Luongo S. 3, Valen-tino 2, Luongo M., La Moglia. All. Pao-lo De CrescenzoC.C. Ortigia: Patri-celli, Siani, Abela,Puglisi 1, Di Lucia-no 3, Lisi, Camille-ri, Ivovic, Rotondo, Danilovic 5, Vinci,Casasola, Negro. All. Luigi Leone Arbitri: Paoletti e Zedda Note: Spetta-tori 100 circa. Par- ziali 2-3, 2-1, 2-2,4-3. Usciti per limitedi falli Abela, Pu-glisi, Danilovic, Si-ani (O). Superioritànumeriche Acqua-chiara 7/15 + 1 rig.,Ortigia 5/10.

    Salvatore Saluto tornaa vestire la maglia granataPrima L’Usd Noto calcio haingaggiato il centrocampistaSalvatore Saluto. Classe 1995,

    si tratta di una gradito ritorno,Saluto ha già vestito la magliagranata nelle ultime due stagio-ne in Serie D.Saluto, che in passato ha mi-litato anche nell’Orlandina enella Tiger, si allena con la rosagranata già dalla scorsa setti-mana. Il nuovo centrocampistadel Noto ha raggiunto l’accordocon la società in questi giorni eieri è stato formalizzato l’ingag-gio. Salvatore Saluto si è messoa disposizione di mister Gaspa-re Cacciola che potrà decideredi impiegarlo già dal prossimoincontro di campionato controla Frattese.