Libertà Sicilia del 25-08-15.pdf

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    www.libertasicilia.itmail: 

     [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Società 

    Stagione venatoriaIn Sicilia le doppiette

    in azione il 2 settembreA pagina  quattro

    Sbarchi ad Augusta, 90in quarantena per scabbiaNel 2015 i casi discabbia rilevati daimedici di conne

    negli sbarchi de-gli immigrati, sonocirca il 10%: 4.700casi di scabbia.

    A pagina  tre

    TARGIA SANTUARIO

    INCIDENTE STRADALECITTÀ

    Viabilità. Manutenzione straordinaria sull’ Autostrada Catania-Siracusa

    Procedono i lavoridell’ampliamento dellabretella di Targia riguar-dante il raddoppio.

    A pagina  due

    Bretella,nominati dueconsulenti

    Riguardano gli impianti tecnologici e di illuminazione a servizio 

    Oggi l’avvio dei lavoriper ripristinare le gallerie

    Sarà realizzata un’atten-ta verica di tutte le areeparcheggio del Comunedi Siracusa sia quelle apagamento sia quelle li-bere in modo da indivi-duare quelle che posso-no essere destinate a unapiù razionale ed efcacesosta dei veicoli. E’ que-sto quanto emerso dallaquarta commissione con-siliare, che si occupa diViabilità, al termine della

    riunione che si è svoltaieri mattina. La questioneè stata sollevata dal con-sigliere comunale AlbertoPalestro.

    Comunecensimentoparcheggi

    Arriva una buona notiziaper il tratto autostradale

    Catania-Siracusa ancoraal buio: presto potreb-bero cominciare i lavoriper la messa in sicurez-za delle gallerie e dellecolonnine Sos guaste. Apartire da questa mattina,dopo le veriche di ritopreviste dal protocollo dilegalità “Carlo AlbertoDalla Chiesa” (stipulatonel 2005 tra il Ministerodell’Interno.

    A pagina quattro

    A pagina  quattro

     martedì 25 agosto 2015 • anno XXVIII • n. 187 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    La celebrazione eucaristi-ca con la benedizione delcotone ha aperto ufcial-mente i festeggiamenti.

    A pagina  sette

    Ricorre il 62°anniversarioLacrimazione

    E’  di un morto e diquattro feriti il bilanciodi un incidente stradaleavvenuto nel primo po-meriggio nel territoriodi Augusta.

    A pagina  cinque

    Una 51enneieri ha persola vita

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    Sorpresi tre abusivi

    A Siracusa le forze dell’ordine sono nuovamente scese incampo per debellare il fenomeno, presente nei punti nevral-gici della città. Il giro di vite è stato eseguito dai carabinieridella Compagnia di Siracusa sui parcheggiatori abusivi.

    Giro di vitedei carabinieri

    sui parcheggiatori

    A pagina  cinque

    Sport 

    Città di Siracusa,in arrivo il bomberLorenzo Crocetti

    A pagina  quindici

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    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    Sbarco 506 ad Augusta,c’è il sospetto scabbia

    AUMENTANO I CASI TRA I MIGRANTI, COMPLICI LE CONDIZIONI DI NAVIGAZIONE

    Lo sbarco ad Augusta.

    Domenica scorsa presso il porto diAugusta gli agenti della Polizia di Stato,in servizio all’Ufcio di Frontiera Marit-tima di Siracusa, unitamente a personaledel Gruppo Interforze Contrasto Immi-grazione Clandestina della Procura della

    Maxi sbarco di immigrati:fermato un tunisino

    Nel 2015 i casi di scab-bia rilevati dai medicidi conne negli sbarchidegli immigrati, sonocirca il 10%: 4.700 casidi scabbia su 46 milaindividui in arrivo neiporti italiani». Lo fa sa-pere il ministero dellaSalute:«non si tratta «diun'epidemia ma di unapatologia dermatologicabanale per la quale esi-ste una terapia a bassocosto».

    Si tratta «comunque dinumeri non preoccupan-ti», dato che «in Italia cisono 6mila casi l'anno discabbia», ha precisatointervenendo sullo sbar-co di domenica al portodi Augusta dove è arri-vata una imbarcazionecon 506 persone, tra iquali molti eritrei: 293uomini, 132 donne, unain gravidanza, e 92 mi-nori. Novanta migrantiche si trovano a bordosono stati isolati per unsospetto di scabbia.Intanto nuovi natanticarichi di migranti sonostati segnalati nel Cana-le di Sicilia: la centraleoperativa di Roma del-la Guardia costiera hadirottato nella zona trenavi mercantili per dareassistenza alle imbarca-zioni in difcoltà. Sonostati salvati 300 migran-ti.Ieri a Palermo sonosbarcati in 548. A Trapa-ni, sono invece arrivatiin 500, soccorsi dallanave Fiorillo.Il numero di personesalvate in questa ore èdi 4.400. Le operazio-ni di salvataggio sonostate complessivamente22 e vi hanno preso par-te - come rende noto laGuardia Costiera - le

    navi Fiorillo e Diciotti,4 motovedette e un aereoManta Atr42. E ancoral'unità della Marina Mi-

    litare e della Guardia diFinanza, la nave norve-gese Siem Pilot e quel-la irlandese Le Niamh

    entrambe inserite neldispositivo Triton, e lanave E. L'allarme è scat-tato ieri mattina quando

    Repubblica di Siracusa e ad altre forzedi polizia, hanno operato un fermo diindiziato di delitto a carico di MagutiMehammed 34 anni, tunisino, per il rea-to di favoreggiamento all’immigrazioneclandestina.L’uomo è ritenuto presunto responsabi-le dello sbarco di 506 migranti di varienazionalità avvenuto domenica mattinaad Augusta.

    oltre venti chiamate disoccorso sono arrivatadal largo della costa libi-ca: i migranti viaggiava-no su barconi e gommoniin difcoltà.Una richiesta di aiutocosì massiccia è senzaprecedenti. Intanto sonocomplessivamente buo-ne le condizioni dei mi-granti sbarcati al porto diPalermo. Lo ha reso notoil comandante AntonioDovizio della nave Vega,

    giunta nel porto del ca-poluogo siciliano persbarcare i 548 migranti,tra cui molte donne e 130minori non accompagna-ti, soccorsi in due distinteoperazioni. Il comandan-te ha parlato di “con-dizioni buone, a partequalche caso di scabbia evaricella”.

    Crescono i casi di scabbia tra gliimmigrati in arrivo sul territorio ita-liano, ma si tratta di una patologia

    dermatologica «non grave, per laquale c'è una terapia che consiste inun trattamento una tantum con far-maci o pomate a basso costo, e nonsi tratta di una epidemia». Parola deldirettore generale della PrevenzioneSanitaria del ministero della SaluteRanieri Guerra che, in conferenzastampa nella sede di LungotevereRipa, ha tuttavia sottolineato «il ge-nerale peggioramento, rispetto alloscorso anno, delle condizioni sanita-rie dei migranti in arrivo. Risultanopiù 'pestatì, al punto che crescono leospedalizzazioni per stati febbrili, lepolmoniti, i traumi, gli interventi pe-diatrici, e sono già 323 le gravidanzeregistrate dall'inizio dell'anno».La scabbia, ha osservato Guerra,

    Sono peggiorate le condizioni sanitariedei profughi in arrivo, 200 mila individui

    NESSUN TIPO DI FOCOLAIO EPIDEMICO SI È VERIFICATO NELLA POPOLAZIONE IN GENERALE

    «non è bella da vedere, ma è unapatologia banale, con un acaro checrea prurito, e chi si gratta nisce per

    infettarsi con altri batteri, tantopiùin mancanza di acqua e condizioniigieniche sufcienti. Ma si guariscecon un trattamento singolo, che solonei casi più manifesti va ripetuto perdebellare denitivamente una patolo-gia che è frutto di trasferimenti am-massati e di massicci arrivi. Finchè imigranti sono nei campi di assistenza- ha sottolineato - la terapia contro lascabbia viene data, il problema puòsorgere nella continuità assistenzia-li. Nelle stazioni andrebbe richiestol'intervento delle strutture sanitarieterritoriali».Sostanzialmente, ha aggiunto il di-rettore generale del ministero dellaSalute, «con la ne di Mare Nostrumqualcosa si è inceppato nei control-

    li a bordo nave e sono al contempopeggiorate le condizioni sanitarie deiprofughi in arrivo, 200 mila individui

    quelli sottoposti a check sanitario nel2014 e nel primo semestre 2015. Diquesti 75% sono uomini, 13% donne,e 12% i minori non accompagnati» haprecisato Guerra. La sorveglianza deimedici ai conni, sia nei porti che aterra, «permette di isolare le patologiepiù gravi e si può dire che lo sforzodei 30 medici frontalieri che da solipresidiano alla sorveglianza sanita-ria in tutti i porti siciliani è stato unsuccesso. Nessun tipo di focolaio epi-demico si è infatti vericato nella po-polazione in generale. E questo è l'e-videnza - ha concluso - di nessun tipodi rischio epidemico. Ma ben venga larichiesta espressa ieri dal ministro Lo-renzin per potenziare con 60 medici inostri ufci periferici».

    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    ESECUTIVITÀ

    Nonostante il susseguirsi e rincor-rersi di comunicati da parte di variesponenti politici regionali, di decre-ti di nanziamento, appalto e conse-gna lavori a breve termine, il viadot-to di Targia è lì in bella mostra per iSiracusani. Da quel lontano febbraio2013, quando la perizia di AntonioBadalà ne stabilì il cattivo stato diconservazione e successivamente iresponsabili ed i tecnici comunali nepredisposero l’interdizione al transi-to dei mezzi pesanti, il restringimen-to ed il senso unico della corsia dimarcia, di mesi ne sono trascorsi tan-tissimi. Da allora più nulla, salvo uninutile trascorrere del tempo, che sadi beffa per i Siracusani, ai quali non

    importa nulla delle beghe dei partiti,delle rivalità politiche dei deputati re-gionali, delle corse agli annunci, né tan-to meno delle difcoltà economiche delbilancio della Regione Sicilia. I cittadi-ni sono smarriti e disorientati, continua-no a chiederci come loro rappresentanti,come sia possibile che i nostri deputatiSiracusani in seno al parlamento sicilia-no non siano riusciti ancora ad ottenereil decreto di nanziamento di messa insicurezza e ripristino di un’opera infra-strutturale di tale valenza viaria in ma-teria di protezione civile, la principalevia di fuga della zona nord della cittàa ridosso ed a servizio anche di quello,che no a pochi anni fa era il più im-portante polo petrolchimico d’Europa.

    La vergogna delviadotto di Targia:

    32 mesi di bugieAncora una volta ci si appello al buonsenso di tutti i personaggi istituziona-li di questa vicenda, cui nelle more stasupplendo l’amministrazione comunalee con il sacricio economico di tuttele famiglie siracusane, predisponendotutti gli atti amministrativi per la rea-lizzazione di una bretella provvisoriae la denitiva chiusura del viadotto en-tro il 2016, con la speranza un giornonon lontano di vedersi nanziata dallaRegione, non una piscina coperta, unanuova scuola od un centro polivalentecome sarebbe diritto dei cittadini sira-cusani che pagano le tasse, ma un’operaviaria fondamentale di protezione civi-le a salvaguardia e tutela della pubblicaincolumità.

    DA QUEL LONTANO FEBBRAIO 2013

    Il Comune:“I lavori perla bretellaad ottobre”

    Sul progetto bretella intervieneAlfredo Foti, assessore comuna-le ai Lavori pubblici. “Il progettoè pronto e fornisce anche un veroe proprio cronoprogramma. «Il 3settembre è il termine ultimo per lapresentazione delle offerte -. Pochigiorni dopo, il 7, contiamo di av-viare la gara per l’afdamento dei

    lavori che vogliamo consegnare aottobre”.A Palermo, intanto, il DipartimentoRegionale di Protezione Civile staper denire la rimodulazione deifondi della legge 433 a cui attinge-re i 5,7 milioni di euro necessari peravviare i lavori sul viadotto siracu-sano.

    Procedono i lavo-ri dell’ampliamen-to della bretella diTargia riguardante il

    raddoppio della car-reggiata di ingressonord in città in pre-visione della chiu-sura del pericolanteviadotto. Il progettocome si ricorderà fuapprovato lo scorsodicembre e dopo l’okdella Cassa Depositie Prestiti al diverso

    utilizzo di tre mutuiper quasi 1,2 milionidi euro per l’iniziolavori e conclusio-

    ne prima dell’estate2016.Intanto l’Ufcio Tec-nico Comunale haconferito l'incarico didirettore dei lavori ecalcolista strutturaleall’ingegnere Seba-stiano Floridia (spesaprevista pari a 38.400euro oltre Iva). La

    Geo Servizi srl, in-vece, si è occupatadell’esecuzione deisondaggi geognosti-

    ci e della relazionegeologica a supportodel progetto mentreal geometra Fran-cesco Meli è statoassegnato l'incaricodi eseguire il rilievogeodetico e i rilie-vi piano-altimetricidel tracciato stradale(spesa pari a 15 mila

    euro oltre Iva)Adesso tocca agliufci comunali pre-disporre quanto ne-

    cessario per portare ilavori in gara e pro-cedere quindi allaconsegna del cantie-re. Realisticamentenon prima della nedi settembre o i pri-mi di ottobre. In sei,sette mesi il raddop-pio della bretella do-vrebbe essere com-

    pletato. Per cui dallaprimavera prossimaper entrare e uscireda Siracusa nord si

    procederà solo sullanuova bretella con lanuova corsia destina-ta al trafco in uscitamentre le auto in en-trata continuerannoa percorrere l’attualestradina che si col-lega con viale ScalaGreca.Il viadotto è in con-

    dizioni precarie damolto tempo e da dueanni l’amministra-zione comunale ne

    ha limitato il trafcoconsentendo di per-correrlo solo in usci-ta dalla città. Conqualche camionistache ha trasgredito lasegnaletica stradaleprocedendo in ora-ri lontano da occhiindiscreti a suo pia-cimento mettendo arischio la sua vita equella altrui.Le misure prese dalComune, però, nonsono soddisfacenti, lapaura è tanta al puntoche quando si arrivaalla ne del viadotto,l'automobilista, si fail segno della croce.E' inammissibile chegli amministratori as-

    sumono un compor-tamento così a cuorleggero davanti a unasituazione che po-trebbe provocare daun momento all'altrouna vera e propriatragedia così comeaccadde con il “pon-te Barley” che colle-gava Ortigia con laterraferma. L’ammi-nistrazione comunalenon può affrontare lasituazione così dif-cile in maniera cosìdisinteressata. Ades-so occorre pigiaresull’acceleratore.

    Bretella Targia:nominati dueconsulentiesterni

    CONFERITO L’INCARICO ALL’ING. FLORIDIA

    L’attuale bretella che immette all’ingresso nord della città.

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    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    Sarà realizzata un’attenta ve-rica di tutte le aree parcheg-gio del Comune di Siracusa siaquelle a pagamento sia quellelibere in modo da individuarequelle che possono essere desti-nate a una più razionale ed ef-cace sosta dei veicoli. E’ que-sto quanto emerso dalla quartacommissione consiliare, che sioccupa di Viabilità, al terminedella riunione che si è svolta ierimattina.La questione è stata sollevatadal consigliere comunale Alber-to Palestro che ha approfondito

    il tema dell’afdamento del par-cheggio di viale dei Lidi a Fon-tane Bianche, presentando unapposito ordine del giorno. Daquel riferimento, il consiglie-re Giuseppe Casella ha estesoil dibattito alle presunte viola-zioni amministrative legate allagestione del parcheggio di viaTaormina. Su quest’area, gestitada un privato, si sta vericando,attraverso gli ufci comunali, ilrilascio della concessione e l’e-ventuale scadenza della stessa.Altro problema, affrontato insede di commissione consilia-re, presieduta dal consigliereGaetano Malignaggi, attiene almancato utilizzo dell’area par-cheggio di via Tersicore semprenella località balneare di Fonta-ne Bianche. Quest’area era sta-ta espropriata dal Comune per

    realizzare un parcheggio per gliautoveicoli, senza però mai es-sere stato utilizzato per tale de-

    Aree parcheggio,censimentodel Comune

    SI TORNA A PARLARE DELL’AREA ADIACENTE ALLA STAZIONE

    stinazione d’uso. Il consigliereRodante ha depositato anche larichiesta di trattazione del dos-sier su Fontane bianche in cui sielencano gli interventi necessa-ri per la realizzazione del pianoparticolareggiato della mobilitàdella frazione balneare.Alla presenza del funzionariocomunale, si è dato mandatoall’amministrazione di vericarela legittimità degli afdamenti edella gestione delle aree. E’ statoproposto anche un censimento ditutti i terreni comunali da adibi-re a parcheggio. “L’iniziativa èvolta ad un miglior servizio adincentivare la creazione di nuo-vi posti di lavoro e a garanziadi una costante manutenzione

    dell’area”, spiega il consigliereRodante, il quale precisa ancheche “il servizio sarebbe afdato

    a titolo oneroso e rappresente-rebbe un’entrata signicativaper il comune, il quale proponedi utilizzare le previsioni in en-trata per la creazione di nuovistalli gratuiti in città e in perife-ria”.L’obiettivo della commissione èdi ricavare signicativi introitinell’ambito del bilancio comu-nale, dal rilascio delle conces-sioni per la gestione dei par-cheggi a pagamento. L’esempioprincipale è costituito dal par-cheggio dei pullman di via Au-gusto Von Platen che, superati iproblemi legati alla gestione daparte di una società privata conl’amministrazione pubblica hadei riscontri economici conside-

    revoli nel corso dell’anno.Ma si sta lavorando anche peristituire in città ulteriori stalli per

    Gallerie chiuse e colonne Sos guasteQuesta mattina l’avvio dei lavoriArriva una buona notizia peril tratto autostradale Catania-Siracusa ancora al buio: prestopotrebbero cominciare i lavoriper la messa in sicurezza dellegallerie e delle colonnine Sosguaste.A partire da questa mattina,dopo le veriche di rito pre-viste dal protocollo di legalità“Carlo Alberto Dalla Chiesa”(stipulato nel 2005 tra il Mi-nistero dell’Interno, l’Autoritàdi Vigilanza sui Lavori Pub-blici, le Prefetture della Siciliae la Regione Sicilia), sarannoavviati i lavori di manutenzio-ne straordinaria sull’autostra-da Catania-Siracusa.I dettagli sulle varie fasi dilavorazione sono stati discus-si nel pomeriggio presso ladirezione regionale Anas conl’impresa appaltatrice G&GCEI Srl di Ragusa.I lavori, per un costo com-plessivo di oltre 1 milione e130 mila euro, riguarderan-

    RIPRISTINO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DI ILLUMINAZIONE A SERVIZIO DELLE GALLERIE

    no in particolare il ripristinodegli impianti di illumina-zione, tecnologici e di sicu-rezza a servizio delle galle-rie dell’Autostrada Catania- Siracusa (Rete TEN) e sonostati programmati a seguitodegli ingenti danni causatisugli impianti di telecontrolloe telecamere e dopo i ripetutifurti dei cavi di alimentazione

    in rame sugli impianti di illu-minazione. Gli interventi prio-ritari riguarderanno il ripristinodegli impianti di illuminazionenelle gallerie “Filippella” e“San Demetrio” in direzionenord, che saranno accese ri-spettivamente entro la secondasettimana di settembre ed entroil 25 settembre prossimo.Nell’arco di due mesi verrà ri-

    In foto, la galleria San Demetrio.

    pristinata l’illuminazione anchedelle altre tratte oggetto di furtoe danneggiamento nelle restanti3 gallerie, sia in direzione sudche in direzione nord.Al contempo grazie all’impiegodi più squadre di lavoro, sarannoripristinati altresì i danni da fur-to causati in cabina di trasforma-zione di media e bassa tensionea servizio della Galleria “SanDemetrio” ed agli impianti SOS.Successivamente saranno alle-stiti i nuovi cantieri di restrin-gimento della carreggiata peril completamento del ripristinodei danni cagionati a tutti gliimpianti tecnologici e di sicu-rezza e per l’installazione disosticati ed innovativi sistemiutili a scongiurare nuovi episodidi furto ed il perpetuarsi di attivandalici.La Direzione Lavori provvederàalla verica settimanale del cro-noprogramma allo scopo di otti-mizzare gli interventi e ridurre itempi di esecuzione.

    il parcheggio dei veicoli a titologratuito, soprattutto nelle zonecosiddette sensibili. Al momen-to, l’attenzione è rivolta su vialeScala Greca anche se la propostadella quarta commissione consi-liare è quella di puntare anche sualtre zone della città in cui vi èuna presenza importante di stri-sce blu non bilanciate da quellebianche in cui il parcheggio av-viene a titolo gratuito. “Abbiamogià da tempo individuato dellearee inutilizzate che potrebberoessere trasformate in parcheggial servizio della città – dice Ro-

    dante – Abbiamo pensato di ri-unirci insieme con i componen-ti della quinta commissione alBilancio, alla presenza del fun-zionario comunale Vasquez, peraffrontare il nodo in questione edare una spinta all’afdamentodelle aree F3 a privati in cambiodi servizi. Il canone di conces-sione verrebbe esclusivamentedestinato alla realizzazione ealla successiva manutenzionedei parcheggi gratuiti”. Le areedove servirebbero maggiori stal-li a titolo gratuito sono quelli aridosso delle zone commerciali,come quella di corso Gelone edelle vie adiacenti. Le soluzionipraticabili in tale contesto sonodiverse: dalla villetta di piazzaAdda all’area vincolata adiacen-te la stazione ferroviaria centra-le; da ronco a via Damone pertutta la zona di viale Zecchino evia Tisia a quella di viale ScalaGreca.

    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    A  Siracusa le forzedell’ordine sono nuova-mente scese in campo perdebellare il fenomeno,presente nei punti nevral-gici della città.Il giro di vite è stato ese-guito dai carabinieri dellaCompagnia di Siracusasui parcheggiatori abusivipresenti in città. I militaridell’Arma si sono mossi aseguito delle numerose ri-

    mostranze da parte di citta-dini e soprattutto di turisti,infastiditi dalle continuerichieste, spesso avanzatecon insistenza, di picco-le somme di denaro per ilparcheggio della vettura.Le zone predilette dai par-cheggiatori abusivi, perchépiù redditizie, sono quelleche rappresentano le meteclassiche dei visitatoricome l’area archeologicadella Neapolis, quelle diRiva Nazario Sauro, Rivadella Posta, Belvedere SanGiacomo, oltre che delSantuario della Madonnadelle Lacrime per non par-lare di quella dell’ospedale“Umberto primo”, dove sirecano giornalmente nu-merose persone a far vi-

    sita ai pazienti ricoverati.I carabinieri hanno “bat-tezzato” queste e altre aree

    Carabinieri, giro di vitesui parcheggiatori

    abusivi in città

    TRE SONO STATI SORPRESI DURANTE IL CONTROLLO

    In foto, controllo dei carabinieri in Ortigia.

    dove hanno attuato unospecico servizio di con-trollo per tutta la serata diieri. Quattro i parcheggia-tori sorpresi nell’esercizio

    abusivo della professione,i quali sono stati identi-cati e controllati dagli in-

    vestigatori. Nei loro con-fronti, i militari dell’Armahanno proceduto alla con-testazione della violazionedel codice della strada che

    prevede una sanzione di771 euro e il sequestro del-le somme trovate in loro

    possesso quale proventodell’attività illecitamentesvolta.Nel caso specico, a frontedi tre parcheggiatori abu-

    sivi che avevano racimo-lato pochi euro, il quarto,che opera nella zona del

    parco della Neapolis, ave-va raccolto più di trecento-cinquanta euro, segno che,soprattutto in presenza disiti archeologici e di in-teresse turistico, gli affarivanno a gone vele per iparcheggiatori abusivi.Proseguiranno in tal sensoi controlli dell’Arma nel-lo specico settore e sa-ranno ancora più assidui,con l’obiettivo non solodi ripristinare la legalitàma anche a contribuire arendere più positiva l’im-

    magine della città agliocchi dei numerosi turistipresenti soprattutto nel pe-riodo estivo.Durante il servizio di ierisera, le pattuglie del ca-rabinieri hanno ancheeseguito controlli sullacircolazione stradale perreprimere i comportamen-ti scorretti alla guida, conparticolare riguardo allaguida in stato di ebbrezzao sotto effetto di sostanzestupefacenti. Le verichehanno dato esito negativo.Complessivamente sonostati controllati 85 personee 67 veicoli. Tre sanzioniamministrative sono sta-te elevate per guida senzapatente, con utilizzo di te-lefono cellulare e per con-

    duzione di vettura risultatapriva di copertura assicu-rativa obbligatoria.

    Il luogo del sinistro.

    51enne perde la vitain un incidente stradale

    che conduce a Villasmundo. La vittimaconduceva l’utilitaria con direzione dimarcia verso Augusta.L’impatto con il mezzo è stato violento.Ad avere la peggio è stata proprio la don-na, che ha subito lesioni ad organi vitali enon c’è stato nulla da fare. Sono rimastiferiti, invece, gli occupanti del Suv, tut-ti residenti a Catania, tra i quali ancheun bambino di appena un anno. Scattatol’allarme, sul posto si sono precipitati isoccorritori.

    LA VITTIMA È UNA DONNA C.M.C. DI 51 ANNI CHE RISIEDEVA A MELILLI

    E’  di un morto e di quattro feriti ilbilancio di un incidente stradale avve-nuto nel primo pomeriggio nel territo-rio di Augusta. La vittima è una don-na C.M.C. di 51 anni che risiedeva aMelilli. La donna viaggiava su una FiatPunto quando, per motivi al vaglio de-gli agenti della Polstrada, si è scontratafrontalmente con un Suv Toyota Rav 4.L’episodio si è vericato intorno alleore 14 lungo la strada statale 194 all’al-

    tezza dell’innesto con la 114, arteria

    Guardia costieradiversi salvataggidi natanti

    TUTTI ANDATI A BUON FINEDiverse le operazioni di soccorso cheil personale della Guardia Costiera hacompiuto nell’ambito di tutto il Com-partimento marittimo di Siracusa du-rante questo ne settimana.Nella giornata di venerdì scorso la mo-tovedetta CP 304 è intervenuta a suddella Penisola Magnisi al ne di mette-re in sicurezza quattro persone a bordodi una unità da diporto con motore inavaria. L’intervento è stato portato altermine congiuntamente ad una unitàdel Gruppo Barcaioli del complessoportuale di Siracusa con a bordo perso-nale militare della Capitaneria di Porto.Due invece le operazioni di soccorso

    condotte nella giornata di sabato. Laprima nelle acque antistanti la costa diPachino dove si erano perse le traccedi un piccolo natante da diporto; la se-conda, in prossimità di “Capo Murro di

    Porco”, ha invece riguardato la ricercadi due persone a bordo di un tender chea causa della sopraggiunta oscurità nonerano più in grado di rientrare in porto.In entrambi i casi le unità sono state in-tercettate e riportate in sicurezza.Inne, nella giornata di domenica 23Agosto, il personale della Guardia Co-stiera di Siracusa è intervenuto a se-guito del capovolgimento di un natanteall’interno del Porto Grande, fortunata-mente privo di conseguenze per coloroche si trovavano a bordo, per assicurareil corretto svolgimento delle operazio-ni di messa in sicurezza della predettaunità.

    Ieri la riunione della quarta commissioneconsiliare del Comune

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    I festeggiamenti per il 62° anniversariodella Lacrimazione di Maria a Siracusa

    «Veglia sot-to le Stelle»ricordi e rac-conti in unodei luoghidella memo-ria in piazzaEuripide.Questa sera«Il paesedelle lacri-me»

    La celebrazione eu-caristica con la bene-dizione del cotone haaperto ufcialmente ifesteggiamenti per il62 anniversario della

    Lacrimazione di Ma-ria a Siracusa. Solouna volta l’anno vie-ne aperta la teca checustodisce il quadret-to in gesso che pian-se lacrime umane: ilrettore del Santuario,don Luca Saraceno,ha compiuto il gestodella benedizione av-vicinando il cotone alvolto della Madonna.In serata, sul sagratodella cripta, la primadel musical Lacrimed’Amore.Ieri sera alle ore21.00 «Veglia sotto leStelle» ricordi e rac-conti in uno dei luo-ghi della memoria inpiazza Euripide.

    Questa sera semprealle ore 21.00 «Il pa-ese delle lacrime», unTeatro per bambini efamiglie a cura dellaKairós di Siracusasul sagrato dellaCripta. Un labora-torio, attraverso ilquale i bambini e leloro famiglie, sa-ranno accompagnatidentro il misteriosoPaese delle Lacrime,e le emozioni da esseespresse, un viag-gio straordinario chePapa Francesco ci in-vita a fare, per essere

    più pienamente “es-sere umani”…e pro-prio i bambini ci in-segnano l’importanzadel pianto, del piantocome genuina espres-

    sione dei sentimenti.Un viaggio attraversoil Paese delle Lacri-me, accompagnatida personaggi buf emisteriosi, uno spet-tacolo che divertirà ibambini e non solo,conducendoli versola bellezza del "saperpiangere". Mercoledì26 alle 21.00 «Il Cal-vario e la Bellezza.L’arte a servizio dellafede», presentazionedel progetto delle 14stazioni scultoree del-la Via Crucisrealizzate dagli stu-denti delle Accade-

    mie di Belle Arti diCatania e di Palermo(Salone Giovanni Pa-olo II).Don Luca Saracenonel corso della sua

    omelia ha ricordato latestimonianza dell’al-lora 63enne AntoniaCapodicasa, comaree vicina di casa dellasig.ra Antonina Giu-sto.“Un panno buono eprezioso per asciu-gare le lacrime dellaMadonna come ri-cordo e reliquia diun evento spiazzante,quasi a voler immor-talare e conservare unusso inarrestabile digrazia. Ricordo e reli-quia della misericor-dia di Dio.Un panno buono e

    prezioso come labontà e la preziositàdi una vita che si faspazio accogliente,come un fazzolettodi lino inzuppato di

    lacrime. Le lacrimesono una parola checontinua ad ammuto-lirci.Una parola su cui vo-gliamo almeno unavolta l’anno soffer-marci e che intendia-mo ascoltare, vederee asciugare. Comequando ci fermiamo,vediamo, ascoltiamoe asciughiamo le la-crime di nostra ma-dre. Una parola dura:«Questa parola èdura! Chi può ascol-tarla?». Ma la parolaè dura solo perchéduro è l’orecchio del

    cuore, incapace diascoltare. Una paro-la vitale e una parolaeterna. Esistono poialtre parole: morbidie dolci, ammalianti,

    sinuose, che solleti-cano cuore e ventre,che suscitano com-piacimento e ilarità inchi le ascolta, ma chealla ne si rivelanomortali e sterili".Quindi don Luca haspiegato: "A scuo-terci siano le lacri-me: scossi dalle la-crime… Lasciamociscuotere dalle parolesilenziose delle lacri-me piuttosto che dallesirene strombazzantidi giudizi temerari, dichi continua a parla-re dicendo che si sa-rebbe sempre potuto

    In foto, la benedizio-ne del cotone. Sotto,apertura della teca.

    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSACRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    Pubblicato il decreto sullastagione venatoria. In Siciliadoppiette in azione

    L'APERTURA DELLA CACCIA È VICINA. I PRIMI CACCIATORI POTRANNO INIZIARE A SPARARE IL 2 SETTEMBRE

    Chiusura il 31 genna-io, si potrà cacciare al di

    fuori degli spazi vietati,per tre giorni a settima-na, esclusi il martedì eil venerdì. Abbattimentidei cinghiali dal primonovembreL'apertura della cacciaè vicina. I primi caccia-tori potranno iniziare asparare il 2 settembre. E'stato pubblicato oggi ilcalendario venatorio peril 2015-2015 e sono pre-viste delle preaperturealla stagione: dal 2 set-tembre al 19 settembre sipotrà cacciare il coniglioselvatico. Nei giorni 2, 5e 6 settembre la tortora enei giorni 2, 5, 6 e 13 ilcolombaccio. Pubblica-to il decreto sull'attività

    venatoria dell'assessora-

    al 31 gennaio. Si po-trà cacciare, al di fuori

    degli spazi vietati, pertre giorni a settimana,esclusi il martedì e il ve-nerdì. I cacciatori, muni-ti di tesserino, potranno

    sparare nelle zone dovehanno la residenza e in

    altri luoghi, se autoriz-zati. Disposizioni ancheper la caccia di gruppo:bisognerà indossare ungilet arancione per esse-re riconoscibili. Palettianche per l'utilizzo dellemunizioni, sono vietati ipallini di piombo all'in-terno delle zone umideper il rischio di inquina-mento.Per ogni giornata di cac-cia si potranno abbattere15 capi di selvaggina,tranne per alcune spe-cie che hanno delle li-mitazioni maggiori. Siparla anche di caccia alcinghiale, nel decretodell'assessorato: l'attivitàsarà consentita dal primo

    novembre al 31 gennaio.

    Dopo il successo degli incontri preceden-ti, continuano gli eventi de “Il Gusto dellaLuce”, legati al progetto “Expo e Territo-ri” e promossi dall'Area Marina Protettadel Plemmirio e dal Comune di Siracusa.Giovedì 27 agosto alle ore 20.30 presso

    “Il Gusto della Luce”Progetto Expoe Territori

    27 AGOSTO ORE 20.30 PRESSO LO SPAZIO IMPACT HUB SIRACUSA cooperativa sociale 11eleven, un progettodi imprenditoria sociale che crea oppor-tunità di integrazione, inclusione e lavo-ro per giovani italiani e stranieri la cuisquadra creativa è composta da chef e ap-prendisti chef di diverse provenienze ge-ograche (Italia, Maghreb, Africa); e l'as-sociazione comunità terapeutica "CASADEI GIOVANI", operante su terreni con-scati alla maa afdati in gestione dal-lo Stato, situati in Sicilia nel Comune diCastelvetrano (TP) dove Francesco Guc-cione, rinomato vinicatore naturale, sup-porta l'associazione per formare i giovanidella comunità a coltivare l'uva e produrreil vino con metodo naturale.

    to regionale all'Agricol-tura. Le aperture vanno

    dal 20 settembre, per lacaccia al coniglio, allavolpe, al colombaccioe alla quaglia, al primoottobre, invece, per la

    caccia al merlo, all'allo-dola, alla cesena e alla

    beccaccia. Altre attivi-tà si apriranno il primonovembre. Le chiusure,a secondo della specie,vanno dal 6 dicembre

    Impact Hub Siracusa, in via Mirabella29, si terrà una particolare degustazioneche vedrà protagonisti i prodotti della no-stra terra e la cucina come strumento diintegrazione sociale.Gli ospiti avranno l'opportunità di cono-scere e apprezzare realtà del nostro terri-torio che attraverso il cibo sono riuscitea creare opportunità di inclusione, coniu-gando sapientemente i temi della solida-rietà, della legalità e dell'integrazione aquanto di eccellente la nostra Isola è ingrado di offrire.Due le realtà protagoniste della serata: la

    Un applauso lungo, con un po’ di commo-zione sui visi, che voleva essere un tributo adun gruppo fantastico ma soprattutto un ringra-ziamento per avere saputo trasmettere il mes-saggio della Madonna delle Lacrime. Il primomusical sull’evento di Siracusa del 1953, an-dato in scena ieri sera sul sagrato della criptadel Santuario della Madonna delle lacrime, hafatto emozionare gli oltre mille spettatori ac-corsi. Una scommessa vinta iniziata cinqueanni, da un’idea di Andrea Scorsonelli e LucaStante. Il pubblico si è lasciato trasportaredalla storia, l’esperienza di conversione di ungiovane turista che stenta a credere alla testi-monianza di un anziano devoto che racconta

    quei giorni. In primo piano la scelta di Antoni-

    Lacrime d’Amore. Il primo musical sull’evento di Siracusa del 1953na Iannuso, la visita di San Giovanni Paolo IIin occasione della consacrazione della Basili-ca, nel 1994. Un lavoro di squadra che ha mes-so in risalto gli arrangiamenti di MassimilianoRicciardo, la regia di Enzo Firullo e le coreo-grae di Tatiana Bonnici. Eccezionale il corpodi ballo. Tutti i protagonisti si sono accostaticon grande rispetto e fede. Applausi per tut-ti i cantanti ed in particolare per la splendidacoppia Giulia Parisi e Damiano Restuccia, chehanno interpretato i coniugi Iannuso.Nel musical anche diversi video ed un branodell’omelia di San Giovanni Paolo II quan-do venne a Siracusa. Lo spettacolo è riuscitonell’intento di trasmettere il messaggio delle

    lacrime con un linguaggio artistico diverso.

    AD OTTOBRE IN PROGRAMMA UNA REPLICA NELLA CHIESA MADRE DI DIO. POI AL VIA LA TOURNEÈ

    fare meglio e diver-samente, parole pro-nunciate da chi non èmai contento di nien-te ma non è dispostoa mettersi in gioco,da chi non sbagliamai semplicementeperché non si muovedalla poltrona su cuiè sprofondato oramaida tempo… paroletutte queste ahimètipiche di un atteg-giamento n tropposiracusano". Cosa

    chiedono le lacrimedi Maria?"Le lacrime di Mariachiedono chi oggivogliamo servire.Servire signicaseguire, afdarsi aqualcuno, obbedirealla sua voce, scom-mettendo solo su dilui. Le lacrime diMaria chiedono diaccogliere il mistero:«Questo mistero ègrande: io lo dico inriferimento a Cristoe alla Chiesa!». Ilmistero delle lacri-me di Maria, come ilmistero dell’amore,è davvero grande.E le lacrime sempre

    fanno riferimento aGesù e alla Chiesa.E al mistero ci si af-faccia e ci si inoltra,lo si comprende solocon la fede. Crede-re non è per nullasemplice. È un attoumano che richiedeschiettezza, sempli-cità, immediatezza educia. Esattamentecome è il linguaggiodelle lacrime.Fede è guardare congli occhi di Gesù.Le lacrime di Mariadomandano: «Voleteandarvene anche voilontani dal mio Fi-glio?». Allontanarsida Gesù signiche-rebbe allontanarsi

    dall’Unico che puòrestituirci il sensodella nostra storia.«Molti domandanoil batuffolo di cotonebagnato dalle lacri-me della Madonna.Ma riettiamo chela Madonna ha fattocadere le sue lacrimesul suo cuore imma-colato e addolorato,perché ricadano suinostri cuori sincera-mente pentiti. Invocoqueste lacrime suitanti cuori afitti daidisinganni dellavita…» (Baranzini).

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 25-08-15.pdf

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    Ad Expo 2015 nel clusterBiomediterraneo il Gal Natiblei

    Tra gli eventianche lo showcooking di unacoppia gio-vanissima dicuochi vincito-ri del concorsograstronomicoTerra Matta

    I monti Iblei, altipia-ni calcarei abitati damillenni, che carat-terizzano il cuore del

    Sudest dell’isola. Unterritorio di scenarinaturali selvaggi e

    dolci colline in cuisi leggono i segni

    dell’uomo. Nellepietre della necro-poli di Pantalica,nei muri a secco cheraccontano la ci-viltà contadina, nei

    dettagli delle archi-tetture barocche diPalazzolo Acreide,inserite nella WorldHeritage List dell’U-

    nesco. Luoghi in cuisi conserva la genui-nità di sapori antichie si sperimentanobuone pratiche che

    rinnovano la civiltàcontadina. Al clusterBiomediterraneo si è

    parlato di eccellen-ze agroalimentari,

    come le olive dellacultivar tonda ibleadal sapore partico-larmente fruttato,pluripremiate all’ul-timo Sol d’Oro di

    Verona, che ha elettoBuccheri, paese di2000 anime, capitaledell’olio extraver-gine di qualità. E le

    arance ovali coltiva-te nella Valle dell’A-napo, una tradizioneriscoperta e valoriz-zata con l’aiuto della

    grande distribuzio-ne.L’agenda prevede

    laboratori sulla cola-zione mediterranea,in cui è protagonista

    il pane dei FratelliVescera, che hannoriscoperto due graniantichissimi, il tum-minia e il rossello.

    Una base preziosaper l’olio, il miele, lemarmellate di fruttae le conserve a basedi cipolla di Giar-

    ratana, una varietàparticolarmente dol-ce, che è presidio diSlowfood.

    il racconto e la pre-

    parazione di uno deiprodotti più tipicidell’isola secondo letecniche dei maestridelle neviere, tipiche

    dell’area iblea.All’ora dello show-cooking si sonoesibiti sul palcosce-nico del cluster tre

    chef davvero d’ec-cezione: GaetanoQuattropani, è statopremiato titolo di“King of cateringPlatinum” ovvero

    come migliore chefdi catering, durantel’ultima edizione di“Le identità golose”.Carmelo Chiara-

    monte, eclettico“cuciniere errante”incuriosito soprat-tutto dagli aspettiantropologici e let-

    terari del cibo. Ilsuo piatto è stato ac-compagnato dai viniRosà e Nero Ibleodell'Azienda Gul-

    , cantina pionieranella valorizzazionedel Nero d’Avola,il vitigno a baccarossa della Sicilia, e

    della trasmissione tv“La prova del cuo-co” che quest’anno(è il 15esimo) si è

    aggiudicato la pre-stigiosa chioccioladi Slow food ed èstato scelto comemigliore trattoria da

    “Best in Sicily”, ilpremio all’eccellen-za enogastronomicadel magazine on lineCronache di gusto.

    Nei pomeriggi si èevocato la bellezzadei luoghi racconta-ti da Elio Vittorini,Antonino Uccello,

    Vincenzo Consolo,Giovanni Verga. Egli interventi sul pal-co sono stati inter-vallati da intermezzidi musica popolare

    dei gruppi “Nunnèlapa né musca” e “Iperciazzucca”.Tra i relatori: Pao-lino Uccello, guida

    ambientale e profon-do conoscitore degliitinerari naturalisticinell’area archeolo-gica di Pantalica e

    di Cava grande, haraccontato di luoghi,

    scienza del vivere,

    descrive in manieramirabile la cultura,la civiltà, la sapiditàdel popolo siciliano.Il concerto illustra

    questo tema, alter-

    nando il piano sim-bolico a quello delreale, le metaforealle istantanee. Diquesto canterà Mu-

    ratori, del vivere edel sopravvivere,spargendo sale be-neaugurante dietrola spalla sinistra,

    sua e del pubblico.SALE, Puro clorurodi suono sarà infattiil titolo del suo nuo-vo cd, in uscita a set-

    tembre per l’etichet-ta EGEA. Ascoltarei suoi cunti è comeimmergersi in quelmare millenario,

    strada e barriera di

    culture, è come tran-sitare per le trazzeredell’isola, nei suoiconcerti recita versi,racconta storie sul-

    la cultura della suaterra.Al cluster Biome-diterraneo di Expo2015 ha eseguito al-

    cune anteprime delprossimo lavoro ebrani del suo reper-torio, che conta unadozzina di album. Il

    cantautore sicilianosi dedica da oltre 40anni alla musica tra-dizionale dell’isola,alternando l’impe-gno nel recupero di

    canti della tradizio-ne orale alla com-posizione di nuovecanzoni. Negli anniSettanta ha lavorato

    a anco dell’etno-logo Antonino Uc-cello, nella sua CasaMuseo di PalazzoloAcreide. Nel 1977

    ha formato I Cìlliriun gruppo folk, dal1987 ha iniziato lasua carriera da so-lista, collaborandocon Ignazio Buttitta

    e Rosa Balistreri.

    mostrato le caratte-ristiche delle archi-

    tetture rurali tipichedell’area iblea, mas-serie, frantoi e pal-menti.Negli spazi dellospeakeasy si sono

    alternati gli inter-venti delle aziendedell’area iblea. Siè raccontato l’anti-ca tradizione dello

    “spiritu re’ fascitra-ri" che gli apicoltoridi Sortino, città delmiele, tramandanoda generazioni.

    Una ricetta mille-naria e segreta, tra-mandata dalle don-ne delle famiglie diapicoltori, rivisitatadall'azienda Xuto,

    che ha prodotto undistillato di mielepurissimo, Hyblonche ha esordito consuccesso all’ultimo

    Vinitaly.Sicilian Food com-pany ha presenta-to “Le delizie delGattopardo”, mar-

    mellate e conservesenza conservanti.La famiglia Renna

    cuochi, vincitori delconcorso gastrono-mico Terra Mattaideato dal ConsorzioChiaramonte, cheha visto in compe-

    tizione gli studentidegli istituti alber-ghieri siciliani. Leserate mediterraneeal cluster hanno

    visto protagonistail cantastorie con-temporaneo CarloMuratori (chitarrae voce) con un'in-

    solita formazioneche contamina can-zone d'autore, folke jazz: Francesco

    Calì (sarmonica),Rino Cirinnà (sax),

    Francesco Bazzano(percussioni). Quat-tro concerti dal tito-lo proverbiale: “Cuhavi cchiù sali con-

    za a minestra”. Pro-verbio siciliano che

    signica: “chi ha piùsale prepara, insapo-risce, apparecchia,

    mette insieme laminestra”. Quel saleche è inteso comesapienza, ma anchecome pazienza e

    E' stato orgranizzatoanche un intermez-zo rinfrescante, congranite di mandor-

    la, limone e gelsi.E' avvenuto anche

    nella riscoperta deiprestigiosi cru diPachino. Andrea Alìtitolare del ristoran-

    te “Sapori monta-ni”, più volte ospite

    riti, piante e percorsiche producono gua-rigione; FrancescaPedalino dell’Istitu-to di bioarchitettu-

    ra mediterranea, ha

    illustrerà il segretodel suo torrone dimandorle. Tra gli

    eventi anche lo showcooking di una cop-pia di giovanissimi

    Luoghi in cui si conserva la genuinità di sapori antichie si sperimentano buone pratiche che rinnovano la civiltà contadina

    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 9 • SOCIETA'

    In foto, chef Quattropani

    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    “Dalla Natural’Energia”

    Il convegnoha aperto

    l’iterdi una seriedi progetti

    di marketingterritoriale

    che siintedono

    realizzare

    Il Circolo Cul-turale “Tomma-so Gargallo” diPriolo Gargalloe la societàdi Consulen-za Energetica

    ed Ambienta-le ITES hannoorganizzato unconvegno sullavalorizzazionedelle biomasseper la produ-zione di energiaelettrica. Temadel convegno“Dalla Natural’Energia”, laconferenza si èsvolta a PrioloGargallo neilocali della exBanca Sicilcas-sa in Via CasteLentini. Rela-tori il Dott. Lu-igi Iannitti del-

    la ITES, il dott.Carmelo Susin-ni del CircoloCulturale Tom-maso Gargallo,Il dott. LucianoZoia della Bio-gas Enginee-ring e l’Avv.Salvatore Im-bergamo di Al-fasole. il Dott.Luigi Iannittiha relazionatosulle tecnolo-gie e la norma-tiva al serviziodelle Agroener-gie, sulle azioniper incentivarela produzionedi energia dafonti rinnova-bili. Il Dott.Carmelo Susin-ni ha relaziona-to sugli aspetticomportamen-tali relativi allaraccolta dif-ferenziata, inparticolare sul-la formazione-informazionerivolta ad edu-care i cittadinia differenziarei riuti. Il Dott.

    gas. Ad apri-re il lavori ilpresidente delCircolo Cultu-rale TommasoGargallo An-gelo Musumeciper i ringrazia-menti rivolti aisostenitori delc o n v e g n o ,ITES, Alfaso-le, EIS di Pan-tano, RotaryClub Siracusa

    Gargallo, il Co-mune di PrioloGargallo. Pre-senti l’On. Pip-po Gianni el’On. MarikaCirone Di Mar-co.Lo scopo delConvegno vuo-le essere la sen-sibilizzazionedell’opinionepubblica e deglioperatori eco-

    stali, zootecnicie della FORSU(Frazione Or-ganica da Ri-uti Solidi Ur-bani) attraversouna serie di te-

    stimonianze suitemi:- Le tecnologiee la normativaal servizio delleAgroenergie- La comuni-cazione perla formazionedella coscienzadel “recupero eriuso”- Produzione dienergia da bio-masse all’in-terno di una“AgroEnergyFarm”In particola-re sono stateevidenziate leo p p o r t u n i t àofferte dallanormativa vi-gente in temadi incentiva-zione degli in-vestimenti nelcampo dellaproduzione diagroenergie, lostato dell’artenel campo del-la produzionedi biogas e bio-metano e dellagassificazionedelle biomasseed un virtuosocaso di “Fat-toria AgroE-

    nergetica”. Ilconvegno aprel’iter di una se-rie di progettidi marketingterritoriale, cheil PresidenteAngelo Musu-meci e il Dott.Carmelo Su-sinni intendonorealizzare perproporre il no-stro territorio anuovi insedia-menti produtti-vi di piccola emedia impresa.

    ni energeticidelle biomassedi scarto, pro-dotte in grandemisura dalleaziende agri-cole e forestali,dalle aziendezootecniche,nonché dellafrazione umidadei riuti solidiurbani”.Il convegno“dalla natura

    ad abbracciarecon convinzio-ne il principioche è possibi-le integrare ilreddito delleaziende agrico-le e delle am-ministrazionicomunali attra-verso il corret-to utilizzo de-gli scarti e deisottoprodott iagricoli, fore-

    Luciano Zoiaha relazionatosulla progetta-

    zione, gestionee service diimpianti a Bio-

    Monti Climiti,Società Mistaper la gestione

    del servizio diigiene ambien-tale di Priolo

    nomici, oltreche della co-munità politica

    regionale, altema della va-lorizzazione ai

    l’energia” in-tende pertan-to sollecitare

    gli operatorieconomici e leforze politiche

    Convegno sulla valorizzazione delle biomasseper la produzione dell'energia elettrica

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 25-08-15.pdf

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    Assmann) dall’ebrai-smo passò al cristia-nesimo, se Danteal suo Virgilio faràdire che visse «neltempo de li dei falsie bugiardi», ma an-che all’islam, cioèalle due religioni chedall’ebraismo si sonosviluppate e che, nelmondo contempora-neo, mantengono unadiffusione e un’im-portanza tali, che«questo “zelo esclu-sivo per la verità dellareligione” (come lochiamava Gibbon)[…] tocca il sentire,il comportamento e lavita stessa di milionidi persone». Insom-ma, l’esclusività delproprio Dio rispettoa quello delle altrereligioni reca in sé, èil caso di dire, il pec-cato originale delleguerre di religione(oltre a quelle armatee sanguinose, che nelXVII secolo dilania-rono Olanda, Francia,Spagna e Inghilterra,ci sono state quelleteologiche, incruentema non meno violen-te – si pensi, all’inter-no del cristianesimo,alla questione del“filioque” e della

    controversia trinita-ria e al proliferare dieresie, e, nell’islam,i contrasti feroci trasunniti e sciiti, sortialla morte di Mao-metto e mai sanati),tra le religioni mono-teistiche e contro lereligioni politeistiche(le conversioni impo-ste con veri e proprigenocidii ai nativiamericani al tempodei “conquistado-res”). Per converso,

    le società politeisti-che non hanno maipraticato guerre direligione.Le poleis greche,

    gelose della loroindipendenza, si di-chiaravano guerraper motivi politici(democrazie vs oli-

    garchie). Anche laguerra tra Greci ePersiani non fu unaguerra santa, di dèicontro dèi, ma diprincìpi etico-poli-tici contrapposti einconciliabili: libertàcontro dispotismo.Insomma, il fana-tismo religioso eraignoto ai Greci.Ma anche ai Romani.Proprio Roma for-nisce anzi l’esem-pio più esaltante elungimirante di sin-cretismo religioso.I Romani infatti ac-coglievano nel loro‘pantheon’ – parolagreca di cui si servi-rono anche per nomi-nare il monumentodi Agrippa, dedicatoa ‘tutti gli dèi’ – e“davano cittadinan-za” alle divinità deipopoli stranieri concui venivano a con-tatto, ampliando sen-za pregiudizi quel giàplurale catalogo, incui ogni dio aveva lesue funzioni e i suoiriti, che conviveva-no, in pace e senzagelosia, con quellidegli altri dèi. Cosìa Roma, accanto aitempli a Giove Ca-pitolino, ad Apollo,a Minerva, veniva-no eretti santuari a

    Quando si dice natura “pole-mica” si intende nel signifca-to proprio dell’aggettivo, cioè

    guerresca, bellicosa

    Iside, a Serapide,alla Magna Mater diFrigia, e si diffonde-vano culti misterici,come quello del diopersiano Mitra, maiperseguiti dalle auto-rità per intolleranzareligiosa. Piuttosto,precisa Bettini, «aRoma i casi di repres-sione religiosa hannomotivazioni prima ditutto ‘politiche’, non

    religiose nel sensomoderno del termi-ne, proprio perchépolitica – in quanto fatutt’uno con le leggie i costumi della città

     – è la religione deiRomani».[Quanto alla satira –ma questo aspetto nellibro di Bettini nonviene analizzato – ilsuo inventore, l’a-teniese Aristofane,sarebbe dovuto an-dare bruciato vivo,se ad Atene ci fossestata una gerarchiasacerdotale occhiuta,

    da Santa Inquisizio-ne, a guardia delle“norme” religiose,visto che il comme-diografo, tra i suoibersagli prediletti,metteva proprio glidèi, ridicolizzandolisenza autocensura.A Roma le cose nonandavano diversa-mente. Infatti, a Ovi-dio, che nelle «Meta-morfosi» manipolai miti tradizionaliconsegnandoci, de-gli dèi, ritratti nonconvenzionali e im-pudichi, spesso bef-

    fardi, non fu inittoda Augusto l’esilioa Tomi, nell’attualeRomania, per questasua libertà irriveren-te verso gli dèi, maper il suo licenzio-so opuscolo «L’arteamatoria», che osavasfidare la politicaaugustea di restau-razione morale, eper aver favorito lacondotta scandalosadi Giulia Minore,nipote di Augusto].

     L'autore afferma anche che il monoteismo ebraico è una “controreligione”

    Maurizio Bettini e l’appassionantelibro “Elogio del politeismo”

    pezzi le loro stele etaglierete i loro palisacri. Tu non deviprostrarti ad altrodio, perché il Signoresi chiama Geloso:egli è un Dio geloso».Bettini, facendo suele argomentazionidi Jan Assmann sul-le forme del mo-noteismo ebraico esui princìpi che necostituiscono il fon-damento, affermache il monoteismoebraico è una “con-troreligione”, che «inquanto tale nega ognilegittimità a tutte lealtre religioni e conesse alle divinità chevi sono onorate»,al punto che «nelseguito della storiaculturale, il rapportocon le divinità deglialtri evolverà nelsenso di considerarlepiuttosto falsi dèi,o demoni, rispettoall’unico dio chepuò essere ritenutorealmente tale».E difatti quell’at-teggiamento men-tale (la “distinzionemosaica” la chiama

    di Paolo Fai

    In una recente inter-

    vista («La Lettura»-Corriere della Sera,n. 163), il decanodei critici letteraristatunitensi, HaroldBloom, alla domandadell’inviata Alessan-dra Farkas: «Credein Dio?», ha rispostoche non crede in Yah-vè (Bloom è ebreo),aggiungendo che «ilculto occidentale dipersonaggi letterarichiamati Dio è moltopericoloso e ha creatouna spirale innitadi guerre, massacri eviolenza, tutti i giorni

    sotto i nostri occhi».Lo sconcertante edrammatico massa-cro perpetrato il 7gennaio scorso a Pa-rigi dal fanatismodi estremisti islami-ci franco-algerini aidanni di giornalistie vignettisti dellarivista satirica «Char-lie Hebdo», mentreconferma la disin-cantata affermazionedi Bloom, sollecitauna domanda, mol-to inquietante, sullanatura “polemica”delle religioni mono-

    teistiche.Di tutte le tre reli-gioni monoteistiche:ebraismo, cristiane-simo e islamismo,nell’ordine in cui,storicamente, si sonodate. E quando si dicenatura “polemica” siintende nel signica-to proprio dell’agget-tivo, cioè guerresca,bellicosa.Basta scorrere leprime pagine di unappassionato e ap-

    dal fare alleanza congli abitanti della ter-ra nella quale staiper entrare, perchéciò non diventi unatrappola in mezzo ate. Anzi distruggeretei loro altari, farete a

    passionante librettodi Maurizio Bettini,lologo classico e an-tropologo del mondoantico nell’Universi-tà di Siena, «Elogiodel politeismo», ilMulino 2014, pagg.156, euro 12, peraverne la risposta af-fermativa. È nell’attodi nascita dell’ebrai-

    smo che infatti stascritto – si leggenell’Esodo, nel pre-cetto che Dio rivolgea Mosè al momentodella consegna delleLeggi: «Io sono il si-gnore, tuo Dio. […].Non avrai altri dèi difronte a me. Non tifarai idolo né imma-gine alcuna di quantoè lassù nel cielo nédi quanto è quag-giù sulla terra né diquanto è nelle acque

    sotto la terra. Non tiprostrerai davanti aloro e non li servirai.Perché io, il Signore,tuo Dio, sono un Diogeloso. […]. Osservaquel che ti comando[…]. Guàrdati bene

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    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 13 • SOCIETÀSOCIETÀ • 12  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    Questa è, in sintesi, la realtà che emerge dopo fumi di parole,senza che si sia approdato a qualcosa di defnitivo

    Porte aperte agli immigratiL’Italia che non c’è

    L’Italia che non c’è.Porte aperte agliimmigrati. Questaè la soluzione nonscritta di Bruxelles.Questa è, in sintesi,la realtà che emergedopo umi di parole,senza che si sia ap-prodato a qualcosadi denitivo. Non ènostro intendimentoentrare nel meritodelle proposte, con-tropoproste e smen-tite fra i Paesi chedovrebbero conclu-dere un piano veroe passare all’azione.Di questa incer-tezza, gli unici che

    dicono s’è fatto unpasso avanti, sonola Mogherini, che haun’espressione visi-va da spaventata, eAlfano, portavocedi Renzi.In un nostro prece-dente “pezzo” ab-biamo detto comeopera un Paese conindole del facere,e quelli che nonsanno emergere dalmare di “chiacchie-re” senza ne. E’d’obbligo quindi“calare una vertica-le” fra i due proce-dimenti, per leggerebene la situazione

    del problema im-migrazione. Non ènostro intendimentoenfatizzare in meritoall’accordo raggiun-to a Bruxelles. Chesecondo la Mini(e)stra è stato fatto unpasso “da gigan-te” avanti, invece,l’Europa ha decisodi prendere temposul via libera all’u-so della forza perfermare gli scastie ripartire per quotedi 20 mila per ogni

    Paese, di quelli giàin Europa e che me-ritano asilo politico.L’ Inghilterra ha, conbuona pace dellasolidarietà dell’U-

    nione Europea, fattosapere, che non ac-cetta un immigratoin più oltre a quelligià residenti nel suoterritorio, e propo-

    ne, come soluzione,senza se, e senza ma,il respingimento deibarconi, che tentanodi raggiungere le co-ste europee, e anche

    le “carovane” chesi dirigono verso ilcentro Europa viaterra. Ma, a prescin-dere dalla posizionee condizione ingle-

    se, ci sono la Dani-marca, Irlanda, Larepubblica ceca e laSlovacchia, che con-dividono la propostadel Ministro degliesteri inglese, comesoluzione unica alproblema e la lorodichiarata indispo-nibilità ad accettarequote di immigrati.A questo punto vie-ne da chiedersi inche cosa consiste

    “il passo avanti” dagigante, dichiara-to dalla Mogherinie Alfano a frontedell’affermata diffe-renziata situazionedei suddetti Paesi; ilnulla e la pochezzadella politica esteraeuropea, in parti-colare italiana, senon il dramma chel’Europa, e soprat-tutto l’Italia, stannovivendo. Noi, alnetto di razzismo,sentimento sette-centesco, se non ri-esumato nel recentepassato, ci sentiamodi condividere la

    soluzione inglese,accettata dagli altriPaesi sopra indicati,perché risolverebbealla radice il proble-ma, e, certamente,in solido con la Li-bia. E’ inutile per-dersi in chiacchiere,procedimento inu-tile, come la storiadimostra, se è vero,come dovrebbe es-sere vero, se purgatodall’ipocrisia, cheil vero problema ècome salvaguardarela vita e l’esistenzache le popolazioni diogni zona africanastanno vivendo , conl’acuirsi delle lottedelle bande armate,non c’è soluzionemigliore dell’inter-vento diretto. E sela vogliamo diretutta, additare sto-ricamente chi sonoi responsabili diquesta situazioneche sembrava nonsi dovessero rico-stituire più, invecesono lì più agguerritidi prima. Tuttaviale lacrime sul latteversato, ormai, non

    RUBRICA A CURA DEL DR SALVATORE FONTANA portano a niente.Bisogna avere lalealtà e il coraggio diammettere, checchène pensa il dottorGiorgio Napolitano,che l’Europa, comesoggetto politico,non c’è e non ci sarà,ed è consequenzialequindi che l’Italiasi “attrezzi” e laMogherini porti ilproblema a Bruxel-les e passi la parola

    al Governo italiano,per portare avanti laproposta inglese, efare proseliti fra glialtri Paesi europei,perché il problemanon è di questo,o di altro Paese, ècontinentale noneuropeo, nel sensodei singoli Stati. E’di tutti.Questa nostra ri-f lessione t rovaconcretezza nellasituazione che siè venuta a deter-minare dopo che insede parlamentare,fra i rappresentantidei ventotto Paesi

    che costituisconol’Unione Europea,dopo che avevanoraggiunto un accor-do, di ripartire frai “ventotto”, i nau-fraghi tratti in salvodai mezzi navali ita-liani, e quant’altro,quasi tutti si sono“slati”.Sembrava “cosa fat-ta”, macchè, esplodecon tutta crudezzache l’Unione Euro-pea esiste soltantonei “numeri” cheelabora la commis-sione bruxelliana,la quale dimostra,a nostro avviso, diavere valenza diautorità soltanto ineconomia e nan-za. Se questo nonè vero, o è vero ilcontrario, cioè che ladisciplina di questoorganismo, ha va-lenza su tutto, comefanno, o come èpossibile che i “ven-totto”, uno dopol’altro, si stanno“slando” nell’ac-cettare l’aliquota dipercentuali di genterecuperata in mare,

    a fronte di una de-cisione assunta insede bruxelliana conla partecipazione ditutti i “ventotto”?!?Dunque è vero edimostrato quan-

    to abbiamo dettoprima; una veritàche sorge da solacon una dimostra-ta differenziazioneetnica dei singo-li Paesi europei, e

    nessuno si offenda,se affermiamo cheè endemica e dun-que insuperabile.L’ Europa esistein singoli Paesi.Bisogna prendere

    otto, semmai ce nefosse bisogno, chel’

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    CULTURA • 14  Sicilia • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ

    In foto, disoccupata.

    E’ più che raddop-piato negli ultimisette anni il tasso didisoccupazione nellaprovincia di Siracusa.Si è passati infattidall’11,46 per centodel 2007 al 23,1 diquest’anno.Nel 2013 nella pro-vincia di Siracusa iltasso di disoccupazio-ne era stato del 21,6per cento (+1,3% ri-spetto all’anno prece-dente).Il tasso di disoccupa-zione giovanile (cioèper i giovani di etàcompresa fra i 15 e i24 anni) ha addirittu-ra raggiunto il livellorecord del 55,6 percento (+4,3 rispettoall’anno precedente).La richiesta di ore dicassa integrazione hainteressato soprattut-to l’edilizia, con oltre486 mila ore autoriz-zate (+ 17% rispettoall’anno precedente).E l’incremento ha ri-guardato in partico-lare le ore di Cassain deroga. E’ quantorisulta dai dati dellaBanca d’Italia calco-lati al giugno 2014. Il

    che vuol dire che perla ne dell’anno, conl’aria che tira, il datopotrebbe anche peg-giorare.D’altra parte è natu-rale che in una pro-vincia come questa,in cui tutti gl’inve-stimenti possibili (ece n’erano, e ce nesono ancora) vengo-no bloccati, crescasoltanto la disoccupa-

    Ne lavoro, ne speranzaper oltre il 50%dei giovani di oggizione. E così veloce-

    mente: circa il 2 percento di disoccupatiin più ogni anno. Peri giovani la disoccu-pazione aumenta ad-dirittura di oltre il 4per cento all’anno.Questa potrebbe an-cora essere una pro-vincia in controten-denza rispetto allasituazione di crisi ge-nerale per il semplicefatto che ci sono pro-

    getti in attesa di esse-

    re realizzati, ci sonoinvestimenti in attesadi essere impiegati.Ma c’è da chiedersino a quando gl’in-vestitori supersti-ti vorranno ancoraaspettare. Dopo averperso l’investimentoper il rigassicato-re potremo perderequelli la piattaformaVega B, per i portituristici, per il resort

    la cassa integrazione,e quindi la prorogadegli ammortizzatorisociali; la liquiditàalle imprese, com-prese le cartolariz-zazioni dei debiti,l’accesso al credito;lo sblocco dei pro-getti e l’avvio di tuttiquelli già nanziati ecantierabili negli entilocali; la garanziadei pagamenti entro itermini dei 30 giornissati dalla normati-va; le infrastrutture,ad iniziare da viabi-lità, ferrovia, nodoautostradale, servizi;il rilancio del polo in-dustriale, e quindil’Accordo di pro-gramma sulla chimi-ca, rivedendone fral’altro l’applicazione,e la questione delleboniche; il rilanciodell’agricoltura conla promozione delleproduzioni d’eccel-lenza del territorioprovinciale: risorseche possono trovareuna collocazione im-portante nel mercatonazionale e in quelloglobale; il miglio-

    ramento e l’investi-mento nei servizi, inparticolare alla per-sona, di fronte ad undisagio sociale che,proprio a causa dellacrisi e dell’arretra-tezza dei nostri terri-tori, diventa semprepiù ampio; e inne,la questione degli in-vestimenti, che devevedere le aziende,sostenute, facilitate(quindi snellimentodelle procedure), edincoraggiate ad in-vestire sul territorio,nell’ottica della cen-tralità di quel vastosistema del merca-to mediterraneo cheguarda al futuro.

    Era il 9 novembre2010. Da allora, piùdi quattro anni dopoquel “solenne” docu-mento, non è accadu-to nulla di nulla. Unamontagna di parole.Nessun fatto.Il futuro è soltantouna parola di quelsolenne documento.La montagna non hanemmeno partoritoil classico topolino.Applausi alla politi-ca, al sindacato e allaCamera di commer-cio.

    della Pillirina, e altri

    ancora.Per di più Comuni eAssemblea regionalesi trastullano in presedi posizione contro letrivellazioni petroli-fere. Altri politican-ti locali sollecitanola stampa nazionaleper attacchi ai por-ti turistici, fornendoperaltro informazio-ni errate. Quel che èpiù grave è l’inerzia

    non soltanto della

    politica ma anche delsindacato di fronte aquesto dramma quo-tidiano.Il sindacato igno-ra addirittura i datidella disoccupazio-ne nella provincia.E pare preoccupatosoltanto di garantire ipropri assetti interni.Quattro anni fa si erasolennemente costi-tuito, sotto la incon-cludente presidenzadella Camera di com-mercio, il cosiddettoTavolo permanenteper il lavoro e lo Svi-luppo della provinciadi Siracusa. Obiettivodichiarato: affronta-re i temi del lavoro

    e dello sviluppo nelterritorio aretuseo.Partecipanti le asso-ciazioni di categoria(Conndustria, Api,Cna, Casartigiani,Confesercenti, Claai,Confagricoltura), leorganizzazioni deilavoratori (Cgil, Cisl,Uil e Ugl) e gli ordiniprofessionali con ilcoordinamento dellaCamera di commer-cio. I “soci fondato-ri” precisarono in undocumento i singolipunti da affrontare:

    Negli ultimisetteanni è più cheraddoppiato iltasso di disoc-cupazione nellaprovincia diSiracusa: dall'11,46% del2007 al 21,3 diquesto ultimoanno

    25 AGOSTO 2015, MARTEDÌ • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Con tutta l’at-tenzione rivolta alviavai di giocato-ri in predicato divestire la magliaazzurra e a tutti iloro più impercet-tibili gesti, starnu-ti e mal di panciacompresi, nessu-no ha accennatoad un argomen-to che dovrebbestare a cuore ol-tre ai tifosi anchealla dirigenza delSiracusa e cheinvece, a quantosembra, è stato to-talmente ignorato.Eppure non sareb-

    be stato male senel restyling delDe Simone fos-sero state inclusele troppe barrierearchitettonichetuttora esisten-ti e che vietanoa molte perso-ne affette da una

    qualche disabilitàcronica o tempo-ranea, soprattuttomotoria ma anchedi altra natura, direcarsi allo stadio.Passi per i setto-ri frequentati so-prattutto dai gio-vani, ma almenoper tribuna e gra-dinata, ove accedeun pubblico piùadulto, la presen-za di un elevatorepotrebbe risolvereun problema cuinessuno ha norapensato.Fino alla scorsastagione abbiamo

    assistito a scenetoccanti di anzia-ni costretti a sob-barcarsi faticoserampe di scaleper raggiungere illoro posto senzapoter usufruire diun minimo aiu-to che non fosse

    quello di altri ti-fosi. Altro aspet-to che è sfuggi-to all’attenzionedella dirigenzaè che la città, ri-spetto agli anni’60 in cui allo sta-dio si registrava-no punte di 5.000spettatori, la po-polazione era con-centrata soprattut-to in Ortigia e allaBorgata Santa Lu-cia.Con la forteespansione urba-nistica che ha cre-ato periferie forte-mente penalizzate

    dalla pochezzadei trasporti pub-blici è più che na-turale che sempremeno gente abbiala possibilità direcarsi la dome-nica allo stadio.Come si potreb-be intervenire per

    consentire ai resi-denti del Villag-gio Miano, dellaPizzuta, di ScalaGreca, della Fa-nusa ecc. deside-rosi di assisterealle partite delSiracusa senzaservirsi di mezzipropri, per offrireun collegamentoin andata e ritornoper lo stadio?In due modi. O

    sfruttando le na-vette comunalio ricorrendo altrasporto priva-to. In entrambi icasi a pagamen-to, con un picco-lo supplementoda pagare conte-stualmente all’ac-

    quisto del bigliet-to di ingresso allostadio acquistabi-le in punti vendi-ta scaglionati neivari quartieri, ilche consentireb-be di conoscereper tempo e conbuona approssi-mazione, ancheil numero dei ti-fosi intenzionatiad usufruire diquesto servizio

    anche ai ni distabilire la ca-pienza del mez-zo di trasporto.Stessa cosa perla Provincia, oggidel tutto trascu-rata, dalla qualeattualmente o siparte e si rientra

    in auto propria,oppure non restache ricorrere aimezzi audiovisi-vi e alle cronachedel lunedì per se-guire il Siracusache anche su que-sto versante per-de spettatori a vi-sta d’occhio e chetranne gli appelliche lasciano iltempo che trova-no, non fa molto

    per guadagnarne.E se da questerisorse nascostesi può ricavareun incremento dispettatori, non sa-rebbe male se fataMarletta ci faces-se un pensierino.Armando Galea

    Le barriere architettonichenel restyling del De SimoneNel progetto di riportare il pubblico allo Stadio non dimenticarepoi, l’esigenza di creare provvisori collegamenti domenicalicon le periferie e con i centri provinciali

    Un aspetto del tutto ignorato dalla pur attenta dirigenza azzurra

    In foto, la tribuna del “Nicola De Simone”.

    Il Città di Siracusa si impone con unnetto 3 a 0 sullo Sporting TaorminaNella quinta uscita stagiona-le, gli aretusei, davanti a circaduecento spettatori, scong-gono nettamente lo SportingTaormina che, per tutto l’ar-co della gara, non è riuscitoad impensierire un Siracusadecisamente superiore. Gliazzurri hanno espresso unabuona mole di gioco, un ot-timo possesso palla e hannofatto girare bene il palloneconfezionando azioni da ap-plausi.Mister Alacqua nel primotempo lascia in panchinamolti big e schiera i suoi conil solito 4-3-3. Fra i pali vail classe 96 Gulisano. In di-fesa Liistro e Santamaria ailati e Orece e Chiavaro cen-trali. Centrocampo a tre con

    MISTER ALACQUA NEL PRIMO TEMPO LASCIA IN PANCHINA MOLTI BIG

    Marullo, Patanè e Gallo. Inavanti gli esterni Gennarinie Figura agiscono a supporto

    della prima punta Dezai.Il Siracusa impone sin dasubito il proprio gioco agliavversari. Al 15’ Dezai rubapalla in area a Orlando e ser-ve l’accorrente Gennariniche, con un gran tiro, chiamaSaia al miracolo.Al 23’ arriva il gol del van-taggio. L’arbitro assegna uncalcio di punizione dai ven-ti metri. Sul punto di battutava Chiavaro che serve sullafascia sinistra Figura il qua-le penetra in area di rigore eappoggia all’indietro a Ma-rullo che tragge il portiere.Al 30’ Gennarini ruba pallain area a Orlando ma, a due

    passi dal portiere, si fa sofa-re il pallone da Urso. Al 40’arriva il raddoppio. Figura

    serve sulla fascia l’eccellenteMarullo il quale entra in areae buca nuovamente Saia si-glando una doppietta.Nella ripresa Alacqua met-te in campo tutti i suoi big egli aretusei deliziano il pub-blico con azioni magistrali.Al 62’ Monterosso ruba pallaal limite dell’aria e con unagran bordata, sora il paloalla sinistra del portiere. Al67’ ci prova Giordano con una conclusione che termina al di palo. Tre minuti dopogli azzurri confezionano unazione meravigliosa. Cataniariceve palla a metà campoe pennella per mascara sul-

    la fascia destra, il capitano siaccentra e appoggia indietroall’accorrente Palermo che,

    con un gran destro, buca per laterza volta l’estremo difensoreospite ssando il punteggio suldenitivo 3 a 0.Gli undici scesi in campo:Città di Siracusa: Gulisano, Li-istro, Santamaria, Gallo, Chia-varo, Orece, Marullo, Patanè,Dezai, Figura, Gennarini. All.Alacqua.Sporting Taormina: Saia, Urso,Orlando, Munafò, Trovato,Filistad, Emanuele, Platania,Giannauca, Ancione, Battaglia.All. Coppa. Gli azzurri torne-ranno in campo mercoledi 26agosto 2015, alle ore 17.30,allo stadio “Nicola De Simo-ne”, contro il Gela.

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    SPORT • PAGINA 16 • 25 AGOSTO 2015, MARTEDÌSicilia

    Prosegue la preparazione al lidoTerrazza Fanusa dell’Ortigia rosa

    L’allenatrice Valentina Ayale, sta lavorandoper rinforzare la squadra nei ruoli cruciali

    Calcio,il Noto siaggiudica iltriangolarebattendoMascalucia

    e AcirealeSi è disputato allostadio “BonaiutoSomma” di Masca-lucia il triangolareamichevole a cuihanno preso parte ilNoto, l’Acireale chemilita nel campio-nato di Eccellenzae il Mascalucia delcampionato di Pro-mozione. Il Noto èriuscito a vincere idue incontri da 45minuti aggiudican-dosi il triangolareamichevole.Nel primo incontroil Noto ha battutodi misura l’Acirea-

    le. A siglare la retedella vittoria è statol’attaccante Manfrè,abile a depositarela palla in rete allamezz’ora di gioco.Nel secondo in-contro il Noto haaffrontato i padronidi casa del Masca-lucia. La formazio-ne etnea è passatain vantaggio conPandolfo, i granatasono riusciti pri-ma dello scadere aribaltare il risulta-to. Una doppiettadel centrocampistaLupo ha permessodi raggiungere lavittoria.Battendo entram-be le avversarie ilNoto si è aggiudi-cato il triangolareamichevole. Buonele indicazioni per lostaff tecnico e peril mister GaspareCacciola che potràfare tesoro delle in-formazioni emersedurante gli incontriamichevoli. In set-timana il Noto haanche incontrato ilPalazzolo allo sta-dio “Scrofani Sal-lustro”, la gara si èconclusa 2-2.

    Le ragazzedell’Ortigia rosasi sono ritrovate,al Lido TerrazzaFanusa, per unapartitella a marein vista dell’ini-zio della nuovastagione di A2.Una giornata disport e relax,che ha visto par-tecipare diverseatlete di tutte leetà e che è statautile anche perrivedersi dopola pausa estiva eprogrammare l’i-nizio della prepa-razione.In questo sen-

    so, l’allenatriceValentina Aya-le, sta lavorandoper rinforzarela squadra neiruoli crucia-li, contando dichiudere alcunetrattative entrola ne di Agosto.“Non vogliamosnaturare il pro-getto iniziale checi ha viste riparti-re lo scorso anno – ha commenta-to la Ayale. Per

    questo motivo, ilnostro interesseè rivolto alle gio-catrici siciliane,perché sono sicu-ra che con impe-gno, ma pur sem-pre divertendosi,saranno capaci dientrare a far par-te di questo bel-

    lissimo gruppo.Vorrei porgere,inoltre, i compli-menti miei e ditutte le ragazze,alle biancover-di Paola Todaro,Giovanna Capua-no ed Elena Bac-chelli, che hannoconquistato l’oro

    ai mondiali Ma-ster di Kazan, ead Agnese Rellafresca vincitri-ce dei Knockoutdi Malta, peraver proseguitocon eccellenti ri-sultati l’attivitàagonistica anchedurante l’estate

     – ha concluso”.

    Prosegue, inne,la preparazionedella squadra ma-schile che, già dalunedì, intensi-cherà il lavorocon doppie sedu-te di allenamen-to. La settimanaprossima, poi, siaggregherannoal gruppo anchei nuovi acquistiIvovic, Camillerie Casasola.

    Città di Siracusa, in arrivoil bomber Lorenzo Crocetti

    Un nuovo bomber per il Città di Siracusa.In arrivo Lorenzo Crocetti. Dalla sua vantaun curriculum di spessore, con esperienzeanche nelle giovanili nazionali. Classe 83attaccante nato a Bagno a Ripoli in pro-vincia di Firenze, Lorenzo Crocetti è cosìil nuovo terminale offensivo degli azzurri.Lo scorso anno è stato uno dei protagoni-sti della vittoria del Siena in D. Trascorsiin piazze importanti per l’attaccante to-scano si tratta della prima esperienza alsud. “Felicissimo della mia scelta, arrivoin una piazza prestigiosa. Voglio ricam-biare a suon di gol la ducia di chi mi havoluto fortemente in azzurro”. La societàha inoltre ufcializzato gli arrivi di Ago-stino Gallo, Simone Figura, Marco Paler-mo e Dario Patanè.