Libertà Sicilia del 27-06-15.pdf

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    www.libertasicilia.itmail: 

     [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Augusta 

    140 mila euroin più per il serviziopulizia a Marisicila

    A pagina  due

    Fugge al controllo rischiandodi travolgere un vigile urbanoSi era messo allaguida della sua au-tomobile dopo avere

    alzato il gomito. Sot-to gli effetti dei fumidell’alcol, ha provo-cato un incidente.

    A pagina  cinque

    SANITÀ CRONACA

    ANCEOSSERVATORIO

    Trasporti. La Sicilia “rinsavisce” e riscopre il trasporto ferroviario

    Il sit-in previsto per que-sta mattina davanti all’o-spedale Umberto primo sifarà lo stesso.

    A pagina  DUE

    EpiduraleStamattinail sit-in

    Investimenti per 190 milioni di euro. Silenzio sulla Palermo-Siracusa 

    Contratto di servizioIntesa con Trenitalia

    Saranno completati en-tro l’anno i lavori perla riqualificazione dellebanchine e dei fondali delPorto Grande. Rimangonoinvece in abbandono lospecchio d’acqua e gli spazia terra che erano destinatial porto turistico Marinadi Archimede, attiguo allabanchina di ponente delmolo Sant’Antonio. E sonoancora in corso le procedureautorizzative per il portoSpero, a sua volta attiguoal Marina di Archimede,

    sempre sul lato di ponente.Ma intanto il Comune stapagando all’impresa ap-paltatrice un risarcimentodi quattro milioni e mezzo.

    Porto grandeEntro l’annola consegna

    di Salvatore Maiorca

    Firmata l’intesa per ilcontratto di servizio fraRegione siciliana e Tre-nitalia. L’intesa, sottoli-nea Trenitalia, prevede“più corse, treni più mo-derni, servizi più ade-guati alle esigenze deipendolari, 190 milionidi euro per l’acquisto dinuovi treni”. L’intesa èstata rmata, per la Re -gione, dall’assessore aiTrasporti.

    A pagina tre

    A pagina  dodici

    sabato 27 giugno 2015 • anno XXViii • n. 149 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51  • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    Si erano spacciate perr dipendenti dell’Asp 8,per tentare di truffare unavittima.

    A pagina  cinque

    Sventatotentativodi truffa

    Una somma che si aggirano a 97 milioni di euromessa a disposizione dalGoverno nazionale peresclusione dal patto di sta-bilità dei lavori di messa insicurezza degli edici.

    A pagina  tre

    Sicurezzadegli edifci97 milioni

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    Capitaneria di porto

    Nella serata di ieri, personale della Capitaneria di Portodi Siracusa e dell’Ufcio Locale Marittimo di Portopalodi Capo Passero hanno eseguito un il sequestro di oltre 5tonnellate di tonno rosso pescato illegalmente.

    Sequestrati5 tonnellatedi tonno rosso

    A pagina  quattro

    Cronaca 

    Nuovo furtodi sigaretteall’area Q8

    A pagina  cinque

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    27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    Contratto di servizioIntesa Regione-Trenitalia

    LA SICILIA “RINSAVISCE” E RISCOPRE IL TRASPORTO FERROVIARIO

    Il direttore della Divisione Passeggeri regionale Trenitalia, Ora-zio Iacono, e l’assessore regionale Trasporti, Giovanni Pizzo

    Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di pubblica si-curezza di Avola, hanno arrestato Sebastiano Zuppardo di 31 anni, residentead Avola, per furto di alcuni manicotti dell’acqua pubblica.Sempre nella mattinata di ieri, agenti del Commissariato sono intervenutinei pressi stadio comunale ove, poco prima, ignoti avevano asportato 1600metri di cavi elettrici. Indagini in corso ad opera dei poliziotti.

    Furto di rame e di manicottiInterventi della Polizia ad Avola

    di Salvatore Maiorca

    Firmata l’intesa per il con-tratto di servizio fra Regio-ne siciliana e Trenitalia.L’intesa, sottolinea Treni-talia, prevede “più corse,treni più moderni, servizipiù adeguati alle esigenzedei pendolari, 190 milio-ni di euro per l’acquisto dinuovi treni”. L’intesa è sta-ta rmata, per la Regione,dall’assessore ai Trasporti ealle Infrastrutture GiovanniBattista Pizzo, e per Treni-

    talia dal direttore della Di-visione Passeggeri regiona-le, Orazio Iacono.La Regione, dopo il crol-lo del viadotto Imera, siè resa conto (forse!) dellaindispensabilità del mododi trasporto ferroviario orache, in seguito alla interru-zione dell’autostrada Paler-mo-Catania, oltre 100milapendolari hanno già utiliz-zato il nuovo collegamentoPalermo-Catania. E Treni-talia ribadisce “l’intento dirilanciare il trasporto ferro-viario in Sicilia e renderlopiù adeguato alle esigenzedei pendolari”. A questopunto il rivendicato prolun-gamento del collegamentoferroviario veloce Paler-mo-Catania no a Siracusadipenderà proprio dallaRegione. E quindi dallapolitica. “L’intesa – vienepure sottolineato - ponele condizioni per centra-re questi obiettivi grazie apresupposti contrattuali so-lidi e di durata sufciente apianicare e ammortizzarei necessari investimenti.“La Regione siciliana, cheha nalmente acquisito lepiene competenze in ma-teria di programmazione enanziamento dell’offertaferroviaria regionale, sti-pulerà con Trenitalia uncontratto di servizio bien-

    nale (1° gennaio 2015-31dicembre 2016) che pre-vede la produzione annuadi 9,5 milioni di treni-kma fronte di corrispettiviper 111,5 milioni di euro”.Ovvero Trenitalia assicuraun servizio di treni per una

    percorrenza di 9 milioni emezzo di chilometri l’anno,e la Regione s’impegna aversare a Trenitalia, comecorrispettivo di questo ser-vizio, 111 milioni e mezzodi euro. Viene inoltre pre-cisato che “si tratterà di un

    contratto ponte, preludio diun successivo afdamentodi più lunga durata”.Per la parte investimentiviene precisato che “l’intesaprevede, fra l’altro, 190 mi-lioni di spesa per l’acquistodi nuovi treni: 40 milioni inautonanziamento da partedi Trenitalia e due tranchedi 100 e di 50 milioni dieuro da parte della RegioneSicilia”. Inoltre “la Regiones’impegnerà ad aumentareanche i livelli di produzio-

    ne, ossia la frequenza dellecorse e i chilometri percorsidai treni regionali”. A di-mostrare che “un’offerta diqualità possa attrarre sem-pre più pendolari è un datooggettivo: dal 3 maggio le14 corse giornaliere checollegano Palermo e Cata-nia hanno già trasportatooltre 100mila pendolari”.A questo punto va ulterior-mente ribadito che il riven-

    Una somma che si aggira no a97 milioni di euro messa a dispo-sizione dal Governo nazionale peresclusione dal patto di stabilitàdei lavori di messa in sicurezzadegli edici scolastici e del territo-rio entro il 30 giugno.“Va sfruttata l’occasione fornitadal Governo ai Comuni di deroga-re per quasi 100 milioni al Patto distabilità”. Così l’Ingegnere Mas-simo Riili, Presidente dell’AnceSiracusa si rivolge agli Enti Loca-li invitandoli a cogliere a pieno lapossibilità di derogare al Patto distabilità interno nel 2015 per gliinterventi di messa in sicurezzadegli edici scolastici e del terri-torio.

    97 milioni per la messa in sicurezzadegli edifci scolastici e del territorio

    Il recente Decreto Legge 78/2015del 19 giugno consente, infatti,alle amministrazioni comunaliche ne facciano richiesta entro il30 giugno, di accedere extra pat-to no a 97 milioni di euro per in-terventi diffusi sul territorio.“Di questi tempi sarebbe assurdofar cadere nel vuoto questa op-portunità”, continua l’ingegne-re Riili che aggiunge: “il nostroterritorio ha urgente bisogno diinterventi sulle scuole e contro ildissesto idrogeologi co che nonpossiamo rimandare solo permancanza di fondi, intoppi buro-cratici o contenzioso amministra-tivo.”

    R.L.

    PER IL PRESIDENTE DI ANCE RIILI SI TRATTA: “DI UN’OCCASIONE”

    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO

    LIGHT FIRE

    In Commissione Difesa della Ca-mera, il sottosegretario Alfano harisposto alla specica interrogazioneparlamentare con cui si denunziavanole precarie condizioni di igiene e dipulizia in cui versavano i locali dellaMarisicilia di Augusta con gravenocumento per tutti gli operatori elavoratori impegnati e interessati. Acausa infatti della continua riduzionedel budget previsto per il servizio dal2008 ad ora le risorse sono diminuitedel 75%. Tale condizione ha prodottorisultati negativi ed evidenti sia per lacontinuità occupazionale dei lavo-ratori impegnati nei servizi che perla qualità delle condizioni igienico-sanitarie complessive. Le vertenze

    aperte dalle rappresentanze sindacalidei lavoratori diretti e dell’indotto, lelotte dei lavoratori addetti alle puliziedimostrano che le cose non sono proprioa posto e che permangono ancora seriproblemi. Il positivo incremento peril 2015 di 140 mila euro ha consentito,infatti, di organizzare un minimo di ser-vizio adeguato e di produrre una intesasindacale per evitare la drastica riduzionedel personale addetto alle pulizie.“Parliamo di una soluzione dignitosama sempre di tamponamento – affermail deputato nazionale Pippo Zappulla –Permangono infatti condizioni pesantidi difcoltà organizzative, c’è perso-nale addetto che opera con soli 10 oresettimanali con inevitabili conseguenze

    Servizi di pulizia140 mila euro in più

    per Marisicilianegative. Si pone, quindi, ora già per il2015 un ulteriore sforzo del Ministeroper recuperare altre possibili risorse e,al contempo, comprendere quali pro-grammi e quali fondi il Ministero prevededi impegnare per il prossimo anno. Larisposta del Sottosegretario è stata, purarticolata e interessante, lacunosa eincerta nel chiarire i dubbi e per capiread esempio come mai per Augusta sirecuperano 140 mila euro e per altri sitimolti di più come nel caso di La Speziacon circa 500 mila euro. Quali i criterie i parametri utilizzati? Pertanto, neldichiararmi insoddisfatto, ho richiestoal Sottosegretario maggiore attenzionesu Augusta anticipando ulteriori inter-pellanze, richieste e interventi”.

    MA A LA SPEZIA VA UNA FETTA PIÙ GROSSA

    Il sit-in previsto perquesta mattina davantiall’ospedale Umbertoprimo si farà lo stesso.

    Il gruppo “Il parto in-dolore è un diritto an-che a Siracusa” ha re-plicato in questo modoalla nota dell’Asp 8con la quale si annuin-cia l’avvio della cosid-detta parto analgesiaall’ospedale a partiredal 15 settembre pros-simo. “Considerando

    che già nel luglio delloscorso anno Brugalet-ta con il sindaco Ga-rozzo si stringevano

    la mano suggellandola collaborazione perl’epidurale e per ilnuovo ospedale, e con-siderando che nulla di“buono” è stato fattoin merito, non ci sen-tiamo affatto rassicu-rate”, sostiene il grup-po che si chiede qualisiano le motivazioni

    che fanno ritardare ul-teriormente l’attuazio-ne del servizio di partoanalgesia.

    Ci è inoltre noto chegià altre volte sonostati stanziati fondiper la ristrutturazionedel reparto e per l’a-deguamento della salaparto, senza che nullasia stato fatto. A par-tire dal prossimo 15settembre sarà opera-tivo nel reparto di Gi-

    necologia e Ostetriciadell’ospedale UmbertoI di Siracusa il serviziodella parto analgesia.

    Ad annunciarlo è ildirettore generaledell’Asp di SiracusaSalvatore Brugalettache sull’argomento haconvocato nei giorniscorsi una conferenzadi servizio tra il ver-tice strategico dell’A-zienda e i direttori del-le Unità operative di

    Anestesia e Ostetriciadel nosocomio aretu-seo.“Il nuovo servizio sarà

    attivato in forma speri-mentale – sottolinea ildirettore generale Sal-vatore Brugaletta – esarà garantito durantel’intera giornata, sia inregime diurno che not-turno. E’ una impor-tante risposta – conti-nua Brugaletta – chel’Azienda sanitaria di

    Siracusa vuole dare aibisogni assistenzialidella provincia ed inparticolar modo alle

    donne, che in tal modovedranno nalmenterealizzato un servizioprezioso e di granderilevanza sociale oltreche sanitaria poichéè indice della tuteladei loro diritti e dellaloro dignità, nonchédella maturità e dellasensibilità civile a cuideve sempre essereimprontata l’azione digoverno del serviziosanitario”.“L’obiettivo nale

     – aggiunge il diretto-re sanitario AnselmoMadeddu – terminatala fase sperimentale,è quello di strutturareil servizio della partoanalgesia nelle attività

    istituzionali che do-vranno essere garan-tite nell’ambito dellanuova organizzazioneche si darà l’Aziendacon l’adozione dellaprossima dotazione or-ganica”.Intanto, relativamenteall’adeguamento delreparto di Ginecologiae Ostetricia del noso-comio aretuseo, è incorso da parte dell’Uf-cio Tecnico aziendalela progettazione de-nitiva per gli interventidi ristrutturazione e diadeguamento”.

    EpiduraleIl sit-insi faràlo stesso

    MALGRADO LE RASSICURAZIONI DI ASP

    L’ospedale Umberto primo.

    Non riparteil processoa duesiracusani

    Avrebbe dovuto riprendere ieriil processo d’appello a carico deisiracusani Sebastiano Pisano eDaniele Quadarella, i due presuntitrafcanti di droga, per i quali laCorte di Cassazione aveva annullatocon rinvio la sentenza di condannarispettivamente a 16 e 18 anni direclusione initta in secondo gra-

    do. Ma il processo è stato rinviatosenza fare alcuna attività istruttoria,perché è stato rilevato in aperturad’udienza, che a presiedere la pri-ma sezione della Corte d’Appelloera lo stesso giudice che avevadeterminato la condanna dei dueimputati, poi annullata dalla CorteSuprema. E’ stata, quindi, ssata

    la data del 13 novembre prossimoper la nuova udienza del relativoprocesso che sarà afdata a un’altrasezione. Pisano e Quadarella, difesidagli avvocati Giambattista Rizza eJunio Celesti, erano stati coinvoltinell’operazione “Light re”, portataa termine nel 2008 dagli uominidella squadra mobile .

    L’ingegnere Massimo Riili.

    dicato prolungamento delcollegamento ferroviarioveloce Palermo-Catania noa Siracusa dipenderà pro-prio dalla Regione. Quindidalla politica. E nell’intesaappena rmata con Trenita-lia si afferma che “è obiet-tivo primario della Regione,condiviso da Trenitalia, va-lorizzare al massimo il tra-sporto ferroviario, al ne diincrementare in modo consi-stente il numero dei viaggia-tori che ogni giorno usano iltreno”. Per questo scopo “leparti condividono che il rin-novo del parco rotabile siaun elemento essenziale peril miglioramento del servi-zio offerto”. Si compie cosìuna svolta che non è ecces-sivo denire storica. Primo,perché la Regione sicilia-na era l’unica a non avereancora rmato il contratto

    di servizio con Trenitalia.Secondo, perché si comin-cia nalmente a capire laindispensabilità del mododi trasporto ferroviario, la-sciato per anni in colpevoleabbandono. Per anni si è pri-vilegiato il trasporto gom-mato, dimenticando che farviaggiare persone e merci sustrada signica inquinamen-to, rischi, costi più onerosiche per ferrovia.

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    Il pesce rinvenuto nella stiva di unpeschereccio, avvistato a largo delle coste

    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO

    Ortigia, un’isola piena di bucheMonito di due consiglieri di quartiereDisservizio e disagio, sono idue inconvenienti denunciatida due consiglieri del quar-tiere Ortigia, che prendonola palla al balzo per ricordarealcune incongruenze e cosìmeglio rappresentano l'attualedeludente AmministrazioneGarozzo.Da più di un mese, la STESha cessato i rapporti di lavorocon il Comune di Siracusa e

    l'impresa che vi è subentratanon ha ancora preso servizio.Naturalmente, tutto ciò, hacreato un notevole ritardo sullepratiche già burocraticamenteespletate e che attendono diessere soltanto materialmenteeseguite, non solo per quantoriguarda la manutenzione or-dinaria delle strade, ma anchesugli interventi relativi allaviabilità.Da quanto ci è stato riferito,al momento, per gli interventiimmediati (es. buche perico-lose) opera una sola ditta dipochissime unità che si dividetra Siracusa, Belvedere e Cas-

    SALVATORE GIBILISCO E RAFFAELE GRIENTI INCALZANO L’AMMINISTRAZIONE

    sibile. Salvatore Gibilisco:“Mi chiedo cosa ne pensa diquesta vergognosa vicendal'Assessore alla Viabilità eTrasporti Dott. Antonio Gras-so e come pensa di smaltiretutte le pratiche che si stannoinesorabilmente accumu-

    Nella serata di ieri, persona-le della Capitaneria di Porto diSiracusa e dell’Ufcio LocaleMarittimo di Portopalo di CapoPassero hanno eseguito un seque-stro di oltre 5 tonnellate di ton-no rosso pescato illegalmente daun peschereccio della marineriaportopalese non autorizzato allapesca della pregiata specie, sot-toposta a specici piani di tutela.Da oltre 24 ore i militari della Ca-pitaneria di Porto seguivano i mo-vimenti di alcuni motopesca cheavevano destato sospetto di svol-gere tale attività illecita. L’occa-sione si è resa propizia quando

    Sequestrati5 tonnellatedi tonno rossoa Portopalo

    L'OPERAZIONE PORTATA A TERMINE DAI MILITARI DELLA CAPITANERIA DI PORTO

    In foto, il tonno sequestrato.

    uno dei motopesca monitorati si èormeggiato all’interno della radadel porto di Portopalo. Il dubbioche il motopesca non volesse por-tarsi nei pressi della banchina pernon essere ispezionato e l’eviden-te stato di sovraccarico della stes-sa unità ha immediatamente fattoscattare l’ispezione a bordo.Da lì il rinvenimento dei 27 esem-plari di tonno rosso, contenuti inparte in una cella frigorifera, inparte stivato sotto coperta.

    Condotto in banchina, l’ingen-te quantitativo è stato sottopostoa visita veterinaria da parte dipersonale medico dell’Asp 8 diSiracusa intervenuto sul posto,ed il cui prezioso contributo hagarantito per l’ennesima voltache la salute pubblica non fossemessa a rischio dall’immissionesul mercato di un tale quantita-tivo di prodotto ittico. L’esamemedico, infatti, ha fatto rilevareche la temperatura corporea degli

    esemplari, legata al lasso di tem-po intercorso dal momento dellacattura al rinvenimento fosseroeccessivi e tali da escludere l’ido-neità al consumo umano.L’intero quantitativo è stato per-tanto avviato alla distruzione amezzo ditta autorizzata allo smal-timento.Al comandante del motopesca èstata inoltre comminata la pre-vista sanzione amministrativa di4000 euro per aver pescato unostock ittico per il quale è previstoun contingente di cattura senzadisporre di tale contingente, unadelle sanzioni denite “gravi” .

    lando? Mi auguro , che, lanuova impresa sarà obbligataad effettuare degli straordinariper soddisfare le esigenze deicittadini dando priorità a quelliche aspettano da ormai troppotempo la realizzazione di unostallo H (disabili).

    In foto, Ortigia sul lungomare di Levante.

    27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    Nuovo furtodi sigarettealla Q8

    IN VIALE SCALA GRECAA distanza di ventiquattr’ore dal furtodi sigarette, ignoti malviventi sono tornatinello stesso esercizio commerciale permettere a segno un altro ingente furtodi pacchetti di “bionde”.Il nuovo episodio è avvenuto la scorsanotte all’interno dell’area di servizioQ8 di viale Scala Greca, la stessa in cuila notte precedente, ignoti malviventiavevano utilizzato il classico sistemadella spaccata per mandare in frantumila vetrina del negozio e avere così campolibero ed eseguire il colpo.Questa volta l’allarme è scattato intornoalle ore 3.30 della scorsa notte. Rispettoal colpo della notte precedente, stavolta

    Si era messo alla gui-da della sua automobi-le dopo avere alzato ilgomito. Sotto gli effettidei fumi dell’alcol, però,ha provocato un tampo-namento. Sottoposto acontrollo da parte di unapattuglia della poliziamunicipale,vedendosi or-mai alle strette e del tuttoinevitabile il suo arresto, èrisalito sull’auto per ten-tare una disperata fuga

    nel corso della quale harischiato di travolgere unagente ed è stato arrestatodopo un inseguimento perle strade della città.Protagonista della vicen-da è un cittadino france-se, da tempo residente aSiracusa, il quale è com-parso già ieri mattina inTribunale perché accu-sato, tra le altre cose, diresistenza a pubblico uf-ciale.L’episodio si è vericatoin corso Gelone, dove ilprotagonista della vicen-da, mentre si trovava allaguida della propria autoha avuto un tamponamen-to con un autobus. Sulposto è giunta una pattu-glia della polizia muni-

    cipale, che ha avviato uncontrollo dei documenti

    Ubriaco tentadi travolgerevigile urbano

    CRONACA. È ACCADUTO IN CORSO GELONE

    In foto, agente di polizia municipale.

    e all’interno della vetturadel francese. Tra i tantioggetti, gli agenti hannosequestrato un coltello ealtro materiale ritenutosospetto.Nel vericare i documen-

    ti, è stata rilevata l’assenzadella copertura assicurati-va del mezzo. Inevitabile,a quel punto il sequestrodella vettura. Approttan-do di un attimo di distra-zione, l’uomo si è rimes-

    so al volante dell’auto enel tentativo di scappareha rischiato di travolgereun agente che si è scan-sato giusto in tempo perevitare l’impatto. Ne èseguito un inseguimento

    i soliti ignoti hanno dovuto divellere lasaracinesca d’ingresso del casotto internoall’area di servizio.Dopo avere praticato il foro, sono riusciti apenetrare all’interno del locale, dove hannofatto nuovamente man bassa di pacchetti di

    Si spacciano per dipendentiAsp per truffare una donna

    dell’Asp 8 e che erano state incaricate di veri-care la sua documentazione poiché dicevano cifosse la fondata speranza che potesse ottenereun congruo sconto sull’aliquota della tassa suiriuti. In cambio, però, la donna avrebbe dovutoaccompagnare le due false dipendenti dell’Asppresso il proprio domicilio per consultare alcunidocumenti, necessari per comprendere se e inquale misura potesse ottenere la riduzione deltributo. La vittima, però, si è insospettita e non

    ha accettato l’invito formulato dalle due donne.

    TENTATIVO SFUMATO PER I SOSPETTI DELLA VITTIMA

    Si erano spacciate per r dipendenti dell’Asp 8,per tentare di truffare una vittima. Protagonistedella vicenda sarebbero due donne, un’anzianae un’altra di circa trent’anni, le quali avevanopreso di mira una donna, che si trovava a tran-sitare per via del Colle Temenite a Siracusa.La vittima ha raccontato ai poliziotti, di esserestata avvicinata dalle due donne, giunte sul postoa bordo di una Fiat 500. Per cercare di essereconvincenti, le due presunte truffatrici avreb-

    bero riferito alla vittima di essere dipendenti

    per le strade della città eper sfuggire alla cattura,l’uomo ha anche attra-versato la via Columba incontrosenso rischiando dicoinvolgere i veicoli cheprocedevano in senso op-posto. L’inseguimento èculminato all’altezza dellasede del dodicesimo setto-re del Comune di Siracusacon l’arresto dell’uomo.L’indagato sarebbe unavecchia conoscenza del-

    le forze dell’ordine perprecedenti di poco conto.Questa volta l’ha com-binata grossa e adessorischia il processo e lacondanna per una serie direati, consumati proprioin quei frangenti di purafollia o comunque di man-canza di lucidità menta-le, dovuta all’alterazionedall'ingestione di sostanzealcoliche.Ancora una volta vie-ne evidenziato il rischioin cui incorrono i tutoridell’ordine, che per garan-tire la sicurezza pubblica,spesso devono fare i conticon persone che mettonoa repentaglio l’incolumitàpropria e quella delle per-sone che incontrano perstrada.

    R.L.

    sigarette, collocati nell’espositore dietro ilregistratore di cassa. Poi si sono allontanatiindisturbati prima che potesse scattarel’allarme ed essere sorpresi in agranzadi reato.In viale Scala Greca, dalla vicina Que-stura è giunta una pattuglia delle unitàVolanti, che ha costatato l’avvenuto furtocon scasso.Anche in questo caso a operare le indaginisono gli agenti della squadra mobile, chestanno vagliando i frame tratti dalle im-magini della videosorveglianza per tentaredi individuare i presunti autori del nuovofurto di sigarette.

    R.L.

    Raffaele Grienti: “Non possoessere che amareggiato da questaspiacevole situazione, poichéritengo davvero impossibile cheil Sindaco e la sua Giunta nonsiano riusciti a trovare una validasoluzione per evitare l'interru-zione di questo indispensabileservizio ed il disagio che tutto ciòne comporta. So benissimo che cisono tempi tecnici e adempimentiburocratici che vanno rispettati,ma questa situazione ha creatospiacevoli disagi ai danni deicittadini, che poi sono gli unicia pagarne realmente tutte le con-seguenze”.Fin qui le rimostranze dei dueconsiglieri della circoscrizioneche ritornano alla carica su pro-blematiche di riscontro socaleper le quali chiedono ancorauna volta che l’amministrazionecomunale faccia sentire il propriopeso e indichi le soluzioni nel piùbreve tempo possibile proprio perevitare che tali problemi s’incan-creniscano e si ripercuotano sullacomunità amministrata.

    R.L.

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    “Beni confscati alla mafacon assegnazione più veloce”

    Solo una minimaparte dei beni con-scati alla criminalitàorganizzata e nelladisponibilità del pa-trimonio dell’Agen-zia nazionale vienedenitivamente as-

    segnata. E’ neces-sario, pertanto, ve-locizzare l’iter. Inproposito, il prefettoUmberto Postiglio-ne, direttore dell’A-genzia nazionale perla gestione dei beniconscati alla ma-a, intervenendo alFestival del Lavoroa Palermo, si è dettoconvinto che “i ma-gistrati non posso-no agire da soli, magià nella fase d’in-dagine e in quellasuccessiva di veri-ca dell’attività im-prenditoriale, vannoafancati da consu-lenti ed esperti, per-ché la materia delleaziende conscateè vastissima e com-

    plessa”. Postiglioneha fornito dati uf-ciali: “In ordineai numeri roboantiche girano, abbia-mo notizia di 10.500beni immobili e 700aziende conscati.Infatti, dei tantissi-mi beni sequestrati,in media solo il 30%arriva a consca.Rispetto ai 30 anniprecedenti alla miagestione, quando siassegnavano in me-dia 500- 600 benil’anno, nell’ultimoanno abbiamo as-segnato 3.100 beni.Fra questi, 30milametri quadri per gliarchivi del Tribunaledi Palermo, 30milametri quadri per gli

    archivi del Tribuna-le dei minori di Pa-lermo, centinaia dialloggi di servizioper le forze dell’or-dine e 50 apparta-menti al Comunedi Palermo che, conun contributo di Pa-lazzo delle Aquile,saranno assegnati aisenzacasa”. “Non èvero – ha incalzatoil prefetto Postiglio-ne – che le aziendein amministrazionegiudiziaria fallisco-no. I supermercaticonscati a Grigoliin Sicilia stanno ri-aprendo tutti e stan-

    perdita di 300milaeuro l’anno ad esse-re sempre pieno e adavere riassunto i 10dipendenti. Non sitratta di dovere darelavoro solo perchélo faceva la maa,ma di costruire nuo-vi percorsi di cre-scita professionaleattraverso l’utilizzodei beni conscati”.Inne, una provo-cazione del diret-tore dell’Agenzia:“Durante l’audizio-ne in commissioneAntimaa, ho det-

    un ghetto nel qualerinchiudere quellagente. Oggi per quelghetto si paga un al-tissimo costo socia-le. Nella sola Paler-mo abbiamo ancora3mila abitazioni.Ho proposto di ri-utilizzare palazzie appartamenti perfarne case popolari.Ma invano. Forsenon si fa perché nonstanno raggruppatinello stesso posto,non si può creareun ghetto”. Quattroproposte di modica

    me di sicurezza”.Sulla stessa linea,Stefania Pellegrini,direttrice del masterin Gestione dei beniconscati intitola-to a Pio La Torrepresso l’Università

    di Bologna, e MariaLuisa Campise, delConsiglio nazionaledei Dottori commer-cialisti ed Esper-ti contabili, hannochiesto maggioristrumenti per con-sentire agli ammini-stratori giudiziari disvolgere meglio illoro lavoro. DanieleMarannano, presi-dente di AddioPizzo,ha presentato la nuo-va App per aiutare iconsumatori ad indi-viduare il migliaio diesercizi “pizzo free”e ha ricordato cheper trovare i fondinecessari a ristruttu-rare la propria sede,conscata al bossdella Kalsa Masino

    Spadaro e ricevutanel 2007, sono oc-corsi ben tre anni,tale era lo stato didegrado del bene.Per cui ha auspica-to una riduzione deitempi che intercor-rono fra il sequestroe l’assegnazione deibeni, spesso abban-donati ed esposti avandalismo. PinoManiaci, direttore diTelejato, emittenteTv di Partinico, neipressi di Palermo,più volte minaccia-to e aggredito per lesue denunce su ma-a e malaffare, hacriticato la gestionedegli amministratorigiudiziari riportan-do un dato naziona-

    le: la chiusura delletante aziende con-scate alla crimina-lità organizzata hacomportato la per-dita di 80mila postidi lavoro. Inne,per Vito Lo Mona-co, presidente delCentro Studi Pio LaTorre, è quanto maiopportuno che ilprovvedimento delgoverno Renzi sullacriminalità econo-mica diventi legge alpiù presto e che si-ano anche riviste lenorme sul funziona-mento dell’Agenzianazionale.

    Barbaro, presidentedell’Ordine di Pa-lermo – . L’azien-da afdata non stain piedi e spesso èpiena di personale.Ma l’amministrato-re giudiziario nonè un mago, strettocom’è fra i limitidei contratti col-lettivi di lavoro, ilDurc negativo per icontributi non paga-ti che blocca la ri-scossione dei creditie la partecipazionealle gare. Insomma,impossibile stare

    tempo di riallinearel’azienda conscataalle regole di merca-to: potere applicareammortizzatori so-ciali adeguati; rine-goziare per un certoperiodo i contrattidi lavoro, la retri-buzione e la contri-buzione; rivedere ilDurc per consentiredi incassare i credi-ti con i quali poterepagare fornitori econtributi; prolun-gare il periodo diriallineamento la-vorativo e delle nor-

    no riassumendo ilavoratori. L’HotelSan Paolo Palace diPalermo, da me af-

    dato ad un nuovoamministratore e adun nuovo diretto-re, è passato da una

    to che a Scampia,grazie ad una leggedello Stato, è statacostruita un’isola

    del disonore: si èritenuto di rispar-miare costruendo

    normativa arrivanodai consulenti dellavoro: “Non au-gurerei al mio peg-

    gior nemico di farel’amministratoregiudiziario – ha di-chiarato Vincenzo

    sul mercato, nonc’è alternativa al li-cenziamento. Noiproponiamo quattro

    modiche norma-tive che, parten-do dall’art. 8 dellalegge 148, diano il

    Postiglione ha fornito dati ufciali: “In ordine ai numeri roboantiche girano di 10.500 beni immobili e 700 aziende conscati”

    Postiglione(Anbsc) alFestival delLavoro: sono10.500 i beniimmobili e700 aziendeconscati.Rispetto ai30 anni pre-cedenti

    Giornata conclusiva del Festival del Lavoro a Palermo.

    SOCIETÀ • 6  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO 27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

    Accordo di maggioranzaper rilanciare l’economia

    Ieri il con-fronto tra ilpresidentedella Regio-ne Siciliae i rappre-sentanti deipartiti dellamaggioran-

    za

    Si è concluso a Paler-mo il vertice convocatodal presidente Crocettacon le forze politichealleate. Hanno parteci-pato: per il PD Raciti

    e Gucciardi, per l'UdcPistorio e Turano, peril Megafono Malafari-na e Di Giacinto, per ilPdr Picciolo e Cimino,per Sicilia democra-tica Lentini, per il PsiOddo.L'incontro si è svolto inun clima di sereno con-fronto, nel corso delquale sono stati ana-lizzi i principali pro-blemi della Sicilia. Lamaggioranza ha condi-viso la preoccupazionedel presidente, rispettoalla situazione socia-le, determinata dallacrisi generale, daglieffetti recessivi legatiai ridotti trasferimentie anche dagli sprechi

    del passato. I segni diripresa dell'economiae le politiche di risana-mento di bilancio av-viate, presuppongonoperò, nell'attuale faseun'accelerazione deiprocessi riformatorinalizzati allo svilup-po e l'intensicazionedelle politiche di coe-sione sociale e difesadei deboli. Una grandeoccasione di rilanciopuò essere determinatadall'utilizzo delle ri-sorse europee, in par-ticolare della program-mazione 2014/2020,

    che potrebbe essereapprovata da Bruxellesnei prossimi due mesi,poichè la Sicilia hapresentato nei terminiprevisti e tra le prime

    regioni italiane, le lineedi programmazione.Sulla programmazio-ne europea riteniamofondamentale il soste-gno alle imprese, lepolitiche di credito, laricerca e l'innovazionetecnologica e le ener-gie alternative, che po-trebbero aumentare ilnumero degli occupatiin Sicilia. La nuovaprogrammazione dovràpuntare su due obietti-vi importanti, favorirelo sviluppo su pianicoordinati di crescita,territoriali e regionali ele politiche di coesionesociale.Su tali indicazioni ilgoverno continuerà il

    confronto con le par-ti sociali, con gli entilocali, con le forze im-prenditoriali, le univer-sità, le forze politiche,interrompendo i mec-canismi del passato dinanziamenti a pioggiasenza alcuna strategia.La nuova program-mazione europea saràincardinata dentro unacornice che ponga alcentro lo sviluppo e lacrescita del Pil dell'Iso-la. Urgenza particolareassume la politica diprotezione dei deboli ea favore dei disoccupa-

    ti, sia con specici ddlsia attraverso l'utilizzodi risorse nazionali edeuropee.Elemento centraledell'attuale fase politi-

    ca sarà il rapporto colParlamento, con i sin-goli parlamentari e igruppi, che dovrannoessere chiamati semprepiù a condividere scel-te collegiali legislativee di governo.La più alta priorità almomento va data allariforma dei liberi con-sorzi e delle città me-tropolitane per salva-guardare i dipendenti,continuare la politicadi decentramento am-ministrativo e valoriz-zare l'autonomia deglienti locali.Il governo e la coali-zione ritengono fonda-mentale la ripresa deldialogo con i lavora-

    tori dipendenti dellaRegione che non pos-sono pagare il prezzodell'assenza di risorse edelle politiche di rigoreche vanno concentratesulla lotta agli sprechi,mantenendo lo statosociale. In tale contestola riorganizzazione del-le società partecipatedovrà portare a un rein-serimento dei lavora-tori dentro organismi,enti produttivi che nevalorizzino le profes-sionalità. Intensa azio-ne di confronto, anchenazionale, sul tema dei

    lavoratori precari, chenon possono più dipen-dere da leggi annuali disalvataggio, ma nei con-fronti dei quali va sta-bilito un percorso certo

    che tenga conto delledifcoltà economichee nanziarie degli entilocali.Il governo concorderàcon i gruppi di maggio-ranza e opposizione, lepriorità e il cronopro-gramma delle riformegià approvate dalla giun-ta e inviate all'Ars, tra lequali assume importan-za estrema lo “sbloc-ca Sicilia”, che è unostrumento fondamentaleper la vita delle azien-de. La Sicilia se vuoleveramente sviluppar-si deve dare maggioreruolo all'iniziativa pri-vata che non può esserebloccata dalle pastoieburocratiche. I privati

    vanno coinvolti semprepiù anche in iniziativedi project nancing chepossono contribuire adattrarre risorse esterne aquelle della Sicilia.La Regione possiederisorse ineguagliabili intermini di capitale uma-no, artistico, culturale,naturalistico, di impren-ditoria attiva in tutti isettori dell'economia,di agricoltura. Il brandsiciliano, che manife-sta grandi capacità diinternazionalizzazione,va sostenuto fortemen-te in considerazione dei

    A anco, il presidenteRosario Crocetta.

    segnali positivi che vengonofuori dall'export agricolo emanifatturiero edell'incremento di presenzeturistiche. La rete infrastrut-turale va potenziata tenendopresente che, il gap storico,secolare, necessita di ingen-ti risorse che la Regione nonpossiede. Su tali temi il go-verno intende avviare un con-fronto puntuale con Roma eBruxelles, al ne di denireun piano dettagliato, plurien-nale, di risorse nanziarie einterventi e tempi deniti.La legge sull'acqua pubblicanon può subire ulteriori rinviie ritardi. Nell'ambito di una li-nea che eviti gli sprechi nan-ziari del passato, va stabilitoche l'acqua è un diritto natura-le dell'uomo e l'accesso al ser-vizio idrico va garantito ancheai soggetti deboli con sistemidi tariffe modulate sulle capa-cità economiche degli utenti.La riforma del welfare, oltre aprevedere il riordino del set-tore, deve prevedere misure digaranzia e sostegno al redditoper i poveri. La formazioneprofessionale, che è stata in-teressata in questi anni da unsevero taglio di sprechi, deveessere in grado di garantirela qualitá dell'offerta per glialunni e anche certezza di la-voro ai dipendenti, che non

    possono essere lasciati a lorostessi. Il lavoro che è statosvolto nei due anni e mezzodi attività di governo già tra-scorsi, hanno consentito allaSicilia di evitare un defaultcerto e annunciato. Oggi iniziauna nuova fase, che deve con-solidare le basi dello sviluppoattraverso decisioni che nonpossono essere più rinviate eche richiedono maggiore co-esione tra le forze di governoe un confronto costruttivo conle forze di opposizione. Siamotutti chiamati a maggiori re-sponsabilità, per dare ai sici-liani un futuro diverso.La Sicilia non può rinunciarealla sua autonomia. L'autono-mia alla quale noi pensiamova esercitata attraverso la le-galità, la lotta agli sprechi, lo

    sviluppo, le politiche di soli-darietà, in un rapporto lealecon lo Stato che riconfermi lanatura pattizia dello Statuto si-ciliano, grande intuizione deifondatori della Repubblica edell'Autonomiasiciliana., avviata anchequest’anno sull’intero territo-rio nazionale, che, nalizzataprincipalmente ad una sicurafruizione del mare, consenteanche di effettuare quel moni-toraggio delle coste siracusaneper individuare ed eliminarepossibili fonti di inquinamen-to nonché di rispondere rapi-damente e con efcacia allesegnalazioni dei cittadini.

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    27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 9 • SOCIETÀ

    Riscossione Sicilia,annullate vecchie multe

    La provinciache vantail maggio-re importoannullato èCatania, con420 milionidi euro diiscrizioni aruolo sotto i

    duemila eurocancellate,seguita daPalermo con409 milioni

    Riguardano anche i bolli nonpagati a tre milioni di siciliani

    Al via la presentazione dellasettima edizione di Ortigia FilmFestival, gli organizzatori di OFF7 annunciano un altro grandeevento collaterale. “100 anni dicinema di Mario Monicelli - Lefoto di Mario dall’archivio diRap” è il titolo della mostra fo-tograca che sarà allestita dal 9al 16 luglio 2015 all’interno delteatro Comunale di Siracusa.La mostra nasce per volontà diChiara Rapaccini (Rap), illu-stratrice, pittrice, scultrice e de-signer che è stata compagna divita di Mario Monicelli. Nella

    nostra ripercorre la storia del cine-ma del Novecento attraverso i vol-ti dei miti italiani e non: VittorioGassman, Marcello Mastroianni,Totò, Virna Lisi, Anna Magnani,Giancarlo Giannini, Monica Vit-ti, Goldie Hawn, Philippe Noiret,Ugo Tognazzi, catturati fuori dallascena o sui set de “L’armata Bran-caleone”, “Amici miei”, “Risate digioia”, “Speriamo che sia femmi-na”, “I compagni” o “Un borghesepiccolo piccolo”. Immagini inten-se, mai banali così come i volti diattori e comparse protagonisti di uncinema italiano straordinario che

    Omaggio al registaMario Monicelli

    con la mostra fotograaha raccontato un’Italia travagliatae sorprendente di cui Mario Mo-nicelli è stato Maestro indiscusso.Si ringrazia il BAFF e la SignoraRapaccini per la Gentile conces-sione.Ortigia Film Festival è inseritonell’ambito delle iniziative pro-mosse dalla Film CommissionSicilia e dell’Assessorato al Tu-rismo della Regione Sicilia, APQ – Sensi Contempor anei, godedel patrocinio del Comune diSiracusa, del patrocinio Unescoed Expo 2015 e della collabora-zione di Cinecittà Luce.

    “100 ANNI DI CINEMA DI MARIO MONICELLI LE FOTO DI MARIO DALL’ARCHIVIO DI RAP”

    Saranno an-nullate vecchiemulte e bolli nonpagati a oltre tremilioni di sicilia-

    ni. Lo ha annun-ciato RiscossioneSicilia in applica-zione di un decre-to del Ministerodell 'Economiache dispone larottamazione deiruoli sino al 31dicembre 1999.La norma ha sta-bilito la decaden-za dei debiti esat-

    toriali di importonon superiore aiduemila euro e ildiscarico da partedegli agenti dellariscossione perquelli di impor-to superiore. "InSicilia l'annulla-mento automa-tico dei creditid'importo no aduemila euro ri-guarda una pla-

    tea di beneciari

    stimata intornoai tre milioni dicittadini - spiegail Presidente diRiscossione Sici-lia, Antonio Fiu-mefreddo -. Undebito scale diun miliardo e 654milioni di euroriguardanti resi-dui non pagati ediscritti nei ruoli

    erariali comunali,previdenziali e dienti vari".La provincia chevanta il maggioreimporto annulla-to è Catania, con420 milioni dieuro di iscrizio-ni a ruolo sotto iduemila euro can-cellate, seguita daPalermo con 409milioni. Supera

    di poco i 3 mi-liardi di euro, peruna platea poten-ziale di benecia-ri stimata intorno

    ad un milione disoggetti, invece,il residuo non ri-scosso afferentea debiti scali su-periori a duemilaeuro, anch'essoannullabile ma acondizione che icrediti non sianooggetto di unaprocedura esecu-tiva.

    Oggia Siracusagrandeevento:“Insiemeper benef-cenza”“Insieme per be-necenza” questoil tema per con-dividere tutti in-sieme e aiutare ibambini più sfor-tunati, l’evento dibenecenza si terrànel pomeriggio aSiracusa per racco-gliere fondi in fa-vore dei bimbi congravi malattie rare.Presso il campodel Porto di viaBengasi si svolge-rà dalle 16 alle 20un triangolare dicalcio a 5. Ma pri-ma di dare avvioalla serata musica-le si svolgerà alle20 la premiazionedelle prime squa-dre classicate deltriangolare pressol’Eliporto-Prote-zione civile di ViaElorina.Presentano la se-rata: Ange Love eMaurizio Forthli-fe con musica dalvivo dalle 20 alle24. Sul palco ilcomico NuccioArgentino e si esi-biranno i cantan-ti: Anto Campi-si, Nino Nastasi,Tony Urso, Lucia-no Bottaro, AlexMotta, FrancoRometta, Michele

    Genovese e altriospiti con la pre-senza delle valletteBenedetta Interlan-do e Sarah Campi-si.L’organizzatoredell’evento: Sal-vatore Campisi.Il ricavato verràdevoluto alla Par-rocchia S. CorradoConfalonieri, Ass.padre Alberto –banco alimentare,Fondazione onlusA.R.M.R. ricercamalattie rare.

    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO

    di Guenda Giusto

    Intitolare strade epiazze alle vittime difemminicidio infattiè un modo per apri-re un dibattito pub-blico su una strageprivata che in Italiapurtroppo continuaindisturbata. I casi difemminicidio sonoall’ordine del giorno,pertanto sono semprepiù numerose le cittàdove parchi, giardi-

    ni, vialetti, piazzevengono dedicatialle donne barbara-mente strappate allavita da chi dicevadi amarle. E adessoanche Siracusa ono-ra la memoria dellesue donne vittime difemminicidio, uccisein quanto donne.L’autorizzazione delComune di Siracusaè un successo del-la presidente dellaRete Antiviolenza diRaffaella Mauceri edelle sue volontarie,che l’hanno chiestaed ottenuta facen-done un patrimoniodi tutta la comunitàaretusea. Iniziative

    di questo genere rap-presentano infatti unpasso verso una co-scienza comune perfermare una strageatavica, frutto di unacultura patriarcale,maschilista e miso-gina. Una cultura chein Italia emerge an-che dalla toponoma-stica dedicata nellasua quasi totalità anomi maschili. Sonomoltissime le donneche hanno fatto lastoria eppure è mol-to difcile trovarepiazze, vie o stradededicate a qualcunadi loro.Oggi è necessarioricordare anche ledonne che muoio-no tutti i giorni permano degli uomini,dei loro uomini, ma-riti, compagni, dan-zati, conviventi, cheritenendo di esserneproprietari e despo-ti, le hanno barbara-mente assassinate.Giacché, com’è noto,la violenza sulle don-ne si consuma per lamaggior parte all'in-terno delle mura do-mestiche per manodi uomini vigliac-chi che stanno bene

    A Siracusa una piazza in memoriadelle vittime di femminicidio

    attenti a non farsiscoprire afnché sitaccia sul fenomeno,ecco: intitolare piaz-ze e vie alle vittimeè un modo per rom-pere questo silenzioassordante."Ieri abbiamo fattouna cosa di cui sia-mo molto orgogliosee per la quale siamostate ampiamenteringraziate, - affer-mano le volontariedella Rete - previotutto il percorso bu-rocratico e il "sì"dell'amministrazionecomunale, abbiamo

    fatto intitolare unapiazzetta alle VITTI-ME DI FEMMINI-CIDIO”.Alla cerimonia discopertura della tar-ga erano presentioltre la presidentedella Rete Antivio-lenza, che da anni èimpegnata nel durolavoro di preven-zione e di contrastoalla violenza sulledonne, e un nutritonumero di volonta-rie, anche l’assessoraTeresa Gasbarro cheha ringraziato l’asso-

    ciazione per la nobileiniziativa copiosa-mente congratulan-dosi per un eventoche la riguarda comepubblico ufcialema soprattutto comedonna. Qui di segui-to uno stralcio deldiscorso ufciale diRaffaella Mauceri:"Sono 17, ad oggi,le vittime di femmi-nicidio della nostraprovincia. Più di uncentinaio ogni anno

    in questa città primadi negare un rifugioad una vittima in pe-ricolo, prima di la-sciare che la polveresi depositi sulle suedenunce, prima che ilsuo grido di aiuto sispenga nel frastuonogenerale, qualcuno siricordi che anche quia Siracusa, le donnemuoiono ammazza-te!Ecco il perché diquesta targa: per ri-cordarle, per nonabituarci, perchéquesta barbarie ci ri-guarda tutti. Perchéi bambini leggendola targa chiederan-no: chi sono le vitti-me di femminicidio?E qualcuno dovràspiegarglielo. Chi hapiantato i melograniin questa piazza, nonsapeva che questofrutto meravigliosoche racchiude in semille grani tutti uni-ti l'uno all'altro, eracaro alla Dea Madre.Esso infatti rappre-senta la solidarietàfemminile pratica-ta nei nostri centri.Quella solidarietà

    che ci distingue e cidifferenzia dalle isti-tuzioni. Solidarietàfra di noi volontariee con le donne che civengono a chiedereaiuto. Le donne as-sassinate dagli uomi-ni sono le martiri del-la libertà femminile.La libertà di esisterecon la dignità dovutaad ogni essere viven-te e soprattutto allapersona-donna la cuivita è preziosa per-ché è lei, la Donnache mette al mondola vita."

    nella nostra bella Ita-lia. Donne accoltel-late, donne sfregiatecon l'acido, donneincinte e soffocateperché portavano ingrembo bambini in-desiderati dai loropadri, donne massa-crate insieme ai glipiccoli, donne croci-sse e torturate, don-ne decapitate …Viviamo in un paesedove troppi uomi-ni odiano le donne.

    Un paese che ha ilprimato del femmi-nicidio in Europa, edove si produconoleggi inutili e balza-ne che non riesconoad arginare l'orrendofenomeno.Un paese dove tuttidovrebbero farsi ca-rico di questo inni-to massacro e doveinvece si declinanole proprie responsa-bilità. Ecco perchéquesta targa. Perché

    Si tratta diuna graziosa piazzetta, chesi trova all’i-nizio di via Aquaviva Pla-tani (traversadella notissi-ma via Avola),ma quello che

    rappresentaha un signif-cato enorme

     Intitolare piazze e vie alle vittime è un modo

     per rompere questo silenzio assordante

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    SPECIALE • 10  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO 27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 11 SPECIALE

    Nel corso dei lavori si farà il punto sulla situazione e lo stato di salute delle migliaia di piccolee medie imprese che rappresentano la vera forza economica della Liguria e dell’Italia in generale

    Al via a Genova l’assembleaannuale della Confesercenti

     Rice viam o e pubb li-

    chiamo il contenutodella conversazione dimartedì scorso sul tema"stato attuale di degra-do della fontana di Dia-na di Piazza Archimededi Siracusa". Nell’inter-vento di Alfo Di Mauroè stata fatta una disa-mina dello stato attualedella pregiata opera diGiulio Moschetti e con-dizioni di degrado. Nel-la circostanza è statasperimentata la causadel deterioramento e possibili soluzioni perla conservazione

    La storia: la Fontana diDiana venne realizzatadal Moschetti nel 1906,si caratterizza in ma-niera inedita e originalerispetto a quel periodo,per l’impiego di un ma-teriale nuovo e ancora infase di sperimentazione,il calcestruzzo o pietraarticiale . L’uso quindidella pietra articialerende la scultura un’o-pera d’avanguardia e fadel suo ideatore un veroe proprio antesignano.

     La pietra artifcialeLo sviluppo dell’in-dustria del cementoconsentì nella secondametà dell’Ottocento enel primo novecento laproduzione della cosid-detta “pietra articiale”,un impasto a base di

    cemento, sabbia e grani-glia di pietra, miscelatocon acqua. La pietraarticiale nacque essen-zialmente per imitare lapietra e l’impiego delcemento permise di ot-tenere, attraverso l’usodei pigmenti in polvere,malte cromaticamenteidentiche al materia-le lapideo da imitare.Ben presto si compresel’enorme portata dellascoperta. Quest’impastodi cemento ed inerti lapi-dei consentì di ottenererapidamente e con costinettamente inferiori,

    elementi decorativi esculture con un’ottimaimitazione delle pie-tre naturali. I risultatiestetici ottenuti furonotanto efcaci da renderea volte difficilmentedistinguibili le pietrearticiali dal materialelapideo naturale di riferi-

    mento. Oltre alle qualitàestetiche si apprezza-rono anche le capacità

    tecniche di durezza edurabilità di questo ma-teriale. Il cemento infattioffriva indubbi vantaggirispetto alla calce aerea.A differenza delle cal-ci di malta aerea, cheindurivano in manieradisuniforme dall’ester-no verso l’interno ed in

    (fg. 1)tempi piuttosto lunghi,il cemento dava invece

    origine a malte cheindurivano in manieraomogenea in tutto illoro spessore, rendendomolto solido e resistenteil manufatto. Per taleragione un’opera in ce-mento sopportava moltobene tutte le tipiche lavo-razioni di scalpello, nor-malmente eseguite sullapietra, e consentiva tuttele tipiche lavorazioni discalpello, normalmenteeseguite sulla pietra. Lo statodi conservazioneLe condizioni in cuiversa, allo stato attuale lafontana, appaiono gravi.L’opera è profondamen-

    te colpita da un progres-sivo e non controllatodeterioramento.La decoesione dellesculture è così avanzatada non garantire, inalcuni casi, la stabilitàstrutturale, alcune partiappaiono infatti com-pletamente frantumate.La pietra è attraversatada profonde fessurazio-ni e si registra ancheuna cospicua perdita dimateriale a seguito di di-stacchi e disgregazionedi parti del conglome-rato cementizio (g.1).Sulla supercie si rile-

    vano macchie giallastredovute ad ossidazioniferrose degli elementimetallici. Altro feno-meno che ricorre sullasupercie è quello dellacrosta, accompagnatodall’erosione. Si trattadi un degrado tipicodella pietra articialeesposta all’acqua piova-na sommata a quella deizampilli, dove si formal’alternanza tra zone“ripulite” ed erose e

    (Fig. 2)zone ricoperte da crostenere, costituite da con-crezioni di sali solubiliconglobanti pulviscoloatmosferico.Laddove la supercierisulta erosa e non piùliscia, possiamo riscon-

    trare anche la presenzadi alterazioni biologiche(muschi e licheni), favo-rite dalla strutturairregolare della materia:infatti le rugosità dellasupercie sono ambien-ti ideali per l’accumulodi materiale, quali pol-lini e polveri, che co-stituiscono il substratofavorevole allo sviluppodi colonie biologiche.Il dilavamento, a causadell’esposizione agliagenti atmosferici, ha

    provocato la perdita del-la nitura superciale.Distribuite su varie partidella statua sonoriconoscibili vecchiestuccature realizzatecon malte di granulo-metria simile a quellaoriginale, probabilmen-te impiegate in pre-cedenti interventi direstauro e facilmentedistinguibili per unaleggera differenza cro-matica rispetto allasupercie originale:Fig. 2, Fig. 3 e Fig. 5

    Ad aggravare la giàcritica situazione con-servativa è l’esposi-zione della fontanaall’azione diretta degli

    agenti atmosferici, cheinteragiscono nega-tivamente in questoprocesso. La fontanainfatti è completamentee pericolosamente espo-sta, alle inltrazioni diacqua meteorica e all’at-tacco dei sali discioltinell’acqua e presentinell’ambiente marinocircostante. Difatti gliioni cloro Cl-,presentinell’aria, grazie alla loroelevata solubilità rie-scono a penetrare facil-

    mente nel calcestruzzo ea dissolvere localmenteil film alcalino cheprotegge le armature inferro, innescando unacorrosione localizzata(corrosione per pitting)del metallo sottostante.A questo si aggiunge il

    RUBRICA A CURA DELLA CONFESERCENTI DI SIRACUSA problema dell’inqui-namento atmosfericoche contribuisce, anziaccelera i processi di de-grado, nora analizzati,con il fenomeno dellacarbonatazione dovutoalla CO2.

     Ricerca sugli inertiNon avendo reperito al-cun documento ufcialesul capitolato del lavoroafdato al Moschetti, nésui materiali adoperati,tranne un accenno ad

    una non ben precisatacava nel territorio diNicolosi, probabilmen-te richiesta dallo stessoscultore, per avere avutoottimi risultati nellaesecuzione della fon-tana eseguita a Cataniaqualche anno prima.Ho cercato di dedurre,che tipo di inerte potesseessere, con una indaginesul tipo di materiali ado-perati nella zona etnea.Per l’aggregato si nota,nell’edilizia in muratura

    (Fig. 3)nella zona etnea Cataniacompresa, una netta pre-valenza dei materiali diorigine vulcanica.L’azolo, ricavato perfrantumazione del ma-teriale vetroso che si tro-

    va sulla supercie dellacolata. Si tratta di unmateriale poroso (1900kg/m3) che,frantumato,dà origine a una sabbiagrigionera, con varian-ti di colore rossastro,aspra e a spigoli vivi.Originariamente l’azoloera estratto da cave dovesi presentava in formasciolta e incoerente, conpezzatura compresa tra0.2 e 2 mm. Dal puntodi vista chimico-sico,l’azolo è un compostomolto stabile, difcil-mente attaccabile dagliacidi forti e dalle basi;

    è chimicamente inertenei confronti del gras-sello di calce. La suafunzione principale èquella di contrastare ilritiro della calce durantela maturazione.Altro tipo di aggregatoè la “ghiara” rossa. Sitratta del paleosuolo consubstrato pedogeneticoa vari gradi di maturitàal di sotto della colata

    che, a causa dell’elevatatemperatura (800÷900°C), subisce un processodi metamorsmo. Lecave di ghiara rossa,ormai in disuso, eranogallerie lunghe anchediversi chilometri, sca-

    vate al di sotto dellecolate laviche.La granulometria è sab-bio-limosa, con l’inclu-sione di lapilli e tu conpezzatura compresa tra1 e 4 mm. A differenzadell’azolo, la ghiara ros-sa è chimicamente atti-va in quanto, essendoun prodotto di cottura,contiene silicati e allu-minati. Nel processo dicarbonatazione, la silicereagisce, in presenzad’acqua, con l’idrossidodi calcio (calce idrata),formando silicati idratiresistenti. La ghiara ros-

    sa ha dunque caratterepozzolanico e, mista acalce, dà origine a malteidrauliche di elevatecaratteristichemeccaniche.Il passante ricavato daun prima vagliatura,effettuata con il crivellod’orzo (2 mm circa), ve-niva utilizzato per malteda intonaco o nitura.Una secondavagliatura (da 2 a 4mm circa) forniva l’ag-gregato per malte damuratura. Le malte dighiara rossa caratteriz-zano gran parte del cen-tro storico di Catania.

     Il confronto tr a due fontane il c ui degradodovrebbe essereugualeAlla fine di questodiscorso viene da chie-dersi, perché due operecostruite dalla stessapersona, che hanno lastessa vita (2 anni su 110la differenza di tempo).Fatti con gli stessi ma-teriali?Usando la stessa tec-nica. Sottoposti ad unequivalente inquina-mento. Ambedue neipressi del mare. Usandola stessa tecnica. Pre-sentino fenomeni di de-grado sostanzialmente

    diversi?La fontana di Proserpi-na restaurata nel 1999non risulta che abbiasubito danni alla strut-

    tura simili a quanto eaccaduto in quella diDiana.Qualche cosa tra le dueopere ha causato questadifferenza. O Il tipodi restauro, compresele periodiche pulizie,sono stati effettuati consistemi diversi e pocoappropriati nel caso diSiracusa. All’originei materiali adoperatierano sostanzialmentediversi. (il Moschettidato il sostanziale costodel trasporto degli inertidovette accontentarsidi materiali locali chenon garantivano quelladurabilità propria degliinerti vulcanici).

     Il progetto di restauroIl progetto conservativodovrebbe prevedere uncomplesso ed articolatointervento di restauro. Ilrestauro deve tenderealla tutela e al risana-mento dell’opera. Lefasi esecutive dell’in-tervento dovranno mi-surarsi con le esigenzedi conservazione Dell’opera sviluppandosi conazioni di tipo preventivovolte all’eliminazione oal rallentamento dellecause di degrado, inmodo da garantirne lamigliore conservazione

    e trasmissibilità.L’intervento conser-vativo dovrà perciòriferirsi alla natura eall’entità delle cause di

    degrado in atto, esserelimitato nel numero enella consistenza soloalle situazioni di realeemergenza, graduatosecondo i criteri dellatollerabilità meccanicae della compatibilitàsico-chimica tra nuovie vecchi materiali.Per cui dovrà esserepreceduto da analisi pe-trograche sul materia-le originale, eseguendodelle determinazionianalitiche di tipo mine-ralogico-petrograche edelle indagini mediantemicroscopia elettronicaa scansione (SEM) per

    ricavare indicazionirilevanti sui materialie le tecniche esecutiveimpiegate per la realiz-zazione della scultura.

    Perito MinerarioAlfo Di Mauro

    Bibliografa:Tipologie edilizie in mu-ratura del comune diCatania:D. Liberatore1, L. Gam-barotta2, G.C. Beolchi-ni3, L. Binda4, G. Mage-nes5, S. Cocina6, E. LoGiudice7, S. Scuderi8.Il restauro della Veneredel Castello D’albertis.Intervento conservativodella scultura in pietraartifciale

    Nota conclusiva Le risorse espressive delcemento. Di un impastocementizio, ottenuto uti-lizzando la sabbia lavicadelle cave di Nicolosi, siservì lo scultore GiulioMoschetti (1847-1909)per l’esecuzione dellaFontana di Proserpinaa Catania nel 1904 edella Fontana di Diana aSiracusa nel 1906.Ascolano di origine, Mo-schetti si trasferì a Cata-nia nel 1883, chiamatoda Carlo Sada a fareparte delle maestranzeincaricate di eseguireil progetto decorativodel Teatro MassimoBellini; di mano delloscultore ascolano sonoi putti attorno all’orologio

    sul boccascena, i bustidei maggiori musicistinella facciata e i duegruppi scultorei lateralidell’attico, la Tragediae la Commedia. (Nellafoto di inizio Novecentola facciata del TeatroMassimo Bellini).Ad eccezione di un pe-riodo di lavoro trascorsoa Malta, dove si recò nel1893 con la famiglia,nel capoluogo etneoMoschetti visse sino allamorte, sopraggiunta pre-cocemente nel 1909; glisubentrò negli incarichiil fglio Mario anch’egliscultore, citato dall’Alboillustrato tra gli artistipresenti nell’Esposizio-ne del 1907.L’incarico per la grande

    fontana da collocarenello slargo tra la viaVI Aprile e la Stazionecentrale di Catania fu af-fdato a Giulio Moschet-ti dall’amministrazionecomunale all’inizio delNovecento. Il proget-to, concepito in scalamonumentale, otten-ne l’approvazione dellacommissione preposta.Nel 1904 Moschetti ul-timò la fontanacostituitada una enorme vasca,di forma e di profonditàirregolare, e da un grup-po scultoreo centrale ditema mitologico ispiratoal ratto di Proserpina;nella scena concitata èrappresentato Plutone,dio degli inferi, nell’attodi rapire Proserpina, lafglia di Zeus e di Deme -tra, sul cocchio trainatoda cavalli e sirene. (Nellafoto del 1904 la Fontanadel Ratto di Proserpina).Per l’esecuzione del-la vasca e del grup-po centrale Moschettisperimentò la tecnicadell’impasto cementizio,modellando le statue,anche quelle seconda-rie, senza uso di calchi.La cerimonia di inaugu-razione avvenne, allapresenza di GiuseppeDe Felice il 20 aprile1904, nel giorno chevide l’arrivo a Cataniadi una delegazione dellamunicipalità di Parigi,accolta in stazione dalprosindaco, e dell’im-peratore di GermaniaGuglielmo II, in crocieranel mediterraneo.

    Sopra, la Fontana di Proserpina Catania 1904 ; a anco, la Fontana di Diana Siracusa 1906 entrambe di Giulio Moschetti.

    (Fig. 5)

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    L’ossERVatoRio

    Riqualifcazione Porto Grandecompleta entro quest’anno

    Una “storia maledetta” che si trascina da più di cinque anni ormai

    di Salvatore Maiorca

    Saranno completatientro l’anno i lavori perla riqualicazione dellebanchine e dei fonda-li del Porto Grande.Rimangono invece inabbandono lo specchiod’acqua e gli spazi a ter-ra che erano destinati alporto turistico Marina diArchimede, attiguo allabanchina di ponente delmolo Sant’Antonio. Esono ancora in corso leprocedure autorizzativeper il porto Spero, a suavolta attiguo al Marinadi Archimede, sempresul lato di ponente.Ma intanto il Comunesta pagando all’impresaappaltatrice un risarci-mento di quattro milionie mezzo di euro.Sul completamentodell’opera di riqua-lificazione del PortoGrande rassicura l’inge-gner Carmelo Misseri,titolare dell’impresache sta eseguendo ilavori. Col nuovo annoquindi Siracusa riavrà il

    suo porto. E lo avrà conbanchine ampliate, con-solidate e attrezzate conimpianti per la fornitura

    i natanti all’ormeggio.Oltre che con i fondalidragati. Non è tuttaviada escludere che già per

    meggio sulla banchinadel Foro Italico (La Ma-rina). Quando i lavorisaranno completati si

    Foro Italico potrannoattraccare anche yachtdi stazza superiore aquelli del passato e almolo Sant’Antonio po-tranno attraccare anchele navi da crociera cheancora sono costrettea dar fondo a centroporto. L’ampliamentodelle banchine consenteinfatti il loro prolunga-mento no a raggiunge-re fondali più alti, adattiquindi a natanti di piùprofondo pescaggio edi stazza maggiore.La situazione attuale dicantiere riduce drastica-mente la disponibilità diormeggi per gli yacht(in pratica qualcunosoltanto alla darsena) eprovoca oneri accessoriper gli armatori dellenavi da crociera e disagiper i crocieristi. Quantivogliano sbarcare dallenavi da crociera devonoinfatti servirsi di moto-barche attraccando alladarsena. E barche ebarcaioli vanno pagati.A proposito di pagarenon si può non ricordare

    di acqua, luce e colle-gamento telefonico per

    questa estate si possadisporre di qualche or-

     In abbandono lo specchio d’acqua e gli spazi a terra che eranodestinati al porto turistico Marina di Archimede. Mentresono in corso le procedure autorizzative per il porto Spero

    che questa della riqua-licazione del porto èuna storia lunga quasicinque anni ormai. Edè costata al Comunela bellezza di quattro

    milioni di risarcimentoall’impresa appaltatri-ce: quattro milioni dellacassa comunale, non acarico dei nanziamentiper le opere portuali.

    La cucina degl’Iblei va all’Expoil palazzolese Andrea sugli scudi

    EXpo NONOSTANTE LA REGIONE PASTICCIONA, SUPERFICIALE, IRRESPONSABILE

    Un richiamo sul territorio grazie alle leccornie del nostro chef 

    Oltre a due anni perdutisenza lavori. Per nonparlare del progettosbagliato, opera dell’uf-cio tecnico comunale.Come sempre Comune

    e Regione sono i piùgravi dei nostri d isastri.I guai sono cominciatiproprio a causa delprogetto sbagliato. E’infatti sbagliato co-

    struire oggi banchinesu cassoni di cementoarmato. Questo infat-ti si sta facendo perle banchine del PortoGrande. Si prefabbri-

    cano enormi cassoniin cemento armato. Sicalano e si assestano inmare a bordo banchina.Poi vi si getta sopra ilsolettone che sarà il

    piano operativo dellabanchina. Sono lavoriche richiedono tempilunghi e pesanti spese.Da più di una sessantinad’anni ormai si preferi-sce infatti piantare nelfondale pali trivellati suiquali si getta poi il so-lettone. In tal modo si faprima, si spende meno esi ottiene anche un risul-tato aggiuntivo: i pali,disposti su le sfalsate,diventano frangifluttinaturali smorzando larisacca (che ha sempretormentato le banchinedel Porto Grande).

    Il Comune ha sceltoinvece l’arcaico sistemadei cassoni. Spendendodi più e perdendo piùtempo.Il secondo errore èstato poi commessoquando si è ordinato

    all’impresa di allinearesulla banchina del ForoItalico tutti i cassoni chelì dovevano essere calatiin mare. E che eranostati prefabbricati sulmolo Sant’Antonio. Sisarebbe dovuto invecedisporre che ogni giornovenissero trasportatidal molo Sant’Antonioalla Marina i cassoni dautilizzare in quel giorno.Non di più.Proprio quando eranostati allineati in ban-china decine di cassoniqualcuno insinuò il so-spetto che quei cassoni

    fossero stati costruiticon calcestruzzo depo-tenziato. Scattarono leindagini. Che portaronovia due anni. Per poirisolversi in una bolladi sapone: dalle varieperizie e superperizie ri-

    sultò che il calcestruzzodei cassoni non soltantonon era depotenziato maera anzi “potenziato”: ildosaggio del cementoera cioè superiore aldosaggio stabilito dalcapitolato di appalto.Via libera dunque aicassoni. Ma in queidue anni trascorsi perle indagini scoppiaronoaltre polemiche. Quellabarriera di cassoni infat-ti annullava la residuaoperatività della ban-china e determinava unaesclusione di Ortigia dalsuo mare. E il Comuneordina all’impresa ditrasferire altrove queicassoni. Ma trasferirlidove? Altra genialatadel Comune: trasferirlia Marina di Melilli, viamare.Obiezioni dell’impre-

    Un progetto sbagliato. Una vicenda giudiziarialunga due anni. E le genialate del Comune: pri-ma si ordina all’impresa di allineare sulla ban-

    china del Foro Italico i cassoni, poi di trasferirlia Marina di Melilli via mare, su chiatte

     trainate da rimorchiatori. E ora si paga il conto

    sa. Primo: una voltaprelevati i campioni dicalcestruzzo dai peritidell’Autorità giudizia-ria caliamo i cassoniin mare e aspettiamole decisioni. Se sa-ranno da rimuovere edistruggere lo farò amie spese. Se invecesaranno dichiarati con-formi a norma sarannopronti per completare illavoro. Oppure, tutt’alpiù, riportiamoli al moloSant’Antonio. Con unaspesa non ingente.No del Comune: i casso-

    ni devono esser traspor-tati a Marina di Melilli.Via mare. Su chiatte trai-nate da rimorchiatori.L’ordine della direzionelavori venne eseguito:cassoni a Marina diMelilli. Poi l’Autoritàgiudiziaria dichiarò icassoni conformi a nor-ma. E allora da Marinadi Melilli si dovetteriportarli alla Marina.Sempre via mare. Sem-pre si chiatte trainate darimorchiatori.Alla ne l’impresa hapresentato il conto alComune: quattro milio-ni e mezzo. Un milioneè stato già pagato. Altritre e mezzo devonoancora esser pagati. “Eio pago…” diceva Totò.Ovvero i siracusani pa-

    ghiamo le “bizzarrie”(come denire questegenialate?) del Comune.Ma ormai è andata. Orasi sta lavorando. E ilprossimo anno il PortoGrande sarà pronto erimesso a nuovo.

    Quattro gior-ni all’Expo perla cucina degl’I-blei. “Ambascia-tore” Andrea Alìdi Palazzolo. Unabella vetrina per ilterritorio.“Quando siamo

    partiti – raccontaAndrea - i com-menti erano dub-biosi e pessimisti-ci. Però, appenaarrivati, le primeimpressioni sonostate subito positi-ve. Andiamo a “of-frire” il territorio,a suscitare curiosi-tà, appassionare ilpubblico agli Iblei.E, dopo una breveriunione per deni-re orari e modalità,si debutta”.Il primo piatto of-ferto da Andrea

    è un risotto connocchietto sel-vatico, ricotta de-gli Iblei e perle di“spiritu de fascitra-ri”: delle palline delfamoso distillato dimiele, addensate epoi sparse sul risot-to. Una chicca.  “Allo show coo-king – racconta An-

    drea - sono presen-ti anche il registadi Linea blu e unagiornalista. Appenanisco sono assa-lito da loro: ho fat-to centro. Un’ora emezza con la gior-nalista, mezz’oracon il regista. Evvi-va l’Expo”.Il secondo gior-no si continua conun intermezzo diarancini allo zaffe-rano (che vanno aruba).Allo show cookingpartecipa anche la

    Tunisia. Mare emonti s’incontrano.“Sarde e gamberodi Mazara sono iprotagonisti – rac-conta ancora An-drea. - Io e il miocollega tunisinosembriamo esser-ci accordati prima.Cotture semplici,poco invasive, che

    lasciano al pescelo spazio per esse-re gustato nella suapienezza organolet-tica. Io interpreto lasarda in tre modi:marinata, a bec-caco e cruda consalsa chiara: unasalsa a base di dat-tero, menta e acetobalsamico. E inol-tre gambero cottoa vapore con oridi zucca e tartufoibleo”. Ed ecco chemare e monti s’in-contrano ancora.“Anis (il cuoco tu-

    ultima, la nostrasoddisfaz ione” .Ultima giornatadello show cookingall’Expo: cipolladi Giarratana concrudo di suino nerosiciliano e scagliedi tartufo; macche-roni “alla Norma amodo mio”, ovve-ro con melanzana

    al forno (anzichéfritta) e pomodo-ro crudo, ridotto apesto con basilico:un piatto fresco macon gli stessi ricor-di di gusto. E inneletto di suino nerocon i “mafalu”(gli asfodeli) tipicaerba selvatica dellanostra zona monta-na.“E’ stata una granbella esperienza –conclude Andrea.- Nuovi colleghi-amici, con i qualisi sono intrecciati

    scambi culturali,immediati e per ilfuturo. Ho vissutoil mondo della ga-stronomia in unaesposizione chenon è certo di tuttii giorni: ti confron-ti, vedi, assaggi, tiproponi, fai vedere:proponi e fai vederela tua terra, quel che

    la tua terra può of-frire. Quattro giornivissuti al massimo(come dice Va-sco)”. Così i nostrioperatori rimedianoalla pasticcioneria,alla supercialità,alla irresponsabilitàdella Regione, cheaveva aperto il clu-ster bio-mediterra-neo tra i disservizie le polemiche. Eattraggono su que-sta Sicilia un po’ diattenzione e un sor-riso.

    s.m.

    ATTUALITÀ • 12  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO 27 GIUGNO 2015, SABATO • Sicilia 13 • ATTUALITÀ

    Da sinistra varie fasi dei lavori di riqualicazione del PortoGrande: dai primi colpi di dragaggio al solettone della Marina

    intanto l Comune paga all’mpresa un rsarcmento d 4 mlon e mezzo

    avrà un duplice vantag-gio: alla banchina del

    Lo chef Andrea all'opera nello show cooking dell'Expo. A destra con il s uo collega tunisino Anis

    nisino) – prosegueAndrea - preparadelle polpettine disarda fritte, con uncontorno di una ti-

    pica insalata, e ilgambero crudo condattero. Le due cu-cine s’intrecciano.Nasce un’amicizia.

    E di questo anche ilpubblico si accor-ge. Finiamo tra gliapplausi e i com-plimenti . E, non

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    CULTURA • 14  Sicilia • 27 GIUGNO 2015, SABATO

    Corpo Musicale Città di Siracusain concerto a Piazza Duomo

     Il suddettoCorpo Bandi-stico è direttodal Maestro Michele Pupil-lo e presiedutoda PeppeCappuccio

    Il Corpo Mu-sicale Città diSiracusa terràdomani sera alleore 20,30 unodei tradizionaliconcerti estivi

    sul sagrato diPiazza Duomo aSiracusa.I brani che ver-ranno eseguitivarieranno daicanzonieri ita-liani e napoleta-ni, alla Sinfoniadella Norma,alle musiche dalm e varie co-lonne sonore(comprese quel-le di Ennio Mor-ricone).Il suddetto Cor-po Bandistico èdiretto dal Ma-estro MichelePupillo e presie-

    duto da PeppeCappuccio.La cittadinan-za è invitata.Vi aspettiamoe buon diverti-mento.Corpo Musi-cale Città diSiracusaNasce nella metàdell'800 e daquasi 200 annisvolge la sua at-tività musicalecome preziosoveicolo di cultu-ra per qualsiasiceto sociale. In-signita più volteda medaglie d'o-ro e d'argento,donate poi allapatria durante laseconda guerramondiale, gra-zie alla maestriacome Ermene-gildo A. Cec-cherini, Ventre,E. Annino, P.Pernice, che sisono succedutinella direzionedel complessobandistico.Oggi la bandaè diretta dal M°

    di circa 60 ele-menti interni lamaggior partediplomati in di-versi conserva-tori dello stato,e con una scuolamusicale (vivaiodella banda) dicirca 40 allievidi tutte le età.Un'intensa atti-vità quella delCorpo MusicaleCittà di Siracusa,circa 60/70 pre-

    stazioni musi-cali l'anno, incircostanze difeste, cerimonieufciali, inau-gurazioni, e dinotevole im-portanza i tradi-zionali concer-ti (capodanno,domenica dellepalme, festa del-la repubblica,stagione estiva,S.Lucia ecc.).Nel 1988 si ècostituito ina s s o c i a z i o -

    dal melodram-ma alle sinfonie,dalle marce aicanzonieri, nonultima la divul-gazione di musi-che originali perbande.Premiata piùvolte per le ca-pacità artisti-che da associa-zioni nazionalied internazio-nali (premioS.Cecilia, pre-

    mio Paladino,premio Maran-ci), ed invitata insvariati concertied tournèe daprestigiose as-sociazioni mu-sicali in territo-rio nazionale edestero (Argenti-na 1997, Svezia1998, Canadae U.S.A 2005,Germania 2006),più volte men-zionata da testa-te giornalistiche(La Sicilia, La

    in svariate tra-smissioni televi-sive nazionali edinternazionali(Trenta ore perla Vita; Tele-thon; Per tutta

    la vita ecc.) edha partecipatoal lm "Malenà"del regista Giu-seppe Tornatoregirato a Siracusanel 1999, non-ché alle rap-presentazioniclassiche "LeMadri", svoltasial Teatro Greco,con musiche delfamoso compo-sitore e direttored'orchestra Mar-cello Panni, sot-to la direzionedel M° MichelePupillo.Nel dicembredel 2002 è sta-ta invitata dallaprotezione civi-le per una ma-nifestazione dibenecenza neipaesi etnei, inparticolare nelcomune di S.Venerina per al-lietare la popola-zione colpita dalviolento sisma.Ha un vastissi-mo repertoriodi marce allegree vanta di ave-re le più bellemarce sinfoni-che del M° Enzo

    Annino, nonchédi pezzi con-certistici. Nel2000 ha incisouna musicasset-ta con le marcepiù signicati-ve per la città diSiracusa e per lafesta patronaledi S.Lucia, e nel2004 ha pubbli-cato un libro diMarce Sinfoni-che del M° EnzoAnnino, succes-sivamente incisein un Cd.

    ha sempre fattoonore alla suacittà ed all'ar-te musicale,inoltre, grazieall'amministra-zione comunalee alle forze so-ciali operanti nelterritorio, non-ché dei cittadini,gode di grandestima e simpatia.Si distingue perle belle ed ele-ganti divise che

    dispone e si esi-bisce anche inslate con caro-selli e la massi-ma compostez-za nel passo, edè apprezzata edinvitata per lecerimonie uf-ciali e paratemilitari (festadelle Forze Ar-mate; festa del-la Repubblica;festa della Po-lizia; festa del-la Liberazione;festa della Poli-

    della Marina eAeronautica Mi-litare; ecc.).Esegue concertianche con coroe cantanti lirici.Numerose par-tecipazioni edapprezzamentidi critica nel ter-ritorio provin-ciale, regionaleed extraregiona-le per concerti,feste, concorsie raduni ban-

    distici, tra cui:Noto (SR), Ca-nicattini Bagni(SR), LameziaTerme (CZ), Pa-chino (SR), Me-lilli (SR), Ispica(RG) e Siracusa.Si è esibitain occasionedell'arrivo delSanto PadreGiovanni PaoloII in visita nellacittà di Siracusail 5/6 Novembre1994.Ha partecipato

    Michele Pu-pillo (autista,compositore edirettore di or-

    chestra) e constadi un organico

    ne svolgendoun compito did ivu lgazionedell'arte musi-

    cale nelle piùsvariate forme,

    Stampa, Il Gior-nale di Sicilia, IlDiario, Libertàecc.) e televisio-

    ni nazionali edestere. La banda

    zia Municipale;festa dei Cara-binieri - VirgoFidelis; festa

    della Guardia diFinanza; festa

    La Banda musicale terrà domani sera alle ore 20,30 uno dei tradizionaliconcerti estivi sul sagrato di Piazza Duomo a Siracusa

    27 GIUGNO 201 5, SABATO• Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Basket, in casa A.D. Polisportiva Aretusa è tempo di bilancio.Il Presidente Padua: “Un bilancio positivo in termine di apertura verso l’esterno"Finita l'attività agonistica 2014/15 ed incasa A.D. Polisportiva Aretusa è tempodi bilancio. Sicuramente un anno spor-tivo che ha segnato una svolta nell'at-tività della società aretusea dell' Aretu-sa che con la promozione della primasquadra in serie C nazionale ha creatomaggior interesse da parte dei tifosi. "Ilcampionato non è stato facile - ha det-to il presidente Giuseppe Padua -, mal-grado tanti imprevisti e difcoltà, dal

    cambio dell'allenatore a metà stagionealla partenza di Garozzo, Grasso e Vita-le, all'arrivo del pivot Grillo e del playMarisi, agli infortuni di Messina, Mari-si e Casiraghi, il 6^ posto in classica èstato una conquista ottenuta con grandisacrici e determinazione".Anche la scuola Basket, quest'anno, havissuto una grande stagione con le ot-time prestazioni di tutte le formazioniunder ed esordienti. La scuola Mini-basket è stata sicuramente la cilieginasulla torta. L'arrivo del responsabileregionale Fabrizio Pistritto nel ruolo diresponsabile della scuola Minibaskete di Mimma Pistidda, ha determinatouna sorta di effetto domino, tutti gli al-tri istruttori hanno risposto con grandeentusiasmo.

    il Tedesco Noo-raga per 5-0 edha perso la nalecontro il kosovaroKesic e due me-daglie di Bronzodi Francesca Ca-vallaro nella cate-goria -53 Juniorese nella nalina concui ha vinto per5-0 contro l’ita-liana Schincariol.Il vicepresidentedel settore kara-te del ComitatoRegionale SiciliaGiovanni Mallia,prima dell’ini-zio degli OpenINternazonali inprogrammazionea Siracusa ha di-

    chiarato dichia-

    Intenso ne setti-

    mana dedicato alkarate in Siciliae soprattutto perquello aretuseo.Oggi e domani alPalaLoBello diSiracusa, si svol-gerà il "9° OpenDi Sicilia". Allagara, organizzatadal Comitato Re-gione Sicilia Set-tore Karate, par-teciperanno oltre600 atleti in rap-presentanza di 84società sportiveprovenienti dalleregioni Abruzzo,Calabria, Lazio,Molise, Piemon-te, Puglia e Sici-

    lia. Tra le squadre

    partecipanti anchela Rembukan Ka-rate di Villasmun-do del MaestroMarcello Di Maresocietà numerouno nel kumitesiciliano. Reducedall’annuale edi-zione dell’Inter-national AustrianJunior Open Sa-lisburgo Austriacon cui ha parte-cipato con ha par-tecipato con tre at-leti di alto valoretecnico piazzan-do una medagliad’Argento nellacategoria Under21 -60Kg conGiuseppe Alibran-

    di che ha battuto

    ra: “Sono moltosoddisfatto. Lapresenza, per laprima volta, del-la gara nel calen-dario federale,ha notevolmenteincrementato ilnumero del par-tecipanti, soprat-tutto provenientida altre regioni.Siamo pronti adaccogliere tut-ti i nostri graditiospiti nel migliore

    dei modi. ” Oggi

    saranno in garatutte le classi e ca-tegorie di kumite,mentre domanisarà la volta delkata. Il Presidentedel Settore Kara-te, Sergio Donati,altresì aggiun-ge: “In occasionedell’importanteappuntamento si-ciliano personal-mente, e con ilconsiglio di setto-re auguro a tutti

    i partecipanti ed

    agli organizzatoriun sereno lavoro,auspicando che ilsuccesso riscossoquesta anno sia lapremessa per unasempre miglioreriuscita di questamanifestazione,che rappresen-ta per il sud del-le nostre regioni,una opportunitàconcreta di parte-cipazione alla vitafederale”.

    Salvatore Cavallaro

    Sbarca al PalaLoBelloil “9° Open di Sicilia”di KarateOltre 600 gli atleti partecipanti proveniente da tutta Italia . Tra le aretuse partecipanti anchela Rembukan Karate di Villasmundo alenata dal maestro Di M are reduce dell'International Austria Open

    Pate oggi l'Open di karate al Pala-LoBello riservato alle classi esor-dienti, cadetti –juniores e seniorese(maschile e femminile). Alla garaparteciperanno, ’Esordiente Ga-briele Plachino,gli Juniores AlbaUrso eGiuseppe Martines ed ilSenior Guidantonio Trusso For-gia allenati dai tecnici MariannaDe Simone e Giancarlo Trigilio inrappresentanza dell’associazioneSportiva Dilettantistica CentroSportivo Taiji Kase e direttore daltecnico Roberto Dell’Aquila.

    Karate, l’ASD Centro SportivoTaiji Kase in gara con quattroatleti all'Open di Sicilia

    I risultati si sono visti, non tanto in ter-mini di vittorie che a quest'età contapoco o nulla (anche se vincere fa sem-pre piacere) ma in termine di aperturadella società verso l'esterno. La stagio-ne sportiva 2014/2015 della A.D. Poli-sportiva Aretusa volge al termine, uf-cialmente si è chiusa come ogni anno,con la premiazione del torneo "SummerGame Aretusa" del 19 giugno 2015, tor-neo che si è svolto negli impianti spor-tivi dell'Ipsia e che ha visti impegnaticirca 130 atleti della società suddivisi intre categorie.

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    SPORT • PAGINA 16 •Sicilia

    Caso Catania da non archiviare

    per trasformarlo in utile lezione

    Ad usoe consu-modi tutticoloroche

    chiedo-nola luna

    E col calcio alla frutta tentare di ripartire dalle felici esperienze passate quando le partite si vincevano sul campo, o, al massimo, facendo ricorso a robuste dosi di…. sale

    Motori,l'Automo-bile ClubSiracusapremiai suoicampioni

    Tra una premia-zione e la presenta-zione di un evento,protagonista saràl'Automobile ClubSiracusa oggi, apartire dalle 10,30nel salone confe-renze di via ForoSiracusano si svol-gerà la cerimoniadi premiazione delCampionato So-ciale Aci Siracusa2014.La manifestazionenon si disputavadal lontano 1993e lo scorso annoha richiamato tantiappassionati dellequattro ruote lungole strade della no-

    stra provincia.Sabato saranno 26 ipremiati, suddivisitra le categorie Sla-lom, Salita e Rally,dopo un certosinolavoro effettuatodalla commissionesportiva aretuseapresieduta da Ser-gio Imbro' e compo-sta da 16 elementi.A seguire, verràpresentato il 2° Si-rakusay HistoricMaremonti, mani-festazione di Rego-larità turistica perauto storiche, mo-derne, Ferrari e Por-sche abbinata al 1°memorial SalvatoreGiunta - Campiona-to siciliano Aci Csai2015.L'evento si snoderàin due giornate, il4 e 5 luglio. Sabato4 luglio la partenzaavverrà da CorsoMatteotti alle 16,mentre arrivo e s-lata sono previsti aPiazza Archimedeintorno alle 19,30.Domenica invece lapartenza avverrà daBelvedere alle 9,30con arrivo a Sortinoin via Umberto in-torno alle 12,40.

    Certo che a leggeresulla stampa sportivanazionale, all’indo-mani del terremotoche si è abbattutosul Catania, che lanuova direttrice ge-nerale del Siracusaintende importarenella nostra città il“modello” calcisticoetneo si resta di sale,nell’incertezza seinterpretare l’affer-mazione come unapromessa o comeuna minaccia. Poi,dopo il primo attimodi stupore e facendomente locale, uno si

    rende conto che il ri-ferimento è probabil-mente ad una realtàcollaterale, quella diTorre del Grifo, oveSimona Marletta haoperato, e che havisto nascere tuttauna serie di attivitàcollaterali di segnopositivo che pocoo nulla hanno a chefare con le vicendedel sodalizio rossoazzurro. Vicende chenoi non manderem-mo però così prestoin archivio senzaavere almeno tentato

    di trasformarle in le-zione sia per l’interomovimento calcisticonazionale e, in par-ticolare per quellefrangie di tifosi cheno ad ieri avrebberofatto carte false peravere al timone delleloro squadre dirigenti

    danarosi e disinvolti,poi magari caduti indisgrazia, come staavvenendo – e non èla prima volta - allefalde dell’Etna.Vicende che nellaloro complessità di-cono anche che cisono tre modi di fare

    calcio : quello deigrossi sodalizi che,almeno in apparenzanon hanno problemi,quello delle socie-tà di media portatache aspirano al saltodi qualità e quellecronicamente pove-re che devono faredi necessità virtù earrabattarsi alla me-glio, mettendo anchein preventivo dolo-rose uscite di scenae faticose rifonda-

    zioni. Il Siracusa faparte di quest’ultimogruppo che compren-de società che unavolta disponevano dimenti pensanti, comequelle che negli anni’50 scrissero le piùbelle pagine del’e-popea azzurra e chesopperivano con dotidi intuito e di intelli-genza calcistica allecarenze economiche(così arrivarono pri-ma i vari Flumini,Bovoli, Micheloni,Peroncelli e più tar-di Crippa, Panigada,

    Gambino, Vairani,Secchi, Darin, Ga-nassi, Baccalini, Cac-ciavillani ecc.). Ma ilSiracusa, nonostantela mancanza di im-pianti, aveva ancheun orente vivaio seera capace di espri-mere gure di primopiano come EgizioRubino, Ciano Ca-valeri, Jano Alicata,Angelo Fiore, Tu-ruzzo Rubino, Vitto-rio Drago, PinuccioFranzò, Iele Imbesiecc. che a lungo mi-litarono in azzurro.E allora, anche se i

    tempi sono cambiati,bisogna ripartire, enon solo a Siracusa,da quelle esperienzee rendersi conto chein una società di cal-cio non sono solo co-loro che a vario titolosiedono nelle stanzedei bottoni a fare lesue fortune, quantola loro sfera intelletti-va e la rete di buoneconoscenze e di buo-ni rapporti che perònon si crea dall’oggial domani, ma neltempo.

    Armando Galea

    Danza, “Alle donne come noi"organizzato dal A. S.D. Centro Sportivo

    L’Associazione Sportiva DilettantisticaCentro Sportivo Siracusano, ha organizza-to lo spettacolo di ne anno accademico,all’insegna del movimento, della ries-sione e del divertimento in una domenicadi danza. Quest’anno si è voluto dare im-portanza alla gura della donna e alle suevarie sfaccettature, attraverso personaggicome Mia Martini, Franca Rame, AnnaFrank e molte altre. Lo spettacolo dal ti-tolo “ Alle Donne come Noi” è stato ar-ricchito da tematiche interessanti e intense,come la violenza sulle donne, la riessionesulle tematiche del passato, l’autoaccetta-zione del proprio essere. Una mattinata disport-spettacolo, dice il presidente Rober-to Dell’Aquila dove è stato evidenziato ilduro lavoro di preparazione.