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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina tre Sanità Avranno maggiore attenzione i malati di epatite C A pagina sette Calcio Squadra contestata dai tifosi molto delusi A pagina quindici Processo omicidio La Porta I “Gargallini” in coro “Salvate l’edificio storico” La collaborazione piena fra Fai e Pro- vincia regionale è servita a riportare in primo piano la neces- sità di ultimare al più presto l’opera. A pagina sette SOCIETÀ SIRACUSA POLITICA Cronaca. Il Consiglio superiore della magistratura vota all’unanimità In merito al recente e pre- sunto episodio di esorci- smo avvenuto in un Co- mune. A pagina sei La diocesi “Macchè esorcismo” Si va a grandi passi verso la conclusione del processo con il rito abbreviato scaturito dall’arresto dei quattro presun- ti autori del delitto del muratore di Floridia. Nell’udienza celebrata ieri mattina è stata la volta di uno dei quattro imputati, rilasciare dichiarazioni. Nessuna rilevanza disciplinare nella sua condotta Csm assolve Pm Musco che ritorna a Siracusa di Giuseppe Bianca Non avrebbe commesso alcun illecito di natura disciplinare il magistrato Maurizio Musco, che era stato trasferito dalla Pro- cura di Siracusa, perché ritenuto incompatibile con l’ambiente siracusa- no. Il Consiglio superio- re della magistratura ha mandato assolto il sosti- tuto procuratore Musco da tutti i fatti. A pagina due mercoledì 25 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 70 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Il sindaco, Giancarlo Ga- rozzo, nel corso di una cerimonia nella sala Ver- de di palazzo Vermexio. A pagina cinque Poliziotto premiato al Vermexio La triste vicenda legata alla Gettonopoli ha riac- ceso i toni della politica e non sono mancati i segna- li forti e a volte violenti, compreso il puntuale ri- presentarsi. A pagina quattro Gettonopoli Elezioni dietro l’angolo «Non riuscii a convincerlo a sparare» A pagina cinque Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia VELENI PROCURA di Concetto Alota E’ iniziato l’undici mar- zo scorso, ed è stato subito rinviato al 12 giugno del corrente anno, il processo d’appello per il troncone dei “Veleni in Procura”, dove rimasero coinvolti tre ma- gistrati e un ispettore del Nictas, tutti in forza presso il Tribunale di Siracusa, un avvocato e un imprenditore. In primo grado furono emes- se quattro assoluzione e due non luoghi a procedere con le stesse motivazioni: “Per- ché il fatto non sussiste”. Fu questa la secca sentenza del GUP di Messina. Processo d’appello a giugno

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina tre

SanitàAvranno maggioreattenzione i malati

di epatite CA pagina sette

CalcioSquadra contestata

dai tifosimolto delusi

A pagina quindici

Processo omicidio La Porta

I “Gargallini” in coro“Salvate l’edificio storico”La collaborazione piena fra Fai e Pro-vincia regionale è servita a riportare in primo piano la neces-sità di ultimare al più presto l’opera.

A pagina sette

SOCIETà SIrACuSA

pOlITICA

Cronaca. Il Consiglio superiore della magistratura vota all’unanimità

In merito al recente e pre-sunto episodio di esorci-smo avvenuto in un Co-mune.

A pagina sei

la diocesi “Macchèesorcismo”

Si va a grandi passi verso la conclusione del processo con il rito abbreviato scaturito dall’arresto dei quattro presun-ti autori del delitto del muratore di Floridia. Nell’udienza celebrata ieri mattina è stata la volta di uno dei quattro imputati, rilasciare dichiarazioni.

Nessuna rilevanza disciplinare nella sua condotta

Csm assolve pm Muscoche ritorna a Siracusa

di Giuseppe Bianca

Non avrebbe commesso alcun illecito di natura disciplinare il magistrato Maurizio Musco, che era stato trasferito dalla Pro-cura di Siracusa, perché ritenuto incompatibile con l’ambiente siracusa-no. Il Consiglio superio-re della magistratura ha mandato assolto il sosti-tuto procuratore Musco da tutti i fatti.

A pagina due

mercoledì 25 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 70 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Il sindaco, Giancarlo Ga-rozzo, nel corso di una cerimonia nella sala Ver-de di palazzo Vermexio.

A pagina cinque

poliziottopremiatoal Vermexio

La triste vicenda legata alla Gettonopoli ha riac-ceso i toni della politica e non sono mancati i segna-li forti e a volte violenti, compreso il puntuale ri-presentarsi.

A pagina quattro

GettonopoliElezionidietro l’angolo

«Non riusciia convincerloa sparare»

A pagina cinque

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

VElEnI prOCurA

di Concetto Alota

E’ iniziato l’undici mar-zo scorso, ed è stato subito rinviato al 12 giugno del corrente anno, il processo d’appello per il troncone dei “Veleni in Procura”, dove rimasero coinvolti tre ma-gistrati e un ispettore del Nictas, tutti in forza presso il Tribunale di Siracusa, un avvocato e un imprenditore.In primo grado furono emes-se quattro assoluzione e due non luoghi a procedere con le stesse motivazioni: “Per-ché il fatto non sussiste”. Fu questa la secca sentenza del GUP di Messina.

processod’appelloa giugno

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CrOnACA dI SIrACuSA • 2 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì

SalvatoreMauroesponea Siracusa

ArTE Salvatore Mauro, artista siracusano trapiantato a Roma, torna in città con una mostra dedicata a santa Lucia e ai suoi tanti significati religiosi. Un evento arti-colato che, nella fase preparatoria, ha visto l’artista im-pegnato in alcuni workshop per la sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi. Titolo dell’esposizione: “W santa Lucia – La sua luce è nell’ombra”.L’evento, patrocinato dal Comune, sarà presentato alla stampa giovedì prossimo (26 marzo) alle 10,30

di Giuseppe Bianca

Non avrebbe com-messo alcun illecito di natura disciplinare il magistrato Maurizio Musco, che era stato trasferito dalla Procu-ra di Siracusa, perché ritenuto incompatibile con l’ambiente siracu-sano.Il Consiglio superio-

re della magistratura ha mandato assolto il sostituto procuratore Musco da tutti i fatti che gli erano stati con-testati. La decisione è stata assunta ieri sera dalla sezione discipli-nare del Csm dopo una camera di consiglio ri-soltasi all’unanimità. L’azione disciplinare nei confronti del ma-

gistrato priolese, era stata avviata a seguito dell’ormai famosa vi-cenda dei “Veleni alla Procura di Siracusa”, che aveva provocato nel settembre 2012 un autentico terremoto con il trasferimento sia di Musco, oggi in servizio alla Procura della Repubblica di Palermo, sia dell’al-

lora procuratore capo Ugo Rossi, su disposi-zione del ministro del-la Giustizia, Severino. Il caso del Pm Musco era stato sollevato a causa di una serie di notizie di stampa e in alcune interrogazio-ni parlamentari che avevano sollevato il dubbio che il magi-strato, nell’esercizio

delle sue funzio-ni, avesse potuto in qualche modo favo-rire l’avvocato Piero Amara. Dopo anni di accer-tamenti, tutti i fatti contestati per il Csm si sarebbero rivelati, quindi, infondati. Il Consiglio superiore della magistratura, nell’esito dell’istrut-

toria, ha motivato la propria sentenza con il fatto che Musco ab-bia svolto le sue fun-zioni “con assoluta correttezza”. Sentenza che il magistrato ha intenzione di produr-re in occasione della prossima udienza al processo d’appello, iniziato l’11 marzo scorso ma subito rin-viato al 12 giugno. Il processo in primo grado, dinanzi al Gup del Tribunale di Mes-sina, si concluse con l’assoluzione dei due magistrati, impugnata dal Procuratore capo, Guido Lo Forte e dal “sostituto” Antonio Cherchietti. Processo che è scaturito sempre dalla vicenda “Veleni in Procura” (vedi arti-colo a fianco).Il verdetto del Csm, di fatto, riapre le porte a un ritorno di Maurizio Musco alla Procura della Repub-blica di Siracusa, non sussistendo più mo-tivi ostativi e incom-patibilità ambientale. “Ho sempre avuto fi-ducia nella magistra-tura – ha commentato il magistrato all’esito della sentenza - e avrò sempre fiducia nella magistratura, che è la mia vita”.

Il Csm assolveil magistratosiracusanoMaurizio Musco

GIUSTIzIa. neSSuna rilevanza diSciPlinare

Nella foto, il Pm Maurizio Musco.

25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 3 • CrOnACA dI SIrACuSA

Scade martedì, 31 marzo prossimo, il termine ultimo per accedere a nove mesi di assistenza domiciliare gratuita per soggetti non autosufficienti de-stinata ai dipendenti e ai pensionati pubblici. Home Care Premium 2014, progetto finanziato con fondi Inps – Gestione dipendenti pubblici, rivolto anche ai parenti di primo grado degli Statali entra dunque nell'ultima settimana utile per la presentazione delle domande. C'è ancora spazio per

Home care premium: scadeil termine il 31 marzo prossimo

Veleni in procura: il 12 giugnoil processo di secondo gradoRipercorriamo le tappe principali di un’inchiesta giudiziaria che ha fatto epoca in città

GIUSTIzIa. PriMa udienza Saltata Per difetto di notifica

E’ iniziato l’undici marzo scorso, ed è stato subito rin-viato al 12 giugno del corren-te anno, il processo d’appello per il troncone dei “Veleni in Procura”, dove rimasero coinvolti tre magistrati e un ispettore del Nictas, tutti in forza presso il Tribunale di Siracusa, un avvocato e un imprenditore.In primo grado furono emes-se quattro assoluzione e due non luoghi a procedere con le stesse motivazioni: “Perché il fatto non sussiste”. Fu questa la secca sentenza del GUP di Messina, Monica Marino, per il processo in cui erano impu-tati per abuso d'ufficio l'allora procuratore capo Ugo Rossi della Repubblica di Siracusa, il suo predecessore Roberto Campisi, e il sostituto Mau-rizio Musco, oltre a un ispet-tore del Nictas, Giancarlo Chiara. Per tutti, a conclusio-ne del rito abbreviato, il GUP dispose l'assoluzione nono-stante le richieste di condan-na sollecitate dalla Procura di Messina: 4 mesi per Rossi, 5 mesi per Roberto Campisi, un anno e due mesi per Mau-rizio Musco e un anno per Giancarlo Chiara. Lo stesso GUP dispose l'archiviazione dell'inchiesta per l'avvocato Piero Amara e l'imprendito-re Alessandro Ferraro, per i quali era stato sollecitato il rinvio a giudizio. Al centro dell'inchiesta il penalista, ex legale del Catania Calcio, e poi alcuni suoi parenti e amici, con un'interfaccia, se-condo la tesi dell'accusa non accolta dal GUP, coltivata per anni proprio in Procura con

presunti favoritismi. Per tutta una serie di fatti, conglobati e inseriti nel fa-scicolo chiamato “Veleni in Procura”, il 20 settembre del 2012 la sezione disciplinare del CSM trasferì d'ufficio, con provvedimento d'urgen-za, su richiesta del ministro della Giustizia, Ugo Rossi a Enna e Maurizio Musco a Pa-lermo, come sostituti procu-ratori; il tutto scaturito dopo uno scontro tra la politica, una parte della magistratura e un gruppo di avvocati. Su decisione del CSM, Maurizio Musco, già sostituto procu-ratore a Siracusa fu trasfe-rito a Palermo; Ugo Rossi, già procuratore capo della Repubblica di Siracusa, tra-sferito a Enna in qualità di sostituto procuratore, per il suo coinvolgimento nell'in-chiesta; Roberto Campisi, ex procuratore di Siracusa al momento dei fatti si trovava già aggiunto a Catania per la normale rotazione della sua carriera; l’ispettore di polizia, Giancarlo Chiara ha chiesto il trasferimento dal Nictas ad altro incarico. Avevano tutti deciso di es-sere processati con il rito abbreviato. Contestualmen-

te lo stesso GUP ha deciso il non luogo a procedere per l'avvocato Piero Amara e per l'imprenditore Alessandro Ferraro.La richiesta di condanna ri-guardava quattro capi d’im-putazione, mentre per altri sei era stata chiesta l'assolu-zione. In particolare, tutti gli imputati sarebbero stati, a giudizio del pubblico mini-stero, responsabili del reato di abuso d’ufficio nella famo-sa vicenda del Catania calcio risalente al 2007 con l’iscri-zione nel registro degli inda-gati dei calciatori Gianluca Falsini ed Armando Pantanel-li, per i quali era stato ipotiz-zato il reato di frode sportiva, svolgendo però le indagini in difetto di competenza e rifiutandosi in un primo mo-mento di trasmettere gli atti alla Procura di Catania. Il secondo capo d’imputazione per il quale il Pm aveva chie-sto la condanna per Maurizio Musco e Giancarlo Chiara e il rinvio a giudizio per Piero Amara, riguardava l'inchie-sta legata alla pratica edilizia della suocera dell’avvocato Piero Amara. Il terzo capo d’imputazione coinvolgeva il solo Ugo Rossi, relativamen-

te alla vicenda Sai 8 per la quale ha disposto nel giugno 2012 la coassegnazione del procedimento penale al so-stituto procuratore Giancarlo Longo. Un atto di sfiducia, secondo l'accusa, nei confronti del col-lega Marco Bisogni, titolare dell’inchiesta. L’ultimo capo d’imputazione stigmatizzava la coassegnazione di diversi fascicoli, i cui titolari erano Marco Bisogni e Delia Bo-schetto, al pm Giancarlo Lon-go. Secondo l'accusa, che non ha retto, dietro la scelta c’era-no due esposti. Uno di Piero Amara e l’altro del presidente del Cda della Sai 8, che da Amara era assistito. Accuse respinte in toto dai legali del-la difesa che alla fine hanno avuto ragione gli avvocati, Claudio Gallina Montana, Alberto Gulino, Silvio Pel-licane, Carmelo Peluso, Lu-igi Latino, con l'assoluzione “perché il fatto non sussiste”; ma la Procura della Repubbli-ca di Messina, appellò la sen-tenza di assoluzione di primo grado emessa nei confronti dei magistrati Ugo Rossi, Ro-berto Campisi, Maurizio Mu-sco e dell’ispettore Giancarlo Chiara, che avevano scelto di essere giudicati con il rito ab-breviato ed ha anche proposto ricorso per Cassazione contro il non luogo a procedere pro-nunciato per Piero Amara e Alessandro Ferraro; la Cassa-zione respinse il ricorso della Procura contro l'assoluzione dell'avvocato Piero Amara e dell'imprenditore Alessandro Ferraro, mandandoli assolti. All’esito della fase dibatti-mentale di primo grado la stessa Procura di Messina aveva chiesto l’assoluzione per diversi capi d’imputazio-ne. L’ atto di appello, inaspet-tato, firmato dal Capo della Procura di Messina, Guido Lo Forte e dal Sostituto che ha sostenuto l’accusa innanzi al GUP Antonio Carchietti, muove numerose censure in punto di diritto alla sentenza

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

In occasione della Settimana del-la Legalità la Fondazione Siracusa è Giustizia domani mattina alle ore 9 nella Sala Conferenze dell’I-SISC, insieme a docenti e studenti degli Istituti “T.Gargallo”, “O. M. Corbino” e “A. Rizza” di Siracusa, parteciperà in diretta col Cinema Rouge et Noir di Palermo alla V Conferenza del Progetto Educativo Antimafia2014-2015 promossa dal Centro Pio La Torre di PalermoIl tema della conferenza sarà L’in-formazione democratica antimafiaRelatori: Attilio Bolzoni (nella foto)La Repubblica; Stefano Corradino Art. 21; Santo Della Volpe Libera Informazione Federico Piana Ra-

dio Vaticana Introduce e modera:Vito Lo Monaco presidente Centro Studi Pio La Torre di Palermo Dalla Sala Conferenza dell'ISISC di via Logo-teta gli studenti del Liceo Classico “T.Gargallo” e del Liceo Scientifico “O.M.Corbino” di Siracusa e dell' l’Istituto Tecnico Commerciale Ales-sandro Rizza di Siracusa, potranno non solo ascoltare tra le voci più au-torevoli del mondo giornalistico ma anche significativamente riflettere sul tema dell'informazione, oggi, in tutti i suoi aspetti.Un'occasione importante che la Fon-dazione Siracusa è Giustizia, in colla-borazione con l’ISISC, ha rivolto agli studenti siracusani (molte altre scuole parteciperanno da tutta la Sicilia alla

Settimana della legalitàAppuntamento domaniall’Isisc di Siracusa

incontro Su inforMazione antiMafia

diretta) e che è stata accolta con gran-de entusiasmo dai docenti e dai diri-genti scolastici interpellati. Un momento significativo e speriamo formativo per tutti i nostri studenti – commenta Loredana Faraci membro del Comitato Scientifico della Fon-dazione e coordinatrice del progetto a Siracusa - perché riflettere su temi come l'informazione e l’ antimafia e, in particolare, sul tema della legalità e della giustizia, oggi, vuol dire non dimenticare i veri valori su cui le futu-re classi dirigenti dovranno formarsi, qualunque strada professionale deci-dano di intraprendere. I nostri giovani sono la speranza più grande di questa città che spesso fatica a trovare rispo-ste ai bisogni anche più elementari”.

la selezione di ulteriori beneficiari.

assolutoria di primo grado, ma diventa un atto dovuto per le intervenute dichiarazioni del pentito di mafia, Fabrizio Blandino. Infatti, la Procura di Messina, ritenendole utili per meglio sostenere l’accusa nel giudizio d’appello, ha al-legato le dichiarazioni dell’ex consigliere comunale Fabri-zio Blandino, condannato in primo grado per associazione mafiosa, divenuto collabora-tore di Giustizia e al momento detenuto ai domiciliari in una località protetta. Avrebbe an-che raccontato di riunioni pe-riodiche tenutosi presso studi professionali della città me-garese con molti consiglieri comunali dell’epoca apparte-nenti a diversi schieramenti politici al fine di condizio-nare l’attività amministrati-va del Comune di Augusta; infine avrebbe anche riferito di influenze su certa stampa e di condizionamenti su cer-ti funzionari pubblici; ma, a detta dei tanti, alcune “ve-rità” di Fabrizio Blandino a tratti apparirebbero “falsate” da interessi sconosciuti. Ma la Procura della Repubblica di Messina considerando at-tendibili le sue dichiarazioni, ha chiesto nello specifico l’e-same testimoniale di Fabrizio Blandino.Il processo d’appello è inizia-to il giorno undici del mese di marzo scorso con un’udienza brevissima innanzi alla Cor-te di Appello di Messina per quel “troncone” del processo denominato “Veleni alla Pro-cura”, relativamente agli ex Procuratori Capo della Pro-cura di Siracusa Ugo Rossi e Roberto Campisi, il Sostituto Maurizio Musco e l’ispettore del Nictas Giancarlo Chiara. La Corte di Appello di Mes-sina, chiamato il processo, non ha potuto fare altro che rilevare il difetto di notifica per alcuni degli imputati e rinviare l’udienza al 12 Giu-gno prossimo; un processo che fin dal primo momento è apparso più formale che sostanziale, e che prende le mosse dall’inchiesta “Oro Blu”; ma a sotterrare l’ascia di guerra è stato il nuovo pre-sidente del Collegio degli av-vocati di Siracusa, Francesco Favi: “Siamo certi di poter continuare a tenere un forte e reciproco scambio di col-laborazione con i magistrati, convinti di avere messo alle spalle le vicende passate”.

Concetto Alota

con una conferenza che si terrà nella sala “Archimede”, in piazza Minerva 5. Interverranno, oltre a Mauro, l’as-sessore alle Politiche culturali, Francesco Italia, la pre-sidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, Rosalba Cicero, il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, e Bernadette Lo Bianco di “Sicilia turismo per tutti”. L’esposizione si terrà alla Gal-leria civica d’arte contemporanea “Montevergini” e sarà inaugurata il 4 aprile alla 19.

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ecco TreoperazIonIdI polIzIa

Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Que-stura di Siracusa, hanno denunciato in stato di liber-tà F.E. (classe 1967) siracusano, W.A.F.S.I (clas-se 1981) nato in Sei Lanka e S.K. (classe 1959) tunisino, per inos-servanza all’ob-bligo di dimora.Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di pubblica sicurez-za di Noto hanno denunciato in stato di libertà un giovane (classe 1997), residente a Noto, per posses-so, senza giustifi-cato motivo, di un coltello. Nell’am-bito del servizio di controllo del territorio, denomi-nato “Trinacria”, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Com-missariato di P.S. di Avola, insieme a personale della Polizia Municipa-le di Avola, hanno identificato 47

CrOnACA dI SIrACuSA • 4 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 5 • CrOnACA dI SIrACuSA

«Tentai di convincerelopes a non uccidere»

cronaca.Nuova udien-za al processo col rito abbre-viato per l’imi-cidio di Nicola La Porta per il quale sono imputate quat-tro persone

Si va a grandi passi verso la conclusione del processo con il rito abbreviato scaturito dall’arresto dei quat-tro presunti autori del delitto del muratore di Floridia.Nell’udienza celebrata ieri mattina è stata la volta di uno dei quat-tro imputati, rilasciare dichiarazioni. Avrebbe cercato in tutti i modi di convincere Osvaldo Lopes a non mettere in atto il proprio insano intento, quello di ucci-dere Nicola La Porta, l’operaio floridiano di 45 anni, il cui cadavere crivellato di colpi di pi-stola, è stato rinvenuto ai primi di marzo dello scorso anno nelle cam-pagne limitrofe al cen-tro abitato di Floridia. E’ stata incentrata tutta sulla testimonianza di Leonardo Maggiore l’udienza preliminare di ieri, dinanzi al Gup del Tribunale, Andrea Migneco, per il proces-so a carico dei presunti autori di quell’omici-dio. Maggiora, assisti-to dall’avvocato Paolo Germano, ha ricostru-ito i momenti salienti di quella tragica serata. Ha riferito di avere ac-compagnato in auto Lo-pes all’appuntamento con Salvatore Mollica. Lopes avrebbe illustra-to loro il proprio dise-gno criminoso e i due avrebbero cercato di convincerlo a desiste-re. Lopes era armato di pistola e con Maggiora si sarebbe messo sulle tracce di La Porta, che nel frattempo si era fat-to dare un passaggio in moto dall’avolese Giu-

seppe Genesio (assisti-to dagli avvocati Rizza e D’Angelo), anch’e-gli imputato in questo processo. Maggiora ha raccontato anche che la vittima, ignara di quanto stesse accaden-dogli, è salita in auto all’invito di Lopes, con la scusa di recarsi da un

certo Massimo. Giunti nei pressi del cimitero di Floridia, Lopes ha manifestato l’intenzio-ne di nascondere in un cespuglio la pistola che portava con se. Ma una volta scesi dall’auto, Maggiore ha raccontato di avere sentito una se-rie di esplosioni. Poco

dopo, Lopes è rientrato in auto e Maggiore non ha potuto fare altro che allontanarsi dal luogo in cui è stato ucciso La Porta.Con le dichiarazioni rilasciate dall’imputa-to, ascoltato in video conferenza dai due col-laboratori di Giustizia

Sventò una rapina: premiatoun poliziotto dal Sindaco

Benemerenza al sovrintendente Alberto Napoleone

Il sindaco, Giancarlo Garozzo, nel cor-so di una cerimonia nella sala Verde di palazzo Vermexio ha consegnato l’atte-stato di civica benemerenza al soprin-tendente capo della Polizia di Stato, Alberto Napoleone. Il sottufficiale, il 30 dicembre dello scorso anno, fuori dall’orario di servi-zio, era riuscito a sventare una rapina all’interno di un ristorante dell centro storico. In quella circostanza, un extra-comunitario fece irruzione all’interno del ristorante, pretendendo i soldi dal titolare e anche da alcuni avventori, presenti in quel frangente dentro il lo-cale pubblico. Il poliziotto, che si trovava seduto al tavolo con alcuni familiari, intuendo la

da «Gettonopoli” al possibile scioglimento del consiglio comunale

La triste vicenda legata alla Getto-nopoli ha riacceso i toni della politica e non sono mancati i segnali forti e a volte violenti, compreso il puntuale ripresentar-si dei tanti veleni na-scosti nelle ampolle delle vendette legate al passato, come la richiesta delle dimis-sioni dell’esecutivo comunale e dove la risposta in termini politici è stata velo-ce ed equivalente. L’affermazione di chi vorrebbe nel pro-prio animo nascosto lo scioglimento del consiglio comunale, si sposa là dove si sono verificati fat-ti alquanto gravi e che se confermati dalla magistratura inquirente rasentano il Codice penale in una serie di articoli abbastanza chiari e gravi, specie quan-do si assoggettano i fatti denunciati alla probabile reitera-zione del reato in concorso con altri, in una condizione simile alle consorte-rie, dove l’uno favo-risce l’altro e vice-versa. Ma il Prefetto, nell'esercizio dei po-teri conferitigli dal-la legge o a lui de-legati dal Ministro, e delle successive modificazioni e o integrazioni, qualo-ra ritenga, sulla base di fondati elementi comunque acquisiti, che esistano tentati-vi d’infiltrazioni di tipo mafioso o fatti similari, anche da persone non legate a un’organizzazio-ne mafiosa, nelle attività riguardanti gli amministratori della cosa pubbli-ca nei generis, così come nella gestione degli appalti, con-cessioni, subappalti, cottimi, noli a caldo o contratti similari per la realizzazione di opere e di lavori pubblici in gene-rale, o come anche l’appropriazione di denaro pubblico in forme analoghe e logiche nella messa in atto del costrutto prima elencato, an-che in maniera indi-retta della violazione

apparentemente po-litici ma che avreb-bero interessi diver-si nelle tematiche sulla gestione della cosa pubblica, con testimoni oculari, dichiarazioni alla stampa e altro, fino all’epilogo dell’atto intimidatorio messo in gioco in maniera plateale ad un con-sigliere comunale; fatti e risvolti, che se confermate, sareb-bero collegati diret-tamente al fenomeno della Gettonopoli poi scoppiata, quindi legando l’attività de-gli amministratori, nell’insieme dei fatti accaduti gli interessi di gruppo, quindi en-trando così a pieno titolo nella speciosa condizione di cui parla a tratti il detta-to della legge, e dove possono configurarsi i tanti motivi validi per lo scioglimento del consiglio comu-nale. L’applicazione della norma non è sibillina ma chiara e diretta verso gli in-teressi sottaciuti di chi aveva in un certo senso accalorato la tesi del silenzio, del-la continuità di una reiterazione di fat-ti e circostanze che hanno danneggiato le casse pubbliche, e nel frattempo cre-ato un doppio danno

lesivo dell’autono-mia dell’ente locale, come ad esempio quello di tutto ciò che si riflette diret-tamente sulle posi-zioni giuridiche sog-gettive dei cittadini amministrati, o che compromettono la stessa funzionalità dell’ente inquina-to, o la funzionalità complessiva del si-stema dei pubblici poteri. Il Prefetto di Siracusa potrebbe attivare la formula-zione prevista e raf-frontare al Governo il clima politico am-ministrativo siracu-sano divenuto ormai fuori controllo e che ha scosso la pubblica opinione, senza con-siderare i possibili risvolti giudiziari an-cora in fase di svol-gimento, e attuare quindi le procedure per lo scioglimento del consiglio comu-nale, mettendo fine a questa mattanza me-diatica che, di fatto, ha bloccato l’attività amministrativa della città, e creato inoltre una serie di danni a tutta la collettività e che potrebbe anco-ra riflettersi in una ulteriore grave per-dita dei valori della democrazia e della libertà.Concetto Alota La vita dei lavora-tori nelle fabbriche della morte non vale niente. Occorre ri-prendersi la dignità perduta, attivando le norme di legge, e quando occorrono le proteste in piazza; ma la crisi ci costrin-ge a continuare a fare le pecore e i conigli, a renderci umili di fronte alla poten-za del denaro delle multinazionali della chimica e della raf-finazione. Il governo nazionale nell'am-bito della sicurezza sui luoghi di lavo-ro stanziò nell'anno duemila circa 600 miliardi per favo-rire le imprese nei programmi necessa-ri per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, tutto finì, come al solito, a ta-rallucci e vino.

Concetto Alota

delle norme di legge; quando sia necessa-rio assicurare il re-golare svolgimento delle attività delle pubbliche ammini-strazioni, richiede ai competenti orga-ni statali e regionali gli interventi di con-trollo e sostitutivi previsti dalla legge; così entrerebbe a forza anche la su-bordinata condizione di un carattere del tutto straordinario ed eccezionale, che lo scioglimento dei consigli comunali può essere disposto solo nei casi e per i motivi tassativamen-te previsti dalla leg-ge. In quest’ottica trova applicazione il cli-ma teso che si è da qualche tempo re-gistrato tra i banchi del consiglio comu-nale siracusano, ma l’aggravante specifi-ca che si avvicina a fatti similari dettati dalla legge e che in-teressano l’attività dell’ente pubblico e quindi dei consiglie-ri amministratori, nel caso il Comune di Siracusa e i consi-glieri comunali, dove sono gravi le diverse minacce registra-te e denunciate che sfociarono con una serie di recrudescen-ze e violenti scontri

Con questo clima politi-co teso e dannoso per tutta la comuni-tà qualcuno dice è me-glio andare al voto

In foto, palazzo Vermexio.

alla comunità ammi-nistrata. Ma il com-portamento tenuto non sposta di una virgola il costrutto giuridico, e s’inne-sta con la decisio-ne di aver voluto in maniera capziosa e separatamente oscu-rato il diritto all’in-formazione alla pub-blica opinione, con il vietare le riprese televisive per non dare la possibilità di conoscere le tan-te verità ai cittadini, sfiorando la viola-zione della libertà e di comunicare la semplice cronaca dei fatti, oltre al di-ritto all’informazio-ne verso la popola-zione amministrata. Secondo la vigente normativa, lo scio-glimento è disposto per diversi ordini di motivi, tra cui per il compimento di atti contrari alla Costi-tuzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordi-ne pubblico, ipotesi quest’ultima concer-nente la tutela della sicurezza e dell’or-dine pubblico, che resta di competenza degli organi dello Stato; per impossi-bilità di assicurare il normale funziona-mento degli organi e dei servizi, ipotesi

tipizzata dalla legge in caso di dimissioni del sindaco, impedi-mento permanente, rimozione, decaden-za o decesso dello stesso, dimissioni di oltre la metà dei consiglieri, riduzio-ne del consiglio alla metà dei componen-ti per impossibilità di surroga, mancata approvazione del bi-lancio, approvazione di una mozione di sfiducia; come anche per lo scioglimento dei consigli comu-nali per il verificarsi di fenomeni d’infil-trazione e di condi-zionamento di tipo mafioso come anzi descritto, anche sen-za il coinvolgimento di elementi appar-tenenti alle mafie. Nella fattispecie e nella trattazione di quest’argomento si è tenuto conto, in quanto ancora attua-li e compatibili con la nuova disciplina, delle interpretazioni nella stessa giuri-sprudenza, senten-ze, pareri e circolari, che sono intervenu-ti, anche in questa fattispecie, che ri-guarda la “violazio-ne di legge”; una violazione che se “qualificata” per la sua particolare gra-vità può giustificare un provvedimento

Lopes e Mollica (difesi dagli avvocati D’A-melio e Barbera), si è chiusa la fase d’istrut-toria dibattimentale del processo con il rito abbreviato per passare alla discussione. Nel-la prossima udienza, infatti, fissata per il 16 giugno, i due pubbli-ci ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, svolgeranno la propria requisitoria dettando al giudice per le udienze prelimina-ri, la propria richiesta di condanna a cari-co dei presynti autori dell’omicidio avvenuto alle porte della città di Floridia.

R.L.

difficoltà del proprietario e soprattutto la situazione che si era venuta a creare, è intervenuto perentoriamente per bloc-care il malvivente e arrestarlo.Nella motivazione della benemerenza si ricorda “il profondo senso del dovere, lo spirito di abnegazione e lo sprezzo del pericolo al servizio della collettività” di-mostrati dal sottufficiale.Alla cerimonia, che si è tenuta ieri mat-tina, erano presenti anche il dirigente della sezione “Volanti”, il vice questo-re aggiunto Francesco Bandiera, ed il consigliere comunale Alberto Palestro, estensore della bozza del Regolamento per la concessione delle civiche beneme-renze.

R.L.

In foto, Nicola La Porta.

In foto, l’incontro tra La Porta e i suoi sicari.

Page 4: Libertà Sicilia del 25-03-15.pdf

25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 7 • CrOnACA dI SIrACuSA

alBeRodI laTTa

a ScUoladI VIa

aSbeSTaSi chiuderà con una conferenza stampa che si terrà oggi alle ore 10,30, presso l’undicesimo istituto Comprensivo “Ar-chia” di Via Asbesta, il progetto Eco soste-nibile “un Albero di Latta per Quartiere” Natale 2014. Nell’oc-casione, la Società SIBEG di Catania, che commercializza la Coca Cola in Sici-lia, per donare a tutte le scuole che hanno aderito all’iniziativa, 62 contenitori per la raccolta differenzia-ta di carta, plastica e alluminio. Alla con-ferenza stampa, che si terrà alla scuola di via Asbesta, saranno presenti il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore al Deco-ro, Valeria Troia, i dirigenti scolastici, i presidenti delle circo-scrizioni e il respon-sabile della società Sibeg. Prevista anche la partecipazione del funzionario.

L’esito favorevole elle elezioni dell’organismo è avvenuto sabato scorso ad Agrigento

Conigliaro nuovocoordinatoreregionale

ordine dei dottori coMMercialiSti

Massimo Conigliaro è il nuovo Coordinatore Regionale degli Ordi-ni dei dottori commer-cialisti e degli esperti contabili della Sicilia per il prossimo biennio. All’esito delle elezioni tenutesi sabato scorso ad Agrigento, è giun-to quindi un prestigio-so riconoscimento per l’Ordine di Siracusa, che assume la guida a livello regionale del-le iniziative comuni da portare avanti a tutela degli 8.500 commercia-listi siciliani.Alla carica di Vice Co-ordinatore è stato chia-mato il Vice Presidente dell’Ordine di Trapani Giuseppe Martinico. Il primo tema da affronta-re con urgenza riguarda i revisori degli enti lo-cali con la necessità di chiarire con l’assessora-to competente i criteri di nomina dei revisori ed il numero di componenti degli organi di controllo dei Comuni con meno di 15 mila abitanti.Programmazione re-gionale in materia di fondi strutturali, armo-nizzazione dei sistemi contabili degli enti lo-cali, rapporti con la Di-rezione Regionale delle Entrate e Riscossione Sicilia sono gli altri ar-gomenti all’ordine del giorno sui quali, all’e-

dubbio che presentar-si al cospetto degli enti regionali con una voce unica, in rappresentan-za di tutta la Sicilia, consente una migliore interlocuzione ed una maggiore possibilità di incidere sulle scelte da adottare”.

R.L.

sito del confronto fra i 15 Ordini regionali, si attiveranno tutte le ini-ziative utili alla tutela dell’interesse pubblico ed alla valorizzazione dell’attività professio-nale svolta.“E’ un riconoscimento importante – dichiara Massimo Conigliaro –

che testimonia la bontà di quanto realizzato dal Consiglio di Siracusa e la capacità di relazio-narsi con gli altri Presi-denti degli Ordini della regione. Avverto nel contempo la responsa-bilità di portare avanti azioni utili a tutela dei nostri iscritti. Non c’è

Massimo Congliaro.

Il liceo classico Gargallo.

La diocesi di Noto.

I gargallini: “necessarioripristinare l’edificio”

doPo le viSite in occaSione delle giornate del fai

SOCIETà • 6 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì

La collaborazione piena fra Fai e Provincia regionale è servita a riportare in primo piano la necessità di ultimare al più presto l’opera di riqualificazione del liceo classico “Tommaso Gargallo”. Lo hanno chiesto i siracusani e, so-prattutto, i “gargallini”. Lo sottolineano oggi i rappresentanti provinciali del Fai, Gaetano Bordone e Sergio Cilea, che hanno fatto ripu-lire il sito per renderlo accessibile, e il Com-missario della Provincia regionale, Rosaria

Barresi. Nessuno, però, ha stabilito ancora la nuova destinazione d’uso del Gargallo. Anzi. I lavori di riqualificazione e lo stesso proget-to vanno nella direzione di adibirlo, una volta ultimati i lavori, a sede dello storico liceo.L’attenzione mostrata dai tanti visitatori per lo storico edificio del 1650 dell’oratorio della congregazione dei Filippini annesso alla se-centesca chiesa divenuta poi sede del liceo classico Gargallo.

«Macchè esorcismo, eraun ragazzo con problemi»In merito al recente e presunto episodio di esorcismo avvenuto in un Comune della Diocesi di Noto, da parte di un sacerdo-te esorcista che ha regolare e legittimo mandato del Vesco-vo per l’esercizio del suo ministero, la Curia Vescovile di Noto fornisce le opportune informa-zioni sulla materia in questione.“Stanno circolan-do versioni del fat-to non veritiere che ledono la dignità di chi soffre. Stamat-tina è accaduto che un giovane, in stato di shock, si è reca-to all’interno di un palazzo al quartiere Jungi di Scicli, dan-do in escandescenze. Sono stato contat-tato dai genitori del ragazzo, e mi sono recato tempestiva-mente sul luogo. Nessuna Messa, nes-suna pratica esorci-sta, mi sono solo li-mitato a far calmare il ragazzo ed evitare che desse ulterior-mente in escande-scenze. Non è vero che sono arrivati i carabinieri allertati dalle urla. Quando sono arrivato nel palazzo gli uomini dell’Arma erano già lì, come anche l’am-bulanza del 118. E non c’è stato nessun esorcismo – precisa l’esorcista – solo un intervento amiche-vole di una persona che sta seguendo un ragazzo che soffre, facendolo rinsavire ed evitando dege-nerazioni pericolose per lui e per gli altri. Ritengo che in città si stia strumentaliz-zando la cosa. Mi-stificare i fatti per creare scalpore e dif-fondere dati sensibili delle persone inte-ressate non è saggio, ma poco rispettoso”,

la dignità di ogni persona. Proprio in quest’ultimo caso che descrive don To-nino non si è trattato di un vero e proprio esorcismo ma di ma-nifestazione di vici-nanza, d’amicizia e di preghiera insieme ai familiari per que-sto giovane che vi-veva una situazione di particolare disa-gio. A tal proposito,

conclude don Tonino Lorefice. La Curia Vescovile concorda con le dichiarazio-ni del sacerdote ed esorta gli operatori dei media a rispettare quanto la Chiesa in-segna circa la pratica e le norme che rego-lano l’esorcismo, a tutelare la privacy di quanti vivono que-ste vicende doloro-se, a salvaguardare

la diocesi di noto interviene e chiarisce sul caso del giovane di Scicli

l’Ufficio per le Co-municazioni Sociali ha sentito il Vicario Generale della dio-cesi, Mons. Angelo Giurdanella che, in-formato dei fatti, ha dichiarato: «purtrop-po molti dicono: “Il demonio non esiste”, e per certi aspetti fa comodo pensare che non esista. Ma il Vangelo è chiaro: su simili questioni

soltanto la Parola di Dio può dire qual-cosa di sicuro e de-finitivo. Secondo il Vangelo il demonio è una persona reale e orientata liberamen-te contro Dio. Papa Paolo VI un gior-no ebbe a dire:“il male non è soltanto una deficienza, ma un’efficienza; è un essere vivo, spiri-tuale, pervertito e

Rispondendo alla mia interrogazione n.1839, del 28 febbraio 2014, con la quale chiedevo all’Assessorato regio-nale della Salute di attivarsi, al fine di realizzare un servizio di assistenza me-glio distribuito e in linea con la media nazionale, capace di consentire a tutti i pazienti siciliani affetti da epatite c di beneficiare delle cure innovative, lo stesso Assessorato ha convenuto col sottoscritto, dichiarando che il Soval-di, farmaco di ultima generazione anti epatite c, è stato inserito nel Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale in data 11 dicembre 2014. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo.L’Assessorato ha convocato la Com-missione regionale per la Gestione del-le Epatiti da virus C, che ha elaborato un documento finalizzato a ridefinire il modello organizzativo per la gestione della patologia in argomento.

“Avranno maggiore attenzione gli affetti da epatite C”

lo SoStiene il ParlaMentare regionale

Teatro pieno ieri sera in occasione dello spettacolo “Ritratti di donne” a cura degli studenti dell’Istituto “Matteo Raeli” all’interno del progetto Semaforo Rosa 2015. Proposta pensata per il mese di marzo con l’inten-to di approfondire, e non semplicemente “festeggiare”, l’universo femminile partendo dall’incontro-confronto per “arricchirci delle nostre reciproche differenze” (cit. Paul Valery). Così grazie alle docenti Corrada Fatale, Santinella Fortuna e Sally Tardonato, le coreografie di Federica Carnemolla e la regia di Giuseppe Parisi, sono state scelte alcune figure femminili per uno spettacolo gradevole tra interpretazioni, danze e musica. “Educare alla differenza di genere le nuove generazioni significaconcorrere attivamente alla ricomposizione armonica di un universo umano, socioculturale, politico ed eco-nomico in cui l’uomo e la donna partecipano in pari mi-sura alla sua definizione – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità Cettina Raudino-. Grande apprezzamento e sostegno va al lavoro delle docenti che, attraverso lo strumento, potente, del teatro e delle emozioni, hanno voluto ridare voce alle donne che la Storia ufficiale

misconosce o dimentica. Vogliamo dare forza al prin-cipio di equilibrio ed equità nella ferma certezza che una società può dirsi civile quando è in grado di acco-gliere e valorizzare tutte le differenze”. Al pensiero di chi, l’Assessore Raudino, ha fortemente voluto anche quest’anno l’articolata proposta di un intero mese de-dicato a questi temi, e possiamo già annunciare che non finisce qui, si aggiunge il messaggio del Dirigente Scolastico dell’Istituto Raeli, Concetto Veneziano: “Il traguardo da raggiungere, ed il cammino è lungo.

ritratti di donne, e il teatro si riempie di spettatori

Tanta gente alla rappresentazione teatrale a Noto a cura degli studenti

Tale modello, unico in Italia, ha pro-seguito l’On. Vinciullo, prevede l’implementazione di una piattafor-ma web-based, che permette di avere importanti informazioni circa l’epide-miologia della patologia, garantendo, al contempo, l’appropriata eleggibilità dei pazienti al trattamento, unitamente alla compilazione del Registro di Mo-nitoraggio AIFA.Il documento, unitamente all’indi-viduazione dei centri abilitati alla prescrizione di terapie a base di so-fosbuvir, è stato approvato in data 12 febbraio 2015.Un passo avanti, ha concluso l’On. Vinciullo, per quei siciliani affetti da epatite C, che potranno recarsi in cen-tri specializzati e ben organizzati, sen-za la necessità di lunghi viaggi, che permetteranno di ricorrere alle cure di ultima generazione.

pervertitore. Terri-bile realtà!”. Anche oggi l’esistenza del demonio si perce-pisce da moltissi-mi indizi: non solo della possessione diabolica, che esi-ste ed è verificabi-le, ma tante assurde forme di schiavitù, disagi, sofferenze nelle quali l’uomo cade distruggendo la propria dignità. La Chiesa, in par-ticolare con i suoi ministri, è vicina ad ogni uomo piaga-to nel corpo e nello spirito. E’ presen-te con la medicina della misericordia, con la sollecitudine fraterna e quando il caso lo richiede con la preghiera di libe-razione. Esprimo a don Tonino Lorefice e don Paolo Gradan-ti, sacerdoti delegati dal vescovo per il ministero di esorci-sta, la vicinanza e il sostegno e assicuro la preghiera dell’in-tera Chiesa locale di Noto».

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25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 9 • SOCIETà

In foto, Maurizio Pallante

Dopo il grande successo ottenuto dal primo incontro con Marco Bersa-ni di Attac Italia, continua il ciclo di seminari program-mato da Siracusa Resiliente, nome che riunisce varie associazioni che agiscono nel ter-ritorio della pro-vincia di Siracusa che, partendo da un’analisi della cri-si attuale, vogliono confrontarsi sulla

costruzione di pro-grammi e azioni concrete di econo-mia sociale e civica; i temi fondamentali sono la centralità dell'uomo, la par-tecipazione diretta dei cittadini, la ri-appropriazione e la gestione dei beni comuni, il rispar-mio energetico, l’autosufficienza

alimentare, la dif-fusione della demo-crazia solidale e di prossimità, la finan-za internazionale vero dominus della crisi.Titolo del prossimo incontro sarà "Au-tonomia alimenta-re, autonomia ener-getica, solidarietà: I Monasteri del terzo millennio", relatore

(e autore del saggio dallo stesso titolo) Maurizio Pallante, fondatore del Movi-mento per la Decre-scita Felice, mem-bro del comitato scientifico di "M’il-lumino di meno", campagna sul ri-sparmio energeti-co giunta alla sua undicesima edizio-ne. Animeranno la

Programmidell’Acitproiezionedi filmdel XIX secoloIl prossimo ve-nerdì alle ore 18, presso il Mu-seo del Cinema di Via Alagona 45, verrà pro-iettato il film I Buddenbrooks di Heinrich Bre-loer (Germania 2008). Biglietto di ingresso euro 4. I Buddenbro-ok narra la storia e le vicissitudini di una ricca fa-miglia di mer-canti tedeschi di Lubecca che, nel XIX secolo, at-traverso quattro generazioni pas-sa da una grande prosperità econo-mica al declino, r i specch iando così l’incapacità dei protagonisti ad adeguarsi ed a reagire alla tra-sformazione del-la società tedesca dell’epoca ed al c a m b i a m e n t o dei valori da essa sottesi. H. Brelo-er e prima di lui T. Mann ci rac-contano in ma-niera avvincente il destino, la sto-ria, le passioni, la politica, la rivo-luzione, l’ascesa e la decadenza di una famiglia e di un’intera so-cietà. Con i de-biti parallelismi, r i s c o n t r i a m o analogie inquie-tanti: allora la primavera dei popoli, oggi la primavera araba, in passato la ca-duta della grande borghesia com-merciale tedesca, ai giorni nostri lo sgretolamento progressivo ed inarrestabile del ceto medio euro-peo.

“Siracusa resiliente” affrontal’economia sociale e civica

Titolo del pros-simo incontro sarà “Autono-mia alimenta-re, autonomia energetica, solidarietà: I Monasteri del terzo millennio”

L’incontro è previsto per il prossimo venerdì alle 17 presso l’aula magna del liceo scientifico

discussione Paolo Zappulla segretario provinciale della CGIL e Pierpaolo Coppa assessore all’ambiente al Co-mune di Siracusa.Enzo Moscuzza e Giovanni Romano presenteranno alcu-ne esperienze im-prenditoriali alter-native che si sono sviluppate in questi anni nel territorio della provincia di Siracusa.L'appuntamento è per venerdì prossi-mo alle 17 presso l'aula magna del liceo scientifico Corbino. Previsti interventi e testi-monianze sul tema e il dibattito fra il pubblico.

premio paesaggio del consiglio Europeoal siracusano Antonino Attardo

Menzione SPeciale ricevuta dal noto agronoMo

La sezione di Siracusa dell’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e na-turale, Italia Nostra esprime soddisfazione per la menzione speciale ricevuta dal noto agronomo si-racusano Antonino Attardo, nell’ambito del Premio Paesaggio del Consiglio Europeo. “Apprendiamo – dichiara la presidente della locale sezione, Lucia Acerra - che tra i dieci progetti di eccellenza ritenuti meritevoli della Menzione speciale alla candidatura italiana al Premio Pae-saggio del Consiglio d’Europa 2014-2015, figura quello della Regione Siciliana: “Recupero degli antichi percorsi e valorizzazione dei Paesaggi delle Cave nel Val di Noto” curato da Antonino Attardo.Italia Nostra – prosegue la presidente Acerra - espri-me tutta la sua soddisfazione per questo riconosci-mento ed esprime anche un senso di gratitudine al

dottore Attardo che ha illustrato proprio ai soci di Italia Nostra il progetto lo scorso 22 gennaio al Circolo Unione nell’ambito della programmazione culturale dell’associazione”.

proSSIma InSerzIone:29/03/2015

le aSTe GIUdIzIarIe saranno inserite dalla data di pubbli-cazione del bando fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

TrIBunAlE dI SIrACuSAVENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARI

ASTE GIudIZIArIE • 8 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì

TrIbUnale dI SIracUSa proc. eS. ImmobIlIare n. 254/2008 rGe

Immobile per civile abitazione sito in Pachino, via Giuseppe Garibaldi 109, piano terra e primo, vani 3,5, al nceU fg. 15, p.lla 7406, cat. a6, cl. 2^. Il prezzo base (ribassato) è stabilito in € 41.132,81, con aumento minimo di €. 1.200,00. l’unità immobiliare viene posta in vendita nello stato di fatto e diritto in cui si trova, come descritto nella perizia in atti.Il Cancelliere avvisa che presso il Tribunale di Siracusa, dinanzi il g.e. dott.ssa c. Salamone, giusta ordinanze del 15/10/10 e 26/02/15, si procederà alla vendita senza incanto del superiore immobile il 21.05.2015 ore 11,30. In caso di esito negativo, la vendita con incanto avrà luogo il 28.05.2015 ore 11:30. a pena di inefficacia, per entrambe le vendite, l’offerta, non inferiore al prezzo base, va presentata con dichiarazione o istanza in bollo, recante le indicazioni del tempo e modo di pagamento, nonché ogni informazione utile alla sua valutazione, da depositarsi presso la Cancelleria esecuzioni Immobiliari del tribunale di Siracusa entro le ore 12:00 del giorno antecedente ogni vendita, in busta chiusa contenente assegno circolare non trasferibile intestato alla procedura pari al 10% del prezzo proposto e/o offerto, a titolo di cauzione.Per la vendita senza incanto, la cauzione sarà trattenuta in caso di rifiuto d’acquisto o di mancata comparizione dell’offerente. L’offerta è irrevocabile, salvo che il g.e. disponga l’incanto e comunque qualora non sia accolta entro 120 gg. dalla presentazione. In caso di più offerte valide, si procederà a gara ed il bene verrà aggiudicato a chi avrà effettuato l’aumento più alto. Per la vendita con incanto, ai sensi dell’art. 580 c.p.c. gli offerenti che non si presenteranno senza giustificato motivo all’asta, avranno restituita la cauzione solo nella misura di 9/10. Il versamento del saldo del prezzo di aggiudicazione in uno agli oneri, diritti e spese per l’emissione del decreto di trasferimento entro 60 gg. dall’aggiudicazione. Tutte le spese successive al decreto sono a carico dell’aggiudicatario. Pubblicazione sul sito http://www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni in Cancelleria. Siracusa, lì 20/03/2015

Il Cancelliere

TrIbUnale dI SIracUSaavviso d’asta pubblica

procedura esecutiva n. 322/2002 r.G. es. Imm.L’avv. Marilena Messina avvisa che giorno 20.05.2015 alle ore 9.30 presso il suo studio in Siracusa corte cesare gaetani 2 procederà alla vendita senza incanto degli immobili di seguito descritti. lotto I: Casa sita in Avola via Foscolo 70, mq. 110 circa, composta da vani 3 al piano terra, vani 2 al primo piano e terrazza sovrastante. In Catasto Fabbricati al foglio 80 particella 39 categoria a/4. Modificata e sopraelevata in conformità del progetto approvato con nulla osta del 30.08.1963 del Comune di Avola. Non è stato possibile verificare eventuali variazioni rispetto al progetto originale. Pertanto, qualora vi fossero situazioni suscettibili di sanatoria, ai sensi dell’art. 46 D.P.R. n. 380/2001, l’aggiudicatario dovrà presentare domanda di permesso in sanatoria entro centoventi giorni dalla notifica del decreto emesso dalla autorità giudiziaria.Non si ha notizia riguardo alle certificazioni relative agli impianti di cui al D.M. 22.01.08 n.37.Prezzo base d’asta: euro 42.570,00; minima offerta in aumento: euro 1.000,00lotto II: Terreno (mandorleto) sito in c.da Martello di Avola esteso Ha 0.14.80 (mq. 1480). In catasto al foglio 28 particella 68. Secondo il P.r.g., approvato con D. Dir. n. 425 dell’8 aprile 2003, la predetta particella ricade: in “zona agricola e”, in zona sismica (grado sismicità = 9) ai sensi del D. M. 23.09.1981, in area di protezione del nastro stradale, ai sensi D.M. 01.04.1968 n. 1404 e D. lgs. n. 285/1992 e D.P.R. n. 495/1992, ed è soggetta alle norme di cui al R.D. n. 1775/1933 e alla l. n. 64/1974. Sulla predetta particella insiste un piccolo fabbricato abusivo non sanabile. prezzo base d’asta: euro 922,5.minima offerta in aumento: euro 200,00In caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 27.05.2015 alle ore 9.30, stesso luogo, si procederà alla vendita con incanto dei medesimi immobili.In entrambi i casi le offerte o domande di partecipazione, redatte in conformità alla legge ed all’avviso integrale, cui espressamente si rinvia, dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del professionista delegato, entro le ore 12,00 del giorno precedente fissato per la vendita, accompagnate, a pena di inefficacia, da una cauzione del 10% e da un fondo spese del 20% con assegni circolari N.T. intestati a avv. Marilena Messina. Le predette unità immobiliari vengono vendute a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, come descritto più dettagliatamente nella consulenza tecnica depositata in procedura e pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it cui espressamente si rinvia. versamento del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione del 10%, entro il termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, mediante assegno circolare N.T. intestato all’avv. Marilena Messina.Imposte, tributi relativi al trasferimento degli immobili aggiudicati e importi, borsuali e compensi, occorrenti per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli stessi immobili restano a carico dell’aggiudicatario.Il presente bando è regolato dalle norme vigenti in materia di vendita forzata immobiliare e che tutte le attività che, a norma degli artt. 571 e segg. c.p.c. devono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell’esecuzione, o dal cancelliere o dal giudice dell’esecuzione, sono eseguite dal sottoscritto delegato presso il suo studio.Maggiori informazioni presso urP del tribunale di Siracusa (0931/752227) o presso lo studio del delegato (0931/464290)Custode degli immobili è lo stesso delegato, reperibile al suddetto indirizzo.Siracusa, 11/03/2015

Il professionista delegato avv. Marilena Messina

TrIbUnale dI SIracUSa eSec. Imm. n. 237/12 r.G.e.

lotto unico - comune di augusta (Sr), via Mar-zabotto, 7. Appartamento al p. 2º, int. 7 compo-sto da 4 vani ed accessori di ca. mq. 86,21. Prez-zo base: euro 57.493,13. vendita senza incanto: 29/05/2015 ore 12.00, innanzi al professionista delegato Avv. Alessandra Cerbino presso lo stu-dio in Siracusa, v.le Scala greca, 406. deposito offerte entro le ore 12 del 28/05/2015 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di of-ferte vendita con incanto: 19/06/2015 ore 12.00 allo stesso prezzo base aumento minimo pari al 5% del prezzo base. Deposito domande entro le ore 12 del 18/06/2015. Maggiori info presso il delegato tel. 095532383 tutti i lun. e gio. h. 10 - 12 e su www.tribunalesiracusa.it, www.giustizia.catania.it, www.corteappellocatania.it e www.astegiudiziarie.it. (A262282).

TrIbUnale dI SIracUSaavviso d’asta pubblica

Proc. es. n. 276/03 +80/04

L’Avv. Marilena Messina avvisa che giorno 20/05/2015 alle ore 09.30 presso il suo studio in Siracusa corte cesare gaetani 2, procederà alla vendita senza incanto del lotto unico di seguito descritto.1. lotto unicocomplesso immobiliare sito in Siracusa nel viale ermocrate n. 24 costituito da: 1. fabbricato, distinto in Catasto al foglio 44 part. 238, cat. d/1 classe 4, superficie lorda di mq 570 costituito da un grande locale adibito a garage di circa mq 360 compreso il vano per la riparazione gomme di circa 15 mq; da un’officina di due vani e un ripostiglio di superficie netta complessiva pari ad mq 75; da uno spogliatoio con servizi di superficie pari a mq 24; un laboratorio di mq 9 e da un’area di pertinenza del fabbricato priva di copertura con una superficie netta di mq 29. 2. fabbricato, distinto in Catasto foglio 44, part. 501, cat. d/1 classe 4 , superficie lorda di mq 94 costituito da tre vani adibiti ad ufficio: i primi due con una superficie netta di 19 mq mentre il terzo con una superficie netta di 23 mq, oltre un disimpegno, un ingresso e un W.C. 3. Terreno di pertinenza circostante, distinto in catasto al foglio 44, part. 500, superficie catastale di mq 2.155 di cui mq 645 circa coperti dalle costruzioni. il tutto ricadente nella zona “d 2 “del P.r.g.. non sono presenti vincoli urbanistici. Fabbricati dotati di certificato di agibilità. non si ha notizia sulle certificazioni degli impianti. È escluso dal lotto e non è oggetto di vendita l’impianto centrale di betonaggio.prezzo base d’asta ulteriormente ribassato : euro 173.699,75minima offerta in aumento: euro 9.000,00In caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 27/05/2015 ore 09.30 presso il tribunale di Siracusa avrà luogo la vendita con incanto del medesimo lotto.In entrambi i casi le offerte o domande di partecipazione, redatte in conformità alla legge ed all’avviso integrale, cui espressamente si rinvia, dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio dell’avv. Marilena Messina, entro le ore 12,00 del giorno precedente fissato per la vendita, accompagnate, a pena di inefficacia, da una cauzione del 10% e da un fondo spese del 20% con assegni circolari N.T. Intestati a avv. Marilena Messina.Il predetto complesso immobiliare viene venduto a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le pertinenze, accessori, ragioni e azioni, eventuali servitù attive o passive così come descritte più dettagliatamente nella consulenza tecnica depositata in procedura e pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it cui espressamente si rinvia.versamento del prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione del 10% del prezzo offerto dovrà avvenire entro e non oltre 60 giorni dall’aggiudicazione, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a avv. Marilena Messina.Imposte e tributi relativi al trasferimento degli immobili aggiudicati e importi, borsuali e compensi, occorrenti per la cancellazione delle formalità gravanti sul complesso immobiliare restano a carico dell’aggiudicatario. Il presente bando è regolato dalle norme vigenti in materia di vendita forzata immobiliare. Maggiori informazioni presso urP del tribunale di Sr (0931/752227) o presso studio del delegato (0931/464290).Custode del complesso immobiliare è lo stesso delegato, reperibile al suddetto indirizzo. Siracusa il, 11/03/2015

Il professionista delegato avv. Marilena Messina

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25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 11 • SOCIETàSOCIETà • 10 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì

enTI localI

Servizio civile nazionaledue i progetti approvati a Canicattini Il sindaco di Canicattini Bagni, ha reso noto, con manifesti pubblici e tramite il sito Internet istituzionale dell’Ente, che il Comune ha avuti approvati dall’Ufficio Nazionale del Servi-zio Civile due progetti deno-minati rispettivamente: “Nonni in prima linea 2014” che prevede l’impie-go di 8 giovani volontari; e “Canicattini in tour 2014” che prevede l’impiego di 6 giovani volontari.In totale 14 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. I progetti avranno la durata di mesi 12, i volontari sa-ranno impiegati per circa 30 ore settimanali con un totale di 1400 ore nell’anno.La domanda di partecipa-zione in formato cartaceo, indirizzata al Comune di Canicattini Bagni, via XX Settembre n° 42 - CAP 96010 o tramite PEC [email protected], dovrà perveni-re entro le ore 14,00 del 16 Aprile 2015. Il modello per la domanda di ammissione, la dichiara-zione per i titoli, il bando, l’elenco dei Comu-ni, e le schede dei due progetti, possono essere scaricati dal sito Internet del Comune www.comunedicanicatti-nibagni.it cliccando sul relativo banner nella Home Page o dal menù “Atti e Documenti” nella sezione “Avvisi e Domande”.Per maggiori informazioni sui progetti o per richiedere la documentazione, ci si potrà rivolgere alla Sig.ra Simona Ferla al piano terra del Municipio presso l’Ufficio Anagrafe.Per approfondire le infor-mazioni sul Servizio Civile Nazionale si può consultare il sito www.serviziocivile.gov.it. I 14 volontari di que-sti due nuovi progetti si ag-giungono ai 6 già seleziona-ti con un precedente ban-do per il progetto “Tutti pazzi per l’Ambiente 2014”, per un totale di 20 giovani che verranno im-pegnati nel 2015 a Canicattini Bagni.

Sono stati consegnati ai proprietari di cani. inden-tificabili con il microchip. le tessere magnetiche che consentono di riti-rare gratuitamente dai distrbutori automatici i kit per raccogliere le de-iezioni canine. E’ stato il sindaco Antonello Rizza, insieme al comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Carpinteri, ed ai rappresentanti delle associazioni delle guardie ambientali a presenta-re l’iniziativa, venerdì scorso, nella sala confe-renze del centro diurno per anziani. Al termine dell’incontro la consegna delle tessere ad un primo elenco di proprietari. Un elenco destinato, ovvia-mente, a crescere perché deve essere ulteriormente aggiornato.Sono sette i distributori au-tomatici da cui si potranno ritirare i kit con le tessere magnetiche, installati nei parchi e nei luoghi in cui maggiormente si registra la presenza di cani.In questa maniera, si sen-sibilizzano i cittadini a tenere pulito il territorio e vengono evitate le salate

Tessere magnetiche per il ritiro dei kit per le deiezioni caninePresentata venerdì scorso a Priolo l’iniziativa nella sala conferenze del centro diurno per anziani

Si SenSibilizzano i cittadini a tenere Pulito il territorio

multe previste per chi por-ta a passeggio il proprio amico a quattro zampe senza essere munito di kit. Per il controllo e la ricarica dei distributori, in ausilio al Comando della Polizia Municipale, è stata attiva-ta una convenzione, per un anno, con le associazioni delle guardie ambientali presenti nel Priolese. “Le guardie ambientali hanno soprattutto l’im-portante compito di con-trastare il fenomeno delle deiezioni canine – dice il Sindaco di Priolo, An-

tonello Rizza – ormai ci sarà tolleranza zero per-chè i proprietari dei cani sono stati forniti dei kit e non hanno più alcuna giustificazione. Le multe arriveranno puntuali e sa-late”. Complessivamente è prevista una spesa di 27.000 euro.“Si tratta di una somma prevista nel capitolo di spesa degli acquisti – spie-ga Antonello Rizza – non poteva essere destinata ad altri fini, come alcuni oppositori di questa ini-ziativa hanno strumental-

mente richiesto”. L’Am-ministrazione Comunale di Priolo installerà nel centro urbano anche sei fontanelle automatiche predisposte per fare bere i cani. Si tratta di fontane temporizzate, dalle quali, nella parte alta, possono bere le persone. In basso, invece, hanno una ciotola destinata ai cani. Serviranno, an-che e soprattutto, per i cani di quartiere. Per tutti quei randagi che sono stati reimmessi sul territorio, in ossequio alle norme vigenti e su input dell’Asp, la quale chiede che gli animali vengano costantemente monitorati, controllando le condizioni di vita ed il loro stato di salute.Continua, così, la po-litica ambientalista del Comune di Priolo, molto sensibile alle problemati-che dei possessori di cani ed alle esigenze degli animali domestici. Da ricordare, in tal senso, la spiaggia riservata ai cani, a Marina di Priolo. “E’ una spiaggia unica nel suo genere – sotto-linea Antonello Rizza – quest’anno abbiamo avuto utenti da tutta la Sicilia, persone che hanno avuto, nel nostro territorio, un punto di riferimento per portare i loro cani liberamente al mare senza rischiare salate multe”.Ma ci sono anche altri progetti che arricchisco-no le iniziative animali-ste dell’amministrazione priolese. “E’ in program-ma la realizzazione di un cimitero per esseri viventi non umani – annuncia, infatti, il sindaco Rizza – un luogo in cui seppellire non soltanto i cani, ma anche gatti, canarini o qualunque altro tipo di animale domestico a cui si è affettivamente legati e di cui si vuole conser-vare il ricordo dopo la sua morte”.

Il sindaco accanto al diatributore di Kit.

Come nasce una mafia - nelle viscere della provincia babbaCome nasce una mafia - Nelle viscere della pro-vincia “babba” è il titolo del saggio di Angelo Mi-gliore che il Coordina-mento Giuseppe Fava e Libera Siracusa, con il pa-trocinio dell’Associazio-ne Antiracket Palazzolo, del Comune di Palazzolo e della sezione siracusana dell'Associazione Sici-liana della Stampa, pre-senteranno nel pome-riggio alle 18.00, nella Sala Verde del Comune di Palazzolo Acreide. In-

terverranno l’autore, An-gelo Migliore (dirigente della Polizia di Stato in pensione), Renata Giunta (coordinatrice di Libera Provinciale) e Paolo Ca-ligiore (coordinatore delle Associazioni Antiracket Siracusa) modera il dibat-tito il giornalista Damiano Chiaramonte, segretario provinciale dell'Asso-stampa di Siracusa.Il libro di Migliore ci fa comprendere come nasce e si insedia la mafia nella provincia di Siracusa, in

il coordinaMento fava e libera PreSentano il libro di Migliore

I Qbeta si esibiran-no in piazza Matte-otti la sera di sabato 11 aprile, a conclu-sione della festa di Crisci ranni 2015, in un concerto offer-to dalla Fondazione di Comunità Val di Noto. Quest’ultima so-stiene il cantiere educativo “Crisci ranni” con il proget-to “Città inclusiva” che, grazie al sup-porto di Fondazione con il Sud, permette oggi di consolidare quanto avviato ne-gli anni precedenti. Sono in tutto diciot-to i progetti avviati nel suo primo anno di vita dalla Fonda-zione di Comunità Val di Noto -grazie al sostegno di Fon-dazione con il Sud, Caritas Italiana, le diocesi di Noto e Siracusa, e grazie anche al raccordo tra

della passionalità del popolo mediterra-neo. “Il mandorlo è in fiore e io che so-gno un viaggio nel mondo” è la frase che ha in sé il senso intero del lavoro del gruppo musicale. «Il mandorlo è un albe-ro che adorna i mo-vimenti irregolari ed aspri della nostra ter-ra. Nelle sue radici scorre la linfa della Sicilia stessa – spie-gano - Ma il man-dorlo è anche albero “aperto”, innestabile con altri frutti...ed è ciò che cerchiamo di fare all'interno del nostro percorso cre-ativo. Un mandorlo con le radici ben in-fisse in Sicilia, ma che si nutre anche di terra ocra d'Africa, di vento meticcio la-tino americano, ritmi sanguigni dei Bal-cani, solarità medi-terranea. Un grande

mandorlo vigoroso, ricco di essenze e umori del Sud».Sabato 11 aprile il concerto, offerto dal-la Fondazione di Co-munità Val di Noto, avrà inizio alle 21.30 in piazza Matteotti, dove alle 18 si rin-noverà il rito con cui la città lancia in alto i bambini e accoglie gli slanci dei giova-ni per crescere come città bella, giusta e fraterna.La festa di Crisci ran-ni, che quest’anno si sposta in città con-centrando attenzione e passione educativa sul tema «La Casa nella città, la Città a misura di casa...», avrà inizio alle 15.30 all’Atrio comunale con gli itinerari nar-rativi per bambini a cura del Piccolo Teatro. La storia di Nino – il personag-gio creato e curato da Dada Iacono che negli anni è cresciuto insieme al Cantiere educativo– sarà nar-rata in cinque tappe nelle vie del centro storico. L’ultimo rac-conto in piazza Mat-teotti, dove -dopo il tradizionale rito Crisci ranni- la festa proseguirà fino a tar-da sera con il concer-to dei Qbeta offerto dalla Fondazione di Comunità Val di Noto.

I Qbeta a Modica l’undici aprile per la festa di “Crisci ranni”

Il concerto è offerto dalla

Fondazione di Comunità val di noto

In foto, l’evento.

Successo di pubblico per de Angelis e la sua “donna nella Storia”

L'Auditorium di Palazzo Barone di Giar-ratana ha fatto il pieno di spettatori per lo Spettacolo Teatrale Multimediale di e con l'attore e regista Agostino De Angelis.Protagoniste dell'evento le donne: colpevo-li, vendute, amate ed innamorate, donne ma-dri, streghe, vittime ed ancora donne fragili, potenti, sofferenti, donne regine o meglio come disse la grande Merini "sempre regine voi, luce e inferno e poi, anche il male non può farvi del male."Donne con la bellezza nel corpo e negli oc-chi, con la bellezza dell' anima. Diverse tra loro per indole e periodo storico, per condizione e scelte di vita.Un adattamento teatrale quello di De An-gelis che ha saputo, come sempre sapiente-mente, mescere la parola, la musica, il can-to, la moda e l'immagine. Un impeccabile connubio sulla scena tra la voce recitante di De Angelis, del giovane talento Marti-na Lauretta, le note della chitarra di Vale-rio Massaro, le melodie del tenore Dario Adamo, il mimo delle indossatrici di Aurora Boreale Atelier di Stefania Frasca; il tutto accompagnato da una scenografia essen-ziale ma suggestiva alla quale ha fatto da cornice la proiezione di incantevoli opere d'arte della nostra storia. Anche i giovanissi-mi dell' Istituto Comprensivo "L.Capuana" hanno dato il loro contributo teatrale con i loro piccoli interventi. "La Donna nella Storia tra Amore e Tragoedia" ha riscos-so anche il plauso del Sindaco Giaquinta di Giarratana, dell’ Assessore Pagano, del Preside Linguanti dell'Istituto Comprensi-vo, del Vicesindaco Dott.ssa Turcis e dell’ Assessore Cascone di Chiaramonte Gulfi, della Presidentessa dell'Avis Sig.ra Frasca che hanno speso parole d’elogio e di grati-tudine per l’ottima riuscita dello spettacolo. Una mostra artistica e d’artigianato tutta al femminile, accompagnata da una piacevole degustazione di prodotti tipici iblei ha poi deliziato i presenti nelle adiacenti sale del Palazzo. Il trucco e le acconciature di Arte in Testa con Erica Balsamo.L'evento, patrocinato dal Comune di Giarra-tana e dalla Regione Siciliana, é stato orga-nizzato da TerraAntica con Extramoenia e ArcheoTheatron.

diverse realtà del ter-zo settore- con l’in-tento di mettere in-sieme le esperienze più vive e un pensie-ro rivolto soprattut-to alle nuove gene-razioni: a dare loro segni di speranza, coniugando insieme un sociale promozio-nale e un’economia solidale per rigene-rare comunità e far ripartire il Sud.In questo nostro Sud affonda le radici il progetto musica-le dei Qbeta, la cui formazione nasce da generi musicali diversi che condivi-dono la cultura e la rivalutazione dei rit-mi e delle armonie tipici delle musiche mediterranee. Da qui la scelta di elaborare i testi anche in lingua siciliana, sposandoli con i tempi e le melo-die frenetiche e con-templative proprie

particolare nella città ca-poluogo, il suo evolversi e la lotta delle forze dell’or-dine e della magistratura. Una ricostruzione fede-le di una delle pagine più nere della storia di Siracusa e della sua pro-vincia, vissuta in prima linea dall’autore, arric-chita dalle testimonianze dirette degli uomini delle forze dell'ordine e della magistratura, che hanno vissuto quei momenti, che l'hanno analizzata, cono-sciuta, e combattuta.

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l’oSSerVaTorIo

Carmelinda Gentile protagonistasul palcoscenico dell’Antico mercato

di Aldo Formosa

Andrà in scena sa-bato 28 alle ore 21 e domenica 29 alle ore 18 lo spettacolo incentrato sull'atto unico "Raptus" che vedrà come prota-gonista Carmelin-da Gentile, l’attrice siracusana che vanta ormai numerosi suc-cessi personali tra i quali l'avere recitato al fianco di Giorgio Albertazzi. Il palcoscenico sarà quello dell'Antico Mercato. "Raptus" è un adat-tamento per il teatro operato da Manuel Giliberti, che ne cura anche la regia, ed è originariamente un racconto tratto dal libro "Viaggio all’al-ba del millennio", vincitore del Premio "Sebastiano Adda-

TeaTro nell'aTTo UnIco "rapTUS" da Un racconTo dI maSSImo maUGerI mo" per la narrativa, di cui è autore uno scrittore affermato in campo nazionale: Massimo Maugeri. Di Carmelinda Gen-tile bisogna anche dire che, oltre ad aver calcato le sce-ne del Temenite, ha acquistato ulteriore notorietà anche in televisione, recitan-do nella serie "Mon-talbano" di Andrea Camilleri. Ma a sot-tolineare la bravura professionale e le capacità espressive di Carmelinda Gen-tile soccorre quanto un critico teatrale ha scritto al termine della rappresenta-zione di "Raptus" a Messina. "È con un applauso - scrive il recensore - che sembra non voler terminare che una platea affollata e rapita sancisce il successo di Raptus. E mentre il pubblico

continua a battere le mani, la protagoni-sta, una straordinaria Carmelinda Gentile, interprete intensa dell'autenticità della storia, si commuove fino alle lacrime". Dunque un atto uni-co drammatico, ma non solo: perché l'e-loquio volutamente sgrammaticato che Maugeri inventa per la protagonista co-nosce anche ripetuti momenti di ilarità. Carmelinda Gentile ha saputo cogliere l'occasione del testo per dare vita e senti-menti ad una donna della quale rende ogni sfumatura con talento e maestria. Pertinente la regia di Manuel Giliberti, ormai aduso a ci-menti sempre impe-gnativi, così come le musiche di Antonio Di Pofi, e le scene e i costumi di Lidia Agricola.

ATTuAlITà • 12 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì • Sicilia 13 • ATTuAlITà

Centrale Enel Tifeo Si chiude. Che farne?Ipotesi in campo: museo o impianto a biomasse?

Da sinistra a destra, tre diverse immagini della vecchia centrale Enel Tifeo di Augusta. La sua costruzione risale al 1953.

una Sorta di nuovo gioco di Società Sulla zona induStriale

di Salvatore Maiorca

Una sorta di nuo-vo gioco di società sta per aprirsi sulla zona industriale per la dismissione del-la vecchia centrale Enel Tifeo. Una sola cosa è certa: entro quest’anno l’Enel la chiude; e assicura che vi spenderà 52 milioni di euro per la bonifica e la messa in sicurezza. Il resto è tutto da scoprire. Che fare del sito bo-nificato? Tesi diverse si contrappongono. E c’è il rischio che, anche in questo caso, finisca come si è or-mai soliti vedere su questo territorio: non se farà proprio nulla. Staremo a vedere.L’Enel vorrebbe farne un museo di

possibile per i 38 dipendenti Enel, i quali potranno, in parte, essere riqua-lificati per la gestio-ne dell’eventuale museo e, in parte, esser trasferiti in altri siti. Più difficile pare invece la salva-guardia dei posti di lavoro dell’indotto, che sono circa 25 e di tutt’altro genere di quel che possa ser-vire per la gestione di un museo e di un centro multimediale.Si dice d’accordo per l’opzione museo il presidente della commissione Attivi-tà produttive dell’As-semblea regionale, Bruno Marziano. Contrario invece Emanuele Sorrenti-no, segretario della Uiltec Siracusa-Ra-

L’Enel assicura che vi spenderà 52 milioni di euro per la bonifica e la messa in sicurezza. Il resto è tutto da scoprire

gusa-Gela, il quale dichiara di non voler far perdere al territo-rio l’opportunità di avere un nuovo sito produttivo, capace di generare lavoro e sviluppo veri e per-manenti.Ma bisogna ormai fare i conti con la consolidata ostilità del territorio nei con-fronti dell’industria. Con una generalizza-zione che fa di tutta l’erba un fascio e finisce per provocare effetti autolesioni-stici.La prima ipotesi era la costruzione di un termovalorizzatore, dopo la dismissione, la bonifica e la messa in sicurezza della vecchia centrale. Già nel 2003 c’era stato un accordo fra Enel e Falck. L’Enel avreb-be ceduto a Falck la vecchia centrale Tifeo e Falck avrebbe

costruito, sul sito di-smesso e bonificato, un termovalorizza-tore.Manco a dirsi esplo-se subito il no di am-bientalisti e comitati vari. La cessione del-

la vecchia centrale a Falck non avvenne. Non si fecero le boni-fiche. Enel continuò a tenere la vecchia centrale a produzio-ne ridotta. E scoppiò una battaglia legale

tra Enel e Falck per la bonifica dell’area di Augusta, essendo stati messi in discus-sione gli accordi sti-pulati nel 2003. Nel 2008 tra i due colossi si combatteva ancora una guerra di carte bollate.E’ un fatto: il termo-valorizzatore non è stato costruito, il sito non è stato bonifica-to; e ora si chiude, definitivamente.Marziano prefigura anche ipotesi di al-ternative industriali

con la costruzio-ne di una centrale elettrica a biomasse che utilizzi il legno del boschi cedui di eucalipti sparsi in Sicilia. E sarebbe una ipotesi niente affatto peregrina. Ma dove la mettiamo l’oppo-sizione preconcetta del territorio?Si accettano scom-messe. Non se ne farà nulla sotto il profilo meramente industriale. Se tutto andrà bene, dopo la dismissione della vecchia centrale e la bonifica del territo-

rio, potrebbe nascere il museo di arche-ologia industriale con annesso centro multimediale. Con buona pace dei 25 lavoratori dell’indot-to che finiranno in disoccupazione. Se è questo che si vuole questo sia. Salvo poi a piagnucolare per il lavoro che non c’è più.Siamo alle solite. Nessuno investe più su questo territorio, passato ormai dall’i-perpermessivismo di un tempo alla ipero-stilità di oggi.

C’è il rischio che, anche in questo caso, finisca come si è ormai soliti vedere su que-

sto territorio: non se farà nulla. Staremo a vedere. L’ipotesi museo lascerebbe

i 25 lavoratori dell’indotto disoccupati

La originaria centra-le termoelettrica Ti-feo era stata costruita nel 1953. Era, alimentata con olio combustibile fornito dalla vicina Rasiom (Raffineria siciliana olii mine-rali) che nel 1972 è stata poi acquisita dalla Esso.Nel 1962, con la nazionalizzazione dell’energia elettri-ca, la centrale Tifeo, come tutte le altre d’Italia, passa al ne-onato Enel. E oggi si chiude. Senza idee chiare per il futuro.

archeologia indu-striale e centro mul-

timediale, garanten-do comunque i livelli

occupazionali. Cosa che, in verità, pare

l’adattamento per il teatro è curato da manuel Giliberti

La ristorazione palaz-zolese in primo piano agli onori della Prova del cuoco, il programma condotto da Antonella Clerici su Rai uno. Oggi con il giovane pastic-ciere Vincenzo Monaco il vincitore di “Dolci dopo il tiggì”, ieri con il ristoratore Andrea Alì. E la ristorazione è uno dei punti di forza della economia palazzolese. Forse il principale punto di forza. Con buona pace di musei e siti ar-cheologici, che pure non mancano e sono carichi d’interesse.Vincenzo è un rampollo della storica pasticceria Corsino. Andrea è un ristoratore giovane ma già di lunga e ricca espe-rienza: “Appassionato da sempre dell’arte culi-naria, carico di volontà e ricco di idee, ho iniziato la mia avventura nel lontano 1996” ricorda lui stesso. E sottolinea:

“Fin da allora la mia “filosofia di cucina” è proporre nei piatti i prodotti del territorio ibleo seguendo la sta-

gionalità, la storia e le tradizioni di queste terre”.Andrea ama anche met-tere le sue idee a con-

fronto con quelle dei suoi colleghi chef. E in uno scambio di idee (e di appetitose ricette) sarà impegnato nel prossimo

la gastronomia palazzolese agli onori della tv nazionale

coSTUme dUe performance dI prImo pIano: Un debUTTanTe e Un VeTerano

appuntamento con il suo collega Emanuele Russo di Marsala: le cucine di mare e monti s’incontrano.I piatti di Andrea sono un concerto di armonie intrecciate fra tradizione e innovazione: la tradi-zione della territorialità e della stagionalità, come sottolinea Beppe Bigazzi, e l’innovazione dettata dalla fantasia creativa dello chef.Un tipico esempio di questo concerto di tra-dizione, innovazione e fantasia è, per citarne uno soltanto, il dessert con mousse di ricotta al tartufo e all’olio di oli-va. E’ possibile, direte, un simile connubio?

Portabandiera il pasticciere vincenzo Monaco e il ristoratore andrea alì

Ebbene, non solo è pos-sibile ma il risultato è eccellente: un autentico capolavoro del gusto.La bontà comincia dal pane, prodotto dallo stesso Andrea in vari tipi e servito caldo di forno. Da non perdere una fetta di pane di tum-minia (l’antica farina integrale scura quanto buona) con un filo d’olio di oliva Tonda iblea. Per non parlare delle sfizioserie che si possono gustare dagli antipasti ai primi ai secondo ai dessert. Per non parlare della ricca cantina interregionale.In sala è preziosa l’ope-ra della moglie Lucia e della piccola deliziosa Chiara, che descrivo-no ciascun piatto con maestria e simpatia. E’ un sicuro punto di riferimento della enogastronomia palaz-zolese. Conosciuto e apprezzato anche oltre Stretto.

s.m.Carmelinda Gentile e Giorgio Alber-tazzi in due recenti performance

Il pluripremiato ristoratore palazzolese Andrea Alì nella sua cucina

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SOCIETà • 14 Sicilia • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDì

Ippolito Pestellini La-parelli, 35 anni, archi-tetto messinese resi-dente a Rotterdam, in Olanda, è stato sele-zionato come diretto-re di “Re-building the future - Spunti di arte contemporanea per trapassare il futuro”, progetto che punta a creare momenti ed elementi di richiamo in ambiti e zone poco frequentate dal turi-smo e dalla cultura. L'iniziativa prenderà il via nelle prossime settimane e riguarde-rà il quartiere Grotta-santa, coinvolgendo anche Mazzarrona, e si svilupperà lungo tutto il tracciato della pista ciclabile.I requisiti principali erano la competenza in arte contempora-nea e un'esperienza a livello internazio-nale; Pestellini La-parelli, che nel 2012 ha firmato il design della scenografie del-le Rappresentazioni classiche della Fon-dazione Inda, colla-bora e ha collaborato con importanti istitu-zioni culturali anche fuori dell'Europa: Biennale di Venezia, Fondazione PRADA, Galleries Lafayette Paris, Hermitage San Pietroburgo, New Museum New York, Shenzen Hong Kong Biennale of Urbani-sm and architecture.Undici in tutto le can-didature presentate; i curricula sono sta-ti esaminati da una commissione compo-sta dal segretario ge-nerale, Danila Costa, nella veste di presi-dente, dalla dirigente del settore Politiche culturali e Turismo, Rosaria Garufi, e dal responsabile dell'Uf-ficio programmi complessi, l'architetto Giuseppe Di Guardo.Il progetto siracusa-no, redatto dall'Uf-ficio programmi complessi, prevede diverse iniziative che culmineranno nell'i-stallazione di 10 scul-ture. È stato finan-ziato dalla Regione con 600 mila euro, 32 mila dei quali, al lordo delle compe-tenze, rappresentano il compenso del di-

un giovane architetto messinese selezionato per “re-building the future”rettore artistico. Suo compito sarà di se-lezionare 2 artisti di fama internazionale e 8 emergenti; realiz-zare 4 laboratori cre-ativi per giovani del quartiere Grottasanta e di Mazzarrona; or-ganizzare un festival d'arte contemporanea – con eventi, wor-kshop e conferenze – e un concorso per giovani architetti.Pestellini Laparelli, raggiunto telefoni-camente, ha accolto con grande piacere la notizia e si è detto onorato di lavorare a Siracusa e di dare un contributo alla sua terra siciliana. Per il sindaco, Giancarlo Garozzo, “il progetto è destinato a portare alla città ulteriore ar-ricchimento cultura-le, soprattutto perché non si esaurisce con un importante even-to ma coinvolge in maniera particolare un intero quartiere e i suoi giovani. Ci sono le condizioni – afferma ancora il sindaco – perché il progetto abbia riso-nanza internazionale; soprattutto aspetto

di vedere il risultato del connubio tra arte contemporanea e un sito che richiama alla storia antica di Siracusa”. Esprime soddisfazione per la scelta l’assessore alle Politiche culturali e al Turismo, France-sco Italia. “È stato emozionante scoprire – dichiara – un giova-ne architetto siciliano dotato di un curricu-lum di così alto pro-filo, dal quale emerge

CURRICULUMIppolito Pestellini Laparelli è laureato in Architettura al Po-litecnico di Milano ed è partner e direttore artistico dello studio OMA-AMO di Rot-terdam. Il lavoro e la ricerca di Pestellini spaziano dalla cura-tela alla scenografia, dall'architettura alla conservazione, dal design alla grafica, dall'allestimento di mostre agli eventi, dalla moda alle pub-blicazioni e portali web. Attualmente si occupa della ricon-versione e design del Fondaco dei tedeschi a Venezia; ha curato e sviluppato per la Biennale di Venezia Monditalia, una mo-stra multidisciplinare sull'Italia che ha mes-so insieme per la pri-ma volta la Biennale di architettura con la Biennale di danza, musica, teatro e cine-ma. Recentemente ha curato il disegno di TOOLS FOR LIFE, il design delle sce-nografie per il Teatro Greco di Siracusa nella stagione 2012 e ha curato tutti i pro-getti di eventi, mostre di arte, architettura e design commis-sionate allo studio OMA-AMO. Dal 2010 è responsabile di tutte le collabora-zioni di OMA-AMO con e per PRADA, che includono la di-rezione artistica delle passerelle PRADA e MIU MIU a Milano e a Parigi, gli eventi speciali e le pubbli-cazioni. Contribuisce allo sviluppo curato-riale, alla direzione artistica e al design di numerosi proget-ti della Fondazione PRADA come la mo-stra inaugurale di CA’ CORNER DELLA REGINA, a Venezia, WHEN ATTITUDES BECOM FORM: 1969/2013, e, sem-pre a Ca’ Corner, alla imminente mostra inaugurale della nuo-va Fondazione Prada di Milano, SERIAL CLASSICS E POR-TABLE CLASSIC, che aprirà a maggio 2015 in concomitan-za con l'EXPO.

una forte competenza nell’arte contempo-ranea ma declinata in svariate maniere. Siracusa, oltre che con la cultura classi-ca, si può rilanciare attraverso l’arte con-temporanea come importante occasione di marketing territo-riale. Il progetto è un esempio di come, con le produzioni cultura-li originali, possiamo attirare talenti con esperienze all’estero

ma anche trattenere i nostri talenti offren-do occasioni di cre-scita professionale”.“Nonostante il bando fosse molto esigen-te dal punto di vista dei titoli – spiega la dirigente delle Poli-tiche culturali, Garu-fi – abbiamo ricevuto candidature di alto valore da tutta Ita-lia, con esperienze maturate al fianco di importanti artisti e in istituzioni internazio-nali. Da questo punto di vista, lo strumento della selezione è sta-to molto utile perché ha consentito di ri-chiamare l’attenzione di professionalità del mondo culturale e ci consente di misurare il grado di attrazione della città”.

Progetto d’arte con-temporanea destinato al quartiere Grot-tasanta che punta a creare momenti ed elementi di richiamo in ambiti e zone poco frequenta-te dal turismo e dalla culturaIn foto, Ippolito Pestellini

25 MARzo 2015,MeRCoLeDì • Sicilia 15 • SpOrT SIrACuSA

Basket, Anastasi analizza il match contro il Capo d'OrlandoUna prova di intensità notevole quella della squadra di Alessandro Anastasi di domenica, capace prima di dominare in lungo e in largo il forte avversario, e poi di resistere alla veemente reazione. Un ottimo viatico in vista delle altre due sfide casalinghe con Reggio Cala-bria domenica prossima e Green Paler-

Nuovoweekend di gare per il proget-to delle Rappresentative Federali di Area varato dalla FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) e rivolto agli atleti del biennio 1998-99. Dopo gli impegni di sabato e domeni-ca scorsi per i ragazzi delle selezioni “Centro” e “Sud”, tocca all’Area “Si-cilia” scendere in campo sul 40×20 di Enna, dove i ragazzi guidati dal tecnico Giuseppe Vinciaffrontano in due occasioniproprio i padroni di casa dell’Haenna, già matematicamente prima forza del Girone E della Serie A2.Sono 14 gli atleti convocati e che scenderanno in campo nel fine setti-mana e di questi ben quattro, oltre al tecnico Peppe Vinci, provengono dal vivaio dell'Albatro di Siracusa. Gli aretusei della'Albatro convocati sono: Carini Luciano, Lo Bello Ales-sio, Proietto Mattia e Vinci Gianlu-ca. Il programma prevede un primo match sabato pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 19:30. Si replica do-menica mattina (h 11:00).

Mister Vinci convoca 4 atleti dell’Albatro alla area Sicilia

mo nell’ultima giornata del 19 aprile. Alessandro Anastasi sta ripagando nel migliore dei modi la fiducia della so-cietà.“Era una vittoria che volevamo- com-menta il tecnico- e sono felice per i ragazzi, i dirigenti, con in testa il pre-sidente, e naturalmente i nostri meravi-gliosi tifosi che ci hanno sostenuto sino alla fine. Abbiamo battuto un roster fortissimo, che era secondo in classifica, e che ve-niva da otto successi consecutivi. Era stata una settimana difficile, con il nuo-vo infortunio di Casiraghi e qualche defezione nelle sedute di allenamento. Nonostante tutto, ci abbiamo creduto e abbiamo vinto con merito. Questo è un gruppo che sa soffrire, e domenica scorsa c’è stata l’ulteriore conferma. Mi ha fatto piacere vedere il Palakra-dina pieno e appassionato- conclude Anastasi - segno che la gente sa apprez-zare la nostra pallacanestro. Abbiamo raggiunto con largo anticipo l’obietti-vo stagionale che era rappresentato dal sesto posto. Domenica con Reggio sarà un altro test duro ma nello stesso tempo stimolante”.

rio, ma non riusci-remo mai a spiegare come si possa per-dere alla chetichella un campionato già vinto. Un campionato che la matematica ci dice che ancora non è perduto, ma che se si dovesse

Fossimo stati mini-mamente ascoltati, oggi non staremmo a sperare nel mira-colo. Ma così va il mondo. Tu gridi “al lupo, al lupo” e la gente fa finta di non sentire e magari si gira dall’altra parte, salvo a svegliarsi di soprassalto e sco-prire che il lupo c’e-ra davvero, e quan-do si tenta di salvare il gregge ci si ac-corge che è troppo tardi. Ora possiamo prendercela con chi vogliamo: con l’ar-bitro che non ha concesso il rigore, col palo che ha cen-trato Mascara, con la grossa occasione sprecata da Arena, con il colpo di te-sta, sempre, guarda caso, di Mascara,

tolto dalla rete da un intervento sulla li-nea di un difensore, con le quattro ma-glie azzurre che era-no davanti a Bion-do nell’azione del gol, nessuna delle quali osò però fare un passo avanti per murare l’avversa-

davvero perdere sarebbe un delitto che comporterebbe la individuazione dei colpevoli. An-che perché l’even-tuale fallimento di quest’anno, giunto probabilmente nel momento in cui tut-ti ormai pensavano al trionfo finale, si porterebbe dietro le ultime gocce d’entusiasmo che hanno permesso a Cutrufo di ritentare dopo il flop dello scorso anno e con esse la possibilità di fare ancora calcio a Siracusa. E intanto, per quanto tardiva, è partita la caccia

agli errori com-messi, da quello di non aver dato né un volto né un gioco a questa squadra che è andata avanti per un intero campio-nato rinunciando letteralmente al re-parto di centrocam-po e quindi ad ogni possibilità di co-struzione del gioco. Il secondo, gravis-simo errore è stato quello commesso a Dicembre, allor-ché tutte le squadre, bene o male si sono rafforzate, meno il Siracusa che ha preso elementi che alla resa dei conti si sono rivelati net-

tamente al di sotto delle aspettative. Ora non c’è altro da fare che tenta-re di vincere le due partite che restano, quella di Rosolini e quella interna di fine campionato col San Pio e sperare che l’Igea Virtus vinca o pareggi con lo Scordia per ri-baltare le posizioni di testa. Solo che a questo punto non bisognava arrivare prestando un mi-nimo di attenzione alle critiche mosse in diverse occasioni da qualche solitario grillo parlante.

Armando Galea

Siracusa, un flop annunciatoe i miracoli non si ripetonogli azzurri che erano riusciti a sopperire alle evidenti lacune di gioco, si sono afflosciati nelle ultime giornate perdendo non solo il primato ma forse il campionato

Speranze al lumicino per un ribaltamento in extremis delle posizioni

Due azioni del Siracusa e dell’Igea Virtus.

Page 9: Libertà Sicilia del 25-03-15.pdf

SpOrT • Pagina 16 • 25 MARzo 2015, MeRCoLeDìSicilia

pallamano, per l’Albatro adesso tutto può succedere

Laudani e vinci: “vogliamo continuare a stupire”

L’Albatro a mandato a ko i campioni d'Italia ed adesso tutto può acadere, anche una qualificazione diretta

pallavolo B1/F, per l'Holimpia troppo forte la CisternaNulla da fare. Troppo forte la capolista Omia Volley per un’Ho-limpia Siracusa che, a dare fasti-dio alla squadra di Cisterna, ci ha provato, sfiorando anche la vittoria di un set. Santi-no Sciacca non può rimproverare nulla alle sue ra-gazze dal punto di vista dell’orgo-glio e della grinta perché ce l’hanno messa davvero tutta. Nel primo hanno totalizza-to 17 punti, nel secondo la stan-chezza si è fatta sentire, le ospiti hanno continua-to a giocare ad alti livelli e l’Ho-limpia è arrivata appena in doppia cifra: undici pun-ti. Intenso, bello e combattuto il ter-zo parziale, gioca-to punto a punto e chiuso sul 25-23 dalla capolista, che ha dovuto su-dare non poco per evitare di allunga-re il match.A cinque parti-te dalla fine del campionato di serie B1 di pal-lavolo femmini-le, la compagine aretusea resta pe-nultima, a quota 6 punti, uno in più del Volley Group Roma, che ha perso a Terracina. Entrambe devono però ancora ripo-sare. Delle quattro gare che dispute-rà, solo una l’Ho-limpia la giocherà in casa, il prossi-mo 25 aprile con-tro Palmi.

Adesso è lecito cominciare a fare dei calcoli. La terza giornata di andata della poule scudetto che, sul-la carta, doveva essere favorevo-le al Fondi nella corsa al secon-do posto, ha vi-sto capovolgersi ogni pronostico. L’Albatro Team-network Siracusa ha mandato ko i campioni d’Italia dello Junior Fa-sano mentre ad Ancona il Dori-

ca si è imposto sulla compagine laziale. A metà percorso, dun-que, il vantaggio in classifica degli aretusei sulla ter-za posizione si in-crementa da tre a sei punti. Impen-sabile, o quasi, se si considera che i bianconeri aveva-no debuttato nella post-season con una netta sconfitta

sul campo di Fon-di, vedendosi rag-giungere subito al secondo posto dalla compagine che si era classi-ficata terza nella stagione regolare.Classifica alla mano, tutto può ancora accadere, compresa anche una qualificazio-ne diretta dei si-racusani alle se-mifinali scudetto.

Decisiva, sotto questo aspetto, la gara di sabato prossimo a Fasa-no. “Non faccia-mo voli pindarici – dice il presiden-te Vito Laudani -. E’ chiaro che andremo in Pu-glia per provare a ripetere l’impresa casalinga, ma sarà ancora più com-plicato perché in-contreremo una squadra arrabbia-ta per la sconfit-ta di Siracusa e, soprattutto, per il gol non concesso, a mio avviso giu-stamente, del pos-sibile pareggio, dato che quella rete era arrivata qualche istante dopo il suono del-la sirena”.Albatro con il morale alle stelle e decisa a conti-nuare a stupire. “Contro lo Junior siamo stati grandi – sottolinea il tec-nico Peppe Vinci -. Dopo le diffi-coltà della parti-ta iniziale contro Fondi, abbiamo saputo reagire,

mettendo insieme due vittorie di fila e rilanciando le nostre ambizio-ni di superare la prima fase. Noi ci siamo e lo abbia-mo dimostrato. I ragazzi sono sta-ti più forti di ogni avversità e mi ri-ferisco soprattutto ad una direzione arbitrale che, con-tro i campioni d’I-talia, non sempre è stata equilibrata perché in più di un episodio ad essere penalizzati siamo stati noi, non gli avversari. Abbiamo mes-so in campo tutto quello che aveva-mo preparato du-rante la settimana. La squadra non si è mai smarrita, lottando sempre con grande deter-minazione. Con questo spirito, po-tremo andare lon-tano”.Oggi intanto l’Al-batro Siracusa sarà spettatore in-teressato della sfi-da Fondi-Dorica, anticipo televi-sivo della quarta giornata. Il match sarà tra-smesso in diretta su Raisport 2 alle 19.

In foto, un'azione di gara

Nella ottava di ritorno del campionato di serie C ba-sket femminile, la Nuova Trogylos Priolo trionfa contro la padrona di casa AD MAIORA Ragusa, con il risultato finale di 61 – 63. Arbitrato dell'incontro, Esposito e Filesi di Ragu-sa.Dopo una partenza a rilen-to, col passare dei minuti le biancoverdi sono andate in vantaggio al terzo quar-to con ottime giocate di

Scollo e Mbombo.“Partita eroica, delle sole sei at-lete disponibili, vinta in rimonta nel terzo quarto – riferisce il coach Bianca - quando abbiamo superato le avversarie, che solo nel finale hanno accorciato le distanze. Tutte da elogiare le nostre ragazze – con-clude il tecnico - decisivi i due canestri da tre punti di Massei e Vicario, oltre alla solita Mbombo. Bene anche Quadarella, Benin-casa e Scollo”.

La Trogylos passa sul campo della Ad maiora

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