Libertà Sicilia del 12-09-15.pdf

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  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 12-09-15.pdf

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    www.libertasicilia.itmail: 

     [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Città 

    Rebuilding, scoppiala polemica

    su addetti stampaA pagina  undici

    Aggredisce la moglieArrestato per stalkingEra proprio di pochigiorni fa l’ultimo in-tervento da parte dei

    Carabinieri di Melilliche avevano arrestatoper atti persecutori unuomo.

    A pagina  cinque

    CRONACA CAPITANERIA

    IL SINDACATOOSSERVATORIO

    Cronaca. Primi riscontri alle indagini coordinate dalla Procura di Siracusa

    A Lentini, gli agenti dellaPolizia di Stato in servizioal Commissariato, sono in-tervenuti per una rapina.

    A pagina  sette

    Rapinatomarketa Lentini

    L’azienda ha sospeso la ditta Xifonia da ogni attività 

    Incidente alla VersalisOtto avvisi di garanzia

    di Salvatore Maiorca

    Fra progetti che ballano… Edè subito no. Tra un riferimentoletterario e un altro è questal’amara realtà di questa cittàe di questa provincia: semprepiù impoverite, sempre piùimmiserite, ma sempre piùpronte a dire no a tutto e atutti; no sempre e comunque;a prescindere dal merito dellecose. I riferimenti letteraririsalgono a Rosso di SanSecondo (“Tra vestiti cheballano”) e a Salvatore Qua-simodo (“Ed è subito sera”).L’amara realtà siracusana èquesta: ci sono progetti.

    Progettiche ballanoFermi tutti

    Sono otto le personeiscritte al registro degliindagati dovendo rispon-dere a vario titolo di omi-cidio colposo e di altri re-ati connessi alla sicurezzaper la morte dei due ope-rai metalmeccanici, av-venuta mercoledì scorsomentre stavano eseguen-do un’ispezione ad unpozzetto per la condottadi scarichi all’impianto dietilene dello stabilimentodella Versalis di Priolo.

    A pagina tre

    A pagina  dodici

     sabato 12 settembre 2015 • anno XXVIII • n. 203 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligraca S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    Le Avvicendamento al ver-tice della capitaneria di por-to di Augusta. Il capitano divascello Antonio Donato.

    A pagina  sei

    Un nuovocomandantead Augusta

    Pronto il commento delsegretario della Filctem,Mario Rizzuti, insiemecon il sindacato dei chi-mici della Cgil regionale:“La frequenza altissima.

    A pagina  due

    «IncidentiNon èun caso»

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    E’ accaduto alla Coemi

    Ancora un altro decesso nella zona industrialepriolese. Nel giro di tre giorni si è, purtroppo, regi-strata la terza morte bianca a Priolo Gargallo. Ierimattina, infatti, è deceduto un operaio specializzato.

    Un operaioschiacciatodal cancello

    A pagina  due

    Cronaca 

    La Dia relazionasulo fenomeno

    criminosoA pagina  quattro

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    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    Incidente alla Versalis di PrioloEmessi otto avvisi di garanzia

    Il caso. DOPO L’INCIDENTE IN CUI HANNO PERSO LA VITA DUE OPERAI

    Sopra, lo stabilimento della Versalis.

    Si insedierà il prossimo mercoledì la neo sovrintendente ai Beni Cul-turali di Siracusa, la dott.ssa Rosalba Panvini, archeologa di fama conal suo attivo pubblicazioni in campo archeologico e numerosi incarichiistituzionali in questo settore come l'incarico di sov rintendente a Caltanis-setta e Ragusa. La tormentata vicenda della Sovrintendenza di Siracusapotrebbe nalmente raggiungere quella stabilità che le e' mancata in tutti

    L’associazione Villa Reimannplaude al nuovo Sovrintendente

    Sono otto le personeiscritte al registro degli in-dagati dovendo risponderea vario titolo di omicidiocolposo e di altri reati con-nessi alla sicurezza per lamorte dei due operai me-talmeccanici, avvenutamercoledì scorso mentrestavano eseguendo un’i-spezione ad un pozzettoper la condotta di scarichiall’impianto di etilene del-lo stabilimento della Ver-salis di Priolo Gargallo.

    Nella giornata di ieri,il sostituto procuratoreTommaso Pagano, tito-lare dell’inchiesta sullamorte dei due lavoratori,ha fatto noticare l’avvi-so di garanzia a dirigentie tecnici della Versalis, airesponsabili della sicu-rezza, agli amministratoridella Xifonia, la ditta au-gustana della quale eranodipendenti il siracusanoMichele Assente e il melil-lese Salvatore Pizzolo. “Almomento non possiamodire null’altro – afferma ilprocuratore capo France-sco Paolo Giordano, chesta coordinando l’inchie-sta – ma abbiamo fattoun passo in avanti, indivi-duando le ipotesi di reato

    e le persone a cui conte-starle. Adesso, possiamoafdare gli incarichi per leconsulenze ai tecnici chedovranno chiarire tutti gliaspetti di questa tragediadel lavoro”.Questa mattina sarà af-dato l’incarico al medicolegale che dovrà eseguirel’autopsia sul corpo deidue operai e soltanto dopoavere eseguito l’esame au-toptico, il magistrato potràrestituire le salme alle ri-spettive famiglie per of-ciare il rito funebre. Sarànecessario eseguire anchel’esame tossicologico per

    vericare il tipo di sostan-za chimica inalata dal-le due vittime, che ne haprovocato il decesso quasiall’istante mentre i tec-nici dovranno analizzaregli elementi presenti nellacondotta che scorre all’al-tezza del pozzetto oggettodell’ispezione. Gli accer-tamenti sul luogo dell’in-cidente sono stati eseguitidai poliziotti del commis-sariato di pubblica sicurez-za di Priolo e dagli uomi-ni del Nictas dell’azienda

    provinciale ospedaliera diSiracusa, in servizio pres-so la Procura del capoluo-go.Fin qui l’aspetto giudizia-rio al quale si afanca quel-lo prettamente sindacalecon le polemiche sollevatedalle sigle di rappresentan-za dei metalmeccanici, chehanno diffuso ieri un docu-mento con il quale stigma-tizzano la decisione delladirigenza della Versalis, disospendere la ditta Xifoniada qualsiasi attività all’in-terno dello stabilimentopriolese. La deniscono“intollerabile e inaccetta-

    bile” e ancora, una vera epropria “beffa alla trage-dia”. A esporsi in questitermini sono i tre segretarigenerali di Fim Cisl, FiomCgil e Uilm Uil, GesualdoGetulio, Sebastiano Cati-nella e Marco Faranda, iquali, hanno avuto mododi puntalizzare rispetto allascelta operata dall’azienda

    quando ancora non si co-nosce l’esito delle indagi-ni della magistratura. «Ladecisione dell’azienda delgruppo Eni – aggiungono itre segretari – colpisce do-dici lavoratori, colleghi deidue operai morti tre giornifa. Sospendere da qualsiasiattività l’appalto con Xifo-nia, pur in attesa degli esiti

    questi anni per le alterne vicende di sospensioni, reintegri e pensiona-menti. Ci sentiamo di formulare a questo punto uno augurio alla neosovrintendente e alla città di Siracusa afnché gli annosi problemi ditutela del territorio, il rispetto delle norme vigenti, piano paesistico evalorizzazione dei siti archeologici possano nalmente trovare la giustaattenzione che meritano in questa terra, dichiarata dall'Unesco patrimoniodell'umanità. L’intervento è di Alessandro Maiolino, dell’associazioneVilla Reiman: “Vogliamo anche ringraziare Dott.ssa Beatrice Basileche abbiamo avuto modo di stimare per le sue doti umane e la vastapreparazione culturale che ha messo a servizio del territorio siracusano.

    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO

    AMBIENTE

    Pronto il commento del segretariodella Filctem, Mario Rizzuti, insie-me con il sindacato dei chimici dellaCgil regionale: “La frequenza altissi-ma degli incidenti – dice - che non haniente a che vedere con la fatalità, èsintomo di un problema di tipo strut-turale i cui aspetti vanno sviscerati eaffrontati con la massima urgenza”.A distanza di pochissime ore dallaimmane tragedia che ha portato allamorte dei due giovani lavoratori, piz-zolo e assenti della Xifonia, Siracusae la nostra zona industriale sono an-cora una volta teatro di un gravissimoincidente che ha portato alla morte diun lavoratore della coemi, guercio di61 anni, travolto da un cancello.

    La Filctem Sicilia e la Filctem Siracusa,esprimono vicinanza alla famiglia diquesto sfortunato lavoratore, ribadi-scono la ducia nella magistratura chesapra’ certamente trovare le eventualiresponsabilità di questo ennesimo epi-sodio luttuoso ma ritengono allo stes-so tempo non più tollerabile una similefrequenza di accadimento di infortuni.Frequenza altissima che non ha niente ache vedere con la fatalita’ ma che e’ sin-tomo di un problema di tipo strutturale icui aspetti vanno sviscerati ed affrontaticon la massima urgenza.Le istituzioni a tutti i livelli, le aziendee tutto il sindacato devono farsi caricodi tale problematica, ed il tavolo prefet-tizio ssato già per il giorno 15 non e’

    «Troppi incidentiUn probemadi tipo strutturale»

    che il primo importante ma non unicopasso in questa direzione. Urgono ini-ziative che coinvolgano tutti i soggettiinteressati, afnche’ si possa tornare alavorare con la giusta serenita’ e con lairrinunciabile certezza che la sicurezzadei lavoratori, dei cittadini e dell’interoterritorio siracusano sia il fulcro attor-no a cui ruoti tutto il mondo del lavoroe niente deve essere anteposto ad essa.Si deve lavorare ad una politica degliappalti che rifugga dalla logica del mas-simo ribasso. Va incrementato il con-trollo, riviste le procedure di sicurezzasin nei minimi particolari afnché maipiu’ siracusa, la nostra zona industriale,i nostri lavoratori e le loro famiglie sia-no esposti a simili episodi”.

    L’INTERVENTO DELLA FILCTEM CGIL

    Ripristinatele centralinedi rilevamentoqualità aria

    Ripristinata la piena efcienza perquanto riguarda le centraline di rile-vamento della qualità dell’aria gesti-te dal Libero Consorzio. Si è quindiconcluso in tempi ristrettissimi l’iteravviato dal commissario straordina-rio, ing. Antonino Lutri, d’intesacon i dirigenti del settore ambiente,Dario Di Gangi, Domenico Morello

    e, per il settore nanziario, GianniVinci. La piena efcienza è stata ri -pristinata poichè il Libero Consorziocomunale ha rinnovato il contrattoall’impresa Proget Autovation Spa,che si occuperà della manutenzionestraordinaria delle centraline no al31 ottobre. Nel frattempo l’ing. Lu-tri, insieme ai suoi collaboratori, sta

    Ancora un altro de-cesso nella zona in-dustriale priolese. Nelgiro di tre giorni si è,purtroppo, registratala terza morte bian-ca a Priolo Gargallo.Ieri mattina, infatti, èdeceduto un operaiospecializzato, travoltoda un pesante cancellodi ferro, al quale stavaeffettuando la manu-tenzione. Vittima delladisgrazia è Vincenzo

    Guercio, 63 anni, daCarlentini, il qualenon ha avuto scampo,schiacciato dal cancel-

    lo che si è staccato daibinari.L’incidente è avvenutointorno alle ore 12.30presso lo stabilimentodella Coemi di PrioloGargallo. Guercio, la-voratore esperto e digrande generosità, sta-va effettuando un’atti-vità di manutenzione a

    un cancello di ferro dinotevoli dimensioni epeso, posto a delimita-re due aree interne del-

    la ditta metalmeccani-ca. Stava lavorandoinsieme con altri duecolleghi per ripristina-re il normale funzio-namento del cancello,che si era inceppato acausa del maltempoche nei giorni scorsisi è abbattuto sul ter-ritorio. In particolare,

    i tre operai avrebberodovuto riattivare laregolare e completaapertura, impedita da

    uno scorrimento dif-coltoso delle ruote.All’improvviso, percause in corso di ac-certamento, l’uomoè rimasto schiacciatodal cancello stesso,fuoriuscito dal binarioinferiore di scorrimen-to e, ormai in disequi-librio a causa dell’in-

    gente peso, staccatosidall’ancoraggio supe-riore prima di travol-gere la vittima. L’uo-

    mo, intrappolato nellamorsa dell’inferriata,è stato soccorso subitodai colleghi di lavoro,che hanno sollevatoil cancello poi tenutoda alcuni blocchettidi pietra, per divinco-lare il malcapitato. Lecondizioni di salute diGuercio sono apparse

    subito molto gravi, alpunto da convincerei sanitari accorsi, difare intervenire l’eli-

    soccorso del 118, che,atterrato in un piazza-le adiacente a ridos-so della strada statale114, ha trasportatoil ferito all’ospedaleCannizzaro di Catania.Il quadro clinico delpaziente è precipitatoanche a causa dellegravi lesioni riportatein varie parti del corpocon fratture multipleinterne e delle diffu-se emorragie; l’uomoè deceduto lungo iltragitto, giungendo alnosocomio già privovita.Sul luogo dell’inci-dente sono giunti icarabinieri di PrioloGargallo che hanno

    sottoposto l’area asequestro e iniziato araccogliere ogni ele-mento utile a com-prendere la dinamicadel fatto e accertareeventuali responsabi-lità. A coordinare leindagini è il sostitutoprocuratore Tomma-so Pagano, il quale,nell’attività di veri-ca, ha afancato aimilitari dell’Arma gliuomini del Nictas, inservizio presso la Pro-cura della Repubblicadi Siracusa, e il perso-nale dello Spresal.

    Operaiomuoretravoltoda cancello

    INCIDENTE ALLA COEMI DI PRIOLO

    Il cancello staccatosi dai binari.

    preparando il nuovo Bando europeoin modo tale che si possa procedere,in tempi brevi, alla nuova gara d’ap-palto, per almeno un anno. La pienaefcienza è stata ripristinata in settecentraline che si trovano nella zonaindustriale, quattro ubicate nell’areaurbana di Siracusa e per il laborato-rio mobile.

    dell’inchiesta giudiziaria suquanto avvenuto, equivale auna lugubre beffa che si ag-giunge alla tragedia che hatravolto Michele Assente eSalvatore Pizzolo; sembraquasi che le due vittime e laloro azienda siano già staticondannati da Eni”.La ditta, che opera nell’in-dotto del petrolchimico, haconcesso una giornata diferie ai dodici lavoratori chestanno eseguendo attività dimanutenzione alla Versalis.

    Per ilo sindacato, la Xifonia“pagherà inevitabilmente ilprezzo di una committenzache viene a mancare all’im-provviso”.Della vicenda sono stateinformate le segreterie ge-nerali provinciali di Cgil,Cisl alle quali i rappresen-tanti delle “tute blu” hannochiesto di attivarsi afnché,della questione, venga in-vestito il prefetto ArmandoGradone, già a partire dallariunione ssata per martedìprossimo alla presenza, tragli altri, delle committenti.Fim, Fiom e Uilm han-no quindi invitato l’Eni afare un passo indietro “perscongiurare quell’inevita-bile epilogo che costringele ditte in crisi a provvedi-

    menti di tagli al personale.Ci attiveremo perché questilavoratori possano tornareda subito all’opera. Lo fare-mo con ogni azioni di lottachiedendo la solidarietà ditutte le categorie del settoreindustria”.Intanto, scattano i gesti disolidarietà nei confrontidelle famiglie delle due vit-time, I lavoratori della zonaindustriale siracusana hannodeciso di rinunciare a dueore della loro attività lavora-tiva, destinando il corrispet-tivo in denaro ai congiuntidi Pizzolo e Assente.

    R.L.Il procuratore Francesco Giordano.

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    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    Era proprio di pochi gior-ni fa l’ultimo interventoda parte dei Carabinieridella Stazione di Melilliche avevano arrestato peratti persecutori un uomoche da tempo minacciavala sua ex convivente at-tuando una vera e propriapersecuzione ai danni del-la stessa. Nell’occasionei militari avevano anchesequestrato all’uomo unapistola a salve modicataper sparare, con all’inter-no 6 proiettili cal. 7,65.Questa notte invece i Ca-rabinieri della Stazione diBelvedere sono interve-nuti a seguito di richiestagiunta sull’utenza 112 dauna donna. Al loro tem-pestivo arrivo, i militaridell’Arma hanno trovatola donna chiusasi all’inter-no della propria vettura,in uno stato di agitazionee shock tale per cui in unprimo momento non vole-va aprire la portiera nem-meno ai Carabinieri. For-tunatamente, la capacità didialogo del Capo servizioha consentito di far calma-re la donna e farle raccon-tare l’accaduto. La donnaha raccontato di esserestata aggredita dal marito,

    nel frattempo lì presente egeneralizzato dai militari

    Stalking: arrestatoun operaio 53enneAggredì la moglie

    PROVVIDENZIALE L’INTERVENTO DEI CARABINIERI DI BELVEDERE

    In foto, pattuglia dei carabinieri.

    a debita distanza di sicu-rezza. I due, già separa-ti di fatto e dimoranti inabitazioni diverse, si era-

    no incontrati per denirealcuni aspetti della sepa-

    razione. L’uomo però hacominciato ad insultare laconsorte, minacciandolareiteratamente di morte e

    provando a strapparle dimano la borsa nella con-

    vinzione che all’internovi fosse occultato un regi-stratore. Strappatosi unodei manici, l’uomo ha in-

    sistito per togliere la borsaalla donna spingendola e

    Panetti di hascisc.

    Deteneva hascisc e marijuanaAi domiciliari un ventunenne

    in questo ambito sono state denunciate quattropersone per guida senza patente in quanto maiconseguita, una persona per guida in stato diebbrezza alcolica accertata mediante l’appa-recchiatura etilometro, che ha fatto registrareun tasso alcolico due volte superiore al con-sentito; inne, una persona è stata deferita perporto illegale di arma da taglio essendo statatrovata in possesso di un coltello a serramani-co di genere vietato. Sono stati controllati 116veicoli e 91 persone, elevate dieci sanzioni al

    C.d.S.

    OPERAZIONE DEI MILITARI DELL’ARMA A PRIOLO

    A Priolo Gargallo, i Carabinieri della localeStazione hanno tratto in arresto Samuel, Va-sile 21enne del luogo, già noto agli operan-ti, poiché trovato in possesso al termine diuna perquisizione personale e domiciliare dicomplessivi otto grammi tra hashish e mari-

     juana, suddivisi in dosi pronte allo smercio,nonché di materiale atto al confezionamentodegli involucri. Anche il Vasile è stato sot-toposto al regime degli arresti domiciliari. Icontrolli dei militari hanno riguardato anche

    il rispetto delle norme al Codice della Strada;

    Rapinatosupermarketa Lentini

    BOTTINO MILLE EUROA Lentini ieri sera, gli agenti della Po-lizia di Stato in servizio al Commissa-riato, sono intervenuti per una rapinaconsumata in un supermercato dellacittà. Sul posto gli operatori di Poli-zia accertavano che, poco prima, duegiovani, travisati con casco da motoci-clista, sotto la minaccia di un giravitedella lunghezza di circa 15 centimetri,si appropriavano della somma di circa1.000 euro.Sempre a Lentini gli Agenti della Poli-zia di Stato in servizio al Commissaria-to ieri effettuando un controllo in unasala giochi sita in Francofonte hannosorpreso un giovane di 25 anni, in pos-

    sesso di 1,77 grammi di marijuana. Ilgiovane è stato segnalato all’Ufcio Ter-ritoriale del Governo quale assuntore didroga.Ad Avola gli agenti della Polizia di Stato

    facendola cadere a terra,continuando ad inveirecontro di lei ed insultar-la. Con pronta reazione lavittima si è rialzata ed hatrovato riparo all’internodella sua macchina, chiu-dendosi dentro ed ascol-tando l’ex marito urlarledal nestrino. L’interven-to dei Carabinieri ha con-sentito di porre ne all’ag-gressione e di inquadrarela stessa come l’ennesimoepisodio di una lunga se-rie di maltrattamenti in fa-

    miglia subiti dalla vittimanegli ultimi quattro anni.Vessazioni, umiliazioni,appostamenti sotto casae pedinamenti, minaccee continue molestie tele-foniche alle più disparateore del giorno e della not-te; purtroppo il solito tristequadro che accompagna ledonne vittime di violenzadi genere. L’uomo, C.M.,53 anni, operaio, eviden-temente incapace di sop-portare la separazione, èstato tratto in arresto daiCarabinieri di Belvederenella agranza dei reati dimaltrattamenti in famigliaaggravati e lesioni perso-nali, venendo sottoposto alregime degli arresti domi-ciliari in altra abitazione.

    La donna è stata accompa-gnata al Pronto Soccorso

    in servizio al Commissariato hanno de-nunciato un uomo C.A. 33 anni, avolese,per il reato di inosservanza agli obblighiimposti dalla sorveglianza speciale dipubblica sicurezza cui è sottoposto.

    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO

    Le organizzazioni criminali inprovincia di Siracusa stanno at-traversando un periodo di tran-sizione. I gruppi criminali, at-tivi nella provincia di Siracusa,stanno attraversando una fase dilenta riorganizzazione, medianteil reclutamento di nuove leve daafliare. Il dato emerge dalla re-lazione semestrale della direzio-ne investigativa antimaa, pre-sentata al Parlamento nazionale,che presenta il quadro delle atti-vità criminali su tutto il territorioprendendo in considerazione an-che quello siracusano. La relazio-ne dedica nelle sue quasi trecentopagine e un intero paragrafo alleorganizzazioni maose che ope-rano nelle due province. Uno stu-dio, elaborato incrociando i datidel Ministero dell’Interno, corre-dato da mappe sia per la città siaper il territorio provinciale.Le cosche siracusane starebberoattraversando un periodo di tran-sizione anche se, com’è scrittonella relazione, “alcuni esponentidei clan, liberati dopo avere scon-tato lunghe pene, sono tornatinuovamente in carcere in esitoall’avvio di nuove indagini”.“L’attuale congurazione dell’or-ganizzazione maosa siracusana- è scritto - è il risultato dell’in-

    Nel Siracusanoa criminalitàsi riorganizza

    PRESENTATA LA RELAZIONE SEMESTRALE DELLA DIA AL PARLAMENTO

    uenza esercitata da potenti re-ferenti di cosa nostra catanese. Ilclan Nardo, forte appunto del suolegame con referenti della zonadi Catania, rimane estremamen-

    te vitale soprattutto nel lentinesecon interessi nel commercio e neltrasporto su gomma. A Siracusa ea Enna la criminalità organizzataha un vuoto di potere: gli uomini

    Aggressione al direttoredello stadio “Palatucci”Come noto lo stadio “Palatuc-ci” al momento è in piena fasedi restyling con progetti che ri-guardano la struttura calcisticama non solo. In particolare dal3 settembre si sta lavorando perla posa del manto erboso e l’a-rea è stata interdetta a tutti. Unsito in cui in qualsiasi periododell’anno viene frequentato perpoter correre ed allenarsi; daquanto si evince dal comunica-to del Sindaco Corrado Bonfan-ti, però, sembra che qualcunoabbia aggredito uno dei dipen-denti comunali che sta seguen-do i lavori alla struttura. Ripor-tiamo fedelmente il testo: “Laviolenza è atto ignobile in ognicircostanza si manifesti; lo èancora di più se viene perpetratada un sedicente sportivo. Con-danno con forza, l’aggressioneavvenuta all’interno della pistadi atletica del complesso spor-tivo “Palatucci” a danno deldirettore dei lavori e dipenden-te comunale geometra SantinoGiallongo. Invano, da più setti-mane stiamo ripetendo a quan-ti si recano presso la struttura

    LA DISAPPROVAZIONE DA PARTE DEL SINDACO DI NOTO

    sportiva, che l’area di cantiereè inibita, per motivi di sicurez-za e nel rispetto delle normedi legge, a tutti i non addetti ailavori. Comprendiamo che l’at-tuale fase di lavori, comportadisagi per tutti gli sportivi, masiamo altrettanto convinti che ilrisultato di questa attività per-metterà di utilizzare maggioriservizi e di usufruire di am-

    bienti ed attrezzature a norma.E’ impensabile che chi svolgeil lavoro possa essere vittimadi aggressioni e condo nellacollaborazione di chi conosce iprincipi ispiratori dello sport perindividuare e quindi educare tut-ti coloro che calpestano questiprincipi e riescono a trasforma-re ogni occasione in potenzialeatto di violenza.

    In foto, lo stadio Palatucci di Noto.

    di vertice sono dietro le sbarre.Nella relazione si legge, tra lealtre cose che “allo stato non sievidenzia l’esistenza di contra-sti sia all’interno che all’esternodelle varie organizzazioni cri-minali; anzi, sembra, che i clanabbiano optato per una sorta dimutua collaborazione. Le localiorganizzazioni maose, legate aivalenti sodalizi catanesi, risen-tono fortemente dello status deiloro vertici, alcuni sottoposti adun lungo periodo di detenzione,altri rimessi in libertà. In par-ticolare, i clan Nardo e Trigila,federati alla famiglia maosacatanese Santapaola-Ercolano,risultano rispettivamente ridi-mensionati dalla recente catturadi elementi di spicco”.“Viceversa – si legge ancora nellarelazione, al paragrafo Siracusa- il gruppo Urso-Bottaro-Atta-nasio potrebbe prendere vigorea seguito della recente scarcera-zione, dopo un lungo periodo de-tentivo, del soggetto consideratoil reggente del sodalizio crimina-le in questione. Detto clan risultaparticolarmente attivo nel settoredello spaccio di stupefacenti edelle estorsioni, grazie anche aitradizionali buoni rapporti chelo stesso mantiene con il gruppoCappello di Catania”.

    Nella provincia di Siracusa, ol-tre alle estorsioni, è “la gestio-ne degli stupefacenti che co-stituisce il principale canale diapprovvigionamento che i clanaretusei utilizzano per riforniredi denaro le loro casse e per ilmantenimento delle famiglie deidetenuti. Ciò è emerso anche nelcomprensorio di Floridia, doveun’articolazione a struttura as-sociativa, con ruoli e ripartizionedi compiti ben deniti, detenevain regime di monopolio il trafcoe lo smercio di ingenti quantita-tivi di sostanze stupefacenti, inprevalenza cocaina, acquistata aCatania, e marijuana, coltivata eprodotta in loco”. La Dia eviden-zia ancora come serve un estesoimpiego di indagini patrimonia-li per scardinare “il rapporto tramaa e pezzi signicativi dell’e-

    conomia locale”. Un legame che“contamina la dimensione socio-culturale del territorio frenan-done lo sviluppo e impedendol’evoluzione verso un modernosistema di governance”. Il con-trasto ai clan maosi deve con-tinuare, inoltre, attraverso “l’of-fensiva investigativo-giudiziarianei confronti delle famiglie ma-ose al ne di impedirne un ri-consolidamento delle strutture supiù stabili”. Anche perché, rilevala Dia, ci sono “segnali che, di-vergendo dalla strategia di silen-te sommersione, sembrano pro-pendere verso derive di scontroancora da ben decifrare”.

    R.L.

    In foto, agente della Dia.

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    CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO

    Le Avvicenda-mento al verticedella capitane-ria di porto diAugusta. Il capi-tano di vascelloAntonio Donatosubentra al capi-tano di vascellouscente Raffae-le Macauda, cheandrà a dirigerela capitaneria di

    porto di Palermoin qualità di capi-tano in seconda.Nel corso dellacerimonia di av-vicendamento,che si è svoltagiovedì mattinaal piazzale del-la capitaneria diporto di Augustaalla presenzadelle massimeautorità civili,militari e religio-se, è stata ricor-data la ricorrenzadel 150° anniver-sario dell’istitu-zione del Corpodelle capitanerie.Donato, che pro-viene dalla capi-taneria di portodi Palermo, harivestito incari-chi di capo dellasicurezza dellanavigazione eportuale, oltreche al coordina-mento “Port Sta-te Control” e alreparto tecnicoamministrativo.“La capitane-ria di porto diAugusta costi-tuisce un impor-tante comandomarittimo terri-toriale in consi-derazione delleinnumerevoli epolivalenti atti-vità che caratte-rizzano questoporto. – ha dettoRaffaele Macau-da nel suo di-scorso di chiusu-ra mandato – Larilevanza delleattività poste inessere da questo

    Si è insediato il nuovocomandante della Capitaneriadi porto di Augustacomando dellaGuardia costie-ra, discende dalfatto che il portodi Augusta svol-ge una funzio-ne strategica nelMediterraneo incampo militare,mercantile, edindustriale, es-sendo considera-to uno dei prin-cipali approdiitaliani, sia perestensione cheper volume ditrafci.Questo porto, – ha proseguito – è una strutturacomplessa, as-servito ad uno deipoli petrolchimi-ci più importantid’Europa, dovequotidianamentesi svolgono de-licatissime ope-razioni portuali,che impongonola massima at-tenzione da partedei vari opera-tori marittimi in

    un territorio giàmesso a dura pro-va, e per il qualesi auspica venga-no al più prestoattuati gli inter-venti di bonicaprevisti nell’am-bito dei siti d’in-teresse Naziona-le, consentendoall’industria edall’economia dicontinuare a pro-

    zione di idoneipunti di approdopresso il portocommerciale. Sulpiano prettamen-te commerciale,la realtà portualemegarese, vantanella sua totalità,un ingente traf-co costituito danavi petroliere,chimichiere e

    gasiere, con unamovimentazioneannua di circa 26milioni di tonnel-late di prodottipetroliferi e chi-mici allo stato li-quido e gassoso.“In funzione diciò – ha conclusoMacauda – risul-ta di determinan-te importanzal’attività di po-lizia e vigilanzasvolta dall’Auto-rità marittima intema di sicurez-za della naviga-zione e portuale,coordinando l’o-pera svolta daiservizi tecnico-nautici.In questo con-testo, è fonda-mentale la co-governance delporto, svolta diconcerto conl’Autorità por-tuale, nella pie-na condivisionedelle scelte tec-niche-operative”.Nel corso del-la cerimonia dipassaggio delleconsegne è inter-venuto il coman-dante di Marisi-cilia, Nicola DeFelice, che haringraziato Raf-faele Macaudaper il preziosolavoro svolto inquesti tre annidi comando adAugusta e augu-rato buon prose-guimento degliobiettivi pressa-ti al subentranteAntonio Donato.

    durre in perfettoconiugio con ildoveroso rispettoambientale”.Di rilievo, l’at-tività operativae di supportosvolta dalla ca-pitaneria di portodi Augusta sot-to il comando diRaffaele Macau-da, l’operazio-ne “Mare No-

    strum”. Che havisto il porto diAugusta qualeapprodo designa-to per lo sbarcodi migliaia di mi-granti. Attivitàche vede tuttoraimpegnato il di-pendente perso-nale nell’opera-zione “Triton”,non da ultimonella pianica-

    Nel corso dellacerimonia chesi è svoltagiovedì matti-na al piazzaledella capitane-ria di porto diAugusta allapresenza dellemassime auto-

    rità civili, milita-ri e religiose, èstata ricordatala ricorrenzadel 150°anniversario

    Siracusaarrestatopresuntopusher di fumo

    Controlli a tappetodei carabinieri a PachinoProseguono in con-trolli dei Carabinieridella Compagnia diNoto nella zona suddella provincia diSiracusa nalizzati

    alla prevenzione edalla repressione deireati, con particola-re riguardo ai reaticontro il patrimo-nio, al rispetto dellenorme in materia dicodice della stradanonché al fenomenodell’uso di sostanzestupefacenti ed all’a-buso di alcool. Nelcorso della seratadi giovedì, alla lucedei numerosi turistiancora presenti sulterritorio, sono sta-te impiegate 5 pat-tuglie e 10 militaridislocati in diversipunti della zona co-stiera del lungomaredi Pachino, con par-

    ticolare riguardo allalocalità di Marzame-mi al ne di assicu-rare un più energicoimpulso all’attivitàdi prevenzione e re-pressione e garanti-re, quindi, una piùconcreta azione dicontrasto ai fenome-ni delittuosi. Il ser-vizio è stato svoltocon la preziosa col-laborazione del per-sonale del N.A.S. diRagusa con il qualesono stati effettuatimirati controlli am-ministrativi a due

    esercizi pubblici delposto. In sintesi, 25mezzi e 40 personecontrollate, veri-cato il rispetto degliobblighi cui sono

    attualmente sotto-posti 5 soggetti nelterritorio, 5 personedenunciate in stato dilibertà ed 1 segnala-ta alla Prefettura diSiracusa quale as-suntore di sostanzestupefacenti. Nellospecico, i Carabi-nieri hanno deferitoin stato di libertà peril reato di detenzioneai ni di spaccio disostanze stupefacentiC. P., classe 1990. Ilgiovane, a seguito diperquisizione perso-nale e domiciliare, èstato trovato in pos-sesso di 4 piantinedi canapa indiana,dallo stesso coltivate

    all’interno della pro-pria camera da let-to. Lo stupefacente

    è stato sottoposto asequestro in attesa didisposizioni dell’Au-torità Giudiziaria.A. L. classe 1975 èstato denunciato a

    piede libero per ilreato di ricettazione:l’uomo è stato sor-preso alla guida diun ciclomotore privodi targa che, dagli ac-certamenti esperiti, èrisultato provento difurto denunciato loscorso giugno pressola Stazione Carabi-nieri di Pozzallo.M. A. classe 1973e B. S. classe 1990sono stati deferiti apiede libero ai sensidell’art. 116 del co-dice della strada poi-ché controllati allaguida dei rispettiviveicoli privi di pa-tente di guida poichémai conseguita.

    I Carabinieri hannoprestato particolareattenzione al feno-

    meno della guidasotto l’inuenzadell’alcool, effet-tuando mirati con-trolli in diversi puntidel paese. In tutto

    sono stati effettuati10 controlli con testpreliminare di cui1 risultato positivo.Il successivo accer-tamento con appa-rato etilometrico hasegnalato un valorericompreso tra 0,8e 1,5 grammi/litro:A. K. Classe 1993,controllata alla gui-da dell’autovetturadi proprietà del pa-dre, è stata deferita apiede libero ai sensidell’art. 186 comma2B del Codice dellaStrada. Sempre perquanto riguarda l’at-tività di contrastonel settore degli stu-pefacenti, nel corso

    del servizio un gio-vane è stato segna-lato alla Prefettura

    di Siracusa qualeassuntore di sostanzastupefacente: D. G.A. classe 1995, a se-guito di perquisizio-ne personale, è stato

    trovato in possessodi una modica quan-tità di hashish.Nel corso del servi-zio i Carabinieri delN.A.S. di Ragusahanno effettuato con-trolli amministrativiper quanto concerneil rispetto delle nor-me igienico sanitariein due esercizi com-merciali del posto,entrambi risultati incondizioni in lineacon gli standard nor-mativi richiesti. Altitolare di uno deidue bar è stata con-testata una sanzioneamministrativa dieuro 600 per averomesso di afggere

    il cartello indicante ildivieto di sommini-strazione di alcoliciai minori di anni 18.I militari dell’Armahanno prestato parti-colare attenzione an-che al rispetto dellenorme che discipli-nano la circolazionestradale, effettuandomirati posti di con-trollo, contestando3 sanzioni al codicedella strada di cui 1per guida senza ca-sco con conseguentefermo amministrati-vo del ciclomotore.

    CronacaHanno effet-tuato posti diblocco nellezone piùdelicate enevralgichedel centroa sud dellaprovincia

    In foto, una pattugliadei carabinieri.

    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

    I Carabinieri del-la Compagnia diSiracusa hannoeffettuato un ser-

    vizio di control-lo straordinarioa largo raggio,sull’intero territo-rio di competen-za, in prevalenzanalizzato allarepressione deireati contro il pa-trimonio, in mate-ria di stupefacentie di verica alleviolazioni al co-dice della strada.Venti Carabinieri,sia in uniformeche in abiti civili,con pattuglie autoe motomontate,hanno controlla-to il Capoluogoed i Comuni diFloridia, Solarinoe Priolo Gargallo,nonché le zonelitoranee di Cas-sibile e FontaneBianche.Corso servizio, imilitari dell’Ar-ma hanno trattoin arresto, nellaagranza del rea-to di detenzione aini di spaccio disostanza stupefa-cente, GiampaoloMazzeo, 39ennesiracusano, giàgravato da pre-cedenti specici,sorpreso a ce-dere due dosi dimarijuana a dueconsumatori del

    luogo, identi-cati e segnalatialla Prefettura diSiracusa quali as-suntori. i militarisono stati inso-spettiti dal movi-mento dell’uomoche, a bordo di unmotorino, si avvi-cinava con mano-vre repentine allemacchine in sosta,consegnando aiconducenti degliinvolucri bianchi,poi rivelatisi es-sere dosi di mari-

     juana.

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    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 11 SETTEMBRE 2015, VENERDÌ

    Non so se a Pa-olo Di Stefanopiaccia il base-ball. Gli piaccia ono, gli farà certopiacere sapere cheBeniamino Placi-do, ne america-nista e suo mae-stro, nel tempoin cui Di Stefanolavorò alla reda-zione romana diRepubblica, so-steneva che il ba-seball era lo sportpiù popolare trai nordamericaniperché gli abitan-ti di quel GrandePaese, pur segna-ti dal mito dellafrontiera e dallavita on the road,si portavano die-tro e dentro la no-stalgia della casa,dove nivano pri-ma o poi per tor-nare. Come nelbaseball, in cui ilbattitore passa dicorsa per le altretre basi per torna-re al punto di par-

    tenza (casa base).Paolo Di Stefa-no, raccontandodiciassette sto-rie di italiani nonillustri in Ognialtra vita, il Sag-giatore, Milano2015, pp. 261,euro 19,00, portail lettore in giroper l’Italia e peril mondo (alcunesono storie di mi-granti, compre-

    Paolo Di Stefano,“Ogni altra vita”: storiedi italiani non illustrisa quella di suopadre Giovanni,detto “Vannuz-zu” dagli amici),ma, pur essendoandato via an-cora bambino,«quando ancorala crosta non erafatta», per dirlacon Lampedusa,torna sempre acasa, ad Avola,Sicilia. Fu Van-nuzzu che, deci-

    so a “spatriare” alNord per sfuggirea un padre violen-to, se lo portò viacon la moglie egli altri gli. Pri-ma a Como, poia Lugano, Van-nuzzu insegneràlatino e greco noalla pensione. Equi è morto l’an-no scorso, a 84anni. Ma ad Avolaè voluto tornare,

    Stefano confermadi essere un sensi-bile umanista, nelsenso terenzianodell’«homo sum,humani nihil a mealienum puto».Possiede infattiil pregio dell’a-scolto, insiemecon la capacitàdi leggere nell’u-manità degli altrie di restituirne,nella pagina, con

    felicità di stile, lemille diverse pie-ghe che dolore egioia, solitudinee amicizia, corag-gio e viltà, amoree disamore, fughee ritorni, speranzee delusioni, rivol-te e conformismi,morti inesplicabi-li e silenzi ora pu-dichi ora omerto-si assumono nellastoria minuta diquesto Spoon Ri-ver che è l’Italiaqui raccontata.Storie minimeche rendono piùcredibile la Gran-

    de Storia, tra il“secolo breve” el’inizio di questo.Alcune vite sonoriscritte sulla basedei diari consul-tati presso l’Ar-chivio diaristiconazionale di Pie-ve Santo Stefa-no, altre sono larielaborazione diinterviste che DiStefano ha fattocome inviato del«Corriere dellaSera».R i e l a b o r a z i o -ne molto impe-gnativa, che – loha dichiarato lostesso Di Stefanodurante la presen-tazione del libroin una libreria diSiracusa lo scorso12 aprile – serve aconferire alla suascrittura la den-sità e lo spessoredel racconto let-terario, cui rara-mente l’articologiornalistico, so-vente nato comecronaca, può am-bire.

    Paolo Fai

    per essere sepol-to vicino al glioClaudio, morto asoli cinque anni.E dove anche Pa-olo ritorna, per ri-annodare i li cheil padre e la ma-dre mai avevanoreciso, e che rin-saldavano tornan-dovi ogni anno,per i tre mesi divacanze estive,dopo un lungo ed

    estenuante viag-

    gio in macchina.Il debito d’onoree di dignità cheDi Stefano, conle intermittenzedel cuore, saldacol padre fa sì chele vite degli altrinon restino qua-dri staccati di unretablo sociale,ma si intersechi-no e si compene-trino con la vitadell’autore.Essa fa da l rou-ge di una verarapsodia, dove ilracconto non se-gue uno schemasso, ma si pre-senta come uninsieme di spuntimelodici, anchemolto diversi tradi loro per ritmoe armonia. Giànel titolo, che èuna bella citazio-ne dalla poesia Lacapra di UmbertoSaba, posta comeesergo al libro:“In una capra dalviso semita/senti-va querelarsi ognialtro male / ognialtra vita”, Di

    Il debito d’onoree di dignità cheDi Stefano, conle intermittenzedel cuore, saldacol padre fa sì chele vite degli altrinon restino qua-dri staccati di unretablo sociale, ma

    si intersechino e sicompenetrino conla vita dell’autore

    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 9 • SOCIETÀ

    Riforma appalti continua a restare in vigorefno alla sentenza della corte costituzionale

    L’Ance Sicilia: “Sara’ possibiledimostrarne bontà ed efcacia”

    L’apertura didialogo senzaprecedenti delgoverno Renzi

    alla Regione por-terà ad una solu-zione condivisa,prima della sen-tenza e nel sol-co della riformanazionale col so-stegno dell’Ancenazionale”La riforma regio-nale degli appaltipubblici conti-nuerà a restare invigore nonostan-te l’impugnati-va del governonazionale, e ciòno alla sentenzadella Corte co-

    stituzionale, nonprima di 8-12mesi, cioè neltermine entro ilquale comunquel’Ars avrebbedovuto adeguarela norma alla ri-forma nazionaledi prossima ema-nazione.Dunque, in Sici-lia tutte le gared’appalto conti-nueranno natu-ralmente ad es-

    sere aggiudicatesecondo i nuovicriteri di legali-tà e trasparenzadettati dalla vi-gente legge.Nel frattemposarà possibileraccogliere sta-tisticamente lerisultanze dellegare e continuarea dimostrare coni fatti che la ri-forma impediscela formazione dicordate e imponel’aggiudicazionesolo ad imprese

    sane che rispetta-no le regole e cheeseguono corret-tamente i lavorie che, pertanto,non possono pre-sentare ribassisuperiori ad ogniragionevole mar-gine.La bontà di que-sta riforma - for-temente volutanon solo dal go-verno regiona-le e da tutte le

    Infatti, rappre-senta un prece-dente assolutoe un’importante

    novità il fattoche nella stessanota il governoaffermi di volereaprire un dialogocol governo re-gionale al ne diindividuare unasoluzione con-cordata.Ciò non solo av-valora la nostraconvinzione cheda parte di Pa-

    forze politichedell’Ars, ma so-prattutto da tuttele associazionidi imprenditori,dagli ordini pro-fessionali e daisindacati ade-renti alla Con-sulta regionaledelle costruzioni

     – è riconosciut adallo stesso go-verno nazionale

    nella nota di Pa-lazzo Chigi, nel-la quale si spiegaanche che l’im-pugnativa vuolefare chiarezzasolo sul princi-pio della potestàlegislativa esclu-siva dello Sta-to in materia diconcorrenza edè, quindi, un attodovuto.

    lazzo Chigi visia la medesimavolontà di garan-tire trasparenza elegalità negli ap-palti a discapitodei grandi gruppispeculativi e del-le realtà crimina-li, ma ci rassicurasoprattutto sullapossibilità chemolto prima del-la sentenza dellaConsulta le par-ti riusciranno ascrivere un testoche, modicandola riforma regio-nale, rappresentianche un model-lo per quella na-zionale.Siamo infatti inpresenza di va-lori condivisi chenon possono es-sere espressi damodelli norma-tivi, nazionale eregionale, checoniggono fraloro, e sarà un

    obiettivo sicura-mente raggiuntoil fatto che le duefuture riforme sifondano fra loroin un unicum.Non è un caso,fra l’altro, che iprincipi da noifortemente volutinella riforma ap-provata dall’Arssono contenutinella propostache l’Ance na-zionale ha pre-sentato comecontributo allariforma naziona-

    le degli appalti,al punto che la ri-forma regionaleha ricevuto pienoe convinto soste-gno dall’Ancenazionale in duenote inviate alministro delle In-frastrutture, Gra-ziano Delrio, eal sottosegretarioalla Presidenzadel Consiglio deiministri, ClaudioDe Vincenti.

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    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 11 • SOCIETÀSOCIETÀ • 10  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO

    Cari genitori, inse-gnanti ed educatori,purtroppo da diversotempo ormai circolanosu Facebook, su siti etestate on line di dub-bia autorevolezza e suWhatsApp, messaggiallarmistici circa la pos-sibilità di inserimento,nella riforma de “La buo-na scuola” del governoRenzi, di corsi GEN-DER, ovvero di corsiche prevederebbero:l’omosessualizzazionedei vostri gli; lezioni dimasturbazione o trave-stitismo che indurrebbe-

    ro i bambini, addirittura,a scegliere di cambiaresesso! Il tutto sarebbestato estrapolato da undocumento dell’Orga-nizzazione Mondialedella Sanità!Ebbene, tutto questoNON E’ VERO! Provia-mo quindi a fare chia-rezza per evitare facilied inutili allarmismi:La teoria e l’ideologiadel gender Non Esisto-no, esistono semmaigli “studi di genere” chesono ben altra cosa eche mirano a scardi-nare i cosiddetti “ruoli digenere” e che per inten-derci e per semplicarerinchiudono maschi efemmine in “ruoli” spe-cici. Il Ruolo Di Genereè ciò che, in base allacultura, alle convenzioni

    sociali, alle convinzionireligiose ci si aspettada un maschio o dauna femmina in terminidi comportamento. Ov-viamente, essi varianoa seconda del periodostorico, della culturae dell’indottrinamentoreligioso ed influiscomoltissimo sull’insor-gere di pregiudizi ediscriminazioni.Quindi, ribadiamo che“Teoria e IdeologiaGender” sono il modoimproprio e volutamentefalsato e distorto in cuiuna parte del mondopolitico e/o cattolicoparla dei suddetti studi.A proposito invece deldocumento dell’Orga-nizzazione Mondialedella Sanità (Standardper l’ Educazione Ses-

    suale in Europa - Qua-dro di riferimento perresponsabili delle po-litiche, autorità sco-lastiche e sanitarie especialisti) e gli articoli“incriminati” della nuo-va legge sulla scuola,basterebbe prendersila briga di leggerli perscoprire che: non vi ènessun riferimento acorsi di masturbazioneo “induzione al sesso;l’art. 16 della Legge13 luglio 2015, n. 107recita esattamente: “ilpiano triennale dell’of-ferta formativa assicural’attuazione dei princìpidi pari opportunità pro-muovendo nelle scuole

    Teoria ed ideologia “Gender” non esistono!Ignoranza e discriminazioni, invece Si!

    di ogni ordine e grado

    l’educazione alla paritàtra i sessi, la preven-zione della violenzadi genere e di tutte lediscriminazioni” . Altroche inventata teoriagender!Quanto sopra descrit-to è stato confermatodal MIUR nonché dapsicologi e sessuologie dai rispettivi ordini eovviamente può essereriscontrato leggendoper intero i documentia cui si riferiscono inassoluta malafede econ grado di ignoranzasenza eguali coloroche hanno infangatoquella che altro non èche “Educazione alle

    differenze” ovvero il

    lavoro per la creazionedi scuola realmente“aperta” ed inclusivarispettosa di tutte lecosiddette diversità,dove nessuno possaessere insultato, derisoo escluso perché consi-derato appartenente al“sesso debole”, perchéha un colore diversodella pelle, perché non ècattolico, perché è diver-samente abile, perchési sente attratto da unapersona del suo stessosesso o semplicementeperché viene ritenuto un“diverso”.Per coloro che volesse-ro saperne di più:http://www.leggioggi.

    dale; Aics AssociazioneItaliana cultura e sport;Aism Asso-ciazioneItaliana Sclerosi Multi-pla; Amici dell'HospiceSiracusa; Anffas Ass.Naz. famiglie di personecon disabilità intellet-tiva relazionale OnlusPalazzolo; Anmil Asso-ciazione nazionale mu-tilati e invalidi del lavoro;Anolf Associazione na-zionale oltre le frontiere;Anteas Associazionenazionale tutte le etàattive per la solidarietà;Arci Siracusa; Zuimamaafliata Arciragazzi; Ar-

    cisolidarieta’ Siracusa;Assofadi Onlus Ass.familiari disabili; AuserProvinciale Siracusaautogestione servizi;A.V.O. AssociazioneVolontari Ospedalieri;C.I.A.O. Centro Interdi-sciplinare Ascolto On-cologico Onlus; C.I.R.S.Comitato Italiano peril Reinserimen-to So-ciale; Confcooperati-ve Siracusa; ConsiglioCentrale Societa’ SanVincenzo De Paoli diSiracusa ;Crt Fitel Fede-razione Italiana TempoLibero;Centro Antivio-lenza-Antistalking “LaNereide”;Centro Spor-tivo Italiano; Cuore DiMamma G.R.E.S.S.;IlDifensore della Famigliadell'infanzia e dell'ado-lescenza; Gruppo mam-

    me a Siracusa; Il Di -fensore della Famiglia,Infanzia e Adolescenza;In-Dipendenza;Insiemeper Ciao;Istituto Netum;Lega delle Cooperative;Luciano Lama O.N.G.Onlus; Mareluce Onlus;Oltre-Centro AscoltoOncologico Simultaneo;Opera Nazionali Muti-lati Invalidi Civili; ReteCentri Antiviolenza diRaffaella Mauceri; Sto-newall lgbt; Teatro deiPrincìpi CoordinamentoDonne Siciliane controla violenza Rete Centriantiviolenza di RaffaellaMauceri; Centro a.v.Calypso–Biancavilla;La Clessidra–San PieroPatti; Gruppo D più –Comiso; Stop violenzadonna – Trapani; Alba-nuova - Caltagirone;

    Vita Nuova – Favara;Centro Servizi Donne – Ragusa; Donne aSud – Vittoria; "Azalea”Santa Margherita inBelice (Ag); ComunitàCusmano – Sciacca;Casa Serenità – Sa-laparuta; Centro a.v.“Fiore di loto” Salaparu-ta; La casa di Venere –Marsala; S.O.S. Donna – Ficarazzi; Centro a.v.Agave – Lentini – Car-lentini – Francofonte;Centro a.v. Nesea –Augusta; Centro a.v.Doride – Avola; Sto-newall – Siracusa; LaMimosa – Mazara delVallo; “Galatea onlus”Caltanissetta.

    i t /wp- c on ten t /up l o -

    ads/2015/07/LaBuona-Scuola2015.pdf: LEG-GE 13 luglio 2015, n.107.http://www.aispa.it/at-tachments/article/78/ STANDARD%20OMS.pdf : Standard per l’E-ducazione Sessuale inEuropahttps://www.facebook.com/pages/Teoria-e-Ideologia-Gender-tutta-la-verità/: Teoria e ide-ologia gendere —Tuttala verità.Vi invitiamo inoltre apartecipare alla secon-da edizione dell’incontronazionale “Educare alleDifferenze” che si terrà aRoma il 19 e 20 settem-

    bre 2015 di cui troverete

    info e dettagli qui: http:// www.scosse.org/Non vi è alcun appigliose non la propria volontàdi vedere ciò che non c’èperchè, come diceva Al-bert Einstein: “la menteè come un paracadute:funziona solo se siapre”.

    SOTTOSCRITTO DA: S t o n e w a l l G L B TSiracusa; Forum Ter-zo Settore Siracusa;A.G.C.I- AssociazioneGenerale CooperativeItaliane; Ada Associa-zione per i Diritti degliAnziani; AdiconsumAssociazione difesaconsumatori; Agire Soli-

    Il lavoro per lacreazione discuola realmen-te “aperta” edinclusiva rispet-tosa di tuttele cosiddettediversità, dovenessuno possaessere insultato,deriso o esclusoperché conside-ra-to apparte-nente al “sessodebole”,

    F are chiarezza,alla vigilia dell’a- pertura dell’annoscolastico, sullaquestione che tantoallarmismo sta su-scitando da mesi,tra genitori ed inse-gnanti, circa l’ine-

    sistente teoria Gen-der. Vere e propriebugie costruite adarte, confermanoi sottoscrittori deldocumento, diffu-se su siti e testateon line di dubbia

    autorevolezza e suWhatsApp, attra-verso messaggi al-larmistici circa la possibilità di inse-rimento, nella rifor-ma de “La buonascuola” del gover-no Renzi, di corsi

    GENDER, ovverodi corsi che preve-derebbero: l’omo-sessualizzazione de-gli alunni, nonchéimprobabili lezionidi masturbazioneo travestitismo che

    indurrebbero i bam-bini, addirittura, ascegliere di cam-biare sesso! A com- pletare il quadro,già di per se a tinte fosche ci sarebbela bufala più consi-stente di tutte e cioè

    che tali disposizio-ni sarebbero stateestrapolate da undocumento dell’Or-ganizzazione Mon-diale della Sanità! Niente di più falso!Confermano, l’As-

    sociazione Stonew-all GLBT Siracusa,il Forum Terzo Set-tore Siracusa, 39associazioni e il Co-ordinamento DonneSiciliane contro laViolenza (19 as-sociazioni in tutta

    la Sicilia) che perchiarire, una volta per tutte e nel detta-glio, l’inconsistenzadi tali affermazionihanno stilato e sot-toscritto un docu-mento congiunto.

    Stonewall GLBT SR, ForumTerzo Settore Siracusa e C. D. S.stilano un documento congiunto

    Sulla polemicarelativa al bandoregionale "Re Bu-ilding the Future -Spunti d'arte con-temporanea pertrapassare il futurodel territorio" ilsindacato unita-rio dei giornalistiè chiamato a tu-telare la dignità el'onorabilità deicolleghi che com-pongono l'ufciostampa del Co-

    mune di Siracusa,rispetto alle nonpoche inesattezzecontenute nell'in-tervento del con-sigliere comunaleSalvo Sorbello. Atal uopo ribadiamoquanto già affer-mato dal vice sin-daco Italia: il pro-getto non prevedealcun conanzia-mento e sarà total-mente realizzatocon fondi europeie non è previstodunque nessuntipo di interven-to nanziario daparte del Comune.Se avesse com-

    preso questa purpalese certezza,Sorbello avrebbepotuto evitare lasolita manfrina sulcoinvolgimentodell'ufcio stampadi piazza Miner-va che, in questocaso, non deve (omeglio, non può)assolutamente oc-cuparsi del pro-getto, poichè tra lespese previste perla sua realizzazio-ne non sono iden-ticate somme dadestinare a risorseinterne all'ammi-nistrazione comu-nale. Nonostanteciò, del progetto

    "Re-building thefuture" l'Ufciostampa del Comu-ne si è occupatoin due occasioni,ovvero, nella fasepreparatoria e inriferimento allaselezione del di-rettore artisticodel progetto. Mal'intervento di Sal-vo Sorbello non sidistingue certo peresattezza di infor-mazione in altresue parti. Ci correl'obbligo, pertan-to, di fare chiarez-

    Polemica sul progetto“Re Building the future”

    za su alcuni punti.Innanzitutto chel'Ufcio stampa

    del Comune nonè composto da 4giornalisti ma da3, tutti vincitori diconcorso. Nell'uf-cio, poi, lavoraun amministrativoiscritto all'elencodei pubblicisti cheperò non svolgeattività giornalisti-che; al massimo,per motivi di orga-nizzazione internae utilizzando unindirizzo e-maildell'ufcio gesti-to da lui diretta-mente, si limita ainviare comuni-cati scritti dagliaddetti stampa oa girare ai giorna-

    li comunicazio-ni di altri ufci oesponenti politicidell'Amministra-zione. Inoltre, l'ac-costamento con ilcomune di Calta-nissetta è decisa-mente improprioe assai fuorviante,semplicementeperché il capoluo-go nisseno non èdotato di un uf-cio stampa; quan-do esisteva, eracomposto da duegiornalisti a tempopieno con quali-

    ca di caporedatto-re, oggi entrambipensionati. Attual-

    mente quel Comu-ne - che non puòessere additato adesempio virtuoso- dispone di un im-piegato Asu, gior-nalista pubblicista,che per effetto diun ordine di servi-zio svolge mansio-ni di addetto stam-pa; una situazionetalmente inadegua-ta rispetto alle esi-genze dell'ente alpunto che il Sinda-co di Caltanissetta,dall'1 agosto pagacome consulen-te un giornalistaprelevato dal co-

    Italia, in rispostaall'interrogazionedel consigliere co-munale Sorbellosull'ufcio stam-pa del progetto"Re-building thefuture". Anche se,come dice l'As-sessore, si tratta diprocedure dettatedagli enti nan-ziatori, che impe-discono al Comu-ne di utilizzare igiornalisti interni,

    non condividiamol'idea di un ufciostampa costituitoattraverso un'a-genzia o una dittae non selezionan-do direttamente igiornalisti in baseai loro titoli e alleloro esperien-ze. Il comune diSiracusa farebbebene a pretendereche l'informazio-ne di un progettocosì importantee costoso per lacollettività, pur senon si tratta di sol-di comunali, sianoafdati a colleghiseri e di prova-ta professionalità

    senza accontentar-si del paravento diun'impresa, speciese questa non ri-sulta costituita dagiornalisti. L'espe-rienza ci dice chedietro le sigle ope-rano addetti stam-pa improvvisati,persino non iscrittiall'Ordine, por-tati a privilegiarela comunicazionepoiché sconosconoun sistema dell'in-formazione sem-pre più complessoed articolato. Inol-tre, in ossequioai principi di tra-sparenza, sarebbe

    utile conoscere icriteri di selezionedell'ufcio stampadella manifestazio-ne, il numero deigiornalisti e la lororemunerazione. Suquesti aspetti dellavicenda chiediamoun confronto conl'assessore Italia econ il dirigente delsettore.

    DamianoChiaramonte

    SegretarioProvinciale Assostampa

    Siracusa

    mune di Catania,decisione questacontestata dall'As-

    sostampa. E, comese non bastasse,appena pochi gior-ni fa al comune diCaltanissetta è sta-to imposto di pa-gare circa 20 milaeuro all'Inpgi, l'i-stituto di previden-za dei giornalisti,per oneri non ver-sati. Fatte le do-vute precisazioni,invitiamo il consi-gliere comunale egiornalista pubbli-cista, Salvo Sor-bello, ad informar-si meglio prima diredigere i prossimiinterventi in aula o

    le interrogazioni,nel rispetto di duedei fondamentalidoveri del gior-nalista (a cui eglinon può sottrarsida collega), ov-vero, vericare lenotizie e non disat-tendere mai "l'ob-bligo inderogabiledel rispetto dellaverità sostanzialedei fatti, osservan-

    do sempre i doveriimposti dalla lealtàe della buona fede.Devono essere ret-ticate le notizieche risultino ine-satte e riparati glieventuali errori"(Carta dei dove-ri del giornalista,Roma 8 luglio1993). Rimaneperò un'ultima im-portante conside-razione che il Sin-dacato giornalisti ètenuto fare rispettoalle spiegazionidate dall'assessorealle Politiche cul-turali, Francesco

    “Il pubblici-sta SalvoSorbelloverifchile notiziee rispettila veritàdei fatticome pre-visto dallacarta dei

    doveri delgiornalista”

    Intervento dell’Associazione Sicilianadella Stampa - Sezione di Siracusa

    In foto, DamianoChiaramonte;sotto, Salvo Sorbello.

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    l’osserVatorIo

    Fra progetti che ballanoEd è subito no. Fermi tutti

    Polemiche senza decisioni. Sia nel settore industria che nel turismo

    di Salvatore Maiorca

    Fra progetti che balla-no… Ed è subito no. Traun riferimento letterario eun altro è questa l’amararealtà di questa città e diquesta provincia: semprepiù impoverite, semprepiù immiserite, ma sem-pre più pronte a dire no atutto e a tutti; no sempre ecomunque; a prescinderedal merito delle cose.I riferimenti letteraririsalgono a Rosso di SanSecondo (“Tra vestiti cheballano”) e a SalvatoreQuasimodo (“Ed è subitosera”). L’amara realtàsiracusana è questa: cisono progetti di svilupponel settore industria comein quello del turismo. Ma

    questi progetti vengonotenuti “a bagnomaria”, trauna polemica e l’altra, peranni. Finchè svanisco-no: o per ufciale ritirodelle aziende titolari dei

    qual cosa durerà nchèdurerà l’agevolazionedella decontribuzioneper i contratti a tempoindeterminato, ma ni-rà appena sarà nita ladecontribuzione; e già siparla di esaurimento dellacopertura nanziaria.Ma torniamo alla si-tuazione di Siracusa.Progetto rigassicatore:“a bagnomaria” fra unapolemica e l’altra, fra unariunione e l’altra, fra unaverica e una riverica,per sette anni: un record.E poi l’abbandono.Progetti per porti turi-stici. Ne sono previstiuno a ridosso del PortoPiccolo (progetto PortRoyal) e due nel PortoGrande: uno immediata-

    mente a ponente del moloSant’Antonio (il “Marinadi Archimede”) e l’altro(il Porto Spero) imme-diatamente a ponente del“Marina di Archimede”.

    progetti o per silenziosoabbandono. E’ un fatto:tutto è fermo. Tranne ladisoccupazione: quellacresce sempre; non fa checrescere. Contrariamente

    all’autoesaltazione delpresidente Renzi su nu-meri fallaci e ingannevoli(come certa pubblicità):e anche questi numeri“ballano” perchè si parla

     Ecco l’amara realtà di questa città e di questa provincia: sempre più immiserite, ma sempre più pronte a dire no a tutto e a tutti, sempre e comunque

    Fermi i primi due. “Avantiadagio, quasi indietro”,come diceva quel vecchiocomandante marittimosiracusano, il terzo.Un quarto progetto di por-to turistico “a bagnoma-ria” è quello di Portopalo.Anche questo balla traesami e riesami, veri-che e controveriche eapprofondimenti e variediavolerie e stupidate.Avanti non si va. Né perun sì né per un no. E tornain mente quel che dicevail protoleghista UmbertoBossi a proposito deipolitici: son come i guer-

    Questa politica deve passaredalle dichiarazioni alle azioni

    IndustrIa altre due “mortI bIanche”, altrI due cadutI sul laVoro. Zoom suglI appaltI

    Primo problema il sostentamento alle famiglie dei caduti

    rieri dell’Aida: cantanosempre partiam partiame girano in tondo, senzaspostarsi mai.Alla ne il problema siriduce essenzialmentelì: discutere di tutto main tempi certi e brevi; eallo scadere dei tempi

    pressati pronunciare unsì o un no.Giusto per fare un esem-pio, senza andare lontano,in provincia di Ragusa,nel giro di pochi anni,sono stati costruiti il portocommerciale di Pozzalloe quello turistico d Ma-rina di Ragusa: entrambi

    intensamente utilizzati.Villaggi turistici. Nelcaso Pillirina la zonaera destinata dal Pianoregolatore generale a usituristici e agricoli. Pro-getto Elemata approvatoe concessione ediliziarilasciata in vigenza diquel Prg. Anni di polemi-che. Riunioni e veriche.Accordo fra Regione eazienda per la riduzionedelle volumetrie previstedal progetto. Però arrivaun Piano paesaggisticoche blocca tutto (pareillegittimamente). Arrivapure il vincolo (postumo)

    per la costituzione di unariserva (che Dio sa quan-do sarà realizzata e tute-lata). L’azienda decide dimollare tutto. E avvia laprocedura per richiestadi risarcimento danni acarico del Comune.Torre Ognina al contrariodi Pillirina. A Ognina,ormai vincolata dal Pianopaesaggistico, si vuol co-struire un villaggio turi-stico megagalattico: conlaghetti articiali, pistada elicotteri e quant’altro.Qui proprio si esagera. Etuttavia, anzichè discuter-ne, è subito no.C’è peraltro un argomen-tato intervento di ItaliaNostra.“Il vecchio progetto delvillaggio turistico “Tor-re solaria” di Ognina,che nel 2002 e nel 2007aveva ottenuto la licenzaedilizia, - puntualizza lasezione siracusana di Ita-lia Nostra - si ripresentaoggi, dilatato in un mega-complesso comprendenteun resort, un campo dagolf, una pista di atterrag-gio per elicotteri, laghettiarticiali e costruzioni didiverso genere; il tuttoin circa 150 ettari diterritorio.

    “A detta dell’ammini-stratore delegato dellasocietà – prosegue ItaliaNostra - si intenderebbesfruttare l’antica con-cessione e investire i 22

    milioni di euro degli oneridi urbanizzazione conla concessione di localiall’amministrazione co-munale per destinarli avari usi”.Peraltro “in tutto questofantasmagorico scenarioche incanterebbe chiun-que ci sono purtroppodiversi punti oscuri: lospostamento del trattodella provinciale Ognina-Fontane Bianche che ver-rebbe realizzato a montedel complesso; non èmai accaduto che perrealizzare un progetto diprivata utilità si "sposti"una strada pubblica fruita

    da migliaia di siracusanile cui proprietà insistonolungo il suo attuale trac-ciato o si recano nellavicina zona balneare”.Inoltre si rischierebbe

    “l’impoverimento del-la falda acquifera perl’enorme emungimentoche comporterebbe larealizzazione dei laghettiarticiali, il campo dagolf e le diverse strutturepreviste”.Per Italia Nostra si agitail “solito specchietto perle allodole: la previsionedi 400 posti di lavoroda creare! (vedi resortArenella)”. Per controsi provocherebbe “l’a-lienazione alla pubblicafruizione dell’ultimo bra-no di paesaggio costieroresiduo, salvatosi dallaspeculazione, che l'ha

    fatta da padrona lungola costa per decenni e vaosteggiata.“Ci auguriamo – conclu-de Italia Nostra - che ilsindaco , il quale si dice

    Sulla vicenda del villaggio di Torre Ognina unargomentato intervento di Italia Nostra e la sol-lecitazione dei giovani imprenditori a “decidere

    in tempi civili e ragionevoli e secondo legge” 

    molto sensibile ai pro-blemi della tutela e sal-vaguardia dell’ambien-te, voglia attentamentevalutare i pro e i controdi questa particolare vi-cenda”.D’altra parte i giovaniimprenditori, tramite laCamera di commercio,che ormai serve a questosoltanto, stigmatizzano“il dibattito mediaticoavviato attorno all'ipotesidella costruzione di un re-sort di lusso in zona Ogni-na” e “ribadiscono alcuniprincipi fondamentali”.Sostanzialmente, a lorodire, “l'unico principioal quale ogni scelta di unamministratore onestodeve ispirarsi legato allalegge, secondo i dettamidello Stato di diritto;senza il “malsano viziosiracusano dello schiera-mento aprioristico”.A questo aggiungonol’esigenza di genera-re sviluppo e lavoro, e“invitano il sindaco esoprattutto il Consigliocomunale, ad ascoltareseriamente la propostadegli investitori, deci-dendo sulla questione intempi civili e ragionevolie concentrandosi esclu-

    sivamente sulla serietà,fattibilità e sostenibilitàdella proposta”.Alla ne torna sempre lanecessità di decidere intempi civili e ragionevoli.

    Altre tre “morti bian-che”, altri tre cadutisul lavoro. Ma anco-ra non si riesce a di-stricare i problemi disicurezza del lavoro.Non si riesce a passa-re dalle dichiarazionialle azioni. E nessunoparla della necessitàdi sostentamento dellefamiglie dei due morti.

    La politica ha altro dafare. A parte i conve-nevoli di rito.Una cosa peraltro vamessa in rilievo subi-to: ancora una volta idue morti sono operaidi una impresa appal-tatrice per lavori dimanutenzione nel polopetrolchimico.Ecco dunque i dueprincipali nodi daaffrontare subito, apartire dalla riunionechiesta dai sindacatiin prefettura: il sosten-tamento alle famigliedei caduti e il grovi-

    osteggiata proprio dalgoverno Renzi il qualeagita dubbi di inesi-stente incostituzionali-tà della legge.Ma c’è anche un'altracircostanza: la nuo-va legge regionale,se e quando verrà -nalmente applicata,riguarderà soltanto ilsettore pubblico de-gli appalti. Nel setto-re privato permane lagiungla. Ecco allora

    un’altra domanda daporsi: perché mai lestesse organizzazioniimprenditoriali, chehanno proposto e sol-lecitato la nuova leggeregionale e ora ne sol-lecitano l’applicazio-ne, non fanno passarealcun cambiamentonel settore privato?Ne discende una os-servazione: su questopunto sono singo-larmente d’accordoaziende committenti eappaltatrici. Perché? Achi giova?Sui perché e sui per

    come delle due ultimemorti bianche, sulleconseguenti responsa-bilità una risposta ver-rà dalle indagini subitoavviate. Ma restanogl’inquietanti aspettidel groviglio degli ap-palti: sicurezza innan-zitutto, che racchiudepoi professionalità eformazione dei lavora-tori e idonea dotazionestrumentale e attrez-zistica per i lavori da

    eseguire, gestione dei

    l’applicazione dellanuova legge regionalesugli appalti. Interven-ga la signora Regioneper migliorare e in-crementare la vigilan-za sui cantieri: tutti icantieri; non soltantoquelli edili di città. Unpunto è ineludibile: chiesce di casa al mattinoper andare a lavoraredeve poter tornare lasera a casa. E questagaranzia, questa tutela,deve dargliela innan-

    zitutto la pubblica am-ministrazione. Ovverola politica. Al di là delsolito bla-bla-bla delledichiarazioni di rito,stupide quanto solenni,che abbondano nei casidi gravi infortuni.Non di dichiarazionic’è bisogno. C’è bi-sogno di azione per lasicurezza del lavoro.Sempre che politica,questa politica, non ab-bia altro da fare.

    s. m.

    ATTUALITÀ • 12  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO 12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 13 • ATTUALITÀ

    Vii, i iii, iii iii: “ i”

    di nuovi posti di lavoroper quelli che invecesono soltanto trasforma-zioni di contratti a tempodeterminato in altri atempo indeterminato. La

    cantieri, vigilanza. Sututto questo dovran-no rispondere grandicommittenti e azien-de appaltatrici. Madovranno rispondereanche, se non innan-zitutto e soprattutto,gli organi della pub-blica amministrazioneche sono responsabi-li, ognuno per la suaparte di competenza,della normativa e dellavigilanza. E quando si

    parla di pubblica am-

    ministrazione il puntodi arrivo è la politica.Questa politica è lon-tana anni luce da que-ste problematiche. Lasicurezza sul lavoroinveste sfere di compe-tenza regionale e stata-le. Ma Regione e Statocontinuano a rimanereassenti. Guarda casosono di questi giornile recenti due mortibianche in agricoltura,in alte zone del Paese.

    Queste altre due vicen-

    de sono rese ancor piùcomplesse per la pe-sante interferenza delcaporalato. Oltre cheper l’utilizzo degl’im-migrati. Tutto questonon sussiste nella no-stra zona industriale.Ma il problema sicu-rezza rimane. E rimaneil nodo degli appalti.Intervenga dunque lapolitica per garantirela sicurezza sul lavoro.Per esempio estenden-do al settore privato

    glio degli appalti. Siè più volte detto e ri-petuto e ribadito cheil sistema degli ap-

    palti che vengono ag-giudicati con l’unicocriterio del massimoribasso, a prescindereda quest’ultimo casospecico, provoca,sempre e comunque,un abbattimento deilivelli di sicurezza daparte delle imprese, lequali vogliono comun-que abbattere i costi esalvaguardare gli utili.Anche a detrimentodelle sicurezza. Pernon parlare poi dellaqualità dell’opera cosìprodotta.Lo ha capito perno

    la Regione. Che -nalmente ha varato lanuova legge sugli ap-palti, da tempo propo-

    sta e sollecitata dallestesse organizzazioniimprenditoriali.La nuova legge regio-nale elimina il criteriodel massimo ribasso eintroduce una formulamatematica che esclu-de ogni possibilità dimanovre di devianza.Ma, ciò nonostante,l’applicazione dellanuova legge regionale,per la quale, sempregrazie alla collabora-zione delle organizza-zioni imprenditoriali,è già pronta anche lacircolare applicativa, è

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    CULTURA • 14  Sicilia • 12 SETTEMBRE 2015, SABATO

    Allarme sociale “malasanitào meglio malapolitica”

    La sanità vive graziealla spesa pubblica,con soldi spesso sper-perati, ed è una vora-gine nel bilancio delloStato. In continuazionesi cambiano le regoledel gioco perché nes-sun governo si è maipermesso di modica-re quello splendido ar-ticolo 32 della costitu-zione: “La Repubblicatutela la salute comefondamentale dirittodell'individuo e interes-se della collettività, egarantisce cure gratui-te agli indigenti”.Dagli anni del boom

    economico italiano aglianni della profondacrisi economica si pas-sa dalla creazione delSSN alla riforma dellostesso, si passa daltutto a tutti ai LEA, arri-va anche il federalismoscale e da un sistemasanitario oggi ne ab-biamo venti. Alcune diqueste regioni fra cuila Sicilia ha il bilanciodella sanità profonda-mente in rosso. Arri-vano gli anni del pianodi rientro. Nello stessotempo per disorientarei cittadini si implemen-ta con una produzionedi carte inverosimili lastrategia dell’illusione:“patto della salute”,customer satisfaction,carta dell’accoglienza,rete civica ecc. Tuttocondivisibile se nonfosse tutto una produ-zione di carta che sidematerializza quandopercorri le corsie degliospedali svuotate dipersonale.Purtroppo qui gover-nare il cambiamento èpiù difcile: scrivi unacosa in questa miriadedi carte che si chia-ma riqualicazione erifunzionalizzazionedella rete ospedalierache può signicare lachiusura di una unitàoperativa o addirittu-ra di un ospedale, mapoi devi fare i conti conl’elezione politica con iconsensi e quello chesulla carta è chiuso siriapre per magia pos-sibilmente si amplia.Devi rideterminare ladotazione organicaperché hai modicatola struttura ma non rie-

    sci a governare il siste-ma perché la dicotomiafra la teoria e la realtàquotidiana di chi viveaccanto agli ammalatiè totale e disarmantediventa l’atteggiamen-to dei decisori nelleinterlocuzioni che haiper esprimere la Tuasofferenza nel cercaredi dare risposte assi-stenziali ai cittadini enon le belle parole che“Tu decisore” hai scrit-to nel patto della salu-te: efcacia, efcienza,appropriatezza.Ultimamente il dibattitosulla carenza infermie-ristica si è attenuato: leelezioni degli RSU sisono svolte, gli infer-

    zione delle line guidaproponiamo:oltre a far quadrare iconti, certo sarebbemeglio tagliare gli spre-chi e noi di certo nonrientriamo in questapartita, provate a con-siderarci professionistiquali siamo e esseriumani. Ci è stato chie-sto di studiare perchédovevamo adeguar-ci all'Europa, perchél'evoluzione scienti-ca aveva bisogno diun professionista concompetenze adeguateallo sviluppo tecnolo-gico.

    Perchè parliamo di es-sere umani? Perchèin questa situazione dispending review è ve-nuto meno il turn overe quindi dobbiamo farei conti con una profes-sione che invecchia eche non potrà sostene-re i turni notturni; conuna popolazione concrescenti livelli di disa-bilità e di cronicità.E' paradossale cherispetto al passato idecisori decrementinoancora il tempo dedica-to all'assistenza: difattioggi, è di gran lunga in-feriore a quello assicu-rato negli anni settanta(allora 120) minuti diassistenza a pazientiche erano meno cri-tici di quelli odierni eancora studiano comeridurli dietro l'ipocrisiadell'ottimizzazione. Glistandard dotazionali,proposti con le nuovelinee guida, che noirappresentanti dellaprofessione infermie-ristica stiamo analiz-zando criticamenterilevandone l'inappro-priatezza e che invecei decisori stanno ridi-segnando peggiorati-vi rispetto al passatorischiano di demotiva-re gli infermieri clinici,risorse preziose delsistema, di allontanarlidalla pratica e di annul-lare gli sforzi formatividegli ultimi anni. Comepotrebbero, infatti, in-fermieri ben preparatimagari con competen-ze avanzate, assistereadeguatamente tantipazienti?Le politiche professio-nali giustamente sono

    state orientate all’a-vanzamento professio-nale, le università sonostate foraggiate dagliinfermieri la stessaeducazione continuain medicina vive conle risorse e i sacri-ci degli infermieri chedi contro non godonodel necessario rispettoprofessionale da partedei dirigenti regionali .Ma ancora più grave èciò che scaturisce dal-la carente assistenza,chiamato: rischio clini-co e sicurezza per lavita degli ammalati.I presidenti dei CollegiIPASVI della Sicilia perla cura e la vita dei no-stri ammalati.

    mieri si sono assopitio sono stremati? Pur-troppo gli infermieri dasempre sono in primalinea ad assistere gliammalati e a difen-dersi dagli attacchi deidecisori e degli stessicittadini insoddisfat-ti, per colpe non loro,per la insoddisfacenteassistenza ricevuta intermini di tempo. Siperché il tempo chepuoi dedicare lo stabi-liscono le norme che sisuccedono e sempreal ribasso. Ridetermi-nazioni di dotazioniorganiche all’insegnadel risparmio sulla pel-le degli infermieri e deicittadini.Loro parlano di otti-mizzazione delle risor-se infermieristiche: siostinano a non ricono-scere che i margini direcupero delle risorsesono “niti”.Perché asseriamo,con certezza, che ledotazioni organiche inatto, quelle determi-nate dal decreto as-sessoriale del 2010,

    sono insufcienti. Lodimostra lo sforamentodel badget dello stra-ordinario, utilizzato inmaniera indiscriminataper eventi non straor-dinari ma programma-ti; l’istituto della prontadisponibilità utilizzatocome sostitutivo diturno e non integrati-vo dello stesso; alcu-ne pronte disponibilitàpartono addirittura dal-le ore otto del mattinodei giorni feriali; dalcumulo di ferie residuedel personale. Para-dossalmente rimaneevidente la difcoltàquotidiana degli infer-mieri, ma anche deicoordinatori e dei diri-

    genti infermieri, dovepresenti, impegnati suitavoli negoziali in este-nuanti contrattazioniper ottenere più infer-mieri.I Collegi Ipasvi dellaSicilia riuniti nel Coor-dinamento Regionalehanno “timidamente”chiesto una clausoladi salvataggio per lasicurezza dei pazien-ti, ovverosia, di nonscendere al di sottodi 1 infermiere ogni 8ammalati. Cari assi-stiti rischiate la vita!Cari cittadini riuniti inCittadinanza attiva,Tribunale dei diritti delmalato, sindacati, pre-tendetelo!Ci è stato spiegato cheil tetto di spesa devemantenere gli stan-dard ssati nel 2011.Molti di noi, vicini alpensionamento, han-no iniziato a lavorarein strutture che aveva-no il doppio dei postiletto attuali; la politicadei tagli ha determina-to una riduzione dra-stica dei posti - letto

    determinando dei tassidi occupazione critici,anche al di sopra del100%. Nella pratica,ciò signica che gliinfermieri assistonopazienti accolti su lettiaggiunti oltre a quelliprevisti; oppure chetra dimessi e nuoviaccolti, durante la gior-nata sono presenti piùpazienti che posti letto.Questa situazioneaumenta il rischio deipazienti, ai quali èdifcile garantire unoscrupoloso monito-raggio; la situazionealberghiera è spessoinsoddisfacente; mane deriva anche (e gliinfermieri delle medici-ne e di quanti lavoranoin prima linea lo sannobene) un importanteturn over dei pazientie continui riassesta-menti (pazienti che dalcorridoio, appena silibera un posto, ven-gono messi in stanza;pazienti in attesa di es-sere dimessi, senza ilposto letto che è statogià occupato da altri).

    Situazioni critiche cheaumentano il carico dilavoro, il rischio di er-rori e di mancata sor-veglianza clinica.

    Tutto questo il più del-le volte senza l'aiu-to di altro personale;prioritario sarebbe,cercare di ottimizzaree impegnare gli infer-mieri solo su attivitàinfermieristiche. Il per-sonale di supporto ècarente e molte volteinesistente; l'esterna-lizzazione dei serviziha permesso di assu-mere operai al posto dipersonale qualicato,tale mancato rispettodei proli comportasituazioni ingestibiliin quanto contrattual-mente non gli compe-te toccare l'ammalatoe neanche imboccarlo.Tutto ciò oltre ad esse-re deleterio ha deter-minato un'eccessivaframmentazione dellecure infermieristiche,in quanto tutte le ne-cessità dell'ammalatoricadono esclusiva-mente sull'infermiere.Pertanto ribadiamo equesta volta gridiamo:SI all’adeguata deni-zione del fabbisognodi infermieri atto agarantire adeguati edappropriati livelli assi-stenziali.SI alla soddisfazionedei bisogni primari eall’igiene personaledegli ammalati garanti-ti dal personale di sup-porto.Cosa vogliamo an-cora dire ai DirettoriGenerali e ai Dirigentiche hanno partecipa-to al tavolo tecnico inassessorato e oggistanno denendo il no-stro destino? Oggi dainfermieri e domani daammalati, per la deni-

    Nelle corsie ospedaliere linee di indirizzo regionali dotazioni organiche No alla carenza istituzionalizzata del personale infermieristico

    12 SETTEMBRE 2015, SABATO • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Non è nostraconsuetudine digettare la crocesu chi sbaglia emen che meno suMascara, che sianel Catania chenel Siracusa harivestito e rivestecon prestigio ilruolo di capita-no, ma il gestodi scagliare aterra la fascia almomento dellasua sostituzionea Marsala meri-ta due righe di

    commento. Par-tendo dalle do-verose attenuantidell’eccesso diadrenalina ac-cumulata e del-la stessa mossadell’allenatore,apparsa ai più

    del tutto errata,perché un alle-natore può an-che sbagliare, equesto non au-torizza nessunoad impallinarlopubblicamente.Ma pur in epocain cui sui campidi calcio al mo-mento di moltesostituzioni ac-cade di peggio,dalle strette dimano riutateagli allenatori, aicalcioni di rab-bia scagliati con-tro le incolpevolipanche a bordocampo, alle elo-quenti e coloritelabiali puntual-mente colte daicronisti, da uncampione come

    Beppe Mascarac’è da aspettar-si una maggiordose di self-control. E nonci è andato giùneanche il pa-terno “buffetto”somminis tratoper l’occasioneda una troppo in-dulgente dirigen-za che da questomomento po-trebbe incassaregesti analoghiad opera di altrigiocatori senzapoter prende-re decisioni piùdrastiche in bar-ba alla “par con-dicio”. A parernostro, coglien-do lo spunto dalgesto compiutoda Beppe Ma-

    scara, bisognavaspiegare a tutto ilgruppo - “parloalla nuora perchésuocera intenda”- il signicatodella fascia dicapitano che nonsta ad indicaresolo il giocato-re abilitato adinterloquire conl’arbitro o a di-sputarsi la sceltadel campo e il

    calcio d’inizio,ma il leader e labandiera dellasquadra per cuigioca, nonchédi colui che neimomenti criticidi un incontro,prende per mano

    i compagni e liguida a superarli,e , in poche paro-le, il giocatore dimaggior carismache merita stimae rispetto, maanche colui cheè da esempio aicompagni, den-tro e fuori dalcampo. Non èora il caso di citare l’e-lenco dei gran-

    di capitani chehanno arricchitola storia del cal-cio siracusanoper convincereMascara, che hatutte le buonequalità per met-tersi sulla loro

    scia, ricordandoche il buon capi-tano non si vedesolo quando lecose vanno per ilverso giusto, masoprattutto quan-do, come a Mar-sala, prendonouna brutta pie-ga. C’è comun-que un modoper chiudere coneleganza questibrutti episodi ed

    e quello di chie-dere scusa. Unaparola che anchecampioni comeMascara non sipossono permet-tere il lusso diignorare.Armando Galea

    Quel ruolo del prode capitano(quando la fascia era un onore)

    E’ vero che l’adrenalina in eccesso gioca brutti scherzi,ma dal giocatore simbolo del Siracusa è inaccettabile unareazione come quella in occasione della sua sostituzione

    A proposito del gesto di Beppe Mascara

    In alto, Xavier Zanetti, grande capitano

    La vittoria di venerdì scorso ha prece-duto con i migliori auspici la presenta-zione ufciale della Polisportiva ArkèSiracusa Calcio avvenuta stamane alleore 10 presso la sala stampa del Pala-LoBello alla Cittadella dello Sport diSiracusa. All’incontro con la stampa erapresente il nuovo staff tecnico che si oc-cuperà rispettivamente delle formazionidi serie A femminile, C2 maschile e Dfemminile, afancato dal nuovo teamdirigenziale della Arkè Siracusa Calcioa 5, vice presidente l’ex dirigente de LeFormiche Siracusa Isabella Colombo, iltecnico Peppe Sarcià e Rosanna Magnanocon al vertice il presidente Salvo Caruso.

    La polisportiva Arkè Siracusaha presentato ieri

    ufcialmente la squadra

    PRESSO LA SALA STAMPA DEL PALALOBELLO ALLA CITTADELLA DELLO SPORT In distribuzionegli abbonamentiper i tifosi azzurri

    Da martedi 15 settembre indistribuzione gli abbonamen-ti. I tifosi potranno ritirarli

    recandosi all’agenzia Pre-mier Win 365 di via Torino152.Saranno messi in distribuzio-ne a partire dalle ore 10 delprossimo 15 settembre gli ab-bonamenti per le gare internedel Città di Siracusa.I tifosi per ritirarli dovrannorecarsi all’agenzia PremierWin 365 di via Torino 152.A breve saranno anche co-municate le modalità dellaprevendita dei biglietti per lagara di mercoledì 16 settem-bre contro la Vibonese.

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    SPORT • PAGINA 16 • 12 SETTEMBRE 2015, SABATOSicilia

    Amichevole tra Cataniae Noto vinta dagli etnei

    Buon primotempo per ilNoto che haretto fno al 38’

    quando Calilha messo la

    palla in reteper il gol delvantaggio

    Istituita l’insegna dedicataalla memoria dell’ex arbitro siracusano

    SiracusaCalcioTavoloprotagonistiin tuttele categorieFervono i prepara-tivi per il SiracusaCalcio Tavolo perl'avvio della stagio-ne ufciale di sub-buteo 2015/2016.La squadra Aretuseadi scena a Cataniaper l’ assegnazionedei Titoli Regionalidi Calcio da Tavolo.Azzurri da protago-nisti in tutte le cate-gorie.Nella classica Fi-nale Regionale Iva-no Russo conquistail terzo gradino delPodio mentre Pier-paolo Murabito eAngelo Lo Prestisi posizionano al5° e 7° posto delRanking Regionale.

    Classica Regionaleche parla ancora Az-zurro per la presenzaal 9° e 10° posto diCarlo Gissara e Fra-sca Giuseppe.Frasca è stato invecebattuto nella naleFuture a 59 secondidalla ne dal gio-vane e prometten-te atleta messineseArmando Giuffre’.Buone le prestazio-ne degli altri Gio-catori Siracusanicon Salvo Randiellie Lorenzo Pisasaleche riescono a sca-lare posizioni nellaclassica Regionale.Nel tabellone riser-vato agli esordientiottime prestazioni diFabrizio Guastella e

    Mirko Di Natale chechiudono il RankingRegionale rispetti-vamente al 4° e 5°posto.Prossimo appunta-mento con il TorneoNazionale di Subbu-teo Citta’ di Siracusache si svolgera’ il 19e 20 settembre all’Antico Mercato diOrtigia che vedra’ lapresenza di squadrepiu forti del Sud Ita-lia, Catanzaro, Reg-gio Calabria, Cosen-za, Vibo Valentia,Messina , Milazzo,Bagheria e Catania.

    Test matchieri allo stadio

    “Massimino” diCatania tra laformazione ros-

    soblu che militanel campionatodi Lega Pro e il

    Noto.Una gara di-sputata a por-

    te chiuse che èservita ad en-

    trambe le squa-dre per provare

    schemi e for-

    mazioni in vistadegli impegni

    ufciali di do-menica prossi-ma. Buon pri-

    mo tempo peril Noto che ha

    retto no al 38’

    quando Calil hamesso la palla

    in rete per il gol

    del vantaggio.

    Nella secon-da frazione di

    gioco gli etneihanno incre-mentato la di-

    stanza al 18’ con

    Falcone e al 35’con Schisciano

    ssando il ri-sultato sul 3-0.

    Mister Pancaro

    a ne gara ha

    detto che i suoigiocatori hanno

    mantenuto laconcentrazionee l’attenzione

    delle gare uf-ciali.

    Soddisfatto an-che il tecnicogranata Gaspa-

    re Cacciola che

    ha acquisitoindicazioni im-

    portanti dallagara contro ipiù quotati av-

    versari.Conclusa l’ami-chevole, dome-

    nica ci sarà laseconda gara di

    campionato traNoto e AversaNormanna allo

    stadio “Consa-les” di Rosolini.

    Una manutenzione straordi-naria e un tracciato invidia-bile hanno permesso di an-ticipare l’apertura della pistain erba all’ Ippodromo delMediterraneo di Siracusa.E così, già sabato 12, si ga-lopperà su un sofce e verdemanto erboso. Ricco e in-teressante il convegno che,alle 14.30, vivrà la primasgabbiata. Si attenderà pocoper scendere nel cloù. In sce-na, già, nella seconda provail Premio Jupiter League,condizionata che impegnerà

    sei cavalli anziani sui selettivi2100 metri della pista piccola.Tante le valutazioni possibili,ma il nome Ottawa sembre-rebbe mettere d’accordo tutti.Tecnicamente l’allievo di Se-bastiano Cannavò, per quantomostrato sulla distanza, nondovrebbe avere rivali. Primaalternativa nell’eterno avver-sario, Gasquet. Se Scilloso, ne-oallievo di Vincenzo Caruso,dovrebbe subito ambientarsialla pista siracusana, per gliavversari, però, potrebbero es-sere guai. Da questa terna usci-

    Un rinvigorito tappetto

    d’erba accoglie il galoppo

    ranno i nomi dei probabili pro-tagonisti del “Premio NastroD’Oro di Sicilia”, HandicapPrincipale “C” che ospiterà lapresentazione, con spettacoli

    equestri, di “Fiera Cavalli Ve-rona”, prevista per domenica27 settembre. Maiden affolla-ta nella terza corsa del palin-sesto, con undici soggetti didue impegnati sul miglio dipista grande. Idomeneo, per ilbuon curriculum, risulterebbela base della corsa. Chiacchie-rati e attesi i rodati MadamePower e Blue Prince e i debuttidi Teatro Greco, Eternity Stare Authorized De Sol. L’ippicanazionale è abbinata al PremioSuper League. In corsa, sui1600 metri, Lord Unfuwain eGrey Bet chiamati a difendersidal top weight Coup De Talon.

    IPPODROMO DEL MEDITERRANEO