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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Ambiente Il trimarano B.B. in perlustrazione alla riserva marina A pagina quattro L’OSSERVATORIO Sai 8, riattivato ieri il servizio call center E’ stato riattivato nel primo pomerig- gio di ieri il servi- zio di call center della Sai 8, al quale fare capo per avere notizie. A pagina due CRONACA CRONACA SPETTACOLI IL CASO Città di Rosolini Ferì un avversario Ridotta a 5 giornate squalifica a Rosa A pagina quattro Patteggia il siracusano che minacciava le fidanzate di pubblicare foto osè Nascondeva quasi un chilo di marijuana in auto ma gli è andata male per- ché è stato fermato. A pagina cinque Nascondeva una pistola sotto il letto di Salvatore Maiorca Il Governo dimezza i contributi alle Camere di commercio (sancendone di fatto ormai la inutilità). Inflitti 3 anni e 4 mesi per il reato di estorsione «Amore ti amo tanto ma... dammi i soldi» di Concetto Alota Nel settembre del 2010, muore a Catania la Si- gnorina Gloria Pustizzi. Il fratello, Dimitri, che risiedeva all'epoca, come ancora oggi, in Polonia da circa dieci anni per motivi di lavoro, ritorna ad Augusta per presen- ziare ai funerali della so- rella, ma qualcosa non gli appare chiaro e cerca di capire fatti e circostanze sulla morte della sorella, della madre deceduta po- chi mesi prima e del pa- dre morto nel 2001. Sparito patrimonio di famiglia La tecnica era più che collaudata. Bastava chat- tare su facebook; prendere di mira una donna, lusin- gata dalle parole galanti e incuriosita dalla richie- sta di incontrarsi. Die- tro quella realtà virtuale, però, si nascondeva un uomo che, una volta co- nosciute e ottenuto il loro cuore, tirava giù la ma- schera presentando il suo vero volto non più fatto di dolcezza e cuore. A pagina sette A pagina sei mercoledì 15 ottobre 2014 • Anno XXVII • n. 237 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50 Una distrazione alla guida è costata la vita a tre operai mentre un altro è ricove- rato in gravi condizioni A pagina cinque Distrazione e poi... il disastro Sarà pubblicato questa mattina il bando per la se- lezione del nuovo sovrin- tendente della Fondazione Inda. La decisione è stata presa nel corso della se- conda riunione del Cda. A pagina due Sovrintendente Inda: oggi il bando L’ente camerale vuole aumentare il costo tributi A pagina dodici Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

Libertà Sicilia del 15-10-14.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

AmbienteIl trimarano B.B.in perlustrazione

alla riserva marinaA pagina quattro

L’OSSERVATORIO

Sai 8, riattivato ieriil servizio call centerE’ stato riattivato nel primo pomerig-gio di ieri il servi-zio di call center della Sai 8, al quale fare capo per avere notizie.

A pagina due

CRONACA CRONACA

SPETTACOLIIL CASO

Città di RosoliniFerì un avversario

Ridotta a 5 giornatesqualifica a Rosa

A pagina quattro

Patteggia il siracusano che minacciava le fidanzate di pubblicare foto osè

Nascondeva quasi un chilo di marijuana in auto ma gli è andata male per-ché è stato fermato.

A pagina cinque

Nascondevauna pistolasotto il letto

di Salvatore Maiorca

Il Governo dimezza i contributi alle Camere di commercio (sancendone di fatto ormai la inutilità).

Inflitti 3 anni e 4 mesi per il reato di estorsione

«Amore ti amo tantoma... dammi i soldi»

di Concetto Alota

Nel settembre del 2010, muore a Catania la Si-gnorina Gloria Pustizzi. Il fratello, Dimitri, che risiedeva all'epoca, come ancora oggi, in Polonia da circa dieci anni per motivi di lavoro, ritorna ad Augusta per presen-ziare ai funerali della so-rella, ma qualcosa non gli appare chiaro e cerca di capire fatti e circostanze sulla morte della sorella, della madre deceduta po-chi mesi prima e del pa-dre morto nel 2001.

Sparitopatrimoniodi famiglia

La tecnica era più che collaudata. Bastava chat-tare su facebook; prendere di mira una donna, lusin-gata dalle parole galanti e incuriosita dalla richie-sta di incontrarsi. Die-tro quella realtà virtuale, però, si nascondeva un uomo che, una volta co-nosciute e ottenuto il loro cuore, tirava giù la ma-schera presentando il suo vero volto non più fatto di dolcezza e cuore.

A pagina sette

A pagina sei

mercoledì 15 ottobre 2014 • Anno XXVII • n. 237 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Una distrazione alla guida è costata la vita a tre operai mentre un altro è ricove-rato in gravi condizioni

A pagina cinque

Distrazionee poi...il disastro

Sarà pubblicato questa mattina il bando per la se-lezione del nuovo sovrin-tendente della Fondazione Inda. La decisione è stata presa nel corso della se-conda riunione del Cda.

A pagina due

SovrintendenteInda: oggiil bando

L’ente cameralevuole aumentareil costo tributi

A pagina dodici

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA DI SIRACuSA • 2 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

Sarà pubblicato que-sta mattina il bando per la selezione del nuovo sovrintendente della Fondazione Inda. La decisione è stata presa nel corso della seconda riunione del consiglio d’ammini-strazione che ha visto l’organismo presiedu-to da Giancarlo Garoz-zo approvare anche il piano triennale delle

attività della Fonda-zione. Due le novità princi-pali contenute nel ban-do. La prima è legata proprio alla procedura per la l’affidamento dell’incarico, con-siderato visto che la terna di candidati da proporre al ministero dei Beni culturali sarà scelta attraverso una selezione pubblica per

meriti. Altra novità ri-spetto al passato è la durata dell’incarico visto che il sovrinten-dente rimarrà in cari-ca non più per quattro anni ma per due, rin-novabili per altri due anni.“E' una scelta fatta nel segno della più totale trasparenza - ha di-chiarato il presidente della Fondazione Inda

Giancarlo Garozzo -. Abbiamo deciso di procedere con un ban-do pubblico proprio per garantire la più ampia partecipazione e premiare il merito e le competenze professio-nali per un ruolo così delicato come quel-lo del sovrintendente della Fondazione Inda. Trasparenza significa anche che renderemo

pubblici i bilanci così come le gare d’appalto e le delibere del consi-glio d’amministrazio-ne". Il bando rimarrà pubblicato sul sito isti-tuzionale della Fonda-zione, indafondazione.org, per un mese. L’i-stanza di partecipa-zione e la documenta-zione dovranno essere consegnate entro e non oltre le 18 del 15 no-

vembre 2014 in for-mato cartaceo a mez-zo raccomandata A.R. indirizzata alla sede operativa dell’INDA, Corso Matteotti n.29 e a mezzo pec all’in-dirizzo [email protected] La riunione del con-siglio d’amministra-zione, che ha visto la partecipazione del consigliere delegato Walter Pagliaro, dei consiglieri Arnaldo Colasanti, Paolo Gian-siracusa e Antonio Presti e di Enrico Di Luciano in rappresen-tanza dell’associazio-ne “Amici dell’Inda”, ha poi dato il via libera anche al piano trien-nale. Tra gli obiettivi più ambiziosi del-la programmazione 2015-2017 l’organiz-zazione di un Festival internazionale del tea-tro antico da allestire, a partire dal 2017, al termine del tradizio-nale ciclo di rappre-sentazioni classiche. Nel piano triennale anche il rilancio della rivista “Dionsio” e il consolidamento sia del Festival internazionale del teatro classico dei giovani sia dell’attività dell’Accademia d’ar-te del dramma antico “Giusto Monaco”.

Pubblicato oggi il bandosovrintendentedell’Inda

Sanguonosarapinaa un centrorottamazione

le DoMAnDe enTRo TRenTA gioRni

CRONACA Un uomo è rimasto lievemente ferito a seguito della reazione ad una rapina messa a segno da mal-viventi, che si sono presentati di mattina presso un centro di rotta-mazione di Noto.L’allarme è scattato intorno alle ore 9 di lunedì scorso, quando gli agenti del Commissariato di pub-

blica sicurezza di Noto sono inter-venuti in una ditta di rottamazio-ne sita in contrada Fontana del Cucco dove, poco prima tre indi-vidui di cui due armati con fucile a canne mozze ed uno con pistola, dopo aver minacciato i titolari si impossessavano della somma di 230 euro.

E’ stato riattivato nel primo po-meriggio di ieri il servizio di call center della Sai 8, al quale fare capo per avere notizie e informa-zioni sulle bollette idriche reca-pitate in questi giorni agli utenti della provincia di Siracusa. Il malfunzionamento del call center, dovuto esclusivamente ad un pro-blema tecnico, è stato ripristinato alle ore 14.45.La Curatela Fallimentare è con-sapevole dei disagi a carico degli utenti scaturenti dall'emissione delle bollette di chiusura per le competenze fino alla data del 25 maggio scorso, fine dell'eserci-

zio provvisorio. Sono state infatti emesse, per i 10 comuni gestiti, circa 100 mila bollette quando, di norma, questo numero di bollette venivano emesse nell'arco di circa 3 mesi. Ciò sta determinando un'enorme afflus-so di telefonate e di richieste di chia-rimento.La curatela fallimentare della Sai 8 ricorda che, come da accordo sot-toscritto, entro la fine del mese di agosto, i Comuni avrebbero dovuto trasmettere le letture dei contatori affinchè le bollette potessero essere correttamente emesse. Solo i Comu-ni di Siracusa, Solarino e Buccheri hanno comunicato le richieste let-

Fallimento Sai 8Riattivato il serviziodi call center

ture, per i contatori accessibili. Per-tanto, per tutti gli altri Comuni, le bollette sono state emesse sulla base dei consumi storici risultanti nei si-stemi informatici. Per ogni chiari-mento o richiesta di riemissione di bolletta, la curatela consiglia di in-viare una richiesta all'indirizzo di posta: Fallimento SAI8 S.p.a., viale Santa Panagia 141/E - Siracusa o per posta elettronica agli indirizzi: [email protected] o [email protected]. La cu-ratela della Sai 8 invita gli utenti a regolarizzare le rispettive posizioni per non incorrere in ulteriori san-zioni che lieviterebbero il costo della bolletta.

In foto, la sede dell‘Inda di Siracusa.

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACuSA

E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari lunedì scorso il dottor Aldo Fortuna: aveva 86 anni e da tempo era affetto da una grave ma-lattia. Il dottor Fortuna è stato un valido ed efficiente funzionario della Provincia di Siracusa dove ha ricoperto diversi incarichi come quella della programmazione culturale e degli spettacoli oltre che delle attività produttive. Sotto il suo impulso e la spinta degli amministratori pubblici

Scomparso il dottor Aldo Fortunaex funzionario della Provincia

Il gettone di presenzaagli alluvionati di Genovanulla di fatto ieri per gli ar-gomenti inse-riti all’ordine del giorno

PRoPoSTA Del conSiglieRe coMunAle SAlvo cASTAgnino

Tutti rinviati a data da destinarsi i punti all'or-dine del giorno della se-duta di ieri del consiglio comunale, che ha tratta-to, ,invece, la questione relativa all’alluvione di Genova con uniniziativa a cura del consigliere co-munale Salvo Castagni-no. La decisione, adottata all'unanimità, è stata presa perché le proposte erano prive dei pareri delle com-missioni competenti. In discussione c'erano le mo-difiche dei regolamenti di polizia mortuaria, del ser-vizio taxi e noleggio con conducente e di quello sugli asili nido; all'ordine del giorno anche il nuovo regolamento che introdu-ce la commissione sulle mense scolastiche.Per il rinvio si erano pro-

nunciati Gianluca Romeo, Stefania Salvo e Carmen Castelluccio. Per Elio Di Lorenzo le proposte erano trattabili, mentre Simona Princiotta aveva criticato il lavoro della conferenza dei capigruppo che non ri-spetterebbe la cronologia delle proposte portate alla sua attenzione.Unico atto esitato dell'as-semblea è stata l'appro-vazione dei verbali delle sedute precedenti: quella del 3 febbraio e tutte quel-

le di luglio ed agosto fino al 2 settembre, azzerando in questo modo l'arretrato.La seduta, però, si era aperta con due comunica-zione che hanno modifica-to la geografia dell'assem-blea. Con un intervento letto in aula, il gruppo Sel (Enrico Lo Curzio, Gae-tano Malignaggi e Giu-seppe Rabbito) ha an-nunciato il passaggio all'opposizione, critican-do le scelte dell'Ammini-strazione e la mancanza

di confronto tra Giunta e consiglieri di maggioran-za. Altra novità riguarda Gaetano Favara che ha an-nunciato la sua adesione al gruppo misto e l'abbando-no di “Siracusa amarla per cambiarla”.Poi ha preso la parola Sal-vatore Castagnino che ha lanciato un appello all'au-la affinché il gettone di presenza di ieri sia devo-luto ai cittadini di Genova colpiti dall'alluvione.

R.L.

Tutti rinviati a data da de-stinarsi i punti all'ordine del giorno della seduta di ieri del consiglio comunale. La decisione, adottata all'una-nimità, è stata presa perché le proposte erano prive dei pareri delle commissioni competenti. In discussio-ne c'erano le modifiche dei regolamenti di polizia mortuaria, del servizio taxi e noleggio con conducente e di quello sugli asili nido; all'ordine del giorno anche il nuovo regolamento che introduce la commissione sulle mense scolastiche.Per il rinvio si erano pro-nunciati Gianluca Romeo, Stefania Salvo e Carmen Castelluccio. Per Elio Di Lorenzo le proposte erano trattabili, mentre Simona Princiotta aveva criticato il lavoro della conferenza dei capigruppo che non rispet-terebbe la cronologia delle proposte portate alla sua at-tenzione.Unico atto esitato dell'as-semblea è stata l'approva-zione dei verbali delle se-dute precedenti: quella del 3 febbraio e tutte quelle di luglio ed agosto fino al 2 settembre, azzerando in questo modo l'arretrato.La seduta, però, si era aper-ta con due comunicazione che hanno modificato la geografia dell'assemblea. Con un intervento letto in aula, il gruppo Sel (Enrico Lo Curzio, Gaetano Mali-gnaggi e Giuseppe Rabbito) ha annunciato il passaggio all'opposizione, critican-do le scelte dell'Ammini-strazione e la mancanza di confronto tra Giunta e con-siglieri di maggioranza. Al-tra novità riguarda Gaetano Favara che ha annunciato la sua adesione al grup-po misto e l'abbandono di “Siracusa amarla per cam-

Cinquecentopersonepartecipanoalla maratonadel Fai

Sono stati sorteggiati questa mattina, nel Salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio, 56 lotti per la realizzazione di altrettanti orti sociali urbani.Ad ognuno degli assegnatari, che hanno regolarmente partecipato ad un bando di gara, è stato affidato uno spazio di 60 me-tri quadri, previo pagamento di un con-tributo di 100 euro che servirà all’Am-ministrazione a completare la recinzione degli spazi e per preparare il terreno alla coltivazione. “ In effetti – ha detto l’as-

Sorteggiati gli orti socialisessore alle Attività produttive Maria Gra-zia Cavarra – gli spazi disponibili erano 120; per i 64 che hanno rifiutato per vari motivi rifaremo il bando. Scopo dell’inizia-tiva, quello di promuovere nuove abitudini familiari, di indirizzare verso il consumo sostenibile e riscoprire una più pertinente etica alimentare”.Gli assegnatari potranno rinnovare la con-cessione degli spazi ogni due anni, se non si sono persi i requisiti indispensabili al loro mantenimento.

cinquAnTASei loTTi in viAle ScAlA gRecA

In foto, l’alluvione di Genova.

100 MilA le bolleTTe RecAPiTATe in PRovinciA

del tempo, ha tenuto a battesimo diverse iniziative poi entrate nella storia recente della crescita economica siracusana. Tra le iniziative da lui portate a compimento si ricordano la Sirvini, la Sirflor ed altre importanti iniziative che hanno fatto crescere il territorio e le aziende dei diversi settori produttivi. I funerali del dottore Aldo Fortuna si sono tenuti presso la Basilica di santa Lucia al Sepolcro, nel pomeriggio di ieri.La Direzione e la redazione del quotidiano Libertà e dell’emit-tente televisiva Video66 lo ricordano con affetto e si associano al dolore dei familiari.

Durante l’evento delittuoso, atte-sa la resistenza di una delle vitti-me, uno dei rapinatori esplodeva un colpo di arma da fuoco che feriva leggermente uno degli av-ventori della ditta. I malviventi hanno poi fatto perdere le pro-prie tracce. Indagini in corso ad opera della polizia.

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CRONACA DI SIRACuSA • 4 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

Aggredì un calciatore in campoSqualifica ridotta a 5 giornateE’ stata ridotta da sei a cinque giornate la squalifi-ca con la quale è stato sanzionato un calciatore del Città di Rosolini, reo di avere aggredito a fine gara un calciatore avversario. La Corte Sportiva di Ap-pello Territoriale ha accolto parzialmente l’appello proposto dalla società del Città di Rosolini, che aveva chiesto l’annullamento della sanzione nei confronti del difensore Corrado Rosa perché l’arbitro lo aveva erroneamente indicato come l’autore dell’aggressio-ne ai danni di un calciatore del Paternò a fine gara. Per la dirigenza rosolinese l’arbitro sarebbe probabil-mente incorso in uno scambio di persona indicando nel proprio referto il nominativo del calciatore Rosa quale autore del gesto violento Sostiene in proposito il Città di Rosolini che il calciatore Rosa al momento del fatto contestato si trovava ben distante dal calcia-

tore colpito e che forse l’arbitro ha confuso il n.3 di maglia (quella di Rosa) con il n.13 (Salvatore Gen-naro). Il Rosolini aveva chiesto la revoca della squa-lifica inflitta al suo tesserato in quanto ingiustificata e comunque eccessiva. La Corte Sportiva di Appello Territoriale ha rilevato che nel rapporto dell’arbitro, che fa piena prova in ordine ai comportamenti posti in essere dai tesserati nel corso delle gare, il difensore Rosa è stato con certezza individuato nell’atto di col-pire “violentemente con due pugni un calciatore della società Paternò 1908 provocando un taglio al viso”.Per i giudici, insomma, non emerge quindi dubbio al-cuno che sia stato proprio il Rosa l’autore del gesto contestato, per l’effetto apparendo immotivate e non comprovate le dichiarazioni di parte che invocano un presunto scambio di persona.

ScUolA

Regolamentoasili nidoLe proposteavanzateda Articolouno SiracusaL’Associazione Cultura-le Articolouno di Siracusa ha deciso di attivare una specifica petizione popo-lare per chiedere all’Am-ministrazione Comunale di Siracusa, ed in partico-lare al Sindaco e all’As-sessore alle politiche so-ciali, alcune importanti modifiche al Regolamento degli asili nido comunali. Due i punti:1—Il ripristino immediato delle tariffe minime per le fasce di reddito comprese tra zero euro e 10.000;2—L’estensione dell’ero-gazione del servizio ad 11 mesi l’anno e precisamen-te dal 1 settembre al 31 luglio.Riteniamo, infatti, che nell’attuale momento di grave difficoltà econo-mica che coinvolge fasce sempre più ampie di po-polazione e di famiglie sia inaccettabile la scelta assunta dall’amministra-zione comunale di eli-minare le tariffe minime di pagamento. Rimane incomprensibile la conte-stuale cancellazione delle tariffe agevolate e la di-minuzione per le fasce di reddito piu’ alte. Ritenia-mo, inoltre, che trattando-si di un servizio destinato a genitori lavoratori non è proponibile la sospensione dello stesso servizio per un periodo superiore solo al mese di agosto. In tal modo si producono due effetti negativi: quello di determinare un evidente disagio per l’utenza e di mettere i dipendenti impe-gnati in condizione di non percepire reddito alcuno per quasi 3 mesi. L’Asso-ciazione Culturale Artico-louno, nell’assumere tale iniziativa ritenendola di assoluto interesse colletti-vo e sociale, invita singo-li cittadini, associazioni, consiglieri di quartiere e comunali, organizzazioni sindacali ad aderire e so-stenere la nostra iniziati-va. La petizione ci vedrà impegnati tutte le mattine.

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACuSA

una distrazionecostata la vitaai tre operai

le AMMiSSioni Del conDucenTe Del TiR

Una distrazione alla guida è costata la vita a tre operai mentre un altro è ricove-rato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’ammissione è dello stesso conducente del Tir, che in meno di un’ora ha raccontato agli agenti della Polstrada i retroscena dell’incidente. L’autotra-sportatore di 56 anni origi-nario di Ragusa, infatti, ha subito ammesso le proprie responsabilità sostenendo di avere avuto un attimo di distrazione proprio quando l’autotreno che conduceva si trovava all’altezza del tratto di strada in cui gli operai della Covir stavano seguendo la manutenzio-ne. I test sull’eventuale utilizzo di stupefacenti e quello alcolemico esegui-ti sull’autotrasportatore ragusano sono risultati negativi.

Portato d’urgenza nel no-socomio della città etnea, il giovane è stato operato, e nel bollettino medico si legge: “Il complesso intervento si è protratto nella notte. Dalle prime ore della giornata il paziente si trova in osservazione nell’area dell’Emergenza, in attesa di potere essere ri-

coverato in Rianimazione. Le condizioni dell’uomo sono giudicate stabili dai medici, che comunque mantengono riservata la prognosi”.I sindaci dei comuni di Cesarò e di San Teodoro hanno proclamato il lutto cittadino.

R.L.

Due incendi si sono verificati la scorsa notte a Siracusa. Il primo è avvenuto poco prima delle ore 1.30 in via Luigi Cassia nella zona alta del capoluogo. Per cause in fase di accertamento, ha preso fuoco un furgone Ford Transit. Le fiamme lambiva-no, un’autovettura Fiat Punto parcheggia-ta a ridosso del mezzo pesante. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Le in-dagini sono a cura della Polizia di Stato, la cui pattuglia è intervenuta subito dopo essere scattato l’allarme.

Notte di fuoco a Siracusa e a NotoL’altro episodio si è verificato poco prima delle 4 del mattino in Ronco Bentivegna sempre nel capoluogo. I questo caso ad an-dare in fiamme è stato un motociclo Honda Chiocciola. Anche in questo caso sono inter-venuti i vigili del fuoco e una pattuglia delle unità Volanti della Polizia. Le cause del rogo sono in fase di indagine. Intorno alla mezza-notte odierna Agenti del Commissariato di P.S. di Noto sono intervenuti in via Raffaele Trigona per l’incendio, per cause in fase di accertamento di un’autovettura Fiat Panda.

un FuRgone in FiAMMe in viA luigi cASSiA

Nascondeva una pistola e le relative munizioni illegalmente detenuti in ca-mera da letto sotto il materasso. A di-stanza di cinque mesi dalla scoperta fatta dai poliziotti, ha indotto l’imputa-to a ricorrere al rito del patteggiamento

Sotto il lettouna pistolae munizioni

PATTeggiA 2 Anni Di RecluSione un cARlenTineSe per chiudere la partita con la Giustizia. Il Gup del tribunale, Michele Consiglio, ha applicato la condanna a 2 anni di reclu-sione e 2 mila euro di muta a carico del catanese Alfio D’Antoni di 39 anni, assi-stito dall’avvocato Salvatore Cannata.L’uomo, oltre che della detenzione ille-gale, era accusato anche del reato di ri-cettazione dell’arma e delle munizioni. L’irruzione nella sua abitazione a Car-lerntini è stata eseguita il 21 maggio scor-so dai poliziotti della squadra mobile, che nel corso della perquisizione hanno rinvenuto sotto il letto una pistola cali-bro 9x21 marca Bernardelli e 13 cartucce dello stesso calibro.

In foto, vigili del fuoco in azione.

Le vittime sono quasi tutte di Cesarò, piccolo centro del Messinese. Silvestro Cerro, 57enne, Giuseppe Leanza, 45enne di San Teodoro. Ma c’è anche un 46 enne di Giarre, Salvo Cristaudo, super tifoso del Giarre calcio che da alcuni anni si era trasferito a Cesarò. Aveva

trovato impiego alla Covir una società che si occupa di manutenzioni stradali e che segue alcuni appalti per conto dell’Anas.Il quarto operaio, ricove-rato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania, ha riportato lesioni multiple da schiac-ciamento agli arti inferiori.

Sopra, la pistola marca Bernardelli.

Sotto, da sinistra, Leanza, Cerro e Cristaudo.

Le fiamme interessavano anche una Merce-des vicino parcheggiata.

Tra visite guidate, im-mersioni e pattugliamen-ti, l’attività del trimarano veloce “Brigitte Bardot” di Sea Shepherd è stata frenetica sin dall’arrivo in città. La speciale im-barcazione, donata dalla famosa attrice francese all’organizzazione in-ternazionale che si batte per la difesa degli oce-ani e delle creature del mare, sta appoggiando l’attività di Sea Shepherd nell’Amp del Plemmirio.L’equipaggio del trimara-no, accompagnato da per-sonale e biologi dell’Area Marina Protetta del Plem-mirio e in collaborazione con Capo Murro Diving Center, ha effettuato una immersione alla Secca del Capo, in piena zona “A” la più tutelata dell’oasi marina. Qui, i volontari hanno po-tuto constatare il ripopo-lamento ittico promosso dalla tutela delle acque e il gruppo di subacquei ha avuto modo di imbatter-si tra l’altro in un nutrito branco di barracuda e so-prattutto in alcuni grossi esemplari di rara Cernia Bruna. Nella serata di ieri invece, a salire a bordo

In foto, l’equipaggio di Sera sheperd.

Pattuglie in ispezionelungo la riserva marinaLa Polizia ambientale ha riscontrato la presenza di alcune barche in area marina zona B

volonTARi Di SeA ShePeRD Sul TRiMARAno bRigiTTe bARDoT

del trimarano è stata la Polizia Ambientale, gui-data da comandante Ro-mualdo Trionfante, che ha effettuato un controllo in mare. L’operazione di pattuglia-mento fa parte del piano di controlli previsto dalle autorità locali in collabo-razione con Sea Shepherd. Durante tale attività è sta-ta riscontrata la presenza di alcune barche che dopo il tramonto si trovavano

in Area Marina e più in particolare nella zona B denominata Punta dell’E-lefante, quasi al confine con la zona “A”. L’accer-tamento ha prodotto il ri-scontro di attività di pesca non consentita, documen-tata da rilievi fotografici che sono stati allegati alla relazione di servizio rea-lizzata in Amp del Plem-mirio.“Non possiamo – affer-mano i vertici dell’Amp

del Plemmirio , il presi-dente Sebastiano Romano e il direttore Rosalba Riz-za – che essere soddisfatti dell’intensificarsi del mo-nitoraggio in Area Marina Protetta e della sinergia creatasi tra i volontari di Sea Shepherd e le auto-rità preposte al controllo del mare. Il fenomeno del bracconaggio marino rappresenta purtroppo un fenomeno difficile da de-bellare”.

lA coRTe SPoRTivA FeDeRAle RigeTTA il RicoRSo Del RoSolini

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Nel settembre del 2010, muore a Ca-tania la Signorina Gloria Pustizzi. Il fratello, Dimitri, che risiedeva all'e-poca, come ancora oggi, in Polonia da circa dieci anni per motivi di lavoro, ritorna ad Augusta per presenziare ai funerali della sorel-la, ma qualcosa non gli appare chiaro e cerca di capire fatti e circostanze sulla morte della sorel-la, della madre de-ceduta pochi mesi prima e del padre morto nel 2001. I sospetti a duo dire, annotati in una serie di denunce e quere-le presentate dallo stesso in varie fasi alla magistratura inquirente del Tri-bunale di Siracusa e a quella di Messina successivamente. Il patrimonio di fa-miglia, costituito da soldi depositati in banca, terreni e altro, per un valore di circa un milione di euro, "... appari-va inspiegabilmen-te in parte scom-parso con vendite ed espropriazioni sospette - annota nei suoi esposti". E scrive ancora nel-le sue denunce alla magistratura: "... il sottoscritto durante il soggiorno a Cata-nia e Augusta cerca disperatamente di comprendere cosa fosse accaduto du-rante la propria as-senza, ma a tutti i tentativi di trovare una logica dei fatti occorsi alla propria famiglia, furono soggetti a scontrar-si con un muro di omertà, menzogne e tentativi di velate minacce di ritorsio-ni ai propri legali". Questo, tra le altre cose, scrive testual-mente il denunciate negli esposti alla magistratura. Ed ancora:"A causa di quanto esposto sopra, l'o-dierno esponente (Dimitri Pustizzi) dopo aver raccolto - a suo dire - pro-ve evidenti circa un’ipotesi di truffa

“Sparito il patrimoniodi famiglia: qualcunodeve darmi giustizia”

perpetrata e conti-nuata sino a oggi (data della presen-tazione dell'esposto alla Procura della Repubblica di Mes-sina il 4 settembre 2013) ai danni della propria famiglia e conseguentemen-te al sottoscritto in qualità di uni-co erede, decide di presentare, con non poche difficoltà, varie denunce ben circostanziate alle Autorità Giudiziarie contro alcuni av-vocati sia del Foro di Siracusa sia di Catania rei di truffa (...)".

Il comandante, Di-mitri Pustizzi, nelle sue circostanziate denunce, ricostru-isce tutta la lunga e articolata storia, elencando nomi e cognomi, fatti e circostanze con al-legati documenti, e

che nella sua ultima articolata e circo-stanziata denuncia che ha presentato in data 17 febbraio del 2014, sia alla Procu-ra della Repubblica di Siracusa, sia a quella di Messina, producendo un'infi-nità di documenti al-legati, come articoli di giornali, denunce, memorie, contratti di compravendita di terreni, visure ipo-tecarie e catastali, opposizioni a decre-ti e le note di archi-viazione, come tanti altri ancora. Noi abbiamo fatto il nostro dovere di cronisti e non ab-biamo voluto pro-durre nomi, fatti e circostanze per non ostacolare il corso della Giustizia che, per il caso raccon-tato, appare naturale che faccia il suo giu-sto percorso, specie quando nelle de-nunce e negli espo-sti presentate dal comandante Dimitri Pustizzi, s'insinua il sospetto di un possi-bile connubio tra la magistratura e la po-litica; situazioni per le quali sono ancora in corso sia processi, sia indagini per i fa-mosi filoni d'inchie-sta denominati "Ve-leni alla Procura" e "Attacco alla Pro-cura" fino al recente pentimento dell’ex consigliere comuna-le di Augusta, Fabri-zio Blandini.

Concetto Alota

dove sono chiamati in causa avvocati, magistrati sia requi-renti sia giudicanti, uomini della politica e tanti altri a vario titolo. Nella sua lunga rela-zione alla magistra-tura competente, ac-

cusa a ventaglio tutti gli attori di questa vicenda, dove, a suo dire, vi sarebbe stata una truffa organiz-zata contro il patri-monio della sua fa-miglia. I magistrati che si sono occupati del fascicolo giudi-ziario a vario tito-lo, hanno espletato l'iter previsto dalle norme di legge, con-tingentando anche l'archiviazione di merito da parte sia del Gip competen-te come dell'Ufficio del Pubblico Mini-stero. Ma Dimitri Pustizzi insiste nella sua tesi accusando, elencando nomi, fat-ti e circostanze, an-

Qualcosa non gli ap-pare chiaro e cerca di capire fatti e circostanze sulla morte della sorella, della madre deceduta pochi mesi prima e del padre morto nel 2001.

CRONACA DI SIRACuSA • 6 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

Estorceva soldi a duedonne: condannato

la coalizzo-one tra due donne ha permesso di boccare un siracusano che avrebbe incassato 15 mila euro

La tecnica era più che collaudata. Ba-stava chattare su fa-cebook; prendere di mira una donna, lu-singata dalle parole galanti e incuriosi-ta dalla richiesta di incontrarsi. Dietro quella realtà virtuale, però, si nascondeva un uomo che, una volta conosciute e ottenuto il loro cuo-re, tirava giù la ma-schera presentando il suo vero volto non più fatto di dolcezza e cuore, ma aggres-sività e interessi per-sonali e soprattutto richieste pressanti di denaro fino ad arriva-re alle minacce. Ne sanno qualcosa due donne, una residen-te a Palermo, l’altra a Rosolini, le quali hanno avuto un rap-porto sentimentale con quest’uomo dal quale ne sono uscite con le ossa rotte e con il portafogli al-leggerito.Proprio grazie alla coalizione tra le due donne deluse e arrab-biate, scatta la denun-cia e, di conseguen-za, i guai giudiziari per l’uomo, Alessan-dro Sessa, siracusano di 39 anni, il quale è ricorso al rito del patteggiamento per chiudere la partita con la Giustizia.L’imputato, che si trova in regime di arresti domiciliari

ed ha affidato la sua difesa all’avvocato Alessandro Cotzia, è comparso ieri matti-na dinanzi al Gup del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio. Questi, su richiesta delle parti, ha appli-cato la condanna a 3 anni e 4 mesi e 10 giorni di reclusione oltre al pagamento di 800 euro di multa.I fatti oggetto della contestazione si rife-riscono ad un periodo compreso tra il 2009 e il mese di aprile di

quest’anno. Il capo d’imputazione lo ve-deva accusato del re-ato di estorsione.L’inizio della sua fine è l’incontro tra le due vittime di questa vi-cenda. Le due don-ne, si scambiano le esperienze scoprendo che l’uomo le avreb-be raggirate. Così ritengono di recarsi presso la caserma dei carabinieri di Ortigia, dove mettono nero su bianco quanto loro accaduto.La trentasettenne, or-

ginaria di Modica ma residente a Rosolini ,è quella più ricca di particolari. Ha rac-contato ai militari dell’Arma di avere conosciuto l’imputa-to attraverso la chat del social network. E’ rimasta impres-sionata dalla sua ca-parbietà nell’ottene-re un incontro con lei. Tra i due inizia una storia d’amore con le intenzioni di fare le cose sul serio. Nel maggio 2009, i primi sintomi di un

atteggiamento che pian piano emergeva. L’uomo decide di ac-quistare un’automo-bile, che fa intestare alla fidanzata. Lui non riesce a pagare le rate e a più riprese le chiede di anticipare i soldi. La donna si sente sfruttata e non appena chiede spie-gazioni del suo com-portamento, l’uomo reagisce con violen-za. Per farsi dare i soldi non tergiversa a farle delle minacce. In particolare, quella

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Trasportavadroga in autoPatteggia

AuguSTAno RiMeDiA lA conDAnnA A 1 Anno e 10 MeSi Di RecluSione

Nascondeva quasi un chilo di marijua-na in auto ma gli è andata male perché è stato fermato ad un posto di control-lo e bloccato dopo avere tentato di travolgere i carabi-nieri.A distanza di nove mesi dall’episodio ha deciso di pat-teggiare la pena Antonio Campisi, augustano di 27

anni. L’uomo, assi-stito dall’avvocato Francesco Fazzino, si è visto applicare dal Gup del tribuna-le, Michele Consi-glio, la condanna a 1 anno e 10 mesi di reclusione oltre al pagamento di 3 mila euro di multa.L’episodio che gli è stato contestato si è verificato il 18 gen-naio scorso a Sorti-no. Campisi si trova-

va a bordo della sua Mercedes classe A quando s’è imbattuto in un posto di con-trollo dei carabinieri della locale stazione. All’alt, però, l’uo-

mo non si è fermato. Anzi, ha accelerato la marcia tentando di eludere il con-trollo. I carabinieri lo hanno inseguito e dopo un breve tratto

di strada lo hanno costretto a fermarsi. E’ scattata, quindi, la perquisizione della vettura, che ha dato esito positivo. Na-scosto nell’abitacolo del mezzo, infatti, vi era un panetto da un chilogrammo di marijuana, che gli è stato sequestrato. L’imputato doveva anche risponde del reato di resistenza a pubblico ufficiale per avere forzato il posto di controllo rischian-do di travolgere i ca-rabinieri.

I magistrati che si sono occupati del fascicolo giudiziario a vario titolo, hanno espletato l’iter previsto dalle norme di legge, contingentando

anche l’archiviazione di merito da parte sia del Gip competente

come dell’Ufficio del Pubblico Ministero. Dimitri Pustizzi insiste nella sua tesi accusando,

elencando nomi, fatti e circostanze

In alto, il palazzo di Giustizia di Messina.

di pubblicare delle foto compromettenti di rapporti sessuali avuti fra i due s. Fini-sce per dargli 12 mila euro.Simile la storia rac-contata dalla qua-rantasettenne paler-mitana. Anche lei ha conosciuto l’uomo in chat e dopo due gior-ni le si è presentato sotto casa con tutte le buone intenzio-ni. Peccato che già al primo incontro le aveva chiesto di pre-stargli i soldi per pa-gare il pernottamento in albergo. Anche in questo secondo caso sarebbe emerso il carattere aggressivo dell’uomo, che con-tinuava a chiedere soldi sempre con il ricatto di pubblicare foto osè. 3 mila euro la somma che sareb-be riuscito a ottenere dalla malcapitata.Ad aprile l’arresto a seguito di una trappo-la, innescata dai cara-binieri. La rosolinese gli diede un appun-tamento per conse-gnargli la somma che aveva preteso. Dopo avere riscosso i soldi, però, sono piombati i militari dell’Arma, che avevano preven-tivamente fotocopia-to le banconote per arrestarlo. Sabato scorso ha lasciato il carcere per gli arresti domiciliari

F.N.

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACuSA

RubavalimoniArrestatoAgenti del Commis-sariato di Avola hanno arrestato Sebastiano Caldarella di 42 anni avolese, per il reato di furto di 300 chi-logrammi di limoni presso un terreno sito in contrada Cavalata.L’arresto è stato ope-rato in flagranza di reato dagli agenti che operavano un servizio di prevenzione atto a contrastare i furti nei fondi agricoli del ter-ritorio avolese.Il Caldarella è stato accompagnato presso la propria abitazione

Page 5: Libertà Sicilia del 15-10-14.pdf

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 9 • VITA DI QuARTIERI

Culotti: “Situazione inaccettabile, si installino le telecamere”

La via Ver-ne è in ba-lia dei soliti maleducati, in mezzo ai rifiuti e asfissiati dai cattivi odori

Ancora discariche in via giulio verne. e sullo sconto tari del 10%: “gran parte dei cittadini non ne sono a conoscenza”

Abbiamo il piacere di ospitare nella nostra sede un importante seminario formativo gratuito che ha l’obiettivo di trasferire, agli imprenditori e al loro staff dirigenziale e non, le mi-gliori tecniche di manage-ment per gestire il capitale umano e per fare della crisi attuale una opportunità di crescita”. Il seminario verrà tenuto dagli esperti di OSM Value (organizzazione e sviluppo management).

I relatori spiegheranno come approfittare della "crisi" per affrontare e risolvere alcune inefficienze interne (persona-le improduttivo, scarsa visio-ne del futuro, modelli di bu-siness ormai inadeguati, etc). Verranno trattati i seguenti temi:· Gestione Delle Persone (come aggiornare le compe-tenze manageriali)· Marketing (come proporre al meglio l’Azienda al merca-to di riferimento e riportare a

Seminario: “Imprese che battono la crisi”

crescere i livelli di fatturato)· Controllo degli aspetti fi-nanziari (fatturato, liquidità, flussi di cassa etc.). Inoltre durante il seminario sarà pre-sentata l'analisi HT del poten-ziale che verrà somministrata all’imprenditore, o a chi ap-positamente designato, per fornire un esempio di valu-tazione oggettiva dei punti di forza e debolezza dell’attività manageriale. Sarà altresì con-dotto un dibattito sulle “azio-ni di successo”.

i RelAToRi SPiegheRAnno coMe APPRoFiTTARe DellA "cRiSi"

Il giorno dopo la se-gnalazione di nuovi cumuli di spazza-tura abbandonati in via Giulio Verne, è il presidente della Circoscrizione Nea-polis Peppe Culotti a prendere ancora una volta la parola sull'ormai famige-rata vicenda della raccolta rifiuti nelle zone balneari."Siamo ormai arri-vati al punto di non ritorno - dice Culot-ti - per una vicenda che ha dell'assurdo. Nonostante la deli-bera del Consiglio di Quartiere datata

23/12/2013 indi-casse chiaramente all'amministrazione i punti nevralgici

dove sistemare le telecamere, e cioè traversa Carrozzieri e via Giulio Verne,

si è provveduto sol-tanto nel primo caso, lasciando i cittadini di via Verne in balia

dei soliti maleducati, in mezzo ai rifiuti e asfissiati dai cattivi odori"."Tale intervento - continua Peppe Cu-lotti - non può più essere rinviato, per-ché la sopportazione di quei cittadini, trat-tati come se fossero di serie B nonostan-te le cartelle Tari di categoria "tripla A", ha pur sempre un li-mite". E a proposito di Tari, Culotti sol-leva un altro proble-ma, molto concreto: "sebbene riteniamo la riduzione del 10% per gli abitanti delle zone balneare poco più che un pannicel-lo caldo - dichiara - apprendiamo con amarezza come nei fatti anche un così misero sgravio fi-scale non sia a cono-scenza di gran parte degli aventi diritto. Sarebbe stato meglio quindi - conclude l'avvocato Culotti - che le cartelle re-capitate ai cittadini conteggiassero già all'origine il piccolo sconto previsto ma, in mancanza di tale accortezza, auspi-chiamo almeno un intervento di sem-plificazione da parte degli uffici compe-tenti”.

Esprimegratitudine al reparto di cardiologia di AvolaUna donna paler-mitana, M.C.C., ricoverata nel re-parto di Cardio-logia e Utic del presidio ospeda-liero Di Maria di Avola a causa di un malore avver-tito mentre si tro-vava in viaggio nel territorio sira-cusano, ha voluto esprimere con una lettera firmata il suo ringraziamen-to al personale del reparto diretto da Corrado Dell’Ali, per la tempesti-vità e la qualità dell’assistenza. Si riporta di se-guito il contenuto della lettera indi-rizzata al cardio-logo Paolo Costa: “Essere colti da un grave malo-re mentre si è in viaggio rende la situazione anco-ra più traumatica. Non avere infatti i punti di riferi-mento che ciascu-no di noi ha nella propria città ac-cresce la paura e il disorientamen-to. Ricoverata nel reparto dell’UTIC ho però immedia-tamente compreso che ero in ottime mani. La disponi-bilità, l’umanità, la grande profes-sionalità e l’affet-tuosa sollecitudi-ne che avete avuto nei miei confronti mi è stata di vero conforto e mi ha certamente aiuta-to a superare quel brutto momento. Sarò sempre grata alla sua persona ed a tutto il per-sonale medico ed infermieristico. Ringrazio inoltre i medici Manca, Russo e Failla per l’attenzione pro-fusa nei miei con-fronti”.

In foto, i soliti citta-dini maleducati.

ASTE GIuDIZIARIE • 8 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

TRIBuNALE DI SIRACuSA ProSSImA InSerZIone:19/10/2014le VendIte GIUdIZIArIe

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le ASte GIUdIZIArIe saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:

www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome PArtecIPAre

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

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trIbUnAle dI SIrAcUSAAVVISo dI VendItA

Procedura esecutiva immobiliare n° 420/09 R.g.e.i. Si rende noto che il 25/11/2014, alle ore 12:00, presso il proprio studio sito in Siracusa nella via gioberti n°5/b, avanti l’Avv. omar giARDinA, professionista delegato giusta ordinanza del g.e. del 13.04.11, avrà luogo la vendita senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 02/12/2014 alle ore 12:00, avrà luogo la vendita con incanto del seguente immobile: 1. piena proprietà di appartamento in villetta ubicata ad Avola (Sr), Via Vespri Siciliani n.6 ( ex V.le lido n. 79/bis) piano primo, censito al n.c.t. al foglio 51, p.lla 1389, sub. 2, cat. A/7 classe 2, cons. 8,5 vani, avente superficie complessiva di mq. 173,85;Prezzo base lotto : €. 82.890,00gli immobili vengono venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con tutte le accessioni, pertinenze, attive e passive, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima.ogni concorrente, in caso di vendita senza incanto, per partecipare dovrà depositare in busta chiusa, ex art.571 c.p.c. al professionista delegato Avv. omar giARDinA, presso lo studio dello stesso, in Siracusa nella via gioberti n°5/b, entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, una cauzione pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, ed un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio. inoltre, nel termine suddetto l’offerente dovrà depositare dichiarazione in bollo contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e del modo di pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta.ogni concorrente, in caso di vendita con incanto, per partecipare dovrà depositare entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, presso lo studio di cui sopra, una cauzione pari al 10% del prezzo base d’asta fissato e un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio.Per la vendita con incanto l’aumento minimo è stabilito in €. 4.000,00l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg.60 dall’aggiudicazione.la relazione di stima trovasi pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it.Maggiori informazioni sul sito www.astegiudiziarie.it o presso lo studio del professionista delegato (tel.: 0931/65123), nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 17:00 alle 20:00. Siracusa, lì 18 settembre 2014 il cuSToDe/PRoFeSSioniSTA DelegATo

Avv. Omar GIARDINA

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Con la prolu-sione del Ve-scovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, dal titolo: Alla ri-cerca dell’iden-tita’ perduta: dal corpo all’im-magine – dalla politica alla cli-nica. quali con-fini? si aprirà ufficialmente, venerdì 17 otto-bre alle ore 9.00 in Cattedrale, il V Convegno Internazionale di Bioetica sul tema: L'espe-rienza cristiana interroga l’i-dentità dell'hu-manum. La necessità del-la teologia per aprirsi alla tra-scendenza di un “tu” eterno che ha la forma di un “tu” umano. La cerimonia di apertura del Convegno, che proseguirà nella Basilica Catte-drale e nell’Au-la Magna del Se-minario, vedrà, oltre la presenza dei convegnisti provenienti da ogni parte d'Ita-lia, anche quella delle Autorità istituzionali e politiche. L'e-vento si colloca nell'ambito di un più ampio progetto, voluto quattro anni fa da Monsignor

Antonio Sta-glianò, per of-frire ad un pub-blico qualificato l'occasione di riflettere su que-stioni legate alle fondamenta l i problematiche della vita uma-na. I lavori del Con-vegno, si strut-tureranno in cinque sessioni nelle quali la riflessione bioe-tica sarà deline-ata dall’apporto scientifico di esperti del set-tore, che si al-terneranno tra relazioni e dibat-titi sul significa-to della scienza, portando avanti, come ormai tra-

dizione, un di-scorso libero da facili entusiasmi e superficiali

ostracismi, per unire in un uni-co significato le tante conoscen-

ze disponibili e giungere ad una visione equili-brata della vita

umana.Il Convegno, aperto a tut-ti, si rivolge in

SOCIETà • 10 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

V Convegno Internazionale di Bioetica a Notola necessità della teologia per aprirsi alla trascen-denza di un “tu” eterno che ha la for-ma di un “tu” umano

In foto, la locandina e la sede degli incontri.

Ance SIcIlIA

edilizia: l’autonomia speciale diventa un freno allo sviluppoL’autonomia speciale è diventata solo causa di ritardi, danni e ostacoli all’attività d’impresa. Tra-dotto: un freno allo svilup-po della Sicilia. Nel setto-re dell’edilizia, da ben 13 anni la Regione si rifiuta di recepire, malgrado i continui solleciti dell’An-ce Sicilia, le semplifica-zioni decise dal Parlamen-to nazionale e contenute nel Dpr numero 380 del 2001, né legifera in mate-ria. Di conseguenza, que-ste e tutte le altre semplifi-cazioni che a cascata sono contenute nel “Decreto del fare” e nel “Decreto sbloc-ca Italia” in Sicilia non si applicano. Né potranno esserlo le novità che sa-ranno apportate al Testo unico dell’Edilizia predi-sposte dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Per fare un esempio, in tutta Italia, ma non in Sicilia, è possibile demoli-re vecchi edifici e ricostru-irli modificando la sagoma precedente. Tale divieto impedisce a molte impre-se di lavorare nel settore privato come alternativa al blocco delle opere pub-bliche. Ciò accade nono-stante numerose sentenze della Corte costituzionale abbiano stabilito che nor-me di questa portata si ap-plicano automaticamente anche alle Regioni a Sta-tuto speciale. Tant’è che l’Ance Sicilia si rivolgerà al premier Matteo Renzi chiedendogli di inserire nei prossimi provvedi-menti la dicitura “legge di grande riforma econo-mico-sociale”: è l’unico modo previsto dall’ordi-namento per aggirare l’ob-bligo di recepimento da parte della Regione e ot-tenere così l’applicazione automatica in Sicilia. La mancata semplificazione normativa e amministrati-va in edilizia nega una sia pur minima possibilità in Sicilia di creare occupa-zione almeno nel settore privato.

“Nuove opportunità per le imprese attraver-so la simbiosi industria-le” Secondo Tavolo di lavoro Catania il prossi-mo 24 ottobre ore 9.00 – 15.00 Confindustria Catania (Sala ANCE, 2° piano) - Viale Vittorio Veneto, 109.Dopo il successo del pri-mo tavolo di lavoro che si è tenuto il 28 marzo scorso a Siracusa pres-so la sede della Camera di Commercio, l’Uni-tà Tecnica Tecnologie Ambientali di ENEA or-ganizza, con la collabo-razione di Confindustria Catania e Università de-gli Studi di Catania, il Secondo tavolo di lavo-ro “Nuove opportunità per le imprese attraver-so la simbiosi industria-le” che si terrà a Catania il prossimo 24 ottobre.Il Tavolo di Lavoro è rivolto alle imprese del-la Regione Sicilia, con particolare riferimento alle province di Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Messina e mira a creare opportuni-

Primo Tavolo di lavoro sulla “simbiosi industriale” che si è tenuto a marzo a Siracusa.

“Nuove opportunità per le imprese attraverso la simbiosi industriale” Progetto “Supporto allo sviluppo produttivo nel Sud: interventi pilota per la sostenibilità e competitività”

SeconDo TAvolo Di lAvoRo: “ecoinnovAzione SiciliA” (eneA 2011-2014

tà per condividere risor-se e attivare una rete per favorire percorsi di sim-biosi industriale.La giornata ha l’obiet-tivo di: - Verificare le possibilità di trasfor-mare i residui in risor-sa, - Massimizzare il recupero dei residui, riducendone le esigenze di smaltimento,- Migliorare le presta-zioni ambientali delle

imprese,- Avviare il network tra imprese- Generare nuove op-portunità di businessIl tavolo di lavoro è co-ordinato da ENEA e si inserisce nell'ambito del Progetto Ecoinnovazio-ne Sicilia (http://www.industrialsymbiosis.it).La partecipazione all’e-vento, gratuita, è a nu-mero limitato. Le im-

prese che intendono partecipare sono quin-di invitate a registrarsi online entro il 19 otto-bre 2014:Per ragioni operative normalmente ogni im-presa partecipa al tavo-lo attraverso un unico delegato. Le imprese registrate riceveranno ulteriori informazioni nonché la documenta-zione preparatoria.

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 11 • SOCIETà

“Noi vs HIV” per combattere il virus e il pregiudizioveRRAnno TRATTATi i vARi ASPeTTi DellA bATTAgliA All’AiDS

Il convegno “Noi vs HIV” per combattere il virus e il pregiudizio, si pone come uno scambio di in-formazioni e opinioni tra addetti ai lavori con varie specialità. Verranno trattati i vari aspetti della battaglia all’AIDS, dall’impegno promosso dalle Istituzioni agli aspetti scientifici e psicologici. Le varie associazioni aiuteranno a capire cosa si può fare, ognuno nel suo campo, per ridurre i contagi ed aumentare l’accesso al test, senza pregiudizi e ignoranza.L’obiettivo di questo evento, organiz-zato da Arcigay Siracusa, con la parte-cipazione di Associazioni presenti sul territorio è ricordare alla popolazione che l’HIV è una realtà ancora presente tra noi, che non colpisce determinate categorie di persone, ma è veicolata principalmente da comportamenti a rischio (rapporti sessuali non protetti),

per via ematica e verticale madre-figlio. Siracusa ha il triste primato di essere la prima provincia in Sicilia per numero di contagi annuali rispetto alla sua popolazione.Inoltre le varie esperienze e iniziative che abbiamo condotto sul Territorio come Arcigay ed in collaborazione con altre realtà, hanno evidenziato una scarsa informazione della tema-tica tra la popolazione che quindi è potenzialmente a rischio di contagio. L’HIV è democratico, e può colpire chiunque ne entri in contatto attraver-so comportamenti a rischio.Il nostro scopo, quindi, tramite il convegno e il Candlelight, è portare nuovamente l’attenzione su un tema tabù come l’AIDS, per ricordare a tutti che è possibile proteggersi dall’infezione da HIV se la si cono-sce e per rendere chiaro il concetto

che AIDS non è uguale a “drogato” o “omosessuale”, che non serve evitare i rapporti con le persone sieropositive ma dobbiamo evitare i rapporti sessuali non protetti perché siamo convinti che anche rimuovere lo stigma verso questa infezione sia prevenzione. Alla fine del convegno Arcigay ripropone il Memorial Candlelight. Questa manifestazione ha avuto inizio nel 1983 durante un periodo di confusione e terrore su una malattia ancora sconosciuta che spazzava via la comunità gay di San Francisco negli Stati Uniti. I coordinatori originali, sapendo che sarebbero morti entro l'anno e senza alcun sostegno politico, decisero di “fare luce sulla malattia" organiz-zando una piccola veglia con uno striscione con la scritta "Combattere per la nostra vita”.

modo partico-lare ai medici, agli infermieri, ai giuristi, agli

insegnanti, agli assistenti socia-li, agli educato-ri, ai volontari impegnati nella difesa della vita.Medici, infer-mieri, ostetrici, farmacisti, psi-cologi, biologi, tecnici di labo-ratorio, della riabilitazione e tutte le altre fi-gure afferenti alle categorie socio sanitarie potranno acqui-sire crediti 22 E.C.M.L’Ordine degli Avvocati ha ri-conosciuto 4 crediti alle rela-zioni di natura giuridica. Ecco

le condizioni di partecipazione:1) Uditori: in-gresso libero2) quota d'iscri-zione, cartella lavori, coffee-break, attestato per i parteci-panti secondo le modalità ECM: Euro 70,00. 3) Avvocati e assistenti sociali con riconosci-mento di credi-ti dai rispettivi albi: Euro 25,00. 3) quota d' iscri-zione, cartella lavori, coffee-break, attestato per i partecipan-ti senza ECM: Euro 10,00. 4) prenotazio-ne dei 2 volu-mi degli atti del convegno: Euro 25,00. Le iscrizioni si effettuano uti-lizzando il mo-dulo allegato, da trasmettere, esclusivamente, via fax al 0931-574841 oppure via mail all'indi-rizzo bioetica@d i o c e s i n o t o .it Le iscrizioni con ECM, fino ad un numero massimo di 100, saranno accolte in base all'ordi-ne cronologico di ricevimento. Le quote d'iscri-zione possono essere corrispo-ste secondo le seguenti moda-lità: b) direttamente all'atto della re-gistrazione dei partecipanti pri-ma dell'apertura del Convegno. Per informa-zioni o sul sito www.diocesino-to.it o via mail [email protected] Per informazio-ni scientifiche rivolgersi al Prof. Sac. Anto-nio Stefano Mo-dica.

Don Rosario Sultana

Il direttore UDCS

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l’oSSerVAtorIo

La Camera di commercio vuoleaumentare i tributi cameralicontrArI cASArtIGIAnI e confeSercentI. Il VIcePreSIdente PIPPo GIAnnInoto AttAccA: “non hAnno cAPIto nIente”

un’AlTRA MAzzATA in ARRivo PeR le iMPReSe SiRAcuSAne

di Salvatore Maiorca

Il Governo dimezza i contributi alle Ca-mere di commercio (sancendone di fatto ormai la inutilità). E La Camera di com-mercio di Siracusa che fa? Cerca di recuperare il taglio raddoppiando (o qua-si) le quote a carico delle ditte iscritte nei vari albi came-rali: commercio, in-dustria, artigianato, agricoltura. Come se già non bastassero il salasso fiscale e i morsi della crisi a mettere in ginocchio le aziende.La proposta di au-mento del 30 per cen-to sui tributi camerali è naturalmente frutto delle elaborazioni della triade di gover-no camerale: del pre-sidente Ivan Lo Bello

in testa, ovviamente di concerto con il suo

se (rappresentante della Casartigiani) e

rappresentanti di ca-tegoria doveva te-nersi ieri. Ma è stata rinviata a domani per insufficienza del nu-mero dei partecipan-ti. Si vedrà domani.“Il fatto è – sottoli-nea Marchese – che la gente ha paura di esporsi. Chi gover-na lo sa. E cerca di abusarne. A questo abuso, come a tan-ti altri, io mi sono

opposto. Spero ora che i miei colleghi, rappresentanti delle altre categorie, fac-ciano altrettanto ed alzino finalmente la testa per dire no agli abusi e alle prevari-cazioni”.Marchese rileva poi che oggi 12 mila imprese, su 41 mila iscritte alla Camera di commercio, non pagano le quote ca-merali. “La gente non ce la fa più – afferma. – Alle imprese man-cano gli ordinativi. Ai lavoratori mancano i posti di lavoro. Ma chi governa ignora (o finge di ignorare) la gravità dello stato di bisogno. E continua a imporre balzelli. Così non si può an-dare avanti. Questa classe dirigente ha portato la gente alla rovina. E continua

vice Pippo Gianni-noto e con il segreta-rio generale Roberto Cappellani: la solita triade. Ma la giunta, su controproposta di Michele Marche-

di Arturo Linguanti (Confesercenti) si è riservata di decidere dopo aver sentito i rappresentanti delle varie categorie. Una riunione dei

Si teme un aumento del 30 per cento a carico di tutte le aziende iscritte alla Camera di commercio di Siracusa

imperterrita”. Con-trario all’aumento dei tributi camerali si dichiara anche il presidente di Confe-sercenti Arturo Lin-guanti. Analoghe a quelle di Marchese sono anche le moti-vazioni di Linguanti.Strenuo difensore dell’aumento dei tri-buti si dichiara invece il vicepresidente ca-

Disoccupazione da brividodati negativi da tutte le fonti

economIA SemPre meno lAVoro, SemPre PIù neGoZI che chIUdono

Il PreSIdente dI confIndUStrIA, SqUInZI, SI è detto “AnGoScIAto”. noI SIAmo nel drAmmA

merale Pippo Gian-ninoto, parte inte-grante della triade Lo Bello (presidente)-G i a n n i n o t o (vicepresidente)-Cappellani (segreta-rio generale).Richiesto di una ve-rifica sulla notizia dell’aumento dei tri-buti camerali, Gian-ninoto si esibisce in un’arringa difensi-

va. E afferma che gli oppositori “non hanno capito nulla, e farebbero bene ad informarsi prima di parlare” (sic!).Gianninoto attacca anche i governi na-zionale e regionale. Attacca i partiti e le associazioni di categoria. E aggiun-ge: “Le Camere di commercio hanno gli stessi difetti dei partiti e delle asso-ciazioni di categoria. Tutti insieme hanno portato il Paese allo sfascio. Ma le Ca-mere di commercio no: non hanno colpe. Per lo meno quella di Siracusa. Lui stesso (Ganninoto) è pe-raltro espressione di un’associazione di categoria: la Cna (Confederazione na-zionale artigianato). Naturalmente però la sua associazione, a differenza delle altre, è anch’essa indenne da colpe. Come la Camera di commer-

cio siracusana, della quale Gianninoto è vicepresidente. In-somma tutti hanno colpe. Tranne lui & c. E sempre secondo lui.Per Ganninoto “le Camere di commer-cio hanno delle “in-crostazioni”: hanno consigli camerali pletorici, erogano contributi a varie società partecipate, erogano anche con-tributi a pioggia, han-no fatto pure assun-zioni senza concorso, e via discorrendo”. Però Gianninoto ag-giunge subito: “La Camera di com-mercio di Siracusa

no”. Tutti colpevoli. Siracusa no. E’ un miracolo. Non per nulla Siracusa è la terra di Santa Lucia e della Madonna delle lacrime!Ma allora: questo aumento dei tributi camerali c’è o non c’è?E Gianninoto pro-va a “spiegare”: “Il Governo ha tagliato i contributi alle Ca-mere di commercio. L a C a m e r a d i Siracusa si trova così un buco di un milione e 600 mila euro. Che fare per recuperarlo? Aumentare i tribu-ti camerali oppure, afferma Gianninoto,

“aggredire tutto”. E cioè? Cioè uscire dalle società parte-cipate, eliminare la erogazione di certi contributi, e via di-scorrendo.A proposito: le so-cietà partecipate non sono uno degli scan-dali della Regione siciliana? E allora perché non comin-ciare a fare un po’ di pulizia?Tornando al nuovo balzello Gianninoto ribadisce che gli op-positori non hanno capito nulla. “Stiamo preparando il bilan-cio 2015 – afferma.– Dobbiamo quindi stabilire come col-

il vicepresidente gianninoto (cna) afferma che si pone l’alternativa fra correre il rischio di non poter pagare le pensioni degli ex dipendenti camerali (assurda minac-cia) o uscire dalle società partecipate (e perché no?) o tagliare erogazioni di contributi vari (e perché no?). e se la prende con il governo Renzi: “non ha capito nulla” (non ha capito nessuno: ha capito solo gianninoto!)

mare il buco aperto dal taglio deciso dal Governo. Se non lo colmiamo rischiamo di non poter pagare le pensioni. Stiamo consultando le cate-gorie interessate. Poi decideremo”.Rimane la doman-da di fondo: invece di “rischiare di non poter pagare le pen-sioni” perché non eli-minare le cosiddette “incrostazioni”?Ques ta r i spos ta Gianninoto non la dà. Forse perché ogni “incrostazione” equi-vale a un privilegio.Rimane la questione di fondo: le Camere di commercio hanno fatto il loro tem-po; sono destinate alla soppressione. E ancora una volta il “grande” Gianninoto attacca il “piccolo” Governo: “Le Ca-mere di commercio vanno riformate, non soppresse. Come va riformata tutta la pubblica amministra-zione”. Ma questo, secondo il “verbo” di Gianninoto, il Gover-no non l’ha capito. E vabbè: per risolvere tutti i problemi dell’I-talia Renzi dovrebbe nominare Gianninoto suo consulente per-sonale (e generale!). Allora sì...

Il presidente di Con-findustria, Giorgio Squinzi, intervenendo all’assemblea generale di Confindustria Ber-gamo, si è detto “an-gosciato per questo 44 per cento di disoccupa-zione giovanile nel no-stro Paese”. E parlava della media nazionale. Se avesse considera-to quella siciliana sa-rebbe caduto dall’an-goscia nel dramma. E se poi avesse fatto riferimento alla real-tà siracusana sarebbe precipitato nella tra-gedia. Soprattutto per la disoccupazione gio-vanile, che ha ormai ha da tempo superato il 50 per cento nelle stime ufficiali. Ma se ai dati ufficiali si so-vrappongono quelli reali, non rilevati né rilevabili ormai con gli

strumenti ufficiali, lo scenario tragico s’illu-mina a tinte fosche. Al 50 e più per cento ufficiale per la disoc-cupazione giovanile nella nostra provincia bisogna infatti aggiun-gere la enorme massa dei giovani cosiddetti sfiduciati o scoraggia-ti: coloro cioè i quali, dopo aver tanto cerca-to invano un lavoro, hanno perso fiducia e coraggio, e non cerca-no più: rimangono par-cheggiati nelle rispetti-ve famiglie.In Sicilia il tasso di di-soccupazione generale

è del 34,8%, ben 13,8 punti in più rispet-to a quello nazionale elaborato dall'Istat. Il dato, relativo all'intero 2013, è dell'ufficio sta-tistica della Regione, elaborato a sua volta sui nuovi sistemi ag-gregati di Eurostat. Gli esperti giungono a questa conclusione sommando al tasso "tradizionale" dei di-soccupati quello degli "inattivi disponibili che non cercano lavo-ro", i quali nell'isola sarebbero 544 mila, a fronte dei 352 mila di-soccupati ufficiali.A Siracusa il dato ge-nerale è, più o meno, analogo a quello regio-nale. Ma due dati della re-altà siracusana sono impressionanti: quello della disoccupazione giovanile e quello del-la evoluzione storica del fenomeno disoc-

cupazione: il tasso di disoccupazione Istat dal 2004 al 2013 nella provincia di Siracusa passa dal 17.7 al 21.6.In particolare dal 17.7 del 2004 si va scen-dendo via fino all’8.5 per poi risalire fino al 21.6 del 2013. I dati Istat peraltro vanno considerati per rendersi conto della evoluzione negativa del fenomeno. Ma la loro entità è meramen-te indicativa.Per il 2014 le stime della Fondazione RES (ricerche economiche e sociali) prefigurano un peggioramento del-la situazione occupa-zionale, con un tasso di disoccupazione al 23,1% (+ 1,3% rispet-to al 2013). A marzo 2014 iI tasso di disoc-cupazione si è attestato al 23,1%, mentre il tas-so di disoccupazione giovanile (15-24 anni)

Se poi spostiamo l’a-nalisi dal settore lavoro a quello delle imprese lo scenario non muta. Il totale di imprese at-tive registrate alla Ca-mera di commercio al 31 dicembre 2013 si è ridotto di 30 unità pas-sando da 29.645 unità a 29.615. Non si trat-ta di grandi cifre. Ma parliamo di una realtà relativamente piccola, qual è la nostra. E’ tutto il panorama che fa paura. Altro che angoscia di Squinzi! Qua i posti di lavoro si perdono, i negozi chiu-dono, le esportazioni calano, la produzione industriale ristagna, gl’investimenti sono bloccati, nelle fabbri-che si segnalano sem-pre esuberi di persona-le. Il potere d’acquisto delle famiglie, influen-zato dalle difficili con-dizioni occupazionali e di reddito, rimane ai

minimi; le aspettative delle famiglie conti-nuano a determinare una stagnazione dei consumi. E s’innesca il classico circolo vi-zioso negativo.Sono calate anche le esportazioni di prodot-ti petroliferi, che sono sempre state elemento trainante della nostra economia complessiva grazie alle due raffine-rie. Nel 2013 il valore delle esportazioni pro-vinciali si è attestato a 7,4 miliardi di euro, in calo rispetto all’anno precedente: - 20,2%.Le importazioni inve-ce, con i loro 12 mi-liardi di euro e passa, costituiscono oltre il 60 per cento dell'im-port complessivo sici-liano e rappresentano il valore più elevato del Sud Italia. Si va sempre più indie-tro.

S.M.

ATTuALITà • 12 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 13 • ATTuALITà

Arturo Linguanti e Michele Marchese.

Sopra, Pippo Gianninoto e Roberto Cappellani.

Sopra, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, In foto, corso Gelone, lentamente di svuota di negozi.

ha raggiunto il livel-lo record del 53,8%. (Dati Banca d’Italia giugno 2014). I dati Res quindi sono meno negativi di quelli rilevati dalla Regione. Ma coincidono appie-no nella valutazione della disoccupazione giovanile: 53,8%. Tuttavia questi sono

soltanto i dati ufficiali a giugno 2014. In realtà a questi dati bisogna aggiungere quelli che sfuggono alle rilevazioni uffi-ciali: la massa cioè di coloro che lavoro non ne cercano più perché sono stanchi di cer-carne invano; siano giovani o anche meno

giovani che un lavo-ro l’avevano ma lo hanno perso e ora di lavoro non ce n’è più. Mettiamo il caso (e ce ne sono tanti) di un cinquantenne: troppo giovane per andare in pensione, troppo avanti negli anni per ottenere un nuovo po-sto di lavoro.

La Camera di commercio di Siracusa.

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ATTuALITA' • 14 Sicilia • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì

In foto, Gesù in ginocchio davanti all'adultera

di Roberto Tondelli

Chi di voi è senza peccato, scagli il pri-mo la pietra contro di lei. E chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Ed essi, udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si mi-sero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. E Gesù, riz-zatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono quei tuoi accu-satori? Nessuno ti ha condannata? Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più (Gv 8,1 ss.).Così si chiude il rac-conto dell’adultera. L’ambientazione è quella del tempio di Gerusalemme, dove Gesù insegna in pub-blico. Perché mai il testo descrive per due volte Gesù che si china a terra per scri-vere? Per rimandare la risposta? Per al-lontanare da sé gente mossa solo dal desi-derio di metterlo alla prova? J. Jeremias ritiene che le auto-rità religiose ebrai-che non avessero in effetti alcun potere di infliggere la pu-nizione capitale. Gli Ebrei che consegna-no Gesù rammen-tano garbatamente a Pilato come non sia loro lecito «far morire alcuno» (Gv 18,31). Ciò aggiun-ge forza al tranello: se Gesù fosse per la lapidazione, potreb-be essere accusato di usurpare l’autorità del procuratore ro-mano; se assumesse una posizione diver-sa, contravverrebbe alla legge di Mosè.X. Leòn-Dufour pro-pone una lettura sim-bolica del brano: due volte Gesù si china a scrivere a terra e due volte si alza. Que-sto sarebbe un gesto simbolico indican-te l’abbassamento e l’innalzamento del Cristo che muore e risorge per la ricon-

Donna adultera? Che cosa scrive Gesù sulla sabbiaciliazione dell’u-manità peccatrice. Un gesto simbolico dotato di tale valo-re ne spiegherebbe la ripetizione in un racconto così breve. Il commento di R. C. Foster sottolinea il pathos creato da Gesù col silenzio e con mosse calcola-te: “Gesù aveva sfi-dato i capi giudei a uccidere l’adultera, ma sapeva che sa-rebbero fuggiti dai fantasmi della loro stessa coscienza. Non sappiamo che cosa scrisse Gesù. È questa l’unica vol-ta che si legge che Gesù abbia scritto”. Lo studioso che sa ancora dire «non sappiamo», mostra onestà intellettuale e quell’umiltà che manca a molti che tutto sanno.Ci si potrebbe chie-dere se sia «mise-ricordia» la parola che Gesù scrive. Di certo, con la propria vita scrisse di una «misericordia» che non si rende com-plice del male, ma che sa andare oltre il legalismo, per chiamare il pecca-

tore a ravvedimen-to. G. Papini mette in cuore alla donna una domanda: “Chi era mai quell’uo-mo, così differente da tutti gli altri, che non voleva il pecca-to ma perdonava al peccatore?” L’amore benigno del Signore è il sentimento nobi-le che scaturisce dal suo cuore spezzato (= miseri/cordia) per l’uomo. L’esito più bello della benigni-tà di Dio è indurre il peccatore/la pecca-

to? Lo si deciderà con un sondaggio di opinioni? Conta la percentuale pro o contro? Che cosa significa in pratica “va’ e non peccare più”? Che cosa co-stituisce adulterio? E che differenza c’è (se c’è) tra adulterio e inchinarsi al poten-te mentre si disprez-za il povero? E se venisse il giorno in cui la gente non pro-vasse più disgusto per i mostri presenti nella “coscienza” di ciascuno? Se cioè la “coscienza” di ognu-no diventasse del tutto in/cosciente? annullata da igno-ranza, superficialità, insensibilità, interes-si, orgogli? Nel rac-conto un personag-gio brilla per la sua assenza: l’uomo pre-so con la donna in flagrante adulterio. La benignità di Cri-sto non è necessaria anche a lui? Non si deve dire anche a lui “Va’ e non pecca-re più”? Il richiamo al ravvedimento è quello la chiesa del Signore fa proprio, mentre ragiona e si incontra assieme (via Modica, 3 – di fronte all’ingresso dell’Istituto Insole-ra - conversazioni bibliche settimanali: mercoledì ore 19.30 e culto al Signore domenica ore 10.30 - info: 093124639 - 3404809173 - email: [email protected]).

trice a ravvedimento (Rom 2,4). La mise-ricordia di Dio non invita affatto a vive-re nella sregolatezza e nel male. Al con-trario! Benignità e misericordia di Dio sono realtà realissi-me molto più reali della realtà sociale, delle mode sociali di ieri, di oggi e di domani. Benignità e misericordia di Dio sono realtà realissi-me più alte ma an-che più esigenti di ogni normativa. Il

racconto di Giovan-ni può provocare ri-flessioni coraggiose alla luce dell’Evan-gelo, a partire dalla prima domanda: Chi è mai Gesù che non vuole il peccato ma perdona al peccato-re? Perdonare, per-dono: che significa, chi ne ha bisogno? Chi può realmente perdonare? Peccato-re, peccato? Solo pa-role da religiosi? Pa-role senza senso per la persona comune? Che cosa è pecca-

X. Leòn-Du-four propone una lettura simbolica del brano: due volte Gesù si chi-na a scrivere a terra e due volte si alza

 

15 oTTobRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 15 • SPORT SIRACuSA

Vista la parodia del calcio gio-cato dall’Italia contro la piccola nazionale malte-se, rivalutiamo l’Eccellenza sici-liana con tutte le sue pecche e suoi atavici difetti. E vista la varietà delle contromi-sure adottate da Conte per tentare di salvare, quan-to meno, la fac-cia, rivalutiamo anche i modesti ma buoni allena-tori nostrani che, quanto meno, quando una squadra si chiu-de come quella maltese, avreb-bero tentato di tirarla fuori dal

guscio per col-pirla in contro-piede. Cosa che l’Italia si è ben guardata dal fare. Che significa tut-to questo ? Che il calcio non è più quello sport pia-cevole, sia per chi lo pratica che per chi lo guarda dalle tribune o in televisione, a furia di tattiche e controtattiche che hanno avuto soltanto l’effetto di strozzarlo e di svuotarlo di ogni suo contenuto spettacolare. Non parliamo poi dei protagonisti. Prima, vestire la maglia del-la nazionale era

come toccare il cielo con un dito. Oggi, a giudicare dalla sufficienza con cui si affron-ta un incontro, che sarà pure abbordabile ma che è sempre un incontro da non prendere sotto-gamba, è quasi un disturbo. Il guaio è che con un esercito di nostri giovani che marciscono nei campiona-ti dilettantistici, scippati del pre-sente e ancor più del futuro, noi ci sollazziamo ad ingaggiare a suon di milioni, di euro natural-mente, illustri

carneadi purché abbiano un pas-saporto straniero e un nome più o meno esotico, fino all’indecen-za di mandare in campo squadre italiane, senza nemmeno la pre-senza di un no-stro connaziona-le. In un contesto così snaturato, maturano le figu-racce rimediate in pochi giorni sia contro un mo-desto Azerbagian e contro un anco-ra più modesto Malta. La cosa curiosa è che le Federazione cal-cistica italiana per andare in-contro a quelli che nonostante i risultati, tutto sommato favo-revoli grazie alla modesta levatura degli avversa-ri, sono sempre comunque dei flop, spende fior di quattrini, per non parlare dei quattro milioni l’anno corrispo-sti al commissa-rio tecnico in un momento in cui una moltitudine

di famiglie ita-liane non arriva a fine mese, mentre milioni di nuovi poveri affollano le mense della Caritas. Renzi dice che deve cambiare tutto e a tutti i livelli. L’augurio è che prima o poi met-ta mano anche al calcio a comin-ciare dai vertici,

Il calcio al capolineaalla disperata ricercadell’appeal perdutoin crisi il gioco più bello del mondo dalle nazionali maggiori ai tornei dilettantistici e in italia si fa sempre più strada la necessità di farne a meno per almeno un paio d’anni

Belvedere, Liuzzo: “un pari giusto anche se in fuorigioco”Belvedere raggiunto per due volte in zona cesarini . Al 1’ dell’unico minuto del pri-mo tempo sull’1-1, al 2’ dei quattro con-cessi dal direttore di gara nella ripresa, per il 2-2 finale. Per questo, in casa aretusea, c’è rammarico."Io non condivido l’analisi post gara fatta dagli amici di Palazzolo – ha detto il pa-tron del Belvedere Antonello Liuzzo – per-ché è stato un derby spettacolare, all’inse-gna dello sport e che ha giustificato i veri valori dello sport. Ma se c’è una squadra che deve rammaricarsi, quella è la nostra perché siamo stati raggiunti nei minuti di recupero, in entrambe le circostanze. E per di più, il loro 2-2 era in posizione di fuori-gioco del loro marcatore.Non credo ci sia stata una squadra che ab-bia dominato sull’altra – ancora Liuzzo – perché le occasioni si sono equamen-te divise, abbiamo accettato il confronto con una squadra attrezzata per vincere il campionato e a cui auguriamo di vincerlo.

Al via, la venticinquesima stagio-ne consecutiva dell’SSD Syrako Rugby Club. Oltre le aspettative la partite dei Seniores che, nel cam-pionato di serie C2 quest’anno, prevedevano un esordio non facile, dal momento che i giallo-neri en-nesi, nella scorsa stagione, aveva-no giocato a Siracusa una vittoria schiacciante. I ragazzi della Syrako, hanno ma-cinato gioco e punti vincendo con-tro i padroni di casa per 44 a 0. "In tutte le fasi del gioco – afferma il portavoce, Gianni Saraceno – han-no funzionato a dovere entrambi i reparti, mischia e trequarti. Una partita che ci dà un feedback positivo riguardo anche alle new entry in squadra: il tesseramento degli xiridiani Bandiera, Giliber-to, Giompaolo, Ietta, Magro e Pic-cione, porta in dote esperienza e grande tenacia; siamo stati lieti di accoglierli e questa partita ci dà la prova di aver fatto la cosa giusta".

Rugby, la Syrako parte con più “44”

quelli che conti-nuano a piange-re minestra sui sempre più ampi vuoti che gli stadi registrano ogni domenica, ammannendoci ponderosi esem-pi di dietrologia per spiegarne le cause che invece sono sotto gli oc-chi di tutti.Armando Galea

Però noi siamo stati all’altezza, a dimo-strazione che sinora, contro le grandi non abbiamo sfigurato, perdendo a Gela imme-ritatamente e per causa di un arbitro non all’altezza".Il Belvedere ha ripreso la preparazione in vista della sfida di domenica prossima a Santa Croce Camerina. Da verificare le condizioni dell’esterno Spada, che sta gra-dualmente rientrando in gruppo dopo un mese di assenza a causa dello stiramento alla coscia, per il resto sono tutti abili e ar-ruolati per il tecnico Nicola Bonarrivo.

In foto, il presidente del Belvedere Liuzzo.

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SPORT • PAginA 16 • 15 oTTobRe 2014, MeRcoleDìSicilia

Al via la nuova stagione in azzurro per Irene Burgo e Matteo Torneo

l’obiettivoè quello della qualifica-zione olimpica primo passo verso Rio De Janeiro 2016

Ricominciamo con un gruppo di senior al quale stiamo affiancando giovani interessanti

Rugby, buona la prova dei giovani under della Syrakoalla prima prova stagionalePartita domeni-ca 12 ottobre, al Campo Comunale di Pergusa (EN) l'avventura della formazione under 14, under 16 e Se-niores della Syraco Siracusa. L’Under 14 è stata battuta dalla formazione Rugby Enna per soli 4 punti (24 – 20): «Risultato che ci soddisfa, co-munque – sostiene il Mister Buscema – per molteplici motivi. Gran parte dei nostri ragazzi sono al loro esor-dio assoluto. Per tale motivo abbia-mo voluto dare libero sfogo alla loro adrenalina permettendo a tut-ti di giocare: sce-gliendo di effettua-re numerosi cambi, abbiamo sacrifica-to l’equilibrio in campo, è vero, ma la sconfitta di mi-sura rappresenta, a nostro avviso, un esordio incorag-giante". Perde 29 a 17 contro il Rugby Enna la formazio-ne Syrako Under 16. "La squadra ha tenuto il gioco – sostiene il Mister Provenza – nono-stante l’inesperien-za di molti gioca-tori che debuttano oggi in questa ca-tegoria: perciò ci riteniamo soddi-sfatti". L’Under 16, infatti, è per la FIR la prima delle ca-tegorie – per fasce d’età – ad avere un torneo struttura-to: condizione che può aver influito sulla prestazione in campo dei giovani siracusani”.

Si radunano nel fine settimana i velocisti azzurri che tra Ca-stelgandolfo e Sa-baudia continuano il programma di avvi-cinamento ai Cam-pionati del mondo di Milano 2015. L’obiettivo è ovvia-mente quello della qualifica olimpica, primo passo verso poi i giochi di Rio de Janeiro 2016. Guidati dai tecnici Giuseppe Buonfi-glio, Ezio Caldo-gnetto e Antonio Cannone, gli azzurri rimarranno in radu-no per due settima-ne con l’obiettivo di ripartire con il piede giusto dopo l’inten-sa stagione chiusa poche settimane fa: “Dopo la prima set-timana durante la quale lavoreranno soprattutto i senior, avremo in raduno an-che i migliori giova-ni che si sono distinti nel corso della pas-sata stagione - spiega Ezio Caldognetto - lavoriamo per conti-nuare a creare un si-stema incentivante e finalizzato al ricono-

scimento del merito e delle qualità di cia-scun atleta.” Kayak in raduno a Castel-gandolfo, canadesi invece in allenamen-to a Sabaudia: “Ri-cominciamo con un ottimo gruppo di se-nior al quale stiamo affiancando giovani

interessanti - spiega Antonio Cannone - il collettivo è di qualità e la strada intrapresa ci dà fiducia. L’argento europeo del C4 conquistato lo scorso anno è un segnale importante da considerare e da far fruttare da qui al

2015 anno in cui ci giocheremo la qua-lificazione olimpica, obiettivo primario per i prossimi mesi.”Questi i convocati: Norma Murabito, Federica Nolè, So-fia Campana, Irene Burgo, Francesca Capodimonte, Agata

Fantini, Nicola Ripa-monti, Albino Battel-li, Alberto Ricchetti, Mauro Crenna, Giu-lio Dressino, Matteo Torneo, Matteo Flo-rio, Manfredi Rizza dal 12 al 25 ottobre a Castelgandolfo. Dal 18 si aggre-gheranno Riccardo Cecchini, Matteo Galligani, Michele Bertolini, Eric Buz-zi, Edoardo Chierini, Alessandro Balbo, Andrea dal Bianco, Ermes Bacci, Alberto Regazzoni, Alessan-dro Gnecchi, Mauro Pra Floriani, Giaco-mo Cinti, Nicola Al-beri, Federico Fave-ro, Mattia Colombi, Agnese Celestino, Roberta Gennaro, Cristina Petracca, Roberta Fiorini, Marianna Ponziani, Rachele Puccetti, Francesca Genzo e Francesca Mattiello. A Sabaudia invece spazio a Pietro Repe-le, Marco Veglianti, Luca Ferraina, Luca Rodegher, Sergiu Craciun, Daniele Santini, Nicolae Cra-ciun, Luca Incollingo e Carlo Tacchini.

Calcio a 5, Zagarella: “Dobbiamo crederci”Seconda sconfitta conse-cutiva per Le Formiche e filotto negativo che però non deve abbattere le siracusane. Parola di Ani-ta Zagarella, che a caldo ha commentato così il k.o. casalingo: "Ci è mancata la grinta, la voglia di vin-cere. Abbiamo reagito bene al primo goal provando su-bito a pareggiare ma non ci aspettavamo la secon-da rete su punizione. Nel secondo tempo abbiamo avuto alcune occasione che non abbiamo sfrutta-to e poi siamo calate, non

In foto, Dressino e l’aretuseo Torneo

ci abbiamo creduto abba-stanza. Alle mie compa-gne dico che dobbiamo andare avanti e crederci, mostrando la grinta di cui sono capaci Le Formi-che".

In foto, la “Formichina” Zagarela