Libertà Sicilia del 28-11-14.pdf

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    www.libertasicilia.it mail:

    [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Rosolini

    Marted l'aperturadi un varco sulla

    strada statale 115A pagina quattro

    Accusato di diffamazione a mezzo stampa

    Caso Princiotta: chiestasospensione per Pappalardo

    Sar presentato unospecico e dettagliatoricorso alla Commis-

    sione Provinciale diGaranzia, per chiede-re di sospendere Pap-palardo.

    A paginaquattro

    POLITICA TEATRO COMUNALE

    TARGIACOMMENTI

    Cronaca

    Tentato omicidioCorrenti: i giudici

    del riesame in riservaA pagina sette

    Citt.Si pone rimedio al fenomeno dellacconcamento dellacqua piovana

    La deputata regionaleMarika Cirone ha chiestoun incontro con lassesso-re ai Beni culturali.

    A paginaquattro

    Teatro grecoSi correai ripari

    Il direttore di Rai 3 Paolo Rufni e la responsabile dellu-nit organizzativa Informazione e approfondimenti diRai 3, Annamaria Catrical, si sono visti noticare lasentenza di non luogo a procedere per sopraggiunta pre-scrizione per il reato di diffamazione a m ezzo stampa.

    144 mila euro stanziati dal Dipartimento protezione civile

    In riparazione la chiesadi Santa Lucia in Borgata

    di Concetto Alota

    Dolcino Favi, nato a Mo -dica in provincia di Ragu -sa, siracusano dadozione;magistrato molto attentoai mutamenti della societ,di vecchio rango e di lun -ga carriera, con migliaiadi procedimenti daccusacontro maosi, delinquenticomuni, politici, funzionaripubblici, compreso magi-strati e nanche un mini-stro della Repubblica conla delega alla Giustizia, e

    con tantissimi processi dimaa dove ha sostenuto lapubblica accusa. Profondoconoscitore del mondo cri-minale, indiscusso protago-

    Un giudicenel mirinodella maa

    Sono iniziati i lavori perriparare in via provvisoria

    il problema della fuoriu-scita di acqua piovana dalcolonnato della basilica disanta Lucia e scongiuraredi fatto leventualit di do-vere bloccare tutto in coin-cidenza del ritorno dellespoglie della patrona diSiracusa. Il dipartimentoregionale della Protezionecivile, infatti, ha nanziatolintervento con una som-ma di 144 mila euro.

    A pagina tre

    A paginasette

    venerd 28 novembre 2014 Anno XXvII n. 275 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11FAX 0931 60.006 Pubblicit:Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11Fax 0931 60.006 0,50

    Teatro comunale. Dopolapertura straordinaria didomenica scorsa, in occa-sione della raccolta.

    A paginadue

    Si pretendarisarcimentodei danni

    Stringere la vite attornoai conducenti di mezzi pe-santi che, in violazione deldivieto, transitano in ma-niera costante sul viadottodi Targia. Questo il mes-saggio di Sorbello.

    A paginatre

    Sul viadottotranstanoi camion

    Caso MarsalaReato prescrittoper direttore Rai 3

    A paginacinque

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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    CRONACA DI SIRACUSA 2 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD

    Teatro comunale.Dopo lapertura stra-ordinaria di domenica

    scorsa, in occasionedella raccolta di ade-sioni da parte della cit-tadinanza siracusana,relativa al progetto delFai, si torna a parlaredellemblema delleopere pubbliche in-compiute in citt. Iconsiglieri comunalidi progetto Siracusa,

    Fabio Rodante Mas-simo Milazzo e SalvoSorbello, chiedono

    un intervento urgentedellAmministrazio -ne, chiamata a discu-tere in aula del futurodel teatro comunale.Il Teatro lincom-piuta simbolo dellanostra citt. Negli annila struttura stata van-dalizzata con interven-ti sbagliati, dannosi e

    scomposti e principal-mente senza unitarie-t. Nellanno 2003 il

    Centro Regionale perla Progettazione e ilRestauro, ha ricevutoun incarico per la re-dazione di un ulteriorelotto di intervento peril recupero architetto-nico, il consolidamen-to antisismico e la do-tazione degli impiantitecnologici del teatro.

    Nel 2009 il consigliocomunale ha approva-to un nuovo nanzia-

    mento per 4 milioni dieuro che doveva ser-vire al completamen-to dellopera, ma adoggi, a causa di ritardiamministrativi, tecnicie giudiziari, il cantie-re sempre aperto emontano le polemi-che. Per questi motivi,i consiglieri di Pro-

    getto Siracusa hannopresentato un atto diindirizzo al consiglio

    comunale per ricevereda parte dellAmmi-nistrazione una rela-zione dettagliata circai lavori eseguiti e an-cora da eseguire peril completamento delteatro comunale, i vizidi difformit riscon-trati nelle opere realiz-zate, i termini previsti

    per il collaudo dello-pera e per leventualeacquisto degli arredi,

    il termine previsto perlapertura al pubblicoe il connesso svolgi-mento delle attivitteatrali. Oltre allin-dicazione dettagliatadelle somme ancoranecessarie al comple-tamento dellopera.Chiedono ancheche i vizi riscontratinellimpianto antin-cendio del teatro sianooggetto di un proce-dimento risarcitorioai danni della societappaltatrice e di colo-ro i quali hanno avutolonere o lincarico dicollaudare lopera.Chiedono ancora cheil teatro sia intitola-to al compianto atto-

    re siracusano, SalvoRandone, e che siapredisposto un pianoorganizzativo naliz-zato alla gestione delteatro, alla direzioneartistica e alla pro-grammazione deglieventi, che, in unacitt turistica comeSiracusa, dovr esserevariegata nei generi edi alta qualit e artico-lata in tutti i 12 mesidellanno e dovr es-sere adeguatamentepubblicizzata a livellonazionale e internazio-nale.

    Teatro comunaleAnticendioSi pretendail risarcimento

    Convenzionefra Asp 8e Universitdi Catania

    ATTO DINDIRIZZO ALLA GIUNTA GAROZZO

    GERIATRIAIl direttore generale dellAsp 8di Siracusa, Salvatore Brugalettaha rmato la delibera di conven-zione con l'Universit degli studidi Catania per lo svolgimento ditirocinio di formazione profes-sionale degli specializzandi dellascola di specializzazione in Ge-riatria presso il reparto apposito

    dellospedale Umberto primo diSiracusa.Il progetto rientra nel novero delriordino delle scuole di specializ-zazione in Medicina. La conven-zione prevede una durata trienna-le a decorre dallanno accademico2014 e no al 2017.Si tratta di un importante ricono-

    Qui sopra, il teatro comunale di Siracusa.

    28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia3 CRONACA DI SIRACUSA

    Il presidente provinciale e regionale della Federnoleggio aderente alla Con-fesercenti, Giuseppe Contraffatto, ha manifesto al Prefetto di Siracusa e alComandante Provinciale della Polizia stradale il suo apprezzamento per lin-teresse mostrato in materia di controlli sugli autobus adibiti a servizi pubblicidi linea. La Federnoleggio - dice Contraffatto - in sostanza, auspicava che icontrolli tecnici su strada per questa tipologia di trasporto pubblico fossero

    Contraffatto: Plauso per i controllisugli autobus di linea

    Si ripara il tettodella basilica S. LuciaSi installanodelle pensilinein attesa di risol-vere il problemadellacqua

    PoLITICA.INTERVENTO DISPOSTO DALLA PROTEZIONE CIVILE

    Sono iniziati i lavori perriparare in via provvisoriail problema della fuoriu-scita di acqua piovana dalcolonnato della basilicadi santa Lucia e scongiu-rare di fatto leventualitdi dovere bloccare tuttoin coincidenza del ritornodelle spoglie della patronadi Siracusa.Il dipartimento regionaledella Protezione civile, in-fatti, ha nanziato linter-vento con una somma di144 mila euro. Il cantiereosserver due fasi. La pri-ma, che si conclude vener-d prossimo, riguarda lamessa in sicurezza del tet-to del portico e quindi delcolonnato. Saranno collo-cate delle strutture mobiliche evitano lacconcarsidi acqua piovana sul tettodella chiesa in modo da

    evitare lo spiacevole feno-meno delle cascate sul co-lonnato e quindi sui fedeliin caso di maltempo.Il secondo intervento previsto allindomanidella partenza del corpodi santa Lucia, quandoil cantiere si concentrasulleliminazione del fe-nomeno. Sinterverrsul tetto realizzando unapendenza in grado di faredeuire le acque meteo-riche senza spiega lon.Enzo Vinciullo quindi,

    trasformare il portico inuna piscina. Il problema stato evidenziato dal tribu-nale civile di Catania, cheha nominato un tecnico, ilquale, in maniera preven-tiva ha eseguito un sopral-luogo per vericare qualifossero i problemi e le re-ali condizioni del tetto, sulquale sono stati realizzatidi recente dei lavori di ri -qualicazione.Il problema della fuoriu-scita di acqua dal colon-nato della basilica si

    manifestato in tutta la suaevidenza in occasione deinubifragi che due settima-ne fa si sono abbattuti inprovincia di Siracusa e nelcapoluogo. Il fenomeno stato riscontrato da diver-se persone e tutti si sonopreoccupati proprio in vi-sta dellarrivo del corpo disanta Lucia. Con questoprimo intervento si ripristi-na un minimo di sicurezzain attesa poi di effettuarelintervento risolutivo allane di dicembre.

    LAssessorato Regionaledelle Infrastrutture e dellaMobilit ha rinanziato ilprogetto esecutivo per la re-alizzazione di un parcheggiocoperto a due livelli nellazona antistante la Capitane-ria di Porto di Augusta, perun importo di euro 5 milioni827 mila euro. LOpera,nanziata gi nel 2013, aseguito della Deliberazionedi Giunta di Governo n. 326del 26 settembre 2013, cherimodulava le somme e auto-

    rizzava lo scorrimento dellagraduatoria Pac- terza fase delle misure 6.1.1, 6.2.1 e6.2.2. era successivamentestata denanziata.Il progetto presentato dal co-mune di Augusta, ha spiegatolOn. Vincenzo Vinciullo,prevedeva come tempi diesecuzione 24 mesi e diconseguenza non rispettavala scadenza del 31 dicembre2015 prevista nel PO FESR2007/2013. Per questo mo-tivo la linea di intervento6.2.1 era stata denanziatae le somme necessarie perla realizzazione del par-cheggio coperto ad Augustanon erano pi disponibili.Ma io non ho mai smesso dicredereche lOpera potesseessere realizzata.

    Finanziatoil progettodi parcheggiocopertoad Augusta

    Stringere la vite attorno ai con-ducenti di mezzi pesanti che, inviolazione del divieto, transitanoin maniera costante sul viadotto diTargia. Questo il messaggio lanciatodal consigliere comunale Salvo Sor-bello, il quale ha rivolto uninterro-gazione allassessore comunale allaviabilit.Sono pressoch quotidiane le se-gnalazioni di mezzi pesanti che per-corrono impunemente il viadotto di

    Multate i mezzi pesanti in transito sul viadotto

    LO SOSTIENE IL CONSIGLIERE COMUNALE SALVO SORBELLO

    In foto, il tetto della chiesa di santa Lucia extramoenia.

    Targia, in particolar modo nelle orenotturne dice Sorbello Il divietodi circolazione viene cos violato, congravi rischi per lincolumit delle per-sone e ulteriori danni ad una strutturagi molto deteriorata e per la qualeservirebbero interventi urgentissimi.In attesa che questi ultimi venganonalmente effettuati, per indispen-sabile evitare che bus, camion ed altrimezzi pesanti di ogni specie possanocontinuare a transitare sul viadotto,

    senza essere in alcun modo sanziona-ti.Sorbello lancia anche una proposta sulricavato delle multe, elevate ai nume-rosi trasgressori, si potrebbero esegui-re gli interventi pi urgenti. Rimanein sospeso, invece, il nanziamentolegato allabbattimento del manufattoe della sua ricostruzione per questio-ni di protezione civile. Nelle more, iltrafco in entrata continua ad esseredirottato sulla vecchia statale.

    scimento al reparto di geriatriadellospedale di Siracusa, che,al contrario di quanto si paven-tava nei mesi scorsi, di un ridi-mensionamento dei posti letto,d dimostrazione di essere unreparto allavanguardia e addi-rittura esempio per i tirocinantiuniversitari.

    effettuati conformandoli a quelli che di norma si effettuano sugli au-tobus privati adibiti a noleggio.

    La deputata regionale Marika Ciro-ne Di Marco ha chiesto un incontrourgente con lassessore regionale aiBeni culturali sulla questione riguar-dante il degrado del Teatro Greco diSiracusa. Uniniziativa per riparareal pi presto e scegliere strade con -ducenti, coinvolgendo tutti i soggettipolitici e amministrativi interessati.Sono certa afferma la parlamen-tare siracusana che, se il tema deldegrado del Teatro Greco fosse statosegnalato dal Soprintendente ad in-terim al nuovo assessore regionale aiBeni Culturali, ai deputati, al sinda-co di Siracusa, anzich agli organi distampa facendo il giro dei media, ne

    sarebbe venuta l'immediata disponibi-lit ad un incontro per l'avvio di unafattiva collaborazione a tutela del mo-numento pi straordinario che ci pro-viene dall'eredit del passato.L'avere seguito una prassi irrituale prosegue Marika Cirone Di Marco diffondendo sui media prima , anzichnelle sedi deputate, la sua preoccupantecondizione, ha provocato un grave dan-no d'immagine a provincia e regione,allarmando albergatori, enti, istituzio-ni ed opinione pubblica per le ricadutenegative che si possono avere sul pianodell'attrattivit turistica, legata alla bel-lezza dei nostri siti oltre che agli eventigi programmati al Teatro Greco.

    Teatro greco malatoChiesto un incontrocon lassessore

    Anche il deputato Enzo Vinciullo intervenuto sulla vicenda sostenendoche occorre un chiarimento su quantoaffermato dal Sovrintendente Rizzuto.Cera a disposizione la somma cheArcus aveva stanziato per eseguire de-gli interventi importanti e nalizzatialla salvaguardia del teatro greco - diceVinciullo - Si dovevano, infatti, realiz-zare delle passerelle mobili per impedi-re che i turisti in visita e gli spettatoridelle rappresentazioni classiche entras-sero a contatto con la roccia. Il teatrogreco non pu essere chiuso e per talemotivo occorre una soluzione intelli-gente.

    R.L.

    INTERVENTI DI CIRONE DI MARCO E VINCIULLO

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    CRONACA DI SIRACUSA 4 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD 28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia5 CRONACA DI SIRACUSA

    Nelle prossime ore, sarpresentato uno specicoe dettagliato ricorso-de-nunzia alla CommissioneProvinciale di Garanzia,per chiedere di assumereil provvedimento di so-spensione di Pappalardodal partito, con decaden-za dal ruolo di Presidentedel Gruppo, confermandolinefcacia e lillegittimi-t del documento assuntodallo stesso nei confrontidella consigliera Princiot-ta che e resta del PartitoDemocratico e del gruppoconsiliare.Quello compiuto ungravissimo atto di arro-ganza politica - afferma ildeputato nazionale PippoZappulla - in una sorta di

    'pulizia etnica' contro ogniforma di dissenso rispet-to a quanti fanno riferi-mento alla componentefotiana-garozziana. Si pucondividere o meno lo-perato di un consiglierema a nessuno, tranne chenei tribunali del popolo enelle epurazioni stalinia-ne, consentito assumereprovvedimenti disciplinarisimili.C una palese incapacitdello stesso Pappalardo agestire un gruppo e a rap-

    In foto, il consigliere comunale Francesco Pappalardo.

    Chiesta la sospensioneper Francesco PappalardoRicorso-denuncia alla commissione provinciale di garanziacontro il capogruppo del Pd in Consiglio comunale

    PoLITICA.LON. PIPPO ZAPPULLA PASSA AL CONTRATTACCO

    presentare punto di riferi-mento sui problemi dellacitt e dei Siracusani. Del-la presenza di Pappalardoi pi si stanno accorgendosolo ora che sta probabil-mente eseguendo gli or-dini impartiti. La vicenda ancora pi grave ed in-quietante perch, ribadi-sco, si presenta come unchiaro e grave attentatoai tentativi di ricostrui-re un'unit necessaria epossibile del Pd siracu-sano. Garozzo dimostra

    Proposte per abbattere le barriere

    architettoniche in viale TeocritoIl consigliere di circoscrizione Neapolis, arch. Nico-letta Abela, interviene sul dibattito relativo allabbat-timento delle barriere architettoniche in citt, propo-nendo un percorso accessibile in viale Teocrito.La somma di 200 mila euro, stanziata in bilancio perlabbattimento delle barriere architettoniche, di certosufciente a garantire nuove opere, ma vi una prio-rit in citt che non pu pi attendere. Se si percorreuna delle vie pi importanti della citt, lasse di ViaAugusto -Viale Teocrito , dalla Zona Archeologica, lapi importante della Sicilia Orientale, no al MuseoArcheologico Regionale Paolo Orsi o al Santuario del-la Madonna delle Lacrime, ci si rende conto di quantosia difcile la percorribilit per chi ha problemi di de-ambulazione, o porta con s passeggini, o obbligatoalluso di sedia a ruote. Per questo propongo allAm-

    LE HA AVANZATE LA CONSIGLIERE DI NEAPOLIS NICOLETTA ABELA

    NeapolisIncontroconlassessore

    Si svolto l'in-contro tra l'asses-sore al Bilanciodel Comune diSiracusa, GianlucaScrofani, e il con-siglio di circoscri-zione Neapolis.All'ordine delgiorno le soliteproblematiche bennote ai residenti,soprattutto a quellidelle zone piperiferiche.Per la primavolta, dopo moltotempo grazie all'as-

    sessore Scrofaniabbiamo trovatoun'interlocuzionevalida con l'Ammi-nistrazione Comu-nale di Siracusa,dichiara soddisfat-to il presidente diNeapolis, Giusep-pe Culotti.Un confronto co-struttivo continua

    che ha permessodi individuare e farconoscere all'as-sessore le prio-rit pi gravi delquartiere, a partiredall'illuminazionenelle zone balnearie a Tivoli, per ni-re con l'innegabile

    necessit di manu-tenzione di strade emarciapiedi.Auspico quindiche il dialogo conclude il Pre-sidente Culotti

    cominciato nal-mente con il versogiusto, porti ad unasoluzione concretadelle diverse gravisituazioni eviden-ziate, anteponendogli interessi deicittadini alle sterilied inconcludentipolemiche politi-che.

    Susy Marsala: diffamazioneReato prescritto per Rufni

    Il direttoredi Rai 3 ela respon-sabile dellaprogramma-zione eranoimputati didiffamazioneai dannidi FilippoBarbagallo

    Il direttore di Rai 3Paolo Rufni e la re-sponsabile dellunitorganizzativa In-formazione e appro-fondimenti di Rai 3,Annamaria Catrical,

    si sono visti notica-re la sentenza di nonluogo a procedere persopraggiunta prescri-zione per il reato didiffamazione a mezzostampa. La senten-za stata emessa ierimattina dal Gup deltribunale di Siracusa,Michele Consiglio, aconclusione del pro-cesso intentato da

    Filippo Barbagallo, ilcognato di Susy Mar-sala, che ha ritenutolesiva della propriadignit la pubblica-zione di un serviziogiornalistico andato in

    onda su Blu Notteil 13 febbraio 2007.La sentenza perve-nuta dopo che ancheil pubblico ministero,Tommaso Pagano, e illegale difensore, lav-vocato Mario Casella-to del Foro di Roma.La vicenda risale asette anni addietro,quando nellultima fa-scia oraria fu mandata

    in onda una replica diBlu notte, in cui sirievocava il misterodella morte di Assun-ta Marsala, la giovanesiracusana, il cui ca-davere fu ritrovato il 2

    gennaio del 2000 nellecampagne di contradaEpipoli. Essendo unareplica dello servizioandato in onda nel2001, quel reportagenon includeva levo-luzione processuale afavore dellimputato,proprio quel FilippoBarbagallo, che, guar-dando la puntata, sisent diffamato. Per

    laccusa, rapresenta-ta allora dal sostitutoprocuratore ClaudiaDAlitto, cerano tuttigli estremi per inten-tare un procedimentopenale a carico del di-

    rettore di Rai 3 e per laprogrammatrice del-la rete. In effetti, trala messa in onda delprimo servizio e la re-plica del 2007 inter-venuta la sentenza diassoluzione, emessadalla Corte dAssisedi Siracusa, che man-d assolto limputatoritenendolo estraneo aquello che fu presen-

    tato come un caso diomicidio. Quel casoancora oggi rimastosenza un colpevole.Due anni fa, lavvoca-to Antonio Lo Iacono,legale della famiglia

    Marsala, presentuna serie di ulteriorielementi probatori,chiedendo alla Procu-ra della Repubblica diSiracusa di riaprire ilfascicolo, afdato alsostituto procuratoreAntonio Nicastro cheinvece ha denitiva-mente archiviato ilcaso.

    F.N.

    In foto, il direttoredi Rai 3, Paolo Rufni

    Marted

    il varco

    sulla ss 115

    A PROPOSITO DELLA COSTRUZIONE DEL CAVALCAFERROVIA A ROSOLINI

    Marted prossi-mo verr apertoun varco sulla Sta-tale 115 nei pres-si del costruendocavalcaferrovia diRosolini. A darnenotizia il deputa-to regionale allAs-semblea regionalesiciliana, PippoGennuso, che punalmente rassicu-rare i commercian-ti della zona, dopomesi di battaglie.

    Ho portato avanti laprotesta non soltantodegli operatori eco-nomici che hanno leloro attivit lungo iltracciato, ma anchedi tutti i cittadini diRosolini, indigna-ti per questi lavoriche hanno spaccatoin due la citt. Hoavuto assicurazioni prosegue Gennuso che marted verrasfaltato il tratto distrada che consen-

    tir il transito deiveicoli, ricollegandounarteria importan-te, come la stradastatale 115, che col-lega le province diSiracusa e Ragusa.

    Credo che gi damercoled sar con-sentito il transito deiveicoli. Tuttavia conclude Gennuso resto sempre delparere dellinutilit

    In foto,sopralluogo al cavalcaferrovia di Rosolini.

    InTervenTI

    Pd riunitose si tornaal dialogo

    Linseguimento dei comu-nicati e delle dichiarazioni amezzo stampa non avvicinail Partito Democratico dellaprovincia di Siracusa allu-nit. Al massimo lo mantie-ne alla stessa distanza e inalcuni casi, come in questi

    giorni, lo allontana. Il Pd siavviciner allunit se tutti ipotenziali generatori di essa,ossia i principali protago-nisti del dibattito interno alpartito, si riuniranno insiemeper affrontare un ragiona-mento comune, senza porreo dettare condizioni.La missione del Pd servireil territorio e i suoi cittadinie la presenza responsabilenelle istituzioni serve a for-nire le gambe alle idee perrenderle iniziative concrete.Se chi ha delicate funzionidi coordinamento, come chicoordina un gruppo consi-liare, si spinge ad escluderequelli che dovrebbe coordi-nare solo perch la pensanodiversamente o manifestanoasprezze caratteriali pocogradite il mondo si capovol-ge e il corto circuito che ne

    deriva diventa quasi irrepa-rabile. Senza la pazienza dicostruire occasioni di demo-cratico confronto e di ricer-care soluzioni aggreganti econdivise la politica smettedi avere un ruolo e il parti -to diventa un ring al quale icittadini si appassionerannosempre meno. E encomia-bile lo sforzo che continuaa compiere la SegretariaProvinciale Carmen Castel-luccio che insiste a porsi aldi sopra degli scontri a cuiassiste e antepone le ragionialle appartenenze, al puntoda difendere i diritti di chiin consiglio comunale le hamosso critiche e accuse. Equesta la faccia del PartitoDemocratico che noi voglia-mo avere perch questoil Partito Democratico cheserve ai cittadini. Precisia-mo ancora una volta: se sivuole parlare per avviareun dialogo noi siamo dispo-nibili, come sempre lo siamostati dal primo momento.Se si procede a scrivereo a dichiarare deduciamoche si annuncia una cosae se ne fa unaltra.E fare ilprimo passo in direzione diuna fase nuova, se intendedavvero farlo, compito, perdirla con chiarezza, di chiha le maggiori responsabi-lit politiche e istituzionali,conquistate sul campo deiprocessi politici e democra-tici interpretando la voglia dicambiamento dei cittadini.

    Enzo Pupillo

    ministrazione di redigere e nanziare entro lannoun progetto per laccessibilit di tali luoghi. Sul latodei numeri civici dispari sar necessario realizzaresui marciapiedi che incrociando le traverse i raccordipraticabili agevolmente con sedie a ruote. Sul latodei civici pari, invece, si devono realizzare le ram -pe di raccordo fra marciapiedi e la sede stradale delletraverse, aggirando tutte le situazioni di pericolo, gliscalini, i vari dislivelli, le discese ripidissime di stradeprivate, le aiuole, i cassonetti per i riuti. Baster co-minciare con le strisce pedonali su Via San Sebastianoe Via delle Catacombe di San Giovanni (percorrendola quale si giunge ad un altro importante monumento,la Basilica di San Giovanni, una delle pi antiche del-la citt e i suoi sotterranei, cripta e catacombe, sonovisitati da tantissimi turisti).

    di essere politicamenteun irresponsabile: invecedi redarguire il redivivoPappalardo lo sostienepur consapevole che que-sta vicenda si dimostreralla ne un grande bluff.Da giorni, infatti, ci sonoda pi parti chiari e pale-si tentativi di riprendereil faticoso cammino deldialogo, condizione indi-spensabile per ricostruireil partito plurale e inclusi-vo che i cittadini e gli elet-tori pretendono. Garozzo,

    nel ruolo di Sindaco delcapoluogo, potrebbe esse-re uno dei leader di tutto ilPd siracusano e invece sicomporta come capo ner-voso e scomposto di unaparte di una componente.E' talmente chiaro che sitratta di unoperazione perassottigliare gli spazi diun dialogo anche perchla vicenda Princiotta si di-mostrer molto presto perquel che realmente : unaindegna sceneggiata.

    R.L.

    del cavalcaferro-via, un ecomostroche non serviva aRosolini, dove leFerrovie presto sid is impegneran-no.

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    di Concetto Alota

    Dolcino Favi, nato aModica in provinciadi Ragusa, siracusanodadozione; magistra-to molto attento ai mu -tamenti della societ,di vecchio rango e dilunga carriera, con mi-gliaia di procedimentidaccusa contro mao-si, delinquenti comu-ni, politici, funzionaripubblici, compresomagistrati e nancheun ministro della Re-pubblica con la delega

    alla Giustizia, e contantissimi processi dimaa dove ha sostenu-to la pubblica accusa.Profondo conoscitoredel mondo criminale,indiscusso protago-nista della lotta allamaa, cos come alladelinquenza organiz-zata; popolarissimo,conosciutissimo e fa-moso per il suo sin-golare piglio, comeper la sua rettitudineprofessionale e la du-rezza di carattere, nelparticolare rispetto delruolo di pubblico mi-nistero, presso la Pro-cura della Repubblicadi Siracusa e conosciu-to pi comunementecome u iurici Favi.Un magistrato con il

    Dna dellantimaa nelsangue, molto precisoe attivo; cerc in tuttii modi di rendere piincisiva l'azione dellamagistratura contro ilcrimine organizzato,coinvolgendo semprele forze di polizia inprima persona, comefosse una squadra in-vestigative nuova perogni singolo caso,ad ogni indagine; diprima persona segui-va passo passo ognimossa e in ogni sin-gola azione, recandosipersonalmente in Que-stura o nelle casermedei carabinieri o dellaguardia di nanza.Allinizio degli AnniOttanta, la maasiracusana decide

    dintimorire il giudiceistruttore, FrancescoFabiano; con un ordi-gno di grosso poten-ziale la sua autovetturafu quasi disintegratamentre era parcheg-giata sotto casa; po-chi giorni dopo nelcortile del Tribunaledi Siracusa nella vec-chia sede di PiazzaDella Repubblica, unaltro ordigno fu fattoesplodere mentre i ma-gistrati si erano riunitiper esprimere la lorosolidariet al collegaFrancesco Fabiano,che stava proprio inquei giorni istruendo

    Quando la maa volevaeliminare il giudice Favidei processi su alcunifatti criminosi e controelementi di spicco del-la maa siracusana. Ilgiorno dopo lattenta-to presso il cortile delTribunale di Siracusain piazza della Re-pubblica. Gli uomini

    dei clan, rinchiusi nelvecchio carcere giudi-ziario di via VittorioVeneto, furono tuttitrasferiti e divisi traloro in diverse struttu-re carcerarie dellIsolae oltre lo Stretto, alne di evitare i contat-ti con gli uomini che sitrovavano in libert eche eseguivano gli or-dini impartite da dietrole sbarre dai loro capiper tentare di allentareil terrore che in cittcome del resto dellaprovincia aveva rag-giunto i limiti di guar-dia. Ma dopo un temporelativamente breve, icarabinieri del repartooperativo del comandoprovinciale di Siracusa(fatto appurato e sco-

    perto dallallora briga-diere Bartolo Gilibertoora in pensione con ilgrado di luogotenen-te), informarono ilsostituto procuratoredella Repubblica, Dol-cino Favi, rafforzan-dogli nel frattempo lemisure di sicurezza,della preparazione diun commando arma-to per le dinamiche diun attentato nei suoiconfronti presso lasua casa di campagnada parte della maasiracusana, che impe-rava ben organizzatae con un solo e unicoclan gi nel territorio;

    secondo i capi del clan,il magistrato era colpe-vole dellaccanimentodindagine continua esenza tregua verso lalotta alla malavita or-ganizzata e di essereriuscito, solo un parti-colare ma tanti altri fu-

    rono le indagini sco-mode, a convincere,Francesco Di Mari,u gilateri, a rive-largli i nomi dei suoikiller che lo avevanocolpito gravementementre si trovava nelbar allinterno di unastazione di serviziosulla Siracusa Priolo,con una scarica di pal-lottole dove alcuni locolpirono alla colon-na vertebrale in modograve da negargli lusodelle gambe per tuttala vita; di quel graveferimento, rubricatodalla Procura in tenta-to omicidio, verrannoriconosciuti colpevolie condannati, il capomaa siracusana, Ago-stino Urso e Salvatore

    Schiavone suo delno.Era il periodo di mag-giore tensione in cittper lescalation crimi-nale; in appena tren-ta giorni furono fattiesplodere una quantitindenita di ordigni,con nalit estorsiva edintimidazione, no acondizionare la popo-lazione a non uscire dicasa la sera ( storia).Furono tempi tristi perla comunit siracusanae di alcuni paesi del-la provincia, comeFloridia, Solarino,Pachino, Avola, Cas-sibile, Priolo, Lentinie altri. Lallarme delle

    glio italiano BettinoCraxi e il presidentedegli Stati Uniti. Eancora. Da sostitutoprocuratore generalea Caltanissetta, Dolci-no Favi, insieme allacollega Giovanna Ro-meo, al Borsellino-ter,sentenza di secomdogrado, in rappresen-tanza dellUfcio delpubblico ministero,dove il 7 marzo del2002 viene emessa lasentenza di appelloal Borsellino-ter. LaCorte di Assise dAp-

    pello di Caltanissetta,presieduta da Giaco-mo Bodero Maccabeo,annulla sei ergastoliper Benedetto NittoSantapaola, Giusep-pe Piddu Madonia,Giuseppe Farinella,Antonino Giuffr,Salvatore Montalto eMatteo Motisi. Carce-re a vita per il latitanteBernardo Provenzanoe altri dieci imputati:Giuseppe Cal, Mi-chelangelo La Barbera,Raffaele Ganci, Dome-nico Ganci, FrancescoMadonia, GiuseppeMontalto, Filippo Gra-viano, Cristoforo Can-nella, Salvatore Bion-do e Salvatore Biondo.Condannati a trentan-ni Stefano Ganci, a

    ventanni GiuseppePiddu Madonia,Benedetto NittoSantapaola, Giusep-pe Farinella, Antoni-no Giuffr, SalvatoreMontalto e Matteo Mo-tisi. Confermati sedicianni di reclusione perMariano Agate, Salva-tore Buscemi, Antoni-no Ganci, BenedettoSpera e Giuseppe Luc-chese.Irrogate pene tra i di-ciotto e i sedici anni aicollaboratori di giusti-zia Giovanni Brusca,Salvatore Cancemi eGiovan Battista Fer-rante. Una netta ri-duzione delle penerichieste dai sostitutiprocuratori generaliGiovanna Romeo e

    Dolcino Favi che ave-vano sollecitato benventidue ergastoli.In qualit di sostitutoprocuratore generaledi Caltanissetta, Dol-cino Favi smont ilteorema di Vincen-zo Scarantino, il falsopentito che dapprimasi autoaccus dellastrage di via DAme-lio, quella che trucidPaolo Borsellino e lasua scorta, la cui te-stimonianza falsa, peranni vanamente ritrat-tata, ha fatto condan-nare innocenti e perde-re ventanni di inutiliprocessi.

    forze dellordine era almassimo livello, conturni massacranti.Lo scenario era dav-vero di guerra maosastile Palermo. Specienel capoluogo si vi-veva in una sorta dicoprifuoco. Ma nelle-

    lenco degli uomini,da punire da parte deiclan contrapposti nellacruenta guerra di maache provoc un nume-ro impressionante dimorti, non ci furonosolo i magistrati; maentrarono a forza dueconosciutissimi legalisiracusani, difensori diducia di buona partedegli uomini compo-nenti quel vecchio clanche si era diviso in tretronconi, quindi av-versari inconsapevoli,oltre ad essere due av-vocati impegnati e ditutto rispetto del Forosiracusano in proces-si penale. Si volevanoeliminare gli avvocatidellaltra squadra inuna insolita quanto

    crudele e inspiegabilelogica di vendetta cri-minale.Di fatto, quella guerradi maa sembr essereuna partita di pallo-ne: ad un gol si ri-spondeva con un altrogol; ovviamente, idue legali non eranodei giocatori, ma deiprofessionisti, i di-fensori dei guai che icontendenti si procu-ravano, nel consumarereati, con la Giustizia;tanti i casi di omici-dio che i due avvocatidifesero allora controtanti uomini dei clannellambito di quella

    guerra di maa. La cro-naca in generale nonha mai registrato tanticasi di omicidio versoavvocati difensori; lasimilitudine pu avvi-cinarsi con lomicidiodellavvocato SeranoFam, ucciso a Catania

    il 9 novembre del 1995e considerato tra le vit-time della maa. Main quella storia cera-no motivi diretti versogli autori e i mandantidel delitto, per un con-siglio rivolto a non fartestimoniare una don-na che avrebbe potutocambiare forse le sortidel processo; ma dicerto lomicidio noncambi la storia, cheanzi si accan controgli autori del delitto.Ma nel caso dei duepenalisti siracusani ifatti erano assoluta-mente da considerareneutri.Dolcino Favi, durantela sua lunga carrieradi magistrato, fu pro-tagonista, da pubblico

    ministero, nella cosid-detta "Crisi di Sigonel-la"; un complesso casodiplomatico avvenu-to nella base militarenell'ottobre 1985, cheproprio per linter-vento della Procuradi Siracusa rischi disfociare in uno scon-tro armato tra VAM(Vigilanza Aeronau-tica Militare) e Cara-binieri da una parte egli uomini della DeltaForce (reparto specia-le delle forze armatestatunitensi) dall'altra,all'indomani di unarottura politica tra ilpresidente del Consi-

    Erano gli anniOttanta delsecolo scorsoe la criminali-t localeattaccfrontalmentegiudicie magistratiinquirenti trai quali lalloragiudiceistruttore neiprocessidi mafa

    CRONACA DI SIRACUSA 6 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD

    Gli stessi, imputati dinanzi al Gup del tribunaledi Siracusa, ammessi al rito abbreviato

    Il procuratoreDolcino Favi.

    28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia7 CRONACA DI SIRACUSA

    Tentato omicidioCorrenti: i giudicidel riesame in riserva

    DISCUSSA LA POSIZIONE DI SETTE INDAGATI

    Il tribunale del riesamedi Catania si riservatosulla richiesta di annulla-mento dellordinanza dicustodia cautelare emes-sa dal Gip del tribunaleetneo, a carico di setteoridiani accusati a variotitolo di tentato omicidioe di trafco di sostanzestupefacenti.Nelludienza di ieri, han-no esposto le loro ragionigli avvocati Paolo Ger-mano, Giorgio DAngelo,Antonio Meduri in difesadi Eliseo Foti di 43 anni,Salvatore Foti di 59 anniinsieme con Luca Fotidi 38. Attorno a loro simuoveva una squadra dicorrieri e di spacciatoricomposta da Sebastiano

    Foti di 22 anni, AntoninoPappalardo di 32, DavideForte di 37.I giudici si sono riservatisulla decisione da assu-mere, atteso che la Procu-ra distrettuale antimaadi Catania ha confermatole proprie convinzioni sulcoinvolgimento degli in-dagati in tutta la vicenda.Lordinanza, noticataai diretti interessati il 29ottobre scorso, rappre-senta la naturale prose-cuzione delloperazionedenominata Botti di Ca-podanno, per la qualesi trovano gi in carcerecinque delle sette personeraggiunte dallordinanzadel Gip. I riscontri alledichiarazioni del colla-

    boratore di Giustizia An-

    tore Foti di 59 anni insie-me con Luca Foti di 38.Attorno a loro si muove-

    va una squadra di corrierie di spacciatori compostada Sebastiano Foti di 22anni, Antonino Pappalar-do di 32, Davide Forte di37, lunico che non era instato di detenzione. Se-condo quanto sostenutodagli investigatori, gliadepti percepivano unostipendio che si aggiravatra i 1200 e i 1500 euroal mese. Il gruppo, es-senzialmente familiare,operava nella zona adia-cente alla caserma deicarabinieri. Un sistemadi vedette consentiva dievitare eventuali controllia sorpresa. Il giro daffariper il trafco di marijuanae di cocaina stato calco-lato in circa 6 mila euro al

    mese.

    Con riferimento allope-

    razione Botti di Capo-danno, gli stessi indagatiinsieme con altre persone,sono comparse ieri mat-tina dinanzi al Gip deltribunale di Siracusa.,Andrea Migneco, per de-nire il processo a lorocarico con la richiesta dirinvio a giudizio formula-ta dal pubblico ministeroMartina Bonglio.Il giudice ha accolto larichiesta della difesaammettendo gli imputa-ti al rito abbreviato. Ha,quindi, ssato due nuoveudienze, la prima dellequali il 13 gennaio pros-simo. In quella sede gliimputati Salvatore, Luca,Eliseo Foti, GiuseppeFrasca, Sebastiano For-te e la cittadina polaccaTeresa Rapacz di 21 annirilasceranno dichiarazionispontanaee. Subito dopola parola passer alle con-clusioni del rappresentan-te della pubblica accusa,quindi inizieranno le ar-ringhe della difesa.Ludienza successiva,prevista per il 27 genna-io prossimo, sar ancoradedicata alle arringhe deidifensori, prima che ilgiudice possa ritirarsi incamera di consiglio per ilverdetto.Loperazione Botti diCapodanno scattataallalba del 20 dicembredello scorso anno, portataa termine dai carabinieri.

    R.L.

    tonino Correnti hannoconsentito di fare luce sulmandante e sugli esecu-

    tori del tentato omicidiosubito dallo stesso Cor-renti il 25 ottobre delloscorso anno. In quellacircostanza, gli furonoesplosi contro sette colpidi pistola, cinque dei qua-li a bersaglio ma senzacolpire organi vitali. Lostesso Correnti, avrebbedovuto essere la vittimadi un altro attentato cheera stato organizzato perla notte di Capodanno senon fosse stato per lin-tervento dei carabinieriche avevano intercettatole conversazioni.Mandante del tentativo diomicidio sarebbe EliseoFoti di 43 anni, il qualeavrebbe agito perch le-state precedente avrebbe

    avuto un diverbio con il

    Correnti. Questultimolo avrebbe picchiato perstrada provocandogli del-

    le ferite al volto. Per la-vare lonta dello sgarbo,Foti avrebbe decretato lamorte di Correnti. Cos lasera del 25 ottobre scat-ta il piano e ad eseguirlosarebbe stato GiuseppeFrasca di 22 anni. Perfortuna, Correnti riescea scampare alla morte.Le successive indaginiconsentono ai carabinieridi individuare un secon-do progetto di morte aidanni dello stesso baristapoi sventato con il fermo.Loperazione e le succes-sive indagini hanno con-sentito ai carabinieri divenire a capo di una pre-sunta organizzazione de-dita al trafco degli stu-pefacenti. Promotori sono

    stati individuati in Salva-

    In foto, il palazzo di Giustizia di Catania.

    In foto, Eliseo, Luca e Salvatore Foti

    Dovr rispondere del reato di minacce elesioni personali aggravate ai danni dellamoglie, S.G. un trentaquattrenne catanese,residente a Palazzolo Acreide.Il decreto che dispone il giudizio stato emes-

    Minaccila moglie:a giudizio

    IMPUTATO ALLA SBARRA UN TRENTAQUATTRENNE CATANESE MA RESIDENTE A PALAZZOLO

    so dal Gip del tribunale di Siracusa, MicheleConsiglio, che ha accolto una specica istanzaavanzata dalla Procura della Repubblica diSiracusa. I fatti oggetto della contestazione sisono vericati dal 25 luglio al dicembre delloscorso anno quando, secondo quanto rico-struito dalla pubblica accusa, luomo avrebbeminacciato di persona, appostandosi sotto casae con sms e telefonate la consorte, che lo hadenunciato. Di diverso avviso il legale difensoredellimputato, avvocato Fidalma Anicito, chesosterr le ragioni del suo assistito dinanzi alMonocratico per ludienza del 15 febbraio 2016.

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    Crescete con unamentalit nuova.Rispettate lordina-mento, quello sco-lastico nel vostrocaso. Legalit an-che questo: alzarsiin orario, andarea scuola, rispetta-re i docenti, fare icompiti. Perch chista sotto la legge sempre libero. Conquesto invito, che hail sapore di un augu-rio, questa mattina,il capo della Digos,Vincenzo Frontera,ha concluso il suo in-contro con i giovanidi Volalibro ai qualiha parlato di Ter-rorismo islamico efondamentalismo.Da Al Qaeda allIsis,passando attraversolattentato alle torrigemelle, VincenzoFrontera ha spiegatoai ragazzi la storiadel terrorismo isla-mico e dellintegra-lismo in particolarmodo, concludendocon un appello a met-tere da parte la dif-denza nei confrontidegli immigrati chearrivano sulle nostre

    coste: Non sar ilrazzismo a salva-guardarvi - ha pre-cisato il capo dellaDigos - perch i di-sperati che arrivanoqui a bordo dei bar-coni non sono terro-risti ma persone chefuggono alla fame ealle guerre dei loroPaesi. Ricordate -ha concluso - che iterroristi veri sannocome inltrarsi e dicerto non a bordo diimbarcazioni simili.Ma quella odier-na anche stata lagiornata dellincon-tro con PiergiorgioOdifreddi, precedu-to dal laboratorio di

    giornalismo, a curadi Andrea Lodato,sullelaborazionedellintervista almatematico, logicoe saggista. Le pro-spettivedellarteil titolo dellappunta-mento con Piergior-gio Odifreddi che,per quasi due ore, haincantato i giovanidi Volalibro spazian-do dalla matematicaallarte, dalla geo-metria alla scritturacon ampio spazioanche allattualit. Ilmatematico partito

    Frontera della Digosai giovani: Crescetecon una mentalit nuovadal concetto di razio-nalit una qualit

    - ha spiegato - nonpraticata costante-mente e spesso de-nigrata. Una qualit- ha aggiunto - fon-damentale nella ma-tematica dove perconta molto anchelintuizione, per cui sbagliato dire chenella matematica nonc creativit. Do-podich PiergiorgioOdifreddi passatoa parlare della cul-tura televisiva che,con le sue pause pub-blicitarie sempre piinvadenti, ha fattoperdere labitudinedi seguire un lm perdue ore di seguito. Equesto ha accorciato

    radicalmente i tempidi concentrazione.Spazio ancora allapubblicit che haportato a un modo dicomunicare diverso:non conta pi il con-tenuto ma aggancia-re lattenzione. E miviene per esempio inmente la pubblicitdi unautomobile incui invece si vedeuna bella signori-na. Il problema sicrea per quando lapubblicit arriva inpolitica, facendo inmodo che non conti

    pi il contenuto ben-s limmagine chepoi quello che ac-cade pi spesso e dapi parti.

    Oltre a quello digiornalismo, tantisono stati i laborato-ri anche stamattina:da Storie di carta ecartone con Barba-ra Pavano a Giu-f con VincenzoSpadaro e AntonellaTavera, per citarnealcuni.Al convegno dueprestigiosi ospiticome Lorenzo DelBoca il quale presen-ter il libro Il mi-stero del cavalieree lo psichiatra PaoloCrepet il quale in-

    conosciuto per inven-tare nuovi legami ealtre possibilit.Sede UniversitariaPalazzo della Cultu-ra Carlo GiavantiC.U.M.O.Durata: 90 minuticon gruppo classe -Classi consigliate:scuola primariaOre 09,00 - Labora-torio Legami conMario GiuffridaAvventura lettera-ria sullintelligenzaemotiva, per avvia-

    re lapprendimentodell'alfabeto delleemozioni, e aiutarei ragazzi a diventa-re giovani uominiequilibrati e sereni,stimolando la capa-cit di leggere e com-prendere le proprieemozioni e quelle de-gli altri.Teatro ComunaleTina Di LorenzoSala DanteDurata: 120 minuticon gruppo classe -Classi consigliate: 5^scuola primaria

    Ore 09,00 - Labora-torio Medioland ArsScribendi con LinaBernViaggio alla scopertadei segreti ed abilitdegli Amanuensi.Palazzo Trigona SalaMultimediale SedePro Noto Via Gio-bertiDurata: 90 minuticirca Et consigliata:6/13 anniOre 09,00 - Labora-torio Novelle perun giorno con gliOperatori: VincenzoSpadaro Educato-re - Musicoterapistae Antonella TaveraPsicologa - Psicote-rapeutaSecondaria: Novelleper un giorno: viag-gio attraverso gli au-

    tori siciliani - Emo-zioni, vissuti e temilegati alla crescitascoperti attraverso ipi illustri esponentidella letteratura Sici-liana.Sala Conferenza Er-melinda Rigon Ce-nacolo DomenicanoScuola Superiore diServizio Sociale S.Caterina da SienaVia Roma, 83 - NotoDurata: 90 minu-ti max 20/25 alunniClassi consigliate:scuola secondaria Igrado.

    contrer i giovani sulImparare a esserefelici. Il program-ma di gioved scorsodedicato agli alunni

    degli istituti com-prensivi:Ore 09,00 - Percorsotra i libri: dalla per-gamena alla carta,ai tablet. Il libro nelcorso della storia. Li-breria per ragazzi cu-rata da Simona RussoEx Convitto RagusaSalone piano terraLa mostra rimarraperta al pubblico dal22 al 30 Novembredalle ore 9,00/13 16/19.Ore 9,00 - Laborato-rio Un mondo di a-be a cura di A.F.S.

    INTERCULTURAGli studenti stranieridi AFS racconteran-no le abe tipichedei loro paesi, nel

    corso dellattivit sifaranno notare ana-logie e differenze traabe di culture di-verse e scoprire che possibile crearnedi nuove, cos comepu accadere nellavita che due perso-ne diverse possanodiventare amiche ecreare una nuova sto-ria. Attraverso il rac-conto e l'esperienza, ibambini imparerannoa collaborare, a sco-prire e ad inventarenuovi mondi possibi-li facendo tesoro del

    Dalla matema-tica allarte,PiergiorgioOdifreddiincanta

    il pubblicoTra gli ospitiLorenzo

    Del Bocae Paolo Crepet

    In foto, VincenzoFrontera, sotto, da si-nistra Andrea Lodato-Piergiorgio Odifreddi-Cattina Raudino.

    SOCIET 8 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD

    Vendicari, storia e percorsi di una riserva naturaleun libro di Fabio Morreale e Paolo Tiralongo

    Vendicari storia e percorsi di una riservanaturale questo il titolo del libro chesar presentato nel pomeriggio alle ore18:30 a Noto, via Cavour 95, PalazzoTrigona, sala Gagliardi. Presenti FabioMorreale e Paolo Tiralongo - EdizioniNatura Sicula, introduzione di FiladelfoBrogna. Prefazioni di Corrado Fianchinoe Franco TassiFar gli onori di casa il sindaco di NotoCorrado Bonfanti, presentano: CettinaRaudino (Assessore comunale Cultura)e Franco Tassi (Centro Parchi Interna-zionale). Interventi: Filadelfo Brogna(direttore riserva), Corrado Giuliano(avvocato ambientalista), Pippo Ansaldi(ambientalista), Carmelo Iapichino (orni-tologo). Per Vendicari il 2014 il 30 anno

    dalla istituzione della riserva naturale.Diventata un modello di gestione non solodelle aree protette ma di tutto il territoriocostiero, Vendicari spesso citata comebuon esempio di sviluppo sostenibile aimiopi che difendono progetti invasivi odistruttivi del paesaggio, della bellezza,della costa e di tutti i beni naturali nonrinnovabili. Il libro racconta le emergenzearcheologiche e naturali; i percorsi chesi possono sviluppare allinterno e neidintorni della riserva; la lotta, le speranze,le paure, le delusioni di quei ragazzi chesi batterono perch larea diventasse unaRiserva naturale. Domani, con raduno alleore 10 allingresso di Marianelli (SP19km 5,9), visita guidata della Banca delGermoplasma. Partecipazione gratuita.

    ArTe

    Galleria Quadri-foglio, dal 5 al 31dicembrein mostra operedi CarmeloCandiano

    Dal 5 al 31 dicembre laGalleria Quadrifoglio diVia Santi Coronati 13 aOrtigia propone una mo-stra personale di CarmeloCandiano (inaugurazionevenerd 5, ore 18.00) a curadi Elisa Mandar. L'artista,storico esponente delGruppo di Scicli, torna aesporre nella galleria diMario Cuc undici annidopo la sua ultima mostra.Saranno presentate unaventina di opere tra quadrie sculture, di varie dimen-sioni e tecniche, che simuovono tra il recuperodella sicit semplice dellecose e il colloquio altocon la grande tradizione.Scrive Elisa Mandar neldpliant della mostra, aproposito dei quadri diCandiano: Nel suo cosmo

    pittorico, condotto con lo-lio e, in qualche opera, conlacquerello, si staglianoquali coordinate di acces-so il personale sviluppo,formale e ideale, di Mi-chelangelo, Caravaggio,Antonello da Messina, neipregevoli daprs, che Can-diano nutre di fantasia crea-tiva e originalit di timbro,quindi il fulgore sontuosodellanemone rosso, la raf-nata contiguit tonale deipochi colori impiegati nellaciotola con frutta, la visdenitoria della pennellatache scommette sui valoriplastici degli oggetti delmondo, imboccata dallar-tista, che sa, al contempo,soffondere duna polverenebulosa poetica le suenature morte. Arrecandoal genere un sofo di vita-lit nuova, in dialogo purecon la vocazione prima diCandiano alla scultura.Quanto alle sculture, con-tinua la Mandar, esseda un lato testimonianola sua insolubile liaisoncol sostrato mediterraneo lo dice gi la scelta deimateriali, la pietra pece,larenaria, la graniglia con le sue temperaturesiche e culturali, dallaltropi manifestamente dannovoce alla sua capacit diastrattizzare, di stilizzare,di dire la poesia segreta edelicata del visibile.

    Stamane riapre ilRecapito del Cen-tro dellImpiego diVillasmundo. Loannuncia gioiosail Vice Sindacodott.ssa Arcange-la Palmeri, che ben lieta di of-frire lopportunitai residenti dellafrazione melillesedi usufruire di ser-vizi sul territorio,evitando agli stessilobbligo di dover-si spostare per rag-giungere la vicinaCitt di Augustaanche solamenteper richiedere unacerticazione, so-prattutto tenendoconto che i fruitoridel servizio sonoper lo pi citta-dini disoccupati,che soffrono mag-giormente la gravecrisi economica diquesto particolaremomento storico.Lo sportello riapre

    In foto, il centro dellimpiego di Villasmundo.

    Operativo il recapito dellex Ufciodi Collocamento di VillasmundoLo sportello riapre in seguito al protocollo di intesasiglat a Cal di mau a Acagla Pali

    LUFFICIO RIMARR APERTO ESCLUSIVAMENTE IL VENERD

    in seguito al pro-tocollo di intesasiglato dal Dott.Carmelo Di Mauroe dalla Dott.ssa Ar-cangela Palmeri,rispettivamente inrappresentanza delCentro per lIm-piego di Siracusae del Comune diMelilli. Di Mauro

    ha disposto la no-mina del Respon-sabile dello Spor-tello e stabilito chelUfficio rimarraperto esclusiva-mente il venerdmattina. Sento diringraziare pubbli-camente e plau-dire la sensibili-t mostrata dal

    Dott. Di Mauronei confronti deinostri cittadini, peravere accolto fa-vorevolmente laproposta avanzatadallAmministra-zione Comunale diMelilli e portato atermine un impor-tante servizio per lacollettivit.

    ALLA PRESENTAZIONE FARANNO PARTE IL SINDACO DI NOTO E L'ASSESSORE ALLA CULTURA

    28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia9 SOCIET

  • 8/10/2019 Libert Sicilia del 28-11-14.pdf

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    28 NEVEMBRE 2014, VENERD 11 ATTUALITATTUALIT 10 Sicilia28 NEVEMBRE 2014, VENERD

    Il centro internazionale distudi sul barocco 1984-2014Nel trentennale della fondazione le opinioni e i pareri

    CENTRO NON PI SOSTENUTO CON QUOTE ASSOCIATIVE DAGLI ENTI FONDATORI

    Nel 1984, realiz-zando i voti for-

    mulati nel 1980-81dal Comitato Na-zionale Berninia-no, istituito pressol'Accademia Na-zionale dei Lin-cei, e dal ComitatoScientico Sicilia-no per le manife-stazioni di "Arte eCultura nell'Italiadel Seicento", sta-ta costituita, grazieall'azione dei treEnti promotori efondatori - il Co-mune, la ProvinciaRegionale e la Ca-mera di Commerciodi Siracusa - l'As-sociazione "CentroInternazionale diStudi sul Barocco

    in Sicilia" denomi-nata dal 1999 "Cen-tro Internazionaledi Studi sul Baroc-co" (CISB), consede legale presso ilPalazzo del Senatodi Siracusa e ufcinellex Conventodel Ritiro. Fin dal-la sua fondazioneil Centro di Studifa parte della reteitaliana di centri distudi sul barocco,

    unica al mondo,collegati col Centrodi Studi sulla Cul-tura e lImmaginedi Roma (con sedein Palazzo Corsinia Roma). In segui-

    to, hanno aderitoall'Associazione,il Comune di Noto(1985), il Comunedi Ragusa (1986) eil Comune di Scicli(1996).

    Il Centro di Stu-di ha ottenuto nel2004 il riconosci-mento giuridico.Nel corso della suaattivit il CISB hasvolto programmi

    in collaborazionee col patrocinio di

    istituti culturali e diricerca nazionali einternazionali, uni-versit, soprinten-denze, associazioniper la tutela, orga-nizzazioni naziona-li ed estere, enti na-zionali e regionali.Ha collaborato colprogetto UNESCOLes espaces dubaroque e col pro-getto del ConsigliodEuropa: Itinera-ri culturali europeiRoutes du Baro-que. Ha allattivolorganizzazione dimostre, convegni,seminari e corsiinternazionali, pro-getti di ricerca, pub-

    blicazioni, viaggi distudio, consulenzee supporto scienti-co agli enti locali.Pubblica gli An-nali del Barocco inSicilia che si av-vale di un Comitatoscientico interna-zionale ed ha pub-blicato numerosivolumi sul baroccosiciliano.E stato uno deisoggetti che hacontribuito allin-serimento delle cit-t barocche del Valdi Noto nella listaUNESCO del pa-trimonio delluma-nit avendo redatto

    il dossier scienticorichiesto dallorga-nismo internazio-nale, su incaricodella Soprintenden-za ai BBCCAA diSiracusa, del Mi-nistero per i BeniCulturali e degliotto comuni inte-ressati.Il Centro di Studi convenzionato,per svolgere appo-siti programmi diricerca, col Con-sorzio Universita-rio Archimede diSiracusa e con la

    Scuola di Architet-tura dellUniversitdi Catania con sedea Siracusa. Ha direcente costituito(2009) lArchiviodi Documentazio-ne Iconogracasulle Feste in Sici-lia e lArchivio diDocumentazioneIconograca sul-le citt del Val diNoto (2011, in oc-casione della mo-stra itineranteLe

    cartoline storicheraccontano la citt.Siracusa e il suoterritorio nelle fo-tograe della primamet del Novecen-to).Tra le sue ultime at-tivit ha promossoil progetto Ortigia(dicembre 2012),nellambito delquale ha realizzatoe donato al Comunedi Siracusa un grup-po di insegne turi-stiche per via Mae-stranza, posizionatedavanti a edici diorigine nobiliare.La citt pu metterecos a disposizionedei turisti un per-corso tematico sul-le dimore nobili digrande suggestionee interesse, in cui sispecchia la pi am-pia e straticata sto-ria di Siracusa. Sitratta di una espe-rienza campioneche il centro propo-ne di estendere aglialtri siti storico-mo-numentali della cit-t e del Val di Notopatrimonio dellu-manit.Con le sue presti-giose iniziative, tracui le tante mostreitineranti in variecitt dItalia e alle-stero lultima del-

    le quali (RosarioGagliardi. I dise-gni di architettu-ra della collezioneMazza. Una granderaccolta del Sette-cento siciliano) in corso nel nuovospazio espositivodella Galleria diPalazzo Bellomo,nellex conventodi santAgostino -il Centro di Studivuole anche contri-buire a diffondereuna migliore co-noscenza del patri-monio culturale del

    barocco sicilianonel mondo, nonchla sua valorizzazio-ne, promuovendoil turismo culturalesecondo i program-mi e le direttivedellUNESCO.Sul Centro Interna-zionale di Studi sulBarocco non pisostenuto con quo-te associative daglienti fondatori, a talproposito abbiamofatto un collage di

    opinioni raccol-te no allottobre2011.Per il prof. Car-lo Truppi Pre-side della Facoltdi Architettura diSiracusa, Il Cen-tro Internazionaledi Studi sul Baroc-co una risorsa perla citt di Siracusa.Listituto in con-venzione con la Fa-colt di Architetturaper la realizzazionedi progetti rivol-ti alla formazionedegli studenti, nel-lo specico campodel patrimonio ba-rocco. Ci signicache, oltre a svolgereuna prestigiosa atti-vit scientica, te-stimoniata da innu-merevoli iniziative,il Centro capace diincidere sulla cre-scita culturale deinostri giovani, conattivit sul campo,orientandoli versola valorizzazionedellimmenso patri-monio barocco delnostro territorio,vero motore di unaripresa dellecono-mia. Tagliare i fon-di allistituto in-comprensibile in unterritorio dichiaratopatrimonio dellu-manit dallUne-

    sco, proprio per lasua densit di arti earchitettura baroc-ca.La dott.ssa Concet-ta Ciurcina, Soprin-tendente ai BBC-CAA di Siracusasottolineava Spe-ro vivamente chesia scongiuratoogni pericolo perla sopravvivenzadel Centro inter-nazionale di Studisul barocco perchcontinui a svolgerela sua importanteattivit.

    Il Prof. Cesare DeSeta - Universit diNapoli ha afferma-to, Sono profonda-mente rammaricatoche una istituzio-ne come il CentroInternazionale diStudi sul barocco,cos importante pergli studi sul baroc-co non solo sici-liano, venga messanellimpossibilit dioperare, penalizzatada tagli che colpi-scono indiscrimina-tamente la cultura.Bisogna fare il pos-sibile per salvarla,per impedire che ilsuo patrimonio distudi e di esperien-za vada perduto.

    La prof.ssa AngelaMARINO - Univer-sit dell Aquila, di-rettore dottorato diRecupero ha affer-mato, C un solomodo per rendereaccettabile il drasti-co taglio di fondi alCentro studi sul ba-rocco di Siracusa:ogni volta che vain onda la popolarection sulle indagi-ni del commissarioMontalbano, trattadai testi di Camille-ri, sopra le bellissi-me iniziali immagi-ni aeree di Ragusa,Scicli e della piaz-za di Ragusa Ibla ,si faccia correre insovrimpressione

    la seguente scrit-ta gli enti localihanno tolto il sov-venzionamento alCentro Studi cheha contribuito astudiare e far cono-scere questi luoghied ha ottenuto, conun tenace lavoro didocumentazione esensibilizzazioneinternazionale, ilriconoscimento dipatrimonio dellUnesco al baroccoibleo.Ci si aspetterebbeche, soprattutto inun momento di cri-si, una occasionecome il riconosci-mento dell Unesco,metta in moto un

    meccanismo capacedi produrre svilup-po e lavoro, lascia-mo pur stare la cul-tura nuda e cruda; civuole una marcia inpi per capire che utile. Che ne hafatto il piano di ge-stione necessarioper far procedere ilprogetto di valoriz-zazione Unesco?La particolare real-t del barocco nellaSicilia sudorientaleera pressocch sco-nosciuta, quandoho iniziato la miacarriera di studio-sa lavorandoci su,negli archivi spa-gnoli e sul campo,seguendo lo spun-

    to propostomi dalmio maestro, GiulioCarlo Argan. Per laRai curai anche unapuntata su Noto diuna rubrica storica,che si chiamava ap-punto Capolavorinascosti, e volevafar conoscere quelpatrimonio com-plessivo delle realtterritoriali italiane,che di l a poco sa-rebbe stato compre-so nella espressio-

    ne beni culturali.Si pu pensare adun modo di con-tinuare a nanzia-re il Centro studirilanciandone edinnovandone lat-tivit perch abbiaricadute positivesulla realt locale,pur non perdendo irapporti nazionalie internazionali; adesempio se ne sug-gerisca una atten-zione pi mirata allaformazione per ilrestauro del baroccoibleo (anche se lafacolt di Siracusaha soppresso uncorso magistrale sulrestauro!), alla pre-disposizione di iti-nerari per il turismodi qualit, a cicli diconferenze e formedi sensibilizzazionealla comprensionedi questa straordi-naria realt urbanaed architettonica,che la Sicilia sudorientale ha saputorealizzare dopo ilterremoto del 1693,e che il Centro studida venticinque annista facendo cono-scere al mondo.Inne la prof. Pao-la Pelagatti (Acca-demico dei Lincei)concludendo gli in-terventi ha aviden-

    ziato: E necessa-rio far sopravvivereil Centro Interna-zionale di Studi sulBarocco che ha in-terpretato in modocos innovativo lenalit che si erapreposto, interes-sandosi in modotrasversale non solodi architettura ba-rocca, ma ad esem-pio di Ortigia con lasua storia urbanisti-ca straticata, e chetanto ha fatto peril riconoscimentoUNESCO.

    Sopra, la locandina del convegno; sottola prof. Lucia Trigilia.

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    Dalla passata GiuntaVisentin uneredit terribileLe casse del Comune lasciate vuote e con una grave situazione debitoria

    Le precarie condizioni del ponte di Targia erano a conoscenza del Comune da almeno dieci anni

    di Concetto Alota

    Negli Anni Sessanta eSettanta Siracusa eraconsiderata la pi pulitae ordinata cittadina delMeridione d'Italia, daalcuni anni invecesporca, disordinata, eal riferimento di citt"babba", un tantino picattiva. Per chi da tantianni stato assente dal-la citt di Archimede,al ritorno e a primavista pensa subito diessere capitato in unaltro posto; la Siracusa,civile, ordinata, pulita,educata, dove tutto erasempre al posto giusto,senza immondizia nellapubblica via, con lestrade bene asfaltate,i marciapiedi puliti,la segnaletica stradalein ordine, i cartellipubblicitari secondole regole della legge,gli abitanti cortesi egentili, e via dicendo,gi da diversi anniappare una citt-casba,sporca e cattiva, doveognuno pu fare quelloche vuole senza timoredi essere punito o diarrossire di vergogna;la spazzatura invadeogni angolo e ogni cosa,nessuno rispetta gli

    orari di conferimentodei riuti nei cassonet-ti, gli ambulanti nellapubblica via e in mezzoallo smog, con vistosebancarelle di prodot-ti alimentari, comefrutta, verdura, pesce,olive e tutto il resto, lebaracche nei pressi deimercati rionali sono unospettacolo da MagrebAnni Cinquanta, le viedella citt diventate unagigantesca gruviera,le strade con l'asfaltodivelto simile a colli-nette, le botole di ferroper la manutenzionedei servizi collocati

    pericolosamente pi altio pi in basso del man-to stradale, le basoledei marciapiedi per lopi sconnesse e piened'erbacce negli angolidei palazzi viciniori,tante le strade simile aun percorso ad ostacolie sbudellate da una mi-riade di scavi trasversalio longitudinali, da im-prese che hanno avuto ache fare nel passato conle condutture di acquae fognatura, della reteelettrica o telefonica,la condotta del metano,quando piove poi lebuche si allargano rima-

    nendo cos per sempre,formulando un gravee serio pericolo perpedoni, automobilisti esopratutto motociclistii quali giornalmentefanno registrare tantecorse in ambulanze conil conseguente ricoveroin ospedale di ragazzi eanziani.Da questo scenario daTerzo Mondo non sisalva nemmeno l'Iso-la di Ortigia. La suastruggente bellezza ela sua lunga e fantasticastoria sono gi da tempooscurate dall'abbando-no, come si trattasse

    di una zona periferica,quando invece nellapratica sono il nostro

    biglietto da visita nelMondo, una fonte direddito sicura per lanostra comunit.Le ofcine meccani-che ubicate in cittal proprio ingressopresentano vistose evecchie chiazze d'olioe sporcizia sulla pub-blica strada e nei mar-ciapiedi attigui, doveauto e moto sono quasisempre parcheggiatedi traverso; i gommistipoi sono diventati deiveri e propri depositi acielo aperto nella pub-blica strada e nel suolocomunale, marciapiedicompresi, di gommenere d'ogni misura etipo per auto, moto e

    camion, maleodoranti eche fanno bella mostrain quasi tutti i quartieridella citt, anche nellearterie principale. Ilvecchio e tanto de-cantato progetto perla realizzazione di unazona periferica ad hoc,per ubicare le botteghedegli artigiani sfumatadenitivamente.Questo breve riassuntodescrive lo scenario del-la parte pi appariscentedel degrado urbano.Ma nei mercati rionalitale siffatta condizioneassume aspetti preoc-

    cupanti anche dal puntodi vista igienico sani-tario. I locali pubblici,nonostante lo sforzodelle forze dell'ordine incontrolli continui, sonoal limite della degenza;segno che questo statodi cose rientra nella no-stra sub cultura. I con-trolli saltuari e con tantodi annunci pubblicatisui media non sono dicerto un deterrente peril grave fenomeno. Spe-cie in Ortigia dove gli

    abitanti e turisti da anniaccusano la presenza digrossi topi e scarafaggiin maniera copiosa,mentre la spazzaturanei vicoletti lasciata inbella vista soprattutto,ad onore del vero, perl'incuria dei residenti.

    La storiadella Giunta

    Visentin da cancellareTutta questa grave edrammatica situazionedescritta, per la veritdella cronaca e la chia-rezza dell'informazio-ne, risale a diversi anniaddietro e si riferisce adenunce e lamentele ri-volti alla passata GiuntaVisentin.Con quel modo emma-tico e lento di affrontarei problemi della citt sipu accostare, qualeesempio, un articolopubblicato circa diecianni or sono da questecolonne a rma di chiscrive; infatti, si de-nunciavano le precariecondizioni del ponte diTargia, incluso il gravepericolo. In quell'ar-ticolo era descritta inmaniera dettagliata econ tanto di foto te-stimonianze di tecnicidel settore, la pessimacondizioni del cemen-to armato e dell'interastruttura portante delcavalcavia. Fu proprio

    l'assessore ai LavoriPubblici del tempo, poieletto sindaco, l'ing.Roberto Visentin a fareun sopralluogo insiemecon altri tecnici del Co-mune di Siracusa, checon aria di sufcienzami disse che "non c'eraancora un reale pericolodi crollo", ed io risposi acaldo: allora aspettiamoche crolli! Molti lettoriricorderanno questoarticolo, ma comunquenell'archivio storico di"Libert" esiste ancorala copia di quel giornale.Questo semplicemen-

    te il risultato di quelmodo di governare inmaniera leggera, allacarlona, e che oggi sotto gli occhi di tuttala Sicilia che ride del-la nostra intelligenteclasse politica. L'inter-vento immediato sullastruttura del ponte, oin tempo relativamentebreve, oggi non avrebbecertamente creato tantidisagi e gravi danniall'economia indottadella citt. Ma la stessa

    cosa rimane valida pertutto l'elenco delle cosesopra denunciate. Lecondizioni di abbando-no delle citt non posso-no essere di certo adde-bitate all'attuale giuntapresieduta da GiancarloGarozzo. Vien da soloil ragionamento logicoche in appena un annonon umanamente pos-sibile affrontare tantiproblemi e aggiustaretanti danni e anomalieaccumulati in anni diabbandono e di cattivaamministrazione. Stes-sa cosa per il nuovoospedale, il nuovo ci-mitero, cos come perla "strada del mare",per l'asfalto delle stra

    -de, per l'arredo urbano,per l'Isola di Ortigia,per i mercati rionale etutto il resto, per nonparlare delle casse delComune lasciate vuotee della grave situazionedebitoria in generale delMunicipio. Un lavoro lungo elaborioso aspetta agliuomini della GiuntaGarozzo, con sforzi esoluzioni persuasive eantipopolare, oltre cheradicali, come la chiu-sura di esercizi pizzicaticon mancanze igienico-sanitarie e multe sala-tissime per chi sporcae inquina. Ma questonon vuol dire dormire

    sonni tranquilli per gliuomini della Giunta Ga-rozzo, altrimenti la curapotrebbe essere davve-ro peggiore del male.Comunque, aspettiamoprima di giudicare qualisaranno i programmi disviluppo per risolvere iproblemi che afiggonoquesta citt da parte diquesti giovani ammi-nistratori di Siracusa,le soluzioni adottate ei risultati ottenuti.

    Siracusa erala fantastica

    oggi l'invidiosa

    Un popolo come il no-stro, con tanta storia,cultura e gloria, oggisoffre di una delle pibrutte malattie chia-mata "invidia", cheriette l'atteggiamentoe il percorso del nostrodestino, sia in terminieconomici sia sociali,e del futuro sviluppo.Ma qui, ovviamente,la mano pubblica, isindaci e gli assessorinon centrano proprioniente. Siracusa bella

    e fantastica un tempoinvidiata, oggi, ironiadella sorte, un luogod'invidiosi cronici. L'in-vidia un male orgo-glioso, per questo non sitollera che altri abbianodoti pari o superiorialle proprie, o riescanomeglio nelle cose dellavita, compreso le atti-vit pubbliche, comeassessore, sindaco osemplice consiglierecomunale o di quartiere,oppure buoni commer-cianti, imprenditori evia dicendo.L'invidia (innata neisiciliani, come sostienee spiega lo scrittoreScipio Di Castro, ci-tato anche dal grandeLeonardo Sciascia),come risaputo, uno deisette peccati capitali,direttamente oppostaalla virt. Il tormentodegli invidiosi, dice unvecchio detto, "fa muo-vere le montagne". Mal'effetto corrosivo delleparole velenose degliinvidiosi ferisce a morteogni uomo colpito.L'altro aspetto sgrade-vole che ci portiamodietro la dichiarataabulica condizione, checi versiamo addosso

    tutti i santi giorni inmaniera piuttosto ab-bondante. Una culturaantica per il popolosiciliano. Aspettiamosempre che qualcunoci venga a liberare dallecatene chiuse con lenostre stesse mani. Vi-viamo nello squallore enon muoviamo un solodito per tirarci fuori;ecco perch i forestieriqui fanno fortuna e"razza".Siracusa, e la Siciliatutta, da troppo tempo terra di conquista;ma il riferimento non al passato storico. Iforestieri arrivano efanno razzie, riescono asfruttarci in malo modo,a fare i loro comodi,approttando della no-stra innata apatia e ilcarattere accomodantedi chi non vuole esseredisturbato pi di tanto,ma di fronte all'interes-se proprio diventiamoarzilli e carichi di or-goglio.La speranza , na-turalmente, che tuttopossa cambiare, e che

    Siracusa ritorni a es-sere quella fantasticacomunit di un tempo,orgogliosa, ambiziosae laboriosa.

    Pensare in grandeper rinascere

    Si parla tanto del nostrofuturo sviluppo econo-mico e sociale che oggi purtroppo legato allasola industria di base.L'attuale condizionedi vita, proprio per ilnostro atteggiamentoaccomodante, non pucambiare senza unaspinta forte e decisa ver-so un nuovo sviluppocon solide basi. Quelloche ci occorre subito il pensare in mododiverso, alla grande,d'ispirarci a nuove ideeper richiamarci agliinteressi collettivi enon a quelli indivi-duali o delle lobbypolitiche-affaristiche incui solo pochi uomini,mangiano, sguazzanoe godono. Basterebbesolo copiare il risultatoin tanti altri luoghi.Il ricordo ritorna al

    passato, quando perSiracusa i temi da af-frontare erano altri;oggi invece martoriatadai soliti giochi dellavecchia politica mao-sa, fatta d'intrighi e furtia piene mani contro lacollettivit. Imprendi-tori e politici in eternoconnubio, sempre abraccetto, per studiarecome appropriarsi deisoldi del popolo, del-la povera gente, madegli interessi dellacollettivit nessuno sipreoccupa.

    Dei senza Dio, perdie dediti al male; gliuomini del Palazzosono impegnati in af-fari privati con i soldipubblici, lasciando ilvuoto, il niente fra lagente e il potere politi-co organizzato, quindisenza il necessario buongoverno della citt (unmale antico). Gli in-teressi della comunitsono lasciati al caso. Lestrade anche le pi peri-colose non si asfaltanoda anni, i marciapiedisi lasciano da sempreal proprio destino, in-sieme ai pedoni cheinciampano e si fannomale; la sporcizia dasempre l'emblema per

    cittadini e turisti. Il di-sordine regna sovrano,cos come tutto il restoin premessa. Le operenecessarie si realizzanosoltanto se possibilelucrare; vedi il nuovoospedale, il nuovo ci-mitero, la caserma deivigili del fuoco e deicarabinieri, cos comeper il Rigassicatoredi Priolo e Melilli, fattofallire solo per gli inte-ressi della politica dellelobby, stessa cosa perla strada del mare, delrecupero urbano, vedianche il servizio idrico

    e via dicendo no infondo alla pagina.

    L'arroganzadei leoni

    e il coraggiodelle pecore

    Qui i gesti di tutti igiorni, anche quelli sim-bolici, hanno sempreil sapore dell'infamiapolitica, dell'ipocri-sia "trasportata" quasisempre dalle pagine deigiornali che fanno, loromalgrado, da cassa di

    risonanza per la politicadel traccheggio tutti in-sieme. L'arroganza deileoni di politici senzascrupoli, si scontra conil coraggio delle pecoredi un popolo credulone eabulico, che i politicantideliziano con parolonie discussioni al limitedella sopportazione. Ilpi delle volte buttanola pietra e nascondonola mano, aspettando larisposta del nemico,sempre sulle pagine deigiornali.I cittadini di quest'an-tica e nobile terra, nonsono per niente solidalicon la propria colletti-vit, e forse nemmeno

    col proprio "Io". Loschieramento preferito quasi sempre colnemico, in una sorta dicultura ipocrita e dan-nosa. Insomma, comedarsi un morso da solio remare sempre in con-trocorrente, masochisti,per vincere il premiodel nulla e del niente.Perdiamo del tempoprezioso per fare la"festa" ai nostri vicinio compagni di giochio politici, ai nostristessi parenti e a tuttoil mondo.Quello che ci occorre, aldi l dei difetti personalio collettivi, un colpod'ala forte e deciso perscrollarci di dosso un

    vecchio, brutto e peri-coloso andazzo, sia intermini economici siasociali. Un sacriciocomune verso il prossi-mo e un campanilismo(a differenza di catanesie ragusani), che nonabbiamo mai avuto perdifetto intrinseco, sonouna condizione che ilnostro bene comune hatanto bisogno. Nessunosi illuda di fare il furboperch tutti possonoavere la stessa idea eil risultato sar quindiquello di sempre: ilfallimento.

    SPECIALE 12 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD 28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia13 SPECIALE

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    CULTURA 14 Sicilia 28 NOVEMBRE 2014, VENERD

    A Gubbio cinque operedi Antonio Randazzo

    Giorno 3 dicembre-ha infatti egli stessoannunciato iniziandola conversazione dimarted scorso, checome argomento sipreggeva, come poiha fatto, il mare diSiracusa nelle suediverse sfaccetta-ture- le cinque mieopere, che rappre-sentano Siracusanelle angolazionipi speciche e quispiccano in primo

    di Arturo Messina

    Stanno per andare in tra-sferta le cinque pi gran-di e pregevoli sculture inlegno di Antonio Ran-dazzo, il poetico sculto-re che di siracusanit nesa un pozzo (come tutti

    ormai lo conoscono) e hatrasformato il suo garagedi via Agostino Scillan.29 nel cenacolo dellasicilianit, gi ben notoper i suoi settimanaliconvivi culturali dovesi conversa liberamentesulla storia, la lingua, lapoesia, le tradizioni, ipersonaggi siciliani e inparticolare siracusani, aprescindere da quale par-tito si appartengaGiorno 3 dicembre- hainfatti egli stesso an-nunciato iniziando laconversazione di mar-ted scorso, che comeargomento si pregge-va, come poi ha fatto, ilmare di Siracusa nellesue diverse sfaccettatu-re- le cinque mie ope-re, che rappresentanoSiracusa nelle angola-zioni pi speciche e quispiccano in primo pianotra le altre mie numerosesculture in legno, saran-no caricate su un furgonee partiranno per Gubbio,per essere esposte inquel museo diocesano.Siccome esse so no lemie creature e quindicome mie glie, io parti-r con esse, per assisterlenella loro temporanea di-mora, no a tutto il mesedi dicembre.Chi ben conosce An-tonio Randazzo non simeraviglier se ha ag-giunto:

    Ad un certo punto, senon sar soddisfatto, miriprender le mie creatu-re e le riporter ipso fat -to, senza esitare, a casa!Ponte di collegamentoper questa cos interes-sante operazione cultu-rale, per questa straor-dinaria crociera artisticadelle cinque stupendeopere lignee siracu sane il prof. Mario, un sira-cusano veraceDopo questa cos im-portante notizia, chedeve fare onore a tuttaSiracusa per dimostrareche degnamente essa pu

    tessa Maria Bisignani:i profumatissimi Ciuridi cactus. La vogliamooffrire ancora olezzan-te ai nostri buongustailettori del quotidianosiracusano Libert: Ebeddha e attraenti,/ ma na biddhizza ca ti teni adistanza;/ appena strennia manu/ ti punci e ti -risci.//Tu ci torni sempi/pirch^ a vuoi beni/ chida vita to// E provae riprova cu i punciti-ni,/ hagghiu truvatu umumentu giustu:/ sulu

    inchiu coriA vuoi benisempri chi assai!// Pimia nun criatura tirri-na/ pirch, quannu voli,si trasforma/ e addiventaciuri tantu prufumatu, pimia u chi prufumatu !Visto che largomentodellincontro era il maredi Siracusa e ci si trova -va a parlarne in poesia,lo stesso fondatore delCenacolo della siracu-sanit, Antonio Ran-dazzo, ha voluto farloanchegli con alcune sue

    sua costa, delle zoneestive che vi si sono rea-lizzate, degli stabilimentibalneari che prima eranosolo nella citt, compresala borgata,, come quellodi don Severino, che af-ttava persino i costumiai giovani du scogghiu,

    di Ortigia, per farsi il ba-gno a Facci dispirata,o anche nello splendi-do mare della RivieraDionisio il GrandeA proposito dello splen-dido mare della Riviera,si sono ricordati anche idue angoli pi belli: quel-lo della rutta ciaulie quello de i scogghilonghi. Pertanto nonpoteva mancare il riferi-mento sia alla leggendadella prima che a quelladei secondi che per non affatto leggenda, macronaca dei nostri gior-ni, quando nel marzo del1983 il mare si inghiottil dott. Nuccio Caia e ilfalegname Marcellino

    Bianca, due intrepidigiovani veleggiatori checon la Fancaudo sdaro-no il mare cos stupendoma anche cos insidioso,davanti a tanti spettato-ri che rimasero allibitiallassistere, dalla stessaRiviera, quella tragedianon da teatro greco, dallapi tremenda realtE stata, ovviamente lettala traggeddia di scog-ghi longhi che ancheuna delle canzoni inseri-ta tra le prime nella miaBriscola canora-120 ac-querelli poetico-musicalisul territorio di Siracusache ricorda anche comei due corpi furono ritro-vati dopo una settimanadi ricerche! I cultural

    convitati non potevanomancare di ricordarequantera stupendo ilmare di Fondaco Nuo-vo, appena fuori dellacitt, a cui i Siracusanidovettero rinunciare per-ch fu invaso dalla zonaindustriale che lo reseassolutamente imba-gnabile. Poteva mancarela recitazione del tantosignicativo Lamen-tu du turnista, che anchesso inserito nellaBriscola canora e staper essere inserito nelDVD Siracusa per im-magini e canzoni?

    chi beddhu tramuntu/ situ ti metti a lu Spiazzet-tu: / Vidi u suli Panta -neddhi,/ sarrizzetta ntalIblei//Veni!..Veni,furasteri! / C pass lastoria intera/ Vardasta funtana beddha:/nesci frisca i suttater-ra.//Archimedi ntaso sfera mmaggin stugran futuru;/ nta sta co-sta frastagliata/ annirictanti stranieri/Vidichi magnicenza/ disti petri anticchi e sag-gi!/ Taliannu i paisag-

    Di chi granni fru ca-paci di purtarla a staruvina/Quantu gghistrummintusi appuno ascappari fora!.../Nuddhuha statumai prufeta/ ntasta terra furtunata/sulu quannu a morti ar-riva/ i chiancemu a tuttiquanti!!!...//Veni! Veni,viandanti, ca u viddhi-cu sempri c:/ nta staterra luminusa/ ncumi-ni la civilt!C stato chi ha poi par-lato della bellezza delmare di Siracusa, della

    denirsi citt darte ecultura, i cultural com-mensali sono stati invi-tati a gustare idealmenteuna delle pi prelibate

    niriche leccornie che haofferto la dicitrice poe-

    di jornu ca punci!// notti, quannu nuddhu avidi,/ si rapi comu nuciuri raru/ n tutta a sobiddhizza: /u so ciauru

    di cosi priziusi/ ti pnitramacari dintra lossa,/ ti

    liriche in vernacolo; trale altre ha recitato quellache decanta i celeberri-mi tramonti aretusei, ce-lebrati persino da Cice-

    rone e che io ho volutomusicare; eccolo Varda

    gi,/ lu cilesti mari e usuli,/ tanti gi passru ic// Quantu beddhac a stagiuni!/ Sunuquattru e pari una;/ nta

    stu locu di mala/ tan-ti gi passru i c!...//

    Vi verranno esposte per tutto dicembre al museo diocesano le sculture della porta Ligny,dellApolleon, della pianta topograca dOrtigia, del teatro greco e del castello Eurialo

    In alto,Cenacolo della Sicilianit-alcuni conviviali;A anco,Cenacolo- lo scultore Antonio Randazzo;Sopra, la poetessa.

    28 NOVEMBRE 2014, VENERD Sicilia15 SPORT SIRACUSA

    Ora il rischio che ladelusione per lelimi-nazione dalla CoppaItalia possa ripercuo-tersi sul campiona-to e compromettereci che di buono ilSiracusa riuscito afare. Per evitare guaimaggiori bisognerprima di tutto capi-re il perch pi di ungiocatore abbia per-duto lo smalto delleprime domeniche e imotivi per i quali unreparto come la dife-sa che no a poco pidi un mese fa era lapi ermetica ed im-

    penetrabile del giro-ne, abbia incassato labellezza di otto reti insole cinque partite fracampionato e Coppa.Ma questo solo lapunta di un iceberg

    che nasconde nel suogrembo ben altre ma-gagne. A cominciaredalla manovra che inquanto a movimen-ti ripetitivi e quindiprevedibili sa tantodi minestra riscalda-ta. E vero che dallacategoria non c daaspettarsi molto inquanto a schemi digioco , ma un mini-mo di organizzazio-ne questa squadra lodeve pur avere se nonvuole , prima o poi ,essere risucchiata nel-la zona anonima dicentro classica. Che

    la squadra non giochiun bel calcio non una novit , ma checontinui a lasciarein chi losserva lim-pressione di procede-re a testa bassa senza

    un minimo di razio-nalit argomentoche chiama in causale scelte tecniche.Lo testimoniano ledifcolt che incontranel superare squadredi gran lunga infe-riori , e lo confermala disapprovazionedel pubblico quandogli capita di coglierenelle manovre del-la squadra del cuoreazioni troppo elabo-rate , prolisse e ripe -titive . E se anche ilprofano si reso per-fettamente conto chelattuale impianto di

    gioco del Siracusanon porta da nessu-na parte , a maggiorragione deve cercaredi farsene una ragio-ne chi lo guida , tan-to pi che i correttivi

    non mancano.A condizione cheAnastasi dispongadegli uomini giu-sti per attuarli e cheabbia veramente vo-glia di trasformare lasquadra da com acome potrebbe esse-re . Posto infatti che

    il Siracusa attuale portato costituzional-mente ad allungarsia dismisura creandodistanze siderali frareparto e reparto ,consentendo agli av-

    versari di piazzareun paio di guastatorifra le linee per scom-paginare il suo gio-co, lunico possibilerimedio quello diaccorciare la squadraper ricavare i maggio-ri beneci . Sappiamoche non cosa sem-

    plice cambiare las-setto consueto di unasquadra , ma uni-potesi di lavoro daprendere in conside-razione se non si vuo-le fare il gioco delle

    Gli azzurri ad un bivio:squadra lunga o corta?Per evitare che la delusione per leliminazione dalla CoppaItalia si riversi sul campionato il Siracusa chiamatoad una completa revisione dei suoi piani di gioco

    Calcio, nientetrasferta per il NotoNon basta pi vincereai netini per allontana-re la crisi. LUsd Notocalcio comunica che,a causa degli impegnidisattesi da parte di chiaveva promesso contri-buti e sostegni economi-ci alla societ granata,la squadra non partirper la trasferta previstaper domenica 30 No-vembre 2014 contro laNuova Gioiese.La societ comunica cicon grande rammarico,visto anche che i tifosisi erano organizzati perseguire la trasferta, male gravi circostanze chesi sono create non per-mettono alla squadradi potersi presentarein campo la prossimadomenica.

    difese avversarie chehanno attualmentetutto il tempo di piaz-zarsi approttandodella lentezza con cuiil Siracusa conducela sua manovra fattadi tocchi allindietro, passaggi in orizzon-tale e leziosit varie.

    Probabilmente que-sto il problema pigrosso , anche se nonlunico. Ma da qual-che parte bisogna purcominciare. Armando Galea

    Anastasi chiamato ad una scelta importante

    Pallanuoto, per l'Ortigia di mister Leone derbya Catania con ospite d'onore: Sandro CampagnaBig match della terza giornata di serie A2 ma-schile tra Nuoto Catania e Ortigia, in programmaquesta sera alle 20:30, alla Francesco Scuderi diCatania. Incontro arricchito dalla presenza delCT Sandro Campagna, che sar per loccasionein Sicilia il 28 novembre ospite dellItem NuotoCatania. Una sda ricca di tradizione e di fascino,

    un derby dalla lunga storia e dagli innumerevoliricordi, una partita di sicuro spettacolo e garantitaqualit.Due squadre che vengo da posti diversi: lOrti-gia reduce di una bella vittoria in trasferta a Bo-logna che la posizione in testa alla classica, laItem Nuoto Catania da una brutta scontta controlArechi e, quindi, in cerca di riscatto tra le muraamiche. Sar indubbiamente una bella festa disport ha dichiarato mister dado-per un derbyche ha una storia ed una tradizione che vannooltre la partita stessa, un derby tra due squadreallestite per ambire ad una posizione di classicaimportante. La scontta di Salerno non pu cam-biare il mio giudizio su questa rosa che ha dato efatto tanto in queste stagioni. Questanno per lasquadra deve prendere coscienza di avere attribu-ito un ruolo da protagonista e deve saper interpre-

    tare questo ruolo con personalit, senza tensionee con la dovuta umilt. Il talento non basta da soloma deve essere accompagnato dalla giusta perso-nalit, umilt e rispetto dellavversario perchaltrimenti si rischia di perdere anche contro for-mazioni sulla carta di livello inferiore. LOrtigia unottima squadra, del nostro stesso valore e miaspetto di vedere una partita combattuta, diversadagli ultimi due precedenti dello scorso campio-nato . Salvatore Cavallaro

    In foto,il TC della Nazionale Campagna

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    SPORT PAGINA 16 28 NOVEMBRE 2014, VENERDSicilia

    Calcio a 5 A1/F, Basile: Prestazione da dimenticare,

    ripartiamo dall'entusiasmo delle pi giovani"La squadra non ha dato domenicanel derby,ci che era nelle sue potenzialit"

    Calcio,Palazzolofuori dallaCoppa Italiacon tantirimpiantiTante imprecisio-ni ma anche tanta

    sfortuna e parec-chie decisioni ar-bitrali sfavorevolihanno impedito aigialloverdi di bat-tere lAtletico Ca-tania e di accedereal turno successivodella Coppa Italiadi Promozione.Dopo lelimina-zione dalla Cop-pa Italia ad operadellAtletico Cata-nia (1-1 nella garadello Scrofani Sa-lustro dopo lo 0-0dellandata) e conuna classica che,in campionato,vede la formazionegialloverde a bendieci lunghezze di

    distanza dalla vet-ta, arriva lo sfogodel difensore Chri-stian Ricca, cheanche nel matchdi Coppa ha datotutto dimostrandogrande personalite attaccamento allamaglia che indos-sa.Credo poco allasfortuna, - tiene asottolineare il cen-trale difensivo ma sin troppo chiaroche quella di ierinon pu essere de-nita una partita dicalcio. Non criticon latteggiamentodegli avversari n

    le controverse de-cisioni della ternaarbitrale, che si trovata catapultatain una situazionesgradevole che puvericarsi soltantoin queste catego-rie. Avevamo degliobiettivi importan-ti, e nessuno, qui,ha intenzione dimollare o gettarela spugna ancheperch la societ seria e ha sempredimostrato di saperfare le scelte giu-ste.

    Il derby non portaproprio bene allacompagine aretu-sea de Le Formi-che, scontta per3-0 dalle palermita-ne dell'Iron Team,formazione neo-promossa in massi-ma serie. Le bian-cazzurre trascinateda una doppietta diSaraniti conquista-no i tre punti in pa-lio e scavalcano lesiracusane, afan-cando a 15 puntile iblee del Vitto-ria Calcetto a lorovolta scontte dal

    Salinis.Una gara tutta insalita per Zagarellae compagne, pas-sate in svantaggioa poco meno di 5minuti dall'iniziodel primo tempoin seguito al goaldi Sansone. ConTringali tra i pali afare gli straordina-ri, in sostituzionedel'infortunata Ba-sile e prive dellaguida della capita-na Simona Guardoancora ferma perun risentimento

    muscolare, le For-miche provano ariequilibrare la par-tita ma sono invecele padrone di casa atrovare il raddoppiocon Saraniti.Nella ripresa aretu-see lanciate da mi-

    ster La Bianca allaricerca del riscatto,ma l'assedio di Za-garella e compagnenon produce risul-tati, al 18' inveceancora Saraniti asorprendere la di-fesa aretusea chiu-

    dendo di fatto igiochi. "La nostra stata una prestazio-ne da dimenticare",commenta a negara la presidenteRita Basile che haseguito la squadradalla platea.

    "C' molto ramma-rico per i tre puntipersi, - continuaBasile non cipossiamo legare aisingoli episodi maposso solo aggiun-gere che la squadranon ha dato ci cheera nelle sue poten-zialit.Nonostante la scon-tta la presidentenon dimentica dielogiare il lavorodi alcune atlete chehanno ben gu-rato nonostante illoro breve impiegodall'inizio del cam-

    pionato. "Devo farei miei complimenti,- conclude Basile a Silvia Tringali chemi ha sostituita otti-mamente tra i pali,parando persino unrigore e alla buonaprestazione dellegiovani Firrincielie Guagenti, le piinesperte ma sicu-ramente piene dientusiasmo e vogliadi far bene in ognisituazione, da lorosi riparte per co-struire una grandesquadra".

    Iniziativa sportiva ai campi Verdi SportUna mattina da FormicheUna giornata all'in-segna del gioco edel divertimentoquella organizzataper sabato 29 ot-tobre dal Gruppo

    Mamme a Siracusa,in collaborazionecon le atlete del-la Polisportiva leFormiche e l'asso-ciazione Zuimamache intratterr i pipiccoli.L ' appuntamento ssato presso icampi Verdi Sportdi via Vasquez, apartire dalle 9.00 eno alle ore 12.00,dove oltre alle clas-

    siche lezioni dicalcetto si terran-no gratuitamenteattivit sportive eludico-ricreative,curate dalle atlete

    della Polisportiva,che coinvolgerannoe metteranno allaprova l'abilit e lavoglia di mettersiin gioco di mammee gli."L'iniziativa,- spie-ga la presidenteRita Basile pri-vilegia i principialla base dell'atti-vit della Polispor-tiva Le Formichedi Siracusa e cio

    unire l'amore per losport al piacere delsano divertimento.Attivit che da tem-po portiamo avanticon le giovanili del-

    la Polisportiva e nelperiodo estivo conl'associazione Zui-mama. "Una matti-na da Formiche", -conclude Basile - un'iniziativa prope-deutica all'aperturadi un corso di psi-comotricit, semprediretto ai bambinidai tre anni in su,che si terr dal pri-mo marted di di-cembre".

    In foto,Il Capitano delle Formiche Basile