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www.libertasicilia.it  mail:  [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Calcio Il Città di Siracusa attende domani un ostico Giarre A pagina quindici A proposito della riperimetrazione Ripristinate le corse bus da e per il cimitero Da lunedì prossimo l’Ast attiverà nuova- mente il collegamen- to con il cimitero. Il servizio durerà per tutto l’anno, con tre corse giornaliere. A pagina  quattro CRONACA CRONACA L’OSSERVATORIO COMMENTI Città Siracusa, emesso il bando per le case popolari A pagina undici Ambientalisti di Sos Siracusa contrari al trasferimento della caserma CC L’ on. Soa Amoddio ha presentato un’interroga- zione per chiedere al Mi - nistro dell’Ambiente. A pagina  sette Miasmi Intervenga il Ministro Il Tar di Catania ha rigettato la richiesta di sospensiva del decreto di perimetrazione del parco archeologi - co della Neapolis. L’istanza era stata avanzata da un gruppo di professionisti, guidati da Ance Siracusa. L’idea di un progetto unico con il porto turistico Spero Si torna a discutere sul water front Elorina di Concetto Alota Cinquantasette sono gli anni di carcere per dieci imputati tra i manager del- la Montedison del Petrol - chimico di Mantova; tutti riconosciuti colpevoli, nel primo grado di giudizio penale, che si concluso nei giorni scorsi presso il Tri- bunale penale di Mantova, di undici omicidi colposi contro altrettanti operai che lavoravano all'epoca dei fatti all'interno dello stabilimento, dal 1970 al 1989, e circa cinque milio- ni di euro. Mantova Siracusa e la chimica Sulla possibilità che ven - ga trasferito il comando provinciale dei carabinieri nell’area dell’aeronautic a di via Elorina sarà l’am- ministrazione comunale ad avanzare la proposta e il Consiglio comunale a dovere dire la sua. La palla alle istituzioni locali viene avanzata dal movi- mento Sos Siracusa, che sostiene essere sbaglia- ta l’iniziativa di allocare nell’area di via Elorina. A pagina tre A pagina  sei sabato 18 ottobre 2014 • anno XXVII • n. 240 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51  Tel. 0931 46.21.11  FAX 0931 60.006  Pubblicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51  Tel. 0931 46.21.11  Fax 0931 60.006  € 0,50 L’ ufcio immigrazione in Ortigia è in condizioni logistiche carenti a potere fare fronte alla importante. A pagina  cinque Ufcio Immigrati inadeguato di Salvatore Maiorca Basterà il dissesto idroge- ologico che sta devastando mezza Italia e provocando perno morti a svegliare i nostri amministratori co- munali? A pagina  dodici Rischio idro geologico Si agisca Parco Neapolis Il T ar rig etta il ricorso Ance A pagina  due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it  mail: 

 [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

Calcio 

Il Città di Siracusaattende domaniun ostico Giarre

A pagina quindici

A proposito della riperimetrazione

Ripristinate le corse busda e per il cimitero

Da lunedì prossimol’Ast attiverà nuova-mente il collegamen-

to con il cimitero. Ilservizio durerà pertutto l’anno, con trecorse giornaliere.

A pagina  quattro

CRONACA CRONACA

L’OSSERVATORIOCOMMENTI

Città 

Siracusa, emessoil bando per lecase popolari

A pagina undici

Ambientalisti di Sos Siracusa contrari al trasferimento della caserma CC

L’on. Soa Amoddio hapresentato un’interroga-zione per chiedere al Mi-nistro dell’Ambiente.

A pagina  sette

MiasmiIntervengail Ministro

Il Tar di Catania ha rigettato la richiesta di sospensivadel decreto di perimetrazione del parco archeologi-co della Neapolis. L’istanza era stata avanzata da ungruppo di professionisti, guidati da Ance Siracusa.

L’idea di un progetto unico con il porto turistico Spero 

Si torna a discuteresul water front Elorina

di Concetto Alota

Cinquantasette sono glianni di carcere per dieciimputati tra i manager del-la Montedison del Petrol-chimico di Mantova; tuttiriconosciuti colpevoli, nelprimo grado di giudiziopenale, che si concluso neigiorni scorsi presso il Tri-bunale penale di Mantova,di undici omicidi colposicontro altrettanti operaiche lavoravano all'epocadei fatti all'interno dellostabilimento, dal 1970 al1989, e circa cinque milio-ni di euro.

MantovaSiracusae la chimica

Sulla possibilità che ven-ga trasferito il comandoprovinciale dei carabinieri

nell’area dell’aeronauticadi via Elorina sarà l’am-ministrazione comunalead avanzare la propostae il Consiglio comunalea dovere dire la sua. Lapalla alle istituzioni localiviene avanzata dal movi-mento Sos Siracusa, chesostiene essere sbaglia-ta l’iniziativa di allocarenell’area di via Elorina.

A pagina tre

A pagina  sei

sabato 18 ottobre 2014 • anno XXVII • n. 240 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51  • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

L’ufcio immigrazionein Ortigia è in condizionilogistiche carenti a poterefare fronte alla importante.

A pagina  cinque

UfcioImmigratiinadeguato

di Salvatore Maiorca

Basterà il dissesto idroge-ologico che sta devastandomezza Italia e provocandoperno morti a svegliare inostri amministratori co-munali?

A pagina  dodici

Rischio idrogeologicoSi agisca

Parco NeapolisIl Tar rigettail ricorso Ance

A pagina  due

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

Sulla possibilità chevenga trasferito il co-mando provinciale dei

carabinieri nell’areadell’aeronautica di viaElorina sarà l’ammini-strazione comunale adavanzare la proposta eil Consiglio comunalea dovere dire la sua.La palla alle istituzionilocali viene avanzatadal movimento SosSiracusa, che sostiene

essere sbagliata l’i-niziativa di allocarenell’area di via Elo-

rina la caserma deicarabinieri. Dal 1960l’area prospiciente ilPorto Grande tra ilMolo S. Antonio e lazona dei Pantanelli èoccupata da una caser-ma dell’Aeronauticamilitare, con funzionida tempo limitate allosvolgimento di servizi

amministrativi e allacura dell’autoparco disupporto alla 137ma

Squadriglia radar diTesta dell’Acqua. L’a-rea, a cui si accede davia Elorina, è quindifortemente sottouti-lizzata considerandogli spazi e le strutturepresenti quali palaz-zine, sale, alloggi conun centinaio di postiletto, attracco a mare.

Da qui la proposta ri-volta al Ministero del-la Difesa, di trasferirvi

la sede del Comandoprovinciale dei cara-binieri, che da tempoauspica, legittimamen-te, di potere disporredi una caserma piùadeguata e funziona-le rispetto all’attuale,tanto che più volte si èipotizzato di costruir-ne una ad hoc.

“Assegnare l’interaarea dell’aeronauticadi via Elorina all’Ar-

ma dei carabinieri, èsecondo noi una sceltasbagliata – afferma ilmovimento ambienta-lista – perché non con-sidera la possibilità direstituire alla liberafruizione dei cittadiniuna parte signicati-va del centro urbano,uno splendido punto

panoramico del PortoGrande da oltre mez-zo secolo sottratto alla

città. Mantenere, anziconsolidare una sortadi cittadella militarenella zona in questio-ne, oltre che errato èanacronistico e in cla-morosa contraddizio-ne con gli obiettivi diriqualicazione urba-na e costiera previstidal Piano Regolatore.Il Coordinamento diSOS Siracusa chiedeall’Amministrazionecomunale e al Con-siglio comunale diesprimersi chiaramen-te sul futuro del portoe dei Pantanelli conuna visione d’insiemeche tanga conto: dellasalvaguardia dell’eco-sistema portuale, ri-

solvendo una volte pertutte l’annosa criticitàdell’inquinamento dareui; delle proble-matiche connesse allacaotica viabilità di viaElorina che, coi Pan-tanelli, rappresenta dalpunto di vista urbani-stico una delle zonepiù disordinate dell’in-tero territorio comuna-le; delle prospettive disviluppo economicolegate alla nautica, acominciare dal nuovoprogetto per la realiz-zazione di un approdoturistico.

Rilanciareil water frontdella viaElorina

Diritti umanidei rifugiatiSeminarioall’Isisc

INTERVENTO DI SOS SIRACUSA SULL’IDROSCALO

EVENTINei giorni dal 20 al 31 Ottobre, l'I-stituto Superiore Internazionale diScienze Criminali (Isisc), su incari-co del Ministero degli Affari Este-ri italiano, ospiterà un seminariodi formazione in materia di dirittiumani e diritti dei rifugiati in favoredi 13 magistrati ed attivisti di NGOprovenienti dal Kurdistan iracheno.

Il tema è di drammatica attualità inconsiderazione dei continui ussi dirifugiati che giornalmente giungonodalla Turchia nel Kurdistan irache-no.L’attività è divisa in due fasi princi-pali, di cui la prima, di formazionefrontale, si svolgerà all’ISISC e saràarticolata in 12 sessioni di lavoro te-

L’assessore con delega alla pro-tezione civile per la Sicilia, Giu-seppe Bruno, ha garantito cheentro pochi giorni renderà pub-blica la graduatoria unica degliinterventi antisismici fnanziaticon i 23 milioni di euro assegnatialla nostra isola dalll’ordinanzadella Presidenza del Consiglio deiMinistri 52/2013, per lungo tem-po bloccata a causa di numerosiricorsi.Dopo avere parlato con il diret-tore regionale della ProtezioneCivile, Ing. Calogero Foti, e conil dirigente del servizio sismicoregionale, Ing. Giuseppe Chiaren-

za, è stata sollecitata dall’onorevoleMario Falcone, capogruppoall’Arsdi Forza Italia, la frma dell’asses-sore Bruno, che ha assicurato un in-tervento in tempi brevi. Delle risorsedisponibili 18 milioni saranno utiliz-zati per la messa in sicurezza di edi-fci pubblici e quattro per edifci pri -vati. Nel primo caso otto interventisaranno realizzati nel messinese, 5nel ragusano e quattro nel catanese.Tre di questi interesseranno i palaz-zi municipali di Catania, Paternò eSant’Agata Li Battiati.Nel secondo saranno fnanziati cin-quantotto interventi in provincia diCatania, altrettanti in quella di Mes-

Sarà pubblicatala graduatoriainterventi antisisma

sina, quarantadue nel siracusano,cinque nel ragusano e 1 nell’ennese”.Insieme col rischio idrogeologico, lanostra terra è interessata in manie-ra preponderante anche al rischiosisimico. Da ciò ogni intervento cheva in questa direzione è più che ac-cetto e riguarda principalmente tuttiquei comuni che hanno già subito leconseguenze di terremoti piuttoa-to consistenti, come nel caso dellaprovincia di Siracusa ed in quelledi Catania e Ragusa, che nel 1990hanno tremato subendo danni al pa-trimonio edilizio, poi in buona parterisarciti con la legge sottoscritta dalministro Capria nel 1991.

In foto, l’idroscalo di Siracusa.

18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

Questa sera alle ore 18 nella sala IRIS di via F.lli Amato il sindaco di FloridiaOrazio Scalorino, insieme agli altri componenti la giunta municipale, incontrerài cittadini per illustrare i traguardi raggiunti e i progetti futuri. “ Numerosi sonostati gli obiettivi raggiunti in questi due anni di amministrazione specie nelcampo dei lavori pubblici e dei servizi ai cittadini: la maggior parte dei lavoriè stata realizzata attingendo a nanziamenti esterni e per quanto riguarda i

Progetti futuri e traguardi centratiStasera incontro sindaco cittadini

Parco della NeapolisIl Tar respinge il ricorsoSott’accusai metodi utiliz-zati dalla So-vrintendenzaper l’adozione

VENIVA CHIESTO AI GIUDICI DI APPLICARE LA SOSPENSIVA

Il Tar di Catania ha ri-gettato la richiesta di so-spensiva del decreto diperimetrazione del parcoarcheologico della Nea-polis. L’istanza era stataavanzata da un gruppodi professionisti, guidatida Ance Siracusa, l’as-sociazione nazionale deicostruttori edili, che ritie-ne non corretto il metodoutilizzato dalla Soprinten-denza di procedere allaperimetrazione dell’areasenza coinvolgere i di-versi attori sul territorio.Di diverso avviso, inve-ce, gli ambientalisti e co-loro che credono esserecorretta l’interpretazionedella Sovrintendenza enecessario il vincolo perevitare ulteriori colate dicemento. “La determina-zione del Tar di Catania

signica che non era néillegittimo né sbagliato ilprocedimento adottato –commenta l’ex assessoreregionale all’Ambien-te, Maria Rita Sgarlata,fautrice della nascita delparco archeologico dellaNeapolis – Il decreto diperimetrazione del parcoè il primo atto della suaistituzione come prevedela legge. Quindi, prima laperimetrazione per passa-re al secondo passaggiolegato all’adozione del re-

golamento e quindi all’i-stituzione del consigliod’amministrazione. Terzopunto sarà il decreto diistituzione del parco”.Il decreto di perimetra-zione del nuovo ParcoArcheologico della Nea-polis, rmato lo scorso 3aprile , è stato pubblicatosulla Gazzetta Ufcialedella Regione Sicilia il 2maggio.A pochi mesi dall’adozionedel Piano Paesaggistico, laSoprintendenza aveva di

cambiato idea e aree cheerano state ritenute privedi interesse sono state pro-mosse a patrimonio dell’u-manità e alcune zone B incittà vengono degradate azone. L’amministrazioneComunale ha taciuto, men-tre il Consiglio, pochi mesifa, come prevede la LeggeGranata, ha adottato unadelibera con la quale boc-ciava il progetto del Parcoe impegnava la Soprinten-denza a rivedere la propostadi Parco.

Contro il Decreto Sgarlatasul parco archeologico del-la Neapolis: Ance Siracusa,l’associazione dei costrut-tori è ricorsa al Tar per otte-nerne la sospensione.“Il provvedimento adot-tato qualche settimana fadall’Assessorato Regionalenon serve proprio a nullaed è il solito pasticcio gliodella voglia di essere a tuttii costi sui giornali – avevaaffermato il presidente diAnce Siracusa, Massimo

Riili – Questa “cosa” chia-mata Parco Archeologiconon porta un euro in piùnelle casse della città: almomento è solo una pian-tina colorata che forse di-venterà Parco tra qualcheanno”.La procedura adottata per ildecreto di Siracusa sarebbenulla, a giudizio dell’Anceperché “sovverte totalmen-te la Legge Granata che pre-vede che l’Assessore potràistituire davvero il Parcosolo dopo l’approvazionedel Consiglio Regionale deiBeni Culturali, organo tan-to importante che non esi-ste da anni e che nessuno sipreoccupa di ricostituire. Almomento non è intervenutanessuna tutela, nessuna nor-

ma di salvaguardia e tutto ècome prima, salvo arbitra-rie e vessatorie imposizionidegli ufci contro i cittadiniche volessero operare nelrispetto delle Leggi per oravigenti, già anticipate dairesponsabili apicali, con laconseguente pioggia di ri-corsi al TAR”.agricole e ingessate senzaragione, scatenando le le-gittime proteste dei malca-pitati che si afdano ai Tri-bunali per avere giustizia.Tale proposta sconvolge ilnostro Piano Regolatore erischia di paralizzare la cit-tà”.

Fu l’Ancea ricorrereal Tar controil decretoSgarlata

Il consigliere comunale, avv. Fabio Rodante, inter-viene relativamente al capitolo relativo alle spesecorrenti legate alle utenze elettriche e telefoniche delcomune di Siracusa, proponendo una interrogazionescritta per il prossimo question time del Consiglio co-munale.“Il bilancio di previsione non ancora approvato dalconsiglio comunale, impegna l’amministrazione alpagamento di spese per utenze elettriche e telefonicheper milioni di euro. Era stata promessa dalla Giun-ta Municipale una spending review che avrebbe ab -battuto i costi delle spesa corrente e garantito ingenti

«Nessun taglio alle spese telefoniche”risparmi. Ad oggi sul tema, dopo il turn over all’assesso-rato al bilancio, nulla è dato sapere su nuove gare e nuovicontratti più vantaggiosi per l’ente. Per questo motivo, hopresentato interrogazione scritta al ne di acquisire i daticomplessivi sulle spese rendicontate, a titolo di utenze elet-triche e telefoniche, per l’anno 2013, e su quelle previste perl’anno 2014, e soprattutto per conoscere quali siano stati gliinterventi concreti nalizzati all’abbattimento della spesa.Ho richiesto, peraltro, di voler fornire relazione scritta sulleproposte formalizzate al Comune di Siracusa, da parte digestori telefonici e operatori della rete elettrica, nalizzate aproporre risparmi di spesa per l’Amministrazione”.

INTERROGAZIONE AL SINDACO DA PARTE DEL CONSIGLIERE RODANTE

In foto, il parco archeologico della Neapolis.

LO HA ASSICURATO L’ASSESSORE GIUSEPPE BRUNO

nute da esperti internazionalmentenoti, tra i quali l’ex Presidente delTribunale per la ex Jugoslavia Fau-sto Pocar, attuale Presidente dell’I-stituto Internazionale di DirittoUmanitario di Sanremo, che forniràai partecipanti iracheni un quadroesaustivo di varie dimensioni sullatutela dei diritti umani.

servizi ai cittadini abbiamo innalzato la qualità e allungato l’esten-sione temporale come ad esempio la refezione scolastica già avviataall’inizio di ottobre.Ma “ il bello deve ancora venire “: sono in cantiere altri progetti, perquanto riguarda ad esempio il servizio di igiene urbana, la viabilità, lariqualicazione dei quartieri Marchesa e Santuzzo, l’efcientementeenergetico, per rendere ancora più vivibile la nostra cittadina.Questo incontro con i cittadini vuole essere un momento di confrontoper dare loro conto del nostro operato ma anche per ricevere indicazionie proposte per il futuro”.

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CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

trasPortI

“Presenzacittadina”insiste:via il terminaldei busda via Rubino

Si è svolto, come pro-

grammato, nel pomeriggiodi ieri, l’incontro tra unadelegazione dell’Associa-zione “Presenza cittadina”di Siracusa - composta daVittorio Anastasi, FrancoCirillo, Giancarlo Con-falone, Armando Foti, ,Tony Gulino, GiuseppeSalvo - con l’assesso-re alla viabilità SilvanaGambuzza sul tema dellariallocazione del terminalbus di via Rubino.I rappresentanti dell’As-sociazione hanno propo-sto, in modo costruttivo,all’amministrazione diriallocare il terminal nelpiazzale antistante la Sta-zione ferroviaria, luogosicuramente più idoneo adospitare tale servizio pri-mario per i cittadini sira-cusani e per i turisti.In accordo con le Ferro-vie dello Stato, infatti, sipotrebbero, a costo zero,anche utilizzare i localidella stazione per allo-carvi i servizi annessi (adesempio la biglietteria)e sarebbe agevole per iviaggiatori-utenti dei busdi linea utilizzare i servi-zi già insistenti all’internodella stazione (edicola,bar, toilette, sala d’aspet-to ecc.), rendendo con ciòpiù comoda, ed al riparodalle intemperie, l’attesadegli stessi in arrivo ed inpartenza. L’assessore haaccolto la proposta rappre-sentando, che lo sposta-

mento del terminal è giàallo studio dell’ammini-strazione e che, nell’am-bito di tale attività, verràpresa in considerazione,anche, la proposta formu-lata dall’associazione.L’assessore ha rappre-sentato, che le propostecostruttive da parte deisoggetti politici, cultu-rali, economici, sociali,sono sempre ben accettedall’amministrazione, cheha improntato la propriaazione sul modello parte-cipativo, con quanti inten-dano dare un contributoalla soluzione.

18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

Commissariatodi OrtigiaLocali inadeguati

LA DENUNCIA DEL SINDACATO DI POLIZIA SIULP

L’ufcio immigrazione

in Ortigia è in condizionilogistiche carenti a poterefare fronte alla importantemole di immigrati che ognigiorno si rivolgono aglioperatori. La denuincia èdel Siulp, il sindacato dipolizia, che ha inviato unanota di denuncia all’opi-nione pubblica.“I locali sono insuffi-cienti a contenere tuttigli ufci ed insistono inuno stabile storico chenon presenta idonee ca-ratteristiche logistichee di salubrità necessariead ospitare il personaledi Polizia e i cittadiniche si recano.– afferma ilsegretario provinciale delSiulp, Tommaso Bellavia – Per onor di cronaca inquesti locali vi è, altresì, ilCommissariato Sezionaledi Ortigia che presentaanaloghi problemi.Il sindacato di polizia

sotto la lente dell’opinionepubblica. In tutta questavicenda, però, un aspetto èstato trascurato ed è quelloche riguarda le condizionilogistiche in cui operano

due dei più importantiUfci della Questura diSiracusa che rivestono unruolo fondamentale nellavicenda riguardante l’im-

migrazione clandestina:

l’Ufcio Immigrazione ela Polizia Scientica.“I Poliziotti di questi dueUfci operano in locali,che a parere di questaOrganizzazione Sinda-cale, appaiono inidoneia svolgere l’importantecompito cui sono destinati – dice Bellavia – Il Siulpringrazia i Dirigenti ed ilpersonale di questi Ufcidi Polizia che, con grandespirito di abnegazione e diservizio, ogni giorno assi-curano il loro fondamenta-le apporto alla cittadinan-za, nonostante le enormidifcoltà ambientali incui operano e si impegna arappresentare, in ogni sedeopportuna, tali necessità ecriticità, nell’interesse dei

colleghi ma, soprattutto,dei cittadini siracusani ingenerale che sono i fruitoridel servizio”.

R.L.

Dopo l’attentato incendiario ai dannidell’impresa che sta eseguendo i lavori allavilla comunale di Solarino, scatta la solida-rietà della società civile e del mondo poli-tico.“Esprimo la massima solidarietà per l’a-zienda di Modica che ha vinto il bando perl’ampliamento della villa comunale di Sola-rino, vittima di avvertimenti e di un attenta-to incendiario ad un escavatore”. Così l’on.Soa Amoddio, deputato nazionale del Par-

tito Democratico.

Solidarietà all’impresa colpita dal racket“Atti intimidatori come questo non possonoessere tollerati”. “Il Parlamento – proseguel’onorevole Soa Amoddio - ha previsto aiutieconomici attraverso il Fondo di solidarietàrivolto alle vittime che denunciano attivitàestorsive, ma occorre che ogni attore facciala sua parte”. “Sono certa che la Procura ele forze dell’ordine faranno presto luce suquesto ennesimo, triste rigurgito delittuoso eche l’associazione antiracket assista il titolaredella ditta rendendo il percorso della denuncia

semplice e sicuro”.

DOPO I FATTI DI SOLARINO, MONDO POLITICO IN CAMPO

E’ stato scarcerato on il solo obbligo dipresentazione alla polizia giudiziaria, l’uo-mo che deteneva illegalmente in casa armie munizioni. Il Gip del tribunale, MicheleConsiglio, nel convalidare l’arresto dell’in-dagato, ne ha disposto la contestuale re-

DetenevaarmiScarcerato

IL GIP HA CONVALIDATO L’ARRESTO DI ANGELO TARANTO missione in libertà. Il provvedimento è statoadottato nei confronti di Angelo Taranto di53 anni originario di Lipari in provincia diMessina, domiciliato a Siracusa, arrestatoper detenzione di armi clandestine. L’attivi-tà investigativa dei poliziotti ha consentito, aseguito di perquisizione domiciliare eseguitapresso l’abitazione dell’indagato, di rinveniree sequestrare al Taranto tre carabine ad ariacompressa prive di certicazione di acquisto,attestante la provenienza di cui due modi -cate per aumentarne la potenza, una pistolasemiautomatica calibro 7,65 completa di ca-ricatore con all’interno sette colpi, una pisto-la a salve con canna modicata idonea all’u-tilizzo di munizionamento offensivo.

In foto, la piazza Plebiscito a Solarino.

prende spunto dalle on-date di sbarchi di citta-dini extracomunitari sulterritorio siracusano. IlSiulp, maggior sindacatodel Comparto Sicurezza-

Difesa, già da oltre unanno, ha evidenziato agliorgani istituzionali qualisiano le più gravi criticitàche riguardano il fenome-

no migratorio, sia sotto ilprolo della sicurezza edell’ordine pubblico, siasotto il prolo sanitario,stimolando Prefettura eMinistero dell’Interno

all’emanazione di chiarelinee guida e di precisiprotocolli sanitari. “Lasituazione è monitorata danumerosi osservatori ed è

Sopra, le armi e le munizioni sequestrate.

In alto, Tommaso Bellavia.

Da lunedì prossimo l’Astattiverà nuovamente ilcollegamento con il cimi-tero. Il servizio durerà pertutto l’anno, con tre corsegiornaliere dal lunedì alsabato, con partenze alleore 9.30, ore 10.30 e ore11.30 dal capolinea dellastazione (per permetterel’arrivo della coincidenzada Cassibile ).La corsa sarà attiva ancheda Belvedere, dove parti-rà alle ore 10, alle ore 11e alle ore 12.La decisione è stata presaal termine della conferen-za dei servizi con l’Astalla presenza dell’asses-sore alla Mobilità, Silva-na Gambuzza.Sabato 1 e domenica 2

novembre, invece, incoincidenza con il ponteper tutti i santi e la com-memorazione dei defun-ti, il servizio di trasportopubblico urbano da e peril Cimitero sarà effettuatoin maniera continuativa.E questo è anche il pri-mo obiettivo raggiuntoper il comitato “Gli An-geli”. Nato dalla volontàdi Giacinto Avola, papàdel giovane Francesco in-ghiottito dalle acque delPlemmirio, il comitato si

In foto, il cimitero di Siracusa.

Ripristinare le corsedei bus al cimiteroIl mi “Gli gli” m g l pim ffmzidopo un incontro con l’assessore alla mobilità

DA LUNEDÌ PROSSIMO TRE LINEE TUTTE NELLA MATTINATA

pregge degli importantiobiettivi per migliorare lafruizione del cimitero diSiracusa.“Sono tanti – affermaAvola – i punti che abbia -mo proposto all’assessoreSilvana Gambuzza perrendere dignitoso e fruibi-le il cimitero di Siracusa.Dopo la tragedia che hacolpito la mia famiglia –prosegue Giacinto Avola – vivo il cimitero in ma-niera diversa accorgen-

domi di molte problema-tiche che non lo rendono,di certo, al massimo dellafruibilità”.“Uno dei problemi dimaggiore rilevanza – af-ferma Avola – è stata lamancata attivazione delservizio di trasporto ur-bano che impedisce allepersone non munite dimezzo proprio di rag-giungere facilmente ilcimitero”. Dopo diversiincontri, l’assessore Sil-

vana Gambuzza ha di-sposto il ripristino dellalinea urbana cimiterialedurante tutto l’anno e nonsolo per i primi del mesedi novembre. Il comitatosi batterà anche per altreincongruenze e magagneriscontrate all’interno delcampo santo del capoluo-go, in modo da cercare dirisolverli in tempi ragio-nevoli e dare in questosenso una risposta a tuttigli utenti siracusani.

Furti, arrestate quattro

persone in due interventiAttività antipredatoria da parte dellapolizia a Siracusa e a Priolo Gargallocon l’arresto complessivamente diquattro persone.Nel primo pomeriggio di ieri, i poli-ziotti delle Volanti della Questura diSiracusa, in servizio di controllo delterritorio, hanno arrestato CarmeloBianca di 22 anni di Siracusa e FaisalBaicari di 25 anni di origine marocchi-na, già noti alle forze di polizia, per ilreato di tentato furto aggravato in con-corso.I due arrestati, dopo aver divelto ilportone di un ex supermercato, sito inViale Epipoli, tentavano di asportare

alcuni pannelli in alluminio, quando laloro azione delittuosa è stata fermatadagli uomini delle Volanti che li bloc-cavano e li conducevano nelle rispet-tive abitazioni agli arresti domiciliari.Agenti del Commissariato di pubblicasicurezza di Priolo Gargallo hanno ar-restato Christian Gennuso di 30 annie Carmelo Rosa di 35, entrambi re-sidenti in Priolo Gargallo, sorpresi, inagranza di reato, mentre cercavano diasportare alcuni pannelli fotovoltaicipresenti in Contrada Mostringiano. Aidue uomini, posti agli arresti domici-liari, venivano sequestrati numerosiarnesi atti allo scasso.

POLIZIA DI STATO IN AZIONE A SIRACUSA E PRIOLO

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di Concetto Alota

Cinquantasette sonogli anni di carcereper dieci imputati trai manager della Mon-tedison del Petrol-chimico di Manto-va; tutti riconosciuticolpevoli, nel primogrado di giudizio pe-nale, che si conclu-so nei giorni scorsipresso il Tribunalepenale di Mantova,di undici omicidi col-

posi contro altrettantioperai che lavorava-no all'epoca dei fattiall'interno dello sta-bilimento, dal 1970al 1989, e circa cin-que milioni di euro atitolo di risarcimentoper i danni subiti, invia provvisionale,a una decina dellecentotrentasette particivili. Si chiude cosìa Mantova il primogrado di giudizio peril processo denomi-nato "Montedison".L'omonimo proce-dimento avviato conle indagini del 2001per le morti sospetteal petrolchimico dal

Procuratore della Re-pubblica di Mantova,Antonino Condorelli.Il decreto del rinvio agiudizio parlava, dauna parte di omicidiocolposo e dall'altradi omissioni dolosedi cautele sul luogodi lavoro. E se peril primo sono statescritte dieci condan-ne, dall'altra sonostate scritte dodiciassoluzioni perché"il fatto non costitu-isce reato".La Procura dellaRepubblica di Man-tova, capitanata dalfamoso ex pretoredi Augusta, Anto-nino Condorelli, ri-

leva la sostanzialetenuta dell'impiantoaccusatorio, che hasostenuto la correla-zione tra leucemie edesposizione a benze-ne, come pure la so-stanziale ininuenzadel fumo da sigaret-ta sull'insorgenza dipatologie collegateall'amianto, e che oracomunque sarebbepronto a sostenereanche un'impugna-zione della sentenza,dove tra le parti civiliserpeggia già il ma-lumore.

Inquinamento e GiustiziaI casi Mantova e PrioloTra di loro siede l'exoperaio, Alberto Al-berti. Tra gli ultimia denirsi vittima,mentre prima lo ave-va fatto per un suo

collega, scomparsopochi giorni prima.Visto quanto s'ipo-tizzava si era fattovisitare a Pisa: subitoerano emerse placchepleuriche. Lo scorsoanno, mentre il pro-cesso proseguiva, ladiagnosi fu cambia-ta: Asbestosi. "Soloallora ho capito ecompreso che erava-mo carne da macello.Che non importava anessuno chi come meche percorrevo centochilometri per anda-re, cento per tornareda mio glio, senzasapere che uscivoda casa per andare amorire”. Dalla sen-

tenza del tribunaledi Mantova Albertiè stato escluso conl'infausta motivazio-ne: non ha diritto adalcun risarcimento.Da operaio, nellostabilimento Monte-dison, Alberti era ar-rivato ad assistente.Era il fuochista chedoveva intervenirequando le unità degliimpianti della centra-le termica si stavanoper fermarsi, o gliugelli dei bruciato-ri erano occlusi dairesidui organici che

dovevano distrug-gere con la amma.Tra questi, anche ilbenzolo. “Metteva-mo guanti di amian-to, come di amianto

erano le guarnizioniche ritagliavamo conuna fustella da fogli,dice Alberti. Le stes-se che raschiavamovia a mano quandoormai inutilizzabili”.Per pulire i bruciatorisi usava il compres-sore, e dalle estremi-tà si levavano nubi diprodotti da distrugge-re. E l'amianto che siscrostava, che cade-va, “... se eri fortuna-to pioveva sulla gri-glia di un collettore,che però portava alpiano inferiore, dovec'erano delle pomperaffreddate ad aria”.Quando ha capitoche per lui, un po-

sto, nella sentenzadi condanna non eraprevisto per un atti-mo il mondo s'è fer-mato. “Mancava solodicessero che bevevogasolio tutte le mat-tine”. Mentre Alberticonsidera la possi-bilità di un ricorsoè tornato alla suaoccupazione ormaiprincipale. Alla testadell'associazione cheha fondato – l'As-sociazione EspostiAmianto e altri Can-cerogeni – continuaa raccogliere dati e a

soggetto imprendito-riale e una sola dire-zione patologica, nelperiodo dell'inchie-sta "Mare Rosso",sempre per la veritàdi cronaca, i consu-lenti incaricati dallaProcura di Siracusa,dimostrarono scien-ticamente, e senzaequivoci, la correla-zione certa, netta eprecisa, tra malfor-mazioni e inquina-mento industriale,riferito per lo più almercurio ingerito at-traverso la liera ali-mentari. Vedi anchetanti nostri articoli.In merito ai tantimorti sospetti percancro e tumori ela possibile causa oconcausa relaziona-ta dall'inquinamentoindustriale, anche ilcapo della Procura diSiracusa, Paolo Gior-dano, ha già aper-to diversi fascicolid'inchiesta su diver-si fronti giudiziari,compreso la nominadi alcuni consulentiesperti nella materiadove le indagini van-

no speditamente ver-so l'obiettivo nale.Nel Petrolchimicodel triangolo indu-striale siracusano, leaziende con possibilistati d'accusa sonostate nel tempo, tan-te, e tutte con riessigiuridici incontrolla-bili dal punto di vistadelle prove. C'è daaggiungere che nelpassato e nella mag-gior parte dei casi, la"trattativa", tra addet-ti e aziende, all'insor-gere di una qualsia-si patologia è stataspesso "sanata" con ilsilenzio in cambio diun posto di lavoro alglio o al nipote. È lalegge della compen-sazione.È la regola del mer-cato del lavoro, nellalogica di una qual-siasi transazionesia economica, siamateriale. In mate-ria, la magistraturasiracusana è statasempre attenta ai fe-nomeni dell'inquina-mento a tutti i livel-li, anche se occorrechiarire che la legi-slazione in materiamessa in campo dallegislatore è davverocarente e permissiva.

fornire consulenza ailavoratori le cui pato-logie non sono statericonosciute legatealla professione. Ol-tre un centinaio, gli

associati in due annidi attività. “Da aprile – dice lui – abbiamoassistito otto operai,ai quali sono statediagnosticate patolo-gie asbesto-correlate.Due sono già decedu-ti. E oltre a questi cisono quattro mogli,affette da mesotelio-ma”.Con la nostra realtàindustriale del Petrol-chimico siracusano,Mantova si è trovataavvantaggiata. Lì laMontedison era lasola realtà industrialeincriminata, per pro-dotti e rilievi tecni-ci normativi, quindigli effetti giudiziari

sono stati ben con-trollati, individuatie gestiti in manieramirata dall'ex Preto-re di Augusta, Anto-nino Condorelli, cheora guida la Procu-ra della Repubblicadi Mantova; ma lasentenza nel meritoè arrivata molto me-nomata, rispetto alnumero degli inda-gati originari, e nonè detto che il tuttosarà riconfermato neidue gradi di giudi-zio ancora pendenti,Appello e Cassazio-

ne, proprio perchéla materia giuridicada affrontare esigedelle condizioni diprova certa e non un"racconto" indizia-

rio, come in tanti casigiudiziari, dove percapire chi è come Ti-zio è stato "infettato"da un inquinante o unaltro, occorrono delleprove certe, che nonsempre sono alla por-tata di mano. Le sfac-cettature normative egiuridiche, sull'espe-rienza di altri proces-si simili, sono ancoratante e tutte dirette afavorire le aziendeincriminate contro ilavoratori.Per la verità dellacronaca, e poiché nelmerito si vuole tenta-re "montare" un casoda parte di qualcunoche forse vuole stru-

mentalizzare politi-camente le disgraziealtrui in attesa di unacampagna eletto-rale, è giusto ricor-dare che la Procuradi Siracusa riuscì, esenza alcun processo,a far risarcire le fami-glie dei bambini natimalformati solo conla forza della sempli-ce "pressione giudi-ziaria" dell'inchiestadenominata "MareRosso"; e mentreper l'amianto moltoprima fu individuatofacilmente un solo

Tante leaziende cheoperavanonel petrol-chimico si-racusano conpossibilità diaccusa e cnriessi giu-ridici incon-

trollabli dalòpunto divista delleprove.

CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

Riunionedel popoloinquinatoad Augusta

Stasera l’organiz-zazione del “po-polo inquinato” diSiracusa, insiemecon quello di Gela,Milazzo e Tarantosi riunisce alle ore16 ad Augusta nel-la chiesa Madre dipiazza Duomo. Unariunione che serviràa puntare l’attenzio-ne sulla richiestadi risarcimento deldanno ambientale esanitario subito daipetrolchimici ope-rativi nei tre territorida oltre 50 anni.Morti per cancro,malformazioni, in-quinamento diffusosono gli effetti dellapresenza delle gran-di aziende petrolchi-miche – dice ArturoAndolina, coordina-tore del movimento

 – Ci viene fatto pe-sare che questo è ilprezzo da pagare alprogresso. Abbiamoaperto gli occhi e cistiamo ribellando,anche perché nonne possiamo piùdi respirare veleniLo scorso 13 e 14ottobre a Siracusa,nella stazione ScalaGreca, ma anchea Priolo, Melilli(San Cusumano) eAugusta si registra-vano odori nausea-bondi con concen-trazioni orarie di gase idrocarburi oltre1000 microgrammiper metro cubo, traquesti, non poteva

mancare il benzene,che per legge nondeve superare i 5microgrammi permetro cubo comemedia annuale.“Speriamo che lanostra Procura sisvegli – affermaAndolina – Atten-diamo, ma non cifermiamo, infatti,con la riunione deimovimenti dei trecomprensori in-dustriali per pro-muovere l’azionegiudiziaria contro ipetrolchimici”.

Miasmi: interrogazioneal ministro dell’Ambiente

L’on. Sofa

Amoddio hachiesto uninterventostraordinarioper il pianodi risana-mento dellaqualità dell’a-

ria e per lebonifche

L’on. Soa Amod-dio ha presentatoun’interrogazioneparlamentare perchiedere al Mini-stro dell’Ambientedi intervenire ur-gentemente, ancheattraverso i suoi po-teri sostitutivi previ-sti dalla legge, peradottare il piano dirisanamento dellaqualità dell’aria, ilpiano di monito-raggio regionale e

un inventario dellesostanze inquinantied insalubri presentinell’aria. Così “Lasituazione della cittàdi Siracusa e dei co-muni all’interno delSIN è diventata in-sopportabile e i cit-tadini hanno diritto arisposte e fatti certi”,dice la Amoddio, in-tervenendo nel me-rito della questioneche sta interessandoin questi giorni l’in-tero sito industriale eil capoluogo.“Nonostante il rap-porto dell’Organiz-zazione Mondialedella Sanità, nono-stante il comitatospontaneo di citta-dini che lo scorsoottobre presentò unesposto in Procuraper ottenere chia-rezza sul fenomenodei cattivi odori esull’attendibilità deicontrolli, poco o nul-la è stato fatto sia alivello nazionale chea quello regionale”.

Si è ancora in attesadegli interventi dibonica a fronte dei106 milioni di Euroassegnati nell’ultimoaccordo di program-ma e nel frattempo,i dati forniti dallecentraline dell’Ar-pa Sicilia e dellaprovincia regionalemostrano degli sfo-ramenti impietosidei valori di alcunesostanze.“Tra un incidentemortale ad un ope-raio e uno saccola-mento nocivo - con-

tinua la parlamentarenazionale del partitodemocratico - tral’esplosione di unserbatoio e l’immis-sione in atmosfera disostanze pericoloseil tempo passa ineso-rabile e si porta viala salute dei cittadinidella nostra provin-cia”. “Per questi mo-tivi e per tanti altri,ritengo che il Mini-stro debba invitarel’avvocatura distret-tuale dello Stato diCatania ad esercitarele facoltà ed i diritti

connessi alla personaoffesa nel procedi-mento penale certa-mente avviato dallaProcura della Repub-blica di Siracusa aseguito dell’espostopresentato dai citta-dini di Siracusa; eancora, che rivalutiil provvedimento dirigetto della richiestadi partecipazione delComune di Siracusaal procedimento diriesame dell’AIAdato che Siracusa hanel proprio territorio,fonti di immissione

rilevanti in atmosfe-ra come il pontile ca-rico/scarico di SantaPanagia”.L’onorevole SoaAmoddio affermache sia arrivato ilmomento che di re-alizzare il sistemadi monitoraggioSimage (SistemaIntegrato di Moni-toraggio Ambienta-le e Gestione delleEmergenze), similea quello presentenell’area industrialedi Porto Marghera.

R.L.

In foto, l’on. SofiaAmoddio.

“AgricolturaIntervenga

l’assessore”

L’ON. COLTRARO A PROPOSITO DELL’ACCESSO DELLE IMPRESE AI CONTRIBUTI

Un interventodell’assessore re-gionale all’Agricol-tura e l’istituzionedi un tavolo tecnico.E’ quanto chiede ildeputato regionaleGiambattista Col-traro, in merito allasituazione in cuiversano, da troppimesi, gli agricoltori.“Mi riferisco - spie-ga l’onorevole, se-gretario della Com-missione Attività

produttive dell’Ars epresidente del movi-mento Sal, Sviluppo,autonomia, lavoro- alle procedure perl'erogazione dei con-tributi comunitari,supporto necessarioper il proseguimentodelle attività dei col-tivatori, di grano an-zitutto. A mio avvisooccorre che il Go-verno si adoperi contempestività per veri-care le motivazioni

per cui enti privatiincaricati dall'Ageadi eseguire le proce-dure di verica perl'accesso all'eroga-zione dei contributi,da tempo continuano

a negarli con gra-ve danno per tutto ilsettore agricolo. Dicerto - continua ildeputato regionaleGiambattista Coltra-ro - eventi spiacevoli

di truffe reiterate perottenere queste som-me, che hanno fattoscattare controlli ser-rati, possono giusti-care una scrupolosa

attenzione nell'esamedelle documentazio-ni, ma eccessive lun-gaggini burocratichecontribuiscono a ren-dere troppo comples-sa l'istruttoria di unapratica. Alla luce diqueste considerazionie del difcile periodoche già tutta l'econo-mia sta attraversando- conclude Coltraro -ritengo necessario ri-chiedere uno speci-co intervento, speciedell'assessore all'A-gricoltura”.

A anco,  il petrolchi-mico di Priolo.

18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

8/10/2019 Libertà Sicilia del 18-10-14.pdf

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18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 9 • SOCIETÀ

Nel nome delprete martire, aModica segniche suggerisco-no l’impegnoper una cittàgiusta e fraterna.Sarà celebrataper la secondavolta nella Chie-sa la festa litur-gica di don PinoPuglisi dopo lasua beaticazio-ne avvenuta lo

scorso 25 mag-gio. E Modica èuna città in cui lapresenza di donPuglisi è vivanella direzio-ne tracciata dalparroco di Bran-caccio: se non èpossibile cam-biare il mondo,si possono peròporre segni chehanno il timbrodella concretez-za e che indica-no una direzio-ne. E a Modicadon Puglisi è an-zitutto da venti-

quattro anni laCasa in cui si ac-colgono mammae bambini nelsuo nome, cer-cando anche diispirarsi a lui perlo stile, lo stiledella relazio-ne, della presain carico, dellacura attenta. Dacinque anni poic’è il cantiereeducativo Crisciranni che espli-cita – semprenel nome e nellostile di don Pu-glisi – che ancheil tessuto sociale

deve diventa-re accogliente,deve rigenerarela città come cit-tà giusta e fra-terna. E ci sonolaboratorio efocacceria donPuglisi dovevengono inseri-te le mamme esi usano con at-tenzione prodot-ti, privilegiandoove possibile lalinea del com-mercio equo e

Festa del beatodon Puglisi con i vescoviGisana e Staglianò

solidale. E poi

c’è la via donPuglisi, quasi adire che questisegni suggeri-scono a tutti dipercorrere la viadella condivi-sione come viadi una vita bellae come via cheintreccia le altrevie della città.Dal 15 settem-bre abbiamoanche la primaicona di don Pu-glisi, “scritta” a

Paganica dalleClarisse, ulte-riore segno dellapresenza di donPino generatonella preghiera.Quest’anno lafesta di don Pu-glisi a Modicasarà vissuta condue momen-ti aperti a tutti.Lunedì 20 otto-bre alle ore 19nella Casa donPuglisi sarà ce-lebrata l’Euca-ristia presiedutada don RosarioGisana, vesco-vo di Piazza Ar -merina, ma permolti anni pre-te della nostradiocesi e amicocarissimo dellaCasa. In questaEucaristia saràanche ricordatoAlessandro, gio-vane testimonedella sempli-cità e bellezzadel Vangelo checi ha lasciato

proprio mentrel’anno scorsosi celebrava perla prima voltala memoria li-turgica di donPuglisi. Martedì21 ottobre alle19,30 alla Do-mus S. Petri saràpresentato il li-bro di don Cor-rado Lorecesu don Puglisi“La compagniadel Vangelo”,con l’interventodel teologo donPino Ruggierie la partecipa-zione del nostro

vescovo Mons.Antonio Staglia-nò, anch’egliconvinto pro-motore dei segninel nome di donPuglisi comefatti di Vange-lo, e dell’Autoredel libro.

Maurilio Assenza

 Direttore della

Caritas diocesana

e responsabile

della Casa

don Puglisi

Due appun-tamenti chesi terrannonelladiocesidi Noto

Un momento della bea-tifcazione di don Pugli-si,sotto, una celebrazio-ne ricorrente; in basso, il vescovo Staglianò frala gente.

CRONACA • 8  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

la che i tempi di at-tesa per i bambini chedevono usufruire diriabilitazione medicanon sono compatibilicon le ospedaliere o

accreditate possanooperare con meto-dologie sconfessatepersino dall’ IstitutoSuperiore di Sanitàsenza che ci sia alcunintervento da partedell’Asp.Questo avviene adesempio, nel campodell’autismo dove al-cune strutture opera-no utilizzando diete,consigliando il nonutilizzo dei vaccini,praticando terapiepsicoanalitiche ecc..Tutte metodologieche si affermano

monopolizzando ildolore delle famigliee che nonostante sia-no sconfessate dallacomunità scienticahanno prezzi costo-

sissimi per l’utenza.La struttura doveopera la neuropsi-chiatria infantile è giàdi per sé una lesionedel diritto alla salu-te dei bambini oltreche denotare scarsorispetto per gli opera-tori che vi lavorano.Lo stesso per i livelliorganizzativi, anchein considerazionedel fatto che nessundipendente che permotivi diversi ha la-sciato l’unità opera-tiva è mai stato sosti-tuito. area educativa

Nella relazione diFrancesco Sciuto, Di-fensore dei diritti delbambino solleva di-versi punti di criticitàsu gli asili nido cheoperano senza alcuncontrollo sulla qualitàda diffondere ai bam-bini. Nel suo inter-vento, il quinto, Sciu-to sottolinea come«le iniziative po- si-tive nei confronti deibambini siano quasisempre dovute alle

forze del vo- lonta-riato» ammettendoperò che qual- cosanegli ultimi tempi sista muoven- do gra-zie a «iniziative comeil progetto Urbact egli sforzi per inseri-te Siracusa nella retedelle città educati-ve». Il Difen- soredei diritti dei bambininon può pe- rò farea meno di rilevarecome «le istitu- zioninon possano conti-nuare a opera- re sumodelli vecchi perchéci troviamo davantia una realtà e anchea un model- lo di fa-miglia completamen-te modica- ti». Ciòche manca, secondol’esperto, è anche lacapacità di program-mazione. «È oppor-tuno - ha continuatoSciuto - elaborareprogetti strutturalie non a singhiozzoper evitare di portareavanti iniziative chesiano il risultato diuna frammentazione.C’è bisogno di ini-zia- tive afdate inmaniera trasparente achi dimostra compe-tenze reali ed è ve- roche le istituzioni nondevono ”copri-re” tutti i bisogni maal tempo stesso de-vono saper stimolare

la comunità loca-li afnché si dianorisposte coerenti aibi- sogni reali». Per ibambini servono dun-que «spazi di dialogoe di ascolto afn- chési possa apprendereda loro di cosa hannobisogno». Per quantoriguarda gli asili nido,il difensore dei dirittidei bambini ha riba-dito come si tratti «diuna situazione nonesaltante, che spe- ri-amo si possa conclu-dere in fretta» per-ché sono strutture che

Sugli asili nidoemergono diversipunti di criticità«possono diven- tareuna parte dell’attivitàdi prevenzio- ne nel-la prima infanzia inun lavoro in sinergiacon i pediatri, i ser-vizi sociali e le strut-ture sanitarie». Tantii problemi anche sulfronte dei tempi diattesa nel- la sanità.«Da tempo - sostieneSciuto - si segnalanoi tempi di attesa ele-vati per quei bambiniche devono usufruiredi riabilitazione me-dica. Tra i più pena-liz- zati, ad esempio,ci sono i ragazzi auti-stici con struttureche portano avantimetodologie sconfes-sate dalla comuni- tàscientica e con costi

altissimi per gli uten-ti». Bocciata anche lastruttura do- ve operala Neuropsichiatriainfantile. «È una le-sione - ha conclusoSciuto - del dirittoalla salute dei bam-bini».Gli asili nido posso-no diventare una par-te dell’attività di pre-venzione nella primainfanzia ed insiemeai pediatri , ai servizisociali e alle strutturesanitarie un ltro perindividuare situazio-ni di disagio che di

“Anche quest’annoabbiamo assistito aduna assenza di pro-grammazione estivada parte dell’ente lo-cale. Gli unici proget-ti sono stati realizzatidalle forze del volon-tariato. I numeri deldisagio, manifesto osotteso, all’internodelle scuole è note-volmente aumentato:basta vedere i numeridell’abbandono sco-lastico e delle boccia-

ture.Non è possibile ope-rare con modelli vec-chi su una realtà che ènotevolmente modi-cata, basti pensare almodello di famiglianotevolmente mutatoe che tanto inuiscesui nostri bambini.C’è la necessità diuna cultura per l’in-fanzia che sappia ri-cercare percorsi in-novativi, di “vedere “l’orizzonte per trac-ciare strade nuove.E’ opportuno avereprogetti strutturali enon “a singhiozzo”valutati e valutabi-li e afdati in modotrasparente a chi di-mostra competenzereali.Le Istituzioni nondevono necessaria-mente “coprire” tuttii bisogni, ma devo-no saper stimolarela comunità locale -Siracusa ha più voltedimostrato di esse-re con tante risorseumane-, afnchésiano queste stes-se risorse vive dellasocietà civile a darerisposte coerenti aibisogni reali.E’ necessario un mo-dello globale, per poistabilire le priorità,altrimenti progettipur buoni sono il ri-

sultato di frammenta-zione, di prove di for-za e non costruttiviperché nell’ottica delbisogno dell’adulto.Bisogna creare spazidi dialogo vero coni bambini, di ascoltoperché loro conosco-no meglio dell’adultoil loro bisognoInne questo ufcionon può che ribadi-re l’ urgenza di avereun luogo dove le isti-tuzioni si parlino, siconfrontino sui pro-blemi reali, prendanodecisioni comuni.

Nella quin-ta relazionedi France-sco Sciuto,Difensoredei dirittidel bambi-no: «Pocaprogram-mazione»

Al centro, il dr. Sciuto, in basso,  bimbi in unasilo nido.

solito si evidenzianocon l’entrata nellascuola. Di fatto adoggi questo ufcionon è riuscito ad ave-re neanche i progetti

educativi richiestiagli asili nido cheoperano senza alcuncontrollo di qualità.Da anni si è poi inattesa da parte delComune di un rego-lamento che consentadi avviare servizi diTagesmutter.Come dato positi-vo si segnala unamaggiore attenzionealla relazione madrebambino nel repar-to di neonatologiadel locale ospedale”.area della disabilità:“Da tempo si segna-

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Grande sensocivico nel Val diNoto. Amore peril proprio territo-rio. sentimento,volontà, impegnoper raggiungereun obiettivo le-gato alla tutela edalla gestione deibeni appartenentiad una comunità.Che può avveni-

re da parte di unsingolo o da piùpersone, le qua-li possono unirsiintorno ai valoripositivi della vitaassociata.Questo è ciò checi hanno mostra-to tre giovani uo-mini netini oggiin contrada Vad-deddi, meglio co-nosciuta come lastrada che condu-ce sino alla VillaRomana del Tel-laro dove si trova-no i preziosi mo-saici, visitati ognigiorno da cen-tinaia di turisti.Silvio Carpino,Carmelo Pomil-lo e Salvo Sale-mi (che vediamonella foto in unapausa dell’intensamattinata) stanchidi vedere questapiccola ma im-portante arteriadel loro territoriosporca, e mos-si da quel senso

civico, di cui so-pra, oggi hannorotto gli indugi.Di buon mattino,poco dopo l’al-ba, si sono recatiin contrada Vad-deddi, muniti diramazze, rastrelli,

sacchi e quant’al-tro potesse servireallo scopo ed han-no ripulito ognicentimentro dellastrada.Tra i riuti hannotrovato di tutto edi più, dalle pic-cole, alle medie,alle grandi dimen-sioni che punta-no, inequivoca-bilmente, il ditoverso chi consi-

dera i luoghi pub-blici dei piccoli egrandi cassonettidell’immondizia,

l’antitesi del “sen-so civico”, spiega-to in alto. Incuria

e inciviltà dellepersone, ovvia-mente, ma anchescarsa attenzione

di chi è prepostoalla pulizia del-le strade. Silvio,

SOCIETÀ • 10  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

Noto, ramazze e secchi per ripulirela strada verso la villa del TellaroTra i rifutihanno trova-to di tutto edi più, dallepiccole, allemedie, alle

grandi di-mensioni

Il Comune di Siracusaha indetto il concorsopubblico integrativo perl’aggiornamento dellagraduatoria di assegna-zione di alloggi di edili-

zia residenziale pubblicain locazione semplice.Coloro che hanno giàpartecipato al prece-dente concorso posso-no integrare l’eventualenuova documentazione,al ne di revisionare ipropri punteggi. I nuoviaspiranti, invece, sonotenuti ad attenersi alnuovo bando. I requi-siti di partecipazione, itermini per la presenta-zione delle domande edi relativi moduli qui diseguito. Possono Parte-cipare al Concorso:A) • i Cittadini Italiani• i Cittadini di Stato ade-rente all’Unione Euro-pea

• Gli Stranieri titolari diPermesso di soggiornoCE di lungo periodo (exCarta di soggiorno)• gli Stranieri regolar-mente soggiornanti inpossesso di permesso disoggiorno almeno bien-nale e che esercitanouna regolare attività dilavoro subordinato o dilavoro autonomo (art.40 comma 6 D. Lvo n.286/98 e s.m.i. Art. 27L. 189/02;• I Cittadini che abbianola Residenza o attivitàlavorativa nel Comunedi Siracusa;• I lavoratori emigra-ti che svolgano Attivi-tà lavorativa all’esteropurché nell’ apposita

dichiarazione, che rila-sciano ogni anno pressola rappresentanza italia-na, abbiano già indicatoo indichino il Comunedi Siracusa come quel-lo prescelto per il rien-tro, con avvertenza che,partecipando al presenteConcorso, non possonopartecipare ad altro Con-corso di altro Comunenel territorio nazionalee che, in caso di asse-gnazione, occupino l’ al-loggio entro 60 gg dallaconsegna, salvo prorogada concedersi dall’ Entegestore dell’ immobi-

Edilizia popolare: nuovo bandoper aggiornare le graduatorie

CHI HA GIÀ PARTECIPATO AL PRECEDENTE CONCORSO POSSONO INTEGRARE L’EVENTUALE NUOVA DOCUMENTAZIONE

le a seguito di motivataistanza. L’ inosservanzadell’ onere di cui sopra,comporterrà la decaden-za dall’ assegnazione(D.P.R. n. 1035/72 art.

11 c. 9);B) Non siano proprieta-ri, o usufruttuari, o tito-lari di un diritto di uso, odi abitazione di un allog-gio adeguato alle proprieesigenze, in qualsiasi lo-calità del territorio na-zionale che, dedotte lespese nella misura del25%, consentano un red-dito annuo superiore ad€ 206,58.Si precisa che è da con-siderarsi adeguato un al-loggio composto da unnumero di vani, esclusigli accessori, pari a quel-lo dei componenti il nu-cleo familiare e comun-que non inferiore a due enon superiore a cinque, e

che non sia stato dichia-rato igienicamente nonidoneo dall’ autoritàC) Non abbiano prece-denti assegnazioni inproprietà o con patto difutura vendita di un al-loggio costruito a totalecarico o con il concorsoo il contributo o con ilnanziamento agevola-to in qualunque formaconcessi dallo Stato o daaltro Ente Pubblico;D) Non aver mai cedu-to, in tutto od in parte, fuori dai casi previstidalla legge, l’alloggioassegnato, comportan-done l’ immediata deca-denza dell’ assegnazionedell’ alloggio stesso e laconseguente esclusio-

ne dall’assegnazione difuturi alloggi ( Leggen.513/77 art. 26 c. 1);E) Non aver mai occu-pato illegalmente unalloggio di E.R.P. ( L.n.513/77 art. 26 c. 1)(condizione valida pertutto il nucleo familiare)F) Abbiano un Reddi-to Annuo Complessivodi tutto il nucleo fami-liare non superiore a€ 14.880,27 (RedditoISE) (calcolato ai sensidell’art. 21 e 22 dellaLegge n. 457/78).L’ AutocerticazioneI.S.E.E. in corso di va-

lidità, deve essere pre-sentata da tutti i Con-correnti, deve riferirsiall’ Anno 2014 (reddito2013).Per l’ attribuzione dei

punteggi si applicheràla normativa previstadall’ art 7 del D.P.R. n.1035/72 e dall’ art. 29della L.R. n. 22/96, di-stinti come segue:1. richiedenti che abiti-no con il proprio nucleofamiliare da almeno dueanni alla data del bando:a) in baracche, stalle,grotte e caverne, sotter-ranei, centri di raccol-ta, dormitori pubblici ocomunque in ogni altrolocale procurato a tito-lo precario dagli organipreposti all’assistenzapubblica o in altri localiimpropriamente adibitiad abitazione e privi diservizi igienici propri re-

golamentari, quali soft-te, bassi e simili: punti 4;b) in uno stesso alloggiocon altro o più nuclei fa-miliari, ciascuno compo-sto da almeno due unità:• legati da vincoli di pa-rentela o di afnità entroil quarto grado: punti 1;• non legati da vincoli diparentela o di afnità:punti 2.La condizione del bien-nio non è richiestaquando si tratti di siste-mazione derivante daabbandono di alloggia seguito di calamità odi imminente pericolodi crollo riconosciutodall’autorità competen-te;2. richiedenti che debba-

no abbandonare l’allog-gio a seguito di ordinan-ze di sgombero emessedall’autorità competentenon oltre tre anni primadalla data del bando:punti 2;3. richiedenti che debba-no abbandonare l’allog-gio per motivi di pub-blica utilità risultanti daprovvedimenti emessidall’autorità competenteo per esigenze di risana-mento edilizio accertatedall’autorità comunalenon oltre tre anni primadella data del bando:punti 3;

4. richiedenti che abitinoalla data del bando colproprio nucleeo familia-re:a) in alloggio superaffol-lato: da 2 a 3 persone a

vano utile: punti 2; oltre3 persone a vano utile:punti 3; oltre 4 persone avano utile: punti 4;b) in alloggio antigie-nico, ritenendosi talequello privo di serviziigienici o che presentiumidità permanente do-vuta a capillarità, con-densa o idroscopicità,ineliminabili con norma-li interventi manutentivi,da certicarsi dall’auto-rità competente: punti 2;c) che siano costretti avivere separati dal pro-prio nucleo familiare, inquanto nel Comune sededi lavoro, distante oltre 8ore con gli ordinari mez-zi di trasporto dal Co-

mune di Residenza dellafamiglia, non dispongo-no di alloggio idoneo:punti 3;5. richiedenti il cui nu-cleo familiare sia com-posto da:3 unità: punti 1; 4 unità:punti 2; 5 unità: punti 3;6 unità: punti 4;7 unità: punti 5; 8 unità eoltre: punti 6;6. richiedenti il cui red-dito familiare comples-sivo annuo: non superio-re ad €. 3.098,74: punti5; da €. 3,098,75 ad €.4.131,66: punti 4; da €.4,131,67 ad €. 5.164,37:punti 3; reddito superio-re ad €. 5.164,38: punti0;7. richiedenti che abiti-

no in un alloggio il cuicanone, quale risultadal contratto di locazio-ne registrato, incida inmisura non inferiore al25/% sulla capacità eco-nomica media determi-nata ai sensi del comma3 dell’ art. 19 del D.P.R.1035/72: punti 2;8. richiedenti grandi in-validi civili e militari oprofughi dalla Libia chenon svolgano alcuna at-tività lavorativa: punti 2;9. richiedenti che sianolavoratori dipendentiemigrati all’estero: punti3:

Carmelo e Salvorappresentano unbellissimo esem-pio, che speria-

mo possa essereemulato non soloda chi transita inquesta contradama da chiunquein qualsiasi luogopubblico. Carte,

scontrini, cicchepossono esseremomentaneamen-te risposti nelleborse e nelle ta-sche, poi buttatinei luoghi apposi-ti. Per i riuti in-gombranti ci sonoi servizi di raccol-ta e smaltimentocreati ad hoc. Iluoghi pubblicisono di tutti, van-no tutelati e nonsporcati.

“Condiziona-lità, benes-sere animalee veterinario

aziendale”Questa matti-na presso la salaDerby dell’Ip-podromo delMediterraneo diContrada Maeg-gio - Siracusa,una giornata in-formativa che ri-entra tra le na-lità previste dallamis.111 del PsrSicilia ed è rivol-ta a medici vete-rinari, agronomi,agrotecnici edagrotecnici laure-ati, operatori delsettore alimenta-re interessati allenovità della PACnel settore dellaCondizionalità,del benessere ani-male in azienda.L’incontro sipregge di dareuna informazio-ne relativamentealle novità sullaCond izional i tàin ambito dellaPAC 2014-2020,con particolareapprofondimentodelle norme eu-ropee ed ai mec-canismi della suagovernance, ele-menti che rendo-no auspicabile ilriconoscimento

della gura inno-vativa del Veteri-nario Aziendalenel territorio del-la Regione Sici-liana.Tale gura pro-fessionale, isti-tuita dalla FNO-VI attraverso laCarta fondativadel VeterinarioAziendale, è sta-ta di recente sot-toposta al vagliodel Ministerodella Salute perun suo riconosci-mento.

18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 11 • SOCIETÀ

10. richiedenti che abiti-no in alloggio che deb-ba essere abbandonatoa seguito di ordinanzao sentenza esecutiva disfratto che non sia statointimato per inadem-pienza contrattuale o perimmoralità: punti 3.Non sono cumulabilii punteggi di uno stes-so paragrafo, nonchè,tra loro, quello di cui aipunti 2.- 3. – 4. lettere b)e c) e 8. Sono invece cu-mulabili fra loro e con iprecedenti i punteggi dicui ai punti 1. lettera b),4. lettera a), 5. – 6. – 7. –9. – e 10.I Requisiti per concorre-re all’assegnazione deglialloggi, debbono essereposseduti, sia “alla datadella pubblicazione” delpresente bando, sia alla“data di assegnazione”dell’ alloggio.I requisiti di cui ai punti“B” “C” “D” “E” deb-bono sussistere alle stes-se date, anche per tuttii componenti il nucleofamiliare del concor-rente. Qualora qualsiasicomponente del nucleofamiliare sia “proprieta-rio etc” di un immobile,come da lettera “B” del

presente Bando, per atte-stare l’eventuale inade-guatezza dell’ immobile,il Concorrente ha l’ob-bligo, pena l’ esclusione,di presentare appositaperizia tecnico-giurata,redatta da un tecnicoabilitato, attestante laconsistenza e quant’ al-tro utile, sull’ immobileanzidetto.

MODALITA’ DI PRE-SENTAZIONE DELLADOMANDA

La domanda di parte-cipazione al Bando diConcorso dovrà esserepresentata presso l’ Uf -cio di Protocollo Ge-nerale di P.zzo Vermexio

 – P.zza Duomo, 4 e deveessere compilata unica-mente su apposito mo-dulo fornito dal Comunedi Siracusa. Tale modu-lo può essere reperito,durante le ore di ricevi-mento del pubblico pres-so i seguenti ufci:• Ufcio Casa – ViaG.Barresi n. 2 – Siracusa• Consigli di Quartiere edelegazioni di Belvederee Cassibile,• I.A.C.P. di Via Von Pla-ten, 37 – Siracusa• Sportello Unico delCittadino – Via S. Meto-dio, 38 Siracusa.

8/10/2019 Libertà Sicilia del 18-10-14.pdf

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L’osserVatorIo

Il rischio idrogeologicoè di casa anche quiI PUNTI DEBOLI: CONTRADA PANTANELLI, VIALE CADORNA, TERACATI.MA È SU TUTTO IL TERRITORIO CHE INCOMBE IL DISSESTO

IL CASO GENOVA SERVA ALMENO A INSEGNARCI QUALCOSA

di Salvatore MaiorcaBasterà il dissestoidrogeologico che stadevastando mezza Ita-lia e provocando per-no morti a svegliare inostri amministratoricomunali e renderliconsapevoli del rischioche a sua volta, per-manentemente, correquesta città?Abbiamo ricordato direcente, poco primadelle attuali alluvioninel Nord Italia, le di-sastrose alluvioni chehanno colpito Siracusanel 1951e, più recen-temente, nel 2003. Mail nostro invito allamemoria per costruire

il futuro è caduto nelvuoto.Eppure è necessario,indispensabile, aversempre presente la

memoria del passatoper guardare al futuro.

tte”. Magari i lillipu-ziani amministratori di

innanzitutto un uomodi pensiero.E allora, a proposito dialluvioni, ricordiamoloquesto passato di disa-stri. E ricordiamo chequesta città i suoi punti

deboli li ha. ContradaPantanelli innanzitutto.Ma anche viale Ca-dorna e la zona che siestende dal viale a corso

Gelone. E anche granparte della zona alta(Teracati e Zecchinoinnanzitutto) dove siè costruito dappertutto.E soprattutto questacittà non ha una rete dismaltimento delle ac-que meteoriche. I canalidi scorrimento sono lestrade, dove peraltrol’acqua non scorre oscorre poco e ristagnatanto. Sicché quandopiove appena un po’più di dieci minuti lestrade diventano umie le piazze vasche diaccumulo.Ma rivediamoli questipunti critici. ContradaPantanelli, appena fuoricittà, è il primo di questi

punti critici. E’ quellodel disastro storico del1951 e dell’altro, un po’meno grave ma tuttaviagrave, del 2003.

Lo ha scritto AntonioGramsci: “Chi costru-isce senza passato èun costruttore di pala-

oggi obietteranno cheGramsci era un comu-nista. Trascurando ilfatto che Gramsci era

 Da piazza Euripide al santuario era un vallonenaturale. E’ stato colmato. E ora l’acqua

 piovana non defuisce più liberamente in mare

Dopo l’alluvione del’51 qualcosa ai Panta-nelli è stata fatta. Manon ancora abbastanza.Contrada Pantanelli ha

quel nome “per meritistorici”: era una palude.Nel tempo la palude èstata risanata. Ma no al’51 la quota del terreno

Basta con l’espansionedell’edilizia selvaggia

terrItorIo bruno MaLtese. “DIM entIcato IL MonuMento a PaPa GIoVannI PaoLo II” 

SI DIA INIZIO AL RECUPERO E RILANCIO DI ZONA COME LA BORGATA

era rimasta eccessiva-mente depressa. Dopol’alluvione si comin-ciò proprio da questo:si alzò la cosiddetta

quota campagna. Permesi, forse per anni,quel territorio divienediscarica autorizzatadi materiali inerti. Pas-

sando da lì, sulla stradastatale 115, si vedevanoquesti mucchi, unoaccanto all’altro. Poi,periodicamente, questi

mucchi venivano spia-nati, rullati, compat-tati. E si ricominciavadaccapo: camionate disterri, rullaggio, e dac-capo. Finchè la quotacampagna è salita unpo’ rispetto al livellodel mare.Fu anche sistemato, al-meno un po’, il deussodelle acque piovane inmare attraverso canali.Pareva che bastassequel che era stato fatto.E invece no. Anzi siè fatto dell’altro cheha rovinato, vanica-to, quel poco che erastato fatto prima: si ècostruito dappertuttoin quella zona; pernoa valle della statale 115:

capannoni, baracche,recinzioni, perno ilmercato ortofrutticolo.Si dovrebbero quindieliminare dalla fascia

costiera dei Pantanellitutti gl’insediamentiesistenti, in gran parteabusivi, dando ai tito-lari la possibilità di unsito alternativo, magarinell’area a monte dellastessa zona.C’è di più. L’Anas, pro-prio davanti al mercato,ha lasciato il ponticellocosì basso che unapioggia appena un po’consistente, trascinan-do sterpi, fango, detriti,riuti, provoca un ac-

cumulo sotto il ponte;l’accumulo diventa inbreve una barriera; el’esondazione del ca-nale è garantita.

Si dovrebbe alloraaprire un dialogo conl’Anas per farle alzarela quota di quel ponti-cello.Ancora di più. Il gretodi quei canali non vie-ne mai pulito. Sicchèl’ostruzione è perma-nente. A chi spettaquest’opera di pulizia?Al Comune o al Geniocivile? Ognuno dei dueenti sostiene che spettiall’altro. E nessunomuove un dito.

Ancora di più. Le Fer-rovie dello Stato, quan-do hanno costruito loscalo merci Pantanelli,inaugurato nel 1998 e

poi chiuso, ridotto aparcheggio treni, hannoprovocato, con le loroopere, delle autentichevasche di accumulo.Questo quadro do-vrebbe render chiarala criticità alluvionaledi questa zona.Ma rientriamo in pienocentro abitato. VialeCadorna dovrebbe es-ser più propriamentechiamato “canale Ca-dorna”. Ne abbiamoparlato di recente. Ma

dobbiamo ricordarloancora. Quel viale eraun vallone naturale,grazie al quale le acquemeteoriche defluiva-

Le dure esperienze del 1951 e del 2003 non han-no insegnato ancora niente. Si è dimenticato tutto.Ha scritto Antonio Gramsci: “Chi costruisce senzapassato è un costruttore di palatte”. E qua si è co-struito su palatte, nel fango. La costruzione delloscalo merci Pantanelli ha aggravato la situazione

no tranquillamente damonte a valle e tran-quillamente finivanoin mare.Poi si volle fare la stradabella, a doppia carreg-giata, per far muoveretranquillamente i pel-legrini della Madonnadelle lacrime tra viadegli Orti (dov’è la casadella lacrimazione) eil santuario. E fu cosabuona e giusta. Ma nonsi costruirono sottoser-vizi idonei allo smal-

timento della colonnad’acqua che scende damonte a valle quandopiove appena un po’più del minimo. E oraviale Cadorna, quandopiove, diventa “canaleCadorna”.Per nire un accennoalla espansione ediliziadissennata. Si è costrui-to dappertutto. La zonaalta della città, che pri-ma era tutta campagna,dove la terra assorbival’acqua piovana, ora ètutta invasa da cementoe asfalto. E da quellazona l’acqua precipitaa valle con furia peri-colosa.Inne, ribadiamolo, lacittà non ha una rete

di smaltimento delleacque meteoriche. Nonci rimane che invocarel’assistenza dello stel-lone.

Si costruiscono an-cora palazzi che poiriesce difcile ven-dere. In questa cittàin cui non c’è piùspazio nemmeno perun lo d’erba (altroche spazi verdi!). Esi trascurano inveceopere fondamentalie possibili, che po-trebbero anche co-

stituire opportunitàdi sviluppo e lavoro.Lo afferma BrunoMaltese, presiden-te del Centro inter-nazionale di studi“Don Luigi Sturzo”.E Maltese indicaalmeno tre di que-ste opere possibili:innanzitutto il re-cupero e il rilanciodella Borgata San-ta Lucia, nonché lacostruzione del lun-gomare di ponen-te (dal costruendoporto Spero ai u-mi Anapo e Ciane)

essere un’operazio-ne a costo pressochézero per il Comunee ad alto rendimento

possibile. Dovrebbeavvenire attraversodue vie. La primaè l’incentivazionealle nuove attivitàeconomiche e allaristrutturazione diquelle esistenti; l’al-tra è l’agevolazioneper la piccola edi-lizia: ad esempio,consentendo la so-praelevazione degliedici interclusi fradue più alti, senzapagamento di oneridi urbanizzazione econ semplicazioniprocedurali.

“Si tratta - sottoli-nea Bruno Maltese- di due interven-ti che non soltantonon costerebberonulla al Comunema potrebbero an-che procuragli unritorno economico.Partiamo infatti dalpresupposto dellarealtà odierna: senon ci sono attivitànon c’è nemmenobase imponibile per

l’applicazione de-gli ormai numerosie pesanti tributi co-munali. Se inveceil Comune esonera,per un certo numerodi anni, gli operatorieconomici dal pa-gamento dei tributicomunali, in casodi apertura di nuo-ve attività o ristrut-turazione di quelleesistenti, potrannonascere nuove atti-vità sulle quali, sca-duto il periodo difranchigia, potrannopoi essere applicati

i balzelli comunali.A quel punto il Co-mune non soltantopotrà portare nuovavita alla Borgata, se-condo centro storicodella città, ma potràanche, da qui a qual-che anno, ricavarneulteriori proventitributari. Se invecerimane la stagnazio-ne non c’è nulla pernessuno: né per glioperatori bloccati

né per i residenti ingenere né per il Co-mune stesso.“Si tratta soltanto – conclude Malte -se per questa primaparte della sua anali-si – di fare ragionarepolitici e burocratidi questo Comune.Ed è questa la cosapiù difcile! Tutta-via vale la pena pro-varci”.Secondo capitolo: illungomare di ponen-te. “Abbandoniamoil sogno – riprendeMaltese - di un lun-

zione del lungomare – aggiunge Malte -se – darebbe inneil tocco di dignità efruibilità, utile nonsoltanto alla zonama alla città intera.Non è infatti ammis-sibile che una città dimare come Siracusanon abbia un lungo-mare degno di que-sto nome. Ce l’haPozzallo (che non ècerto Rimini o Ric-

cione) e non deveaverlo Siracusa?”.L’ultimo capitolodi quest’analisi diBruno Maltese èdedicato all’erigen-do monumento apapa Giovanni Pa-olo secondo. “Annifa – ricorda Malte-se – raccogliemmomigliaia di rmeper una petizioneche consegnammoall’allora sindacoTitti Bufardeci. Ilsindaco assicurò ilsuo interessamento.Poi più nulla. Chie-

devamo, con quellapetizione, che fosseeretto un monumen-to, invece dell’attua-le “invisibile” crocedi ferro, sulla balzaAkradina, nel pun-to dal quale il papaparlò a un mare digente.“Non ci vorrebbegran che – concludeBruno Maltese - perrealizzare opere delgenere. E, con que-

ste opere, si realizze-rebbero anche nuovimotivi di attrazioneturistica. In partico-lare il monumentoal papa sarebbe metaineludibile per il tu-rismo religioso. Aparte il fatto che, ra-gionando, si potreb-bero anche trovareforme di project -nancing interessantiper tutti: per il Co-mune, per i realizza-tori delle opere, peri fruitori. Sarebbetroppo? ”.

s.m.

ATTUALITÀ • 12  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO 18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 13 • ATTUALITÀ

La statua di Giovanni Paolo II a Fiorano. Piazza Santa Lucia alla Borgata.

gomare che da ForoItalico (la Marina)raggiunga contradaIsola, dirimpettaiadi Ortigia. C’è dimezzo (da sempre)il Porto Grande,ci sono i costruen-di porti turistici,nell’ambito peraltrodello stesso bacinodel Porto Grande,

ci sono vari inse-diamenti. Lasciamostare. Ma dal co-struendo porto Spe-ro (il più a ponentedei due previsti sca-li turistici) ai umiAnapo e Ciane sipuò.“Un’opera del gene-re, fra l’altro, - con-clude il presidente

del centro “DonSturzo” – darebbelustro e dignità aduna zona della cittàche è stata sempreabbandonata e purea rischio alluvioni:contrada Pantanelli.Ne parliamo più dif-fusamente nell’altroservizio di questepagine. “La costru-e la costruzione del

monumento a papaGiovani Paolo II

sulla balza Akradi-na.“Il recupero del-

la Borgata – cosìMaltese apre la suaanalisi - potrebbe

Immagini eloquenti di alluvione a Siracusa.

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 18 OTTOBRE 2014, SABATO • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

Leggendo le ester-nazioni di Gio-vanni Di Martino,il dinamico e vul-canico presidentedel Giarre, sull’in-contro di domenicaal De Simone, civiene da pensarea Checco Zalo-ne, il cantante dibrani demenzia-li che conquistòuna vasta plateadi ascoltatori conquel simpaticomotivetto costella-to da studiati errorigrammaticali chefaceva: “Siamouna squadra fortis-

simi, fatta di gen-te fantastici…”. Esembra quasi cheil Siracusa dome-nica debba entrarecon la tremarellain campo al co-spetto di un Giar-re che avrà battutopure la capolista,che sarà anche inbuona ripresa, mache in fondo ha

raggranellato solosette punti in cin-que partite, grazieai sei gol messi asegno e agli altret-tanti incassati. Nonsappiamo dove igialloblù potrannoarrivare, ma è cer-to che rispetto allostentato inizio si èregistrato un cam-bio di marcia cheha rilanciato le am-bizioni dei giallo-blù che sono quelledi un campionatotranquillo, Il pre-sidente Di Marti-no parla poco, maquando lo fa un

motivo ci dev’esse-re, Un motivo chealla vigilia dell’in-contro col Siracusaè probabilmentequello di caricareal massimo i suoiche al De Simo-ne c ercheranno didare il massimo,com’è giusto chesia, entro i limitiperò di potenzia-

lità che appaionopiuttosto diversenonostante il livel-lamento di valoriche quest’anno èla principale carat-teristica dell’Ec-cellenza. E spiegaanche come la suasquadra può viola-re il De Simone seriuscirà ad imporreil gioco praticatoda Maurizio Ro-meo che da tre annie mezzo siede sullapanchina gialloblùe che si può rias-sumere con “pallaa terra e pedala-re”. Pensare peròche a Giarre tut-to li liscio comel’olio sarebbe al-quanto azzardatose un presidentee un allenatore datutti consideraticome “vincenti”sono stati bersagliono a qualche set-timana fa di ferocicritiche da partedella tifoseria più

giovane che proba-bilmente ha sotto-valutato gli sforzicompiuti per ripor-tare il Giarre ai fa-sti di un tempo.Ma a coloro checontestano un mer-cato al risparmioperché nell’orga-nico non guranogrossi nomi, DiMartino risponde

esibendo i suoigioielli. A comin-ciare dal portiereNicotra sicuro fra ipali, per nire adAleo che anche seancora a secco infatto di gol, rappre-senta un terminaleimportante per ilanci dalle retrovieche il più delle vol-te sa trasformare

in altrettante azionipericolose. Per nonparlare di Massi-mo Sottile, autoredell’eurogol di do-menica con l’Igeache se solo avessequalche centimetroin più,, per cometocca la palla e perla facilità con cuisalta l’avversario,potrebbe calcare

palcoscenici su-periori. La riservaaurea del Giarreè però costituitadalla linea verdeche rappresenta ilore all’occhiel-lo dell’attuale di-rigenza. Giovanicome Di Mauro(97), destinato, se-condo molti osser-vatori, a rappresen-

Il patròn giarrese:contro il Siracusace la giocheremo!Ringalluzziti dal successo sulla capolista i gialloblù lancianola sda facendo leva sul gioco corto di Maurizio Romeo,

alla guida della squadra ormai da quattro campionati

Pallavolo, Holimpia prontaper il debbutto casalingo in B1Si parte. L’Holimpia Siracusa debutterà

oggi al PalaAkradina con inizio alle ore16.30, contro le pugliesi di San Vito. Sarà,sicuramente, un momento di festa per le ra-gazze di mister Santino Sciacca che hannofesteggiato nell’anno della promozione interza serie i 30 di attività. L’entusiasmo èquello giusto, l’attesa per gli appassionati divolley è in crescita.Le parole del mister Sciacca, premiato re-centemente con il "Premio Antonio Barba-gallo” presso l'Aula Magna della "DanteAligheri" di Catania, durante la presenta-zione della "Roomy Club": “Sono felice eorgoglioso di questa opportunità perché noncapita tutti i giorni di poter vivere questastraordinaria esperienza allenamdo la squa-dra della città in cui sei nato e vivi. . In que-sto campionato proverò a trasmettere tutto

Si allarga la famiglia ASD Santa Lu-cia. Formalizzata in settimana l’iscri-

zione al campionato di Terza Catego-ria di calcio a 11 FIGC, che si va adaggiungere alla squadra che sta giàdisputando il campionato regionaledi C2 di calcio a 5.Il grande entusiasmo di un gruppo diragazzi, capitanati dall’instancabiledirigente Antonello Coledi, ha fattosi che potesse avviarsi questa nuovaavventura, che si spera possa portarea grandi soddisfazioni sportive, nondimenticando mai il fondamentaleruolo sociale che svolge ogni associa-zione sportiva.A breve sarà comunicato il nome deltecnico e si procederà, di concertocon lo stesso, alla formazione dell’or-ganico che dovrà affrontare il cam-pionato.

Calcio, cresce la famigliadella A.S.D. Santa Lucia

tare la rivelazionedel campionato incorso, o comeFlori, Pappalardo,La Spina e Leot-ta, tutti del 1996,rappresentano unvalore aggiunto.Non sufcienti,probabilmente, atrasformare unabuona squadracome il Giarre in

uno squadrone,ma attenzione anon sottovalutarel’entusiasmo deigialloblù che paresia la loro armasegreta. Un aspet-to questo che nondeve però assolu-tamente cogliere ilSiracusa imprepa-rato.  Armando Galea

il suo entusiasmo al nuovo gruppo, allestitonel nuovo mercato.Sono convinto che per fare pallavolo, nonservono solo grandi giocatrici, ma soprat-tutto l'ambiente sereno e una s quadra capa-ce di fare gruppo e di trasformarsi in unafamiglia sportiva, Oggi giocheremo cn losteso spirito che ci ha contraddistinte nelcampionato di B2"  Salvatore Cavallaro

In foto, mister Sciacca durante la premiazione

In foto, mister Maurizio Romeo

CULTURA • 14  Sicilia • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

Musicatratta da flm

La musica infor-male non esiste,semmai può esseredescrittiva; ma ilsuo linguaggio èsempre universal-mente capace diarrivare alla mentee al cuore, anchequando essa nonassume un ruolo diprotagonista

di Arturo Messina

La musica, quando èvera musica, è senzadubbio il mezzo lingui-stico universale, capacedi arrivare non solo alcervello, alla ragione,

ma anche al cuore, alsentimento. Abbiamodetto “quando è veramusica” perché anchel’arte dei suoni può ri-sultare incomprensibi-le, come può risultareincomprensibile ( epurtroppo ancora oggirisulta e spesso…) l’artegurativa, della pitturae della scultura: quandoanch’essa è informale.Con una differenza:l’arte gurativa infor-male- glia dell’Irrazio-nalismo- non riesce adadempiere la sua funzio-ne di comunicare, né alcervello né al cuore, ilmessaggio che presume-re di rivolgere all’osser-vatore, nemmeno quan-

do è accompagnata dauna didascalia; per cuioggi che non siamo piùirrazionalisti bensì- inconsonanza con lo svi-luppo scientico cosìintenso- propensi alla“Do-Ra” ossia ad unadocile razionalità, la sista gradualmente abban-donando.La musica informalenon esiste, semmai puòessere descrittiva; ma ilsuo linguaggio è sempreuniversalmente capacedi arrivare alla mente eal cuore, anche quan-do essa non assume unruolo di protagonista,alias di commento, maidi mero servizio bensì di

agevolare la compren-sione, la compenetrazio-ne d’un altro linguaggio,sia esso visivo che audi-tivo! In un’opera di pro-sa (non parliamo lirica,ché lì fa da protagonistaassoluta, né di balletto,chè li fa perlomeno dacoprotagonista!) sia tea-trale che cinematogra-ca la musica assume si-curamente il ruolo d’ungrande attore non pro-tagonista, che nel corsodello sviluppo diventaaddirittura momentaneoprotagonista.Ciò avviene quando un

il motivo musicale chevi il regista vi ha sapu-to inserire! E non sonorari tali casi! Il concerto,con cui domenica scorsal’A.G.I.M.U.S. ha ripre-so il suo cartellone diconcerti, all’auditoriumdell’Istituto MusicaleGiuseppe Privitera dopola parentesi estiva, l’hapienamente dimostra-to in modo diremo in-dubbiamente originale,se consideriamo che èper la prima volta chea Siracusa abbiamo

adeguato!E’ piaciuto che a rea-lizzare questo singola-re concerto sia stato ilQuartetto Auditorium,formato da baldi musici-sti che, pur provenendoda diverse esperienzemusicali, scolastiche eorchestrali, sono di casanostra, come simpatica-mente ha affermato ilcontrabbassista rosoli-nese Giuseppe Blanco,che gentilmente, primache iniziasse il concerto,presentato dal presidente

se il volume del magni-co violino non fossestato “succube involon-tario” del auto che losovrastava: si sarebbepotuto ovviare o dispo-nendo i due ottimi stru-mentisti diversamente,

lontano l’uno dall’altro,o portando il volumedel violino al grado piùopportuno con il sem-plice accorgimento dellacosiddetta “pulce acu-stica”, d’uno dei micro-fonini adeguati ad ognitipo di strumento….Dal punto di vista con-certistico c’è da dire chesi sono esibiti quattromusicisti di considere-vole spessore, tanto perla sicura padronanzatecnica personale ( sca-turita dalla preparazio-ne sia accademica chedall’attività professio-nale) quanto per l’af-atamento d’assieme,frutto di incontri ed esi-bizioni frequenti che li

hanno portato ad acuirela personale sensibilitàsommandola a quella deicolleghi.Molto, comunque, hacontribuito al far loroconseguire il più lusin-ghiero successo l’avereamalgamato all’ascoltodi così nota e apprezzatamusica la visione delleimmagini, delle sceneche l’hanno ambienta-ta in modo originale ecoinvolgente.La parte del leone l’hafatta, comunque EnnioMorricone, di cui sonostati eseguiti quattro trai migliori brani musicalidedicati alla cinemato-graa tratti da “Gabriel’s

oboe”, “ Nuovo cinemaparadiso”, “Malena” (illm che Tornatore giròa Siracusa), nonché “Laleggenda del pianistasull’oceano”. Molto ap-plaudito anche il branomusicale che ha datoancor più successo allm “Il postino”, di L.Bacalov. Del bravissimocompositore N. Piovaniè stato scelto il branopiù celebre :“La vita èbella” , che è stato an-che il brano più adatto aconcludere il concerto,anche dal punto di vista…augurale.

Gianluca Abbate. Unadiecina sono stati i bra-ni musicali eseguiti daiquattro ottimi strumenti-sti, che egregiamente sisono esibiti mentre dalcomputer giungevano,come da una proiettorecinematograco, le im-magini proiettate sulloschermo, a imprimermeglio il senso dellascena cinematogracae quindi del testo dellecanzoni: “La dolce vita”di Nino Rota”; la stu-penda scena del ballo di

La più applaudita è statala stupenda canzone diR. Ortolani che ancoraoggi si usa cantare an-che in chiesa: “Dolcesentir” dal lm “FratelloSole, Sorella Luna” suSan Francesco, il cui ce-leberrimo “Cantico del-le creature” è stato fattoascoltare sullo schermoprima che l’eccellenteQuartetto l’eseguisse.Si poteva gustare ancorpiù, come ancor più sisarebbe potuta gustaretutta l’ora del concerto,

buon regista (cinemato-graco specialmente)satrovargli il degno postodi rilievo: ed è allora che

può capitare che un lmsi ricordi più che per latrama, per la canzone o

ascoltato degli ottimimusicisti vedendo nellostesso tempo, allo scher-mo, la scena del cinema

in cui ad ogni brano mu-sicale, ad ogni canzone,fu trovato il posto più

dell’AGIMUS MarcelloCappellani, ha accettatodi essere intervistato,afancato dal violinista

lentinese Pietro Vasile,dal autista TommasoPiazzese e dal pianista

gala, dal “Gattopardo”,dello stesso celebre mu-sicista, del quale è stataeseguita la scena madre

del lm “Romeo e Giu-lietta”, pure del m° NinoRota.

Anche l’Associazione Giovanile Musicale, dopo la pausa estiva, ha ripresola sua pregevole attività e l’ha fatto con un concerto piuttosto insolito ma gradito

In alto, Il pianista Giuseppe Abbate, ilfautista Tommaso Piazzese, il violinistaPietro Vasile e il contrabbassista Giu-seppe Blanco;

8/10/2019 Libertà Sicilia del 18-10-14.pdf

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SPORT • PAGINA 16 • 18 OTTOBRE 2014, SABATO

Sicilia

Giovanissimi: trasferta a Rosolini contro La PinetinaGli Allievi ospitano oggi lo Junior Acireale

Prima trasfertaper i ragazzidi mister Maiorcaa Rosolinicontro il modesto

la Pinetina

Al “Giorgio Di Bari” arriva l'Acireale,sulla carta alla portata del Real Siracusa

Calcio, Palazzolocontroil Macchitellaoccorronoi tre puntiper accorciarele distanzedal Gela

Tornerà in campoquesto pomerig-gio il Palazzolo diMassimo Attardo,che alle 15,30, trale mura amichedello “ScrofaniSalustro”, affrontail Macchitella conl’intento di tornarea conquistare i trepunti per accorcia-re le distanze dallavetta della clas-sica, che ora lovede a cinque lun-ghezze di distac-co dall’AtleticoGela. A “suonare

la carica” in vistadei prossimi impe-gni ravvicinati , ilPalazzolo giocheràanche mercoledìprossimo, a Len-tini, per il ritornodegli “ottavi” diCoppa Italia, è unodei giocatori piùin forma di questafase iniziale del-la stagione, il po-deroso difensoreChristian Ricca."Oggo ci attendeun impegno dif-cile con una squa-dra, quella gelese,giovane e volitivache gioca sempre aviso aperto e senzapaura. Sapevamo

che, sin dalle pri-missime partite,la classica si sa-rebbe tendenzial-mente divisa intre tronconi, - haaggiunto Ricca - e,sebbene sia quel-la giusta, la stradada percorrere è an-cora molto lunga.Noi, comunque,stiamo bene, siasicamente che nelmorale, - conclude – ed il nostro in-tento, partita dopopartita, è e resteràsoltanto uno, quel-lo di vincere”.

Torna a gioca-

re in casa il RealSiracusa che, perla quinta giorna-ta di andata delcampionato Al-lievi Regionali,sderà , oggi, alle18, al “Giorgio DiBari” di via La-zio a Siracusa, loJunior Acireale.Sulla carta la garanon dovrebbe ri-servare particolariinsidie alla com-pagine allenata daDanilo Gallo, in-tenzionata a con-quistare la terzavittoria consecu-tiva dopo quelleottenute controOlimpique Prioloe Zafferana. E’ insalute la squadraaretusea che, insettimana, ha la-vorato con grandeentusiasmo, cu-rando soprattuttol’aspetto tattico edunque anche ilposizionamentoin campo in fasedi non possesso.“I ragazzi stannobene – ha dettoGallo – sono mo-tivati e determi-nati. Affrontere-mo un avversariosulla carta allanostra portata ma,

come dico semprein queste occasio-ni, non dovremosot tovalutar lo .Dovremo gioca-re come siamo ingrado di fare, ilcampo poi daràil suo responso”.Per l’occasione ri-entrerà dalla squa-

lica il difensoreRusso, mentrenon sarà disponi-bile (perché fer-mato per un turnodal giudice sporti-vo) il centrocam-pista Caldarella.Non snatureràcomunque il suo4-3-3 l’allenatore

siracusano, chedovrebbe schiera-re questa forma-zione: Fichera inporta; Russo, Gri-maldi, Zammittie Vespucci in di-fesa; D’Agostino,Bonanno e Rizzaa centrocampo;Maieli, Di Nata-

le e Anselmo in

attacco. Impegnoancor più sempli-ce per la squadradi Ernesto Maior-ca.I suoi Giovanis-simi Regionalidovrebbero su-perare in sciol-tezza l’ostacolodi turno, che sichiama La Pine-tina. Mestamenteultima in classi-ca senza punti, lasquadra di Roso-lini difcilmenteriuscirà a contra-stare la compagi-ne aretusea, chepuò contare sulleindividualità diBusà, Bellaera eCappuccio, sulladuttilità di Midoloe Guerci e sull’ar-monia di un grup-po coeso, che staregalando gran-di soddisfazioniin questo avviodi stagione a so-cietà e tifosi. Lagara in program-ma domenica 19ottobre alle 10,30al “Consales” diRosolini dovreb-be portare in dotela terza vittoria(la prima esterna)stagionale al RealSiracusa.

In foto, Massimo Busà

Rally, al via il 7°Slalom Città di AvolaSi è svolto ieri inpresenza di un foltonumero di appas-sionati ed addettiai lavori, la presen-tazione del 7° Sla-lom Città di Avolain programma oggie domani sul trac-ciato della Avola-Avola Antica. Mi-chele Migliore eVincenzo Cancemidella Viemmer-corse, organizza-tore dell’evento,hanno illustrato lecaratteristiche delpercorso di circa3Km, caratteriz-

zato da dieci bi-rillate e messo insicurezza da circa50 commissari dipercorso, organiz-zati dalla Com-missione Sportivad e l l ’A u t o m o b i lClub Siracusa incollaborazione conl ’ A s s o c i a z i o n eSiracusa Racing.Tra le manche cro-nometrate previ-ste domenica 19con partenza dellaprima alle ore 9;direzione di garaafdata come tradi-zione a Giovanbat-

tista Racalbuto diPalermo. Oltre 150gli iscritti, granderisposta dei pilotiavolesi con oltre 30partecipanti, nume-

rosi gli equipaggiprovenienti da tuttala Sicilia ed oltrestretto. Candidatialla vittoria e pre-senti all'evento Al-berto santoro giàvincitore assolutoSiciliano di specia-lità 2014 presentesu Radical RS4.Polizzi Domeni-co vincitore dellaCoppa CSAI 2014su Avrio Elia, edancora presenti Ca-ruso Salvatore, Ca-stiglione Giuseppee Miano Rosario .