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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina tre Sanità Farmaci nelle scuole Accordo tra Comune Asp e Provveditorato A pagina dieci Calcio Quel maledetto ultimo minuto a Barcellona Costa tanto agli azzurri A pagina quindici Chiedono che sia ristrutturato Gettonopoli: il Pd ne discute all’assemblea del 30 marzo Il partito democra- tico vuole affronta- re al suo interno la questione gettonpoli esplosa in tutta la sua virulenza al Consi- glio comunale. A pagina due POLITICA AUGUSTA CITTÀ Cronaca. In manette un 47enne avolese, accusato di essere complice Il civico consesso di Siracusa torna a riunirsi domani matti- na al termine della riunione dei capigruppo. A pagina cinque Consiglieri comunali in aula Oltre 2600 visitatori per la 23ª edizione delle Giornate FAI di Primavera a Siracusa e Floridia. Ricordi, emozione e sorpresa tra quanti, nelle giornate di sabato e domenica, hanno visitato i luoghi scelti dalla Delegazione FAI provinciale. Modificò e cedette a Caruso la pistola del delitto Omicidio Liotta Fornì l’arma: preso Fornì al presunto autore la pistola modificata con la quale avrebbe ucciso l’avolese Mario Liot- ta, l’autotrasportatore di Avola, il cui cadavere fu poi rinvenuto carboniz- zato e avvolto in un telo in contrada Bochini nel- le campagne tra Noto e Avola l'8 novembre del 2013. I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto il 47enne Domenico Loreto. A pagina sette martedì 24 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 69 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 E’ stato pubblicato il Ban- do di Gara per l’ Appalto per la realizzazione di nuovi piazzali. A pagina sette Piazzali Pubblicato il bando Finisce all’asta uno dei più prestigiosi alber- ghi di Siracusa. L’Ho- tel Des Etrangers in Ortigia potrà essere acquistato, in- fatti, visto che è stata pub- blicata l’asta. A pagina tre All’asta il Des Etrangers 2600 visitatori al palazzo del Gargallo A pagina due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia EDITORIALE di Giuseppe Bianca Oggi schierarsi è di moda come il venticello della calunnia, nel dichia- rare dell’altrui o propria posizione tra le parti in conflitto e per le cose suc- cesse e prenderne partito; spesso in tale specificazio- ne della parte a favore o di quella contro si dovrebbe prendere posizione, in di- fesa dei diritti della collet- tività, per allearsi con un parere espresso, un ordine del giorno di un gruppo politico, sociale, culturale, ambientalista. Facciamo leva solo sulla verità

Libertà Sicilia del 24-03-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina tre

SanitàFarmaci nelle scuoleAccordo tra ComuneAsp e Provveditorato

A pagina dieci

CalcioQuel maledetto ultimominuto a Barcellona

Costa tanto agli azzurriA pagina quindici

Chiedono che sia ristrutturato

Gettonopoli: il Pd ne discuteall’assemblea del 30 marzoIl partito democra-tico vuole affronta-re al suo interno la questione gettonpoli esplosa in tutta la sua virulenza al Consi-glio comunale.

A pagina due

PolitiCA AuGustA

Città

Cronaca. In manette un 47enne avolese, accusato di essere complice

Il civico consesso di Siracusa torna a riunirsi domani matti-na al termine della riunione dei capigruppo.

A pagina cinque

Consigliericomunaliin aula

Oltre 2600 visitatori per la 23ª edizione delle Giornate FAI di Primavera a Siracusa e Floridia. Ricordi, emozione e sorpresa tra quanti, nelle giornate di sabato e domenica, hanno visitato i luoghi scelti dalla Delegazione FAI provinciale.

Modificò e cedette a Caruso la pistola del delitto

omicidio liottaFornì l’arma: preso

Fornì al presunto autore la pistola modificata con la quale avrebbe ucciso l’avolese Mario Liot-ta, l’autotrasportatore di Avola, il cui cadavere fu poi rinvenuto carboniz-zato e avvolto in un telo in contrada Bochini nel-le campagne tra Noto e Avola l'8 novembre del 2013. I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto il 47enne Domenico Loreto.

A pagina sette

martedì 24 marzo 2015 • anno XXVIII • n. 69 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

E’ stato pubblicato il Ban-do di Gara per l’ Appalto per la realizzazione di nuovi piazzali.

A pagina sette

PiazzaliPubblicatoil bando

Finisce all’asta uno dei più prestigiosi alber-ghi di Siracusa. L’Ho-tel Des Etrangers in Ortigia potrà essere acquistato, in-fatti, visto che è stata pub-blicata l’asta.

A pagina tre

All’astail DesEtrangers

2600 visitatorial palazzodel Gargallo

A pagina due

Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

EDitoriAlE

di Giuseppe Bianca

Oggi schierarsi è di moda come il venticello della calunnia, nel dichia-rare dell’altrui o propria posizione tra le parti in conflitto e per le cose suc-cesse e prenderne partito; spesso in tale specificazio-ne della parte a favore o di quella contro si dovrebbe prendere posizione, in di-fesa dei diritti della collet-tività, per allearsi con un parere espresso, un ordine del giorno di un gruppo politico, sociale, culturale, ambientalista.

Facciamoleva solosulla verità

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CronACA Di sirACusA • 2 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

Rigettatoil ricorsodi tre exconsiglieri

PolitiCA Il Cga ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dal legale dei tre consiglieri comunali Gaetano Favara, Cristina Merlino e Marina Zappulla contro i rappresen-tanti della lista «Rinnoviamo Siracusa adesso», entrati a far parte dell’assemblea comunale solo da poche set-timane. Gaetano Trimarchi, Santino Armaro e Loredana Spuria continueranno dunque a sedere tra i banchi dell’aula all’ultimo piano di palazzo Vermexio dopo che il Tar

Oltre 2600 visitato-ri per la 23ª edizione delle Giornate FAI di Primavera a Siracusa e Floridia. Ricordi, emo-zione e sorpresa tra quanti, nelle giornate di sabato e domenica, hanno visitato i luoghi scelti dalla Delegazio-ne FAI provinciale.“Il Gargallo ritrovato” e “Floridia sconosciu-

ta” hanno attirato la curiosità di molti vi-sitatori sorpresi dalla bellezza di questi luo-ghi.«Eravamo certi di colpire nuovamente le emozioni e le atte-se dei siracusani – ha sottolineato Gaetano Bordone, capo delega-zione FAI Siracusa – Il Gargallo con i ricordi

dei suoi ex alunni e Floridia con l’apertura di luoghi non abitual-mente fruibili, hanno regalato una nuova edizione importante delle Giornate di Pri-mavera. Abbiamo visto ragaz-zi, professionisti cre-sciuti nelle aule di que-sto liceo – ha aggiunto Bordone – abbiamo

seguito e ascoltato i ricordi di ottantenni che sono voluti tornare in via Gargallo. Siamo soddisfatti per avere regalato bellezza ed emozioni. Ora, dopo avere acceso i rifletto-ri, così come fatto per gli altri siti aperti negli ultimi anni, saremo costantemente presenti perché il liceo classico

possa essere restaurato definitivamente.»Successo di visitato-ri anche per la mo-stra allestita nei locali dell’Arcadia Univer-sity di via Roma. «Gli uccelli impagliati di Alessandro Rizza – ha detto Sergio Cilea, responsabile culturale della Delegazione FAI Siracusa - sono tornati

in quel palazzo Ardiz-zone dove, in origine, nell’800, furono espo-sti per la prima volta. Grazie alla preside Lilly Fronte siamo riu-sciti ad offrire ai visi-tatori le testimonianze del ricco Gabinetto scientifico.» Quasi la metà dei visitatori che hanno partecipato al sondaggio promosso dal consiglio di quar-tiere Ortigia ha chiesto che l'edificio ospiti un Palazzo della cultura. A fermarsi nel ban-co allestito all'interno dell'ex liceo classico Gargallo, in occasio-ne delle Giornate di primavera organizzate dal Fai, sono stati in 551. A porre la doman-da "Qual è la destina-zione d'uso ideale per l'edificio dell'ex liceo classico Gargallo" sono stati i consiglie-ri circoscrizionali di Ortigia che oltre a raccogliere le risposte hanno anche ricevuto decine di commen-ti. Queste le proposte dei visitatori: Palazzo della cultura 237 voti, Scuola 182, Biblioteca 77, Palazzo dei conve-gni 38, Archivio 17. Nei commenti invece la richiesta più fre-quente è che torni ad essere il liceo classico,

2600 visitatorial palazzodello storico“Gargallo”

CIttà. reSoconto della giornata del fai

Nella foto: la giornata del Fai.

24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 3 • CronACA Di sirACusA

Finisce all’asta uno dei più prestigiosi alberghi di Siracusa. L’Hotel Des Etran-gers in Ortigia potrà essere acquistato, infatti, visto che è stata pubblicata l’a-sta, Si tratta di un albergo a cinque stelle siracusano (76 camere e un centro benessere) dovrà mettere mano al portafogli con una spesa preventivata di 24.477.558 euro di cui 24.197.558 per l’immobile e 280mila per l’azienda di gestione. Lo scrive Il Sole 24 Ore che riporta la notizia della vendita all’asta

All’asta il prestigioso albergoDes Etrangers di siracusa

Questo giornale da semprefa leva sulla forza della veritàOggi schierarsi è di moda come il venticello della calunnia che aleggia e ammorba

edItorIale. vent’anni al Servizio Solo della gente

di Giuseppe Bianca

Oggi schierarsi è di moda come il venticello della calunnia, nel dichiarare dell’altrui o propria posizio-ne tra le parti in conflitto e per le cose successe e pren-derne partito; spesso in tale specificazione della parte a favore o di quella contro si dovrebbe prendere posizio-ne, in difesa dei diritti della collettività, per allearsi con un parere espresso, un ordi-ne del giorno di un gruppo politico, sociale, culturale, ambientalista, un’inchiesta della magistratura, il com-portamento della politica, uno scandalo e tutto il resto, dove i poteri dello Stato, quello legislativo, esecuti-vo, giudiziario, come anche il definito “quarto potere”, dei giornalisti, s’incontra nella quotidiana vita di tutti i giorni in una collettività come la nostra, aggravata da una sub cultura radicata, purtroppo, sull’invidia per un nonnulla. Tutto diventa difficile da compensare e dove a trat-tare ogni cosa, sono sempre le pagine dei giornali, delle televisioni, ma anche dei salotti buoni della politica e nei crocicchi dei bar, dove si decide chi colpire a torto o a ragione. È giusto assol-vere o condannare senza un giusto processo? Certo che no. Ma le motiva-zioni sono sempre d’ordine

di gruppo, di partito, ma an-che e soprattutto d’interessi economici, così come quel-li politici. La nostra posizione edito-riale è fin troppo delicata, poiché assolve il ruolo di quotidiano locale, di verità, specie in un momento dove

la crisi economica ha colpi-to anche la carta stampata e dove si registra un forte cli-ma di astio e competizione. Ma è grave il campo che si sceglie perché illumina il vecchio vizio maledetto della viltà attuata con l’ano-nimato e il colpire a sangue

freddo. Trovare un pezzo di carta nel cestino della spazzatura dove qualcuno ha scritto il tuo nome per-ché ti voleva coinvolgere a tua insaputa in un suo piano scientificamente studiato e preparato per colpire e ven-dicare così la sua avventu-

In foto, giornali.

Il partito democratico vuole af-frontare al suo interno la questione gettonpoli esplosa in tutta la sua virulenza al Consiglio comuna-le di Siracusa e in quello di Priolo Gargallo. Lo si fa con una riunione, convocata per il prossimo fine set-timana.“Preso atto della richiesta dell’ese-cutivo provinciale del Partito De-mocratico di indire un’assemblea provinciale del PD per discutere della vicenda che ha investito il Consiglio Comunale di Siracusa - afferma Turi Raiti, Presidente As-semblea Provinciale PD Siracusa - ho convocato per giorno 30 alle ore 18 nei locali dell’Hotel del San-tuario l’assemblea del Partito al fine

di proporre una regolamentazione in-terna di tutti i Consiglieri Comunali del PD della Provincia che scongiuri il ripetersi delle inaccettabili condot-te che sono emerse. A tale assemblea pubblica saranno naturalmente invi-tati tutti i Consiglieri Comunali di Siracusa del PD, a partire dai Capo-gruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio Comunale. Auspico che, vista la rilevanza del tema e il significato politico che non può non assumere, per tutti i cittadini, la posi-zione del Partito Democratico rispetto alla questione in oggetto, l’Assem-blea venga interpretata da tutti come un momento di riflessione unitaria al di là di aree, correnti, conflitti passati e presenti. Qualsiasi tentativo di stru-

Gettonopoli: lunedìl’assemblea plenariadel partito democratico

convocata dal PreSidente turi raiti

mentalizzare quest’iniziativa per gli interessi di una parte non potrebbe in-fatti che essere letto come uno sforzo maldestro e scomposto di sottrarsi alle proprie responsabilità”. Reputo, inol-tre, condivisibile l’invito dell’On. Foti a ritrovare con serenità e saggezza le ragioni dello stare insieme all’interno del partito democratico - afferma Raiti -, a partire da una comune analisi dei problemi che interessano la Provincia di Siracusa e il suo capoluogo. Al con-tempo, ritengo che non possano essere prese in seria considerazione le posi-zioni settarie, faziose e di parte espres-se da qualche componente siracusano degli organismi regionali sulle vicen-de che in questi giorni stanno animan-do il dibattito politico.

Un dipendente dell’Asp 8 di Siracusa è stato condannato perché riconosciuto re-sponsabile del reato di peculato. La senten-za è stata emessa dal Gup del Tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco, che ha inflitto la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di Angelo Ceramica. L’imputato è stato anche interdetto per lo stesso periodo di tempo dai pubblici uffici. L’uomo, secondo quanto emerso dalle in-dagini, si sarebbe appropriato di somme di pertitenza dell’azienda sanitaria provinciale. Il Gup ha sostanzialmente accolto le richie-sta avanzate dal rappresentante della pub-blica accusa e della parte civile, patrocinata

un dipendente dell’Asp 8condannato per peculato

il guP del tribunale gli ha inflitto 1 anno e 4

dei sei alberghi storici del gruppo dell’imprenditore Francesco Calta-girone Bellavista. La sezione fallimentare del Tribunale di Roma ha fatto pubblicare sulle pagine di grandi quotidiani nazionali e interna-zionali l’annuncio di vendita all’asta e il valore dell’intero pacchetto che fa capo alla controllata Amt Real Estate spa, il cui ricavato servirà a pagare una parte dei debiti del gruppo Acqua Marcia oggi in concor-dato preventivo e che ammonterebbero a circa un miliardo. Ci sareb-bero già i primi interessati, per lo più magnati arabi, che non badano a spese pur di accaparrarsi un gioiello come l’albergo De Etrangers di Siracusa.

ra, diventa, se non chiarito e sbrigato, un fatto che ti por-ti dietro fino all’infinito con il marchio d’appartenenza di qualcuno che magari non conosci. E come dire che sei innocente quando già la sentenza è stata emessa prima ancora del processo in un’epoca che nega ogni onestà intellettuale. Orbene, noi ci siamo sem-pre schierati dalla parte della verità della cronaca, la certificazione dei fatti, il riporto delle notizie senza enfasi o per partito preso (è tutto scritto, carta canta). Scandali, affari politici o giudiziari, come Gettono-poli, Pillirina, Open Land, Veleni giudiziari o politici che siano, Sai8, Oro Blu, Rifiuti e tanti altri ancora, ci hanno visto presenti sen-za enfasi e nemmeno prese di posizioni, sia nel merito, sia nel giudizio, ma sia-mo rimasti il più possibile osservatore dell’oggettiva cronaca e della denuncia nella logica deontologica. Basterà dare un’occhiata per trovarvi dentro i segni delle nostre osservazioni attenti e nella verità, quella incontrovertibile, ma pur-troppo falsata perché rac-contata in mala fede e ten-tando di sfruttarla al proprio conveniente ragionamento del momento. Tanto ci ri-porta indietro nel tempo, quando era l’inquisitore a decidere ciò che era vero e ciò che era falso. Ma oggi il pericolo che incombe è la corruzione che come un cancro si è impossessato del tessuto della società cosid-detta moderna e niente po-trà fermare il degrado a tutti i livelli. La verità raccontata non è mai sola: c’è la mia, la tua e quella degli altri; ma quella autentica sui fatti realmente accaduti rimane indelebile ed è sempre ritrovata, anche se qualcuno tenta di nascon-derla con false affermazio-ni che provocano sempre il dolore degli altri e della coscienza di chi mente sa-pendo di mentire contro la sua stessa coscienza. Vivere nell’onestà è tutt’altra cosa. E’ una cosa bella, credeteci.

ha prima dichiarato ammissibile il loro ricorso e poi preso atto dei risultati della verificazione delle schede derivan-ti dal voto per le amministrative del 2013. Verificazione che aveva portato al ”reperimento” di una cinquantina di voti, ben oltre quelli necessari per fare scattare il quorum alla lista e quindi facendola approdare in consiglio con tre rappresentanti. A farne le spese i due eletti nella lista ”Amarla per cambiarla”. Favara e Merlino e la consiglie-ra eletta nelle fila del Pd Zappulla.

dall’avvocato Bruno Leone, per conto della direzione generale dell’Asp 8. Ri-gettate, invece, le istanze della difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Fazzino.

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addettIospItalItàdell’IndasorteggIopubblICoSarà effettua-to nella sede dell’Accade-mia d’Arte del Dramma Antico “Giusto Mona-co”, all’ex aula bunker di via Elorina, per motivi di ordine pubblico, il sor-teggio pubblico per la selezione del personale addetto all’acco-glienza. Il sorteggio è in program-ma giovedì 26 marzo alle 11 alla presenza degli ufficiali della Guardia di finanza. Il bando pub-blicato dalla Fondazione Inda prevede la selezione degli addetti che cure-ranno l’ospitalità in occasione del cinquantunesimo ciclo di spetta-coli classici al Teatro Greco di Siracusa a partire dal mese di maggio come sempre.

CronACA Di sirACusA • 4 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì 24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 5 • CronACA Di sirACusA

Costi della politicaConsiglieri in aula

polItICa.I consiglieri comunali di Siracusa tor-nano in aula domattina alle ore 9.30 per affrontare il nodo delle commissioni consiliari

Il civico consesso di Siracusa torna a riu-nirsi domani mattina al termine della riunio-ne dei capigruppo che ieri mattina ha deciso di calendarizzare subi-to la seduta nel corso della quale approvare e rendere esecutivi i ri-sparmi.Nel corso della seduta presso la Sala Vittori-ni il consiglio comu-nale tratterà i seguenti argomenti, al primo punto la Proposta: "Modifiche e integra-zioni al Regolamen-to delle Commissioni Consiliari permanenti di studio". Successi-vamente la proposta dell’Art.19 comma 4 L.R. 30/2000: “dispo-sizioni per il conteni-mento della spesa". Ultimo punto l’atto di indirizzo a firma della Consigliera Comunale Concetta Vinci su: “Ri-determinazione delle indennità a favore dei Consiglieri Comunali”.Nelle more mercoledì dovrebbero diventare subito esecutivi una se-rie di novità. A partire dal taglio del nume-ro delle commissioni, che da otto scendono a 5 con aumento però dei componenti (da 8 a 16). Secondo il nuo-vo meccanismo delle convocazioni che si andrà ad approvare, le commissioni potranno riunirsi ognuna non più di due volte a settima-na. In caso di mancan-za del numero legale, la seduta viene rinviata di un’ora e non, in auto-matico, al giorno dopo evitando così un secon-do gettone di presenza.

A proposito di gettone di presenza, verrà ri-dotto del 20%, quindi passerà da 60 a circa 47

euro. Sostanzialmen-te un soggetto politico può far contempora-neamente parte di due

commissioni consiliari, in pratica ogni setti-mana può “guadagna-re” quattro gettoni di

Porto di Augusta: pubblicatoil bando per i nuovi piazzali

l’appalto ammonta a complessivi 23 milioni di euro

E’ stato pubblicato il Bando di Gara per l’ Appalto per la realizzazione di nuovi piazzali attrezzati nel Porto Commercia-le, primo Stralcio funzionale. L’importo complessivo dell’appalto è di 23 milioni 058 mila euro mentre l’importo posto a base di gara dei lavori a corpo, al netto degli oneri di sicurezza, è di 21 milioni 886 mla euro. Gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ammontano a 1 mi-lioni 172 mila euro.La durata per l’esecuzione dei lavori è di 500 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. Il Ban-do è stato pubblicato sia sulla GUCE, lo scorso 28 febbraio, quanto sulla GURI, il 6 marzo scorso, e sul sito informatico dell’Autorità Portuale di Augusta.L’opera, ha affermato l’on. Vinciullo,

Riflessioni suidisastri ambientali

La sicurezza del lavo-ro e le manutenzioni a regola d’arte degli im-pianti industriali hanno un costo, così come tutta l’organizzazione del lavoro efficiente e a norma di legge nella sua generalità, ha un costo, ma abbassano il profitto; ed ecco perché logica occorre tagliare le spese per aumentare il guadagno. Nella cosiddetta logi-ca del profitto si vede nell'invenzione delle macchine e nella loro applicazione ai proces-si produttivi, qualcosa che sta in radicale con-trasto con l'universalità del lavoro umano e col suo dominio spiritua-le sull'intera natura. Introducendo le mac-chine, gli impianti di produzione in generale, come mediatore fra sé e la natura, l'uomo in un certo senso mette in atto un'astuzia contro la logica della stessa na-tura. Ma questo ingan-no gli si ritorce contro, perché egli si avvan-taggia sull’evoluzione naturale, quanto più as-soggetta, tanto più egli diventa sottomesso. At-traverso gli impianti di produzione industriale a ciclo continuo, l'uo-mo fa lavorare per sé l'energia della natura, il petrolio, il gas, l'ac-qua, l'aria, eccetera. Ma così egli non volge più a essa in modo vivente, come una qualcosa che vive, e il lavoro diventa sempre più meccanico, escludendo sempre più addetti dai cicli indu-striali. Si capisce come, quale frantumazione e parcellizzazione di esso, appaiano come la più completa nega-zione del suo carattere sociale e universale, e dunque come qualcosa che deve semplicemen-te essere tenuto sotto controllo da altri uo-mini per limitarne gli effetti negativi, nocivi. L'utile è dunque rap-portato alle parti in causa. L'utile economi-co ricavato dall'attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del to-tale dei ricavi dei costi che si raffronta con l'in-tera gestione in genera-le dell'azienda.La premessa insiste su tutta la tematica degli incidenti nel Petrolchi-mico siracusano, così come in tutti i siti indu-striali del mondo. La manutenzione degli impianti costa, e più sono vecchi, sempre più aumentano i costi e i rischi d'incidenti; ecco perché le squadre

continue manutenzio-ni, l'adeguamento delle normative di sicurezza che gli standard euro-pei impongono, por-tano a pensare che in una logica del profitto, eliminando tutto ciò che poteva sembrare una spesa inutile, è sta-to giusto attuare. Così nel giro di pochi anni furono eliminati manu-tenzioni, personale e le officine interne del Pe-trolchimico, terziariz-zando così tutti i lavori a ditte esterne, come manutenzioni e servi-zi, ma anche tanti altri lavori. E se da un lato il risparmio era visibi-le, la sicurezza diventò un'opzione. Tutto si tra-mutò in una condizione indiretta, compresa la responsabilità civile e penale per certi aspetti.

1985 SCOPPIA L’IMPIANTO ICAMGli incidenti comincia-rono a farsi sentire pre-sto e con un ritmo incal-zante, con tanti morti e tanti feriti. Qualcuno tentò di gettar acqua sul fuoco e si parlò di pura casualità, ma la magi-stratura ordinò le peri-zie tecniche che prova-rono che tanti incidenti erano da ricercare nella cattiva manutenzione degli impianti difettosi. Si trattava il più delle volte della fretta, dove la manutenzione perio-dica non era eseguita secondo le schede tec-niche di riferimento. Alle 23, 20 il cielo del Polo petrolchimico si-racusano si tinge di un

portato per le aziende in positivo, tanto da decidere di continuare nella strada intrapresa, anche perché dal pun-to di vista giuridico, il tema rimane sempre quello dell'impunità per le leggi permissive che il legislatore in materia ha lasciato in favore degli industriali senza scrupoli, tutto profit-to e niente cuore. Gli incidenti si sono veri-ficati a un ritmo quasi costante, ma in questo Stato di diritto, tanto elogiato, esiste una re-ale mancanza d'identi-tà che si proietta verso altre regole e logiche, che investono diretta-mente gli addetti alla sicurezza nei due fron-ti: quello aziendale e quello sindacale. Per la legge si devono nomi-nare i rispettivi rappre-sentanti della sicurezza nei luoghi di lavoro, è questo è stato fatto. Quello che non si capi-sce è il tempo trascorso in modo "tranquillo" dal momento in cui le aziende hanno comin-ciato a invertire la rotta sulle manutenzioni. Si parlò. Si discusse. Si denunciò, ma le prote-ste del sindacato rima-sero carta straccia, una voce nel deserto. Gli industriali diventarono arroganti più che mai, riducendo le relazioni sindacali, un monolo-go, sotto la minaccia di licenziamenti, chiusura degli impianti, cassa integrazione, mobilità e via dicendo. In quelle condizioni, neanche ai sensi di legge il proble-ma si poteva risolvere. Ombre e dubbi traccia-rono il cielo della zona industriale siracusana. Un impianto che fun-ziona male uccide gli esseri umani e in diver-si modi: inquina l'aria e produce il cancro, può causare un incidente con infortuni multipli, e nel caso dei serbatoi sfondati avvelena i poz-zi dell'acqua potabile e costringe i cittadini ignari a bere acqua di-luita con la benzina, il gasolio e i veleni. In-dustriali padroni della terra, del cielo e del mare, compresa l'acqua potabile che ci ha avve-lenato sapendo di col-pirci, come confermano le inchieste della magi-stratura inquirente. Sa-pevano che si potevano verificare infortuni an-che mortali con scoppi e incendi negli impian-ti, ma tutto rimaneva nel segreto del profitto.

Concetto Alota

della manutenzione in-terna negli stabilimenti sono scomparse e non ci sono più, e i lavori concessi in sub-appalto a ditte esterne con prez-zi risicati, quindi a ri-schio, per la poca cono-scenza degli impianti, che per la specifica spe-cializzazione e la man-canza di esperienza. Tutto secondo logica quello che ha un costo deve essere eliminato, o perlomeno portarlo al minimo consentito che è difficile stabilire, poiché si scontra con la logica della sicurezza degli impianti, e quindi della vita umana. Fu la logica scoperta dal so-stituto procuratore della Repubblica Maurizio Musco, quando iniziò a scavare seriamente nei segreti degli incidenti in tutta la zona industria-le siracusana; e ancor prima di lui il pretore di Augusta Condorelli, che riuscì a capire e a collegare le due azioni che gli industriali senza scrupoli avevano messo in atto prima dell’entra-ta in vigore della legge Merli: più inquinamen-to più produzione e meno costi; ma questo fu causato dal mancato intervento del legislato-re che rimane da sem-pre l’alleato numero uno delle lobby della chimica e della raffina-zione. La crisi del mercato mondiale e la sua glo-balizzazione, gli im-pianti vecchi e supe-rati, dal punto di vista tecnico-produttivo, con

La manuten-zione degli impianti costa, e più sono vecchi, più aumen-tano i costi e i rischi d'incidenti; le squadre della ma-nutenzione interna sono scomparse In foto, l’incendio allo stabilimento all’Icam del 1985.

giallo rossastro. Una palla di fuoco alta 600 metri, (quattro volte l'altezza della cimi-niera dell' ICAM) co-priva parte della zona industriale e del porto di Augusta; i rottami incandescenti scaglia-ti a diverse centinaia di metri sfiorarono fra l'altro un incrociatore della Marina Militare italiana con il suo ca-rico di missili fermo ad appena 200 metri dal luogo del disastro, a ridosso del pontile della Nato. Una dopo l’altra cinque esplosio-ni svegliarono le gen-ti di Augusta, Priolo e Melilli. Angoscia e paura mentre il gioiello di famiglia dell’Icam brucia; scoppiano due serbatoi di etilene e il fuoco si vede anche dai paesini dell’Etna. Una donna muore di crepacuore; sei operai restano feriti; Melilli e Priolo si svuotano nel giro di due o tre ore. Il fuoco durò tutta la notte e solo all’al-ba trovò la quiete. Tra frastuono delle sirene e le urla della gente nel panico, sembrò che il mondo crollasse da un momento all’altro. I ventuno operai di turno nell’impianto si salva-no perché scappano in corsa dal fuoco presi dal panico. La prote-zione civile nel suo insieme fallì misera-mente. Nessuno ave-va capito, allora come ora, che il pericolo di un effetto domino po-trebbe essere fatale; gli

aspetti sono molteplici, ma è meglio che niente succeda nell’ambito di un territorio dove sono rinchiuse nei serbatoi migliaia di tonnellate di idrocarburi, benzina, gasolio e gas. La logica di risparmia-re sulle manutenzioni aveva dato la sua rispo-sta negativa nel volgere di un tempo relativa-mente breve. Pagare meno soldi in salari e stipendi, tecnici e ri-cambi, mentre prima erano presenti all'inter-no degli stabilimenti, reperibilità compresa, era un affare apparente solo per le aziende, ma la sicurezza era stata ridotta sotto il minimo consentito dalla logi-ca. I Black-out e i fuori servizio diventarono più frequenti e a segui-re prima nella centrale elettrica dell'Agip Pe-troli, e poi dell'Enel, che coinvolse gli im-pianti dell'Isab-Erg in un fuori servizio ab-bastanza copioso, per fortuna senza incidenti, ma con tanta paura per le popolazioni dei paesi viciniori agli impianti. Neanche la logica del-la manutenzione degli impianti per tenerli efficienti diventa una favorevole condizio-ne, ma il gioco diventò come una scommessa con il destino: tutto ri-mase invariato e all'in-segna del risparmio. Gli incidenti dal punto di vista statistico au-mentarono di circa il 25%, ma evidentemen-te il risparmio era rap-

presenza per altrettan-te presenze in com-missione. Significa 16 gettoni di presenza al mese, a cui aggiungere le potenziali 4 sedute di Consiglio Comunale, il che vuol dire 20 getto-ni di presenza a fronte degli attuali 26 (tetto massimo).Questa manovra di ri-sparmio, unita al taglio del gettone di presenza, dovrebbe permettere alle casse pubbliche di abbattere del 37% i co-sti sostenuti per il costo della politica. Non tutto è scontato, l’accordo non è ancora totale su tutti i punti e in aula po-trebbe esserci un fronte aperto.

verrà realizzata con fondi di cui al PON Reti e Mobilità 2007 e con fondi propri dell’Autorità Portuale. Il Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è del prossimo 14 aprile ore 12, pena l’esclusio-ne. L’apertura delle offerte avverrà nella se-duta pubblica del prossimo 17 aprile alle ore 12. Il procedimento di aggiudicazione è sottoposto alle valutazioni (non vincolanti dell' A.N.A.C. ) che saranno fornite previo invio dei necessari elementi documentali.Con l’aggiudicazione e l’inizio dei lavori, ha concluso l’on. Vinciullo, vi sarà un’ulte-riore boccata d’ossigeno per le centinaia di lavoratori che attendono con ansia di poter finalmente lavorare e il Porto Commercia-le vedrà ampliati i propri piazzali.

In foto, seduta del Consiglio comunale.

Una pachinese è stata condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione perché ritenuta responsabile del reato di truffa. La condanna è stata irrogata dal giudice monocratico pres-so il Tribunale di Siracusa nei confronti di L.P. di 70 anni. L’episodio risale al 17 febbraio

truffa: condannataun 70enne pachinese

ottenne un finanziamento con documenti falsi

2010 quando la donna avrebbe contratto con la Finanziaria Agos un finanziamento di 1.900 euro per l’acquisto di elettrodo-mestici. Per ottenere i soldi del relativo finanziamento, però, avrebbe fornito all’agente che ha istruito la pratica documenti del tutto falsi.

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24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 7 • CronACA Di sirACusA

in manette è finito domenico loreto di 47 anni in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare del gip

omicidio liottaFornì l’armaPreso un avolese

oPerazione dei carabinieri di noto

Fornì al presunto autore la pistola modificata con la quale avrebbe ucciso l’avolese Mario Liotta, l’autotrasportatore di Avola, il cui cadavere fu poi rinvenuto carbo-nizzato e avvolto in un telo in contrada Bochini nelle campagne tra Noto e Avola l'8 novembre del 2013. I Carabinieri della Compagnia di Noto han-no tratto in arresto ieri pomeriggio il 47enne avolese Domenico Lo-reto, in esecuzione di un ordine di custodia cau-telare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa su richiesta del pubblico ministero Mag-da Guarnaccia, che ha coordinato le indagini sull’omicidio. L’indaga-to, che è stato tradotto nel carcere di Cavadonna, si sarebbe reso responsabi-le di detenzione illecita di numerosi proiettili per pistola ma soprattutto, in concorso con il mu-ratore Claudio Caruso, già in carcere in custodia cautelare poiché gli in-quirenti lo ritengono re-sponsabile dell’omicidio di Mario Liotta. In parti-colare, Loreto è di fatto accusato di avere modifi-cato artigianalmente una pistola a salve in arma clandestina a funziona-mento semiautomatico perfettamente efficiente che avrebbe ceduto con

Repubblica di Siracusa Francesco Paolo Gior-dano, hanno preso avvio a seguito della scoperta, il 9 novembre 2013, del cadavere, semicarboniz-zato e avvolto in un telo di plastica, di Liotta. Una prima svolta si ebbe nel marzo dello scorso anno quando i militari dell’Ar-

il munizionamento al Caruso. L’attività investigativa avrebbe fatto emergere gravi elementi di reità a carico di Loreto. Il prov-vedimento di custodia cautelare in carcere ri-guarda i reati di fabbri-cazione e vendita di armi clandestine, detenzione

illegale di armi e muni-zioni, porto illegale in luogo pubblico di armi e munizioni, ricettazione di armi e munizioni. Le indagini, portate a termine dai militari del nucleo operativo e ra-diomobile della Compa-gnia di Noto, coordinate dal Procuratore della

Il cadavere dell’autotrasportatore Mario Liotta.

ma hanno stretto il cer-chio attorno al presunto autore di quell’uccisione. In quella circostanza è stato arrestato Claudio Caruso, 33 anni, avolese, incensurato, indicato dagli inquirenti come il principale indiziato di quel grave fatto di san-gue. Come ricostruito in sede d’indagine, l’omi-cidio sarebbe maturato nell’ambito di un traffico di armi giocattolo modi-ficate. Per risalire al pre-sunto killer, i carabinieri si sono avvalsi d’inter-cettazioni telefoniche e ambientali, e della col-laborazione del Ris di Messina per analizzare in laboratorio tracce ema-tiche e sulla polvere da sparo rivenuta sul luogo del delitto. Le indagini si sono pre-sentate subito complesse, anche perché il cadavere della vittima fu trovato a distanza di qualche gior-no dalla sua scomparsa da casa. Attraverso la ri-costruzione del giro delle amicizie del camionista, i carabinieri sono riusciti a risalire a Claudio Caru-so. L’ipotesi del movente l’avrebbe suggerita agli investigatori la convi-vente della vittima, che avrebbe riferito di una pistola giocattolo modifi-cata che Caruso e Liotta detenevano in compro-prietà.

Pattuglia dei carabinieri.

Un momento della riunione.

rapinò una tabaccheriaMarocchino torna libero

era Stato bloccato da Pattuglia dei carabinieri

soCiEtà • 6 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

E’ stato rimesso in libertà, dopo la convalida dell’arresto, un marocchino di 47 anni, arre-stato dai carabinieri perché ritenuto responsa-bile di rapina. L’uomo, difeso dall’avvocato Erika Gianno-ne, è comparso dinanzi al Gip del Tribunale, Andrea Migneco. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo era entrato in azio-ne il 20 marzo scorso quando ha fatto irruzio-ne in una tabaccheria di piazza dei Cappuccini

a Siracusa. Brandendo una forbice contro il titolare dell’esercizio commerciale, si sareb-be impossessato di un accendino esposto sul bancone. Ma è stato subito bloccato per l’in-tervento di una pattuglia dei militari dell’Ar-ma, che lo ha ammanettato. Il marocchino, di fatto senza fissa dimora, si è difeso fornendo al giudice per le indagini preliminari la pro-pria versione dei fatti.

R.L.

ospedale di noto: parteil ricorso al tar CataniaIl Comitato per la tutela della sanità nella zona sud della provincia di Siracusa ha promosso un in-contro nella sala del Convitto Ragu-sa, con il Presiden-te Enzo Adamo che ha subito spiegato il senso dell’iniziativa partendo da quan-to è stato illustrato nell’incontro pro-mosso sempre nella stessa aula lunedì scorso. In sala pre-senti i deputati regio-nali Pippo Gianni e Vincenzo Vinciullo, il Presidente del Consiglio Comunale Figura, e diversi con-siglieri comunali.Come detto ad inizio serata il Presidente Adamo ha tirato le somme dell’intera vicenda del Trigona per annunciare i passi del Comitato: “Oggi presenteremo il ri-corso al Tar, avverso le decisioni dell’As-sessore Regionale e dell’Asp; inoltre voglio dire che in li-nea di principio non bisogna rifiutare le cliniche private, se integrate al servizio pubblico, anzi que-sto riordino dovrebbe prevederle sia a Noto che ad Avola. Non ci vogliamo mettere contro il po-polo di Avola ne con-tro nessun altro, per-chè tutte le comunità hanno diritto all’assi-stenza sanitaria”. Lo stesso Adamo, chiuso il suo intervento ha chiesto all’onorevole Vincenzo Vinciullo di intervenire per entrare nel dettaglio delle vicende che hanno condotto al presente, e il deputa-to regionale con una serie di documenti, che ha lasciato al ta-volo dei relatori ha iniziato dal 2009. “Fu l’allora Asses-sore regionale Russo che per primo parlò

impegni presi sulle risorse necessarie da inviare in loco. Alla fine ecco spuntare la nuova rete ospedalie-re con cui vengono cancellati tutti gli im-pegni presi, ma a cui ci siamo nuovamente opposti con un’al-tra Commissione, convocata il 17 feb-braio, con cui chie-diamo le correzioni sia sul rispetto della Legge nazionale in termini di posti letti che in riferimento a tutta quelle serie di

di chiusura dell’ospe-dale di Noto, tra gli altri, ma passò alla fine l’emendamento che ne scongiurò l’e-sito; tra i numerosi passaggi arriviamo al 25 novembre 2014 quando viene porta-ta in commissione la rifunzionalizzazione che nella sostanza individua nel Trigo-na un nosocomio per anziani; nuove batta-glie con cui riuscia-mo ad ottenere un triennio di “prova”, a cui non seguono gli

la novità emersa dal nuovo dibattito avvenuto al convitto ragusa

indicazioni più volte reclamate. Nessuna risposta”.Al microfono poi anche l’onorevole Pippo Gianni i cui strali si sono rivolti al Direttore Generale dell’Asp 8, con toni aspri e parole dure, definendolo respon-sabile del tracollo nell’offerta sanitaria dell’intero territo-rio aretuseo. Subito dopo anche il Presi-dente del Consiglio Comunale Corrado Figura che ha ricor-

dato, innanzitutto, l’appuntamento del Civico Consesso aperto che si terrà lunedì prossimo 30 marzo alle ore 18 in Sala Gagliardi, da cui dovrà uscire un documento che sia voce della volontà della Città attraverso i suoi rappresentan-ti. E proprio due dei richiedenti questo Consiglio aperto, Pippo Bosco e Salvo Veneziano, insieme con gli altri colle-ghi di opposizione Cutrali, Pagano, Trombatore, hanno preso la parola per sottolineare le gravi responsabilità del-la politica in tutta la vicenda del Trigona, ancora seguiti dalle dichiarazioni del già Sindaco Leone sulla stessa scia: “La chiu-sura è un problema politico, pertanto il nostro interlocutore non è Brugaletta. Il piano della Borselli-no è stato preceduto da una conferen-za dei sindaci dove tutti sottoscrissero questo piano, anche Bonfanti e allora mi rivolgo al Presidente

Tornano liberi due presunti scafi-sti, acciuffati il 19 marzo scorso ad Augusta, per altrettanti sbarchi. Il Gip del Tribunale, Andrea Migneco, ha disposto l’immediata scarcerazio-ne nei confronti di due cittadini del Mali, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il primo di 23 anni, è stato individua-to dagli investigatori del gruppo in-terforze antimmigrazione che opera con il coordinamento della Procu-ra della Repubblica di Siracusa. In questa circostanza sul gommone, soccorso da una nave mercantile, si trovavano 84 cittadini provenienti dall’Africa sub sahariana. L’altro presunto scafista di 25 anni, invece, è stato intercettato da una motovedet-ta della guardia costiera, al timone di un altro barcone sul quale ave-vano preso posto 101 migranti fra i

Furono costretti con le armia guidare barcone: scarcerato

erano Stati acciuffati il 19 Marzo ScorSo

Sono imminenti le primarie del Pd ad Augusta per l’elezione del candidato sin-daco per le prossime amministrative del 31 maggio e 1 giugno. Lo ha comunicato con una nota il segretario provinciale del partito democratico Carmen Castelluc-cio. “E’ stato stabilito dall’esecutivo provin-ciale, in sintonia con il segretario regio-nale Fausto Raciti e concordato con il circolo di Augusta, che si svolgeranno le consultazioni primarie presumibilmente nelle giornate del 12 o 16 aprile 2015”. A tal proposito è stata incaricata una com-missione di vigilanza composta da Seba-stiano Zappulla, Salvatore Cappellano e Giovanni Cafeo, che, in collaborazione con il segretario della sezione megarese

Giancarlo Triberio, predisporrà tutti gli adempimenti organizzativi per il norma-le svolgimento delle consultazioni.

G.F.

il Pd spinge per le primariea candidato a sindaco

Augusta. Potrebbero essere svolte il 12 o il 16 aprile prossimo

quali 4 donne. Il giudice ha valutato quanto emerso dall’analisi del rac-conto dei migranti, che hanno detto che i due timonieri sarebbero stati costretti da soggetti libici armati a mettersi alla guida dei barconi.Il Gip del Tribunale, Andrea Migne-co, ha disposto la convalida dell’ar-resto e la misura cautelare in carcere a carico di un cittadino nigeriano di 31 anni, accusato di favoreggiamen-to dell’immigrazione clandestina. L’uomo è stato arrestato il 18 mar-zo scorso perché individuato come scafista del gommone, intercettato al largo delle coste di Lampedusa dai militari di nave Libra, sul qua-le viaggiavano 98 migranti. Alcuni migranti, provenienti dall’Africa, hanno dichiarato di avere pagato ciascuno mille dinari libici per intra-prendere il viaggio della speranza.

del Consiglio Comu-nale Figura, perchè è necessario fare una manifestazione pubblica scendere in piazza, mentre anco-ra una volta chiedo le dimissioni di questo Sindaco”.A questo punto, pri-ma di dare la parola ad altri interventi il Presidente del Co-mitato Adamo ha riferito di aver sen-tito telefonicamen-te, nel pomeriggio, il Sindaco Corrado Bonfanti: “Mi corre l’obbligo di dare una comunicazione, nel pomeriggio il Sinda-co mi ha promesso l’adesione al ricor-so che presenteremo martedì”. Ed entria-mo allora nel detta-glio di questo ricorso grazie all’avvocato Giuseppe Fianchino: “Con l’azione legale si intende impugna-re davanti al Tar il decreto assessoriale dello scorso 14 gen-naio nella parte in cui spoglia l’ospeda-le di Noto dei reparti ospedalieri esistenti ed apre alla presenza di strutture private della sola provincia di Siracusa. Uno dei rischi più forti è – sottolinea l’avvoca-to Fianchino che sta prestando la sua atti-vità a titolo gratuito- che alla chiusura dei reparti pubblici segua anche la chiusura del pronto soccorso. Le somme che stiamo raccogliendo, anche qui stasera, servono a coprire i costi fissi dovuti per legge e ri-mangono nella esclu-siva disponibilità del comitato”.Anche in questo caso per affrontare l’ar-gomento si fa rife-rimento alla nostra Costituzione ed alle leggi dello Stato tese sempre ad applicare la tutela massima alla persona, all’indivi-duo, e nel rispetto dei fatti. Si è così parlato di fonti, minori, pubbli-cità, ed altri aspetti con cui frequente-mente ci si trova a confrontarci e dove si deve fare appello alla nostra dignità”.

E.V.

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24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 9 • soCiEtà

La locandina che ritrae Peppino Impastato.

Si celebra giovedì prossimo, con ini-zio alle ore nove, nell’Aula consiliare del Comune di Ca-nicattini Bagni, la “Giornata della Le-galità, della Memo-ria e dell’Impegno in ricordo di tutte le Vittime innocenti delle mafie”, a cura della Sezione “Ra-gazzi” della Biblio-teca comunale “G. Agnello”, diretta dalla dottoressa Pa-ola Cappè, in col-

laborazione con le lettrici volontarie di Nati per Leggere, e il Presidio “Salvato-re Raiti” di LIBERA Canicattini Bagni che la promuove.Saranno due gli ap-puntamenti riservati agli alunni dell’isti-tuto Comprensivo “G. Verga” della città:• il primo dalle ore

9:00 alle 10:30 per le 5° ed una delle 4° classi delle Elemen-tare (quest’ultima dall’inizio dell’anno ha già intrapreso un percorso di ricerca e di studio sul feno-meno mafioso);• il secondo dalle ore 11:00 alle 12:30 per le classi della 1° Media.I due momenti

avranno il seguente programma:• presentazione dell’Associazione Libera;• Lettura libro “Il dono del re dei pe-sci” su Peppino Im-pastato (ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 a Cinisi – PA) di Annamaria Piccione ed. Verba-volant;

Piano nazionale garanzia giovani per i giovani dai 18 ai 29 anniAl via l’attivazione dei tirocini previsti dal Piano nazionale Garanzia Giovani, ri-volto a tutti i giovani tra 18 ed i 29 anni che non studiano, non la-vorano e non sono impegnati in nessun percorso formativo. Le Ditte individua-li, società no-profit, etc. avranno quindi la possibilità di inserire nuove leve in azienda tramite lo strumento del tirocinio, che avrà una durata di 6 mesi (12 mesi nel caso di disa-bili o svantag-giati ai sensi della legge 81/91) e pre-vede l’erogazione a favore del tirocinante di un’indennità men-sile fino a 500 euro. Se al tirocinio segui-rà l’assunzione con contratto di lavoro subordinato entro 60 giorni dalla conclu-sione del tirocinio, il datore di lavoro riceverà un incenti-vo economico pari a bonus fino a 6000 euro e contempora-neamente beneficiare dello sgravio contri-butivo del 100% per i successivi tre anni. Le agevolazioni per le imprese che as-sumono consistono nell’ottenimento di un bonus diversifica-to in funzione della tipologia di contratto con cui avviene l’as-sunzione, delle carat-teristiche del giova-ne (profiling) e delle differenze territoriali. Sul sito del Comune www.comunedicani-cattinibagni.it (nella home e dal menù “Atti e Documen-ti” nella sezione “Avvisi e Domande”), si può trovare il modello dell’Anagrafe Ditte e lettera co-muni-cazione Apimic alle Aziende.

Giornata della legalità, memoria e dell’impegno

un modo per fare conoscere ai più giovani l’impegno di tutte le vittime di mafie a difesa di valori come la legalità e la giustizia

a canicattini bagni giovedì prossimo in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie

• Proiezione corto-metraggio “La vol-pe Sophia “ di An-drea Lucisano; • Dibattito. Un modo per fare cono-scere ai più giovani l’impegno di tutte le vittime di mafie a difesa di valo-ri come la legalità e la giustizia, per non disperderne il ricordo e riceverne il testimone, sen-tendosi co-sì custo-di del loro esempio e “adottarne” la memoria. Ai due appuntamenti sarà presente Giovan-na Raiti (lo scor-so anno insignita dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Re-pubblica Italiana, per il suo impegno civile), sorella del giovane Carabinieri siracusano Salva-tore Raiti, a cui è intitolato il Presi-dio canicattinese di Libera, Medaglia d’Oro al Valor Ci-vile, ucciso a soli 19 anni, il sette marzo del 1981 nell’ag-guato mafioso della Circon-vallazione di Palermo, assie-me ai Carabinieri, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca, e a Giuseppe Di Lavo-re, autista dell’auto con la quale stavano trasferendo dal car-cere di Enna a quel-lo di Trapani il boss mafioso catanese Alfio Ferlito, che morì nell’agguato, vero bersaglio dei killer.

Melilli, nuovo percorso formativo al i istituto comprensivoDa ieri 25 bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi frequentano la “Sezione Primavera” avviata dal I Istituto Com-prensivo di Melilli. La scuola è stata inaugurata lo scorso sabato e si trova nei locali dell’ex Collegio di Maria.Presenti alla cerimonia le famiglie inte-ressate al progetto, il Sindaco facente funzioni Corrado Mascali, il Dirigente Scolastico Angela Fontana ed il Parroco della Chiesa Madre Alfio Li Noci, che ha benedetto i locali e tutti i partecipanti all’evento.Mascali ha sottolineato l’importanza del servizio formativo che viene reso alla collettività attraverso questo progetto volto ad educare i minori a relazionarsi con i loro coetanei, nonché per sostenere

validamente i genitori, specialmente se lavoratori, che affidano i propri piccoli alla custodia di personale qualificato, senza, tra l’altro, oneri per la famiglia interessata.“Plaudo, afferma il Sindaco F.F., le capa-cità del Dirigente Scolastico Fontana che ancora una volta è riuscita ad elaborare un valido progetto ritenuto meritevole di ottenere dalla Regione Sicilia il finanzia-mento necessario per la sua realizzazione.”Fontana ha riferito i dettagli riguardo l’organizzazione della Sezione Prima-vera, evidenziando la sinergia con cui la Scuola ed il Comune di Melilli riescono ad interagire per portare avanti iniziative destinate all’intera comunità. Ha quindi presentando agli intervenuti lo Staff che si occuperà dei piccoli.

avviata la Sezione PriMavera Per i biMbi tra i 24 e i 36 MeSi

soCiEtà • 8 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

di Roberto Tondelli

“Se non fossi stato ateo, avrei creduto in un Dio che salva le persone non sulla base delle cose che dicono, ma sulla base del loro modo di vivere. Avrei cre-duto in un Dio che preferisce salvare un onesto e rispet-toso ateo e non un predicatore televi-sivo le cui parole sono Dio Dio Dio ma le cui azioni sono sbaglio sbaglio sbaglio”, così scri-veva il biochimico e scrittore russo na-turalizzato ameri-cano Isaac Asimov (1920-1992).La sottile ironia sul-le sue preferenze personali in fatto di fede e sulle prefe-renze di Dio in fatto di salvezza rasenta il sarcasmo causti-co tipico di chi, da una posizione atea, guarda con un certo snobismo quelli che dicono di credere in Dio, ma che tal-volta si comportano da senza Dio... Per onestà intellettuale bisogna chiedersi: non sarà forse l’in-coerenza dei cre-denti la prima causa dell’ateismo degli atei? Di incoerenza parla anche Gesù Cristo in molti bra-ni dell’Evangelo. Additando proprio i religiosi del suo tempo Gesù li accu-sa così: “Dicono e non fanno” (Matteo 23,3). Nel sermone sul monte Gesù af-ferma: “Non chiun-que mi dice Signo-re, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volon-tà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7,21). Queste pa-role inequivocabili di Cristo mostrano che probabilmente Asimov sapeva che le sue frasi riflette-vano una veracità tratta dall’Evange-lo. La lezione della

la nostalgia dell’ateocoerenza è pure ri-chiamata da Paolo apostolo che scri-ve: “... Come mai tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi che non si deve rubare, rubi? Tu che dici che non si deve commette-re adulterio, com-metti adulterio? ... Tu che ti vanti del-la legge, disonori Dio trasgredendo la legge?” (Romani 2,21). La critica di Asimov si fa anco-

ra più aspra nel caso dei telepredicato-ri, i quali spesso si presentano con ge-sti esagerati e con retorica roboante, quasi a presentare stessi come modelli di moralità e spiri-tualità. Il vero cre-dente, invece, non dimentica mai la le-zione di Gesù sul fa-riseo, pieno di sé, e il pubblicano, since-ramente dispiaciuto del proprio peccato, che egli riconosce per chiedere a Dio

se una nostalgia per una fede verace alla quale sembra che non sia stato capa-ce di aderire: “Avrei creduto in un Dio...” Ma quel Dio in cui egli avrebbe credu-to è proprio il Dio di Cristo Gesù che parla nelle pagine ispirate del Nuovo Testamento! Se in-fatti si legge il di-scorso di Paolo apo-stolo sull’areopago di Atene, ecco che una realtà immensa ci si para dinanzi: “... Dio dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomi-ni, perché abitasse-ro su tutta la faccia della terra... perché cercassero Dio, se mai arrivino a tro-varlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti vivia-mo, ci muoviamo ed esistiamo... Essendo noi dunque progenie di Dio, non dobbia-mo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell'arte e dell'immagina-zione umana. Dopo esser passato sopra ai tempi dell'igno-ranza, ora Dio ordi-na a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi...” (Atti 17,26). Gusteremo vita eterna in Dio se è eterno il nostro modo di vivere qui e ora. La parola è eterna se è azione coerente, altrimen-ti rumoreggia ine-spressiva. (Chiesa di Cristo Gesù – via Modica 3 – di fronte all’ingresso Istituto F. Insolera – conversazioni bi-bliche: mercoledì e venerdì ore 19:30; culto al Signore do-menica ore 10:30 – info: 09311935947 – 3404809173 – email: [email protected]).

aiuto e perdono (Luca 18,10). Quan-do si predica, non bisogna proporre se stessi, anzi chi parla deve scomparire per esaltare unicamente la figura di Cristo Gesù Signore.È vero ed è giu-sto che la gente sia stanca di parole e gesti vuoti, dietro i quali spesso si na-sconde incoerenza e ipocrisia. La vera fede fiduciosa nel Signore è prima di tutto testimonianza

personale che ricer-ca la coerenza umi-le, consapevole dei propri limiti e difet-ti, ma fiduciosa nel Signore che aiuta, soccorre e perdona l’individuo vera-mente ravveduto.È questo il solo “vantaggio”, per così dire, di chi ha una fede radicata nel Nuovo Testamento rispetto a chi è ateo oppure, dicendosi cristiano, vive senza Dio o come se Dio non ci fosse. È cu-rioso che le parole di Asimov riflettano esattamente concet-ti ben presenti nel Nuovo Testamento. È come se il grande scrittore esprimes-

La vera fede fiduciosa nel Si-gnore è testimo-nianza personale che ricerca la coerenza umile, consapevole dei propri limiti e difetti, ma fidu-ciosa nel Signo-re che aiuta, soccorre e perdona l’indi-viduo veramente ravveduto

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24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 11 • soCiEtà

sanItà

Efficace test dell’AMMi nell’incontro col dott. Paolo tralongoDavvero originale ed efficace è stato il test dell'AMMI consegnato alle intervenute all'in-contro col Dottore Paolo Tralongo, oncologo. Ideato dalla Presidente Mariannella Mangia-fico Valenti assieme all'oncologo si è rivela-to valido strumento ai fini della prevenzione a partire della cono-scenza dei rischi, i qua-li possono concorrere all'insorgere della ma-lattia. L'oncologo,nella presentazione medico-sanitaria del proces-so degenerativo delle cellule, ha parlato di carcinoma mammario, polmonare, della cervi-ce, colorettale. Quindi si è soffermato sui rischi che sono causa di neoplasie.Innanzitutto, ha detto, la predisposizione ge-netica, l'ambiente lavo-rativo, lo stile di vita, l'interazione con gli altri, l'alimentazione. In caso sospetto occorre una diagnosi precoce e nella necessità tenere in gran conto la terapia che serve a curare e guarire oggi al contrario di ieri. Di seguito sono in-tervenuti altri giovani medici dando una ri-sposta esaustiva a ogni domanda contenuta nel test interagendo con ogni interessata: Anna Di Maria, Vitalinda Pumo. Fabrizio Romano, Seba-stiano Giuliano Rametta.In definitiva ogni parte-cipante ha potuto trarre valide informazioni ai fini di una approfondita analisi sul proprio stato di salute per una rettifica del proprio comporta-mento e di conseguenza ha potuto pienamente comprendere l'impor-tanza della prevenzione. E ciò perché come recita l'antico proverbio sem-pre attuale "Prevenire è meglio che curare".

Giovanna Marino

Ancora qualche altra autorizzazione e al via la recinzione della Pil-lirina che chiuderà alla pubblica fruizione. Ci sono quasi tutti i pareri favorevoli inclusa la Soprintendenza, per la messa in sicurezza dei terreni privati di proprie-tà del marchese De Gresy su cui sarebbe dovuto sorgere il villaggio turi-stico. Punta della Mola, quindi, sarà chiusa con annessi e connessi cioè se dovesse diventare riserva in quanto entro luglio scadrà il vincolo temporaneo e la Regione si dovrà esprimere.La perimetrazione pre-vede un cancello all'in-gresso; di una strada privata interna da cui si potrà accedere attraverso un secondo cancello; la realizzazione di una rete disposta lungo il sentiero esistente che impedirà di avvicinarsi ai caseg-giati; installazione di dissuasori in legno per impedire l'accesso di auto e moto; ripristino di muri a secco. Chiuderà l'area ma non l'inten-zione di proseguire su

Presto la zona “Pillirina” sarà perimetrata con relativo cancellola realizzazione di una rete disposta lungo il sentiero esistente che impedirà di avvicinarsi ai caseggiati

Pare che ci Sia già all’orizzonte un nuovo acquirente

questa strada: la volontà è quella di riqualificarla per poi rivenderla a un altro privato sotto forma di un'ulteriore struttura ricettiva ma più conte-nuta (b&b o agriturismo di lusso). E pare che ci sia già all’orizzonte un nuovo acquirente. In prati-ca l'accesso a un bene demaniale deve essere garantito. E infatti sarà garantito esclusivamen-te l'accesso pedonale fino alla battigia, su cui non si potrà sostare, e al mare.

Come si ricorderà nel 2011 il Consiglio decise di cambiare la desti-nazione d'uso dell'area trasformandola da edifi-cabile turistico ricettiva a inedificabile (in parte verde naturalistico, in parte agricola speciale e in parte area di frui-zione del mare). A ciò si aggiunse il vincolo di riserva imposto dalla Regione per 4 anni (2 rinnovati per altri 2) in attesa di un ulteriore provvedimento defini-tivo che non è ancora

arrivato. Esultarono gli ambientalisti, un po' meno i consiglieri.Il marchese, dopo aver perso l'opportunità di realizzare la struttura ricettiva, ha chiesto al Comune e alla Regione risarcimenti multimi-lionari per 113 milioni di euro. Consapevole che, anche se dovesse davvero nascere una riserva, questa verrebbe chiusa al cittadino che vedrebbe “murato” uno scorcio mozzafiato con vista Siracusa.

In foto, la spiaggia della “Pillirina”.

Guardia di Finanza di Catania: maxi sequestro di novellameContinua il quotidiano impegno della Guardia di Finanza a tutela della legalità e dell’economia: nel corso delle nottate del 19 e 20 marzo scorso, militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Catania, hanno proceduto, a seguito di mirati controlli volti alla tutela del patrimonio ittico e alla re-pressione della pesca di frodo, al sequestro, nelle zona di Ogni-na e di Aci Trezza, di oltre kg 1250 di novellame di sarda e di attrezzi da pesca non consentiti, oltre alla denuncia all’ A.G. di tre soggetti responsabili. Questo

lusinghiero risultato di servizio si aggiunge a quello conseguito alcuni giorni prima e che aveva portato al sequestro di ulteriori 100 chili dello stesso prodotto ittico. Tutto il pescato, giudica-to idoneo al consumo, è stato devoluto in beneficienza a nu-merosi istituti della provincia etnea.L’azione posta in essere dalle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale, si inserisce nella più generale tutela del contribuente onesto e nella diu-turna lotta per il rispetto della libera concorrenza.

il blitz a ognina e acitrezza, SequeStrati anche attrezzi da PeSca non conSentiti

Il pescato sequestrato.

soCiEtà • 10 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

somministrazione farmaci salvavitaFirmato protocollo Comune-Asp-usr

Il sindaco, giancarlo garozzo, il direttore generale dell’asp, Sal-vatore brugaletta, ed il funzionario vicario dell’u.S.r, corradina liotta, hanno sottoscrit-to ieri mattina, alla sala stampa Archimede, il protocollo d’intesa tra comune, asp e u.S.r. per la somministrazio-ne di farmaci in ambito scolastico. Il protocol-lo è stato redatto sulla base delle “linee guida per la somministrazio-ne dei farmaci in orario scolastico”, predispo-ste congiuntamente dai Ministeri della Pubblica istruzione e della Salute.erano presenti l’as-sessore Valeria Troia, i dirigenti scolastici e i presidenti dei Consigli d’istituto aderenti.qui di seguito il testo integrale del protocollo d’intesa.gli studenti che frequen-tano ogni ordine e grado di scuola, a causa di pa-tologie acute o croniche, possono avere la neces-sità della somministra-zione di farmaci in am-bito scolastico, durante l’orario di scuola;tale necessità, soprattut-to per quanto riguarda le patologie croniche (es. diabete giovanile), non può costituire ostacolo alla frequenza scolasti-ca dell’alunno in quanto l’essere portatori di una patologia cronica non deve costituire fattore di emarginazione per lo studente;le problematiche con-nesse alla presenza di studenti che necessita-no di somministrazio-ne di farmaci in orario scolastico è da tempo all’attenzione dell’ammi-nistrazione Comunale, sensibile alla centralità dell’alunno e consa-pevole della priorità di tutelarne la salute ed il benessere; l’assistenza specifica agli alunni che esigono la somministrazione di farmaci generalmente

te in virtù di un rapporto fiduciario fra genitori ed operatori scolastici.Da parte degli opera-tori scolastici possono essere somministrati solamente farmaci som-ministrabili anche in am-biente domestico princi-palmente per via orale, aerosol e simili; la som-ministrazione di farmaci per via parenterale è prevista solo in caso di urgenza e per rarissimi casi particolari.l’assistenza specifica è supportata da una “for-mazione in situazione”, riguardante le singole patologie, nell’ambito della più generale forma-zione sui temi della sicu-rezza prevista dal Decre-to legislativo 81/08 e dal d. M. 388/2003.Articolo 2: Iter procedu-ralela richiesta di sommi-nistrazione del farmaco deve essere inoltrata da parte di uno dei genitori o dal tutore al Dirigente Scolastico, utilizzando il modulo predisposto ( allegato 1) e utilizzabile solo in presenza della prescrizione alla sommi-nistrazione rilasciata dal Medico Curante dalla quale si evinca: l’assolu-ta necessità, la sommi-nistrazione indispensa-bile in orario scolastico; la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazio-ne ai tempi, né alla po-sologia, né alle modalità di somministrazione e di conservazione del far-maco; la fattibilità della somministrazione da parte del personale non sanitario.la prescrizione medica deve contenere, esplici-tati in modo chiaramente leggibile, senza possibili-tà di equivoci e/o errori: nome e cognome dell’a-lunno; nome commercia-le del farmaco; dose da somministrare; modalità di somministrazione e di conservazione del far-maco; durata della te-rapiaPuò essere avanzata an-che richiesta di sommini-strazione durante l’orario scolastico da parte di un genitore o di persona da lui designata che il tal caso potrà essere am-messa nella scuola per effettuare la sommini-strazione.la validità della richiesta è limitata all’anno scola-stico in corso e va rinno-vata eventualmente all’ inizio di ogni anno sco-lastico o comunque nel caso di variazione del farmaco o di una delle condizioni descritte.Il Dirigente scolastico può richiedere, se lo ritie-ne opportuno, l’esibizio-ne del certificato da parte di genitori. nel caso in cui il dirigente Scolastico, sentito anche il parere del Medico Competente dell’ istituto, ravvisasse l’incongruità della richie-sta, richiede per iscritto parere all’ aSP compe-tente.

dei farmaci in orario scolastico, predisposte congiuntamente dal Mi-nistero dell’istruzione e dal Ministero della Salute, pubblicate e dif-fuse con nota 2312 del 25/11/2005 del Ministero dell’istruzione.Si conviene quanto se-gueArticolo 1: CondizioniIn ambito scolastico vengono somministrati farmaci solo in caso di effettiva, assoluta ne-cessità come in situazio-ni di patologie croniche ed in particolari patolo-gie acute.In ambito scolastico ven-gono somministrati sola-mente quei farmaci per i quali la somministrazio-ne non può avvenire al di fuori dell’orario scola-stico e la cui omissione può causare danni alla salute dell’alunno.la somministrazione può avvenire solamen-

l’accordo è stato redatto sulla base delle “linee guida per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico”

gli studenti che frequentano ogni ordine e grado di scuola, a causa di pa-tologie acute o croniche, pos-sono avere la necessità della somministrazio-ne di farmaci in ambito scolastico

si configura come atti-vità che non richiede il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sa-nitario, né l’esercizio di discrezionalità tecnica da parte dell’adulto che interviene. Tale attività di assistenza specifica rientra in un protocollo

terapeutico stabilito dal Medico Curante (Medico di Medicina generale e Pediatra di libera Scel-ta) e/o dal Medico Spe-cialista, la cui omissione può causare gravi danni alla persona. al fine di evitare incongrue som-ministrazione di farmaci

in ambito scolastico, ma nel contempo per sal-vaguardare il diritto alla cura degli studenti porta-tori di patologia cronica e garantire un approccio omogeneo alla gestione della somministrazione dei farmaci in ambito scolastico, si rende ne-

cessario regolamentare i percorsi d’intervento e di formazione in tutti i casi in cui, in orario sco-lastico, si registra la ne-cessità di somministrare farmaci. il protocollo è stato redatto sulla base delle “linee guida per la somministrazione

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sPECiAlE • 12 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

“e non ci sono limiti e confini a quello che ci si puòaspettare dalla giuria e/o dal giudice di turno”

l’irresistibile leggerezza della subcultura di “Forum”

Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente del Centro Anti-violenza in-viata alla tra-smissione tele-visiva Forum. “Gentile colle-ga Barbara Pa-lombelli, sono una giornalista e contestual-mente sono la presidente di una rete di 15 centri anti-violenza nel-la provincia di Siracusa e di un coordinamen-to regionale di 26 associazioni che proteggono e sostengono le donne vitti-me di violenza di genere. Da 40 anni sto in prima linea sul fronte dei dirit-ti, della dignità e dell’integrità delle donne. Ti scrivo dunque non soltanto a titolo persona-le ma anche a nome delle mie centinaia di volontarie, per dirti che vediamo spes-so “Forum” e ci chiediamo com’è possibi-le che da questa trasmissione le donne escono quasi sempre sconfitte e mal-trattate.Mi riferisco ai giudici, quasi

tutti misogini e impietosi che spesso emet-tono senten-ze gratificanti

per gli uomi-ni e punitive per le donne. Ma mi riferi-sco anche alla

giuria popolare che aggredisce le donne con espressioni of-fensive, pesanti

e cariche d’o-dio. Ma come si permettono? E perché glie-lo permettete? Possono schie-rarsi da una par-te o dall’altra, dare ragione a lui o a lei ma che diritto han-no di infliggere violenza ver-bale e morale alle donne che si rivolgono a “Forum”? Che diritto hanno certi uomini di urlare contro di loro come mo-naci della san-ta inquisizione, e certe donne di aggredirle come gallinac-ce impazzite? Non sappiamo con quali cri-teri scegliete i componenti di

questa assurda giuria popola-re, di sicuro non secondo i ca-noni della buo-na educazione. Con infinita tri-stezza vi salu-tiamo indignate e disgustate”.Naturalmente la Palombelli si è guardata bene dal rispondere a questa mail: è molto più pia-cevole leggere in diretta le mail di chi manda complimenti e non certo di chi si permette di criticare. “Fo-rum” infatti è una trasmissio-ne molto po-polare proprio perché raffor-za lo stereotipo più amato dal popolo italiano e cioè quello secondo il qua-le l’uomo ha sempre ragione e la donna deve stare a cuccia. E non ci sono limiti e confini a quello che può aspettarsi dalla giuria e/o dal giudice di turno. Ce ne siamo rese definiti-vamente conto con un certo raccapriccio, in una recente edizione dove una giovane donna, sposa-ta da appena due anni, aveva portato davan-ti al giudice il suo dolce sposo chiedendogli un risarcimen-to di 5000 euro per aver mes-so nella grande piazza di fb un loro delicatis-simo problema di coppia. Pare infatti che la

intervento a cura di raffaella Mauceri

24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 13• sPECiAlE

ragazza stesse attraversando un periodo par-ticolarmente stressante per cui da alcune settimane si ne-gava agli ap-procci sessuali del marito. Una multa di 5000 euro è pura-mente simboli-ca rispetto alla gravità e alla volgarità del suo compor-tamento e alla mortificazione inflitta alla mo-glie. Ma così non è sembra-to all’ineffabile giuria, stante che nessuno era minimamente preoccupato per lo stress di lei mentre asso-lutamente tutti erano preoc-cupati per l’in-sopportabile, inammissibile astinenza for-zata di lui. Ma così non è sem-brato nemmeno al giudice. Al contrario!S o r v o l i a m o sui commen-ti della giuria popolare che andavano da “Il matrimonio è sesso al 90%, se levi quello che ti resta?” al raffinato: “Anche dopo i 70 anni gli uomini devono dar da bere che hanno ancora esigenze ses-suali tutti i gior-ni. Ma dai! ma chi ci crede?” e all’immancabi-le “Se le donne tirano fuori il famoso mal di testa, per forza che gli uomini le cornificano”. Filosofia, etica, cultura e sen-

sibilità ad alti livelli, non c’è che dire. Ma il picco più alto lo rag-giunge il signor giudice, quel

tizio che quan-do entra in aula bisogna alzarsi tutti in piedi e assumere un atteggiamento più che rispet-

toso, diciamo pure deferen-te, davanti alla saggezza che il giudice deve avere per de-finizione, per

vocazione e per professione.“Accolgo par-zialmente la tua richiesta di risarcimento – dice l’anziano

magistrato alla giovane mo-glie – e decido che 100 euro sono una cifra congrua, tanto i soldi resta-no in famiglia. Dopodiché per-sonalmente ti dico che tu con me saresti du-rata dalle 12 a mezzogior-no perché, che qualcuno ci creda o meno, io ho esigenze quotidiane”.E dopo cotanta salomonica e raffinata sen-tenza, si alza e magistralmen-te roteando la toga, fa la sua uscita teatrale tra i sorrisini melensi e com-piaciuti della giuria.Non è facile trovare le pa-role che diano il senso del di-sgusto suscita-to in noi, cara la nostra Barbara Palombelli che con tanto orgo-glio conduci la becera trasmis-sione. Sta di fatto che così come il giudice se fosse sta-to al posto del marito avreb-be lasciato im-mediatamente quella ragazza trattata a metà strada fra una sguattera e una prostituta. Allo stesso modo, noi, dal bas-so della nostra presunta infe-riorità femmi-nile, avremmo mandato mari-to e giudice a mangiare in un trogolo imban-dito di ghiande, torsoli e gru-gniti.

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CulturA • 14 Sicilia • 24 MARzo 2015, MARTeDì

il ruolo fondamentaledella scuola nuova

A tenere la singolare magna lectio è sta-to il dirigente scolastico e ricercatore Maurizio Parodi

di Arturo Messina

Proprio in questi gior-ni la pagina culturale del quotidiano Libertà ha iniziato la terza fase dell’ “analisi funzionale sociologica sul territorio di Siracusa ieri e oggi” con l’intervista (sulla riforma della scuola che il Parlamento si accin-ge a fare) della prof.ssa Renata Drago, di ben 92 anni ma ancora così lucida e indipendente da fare invidia a chi le può venire figlia, vedo-va dell’indimenticabile preside Salvatore Rus-so. Non a caso giovedì scorso per una così “magna lectio”, quale “La scuola senza com-piti”, è stata scelta l’au-la magna del “Palazzo degli Studi”, come dai siracusani è conosciuto il Liceo Corbino, anche perché esso è …in con-dominio con l’Istituto di Ragioneria Alessandro Rizza. Infatti è proprio nel liceo Corbino che vi sono stati presidi veramente esemplari, come Paolo Rio, che era anche esimio poeta, come il sunnominato Salvatore Russo che era anche illustre storico e presidente della Società di Storia Patria, come Giovanni Bruno che era d’una correttezza e bon-tà eccezionali oltre che poeta…ma vi sono stati anche docenti che non si sono dimostrati degni di svolgere la delicata funzione di educatori: quelli che si scambiava-no gli alunni dello stes-so liceo statale per le lezioni private, per cui sarebbe stato il caso di domandarci “Quis docet docentes?” come si dice “Quis custodiet custo-des?”….A tenere la singolare ma-gna lectio (dopo i con-venevoli tenuti dal diret-tore sanitario dell’Asp di Siracusa dott. Ansel-mo Madeddu, della di-rigente scolastica dello stesso Corbino, prof.ssa Carmela Fronte, del responsabile dell’E-ducazione alla Salute dell’Azienda sanitaria Alfonso Nicita, mentre della stessa Azienda è la direttrice della Neurop-sichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza che ha fatto da moderatrice

modo la stessa lezione tenuta il 9 giugno dello scorso anno, perciò fa bene egli a tenerla in istituti come il Corbino e fa bene chiunque ad ascoltarla in Internet perché è della massima importanza e della mas-sima attualità, se oggi c’è “La scuola che fa male” - come egli affer-mava e giovedì scorso ha ribattuto affermando che non ammette che “a scuola quanto più si ascolta, tanto più si im-para!”.

si dal punto di vista pedagogico, evoluti e avanzati, ma totalmente disattesi, contraddet-ti dalla didattica reale, quale è quella che si pratica nelle aule, per cui i compiti a casa sono piuttosto inutili e dan-nosi”. Per cui, egli ne deduce che la cosa più coerente sarebbe quella di attuare i programmi ministeriali che “è giu-sto definire nuovi per-ché nessuno li ha ha mai usati!”. Tanti motivi ha espo-

in modo che ciascuno trovi il suo percorso di apprendimento”. Ha anche raccomandato di interrogare i ragazzi ciascuno su misura, sul livello che ciascuno ha raggiunto “senza ritene-re che sia lo studente a servirsi della scuola ma che è la scuola ad esse-re al servizio dei ragazzi perché è da ciò che di-pende in gran parte la di-spersione dalla scuola”. Sull’utilità della scuola che purtroppo oggi chie-de a tanti scolari ciò che essi non sono in grado di dare e quindi sono condannati al fallimento futuro, egli ha sostenuto che questa è una scuola che “anziché far bene ad essi, fa male, soprattut-to a quelli che già non trovano quell’ambiente sereno e sano per bene svilupparsi”. Un altro segnale gravemente negativo segnalato dal prof. Maurizio Parodi è stato quello delle note di condotta, che “si-gnificano il fallimento dell’insegnante che così dimostra di non essere stato in grado di risolve-re tale problema e lo dà alla casa, alla famiglia, a quella famiglia che pur-troppo non può dargli, anche perché tante vol-te, sempre più spesso, o non c’è o come non ci fosse, per cui è so-prattutto la scuola a fare da famiglia e lo deve fare con un’educazione parentelare se intende non solo e non tanto informare, ma anche e soprattutto formare i ra-gazzi”. Ancor più grave, riferendosi all’auspica-ta scuola parentelare, è stata la sua affermazione sulla qualità della scuola che “di qualunque or-dine o grado, pubblica o privata che sia, si sta dimostrando sempre più di qualità scadente, per cui il rimedio più effi-cace per impedire che la scuola faccia un male anziché u bene, è pro-prio la scuola parentela-re, dove il ragazzo trovi non chi lo mortifichi e lo bastoni moralmente, ma chi lo comprenda e lo aiuti a dare ciò che egli può dare”. Una lectio veramente magna, che il prof. Parodi diffonda in tanti altri istituti a alla quale si assistente anche chattando nel suo sito!

mento e si pretende che si può imparare solo se si è insegnati, mentre è più piacevole e più red-ditizio l’apprendimento personale” per cui ha affermato che il suo ten-tativo è quello di “de-scolarizzare la scuola, il che significa rimuovere alcuni convincimen-ti che sono totalmente radicati, incorporati nel nostro essere, per senza avvedercene, per cui riteniamo che sia una posizione mentale il non ammettere che si

ragazzi dalla scuola” come pure l’altra sulla lettura obbligatoria che secondo lui “è una for-ma veramente di stortu-ra mentale come un’a-limentazione forzata a chi non ha appetito, per cui non bisogna ridurre la lettura a uno strumen-to di tortura ma presen-tarla come un dono piacevole” e quella sul tema a scuola, che è da lui definita “una cosa astrusa, insensata, mentre si può scrivere per piacere, come fare

all’importante incontro scolastico sociale) è sta-to il dirigente scolastico e ricercatore Maurizio Parodi, del quale aveva-mo già ascoltato in In-ternet per oltre un’ora e un quarto, in qualche

Gli diamo quindi pie-namente ragione quan-do afferma che “oggi la scuola disattende lo stesso mandato istitu-zionale, se i progressi didattici nazionali sono programmi meraviglio-

sto per motivare il suo “je accuse” alla scuola, come il “misconoscere totalmente le diversità fisiche, psicologiche, sociali, visto che la scuola d’oggi è concen-trata solo sull’insegna-

possa apprendere senza che nessuno ci insegni”. Altra originale sua af-fermazione è stata: “Il problema non è quello di motivare i ragazzi all’apprendimento ma quello di demotivare i

Non sarebbero tanto quelli degli alunni quanto quelli dei docenti “formatori più che informatori”, se è vero che per formare bisogna essere formati

24 MARzo 2015, MARTeDì • Sicilia 15 • sPort sirACusA

Se per la prima sconfitta di campio-nato c’erano state le attenuanti de-gli inizi, per la se-conda non ci sono scuse che tengano perché il Siracusa se l’è quasi cerca-ta. Tattica del tutto sbagliata, giocato-ri fuori posto, altri fuori fase, sostitu-zioni intempestive. Insomma, un cam-pionario di errori che ha permesso ad un’Igea Virtus per nulla trascenden-tale di vincere la partita con l’unico vero tiro in porta di tutti i novanta minuti. Dovevano essere i padroni di casa a fare la par-tita col Siracusa ad operare in contro-piede, ed invece è

stato esattamente il contrario. Un gio-catore come D’A-gosta, al 10% del suo normale ren-dimento, schierato dal primo minuto e tenuto in campo nonostante sia ap-parso l’ombra del bel giocatore che conosciamo, per essere sostituito, ma solo sul finire, con un evanescente Fichera. Un centra-vanti come Conti-no che solitamente svaria da destra a sinistra e vicever-sa, praticamente fermo e facilmente controllabile senza che dalla panchina siano partite dispo-sizioni per invertire la rotta. Un uomo come Mascara co-stretto a giocare

troppo arretrato a tentare di rifornire gli avanti con lanci di quaranta metri, spesso preda dei di-fensori giallorossi. Un elemento come

Grasso, che palla al piede è in grado di creare superiorità numerica, impie-gato in un cunicolo senza sbocchi an-ziché posizionarlo alle spalle di Con-tino per tentare di sfruttare gli spazi che il bomber so-litamente crea col suo movimento. E che dire delle tardive sostituzio-ni di un Palermo e di un D’Agosta apparsi entrambi sottotono? Non un solo, occasionale, perdonabile erro-re, quindi, ma una serie di errori, tutti evitabili che hanno

determinato la se-conda sconfitta del campionato e con essa il crollo del primato e, la pro-babile fine dei so-gni di promozione diretta. E tuttavia bisogna riconosce-re che se a questo punto il campiona-to è da considera-re al 60% perduto, non è stata certo la sconfitta di Barcel-lona a determinare questa inaspettata conclusione, ben-sì i punti stupida-mente dilapidati in incontri del tutto abbordabili come quelli di Modica e di Castrelbuono,

fuori casa, e con il Viagrande e il Milazzo al De Si-mone, che messi insieme fanno otto punti che avrebbero messo il Siracusa al sicuro da ogni sor-presa. Anastasi si è cullato con la lunga scia positiva che ha opposto fieramente alle osservazioni che a più riprese gli sono state mosse, forte del fatto che ad ogni frenata c’e-ra sempre qualcuno pronto a sostenere che ci poteva stare. Ed ora ch’è succes-so il patatràc come la mettiamo? Armando Galea

C’è qualcuno che può spiegare ai tifosicome si perde un campionato già vinto?nella partita decisiva la sagra degli errori: dalla tattica, ai giocatori fuori posto, alla formazione, alle sostituzioni. e, nonostante la sfortuna, la sconfitta ci sta tutta

Golf, ludovica Farina torna tra le grande per lei terzo posto agli internazionali d’italiaHa ritrovato la sua forma Ludovi-ca Farina, la diciannovenne golfista siracusana, che si è classificata terza agli Internazionale d'Italia, svoltisi dal 19 al 22 marzo, al Golf Club Garlenda in provincia di Savona. Nove le rappre-sentative nazionali che rappresentano il meglio del golf agonistico europeo nel-la categoria dilettanti.

Finisce nuovamente in pari la sfida tra Le Formiche Siracusa e il Real Five Fa-sano nella 24° giornata del girone C di Serie A del campionato di calcio a 5. Una prova difficile per le blu aretusee che nella terz'ultima giornata della stagione, contro una formazione di piena zona play off, ritrovano concretezza e danno vita ad una gara avvincente e combattuta sino alla fine che con un pizzico di fortuna avrebbero persino potuto vincere. "Alle mie ragazze avevo chiesto una partita con la stessa intensità di quella espressa con l’Iron Team due settimane fa – di-chiara mister La Bianca a fine gara – e la risposta c’è stata. Sono riuscite a mettere in campo una prestazione tutta grinta e cuore con buone giocate ma soprattutto con una squadra compatta che si è aiuta-ta e ha voluto raggiungere l’obiettivo. Il rammarico, - conclude La Bianca - non è tanto per non aver vinto stasera ma per le occasioni perse in questa stagione per-ché, se si fossero giocate tutte le partite con questa intensità, sicuramente adesso avremmo diversi punti in più”.

Calcio a 5 A1/F, pari “salomonico” per le Formiche di Basile

una domanda sicuramente destinata a restare senza risposta

Quattro giorni di gara divisi in due fasi: 54 buche nei primi tre giorni quindi il taglio delle partecipanti da 120 a 60 e la finale nell'ultima giornata per altre 18 buche. Era questo il program-ma ma una pioggia insistente ha reso impraticabili i green ed ha costretto gli organizzatori a sospendere il gioco e ad annullare la quarta giornata del torneo . La classifica ha assunto quindi il suo aspetto definitivo praticamente al ter-mine delle 54 buche quando è suona-ta la sirena di sospensione per tutte le giocatrici anche se non avevano ter-minato il percorso. Cosa che hanno potuto fare solo nella tarda mattinata di domenica impedendo in tal modo, per limiti di tempo, di effetttuare il quarto giro di campo.La Farina con 218 colpi ( 75, 72, 71, pari ad un più due totale sui 216 del par del campo) si è classificata al terzo posto dietro alle due austriache Emma Spitz e Sarah Schobe che hanno gio-cato rispettivamente 212 colpi (pari a meno quattro) e 215 (pari a meno 1).Dopo questo risultato agonistico Lu-dovica Farina dovrà affrontare ora gli Internazionali di Francia che si svolge-ranno a Parigi la prossima settimana.

 La pagella di Libertà Igea Virtus-Siracusa 1-0

Vitale Liistro Orefice Pettinato Santamaria Mascara Arena (Santanna) Grasso Palermo (Petrullo) Contino D’Agosta (Fichera) All. Anastasi

6 7 6 7 7 8 6 5 6 5 s.v. 4 4 4 5

 

L’attaccante Contino in contrasto coi difensori dell’Igea.

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sPort • Pagina 16 • 24 MARzo 2015, MARTeDìsicilia

Basket, impresa dell’Aretusa battuta la corazzata Costa d’orlando

la costa d'orlando di Peppe Condello costretta alla resa da Agosta e compagni

Al Palakradina i ragazzi di mister Anastasi bloccano i messinesi di capo d'orlando con il punteggio di 62-58

Pallanuoto,week end in chiaro scuro per l’ortigia in rosaWeekend agro-dolce per l’Or-tigia rosa, im-pegnata sabato 21 e domenica 22 in due tur-ni consecutivi del campionato di Serie B. Nel match di sabato, a Catania contro la Guinnes, le biancoverdi han-no collezionato la prima sconfitta stagionale, ce-dendo alle avver-sarie con il risul-tato di 10-7. La squadra guidata da Valentina Aya-le ha espresso un buon gioco per quasi tutto l’ar-co dell’incontro, ma ha pagato una pessima terza fra-zione, chiusa con un parziale di 6-0 in favore delle et-nee.Nell’incontro di ieri, invece, le aretusee si sono imposte larga-mente sulle ri-vali della Brizz Nuoto, chiuden-do con un net-to 12-2. Buona prova di tutto il gruppo che, all'e-sordio casalin-go, ha imposto il proprio ritmo di gioco già dal-le prime battute, rendendo l’esito del match vir-tualmente deciso dopo appena due tempi. Il tecnico ha dato largo spa-zio a tutte le gio-vani presenti in formazione, che hanno ben figura-to nonostante la poca esperienza, dimostrando di meritare la fidu-cia concessagli.

Grande Kama Ita-lia Aretusa che con grande determina-zione e merito bat-te una delle big del campionato e si regala la quinta vit-toria consecutiva. Sconfitto con il pun-teggio di 62-58 la Costa d’Orlando di Peppe Condello.Avvio di marca siracusana e subi-to 6-0 per la Kama Italia dopo appena 1’30’’ di gioco con Alescio assoluto protagonista. Gli ospiti sorpresi dalla partenza sprint della squadra di Anastasi

mettono dentro i pri-mi due punti dopo oltre 3’ di gioco. Bonaiuto, Agosta e Alescio allungano sul + 9, inframmez-zate da una bomba di Marinello, al 7 è 14-5. Christian Car-bone è letale dalla distanza e sotto ca-nestro, 19-5 Kama Italia a 2’06’’ dalla fine delle prima fra-zione. È show time quando Agosta serve a Bonaiuto la palla

del 21-7. Primi die-ci minuti di assoluto dominio biancover-de, 21-9.Nel secondo tem-po subito 0-4 Costa d’Orlando, ma Ago-sta riporta i suoi sul + 9. Gli ospiti sem-brano avere un pi-glio diverso, ma la mano calda di Bona-iuto e il dinamismo di Alescio ricaccia-no gli avversari sul -13 a 5’55’’ dall’in-tervallo lungo.

Break degli ospiti che con Marinello si riportano sul -6 al 17’, 28-22. Gril-lo fa 2+ 1 ed è nuo-vamente + 9 Kama Italia Aretusa A 1’36’’ dalla fine del secondo tempo, sul + 7 coach Anastasi chiama time out per riordinare le idee. Si va all’intervallo lun-go con i locali avanti di cinque lunghezze, 33-28.Nel terzo parziale la Costa d’Orlando aumenta l’intensità del proprio gioco e al 24’ è – 1, 35-34. Grillo e Agosta ri-allungano 40-34 al 25’. Fazio spacca la dife-sa siracusana per il nuovo – 2, poi Gril-lo si inventa uomo-assist per Bonaiuto che fa 2+1 e nuovo + 5 per i bianco-verdi a 3’37’’ dalla fine del terzo tempo. Bonaiuto è ancora devastante dai 6,75 e a 1’24’’ dalla fine è +10 Kama Italia Aretusa, 48-38. Con un margine di 10 punti per i sira-cusani si va all’ulti-ma frazione di gio-co. L’esperienza di

Messina per il +12 al 31’, ma Dominguez cambia il volto alla gara della propria squadra e al 34’ sono solo sei i punti di svantaggio. Ad age-volare la situazione per gli ospiti c’è un fallo tecnico fischia-to a Carbone che consente di andare sul 52-50 al 35’.I due tiri liberi di Dominguez consen-tono agli ospiti di completare il lungo inseguimento,52-52 a 4’37’’ dalla fine. Il finale è entusia-smante a 1’14’’ è an-cora 56-56. Domin-guez fa 2/2 e porta in vantaggio i suoi per la prima volta a 1’ dalla fine, 56-58. Agosta lo imita, 58-58. Fallo tecnico fischiato a Domin-guez a 12’’ dalla fine. Capitan Agosta sba-glia il primo, ma mette dentro gli altri due, 60-58 e palla in mano per i sira-cusani. Gli ospiti commettono subito fallo per bloccare il cronometro. Marisi fa 1 su 2, 61-58 a 10’’ dalla fine. Do-minguez sbaglia il tiro da tre, fallo su Marisi e il play met-te dentro uno dei due tiri liberi che voglio-no dire 62-58.

In foto, un'azione di gara.

Fine settimana intenso e ricco di soddisfazioni per i giovanissimi del Circo-lo Canottieri 7 Scogli. Gli Under 15 hanno espugnato la vasca di Noto battendo per 10 a 1 la Rari Nantes Siracusa, consolidando il secondo posto in classifica alle spalle della Nuoto Ct.Sempre domenica, ma presso la vasca "Francesco Scuderi" di Catania, l'Un-

der 11 bianco-blue, allena-ta da Emanuele Pipicelli, ha ben figurato in occasio-ne del II concentramento regionale di categoria per-dendo per 10 a 2 contro il fortissimo Orizzonte Ca-tania e vincendo per 6 a 0 contro Torre del Grifo. Fermi invece i campionati Under 13 e 17 che ripren-deranno regolarmente Do-menica prossima.

Weekend di vittorie per le giovane promesse della Sette Scogli

Pallanuoto under 15 e 11