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    24 OTTOBRE 2015, SABATO • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACUSA

    Con riferimento alledichiarazioni dell'ono-revole Zappulla e dellaconsigliera comunale Si-mona Princiotta, il sin-daco Giancarlo Garozzocosì replica."Respingo ogni allusionesugli appalti per la gestio-ne del servizio idrico e de-gli asili nido. Io mi atten-go alle dichiarazioni delprocuratore capo, France-sco Paolo Giordano. Se laconsigliera Princiotta è aconoscenza di altre noti-zie, le invito a diffonderle.Così come dovrebbe darenotizia delle informazio-ni di garanzia che le sonostate noticate.“Valuterò assieme a mieilegali se presentare que-rela per le sue allusionisu presunte spartizionidi appalti, ma ribadiscoquanto già detto in passa-to: sulla gestione del ser-vizio idrico, la Giunta, inuna situazione di estremaemergenza, ha dato un in-dirizzo politico che i tec-nici hanno trasformato inatti amministrativi, con ilrisultato che la città nonha mai subito interruzioninell'erogazione dell'acquae che sono stati garantiti

    i posti di lavoro; il servi-

    Acqua e asili nidoIl sindaco Garozzo

    passa al contrattacco

    IL PRIMO CITTADINO RESPINGE ILLAZIONI

    In foto, il sindaco Giancarlo Garozzo.

    zio degli asili nido è statoassegnato da una com-missione composta da tremembri: uno del Comune

    e due dell'Urega regiona-

    le. “Non altrettanto tra-sparenti sono le delibereche la consigliera Prin-ciotta approvò quando era

    assessore nella giunta di

    Forza Italia: la 189 del 27maggio 2009 con la qualeil Comune partecipava alnanziamento del Tele-

    soccorso, da noi cancella-

    to; la 497 del 22 dicembre2008 sui 33 mila euro dicontributi a società spor-tive comprese quelle cheoggi lei attacca; la 41 del2 febbraio 2009 con laquale veniva prorogatol'afdamento della gestio-ne degli asili nido, proro-ghe da noi eliminate conun nuovo appalto, e cheoggi lei denuncia. E comemai, nel periodo del suoassessorato con rubricaal Contenzioso, il numerodelle liti e delle transazio-ni è cresciuto un manieraesponenziale anche a fa-vore di persone vicine almondo politico?“Mi chiedo se, quandoparla di sottovalutazionedel problema, l'onorevoleZappulla sia consapevoleche il centrodestra a cuifa riferimento aveva comeprotagonista in Giunta laconsigliera da lui difesae se è a conoscenza degliatti che approvava.E sul capogruppo Pd,Francesco Pappalar-do, voglio rassicurareZappulla: manterrà l'inca-rico no alla ne del man-dato e, quindi, sono lietodi apprendere che nonparteciperà alla riunione

    di lunedì.

    Lunedì la riunione del pd sui fatti politiciIn queste ore e in questi giorni continuo a leggere ed ascoltare di-chiarazioni incaute e sopra le righe in merito alle vicende giudiziarieche hanno coinvolto alcuni rappresentanti delle istituzioni della Cittàdi Siracusa. Dichiarazioni provenienti anche da esponenti del Par-tito Democratico e spesso irriguardose nei confronti dei compagnidi Partito. Sottolineo che il PD non ha mai sottovalutato ciò che staaccadendo, ritenendo che le ipotesi di reato emerse in questi giornisiano di assoluta gravità. In più, ritengo che non ci sia stata alcunasottovalutazione della situazione neanche da parte dell’Amministra-zione Comunale, che si è dichiarata pronta a collaborare con l’auto-rità giudiziaria nei termini che gli organi competenti riterranno piùopportuni. Il rispetto che un partito come il nostro deve osservarenei confronti dell’azione della magistratura implica, soprattutto, nonarrogarsi il diritto di emettere alcun tipo di “sentenza”. A noi toc-

    Padula direttore Confesercentipone, alla sostituzione del dott. Failla, ilrag. Carmelo Padula e come vice direttorerag. Lucia Auditore, la proposta viene ac-colta favorevolmente all’unanimità. Inol-tre comunica l’inserimento dei sigg. dott.Giuseppe Maniscalco e geom. ChristianD’Anna quali componenti la presidenzaprovinciale Confesercenti. Il presidente co-munica prima della conclusione dei lavo-ri che entro ne mese verrà inaugurata lanuova sede zonale del patronato Itaco dellaConfesercenti.

    PRENDE IL POSTO DEL COMPIANTO SALVATORE FAILLA

    polItIca  L’HA CONVOCATA IL SEGRETARIO PROVINCIALE LO GIUDICE

    Riunione della presidenza provincialedella Confesercenti col seguente ordinedel giorno: comunicazioni del presiden-te; nomina nuovo direttore ConfesercentiProvinciale. Prima di dare l’avvio ai lavo-ri previsti, il presidente ha voluto ricorda-re il dott. Salvatore Failla uomo di grandelevatura morale che ha seguito lo svilup-po e l’affermarsi della Confesercenti pro-vinciale sin dalla nascita.Il presidente per quanto previsto al se-condo punto dell’ordine del giorno, pro-

    CRONACA DI SIRACUSA • 4  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO

    E’  durato nove anni l’incubonel quale sono vissuti tre ori-diani, che erano stati accusatida una ragazza di averle procu-rato un danno psicologico dallaviolenza sessuale di gruppo chele avrebbero provocato quandoancora era minorenne. La Corted’appello di Catania, infatti, haemesso ieri mattina sentenza diassoluzione nei confronti di Sal-vatore Spada, Sebastiano Rando-ne ed Enrico Tarantello oggi tuttiventottenni, perché il fatto noncostituisce reato. I giudici delsecondo grado hanno accolto ap-pieno le richieste dei legali delladifesa, rappresentata rispettiva-mente dagli avvocati DomenicoMignosa, Pasquale Racioppo edEugenio Risuglia mentre la pro-cura generale aveva insistito perla conferma della condanna degliimputati a 4 anni di reclusioneciascuno, come initto in primogrado.La vicenda della quale dovevano

    rispondere si è consumata il 30gennaio 2006 quando i tre im-putati avevano diciannove anni.Quella mattina si stavano re-cando come sempre a scuola e abordo del pullman hanno fatto laconoscenza di una quindicenne.Dopo i primi approcci, i tre stu-denti e la ragazzina si sarebberoappartati nelle campagne vicineal centro abitato di Floridia. Quia turno i tre studenti avrebbero

    Sesso di gruppo con quindicenneAssoluzione per tre solarinesi

    cronaca. ERANO STATI CONDANNATI IN PRIMO GRADO A 4 ANNI CIASCUNO

    abusato sessualmente della mi-nore, come denunciato il giornodopo dalla vittima. Il primo feb-braio di quell’anno, i tre sono statianche arrestati. Inutili le loro pro-teste, inutile reclamare la propria

    innocenza, vani i tentativi di farecomprendere che in realtà nessu-no si sarebbe approttato dellaragazzina, che sarebbe stata con-sensiente e che li accusava ingiu-stamente. Gli inquirenti sentonoe risentono la vittima degli abusie si convincono che il suo rac-conto fosse vero e che i tre anda-vano processati per avere abusatotutt’insieme di quella quindicen-ne, rimasta alquanto scossa dalla

    cruda esperienza. L’accusa reggeno alla conclusione del processodi primo grado, al quale la mino-re si è costituita parte civile. E ar-riva la condanna per il terzetto diamici, ai quali sono stati initti 4

    anni ciascuno di reclusione. Unasentenza ingiusta, reputano i tre,che ricorrono in appello ritenen-do che la ragazzina stesse men-tendo e rammaricandosi di avereconsumato quello che ritenevanofosse stata un’avventura amorosae nulla più, con il consenso dellaquindicenne. Nel frattempo i treamici sono cresciuti, qualcuno haanche costruito una famiglia, matutt’e tre sono stati marchiati da

    In foto, il palazzo di Giustizia di Catania.

    quell’infamia che il processo disecondo grado oggi ha cancella-to denitivamente.A loro vantaggio sarebbero an-date alcune incongruenze nelracconto della presunta vittima

    degli abusi, che nel frattempo siè trasferita fuori Sicilia, al puntoche i giudici dell’appello hannodeciso di ribaltare il verdetto dicolpevolezza. “La sentenza dellacorte d’appello cancella un’in-famia che pendeva sul mio as-sistito e sugli altri due imputati

     – commenta l’avvocato Mignosa – I tre hanno sempre sostenuto ilvero e i giudici gliene hanno datoatto”.

    Lavoratori ex ProvinciaUna protesta martedìLe segreterie nazionali della Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uilhanno indetto, per martedì 27 ottobre, una giornata di mobilitazio-ne dei lavoratori delle Province, con assemblee che si terranno nel-le sedi istituzionali di ogni singolo Ente. “La vertenza nazionale èin uno stato particolarmente avanzato” – riferisce la nota sindacale

     – “soprattutto a causa del diverso iter legislativo che ha portato aduna riduzione delle dotazioni organiche ed alla conseguente ema-nazione del decreto di mobilità per i lavoratori in esubero”. Vi è,poi, l’altro aspetto, quello legato alle risorse nanziarie, fortementeridimensionate dal prelievo forzoso operato in un triennio dallaLegge di Stabilità, che rende particolarmente critico il processo diriordino degli Enti territoriali. In Sicilia, nonostante “la retorica me-diatica di tre anni fa” – scri vono FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL – “concui il Presidente della Regione si era candidato ad essere apripista”,la situazione si è fatta ancora più delicata e rischia di trasformar-si in un vero pasticcio. Con l’impugnativa da parte del Consigliodei ministri della Legge 15/15, con la quale il Governo Crocettaaveva denito il processo di riforma, l’iter per la costituzione dei

    A PROPOSITO DEL CAOS SUL FUTURO

    Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane ha subìto un clamorosodietro-front. Il nuovo ddl (n. 1070) procede, infatti, molto a rilentoe, come denunciano i sindacati, “ancora oggi, se si eccettua il primoesame svolto in I Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, non èstato ancora calendarizzato per i lavori d’Aula che, tra l’altro, ri-prenderanno proprio il 27 p.v.”. Insomma, la Sicilia sta correndo ilrischio concreto di perdere ulteriormente terreno rispetto al resto delPaese e di ritrovarsi, nel 2016, nell’impossibilità di gestire il nuovocorso degli Enti, a causa del taglio dei nanziamenti che mette indiscussione gli stipendi dei lavoratori ed i servizi al territorio.

    ca piuttosto agire politicamente determinando discontinuità di natu-ra esclusivamente politica per garantire che nessuna condotta illecitapossa riguardare rappresentanti delle istituzioni che noi contribuiamoa governare. Al Pd compete il ripristino di quei luoghi della discus-sione e della condivisione interna che per troppo tempo sono rimastisospesi. D’altra parte, dalla lettura delle vicende di questi ultimi giornisi comprendono chiaramente i danni politici prodotti dall’assenza didialogo tra il Partito Democratico e l’Amministrazione Comunale diSiracusa negli anni scorsi. Alla luce di queste considerazioni, lunedìsera ho convocato, d’accordo con il segretario cittadino, tutti i deputatidel PD, il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri Comunali del nostroPartito, per una verica che conduca ad atti concreti di discontinuità erilancio politico.

    Alessio Lo Giudice

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    CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO

    Il commissario straordinario delLibero consorzio comunale, ing. An-tonino Lutri, ha convocato per mar-tedì prossimo alle ore 10,30, nellasala dei Comuni di via Roma, l’as-

    Al via il dimensionamentodel piano scolasticonel territorio

    IL COMMISSARIO LUTRI HA CONVOCATO PER MARTEDÌ PROSSIMO L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

    “Ventuno fasce tricolore per il porto diAugusta": si intitola così la grande manifesta-zione unitaria, che si tiene sabato prossimo,alle 10, in piazza Duomo ad Augusta. Un im-portante appuntamento organizzato durantela riunione in seduta straordinaria del Consi-glio comunale di Priolo. In quell'occasione,infatti, si decise di rilanciare la forte presen-za di tutte le comunità locali del Siracusano,per ribadire l'importanza, come volano disviluppo, del porto commerciale megarese.Così, oggi, sono partiti gli inviti, in sinergiaPriolo-Augusta, per partecipare alla mani-festazione. Sono chiamati alle armi propriotutti. Oltre ai 21 sindaci dei Comuni, ed ai

    “Ventuno fasce tricolore per il porto di Augusta”CON I RELATIVI CONSIGLI COMUNALI DELL'EX PROVINCIA DI SIRACUSA

    relativi Consigli comunali dell'ex provin-cia di Siracusa (dai quali prende il nome lamanifestazione), sono stati invitati alla mo-bilitazione i deputati regionali e nazionalidell'Hinterland, i vertici di Conndustria edelle altre organizzazioni datorialli. Saran-no, ovviamente, presenti in massa anche isindacati, sia i confederali che le sigle auto-nome, con le organizzazioni di categoria deiportuali."Sabato vivremo una fondamentale giorna-ta di mobilitazione - afferma il sindaco diPriolo, Antonello Rizza - con la seduta stra-ordinaria del consiglio comunale di Prioloabbiamo voluto lanciare un allarme che,

    semblea dei sindaci per discutere ildimensionamento della rete scola-stica.La legge regionale prevede che ipiani di dimensionamento delle isti-tuzioni scolastiche siano defniti nel

    corso di conferenze provinciali.La conferenza dei sindaci (in settesaranno eletti nel corso della riu-nione convocata dall’ing. Lutri permartedì prossimo) esprimerà unPiano di dimensionamento provin-ciale che il Csa, entro il prossimogiovedì, dovrà trasmettere alla Re-gione siciliana.

    “Friendship day”all’insegnadel siamo attivi

    CASARTIGIANI SIRACUSA PROMUOVE LA GIORNATA DELL’AMICIZIA

    In un momento di gra-ve crisi per il comparto

    dell’artigianato, quandosono i più a non potereessere in regola con gliobblighi scali e previ-denziali, quando la Criasanziché essere la cassaregionale delle impreseartigiane siciliane è di-ventata un ostacolo per leinnovazioni e per incen-tivare le nuove imprese,celebrare la Giornatadell’Amicizia potrebbesembrare un controsenso.Ieri mattina nel corso diun incontro con i gior-nalisti, presso la sedesociale di CasartigianiSiracusa, il presidenteMarchese (in foto), haevidenziato con forza echiarezza come, seguen-do gli insegnamenti delgrande e indimenticabile

    di progresso altrettantopotente che il guadagno”.

    “Noi – ha precisato Mar-chese – abbiamo avutosempre una spinta enor-me dal pensiero di Lu-igi Einaudi, e la frasecompleta prima citata èriportato negli attesta-ti che rilasceremo alleimprese premiate come‘casartigiani d’argento’,e non solo ma anche lequattro imprese storichee i quattro pensionatiemeriti sono rappresen-tanti di aziende che con-tinuano la loro vita pas-sando da padre in glio.Un premio particolare,quello del “Maestro ar-tigiano”, sarà dedicato aPaolo Sparti, di Priolo,recentemente scomparsocon la moglie Laura checontinua una attività che

    è stata fucina per diecinedi acconciatori usciti dal-la loro scuola”.Nel corso dell’incon-tro sono stati illustratii rapporti di “amicizia”di Casartigiani Siracusacon “Rinascita” e la nuo-va iniziativa nazionaleSAN.ARTI. nata su in-tesa fra le organizzazionidell’artigianato e la tri-plice sindacale in aiutodei lavoratori del com-parto e dei titolari quasi asostituire le indimentica-bili casse mutue artigianee coprire i servizi negatida chi ci governi.Per tutti, inne, appun-tamento all’Open Land,domenica pomeriggio 25ottobre e assistere anchealla esibizione degli sti-listi di Farmaca Interna-tional.

    presidente Einaudi “Mi-lioni di individui lavora-

    no, producono e rispar-miano nonostante tuttoquello che noi possiamoinventare per molestarli,incepparli, scoraggiarli.E’ la vocazione naturaleche li spinge, non sol-

    tanto la sete di denaro.Il gusto, l’orgoglio di

    vedere la propria azien-da prosperare, acquistarecredito, ispirare duciaa clientele sempre piùvaste, ampliare gli im-pianti, abbellire le sedicostituiscono una molla

    In foto, il Commissario Lutri

    Maestro artigiano: Paolo Sparti (alla memoria)Imprese storiche: Emanuele Sipala di Cani-cattini Bagni, Sebastiano Campo di Pachino,Oramec di Santoro di Siracusa, Caracciolo &Amato di Lentini;Pensionati emeriti: Attilio Cicala di Siracusa,Sebastiano Giliberto di Pachino, Salvatore Bar-reca di Siracusa, Raffaela Gianni di Siracusa;Casartigiani d’argento: Gisella Carrubbadi Solarino, Marcello Dell’Albani d i Avola,Maria Melilli di Pachino, Aurora Quartaronedi Siracusa, Dina Runa di So rtino, EmanueleSbriglio di Siracusa.

    adesso, in moltissimi stanno recependo. Ladifesa della Port-Authority non riguardasolo il Comuni industriali, ma l'intero SudEst della Sicilia. Il ministro Del Rio non puòconsentire che avvenga questo gravissimoscippo a favore di Messina o Catania".Il porto commerciale di Augusta, secondostime della stessa Port-Authority, è l'Entepubblico dell'ex provincia di Siracusa chegira il maggior volume d'affari e che offre lemaggiori opportunità di crescita alle impre-se del suo territorio d'inuenza. Spostarne lagestione a Catania o Messina farebbe fare unpesante passo indietro, sul piano dello svi-luppo, all'intera area Siracusa-Ragusa.

    L’ON. ENZO VINCIULLO

    Sequestrati i benia boss del clan NardoLa Direzione Inve-stigativa Antimaadi Catania sta ese-guendo dalle primeore dell’alba, un se-questro di beni neiconfronti di Ciro

    Fisicaro, 52 anni,elemento di verticedell’organizzazionemaosa “Nardo”,egemone nella pro-vincia di Siracusa ecollegato al clan ma-oso “Santapaola” diCatania.Fisicaro è stato con-dannato all’ergastoloper numerosi omi-cidi e associazionedi stampo maoso.Il provvedimento èstato emesso dal Tri-bunale di Siracusa

     – Sezione Misure diPrevenzione, su pro-posta avanzata dalDirettore della Dia,Nunzio Antonio Fer-la.

    Il Tribunale ha di-sposto il sequestrodei beni per un va-lore complessivo dicirca 18 milioni dieuro, consistenti in 3società operanti nelsettore immobiliare,dei trasporti e dellagrande distribuzione,“nonché in 10 immo-bili (tra appartamen-ti, magazzini e localiadibiti ad ufci e ga-rage), in diversi benimobili registrati, inconti correnti e in al-tri rapporti nanziarida quanticare.

    Fiscaro, detenutodalla ne degli anni’90, è stato tratto inarresto, unitamenteal capoclan Sebastia-no Nardo. “L’odiernoprovvedimento sca-

    turisce dagli esiti diuna complessa attivi-tà investigativa, svol-ta dal personale dellaDia, che ha consen-tito di ricostruire ilprolo criminale delFisicaro, nonché dievidenziare la note-vole sproporzione trai redditi dichiarati, ilsuo tenore di vita egli investimenti com-piuti dello stesso”.Secondo quanto ri-ferito dagli investi-gatori, “Fisicaro, purdetenuto, assumevain via diretta ed im-mediata tutte le scel-te imprenditoriali piùsignicative per lavita delle sue società,intestate ttiziamentea Giuseppe Mauceri,detto ‘u babbàleccu’,arrestato nel 2013nell’ambito dell’ope-razione ‘Hermes‘”.Di seguito l’elencodei beni sequestrati:100% delle quote so-cietarie della “Mau-ceri TrasportiI s.r.l.”,con sede legale inCatania, c.da TorreAllegra, compreso ilpatrimonio azienda-le;

     – quote societariepari al 50% della so-cietà “Immobiliare

    Gagliola s.r.l.” consede legale in Gravi-na di Catania (CT),via San Paolo nr.96/A; quote societa-rie pari al 50% dellasocietà “Rama s.r.l.”

    con sede legale inGravina di Catania(CT), via San Paolonr. 96/A, subaft-tuaria della “EU-ROSPIN SICILIAs.p.a.” per la gestionee conduzione di unsupermercato sito inScordia (CT);

     – Un capannone sitoin Scordia (CT),contrada Gagliola,che ospita il locale

    supermercato Euro-spin;

     – Dieci immobili (traappartamenti, ma-gazzini e locali adibi-ti ad ufci e garage);

     – Numerosi beni

    mobili registrati (50mezzi pesanti, tratrattori e rimorchi,un camper e 6 auto-vetture), conti cor-renti e altri rapportinanziari.Gli investigatoridella polizia hannopuntato i riettori suAntonino Centamo-re ritenendo avessedelle responsabilitàrelativamente alla

    morte della madre.Centamore è così -nito sott’inchiesta eora sta affrontandoil processo dinanzialla Corte d’Assisedi Siracusa.

    La nuova udienza delrelativo processo èstata ssata per il 25novembre prossimo.In quella circostanzasaranno sottoposti adesame e a controesa-me altri testi citati dalrappresentante dellapubblica accusa.Risulta rilevante no-tare che solo in spo-radici casi su tutto ilterritorio nazionalegli autori di tale ma-nomissione sono sta-ti colti in agranza,atteso che tali siste-mi elettronici ma-nomessi ed alterati,peraltro sempre piùsosticati, è possibi-le individuarli solo

    grazie all’esperienzaed all’elevata profes-sionalità degli ope-ratori della PoliziaStradale i quali, oltrea dover costantemen-te aggiornarsi sullenuove normative,devono riuscire adindividuare le nuovetecniche poste in es-sere dalle aziende diautotrasporto al nedi eludere le gravisanzioni previste dalCodice della Strada,delle normative eu-ropee e del CodicePenale.

    Il caso

    Le indagi-ni hannoriguardatoCiro Fisi-caro, lenti-nese, cheavrebbeavuto a di-sposizione

    beni per 18milioni

    24 OTTOBRE 2015, SABATO • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

    Apprendiamo conmoderato ottimismo,l'annuncio della pub-blicazione in gazzet-ta del regolamentodell'accreditamento,previsto il 30/10/2015e la pubblicazionedegli Avvisi 1 – 2- e6, previsto per il 6-11-2015. la nostra azionedi proposta, di con-trollo e di vigilanzacontinuerà senza so-ste, troppi gli interro-gativi ancora rimastiinsoluti. In audizione,in II commissione Bi-lancio, a bbiamo pre-teso dal Dott. Silvia(Direttore Generale) e da tutti i deputaticomponenti la stessa,oltre all'immediatosblocco delle pubbli-cazione dei bandi, al-tri due quesiti, che ri-

    teniamo fondamentaliper la continuità lavo-rativa degli operato-ri del comparto (In-terventi- Sportelli):Superamento dellecriticità dell'Avviso 1(Interventi) – Garan-zia dei livelli occu-pazionali, garantendoagli Enti, la possibi-lità di progettare unmonte ore coerentecon gli ULA (UnitàLavorative Annue)presenti in organico -ULA contrattualizzaticon la L. 24/76; Pienadotazione nanziariaper l'Avviso 6 (Spor-telli), a garanzia deilivelli occupazionali(1700 Operatori); Im-

    mediata attivazionedella Mobilità, unicoammortizzatore so-ciale previsto dalla l.24/76, dal C.C.N.L. disettore e dalla circola-re 10/94 - (attraversoil nanziamento delfondo di garanzia),nalizzato alla co-pertura della vacatiotra la ne dell'ultimaattività e l'inizio del-la nuova in entrambele liere. Rimaniamoassolutamente vigili,convinti della bontàdelle nostre rivendi-cazioni.

    FormazioneprofessionaleIn Gazzettale regoleaccreditamento

    Nell’esaminare il D.A. 46/2015 del14/01/2015 “Riqualicazione e rifunziona-lizzazione della rete ospedaliera-territorialedella Regione Siciliana”, il Direttore Gene-rale della Programmazione Sanitaria del Mi-nistero della Salute ha espresso numerose os-servazioni sul piano e sulla rete ospedaliera inSicilia, chiedendo di adeguarlo alla normativavigente ivi ricomprendendo il regolamento dicui al DM n.70/2015 e ai successivi provvedi-menti attuativi. Lo comunica l’On. VincenzoVinciullo, Presidente f.f. della Commissione‘Bilancio e Programmazione’ all’ARSPiace osservare, ha concluso l’On. Vinciullo,che nessun rilievo viene fatto all’ASP diSiracusa, a dimostrazione del lavoro svolto edella serietà del personale medico e non me-dico della Nostra Azienda.

    Solo l’Asp 8out da censure

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    24 OTTOBRE 2015, SAATO • Sicilia 9 • SOCIETÀ

    Si svolgerà stamane alle ore 10,30 la con-ferenza stampa del Movimento Sicilia inVolo presso la prestigiosa sede di VillaManganelli di Catania sita in Corso Italia,45.“Sicilia in Volo” è un libero Movimento

    Si presenta a Cataniail movimento“Sicilia in volo”

    VOLUTO DA BRILLANTI ED INTRAPRENDENTI SOCI FONDATOR

    L’amministrazione comunale di Melil-li invita i cittadini interessati a realizzarepubblicità attraverso l’afssione di Ma-nifesti, che l’Ufcio Ragioneria ha predi-sposto un apposito “foglio di calcolo” utileper la denizione dell’importo da pagare.Il documento è reperibile sul Sito Webdell’Ente.L’ICP, Imposta Comunale sulla Pubbli-cità, si applica al soggetto che provvedealla diffusione di “Messaggi Pubblicitari”attraverso forme di comunicazione, visiveo acustiche, in luoghi pubblici o aperti alpubblico o, comunque, percepibile da taliluoghi. Sono considerati rilevanti i mes-

    Avviato a Melilli il servizio pubbliche afssioniNELL’ESERCIZIO DI UN’ATTIVITÀ ECONOMICA ALLO SCOPO DI PROMUOVERE BENI O SERVIZI

    saggi diffusi nell’esercizio di un’attivitàeconomica allo scopo di promuovere benio servizi o nalizzati a migliorare l’imma-gine del soggetto pubblicizzato. Sono te-nuti al pagamento in solido coloro i qualidispongono del mezzo attraverso il qualeviene diffuso il messaggio pubblicitario e,altresì, coloro i quali producono o vendo-no la merce oggetto della pubblicità.Al ne di agevolare gli interessati circa lapreventiva conoscenza del costo a cui van-no incontro in relazione al numero dei ma-nifesti da afggere, alla loro dimensione ealla durata della pubblicità, l’Ufcio riferi-sce che basta andare alla pagina “imposta

    Politico-Culturale fortemente voluto dabrillanti ed intraprendenti soci fondatoriche intendono prestare le loro competen-ze professionali alla politica col ne di at-tuare un programma che si ispiri ai valoricristiani della tradizione nazionale, libe-rale e popolare.Si propone, inoltre, di garantire il rilan-cio e la valorizzazione di tutte le risorsedel popolo Siciliano per promuoverne atal ne le aspirazioni di crescita sociale,economica e culturale.La conferenza stampa sarà coordinatadal Presidente del Movimento, la dott.ssaRosaria Leonardi e dal Segretario, l’avv.Sergio Spina. Arricchiranno il parterredella stessa gli undici soci fondatori.

    Il problema atavicodell’allagamento dellepalazzine popolari a Priolo

    IL SINDACO RIZZA STA LAVORANDO PER LA SOLUZIONE CHE PURTROPPO È ANCORA LONTANA

    Sul problema dell’alla-gamento delle palazzine

    popolari di Priolo, (cheancora si deve risolve-re, ma per il quale si stainterloquendo costan-temente con l’Iacp perdenirne la soluzione)fa alcune precisazioni ilsindaco, Antonello Rizza,con un intervento, che viproponiamo di seguito, incui ricostruisce la storiadei lavori svolti e l'attivi-tà portata avanti dalla suaamministrazione per met-terle in sicurezza. Adesso,con questa ulteriore presadi posizione, Rizza, in-tende porre al riparo l’o-pinione pubblica dai bluffdelle opposizioni, che“vorrebbero attribuirsi ilmerito di interventi fatti,invece, dall’amministra-zione comunale”.

    risolvere le annose que-stioni che ho ereditato,

    nella fattispecie, parliamodi un problema che si tra-scina da 30 anni. È benericordare che, quando misono insediato, nel lonta-no 2008, la cabina elettri-ca era situata nei garageche si allagavano e cherischiavano di folgorarequalche inquilino. Riu-scimmo, dopo un anno, aspostare la cabina allon-tanando il pericolo, cosìcome ora stiamo lavoran-do per chiedere allo Iacpdi risolvere il problemastrutturale delle palazzi-ne.Mi piace sottolineare,che gli stessi consiglieriche si fanno fotografareinsieme, mostrando nonsi capisce quale entusia-smo per avere, a loro dire,

    sollecitato l’interventodell'Iacp, invece, non

    hanno fatto assolutamentenulla per risolvere il pro-blema. Che proprio lorosiano stati dei protagonistiin questa vicenda, infatti,dalla risposta dell’Istitutonon sembrerebbe, datoche il direttore, come èfacile vedere alla missivache alleghiamo, si rivolgeesclusivamente al sindacodi Priolo.Questi consiglieri, chetentano di fare improba-bili, immeritate passerel-le, peraltro, sono gli stessiche facevano parte dellamaggioranza dell'ex sin-daco Toppi, il quale, per10 anni, ha lasciato neldegrado più assoluto quelquartiere. Ho diffuso que-sto mio intervento soloper dovere di verità!”.

    Si tratta di un lungo iter,che il sindaco documen-

    ta con gli allegati che viproponiamo in questastessa mail, la quale siconclude con la letterainviata dall’Iacp al Sin-daco Rizza (anch’essa inallegato), in cui si spiegacome si sta procedendoper programmare l’elimi-nazione dell’allagamentodelle palazzine popolari.

    “Solo per dovere di veri-tà, rendo pubblica la ri-

    sposta che mi è stata datala settimana scorsa daldirettore dell’istituto au-tonomo case popolari, in-terpellato da me, e non daaltri consiglieri che vedo,in questi giorni, cercaredi prendersi i meriti ditale sollecitazione. Pre-messo che sono abituatoa lavorare in silenzio per

    sulla pubblicità” e scaricare il “foglio dicalcolo”.Ulteriori informazioni possono essere ac-quisite rivolgendosi al personale della Ra-gioneria Generale dell’Ente.

    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO

    di Raffaella Mauceri

    Aveva solo 15 anni,Giordana, quando ri-mase incinta di unabimba. Era ancora unbimba pure lei, ma laaccolse con la gioia el'amore di una donnafatta.Aveva solo 20 anni,quando è stata uccisacon 42 coltellate dalsuo ex. Come avràfatto quel bastardoa darle 42 coltella-

    te in un corpo cosìpiccolo….E già. Sivede che per morire,Giordana era grandeabbastanza.Poi però, come tuttii vigliacchi immondicome lui, cercava difuggire e salvarsi lapellaccia. Ma è statofermato e arrestato:"L'ho uccisa perchési riutava di torna-re con me" ha dettoalle forze dell'ordine.E tanto basta. Difattiera da tempo che laperseguitava. E lei,Giordana Di Stefano,lo aveva denunciato.Peccato che è mortalo stesso, come ac-cade a quasi tutte le

    Femminicidio: ennesimo olocausto di donneE le istituzioni stanno a guardaredonne che invece dichiedere aiuto ad al-tre donne (quelle di

    un centro antiviolen-za qualicato) vannoa denunciare i loro

    veva scambiata perun ladro che era en-trato in casa sua. Aquelli che sparano ailadri veri però li pro-cessano per omicidiovolontario. E nonci sono santi. Micacome Pistorius che haammazzato semplice-mente una donna, eche sarà mai!E ve lo ricordate l'as-sassino di FrancescaFerraguto? quello cheprima le ha fracassa-

    to il cranio contro untermosifone no afarle schizzare fuoriil cervello, e poi l'hafatta in nove pezzi.Gli hanno dato appe-na appena 16 anni…che qualora mai se nefarà dieci, sarà un re-cord, altroché.Gli esempi di pu-nizioni lievi o diquasi-impunità sonotalmente tanti chequalcuno dovrebbescriverci un libro epoi diffonderlo in tut-ti i luoghi di governo,in tutti i tribunali, intutti gli ospedali, intutto il parlamento edovunque… e gridareal megafono: "Vergo-

    gnatevi tutti! E primadi esortare le donne adenunciare, legiferateper l'ergastolo!”.Giordana la sua -ducia nella giustizial'ha pagata con la vitae come lei centinaiae centinaia di donne

    italiane. Uno stermi-nio. Un olocausto alfemminile. Uno fra itanti di una storia mil-lenaria che gli olo-causti di donne li hasempre nascosti sottoil tappeto …. come laspazzatura.

    potenziali assassini,obbedendo a queglistupidi spot gover-

    nativi che non sannofare niente di meglioche esortarle a denun-ciare, dopodiché lelasciano in balia delpersecutore.Bene che vada, infat-ti, le forze dell'ordineal tizio gli fanno unammonimento (Sen-ti bello, non lo farepiù. Lasciala in pace,ok?).Oppure gli iniggonoun mostruoso ordi-ne di allontanamento(Senti bello, adessohai rotto abbastanza.D'ora in poi stai lon-tano dalla zona ok?).Che orribile crudeltà!Difatti il poverino, lotrasgredisce imman-tinente, la va ad am-mazzare e si toglie ilpensiero. Chi ha tem-po non aspetti tempo,dice il proverbio.Ma dunque qualcunodi questi vili marraniin carcere ci nisce sìo no? Che diamine,ma certo che sì. Qual-cuno ci nisce. Ma-gari per una capatina,tanto per mettere a ta-cere la famiglia dellamorta ammazzatae la gente che inveiscecontro questi mostriche non si fermano

    nemmeno davanti aduna ragazza in tene-ra età, piccola, dolce,

    inerme. Né davantiad un pancione doveportano una creatura,né davanti ad unaineffabile ingenuache crede che mai epoi mai lui le farà delmale.Pistorius ha fatto un

    solo anno di carceree pure "morbido" (an-dava perno ad alle-narsi) ed è già passatoai domiciliari. Chissàperché.Ha sempre sostenutodi avere sparato alladanzata perché l'a-

    “Giordanala sua ducianella giusti-

     zia l'ha pa-gata con lavita e comelei centinaiae centina-ia di donneitaliane. Uno

    sterminio. Unolocausto al

     femminile”

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    SPECIALE • 10  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO 24 OTTOBRE 2015, SABATO • Sicilia 11 • SPECIALE

    Quattro gli eventi che si sono susseguiti fra la sede di Expo e il prestigioso Palazzo delle Stellinedi corso Magenta, caratterizzati dal felice connubio fra cultura e tradizione gastronomica

    Milano, accoglienza positiva pergli appuntamenti “Made in Sicily”

    È positivo il bi-lancio degli ap-puntamenti che,nei giorni scorsi,hanno visto pro-tagonista la Sicilia

     – e in particolarela città di Catania

     – a Milano.Quattro gli eventiche si sono susse-guiti fra la sede diExpo e il presti-gioso Palazzo del-le Stelline di corsoMagenta, caratte-rizzati dal feliceconnubio fra cul-tura e tradizionegastronomica.Adaprire le danze è

    stata la chef Lu-cia Mazzullo, chelunedì 19 ottobrenello Spazio Con-vivio 2 (di frontepiazzetta Sicilia)dell’Esposizio-ne universale hapresentato il suolibro “Ciuzz thebook. Quattrostagioni di cuci-na siciliana”. Unviaggio fra ricettedel passato e delpresente, conditoda una ricca de-gustazione a basedi sapori rigoro-samente “made inSicily”: paninetti

    con farina di Ti-milia ripieni dipollo marinato allimone, ravanellie cipolle. E anco-ra, marmellata dimandarini di Cia-culli e un delica-tissimo “gelo” allimone dell'Etna.“La nostra terraè ricca di prodot-ti superbi comegli agrumi, cherendono eccezio-nali anche i piattipiù semplici”, ha

    commentato laMazzullo, docen-te della “Città delGusto” scuola delGambero Ros-

    so di Catania, ecomponente dellaprestigiosa Acca-demia del SaporeLagostina.

    Martedì 20 otto-bre, sempre nelloSpazio Convivio2 di Expo, lo scrit-tore Paolo Sidoti

    ha presentato ilsuo thriller “Pietralavica”, ambien-tato a Catania frai misteri irrisoltilegati alla città,ai suoi personag-gi più famosi ealla sua patronaSant’Agata. L’in-contro ha suscita-to viva curiositàfra gli intervenuti,in particolare i piùgiovani, che sisono appassionatiai segreti dellasica quantisticaevocati nel libro.Alle ore 19 dellostesso giorno, sul

    palco del ClusterBio-Mediterra-neo di Expo, siè tornati ai temidell’alta cucina,grazie allo chefpartenopeo PietroParisi che si è esi-bito in un frizzan-te showcooking abase di agrumi,

    frutti che acco-munano la Siciliae la Campania.Davanti agli occhidei visitatori hapreso forma unasucculenta pastaa base di granoTimilia, conditacon acciughe diSciacca e limonedell'Etna, esem-pio perfetto disinergia fra saporidiversi. Durante

    l’incontro, sonointervenuti sulpalco: FedericaArgentati, presi-dente del DistrettoAgrumi di Sicilia;Vera Leotta, dellasegretaria orga-nizzativa Distret-to Agrumi; CarlaLa Placa, titolaredell’agriturismoSan Giovannel-lo di Villarosa(Enna) e GiovanniTumbiolo, presi-dente del Distrettoproduttivo dellapesca (questi ul-timi hanno fornitorispettivamentela pasta e il pe-sce utilizzati nel-lo showcooking).Parisi ha espressola sua solidarietàal pasticio bene-ventano Rummo,gravemente dan-neggiato dall’al-luvione di metàottobre, invitandotutti a partecipa-re alla campagnasocial #SaveRum-mo. Lo chef, inol-tre, ha illustrato alpubblico di Expoi segreti del suolibro “Un cuococontadino, i vol-ti della sua ter-ra”, volume diracconti e me-morie incentratosull’importanzadi utilizzare i pro-dotti a chilometrozero. “Non biso-gna mai dimen-ticare le proprieradici - ha sottoli-neato - per questoho fatto la sceltaben precisa di ri-manere nella miaterra, mettendoin pratica tutti gliinsegnamenti che

    POSITIVO IL BILANCIO DEGLI APPUNTAMENTI CHE HANNO VISTO PROTAGONISTA LA SICILIA A MILANO

    mi ha trasmessola mia famiglia,e in particolaremia nonna Nan-nina, grandissimacuoca”. Gli in-contri con LuciaMazzullo, PaoloSidoti e Pietro Pa-risi erano inseritinella settimanadi Expo Milano

    dedicata al Di-stretto Agrumi diSicilia, diretto daFederica Argen-tati. A coordina-re e presentare itre appuntamentisono le state legiornaliste Anto-nella Guglielminoe Giuliana AvilaDi Stefano.Mercoledì 21 ot-tobre, lo scrittorePaolo Sidoti hapresentato il suolibro anche al Pa-lazzo delle Stel-line di Milano,con relatore Sal-vatore Carrubba,editorialista delSole 24 Ore, vi-cepresidente dellaFondazione Iulme presidente delPiccolo teatro diMilano. Durantel’incontro - mo-derato da GiulianaAvila Di Stefa-no - Carrubba haparlato a lungodi Catania, suacittà d’origine,“ricca di storia eintelligenze, masempre più depau-

    perata dalla fugadi cervelli chene impoverisce iltessuto sociale edeconomico”.“Milano mi ha ac-colto con un forteabbraccio dopo 25anni di assenza”,ha commentatoSidoti, che ha rin-graziato il pubbli-

    co per l’interessedimostrato versola sua opera. La

    presentazione di“Pietra lavica”

    si è conclusa indolcezza con ladegustazione di

    caratteristici “la-pilli” realizzati

    in pasta martora-na da AlessandroMarchese, for-

    nitore delle mi-gliori pasticceriesiciliane.Per le foto diExpo, si ringra-

    ziano il Distrettoproduttivo agru-mi di Sicilia el’addetta stampaCarmela Grasso.

     Ad aprire le danze èstata la chef Lucia

     Mazzullo, che lunedì19 ottobre nello Spazio

    Convivio 2 (di fron-te piazzetta Sicilia)

    dell’Esposizione uni-

    versale ha presentatoil suo libro “Ciuzz thebook. Quattro stagioni

    di cucina siciliana”

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    l’osserVatorIo

    Acqua, i lavoratori disoccupatichiedono un incontro al prefetto

    Per il disastro occupa-zionale provocato dalgarbuglio della gestio-ne del servizio idricoi lavoratori rimastisenza lavoro chiedonoun incontro al prefettoArmando Gradone.Gli ex lavoratori SAI8 ricordano che, “inseguito al fallimentodella società che gestivail servizio idrico in dieci

    Comuni della provinciadi Siracusa, i lavoratorihanno subìto il licen-ziamento”. Ricordanoanche di aver “apprez-zato il grande impegnodel prefetto per trova-re, di concerto con leistituzioni politiche esindacali, la soluzionealla grave emergenzaoccupazionale venutasia creare”.Ricordano pure chel’afdamento “del ser-vizio idrico ad altrisoggetti ha consentitola ricollocazione di unabuona parte dei lavo-

    serVIzI  GESTIONE IDRICA, UN PASTICCIACCIO BRUTTO E INESTRICABILE sindaci e politici vari(autori del disastrooccupazionale) e sol-lecitare a loro una so-luzione del problema.Anche perchè questoproblema nasce proprioda loro: dai sindaci, chehanno voluto la gestio-ne del servizio idriconelle proprie mani efanno e disfano quelche vogliono, come equando vogliono, senzacontrollo alcuno; dai

    politici i quali, con dueleggi regionali, una piùstupida e inconcludentee perniciosa dell’altra,hanno messo il gio-cattolo nelle mani diquesti sindaci e ora nonsanno come uscire dalgarbuglio che hannoprovocato.Per di più la nuova leg-ge regionale sull’acquacosiddetta pubblica èstata impugnata dalGoverno nazionale perillegittimità costituzio-nale.Intanto vari sindaci, acominciare da quello

    di Siracusa, hanno af-dato ad altri privatila gestione del servizioidrico. Ma dov’è nitala cosiddetta “acquapubblica”? Sorge alloraspontanea una consta-tazione, che è semprequella che, anni or sono,faceva Trilussa: “Tuttosi riduce, a parer mio,levati che mi ci mettoio”.E i politici? Semprecome diceva Trilussa:

    “mille lire al mese eviaggi gratuiti”. Eranoi tempi in cui si cantava“se potessi avere millelire al mese …”. Oggii politici intascano mi-gliaia, milioni di euro.Per fare cosa? Danno.Nient’altro che danno.Naturalmente parliamosempre di questi poli-tici. Non della politicain generale, della qualenon si può certo fare ameno per la vita asso-ciata. Ma questa politi-ca sul nostro territorionon c’è più.

    s. m.

    ATTUALITÀ • 12  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO

    Ripristinare l’uscita veloceda Ortigia per la terrafermaIl p di clfi è vil p l iuzz l milià

    SIRACUSA È DIVENTATA LA CITTÀ DEI PONTI PERDUTI: CALAFATARI, TARGIA, CASSIBILE

    di Salvatore Maiorca

    Siracusa è diventa-ta la città dei pontiperduti. E tuttaviada salvare. Pontedei Calafatari, via-dotto Targia, pontedi Cassibile pos-sono anche esserestati tre ponti bruttie malfatti. E vabbè.Quello dei Calafata-ri è stato addiritturademolito. In quat-tro e quattr’otto. Etuttavia una cosa ècerta: di tutti e trequesti ponti non sipuò fare a meno. Ilponte dei Calafatariè per Ortigia comesono per Siracusa

    quello di Targia equello di Cassibile:tutti e tre sono strut-ture indispensabiliper la sicurezza e

    la demolizione. Ilquesito che si ponela Procura è: dove-va essere demolitoquesto ponte o ba-stava consolidarloe restaurarlo? Saràla Procura a darela risposta ufcialeal quesito. Intantoperò di questo pontenon si può fare ameno.Basta vedere quelche succede ognigiorno, ad ogni ora,sul ponte Umberti-no: inquinamento,trafco, caos. Non èpensabile scaricaretutto il trafco inuscita da Ortigiasul ponte Umber-

    tino. Non soltantos’ingolfa questoantico ponte, sim-bolo storico dellacongiunzione tral’Isola e la terrafer-

    Vanno pure salvati il viadotto Targia e il pontesul fume Cassibile. Sono strutture essenziali. Enon soltanto per circolazione di persone e merci 

    ma. Ma s’ingolfanoanche il piazzaledelle Poste e le vieche lo collegano aRiva Nazario Sauro(zona Talete) chedevono essere attra-versati dagli auto-mezzi per raggiun-gere l’Umbertino.Non soltanto si diceaddio ad una ordi-nata circolazioneveicolare e ad unarelativa tranquillitàdella zona. E nondimentichiamo chequi siamo a ridos-so del mercato diOrtigia. Ma si met-te a rischio anchela sicurezza dellagente di Ortigia:in caso di calamitàe di conseguenteabbandono dell’I-sola gli ortigiani

    dovrebbero infattipercorrere un lungoe tortuoso itinerarioper raggiungere ilponte Umbertino.Inoltre, anche nella

    per la mobilità.Il ponte dei Calafa-tari s’ha da rifare.E al più presto. E’

    questa l’unica cosache conta adesso.La Procura dellaRepubblica sta in-

    dagando sulla op-portunità o menodi demolirlo e sul-la frettolosità del-

    Restano ancora una ventina di ex dipendenti Sai 8 disoccupati

    La sede dell gestore del servizio idrico

    24 OTTOBRE 2015, SABATO • Sicilia 13 • ATTUALITÀ

    ordinaria quotidia-nità, si frappongonoostacoli alla circo-lazione veloce deimezzi di soccorso edi quelli delle forzedell’ordine, oltreche alla circolazio-ne di persone merci.

    C’è di più. Entroquest’anno dovreb-be aprire l’albergoche si sta allestendoin quello che era ilpalazzo delle Poste.Sarà un albergoa cinque stelle. Ilproprietario ha già

    chiesto e ottenutola concessione perl’utilizzo privatodella porzione dipiazzale che sta fral’edicio e la fon-tana. Ne farà unospazio di ristorazio-ne o un punto barall’esterno dell’al-bergo, in riva allapiccola darsena, di-rimpetto ai Calafa-tari. Sarà opportu-no convogliare uncosì intenso usso

    veicolare propriodavanti a questospazio riservato aituristi? Che fine

    fanno accoglienza,servizio, ambiente,sicurezza?Oltre tutto per ilponte dei Calafa-tari, fra il 1984 eil 1998, sindacoMarco Fatuzzo, so-vrintendente Giu-seppe Voza, eranostate già previstela demolizione e laricostruzione in po-sizione più vicinaal ponte Umbertino

    con un nuovo e piùfunzionale collega-mento alla viabilitàdella terraferma.Scoppiarono pole-

    miche. Poi si trovòquesta soluzioneconcordata che,fra l’altro, avreb-be salvaguardatola visibilità dellemura spagnole pro-spicienti il cantieredei Calafatari e ilRivelino (o Ribel-lino).Non se n’è fattonulla per anni. Ora,improvvisamen-te la demolizione.

    Aggravata dal fattoche l’amministra-zione comunale hafatto sapere di nonvolere ricostruire

     Non è pensabile scaricare tutto il trafco in uscitada Ortigia sul ponte Umbertino. Erano già previste

     per il ponte Calafatari, a metà anni Ottanta (sinda-co Fatuzzo e soprintendente Voza), la demolizione ela ricostruzione in tratto più vicino al ponte Umber -tino con un più agevole collegamento alla viabi lità

    questo ponte. Machi ha deciso dinon ricostruire ilponte dei Calafa-tari conosce questifatti? conosce lazona e la relativasituazione? ha fattoquesti ragionamen-ti? si è posti questiproblemi?Certamente no sepersiste la deci-sione di non rico-struire il ponte dei

    Calafatari. E, semantenuta, sarebbeuna decisione per-niciosa per Ortigiae per la Città.

    Come ti caccio viail turista. E’ accadutoalla Villa del casale diPiazza Armerina. Maaccade ogni giorno in

    tutta la Sicilia. I visita-tori costretti a visitare ilsito in silenzio. Propriocosì: in silenzio. Sein un gruppo uno deicomponenti che ne saqualcosa fa partecipigli altri delle sue cono-scenze, com’è naturalee spontaneo che accada,non può farlo: deve ta-cere. Se il gruppo vuolsapere qualcosa di quelsito non può essere unodel gruppo a parlare:si deve prendere unaguida locale, e pagarlaovviamente.Racconta un siracusa-no. C’è stato a Catania

    Visitatori di un sito archeologico“zittiti” da un vigilante: non si parla

    CULTURA E’ ACCADUTO A PIAZZA ARMERINA. MA IL PROBLEMA È G ENERALE

    E’ tempo di separare la gestione dalla tutela dei beni culturali

    un raduno nazionaledi ex ufciali. Finitoil raduno, i colleghicatanesi organizzanouna visita alla Villa delcasale. Si comprano ibiglietti. Si entra. Sivisita la villa. Uno delgruppo, appassionatodi storia dell’arte econoscitore del sito,appassionatamente neillustra agli altri le

    La città dei ponti perduti: da sinistra il ponte dei Calafatari prima della de-molizione, il malridotto viadotto Targia e il ponte s ul fume Cassibile

    ratori”; ma, precisano,“secondo criteri ignotiagli scriventi”.Sottolineano peraltro“che a tutt’oggi circaventi lavoratori sono

    rimasti fuori dal cicloproduttivo e che unaparte significativa diquesti versa, insiemealle proprie famiglie, inuna situazione di forte

    disagio economico edisperazione, perchépriva di ogni forma disostegno economico”.Per questi motivi i lavo-

    ratori rimasti senza la-voro chiedono al prefet-to “di continuare a volerincidere positivamentesu questa drammaticavicenda, volendo accor-dare con cortese solle-citudine un incontro aduna delegazione di trelavoratori per fornirLeelementi utili per unapronta ricollocazionedegli stessi”.Fin qui la lettera deilavoratori al prefetto.Il quale peraltro nonha poteri d’interventodiretto nella vicenda.Può tuttavia convocare

    visite di gruppi, conpropri accompagnato-ri, ai siti archeologiciminori. All’ingressodi ogni sito installa unmicro terminale (piùpiccolo di un orologioelettrico murale), sulquale carica un creditoper biglietti prepagati.L’accompagnatore diogni gruppo è munito diun telecomando. Digitasu questo telecomandoil numero di ingressi. E

    il terminale scarica que-gl’ingressi riducendo ilcredito.Ottima cosa si pensa:si elimina la circola-zione di contante per ibiglietti, si abbattonole code alle biglietteriee agl’ingressi, s’incassain anticipo il prezzo deibiglietti. La Regioneapprova. L’imprendi-tore installa i terminaliagl’ingressi. Ma subitodopo le prime operazio-ni si scatena la protestadei custodi: le radiazionidei terminali, dicono,gli fanno venire il maldi testa; bisogna tornare

    caratteristiche e la sto-ria. Ma interviene unvigilante (un vigilante:oltre ai custodi dellaSoprintendenza). Eordina (sì: ordina) aquel gruppo di uscire.Proteste. Esibizionedei biglietti acquistatiall’ingresso. Il vigilan-te allenta “l’assalto”:restate, ma in silenzio;per qualsiasi notizia

    sul sito dovete essereaccompagnati da unaguida locale.I visitatori sono ester-refatti. Tuttavia obbe-

    discono. Non possonofare altro. Proseguonoin silenzio. Poi, nitala visita, se ne vannoindignati. Figurarsi l’in-dignazione e l’ironia(facile) dei colleghi delNord. Ma questo accadein Sicilia. E non è unanovità.Tra il 2001 e il 2004,assessore regionale deiBeni culturali FabioGranata, un imprendi-tore catanese presentaalla Regione un suoprogetto altamente in-novativo per le visite aisiti archeologici. L’im-prenditore organizza

    Visitato-ri nellaVilla delcasale diPiazzaArme-

    rina.Anchequi pro-blemi percustodie guide

    ai biglietti e alle guidelocali. I sospetti sullereali origini di questaprotesta non mancano.Tuttavia nessuno inda-ga. La Regione capito-la. I terminali vengonodisinstallati.E allora tornano gl’in-terrogativi di sempresulla gestione e la tuteladei beni culturali. Tornaimperiosa l’esigenza diseparare nalmente lagestione pura e sem-

    plice (custodia, pulizia,punti bar e ristoro, bookpoint, guardaroba, par-cheggi e quant’altro)da tutela, vigilanza,ricerca; affidando lagestione ai privati ope-ratori di settore e le altrecompetenze alla manopubblica. Ovviamentecon tanto di bandi pub-blici, capitolati precisi erigorosi, vigilanza e tu-tela ancor più rigorose.Ma in Sicilia, forseanche in Italia, tuttoquesto rimane un so-gno. Chissà per quantotempo ancora.

    s. m.

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 24-10-15.pdf

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    24 OTTOBRE 2015, SABATO• Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Andrea Sottil in-contenibile ai bordidel campo durantele partite, non è dameno negli spo-gliatoi ove la suaverve oratoria, in-frammezzata dacoloriti punti escla-mativi, è udibileanche a distanza. Equando parla Sottilnon si deve sentirevolare una moscaperché le sue paro-le, centellinate conl’antico sistema delbastone e della ca-rota, siano chiareper tutti. Ma qual èstato il tema domi-

    nante di questa set-timana ? Un breveexcursus sulla parti-ta di domenica chegli ha offerto anche

    lo spunto per sot-tolineare gli erroriche sono costati idue gol al passivoe quelli, non menogravi, sottoporta.E poi ?Chiuso con una se-rie di reminiscenzepersonali il discor-so a sostegno dellasua personalissimatesi secondo la qua-le non sempre tuttii salmi niscono ingloria, come, masolo per una seriedi circostanze favo-revoli, è accadutodomenica scorsa, ildiscorso si è spo-

    stato sul derby diNoto, accostato conardita similitudinedai tifosi granata aduna sorta di biblico

    confronto fra il pic-colo Davide e ilgigante Golia. Unparagone che non sipone – ha spiegatoil tecnico di VenariaReale – perché ilNoto non è poi cosìpiccolo come sivorrebbe far crede-re e il Siracusa nonè ancora così gran-de da permettersi didormire sugli alloridi una superiorità,vera o presunta chesia.Operazione Notoche parte quin-di per il Siracusa,almeno sul piano

    psicologico, colpiede giusto e colpreciso obiettivodi portare a casa lasesta vittoria conse-

    cutiva in cambio diun impegno totaleche deve protrarsiper tutti e novantaminuti. Un diktatche non ammette né“se” né “ma” e cheper centrarlo c’èbisogno di segnarealmeno un gol inpiù dell’avversario,traguardo che siraggiunge tirandoin porta da tutte leposizioni. Ancheda centrocampo,

    come ci ha ricorda-to Lucas Longoni.A conclusione,unrilievo tecnico. Performularlo Sottil ci

    gira attorno un belpo’, ma poi va drittoal sodo : il gioco delSiracusa va snellitoe sfrondato dagli or-pelli dell’eccessivaelaborazione. Il fra-seggio a centrocam-po può andare bene,ma deve sfociareprima possibile nellancio a cercare ilcompagno smarca-to. Il Siracusa que-sta fase la svolgegià a meraviglia,

    appoggiando peròil gioco, nove voltesu dieci, sulle fasce.Solo che quando lefasce sono ben pre-

    sidiate l’azione ni-sce nel nulla. E allo-ra – osserviamo noi- bisognerà cerca-re altre soluzioni.Come ad esempiole verticalizzazioniche prevedono peròtocchi vellutati emillimetrici e pre-suppongono un’in-tesa collaudata frail mittente e il de-stinatario del pas-saggio e la presenzain squadra di ni

    dicitori e di franchitiratori. E se non cifossero ? Bisogneràinventarli.

    Armando Galea

    Sottil vuole per il derby col Notoun Siracusa umile e determinatoGli azzurri inseguono il sesto successo consecutivo con-sapevoli che i padroni di casa si batteranno per onorareal meglio il ritorno al Palatucci dopo 18 mesi di assenza

    Pallamano, al PalaLoBello arrivano i laziali del FondiMister Vinci: “Sono sicuro che diremo la nostra”Riparte dal PalaLoBello l’avventura peri ragazzi di mister Vinci. Dopo la sosta aibox imposta dal calendario i bianconeri sa-ranno chiamati alla prova del “nove” con -tro une delle squadre più in forma di questogirone e con cui dividono la seconda piaz-za a tre lunghezze dalla capolista Fasano:il Fondi. Arma in più degli aretusei in que-sto avvio di campionato è sicuramente ladifesa , la migliore di questo girone, consolo 84 gol subiti contro i 111 della capo-lista Fasano. “Abbiamo lavorato molto inquesti giorni – ha dichiarato mister Vinci-per prepararci al meglio al match contro ilFondi. Non questa fase di campionato nonpossiamo dare vantaggio a nessuno ad ab-biamo unico obbiettivo possibile che è lavittoria. Sono queste le gare che noi aspet-tiamo anche per alzare il livello tecnico etattico della contesa – conclude l’allenato-re Peppe Vinci. Sono convinto che diremola nostra anche in occasione della sda inprogramma oggi contro Fondi. Alla nedei conti comunque resto sempre convintoche la Junior Fasano sia la maggiore indi-ziata alla vittoria nale del girone”. “Sitratta di una sda importante – afferma iltecnico dei laziali Giacinto de Santis – per

    Tema insistito della settimana: come evitare cali di tensione e vivere felici

    il nostro futuro. Non stiamo sicuramenteattraversando un buon momento, abbiamotagliato lo straniero Markovic ed abbiamofuori per infortunio Pestillo, nonostante tut-to giocheremo oggi a Siracusa per fare lanostra gara. Sappiamo allo stesso tempo cheandremo a giocare su un campo difcile econtro un avversario molto tosto.”

      S.C.

    In foto, Andrea Sottil

    Calcio, parte il radunodei netini juniores

    Da lunedì prossimo partirà neilocali della palazzina multiservizidel Polisportivo “G. Palatucci” ilraduno della formazione junioresdell’U.S.D. Noto calcio. Tutti i gio-vani calciatori nati negli anni 1997,1998 e 1999, interessati a far partedella formazione granata junioressono invitati a presentarsi nellastruttura sportiva alle ore 16.00.All’incontro con i giovani calcia-tori parteciperanno il Presidentedell’Usd Noto calcio, GrazianoZani, e l’allenatore della formazio-ne juniores Salvatore Calvo.

    In foto, Mattia Calvo recuperato per il match

    CULTURA • 14  Sicilia • 24 OTTOBRE 2015, SABATO

    Il Pika Frozen di Kilian Persichini conquista la giuria della Cocktail Competition 2015

     La secondaedizione delcorso barmanconferma ilsuccesso delloscorso annoe rafforza illegame con ilterritorio

    Un mix per-fettamentedosato di Ca-chaça, Mali-bu, Midori,presentato in

    un cocktailfrozen daKilian Per-sichini, haconquistatoil palato deigiudici del-la cocktailcompetition2015. Unriconosci-mento allafantasia ealla tecnicadi questogiovanissimosicuracusanopronto ad

    affrontarel'impegna-tivo mondodel barten-ding.A decretarela vittoriadi Kilian edel suo PikaFrozen, untavolo diesperti com-posto dallaPresidenteProvincialeFIPE EnzaPrivitera, ilvice presi-

    dente di SlowFood SiciliaCarmeloMaiorca, gliimprenditoriGiangiaco-mo Farinae José LoMenzo e laResponsabiledel Caffé LaPiazza, Ma-ria di Marco,che ha ospi-

    ne per la sta-gione 2016.Sul podioanche Giu-seppe Tira-longo con il

    è classifcato

    al secondoposto a parimerito conGabrieleSaraceno che

    Confcom-mercioSiracusa eguidato dalMaestroPierluigi

    Cucchi, haconsentitoai ragazzidi acquisirevelocementele nozioninecessarieper presenta-re cocktail dialta qualitàma ancheesteticamen-te innovativi;per questaragione,quest'annosono statiinseriti i ri-

    conoscimentispeciali perle miglioricomposizionidecorative ead aggiudi-carseli benquattro deiquindici par-tecipanti:Giulia Gar-sia, GianlucaInturri, Fa-bio Spada eSilvio Lenti-ni. La secon-da edizionedel corsobarman con-ferma il suc-cesso delloscorso annoe rafforza illegame conil territorioche è primamission del-le attività diformazioneConfcom-mercioSiracusa.

    frangelicodenominatoSmart Coc-ktail. Un exequo chedistanzia di

    suo fruttatoPulp Frozen.Il corso perbarman,promossoda FIPE e

    tato l'even-to e messoin palio uncontratto dicollaborazio-

    suo cocktailfresco edaromaticoRickye TikiTaka che si

    ha propostoun mix dirum, liquorialla vanigliae al cacao e

    solo un pun-to il terzoclassifcato

    GiuseppeFloresta e il

    Sul podio anche Giuseppe Tiralongo con il suo cocktail fresco edaromatico Rickye Tiki Taka che si è classicato al secondo posto

  • 8/20/2019 Libertà Sicilia del 24-10-15.pdf

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    SPORT • PAGINA 16 • 24 OTTOBRE 2015, SABATOSicilia

    Pallanuoto, l'Ortigia vola al ForoItalico in cerca di punti “pesanti”

    Contro laRoma VisNova, peri ragazzidi misterLeone,si prean-

    nunciaun matchmoltodelicato

    Riparte la corsa verso la salvezza per i ragazzi di mister Leone oggi alle ore 16.00, dal Foro Italico contro i padroni di casa della Roma Vis Nova PN

    Calcio a 5A2/M, l'Augu-sta al PalaIo-nio provaa muoverela classifcaNel girone B delcampionato di cal-cio a 5 serie A2 .l’Augusta, ancoraferma a -1 in clas-sica ma semprescontto con onore(ha una differenzareti di -3 e ha l’al-tro capocannoniereDiogo, gli altri tresono Ortiz e Gon-zalez e Bavaresco)riceve il FutsalBisceglie. Per gliaugustani oltre abel gioco, servonoanche punti in clas-sica per risalireverso le zone alte.Nelle altre gare delgirone B compito

    più facile sembraquello del Sammi-chele, che ospita unCatania in difcol-tà, che ha incassato25 gol nelle prime3 partite senza fareneanche un punto.Serie negativa co-stata la panchinaa mister Ferrara.Arduo compito perla Futsal Isola delcapocannoniereMarcelinho, che af-fronta una trasfertacomplicata controla Domar TaklerMatera. L’Olim-pus Olgiata 20.12,sda il Catanzaro.La Block Stem Ci-sternino è in ottimaforma, prova a dareulteriore continuitàalla striscia posi-tiva in casa di unaSalinis che non haancora fatto puntie fatica a segnare.Match di centroclassica fra Gol-den Eagle Parteno-pe e Avis BorussiaPolicoro. Entrambele squadre stannoavendo un rendi-mento altalenantee vogliono dareun’impronta allastagione.

    Dopo una brevepausa, e la primaapparizione sta-gionale del Set-tebello in WorldLeague, ripren-de il campionatomaschile di palla-nuoto e soprattut-to quello dell’Or-tigia Siracusa. Iragazzi di misterLeone sono attesial Foro Italico inun match dove in

    palio ci sono pun-ti pesantissiminella sda sal-vezza contro i pa-droni di casa dellaRoma Vis Nova. Con un interocampionato anco-ra da disputare èeccessivo parlaredi “ultima spiag-

    gia”, gli aretuseisi troveranno difronte i ragazzi diCiocchetti moti-vati a smuoverelo zero dalla ca-sella delle vittorieper iniziare real-mente il propriocampionato. Ob-biettivo per Dani-

    lovic e compagniè il bottino pieno,provando ad evi-tare le disatten-zioni difensivecostate carissimonell’ultimo matchinterno con il Sa-vona.Nelle altre garedel massimo cam-

    pionato, matchclou è sicuramen-te quello di Sori.Al Comunale siaffrontano i cam-pioni in caricadella ChampionsLeague, i pluri-titolati della ProRecco, con i vin-citori dell’EuroCup, il Posillipo,ancora imbattu-to quest’anno.Da seguire ov-viamente i tantiazzurri presenti,già protagonistimartedì in Russia.Promette spetta-colo anche Ac-quachiara-SportManagement, con

    i padroni di casache però sono inun periodo di cri-si in questo iniziodi stagione. Pro-verà a sfruttareerrori altrui l’ANBrescia, che sdaalla Mompiano laSS Lazio dell’exGiorgi. Derby li-gure nell’antici-po, tra Sori e Bo-gliasco, chiudonoil programma Sa-vona-Florentia eTrieste-Napoli.Salvatore Cavallaro

    Calcio, un derby ed un impegnoostico per i ragazzi del Real Siracusa

    Da un derby a un altro. Dopo il suc-cesso esterno sull’Hellenika, il RealSiracusa torna a giocare in casa, ospi-tando, per la quinta giornata di Allie-vi Regionali, la Mediterranea. Impe-gno ostico quello di domani, sabato24 ottobre, alle 18 al “Di Bari, per ibiancorossi che, però, sono in salute epuntano al quarto successo per restareancorati alle posizioni di vertice dellaclassica. Non sarà della sda l’attac-cante Maieli, fermato per un turno dalgiudice sportivo dopo l’espulsione ri-mediata sabato scorso. Il tecnico Gal-lo dovrebbe pertanto cambiare mo-dulo tattico, schierando i suoi con il4-3-1-2, con Bonanno schierato tra lelinee e Montagno e Bellaera in avanti.

    “Ci attende una partita difcile controun avversario scorbutico, quale quellooridiano – dice l’allenatore aretuseo – ma mi aspetto ulteriori progressi ri-spetto alle ultime uscite. L’assenza diMaieli è pesante perché lui è uno ingrado di fare reparto da solo, ma chi losostituirà darà il massimo per non farlorimpiangere”.I Giovanissimi Regionali di mister Bal-lera saranno di scena sul campo dellaMetasport. L’obiettivo è di interrompe-re il digiuno esterno e per questa ragio-ne il tecnico si afda alla verve realiz-zativa di Veneziano. In campo anche iGiovanissimi Sperimentali, che dome-nica riceveranno alle 11 al “Di Bari” ilCatania 1980