Libertà Sicilia del 18-10-15.pdf

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    www.libertasicilia.itmail: 

     [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    Sortino 

    Sequestrati 165 milaconfetture

    in un’aziendaA pagina  cinque

    Tela del Caravaggio: entrodicembre responso climaticoEntro il mese didicembre si conclu-derà il monitoraggio

    microclimatico chei laboratori di sicadel Centro Regiona-le del Restauro.

    A pagina  tre

    ROSOLINI PILLIRINA

    TACCUINOEDITORIALE

    Cronaca. Indagato il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo

    I Carabinieri della Stazio-ne di Rosolini, coadiuvatida personale dell’AliquotaOperativa.

    A pagina  cinque

    Avevamarijuanain casa

    E’ accusato di favoreggiamento personale 

    Nuova bufera giudiziariasul Comune di Siracusa

    di Giuseppe Bianca

    Lo spauracchio che Cata-nia possa essere la nuovasede dell’autorità di si-stema portuale logisticadella Sicilia orientale nonè da scartare. NonostanteAugusta sia il porto pereccellenza “core” accredi-tato da Bruxelles, la sceltadel Governo potrebbe ri-cadere proprio su Cataniaperché è il baricentro delsistema logistico della Si-

    cilia orientale ed è questala linea per il momentoseguita. Augusta continue-rebbe a essere principale.

    Il “tesoretto”del portoAugusta

    La Procura della Re-pubblica di Siracusa hapuntato la lente d’ingran-dimento sul presidentedel consiglio comunaledi Siracusa, Leone Sullo,nei confronti del quale ilpm Andrea Palmieri haipotizzato il reato di fa-voreggiamento personale.L’accusa poggia sul fattoche Sullo, interrogato dalpm avrebbe negato di ave-re avuto un colloquio conla consigliera Princiotta.

    A pagina due

    A pagina  tre

     domenica 18 ottobre 2015 • anno XXViii • n. 234 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

    “Esprimiamo soddisfa-zione per il giusto pro-nunciamento della Regio-ne siciliana.

    A pagina  cinque

    La societàElemataesulta

    di Titta Rizza

    Da sempre per fatto na-turale si forma at torno aduna forte personalità ungruppo di persone.

    A pagina  tre

    Ricordarei grandidel teatro

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

    Servizio idrico in città

    Sono 27 le irregolarità riscontrate dai Carabinieri dellaCompagnia di Siracusa al termine di una serie di accer-tamenti mirati a contrastare le forme di abusivismo nelsettore dell’erogazione dei servizi di pubblica utilità.

    Scoperti27 allacciabusivi

    A pagina  due

    Calcio 

    Il Siracusa affrontail Reggio Calabria

    per continuare pagina  quindici

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    18 OTTOBRE 2015, DOMENICA • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACUSA

    Le mani dei politici catanesisul “tesoretto” del porto di Augusta

    EDITORIALE. UNA LOTTA PUNTO A PUNTO COL PORTO DI CATANIA

    Sopra, il porto di Augusta.

    La viabilità in largo XXV luglio è stata al centro di un incontro, al qualehanno partecipato gli assessori alla Viabilità, Antonio Grasso al Centrostorico, Francesco Italia, e una nutrita rappresentanza di residenti, com-mercianti e i consiglieri della Circoscrizione Ortigia, organizzatori dellostesso incontro. I lavori si sono aperti con la presentazione del provvedi-mento, che sarà trattato in una riunione di giunta che si terrà la prossima

    Dibattito aperto sull’allargamentodella Ztl in Ortigia

    di Giuseppe BiancaLo spauracchio che Cataniapossa essere la nuova sededell’autorità di sistema por-tuale logistica della Siciliaorientale non è da scartare.Nonostante Augusta sia ilporto per eccellenza “core”accreditato da Bruxelles, lascelta del Governo potreb-be ricadere proprio su Ca-tania perché è il baricentrodel sistema logistico dellaSicilia orientale ed è que-sta la linea per il momentoseguita. Augusta continue-rebbe a essere il principaleporto su cui, comunque, ilGoverno nazionale intendeinvestire, e potrebbe essereprevista una sede distaccatadi Catania.Il porto di Augusta puòe deve fare valere le pro-prie ragioni facendo levasulla prerogativa di esserepolo centrale del sistemadell'area vasta della Sici-lia orientale no a Gela. Inmerito alle azioni intrapre-se per promuovere il Portodi Augusta, quale terminaldi valenza internazionaledi notevole importanza, sisegnala la partecipazioneal TEN-T Days 2013 te-nutosi a Helsinki dal 15.10al 18.10 2013, organizzato

    dalla Commissione Euro-pea per illustrare la nuovastruttura e l’evoluzionenormativa delle reti di tra-sporto Ten-T attraversol’articolazione di vari semi-nari.Considerando l’inserimen-to a maggio 2013 del portodi Augusta tra gli 83 portieuropei a livello ‘Core”,importante è stato il con-fronto con le altre realtàeuropee ed il dialogo conl’allora Commissario Kal-las, a cui, Presidente AldoGarozzo, esplicitò le carat-teristiche e potenzialità del-lo scalo megarese, nell’ot-

    tica di ampliare e favoriregli interscambi con la piat-taforma africana. “Augustaha il piano regolatore delporto approvato, ci sonoprogetti per trent’anni dilavoro incluse le boniche

    - argomenta l’ex presiden-te della port Autority AldoGarozzo -. Ma bisogna re-alizzarli. La politica, invecedi realizzare i progetti, liti-ga e si spacca il fronte di di-fesa”. Presso la Banca d’I-

    talia ci sono stati accreditatidall’Europa investimentiper un importo da capogi-ro 120 milioni di euro chel’auttorità dovrà spendereper opere di sviluppo delporto”.

    settimana, che prevede la riduzione degli stalli riservati agli autorizzati, inmaniera signicativa. Sulla viabilità in Largo XXV luglio, tra il Tempiodi Apollo e le aree limitrofe, l’assessore al Centro storico, Francesco Italia“ha affermato che è intenzione dell’Amministrazione, rendere semprepiù competitiva nella valorizzazione dei beni culturali la città di Siracusa,con sicuri beneci di immagine e quindi anche commerciali e stile di vitaper tutti i residenti, commercianti e cittadini. Ogni atto amministrativo

     – ha inne detto l'assessore Francesco Italia - specie nella viabilità vasperimentato. Solo in questa maniera sarà possibile valutare, con tutti isoggetti interessati, le modiche ed i correttivi”.

    Insomma tutti devono esserecoinvolti, ognuno di noi deverinunciare a parte delle pro-prie prerogative per l’obiet-tivo comune: salvare l’Au-torità portuale di Augusta,facendo leva quale polocentrale del sistema dell'areavasta della Sicilia orientale enon sulla logistica-governacetesi sostenuta dalla politicacatanese che vorrebbe mette-re le mani sul “tesoretto” diAugusta.Augusta può assurgere a un

    ruolo importante nel pano-rama economico e portualeitaliano essendo, parados-salmente al centro del Medi-terraneo e primo porto per lemerci che arrivano dal Me-dioriente. E’ su questo chebisogna insistere a tutti i li-velli, e se è il caso, Augustadovrebbe fare sistema con iporti di Siracusa, per avereuna valenza e un peso speci-co maggiore. Ma è pur sem-pre una questione politica.

    Entro il mese di dicembre si conclude-rà il monitoraggio microclimatico che ilaboratori di sica del Centro Regionaledel Restauro stanno effettuando dal 19dicembre 2014.Come si ricorderà, ha proseguito l’on.Vinciullo, nel corso di questi anni hopresentato diverse interrogazioni parla-mentari, la n. 249, la n. 1688 e la n. 2571e vari Ordini del Giorno con i quali hosempre chiesto le ragioni per le quali latela di Michelangelo Merisi sul “Seppel-limento di Santa Lucia” non torna nellaChiesa per la quale fu pensata e realiz-zata.Con l’abituale solerzia, ha continuatol’on. Vinciullo, il Centro Regionale delRestauro ci aggiorna sullo stato del mo-nitoraggio e ci fa sapere che lo stesso si

    Entro dicembre stop al monitoraggiosul microclima per trasferire la tela

    AL LAVORO I TECNICI DEL CENTRO REGIONALE DEL RESTAURO

    concluderà nel prossimo mese di dicembrein quanto “la campagna di monitoraggiodeve essere eseguita nell’arco temporaledi un anno; le misurazioni hanno infatti loscopo di evidenziare le escursioni giorna-liere, stagionali e annuali di temperatura eumidità relativa all’interno dell’ambiente,che vanno confrontati con quelli dell’am-biente esterno e i limiti previsti dalla nor-ma per la corretta conservazione di manu-fatti di interesse storico artistico. Pertantola verica dei valori ambientali (tempera-tura e umidità relativa) si concluderà en-tro il mese di dicembre 2015”. Solo dopo,ha concluso l’On. Vinciullo, saremo nellecondizioni di poter esprimere un giudiziosulla possibilità di poter effettuare il tra-sferimento della tela del Caravaggio dallaChiesa Segretario.

    CRONACA DI SIRACUSA • 2  Sicilia • 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA

    POLITICA

    Ardita“Solidalecon SimonaPrinciotta”

    “Rimaniamo allibiti nel leggerequeste notizie relative a nuove in-chieste al Comune”. In questi ter-mini si esprime Fabrizio Ardita,portavoce del movimento OrgoglioSiracusano. “Speriamo che si faccialuce su tutta la vicenda - dice - e sueventuali soggetti che abbiano avu-to ruoli anche mettendo a disposi-

    zione le loro risorse disponibili, maancor di piu’ r imaniamo esterrefat-ti, nel leggere che i soliti noti, chegirano in rete, cercano sempre dibuttare fango su chi lotta per la lega-lità, ci riferiamo ad alcuni “ glioccidel potere di turno” che si dilettino,non avendo altro da fare durante ilgiorno , di difendere l’indifendibile

    pur di apparire. La Princiotta ha fattobattaglie di legalità, che hanno por-tato ad avvisi di conclusioni indaginiin quanto la Magistratura ha visto re-ati nelle vicende denunciate, ed inve-ce di essere entusiasti che nalmentesi faccia pulizia in una città oggi as-saltata da un provabile malaffare, sicerca di denigrare i coraggiosi”.

    Sono 27 le irregolarità riscontrate dai Carabi-nieri della Compagnia di Siracusa al termine diuna serie di accertamenti mirati a contrastarele forme di abusivismo nel settore dell’eroga-zione dei servizi di pubblica utilità. I Carabi-nieri hanno riscontrato numerosi allacciamentiabusivi alla condotta pubblica, realizzati conessibili e tubi multistrato. In maggioranza, icontrolli hanno riguardato utenze i cui intesta-tari erano già stati reiteratamente avvisati delloro stato di morosità ed a cui, a causa dellapersistente inadempienza al pagamento, eranostati tolti i contatori, comunque bypassati. Du-rante le veriche, che hanno riguardato variezone cittadine e che comunque si estenderannoall’intero territorio di copertura del servizio,non si sono registrati particolari momenti di

    tensione con i residenti controllati, anche in ra-gione del fatto che l’accertamento delle viola-zioni e delle irregolarità è stato accompagnatodall’assicurazione che non sarà mai interrottala fornitura dell’acqua, limitata per legge aduna quantità giornaliera predenita anche perle utenze morose o abusive, e che particolarisituazioni di difcoltà ed indigenza saranno af -frontate con la dovuta sensibilità al ne di tro-vare la migliore soluzione. A seguito dei servi-zi, e del conseguente passaparola di quartiere,numerose persone evidentemente consapevolidel loro stato di inadempienza hanno provve-duto spontaneamente a regolarizzare le proprieposizioni presso gli sportelli al pubblico dellasocietà Siam, sanando il dovuto.

    R.L.

    I carabinieri scopronoventisette allacci

    abusivi alla rete idrica

    ASSUNTI I PRIMI PROVVEDIMENTI

    La Procura della Re-pubblica di Siracusaha puntato la lented’ingrandimento sulpresidente del con-siglio comunale diSiracusa, Leone Sullo,nei confronti del qualeil pm Andrea Palmieriha ipotizzato il reatodi favoreggiamentopersonale. L’accusapoggia sul fatto cheSullo, interrogato dalpm avrebbe negato diavere mai avuto uncolloquio con la con-sigliera comunale Si-mona Princiotta perconvincerla ad am-morbidire la propriaposizione nei confron-ti di alcuni consigliericomunali e per evitaredi avvelenare il cli-ma politico a palazzoVermexio. La circo-

    stanza, però, vienecontestata dal magi-strato al quale era statatrasmessa, in via cau-telativa, la registrazio-ne audio del colloquioavvenuto proprio tra laconsigliera Princiot-ta e Sullo. Attraversoquesta registrazione,il pm si è convinto amuovere al presidentedel consiglio comuna-le l’accusa di non direil vero per favorire al-cuni consiglieri comu-nali che avevano mo-strato l’intenzione dicercare di arginare la

    vena combattiva dellaconsigliera comunalepoi passata nelle ledel partito democrati-co. Per comprenderemeglio questa nuovavicenda giudiziariaoccorre risalire alloscorso anno quandoSimona Princiotta haconsegnato la regi-strazione del collo-quio avvenuto qual-che tempo dopo l’attod’indirizzo in consi-glio comunale, per la

    vicenda sulla gestionedegli impianti sportiviin città, culminata conlo scontro dialetticoin aula consiliare conil consigliere AlbertoPalestro, che l’ha de-nunciata per diffama-zione. Il colloquio traPrinciotta e Sullo, ne-gato da quest’ultimo,sarebbe avvenuto adistanza di pochi gior-ni da quel polveronesollevato tra i banchidell’opposizione. Se

    avesse continuato coni suoi atti ispettivi,Sullo avrebbe prospet-tato alla Princiotta uncontrattacco media-tico da parte dei con-siglieri per conto deiquali l’avrebbe incon-trata. Sarebbero statipubblicati articoli distampa che avrebberopreso in considerazio-ne anche la vita perso-nale della Princiotta.Per essere più credibi-li, avrebbero fatto leva

    su un articolo pubbli-cato dal settimanale“Il Diario”, nel qualesi faceva riferimen-to alle dichiarazionirilasciate all’alloramagistrato della ddaMichele De Masellisda un collaboratore digiustizia relativamen-te ad alcune frequen-tazioni della Princiottada giovanissima. Perla pubblicazione diquesta notizia, il di-rettore del settimana-

    le, Pino Guastella, haricevuto anch’egli unavviso di conclusioneindagine dovendo ri-spondere del reato didiffamazione a mezzostampa. “Hanno usatoil mio nome e quell’ar-ticolo per altri ni a mesconosciuti – replica ilgiornalista – Non homai parlato con alcunodei consiglieri comu-nali coinvolti in vi-cende giudiziarie e ledichiarazioni del col-laboratore di giustiziale ho ritenute giuste dapubblicare solo perchéla Princiotta era di-ventata, nel frattempo,consigliere comunalee quindi personaggiopubblico”.Intanto, il consiglierecomunale Alberto Pa-lestro, coinvolto nelle

    indagini della Procuradella Repubblica diSiracusa per la que-stione relativa alla ge-stione degli impiantisportivi, “si ritiene se-reno e ducioso di di-mostrare nelle oppor-tune sedi l’estraneitàai fatti addebitatigli”.Nessun commento daparte del presidenteAntonio Sullo, il qua-le si limita a riferiredi avere piena ducianell’operato della ma-gistratura e certo dichiarire ogni cosa.

    R.L.

    FavoreggiamentoIndagatoil presidenteLeone Sullo

    NEGÒ AL PM COLLOQUIO CON PRINCIOTTA

    Sopra, il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo.

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    CRONACA DI SIRACUSA • 6  Sicilia • 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA

    Sono state avviate le procedure per assicura-re ai cittadini melillesi il “Servizio assistenzadomiciliare agli anziani - anno 2016”. Ne dànotizia il Sindaco Pippo Cannata rendendonoto che l’apposito avviso è già pubblicato sulSito Web Istituzion ale dell’Ente e diffuso nei

    “Servizio assistenzadomiciliareagli anziani 2016”

    L’APPOSITO AVVISO È GIÀ PUBBLICATO SUL SITO WEB ISTITUZIONALE DELL’ENTE

    luoghi pubblici della Città. Possono avanzarerichiesta, da presentare all’Ufcio Protocollodel Comune entro e non oltre il 6 novembre2015, i cittadini di entrambi i generi a condi-zione che abbiano il requisito dell’età: 60 annicompiuti per gli uomini e 55 per le donne.All’istanza devono essere allegati: la copiadel verbale attestante il grado di invalidità e/odi indennità di accompagnamento e/o copiadel verbale dal quale risulti il riconoscimentoai sensi della L. 104/92; la certicazione me-dica dalla quale risultino i dati anagraci delrichiedente, il suo stato di salute e la dichiara-zione resa dallo stesso medico afferente la sua

    “Dopo più di due mesi dalla deliberazionedel bilancio da parte della Giunta, il consi-glio comunale ha nalmente dato il suo vialibera, bloccando ancora una volta il lavorodell'amministrazione comunale e paralizzan-do la città. In questi due mesi l'amministra-zione comunale, il PD ed alcuni consiglieri, acui vanno riconosciuti i giusti meriti, hannocercato in tutti i modi di instaurare un dialogocostruttivo su possibili emendamenti da ap-portare al bilancio, anche in sede di commis-sione consiliare.Tentativi vani che non hanno sortito alcun ri-scontro per la protervia e il delirio di onnipo-tenza di alcuni consiglieri che, facendo leva

    Bilancio, il gruppo del Pd non ha preso parte alla sedutaA FLORIDIA LO STRUMENTO FINANZIARIO PASSA CON I VOTI DELL’OPPOSIZIONE

    sulla mera forza dei numeri, hanno deciso dinon tener conto delle ragionevoli scelte del-la giunta. Alcuni di questi hanno da tempointrapreso la strada del "tanto peggio, tantomeglio". Infatti, non solo hanno bloccato perpiù di due mesi l'attività amministrativa, mahanno anche approvato modiche al bilancionon solo inutili per il paese, ma anche nellaquasi totalità con il parere negativo degli or-gani preposti al controllo.Il Pd e l'amministrazione hanno presentatoproposte atte a migliorare il servizio idrico,la manutenzione delle scuole, la manuten-zione stradale e la viabilità, la pubblica illu-minazione. Proposte che sono state stravolte

    preferendo destinare i fondi a improbabili in-vestimenti, preferendo la cuccia per cani aduna migliore gestione pubblica dell'acqua,preferendo una piazza alla messa in sicurezzadelle scuole.Per questi motivi e per l'imbarbarimento del-la dialettica in consiglio comunale, il gruppoconsiliare del PD e l'amministrazione comu-nale hanno deciso di non partecipare alla se-duta di approvazione del bilancio.Abbiamo il massimo rispetto per le istituzio-ni, ma non abbiamo nessuna intenzione di es-sere presenti a spettacoli che di istituzionalenon hanno veramente più nulla”.

    Gruppo Consiliare del PD

    condizione di non autosufcienza, di parzia-le autosufcienza, ovvero di autosufcienza;l’attestazione I.S.E. anno 2014.L’Ufcio dei Servizi Sociali del Comune ri-ferisce che, ai ni dell’istruttoria, si riservadi richiedere eventuale ulteriore documenta-zione.L’accesso al servizio è gratuito per coloro iquali possono dimostrare una situazione eco-nomica complessiva che non superi i limitissati dalle vigenti leggi di settore. I posses-sori di redditi superiori sono tenuti invece acompartecipare al costo del servizio.L’Ufcio precisa, inne, che, pena esclusio-ne, sono invitati a presentare domanda anchei cittadini che usufruiscono del servizio anchedurante l’anno in corso.

    “Io, nato all’Indadimenticatoe bistrattato”

    DAL MIO ESILIO DORATO OSSERVO CON TRISTEZZA E RABBIA LE VICENDE GIUDIZIARIE DEL MIO CARO ISTITUTO

    “Manco ormai damolti anni da Siracusa,

    città amata che mi haregalato il gusto delbello, del sobrio, dellarafnata malinconia, inuna parola il gusto perla poesia, e, soprattuttograzie all'Inda e al Tea-tro Greco, mi ha donatola passione per il teatroche poi è diventata lamia attività professio-nale, ormai da oltre 30anni , in giro, sempre,con Compagnie Prima-rie e Teatri Stabili, alseguito dei più grandiregisti e attori del cali-bro di Franco Parenti,Giancarlo Sbragia, TuriFerro, Anna Proclemer,Paola Borboni, AnnaMaria Guarnieri ect.ect. Così pur se lontanogeogracamente, ma

    del nostro Istituto. Ioper conto mio, dal mio

    esilio dorato, manco da23 anni, si avete let-to bene, 23 anni dallerappresentazioni classi-che , dopo il ProfessorGiusto Monaco, di cuimi onoravo della suastima e del suo affet-to, dopo di lui, il vuoto… nonostante sono unglio della mia città eho studiato alla Scuo-la dell’Istituto, niente,silenzio assoluto, ep-pure a una produzione,cosi succede in tuttaItalia, spetta proporre ipropri allievi miglioriai registi, ma gurati,non mi hanno avverti-to nemmeno per i pro-vini, e forse anche alleautorità della mia cittàspetta di riconoscere e

    valorizzare la storia deipropri concittadini , an-

    che questo è uso comu-ne nella nostra Italia,ma forse “ nemo pro-feta in patria” , vero di-menticavo. Non vorreiinvece che rinnovatoalla grande e al megliola dirigenza, all’Inda sicontinui a dare in manoa qualche burocrateimpiegato, gestioni ecompetenze artistichedi cui forse, dico forse,non si è all’altezza …Bho ! rimane un miste-ro, come la rma falsa,ma Siracusa è una cittàsolare e la sua patronaè Santa Lucia, e certonon ha bisogno di mi-steri , ma appunto diluce e trasparenza”.

    Giovanni Argante Attore

    mai col cuore , seguosempre con passione le

    vicende del nostro van-to mondiale, appun-to l'Istituto Nazionaledel Dramma Antico, evisto che tutti ne par-lano, mi son detto, maposso dire la mia... L’Inda è soprattutto tea-tro e quest’arte un po'bistratta nel nostro pa-ese, bisogna conoscer-la, praticarla, studiarla,spesso mi capita di sen-tire dichiarazioni, mipermetto, un pò generi-che e a volte strumen-tali solo a ni politici.La Fondazione Inda hasubito certamente unfortunato rinnovamen-to, la presenza del So-vrintendente Tommasidi Lampedusa, guradi assoluto prestigio in-

    ternazionale, accompa-gnata dalla nomina di

    Walter Pagliaro, registae conoscitore di tea-tro tra i più apprezzatiin Italia, e qui mi fer-mo per evitare anch'ioqualche "conitto diinteresse", essendo cre-sciuto artisticamentecon lui e il ProfessorGiusto Monaco, non-chè un consiglio diamministrazione sicu-ramente all'altezza, conla presenza del Profes-sor Paolo Giansiracusaorgoglio siracusano,intellettuale ne e raf -nato, sono la garanziache nei posti di respon-sabilità e dirigenzialici sono personalità ingrado di gestire al me-glio e contribuire almassimo al prestigio

    Convegno economia

    Si terrà giovedì e venerdì prossimi,nella Sala “Ferruzza-Romano” della sededell’Area Marina Protetta del Plemmirio,la conferenza dal titolo “Impronta am-bientale ed analisi e contabilità dei ussidi materia ed energia nel contesto dellasda dell’economia circolare”. L'eventoorganizzato dal Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare.

    Le radici cristianedella nostra Europadi Giovanni Intravaia

    Nel corso dei secoli,a ondate successive,le armate islami-che hanno condottoguerre, nell’intentodi cogliere la miti-ca mela rossa, chenel loro immaginariocollettivo simboleg-gia Roma. Per im-pedire la conquistadi questo obiettivo,la cristianità affron-tò vittoriosamente,per terra e per mare,grandi battaglie aPoitiers e a Lepantoe sostenne i lunghiassedi di Malta e diVienna . Ma ciò fupossibile solo perchésuperando i conittiintestini, seppe tro-vare sotto il segnodella croce, quell’u-nità necessaria ascongiurare il pe-ricolo incombente.

    Quali sarebbero statele conseguenze perl’Europa cristiana, diuna vittoria araba pri-ma a Poitiers, e poidi vittorie dell’im-pero ottomano - del-la sublime porta - aLepanto, a Malta ea Vienna? Probabil-mente la cristianitàsarebbe sopravvissu-ta, ma come un’en-clave sempre piùristretta, certo noncome fede domi-nante. Pur continuan-do a praticare la lororeligione, molti cri-

    stiani sarebbero dive-nuti arabi per linguae costumi, propriocome avvenne nellaSpagna musulmana.Molti si sarebberoconvertiti all’islam,

    come avvenne pernumerosi cristiani inSpagna e così altriavrebbero fatto, sen-za la continua sep-pur lenta, avanzatadella reconquistacristiana. La mag-gior parte degli euro-pei sarebbe divenutamusulmana, propriocome avvenne per lagrande maggioranzadei nordafricani e deimediorientali. Oggi,il problema dell’occi-dente non è la forzadell’islam, ma la de-bolezza del cristiane-simo, o meglio, deicristiani, ed é un pro-blema cruciale. L’oc-cidente tace davanti

    ai massacri di cristia-ni, e tace davanti aduna crescente cristia-nofobia, connotata damenzogna e omertà,

    con cui si coltiva pe-ricolosamente l’auto-dissoluzione dell’oc-cidente stesso e deisuoi valori .L’islame gli islamici lo han-no capito da tempo,

    identicando l’oc-cidente con il vuotomorale e con l’assen-za di fede e di valori.In un suo sermone,un imam, così si ri-volgeva all’occidente: « grazie alle vostreleggi democratichevi invaderemo, gra-zie alle nostre leggicoraniche vi domi-neremo».. Il 25 no-vembre dello scorsoanno, papa Francescoha visitato il par-lamento europeo e ilconsiglio d'Europa.In quella occasione,il pontece ha ricon-dotto l'attuale gravecrisi dell'Europa edelle sue istituzioni,al riuto di ricono-scere le sue radicicristiane. Papa Fran-cesco ha ricordato aideputati europei la

    visita di San Giovan-ni Paolo II nel 1988,e il suo appello per-ché le istituzioni eu-ropee riconoscesserole radici cristiane delcontinente. Molte

    cose sono cambia-te da allora, ha dettoil pontece: «a unaunione europea piùestesa, più inuente,sembra però afan-carsi l'immagine diun'Europa invec-chiata, che tende asentirsi meno prota-gonista, in un con-testo che la guardaspesso con distacco,con difdenza e tal-volta con sospetto».A questa Europa chetroppo spesso tacesulle persecuzioni deicristiani, il ponteceha ricordato anche«le numerose ingiu-stizie che colpisco-no quotidianamente

    le minoranze religio-se, e particolarmen-te quelle cristiane,in diverse parti delmondo. Comunità epersone che si trova-no ad essere oggettodi violenze : cacciatedalle propria patria,vendute come schia-ve, uccise, decapitate,crocisse e bruciatevive. Sotto il silenziovergognoso e com-plice di tanti . Men-tre, da più parti, sicontinua a sostenereche l’occidente deveespiare chissà quali

    colpe. E ciò a causadegli estremismi chedilagano nel mondoodierno, anche per ilgrande vuoto idealea cui assistiamo nelcosiddetto occidente,

    sottolineando che èproprio l'oblio di dio,a generare la vio-lenza. Il mio augurioè che l'Europa, risco-pra il suo patrimoniostorico e la profon-dità delle sue radici,la storia bimillenariache lega l'Europa e ilcristianesimo». Que-sta storia non rappre-senta solo il nostropassato: «essa è ilnostro presente e an-che il nostro futuro.Essa è la nostra iden-tità. E l'Europa, hafortemente bisognodi riscoprire il suovolto». Siamo anchedi fronte all'emerge-re di una nuova cul-

    tura, dai contenutispesso in contrastocon il vangelo e conla dignità della perso-na umana, che tentaanche attraverso laletteratura, il cinemae la televisione, dinegare l’esistenza diCristo, per cacciarlonon solo dalla storiama anche dal cuoredell’uomo. Eppure,alla biblioteca nazio-nale di Parigi, spec-chio della culturaoccidentale, la voceGesù Cristo è la se-conda per numero di

    CulturaSi è par-lato dellabattaglia diLepanto nel444° an-niversariodella vit-toria dellalega santa

    sull’Islam

    In foto, allegoria dellabattaglia di Lepanto.

    18 OTTOBRE 2015, DOMENICA • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACUSA

    schede. La prima,è Dieu (Dio). Questodovrebbe già essereilluminante sul valo-re del cristianesimo,nella nostra cultura.Eppure, la parte piùnobile della loso-a, della sociologia,del diritto, sostie-ne che «le radici cri-stiane dell’ Europasono una evidenzastorica. Se l’Europaignora le sue radicicesserà di essere unaciviltà e diventeràsolo un mercato». Glistessi Padri fonda-tori dell’Europa, DeGasperi e Adenauer ,non avevano soltantouna visione economi-ca, ma avevano an-che una visione spi-rituale sull’ampiezzadella condizioneumana. Per lo stessoJean Monnet >. Jurghen Haber-mas come BenedettoCroce, di fronte alperché non possiamonon dirci cristiani,riconosce che sen-

    za il cristianesimonon c’e Europa néciviltà occidentale.E come Benedet-to Croce, ammetteche il cristianesimoè la base concettua-le e teorica, e nonsolo la genesi storicadi questa civiltà. Ilgiurista ebreo JosephWeiler denisce :«fondamentali perla civiltà occidenta-le, le radici cristianedell’Europa». QuestaEuropa, l’Europa delterzo millennio, habisogno di un saltodi qualità che con-siste nella presa dicoscienza della suaeredità spirituale. L’i-

    dentità dell’Europanon può essere soloun fatto economico: l’euro, i mercati ei mercanti. È inveceessenziale pensarea una Europa in cuila società, sia quelladescritta nel capito-lo IX del Levitico.Una società che siprenda cura della mi-seria, dei poveri, deideboli , mutuandonella nostra civiltà,il pensiero giudaico-cristiano: che è laresponsabilità degliuni verso gli altri.

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    Il presepe per riscoprircifgli e città accogliente

    Fondazionedi comunitàVal di Noto.A Modica incon-tri con MarcellaFragapane perpreparare Natalee Pasqua comegrandi feste chenutrono il cuoredei bambini. E per

    Natale uno spe-ciale presepe allaCasa don Puglisi

    Presso l’aula magnadel liceo scientifico“O.M. Corbino”, giove-dì scorso, diverse scuolehanno partecipato allaconferenza tenuta daPennone, Giuntini, Sen.Spadaccia, Perducia,Falletta sui “Grandidella non violenza” fracui le classi dell’ Ist.Tecnico F.Insolera 4AS.I e 4A R.I.Com’è stato detto inconferenza molte per-

    sone sono morte perl’uguaglianza e la paritàdei diritti e nonostante ilsacricio di quest’ultimi,che possiamo definireleader esemplari a livellomondiale, ancora oggigli obiettivi posti da essinon si sono raggiunti edè nostro dovere portareavanti i loro principi inmodo che domani si for-mi una società pacicae che riconosca un soloprincipio ed un unico

    “La violenza vuolevincere, la non violenza

    vuole convincere”valore - “La Parità”. Unostrumento per raggiunge-re questo sogno di libertàè l’uso della marcia nonviolenta (come la marciaguidata da Martin L. Kingda Selma a Montgomery).Possiamo riassumere tut-to ciò di cui si è discussoin conferenza con unafrase pronunciata dalsenatore Spadaccia “Laviolenza vuole vincere,la Non Violenza vuoleConvincere”.

    MOLTI STUDENTI HANNO PARTECIPATO ALL’INCONTRO DEL LICEO SCIENTIFICO “O.M. CORBINO”

    Di cosa hanno bi-sogno i bambini? Stadiventando una tradi-zione riunirsi all’ini-zio dell’anno al can-tiere educativo Crisci

    ranni per incontrareMarcella Fragapane,esperta in linguaggiartistici per i bambi-ni, e riettere insie-me come città che staattenta ai bambini.L’iniziativa diventaanche un momentoin cui la Fondazionedi Comunità Val diNoto, che opera con ilsostegno della Fonda-zione CON IL SUD,comunica al territorio

    il senso e la valen-za civica e culturaledelle realtà sostenute.Sono insegnanti so-prattutto a rispondereall’invito, ma anche

    genitori e animatori.È un invito anzituttoa fermarsi, contro lafretta che spinge adaccontentarsi di dareai bambini cose, spes-so senza relazionee senza nutrimento.Quest’anno al centroc’è la preparazionedelle grandi feste, Na-tale e Pasqua, e l’arcotemporale che le uni-sce nel ritmo di unanatura che si ritira in

    inverno e riorisce inprimavera, nel giocodi ombre e luci cheaiutano i bambini acomprendere e vince-re paure, nell’offrire

    loro l’annuncio cheil cielo scende sullaterra e così potrannoavere sicurezza nellavita. Non perdendo lanostra identità e acco-gliendo con rispettole altre, che semprehanno una festa percelebrare il glio e gliarchetipi necessari perla sua crescita: un pa-dre che dà protezionee una madre che av-volge di tenerezza. Ed

    ecco la proposta di unpresepe nelle scuole enelle case che neces-sita di sosta anzituttoin chi lo promuove,perché ogni passo sia

    fatto con cura e restiper i bambini una sor-presa, generando atte-sa dentro esercizi disilenzio e di stupore.Un presepe a tappe,con i segni di luce checresce nelle quattrocandele di una coro-na fatta ricercando imateriali nella naturae con angeli di coloridiversi per ogni tappaa scandire la discesadel cielo sulla terra.

    E, per ogni tappa, l’at-tenzione agli elemen-ti della vita: prima ilmondo inorganico,poi quello vegetale,quindi quello animale

    e poi l’umano. Primoangelo, l’angelo blu,l’angelo del creatoche scende dal cieloportando pietre pre-ziose; e i bambini av-viano il presepe su untappeto verde racco-gliendo frammenti delmondo organico, dallepietruzze alle conchi-glie … Secondo ange-lo, quello rosso, conun cestino intessutodi luci che porta donie rimanda alle stelle,all’amore che colmai desideri … E si av-via la tappa vegetale,quella che una vol-ta era il momento diraccolta del muschioe l’intreccio di ramidi cipressi con appesela arance per fare una

    cornice al presepe, in-vitando in questa tap-pa ad essere svegli peraccogliere i doni e ac-corgersi del dono cheè la natura viva. Cometerzo l’angelo bianco,luminosissimo, cheaccompagna la co-struzione di animalettiche iniziano a popola-re il presepe, mentreun’attività può esserequella degli acquerel-li con cui scoprire lavalenza metasica deicolori. Inne, l’ange-lo viola che accompa-gna la costruzione delmondo umano.

    La settimanaeuropea dellaprogrammazione,Europe CodeWeekAnche quest’annola Commissione Eu-ropea ha lanciato lasettimana europeadella programma-zione, Europe CodeWeekL'edizione 2015 coninizio il 10 no al 18ottobre e sarà guida-ta dall'Italia.Anche il 7° I.C. Co-stanzo ha voluto gio-care da protagonistala partita dell'innova-zione digitale, parte-cipando con l'orga-nizzazione di eventie di opportunità diapprendimento in-formali e intuitive alne di avvicinare glialunni alla program-mazione, al pensierocomputazionale e alproblem solving eutilizzare nell'ambitodella propria attivitàdidattica i materialie i metodi sviluppa-ti nel corso di Co-deWeek.Gli alunni e i docentidelle classi quinte discuola primaria sa-ranno impegnati inattività di coding dal12 al 16 ottobre. Leattività di gruppo sisvolgeranno nell’au-la informatica e cia-scun alunno avràa disposizione unpersonal computer.Un gruppo di cinqueProfessionisti (in-gegneri)che, a titologratuito, ha fornito lapropria disponibilità,li guiderà , attraversoScratch, nella crea-zione di storie, giochie animazioni e nellarealizzazione di unoscenario di gioco in-terattivo, dando vita

    a personaggi anima-ti. Quando i ragazzicreano con Scratchimparano a pensarein modo creativo, alavorare in manie-ra collaborativa e aragionare in modosistematico. Anchei piccoli della scuo-la dell’Infanzia", siavvicineranno al lin-guaggio dei compu-ter interagendo attra-verso la piattaformaScratch. Gli studentidi Scuola secondariadi 1° grado, utilizze-ranno play di video,giochi ed animazionesul sito code.org.

    In foto, un momentodell’incontro.

    SOCIETÀ • 8  Sicilia • 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA

    Durante l’intervistaal cardinale CarloMaria Martini dell’8agosto, egli ebbe afare questa dichiara-zione: “La Chiesa èvecchia e arretrata didue secoli.” Auspica-va pertanto un altroconcilio per aprire laChiesa ai mutamentidel nostro tempo.Forse è per questoche, raccogliendoi suggerimenti delMartini, papa Fran-cesco pur non indi-cendo un altro Con-cilio ha pur indettoun sinodo sulla fami-glia, durante il qualesi discuteranno anchemolti altri problemidella Chiesa.Intanto il tema dellafamiglia è più che at-tuale.La famiglia sarà esa-minata in tutti i suoiaspetti. La famigliareale, concreta, in-serita in questo no-

    stro mondo. Primadi tutto riafferman-do che per la Chiesala famiglia è e restaquella fondata sulmatrimonio religio-so, contrassegnatoda due caratteristicheprecise e irrinuncia-bili: l’indissolubilitàe l’apertura alla vita.(procreazione).Il sinodo dovrà illu-strare la bellezza diquesta famiglia e so-prattutto invogliarei giovani ad amarla,contrastando quellache papa Francesco

    denisce la culturadel provvisorio, l’in-capacità di assumersiresponsabilità de-nitive. La famiglia,quale viene intesa dapapa Francesco è unafamiglia solida e pie-na d’amore, amoreindispensabile per latenuta non solo dellafamiglia, ma dell’in-tera società con il re-ciproco rispetto fra lediverse generazioni.Quest’ultimo puntoè fortemente sentito

    dal papa il quale in-siste spesso, special-mente quando parladei nonni, perché noiin Europa li stiamotrascurando semprepiù. Molte attese emolte discussioni sisono create attorno aquesto sinodo riguar-do all’apertura dellaChiesa a diverse pro-blematiche attuali: Idivorziati risposatipotranno essere ac-colti in chiesa? Gliomosessuali non van-no giudicati ?La pillola verrà per-

    messa? La lottaall’Aids: Se un co-niuge è malato, saràlecito il preservati-vo ? L’eutanasia: E’giusto morire condignità ? Sicuramen-te alcune di questeaspettative verrannodeluse in quanto mol-ti usi e costumi ses-suali attuali, vannocontro le regole dellareligione Cattolicail cui codice di basesono i dieci coman-damenti.

    A chiarimento diquanto sopra, mipermetto riportarela “Lettera ai Roma-ni 1:26-32” scrittada S.Paolo duranteil suo apostolato, ri-guardo a chi contrav-veniva alle Leggi.“1.26 Perciò Iddioli ha abbandonati apassioni infami: poi-ché le loro femminehanno mutato l’usonaturale in quello cheè contro natura, 27e similmente anchei maschi, lasciandol’uso naturale della

    donna, si sono in-ammati nella lorolibidine gli uni per glialtri, commettendouomini con uominicose turpi, e riceven-do in loro stessi lacondegna mercededel proprio travisa-

    mento. 28 E siccomenon si son curati diritenere la conoscen-za di Dio, Iddio li haabbandonati ad unamente reproba, per-ché facessero le coseche sono sconvolgen-ti, 29 essendo essiricolmi d’ogni ingiu-stizia, malvagità, cu-pidigia. malignità; 30delatori, maldicenti,abominevoli a Dio,insolenti, superbi, va-nagloriosi, inventoridi mali, disubbidientiai genitori, 31 insen-sati, senza fede neipatti, senza affezio-ne naturale, spietati;32 i quali, pur cono-

    scendo che secondoil giudizio di Dioquelli che fanno co-deste cose son degnidi morte (spirituale),non soltanto le fanno,ma anche approvanochi li commette.”Iddio ha dato agli uo-mini il libero arbitriopertanto, chi ha scel-to di andare controle leggi del Signo-re, non pretenda divenire giusticato enon pretenda che laChiesa approvi il suooperato !Giorgio Guarnaccia

    La chiesa è vecchiae arretrata di 2 secoli

    Pare sia diventato ormai uno sgradito vezzoche anche i fazzoletti usa e getta, acquistatiagli angoli delle strade, ritornino dopo il

    loro utilizzo negli stessi luoghi, attraver-so i nestrini delle auto. I gesti disinvoltiper eliminare la sporcizia presente negliabitacoli, sono compiuti da conducenti epasseggeri che hanno sempre consideratol’igiene appena un banale optional. Ovvia-mente questo pessimo andazzo nostrano èdeleterio anche nei confronti degli ospitidella nostra città, connazionali o stranieri,e mortica un gran numero di scrupolosiresidenti, amanti delle ottime norme dellacivile convivenza. Purtroppo siamo semprein troppi ad alimentare il tormentone chela nostra amabile Siracusa è assiduamentesporca, ma nello stesso tempo c’impegniamoseriamente ad essere proprio noi gli autenticiresponsabili della sua immeritata lordura.Ogni mano protesa da un nestrino di unaqualsiasi vettura, per liberarsi di quanto c’èdi sudicio al suo interno, ci fa biasimare gliirresponsabili autori di tali gesti. E’ chiara lagravità di certi deprecabili esempi, compiutida uomini o donne, che alla prima occasionesaranno certamente emulati con rapidità ediligenza da una nuova e nutrita schiera diaspiranti sozzoni. Bisogna purtroppo dedurreche parecchi deplorevoli comportamentialtrui scaturiscono ormai da normalissimee consolidate consuetudini, dettate di certodall’assoluta carenza nei loro soggetti diun minimo d’igiene personale e domestica.Se volessimo però evidenziare qualche in-negabile pecca del nostro costosissimo (dis)servizio d’igiene urbana, potremmo magariindicare in molte zone della città il mancatoo il regolare svuotamento dei cassonetti, tra-boccanti anche della raccolta differenziata.Però noi residenti non dovremmo ostinarcia depositare all’esterno dei contenitori inostri riuti, evitando molto spesso l’enor-me fatica di un’utile selezione della nostraimmondizia. Malgrado un certo scetticismosulla soluzione dei nostri problemi, abitual-mente trascurati da chi potrebbe governarcimolto meglio di quanto sappia o voglia

    fare, auguriamoci che il nostro impegno adincrementare il conferimento differenziatodella spazzatura possa riservarci, in un futuroancora indenito, ed avide pretese comunalipermettendo, una gradita revisione dei costia nostro carico.Fiduciose attese a parte, pare sia davveroinsostenibile il tributo da pagare, soltantoin buona volontà, per migliorare il nostromodo di agire con piccoli e più apprezzabiligesti che altrove sono abituali. Ancora unavolta temiamo perciò, carissimi concittadi-ni, che le nostre sollecitazioni sprofondinonell’abisso di… troppi ottusi cervelli. Perchél’evoluzione civica non sia una duraturachimera, basterebbe appena che ciascunodi noi desse per primo il buon esempio,evitando interminabili e deludenti riscontridai contegni altrui.

     Nettezza ignotae inciviltà dilagante

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    I vari cartelli stradali posti dall'amministrazioneall'inizio delle strade che segnalano la “zona pedonale”dovrebbero arrecare anche la scritta “attentiagli ostacoli” che sono tanti e di diversa natura 

    Ortigia e le isole pedonali

    di Concetto Gilè

    A  guardar benel 'evolversi diquanto sta acca-dendo in Ortigiarelativamente aglispazi pubblici,strade, slarghi,piazze e vicoli diparticolare fasci-no architettonico,diventati luoghiesclusivi al traf-co personale, c'èda rimanere a dirpoco basiti. Men-tre consideriamopositivamente ladecisione da par-te dell'Ammini-strazione di voler

    preservare dallosmog e dall’indi-sciplinato trafcomotorizzato siasu due che quattroruote ,determinatezone del centrostorico, dobbia-mo, purtroppo ,sottolineare l'usoindisciplinato delsuolo pubblico oc-cupato dai privati.Dall'inizio del cor-rente anno abbia-mo registrato ilnascere di diverseattività commer-ciali che vannodalla ristorazione,alla friggitoria,alla gelateria, aisouvenir, ai B&B,alla caffetteria etc.etc. Il usso turi-stico dei mesi scor-si ha ripagato, nonlo sappiamo ma celo auguriamo, inparte o in toto ilcoraggio di questinuovi imprenditoriche hanno decisodi investire i lororisparmi nella bel-la Ortigia. Ricordole affermazionifatte alla stampa

    dell'assessore Ita-lia in merito allenumerose richiestedi suolo pubbliconel centro storico.

    Ricordo anche gliinterventi dei dueresponsabili deicommercianti sira-cusani Linguanti e

    Romano che “fre-navano” l'entusia-smo dell'assessoreItalia che vedevanelle richieste di

    suolo pubblico unanuova occasionedi sviluppo eco-nomico e turisticoper Siracusa ed

    in particolare peril centro storico,affermando chenon era positivotutto quello chestava accadendoconsiderata la nonprofessionalitàdei neo impren-ditori nei vari set-tori commercialiprescelti. Per nonparlare delle con-cessioni di suolopubblico che l'Am-

    ministrazione co-munale autorizzaper i dehors nontenendo conto delvalore architetto-nico e culturale diquella via o piazzasottoposte ai parerivincolanti da partedella Soprinten-denza alle anti-chità, che a diredi alcuni è quasiassente in questafrenetica ricercadi spazi nel centrostorico dove avvia-re una attività lavo-rativa. C'è da direperò che chi avevaavanzato ufcial-

    mente richiesta disuolo pubblico,per la maggior par-te ha già un localedove esercitare lapropria attività,in attesa, si è “al-largato” n sullastrada ancor primache l'amministra-zione concedesseil nulla osta. Nonsolo uno ma tantihanno rischiato diessere scoperti esanzionati per oc-cupazione abusivadi suolo pubblico.Penso che nessunoabbia avuto pro-blemi amministra-tivi con il Comuneper questa formadi possesso im-proprio di alcunestradine, slarghi epiccoli spazi ad-dobbati alla menopeggio per ospitarei turisti a pranzo oa cena. Mi viene inmente quel com-merciante multatodai vigili urbaniin un paesino delnord Italia perchèaveva poggiatosotto lo scalino

    della sua attivitàuna ciotola condell'acqua per uncane randagio,vista la forte caluradell'estate scorsa.La notizia data daimedia nazionalifu di quelle chesuscitò non pochi

    commenti nell'o-pinione pubblica.Quanto senso ci-vico del rispettoal decoro urbanoapplicato da queivigili un po' trop-po esagerati! Quida noi avrebbe-ro di che lavora-re. Una forma,troppo invadentee pericolosa peri pedoni, è queltipo di promozionepubblicitaria dellapropria attività, inforte espansionecon totem e vasi dicoccio o di plasticadi notevoli dimen-

    sioni posizionatisui marciapiedi oaddirittura sullastrada, o con ca-valletti di legno odi ferro battuto persegnalare la pre-senza di quell'eser-cizio commercialein loco (pubblicitàocculta o sempli-cemente informa-zione turistica?). Ivari cartelli strada-li posti dall'ammi-nistrazione all'ini-zio delle strade che

    segnalano la “zonapedonale” dovreb-bero arrecare an-che la scritta “at-tenti agli ostacoli”che sono tanti edi diversa natura.Le foto pervenutein redazione do-vrebbero allertare

    i responsabili delComune per eli-minare o quantomeno, regolamen-tare questa nuova emassiccia forma di

    occupazione dellospazio pubbliconon tenendo con-to dei pedoni che

    sono i destinataridi questi luoghi.Una più attentapresenza da par-te della poliziaurbana potrebbe

    “scoraggiare” que-sta nuova moda di“arredare” le stra-de e i marciapiedi

    di Ortigia.Il nostro centrostorico è il cuo-re della città coni suoi problemicome quelli di un

    anziano signoreche ha bisogno ditutte le attenzionida parte de pro-

    pri familiari, nelcaso in questionedell'affetto e delrispetto di tuttiper essere cura-to e non lasciato

    svanire dal tempo.Con questo inten-do sottolineare cheOrtigia ha bisogno

    di una “vigilanza”costante da partedi chi è chiamatoalla sua difesa: So-printendenza alleantichità in primoluogo, Ufcio de-coro urbano delComune, l'Ufciocomunale Ortigia,le Associazioniculturali ma so-prattutto di tuttinoi cittadini “roscogghiu” afnchèil degrado, l'abusi-vismo e l'anarchianon le cambinoi connotati e conessi la vera im-magine della sua

    millenaria storia. Inostri vigili urbani,malgrado l'organi-co molto ridotto,dovrebbero esserepiù presenti nel“vegliare” sull'im-magine e sugli abu-si che offendonola nostra storia.Sono loro i veridifensori dell'or-dine civico, dellasalvaguardia e delrispetto della cosapubblica, oggi, insofferenza.

     Il fusso turisticodei mesi scorsi ha

    ripagato, non losappiamo ma celo auguriamo, in parte o in toto il

    coraggio di questi

    nuovi imprenditoriche hanno decisodi investire

    i loro risparminella bella Ortigia

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    SPECIALE • 12  Sicilia • 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA • Sicilia 13 • SPECIALE

    “S scrve legge d staltà ma s prouca legge d fduca – ha detto l premer.il ostro desto o è bruxelles, a new York, a Pecho, è elle ostre ma”

    Legge di stabilità:approvata la manovra

    Il presidente del Con-

    siglio Matteo Renzia Palazzo Chigi haillustrato la manovraapprovata dal Consigliodei Ministri. ”Si scrivelegge di stabilità ma sipronuncia legge di du-cia – ha detto il premier-. Il nostro destino non èBruxelles, a New York,a Pechino, è nelle nostremani”. ”Fino a qualcheanno fa il mondo tirava,l’Italia arrancava. Ades-so l’Italia è ripartita – haspiegato – e il mondonon si sente benissimo.Non sappiamo cosaaccadrà nei prossimimesi ma il punto che vasottolineato con forza èche l’Italia è tornata allacrescita. Lo slogan diquesta legge di stabilitàè “Italia con segno più”.“Taglio Ires al 24%dal 2017, che qualo-ra fosse riconosciutodall’Unione europeal’ulteriore margine diflessibilità, sarà anti-cipato al 2016″: cosìRenzi al termine delCdm illustrando untweet per spiegare lemisure chiave della leg-ge di stabilità. ”La veradiscussione in questalegge di stabilità è seaccettiamo di rispettaretutte regole europee ono. Parte di noi ritieneche le regole debbanoessere rispettate perchéda questo dipende la

    reputazione del Paesee una parte vorrebbeapplicarle con più fan-tasia. La nostra scelta èrispettarle”. E alla do-manda se nella legge distabilità sia stato inseritol’innalzamento della so-glia del contante, Renziha risposto: “Sì”. “Se civerrà riconosciuto dallaCommissione Ue lo 0,2,circa 3,3 miliardi, perl’evento migratorio ec-cezionale anticiperemoal 2016 misure previsteper il 2017: l’Ires ei denari per ulterioriinvestimenti nelle scuo-

    la”. ”A Bruxellex ci

    sono Paesi che parlanodi regole economiche enon le rispettano. Noipensiamo che alcuneregole possono esserecambiate ma nel frat-tempo le rispettiamotutte anche quelle chevorremo cambiare inattese di cambiarle se cela faremo”. “Abbiamoscelto con dispiacerema con molta saggezzadi non intervenire sulletax expenditures. In-tervenire oggi signicaaumentare le tasse” . ”Ilcanone Rai era a 113 eora va a 100. La curvadel canone sarà discen-dente a 95 euro nel 2017,continuerà a scenderee si pagherà in bollet-ta”, ha detto Renzi. Edancora: dal 2016 i Co-muni saranno liberi dispendere i soldi in cassaper scuole, marciapiedi,strade” – ha detto ancoraRenzi prevedendo unallentamento del pattodi stabilità interno. Ilvalore, ha spiegato,è di 670 milioni dieuro. Il masterplan peril Sud, inne, prevede“nanziamenti per 450milioni di euro, di cui “iprimi 150 già nel 2015″grazie ad un protocolloche sarà rmato da Re-gione Campania, Anace governo – ha dettoRenzi, spiegando chesarà previsto anche “lo

    stanziamento denitivoper la Salerno-Reggio”e risorse da destinareall’Ilva.

    Lavoro: quota occu-pati in pmi cresciutacon crisi al 77%Le piccole e medieimprese italiane hannovisto aumentare la quotadella forza lavoro cheoccupano negli annidella crisi, dal 72,4%del totale degli occupatidel 2008 al 77,5% del2013. E’ quanto emergeda uno studio di Cassadepositi e prestiti con

    KfW, Bpifrance e Ico. Iltaglio di 2,18 milioni dioccupati tra il 2008 e il2013 “è attribuibile allegrandi imprese in modosproporzionato rispetto

    alle Pmi”. E’ imputabileinfatti allo 0,2% dellerealtà maggiori più del42% del taglio dei po-sti. Le piccole e medieimprese rappresentano,nel 2013 come nel 2008,il 98% del totale delleaziende italiane, unaquota in linea con quelladi Francia, Germania eSpagna, gli altri Paesianalizzati nel rappor-to ‘Sme Investmentsand Innovation. France,Germany, Italy andSpain’. In cinque annidi crisi il numero del-le aziende nel Paesesi è ridotto del 42%,con 637.729 attività inmeno, pari a 354 chiu-

    sure nette ogni giorno e10.628 al mese. “Le Pmihanno sofferto molto econtinuano a risentiredella crisi economica enanziaria, che ha gene-rato un deterioramentodelle loro prospettivedi business e oggettivedifficoltà nell’otteni-mento di nanziamen-ti, afferma la Cdp inuna nota, sottolineandocome negli ultimi anni,in tutti e quattro i Paesianalizzati, le Piccole eMedie Imprese hannoridotto la quota di inve-stimenti in innovazione,

    che invece rappresenta-no lo strumento più im-portante per assicurarecompetitività a lungotermine all’Europa”.“Un ruolo importante a

    sostegno delle Pmi, con-tinua la Cassa, lo potràgiocare il Piano Juncker,che prevede una ‘SMEsWindow’ di 75 miliardidi euro sui 315 miliardidi euro complessivi efondamentale sarà ilsupporto al comparto daparte delle national pro-moting bank come Cdp,tramite nanziamenti estrumenti dedicati, persuperare le sde speci-che di ciascun Paese.

    Inazione: calano

    ancora energetici, sispera in effetto posi-tivo sui consumiI dati diffusi dall’Istatsull’andamento dell’in-

    flazione a settembreevidenziano, a livellocongiunturale, ancorauna tendenza alla di-minuzione dei prezzidei beni energetici edei servizi di trasportoad essi collegati, oltreche di quelli sul settoredella ricreazione e deglispettacoli. Aumentanoinvece gli alimentarinon lavorati, condizio-nati probabilmente dafattori stagionali, dallasituazione internazio-nale di alcuni mercatidi materie prime e dalcrollo della produzione

    degli olii d’oliva lo scor-

    so anno. Comunque, dadiversi mesi l’ortofruttaregistra consistenti tassidi crescita dei prezzi. Alivello tendenziale, ildato del 0,2 rispecchiaquello tra giugno ed ago-sto ed è come previstodovrebbe essere il dato2015, sostanzialmenteinvariato rispetto al2014. I beni registranoun tendenziale di -0,5ed i servizi di + 0,9(quindi il differenziale èabbastanza elevato, pariad 1,4%). L’auspicio èquello che la tendenzaal ribasso del prezzo deibeni energetici, producaun effetto sui bilancidelle famiglie, liberandorisorse da destinare ai

    consumi. Pensioni: in stabilitàlimite contante sale a3000 euroTempi certi e dialogosulle pensioni. Li garan-tisce il premier MatteoRenzi dopo la notiziadi ieri dello slittamentoal 2016 della essibilitàdell’uscita dal lavoroche ha fatto infuriarei sindacati. Il premier,inoltre, in un interventoa trecentosessanta gradisui temi dell’agendaeconomica del governodenisce “tecnicamentestraordinaria” la Finan-ziaria che sarà varatagiovedì. “Gli 80 euro

     – assicur a il premierparlandone a RTL ecitando il bonus per idipendenti – rimangonoanche l’anno prossimo,rimangono per sempre.Sono una misura acqui-sita”. L’intervento sullaessibilità delle pensio-ni – fa sapere – “sonopronto a chiuderlo nelgiro di pochi mesi manon in modo raffaz-zonato”. “Sono moltopreoccupato di non farepasticci come in passa-to: faremo partire conl’Inps un grande lavorodi coinvolgimento degli

    interessati”.“Una delle cose cheproporremo al Parla-mento con la legge distabilità è riportare ilivelli del contante allamedia europea, al livellofrancese, portandolo da1000 a 3000 euro” – pro-segue il presidente delConsiglio – “E’ un modoper aiutare i consumie dire basta al terrore,sapendo che quei soldisono comunque trac-ciati”. “L’innalzamento

    a 3mila euro del tettoall’uso dei contanti è unabuona notizia, farà beneai consumi. Altrettantocondivisibile è un’im-postazione della lottaall’evasione basata sullasemplicazione scale.Adesso andiamo avantie superiamo anche loscontrino”. Così Mas-simo Vivoli, presidentedi Confesercenti, com-menta le dichiarazionidel premier Matteo Ren-zi sugli interventi previ-sti nella prossima Leggedi Stabilità. “Quellosull’innalzamento deltetto dei pagamenti incontanti è un interventoche chiediamo da tempoper ridare impulso ai

    consumi in un Paese,come l’Italia, in cui novemilioni di persone nonpossiedono nemmenoun conto corrente. Cosìcome da tempo chiedia-mo di agevolare l’usodella moneta elettronica,rendendolo più conve-niente. I limiti all’utiliz-zo di contanti – aggiungeVivoli – danneggiano iconsumi e le imprese,in particolare quelledel settore turistico”.“Un primo, importantepasso, dunque, sembrasia stato fatto, adessodobbiamo andare avanticon la semplicazionescale attraverso l’eli-minazione dello scon-trino, uno strumentosempre più obsoleto,che contrasta con larapidissima evoluzionedei mezzi di pagamento.Nell’era delle transa-zioni contactless e viasmartphone – concludeil presidente di Confe-sercenti – quel pezzodi carta sembra appar-tenere alla preistoria”.Renzi, inne, ha affron-tato il tema della leggesulla rappresentanzasindacale: “Se non c’èaccordo tra sindacati eimprese, siamo pronti aintervenire sulla legge

    RUBRICA A CURA DELLA CONFESERCENTI DI SIRACUSA della rappresentanza: èsacrosanto il diritto disciopero ma non puòessere che ogni venerdìsi alza una sigla e dice‘blocco la città’. Se nonc’è una percentuale mi-nima il trasporto pubbli-co non me lo blocchi”.

    Inps: in 8 mesi+319.000 contrattifssi su 2014

    Sono 319 mila i contrattia tempo indeterminatoin più nei primo otto

    mesi del 2015 rispet-to allo stesso periodo2014.E’ quanto emergedall’Osservatorio sulprecariato Inps. I nuo-vi contratti a tempoindeterminato nel set-tore privato sono stati1.164.866, circa 90.000in più delle cessazioni.Alle nuove assunzionivanno aggiunte le tra-sformazioni da tempodeterminato.L’Inps sottolinea, inol-tre, che tra gennaio edagosto le assunzioni atempo determinato sonostate 1.164.866, quasi300.000 in più sullostesso periodo del 2014(+34,6%). Le cessazioni

    a tempo indeterminatosono state 1.073.203 conun aumento del 2,2%sul 2014.Alla differenza tra atti-vazioni e cessazioni neiprimi 8 mesi dell’anno(91.663 unità) vannoaggiunte le trasforma-zioni a tempo indeter-minato (276.658 quelleda contratti a termine,55.134 quelle da con-tratto di apprendisti)per un totale di contrattissi in più nell’anno di425.455 unità. Un datoquesto, rispetto al saldopositivo di 104.353 con-tratti standard nei primi8 mesi 2014, migliore di319.102 unità (+305%).Nei primi otto mesidell’anno, inne, sonostati 790.000 i rapportidi lavoro a tempo inde-terminato instaurati conla fruizione dell’esonerocontributivo. Solo adagosto, precisa l’INPS,i contratti rmati conil taglio triennale deicontributi previsto dallalegge di Stabilità sonostati 53.002.

    Patent boxCon la Legge di Stabilità2015, nei commi da 37 a45, ed il decreto attuati-vo del 28 agosto scorso

    è stato introdotto, anchein Italia (già presentein diversi Paesi UE) ilregime opzionale delc.d. Patent Box consi-stente nella tassazioneagevolata per i redditiderivanti dall’utiliz-zo e/o dalla cessionedi opere dell’ingegno,da brevetti industriali,da marchi, nonché daprocessi, formule e in-formazioni relativi adesperienze acquisitenel campo industriale,

    commerciale o scien-tifico giuridicamentetutelabili.Rispetto al Patent boxadottato negli altri paesiEuropei, il Legislatoreitaliano ha esteso l’ap-plicazione del regimeopzionale praticamentea tutti gli intangiblesVolendo ripercorrerei tratti essenziali delladisciplina, la l. n. 190/14ha introdotto nell’or-dinamento un regimeopzionale di tassazioneagevolata dei redditi de-rivanti dall’utilizzo dialcune tipologie di beniimmateriali, conseguitida società ed enti com-merciali che svolgo-no attività di ricerca e

    sviluppo.Il regime di Patent boxconsente, con decor-renza dal 1° gennaio2015 (opzione eserci-tabile entro il 31 di-cembre), di beneciaredell’esclusione dallabase imponibile delleimposte sui redditi edell’IRAP di una quotapari al 30% del redditoderivante dall’utiliz-zo indiretto di operedel l ’ingegno, mar-chi e brevetti per il 1°anno di fruizione delregime, del 40% per il2° anno e del 50% dal 3°anno in ogni quinquen-nio rinnovabile.- Illustrazione sinteticadel funzionamento delregime1. L’accesso al benecioè consentito ai soggettifiscalmente residentiin Italia che eserciti-no attività di impresacommerciale, nonchéalle società od enti nonresidenti che operinosul territorio dello Sta-to tramite una stabileorganizzazione e chepresentano determinatirequisiti (residenza inun Paese con cui sia invigore una convenzionecontro le doppie impo-sizioni e che assicuri

    un effettivo scambio diinformazioni);2. Rientrano nell’a-gevolazione, i redditiderivanti dall’utiliz-zo dei seguenti beniimmateriali: i marchiregistrati o in corso diregistrazione; i brevetticoncessi o in corso diconcessione; i softwareprotetti da copyright;i disegni e modelli; leinformazioni aziendali(Know How) giuridica-mente tutelabili.

    3. L’agevolazione con-siste in una progressivadetassazione della quotadi reddito prodotta attra-verso l’utilizzo – direttoo indiretto – del beneimmateriale, secondoil seguente schema:per il 30% della quotadi reddito agevolabilenel periodo di imposta2015; per il 40% dellaquota di reddito age-volabile nel periododi imposta 2016; peril 50% della quota direddito agevolabile apartire dal periodo diimposta 2017.4. Il regime è opziona-bile a condizione chei possibili beneciarisvolgano attività di

    ricerca e sviluppo perla produzione ed ilmantenimento dei beniimmateriali (anche tra-mite, università, enti diricerca o soggetti terzicon i quali non sussistealcun tipo di legamesocietario);5. Solo per gli utiliz-zatori diretti dei beniimmateriali (utilizzodel marchio in ambitodell’attività industrialee commerciale dell’im-presa) è richiesto il pre-vio esperimento dellaprocedura di ruling conl’Agenzia delle Entrateper la determinazionedel reddito effettiva-mente prodotto grazie albene immateriale;6. Nel caso di uso indi-retto di beni immateriali(rilascio di licenza perlo sfruttamento dei beniimmateriali), il redditoagevolabile è costituitodai canoni derivantidalla concessione inuso dei beni immate-riali, al netto dei costifiscalmente rilevantidiretti ed indiretti ad essiconnessi di competenzadel periodo di imposta;7. Ai ni della determi-nazione della porzionedi reddito agevolabile,è necessario individuare

    l’apporto – in terminiprettamente numerici –che l’utilizzo del beneha concretamente datoalla formazione del red-dito complessivo. In talsenso, la quota di redditoagevolabile è determi-nata in base al prodottodel rapporto tra: i costiR&S (costi di ricerca esviluppo) sostenuti per ilmantenimento, l’accre-scimento e lo sviluppodel bene immateriale; icosti integrativi (ossia

    i costi R&S nonché icosti sostenuti per leoperazioni infragruppoed quelli per l’acquistodel bene immateriale).8.Anche la cessione atitolo oneroso di talibeni è interessata dalbenecio, in quanto lerelative plusvalenzesaranno di fatto esentateda imposte se, previaattivazione della proce-dura di ruling, sarannoreinvestite – entro dueesercizi da quello in cuiè avvenuta la cessio-ne - per la produzionee/o il mantenimento diulteriori intangibles peralmeno il 90% del loroammontare;9. L’opzione per la

    disciplina scale dellaPatent Box è esercitabilea partire dal periodo diimposta 2015 ed avràdurata quinquennale

     – per cinque esercizisociali. E’ irrevocabileper tale periodo ed èrinnovabile alla suascadenza;Determinazione del red-dito oggetto dell’agevo-lazioneSul piano operativo,il quantum dell’age-volazione, come giàaccennato, non è rife-ribile all’intero redditoderivante dal bene im-materiale, dovendosiinvece fare riferimentoa quella parte determi-nata in base al rappor-to tra i costi di ricercae sviluppo sostenutiper il mantenimento,l’accrescimento e losviluppo dell’asset. Lalimitazione in questioneè nalizzata a vinco-lare il riconoscimentodell’agevolazione al so-stenimento di un’effet-tiva attività economicasul territorio nazionale.In quest’ottica il decretoLegge c.d. “Investmentcompact”, modican-do la norma contenutanella legge di Stabili-tà, include tra i costi

    agevolati anche quellisostenuti per attività diricerca e sviluppo af-data in outsourcing (aduniversità, enti di ricer-ca o imprese esterne)e quelli sostenuti perl’acquisizione dei beniimmateriali ammissibilial benecio.Il criterio di collega-mento tra le attività diricerca e sviluppo e ilbene immateriale rap-presenta uno dei princi-pali aspetti critici nella

    determinazione del c.d.“reddito assimilabileagli intangibles”Numeratore: a seguitodi tali modiche, al nu-meratore del rapportova inclusa la totalitàdelle spese di ricerca,rilevanti ai ni scali,sostenute in proprio edi quelle commissionatea soggetti terzi (qualiUniversità ed enti diricerca esterni), per lequali vi è un riconosci-mento integrale. Questovalore va incrementa-to delle eventuali spesequalicate, rilevanti aifini fiscali, sostenuteper l’acquisizione deibeni immateriali o percontratti stipulati con

    società del gruppo noa un massimo del 30%(tale modalità di cal-colo è coerente con lelinee guida approvatedall’OCSE).Denominatore: al de-nominatore del rappor-to, invece, va indicatala totalità delle spesesostenute relative allostesso bene. Come evi-denziato nella relazio-ne illustrativa, da ciòconsegue che il bene-cio della detassazionesarà pieno, nella misuramassima stabilita dallanorma (ossia il 50% delreddito), se le spese conriconoscimento parzialenon eccedono il 30%delle altre spese. In casocontrario, qualora leprime spese dovesseroeccedere il suddettolimite, vi sarà una ri-duzione proporzionaledel benecio crescentecon l’aumentare di dettespese rispetto alle altre.- Patent Box e Confe-sercentiNonostante la gran-de complessità dellamateria trattata e lenumerose problemati-che giuridiche sottese,Confesercenti Naziona-le, in accordo con studiprofessionali di eccel-

    lenza, sta attivando uncanale diretto per tuttele imprese associate chepossono rientrare nelregime.In particolare l’Ufciotributario si rende dispo-nibile a denire qualsi-asi chiarimento sullamateria, stabilire uncontatto con l’associatoe, con dei professioni-sti specializzati sullamateria, nell’individua-re i possibili percorsiper poter usufruire dei

    grandi vantaggi scaliintrodotti, vericandol’applicabilità della di-sciplina del Patent Boxalle fattispecie concretea fronte di un dettagliatoesame della specificadocumentazione e dellecaratteristiche strut-turali ed economichedell’attività aziendale(si rinvia ad una prossi-ma comunicazione perle modalità di fruizionedi tale servizio).

    SONO ANCORAAPERTE LE ISCRI-ZIONE AI CORSIABILITANTI PERIL COMMERCIOALIMENTARE,SOMMINISTRA-

    ZIONE, AGENTIDI COMMERCIO EIMMOBILIARILa Confesercenti diSiracusa, soggetto ac-creditato presso l’As-sessorato Regionalealle Attività Produttiveper lo svolgimento deicorsi abilitanti ai nidell’esercizio della ven-dita di generi alimentari,di somministrazione, diagenti e rappresentantidi commercio, nonchédi quelli preparatoriper agenti immobilia-ri, la cui frequenza èobbligatoria, comunicache sono ancora apertele iscrizioni no al 19Ottobre.Si rammenta che ai sensidi un recente decretodell’Assessore Regio-nale alle Attività Pro-duttive, pubblicato nellaGURS del 02/01/2015,non è più possibile pro-cedere ad ammissioni dinuovi allievi a corsi giàiniziati.Chi avesse interessealla frequenza dei cor-si, anche per acquisireulteriori informazioni echiarimenti, può contat-tare gli ufci della Con-fesercenti di Siracusa,in Via Ticino n. 8 – Tel.0931/22001.

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    CULTURA • 14  Sicilia • 18 OTTOBRE 2015, DOMENICA

    di Roberto Tondelli

    La nostra società cri-stiana (?) ha quasidel tutto perduto ofrainteso purtroppoogni idea di santità. Èancora santa la vita?E se lo è, perché simuore così facilmen-te sulle strade? Sela famiglia è santa,perché ci si separacosì facilmente? Sela persona è santa,perché tanta man-canza di rispetto neirapporti fra donna euomo, nell’ambientedi lavoro o in fami-glia? e perché i furti,le violenze, le ingiu-stizie? Per cercaredi ritrovare la realtàdella santità occorretornare a esaminarecon amore e umiltà iltesto biblico. Qui Diostesso viene chiama-to il Santo. Il profe-ta Isaia si riferisce aDio come al “Santo,Santo, Santo”. Perquanto strano a noipossa sembrare, lasantità di Dio non ècosì inaccessibile oimpraticabile per gliuomini che a Lui si

    L’Anno santoafdano. Infatti Pie-tro apostolo scrive:“siate santi in tuttoil vostro compor-tamento”. Paolo ri-corda che “come siaddice a dei santi,né fornicazione, néalcuna impurità, néavarizia sia neppure

    nominata fra voi”.Santità signica con-tinua separazione daciò che è male secon-do Dio. Le lettere delNuovo Testamentosono indirizzate a“santi”, cioè a disce-poli di Cristo vivie vegeti, i quali coi

    di Cristo Gesù è re-almente gratuita pertutti. Il perdono nonsi paga. Ma, diceCristo, occorre rav-vedersi, cioè pentirsi,decidere seriamentedi cambiare vita, ri-cercare Dio nella SuaParola buona e ubbi-dirla. Le condizioniche Cristo Gesù poneper il perdono sonosemplici. Occorreascoltare il Vangelodella grazia, occor-re credervi, occorre

    ravvedersi, occorrebattezzarsi: “Chi avràcreduto e sarà statobattezzato sarà salva-to” (Marco, 16), per-severando nella fededuciosa e ubbidien-te no alla ne.In quel giorno, predi-cando a Nazaret, Cri-sto Gesù proclamò ilSuo Anno “santo” oanno della grazia diDio. Mai il NuovoTestamento attestache Gesù abbia chiu-so quell’anno vera-mente “santo”, in cuiil perdono si ottienegratis, per l’amoreche Dio ha verso dinoi e per la conversio-

    ne che noi dovrem-mo attuare. Da oltreventi secoli gli esseriumani vivono in queltempo “santo” di li-berazione e perdono.Dove ottenere questariconciliazione me-ravigliosa? Ovunquenoi siamo. Cristodice che non occorreandare “né su questomonte né a Gerusa-lemme” o in qualsi-asi altro luogo (Gio-vanni, 4), perché inqualunque luogo noisiamo ciò che valeper il Signore è laconversione secondola Sua volontà buo-na. L’invito cordialeè dunque a tornare a

    Cristo Gesù, il Mae-stro unico che parladalle pagine ispiratedel Nuovo Testamen-to, per ritrovare ilsenso della santità inDio. (Chiesa di GesùCristo – via Modica 3

     – di fronte all’ingres-so Istituto F. Insolera

     – conversazioni bibli-che: mercoledì e ve-nerdì ore 19:30; cultoal Signore domeni-ca ore 10:30 – info:0931.1664671 –3404809173 – email:[email protected]).

    loro pregi e difettivivevano nelle variecomunità cristianedel primo secolo. Lasantità ha poco o nul-la a che fare con lamorte, coi cadaverie con l’oltretomba. Èinvece una realtà cheil cristiano secondo

    il Nuovo Testamen-to abbraccia e prati-ca in questo mondo,mentre certo si pre-para all’incontro colSignore, ma senzadimenticare le suerelazioni quotidianecol prossimo. L’an-no “santo” era per gliebrei (Levitico, 25)un tempo che cadevaogni 49 anni. Era untempo di liberazio-ne per la terra, per ipoveri, per gli schia-vi. Cristo Gesù, rifa-cendosi a quell’anno“santo” ebraico, nerilegge e approfondi-sce il senso: a Gesù“fu dato il libro delprofeta Isaia. Apertoil libro, trovò quelpasso dov’era scritto:«Lo Spirito del Si-gnore è sopra di me,/perciò mi ha unto perevangelizzare i pove-ri;/mi ha mandato perannunciare la libera-zione ai prigionieri/eil ricupero della vi-sta ai ciechi;/per ri-mettere in libertà glioppressi,/per procla-mare l’anno accet-tevole del Signore».Poi, chiuso il libro eresolo all’inservien-te, si mise a sedere; e

    gli occhi di tutti nellasinagoga erano ssisu di lui. Egli presea dire loro: «Oggi,si è adempiuta que-sta Scrittura, che voiudite» (Luca, 4).Cristo cita Isaia eproclama il SUO“anno accettevole”

    o “anno di grazia”.Ben tredici secoliprima che CelestinoV proclamasse la sua“perdonanza” (1294)e che Bonifacio VIIIproclamasse il suo“anno santo” (1300),il Figlio di Dio avevalui stesso proclamatoil vero e unico “annodi grazia” secondo lavolontà di Dio.Questo “anno dellagrazia” sarebbe sta-to un tempo in cuila grazia di Dio, in-carnata nella personadel Cristo, avrebbeportato la “BuonaNotizia” della salvez-za dal male per i po-veri, per i prigionieridel male, gli accecatidal male, per liberaregli schiavi del male.Cioè il perdono com-pleto per tutti coloroche si riconoscono“poveri, prigionieri,accecati, schiavi”:che disonorano i lorocorpi, i depravati, gliinvidiosi, i malvagi,gli arraffoni, i ma-ligni, i calunniatori,gli ingannatori, i vio-lenti, i superbi, i bu-giardi, gli inventoridi mali, i perdi, glispietati… La grazia

    Per cerca-

    re di ritro-

    vare

    la realtà

    della san-

    tità occor -

    re tornare

    a esami-

    nare con

    amore e

    umiltà

    il testo

    biblico

    18 OTTOBRE 2015, DOMENICA •  Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

    Sottil spera nel sostegno del pubblicoe non si fda degli amarantoSeduta di rinitura ieri mattina al De Si -mone. Lavoro di rapidità, sviluppi tattici epalle inattive nel menù proposto da misterSottil. Contro gli amaranto oggi sono stati

    convocati i seguenti calciatori: Viola, Evo-la, Santamaria, Liistro, Vindigni, Chiava-ro, Orece, Rizzo, Barbiero, Giordano,Figura, Gallo, Baiocco, Spinelli, Sibilli,Catania, Crocetti, Testardi, Monterosso,Longoni, Dezai. Out per problemi siciNapoli, Palermo e ovviamente Mascara.Al termine dell’allenamento Andrea Sottilha incontrato i cronisti.“E’ stata una settimana impegnativa- spie-ga il tecnico azzurro - dobbiamo recupe-rare il prima possbile, centellinando an-che gli allenamenti. Stamane ho visto unasquadra concentrata, stiamo bene mental-mente e sicamente. Siamo pronti per af -frontare la Reggina”. Gli amaranto sonoguidati da Francesco Cozza sua vecchiaconoscenza.

    “Ciccio (Cozza ndr) è un ex compagno,un amico - continua Sottil – Reggio havissuto un’estate particolare, non è faci-le programmare. Credo che Cozza sia un

    buon allenatore, e Reggio è una piazza checonosco bene, piena di passione. La Reg-gina è una buona squadra, sica e di qua-lità, e bisogna stare molto attenti. I ragazzisanno che non devono accontentarsi maie spero che domani il pubblico ci dia unamano perché abbiamo bisogno del soste-gno dei nostri tifosi”.Un importante comunicazione per i tifosiazzurri. Oggi in occasione della gara con-tro l’Asd Reggio Calabria, è prevista unanumerosa rappresentanza ospite, e per talemotivo, su disposizione della Questura diSiracusa, l’ingresso degli abbonati e nonsolo della gradinata avverrà dal lato dellaCurva Anna e non da via Torino. I cancellisaranno aperti alle 13,30 e la società invitatutti ad accorrere per tempo allo stadio.

    Calcio a 5, per Arké Siracusadoppio appuntamentoScenderanno in campo oggi alle 16,30 alPalalobello per la terza giornata di cam-pionato di serie A femminile girone C,le ragazze di mister Spadaro che si con-

    fronteranno con le pugliesi del Martina.Le prime a punteggio pieno in classica,e "in salute" come dichiara il secondoGianluca Floriddia, "meritano e faran-no di tutto per far propria, ancora unavolta, la posta in gioco". Le calcettistesiracusane saranno tutte a disposizioneper questa sda che "abbiamo preparatonei minimi dettagli - dichiara il capita-no Sabrina Magliocco - non sottovalu-teremo l'avversario, che pur essendo perla prima volta in massima categoria haal suo interno giocatrici di comprovataesperienza. Sarà importante scenderein campo con la concentrazione giusta,usando le vittorie precedenti come ulte-riore spinta e non come risultato su cuiadagiarsi".

    Attenzione Sottil,attenzione azzurri,Francesco Cozza daCariati, per gli ami-ci semplicementeCiccio, è di pocheparole, ma quandosi lascia andare adaffermazioni im-portanti, signicache ci ha riettu-to sopra più di unavolta. Scuola Mi-lan da calciatore ,centrocampista colvizietto del gol, ini-zio non molto bril-lante da allenatore,ma gli inizi sonodifcili per tutti,chiamato quest’an-no a far parte dellatriade di “salvatoridella patria ama-

    ranto”. E dopo lostentato inizio, so-stenuto da MimmoPraticò, presidentedel nuovo sodali-zio reggino e daGabriele Martinodirettore genera-le, eccolo prontoa mettere la manosul fuoco sul futurodella sua squadra,

    alle prese, ma anco-ra per poco, con uncalendario non fa-cile che fra qualchedomenica si porteràin discesa, preludio

    ad una sicura risali-ta di posizioni noa vagheggiare so-gni di primato. Secosì parlasse unodei tanti spacconiche si annidano nelvariegato mondodel calcio, alla lucedella classica at-tuale ci sarebbe dariderci sopra. Ma

    queste cose detteda lui, con la sot-tolineatura “paroladi Cozza”, induco-no, quanto meno,a qualche riessio-

    ne. Sottil che purenon è tipo di andaredietro ai “si dice”,punta il dito sull’e-ventualità di cali ditensione o, peggio,di sottovalutazio-ne della squadracalabra e chiede aisuoi senza mezzitermini la massi-ma concentrazione,

    consapevole com’èche i rischi mag-giori arrivano dallepartite consideratefacili sulla carta eche all’atto pratico

    si rivelano più dif-cili del previsto.Fra gli amaranto,assente per squali-ca Cucinotti, forsesostituito da Mauto-ne, difesa a tre im-perniata sul roccio-so, ex Messina, DeBode, centrocampoa cinque articolatosull’elevato rendi-

    mento di Dentice,bravo sia in fase dicostruzione che dicontenimento, su

    Maesano capacedi buone proiezio-ni e su Riva, forsel’elemento più tec-nicamente dotato.Storia tutta a sé perl’attacco che dispo-ne di due elementiin grado di impen-sierire qualsiasi di-fesa. Parliamo diArena, insidiosissi-

    mo palla al piede, edi Mimmo Zampa-glione che partendoda lontano riesce acreare nove voltesu dieci la superio-rità numerica. NelSiracusa, tranne Pa-lermo e Napoli, tuttidisponibili. Assaiprobabile quindi lariproposizione del-la squadra che habattuto in scioltez-za la Palmese, conl’unica eccezionedi Giordano chepotrebbe schierarsi

    dal primo minuto alposto di Orece. Ein quanto alle sban-dierate velleità delReggio? L’augurioche gli amaran-to possano tornareagli antichi, glorio-si livelli. A partire,però, dalla prossi-ma domenica!

    Armando Galea

    La carica dei tremila per sostenerela corsa del lanciatissimo SiracusaE’ sempre derby dal sapore antico che richiamerà al De Simone la folla delle grandioccasioni - Andrea Sottil che non vuole sorprese chiede la massima concentrazione

    La digì Simona Marletta vuole un “De Simone” ribollente di tifo azzurro

    In foto, Sottil: Siracusa niente scherzi.

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