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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Una donna conferma le accuse di estorsione ai danni di Montoneri A pagina cinque Economia Venerdì l’assemblea della Camera Commercio dice sì ad accorparsi A pagina quattro Riunione ieri sera coi sindacati Il pentito Di Pietro: “Disegno per uccidere Michele Crapula” Ci sarebbe stato un preciso disegno cri- minoso per uccide- re il presunto boss di Avola, Michele Crapula che per sua fortuna non attuato. A pagina sette LA CGIL SPETTACOLI TRIBUNALE LAVORO Cronaca. La svolta ieri pomeriggio dopo i contatti con il governo egiziano Dai numeri record del pronto soccorso dell’o- spedale Umberto primo di Siracusa. A pagina sei «Pronto soccorso critico» Nessuna marcia indietro. L’Amministrazione non revocherà il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti che resta quindi quello pubblicato che permette un risparmio di circa 2 milioni di euro e prevede un nuo- vo sistema di raccolta. La decisione è stata ribadita. Il peschereccio siracusano continua la battuta di pesca Rilasciato motopesca sequestrato in Egitto Gli ex lavoratori del- la fallita società SAI 8, con una nota indirizzata al Prefetto e ai Sinda- cati, hanno richiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tempo, si è occupato del tentati- vo di conciliazione per evitare la perdita di 150 posti di lavoro. Le pro- cedure di messa in mo- bilità e quindi di licen- ziamento dei lavoratori sono state avviate dalla curatela fallimentare alla fine di maggio scorso. Una condizione che si è resa necessaria. Gli ex Sai 8 si rivolgono al Prefetto Sono stati rilasciati i due motopesca (dei quali uno siracusano), sequestra- ti dalle autorità egiziane nella mattinata di dome- nica e fino al pomeriggio di ieri trattenuti ad Ales- sandria d’Egitto. La noti- zia è stata resa nota da Fa- bio Micalizzi, presidente regionale dell'Associa- zione pescatori marittimi professionali (Apmp), che ha contattato al tele- fono satellitare. A pagina tre A pagina due martedì 20 gennaio 2015 • anno XXViii • n. 15 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Dopo due anni di com- missariamento si è av- viata una nuova fase di gestione degli spettacoli. A pagina sei Inda: inizia l’era Lanza Tomasi Le dodici guardie giura- te che espletano servizio all’ingresso del palazzo di Giustizia, hanno deciso di fare la voce grossa. Da mesi, non percepiscono lo stipendio. A pagina tre Guardie giurate in sit-in Vertenza rifiuti Il Comune non revoca il bando A pagina due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaUna donna conferma

le accuse di estorsioneai danni di Montoneri

A pagina cinque

EconomiaVenerdì l’assemblea

della Camera Commerciodice sì ad accorparsi

A pagina quattro

Riunione ieri sera coi sindacati

Il pentito Di Pietro: “Disegnoper uccidere Michele Crapula”Ci sarebbe stato un preciso disegno cri-minoso per uccide-re il presunto boss di Avola, Michele Crapula che per sua fortuna non attuato.

A pagina sette

la CgIl sPettaColI

trIbUnalelaVoro

Cronaca. La svolta ieri pomeriggio dopo i contatti con il governo egiziano

Dai numeri record del pronto soccorso dell’o-spedale Umberto primo di Siracusa.

A pagina sei

«Prontosoccorsocritico»

Nessuna marcia indietro. L’Amministrazione non revocherà il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti che resta quindi quello pubblicato che permette un risparmio di circa 2 milioni di euro e prevede un nuo-vo sistema di raccolta. La decisione è stata ribadita.

Il peschereccio siracusano continua la battuta di pesca

rilasciato motopescasequestrato in egitto

Gli ex lavoratori del-la fallita società SAI 8, con una nota indirizzata al Prefetto e ai Sinda-cati, hanno richiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tempo, si è occupato del tentati-vo di conciliazione per evitare la perdita di 150 posti di lavoro. Le pro-cedure di messa in mo-bilità e quindi di licen-ziamento dei lavoratori sono state avviate dalla curatela fallimentare alla fine di maggio scorso. Una condizione che si è resa necessaria.

gli ex sai 8si rivolgonoal Prefetto

Sono stati rilasciati i due motopesca (dei quali uno siracusano), sequestra-ti dalle autorità egiziane nella mattinata di dome-nica e fino al pomeriggio di ieri trattenuti ad Ales-sandria d’Egitto. La noti-zia è stata resa nota da Fa-bio Micalizzi, presidente regionale dell'Associa-zione pescatori marittimi professionali (Apmp), che ha contattato al tele-fono satellitare.

A pagina tre

A pagina due

martedì 20 gennaio 2015 • anno XXViii • n. 15 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Dopo due anni di com-missariamento si è av-viata una nuova fase di gestione degli spettacoli.

A pagina sei

Inda: inizial’era lanzatomasi

Le dodici guardie giura-te che espletano servizio all’ingresso del palazzo di Giustizia, hanno deciso di fare la voce grossa. Da mesi, non percepiscono lo stipendio.

A pagina tre

guardiegiuratein sit-in

Vertenza rifiutiIl Comune nonrevoca il bando

A pagina due

Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

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CronaCa DI sIraCUsa • 2 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì

Stamattinala festadella poliziamunicipale

eVentI Si terrà questa mattina in piazza Duomo, come da tradizione in coincidenza con la gior-nata del copatrono di Siracusa san Sebastiano, la festa del corpo di Polizia municipale.Alle ore 10, è previsto lo schieramento in piaz-za dei reparti, che saranno passati in rassegna dal sindaco Giancarlo Garozzo e dal coman-dante della polizia municipale, Salvatore Cor-renti.

Alle ore 10,30, è prevista la celebrazione della santa messa, presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo, che sarà officiata nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Al termine della messa, come tradi-zione, saranno consegnate le benemerenze. Domenica 25 interverranno sono stati invitati molti Comuni del-la provincia con il loro gonfalone per partecipare alla processione, dove nell’ultimo tratto, il simulacro di san Sebastiano sarà portato a spalla dai vigili”.

Gli ex lavoratori della fallita so-cietà SAI 8, con una nota indi-rizzata al Prefetto e ai Sindacati, hanno richiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tem-po, si è occupato del tentativo di conciliazione per evitare la per-dita di 150 posti di lavoro. Le procedure di messa in mobilità e quindi di licenziamento dei la-voratori sono state avviate dalla curatela fallimentare alla fine di maggio scorso. Una condizione che si è resa ne-cessaria dal fallimento della Sai 8 al quale si sono aggiunti l’in-troduzione della legge regionale

la cosiddetta Vinciullo-Di Marco, e la gestione diretta degli impianti per la erogazione del Servizio Idri-co Integrato da parte di alcuni Co-muni. Novità che hanno fatto venir meno le condizioni normative, ammini-strative e contrattuali per il suben-tro di altro soggetto nell’azienda Sai 8, che attualmente sta soltanto gestendo la riscossione dei crediti vantati sugli utenti morosi e il pa-gamento di bollette nei casi in cui ad essere creditore è l'utente. Una vicenda resa ancora più complica-ta dall’intervento della magistra-tura nel caso dell’appalto del ser-

gli ex lavoratoridella fallita sai 8scrivono al Prefetto

vizio idrico integrato per Siracusa e Solarino. Un servizio, aggiudica-to a un raggruppamento d’imprese con capofila una società spagnola, che avrebbe dovuto entrare in pos-sesso degli impianti già nei primi giorni del mese in corso.“Concordo con la richiesta dei la-voratori – ha commentato l’On. Vinciullo -, e, sin da adesso, mi dichiaro disponibile a partecipare a tutti gli incontri utili e necessari per trovare una soluzione positiva che scongiuri il licenziamento dei lavoratori e porti, invece, alla loro reintegrazione nei rispettivi posti di lavoro”.

chieDono LA convocAzione DeL TAvoLo Tecnico

Nessuna marcia in-dietro. L’Amministra-zione non revocherà il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti che resta quindi quello pubblicato che per-mette un risparmio di circa 2 milioni di euro e prevede un nuovo sistema di raccolta. La decisione è stata riba-dita ieri pomeriggio nel corso dell'incon-

tro tenuto a palazzo Vermexio, tra l'ammi-nistrazione sindacale, rappresentata dal vice sindaco Francesco Italia, dall'assessore all'Ambiente, Pietro Coppa, dal dirigente dello stesso assesso-rato, Giuseppe Ortisi e dai rappresentanti sindacali di Cgil,Cisl, Uil, Ugl, Fia, del Filas e Cobas.

“Il nuovo bando è ri-spettoso dell’accordo quadro, firmato alla Regione nell’agosto del 2013, sulla tutela occupazionale. Il Co-mune non permette-rà mai, e non poteva farlo, alcun taglio oc-cupazionale: le mae-stranze che in questi anni sono state impe-gnate in uno dei ser-vizi più indispensabili

per la città possono stare tranquilli perché il loro posto di lavoro sarà salvaguardato. E’ evidente – dichia-ra il sindaco Garozzo – che la previsione di un sistema totalmen-te nuovo di raccolta determinerà il cam-biamento di mansione per qualcuno dei lavo-ratori: ma questo non mi sembra un valido

motivo per minacciare scioperi e interrompe-re un servizio di pub-blica utilità. Riorga-nizzare la raccolta dei rifiuti per mettere fine ad un regime di proro-ghe che dura da sette anni, per rispettare le normative e per avvi-cinare il servizio ai pa-rametri e agli standard delle principali citta europee”.

“Un punto fermo ed inequivocabile - ha detto l'assessore all'Ambiente Pietro Coppa - è che gli atti di gara richiamano le tutele dei dipendenti previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Aggiungo che nel progetto di servizio oggetto del bando sono previsti un numero di dipendenti equivalente a quelli oggi addetti al servizio di raccolta, spazza-mento e trasporto dei R.S.U.. Comprendo le preoccupazioni dei sindacati legate al fat-to che la riorganizza-zione del servizio, per come previsto negli atti di gara, produrrà certamente un nuovo modello di gestione del personale, ma chi rappresenta l’ammi-nistrazione tutela le ragioni di tutti i citta-dini e non era e non è immaginabile un nuo-vo bando il cui fine sia il mantenimento dello status quo. L’obiettivo dell’amministrazione - ha detto infine l'as-sessore Pietro Coppa - è di dare ai cittadini un servizio di quali-tà e raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge.”

Bando rifiutiIl Comuneconfermala scelta

incontro ieri Sera con i Sindacati

Qui sopra, l’assessore Pietro Coppa.

20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 3 • CronaCa DI sIraCUsa

Oggi pomeriggio nel salone conferenze del Santuario di Siracusa, si tiene un’importante assemblea dei bancari siracusani che si preparano allo sciope-ro generale del 30 gennaio, proclamato per protestare contro la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro voluta dagli istituti di credito. L’as-semblea, convocata da tutte le Organizzazioni sindacali del settore, sarà aperta dalla relazione di Giuseppe Milazzo, segretario nazionale in Intesa San Paolo

Disdetta del contratto di lavoroI bancari verso lo sciopero

rilasciato il motopescasiracusano in egittoEra stato intercettato dalle autorità egiziane in una zona di mare ritenuta commerciale

CRONACA. caSo concluSo in Poco Più di 24 ore

Sono stati rilasciati i due motopesca (dei quali uno siracusano), sequestrati dalle autorità egiziane nel-la mattinata di domenica e fino al pomeriggio di ieri trattenuti ad Alessandria d’Egitto. La notizia è stata resa nota da Fabio Mica-lizzi, presidente regionale dell'Associazione pescato-ri marittimi professionali (Apmp), che ha contatta-to al telefono satellitare il comandante dell'Alba Chiara, Raimondo Soda-no. I due pescherecci non torneranno a casa ma con-tinueranno la battura di pe-sca perché il pescato fino a quel momento in stiva, è stato totalmente seque-strato dalle autorità egi-ziane. I primi segnali del rilascio dei due motopesca era nell’aria già nel primo pomeriggio quando un componente dell’equipag-gio del motopesca “Alba

chiara”. Ai pescatori, è sta-ta contestato l'ingresso in un tratto di mare commer-ciale. La Farnesina e il mi-nistro dell’Agricoltura, in trasferta proprio in Egitto, erano intervenuti presso il governo egiziano per solle-citare una celere liberazio-ne dei due motopesca.Si apre un fronte di pole-mica ma anche di denuncia sulla posizione reale dei due motopesca. Micalizzi ribadisce che l'Alba chiara di Siracusa e il Jonathan di Cagliari di stanza a Ripo-sto, "si trovavano in acque internazionali, come di-

mostra la strumentazione satellitare di bordo". Ma al Ministero degli Esteri avanzano l’ipotesi che in realtà i due pescherecci si trovassero in una zona eco-nomica esclusiva per cui i due motopesca avrebbero potuto essere sanziona-ti dalle autorità egiziane. L'associazione ha presen-tato un esposto in procura per abuso di potere, mentre il ministro per le Politiche agricole promette una so-luzione in tempi rapidi. In attesa di una soluzione, monta la protesta dei fami-liari dei pescatori trattenuti

in Egitto. "Credo che nel giro di pochissimo si risol-verà la situazione", aveva detto il ministro Maurizio Martina a margine di una sua visita ufficiale al Cai-ro. "Abbiamo lavorato con le autorità competenti egi-ziane e con l'ambasciata. Confido in una soluzione rapidissima".Nonostante le parole ras-sicuranti del ministero, la tensione dal momento del fermo non è calata. "Ho avuto modo di parlare per pochi minuti con il coman-dante del Jonathan, Pa-squalino Condorelli, poi gli

In foto, peschereccio.

Le dodici guardie giurate che espletano servizio all’ingresso del palazzo di Giustizia di viale San-ta Panagia, hanno deciso di fare la voce grossa. Da mesi, ormai non percepiscono lo stipendio e sono stanchi di ricevere promesse sia dall’azienda della quale sono dipendenti, sia dall’amministra-zione comunale. Diverse sigle sindacali di catego-ria hanno trovato l’intesa per mettere in atto una

oggi il presidio delle guardie giuratedavanti al palazzo di giustizia

forma di protesta democratica. Domattina, infatti, i dodici lavoratori si sono dati appuntamento davanti al palazzo di Giustizia di Siracusa per dare vita ad un presidio. Insieme con loro ci saranno i rappre-sentanti delle organizzazioni sindacali che stanno seguendo la vertenza. Da un mese circa il sindacato ha proclamato lo stato d’agitazione, ma a tutt’og-gi i lavoratori non hanno ottenuto alcun riscontro

Si tratta di dodici PerSone Senza StiPendio da MeSi

hanno sequestrato il telefo-nino. Oggi abbiamo con il consolato italiano che sta seguendo la situazione sul posto, e siamo rimasti che ci aggiorniamo più tardi", ha detto il presidente regio-nale Micalizzi. "Ho sentito l'ultima volta mio marito ieri sera, poi di lui non ho avuto più notizie. So che le motobarche sequestrate sono state portate nel por-to di Alesandria in Egitto. Sono molto in apprensio-ne perchè in questi Paesi la situazione può diventa-re da un momento all'altro difficile", ha detto stamane Graziella Aleo, la moglie del comandante Condorel-li. In tutto sono 13 i pesca-tori fermati in Egitto: con le due motobarche stavano partecipando ad una battu-ta di pesca del pesce spa-da, a 40 miglia dalla costa africana, quando sono stati bloccati da una nave mili-tare egiziana.Gli armatori siciliani lan-ciano un appello al go-verno: "E'diventato molto rischioso per i pescatori siciliani andare a pescare in acque internazionali del Mediterraneo per poter portare un pezzo di pane a casa, senza tutela da que-sta assurda situazione, ve-nutasi a creare da alcuni anni. Chiediamo al nostro governo - dice la federar-matori regionale - di volere autorevolmente intervenire al fine di dare ai pescatori siciliani, unici a praticare la pesca del pesce spada in acque internazionali, la giusta serenità e sicurez-za".

dalla committente “Cia security”, più volte sollecitata a corrispondere gli stipendi ar-retrati.

della FABI, principale sindacato nazionale e provinciale di categoria con oltre centomila iscritti. ”Delicatissimo il tema all'ordine del gior-no - sottolinea Gaetano Motta, segretario coordinatore Fabi Siracusa - in quanto le banche oltre ad aver disdettato il contratto, come già accadde il 16 settembre 2013, propongono un rinnovo economico che penalizza pesantemente i lavoratori con un'offerta di aumento di sa-lario risibile e pari a circa 53 euro lordi, a fronte di una richiesta del sindacato pari a circa 170 euro”. “Inoltre – prosegue Motta - si vuole di fatto demolire tutta l'area contrattuale, gli scatti di anzianità ed altre voci, livellando verso il basso anche i futuri inquadramenti”.

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ASSiStENzA

Attivitàfisicaper anzianiLa promozione dell’at-tività fisica degli anziani e la riduzione dei rischi in ambito domestico. E’ iniziato a Palazzolo il pro-getto “AttivInsieme” pro-mosso dall’Asp in colla-borazione con il Comune di Palazzolo e l’assessora-to ai Servizi sociali e che è stato avviato al Centro anziani di via Campailla. Un ciclo di incontri di in-formazione e formazione per creare un senso di re-sponsabilità ed efficienza per aiutare a non correre rischi e vivere in armo-nia. Spiegata l’importan-za dell’attività fisica per incrementare la forza mu-scolare, migliorare la fun-zionalità cardiorespirato-ria e circolatoria, ridurre l’accumulo dei grassi e degli zuccheri nel sangue, e anche aiutare la socializ-zazione. Il primo incontro si è svolto venerdì pomerig-gio con la partecipazione del sindaco Carlo Scibet-ta che ha sottolineato “la rilevanza di questa ini-ziativa – spiega – che at-traverso giornate a tema permetterà di conoscere tanti aspetti che riguarda-no la salute e la necessità di migliorare la propria qualità di vita attraverso l’attività fisica”. Presenti anche l’assessore comu-nale ai Servizi sociali Fa-brizio Corradino, Maria Concetta Zisa dell’unità di Educazione alla salute dell’Asp, il fisiatra Anto-nino Troja dell’unità di Medicina fisica e riabilita-zione del Trigona di Noto, Sabina Malignaggi del Centro screening dell’A-sp. Il prossimo incontro sarà il 30 gennaio alle 16 su “Terza età e problema-tiche maschili”, il 6 feb-braio su “Terza età e pro-blematiche femminili”, il 20 febbraio “Alimentazio-ne e problematiche meta-boliche nell’anziano”, il 6 marzo “Il familiare come care giver. Consigli utili”, il 20 marzo “Esercizio te-rapeutico e terza età”, il 10 aprile “L’apparato car-diovascolare”, il 17 aprile “Il dolore nell’anziano”, il 5 maggio “I processi di invecchiamento”.

La teste è stata sentita in video conferenza collegata da un sito protetto

CronaCa DI sIraCUsa • 4 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì 20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 5 • CronaCa DI sIraCUsa

estorsione “In moto”Una donna conferma

La compa-gna del ri-venditore di automobili Marco Montneri, si è sottop-posta ieri al controe-same della difesa

Ha stupito tutti per la lucidità del suo racconto, per la chia-rezza nell’esposizio-ne e per avere ribadi-to le accuse a carico degli imputati, coin-volti nella presunta serie di estorsioni ai danni di Marco Montoneri, ex tito-lare dell’autosalone “In moto” di via Ne-cropoli Grotticelle a Siracusa.A comparire in vi-deo conferenza da una località protetta dove vive insieme con il compagno, Marilena Drago si è

sottoposta al contro esame del collegio di difesa degli imputati alla sbarra. La donna ha risposto per circa due ore al fuoco di fila delle domande poste dai legali di-fensori, facendo an-che sfoggio di una certa preparazione giuridica e risultando nei fatti esaustiva. Ha ribadito, in so-stanza, quanto riferi-to dal compagno e in qualche circostanza andando anche oltre

su episodi che la Di-rezione distrettuale antimafia ha addos-sato agli imputati. La vicenda è ben nota e riguarda Con-cetto Garofalo, che avrebbe fatto leva sulla sua appartenen-za al clan mafioso denominato "Urso- Bottaro" per fare de-sistere il Montoneri dal richiedere il pa-gamento del prezzo del motociclo Honda SH300 del valore di 2500 euro, portando

così a compimento l'estorsione.Sia Concetto Garo-falo che suo figlio Sebastiano hanno sempre negato ogni addebito e hanno sostenuto di avere pagato la motoci-cletta, consegnando una parte del denaro in contanti e la ri-manenza in assegni post datati. Salvatore Brancato, Pasqualino Mazzarella e l’im-piegato della riven-dita di auto, Andrea

Fortuna, avrebbero costretto la vittima a cedere a Bran-cato l'autovettura Volkswagen Tiguan del valore di 20 mila euro, al Mazzarella il motociclo Kawasaki Z 750 del valore di 3000 euro e la mini moto Roxon 125 del valore di 1500 euro.Michele Cianchino, Pasqualino Mazza-rella e Andrea For-tuna sono accusati, di avere costretto Montoneri a cedere al Cianchino l'auto-vettura Mercedes C Sport Coupè del va-

L’autosalone “In moto”.

Incendio Calafatarigli investigatoriindagano sulle cause

le fiaMMe hanno danneggiato SeriaMente lo Storico cantiere SiracuSano

Sono tuttora al va-glio degli investi-gatori le cause che hanno provocato la distruzione del can-tiere dei Calafatari nella zona Umber-tina. Hanno dovuto lavo-rare per quattro ore e mezzo le squadre dei vigili del fuoco per avere ragione delle fiamme che la scorsa notte hanno coinvolto l’area dei

calafatari in Ortigia. L’incendio è scop-piato, infatti, intorno alle ore 22.30 e ha interessato la storica area artigianale, dove vengono riparate le imbarcazioni. Le fiamme hanno divo-rato strutture, alcune barche e quant’altro si trovava all’interno dell’area. Sul posto sono con-fluite le pattuglie di polizia, della polizia

municipale e carabi-nieri mentre la cen-tralità della zona, dove da pochi giorni è stato eliminato il ponte ritenuto peri-colante, ha attirato numerosi curiosi. L’intervento dei vi-gili del fuoco si è concluso intorno alle 3 della scorsa notte, dopo avere spen-to l’ultimo focolaio d’incendio. Le indagini potranno

fare accertare l’entità del danno e soprattut-to le cause del rogo.E’ chiaro che l’in-cendio ai Calafata-ri è una ferita che si ripropone ad uno

degli storici artigiani del mare che occu-pa da decenni quel sito, spesso oggetto di critiche per la po-sizione infelice e per essere stato dimen-

ticato. Tra le altre cose, una parte dei Calafatari è stato oggetto di bonifica e riqualificazione negli anni scorsi.

R.L.

Si è svolta ieri mattina la prevista assemblea dei rappresentanti delle as-sociazioni di categoria per discutere sull’ipote-si di accorpamento delle Camere di commercio di Siracusa, Ragusa, Catania e Messina. Si è trattato di una riunio-ne del tutto esplorativa, nel corso della quale i rap-presentati delle catego-rie produttive siracusane hanno dato quasi tutte il proprio assenso all’accor-pamento.In realtà di concreto non c’è nulla. Manca una normativa ben specifica che preveda le modalità e i criteri per potere ri-unire gli enti camerali. La discussione, quindi, è attualmente incentrata sull’orientamento espres-so da Unioncanere a fare nascere un organismo ristretto per la gestione degli enti camerali. Per quanto riguarda la Sicilia orientale, l’indicazione è quella di fare accorpare le camere di commercio

siracusa verso il sìall’accorpamentoRiunione rinviata a venerdì prossimo per acquisire il parere definitivo delle associazioni di categoria

POLitiCA. aSSeMblea alla caMera di coMMercio

delle quattro province in-teressate.Siracusa è quella che, nel discorso dell’accorpa-mento, è più avanti rispet-to alle altre al punto da es-sersi già espressa per una disponibilità all’accorpa-mento che prevede un’u-nica rappresentanza per tutte le province. Peraltro, rispetto alle altre came-re di commercio, quella

Cetty Vinci: “Cartelle esattorialiIl Comune rateizzi gli importi”Cetty Vinci, consigliere comunale e portavoce cittadi-no di Fratelli d’Italia, è stata impegnata questa mattina prima in commissione bilancio e poi presso l’ufficio tributi sulla gravissima questione legata agli avvisi che hanno raggiunto tanti siracusani nelle scorse settima-ne. “Ancora cartelle di riscossione di anni passati sulle martoriate spalle dei siracusani da parte dell'Ammini-strazione Garozzo – esordisce la Vinci –. Gli accerta-menti emessi dall’ufficio tributi sono stati notificati tra dicembre e gennaio e riguardano richieste di pagamen-to per ici, imu, tares e tarsu negli anni che vanno dal 2009 al 2012. Gli avvisi intimano di pagare entro 60 giorni con sanzioni ridotte ad un terzo, in alternativa presentazione del ricorso o pagamento oltre 60 giorni con sanzioni al 50% dell'importo dovuto. Sollecitiamo l'Amministrazione – continua Cetty Vinci, commercia-lista ed esperta in materia – a verificare la possibilità di rateizzazione degli avvisi di accertamento, così come avviene normalmente con tutti i tributi erariali anche con ravvedimento. Per i tributi erariali infatti è possi-

intervento della conSigliera coMunale cetty vinci

siracusana godrebbe tutto sommato di buona salute, mentre quella catanese è stata addirittura commis-sariata.L’operatività della propo-sta, però, spetta al consi-glio camerale, i cui com-ponenti hanno raccolto pareri e indicazioni pro-venienti dalla base.Prima dell’inizio della se-duta, è stato osservato un

minuto di raccoglimento in memoria dell’impren-ditore Alvaro Di Stefano, scomparso la scorsa setti-mana, che è stato compo-nente del direttivo della Camera di Commercio di Siracusa. L’assemblea è stata ag-giornata a venerdì prossi-mo per esprimere il parere definitivo sull’accorpa-mento.E’ operativo, invece, l’au-mento del trenta per cen-tro del tributo camerale. L’incremento del balzello colpisce tutte le impre-se iscritte alla Camera di Commercio. Non tutti si sono detti favorevoli all’aumento della quo-ta annuale di iscrizione. Confesercenti e Casarti-giani hanno votato contro il provvedimento che si ripercuote sulle piccole imprese commerciali e artigiane della provincia, già provate da una crisi economica che li costrin-ge spesso ad abbassare le saracinesche a causa della cessazione dell’attività.

In foto, la Camera di commercio.

bile chiedere la rateizzazione, anche online, sistema che permette all'Ente di riscuotere imposte che al-trimenti non riscuoterebbe, e al cittadino di avere la possibilità di assolvere il pagamento con più ampio respiro. Personalmente chiedo all'Amministrazione di attuare l'articolo 16 del regolamento Imu 2014, da me sostenuto e allora approvato, che cita testual-mente: “Il Comune su richiesta del contribuente, può concedere nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà la ripartizione del pagamento delle somme relative agli avvisi di accertamento per omessa denuncia e per denuncia infedele, nonché per omesso o parziale versamento dell’imposta, in dodici rate per importi sino a 2.400,00 euro e 24 rate per importi superiori”, estendendo per analo-gia questa opportunità alle altre tipologie di tributi. Vista la delicata situazione economica della città – conclude Cetty Vinci – adottare questo sistema per tutti i tributi locali ritengo sia cosa indispensabile e dovuta.

lore di 8000 euro E ancora. Mazzarella avrebbe poi ottenuto il motociclo Honda SH 300 del valore di 3000 euro. Con l'aggravante di aver commesso il fatto con metodo mafio-so. Fatto accertato in Siracusa il 2 marzo 2013.Giuseppe Raffa è ac-cusato di estorsione ai danni di Marco Montoneri perché, con la minaccia im-plicita di appartene-re all'associazione mafiosa denominata "Cappello", costrin-geva la vittima a ce-dergli l'autovettura Jaguar X Type del valore di 7000 euro.Osvaldo Lopes e Giuseppe Raffa sono accusati di avere pre-levato l'autovettura Fiat 500 del valore di 7000 euro senza pagare. E proprio il pentito Raffa sarà escusso in occasione della pros-sima udienza, fissa-ta per il 2 febbraio prossimo.In quella circostanza ci sarà la possibili-tà di approfondire quanto sostenuto da Raffa, che accu-sa l'ex autosalonista Montoneri di ave-re denunciato fatti realmente accaduti ai quali avrebbe ag-giunto però altri epi-sodi non rispondenti alla realtà.

R.L.

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20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 7 • CronaCa DI sIraCUsa

gliene parlò corrado Trigila, il quale avrebbe riferito delle intenzioni espresse da Antonino Linguanti

Disegno criminosoper uccidereMichele Crapula

conFeRMATo DAL PenTiTo coRRADo Di PieTRo

Ci sarebbe stato un pre-ciso disegno criminoso per uccidere il presunto boss di Avola, Michele Crapula che per sua for-tuna non è stato messo in atto. Una strategia di stam-po mafioso per dare un segnale forte di cambia-mento degli equilibri nel-la gestione degli affari il-leciti nella zona Sud della provincia di Siracusa.E’ questa la rivelazione che il collaboratore di Giustizia, l’avolese Cor-rado Di Pietro, ha con-fermato durante l’escus-sione ieri pomeriggio in video conferenza al co-spetto del tribunale pe-

clan che gli investigatori associano a quello di Pin-nintula.Linguanti non sarebbe ri-uscito nel proprio intento anche perché nel frattem-po Crapula era stato arre-stato ed aveva iniziato il periodo di detenzione.Su sollecitazione del pubblico ministero, Di Pietro ha però riferito di non avere mai conosciu-to alcuno dei coimputati del Linguanti. Per la di-fesa questa dichiarazione sarebbe un punto a suo favore perché di fatto

nale di Siracusa, davanti al quale si sta celebran-do il processo a carico di presunti esponenti e gregari di un’organiz-zazione malavitosa che avrebbe avuto influenza nella zona di Cassibile, coinvolti nell’operazio-ne antimafia denominata “Knock out”.Durante il corso dell’e-same, condotto dal pub-blico ministero Andrea Ursino della Procura distrettuale antimafia di Catania, Di Pietro ha so-stanzialmente affermato

che l’eliminazione fisica di Crapula risalirebbe al 2004 e a ordirla sarebbe stato Antonino Linguanti, principale imputato alla sbarra e già condanna-to all’ergastolo in primo grado per gli omicidi di Salvatore Bologna e Sal-vatore Giacona. Lo stesso pentito ha det-to di avere saputo de re-lato da Corrado Trigila, che Linguanti era un tipo pericoloso, convinto ad aprirsi una strada proprio con l’eliminazione di uno degli esponenti storici del

In foto, Michele Crapula.

Continua l'impegno della Polizia Stra-dale in tema di autotrasporto, assicura-zioni obbligatorie ed altri delicatissimi temi in materia di sicurezza sulle nostre strade. E’ stata pianificata la realizzazione di un apposito servizio congiunto tra personale Polizia Stradale unitamente ad equipag-gi dei Distaccamenti di Lentini e Noto con dispositivo posto di controllo. Nel corso di tale attività, sviluppata su 5 po-sti di controllo a cui hanno preso parte 12 pattuglie della Polstrada, con 25 agenti impiegati, coordinati dal Comandante Antonino Capodicasa, sono stati control-

Falsi tagliandi assicurativila Polstrada picchia duro

Sedici autoveicoli trovati SProvviSti

lati 204 veicoli; identificate 210 persone, elevate 68 sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada, 17 violazioni per il veicolo privo di coper-tura assicurativa, 16 veicoli trovati senza la prescritta revisione periodica; 7 vio-lazioni per mancato uso della cintura di sicurezza; 2 violazioni per uso del telefo-no cellulare durante la guida; sottoposti a fermo amministrativo 4 veicoli; sottopo-sti a sequestro amministrativo 15 veicoli; ritirate 12 carte di circolazione e 5 paten-te di guida; 52 punti patente decurtati; denunciata una persona per guida senza patente.Pattuglia della Polstrada.

“Il direttore generale dell’Asp di Siracusa la smetta di parlare di sanità di eccellenza e corra subito a Palermo a chiedere al presiden-te della Regione Crocetta e all’assessora alla Sanità Borsellino, di non tagliare fondi a di-scapito della salute dei siracusani”. A lanciare l’allarme da Nord a Sud del territo-rio è il deputato all’Ars, Pippo Gennuso. “An-ziché parlare di eccellenza, dico soltanto che

«Il direttore dell’asp si rechia Palermo per difenderci»

i servizi sono pessimi e carenti. All’Umberto I di Siracusa le lamentele per la disorganiz-zazione del Pronto soccorso sono diventate una consuetudine: file interminabili e attese che spesso possono rivelarsi a rischio per i pazienti. Pensavo che nel reparto di prima emergenza ci fosse stato un taglio netto con il passato, invece debbo ricredermi, perché siamo di fronte ad una grave continuità con la

lo dice gennuSo a ProPoSito del taglio dei fondi

cadrebbe il reato associa-tivo, come rilevato anche nell’esame di altri testi dell’accusa. A giudizio dell’avvocato Giambatti-sta Rizza, poi, vi sarebbe un accanimento nei con-fronti del proprio assistito Linguanti, che lo si vor-rebbe a capo di un’orga-nizzazione mafiosa, dedi-ta al traffico di droga, alle estorsioni e alla gestione dei videopoker.Il processo è stato aggior-nato a lunedì prossimo. In quell’udienza si pro-seguirò con l’escussione di altri testi citati dal rap-presentante della pubblica accusa.

F.N.

Dai numeri record del pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo di Siracusa (relativi al numero dei pazienti visitati nel 2014: 62 mila accessi, la media di 170 al giorno ovvero 7 ogni ora) a quelli non certo lusinghieri della Cgil. Per il sindacato sa-rebbero stati trascurati altri aspetti priorita-ri, sui quali non c’è stato alcun intervento correttivo, a cominciare dal numero degli addetti che operano al pronto soccorso è carente rispetto ad una dotazione organica: mancano 10 infermieri e 12 medici; i repar-ti non danno disponibilità di posti letto al pronto soccorso, per cui i pazienti vengono ricoverati dopo molte ore e spesso appog-giati in altri reparti; manca un “filtro terri-toriale”, per cui quello che dovrebbe essere fatto altrove viene richiesto al pronto soc-corso.“Gli ambulatori del pronto soccorso hanno in dotazione 9 lettini per visita, distribuiti in

la Cgil mette il dito sulle tantecriticità del pronto soccorso

tre stanze definite dallo stesso direttore ge-nerale Dott. Brugaletta, in uno dei suoi bliz iniziali “spazi angusti e mal organizzati”, denuncia il segretario generale della Cgil Paolo Zappulla a cui fa eco Franco Nardi, segretario della Funzione pubblica della Cgil: “7 malati ogni ora da visitare in nove lettini ai quali, a secondo della patologia, vengono rilevati parametri vitali, vengono eseguiti esami clinici e vengono fatti accer-tamenti diagnostici strumentali, in attesa dei quali nella maggior parte dei casi, restano a letto in attesa o di essere dimessi o ricove-rati. Nel frattempo gli altri – tanti, troppi – aspettano il loro turno, fra mugugni proteste disperazione che spesso sfociano anche in manifestazioni di “disappunto” dei quali, a farne le spese sono i dipendenti che vi ope-rano”.Per Enzo Vaccaro, responsabile Sanità Cgil, “la responsabilità fa capo solo a chi dovreb-

CronaCa DI sIraCUsa • 6 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì

Dopo due anni di commissariamento si è avviata una nuova fase di gestione degli spettacoli classici in programma al teatro greco di Siracusa. S’è tenuta ieri mat-tina la cerimonia d’insediamento del nuovo sovrintenden-te Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adot-tivo dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del celeberrimo ro-manzo “Il Gattopar-do”.“Importante è inter-nazionalizzare gli spettacoli classici e portare a Siracusa il turismo di cultura”, ha esordito il sovrin-tendente dell’Inda, accolto dal presiden-te Garozzo, dai com-ponenti del consiglio d’amministrazione e Walter Pagliaro, Arnaldo Colasanti, Paolo Giansiracusa e Antonio Presti, di Enrico Di Luciano, presidente dell’as-sociazione “Amici dell’Inda”, e dei ra-gazzi dell’Accade-mia d’arte del dram-ma antico. Le credenziali di Lanza Tomasi sono di tutto rispetto: è un musicologo ed è considerato uno dei più importanti stu-diosi del teatro d’o-pera. Ha pubblicato

Inizia all’Inda l’eradi lanza tomasi

numerosi saggi su autori contempora-nei e pubblicazioni di storia dell’arte e ha insegnato storia della musica alle università di Paler-mo e Salerno, tenen-do seminari alle uni-versità di Princeton ed Edimburgo.“Per me è stato un ritorno al lavoro inatteso – ha confes-sato Lanza Tomasi -. Il teatro greco di

Siracusa è stato un teatro internaziona-le per tanti anni e sono convinto che ci siano tutte le possi-bilità per riportarlo a quella dimensione anche perché proba-bilmente non esiste un’altra sala teatrale che venda lo stesso numero di biglietti di Siracusa e que-sto rappresenta cer-tamente un ottimo punto di partenza.

Per quanto riguarda gli spettacoli classi-ci, è necessaria una p rog rammaz ione triennale e ritengo che la strada da se-guire sia quella di coinvolgere grandi artisti che possano prestare la propria opera per la Fon-dazione e il ciclo di rappresentazioni al teatro greco”.A introdurre l’in-tervento del sovrin-tendente è stato il presidente della Fondazione Inda, Giancarlo Garozzo. “Mi preme sottoli-neare come l’indica-zione della terna per il ruolo di sovrinten-dente – ha dichiarato il presidente Garoz-zo – sia stata una scelta all’unanimità di tutto il consiglio d’amministrazione. Siamo orgogliosi di avere un sovrinten-dente del calibro di Gioacchino Lanza Tomasi che questa mattina ha ricevuto anche l’abbraccio dei giovani dell’Ac-cademia d’arte del dramma antico, uno dei fiori all’occhiello dell’istituto. Insie-me al nostro nuovo sovrintendente vo-gliamo far conoscere tutte le attività che ogni giorno porta avanti la Fondazione Inda”.

SPEttACOLi. ieri mattina

l’insediamen-to del nuovo

Sovrinten-dente della

Fondazione inda di

Siracusa che ha parlato

di internazio-nalizzare

gli spettacli classici

L’insediamento del sovrintendente

Lanza Tomasi.

precedente gestione. L’Asp di Siracusa ,e vor-rei proprio sapere di chi è la responsabilità, ha collocato al Pronto soccorso tre psicologi. Ma non sarebbe stato più opportuno potenziare il reparto con medici ed infermieri? Su questa vicenda presenterò un’interrogazione all’as-sessore regionale alla Salute”. Il deputato re-gionale intende anche conoscere i motivi che hanno portato alle dimissioni del direttore di Ortopedia, Roberto Varsalona. “ Sembra ora-mai una prassi consolidata quella di sfasciare i reparti che funzionano e Ortopedia sì che era una eccellenza, ma così non l’hanno pensatoi vertici dell’Asp”. Pippo Gennuso denuncia anche la carenza di organico nel reparto di Oncologia del “Di Ma-ria” di Avola.

doPo i nuMeri da record Snocciolati dall’aSP 8

be programmare, attuare controllare e miglio-rare le attività della medicina territoriale”. Partendo dalla questione non più rinviabile del pronto soccorso, la CGIL ha deciso di or-ganizzare per venerdì prossimo 23, dalle ore 9 un sit in di protesta davanti l’ospedale Um-berto I di Siracusa. Oltre al pronto soccorso, al centro della protesta anche altre problema-tiche sanitarie: costruzione del nuovo ospe-dale di Siracusa, riordino dell’ospedale Avola Noto; nuovo assetto per l’ospedale Musca-tello di Augusta, potenziamento di quello di Lentini; abbattimento delle liste d’attesa per gli esami diagnostici; assistenza ai pazienti psichiatrici ed ai tossicodipendenti; servizi territoriali non ancora attivati, migliori servizi per i pazienti diabetici, cardiopatici e disabili, assistenza agli anziani ai malati cronici ai pa-zienti che necessitano di terapie riabilitative.

Page 5: Libertà Sicilia del 20-01-15.pdf

20 gennAio 2014, MARTeDì • Sicilia 9 • soCIetà

avviati i cantieri di servizio nel comune di Canicattini

Due i cantie-ri finanziati dalla Regio-ne che sono stati avviati dopo la fase di formazio-ne, infor-mazione in ordine alla sicurezza e le visite mediche ai lavoratori

i progetti avviati daranno lavoro a 24 disoccupati per tre mesi

Hanno iniziato l’at-tività questa mattina i 24 disoccupati di Canicattini Bagni impegnati nei Can-tieri di Servizio cu-rati dall’assessore al Welfare, Marilena Miceli, dall’Ufficio Tecnico comunale e dai Servizi Sociali, e predisposti dall’Am-ministrazione comu-nale a seguito della direttiva regionale 26-7-2013 (GURS n. 39 del 28-8-2013). Due i Cantieri finan-ziati dalla Regione che sono stati avviati dopo la fase di for-

mazione, informa-zione in ordine alla sicurezza e le visite mediche ai lavorato-ri. Il primo riguarda la raccolta dei rifiuti ingombranti e util-mente riciclabili, la pulizia delle strade in-terne ed esterne all’abitato, oltre alla pulizia e manutenzio-ne del verde pubblico comunale. Il secondo, invece, è relativo alla vi-gilanza, custodia e

pulizia di strutture comunali (Palaz-zetto del-lo Sport, Museo dei Sensi, Centro diurno anzia-ni, Palazzo Messina Carpinteri, e la sede del Munici-pio), la pulizia e manuten-zione del cimitero. I 24 lavoratori, divisi per fasce di età, così come previsto dalla normativa regionale (giovani di età com-presa tra i 18 e i 36 anni, nella misura del

50%/; soggetti di età compresa tra i 37 e i 50 anni, nella mi-sura del 20%; soggetti ul-tracinquantenni, nel-la misura del 20%; soggetti immigrati in possesso di re-golare permesso di soggiorno per motivi di lavoro o per ricon-giunzione familiare, nella misura del 5%; soggetti portatori di handicap, riconosciu-ti dalla competente commissione sanita-

Villa reimanncome per magiaescono fuoridue quadriE’ giallo nella vicenda Villa Rei-mann, dal nulla escono fuori due quadri che venivano ricercati ovunque, ricerche sulle trac-ce di quadri, mo-bili, suppellettili e gioielli appartenuti a Christiane Rei-mann. Erano stati lasciati in eredità dall’infermiera da-nese alla città che l’aveva affascinata. Alcuni di questi og-getti li hanno “ritro-vati” e fotografati. Nel 2011 risultava-no “non presenti” nel verbale redatto dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artisti-co. Dovevano es-sere nel “caveau” del Comando dei Vigili Urbani – in realtà poco più di uno stanzino – ma scorgendo l’inven-tario redatto nei tardi anni settanta, dopo la donazione testamentaria, di quei quadri lì non c’era traccia. Come di altri beni e – pare – degli stessi gioielli della Reimann.Che fine hanno fat-to? La domanda è rimbalzata in que-ste ultime settimane sui social network e poi ripresa anche da SiracusaOggi.it. A “battagliare” per ri-dare dignità e deco-ro a Villa Reimann – e a quanto lasciato in eredità alla città – è il comitato Save Villa Reimann. Al-cuni dei suoi com-ponenti hanno sco-perto poco tempo fa dove erano finiti alcuni dei beni man-canti all’appello. Erano ancora a Villa Reimann appesi ad una parete o am-massati in uno dei locali dove mobili e altri oggetti sono finiti e rimasti di-menticati uno sopra l’altro a dispetto di una storia degna di tutela.

ria, nella misura del 5%), da oggi, dun-que, sono impegnati in 80 ore lavorative mensili e percepiran-no una retribuzione che varia, a se-condo del nucleo familiari, dai 450 euro ai circa 1000 euro mensili per tre mesi. «Finalmente, dopo tutta una serie di pro-cedure, in particolare la formazione della graduatoria fi-nale – ha detto il sindaco Paolo Amenta – sia-mo riusciti ad avviare i due Cantieri di Ser-vizi finan-ziati e ap-provati dalla Regione al nostro Comune. Certo, ben poca cosa, così come in tutti gli altri Comuni, rispet-to al disagio sociale e all’innalzamento delle fasce di povertà che da qualche anno, a causa della crisi economica che ha in-vestito l’intero Paese, si registrano in Sici-lia. Da parte no-stra, al di la dei cantieri, in questi anni, attraver-so il nostro Bilancio e un’amministrazio-ne oculata dei conti, abbiamo fatto di tut-to per non lasciare indietro nessuno dei nostri concittadini, garanten-do loro, an-che attraverso borse lavoro, un piccolo sostegno.

L’amministrazione attiva retta dal sindaco Garozzo avrebbe pronto un bando per un affare da 200 mila euro in tre anni, consisterebbe nell'affidamento ai privati della gestione dei siti cultu-rali e archeologici comunali. Al Comune spetterebbe una percentuale degli incassi ri-cavati con lo sbigliettamen-to. A quanto pare sarebbero stati approvati il capitolato e disciplinare di gara per l'ap-palto di gestione, fruizione

e valorizzazione dei siti co-munali e a breve si dovrebbe procedere alla pubblicazione della gara. I siti scelti sarebbe-ro: l'Artemision, il Teatro co-munale, le Latomie dei Cap-puccini e il giardino storico di Villa Reimann che sarebbero affidati per tre anni a un impor-to circa di 200 mila euro, tra bookshop e sbigliettamento. Il progetto sarebbe quello della gestione unica e manageriale dei siti storico-monumentali di proprietà del Comune di

Gestione dei siti comunali: pronto il bando per un affare da 200 mila euro in tre anni

Siracusa. Nel bando di gara rientrerebbe la prestazione, l’apertura, la chiusura, la sor-veglianza e custodia degli spa-zi, la biglietteria, informazioni turistiche, l’assistenza al pub-blico, visite guidate con ser-vizi annessi, promozione dei siti, la pulizia e manutenzione ordinaria dei locali. Insomma una gestione che non rende-rebbe completamente indipen-dente il vincitore dell'appalto, ma che dovrebbe program-mare con l'amministrazione comunale ogni iniziativa, sia essa di promozione, didattica o l'organizzazione di attività culturali. Sarebbe intenzione del Comune chiedere nuovi investimenti nei siti che sareb-bero affidati, un programma di valorizzazione e riscoperta dei luoghi, l’impiego e retri-buzione delle migliori profes-sionalità offerte dal territorio.

conSiSterebbe nell'affidaMento ai Privati

soCIetà • 8 Sicilia • 20 gennAio 2014, MARTeDì

Cosa bellissima è l’amore tra uomo e donna. La Bibbia lo celebra con toni al-tissimi quando fa dire alla sposa “Mi baci egli con i baci della sua bocca!” e allo sposo “Quanto sei bella, amica mia, quanto sei bella!” (Cantico dei cantici). L’amore tra uomo e donna è creato da Dio, che continua-mente unisce uomo e donna (Mt 19,6). Eppure questo amore è modesto riflesso di un amore più grande che è l’amore di Dio, il quale è egli stesso amore (1 Gv 4,8).L’amore tra uomo e donna muta nel tem-po, la passione si addolcisce, l’amore può modificarsi con le condizioni fisiche personali, sociali, e può terminare con la morte. L’amore di Dio invece è più for-te della morte. Pro-prio questo è l’inse-gnamento che Gesù presenta quando lo avvertono della pre-senza dei suoi paren-ti. Ogni parentela ori-gina dall’amore tra uomo e donna. Cosa bella è la parentela, proprio perché frut-to d’amore. Eppure Gesù risponde alle lodi parentelari di-cendo: “Beati piutto-sto coloro che ascol-tano la Parola di Dio [amore] e la mettono in pratica”, e ancora: “Chi è mia madre, e chi sono i miei fra-telli? Chiunque avrà fatta la volontà di Dio

Metter su famiglia[amore] mi è fratello, sorella e madre” (Mc 3,31ss).Gesù, cioè, insegna e rammenta che la parentela originata dall’amore tra uomo e donna, pur bel-lissima, è ben poco al confronto della parentela in Dio. È in questo modo e in questo senso che Gesù dà origine alla parentela nuova in Dio, alla famiglia nuova in Dio. Questa istituzione di Gesù viene in genere annullata da espres-sioni spesso ripetu-te, anche se vuote di senso, quali “tutti gli uomini sono figli di Dio”. Gesù invece insegna che “a tutti quelli che ricevono lui”, cioè che attua-

no la volontà di Dio, “egli stesso dà il dirit-to di diventare figli di Dio”. Questi infatti sono quelli che: credono nella persona (nome) di Gesù, si fidano e si affidano a lui, alla sua parola nobile, alta, che risana mo-ralmente con amore, ed inoltre non sono semplicemente nati dall’amore – pur bel-lo! – tra uomo e don-na (carne e sangue), ma sono nati da Dio che è amore, e fa ri-nascere per amore coloro che a lui si af-fidano (Gv 1,11 ss).Questa nascita da Dio è quella che Gesù propone proprio a te: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spi-

vita qui e ora, che avrà termine. Ebbe-ne, perché non rico-noscere e confessare che il nostro amore, la nostra attrazione e passione sono espres-sione di un amore più alto, più grande e re-alissimamente eterno che è l’amore di Dio, il quale è amore? Perché non fare la dichiarazione d’amo-re più bella: il nostro amore di fidanzati è letteralmente ancora-to all’amore di Dio, che è amore!Non sarà forse dun-que proprio l’amore di Dio la roccia sulla quale fondare il no-stro amore qui e ora? ma anche il nostro amore “per sempre” proiettato verso Dio amore? L’amore di Dio, mo-strato da Cristo Gesù, proposto nella norma etica di Cristo nelle scritture del Nuovo Testamento ispirato da Dio, accolto da cuori onesti e umili, questo amore di Dio può an-cora essere colonna solidissima e fonda-mento realissimo per chi vuole mettere su famiglia, per chi vuole inserirsi nella parente-la di Cristo, la quale scaturisce da Dio. E Dio è amore. (Chiesa di Gesù Cristo – via Modica, 3 – di fronte all’ingresso dell’Isti-tuto Insolera - con-versazioni bibliche settimanali: mercoledì e venerdì ore 19.30; culto al Signore: do-menica ore 10.30 - info: 093124639 - 3404809173 - email: [email protected]).

rito, non può entrare nel regno di Dio” (Gv 3,5). Questo ingresso nel reame d’amore di Dio viene provvedu-to a tutti coloro che per fede fiduciosa si avvicinano a Cristo Gesù, si fidano di lui, muoiono con lui nel-le acque battesimali per risorgere subito in lui, partoriti dall’a-more di Dio, che è amore. Di qui scaturisce la parentela in Dio, il popolo nuovo che se-gue l’etica di Dio per arrivare a ottenere la “natura divina” (2 Pt 1,4).Forse queste cose possono apparire al Lettore pure fanta-sie. Eppure Gesù le propone ancor oggi nel suo evangelo, ed è proprio questa la notizia buona che egli presenta a cia-scuno. F. Fellini af-fermava che si vive oggi in un’epoca di iperinformazione, si ascoltano migliaia di notizie, nessuna delle quali però è capace di generare un cam-biamento reale nel-la vita di ciascuno. Aveva ragione. L’u-nica notizia buona, buona perché frutto della bontà amore-vole del Dio amore, è quella di cui qui si sta parlando. L’amo-re di Dio si serve di ogni forma d’amore, anche dell’amore tra

uomo e donna, tra madre e figlia, tra suocero e nuora, per indicare e richiamare dolcemente un amo-re estremamente più alto che è l’amore di Dio, che è amore.È per questo moti-vo che l’amore di Dio dovrebbe essere la colonna e la base dell’unione amorosa tra uomo e donna e, quindi, di ogni altra unione parentelare. Essere innamorati è stupendo! Ma chi de-sidera limitare questo amore alla vita pre-sente che un giorno finirà? Perché non dare davvero senso a quell’espressione tanto usata, “Ti ame-rò per sempre”? Ma mentre la si dice si sa che “per sempre” ha un senso ben relativo, finito e limitato dalla

Gesù, inse-gna e ram-menta che la parentela originata dall’amore tra uomo e donna, pur bellissima, è ben poco al confronto della paren-tela in Dio

Page 6: Libertà Sicilia del 20-01-15.pdf

POLitiCA

sel, “lavorare per il bene di Floridia e dei floridiani”“Il partito di sinistra eco-logia e libertà, entrando nel merito del lavoro svolto dal consiglio comunale di Floridia in questi due anni e mezzo di legislatura e, facendo un confronto con l’attività svolta dall’am-ministrazione, ritiene che i consiglieri comunali tutti, dovrebbero rivalutare atten-tamente il loro ruolo. Risulta evidente infatti il lavoro, poco efficace e profi-cuo, svolto fino ad oggi, sia in termini quantitativi che qualitativi. Infatti, giusto per continuare a snoccio-lare dei dati, il consiglio comunale di Floridia si è riunito, in due anni e mez-zo, 59 volte. Ma il dato più sconcertante è la pochezza degli atti prodotti a disca-pito di gravi conseguenze procurati alla città. Solo per citarne qualcuno: perdita del finaziamento da parte della protezione civile di 2,5 milioni di euro; bocciatura degli orti urbani. Per di piu’, il consiglio, sta tentando di bloccare un altro importante finanziamento europeo che riguarda l’efficienza ener-getica della città di Floridia. Di conseguenza, in due anni e mezzo, la giunta si è riunita 145 volte ed ha prodotto 524 provvedimenti ammi-nistrativi. A fronte di questi dati, preoccupanti, sembra evidente la mediocrità che oggi, purtroppo, esprime il consiglio comunale di Floridia. L’immobilismo istituzionale di questa op-posizione-maggioranza, continua a determinare danni alla città ed ai cittadini floridiani non più tollerabili. Bisogna tornare a “lavora-re” per i cittadini e per la città, superando ostacoli che impediscono il dialogo e che impediscono di comprende-re se un determinato atto o una determinata azione ed iniziativa servano alla no-stra città senza soffermarsi troppo a lungo sulla diffe-renza delle varie anime che compongono il consiglio”.

Sinistra ecologia libertà Floridia

20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 11 • soCIetà

Nel pomeriggio alle ore 19,30, per la prima vol-ta a Siracusa, Stonewall pre-senta “Genitori e Identità arcoba-leno” uno spazio di condivisione, confronto e sup-porto psicologico dedicato esclusi-vamente a: papà e mamme Gay, Lesbiche, Bisex o Trans con figli da relazioni ete-rosessualio uomini e donne “scopertisi”e/o dichiaratisi Gay, Lesbiche, Bisex o Trans durante o dopo una relazio-ne eterosessua-le. Gli incontri, condotti in grup-po dalla dott.ssa Laura Uccello, psicologa e psi-coterapeuta, sa-ranno quattro e si

terranno in Piazza S.Lucia, 20 dal-le ore 19,30 di Martedì 20 gen-naio – 03 febbra-io – 17 febbraio e 3 marzo. Nella stessa settima-na e più precisa-mente giovedì 22 al via “OmoSa-piens” laborato-rio esperienziale per persone Gay Lesbiche e Bisex. Anche quest’an-no l’Associazione LGBT Stonewall di Siracusa ripro-

pone con successo il progetto, conce-pito come spazio di crescita e con-fronto per giova-ni ed adulti Gay Lesbiche e Bisex. Tra gli obiettivi di Omosapiens: Av-viare percorsi di autocoscienza e di conoscenza di sé per poter vive-re pienamente la propria omoses-sualità o bises-sualità; Identifi-care i meccanismi d e l l ’ o m o f o b i a

interiorizzata per imparare a gestir-li su sé stessi e sugli altri; accre-scere l’autostima per affermare la propria identità e poter fronteggia-re atteggiamenti e comportamenti omofobi; acquisi-re nuove modalità nella gestione dei rapporti e della comunicazione con la famiglia. Gli incontri, con-dotti dalla dott.ssa Sofia Milaz-zo, psicologa, si terranno in Piazza S.Lucia, 20 dalle ore 19,30. Giove-dì: 22 gennaio; 05 febbraio; 19 feb-braio e 05 marzo. Maggiori dettagli sulle due iniziati-ve sono disponi-bili all’indirizzo: http://www.stone-wall.it/.

soCIetà • 10 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì

relazioni d’aiuto e supporto psicologico

L’associazione lgbt Stonewall presenta le pri-me due iniziati-

ve del 2015. Al via “genitori

e identità Arcobaleno”

e “omosapiens”

l’europa contro la violenze di genere

di Raffaella Mauceri

Mentre i nostri politici, secondo il genio tipicamente italiota che li contraddistingue, pensano di depenalizzate lo stalking ed al-tri reati di poco conto in quanto colpiscono le donne, l’Europa invece pensa di varare un protocollo per tutelare in modo omo-geneo le vittime di violenza in tutti i paesi dell’UE.Stiamo a vedere adesso chi arriva prima: l’Europa a varare o l’Italia a depenalizza-re…per poi a farsi bacchettare. Del resto è un rito, ormai, visto che in quanto a ma-schilismo non ci batte più nessuno.Dite che stiamo esagerando? Neanche per sogno! Parla fin troppo chiaro il nostro bel primato europeo dei femminicidi: 179 don-ne massacrate solo nel 2013, e dobbiamo ancora sentire le cifre del 2014. “L'Unione Europea - scrive Laura Perna - dichiara guerra alla violenza domestica e allo stalking, due crimini che sono anche le forme più comuni e subdole con cui si esercita il tentativo (in genere maschile), di schiacciare, umiliare e perseguitare i sog-getti più vulnerabili della società e della coppia. Un nuovo protocollo di leggi sta per diven-tare effettivo in tutta l'Europa con lo scopo di garantire in modo omogeneo la prote-zione delle vittime di questi odiosi abusi anche fuori dal loro Paese di provenienza". Cosa significa questo, in termini pratici? Ed ecco che cosa recita il testo diffuso dal-la Commissione Europea: La nuova pro-cedura si traduce, per gli uomini e per le donne che siano state vittime di violenze, nella possibilità di ricevere la protezione che meritano e di proseguire con la propria vita. Avranno l'opportunità di scegliere di vivere in un altro Paese della UE, o di viag-giare per diporto o di lavorare senza avere paura per la propria incolumitàCome sarà possibile offrire tali garanzie? Attraverso due nuovi strumenti, che si chiamano Regulation on mutual recogni-tion of protection measures in civil matters (Normativa per il mutuo riconoscimento delle misure di protezione nelle questioni civili) e Directive on the European Protec-tion Order (Direttive sulle Sistema di Pro-tezione europeo). Grazie alla nuova normativa, le vittime potranno avvalersi delle stesse garanzie di protezione (ad esempio le ingiunzioni re-strittive in caso di persecuzione da parte di uno stalker) in tutti i Paesi membri della UE, cosa che permetterà loro di muoversi e spostarsi senza paura di poter essere rag-giunti dai propri aguzzini. Si tratta di una iniziativa rilevante, che non solo può concretamente aiutare le donne (nel documento UE non si fanno differen-ze di genere ma sappiamo tutti che sono soprattutto le donne le principali vittime della violenza domestica e dello stalking, a riprendere in mano la propria vita potendo contare su una rete di protezione più robu-sta e ampia, ma soprattutto che pone la UE ai vertici mondiali dei luoghi più sicuri in cui vivere. Se ci pare poco.

La promozione dell’at-tività fisica degli anziani e la riduzione dei rischi in ambito domestico. E’ iniziato a Palazzolo il progetto “AttivInsie-me” promosso dall’Asp in collaborazione con il Comune di Palazzolo e l’assessorato ai Servizi sociali e che è stato avviato al Centro an-ziani di via Campailla. Un ciclo di incontri di informazione e for-mazione per creare un senso di responsabilità ed efficienza per aiutare a non correre rischi e vivere in armonia. Spiegata l’importanza dell’attività fisica per incrementare la forza muscolare, migliorare la funzionalità cardio-respiratoria e circola-toria, ridurre l’accu-mulo dei grassi e degli zuccheri nel sangue, e anche aiutare la socia-lizzazione. Il primo incontro si è svolto venerdì pome-riggio con la parteci-pazione del sindaco Carlo Scibetta che ha sottolineato “la rilevan-

Maria Concetta Zisa, Sabina Malignaggi, Antonino Troja, Carlo Scibetta.

al centro anziani di Palazzolo il progetto “attivInsieme” Un ciclo di incontri di informazione e formazione per creare un senso di responsabilità ed efficienza

la ProMozione Per aiutare a non correre riSchi e vivere in arMonia

za di questa iniziativa – spiega – che attraverso giornate a tema permet-terà di conoscere tanti aspetti che riguardano la salute e la necessità di migliorare la propria qualità di vita attraver-so l’attività fisica”. Presenti anche l’as-sessore comunale ai Servizi sociali Fabrizio Corradino, Maria Con-cetta Zisa dell’unità di

Educazione alla salute dell’Asp, il fisiatra An-tonino Troja dell’unità di Medicina fisica e riabilitazione del Tri-gona di Noto, Sabina Malignaggi del Centro screening dell’Asp. Il prossimo incontro sarà il 30 gennaio alle 16 su “Terza età e pro-blematiche maschili”, il 6 febbraio su “Terza età e problematiche

femminili”, il 20 feb-braio “Alimentazione e problematiche meta-boliche nell’anziano”, il 6 marzo “Il familiare come care giver. Con-sigli utili”, il 20 marzo “Esercizio terapeutico e terza età”, il 10 aprile “L’apparato cardiova-scolare”, il 17 aprile “Il dolore nell’anziano”, il 5 maggio “I processi di invecchiamento”.

L'associazione culturale Nuova Acropoli di Siracusa ha presentato il corso di Filosofia Attiva dal titolo “I tempi cambiano, le idee no”, che fornisce strumenti pratici per vivere meglio. Il percorso, che svolge in 12 incontri, ed ha come obiettivo quello di imparare, attraverso la Fi-losofia, a conoscere se stessi, a sco-prire quei “punti di forza” che non si pensa di possedere, a superare i propri limiti e a conquistare un ba-gaglio di esperienze utili per la vita di tutti i giorni. I “tempi cambiano, le idee no” si basa sull’ esperienza che possiamo attingere dai tanti filosofi, storici ed educatori dell’umanità al fine di

usare gli insegnamenti sempre vali-di per potersi proiettare, con entu-siasmo ed efficacia, in progetti ed azioni in risposta alle difficoltà con cui tutti ci confrontiamo. I corsi si tengono ogni lunedì alle ore 17.00, alle 18:00, alle 19:00 e alle 20.00 presso la sede di Nuova Acropoli in Viale Tunisi 16. L’ ingresso è libero.

Corso di Filosofia Attiva di Nuova Acropoli“I tempi cambiano, le idee no”

“i teMPi caMbiano, le idee no”

Stamane presso l’Istitu-to “S. Chindemi” si svol-gerà il secondo incontro del progetto “Conosci la tua città“, organizzato e promosso dalla Sezione Siracusana di Italia No-stra, sponsorizzato dal Lions Club Eurialo e pa-trocinato dal Comunale di Siracusa. I giovanissimi uditori, ascolteranno dalla viva voce del “narratore” Alessandro Maiolino, la spiegazione di diversi mo-numenti di epoca greca e romana presenti nell’anti-co quartiere Akradina.Gli incontri proseguiran-no domani al Vittorini, giovedì al Verga e venerdì al Wojtyla.

“Conosci la tua città” promosso: italia Nostra

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Patologia “primaria”L’italia è cambiata. E’ cambiata veramente, ce lo conferma il “palcoscenico” politico, in peius

rubrica a cura del dr. Salvatore fontana

L’Italia è cambia-ta. E’ cambiata veramente, ce lo conferma il “pal-coscenico” politi-co, in peius. Non ci riferiamo allo stato economi-co del Paese, no. Questo è un altro discorso, diverso da quello che ci propongono di fare oggi. Ci au-guriamo di riu-scirci. Il termine “partito” indica una parte del tutto. Ogni parte, per avere consisten-za, deve avere un’aspirazione di fondo che la diffe-renzia dalle altre. Quando queste altre sono più, per similitudine si uniscono e for-mano un “partito” che al suo interno, per quanto testè detto, si pongono più ipotesi socio-politiche, ma alla fine, al confronto interno fra le di-verse opinioni, emerge un comu-ne denominatore, che si chiama fi-losofia. Da una, dunque, situazio-ne di confusione, volente, o nolen-te, si arriva, alla determinazione di due ipotesi di interessi di “par-te” (partito) con-trapposte. Fu così che Karl Marx, si contrappose ad Adam Smith. Per semplificare e pervenire a tempi più recenti, pos-siamo dire, Marx proponeva ipotesi di problemi del mondo operaio, Smith del mondo imprenditoriale.

Non è su questi problemi che ci vogliamo inol-trare, ne abbiamo parlato in altre riflessioni. Oggi,

il problema è un altro, classe rap-presentativa della politica. Nel mon-do occidentale, in quella parte

dove la democra-zia non è venu-ta mai meno, il “dualismo” di cui sopra si è identi-ficato “in destra e

sinistra”, vedi In-ghilterra e S.U.A. Il problema della “selezione” so-cio – filosofica è sorto nel baci-no dell’Europa. Ovest ed Est que-sto versante fa testo a sé, e non è nostra intenzione inoltrarci. Restia-mo all’Ovest, os-sia Occidente. In-ghilterra, labuni-sti, conservatori; U.S.A Repubbli-cani democratici. L’uno o l’altro governa.Solo durante la campagna eletto-rale, un pochino “eccedono” nelle argomentazioni di propaganda, chi vince gover-na, l’opposizione, fa la sua parte costruttiva. In Francia lo stes-so. Il “clima” in Germania non è diverso. I Paesi “nordici” vivono “in santa pace”; democrazia pura.

Dopo questa non breve premessa, ecco il problema Italia. Falsa de-mocrazia e libertà invertita. Questa è la situazione determinante allo stato. Per avere un quadro esatto della situazione politica italiana, non possiamo tra-lasciare le origini della democrazia, come e perché ci ritroviamo questo sistema politico. 1944. Dato fondamen-tale di avvio del sistema partitico italiano. Certa-mente molto sin-teticamente, tan-to per avere un indice di come la dinamica partitica si è articolata, che ci ha condotto allo status che stiamo vivendo. L’occupazione di Napoli e Roma diede modo a chi non aveva voluto “coabitare” poli-ticamente col Fa-scismo di rientrare in Italia, dopo che erano emigrati, fra Francia, Rus-sia e S.U.A. Si formò subito il C.L.N. e si mani-festò subito una frammentazione politica, perché non trovarono modo di riflettere sulla filosofia di base, che li vedeva simili, e diversa-mente non poteva essere. Sinistra e liberalismo. Ori-gine Marx – Adam Smith. Non fu così. Tutti si pro-clamarono “capi partito”: P.C.I., P.S.I., P.Az., P. Repubblicano, P. Liberale, e fra-zioni varie. Chie-diamo scusa ai nostri lettori se ne abbiamo di-menticato qual-cuno, forse no. Il problema fu che non riuscirono a coalizzarsi nei due

gruppi di base, op-ponendo ipotesi di differenziazione in libero e demo-cratico dibattito. Prevalse un egoi-smo “pernicioso” perché nessuno voleva essere se-condo a nessuno. Così fu, così è stato nei decenni successivi, così è oggi. Sinistra: P.C.I . , P.D.I . , P.D. Queste le tre basi; a chi non si sono riconosciu-ti, frantumi del P.C.I., SEL. Ma nel P.D. la “feb-bre” scissionistica è in ebollizione. Destra. Non è di meno nella “vo-cazione” al fra-zionamento, per differenziazioni di elementi di base di politica genera-le. Tutti si appella-no ad una nemesi di originalità so-cio – politica di derivazione più o meno radicale col passato, e che di ammissibile compromesso, lasciandosi alle “spalle” la mas-sima di Giorgio Almirante: “ Non rinnegare, non re-staurare”. Quale storie. Non di-battito all’interno del contenitore di massima, dunque chi la và, o la spac-ca. In Italia poi ab-biamo coloro che si sono inventato “il centro”. Qui c’è poco da dire, gli autori si sono dati una bussola le cui lancette ma-gnetiche girano a 360 gradi.Dunque siamo al residuo, ormai, macroscopico. La curiosità di sape-re, suggerisce di chiedere a Rai 3, rubrica “Chi l’ha vinto?”.Nessuno può ne-gare che questa è la degenerazione, anzi la negazione della democrazia.

Per aggiungere acqua al mare non sono più di moda i congressi per arrivare al potere e a tesi di mag-gioranza e oppo-sizione. Niente affatto. Se ne sono inventata un’altra.

“le primarie”. E così prevalgono gli “accattoni del noto”. Nascono convergenza con elementi di altri partiti o grupoi scissionisti, con la finalità che pre-valga la compo-

nente più simile, no. Ma questo è poco, anzi niente. Vanno in giro a chiedere una firma in una scheda già com-pilata col nome del “candidato”. Vanno nei luo-

ghi di accoglienza immigrati e nei campi rom, e fan-no la stessa cosa, con false promes-se; altrettanto nei mercati rionali. Qui operano “i prestatori d’ope-ra”. Quelli che sperano in qual-cosa. E sono più credibili perché si presentano per volgere le “cose” al meglio.Questa è la de-mocrazia che vo-gliono importata nella cittadella, nel santuario della vera democrazia. Chi sono costo-ro? I cani randa-gi della politica che tengono sotto braccio il Paese, la Nazione.Ergo, Raffae-le Fitto che di consensi ne ha avuti un “mare”, che senso ha farsi portabandiera in F.I. del sistema primarie, o col sistema di cui so-pra, poter dire “i nostri elettori” vo-gliono questo. Un consiglio: smetti-la, abbiamo detto

come avvengono le selezioni. Ci sono gli organi di partito, di cui sei componente, che decidono a mag-gioranza. E’ qui che devi esporre e fare proseliti alle tue tesi. Sappiamo bene, ce lo inse-gna la storia, che quando si imbocca la via del degrado, si creano le condi-zioni al “colpo di spugna”. La stanchezza po-polare già affiora, e non soltanto in Italia. Che recla-mano “primarie” chi di consensi elettorali ne ha avuti pochi, si può capire, perché col sistema “dell’ac-cattonaggio” di cui sopra sperano di darsi “luce”, ossia candidarsi a poltrone. Possiamo capire la Giorgia Meloni F.d.I. perché il suo coefficiente elet-torale partitico è allo zero virgola, perché aspetta e spera, non Tu, Fitto, e a quanti in F.d.I. ti seguono, pensa a fare par-tito di tesi di go-vernabilità, con lo “sfoltimento” del-la Costituzione. Ma dov’è finita la tesi dell’elezione diretta del Capo dello Stato? Questa è demo-crazia, non la bur-la delle primarie partitiche! P.D. docet. Renzi ha vinto le prima-rie con oltre il 60% dei suffragi. Chi ha perso che fa? Lotta senza “quartiere”. Vedi Liguria, sono alle contestazioni giu-diziarie. Come si conclude: e’ au-mentata la tempe-sta bor…..sta. La selezione dei sin-goli da mandare “avanti” la fanno gli elettori, con le elezioni vere.

sPeCIale • 12 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì 20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 13 • sPeCIale

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20 gennAio 2015, MARTeDì • Sicilia 15 • sPort sIraCUsa

Salvato mira-colosamente il primato solitario quando sembrava scontato che fosse destinato a con-dividerlo col Mi-lazzo, il Siracusa è ora chiamato a difenderlo con le unghie e con i denti nel tour de force delle prossi-me quattro partite che probabilmen-te saranno decisi-ve per la vittoria finale. A comin-ciare dalla trasfer-ta di Acireale ove è atteso da una squadra in gran forma reduce da un filotto di sette punti in tre par-tite che l’hanno portato a ridosso delle battistrada.

Una squadra, per giunta, dal den-te avvelenato per la larga sconfitta dell’andata e per una vecchia rug-gine rinverdita recentemente da reclami e contro reclami. Da una squadra, quella granata, che si è rafforzata con cinque ele-menti di cui tre ex azzurri che da-ranno l’anima per farsi rimpiangere dai tifosi aretusei che difficilmente potranno segui-re la squadra al Tupparello, salvo “miracoli”, affi-dati all’Assesso-re alle Politiche Sportive, Maria Grazia Cavarra,

che per la trasfer-ta di Modica riu-scì a convincere la sua omologa ad intercedere pres-so il prefetto di Ragusa. Come che sia il Siracusa trove-rà ad Acireale un impianto con terreno di gioco in erba e quindi senza alcun alibi di impraticabili-tà come accadu-to per tanti altri campi. Snodo importante, dun-que, questa par-tita di Acireale, nell’economia del campionato Inu-tile ripeterlo che quella di Acireale rappresenta uno snodo importan-te nell’economia

del campionato, e incontro quindi da preparare con più attenzione del solito e nell’otti-ca di un risultato importante otte-nibile soltanto se la chiave di let-tura dell’incontro sarà quella giusta e se le correzioni di rotta in corso d’opera saran-no quelle richie-ste dalla deriva dell’incontro. Al primo punto del-le strategie da adottare c’è la co-

pertura difensiva che per la verità in qualche altra occasione ha la-sciato a desidera-re nella misura in cui la squadra si è concessa qual-che distrazione di troppo. A seguire, dal centrocampo in poi c’è biso-gno di attuare un gioco più corto e arrivare ai sedi-ci metri con idee chiare per tentare di snellire la ma-novra di attacco che a Modica è

apparsa piuttosto farraginosa. Ap-profittando della giornata di ripo-so al Consales di Barcellona c’era-no due osserva-tori del Siracusa a visionare l’A-cireale, segno dell’importanza dell’incontro di domenica prossi-ma e delle riper-cussioni positive che un succes-so degli azzurri avrebbe su resto del campionato. Armando Galea

Messo in salvo il primo postosi studia il modo di difenderlo

basket, Patti espugna il Palakradina per la Kamma Italia 5ª sconfitta consecutiva Ancora una sconfitta per la Kamma Italia Aretusa, la quinta consecutiva che costringe alla resa al Palakradina di Agosta e compagni contro il Patti con il punteggio di 65- 71. Avvio for-te dei locali che vanno sul 5-1 dopo 2’. La reazione degli ospiti non si fa attendere, e un minuto dopo è perfetta parità. Mori è le-tale dalla distanza e al 8’ Patti va sul + 6. Sale in cattedra Messina con una bomba da tre e un tiro li-bero supplementare, confeziona il sorpasso, 18-17.Nella seconda frazione la gara si trascina all’insegna del grande equilibrio, e si va all’intervallo lungo sul +1 per Patti. Alla ri-presa del gioco, un break di 0-10 degli ospiti, porta il risultato sul 32-43 al 24’. Ci pensa Agosta a spezzare il digiuno con un tiro da tre che ridà speranze, ma i punti da recuperare sono 12 al 27’.A dieci minuti dalla fine sono sette i punti da recuperare per i siracusani. Ultimo tempo con i locali che rientrano in gara con

E’ ripartita a pieno ritmo l’attività sportiva agoni-stica e sociale presso le Associazione Sportive Di-lettantistiche Centro Spor-tivo Siracusano Taiji Kase, con percossi differenziati che stanno impegnando i soci atleti e atlete nei set-tori Judo, Karate, Danza e Ginnastica.Il calendario della Fijlkam dove è elencata l’attivi-tà sportiva da svolgere, scandisce gli imminenti impegni agonistici per gli atleti, Francesco Tiralon-go, Andrea Iozzia, Mirco Portuose, Francesco Ioz-

Il Centro Sportivo Siracusano pronto per il nuovo anno agonistico

zia, Patrik Zante, Alfonso Salerno, Alba Urso, Paolo Tabacco, Emanuele Ci-rafici, Gabriele Faranda, Giuseppe Martinez, Gian-luca Rubino, Giuseppe Raddino, Guidoantonio Trusso, Alessio Iozzia, Andrea Ledda,Cristian Di Caro, Valeriano Scrofani, e Giampiero Miceli di-retti dai Tecnici Federali, Giocarlo Trigilio, Roberto Dell’aquila, Marianna De Simone, Tiziana Dell’A-quila, Franco Arsì e Ro-berta Dell’Aquila in vista dei prossimi impegni Fe-derali.

una bomba di Messina e un fal-lo tecnico fischiato alla panchina pattese, 48-54 al 36’. Ma la squa-dra di Sidoti malgrado un finale palpitante gestisce il vantaggio e porta a casa un successo pesante.

grazie alla battuta d’arresto del Milazzo a Messina

Da Acireale in poi non ci sono più partite facili. Da qui la necessità di rafforzare la difesa e rendere più scorrevole la manovra soprattutto in centrocampo e in attacco

CUltUra • 14 Sicilia • 20 gennAio 2015, MARTeDì

Un altro meraviglioso enfant prodige

Ragazzi eccezio-nali, addirittura enfants prodiges, ce ne sono ancora oggi, anche nel campo musicale e proprio nel nostro territorio, in quello che prima era un’unica provincia

di Arturo Messina

E poi dicono che i ragaz-zi d’oggi non sono bravi e buoni come quelli del passato! E’ la società contempo-ranea che ne danneggia tanti, tantissimi, con una famiglia spesso se-parata, con una politica locale e nazionale liti-giosa, spesso scorretta, scarsamente dedita al bene comune, ma mol-to a quello personale, con una scuola che non bada alla formazione (e come potrebbe badar-vi se sempre più sono i docenti che danno loro cattivo esempio con un comportamento tutt’al-tro che esemplare?) ma si limita semplicemen-te all’informazione: e i ragazzi non hanno più lo stretto bisogno della scuola per informarsi, visto che possono trova-re tutte le informazioni che vogliono con il PC e tutti gli altri mass media che sono loro a portata di mano…! Malgrado tutto q u e -sto, ragazzi eccezionali, addirittura enfants pro-diges, ce ne sono ancora oggi, anche nel campo musicale e proprio nel nostro territorio, in quel-lo che prima era un’uni-ca provincia: uno nella provincia di Siracusa e uno nella provincia di Ragusa: sono due piani-sti che hanno cominciato a dimostrarsi prodigiosi ad appena quattro anni. Il primo, omonimo e de-gno nipote del ben noto tenore leggero che tutti a Siracusa conoscono per la sua voce meraviglio-sa, è Seby Burgio che già l’ASAM nell’arco di pochi mesi ha fatto ascoltare due volte con due stupendi concerti differenti ( tra cui quello di domenica scorsa, di cui scriveremo in questi giorni), mentre l’AFAM di Floridia l’ha fatto ap-prezzare al fianco della cantante Manuela Ciun-na nel concerto jazz in cui sono state eseguite musiche di A.G. Jiobin, E. Lobo, A. Carolina e C. Banque. Il sabato pri-ma si era esibito con un altro complesso (il sas-sofonista Rino Cirinnà e il contrabbassista Nel-lo Toscano) al vecchio mercato di Piazza Pan-cali con il più lusinghie-

ziando anch’esso la sua stagione concertistica, ci ha fatto conoscere un altro meraviglioso enfant prodige, che ha iniziato pure a 4 anni: Ruben Miciali. Nato a Ragusa nel 1997 e quin-di ad appena 17 anni è già sulla cresta dell’on-da pure come pianista e compositore, ma di musica classica, allievo dall’età di 9 anni, del m° Giovanni Cultrera e anch’egli diplomatosi con il massimo dei voti, ha frequentato numerosi

conseguendo sempre il primo premio o il primo premio assoluto; ma già a dieci anni dimostrava di avere una spiccata tendenza anche per la composizione riscuo-tendo sempre un grande successo dal pubblico.Purtroppo, solo meno d’un centinaio di ascol-tatori abbiamo potuto apprezzare il suo così eccezionale talento che avrebbe meritato ben più folto pubblico sabato scorso, quando all’Isti-tuto Musicale Giuseppe

acquerelli poetico mu-sicali sul territorio di Siracusa- INCAS 1996,, pag.124/125). Mancano i contenitori culturali, manca la diffusione dei comunicati di questo genere: manca l’interes-se degli amministratori, perché non dirlo, se non ne vediamo alcuno in queste circostanze? Peccato, quindi che a tanti, tantissimi siracu-sani si facciano perdere spettacoli come questo! Soprattutto perché ad essere accompagna-ta al pianoforte da un adolescente già così eccezionale e afferma-to musicista è stata una soprano altrettanto af-fermata, già oltretutto ben nota e apprezzata a Siracusa, avendo vinto quattro anno addietro il terzo premio al Concor-so Lirico Canoro “Voci dal Mediterraneo”, fon-dato e organizzato dal tenore Benito Nastasi, che ha una delle Giurie riconosciuta tra le più qualificate e…asettiche: Conca Dogan.Anche lei, del resto, ha dimostrato di possedere pienamente una carat-teristica eccezionale: è una giovane e avvenente soprano nata ad Ankara, capitale della Turchia, ha studiato e si è lau-reata in canto presso il conservatorio di Anka-ra, ma ha cantato in un perfetto italiano arie di opere quasi tutte d’autori italiani (solo tre stranie-ri nella prima parte del programma e nessuno nella seconda!)) tre delle quali (“Dolente imma-gine”, “Ah, non credea mirarti!” (da La Son-nambula) e “Casta Diva” (da “Norma”, con cui ha concluso lo stupendo concerto) d’un catanese: Vincenzo Bellini! Come mai tanto affetto per Bellini? E’ facile dedur-lo: ha sposato un cata-nese…cu ’a scoccia, che non le ha insegnato solo un italiano impeccabile, ma anche il catanese!Certo che, per una così stupenda soprano non basta avere un eccezio-nale strumento vocale, un’eccezionale prestan-za fisica, un’eccezionale volume d’aria: occorre, e possiede al 100% tecni-ca, capacità interpretati-va, padronanza scenica e sensibilità.

quella di sabato scorso: che i Siracusani ne sono anzi assetati, l’hanno dimostrato accorrendo in massa all’unica opera lirica, l’Aida, che è stata loro offerta al teatro gre-co il 12 luglio scorso, da un privato- l’eccellente, dinamico e ben collau-dato impresario primato Castiglione e non l’am-ministrazione locale: e se lo stesso Castiglione, nel programmare una seconda esperienza che si annuncia ancor più sostanziosa, dimostra

tra le tante dimostrazioni che hanno dato di essere appassionati della mu-sica che vale, ricorda-no bene la venuta dello complesso orchestrale del Bolscioy, di Mosca, anch’esso al teatro gre-co l’8 luglio del 1992, quando purtroppo la mattina precedente perì uno dei solisti annegato nelle acque del Sayona-ra e io ne scrissi l’epi-cedio : “La morte corre da Mosca a Siracusa” (pubblicato nel libro “La briscola canora-120

ro successo, dimostran-do la più straordinaria duttilità e la più ecce-zionale improvvisazione creativa.Sabato scorso l’Agimus, all’Istituto musicale Giuseppe Privtera, ini-

Master-class interna-zionali, ha cominciato la sua subito splendida carriera artistica a 13 anni esibendosi in vari teatri e partecipando a numerosi concorsi na-zionali e internazionali

Privitera, vi è stata l’i-naugurazione della nuo-va stagione concertistica dell’Agimus. Le moti-vazioni? Non potrebbe essere l’indifferenza dei Siracusani per la musi-ca classica, lirica, come

di non temere …banca-rotta, non è perché egli ritiene che i Siracusani gliene saranno grati e lo gratificheranno con la loro massiccia presen-za? I Siracusani ricordano,

L’A.G.I.M.U.S. ha inaugurato la sua nuova stagione con l’eccellente soprano lirica Gonca Dogan che, pur essendo turca, ha cantato le più celebri arie italiane

In alto, Soprano Gonca DoganSopra, Soprano Gonca Dogan, il pinista Ruben Micieli e il presidente del'AGIMUS Cappellano

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sPort • PAginA 16 • 20 gennAio 2015, MARTeDìsicilia

Pallanuoto, l’ortigia “gongola” pensando al prossimo derby contro Catania

vancheri:“Questo derby ha regalato uno spettacolo straordinario alla nostra città”

leone: “vedere finalmente la tribuna della piscina così piena e rumorosa è davvero emozionante”

Calcio D,i netini passano in Calabria contro il MontaltoSorride il Noto del presidente Zani che vince la sfida salvezza compiendo l'im-presa sul campo del Comprensorio Montalto. Il finale di 1 a 3 ha pre-miato la determi-nazione del Noto, che grazie alle ri-partenze, è riusci-to a portare a casa tre punti utili per la classifica. Sono proprio i siciliani a passare in van-taggio nel primo tempo al 28' con Cocuzza bravo a materializzare un perfetto assist di Marino. Il Mon-talto non ci sta e prova due conclu-sioni a rete, che però non sortisco-no alcun effetto. Il raddoppio arriva prima del riposo, al 40' quando Fe-carotta, insacca direttamente su calcio piazzato. Il Comprensorio Montalto spera di acciuffare la gara quando al 52' l'arbitro gli concede il rigore. Dal dischetto re-alizza Musacco. Il Montalto com-mette l'errore di attaccare a testa bassa, mentre il Noto non sembra in eccessive diffi-coltà. A due minu-ti dalla fine arriva il terzo gol netino. Intelisano pesca Kabangu bravo a spedire la sfera alle spalle del por-tiere. E' la fine di un incubo, grande gioia in casa neti-na.

Dopo la vittoria del derby, in una pisci-na “Caldarella” gre-mita in ogni ordine di posto, c'è grande entusiasmo in caso Ortigia. Il tecnico biancover-de Gino Leone che ha così commenta-to: “La vittoria di questo derby è senza dubbio del pubbli-co – ha detto Leone. Vedere finalmente la tribuna della pisci-na intitolata a Paolo Caldarella così piena e rumorosa è davve-ro emozionante. Se lo spettacolo di oggi pomeriggio è stato possibile – ha conti-nuato – è certamente merito nostro e della 7Scogli, che dopo pochissimi anni ha raggiunto la serie A e ci ha permesso di di-sputare, per la prima volta nella storia, un derby stracittadino in questa categoria. Sotto il profilo tec-nico, invece, posso dire che i miei ragaz-zi hanno giocato una buona partita, contro un buonissimo av-versario. Ad inizio gara, e così anche nel secondo mini tempo, erava-mo tesi, contratti,

e non riuscivamo a dettare i tempi del-la manovra. Negli ultimi due parziali, invece, siamo cre-sciuti e siamo stati avvantaggiati anche dalla nostra migliore condizione atletica, e di questo dobbiamo ringraziare il nostro preparatore Mar-co Conti che con i suoi allenamenti ci permette di finire le partite in crescendo. Quella di oggi è una

vittoria importante, che volevamo a tutti i costi consapevoli di essere l’Ortigia. Abbiamo 87 anni di storia, tanti successi e tanti campioni nel nostro passato e, per questo, dobbiamo sempre pensare in maniera vincente – ha terminato Leone”.Molto soddisfatto, a fine partita, anche il Presidente Valerio Vancheri. “Ci tengo a sottolineare la bel-

lissima giornata di sport andata in scena questo pomeriggio – ha detto. Vedere così tanti spettatori in tribu-na non può che fare piacere, soprattutto perché questa pisci-na porta il nome del nostro compianto Paolo Caldarella. Oggi – ha prosegui-to Vancheri – questo derby ha regalato uno spettacolo stra-ordinario alla città di

Siracusa che vorrei tornasse ad avvici-narsi a questo sport. Sapevamo che sareb-be stata una gara tesa e combattuta, ma siamo riusciti a por-tare a casa il risulta-to attaccando con la nostra arma miglio-re, il contropiede, e giocando benissimo in difesa, con un Pa-tricelli straordinario, portiere di categoria superiore”.Prossimo match per i ragazzi di mister Leone un'altro derby fuori le porte contro i cugini catanesi della Pol. Muri Antichi.

Calcio a 5 a2/M, seconda vittoria consecutiva per l’augusta di mister rinaldiContinua la marcia vincente verso la zona play off per l’Augusta che mantiene saldamente il quinto posto nella classifi-ca del girone. La squadra di mister Nino Rinaldi si conferma quindi nei quartieri alti della classifica in zona play off. Gli augustani hanno giocato una gara attenta sia in fase difensiva che offensiva. Eppu-re l’inizio di gara non era stato promet-tente per i megaresi che al primo affondo dei padroni di casa passavano in svan-taggio. La reazione dei neroverdi non tardava ad arrivare e dopo qualche minuti il so-

lito Jorginho metteva a segno la rete del momentaneo pari con cui si chiudeva la prima frazione di gioco. Nella ripresa la squadra di Rinaldi sin dalle prime bat-tute imponeva il suo gioco e passava in vantaggio con una conclusione da fuo-ri area del portiere Juninho. I megaresi controllavano poi agevolmente i tentativi di rimonta dei padroni di casa e di rimes-sa colpivano ancora con il funambolico Jorginho che metteva a segno altre 2 reti di ottima fattura. Nel finale Scheleski, capocannoniere del girone, portava a 5 le reti per l’Augusta.

In foto, i tifosi al “Paolo Caldarella”